L'inserto speciale su Radio Radicale de "Il Manifesto". Intervista al direttore editoriale de Il Manifesto, Matteo Bartocci

Radio radicale siamo in collegamento con Matteo Bertozzi del Manifesto ben trovato per ritornato su Radio Radicale innanzitutto Matteo
Buongiorno allora il resto
Allora siamo qui per parlare di questa iniziativa editoriale che sarà in allegato appunto domani con il vostro giornale un inserto
Speciale sulla storia di radio radicale allora a raccontarci un po'cosa troveranno in edicola i vostri lettori e i nostri ascoltatori
Chi abbiamo versato visto la battaglia di questi giorni di contestualizzarla un po'di raccontare anche quelle di ieri radio radicale abbiamo scelto come strumento laddove il ricerca nel nostro archivio degli articoli che nel corso di questi decenni abbiamo scritto su radio radicale non sono solo ovviamente articoli ma anche editoriali complimenti
E segni di solidarietà ovviamente il materiale sterminato certo l'archivio del manifesto non è i come quello di radio radicale che e ben più sterminato però abbiamo cercato di fare una selezione per rendere l'idea in poche pagine della vicinanza e anche delle differenze se vogliamo tra alcune testate politiche
Uniche come la rilette come Radio Radicale
Ecco questa iniziativa chiaramente di cui vi ringraziamo serve per ovviamente riportare l'attenzione sulla battaglia che radio radicale sta conducendo anche insieme al Manifesto e ad Avvenire rispetto ai tagli de all'editoria ma forse serve anche per innestare quella riflessione culturale e sociale a mio avviso su quello che rispettivamente insomma le nostre storie rappresentano da un lato la storia del manifesto dall'altra quella di radio radicale storie differenti come dicevi tu ma che hanno avuto sempre come comun denominatore la voglia di a raccontare il paese raccontare il mondo in generale con un'angolatura
Mai scontata mai banale ecco allora in tante volte ci siamo trovati sullo stesso crinale di crisi allora cioè sta domande forse destino di chi
Va un po'controvento attraversare tutte queste tempeste totalmente personalmente penso che
Diciamo cattolica e anche un po'a contestualizzare appunto la sfida di oggi no quando uno dice Radio Radicale deve stare sul mercato sembra faccia così innocente quasi banale posso perché chalet
In realtà andando a rivedere nelle sono rilette tutte le molte pagine non scritto che le battagliere legale contro la chiusura spostare insomma infinite
Per cui l'inserto presentano rende l'idea della difficoltà di collocare la radio le diverse epoche politiche per esempio bellissimo lo consiglio a tutti gli ascoltatori di un editoriale che pubblichiamo domani di Rossana Rossanda nel mille novecentottantatré
Che difendeva con parole Fauré inequivocabili e che noi facciamo nostra ancora oggi lo Comotto questo tempo l'originalità di radio radicale all'epoca da diciamo le mire della Democrazia Cristiana che aveva quasi fisicamente spaccato i telefoni di radio radicale che all'epoca trasmetteva dal Parlamento con dopo con le linee dell'allora SIP quelli c'è questo editoriale dell'ottantatré
Poiché degli anni novanta quindi diciamo quelli da cui in qualche modo i si origina la battaglia di oggi quindi questa gara che si è tenuta una volta sola e poi prorogata però per prendere solo un esempio di eccedere novanta
Sono proprio brevi flash di archivio che pentameri poche pennellate di rendere ovviamente una storia ricchissime complessa per cui altrove incerto serviranno libri e trasmissioni di ore e ore
Però poi c'è invece di Alberto Piccinini una recitazione e una un articolo all'epoca di chiamiamola così di radio parolaccia riveste quattrocentotrenta mila telefonate mi ricordo in quarantatré giorni del mille novecentonovantatré
E sherpa con un omaggio a Massimo Bordin
Con un'intervista che gli feci permanente proprio Daniela Preziosi nel due mila dieci
All'epoca in cui ci fu o se non ricadranno tutti gli ascoltatori lo scontro con Marco Pannella e borghese si dimise da direttore quindi quattro momenti quattro precipita vista dell'Africa negli anni Ottanta agli anni Novanta
E poi lo mangio Massimo Bordin e questo è per restituire anche la battaglia di oggi lo spessore dei di quelle ieri ecco nulla nasce per caso
Ecco chiudiamo questa nostra breve conversazione proprio con una frase di Massimo Bordi me le disse intervista con Francesco Merlo qualche mese fa sulle pagine del Venerdì di Repubblica che forse è una frase che accomuna anche qui radio radicale il manifesto dice
Radio radicale ha combattuto per la propria sopravvivenza sin da quando è nata
Quindi nessuno si illuda non verremmo sopraffatti da crisi di panico crisi di noia se mai ecco quindi diciamo anche forse per il manifesto vale la stesso spesso sì va che
Teme ricordare che la durata sia la forma delle cose nuove scendi sia di radicale manda in onda tutto quello che manda in onda il manifesto pubblica lo che pubblica
E c'è un tratto comune che la vostra battaglia con la nostra che è quello di rompere un pescatore rompe in muri dei palazzi raccontare i processi e anche noi in questi giorni siamo impegnati a profitto
Su una battaglia che si chiama proprio io rompo
Ed invita i lettori del manifesto a rompere il muro diciamo del silenzio dell'informazione omologata per il mondo dell'informazione
Anche l'Italia all'informazione del governo e indicare anche i propri ovuli quindi a liberarsi da tutte queste mattoni che ci opprimono e quindi liberiamo radio radicale liberiamo il referto e contiamo più possibile sempre insieme
Grazie grazie a Matteo Bartocci trovate quindi domani questo inserto in allegato con il manifesto grazie e a presto risentirci Matteo Boe lavoro
Grazie anche a voi