Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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16:30 - SENATO
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
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12:00 - Senato della Repubblica
12:30 - Camera dei Deputati
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giornalista de Il Fatto Quotidiano
Erano poco più di una decina per un totale di quattrocento ettari coltivati
Dopo l'entrata in vigore della legge dunque nemmeno due anni e mezzo gli ettari coltivati sono diventati più di quattro mila il numero delle aziende agricole esistenti oggi che producono principalmente infiorescenze di canapa sono almeno due mila
I negozi che vendono principalmente prodotti derivati della canapa sono un migliaio e si contano almeno dieci mila punti vendita
Ora le tendenze della casa della Corte di Cassazione non sono un giudizio di Dio anche quelle delle sezioni unite non equivalgono a legge cioè non sono in assoluto vincolanti evidente però che rappresentano un'indicazione di principio per i tribunali che poi sono chiamati a valutare i singoli in casi processuali
E così sarà anche per la decisione sulla commercializzazione delle infiorescenze di canapa
Il Cagliari possibili sono sostanzialmente due le sezioni unite ammettono la liceità del commercio delle infiorescenze una linea indicata per esempio
Dalla terza sezione penale con la sentenza quarantanove venti di quest'anno oppure sposano la linea più restrittiva
Nel primo caso sarebbe difficile a quel punto poi per i giudici di merito rimettere in discussione quanto affermato dalle sezioni unite nel caso opposto invece la questione si farebbe più complessa perché le sentenze con questo orientamento cioè quelli più restrittive
E che sono state emesse nel corso del tempo da varie frazioni della Cassazione offre le realtà diverse sfumature interpretative non del tutto restrittive che lasciano dunque aperti ulteriori spazi di intervento
Detto in altre parole se anche le Sezioni Unite giovedì dovessero optare per un'interpretazione restrittiva sulla commercializzazione dei derivati della canapa resterebbero comunque aperti molti stati d'iniziativa giuridica ma anche politica
Perché anche in Italia si riesca a far prevalere alla finalmente un approccio ragionevole ad un fenomeno che ha assunto dimensioni rilevanti ormai sul piano economico sociale e occupazionale con risvolti significativi anche sul piano delle entrate fiscali e questo è il punto importa la difesa della cannabis Kleist non riguarda solo i produttori e i commercianti di derivati della canapa può servire i alla battaglia e più in generale per la lega legalizzazione
E può insegnare al movimento antiproibizionista in Italia come già accaduto per esempio negli Stati Uniti ad avere un approccio come dire
Più laico e pragmatico insomma anche attraverso un fenomeno tutto italiano come la cannabis Kleist che droga none
Parto dall'iniziativa per una politica delle droghe più ragionevole ed efficacia
Oggi lei forse non ci sentiremo alle tredici perché dalle undici di saremo in diretta con la Camera dei deputati insomma radio radicale continua a fare servizio pubblico
In ogni caso grazie per l'ascolto una buona settimana tutti da Roberto Spagnoli
Sette trenta sei minuti quindi da Phonak antiproibizionista con l'anima di di Roberto annali già Sonetti il fatto stampa regina
Buongiorno a tutti
Siamo qui
A fare stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Io sono onorato dell'invito del direttore
Alessio Falconio di venire qui a fare per qualche mattina il lavoro di un maestro come Massimo Bordin
Sono anche lieto di dare il mio piccolo aiuto ai colleghi di radio radicale in un momento drammatico della loro storia gloriosa
Siamo
Con davanti ai giornali lunedì ventisette maggio giornata elettorale e una delle giornate più difficili nella vita dei giornalisti perché sono costretti siamo costretti a fare i giornali la sera sulla base di sondaggi exit Polke normalmente si rivelano sbagliati ma poi come sempre il giornalismo italiano ha la memoria corta e mai ci si chiede come mai
E i sondaggi sono così sistematicamente sbagliati perché tanto domani ce ne saremo dimenticati guardando i risultati reali
Est contrariamente ai sondaggi che davano una contrazione del fenomeno Salvini
La giornata di ieri segna un trionfo della lega ieri gli ultimi risultati che non trovate ovviamente sui giornali quando le schede ormai sono pressoché tutte scrutinate danno la lega al trentaquattro e quattro per cento
Seguita dal Pd con il ventidue settantaquattro il Movimento cinque stelle al diciassette
Zero tre
Forza Italia all'otto e sette per cento a Fratelli d'Italia al sei al quarantasei per cento tutte le altre liste non hanno raggiunto il quorum e fuori euro più Oropa via Emma Bonino fuori
La sinistra sono fuori i Verdi fuori dal Parlamento
Europeo oltre il Corriere della Sera titola la lega vola il Pd supera il Movimento cinque Stelle la Repubblica apre con il titolo ombre nere
Nella nuova versione del direttore Carlo Verdelli che fa questa titolazione piuttosto
Impressionistica
Ombre nere stravince Salvini ma i sovrani 'sti non sfondano la stampa ribaltone lega boom crollo cinque stelle
Il fatto Quotidiano comanda Salvini crollo Cinquestelle col sorpasso PD
I dati dei sondaggi sono stati appunto sistemati un po'nella notte ma la tendenza e chiara e la lettura dei diversi giornali italiani è abbastanza sostanzialmente omogenea vince Salvini crolla Dimaio il PD e vivo e risale e sorpassa il Movimento cinque Stelle
Il nuovo segretario Zingaretti può proporsi come l'alternativa a Salvini in una versione di nuovo bipolarismo
Successo significativo dei Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni che ormai come numero di voti si avvicina a Forza Italia di Berlusconi
Soprattutto il Governo il governo conta adesso lo vedremo più fragile
In Europa
I sovrani Steve vincono ma non sfondano i partiti tradizionali sono però più deboli c'è una grande affermazione del movimento dei Verdi soprattutto in Germania ma in generale in Europa
Il Corriere della Sera
Marco Cremonesi ci racconta la notte di Salvini
Ecco Salvini in trionfo scrive
Riferisce Marco Cremonesi sul Corriere della Sera Salvini dice non chiederò mezza poltrona non userò questo risultato per un regolamento di conti nella maggioranza chiedo solo di accelerare sul programma
Matteo Salvini scende nella sala stampa di via Bellerio a Milano coerenza tradizionale quartier generale della lega
E non nascondere mozione quando dice che grazie per questa fiducia la useremo al meglio gli occhi sono umidi e si vede
Bacia il rosario e dice ringrazio chi c'è lassù a urne chiuse posso dirlo senza essere accusato di strumentalizzare io non ho mai affidato al Cuore immacolato di Maria un voto o il successo
Di un partito
Il tema il delle invocazioni religiose di Salvini è ricorrente sui giornali di questa mattina in diversi titoli ricorre il bacio del Rosario
Scrive ancora Cremonesi la promessa di stabilità il non voler chiedere mezzo ministro mezzo sottosegretario non significa però che il leader leghista non abbia intenzione di far sentire tutto il suo peso elettorale
Su Repubblica A pagina quattro
Un articolo su sul premier Conte che è l'uomo che esce in indebolito dal risultato
Elettorale scrive Tommaso Ciriaco questo il cuore della Missione impossibile che si è dato il premier per sopravvivere raggiungere una mediazione indecente tra alleati sulla tassa piatta e sulla riforma in senso autonomista mai proprio sulla capacità di piegarsi del movimento
Che Conte nutre dubbi io il senso del suo ragionamento l'aveva lavorerò al meglio raccordo possibile ma è chiaro che ora tocca a Luigi
Di Maio decidere se sostenere un compromesso preparando i suoi ad accettarlo altrimenti darà alla lega il pretesto per rompere
Non è più tempo di battaglie di bandiera insomma scrive Ciriaco ma di un bagno di realismo è un discorso simile vale ovviamente per la tavola anche se con qualche margine di trattativa in più da un paio di mesi
Conte esalta in privato l'acrobazia lessicale con cui ha nascosto una potenziale crisi sull'alta velocità rimandandola al ventisette maggio
Che sarebbe oggi
Ma Nita da avvocato che sente di aver fatto centro ma anche avviso ai naviganti il miracolo non potrà ripetersi tra poche settimane Palazzo Chigi dovrà pronunciare una parola definitiva sul destino
Dalla grande opera il Presidente del Consiglio giura con i suoi che proverà a ridimensionarla a ridurne l'impatto a offrire una resa dignitosa ai Cinque Stelle ma è chiaro dice
Conte e gli viene attribuito da Ciriaco
Giornalista di Repubblica è chiaro che Salvini non permetterà mai di bloccare del tutto il Progetto il progetto Tav bisogna prenderne
Ha fatto
Se Salvini e il vincitore Di Maio e lo sconfitto ancora su Repubblica Annalisa Cuzzocrea raccontarla serataccia di Di Maio
Perché grossomodo si era capito che andava così ridimensionamento dei Cinque Stelle vittoria della lega ma rispetto agli ultimi sondaggi la lega andata meglio
Del previsto
I cinque stelle sono andati decisamente peggio siamo al diciassette per cento sì
Ipotizzava che il tracollo la sconfitta vera era scendere sotto il venti ma addirittura qui si rischia di essere sotto il diciassette
Scrive Annalisa Cuzzocrea a mezzanotte e mezzo Luigi Di Maio alla Camera in sala Tatarella
è seduto al tavolo che ha visto nascere il contratto di governo con la lega gli occhi fissi sulle proiezioni di voto trasmesse dalla tv un silenzio che nessuno nessuno osa rompere
Non e portavoce del Movimento cinque Stelle i capigruppo alla Camera e al Senato
La fidanzata tornata di corsa dalla Sardegna i fedelissimi di Davide Casaleggio Pietro Dettori e Max Bugani dice solo una cosa il capo politico
Attenti alla somma dei voti tra Lega e Fratelli d'Italia
Se Salvini deciderà di rompere non sarà per tornare con Berlusconi
Pressione su cinque questo interrompo la lettura dell'articolo di Cuzzocrea per spiegare cosa significa questo discorso di Di Maio
Grossomodo il risultato delle europee vede la somma tra lega e
Fratelli d'Italia superiore al quaranta per cento che è la soglia quella che serve per fare bingo con il la legge elettorale nazionale rosa Tell un quindi se
Si andasse al voto anticipato si può ipotizzare che Salvini la Meloni senza che sia più necessaria l'alleanza con Berlusconi possano tentare di fare insieme il quaranta per cento e quindi vincere il premio di maggioranza di governare l'Italia
Con scrive ancora Annalisa Cuzzocrea
La giornata di ieri cominciata con il voto a Pomigliano per Di Maio il calore di casa il pranzo della mamma si chiude per Di Maio come un sipario su tutte le speranze su tutte le illusioni cinque giorni fa
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Cinque Stelle Vincenzo Spadafora molto vicino a Di Majo aveva chiamato il leghista Giancarlo Giorgetti dobbiamo capire come ripartire gli aveva detto Luigi e Matteo devono recuperare un il rapporto l'idea era quella di vedersi il prima possibile ma niente sarà come i Cinque Stelle lo avevano immaginato
Con una situazione di squilibrio sì ma non così ampio così irrecuperabile non c'è nessuna ripresa nessuna rimonta nessun argine alla disfatta del movimento e del suo capo politico
Che ha portato la campagna tutta sulle sue spalle e che la clamorosamente fallita
I drammi in corso sono due nel governo e nel partito di vertice avevano messo a tacere la paura avevano scommesso che l'esecutivo
Avrebbe retto
Dice uno degli esponenti di governo più vicini a Di Maio il problema è che adesso vorranno comandare loro ci porteranno all'esasperazione e tutto quello che non si riuscirà a fare lo attribuirà hanno a noi dice
Dice appunto un uomo vicino a Di Maio che gli è talmente vicino da vedere che il vicepremier ha sbagliato tutto al nord è una ecatombe se anche il Sud c'avesse votato
Più di quanto non abbia fatto non sarebbe servito a nulla abbiamo pagato le gaffe l'inesperienza siamo stati capaci di far passare quei trogloditi della Lega per preparati e il momento di cambiare tira brutta aria
Per Luigi Di Maio a casa sua appunto
Sul fatto direttore Marco Travaglio dedica a queste parole a risultato
Al risultato del dei Cinque Stelle fermo restando avverte lui stesso all'inizio dell'articolo che questi sono articoli scritti
Sulla base delle prime proiezioni e quindi diciamo con questa specie di salto nel buio son costretti a fare i giornalisti nelle notti elettorali
Scrive Travaglio
Il venti per cento del decimale più o decimale meno
Rappresenta il ministro no storico degli ultimi sei anni addirittura sotto le disastrose europeo due mila quattordici una cocente sconfitta
Aggravata dall'handicap psicologico del sorpasso del PD che li vede retrocedere in soli quattordici mensilità primo a terzo partito italiano
Evidentemente il contrattacco aggressivo identitaria anti leghista di Di Maio e ci in campagna elettorale evitato guai peggiori se no oggi il Movimento cinque Stelle sarebbe al quindici per cento
Ma non è bastato a frenare l'ha picchiata o di un movimento in crisi D&D identità costretto a fare l'opposizione della maggioranza di cui è pur sempre il primo azionista
Travaglio poiché dedica
Alcune righe le righe finali del suo articolo al destino del governo conta
Dice
Quindi delle due l'una o Salvini fa saltare il banco e si presenta con la Meloni da soli supererebbero il fatidico quaranta per cento del rosa Tell un po'o lasciar Conte dove e pretende un rimpasto è un nuovo contratto per contare di più almeno fino a dopo la Finanziaria per evitare un nuovo boom dello spread
Sull'altro fronte i suoi avversari devono guardarsi dall'accelerare la crisi il voto subito
Sperare che Salvini si logori e cercare intese parlamentari sulle leggi utili e popolari per costruire un'alternativa sempre più difficile sempre più doverosa
La linea del direttore del fatto è stata da sempre quella di
Indicare come unica alternativa al trionfo di Salvini in un'alleanza tra
Cinque stelle il PD alleanza che peraltro i entrambi i partiti finora informalmente rifiutano
Ma a questo punto con essendo attorno al venti per cento comunque entrambi partiti contro un blocco del quaranta per cento costituito da Salvini dalla Meloni questo
Appare secondo una logica aritmetica una indicazione
Parliamo appunto di Zingaretti
Sulla stampa Fabio Martini
Si occupa di Zingaretti che ha ottenuto un risultato adesso molto soddisfacente
Il Pd sfiora il ventitré per cento zingare ti ha preso un partito che alle ultime politiche
Era inchiodata al diciotto per cento scrive Fabio Martini sulla stampa
Facendo la cronaca della serata di ieri sorride Romano Prodi ultimo leader col quale la sinistra ha vinto le elezioni in Italia
Dice Prodi Zingaretti ha usato la colla e con la e non la benzina e ha fatto bene doveva rimettere assieme un partito è un elettorato
è calata la notte e da molte ore sul palazzo del Nazareno la sede del PD aleggia la speranza del sorpasso nel partito democratico sui cinque stelle a mezzanotte Nicola Zingaretti non aveva ancora parlato
E le parole di Prodi riassumono il senso di una campagna elettorale di una linea politica che secondo i primi dati reali sarebbero stati incoraggiati dagli elettori
Per tutta la serata Zingaretti è stato assieme a Matteo Salvini il quasi vincitore di questi europea ma il segretario del Pd facendo gli scongiuri ha aspettato di parlare fino a notte fonda assaporando un doppio incasso la caduta dei Cinque Stelle assieme al sorpasso del PD
Apre la strada ad una crisi di governo che può portare allo scioglimento anticipato delle Camere Consel confidava nella notte Zingaretti sei risultati reali confermassero
Gli exit poll il governo rischia di cadere e a quel punto non resterebbe che andare
Ad elezioni e quindi rimane confermato questa
Dato l'effetto principale del risultato elettorale delle europee sul quadro politico italiano e per unanime indicazione di tutti i giornali di questa mattina di destra di sinistra di sopra e di sotto che e il Governo Conte
A un grosso problema che riguarda la sua il suo stato di salute della sua stessa sopravvivenza
Su il direttore del Manifesto Norma Rangeri scrive
Nella suo editoriale dedicato risultato dell'Europa che si occupa appunto in sintesi
Delle tendenze che riguardano la sinistra
Manifesto ovviamente ha una sua autorevolezza sull'argomento
Scrive Rangeri ripidi grazie al richiamo del voto utile contro il fascismo alle porte inizia a risalire la china facendo sembrare
Il venticinque per cento di Bersani una meta futura a sinistra del Pd la sinistra
Intesa come il nome nella lista
Nell'alleanza dei partiti a sinistra del Pd la sinistra fallisce l'obiettivo del quattro per cento non supera lo sbarramento non sappiamo nel resta lontana
La prima lezione che viene dalle urne ci dice che il problema di unire le forze ormai non ammette repliche e si ripresenterà
Alle elezioni politiche c'è un aspetto quasi malinconico da sottolineare in questa analisi di Norma Rangeri e il problema delle forze della sinistra di unire le forze smetterla di litigare viene evocato alla
Di fronte ai risultati elettorali
Ogni volta da circa quarant'anni
Allarghiamo un momento lo sguardo sull'Europa dove per comunque appunto si è votato
Per l'elezione del Parlamento europeo risultato ingenerare vede appunto
Un'affermazione Mann non un trionfo
Della forze cosiddette sovra insiste un'affermazione ma non un trionfo dei
Partiti tradizionali cioè i Lippi il partito il Partito socialista europeo e il Partito Popolare Europeo
Una situazione di stallo in cui
Si nota l'avanzata dei verbi scrive sul Corriere della Sera danilotaino
L'Europa è frammentata sistema politico che ha dettato le regole per i discorsi sei sette decenni è stato scosso in misura seria dalle elezioni per il Parlamento europeo che si sono concluse ieri
Le forze anti élite non hanno sfondato hanno guadagnato posizioni
D'ora in poi faranno sentire la loro voce nelle scelte dell'Unione Europea in alcuni momenti potranno essere in grado di frenare o bloccare decisioni importanti
Un esito rilevante però la crisi delle due grandi famiglie politiche i popolari e socialdemocratici
Che hanno dominato il panorama negli scorsi decenni non sono solo la perdita di consensi della sede Ugo se Sucre partito della Merkel e della Spd cioè e socialdemocratici tedeschi
In Germania
E le difficoltà di Forza Italia e del PD nella penisola assegnare questo vacillare ma soprattutto la frantumazione dei risultati a livello continentale dove a differenza del passato
Quando avanzavano il centrodestra o il centrosinistra in modo abbastanza omogeneo ogni paese mette in scena tendenze tutte su
Non c'è un trend europeo ci sono evoluzioni con rivoluzioni nazionali e dunque vediamo che nella Francia in Francia fra samba no Massimo Nardi Marine le Pen sorpassa il partito del presidente macro Ammar scena in Gran Bretagna il Breaks parti
Guidato da Michael fare ci si e il primo partito
Vincono i sovrani stili in Polonia
E vincono
Stravince Orban in Ungheria ma la situazione del Parlamento europeo rimane
Comunque
Abbastanza
Bloccata
Su Repubblica
Toni a Mastrobuono in
Corrispondente da Francoforte
Ci parla dei risultati elettorali in Germania trionfo verde Merkel tiene ma è crollo spende
I Verdi in Germania punto diventano il secondo partito superano il partito la Spd
Il più antico Partito Socialista europeo ormai da anni avvitato in una crisi che sembra non avere fine scrive Tonya Mastro buoni è nata una Volkspartei un partito di massa che può aspirare
Non solo a governare ma conquistare un giorno la cancelleria per la prima volta nella storia i Grünen tedeschi sono la seconda forza politica in Germania staccando di varia lunghezza la Spd raddoppiano i voti sia rispetto alle politiche del due mila diciassette sia rispetto alle europee del due mila quattordici e superano il venti per cento
Una Annalena Bayer bocca pazza di gioia ha urlato impatto Linando sì e commuovendosi Keller lacrima Schultz sulla al lezione della difesa dell'ambiente ma anche il trionfo dei temi che verde hanno sempre cavalcato
Elezione per l'Europa
Per i diritti umani per la democrazia contro le destre
Populista grida torna leader degli ambientalisti un altro capo dei Verdi a efficacemente sintetizzato il trionfo di ieri nostro Sunday forse futures
La domenica per il futuro il riferimento è il venerdì delle piazze e degli scioperi di Greta tombeur de ed è un trionfo di dovuto soprattutto agli under trenta il trentatré per cento dei giovani Lia votare
Quindi è importante questa viene rilevato questo fatto che i giovani in Europa lo votano
Votano per lì ambientalisti il che significa che probabilmente il fenomeno
Gretta tombeur forse non è solo una invenzione dal del marketing
Il Corriere della Sera intervista Joschka Fischer
Settantun anni
Ex ministro degli esteri ma storico leader dei storico leader dei Verdi tedeschi
è stato Ministro degli esteri
Ecco nel governo del socialdemocratico garanzia Schroeder
Ne una quindicina di anni fa una ventina d'anni fa oggi parla del trionfo del suo partito
Dice intervistato da Paolo Valentino corrispondente da Berlino
Del corriere della Sera io Oscar Fischer dice è un successo del quali Verdi possono essere felici
Ma il collasso dei Volkspartei i partiti popolari li pone di fronte a un'immensa responsabilità
I Verdi stanno completando la trasformazione da piccolo partito di protesta a partito maggioritario da oggi possiamo dire che stanno assumendo lo stesso ruolo
Ha avuto dal movimento di Macron in Francia
Io scafi share dissimula malate nel suo orgoglio e Luís l'ex ministro degli esteri che per anni lottò per trasformare i vero di in forza politica a tutto campo superando la divisione tra realisti e fondamentalisti il vero padre nobile di questa vittoria
Cosa spinge questa trasformazione
Richiede Valentino
Risposta di Fischer i cambiamenti nella società tedesca ed europea sono così vasti e profondi
Che l'intero sistema dei partiti tradizionali non è più adeguato ci troviamo nel pieno di un processo di transizione vale ora per la Germania come prima è successo in Francia e Italia in secondo luogo ci sono temi nuovi a dominare la discussione pubblica e a muovere all'elettorato a cominciare dalla protezione del clima
Poi c'è un forte cambio generazionale di questi tonde tutto questo i Verdi si stanno avvantaggiato avvantaggiando grazie al lavoro
Di Annalena bar bocca Roberta a Beckham
La crescita così impetuosa non comporta il rischio di trovarsi anche loro nelle difficoltà di un Volkspartei cioè di un grande partito popolare sicuramente risponde Fischer si tratta di individuare e dare risposte ai temi che muovono l'opinione pubblica il clima l'ho già detto poi la rivoluzione digitale nuove gerarchia dell'ordine mondiale il mio partito può e deve dimostrare
Di saperlo fare e di avere le persone giuste
Ci saranno conseguenze sulla Grosse coalizione e ai saluti finali chiede il giornalista del Corriere della Sera io scalfisce alcuna grosse coalizioni
Me lo ricordo e l'alleanza tra i due grandi partiti
Una volta contrapposti cioè
I democristiani di Angela Merkel la Spd il partito socialdemocratico rispetto dice Fischer non so certo questa coalizione entrasse Deluxe su spende si è dimostrata debole e insufficiente anche sul piano del personale nella Grosse Koalition e sfinita litiga su una nuova variante della pensione
Le manca la forza della visione di cui l'Europa invece ha bisogno di te lo dico in modo diverso la Germania bloccasse stesso se stessa e in tal modo
Blocca l'Europa questa descrizione la Grosse Koalition somiglia in modo inquietante a quelle che si fanno della coalizione che governa in Italia
Però vedete come Tung leader per
Pure tradizionale
Come io scalfisce perché appartiene alla generazione precedente dei leader politici
Riesce ancora dalla Germania a parlare dei grandi temi dell'Europa anziché delle piccole questioni di pollaio che appassionano sulla politica italiana è sempre per così vedere qualcosa che allarga un po'gli orizzonti cioè
Una bella intervista
Giunge sul sulla Repubblica al l'economista
Thomas specchietti
Che diventato celebre Ray il suo saggio sul capitalismo nel ventunesimo secolo
Picchetti intervistato dalla corrispondente da Parigi Anaïs Ginori
Dice la collera che alimenta e nazionalismi è fomentata dall'assenza di un modello sociale e fiscale più giusto
Le chiede
La giornalista in Francia e in Italia i sovrani stia escono vittoriosi sorpreso no perché sono convinto che buona parte del rifiuto per l'Europa sia dovuto al sentimento di ingiustizia fiscale
Il voto per i sovrani 'sti rispecchia perfettamente il livello di reddito e di diploma la nuova contrapposizione politica e tra classi lavoratrici e classi più privilegiate che detengono un patrimonio
Se continuiamo a dire che il voto alle tende è dovuto solo a nazionalisti xenofobi arretrati
Ci sbagliamo di grosso
è quello che ha detto Macron
Con la sua battaglia tra progressisti e nazionalisti perché incalza la giornalista
Ah risponde Pinchetti non mi riconosco in questa griglia di lettura che alimenta il record di popolarità Vidal penne Salvini una strategia politica estremamente pericolosa che tende a escludere totalmente dal dibattito il vero nodo da sciogliere ovvero dagli anni novanta in poi le disuguaglianze di reddito all'interno dei Paesi dell'Unione europea sono più cominciate ad aumentare e quello che le persone risentano nella vita vera c'è una minoranza di ricchi che si arricchisce sempre di più e che in proporzione contribuisce in meno contribuisce di meno allo Stato sociale se l'Europa vuole salvare se stessa deve costruire
Un modello originale per garantire uno sviluppo sociale ecco e duraturo solo così si convinceranno agli elettori a sostenere
Il progetto europeo
Vi segnalo tornando al Corriere della Sera cioè
Un un bravo interessante
Articolo sulla vittoria di di Orban il primo ministro ungherese Viktor ormai che ha ha portato
Appresso per oltre il cinquanta per cento dei voti nella tornata il voto europeo a Budapest
L'inviato Francesco Battistini che raccontare la balena di Orban si mangia tutti nessuno in Europa come noi Nella notte di festa sul Danubio sventolano le bandiere di fitness il partito dell'anti UE e Iseppi sovrani stili governo si fidano dei primi exit che certificano quello che tutti si immaginavano arrivano i voti dagli ungheresi
Della diaspora in Vojvodina in Ucraina dalle Rocco forti di Budapest dai distretti uno due dodici e sono
Percentuali che una volta avremmo detto bulgare oggi ungheresi
Torniamo
All'Italia
Occupiamoci
A questo proposito oggi la
Il capitolo su sui radicali e dominato
Dalle notizie sulla lista Europa più guidata da Emma Bonino
Che non ha centrato l'obiettivo del quattro per cento del quorum per entrare in Parlamento sul Corriere della Sera Alessandra Arachi intervista
La Bonino
Richiede pensa che più Europa avrebbe potuto fare di più in questa campagna elettorale penso come ho già detto risponde la Bonino che avrebbe dovuto esserci tutta un'altra campagna elettorale invece si sono messi a fare la conta in Italia e adesso il problema è che cosa fare cosa vuol dire voglio dire che per come SIM sono messe le cose si dovrebbe andare come minimo a un rimpasto
E come massimo dove si deve arrivare in Italia con questi risultati si dovrebbe tornare a votare il più presto possibile
Dice
Chiedere Araki Bonino Bonino risponde il cinque stelle il PD si sono messi a competere tra loro e la distanza con la lega dei Cinque Stelle non mi sembra sostenibile
Però
Non è possibile andare a votare non a breve per lo meno non si può certo in estate con le famiglie sotto gli ombrelloni le persone con le pinne gli occhiali nemmeno in autunno
Per via delle della legge finanziaria certe in Italia si finisce sempre la legge finanziaria con il panettone e non si può certo interrompere con delle elezioni in ottobre
Ma non vede qualcosa di buono dopo questa tornata elettorale il nostro ingresso
Nel Parlamento europeo risponde Bonino se ci riusciremo quella sera una cosa buona per davvero ma
E qui si chiude un'intervista fatta appunto come capitale serata elettorale troppo presto in realtà questa notizia buona per davvero non c'è stata
La lista Europa al più guidata da Emma Bonino non entra non ha raggiunto il quorum non porta nessuno
Deputato al Parlamento europeo spiega su Repubblica Alessandro Zenit
Chi ha votato a sinistra ha scelto di non disperdere il voto lo sbarramento del quattro per cento chiude la strada più Europa di Emma Bonino e taglia le gambe a la sinistra di Nicola Fratoianni
Il mancato raggiungimento del quorum stando alle OP alle proiezioni di opinion RAI fa perdere alle liste minori di sinistra quella piccola pattuglia di tre deputati che nella legislatura appena conclusa erano stati eletti da l'altra Europa consigli prassi lista unica della sinistra italiana costituitasi nel due mila quattordici a sostegno della candidatura a Presidente
Della commissione europea del greco Alexis Tsipras
Neanche l'onda ambientalista premiata dalle urne in quasi tutti gli altri Paesi conta già l'Italia Europa verde alleanza fra la Federazione dei Verdi e possibile la formazione di Pippo Civati
Nonostante il risultato inaspettato resta ben al di sotto del quorum intorno al due virgola tre per cento ancora una volta dunque la frastagliata presenza delle diverse anime della sinistra
Non premia
L'ipotetica nuova coalizione attrazione più dimostra subito la fragilità delle due gambe più piccole
Che le proiezioni accreditano di un risultato al di sotto del quorum richiesto in Italia e delle aspettative
La lista di Emma Bonino che vedeva candidato anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti con il suo movimento Italia in comune viene accreditata di una percentuale intorno al tre per cento in leggera crescita rispetto alle politiche due mila diciotto ma insufficiente
Ad entrare in Parlamento
Risultato ben inferiore alle aspettative sotto il due per cento per la sinistra che vedeva insieme sinistra italiana Rifondazione comunista e quel che restava della disciolta l'altra Europa Consip Ras perde tre deputati uscenti Curzio Maltese bar Barbara Spinelli ed Eleonora Forenza un dato negativo molto al di sotto delle attese
Il quattro per cento era un montagna era una montagna ma il dato negativo ammette Fratoianni
Quanto radio radicale oggi se ne occupa la verità giornale di Maurizio Belpietro pubblicando la lettera
Di un lettore che
Comunque privilegiamo per
Dovere di cronaca
Gentile direttore confesso di aver letto con profondo stupore nella sua della sua recente avventura la direzione dell'Unità seppure per un giorno
Non purtroppo non riesco a condividere le ragioni fornite sulla necessità del salvataggio di quel giornale visto che la cosa non interessa neppure se stessi lettori che a quanto pare non lo leggo
Credo nel leggi del mercato per le medesime ragioni non condivido neppure il salvataggio di radio radicale ma questo è un è un altro discorso anche la richiamata
Necessità di garantire la pluralità dell'informazione lasciando spazio pure alla voce della sinistra
Mi fa sorridere considerato che la stragrande maggioranza dei giornali e dei media può tranquillamente ascriversi a tale categoria comunque fermo restando che quanto esposto non rappresenta altro che una mia modesta opinione c'è un altro motivo che oggettivamente non può essere trascurato e cioè che i signori di cui parliamo sono gente spregiudicata accecata dall'ideologia spietata
Che inalare al in analoga sempre Cipro che la situazione avrebbe cercato di colpire senza alcuna remora l'avversario e se possibile di schiacciarlo usando ogni mezzo
Va be quindi
Colleghi di radio radicale sono avvertiti sono percepiti da questo lettore della verità come gente spregiudicata perché
Non appena se lo potesse permettere avendo il potere par di capire
Lo stesso potere che oggi esercita il governo Conte su radio radicale se radio se le parti si divertisse ero radio radicale
Non esiterei ebbe a colpire senza remore all'avversario ed per schiacciarlo
Torniamo alla
Alla politica italiana e alle analisi del del dopo-voto
Massimo Franco
Sul Corriere della Sera c'è una seria vediamo questi commenti
Interessante importante
Dei principali commentatori della politica italiana
Sui vari giornali che come vedrete sono abbastanza convergenti nell'analisi e si focalizzano tendono a focalizzarsi sulle difficoltà che il risultato elettorale genera per il governo conta per la sua stabilità per la sua vita futura per la sua stessa sopravvivenza
Scrive sul Corriere della Sera Massimo Franco se il cinque stelle sono come sembra sotto la soglia psicologica del venti per cento
Si profila una disfatta
Anche perché il PD sta riemergendo come secondo partito rispetto alle politiche di un anno fa
Forza Italia tende ad attestarsi intorno al dieci per cento e tre partiti minori i Fratelli d'Italia
Di Giorgia Meloni scavalcano agevolmente la soglia del quattro per cento insomma l'Italia si presenta al Parlamento europeo con un profilo euroscettico opposto a cinque anni fa
Bisogna capire se si ha un profilo che può diventare più marcato il potente nei prossimi mesi lo se presenti già qualche ruga di stanchezza le ambizioni di piegare gli equilibri continentali al verbo nazionalista sembrano ridimensionate
Se non evaporate
Cinque stelle lega con i loro alleati non sono destinati a circondare le forze europeiste ma esserne accerchiati con un rischio di isolamento del nostro Paese
Per il governo
Guidato da Giuseppe Conte il destino di prenderne atto e disperare
Che l'onda lunga della lega non spinga il suo leader a cavalcarla fino alle elezioni politiche anticipate prima che perda spinta
Certo da ieri a Palazzo Chigi
La pretesa del ministro dell'Interno Matteo Salvini di presentarsi come il premier ombra legittimata da una vittoria indiscutibile significherà alzare la posta dei provvedimenti da fare approvare o meglio fare ingoiare al Movimento cinque Stelle di Luigi Di Maio dalla TAV l'alta velocità Torino-Lione
All'autonomia regionale differenziata per alcune regioni del Nord solo a queste condizioni si potrà dire che nulla cambia per il governo evitando che cada preparandosi in realtà ricalibrare l'agenda per non offrire a Salvini occasioni di rottura
Ma alla fine dello spoglio
Scrive Franco sulle sul Corriere della Sera si potrebbe
Il risultato dei Cinque Stelle si potrebbe rivelare così deludente da provocare un processo interno al movimento contro il suo vice premier il più grande sconfitto di questa consultazione e destabilizzare tutto
E non solo per il risultato magro ma per il sorpasso compiuto dal Pd di Nicola Zingaretti un anno di contratto ha fatto lievitare i consensi della lega e decretato la fine del sogno di Di Maio di trasformare il Movimento cinque Stelle di governo il reddito di cittadinanza non ha funzionato come catalizzatore di consensi
Il Sud rimasto a casa e comunque non ha permesso al Movimento cinque Stelle di replicare il trionfo del quattro marzo due mila diciotto l'esecutivo ha sgonfiato la bolla grillino grillina è dilatato quella leghista e sarà anche vero che oltre
Probabilmente non potrà andare intanto Salvini è riuscito a portare il Carroccio dal diciassette per cento delle politiche di un anno fa fino a quasi un terzo dei voti
E al primato in realtà abbiamo visto l'i voti della lega son saliti al trentaquattro virgola quattro per cento
Il binomio immigrazione sicurezza ha pagato al contrario della legge simbolo grillina e nonostante le comuni vistose venature demagogica a proposito delle difficoltà
Di Di Maio sul fatto quotidiano Luca De Carolis che segue
Virtualmente alle vicende del
Del movimento fondato da Beppe Grillo
Così riferisce della serata tragica
Di Di Maio una disfatta anzi come riassume un big un disastro che fa rima con processo
Il tutto per lui per il capo che probabilmente finirà terzo quello Luigi Di Maio che resta zitto fino a notte tarda dentro Montecitorio con i capigruppo un po'di graduati di governo nella sala Tatarella che pare un fortino
Mentre Matteo Salvini già festeggia già ringrazia perché la lega il primo partito
Invece il movimento sprofonda dietro il PD addirittura sotto il venti per cento
E qui appunto c'è un racconto
Del malumori interno al Movimento cinque stelle racconta De Carolis arriva solo il portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino con un po'di colleghi dell'ufficio stampa parleremo a spoglio ampiamente in corso il messaggio cioè si prende tempo nella speranza che con il passare delle ore la notte di venti un po'meno buio ossia che il Pd diventa agganciabile però le facciate interne grondano malessere con un candidato alle europee che già reclama il tributo di sangue in un Paese normale Di Maio dovrebbe dimettersi stasera l'onda del malessere contro il capo che troppo spesso è stato autocrate perché è stato lui
A calare dalla su cinque capolista esterne per lire degli europarlamentari uscenti e di tanti candidati anche venerdì al comizio finale a Roma hanno parlato solo loro ricorda un veterane lista veleni che potrebbero essere i primi germi di un processo al leader che quasi tutto deciso al molto potrebbe aver sbagliato per esempio potrebbe aver sovrastimato la ricaduta nell'urna nelle urne del reddito di cittadinanza il totem del movimento che doveva portare percentuali da vittoria invece no lo riconoscono gli stessi cinque stelle il sud non è andato a votare dicono quindi il reddito nona ha funzionato
Su sulla Repubblica
Stefano Folli
Stefano Folli
Notista
Di grande
Prestigio ed esperienza ci racconta
Ci fa questa analisi del voto
Ci si attendeva che elezioni cambiassero la geografia politica italiana sullo sfondo di un hit di un'Europa in subbuglio e così è stato
Come si dice in questi casi nulla sarà più come prima la vittoria della lega ben oltre il trenta per cento unità
Al crollo del Movimento cinque Stelle crea un distacco di circa dodici punti tra i due partiti della coalizione troppo per non essere destabilizzante qui
Mi permetto di interrompere la lettura dell'articolo dei folli per farvi notare che nella notte questo distacco di dodici punti troppo per non essere destabilizzante
E diventato un distacco che sta tra i diciassette e i diciotto punti percentuali
Tra la lega il suo alleato di governo e appunto si crea un'assoluta situazione paradossale in cui e nel Parlamento italiano ha fatto con le elezioni del quattro marzo due mila diciotto il cinque stelle hanno una forza parlamentare doppia
Di quella quasi doppia di quella della lega
E alle lezione europea la lega appresso esattamente il doppio dei voti del Movimento cinque Stelle Coop come può
In questa situazione sopravvivere un governo
Dio solo lo sa come direbbe Salvini o la Madonna non somma insomma no
Quindi e continuiamo a leggere l'articolo di Stefano Folli non è la sola novità ma è la più esplosiva considerate le conseguenze sulla stabilità del governo Conte naturalmente
Non sarà fare di domani e forse nemmeno di dopodomani ma il congegno che porterà la maggioranza e quindi l'esecutivo a dissolversi
E innescato potrebbe essere altrimenti in teoria sì ma solo sermone se il movimento di Di Maio che sembra aver perso oltre un terzo dei voti raccolti il quattro marzo dell'anno scorso
E se andate a vedere in termini percentuali ne ha persi quasi la metà infine alla fine dei conti
Comunque continua folle
In teoria sì ma solo se il movimento di Di Maio si trasformasse nel docile vassallo del capo leghista di cui è stato da cui è stato testé cannibalizzato Vassallo significa dire sì a tutto
A ognuno dei punti programmatici che negli ultimi mesi i Cinque Stelle hanno contestato a cominciare dalla tarda e dall'altra e dalle altre infrastrutture per continuare con la Fratta cassette con le misure attraverso cui la lega vorrà consolidare il rapporto con il suo elettorato senza dimenticare che gli exit poll indicano anche nelle regionali del Piemonte la possibile vittoria del candidato del centrodestra Cirio in questo caso sostenuto da lega più Forza Italia e i danni di un nome storico come Chiamparino
Come dire che oggi Salvini può ritenersi il padrone della maggioranza ovvero l'uomo che ne farà a meno per costruire un centrodestra di governo passando attraverso elezioni anticipate
E il centro destra di governo comprende idealmente Fratelli d'Italia e quella Forza Italia di cui Berlusconi con un impegno personale riuscito a impedire la disgregazione ma che ha poche speranze di resistere alla pressione di una lega ormai in grado di schiacciato la sia al Nord sia incredibile a dirsi al sud
E impietosa l'analisi di Stefano Folli
Tra l'altro
Va merita di essere ricordato un altro dettaglio tecnico della vicenda politica
Nel caso di lezioni anticipate scatterebbe per Luigi Di Maio è
Molti di quelli che lo circondano dei dei militanti deputati ministri pentastellati scatterebbe la regola del del
Del del limite dei due mandati per cui nessuno di loro si potrebbe ricandidare praticamente si chiuderebbe con lo scioglimento delle Camere prossimo venturo
La loro carriera politica e questo induce acre a a sospettare diciamo che da parte dei
Da parte del del vertice dell'attuale del Movimento cinque Stelle la strada di andare a rompere con Salvini e quindi a votare sia una strada fondamentalmente preclusa
A pagina sei della stampa Mattia Feltri
Racconta la parabola della Lega da Roma ladrona ai nemici di Brussel dall'Europa East Abbot sì al sopranista Salvini così in trent'anni il Carroccio ha stravolto la strategia all'Europa
Non è più la terra promessa immaginata dal Senatur ma il regno dei freddi burocrati ha già perché ricordate che la lega di Bossi che nata e nata secessionista
Con la Padania destinata nel suo programma politico a diventare uno Stato sovrano
In un nell'Europa federalista
Scrive Mattia Feltri il paradosso contrappone la lega Salvini Arena anti europeista e con oltre il trentatré per cento secondo le prime proiezioni della notte il primo partito italiano alla Lega bossiana ed europeista sempre
Impigliata alle elezioni continentali fra il quattro e il sei se ne dovrebbe dedurre che la lega funziona e tracimasse va in Europa per demolirla e boccheggiava quando ci andava per edificare la ma è un paradosso apparente perché noi Padilla padani
Ce lo ricordiamo il Franny To cioè la promessa sconfinata di quei comizi fra la fine degli Ottanta all'inizio dei Novanta quando Umberto Bossi l'aveva il pugno e gridava Europa
Con la o chiusa
Europa era sì suono del liberazione già nel mille novecentottantaquattro quando la lega era lombarda e a ruota della più solida e antica Liga Veneta
Tutti i micro movimenti federalisti si riunirono a Verona per affratella rende ambizioni
Di un'alternativa democratica opposta alle degenerazioni alle malefatte ai guasti della partitocrazia romana è delineata nei valori tradizionali dei popoli europei
Tutti le loro culture le loro lingue la loro volontà positiva di costruire un avvenire di lavoro di giustizia di benessere e di solidarietà
Non è difficile notare che era la premessa Roma
Ladrona a prevalere
Sulla conseguenza Brussel liberatrice
Questo articolo di e Mattia Feltri appunto ci porta
A ragionare sulle grandi tendenze
Anche ideali ideologiche profonde e dei movimenti che stanno dietro questo risultato elettorale
Ma
Una eccezione
Il commenti della stampa italiana sono tutti concentrati più che altro punto sulle prospettive politiche di breve il termine prendiamo per esempio il quotidiano Libero il padre di Mattia Feltri Vittorio che scrive firmo sinteticamente
Perché parla
Loggia il trionfo di Salvini scrive la lega e potente perché tiene sede agli impegni titolo
Matteo ora deve passare all'incasso scrive Vittorio Feltri Mattarella non può fingere che non sia successo nulla nei suoi rigidi panni non trascorreranno l'idea direi rimescolare gli equilibri governativi e se fossimo in quelli di Salvini acclameremo maggiori poteri
Questo è poco ma sicuro
Aggiunge Feltri Vittorio Feltri infine mi pare che il testo del centrodestra non sia scomparso Berlusconi è ancora vivo e vegeto e la Mellone ha un suo pacco di consensi non trascurabile
Per ora ci fermiamo qui domani a bocce fermo afferma e concluderemo i nostri ragionamenti intanto complimenti a Salvini maltrattato però trionfatore ne eravamo certi
Il ragionamento di Vittorio Feltri
E abbastanza
Sovrapponibile a quello di Maurizio Belpietro direttore della verità
E peraltro per una lunga tratto della sua così percorso professionale al fianco di Vittorio Feltri
Scrive s'scrive Belpietro che alla lega raddoppia se i voti ottenuti un anno fa e quasi decuplicata se quelli conquistati sei anni fa il finiana analisti della politica del piffero pare non lo avessero previsto soprattutto non avevano immaginato
Che concetti come la difesa dei confini dell'interesse nazionale della sicurezza della legittima difesa l'autonomia regionale potessero conquistare oltre un terzo
Dell'elettorato
Ancor questo risultato pare strano
Mario se si considera forse voleva scrivere ancor più questo risultato pare straordinario se si considera che è stato ante ottenuto pur in presenza di un'alleanza contro natura come quella con i cinque Stelle
Un'intesa che nelle ultime settimane è stata messa a dura prova già un risultato inimmaginabile per gran parte dei soloni della stampa ma soprattutto un messaggio chiaro da parte degli italiani
Alleanza contro natura che è un'espressione che letta su un giornale come la verità fa a proposito di di Luigi Di Maio del Movimento cinque stelle fa scorrere un brivido
Sul giornale giornale
Il giornale perché è di proprietà della famiglia Berlusconi ma forse non per questo il direttore Alessandro Sallusti da
La più alta originale chiave di lettura del risultato elettorale di però nascono della scorsa notte in cui lo ricordiamo Forza Italia si ferma sotto il nove per cento
Dei voti scrive Sallusti il vincitore più importante per quello che ci riguarda non è tanto Salvini la cui cavalcata era data per scontata
Ma Silvio Berlusconi che è riuscito miracolosamente a tenere Forza Italia sopra la linea di galleggiamento
Lasciando così aperta la strada un'alternativa politica ed elettorale all'in auto uguale maggioranza Gialloverde i giochi quindi per la prima volta dal quattro marzo scorso sia si riaprono in maniera concreta anche perché la mancata spallata
Populista in Europa toglie al governo lega cinque stelle la speranza di poter la furbescamente sfangare sui conti fuori controllo sul rispetto dei trattati e dei contratti internazionale
A partire da quello della TAV
Oggi è un po'come essere il giorno dopo una colossale sbornia la testa ancora gira le idee sono confuse le gambe un po'mal ferme ma il peggio sembra essere passato che occorre solo aspettare che la ragione torni padrona della mente del corpo
E la ragione non può che dire che al Po al più presto fa chiusa questa drammatica esperienza di governo frutto di un'ubriacatura collettiva e dei non pochi tradimenti da una parte e dall'altra
Sallusti direttore del giornale quindici spiega come Belpietro sulla verità che appunto Belpietro parla di
Alleanza contro natura
Sallusti parla di un'esperienza di governo drammatica frutto di un'ubriacatura collettiva e ti non pochi tradimenti da una parte e dall'altra e quindi non c'è Sallusti nessun dubbio il famigerato contratto quello tra Salvini e Di Maio da oggi ufficialmente carta straccia non solo perché lo dicono gli italiani ma anche perché le ferite che Salvini e Di Maio si sono inferte per tutta la campagna elettorale sono profonde insanabili
Almeno una cosa buona
Questa volta l'ha fatta cioè
Permettere di certificare un grande bluff adesso tocca al presidente Mattarella trovare la soluzione più efficace buon lavoro
Quindi Sallusti come Feltre e chiede al Presidente della Repubblica Mattarella di prendere atto del mo'il cambiamento profondo della situazione politica
Sulla stampa un altro
Continuiamo il giro degli analisti politici
Più
Qualificati Federico Jeremi Cat
Torna anche Luís dedica la sua analisi al problema di Luigi Di Maio che sembra quello più drammatico in questo lunedì ventisette maggio post elettorale
Jeremy Inca prescrive Jeremy Ca'dissipare verbo transitivo per la Treccani significa fare un paniere far svanire dissolvere distruggere
Per Luigi Di Maio invece vuol dire un gran mucchio di guai in arrivo il crollo di una dozzina di punti percentuali in appena un anno di governo infatti più clamoroso caso di dissipazione
Elettorale della storia politica italiana Matteo Renzi in fondo ce ne mise quattro per scendere dal quaranta e passa per cento delle europee
Al diciotto virgola sette per cento delle politiche due mila diciotto anche qui come vi abbiamo fatto notare prima
Quando si parla di cercare il crollo di una dozzina di punti percentuali in realtà
Di Maio ha perso in un anno stando agli ultimi risultati
Oltre il quindici per cento a partire dal trenta due e rotti per cento quindi in sostanza Dimaio che è riuscito nel capolavoro di dimezzare i suoi voti
Continuiamo a leggere genere Micca ai naturalmente se è un patrimonio di voti è andato così fulmineamente dissipato vuol dire che da qualche parte si nasconde un dissipatore
E forse Beppe Grillo colpevole di essersi così tanto allontanato dal movimento
UE Davide cade e Casaleggio con i suoi computer i Creek la piattaforma nessuno onestamente pensa che il dissipatore sia uno di loro due resto il capo politico e Luigi
E visto che ha quotidianamente ricontato dato e rivendicato la sua carica ora a Di Maio toccherà spiegare che diavolo è successo sperando
Che la spiegazione venga giudicata esauriente in un movimento che va rapidamente trasformandosi
In un campo di battaglia
In realtà diciamo
Il il Movimento Cinque Stelle al suo interno ha cominciato assomigliare paurosamente a un campo di battaglia già praticamente subito dopo le elezioni del quattro marzo non appena si è configurata precisa soluzione di governo dell'alleanza con Salvini che non a tutti piace dentro tra gli stessi deputati dei Cinque Stelle
E che appunto quest'alleanza di governo che oggi viene con colorita mentre definì interna contronatura
Eccetera
Ci sono state del importanti elezioni regionali
In
In Piemonte
In Piemonte il governatore Chiamparino che pure allora lanciata una grande campagna elettorale per la riconferma
Puntando molto sulla battaglia
A favore della
Durante l'alta velocità Torino-Lione lo ricorderete ma e quella la bandiera è stata imbracciata anche da Salvini che nell'occasione si è alleato con i suoi storici alleati
Con i suoi storici alleati
Del centrodestra che ha portato alla vittoria un esponente di Forza Italia che
Alberto Alberto Alberto Cirio
Interessante
Vi vorrei
Adesso sul Corriere della Sera
C'è un'intervista
Al presidente dell'Unione industriali di Torino la Confindustria di Torino Dario gallina che commenta questo risultato in cui secondo le proiezioni della notte Cirio sta tra il quarantacinque e il quarantanove per cento
Chiamparino tra il trentasei e il quaranta e quindi diciamo non è in grado di insidiare la vittoria dell'esponente di forse tali
Dice Dario gallina Anne dell'Unione industriale di Torino
Per il Piemonte è arrivata l'ora di allinearsi alle altre regioni del Nord di tornare a crescere il momento di cambiare questo ve lo leggo perché è interessante capire come le cosiddette forze produttive del Nord si
Posizionano rispetto alla vicenda politica
Chiede il giornalista Gabriele Guccione Gallina il cambio stando agli exit poll
Sarebbe incarnato da Alberto Cirio è contento di sicuro gli elettori e il mondo delle imprese hanno votato per un cambio
Un cambio rispetto a un Piemonte rimasto fermo il confronto con la Lombardia è impietoso dice che allinea non possiamo più essere il fanalino di coda del Nord
Colpa della politica beh la crisi ha investito le grandi imprese certo ma in queste situazioni serve consapevolezza e a volte la politica ha continuato con o il suo tran-tran senza accorgersi di dover premere l'acceleratore
Chiamparino ha governato male la risposta di di gallina
Veramente strepitosa non mi sbilancio
Dice non mi sbilancio certo chi viene da un periodo così critico parte svantaggiato rispetto ai volti nuovi
Il nuovo volto di Cirio io dico solo che il presidente del Piemonte dovrà conoscere bene Brussel per usare al meglio i fondi europei poi lavorare sull'autonomia e sinergie con Liguria Lombardia e avere un filo diretto
Con il governo
Questa vedete
La Confindustria di Torino di fronte al risultato delle regionali si sostanzialmente si adatta si
Si adegua
Imbocca Sempre cambiamento imbocca fondi europei ben spesi invoca aiuto dall'amministrazione pubblica ma con una capacità di lettura dei movimenti della politica e della società abbastanza abbastanza limitata
Un un argomento anzi ci sono
Altri tre argomenti e chiudiamo qui la pagina dedicata alle elezioni di raccontare UV tre
Tre cose importanti sui giornali di oggi la prima la notizia della fusione tra
Sì ieri cioè FIAT Chrysler Renault di cui si è già si parla ad andare a qualche giorno che appunto dovrebbe essere di cui dovrebbe essere imminente l'annuncio prendiamo la stampa che comunque giornale storicamente
Di proprietà della FIAT Teodoro Chiarelli giornalista economico che Nanni e segue attenta mentre le vicende tela
Casa-madre
Ci racconta l'annuncio del previsto per questa mattina prima dell'apertura dei mercati e dopo un consiglio di amministrazione della Renault approdo appositamente convocato la casa francese e FIAT Chrysler
Ha avuto mobile sa
Cioè seri renderanno noto l'avvio di un'ampia alleanza destinata a sfociare se tutto andrà per il meglio dicono fonti anonime citate dalla France presse dal Wall Street Journal
In una fusione tra pari non solo l'accordo potrebbe aprire le porte
All'alleanza le porte dell'alleanza Renault Nissan Mitsubishi al gruppo presieduto da John Elkann è guidato da dieci mesi da mai male
Nascerebbe in tal caso il primo gruppo mondiale dell'auto davanti a Volkswagen e Toyota in grado di produrre oltre quindici milioni di vetture all'anno inattesa oltre quindici milioni di vetture l'anno in attesa dei dettagli ufficiali non restano che le indiscrezioni raccolte fra Italia Francia USA e Giappone il cane male si sarebbero recati più volte a Parigi dall'inizio dell'anno
Per lavorare a un'intesa che concretizzerebbe quanto predicato a lungo da Sergio Marchionne
La necessità di un consolidamento dell'industria dell'auto così da ridurre le spese di capitale e rimanere competitivi
Appunto è in corso una
Una storica tendenza alla concentrazione dell'industria mondiale dell'auto
Vedete che la Renault si è già fusa con la Nissan né con la Mitsubishi adesso
Tende a raggrupparsi e cosa FIAT e Chrysler c'è una tendenza
Molto interessante perché quei il un uomo come Sergio Marchionne
Che ha legato alla sua vita alla predicazione in qualche auto oltre che alla sua azione di manager ma anche alla predicazione ideologica della concorrenza come
E senza del del progresso dell'umanità e comunque del capitalismo ha concluso la sua parabola terrena predicando la
Tra la concentra la necessaria concentrazione delle grandi aziende dove i risparmi sugli investimenti nella ricerca e nello sviluppo
Giustificano
Le fusioni cioè la fine della concorrenza tra grandi gruppi
In sostanza
Si va a creare una situazione di monopolio
E si teorizza che il monopolio alla fine fa bene alla all'economia che quello che
In fondo è stato teorizzato
In modo altrettanto conseguenze determinato durante il regime staliniano
Dell'unione sovietica
Un'ultima ultime due cose dovrà parliamo della vicenda incredibile
Della
Di quello che succede in Germania dove lo sapete
Sì è consigliato agli ebrei
Di andare di non farsi vedere in giro con la kippah più tradizionale copricapo copricapo
Degli ebrei Felix Klein che incaricato dal governo federale per la lotta all'antisemitismo affatto questa
Questo appello scrive Paolo Valentino corrispondente del Corriere della Sera da Berlino provocano sdegno ma anche reazioni polemiche in Germania anche all'estero le dichiarazioni di Felix Klein
L'incaricato del governo federale per la lotta all'antisemitismo che ha consigliato agli ebrei di non portare sempre la kippah in pubblico a causa dell'ondata di ostilità nei loro confronti
Nell'& R confederali Klein ha parlato di crescita dell'abbruttimento nella società e della caduta dei freni inibitori citando i dati del ministero dell'interno tedesco
Che nel due mila diciotto e AISE registrato un aumento del venti per cento degli atti criminali di matrice antisemita
Il novanta per cento di questi reati vengono commessi da ambienti di estrema destra da coloro che minano le basi della nostra democrazia dice Klein per questo è necessario prendere misure molto più decise contro l'antisemitismo
In Germania
Ma
Che queste misure decise contro l'antisemitismo in Germania possano
Tradursi nell'invito agli ebrei
Dissimulare la loro appartenenza religiosa
Evitando di indossare la kippah è una cosa che non è piaciuta neppure al ministro dell'Interno s'è offerto che ha detto sarebbe inaccettabile se in Germania agli ebrei fossero costretti a nascondere la propria fede lo Stato deve assicurare a tutti il libero esercizio del proprio credo detto se offre ma
Vedete a che punto è arrivato il dibattito in Europa su una cosa banalmente si può definire razzismo
Il Corriere della Sera intervista il rabbino il rabbino di Milano Alfonso Arbib
E che dice
è grave che si chieda agli ebrei di non mettere la kippah in pubblico e tuttavia mi colpisce in modo particolare in modo particolare il senso di impotenza che traspare dalle parole di Felix Klein peraltro una persona vicina agli ebrei
E terribile che non si sappia cosa fare
Arbib intercetta la polemica che arriva dalla Germania
Al termine dello Shabbat il giorno dedicato alla preghiera e al riposo
E dice Arbib in ogni modo non è la kippah il vero scandalo in che senso li chiede l'intervistatore la kippah non è indispensabile
Per un ebreo è importante avere il capo coperto va bene anche un cappello è un segno di umiltà l'idea di avere qualcosa di più grande sopra la testa il problema
E che sostanzialmente si chiede agli ebrei di nascondere ciò che sono una vittoria notevole per chi ci odia
Essere ebrei in Europa e di nuovo pericoloso chiedere il giornalista del Corriere della Sera nel rapporto citato da Klein lo cuento agli episodi di antisemitismo in Germania sono cresciuti del venti per cento nel due mila diciotto in cui dato che si inquadra in una situazione difficile
In tutta Europa
In Francia registriamo episodi quotidiani altro elemento preoccupante che tutto ciò che rimane di fatto impunito infine mi sembra che ci si stia abituando all'antisemitismo come se fosse parte del paesaggio situazione non nuova
Senza arrivare alla follia del nazifascismo nei primi decenni del Novecento l'odio per gli ebrei era uno degli elementi comuni della vita pubblica anche nei Paesi democratici occidentale
E chiediamo stampa e regime di oggi
Con una con un ricordo di
Vittorio Zucconi grande giornalista da tutti rimpianto
Giornalista polemista
Che è rimasto
Per oltre trent'anni scrivere sulle colonne di Repubblica corrispondente dagli Stati Uniti ma anche osservatore
Del
Della vita italiana attento la Repubblica dedica alla perdita della sua grande fu firma aveva solo settantaquattro anni è morto dopo una lunga malattia nella sua casa di Washington a Repubblica gli dedica
Diverse pagine
Vari articoli e ricordi di varie colleghi hanno condiviso colui anni di professione
Noi di segnaliamo
Io un pezzo deve lungo ricordo di Ezio Mauro che è stato direttore della Repubblica per vent'anni e quindi è stato
Per molti anni al fianco di Zucconi in peraltro anche prima di essere direttore quando era corrispondente come Zhu coni dalla Russia poi dagli Stati Uniti
Scrive
Ezio Mauro anche quella forza della natura giornalistica che era Vittorio si è affermata la forza della scrittura l'impeto del narrare all'Energia della raffigurazione
La potenza della costruzione insieme la felicità ogni volta del capire del raccontare una sorta
Di abbandono responsabile il vigile richiamo della storia qualcosa di quasi fisico materiale dove la vicenda lo dominava possedendo
Finché il suo giornalismo soggiogato dalla realtà alla penetrava attraversando la intanto ricreato a un mondo questa capacità di evocare ogni volta un quadro un paesaggio un ambiente in cui far muovere come in una pièce teatrale i personaggi con le corrette proporzioni della vita era la sua cifra la qualità specifica del suo lavoro
Che portava il giornalismo un po'più evita dei suoi confini normali viveva per raccontare e attraverso il racconto capiva e aiutava a capire cioè muoveva il meccanismo dell'interpretazione dell'analisi che Luis sembrava nascere da i fatti in un'informazione che era insieme grande cronaca narrazione commenta
Vive nel giornalismo non lo interpretava e infatti Vittorio privato quello dell'amicizia era uguale al suo ruolo pubblico a cena in redazione nei viaggi negli incontri
Ogni vicenda qualsiasi fatto tutti gli avvenimenti grandi o piccoli di cui si parlava per lui prendevano automaticamente il format del racconto come se fossero pronti pence per essere iscritti
Ho addirittura come se fossero avvenuti per finire nella rete del suo giornalismo che lire interpretato rendendoli simbolici o almeno emblematici e comunque esemplari
Ezio Mauro più qui ragiona un aneddoto un gustoso aneddoto di vita professionale con perché ha condiviso con Zucconi
Una domenica a Mosca passeggiavamo soli sulla via Arbat durante un meeting tra Reagan e Gorbaciov senza lavoro perché allora Repubblica non usciva il lunedì
Quando vedemmo correre in senso opposto otto uomini in nero con l'auricolare nelle orecchie nello stupore russo
Apparve Reagan stringendo la mano ai passanti sotto l'occhio della Cnn senza il codazzo dei cronisti al seguito
Era un po'un'improvvisata durò un attimo per ragioni di sicurezza dopo pochi minuti la strada sovietica era tornata quella di sempre
Ma ecco che Vittorio mi stava già raccontando quello che avevamo appena visto non potendo scrivere il pezzo nello recitava perfetta
Questo il record di Vittorio Zucconi fatto da Ezio Mauro su Repubblica e con questo
Si conclude oggi
La puntata di San di stampa e regime vi ringrazio per avermi seguito Fido
L'appuntamento a domani mattina sempre alle sette e trentacinque per fare insieme stampe regina
Fondatore de il fatto quotidiano Antonio Padellaro
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