Intervista a Carmelo Miceli sull'interrogazione al Ministro della Giustizia sul sovraffollamento carcerario

Radio radicale siamo con Carmelo Miceli del partito democratico per parlare del di un'interrogazione a risposta immediata che è stata presentata in aula ieri al ministro della giustizia
La buona fede che riguarda il decremento della popolazione carceraria come come sappiamo alcune norme dello spazza corrotti i la diciamo la dimensione carcerano Centrica imposta dal nuovo governo hanno diciamo peggiorato notevolmente la situazione
Carcerari oggi siamo ai livelli a livelli forse mai visti di incremento di popolazione carceraria che tipo di là all'armi ha lanciato e come l'ha risposto il ministro
Ma abbiamo ieri abbiamo abbiamo segnalata al ministro la necessità di affrontare di guardare
Drum quei numeri drammatici che arrivano o dal mondo penitenziario oltre sessanta mila detenuti a fronte di poco più di quarantacinque mila posti regolamentari
Un numero crescente di atti di autolesionismo dieci mila ottocento registrati nel due mila e diciotto con un aumento di oltre il dieci per cento rispetto alla
All'anno precedente un aumento drammatico il numero dei suicidi passati dal cinquanta e cinquanta del due mila diciassette
Mai sessantaquattro al due mila diciotto e dieci già registrati sono le prime nel primo trimestre è per non parlare poi dell'aumento dai contagi tra i detenuti di patologie molto serie come
Epatite
E HIV tutto tutto figlio di una alla politica che ha deciso di chiudere le gabbie cioè ai dimenticate e accantonate in maniera drammatica
Il lavoro le Greggio lavoro lo splendido lavoro degli stati generali dell'esecuzione penale
Quelli che finalmente avevano superato la logica della norma spostato in tema penitenziaria avevano avuto la capacità di fare e immaginare una riforma complessiva
Dell'ordinamento che tenesse insieme la necessità si di costruire nuove carceri ma soprattutto quella di rivedere la funzione e in della pena immaginarla come pena costituzionalmente orientata cioè uno strumento finalizzato al recupero reinserimento sociale cioè quindi immaginare il carcere come sorta di convalescenza sociale
Attraverso la quale un individuo che deve pagare che scontare la sua pena però viene portato a ad un percorso di riabilitazione quindi a un percorso di e reinserimento
Con una consapevolezza però dell'errore commesso quindi un percorso diverso rispetto a quello che viene drammaticamente sbandierato da questo governo che è un Governo che invece carcere o centri con governo che immaginato la pena
Come quella afflittiva è tornata al vecchio brocardo arcaico brocardo secondo il quale la diminuzione dei diritti dei detenuti comporta una maggiore sicurezza è un Governo che ha non ha dato esecuzione ad esempio alla legge centotré del due mila diciassette la legge delega su parti fondamentali quali quelli della necessità di trovare nuovi strumenti alternativi quindi di misure alternative alla detenzione carceraria
L'eliminare gli automatismi a preclusivi alla detenzione carceraria e lo fa perché conferma la sua impostazione arcaica nel modo di vedere il fenomeno una impostazione che si manifesta su tre punti fondamentali uno con i fatti l'unica cosa che ha fatto questo governo immaginare di stanziare somme per nuove strutture che accetta carceraria nuovi istituti penitenziari
Secondo con alle parole e un governo che parla dei detenuti come i soggetti che debbono marcire in galera soggetti per i quali bisogna buttare la chiave questi sono i termini arcaici a cui stornato il nostro il nostro governo questo governo e infine con una spettacolarizzazione del fenomeno che a dir poco disumana io torno sul all'episodio Battisti sul quale ed sull'estradizione di Battisti sulla quale secondo me non c'è soffermato abbastanza l'attenzione quello è il sintomo della decadimento
Di di di questo stato della democrazia di questo Stato perché quando un detenuto a prescindere dalla a prescindere dalla dal reato che abbia commesso viene trattato come una bestia viene trattato come un trofeo di caccia
Viene violato nella sua intimità mostrato è messa alla gogna pubblica attraverso dei vivi dei video che
Vengono realizzati dallo stesso Governo come spot del governo è evidente che l'Italia ha fatto ha fatto l'enorme passo indietro questo il ministro ha ribadito da soli
Il ministro ha confermato che il lavoro degli stati generali e quindi la legge delega altro non era che una legge svuota carceri una legge a favore dei delinquenti ecco legge-delega in pietra come riforma dell'ordinamento preso che la legge di riforma all'ordinamento e pensiero cioè di fatto con la legge nella quale sono stati trasfusi
I lavori degli stati generali dell'esecuzione penale una legge che è stata riconosciuta come la o veramente un momento di cambio radicale democratico della funzione della pena io vorrei ricordare al ministro che se davvero si vuol vivere in un contesto europeo è se davvero si vuole dare attuazione alla Costituzione ha il dovere di tornare a studiare questo ministro al dovere di Lou che sul sostiene che dovrebbe essere un avvocato Aldo al dovere di riprendere in mano il libro di diritto costituzionale
Ha il dovere di leggere alcuni principi fondamentali al dovere di rivedere quello che c'è scritto nell'articolo ventisette della Costituzione dove si faranno si parla non di più pena
Ma di pene al plurale dove si parla della funzione costituzionale della pena cioè quella emendativa della pena una uno strumento attraverso il quale il soggetto viene se del caso mai l'estrema ratio
Ristretto nella sua libertà e solo al fine di vivere un percorso che lo porta reinserimento
Al fine anche di evitare le recidive ma anche in ambito europeo
Non è un caso che il mandato di arresto europeo non trovi applicazione nel è e quindi non venga eseguito nella misura in cui gli Stati che sono costretti a eseguire un mandato europeo o di arresto europeo emesso da un altro stato membro riscontrino l'impossibilità che all'interno di quegli Stati che hanno richiesto l'arresto non ci siano le condizioni per il rispetto dei della funzione emendativa della pena e quindi per i divi dei diritti umani io credo che il ministro dovrebbe andare a rileggere alcune sentenza della CEDU che hanno mortificato l'Italia
Sul tema dei diritti dei detenuti io credo che dovrebbe meno pensare ai sociale è più pensare alla funzione
E all'istituzione che rappresenta provando a essere degna di questo carico e di questo ruolo così importante io la ringrazio per averci spiegato un po'le motivazioni della sua interrogazione a risposta immediata
E che i suoi critiche alla mia alla risposta del ministro della giustizia
La buona fede del question-time ieri grazie a Carmelo Miceli del partito democratico