Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cannes, Cinema, Critica, Cultura, Film, Premio.
La registrazione audio ha una durata di 2 minuti.
15:00
09:30
11:00 - CAMERA
10:00 - Roma
15:30 - Roma
17:30 - Roma
18:00 - Roma
18:30 - Roma
15:00 - Milano
9:00 - Santa Maria Capua Vetere
9:30 - Velletri
critico cinematografico
Il palmarès del Festival di Cannes premiata nella sostanza e fibre più attesi la Palma d'Oro è andata al film coreano parassita di Bovo Giovinco certamente uno dei migliori del concorso di quest'arma
Il film avrebbe potuto vincere il premier volte categoria
è scritto benissimo con una sceneggiatura ricca di colpi di scena di efficaci rotazione di dettaglio
A una regia virtuosa che gioca tutti i contrasti narrativi sulla distinzione caratterizzazione degli spazi e su continue invenzioni visive
Ha infine un'interpretazione soprattutto il protagonista maschile di grande intensità
Tra gli altri premi attesi erano quelli per le migliori interpretazioni finiti ad Antonio Banderas protagonista dolori gloria e all'attrice temi libica per l'elogio
E anche quello per la sceneggiatura andato asserendo scialba per Ritratto di ragazza in fiabe delicata storia d'amore femminile tra una pittrice la ragazza cui fa il ritratto ambientata nel diciottesimo secolo
Altri riconoscimenti hanno premiato film coraggiosi e attenti a raccontare storie di marginalità oggi esclusione come agenti della Franco senegalese varchi di otto sulla vita e le speranze di chi non parte per emigrare
E le miserabili dell'Agip nei sul nuovo incandescente disperati come le banlieue parigine
In un concorso di alta qualità come quello di questa do un po'più sorprendente il premio alla regia attribuito ai fratelli Dardenne per legge una band Buonfiglio e sugli equivoci gli errori in cui può condurre un malinteso integralismo religioso
Ma inferiore ad altri dal punto di vista nella regia
Non sorprende l'assenza di previa firme di quanti Tarantino c'era una volta Hollywood e all'unico italiano in concorso il traditore di Marco Bellocchio
Che racconta con efficacia un periodo difficile della storia italiana attraverso la figura di Tommaso Buscetta ma che probabilmente non riesce ad incidere abbastanza sulla giuria internazionale
Come sempre la premiazione mandare anche messaggi negativo cioè per ciò che non dovrebbe riconosce
è evidente per esempio che i film troppo estremi come il back to Bobba e la intermezzo
Di Abdellatif Kechiche non sono adatti per un concorso che preferisce dosare le componenti in modo da raggiungere risultati largamente condivisibili
Così come l'assenza di Terrence Malick dalla Croisette dovrà certamente giovato al suo chiedo Larissa che non ha ottenuto alcun riconoscimento
Card è un rito e come tutti i riti ha bisogno dei suoi sacerdoti e delle sue liturgie
E chi non partecipa rischia di restare ai margini della grande vetrina
Da Karol per radio radicale Augusto Sainati
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0