Festival dell'Economia di Trento - Dove finisce l'Europa

Allora buongiorno a tutti
Contiamo puntualissimi stavolta con questo terzo Forum ancora una volta affollatissimo grazie in anticipo per l'usanza che aveva avuto in tutti questi
Tra le foto ma
Oggi abbiamo ancora una volta un panda del molto fitto come come vedete composto saldiamo come sono
D Europa quello che mi spaventa un po'di più dei tre che è la prima volta su della multinazionale del discorso più definito ieri abbiamo parlato di guerre commerciali
E anche lì è stato definito oggi il tema un po'più aperto dove finisce l'Europa
Qui si parla di nel programma di strano ircocervo un argomento che ci può portare in direzioni ovviamente molto
Molto diverse cercheremo di capire appunto non solo quello che è successo con le ultime elezioni come sono cambiate
Le condizioni per operate riformare i meccanismi europei temi che di cui peraltro si è discusso anche in altre sedi tanta questo festival ma anche quali sono gli spazi per rimettere in piedi delle il cammino europeo ed eventualmente delle riforme e modificare i meccanismi che evidentemente si sono rivelati poco efficaci in alcuni casi lo facciamo con Pannella
Di accademici e il leader della principale confederazione sindacale la CGIL quadri presenterò uno alla volta gli ho soltanto appunto che sono esponenti del mondo accademico che hanno quasi sempre anche avuto responsabilità o hanno partecipato alla costruzione europea in organismi ufficiali o ufficiosi di studio o della Comunità europea innova in varie in balia resti in vari periodi della della loro vita non vorrei visto che siamo in tanti dobbiamo cercare di contenere i tempi andare troppo per per le lunghe con l'introduzione e quindi dai subito la parola a Massimo Bordignon che cinquanta era un po'quello che successe quelle che sono le tematiche che tratteremo in questa tavola rotonda Massimo professore
Cesto delle finanze all'Università Cattolica ed è anche un filosofo coglieva in vista del Sole ventiquattro Ore ha insegnato in molte università in vari Paesi Gran Bretagna Svezia Germania e ovviamente in varie università italiane è stato consulente
Di molte organizzazioni internazionali compreso il Fondo monetario internazionale
Massimo se voi comincia tutto grazie mille dell'invito se mi può dare le slide allora intanto grazie tutto a tutti voi di essere qui
Ecco il compito mio e quello di introdurre il dibattito quindi solleverò più questioni e dare risposte lasciando poi agli alla al panel di approfondire alcuni di questi tempi allora il titolo dove finisce l'Europa è un titolo interessante perché abbiamo scelto apposta perché in realtà può voler dire molte cose vuol dire quali sono i confini geografici glielo qualcosa all'Europa che cosa una in Europa
Ma può anche voler dire quali sono i confini istituzionali dell'Europa chi fa che cosa tra l'Europa gli Stati nazione chi dovrebbe fare delle cose rispetto alla e poi stiamo parlando il solo un'unione europea uno Europa o più Europa all'interno dello stesso meccanico
E può può anche voler dire ma dove andasse e l'Europa brodo dove finiremo andiamo avanti verso una piena federazione politica oppure a un certo punto ci scopriremo che questo percorso non si può fare torneremo indietro a qualche forma di accordo commerciale assolta
Allora al momento una risposta chiara queste domande non c'è
Perché non c'è un progetto condiviso io direi nei tre Paesi che ne fanno parte al momento ognuno europea né tra i cittadini
C'era un'idea iniziale che era quella che sostiene che trovate riportata continuamente nei trattati che quella delle per così unione cioè l'idea di fondo è che attraverso il processo d'integrazione politica economica dei Paesi di convergenza a un certo punto saremmo passati a una federazione compiuto in realtà questa convergenza sia sul piano economico sia sul piano politico non c'è stata negli ultimi anni
E a questo punto questa prospettiva un po'in stand-by ma non ce n'è al momento un'altra quindi non è chiaro quale possono essere percorsi alternativi rispetto alle percussioni
Di qui lo stallo un po'metà strada chiaramente Unione europea non è solo un accordo commerciale o un mercato unico e contemporaneamente non siamo ancora una federazione politica compiuta di una forma della d'altra parte come l'abbiamo visto nelle ultime elezioni europee gli italiani hanno ancora fiducia sì io lo farei hanno ancora fiducia nell'euro
In i partiti sono Anesti non hanno sfondato a nome intatto un pochino i loro seggi ma in parte dovuto anche al fatto dei Breaks interne quando l'unico le se l'Unione
Regno Unito se ne andrà definitivamente questi seggi torneranno realtà i partiti tradizionale popolari socialisti sono stati sempre la grande maggioranza di riferimento nel Parlamento europeo hanno perso un po'di seggi non hanno la maggioranza ma realtà
Questi seggi sono andati a fanta giù di partiti che sono ancora più ero qui rischi di questi quali Verdi e illiberale
Però questo cambiamento una cosa che forse spesso non si capisce non è di per sé sufficiente a generare grandi modifiche nel senso del Parlamento europeo è un attore molto importante nel processo decisionale europeo ma non è l'unico cioè la commissione che dovrà essere approvata dal Parlamento ma che a a Point Scelta i membri sono scelti dai Paesi e poi soprattutto sono i Paesi membri che detengono veramente in mano sia i poteri sia le
Le risorse
E quindi la domanda è riusciranno vorranno tutti questi attori che assieme in qualche modo determinano il il poiché il percorso dell'Unione Europea
Imprimere una qualche svolta all'Europa superando quelli che sono uno dei limiti più forti la la presenza dei gli egoismi nazionali
E per andare dove quali sono le priorità e qui sollevo alcuni punti che sono realtà parte del dibattito che saranno parte del dibattito di oggi
Beh una cosa se chiaramente si dovrebbe fare rispondere più a esigenze collettive chiarire
Che l'unione deve fare soprattutto quelle cose che può fare meglio dei singoli stati nazionali quelli che Nagin nel linguaggio degli economisti vengono chiamati beni pubblici Comuni o beni collettivi
E ci sono delle cose ovviamente la riunione europea potrebbe può fare e gli stati nazione da sé non possono fare quale presento la protezione delle frontiere il controllo dell'immigrazione la difesa l'ambiente
La gente finirà digitale meno regia e così via
Questo anche perché queste il passaggio in un certo senso obbligato per cercare di costruire un minimo di identità collettiva europea
Cioè non perché stiamo insieme stiamo insieme perché ci sono delle cose da fare che possiamo fare meglio solo se stiamo insieme
Queste righe
Ma anche qui ci sono forti resistenze che differenze tra i Paesi pennette c'è una proposta avanzata dalla Commissione europea sul nuovo bilancio
Per i prossimi sette anni che modifica sposta i i finanziamenti da quelle erano le funzioni fondamentale agricoltura
E fondi strutturali a vantaggio di beni collettivi la difesa e l'immigrazione la ricerca eccetera eccetera però queste resistito a ci sono fortissimi egoismi che cercano di frenare questo e quindi questa è una domanda riusciamo andare avanti in questa direzione e poi dobbiamo andare avanti tutti insieme o c'è qualche possibilità che gruppetti vanno avanti realtà la legislazione europea già Previti delle cooperazioni rafforzate che sarebbe la possibilità che gruppi di Paesi si mettono d'accordo sul fare delle cose molto determinata con meccanismi fa finora ma nonostante questa sia stato nulla diversi anni non è mai stata applicata l'altro tema importante chiaramente l'economia lei ore la moneta unica come voi sapete di tanti Paesi ma in realtà tutti quelli che restano la cioè la sull'assunto che l'unica la unione il Regno Unito se ne vada che al momento ancora non lo sappiamo se funziona così ma se se ne vanno tutti gli altri Paesi hanno preso degli impegni legali vincolanti prima o poi adatto Tare lego Riley euro eh
La moneta di riferimento futura
Di tutti i Paesi continueranno a far parte dell'Unione Europea
Ma l'unione monetaria incompleta e questo me la rende per molti aspetti inefficiente non è in grado di fare quello che dovrebbe fare sostenere diede di dare degli assicurazione a fronte di sciocco macro economici che possono colpire un paese all'altro tutta la e il motivo di fondo è che c'è un'unica politica monetaria ma ci sono tante politiche fiscali ognuno fa quello che vuole sul piano della politica fiscale in teoria la Commissione dovrebbe riuscire a far convergere se pulite fiscale ma è sostanzialmente impossibile ognuno va estivo avete la propria strada
E a differenza di altri o le monetali ovviamente non abbiamo un bilancio comune
Anche su questo dopo la grande crisi nel due mila dieci due mila dodici c'è un'agenda rinuncia un famoso rapporto dei cinque presidenti che dice che cosa dovremmo fare per mettere in piedi insicurezza questo unione monetaria
E quindi l'unione bancaria la confisca capaci di non entro dettagli perché ci vorrebbe troppo tempo
Però il problema il problema vero è che al momento questa gente bloccata per la sfiducia re sostanzialmente dei paesi e in particolare ai ni
Per il nostro Paese
E
Per il gol la l'unione bancaria non è stata completata si parlavano sia introdotto rullo di tamburi comma fiscal capacity e così via e quindi la domanda vera è se questa gente è ancora valida e se è ancora valida che cosa dobbiamo fare per riuscire a sbloccarla sia a livello europeo si io
Come paese it come l'Italia
L'altro problema il problema delle istituzioni non c'è dubbio troppe in Europa in realtà la maggior parte delle decisioni sono assegnate a dei politici nazionali no che a Dell'Assemblea di politici nazionali né consiglio nel Consiglio europeo nei vari consigli che si formano questi sono figure perfettamente legittimate a livello nazionale
Ma nessuno di queste legittimato dispetto una costituirsi europea questi difendono le proprie queste costituente dei propri i propri la proprio opinione pubblica
E questo c'era quello che si chiama in questa del DNA in questo discorso la sindrome del pulito Twitter cioè prendiamo poche troppo poche decisioni è troppo tardi rispetto a quanto sarebbe necessario
è chiaro che ci sono delle e c'è un dibattito fortissimo alcuno di persone sono seduti a questo tavolo ne hanno si sono fatti interpreti di queste esigenze
Potenzialità per cercare di spostare il il potere decisionale in qualche modo dei paesi verso istituzioni più europee quindi difendono diciamo una sovranità rotte
Presento rafforzare il Parlamento europeo che ma presente popoli non i paesi eleggere direttamente il presidente della Commissione o del Consiglio queste sono le varie proposte
No ora il problema però è che siamo sempre dei come riusciremo a far passare una riforma costituzionale di questo tipo in maniera che sia convincente che ci sia una visione da parte dei Paesi ma anche dei popoli ci abbiamo già provato a riforma costruire una una Costituzione europea all'inizio degli anni due mila la convenzione ma quella poi fallita a seguito del fallimento del referendum francese quindi è una cosa che si dovrebbe fare no in un certo senso c'è una sorta di comma ventidue Catch preti tu
Sarebbe utile avere questi distruzione perché l'Europa potrebbe muco rispondere più facilmente ma riuscì alle problematiche ma riuscire a far questo è difficile complesse poi c'è un problema più generale che è quello della comunicazione la narrativa come si dice adesso come riusciamo a rendere più sexy d'oro
I cittadini sono poco interessati e in generale poco informati si sa ovviamente l'Unione Europea Cancian Tito
Scendi a mi posso muovere liberamente la pace per cinquant'anni eccetera eccetera ma uno dei problemi che molto spesso la gente chiede all'Unione di far delle cose che nata milioni lo può fare
Perché non ha né le competenze né mezzi per fare e quindi c'è anche un problema di trasmettere l'informazione su che cosa fa l'Europa è fare un dibattito e su questo devo dire che le ultime elezioni forse ci dicono qualcosa di come si dovrebbe fare ritornando al discorso prima della riforma istituzionale
Questa volta a queste elezioni europee il tasso di partecipazione è aumentato nono in Italia ma è aumentato in quindi in media in buona parte dei Paesi è una giovane queste perché per la prima volta si è parlato a queste l'orazione o per dell'Europa non dei vari problemi nazionali leggera la sfida o è stata percepita una sfida da parte dei soprani Stich
Che volevano entrare nell'Europa sostanzialmente per distruggerla è un po'di gente se sentite incentivata direbbe forse allora è il caso che vada a votare e blocchi questi viceversa quindi se si riesce forse la soluzione sarebbe davvero quello di riuscire a arrendere più politica però ci sono delle delle opzioni che si discutono in Europa ci sono diversi partiti che ne discutono
Diverse posizioni e con il mio voto posso fare la differenza e questo forse permetterebbe anche di spingere verso una maggiore adesione maggiori formazione
Ultimo punto l'Europa sociale c'è un po'del vero in quella critica si fa all'Europa come essendo un un esercizio fondamentalmente neo liberale i mercati e le banche c'è qualcosa sul sociale qualcuno ne parlerà ma è limitato ed è sufficiente
Beh furente no nel senso che dietro queste richieste questa forte emergenza di parte dei pareri dei partiti cosiddetti populisti po'diventano sopranista i quando chiedono di riportare le competenze a livello nazionale c'è una richiesta di protezione
Stanno succedendo un sacco di cose che spaventa molta gente vago validazione immigrazioni trasformazione tecnologie così via e ci sono parte importante delle popolazioni europee che chiedono protezione ora o questa protezione riesce a darla l'Europa oppure giustamente la gente dice mi fido più dello Stato nazionale perché mi rispose
Come costruire un'agenda sociale per l'Europa
Una delle soluzioni perché questo è un tema discorso la mobilità del lavoro il fatto di posso spostarmi da una parte all'altra è questa la soluzione voi il problema
Ci sono Paesi in cui il trenta per cento della popolazione se n'è andata per andare a cercare il postino ma questo malamente crea conflitti e resistenze per quelli che restano e che si trovano in qualche modo lasciate indietro
Grazie
Come dicevo all'inizio quindi una serie di problemi molto molto articolate che andranno affrontate in un contesto nuovo anch'esso forse più complesso perché appunto come sapete il risultato delle elezioni
è stato piuttosto frastagliato fonda l'Italia è andata una direzione altri paesi sono andate in direzioni completamente diverse la la possibilità ma adesso ne parleremo con i nostri relatori che si formi una maggioranza diversa che però hanno ancora magari europeiste ma con bilanciamenti bilanciamenti diverso io passo di lamentela a a presentare i le persone che partecipano a questo Pannella comincia dal sottoscritto
Mi chiamo Massimo Gaggi sono un giornalista del Corriere della Sera lavoro di base negli Stati Uniti
E parti dalla mia destra ci sono qui il il professor Sergio Fabbrini che il direttore del dipartimento
Di scienze politiche della Louis dell'Università LUISS di di Roma
E generalista del Sole ventiquattro Ore ex docente di altre università cominciare dal Berkley in California se ricordo bene la professoressa Lucrezia Reichlin
Editorialista del mio stesso quegli anni al Corriere della Sera
Il che insegna alla London business school
Più altri ruoli come vi dicevo di vari organismi europei
Poi avete non c'è bisogno che lo presenti Maurizio Landini
Dire della CGIL in una lunga esperienza
Il mondo del lavoro del mondo dalla fabbrica con soprattutto per quanto riguarda la sua precedente esperienza nel mondo della nemmeno al meccanici
Professor Alberto Martinelli che un politologo e sociologo all'Università di Milano anche lui con
Lungo passato di insegnamento in università in giro per il mondo dalle due coste americane avverte in California a Princeton passando per San Pietroburgo in Brussel se ricordo bene forse anche Singapore
E ancora la
La professoressa
Sottilissimo di ottoni
Della che insegna scienze politiche qui all'università di Trento il brodino avevo già detto e quindi cominceremo con professor Fabbrini
Cosa cosa si può fare ma soprattutto cosa è successo
Come il voto sta cambiando le possibilità d'intervenire sull'Europa
Beh intanto grazie per l'invito buongiorno a tutti procedo appunti perché abbiamo pochi minuti a disposizione il primo punto è il seguente
Per la prima volta dall'elezione diretta del Parlamento europeo nel mille novecentosettantanove
Le elezioni del parametro per sono state elezioni altamente politiche
Quelle lesioni sono diventati una contesa non più tra schieramenti tradizionali ma tra due nuovi schieramenti uno che abbiamo definito come sopranista e l'altro come europeista perché si è arrivati a questo punto perché si è formato uno schieramento che critica duramente l'uno europea ma rimanendo all'interno dell'europea
Tra i tanti fattori mi ha segnato due che mi sembra molto rilevanti il primo fattore e che dopo la Breaks del fallimento della Breaks Seat anche di nazionalisti indipendentisti sanno che non c'è
Una alternativa fuori dall'un'europea e almeno per ora rimangono dentro europea
Alla exit come si diceva una volta hanno preferito lavoristi quindi l'opposizione interna la seconda e che la crisi le crisi multiple dell'ultimo decennio hanno lasciato sul terreno dei costi anche se molto alti di tipo economico e sociale
Chiedo niente mente hanno creato un'ampia soddisfazione parlo della crisi insoddisfazione parla della crisi non tanto di fenomeni di globalizzazione
E di europeizzazione lacrime non si può immaginare che la crisi finanziaria sia stata gestite in questo modo così prolungato esplose nel due mila otto due mila nove diciamo venuti a capo di quella crisi solamente sette otto anni dopo
E non si può immaginare che un qualsiasi sistema politico possa reggere una crisi migratoria gestite in quel modo come la è stata gestita in un otto quindi su questi due basi si formato uno schieramento sopranista che in tutti i Paesi europei più nei paesi del Sud Europa spetta il Preside nord Europa più nei Paesi dell'Est rispetto il paese delle dell'Ovest occidentale
Si è costituito come una vera e propria opposizione secondo punto l'espianto del Parlamento europeo questa schieramento sopranista e forte ma non ha raggiunto le aspettative che immaginava oggi rappresenta circa un quarto dei parlamentari settecentocinquantuno membri del Parlamento europeo
Campo le mente può allargarsi un poco ha problemi interni di coordinamento tuttavia per la prima volta c'è dentro il Parlamento un'opposizione
Al modello di e tortuosa gli uni riunione sento più stretto che il i partiti europei stiano portata avanti d'altra parte gli stessi partiti europeisti stanno ridefinendo gli ori equilibri interni
La crisi del del partito socialdemocratico del partito cristiano democratico nasce soprattutto in Germania e come ho avuto modo di dire ieri di scrivere ripetutamente il il PIL la conseguenza di quella declino elettorale dei maggiori partiti è dovuto al conservatorismo in cui la Germania è finita negli ultimi anni proprio durante la crisi
Si è allargato alla quella componente europeista
Questo come entro prevista oggi a un partito perde che nasce sempre dalla Germania come te visto stamattina nei sondaggi di opinioni vertiamo superato addirittura la sede unica e poi il rafforzamento dei liberaldemocratici che vuol dire principalmente il ruolo di macro macro
Si è ha perso seppure di poco in Francia è diventato a mio modo di vedere il King maker in Europa
Questo confronto tra ma europeisti sopra misti avviene dentro il Parlamento europeo
E quindi su dimostra che per molti aspetti nel Parlamento europeo
La divisione non è più tra sinistra e destra
Ma nel Parlamento europeo la divisione tra chi vuole andare avanti nel processo di integrazione chi vuole invece svuotare dall'interno il processo d'integrazione questa divisione molto più rilevante da della divisione tra sinistra e destra
Nonostante appunto per il partito socialdemocratico tedesco e altri partiti a ad esso vicini continua a pensare che siamo ancora nell'Europa
Della metà del secolo scorso ma questa divisione si sviluppa anche all'interno delle altre le istituzioni europee
Si svilupperà all'interno dalla Commissione europea dove ci sarà ci saranno circa sei sette commissari sopra misti
Sì sul tra all'interno del Consiglio dei ministri si sottrae interno del consiglio europeo quindi questa divisione la divisione che destinata se non è ben regolate non è ben governata a paralizzare il funzionamento delle istituzioni separate dall'Unione Europea
Terzo in questo con testo l'Italia
Mist merci si trova in una situazione di auto L'Aia perché l'Italia sta con l'opposizione dentro il Parlamento europeo pur essendo al governo i partiti che stanno con l'opposizione parametro che io sono al governo in Italia come se ne esce da questa situazione
è evidente che l'Italia la la terza economia dell'Eurozona e la seconda manifattura
Del dell'euro zona è un grande Paese fa parte del G sette S governati da una coalizione che in opposizione al Parlamento europeo e quindi non contribuisce a definire le politiche pubbliche europee è un problema serio quarto
Questa
Ridefinizione del sistema politico europeo
Porta anche ad una ridefinizione dei partiti al loro interno mi sembra significativo che fideles che è stato il il Partito Ungherese sopranista direi in qualche modo il capofila del suo franchismo
Del sopranista europeo Viktor Orban e obiettivamente il leader più articolato di quello schieramento che è stato autosospeso dal partito popolare europea tra cristiano democratici
E ha fatto sapere pochi giorni fa che non vuole andare con l'Europa delle nazioni della libertà il partito
Il raggruppamento dei partiti dalla destra estrema guidati da Salvini e da Marine le Pen e volete invece andare con il partito dei conservatori e riformatori che guidato dai polacchi di gli arrosti lotta Kaczynski ora in questa situazione è evidente che riusciamo avvezzi formerà anche a livello dei partiti del Co paramenti partitici uno una distinzione tra raggruppamenti che sono collocati non solo ideologicamente ma anche geograficamente contro l'integrazione e raggruppamenti che rappresentano partiti estatiche sono invece obbligati spinti o volenterosi di andare verso una maggiore integrazione
Chiudo qua perché credo che non ho molto non ho molte ulteriori il tempo l'ultimo punto che non so se il sesto quinto qualcosa di questo genere e che cose come se ne esce fuori
La mia risposte per magari apre un secondo giro se ne esce fuori
Non difendendo lo status quo
Chi è i gli europeisti che difendono status quo stanno di fatto lavorando per il rafforzamento dei sovrani giusti bisogna avere coraggio alzare il prospettive avere una visione del futuro dell'Europa e Battisti per tutte queste cose
Grazie professore
E con Lucrezia Reichlin e vorrei però entrare più direttamente sui temi della derivava economica di cosa succederà nel campo delle loro economica siamo abituati ormai a vivere quotidianamente con l'ossessione dello spread
Le discussioni sulla sostenibilità del debito sul fiscal compact e tutto questo coi sì la gru ma sui giudizi che tutti noi abbiamo proposto dall'è uno
Piace non piace
Spesso contestato spesso in realtà molto utile devo dire che nonostante l'ho tanti malumori per esempio cito il Pannella d'apertura del primo giorno della del festival Pagnoncelli ha presentato dei sondaggi su vari aspetti della delle opinioni pubbliche Dean ciò viene spesso dalle opinioni pubbliche europee e italiana in particolare sui temi della dell'unione sul è uno si notava che poi alla fine nonostante tanti mal di pancia solo l'undici per cento degli italiani sono favorevole ritorno alla lira la gran parte del italiani sono per il mantenimento dell'euro probabilmente
Con qualche aggiustamento
E giusto e possibile e con quali grazie
Allora grazie a me mi tocca sempre parlare di Euro che la cosa più meno meno simpatica vice però è molto importante perché l'euro è il vero bene comune europeo e praticamente l'unica cosa che abbiamo per trattato per sancito dal Trattato come cosa comune quindi che dopo se ci piace
Il sei pensiamo che ci dia dei vantaggi la dobbiamo in qualche modo difendere
Però la moneta è una cosa complicata ed è una cosa anche molto astratta e l'olio che fa girare la ruota il sistema idraulico però non fa la ruota la moneta la ruota la fanno altre cose la fa il lavoro da fare e tecnologia
Quindi in qualche modo il sistema finanziario sistema monetario è un facilitatore ma che può essere anche un grande distruttore
Però non è questo che fa il benessere dei cittadini però come bene comune e come facilitatore è una parte molto importante della nostra stabilita se non della crescente la stabilità
Quindi siccome qui si parla di confini fatemi ricordare alcune cose storiche l'euro nasce con un trattato che il trattato di Maastricht non ci si è arrivati facilmente ci si è arrivati con trent'anni di negoziati soprattutto franco tedeschi in cui l'Italia però ha dato una grande mano che l'Italia è sempre stato questo terzo paterna partner però molto impegnato nel progetto europeo
Cedendo la moneta questa è un'enorme cessione di Monet di di sovranità è una cosa che non va sottovalutata è un pezzo molto importante della nostra sovranità che abbiamo dato a Francoforte e da qui ci sono tutta una serie di conseguenze
Perché quando si cede questo pezzo tutti i paesi sono esposti a rischio degli altri quindi siamo in qualche modo in un matrimonio piaccia o non piaccia se non piaccia si può uscire
Però finché non si esce bisogna arrivare in qualche modo ad un compromesso
La logica di quel trattato è una logica che secondo me oggi non funziona più perché è una logica minimalista in cui si dice ok tutti si devono comportare bene devono fare i loro compiti a scuola
Perché se no tutti quanti sono esposti rischio del Paese dell'altro quindi ci sono le regole fiscali quindi ci sono una serie di condizioni di entrata
E se si fa così una crisi non ci sarà mai e l'Euro è un grande facilitatore perché permette l'integrazione finanziaria quindi le condizioni di credito più basse che favoriscono famiglia impresa eccetera
Oggi questa cosa si è capito che non basta più perché perché c'è stata la crisi che cosa è successo durante la crisi che si è capito che quegli strumenti che c'eravamo dati di tipo minimalista appunto cui c'era solo la Banca centrale europea
Con un mandato stretto che si occupa di politica monetaria ma non c'era nessuno strumento per affrontare le banche nessuno lo strumento per affrontare il debito
Sovrano hanno fatto sì che l'Europa ha avuto una crisi peggiore di quella degli Stati Uniti o di quella del Giappone che quella dell'Inghilterra quindi dopo questi anni come ha detto anche Fabbrini siamo di fronte al problema di dire non ne vogliamo un'altra così e credo che il messaggio dell'opposizione sopranista l'Europa se un messaggio abbastanza convincente di dire piuttosto che avere un'altra crisi così forse è meglio prepararsi d'uscita
Allora io sono uno che è prevista molto convinta ho lavorato alla BCE e sono una convinta sostenitrice dell'euro quindi però penso che diciamo la criticava raccolta capita e vanno fornite delle risposte
Che cosa dove siamo oggi
Oggi diciamo che anche qui non lo sottovalutiamo dal due mila otto nove undici molto è stato fatto in termini di costruzione della casa comune
Abbiamo un fondo salva-Stati abbiamo un pezzettino di Unione bancaria
Abbiamo delle regole che tutti in Italia a detestano come quelle del Bellini che però alla fine difendono i contribuenti da una specie di salasso o continuo in cui la cosa pubblica Altichieri Titti tassa per salvare le banche
Abbiamo delle cose imperfette che però abbiamo fatto però non bastano ok se oggi ci fosse un'altra recessione l'invulnerabilità principali che chiusa la cui abbia che abbiamo capito l'altra volta sarebbero ancora lì
In più ci sono nuovi problemi all'orizzonte c'è probabilmente una nuovo rallentamento della congiuntura globale
Se ci fosse una recessione oggi non ci troveremmo con la BCE e che ha già i tassi di interesse a zero o anche negativi tassi d'interesse sui depositi bancari
Sono negativi quindi hanno in qualche modo molto meno strumenti di quanto non ne avesse nel due mila otto e poi con la crisi del debito del due mila undici la BCE non può essere lasciata da sola non può essere tutto il il carico della stabilizzazione
Manco economica non può essere solo sulle spalle della banca centrale bis anche perché questo sarebbe profondamente non democratico
Abbiamo bisogno di strumenti diversi che complementi no o l'azione della Banca centrale europea
Quindi questo direi è molto importante per me questo diciamo dal punto di vista dell'emergenza forse la cosa più importante da porsi
I progressi che sono stati fatti dove che non si riuscì non sia riuscita ad andare avanti non è che in tutti noi abbiamo lavorato in un modo o in un altro a progetti di riforma europea anche con altri Paesi eccetera però non siamo arrivati molto lontano perché per esempio prima cosa l'accordo europeo per un sostegno o finanziario al meccanismo di stabilità nel caso di una crisi bancaria generalizzata non c'è
C'è un accordo limitato che non è sufficiente se oggi si presti passioni fronte una crisi
Delle banche in Germania in Italia non sono non ci sarebbero strumenti europei per affrontarla
Questo fa sì che una momento una progressione sul piano dell'integrazione finanziaria non ci può essere oggi in Europa perché le banche quando muoiono si sa che muoiono a casa loro vengono salvati dai loro contribuenti non c'è un meccanismo europeo
Che Possa intervenire in quel senso e quindi questo è un forte disincentivo a delle aggregazioni a livello europeo che invece servirebbero a a diciamo fare
A diciamo facilitare le concessioni di credito per le colline reato questo il primo principio non siamo andati molto illa abbiamo fatto di piccoli progressi però il meccanismo e ancora incompleto
Secondo principio dove non siamo andati avanti
Il principio di un bilancio comune per la stabilizzazione questo principio finora è stato respinto
Ora io credo che Martinelli parlerà del problema dei di delle possibilità di andare avanti su o appunto mettere proprio approfondire
Delle voci nel bilancio comune Lou pluriennale per esempio per l'innovazione e gli investimenti o anche l'Europa sociale ma non sto parlando di questo questo se ci fosse progressi su quel terreno ne sarebbe felice io sto parlando di un'altra cosa sto parlando
Di un meccanismo spetterà alle quindi europeo dista di di stabilizzazione cioè se oggi c'è uno shock negativo la BCE già a tasso zero cosa può fare a livello federare l'Europa per mettere un po'di Spesal di diciamo di stimolo all'economia
A livello quindi fiscale noi oggi la politica fiscale la politica di bilancio e decentrata però avremmo bisogno di uno o di uno strumento centralizzato che vada in questo senso che aiuti la bici Nm nel nell'opera di stabilizzazione
Ci sono delle proposte ma queste proposte e ci sono delle proposte anche molto ambiziose che sono state fatte non solo dagli estremisti come Sergio Fabbrini ma anche dalla commissione stessa
Che che ha fatto le proposte che diciamo molto creative ed ambiziose che però non sono andate da nessuna parte anche nell'accordo di mezzo perché tra materno e Angela Merkel alla fine su questo piano della stabilizzazione comune c'è stata molta timidezza
Quindi io credo che invece questo sia una cosa importante si può pensare anche ad un modo gradualità di arrivarci per esempio si è parlato di un sistema di assicurazione comune in cui i Paesi contribuiscono
Quando le cose vanno bene poi quando le cose vanno male invece c'è un meccanismo federale
Che aiuti tutti quanti questo sarebbe un modo in cui non c'è redistribuzione tra Paesi ma in cui ognuno contribuirebbe non meccanismo di assicurazione
Una cosa più progressista e più europeista sarebbe invece di avere un meccanismo a debito ma su questo ho i miei dubbi che nelle condizioni politiche di oggi nonostante i veri queste quell'altro ci siano le condizioni per comunque è una cosa che si è si ha una visione di lungo periodo di dover guardare l'Europa è una cosa su cui vale la pena di lavorare e di continuare diciamo da ad aprire il TAR di non chiudere questo tarlo insomma sapendo dove si vuole andare
La seconda cosa che di cui si discute moltissimo in Italia è il tema delle regole
Le regole devo chiudere
No
Benzina
Ancora tre minuti sponsor cioè ce la fa il la seconda cosa il tema delle regole ok allora il sul tema delle regole in Italia c'è una grossa parte dei gabbiani che di regole non ne vuole sapere
E ed e non c'è dubbio che le regole sono diventate troppo complesse e che portano soprattutto meccanismo politico molto pericoloso per chi crede nell'Europa nel senso che è sempre colpa di Bruxelles è sempre colpa
Di qualche d'un altro allora io credo che qui c'è una scelta cioè o si va ad una semplificazione delle regole secondo me hanno i non ci conviene perché la semplificazione delle regole significa che poi le regole saranno molto più penalizzanti
In questa situazione di ambiguità e di flessibilità se si riesce a stare al tavolo in realtà noi abbiamo una grande possibilità di di di trattativa
Il problema è che se invece non si sta al tavolo allora a questo punto effettivamente si va contro un muro però se pensate che l'alternativa alle regole
è la disciplina di mercato che molto peggiore quindi anche se si vuole una visione di dove vogliamo andare dobbiamo sapere che ci sono comunque cioè non si può avere tutto ciò l'uno con la quindi alla fine io credo e chiudo suo messaggio però politico cioè che alla fine io credo che diciamo delle poi delle possibilità di rimettere in moto il carro della riforma europea ci sono il bel presi il rapporto sui decido i presidenti di cui si è parlato prima era un rapporto in cui graduale prima si lascia una cosa Panatta eccetera cioè tra la fine
Tutti andavano in matrimoni si faceva l'unione politica io non credo che sia così io credo che la politica deve venire prima
Perché se non c'è il consenso dei partiti nazionali in questa negoziazione che a due dimensioni una negoziazione tra Paesi l'altra negoziazione all'interno di un paese tra gente che vuole fare cose diverse nel proprio Paese
Non ci saranno le gambe per farlo credo che bisogna avere una visione in abbiamo bisogno di più federalismo sulle cose che hanno esternalità soprattutto sulla moneta ce ne saranno poi ce ne sono anche altre
Però bisogna ricominciare della politica e probabilmente io credo che l'Europa necessariamente siccome le euro e la cosa che veramente ci lega dovrà scegliere per l'Europa a due velocità in cui chi all'Euro farà più cose insieme il problema è se l'Italia ci sarà o no
Grazie
Grazie grazie quindi fiducia nell'euro nella possibilità di andare avanti questo percorso come necessità però di aggiustamenti profondi di non illudersi che si possa continuare sulla stessa traiettoria anche perché alcune delle obiezioni politiche venute dal da il fronte antieuropeista qualche fondamento ce l'hanno sono richieste che hanno un una parte di fondamento nel frattempo facendo i conti con l'Europa che dopo il voto è profondamente cambiata quindi chiederei adesso la professor Martinelli intanto punto di andare avanti su questa analisi
Di quello che sta succedendo e come può cambiare con i europea i di che cosa rimane
Del lavoro fatto dalla dall'ultima Commissione e anche rispetto a quello che diceva
Lucrezia e ci dava appunto raccordo timido fra Angela Merkel aveva Macron ecco adesso il condominio franco tedesco praticamente non c'è più
Che cosa dobbiamo immaginarci che posso sostituirlo per avere meccanismi stabilita
Bene buongiorno a tutti si possono continuare dove ho finito
Lucrezia Reichlin
Ma direi che l'ultima Commissione a lasciato delle proposte articolate
Partito nel libro bianco
Jucker e poi i lavori
Dei cosiddetti reflection Pepe PPE-De riflessione cinque
Su come
Governare mettere un freno alla globalizzazione
Sulla difesa comune sulla
Il cono nel comma approfondire l'unione economica monetaria
Qual è il futuro dell'Europa fiscale
Quale futuro dell'Europa sociale io mi soffermo sulle ultime due soltanto che ci sono delle proposte molto interessanti
Nel Pepper di riflessione sulle finanze europee le
Si introduce conforto per la prima volta l'idea di aver delle imposte europee dell'Unione Europea
Noi abbiamo oggi sappiamo che il bilancio dell'Unione dipende dalle decisioni degli stati membri sia come sullo formali compartecipazione all'Iva sotto forma di diritti degli transazioni commerciali
L'idea invece quella di spostare progressivamente le entrate fiscali direttamente a livello sovranazionale
Questo è un punto chiave
Per iniziare un percorso verso un assetto federale
Principe l'assetto federale è che il centro deve avere risorse proprie accanto alle risorse fiscali degli Stati membri naturalmente rimanendo costante il prelievo se possibile indeterminazione perché altrimenti però proposta folle dal punto di vista
Altrimenti una proposta folle dal punto di vista elettorale tendono a remare uguale
Il peso fiscale
Questo ha proposto molto interessante si parla anche si fanno anche degli esempi una tassa sulle transazione finanziaria
E si fa cenno anche a una tassa verde ambientale
CO due
Per quanto riguarda invece il Capitolo Sociale pure il per i prati riflessione ha preparato quello che è stato poi l'approvazione del progetto pilastro
Europeo dei diritti sociali approvato ha detto no nel novembre di due anni fa al due mila diciassette
E anche qui si stabiliscono come consueta fare europea dei principi però si fanno anche avanzano anche delle proposte molto precise per armonizzare verso l'alto le normative
Inerenti al lavoro
Enti alla protezione sociale all'inclusione inerenti a quella che si chiamano rapporti di lavoro e quindi che possono essere utili in vario modo intanto possono essere all'origine di diretti attive e già ce ne sono state alcune quanto riguarda ad esempio l'accesso al lavoro l'equilibrio tra tempi di lavoro e tempi di vita
Poi possono dare anche inserirsi nel dibattito sulla flessibilità concessa ai vari Stati nel rispetto delle regole
Perché si può dire ma i governi che attorno politiche di questo tipo che sono considerate prioritarie dall'Unione Europea perché riguardano quei famosi beni comuni perché devono sviluppare un'idea di Europa che protegge bene questi possono entrare in permetterà appunto alcune deroghe
Regole particolarmente stringenti
E quindi non è tutto questo quindi è stato un lavoro utile
Che corrisponde tra l'altro a uno dei cinque scenari si era presentato il compiere coi in occasione ricordate le celebrazioni del sessantesimo ai trattati di Roma in cui i capi di Stato e di governo europei tutti avevano votato approvato un documento che era per la è verrete a Union poiché alcuni ci siamo arrivati con una certa riluttanza non toglie che questo che era stato votato all'unanimità e cioè tre cinque scenari questo va nella direzione dello scenario
Fare
Di meno ma in modo più efficiente
A patto che ci metta d'accordo su quali sono le priorità che non devono essere solo quelle che riguardano il mercato unico allora riguardare anche l'Europa sociale
Oppure quello di dire chi vuole fare di più fa di più cioè le cooperazioni rafforzate come ancora si faceva riferimento
Vede tutto questo è fattibile sappiamo è stato detto che la commissione spesso ha elaborato e dei documenti ma che poi non hanno avuto le gambe per camminare io ho già detto che in realtà per arriva dall'Europa sociale preferisce non è già stati però è indubbio che adesso bisogna fare un po'di più le circostanze lo rendono possibile
Sergio Fabbrini ha già detto che la situazione è in movimento che è comunque positivo il fatto che i due maggiori partiti non abbiano più da soli la maggioranza del Parlamento europeo e un dato importante perché devono necessariamente trattare con altre due forze i liberali i verdi che pur non avendo esattamente la stessa agenda però hanno comunque l'atteggiamento più europeista purché ci sia anche se al loro interno
E quindi devono rinegoziare ritrattare e quindi crea lo spazio per un'azione politica che avrà i suoi protagonisti oltre ai terzi liberale sicuramente dentro i liberali ma Croma
Anche per questo rovesciamento di ruoli ormai il cui è il governo francese che spinge mentre quello tedesco che Freda
E certo in tutto questo il rischio è la paralisi siamo d'accordo perché c'è sempre
Il rischio dei veti incrociati del potere di veto che hanno alcuni governi dentro il consiglio che rimane l'organo più importante quello che ha l'ultima decisione però c'è anche la possibilità di rimettere tutto in movimento perché questo avvenga e chiudo su questo così rispetto rigorosamente il mio tempo è necessario che il più presto possibile cioè la pena
Si è conclusa la discussione per le nomine importanti e così via
Sì
L'Unione europea decida
Poche decisioni altamente simboliche
Tra queste indubbiamente cento
Una tassa
Sulle transazioni finanziarie
Oh no web tax a seconda che si vogliono tassare comunque ne tutte le transazioni oppure ci si concentri su quei grandi gruppi che hanno sono ingigantite Rueben
E una tassa ambientale C o due
Con queste risorse
La commissione Pomentale proprio bilancio mi ricordo che negli ultimi tempi è andato declinando costantemente fino a essere adesso meno dell'uno per cento le foto interno lordo europeo
E con queste risorse può davvero avviare un programma di investimenti
Che abbia effetti anche superiori a quello avviato da John Kerry che è stato molto snobbato l'offerta ottenuto dei risultati perché ha mobilitato anche molto risorse private tutto sarebbe un investimento molto maggiore in infrastrutture e non sono infrastrutture
Diciamo fisiche ma infrastrutture sociali come appunto istruzione salute edilizia popolare
In modo da vere diciamo rispetto all'ambiente tutto ed ambiente no da presentare un'immagine dell'Europa che protegge e che quindi taglia l'erba sotto i piedi ai movimenti nazional populista ecologici dico io sopra mistico amore
Grazie
Grazie professor Martinelli
Con posizionando indice soltanto l'imbarazzo della scelta perché ovviamente dopo
Voto nel quale nel continente che è un po'il fato del Welfare State nel mondo per il continente che protegge meglio
Dal punto di vista sociale lavoratori abbiamo visto da anni ormai è che in questo voto molti lavoratori spostarsi su posizioni solo da mister è chiaro che c'è tanto da da riflettere io ripeto vorrei anche il tema forse delle diseguaglianze territoriali cioè nota si discuterà soprattutto di destra e sinistra poi di ovvero gli oculisti nazionali stesso penalisti adesso forse dovremmo cominciare anche discutere
Di differenti globalizzazione che ha creato e anche diciamo parte le politiche liberiste europea delle concentrazioni di capitale umano intellettuale Investimenti in alcune aree
Delle grandi metropoli e quindi ha creato una segmentazione più forte della società e questo lo vedo anche altro dove vivo io negli Stati Uniti per altri per altri versi però vi proporrei anche magari tenere questi temi lasciandolo ovviamente molto libero per il secondo intervento perché o se vuole anche parlarne subito perché in una chiacchierata che abbiamo fatto prima di iniziare questa tavola rotonda ho sentito che è molto sensibile
Sull'altra questione che è quella della difficoltà di trovare la narrazione è una coesione europea su valori importanti e alti e mi è parso molto sensibile sui temi del deve compatibilità ambientali della sostenibilità dello dello sviluppo e visto anche che Martinelli ha concluso parlando di tassa
Ambientale tutta l'emozione che ha creato Greta come nuovo collante europeo in in giro per l'Europa forse questo può essere uno spunto interessante
Io in sette minuti non so se riesco a dire come mi chiamo però ci prova
Sì però
Quindi sarò necessariamente un po'diciamo così schematico
Secondo me il punto da cui discutere che all'inizio veniva citato come ultimo punto la questione sociale secondo me il punto da cui partire
La dico in modo molto secca noi abbiamo l'euro ma l'Europa sociale del lavoro e dei diritti non c'è quindi a che ci dobbiamo girare molto attorno e credo che anche semplificare io userei sopra misti europeisti cioè siamo nella fase della complessità e la semplificazione secondo me non ci fa sempre capire quello che sta succedendo
Quindi da un certo punto di vista lo dico io son contento che in Europa quelle forze che hanno prevalso siano quelle che qui sono state dette vediamo che trattativa
Ma appunto ci siamo detti che non pensano tutte le spese corre e cita la vogliamo dire
Se la guardo sul piano del lavoro uno dei problemi che ha determinato che parte di gente vota sopranista e perché non si è più sentita rappresentata da quelli che dovevano rappresentarli e in molti casi se guardo alle questioni lavoro e condizione di lavoro il livello di precarietà
E di diciamo così competizione che c'è oggi dentro al mondo del lavoro non solo in Italia ma anche in Europa alto come adesso non c'è mai stato noi siamo ad una contraddizione fortissima che non c'è mai stata tanta gente come oggi che per vivere ha bisogno di lavorare ma non c'è mai stato come adesso un livello di frantumazione di divisione di competizione tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare
Se noi non ricostruiamo un'unità sociale del lavoro e del mondo del lavoro io non capisco come si fa a costruire un'Europa sociale un'Europa diversa da quella che c'è adesso che io son d'accordo
Queste Oropa va cambiata cioè non è che adesso si dice
Che così come è in grado di affrontare tutti i problemi che ha perché il livello di diseguaglianze che anche in Europa se determinate altissimo
La stessa vizi dice
Che se metti i dati se quando si dice quanti disoccupati ci sono in Europa la stessa Bizzi quando dice via sarebbe utile conteggiare anche là sotto occupazione se ci mette anche la sotto occupazione siamo al diciotto per cento di disoccupati
E c'è un punto di fondo nuovo con cui fare i conti e cioè che sta aumentando il lavoro povero e cioè stavo nome intanto le persone che lavorando su un popolare
Anche questo è un altro tema che se tu non ti fa i conti non lo cambi non lo mette in discussione non sei in grado di costruire quel consenso diciamo così che deve essere affrontato ora io dico qui ci vedo un punto di fondo
Perché anche sul piano delle leggi sul lavoro
Quello che è venuto avanti in questi anni in Italia ma anche in Europa pensa alla Francia penso alla Spagna penso in precedenza la Germania sono leggi che hanno indebolito la struttura dei diritti e lavoro e se debbo dire un punto politico devono sono in gradire domattina come si Palma come elemento di riflessione qui veniva ricordato anche quando è nata l'Europa alla fine la l'OPA della pace contro il nazismo con del patrimonio verde eccetera
Se ci pensiamo prima di arrivare a ventisette il punto di forza è stato la mediazione che si trova sullo Stato sociale ma non fu una mediazione per tenere assieme fu in realtà un modello per costruire un modello di sviluppo un sistema di crescita e di sviluppo
Ciò che oggi che si è rotto è proprio questo che non sto dicendo che dobbiamo difendere lo stato sociale così come sto dicendo che lo dobbiamo innovare ma dobbiamo ripensare ad uno Stato sociale in cui come veniva detto
I diritti fondamentali il diritto all'istruzione il diritto alla salute il diritto al lavoro siano elementi che connotano la diversità di essere in Europa se vuoi consenso e coinvolgimento le persone e su questo è chiaro che c'è stata anche una redistribuzione della ricchezza
A danno di chi lavora che non ha precedenti
E una concentrazione della ricchezza in mano a pochi che non ha precedenti e in più c'è stato anche un cambiamento e qui c'è anche un ruolo di minore della politica degli Stati e delle nazioni di una forza della finanza che non ha precedenti
Che la finanza che in molti casi ti determina anche le politiche industriali che devi fare e sostituisce il ruolo anche della politica
E questi inversione che avvenuta che se tu vuoi costruire un'Europa a fare i conti la pronti di fatto un altro esempio si parla sempre del tre per cento l'anno in Italia se palle del tre per cento uno saggia di che cosa stai parlando io che vorrei parlare di un altro tre per cento
Nel due mila dieci
A Lisbona
A proposito di impegno e l'Europa aveva deciso che tra i vincoli doveva esserci che si doveva spendere in Europa sotto la voce ricerche cultura il tre per cento in rapporto al PIL
Noi oggi
In Europa stiamo spendendo l'uno virgola nove per cento ce la vogliamo dire un altro modo l'Asia investe più dell'Europa sulla ricerca sulla cultura cosa che non era mai successa
E da un certo punto di vista certo che Bruxelles decide solo il cinque per cento di certe spese altre spese vanno in un'altra direzione
Ma qui a proposito di ambiente di modello di sviluppo di quello che vuoi se non sei in grado oggi di investire e di invertire una tendenza di questa natura turisti semplicemente che non ne torni
Fuori perché a questo punto tu con con l'Asia con gli Stati Uniti e con altri soggetti nel mondo come rischi di non essere in grado di affrontare la situazione
Perché in questo caso anche in questo caso uno dei temi che tu hai e che hai spinto molto in questi anni sull'esportazione e la Germania questo livello perché se la media e lunga nove la Germania investe molto di più anche del tre per cento vorrei essere chiaro
Ma se la ragione in senso generale sì come l'Italia non lo è ma in Europa questo processo non c'è noi rischiamo anche di andare in una direzione che è molto diversa ora io vedo qui un primo punto
E se debbo dirlo anche qui lo dico ma a mo'di slogan ma andrò per per diciamo così sollecitare è non non possiamo passare alla storia come quelli che si sono inventati il fiscal compact
Cioè penso che sarebbe utile Tampa Saro storie per se stessi inventiamo un nuovo Foggia Compaq se vogliamo no che affronti il problema di come alimenti al centro le persone in questo non c'è solo una passione con l'ambiente la dico brutalmente io penso che ne abbiamo di fronte è davvero un problema nuovo che in queste dimensioni non si è mai presentato prima
E cioè noi siamo davvero di fronte al fatto che se non cambia il modello di sviluppo nel senso di prodotti di come li fai di come di produci di come di pensi di come gli hai realizzato i tu sei di fronte al rischio concreto
Che il pianeta salta teme che devi girarci attorno è un processo di questa natura tu non puoi semplicemente lasciarlo fare al mercato
Hai bisogno di un'idea di sistema complessivo mai bisogno anche di rimettere al centro in questo senso il lavoro in una fase in cui tu sei nel pieno di un'altra rivoluzione
Tecnologica quella digitale in cui la materia prima sono la gestione delle informazioni e la velocità con cui tutte scrissi tempo
Le informazioni io credo noi siamo di fronte ad un passaggio in cui anche l'idea di un ruolo pubbliche di un intervento pubblico torna ad avere un significato non in sostituzione
Del privato o degli investimenti privati ma nell'idea di uno sviluppo che abbia di nuovo al centro determinati valori determinati principi
E e in questo senso io credo che uno dei punti e questo può incerto
Siccome si parla che l'Europa ci sono una serie di corre oggi tu hai bisogno io son d'accordo quando si parla di investimenti in infrastrutture sociali e non solo in infrastrutture materiali fuori dubbio
Hai questo doppio problema da affrontare tie questo doppio premette che hai tutti e due ma in questo caso qua e la necessità di definire un piano straordinario di investimenti in questa direzione
Quali sono le strumentazioni sono l'Europan di sicuro c'è un problema anche fiscali
Lo dico banalmente uno dei problemi che ha creato problemi tra i lavoratori nel mondo del lavoro che ha creato problemi sono le delocalizzazioni e non è che hanno delocalizzato in Sinai hanno delocalizzato in Europa
Non giriamoci attorno e questo tema molte volte avvenuto perché non c'è un sistema fiscale unico anzi i Paesi che oggi sono più sopra Nispi Polonia Ungheria si è lavato vedere son proprio quelli che hanno punti vantaggi
Dal sistema di delocalizzazioni perché in molti casi non solo pagano meno tasse ma di dare dei soldi se vanno investire lì e non hanno un sistema di stato sociale come al resto dell'Europa perché questo è l'altro tema con cui tu sei chiamato a fare i conti e questo processo qui certo che già un elemento fiscale se tu vuoi combattere il dumping che in Europa si è determinato sui diritti sui contratti devi affrontare anche la questione fiscale
Che affronta sia un problema di avere un'idea di sistema fiscale comune sia che affronti temi che qui venivano indicati di come tasso le multinazionali o le anche le operazioni finanziarie e di come ragiono rispetto a costruire Investimenti per il cambiamento del modello
Di sviluppo che devi in un qualche modo affrontare non non ho la soluzione in tasca ma credo che sia il tema che abbiamo di fronte e in questo contesto io vedo altri due aspetti
Uno lo ragioni in senso generale
E anche un ragionamento che riguarda come costruirsi anche una condivisione del debito in senso canale che c'è che vorrei esserti ARO faccio un esempio per farmi capire
Io non sto pensando che tu devi scontare a chi ha dei debiti che glieli paghi qualcun altro
Penso però faccio un esempio banale se io sono una persona che ha fatto un mutuo
E debbo restituire i soldi del muto che ho fatto in dieci anni pagando il cinque per cento di interessi
Se sono nella condizione di poterlo pagare in trent'anni ha un tasso di interesse dell'un per cento io il mio debito lo pago ma sono nella condizione
Di poter far delle cose un po'più intelligenti non voglio voglio semplifico per rendere chiaro il concetto ma se non ricostruirsi anche una dimensione che affronta anche questi temi che dentro i quali ci sta anche la questione dell'immigrazione come tema con cui tu devi fare i conti nel rapporto con le persone e quindi che dà l'idea di una condivisione non ne vieni fuori
E dall'altra parte io penso che ha il problema di a vere dei luoghi
Sia finanziari e ruolo della BCE ruolo di altri soggetti e ruoli mi invento gli eurobond però il punto centrale diventa se gli investimenti che tu metti in campo in Europa si pongono no il problema di creare lavoro e di creare lavoro nel senso che le persone vivono nel lavoro
Fanno non di lavoro precario o di lavoro col quale sostanzialmente non riesco a vivere e se questo elemento torna ad essere un elemento di centralità o no dentro un'idea in cui un nuovo stato sociale
è l'elemento su cui tu devi in un qualche modo affrontare questo tipo di situazione compreso i diritti sostanzialmente che lavoro ci sono
A me sembra che noi abbiamo di fronte questo noto lo dico perché la settimana delle elezioni noi e chiudo su questo a Vienna abbiamo avuto il congresso del sindacato europeo
E debbo dirlo in modo molto chiaro uno dei limiti anche del sindacato oggi è che siamo rimasti nazionalista
Perché è un sindacato europeo nel senso come qui veniva indicato di essere in grado di svolge una funzione europea
E chiaro che non essendo c'è anche un governo Parlamento europeo a tutti gli aspetti ai una difficoltà maggiore ma è indubbio che questo tema è un tema che è rimasto anche al nostro interno
Cioè faccio un esempio
Se a me mi telefona una e mi dicono che c'è da superare perché il lavoro non deve andare in Polonia non è così detto che sia facile come i polacchi non si operano per dire temetti il lavoro in Italia
Quando chiudo l'impresa lo dico banalmente per dire un elemento concreto
E vorrei ricordare a tutti lo dicevi in battuta all'inizio quindi lo dico come complessità del tema
Vorrei ricordare che nel mille ottocento la prima internazionale da cui nacque poi internazionale del lavoro guarda perché guardate che in Inghilterra partivano da un problema che potrebbe essere molto simile
La prima volta che riunirono da cui partì il tutto la discussione era come evitare che i lavoratori stranieri sostituiscano gli inglesi che erano in sciopero nei cantieri e chiaro il concetto quindi se la ragiono da un certo punto di vista questo problema della competizione dentro monde lavoro o dall'altra parte dell'unità del mondo del lavoro eh per me torna e continua ad essere pur nelle dimensioni nuove che ai il tema centrale cui devi partire tanto più se oggi è davvero la concludo sei di fronte ad un passaggio in cui la discussione non è solo a bere un lavoro con diritti
Oggi la vera discussione cosa produco perché lo produco con quale sostenibilità lo produco e con quale elemento anche di dimensioni in senso generale
Quindi c'è un aumento della responsabilità nella rappresentanza del lavoro nero rappresentanza sindacale ma c'è la necessità anche di un cambiamento della cultura economica e finanziaria
Che ha messo al centro non la persona ha messo al centro il mercato senza regole che è quello che si è determinato sostanzialmente in questi anni con cui ha dovuto fare i conti a me sembra capisco che schematico si possono fare ma lo dico per rendere chiaro sostanzialmente il concetto
E allo stesso tempo penso che questo sia un processo di cambiamento molto nuovo che devi fare e di una battaglia provate a riflettere semplicemente in quella dimensione lì
Sì io non ricordo male nel mille novecentonovantasei novantasette quando ci fu tutta la discussione che portava credo che tutti noi abbiamo fatto anche un prestito no per andare in Europa
E poi c'è stato restituito no quindi c'era un elemento di convinzione si arrivi a prestare dei soldi vuol dire che sei talmente convinto che sia utile per te
Ecco adesso provate a ragionare non dico solo perché in Italia votato in un modo diverso
Ma se ne vogliamo essere concreti
Tutti i tagli sociali che ci sono stati negli ultimi anni dentro la crisi dal taglio le pensioni e la privatizzazione dei servizi sociali e il blocco dei contratti alla cancellazione delle Province
Era un tutti i contenuti nella lettera che la BCE mandò all'Italia da cui cade Berlusconi e tutti i governi che convenuti dopo mi permetto di dire compreso questo che fa finta di discutere per cercare di cambiare delle cose ma almeno questa è la mia valutazione Ando Uto fare i conti con quella logica lì
Allora c'è anche un vissuto delle persone io vi concludo con una battuta
Mi è capitato di fare un'assemblea in un luogo di lavoro
E un lavoratore molto banalmente mi ha detto da quando avete cominciato a parlare in inglese
Io non c'ho più le pensioni non super Stato sociale petto quand'è che è tornata a parlare in italiano per vedere se posso ottenere risultati ora può apparire banale come cosa guardate che dobbiamo se non partiamo da lì
Cioè se non partiamo da ricostruire una centralità nella rappresentanza di quello che noi vogliamo rappresentare dentro l'Europa io credo che si faccia fatica a pensare
Di andare consapevoli che noi abbiamo bisogno sta lì con noi il mondo del lavoro ha bisogno di un'Europa unite di un'Europa sociale non di dividersi in tante case in tante piccole patrie perché questa è la fine
Per i lavoratori e per le persone di un'idea di solidarietà sociale ma questo elemento lo devi costruire avendo in testa che determinati cambiamenti in Europa l'idea di fare per andare in una direzione che abbia questa caratteristica quindi per me il punto della Europa sociale e il punto da cui partire in qualsiasi discussione grazie
Allora due cose io volevo chiedere al professor professoressa piattone
Come si ricostruì su come si costruisce una constituency europea ma a questo punto cambio linguaggio anch'una solidarietà a una compattezza una
E se ci sono appunto le le condizioni anche di
Come dire
Di comunicazione di narrativa per riuscire a cambiare un po'di cose da dove si può si può ripartire è una delle cose che diceva per esempio
Landini di quando parlava di di di persi per strada diritto alla salute
Io da persona vive negli Stati Uniti quando vengo in Italia a mio il sistema sanitario italiano che ha mille cadenze per carità mille carenze
Ma se voi aveste ma la anche una vaga idea di quello che significa non quella personalità che si può permettere la migliore sanità americana che a livello elevato nella migliore del mondo ma anche la persona di reddito medio-alto
La possibilità di avere accesso alle cure migliori assolutamente neanche lontanamente paragonabile sia in termini di costi sia in termini di qualità del servizio sanitario
Detto questo l'altra cosa che deve vorrei sotto con la nostra attenzione che ci siamo già giocati un'ora e cinque minuti al nostro dibattito sono rimasti venticinque minuti ancora non abbiamo finito il primogenito quindi questo che è stato io raccomando
Bene grazie grazie mille dell'invito allora su come se loro il quadro non fosse già sufficientemente complicato io adesso lo complicherà un pochino di più
Perché vorrei parlare del problema della democrazia io credo che l'Unione Europea sia di fronte anche un problema di sostenibilità democratica e cerco di spiegarmi usando solamente tre parole inglesi possono allora no alle classi politiche allora innanzitutto qual è il problema le classi politiche sembrano sempre più distanti dai problemi e dai de degli elettori e quindi diciamo c'è un problema di input di None
Portare queste esigenze dentro nel processo politico poi i meccanismi procedurali
E i processi decisionali sono compressi e non vengono tanto capiti
Quindi non solo non sono trasparenti nel senso che lui non non si possono vedere ma non sono comunicati in maniera sufficientemente comprensibile quindi abbiamo un problema di Truppo otto
E poi abbiamo delle decisioni che vengono prese che non sembrano risolvere i problemi che affliggono la società e quindi abbiamo un problema di output e queste sono le mie tre parole
Sappiamo del resto che i problemi delle società contemporanee eccedono i confini nazionali e che quindi e danno origine a dei fenomeni che nessuna democrazia nazionale può come può controllare completamente quindi c'è un problema di interdipendenza
Cosa fare
Qui la letteratura si è molto i colleghi sono molto dedicati alla alla riflessione su questo problema
Innanzitutto le democrazie nazionale come abbiam visto appunto sperimentano questa difficoltà funzionare basta vedere com'è difficile dappertutto non solo in Italia per esempio costituire nuovi governi la democrazia europea
è per sua natura sui generis nel senso che non riflette quella formato parlamentare a cui noi siamo abituati e quindi fa fatica ai Mele cittadino europeo ad affezionarsi a questa democrazia
E a livello globale abbiamo addirittura da un lato il la messa in crisi delle organizzazioni internazionali che ci hanno aiutato a governare il dopoguerra
Dall'altro lato una democrazia globale e di difficile concezione cosa fare allora ci sono due reazioni che vengono spontanei da parte dei cittadini una è quella di dire va bene dobbiamo creare un Demos europeo e in modo da poter creare una demo Grazia a livello europeo
Io mi permetto solo di segnalare che la creazione dei demoni nazionali cioè degli appunto delle nazioni ha comportato processi innanzitutto lunghissimi nel corso del tempo con guerre e hanno comportato il fatto che alcuni centri territoriali si sa hanno detto il centro siamo noi il resto è diventato periferia
Siamo disposti a imbarcarci in un processo di questo tipo ora probabilmente questo avverrà ma verrà nel lunghissimo periodo nel breve periodo è un po'come dire freno un pochino il progetto federalista è frenato
Dallo spasimante spazialmente va be dal fatto che il Paese le comunità nazionali sono spaesati e di fronte a questo meccanismo di definizione centro e periferia e noi facciamo parte della periferia
Idea voi nazionali sì certo
Pur tenendo presente che appunto la loro costituzione non è stata così semplice forse non è neanche del tutto completata per esempio in Italia ma comunque pensare solo a una rimpatrio delle competenze a livello di nell'azione è abbastanza complicato anche in questo senso caso perché è un piccolo mondo antico che dove bisogna sottolineare sia piccolo che l'antico
Quindi come possiamo fare in modo di recuperare la di legittimità del processo democratico a livello europeo
Allora appunto tornando ancora le tre parole di prima molti dicono ma quando si sta bene quando un sistema politico sembra rispondere appunto con delle prendere delle decisioni efficaci per cui si sta tutti meglio cioè quindi una legittimità dell'output allora va tutto bene
Occhio perché siamo tanti popoli e quindi valutiamo in maniera diversa questo questa positività dell'azione europea e poi abbiamo proprio anche sperimentato durante la crisi
Come dire divergenze quindi percorsi molto diversi alcuni paesi la crisi non l'hanno proprio avuta e invece noi l'abbiamo avuta pesantemente
Io insistere di più su una a su un recupero della democrazia appunto come procedure e meccanismi decisionali c'è questa idea che la democrazia è soprattutto procedurale al di là di quello che riesce a produrre magari nel nel momento della crisi o persino a a acqua né non non dico a quanto imputa quante domande riesce a processare perché queste a tutte queste va dato la possibilità di essere espresse però noi sappiamo ad abbiamo questo muscolo democratico che ci dice noi esprimiamo le vogliamo registrare ma non è detto che vengano immediatamente soddisfatte
Quindi questo problema strutturale
Di raccontare la democrazia europea e crea questo senso di rifiuto di distanza e quindi il diciamo che tra acconto poi banalizza e fa vedere questa interdipendenza come dominio da parte di alcuni rispetto ad altri e quindi la voglia di liberarsi da queste da questi vincoli
Ora è importante invece proprio recuperare questo è un idea di democrazia ma forse anche di trasformarla dal di dentro perché se noi diamo l'idea di democrazia come dei lega da parte di un demo s'già creato e poi rendicontazione da parte dei nostri rappresentanti a questo singolo Damon s'ovviamente abbiamo un problema perché i demo e i IMI in Europa sono tanti
Allora alcuni la vedono non modo altri in un altro provate a vivere per un periodo di tempo in un altro Paese europeo e vedrete che le aspettative
I rischi il come uno si sperimenta cittadino di quel Paese è profondamente diverso da Stato a Stato da nazione a nazione quindi abbiamo domande molto configgenti e quindi anche questo problema a se vuole io mi fermo qui e semmai riprendo il ragionamento dopo grazie
Diamo tempo al secondo giorno interventi abbastanza rapidi direi se riuscite a stare nei i tre minuti ripartire da da Fabbrini
Con i temi chiave sollevato Landini che ha un po'scosso il nostro dibattito cosa è vero che stiamo sottovalutando tutti gli aspetti sociali
Se posso aggiungere un elemento rispetto per le auto Landini è una parola che non ho pronunciato nessuno a questo tavolo ha pronunciato ma che in realtà ha avuto molto preso in tutta la campagna elettorale la parola immigrazione
A pochi metri da qui si è tenuto una un dibattito affollatissimo per la presentazione di un libro di un di un mio competitor ma anche amico Federico Rampini che era ampiamente centrato sul fatto sull'accusa la sinistra di aver sottovalutato in modo massiccio il problema della dell'immigrazione e delle conseguenze che ha sulla sul lavoro e sulla vita sociale del dell'Italia ecco vorrei che Fabbrini
Far molto rapidamente intervenisse su questi
Beh dialogare in tre minuti con le cose sollevate da un ristorante inermi sembra quasi impossibile del polso cercare di trasmettere a lui hanno voi come io vedo il problema di assolutamente giusto che lui solleva le società europee si sono trasformati in società molto più diseguali che nel passato
Ci sono delle aree territoriali che stanno peggio rispetto al passato mediamente l'Europa è migliore di altre parti del mondo ma questo non significa che coloro che stanno mali in Europa si sentono in qualche modo confortati da questa condizione
Il problema di determinante perché ci troviamo in questa situazione questo lo sforzo che io farei la mia risposta e ci troviamo in questa direzione perché l'Europa non ha una politica ma cosa vuol dire l'Europa non ha una politica e qui e cruciale che ci capiamo perché altrimenti facciamo retorica e io non sono pagato per fare retorica come come studioso
Con perché non c'è una politica non c'è una politica perché le questioni che hanno che determinato le diseguaglianze sociali
Le diseguaglianze economiche le disuguaglianze territoriali sono state finora gestite attraverso il coordinamento dei governi e degli Stati nazionali
La difficoltà dell'Europa è nel fatto che quelle politiche che entrò nel corpo vivo della società sono politiche che i gli Stati ha voluto tenere per sé
Ora qui è chiaro che dobbiamo come dire chiarire all'idea di Europa che abbiamo perché la diamo si dà per scontato ma è realtà scontata non è quelli che ritengono che l'Europa sia un'organizzazione internazionale
Tutto sommato sono abbastanza soddisfatti
I gli Stati si mantengono in equilibrio mantengono una pace tra di loro avranno delle tensioni Paesi più forti determinano le condizioni dei pesi più debole tutto sommato i più deboli sanno che non se ne possono andare via
Siccome l'Europa non può essere un caso internazionale non abbiamo fatto l'Europa per costruire la NATO le Nazioni Unite l'Europa è ben altro è la risposta a delle guerre che hanno distrutto questo continente
Secondo c'è qualcuno che dice ma con l'Europa è fondamentalmente una grande organizzazione funzionale tecnocratica lasciate lavorare i tecnici risolvono un problema se ne creano degli altri risolveranno quel problema intanto andiamo avanti e intanto speriamo di volerci bene
L'Europa non funziona in questo modo poteva funzionari in certe fasi delicate il funzionalismo di monete
Aiutato l'Europa uscire da degli stalli ma l'Europa non può funzionare così perché questo modello espungerla politica dal processo europeo poi c'è un terzo modello bilici io credo che l'Europa sia un sistema politico
Che come tale diceva Simona deve essere valutato sulla base dei criteri di democrazia di legittimità che tutti i sistemi politici hanno come sistema politico quali sono i punti deboli di questo del suo funzionamento e qui l'opinione di alcuni di noi milioni mentre Lucrezia diceva
L'estremismo mi ricordo e c'è un libro di memorie di Altiero Spinelli che dice come diventare saggio il quale dice alla fine degli anni sessanta prima di settanta andavo in giro per l'Europa dirci vuole lezioni di reato il Parlamento europeo
E la risposta qual era
Se è un estremista ok noi da allora abbia fatto dei passi in avanti il punto e di avere un modello che non è il modello funzionalista o intergovernativo come modelli naturali non sono i modelli naturali
Allora da questo punto di vista che cosa possiamo fare per dare all'Europa un centro una testa populistica
Dobbiamo dare all'Europa innanzi tutto le risorse per potersi muovere politicamente
Per questo insisto la la critica delle sterminate insisto sui medito reali del sole che ma non possiamo più lavorare a ventisette o ventotto che c'è un cuore dell'Europa che si chiama Eurozona questa è una zona di cave lungo aggetto proprio
Deve avere cioè delle risorse che non sono trasferite finanziariamente dagli Stati a Brussel ma sono derivate a Bruxelles direttamente da tasse europee
Perché è questo perché se io me trasferisco risorse dagli Stati nazionali europei Abul senza e ti dice i tedeschi a quei quei periti italiani beneficia del nostro lavoro e gli altri dicono ma come questi ci umiliano perché ne siamo in difficoltà
Più noi andiamo in quella strada che ci dividiamo
Dobbiamo sottrarre le risorse dell'eurozona a
La come dire la dipendenza dagli Stati nazionali ma se io ho una una zona con un suo Bagge
Chi gestisce quel bacio
Chi qual è la testa politica per gestire perché si io faccio questo passo evidentemente che devo fare un passo successivo come vedete
Il modello Spinelli hanno ancora la sua efficacia
Devo fare un passo giusto dire qual è l'autorità politica legittimata o usare le risorse ad esempio
Per contrastare la disoccupazione giovanile nelle regioni del Sud o per aiutarla Germania da affrontare l'immigrazione massiccia come avvenuto nel due mila e quattordici unità realizzate nel due mila quindici
Ci deve essere qualcosa una testa Sion esercito comune siete manda i giovani in guerra o in operazione di peacekeeping se io ho le devo affrontare il problema dell'immigrazione a livello europeo chi è responsabile per gestire l'immigrazione e la loro prego come voi vedete
Attraverso questa strada io devo costruire un centro politico che non è sostitutivo dei centri politici nazionali
Ma è un centro politico che si assume la responsabilità per le scelte che vengono fatte a livello dell'intera eurozona in questo caso guardiamo il caso della Grecia ma i greci con chi se la devono prendere
Per le politiche più o meno due giuste o sbagliate che che fossero nel due mila e quindici viene se con chi sa se non se la sono presa con i governi nazionali
Perché non c'è una responsabilità visibile come da sempre dall'occhio in poi debba avere il potere politico per un potere politico invisibile potere politico pericoloso
Quando io so ventisette capi di Stato che decidono vuol dire che nessuno è responsabile per quella decisione
Può allora rinchiuso finito sulla rete il problema sollevato dal marito Landini sia voglio un'Europa sociale che reti istituisca i redditi che vi faccio investimenti sul lavoro chi è che deve fare tutto questo
Se io non dico deve esserci un'autorità politica che io posso influenzare attraverso le elezioni è difficilissimo muoversi in quella direzione siccome non amo la retorica vi invito a pensare alla politica
Grazie volevo stimo arte sul diseguaglianze territoriali delle delle organizzazioni ma penso che appunto poco a questo punto sa cosa pensano che a diverso se
C'è un prima e un dopo
Questo no sono d'accordo assolutamente con con Maurizio Landini che il tema del lavoro è il tema fondamentale che non solo in Europa ma nel mondo dobbiamo dobbiamo porci
E che siamo di fronte potenzialmente ad un gran cambiamento epocale che va molto al di là della discussione sulla globalizzazione degli anni novanta siamo di fronte ad uno a ad una nuova rivoluzione industriale
Che quindi da insomma pone soprattutto chi fa il sindacalista per fortuna io mi occupo di altre cose dei grandi problemi di che cosa sono i diritti che cosa il futuro del lavoro che cosa eccetera eccetera eccetera
Quindi va benissimo io credo che questo sia il tema centrale se avesse un'altra vita in legge cioè di occuparmi di Maretta mi piacerebbe moltissimo come me di questo e anzi se ne dica al sindacato vengo molto volentieri a a parlare di questo con il il problema è che cosa succede perpetrato programma otto difficile
Soprattutto perché mentre durante la rivoluzione industriale e noi abbiamo sostituito con le macchine agli uomini però erano periodi in cui si cresceva molto oggi non si cresce
Quindi sostituiamo lavora in macchina e però la crescita e la produttività è andata giù ovunque non solo in Italia quindi abbiamo una torta sempre più piccola
E e per diciamo fare tutte le cose che vuole fare Maurizio quindi bisogna fare debiti e e questo è in qualche modo il grande tema di oggi non c'è come sì mettono insieme tutti questi pilastri ora questo per molto molto macro però sul tema del del del dell'iniziativa sociale della difesa del lavoro di qual è il modello dove vogliamo andare eccetera eccetera Non tutto europeo
Le gambe politiche del cambiamento sono soprattutto nazionali perché se no voi sindacati perché non me l'avete fatto
L'Europa sociale o per lo meno non avete aperto un dibattito che non vi siete coordinati su alcune cose non ce l'avete fatta non ce l'avete fatta perché i tedeschi gli olandesi eccetera hanno un'organizzazione di lavoro di welfare eccetera molto diversa dalla nostra colte a volo che vengono a finanziare le politiche sociali degli italiani quindi se vuoi fare politica purtroppo io faccio presso università e anche lì mi sarebbe piaciuto molto di più fare politica fra il professore universitario
Devi cominciare da dove sei e quindi qui e sono d'accordo con con quello che dice e cioè la la demo se europea è un sano processo lunghissimo ci credo l'orgoglio però sarà un processo molto lungo quindi non pensiamo che l'Europa risolve tutto quello che noi non riusciamo a fare noi abbiamo fatto debito dagli anni ottanta e gli anni Novanta eccetera
E guardate come ci siamo ridotti quindi non pensate che se loro previdenza utilitaria più volte il ricordo i suoi problemi o che si si farà lo loro all'Europa sociale
Fatto a debito con i soldi dei tedeschi non è possibile non smetto si vede non si farà e ci andremo tutti a sfrondare contro un muro quindi direi teniamo molto presenti questi temi però
Diciamo costruiamo e su questo c'è un percorso che non sarà facile ma tinte vale la pena di intraprendere
Allora liberi tutti però aveva Landini chiedere anche deve essere ribelli Belotti usare questo benedetto a Padova immigrazione sono state fissa al mio su su questa cosa onestamente è un tema che è stato sollevato in tutta la campagna elettorale stato prevalente non è soltanto una questione credo di di campagna politica io brutto giorno intervistato Branko Milanovic che eccellente economista che insegna negli Stati Uniti serbo ma che insegna che qui in Europa fra dal Barcellona Berlino sta ricordo bene e mi diceva l'elefante che avete che abbiamo l'Europa si chiama un'Africa che prestava da due milioni e tre due miliardi e trecento mila abitanti e che non può che preme verso verso nord e verso le aree richiede il dell'Europa serio dopo non impara a gestire questi flussi migratori lui dice provoca veramente usando ricette anche molto dura di violazione dei flussi usando il metodo Singapore del metodo paesi del golfo piuttosto che la che lo zero legale che c'è oggi
Un pentito di tutta l'immigrazione clandestina non non se ne viene fuori la gente continua ad essere spaventata il mercato del lavoro dovrà essere stravolto
In realtà la parola migrante l'ho usata per dire una cosa
Che io son convinto cui c'è tutta una discussione anche di merito da fare flussi non flussi leggi eccetera
Però banalmente se la gente non fosse precaria come se non avesse la competizione che adesso per cui ha paura di quello che ha di fianco
Per poter vivere il rapporto con anche un processo di immigrazione sarebbe stato uguale a quello che è avvenuto
Io continuo a pensare che c'è un pezzo di questione sociale e quindi di condizione anche del lavoro
E sociali in senso generale Della Casa dell'esito della condizione di vita che non è la stessa cosa nell'affrontarli in un modo o in un altro
Qui non è giustificativo e voglio essere chiaro però questo per me è un punto decisivo perché in tutta Europa
Tu sei di fronte a un attacco ai diritti che una precedenti fatemela dire secca la sinistra sicuramente a parte adesso la Spagna il Portogallo che un po'in controtendenza ma in Europa viene fuori un po'non messa tanto bene no
E se uno ci ragione ce la vogliamo dire
Se pertanto se per tante persone nella storia in Italia come in Europa la parola sinistra veniva associata ha una speranza di cambiamento uno sviluppo e tutto il resto
Oggi per tanti
Quella parola lì rischia di essere la causa del problema che lui sta vivendo per quello che è avvenuto
Ora lo dico questo elemento perché se noi saltiamo questo pezzo io voglio proprio farlo alla discussione di cos'è la politica oggi e di cosa deve essere la politica oggi io continuo a pensare che il tema è ripartire da lì
Anche per affrontare la questione dell'integrazione della migrazione e tutto il resto
E cioè tu devi partire dal fatto che questo non venga vissuto come un elemento di competizione tra le persone perché parti sempre dall'insisto questo il tema che io vedo di fondo
Poi dopo io non sto dicendo che è semplice o facile risolverlo però il punto è che non si è neanche affrontato in questi termini qui
Con queste caratteristiche dopodiché se la guardiamo in un certo senso è indubbio che c'è anche un problema che di chi ha pensato che il problema di qualcun altro ma su questo si è costruito anche una situazione perché poi c'è stata anche una capacità di narrazione che ha determinato anche un quadro perché se penso anche a quello che è avvenuto
Secondo me molto spesso
E ciò che ha determinato una globalizzazione senza regole sul piano sociale delle condizioni di vita delle persone
Per cui anche l'immigrazione ed è stata vista in una parte che non è che siamo diventati non è che tutta questa vetrina tutta razzisti improvvisamente perché anche questa sarebbe secondo me una semplificazione che non fa i conti con il problema nostro come dirla
D'e e da questo punto di vista se tu vuoi affrontare questo nodo lo devi affrontare anche in un altro modo sapendo che se la guardo certo non sinceramente l'idea che pensa che chiudendo Di Turi soldi coi problemi
è un'idea che non ci porta da nessuna parte falsa non è vera e forse devi smontare anche questa cosa è uno degli elementi che mi fa riflettere come a volte anche elementi che se li metti sul piano numerico sono talmente espliciti che non capissi perché la gente non li posso capire e perché si è determinato una preoccupazione una paura totali in cui la condizione di vita di ognuno di noi è diventata precari ed insicura che hai paura di qualsiasi cosa perché scusate se uno va a vedere i numeri
è spesso store sono stati bravissimi ma nel due mila diciotto guardate che son di più i giovani italiani con Laura che se ne son dovuti andare all'estero di quelli stranieri che son venuti in Italia no eppure l'idea che siamo invasi è l'elemento che ha determinato anche quelli che non sanno gli anni anche mai visti
Vicino a casa sua non so come concetto perché determina un elemento di paura di questa natura
Ora dopodiché se non è stata è stata anche gestita male se io non ho nulla in contrario a un ragionamento anche di flussi di affrontare il tema in un certo modo di formazione di ingresso ma al e gli investimenti in una certa direzione ma è chiaro che questo è un tema che non è può essere affrontato solo da da da un paese
Cioè che in questo indubbiamente se la ragiono sul piano dell'Europa c'è un punto a proposito di condivisione che non è solo del debito ma di condivisione
Anche sociale di determinati problemi e fenomeni che in un qualche modo deve avere in mano e l'altro tema che non puoi far finta di non affrontare
E quello della natalità girano come vuoi
Se uno vuol fare un ragionamento molto serio chi pensa che questo problema lo risolvi chiudendo i porti sta raccontando delle palle a se stesso e al mondo intero perché questo processo non cede e cade lo capovolgono
Se io forse una persona che non è nata in Italia ma è nata da un'altra parte sono in un posto dove non ci sto non riesco a vivere tutto il resto starei lì e non mi muoverei ma di che cosa stiamo parlando
Cioè adesso bar banalmente poi capisco che detta così molto banali ci siamo ma va affrontata anche in un modo diverso ed a un certo punto di vista mi permetto di dire c'è stato però un unico modo di affrontarlo
Non è che quelli che non erano sopra misti hanno affrontato in modo diverso questo tema adesso ce la vogliamo dire molto in italiano è perché quando poi cambiano quelli sopra ministero previsti ma i problemi rimangono gli stessi e non ci ha dato una soluzione per per le persone poi ragionano in un altro modo e ora io penso che abbia sempre tornare lì più andare alla radice del problema ecco questa era la mia valutazione
Chiederei al ad Alberto professoressa di sintetizzare do pensieri per lasciare qualche minuto anche al professor Bordignon le proprie conclusioni perché il dibattito è stato molto ricco e molto movimentato e devo dire che di domenica all'una e quaranta c'è ancora la sala piena cosa che la mia esperienza di moderatore non è frequente grazie a tutti per voglio il vostro interesse Alberto favola che per rispetto del tetto al pubblico sono brevissimo telegrafico
Primo l'Europa sociale va rafforzata ma esiste un ha fatto il modello sociale europeo non è morto come ha detto incautamente qualche anno fa Mario Draghi cioè ci sono alcune provvedimenti alcune misure magari sono limitate ma non tutto successo ne cito una sola per ragioni di tempo la garanzia giovane è un programma che ha avuto successo
Naturalmente l'Unione europea su pronto un grande spazio economico in cui circola liberamente fattore capitale quindi è ovvio che ci sia alle delocalizzazioni devo più che ci siano anche laboratori chiusi e poi da una parte all'altra
Dell'unione questo dei vantaggi cioè il fatto che uno possa trasferirsi di un altro Stato dell'Unione mantenendo gli stessi diritti avere stessa parità di critico i lavoratori a lungo molto importante però questo crea dei problemi
Per questo è necessario che ci sia una politica sociale che esiste in parte ma ce l'ha rafforzata
Questo politico sociale sostanzialmente deve stabilire innanzitutto belli standard di solidarietà paneuropea cioè che valgano per tutti cercando di uniformare verso l'alto quelli che sono i modelli di welfare nazionali
E poi deve trovare gli strumenti potenziarli ce ne sono alcuni di condivisione dei rischi comuni che sono inerenti al progresso tecno evoluzione tecnologica
Alla competizione al mercato globale e lo stesso euro ma sappiamo quando un'economia che ha la moneta unica e difficoltà
Non potendo più ricorre a alcuni allo strumento della valutazione
è chiaro che finisce per far pagare le conseguenze maggiori in termini di occupazione ed i salari e quindi ci vogliono dai provvedimenti in questa direzione delle migrazioni ultimissima battuta anche qui è chiaro che è stato un errore gravissimo ad avere una politica comune
Ma anche qui si possono fare alcune prendere alcune decisioni relativamente semplici una per tutti i sensi se per ragioni di tempo per quanto riguarda quella parte ridotta dei migranti è costituita dei richiedenti asilo ridotta insisto
Nonostante certe narrazioni
Per la parte dei richiedenti asilo è molto semplice non essere dei centri di prima accoglienza direttamente finanziati e gestiti dall'unione europea allora italiano spagnolo greco ma dell'unione europea con fondi europei che stabilisce poi come distribuire ripartirli
E questo si può fare non è così complicato si può fare e si possono convincere persino i sovrani stia questo
Io volevo volevo dare una bozza di risposta alla domanda che ho sollevato prima cioè come ripensare i meccanismi le procedure della democrazia perché ci possiamo affezionare alla democrazia ai questa democrazia complicata a livello europeo
Perché tutti noi abbiamo possiamo avere la sensazione affettivamente che le nostre domande le nostre sensibilità le nostre idee vengono registrate nel processo politico
E e che quindi le idee contino perché non conta solamente la volontà cioè poter decidere opporre il veto conta anche a contribuire a a capire cosa si deve fare
Ebbene io credo che a per il processo sarà complicato l'ho già detto prima
E la mia idea che deriva un po'da una lettura delle grandi trasformazioni non solo economiche ma anche democratica del passato e che questo comporterà una certa ridefinizione all'interno di alcuni meccanismi e processi a cui noi siamo abituati e che fino a farli quasi sembrare come uno stravolgimento di quegli stessi processi
A purtroppo non abbiamo a livello europeo un sistema di partiti che in Brindisi le pulsioni centrifughe o centripeta della federazione europea non è neanche detto che sia questa l'idea migliore Fabbrini utilizza una unione di Stati non una federazione ma io penso che l'Unione debba fare maggiore affidamento hanno e rappresentanza che viene a veri veicolata a tutti i livelli di aggregazione
Anche dal basso anche da chi punta proprio le sente le policy sulla sua pelle in maniere e in maniera abbastanza diverso insomma un sistema di rappresentanza di partecipazione
Che permetta a tutti di a portare degli argomentazione della conoscenza un Intelligence diffusa nel territorio
Più semplicemente con un esempio cioè di come questi meccanismi in parte si stanno già ma sono percepiti e sono utilizzati anche scarsamente pensiamo al semestre europeo che tutti noi percepiamo come il momento in cui no leale le agenzie soprattutto la Commissione e anche il Consiglio il dialogo non solamente con gli esecutivi degli Stati nazionali per decidere poi quale sarà il nostro bilancio nel periodo de nell'anno successivo ebbene in realtà è una fantastica occasione di dialogo di condivisione di conti di aver raccolto fra le idee appunto di cosa è il patto sociale in questo in quel Paese come renderli compatibili ma viene abbastanza usato male viene percepito invece come strumento di dominio anche la famosa settimana interparlamentare
è in realtà sono due giorni di a che non permettono una vera come dire scambio e e e EP Sistemi Co. no di di verità di percezione eccetera ma semplicemente negoziazioni se non addirittura in posizioni per cui si può lavorare all'interno di meccanismi che esistono per riappropriarci di una nuova democrazia a livello europeo
Grazie Massimo Crevalcore completo di sintetizzare tutto quello che è stato detto gli farà le conclusioni allora sintetizzo tutto in un minuto
Ci sono però alcuni elementi comuni prima sottolinearli perché se uno mi son venuti fuori sono interessanti prima la politica su questo sono d'accordo sia Lucrezia sono è che d'accordo l'estremista Fabbrini
è d'accordo il pre Alberto Martinelli e anche naturalmente la professoressa piatto
Prima politica nel senso che qui son quel meccanismo con cui andava avanti un po'l'Europa finora era voglio dire poco studiamo le basi prima l'economia poi fu Scelba arriverà la finanza l'intendenza seguirà dopo non funzionava funzionavano sta funzionando
E quindi che sia una decisione presa dagli stati nazionale o che sia una decisione né poi porta a quel modello di cui parla fa beni bisogna ai Paesi si mettono d'accordo su dove vogliamo andare se non c'è bisogno di un salto avanti rispetta quelle vogliamo fare
Punto numero uno quindi ci vuole la politica punto numero due c'è un'occasione queste elezioni europee sono andate abbastanza bene
Dici se c'è uno uno ci sono partiti europei che sono lì presenti nel parlamento e poi più che altro c'è bisogna calce siamo in una situazione in cui la minaccia sopranista e quant'altro dovrebbe si spera e tutte le altre minacce realtà che il continente sta affrontando perché sono state incendiate
Ma forse sono ancora più rilevanti si chiamano Trump da una parte si chiamano Cina da quell'altra si chiama la Russia da quell'altra ancora dovrebbero spingere questi Paesi a fare un passo avanti perché se no la prossima volta può darsi al Parlamento finisca ma era diverso tre lei euro è fragile è una costruzione Francia il passaggio che ci vuole lo diceva prima Lucrezia Reichlin en è tra Rispetto di regole fiscali e meccanismi di stabilizzazione perché se no la prossima crisi rischiamo di saltare in aria
Soprattutto detto tra parenti quello io faccio parte anche dire stop comitato dell'oppio fiscal board in cui ci sono anche i tedeschi ci sono i tre queste esattamente quello che noi proponiamo questo scambio questa lo scambio vorremmo da fare Lino ci siamo arrivati
Per responsabilità di tutte le parti non è soltanto stavolta stato un colpo all'Italia però vale la pena scommetterci e credo che abbia ragione anche su questo in realtà sia Fabbrini sia la ratifiche questa una posizione comune
L'area dell'euro ai suoi problemi e quindi probabilmente deve andare avanti anche un po'quella sua strada quindi a questo punto rilasci donare su queste forme di segmentazione vanno fatte bisognerà vedere se poi quell'Area euro ci siamo ancora noi possiamo usciti stiamo veleggiando verso la Polonia questo sarà un discorso vedete
Terzo punto bilancio europeo fiscalità Martinelli sicuramente tasse ambientali sicuramente questo in una lunga prospettiva può anche diventare quelle meccanismo di finanziamento del meccanismo di stabilizzazione per cui un po'uno può far debiti per far questa rotta
Possibili per il momento solo comunque Rove molto limitate quindi è difficile immaginarlo quello e anche le proposte Monti le forse l'ammissione alla fine sono proposte ti dirò sì sostituisce un qualcosa e quindi più non hai capacità impositiva invece se davvero vogliamo riportare rafforzeremo apre la strada e quella diceva prima Fabbrini
Tu hai queste imposte che fanno riferimento non ha basi imponibili nazionali ma qualcosa che si produce perché stai a livello nazionale che si chiami punto le i vantaggi per le grandi societario Peo LaGuerta le meccanismi finanziari su quello a questo punto non è di nessuno
Quindi può appartenere all'Unione che può sollevare a quel punto imposte su quello per fare delle cose
Altro punto che mi sembra si rimettono forte c'è una fortissima questione sociale
L'avevo messo fonto nell'introduzione Landini ma non perché pensassi fosse meno importante mi pare che tutti sono d'accordo su questo punto qui CP c'è un fortissimo problema di cioè l'Europa viene percepita da molti per un problema perché aperto ha consentito di muoversi ma qua lascia prendiate o quant'altro e qui devono essere gli Stati nazionali soprattutto occuparsi ma c'è bisogno anche di un approccio cenare tanto più mi spinge a pile tanto più devi essere in qualche modo disposto a sostenermi se ci sono problemi
E infine c'è grande tema della democrazia non so come questo lo risolviamo ma certo a un certo punto bisogna anche pensare che chi decide deve essere direttamente responsabile una constituency europea piuttosto è solo a quelle nazionali grazie
Grazie al pubblico controllato anzi ancora piena allora cinquanta una domenica di sole non l'ho mai vista