Rassegna stampa estera

Quel giorno istruttori di radio radicale sabato primo giugno questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta un po'intermittenza questa settimana che però vogliamo chiudere parlando di noi perché le mondo da pubblica un lungo articolo firmato dal corrispondente da Roma bisogna comma dottore
Che presenta bene il quadro della situazione sulla sopravvivenza o meno di radio radicale
Il titolo significativo radio radicale pilastro della Repubblica italiana minacciata di chiusura creata nel mille novecentosettantasei da Marco Pannella cofondatore del partito radicale questa stazione
Atipica
Dedicata alla trasmissione dei dibattiti parlamentari è nel mirino dal governo di Roma andiamo a leggere l'articolo di le Monde
è uno dei processi tentacolare i di cui la giustizia italiana al segreto dall'importanza storica inversamente proporzionale alla curiosità mediatica che suscita dall'autunno due mila diciassette la corte d'assise di Reggio Calabria studia minuziosamente le modalità attraverso le quali diverse famiglie della piana di Gioia Tauro
Affiliati alla 'ndrangheta hanno accettato nel novantatré novantaquattro di unirsi alla guerra contro lo Stato centrale condotte in Sicilia da Cosa Nostra all'epoca sotto il controllo dei corleonesi del terribile tutto Rina
Le udienze circondate da un dispositivo di sicurezza spettacolare visto che la maggior parte dei testimoni sono dei pentiti
Avanzano lentamente e non sollevano grandi interessa se non nella stampa locale
Ma martedì ventotto maggio al termine dell'udienza è accaduto qualcosa di insolito al momento di chiudere da presidente ha lanciato queste parole
Questa potrebbe essere l'ultima udienza registrata da Radio radicale speriamo che non sia così che possano continuare a svolgere questo servizio come fanno da quarant'anni perché è importante per tutti
Messaggi di sostegno di questo tipo spiega le Monde ce ne sono stati a centinaia nelle ultime settimane in tutto il Paese e al di fuori il fatto è che il futuro di questa radio unica al mondo è ormai appeso a un filo
Su decisione del governo la convenzione che lega radio radicale dallo Stato che ne assicura una decina di milioni di euro l'anno in cambio della registrazione trasmissione dei lavori del parlamento non è stata rinnovata la convenzione scaduta il ventuno maggio
E restano in cassa sono i soldi per pagare gli stipendi di maggio in giugno non potranno essere versati ma la questione va ben oltre i cento dipendenti di questa piccola radio in realtà per l'Hammond si tratta niente di meno che uno dei pilastri della Repubblica italiana che potrebbero crollare nei prossimi giorni
Radio radicale bisogna ammetterlo è una istituzione strana ed è questa stranezza che impedisce di percepire al di fuori delle frontiere dell'Italia l'importanza di quello che si gioca in questo caso la sua storia in dissocia abbina alla figura di Marco Pannella uno degli uomini politici più singolari del dopoguerra ricorda le Monde
Anima del partito radicale di cui era stato cofondatore alla metà degli anni Cinquanta inamovibile deputato europeo dal mille novecentosettantanove alla sua pensione
Pannella giocato nella storia della democrazia italiana un ruolo fondamentale senza aver mai veramente vinto un'elezione
Del resto non era questo il suo obiettivo primo Pannella eccelleva nel far avanzare le cose e se ne infischiano di vincere le elezioni la sua influenza era la conseguenza diretta di questo disinteressamento
Le Monde ricorda la battaglia le battaglie vinte per la legalizzazione del divorzio dell'aborto
E anche gli scioperi della fame di Pannella che ancora ottantadue anni
Ha condotto uno sciopero della fame e della sete
Per protestare contro la situazione
Nelle carceri lui non è mai stato ministro ma l'impronta che ha lasciato nella società italiana e più profonda di quella di numerosi ex presidenti del Consiglio
E Pannella che portò radio radicale alle fonti battesimali nel mille novecentosettantasei la linea politica di questo mi dia nessuno l'ha definita meglio del suo ex direttore Massimo Bordin morto il diciassette aprile scorso
Radio radicale non è la radio del Partito Radicale
Ma un tentativo di dimostrare concretamente come i radicali concepiscono l'informazione si tratta di creare un esempio concreto e non astratto di ciò che dovrebbe essere il servizio pubblico
Nella pratica prosegue nel mondo oltre ai lavori parlamentari che sono ritrasmessi con una neutralità più che assoluta
Radio radicale registra e li trasmette ugualmente i lavori delle commissioni parlamentari congressi dei partiti politici processi di importanza storica
Il tutto archiviato sul sito internet della radio che costituisce un inestimabile fonte primaria accessibile a tutti
Al di fuori di questi appuntamenti poi con i quali la radio è perfettamente neutrale che costituiscono circa il novanta per cento dalla programmazione
Radio radicale ha diverse trasmissioni emblematiche come la rassegna stampa del mattino stampa e regime che Bordin ha condotto con la sua voce rauca fino a pochi giorni prima della morte orgoglio carcere
Che fa ascoltare la voce dei carcerati proseguendo una delle principali battaglie di Pannella
Impegnata a favore dell'Europa delle libertà individuali e dei diritti delle minoranze radio radicale difficilmente può essere qualificata come partigiana di parte anche in queste trasmissioni
Tanto più che le ma è l'emanazione di un partito che non è più veramente un partito visto che da anni non si presenta alle elezioni
In questo contesto si chiede le Monde chi può volerne a Radio Radicale
Nella coalizione di governo il Movimento cinque stelle che ha deciso la sua chiusura
Il sottosegretario all'editoria Vito Crimi sembra il più accanito nel voler far cessare al più presto questa pericolosa eccezione rispetto al livellamento verso il basso
In una dichiarazione senza ambiguità a fine aprile crimine assicurato che la convenzione tra lo Stato italiano a Radio Radicale
Doveva cessare perché era stata conclusa senza gara d'appalto e senza valutazione del lavoro realizzato e il suo ragionamento è stato seguito dal ministro responsabile Luigi Di Maio
Per ora malgrado gli appelli che vengono da ogni direzione niente affatto flettere la loro volontà di vedere sparire questo media atipico senza dubbio giudicato obsoleto nell'era Della democrazia on line e delle dirette su Facebook
Parte di spiega ancora le monde davanti alla Camera dei deputati è stata organizzata una manifestazione su iniziativa della Federazione nazionale della stampa
Degli eletti di ogni partito sono venuti ad apportare il loro sostegno quelli che cercano ancora di trovare una soluzione
O una sessione dell'ultima chance e prevista al Senato il cinque giugno
Dentro lo stesso movimento Cinquestelle alcuni pochi sembrano iniziare ad avere dei dubbi il direttore della radio Alessio Falconio non ha perso la speranza di far cambiare idea al governo
Ma restano pochi giorni per evitare il peggio così
Le monde in questo dell'articolo completo di già conduttore dal titolo radio radicale pilastro de la Repubblica italiana minacciata di chiusura
O tra l'altro radio famosa internazionale ne approfittiamo di le Monde per recuperare un
Un pezzo uscito via radio ma che trovate anche sul sito internet di Filippo era uscito domenica
Le europeo della settimana tra l'altro domenica era il giorno delle elezioni europee radio famosa internazionale invece ha scelto di fare dell'Europa della settimana radio radicale in Italia il testo che trovate sul sito e poi potete ascoltare
Il il
Il pezzo il testo in questo in Italia una radio rischia di chiudere e la cosa fa fa scrivere molto ci sono molto reazioni radio radicale vera e propria istituzione nel Paese
Trasmette tra le altre cose tutti i dibattiti parlamentari indiretta per difenderla un deputato e un giornalista hanno fatto lo sciopero della fame il suo futuro è sospeso a una decisione del Parlamento
Radio Radicale per queste ragioni eh l'Europeo della settimana su RFI su Radio France internazionale al e se volete ascoltare
Il racconto è questo questo questa sorta di editoriale
Basta andare su buche nel cercare RFI radio radicale
Italia in primo piano su su moltissimi giornali internazionali
Anche per
Ragioni economiche finanziarie lo scontro
Con la Commissione europea sulla lettera inviata mercoledì la reazione del governo italiano l'attitudine di Matteo Salvini
Trasposto sugli articoli diciamo più superficiali come l'avanguardia pressing sul debito un altro rompicapo per il governo lega cui mento Cinquestelle le tensioni interne tra i due partner non sono l'unico problema che il Governo si troverà ad affrontare nelle prossime settimane
La lettera inviata dalla Commissione europea che chiede spiegazioni sull'elevato livello di debito pubblico del Paese che nel due mila diciotto superato il centotrentadue per cento di PIL costituisce un altro complesso rompicapo che metterà in difficoltà il diviso governo populista
Dopo la vittoria incassata le elezioni europee il leader della Lega Matteo Salvini si è detto pronto a superare il tetto del tre per cento di deficit per applicare le misure promesse
Questa dichiarazione questo questa questa volontà di Salvini ha fatto scattare i campanelli d'allarme Brussel
Che ha chiesto chiarimenti l'Italia rischia una sanzione di tre virgola cinque miliardi pari allo zero virgola due per cento di PS
Io non riuscirà ad essere convincente sulle motivazioni per le quali sta violando le regole europea la Sueddeutsche Zeitung quotidiano tedesco in arrivo procedura per debito eccessivo nel due mila diciotto l'Italia
Non ha compiuto progressi sufficienti per conformarsi alle regole europee sul debito questo quanto scrive la Commissione nella lettera inviata questa settimana l'Italia
Il momento chiave però potrebbe arrivare la prossima settimana quando l'Italia rischia di veder avviata nei suoi confronti una procedura d'infrazione per del Bitto eccessivo
La sai le il questa sanzione
Anche se ancora non non sarebbe una sanzione finanziaria va ricordato scrive la Süddeutsche Zeitung potrebbe seguire la valutazione il cinque giugno dell'evoluzione dei conti pubblici nei Paesi della zona euro sarebbe l'ennesima frizione tra il Governo Gialloverde la Commissione questa procedura era stata evitata lo scorso dicembre
Il governo aveva
Aveva fatto concessioni definite sufficienti da Bruxelles ma evidentemente non sono bastate per rimettere ordine nei conti pubblici italiani
L'articolo più approfondito l'abbiamo trovato su le monde di oggi debito forte tensione tra Roma e Bruxelles la Commissione chiede all'Italia delle spiegazioni sul deterioramento delle finanze pubbliche
La tregua è stata di corta durata scrive le Monde l'articolo firmato a più mani da dei giornalisti a Roma e a Brussel appena passate le elezioni europee Matteo Salvini l'onnipotente ministro dell'interno è ripartito
Alla lotta contro Bruxelles a colpi di dichiarazioni sciocche di diatribe dure contro le regole di bilancio europea al centro delle tensioni attuali la lettera inviata dalla Commissione europea il governo al ventinove maggio
In cui viene chiesto al Governo dispiegarsi sul deterioramento delle finanze pubbliche e questo nel momento in cui gli ultimi dati sull'economia
Italiana confermano che non sono stati fatti progressi sufficienti per ridurre il debito pubblico nel due mila e diciotto
E nel mondo ovviamente sottolinea che il debito è salito tra il due mila diciassette due mila diciotto soprattutto rischia di andare ben oltre il centotrentatré per cento
Del PIL nel due mila diciannove
Quali che siano le intense discussioni che a dire della Commissione europea ci sarebbero con il ministro delle economia Giovanni Tria
Questa missiva potrebbe portare a una procedura per deficit eccessivo sul debito contro l'Italia
Perché il Paese ormai ampiamente fuori dai paletti delle regole del Patto di stabilità e crescita con un debito in crescita è un deficit molto più alto di quanto atteso questa procedura sul debito era già stata avviata a fine due mila e diciotto salvo essere stoppata
Quando a Roma aveva accettato di rinviare le spese previste e inizio due mila e diciannove per alcuni mesi la commissione di Jean-Claude Juncker non aveva avuto voglia di proseguire il braccio di ferro avviato con il Governo popoli sta per non rovinare ancora di più l'immagine dell'Unione Europea in piena campagna elettorale per le elezioni europee qualche responsabilità qui ci sarebbe insomma
La commissione Junker sempre pronta a trovare un espediente per non solo con l'Italia anche con altri Paesi per evitare di applicare le regole quando le regole sono controverse politicamente ma ora dal punto di vista politico scrive le Monde il momento giudicato da Brussel come meno rischioso
Matteo Salvini ha reagito la lettera dicendo che il tempo delle piccole le tre finito
E dunque non è terrà conto nel fuoco della campagna elettorale nelle ultime settimane ha annunciato che il governo non intende rispettare la promessa di un aumento dell'Iva nel caso in cui gli obiettivi di bilancio non siano rispettati
Malgrado il fatto che questa promessa
Fosse stata confermata nel Documento di economia e finanza di aprile
Questo cambio di direzione implica la necessità di trovare almeno trenta miliardi di euro di nuovi tagli alle spese cosa che sembra decisamente improbabile scrive le Monde
Subito dopo aver ottenuto una vittoria schiacciante per il suo partito le elezioni europee Salvini ha deciso di alzare la posta dice di voler lanciare un piano massiccio di tagli alle tasse per trenta miliardi circa l'uno virgola otto per cento del PIL
E questo è un problema perché scrive le Monde non si tratta di decimali zero virgola si direbbe in Italia per intenderci o di pochi miliardi
Ho l'ammontare di multa che l'Italia rischia tre virgola cinque miliardi
Le promesse di Salvini implicano un deficit che supera il cinque per cento del PIL e aumentano in modo vertiginoso il debito
Preoccupata la Banca centrale europea ha lanciato un avvertimento a Roma mercoledì nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria
Se i rischi al ribasso sulla crescita si materializzano i costi di finanziamento dei debiti sovrani vulnerabili potrebbero aumentare e risvegliare le inquietudini sulla sostenibili sostenibilità del debito scritto la BCE
In effetti conclude le Monde Italia oggi il Paese più esposto al rischio di aumento dei tassi
Ieri lo spread considerato come il barometro del rischio era duecentottantaquattro punti base contro duecento sessanta sei di una settimana fa
Così le Monde
E a proposito di spread perché usare questo capitolo e per chiudere l'edizione di oggi
Il Financial Times nota
Una cosa che può apparire paradossale ma fino a un certo punto
E già che lo spread sui titoli cinque anni come scadenza
Oggi lo spread è più alto per l'Italia che per la Grecia lo spread rispetto ai ai titoli equivalenti tedeschi
Anche sul decennale ormai siamo vicini sono circa trenta punti di distanza
La cosa davvero grave scrive Stt rendimenti sui titoli italiani in cinque anni al di sopra del loro equivalente greco per la prima volta dal due mila otto
I rendimenti sui titoli pubblici dell'Italia con scadenza a cinque anni hanno superato quelli del debito greco con la stessa moto Rita per la prima volta da più di un decennio
Evidenziando la divergenza nel sentimento degli investitori rispetto a questi due Paesi della zona euro
La bassa crescita lo scontro tra governo italiano e la Commissione europea sul livello crescente di debito hanno portato gli investitori a vedere a vendere i titoli italiani spingendo verso l'alto i rendimenti allo stesso tempo gli investitori si sono messi a comprare debito greco anche perché il Paese è emerso da un lungo periodo di difficoltà economiche da tre programmi di salvataggio
Poi sono Ciampa incita i livelli di spread su questi titoli uno virgola settecentonovantadue per cento per l'Italia uno virgola
Assente settecentottantanove per la Grecia
Cosa che non accadeva dal due mila otto poi ricorda la lettera Commissione Istat che lui ha rivisto al ribasso
Le stime di crescita per il primo trimestre dell'anno
Secondo Chiara Cremonesi di UniCredit socio un clima avverso al rischio in Europa combinato con lo scontro politico tra Bruxelles e Roma ha innervosito gli investitori
I mercati sono estremamente sensibili ai titoli in questo momento il sentimento nel paese è fragile abbiamo di fronte mesi in cui la volatilità rimarrà alta così tra l'altro
I fan Times con cui ci fermiamo per questa settimana scusandoci ancora per
L'intermittenza con cui è andata in onda questa rubrica almeno con la voce di chi vi parla dalla David Carretta una buona giornata con radio radicale