Festival dell'Economia di Trento - Intervista a Marco Leonardi, economista, professore all'Università degli Studi di Milano

Siamo al Festival dell'economia di Trento e siamo immersi compagnia di Marco ritornarvi economista Università Statale di Milano già fuori inviare economico governo Renzi ricorda dolente trovato anzi bentornata perché su radio radicale sentiamo spesso e
Grazie sempre un piacere
Allora il ultimi dati sull'economia non sono incoraggianti vi è stata rivista al ribasso la crescita del PIL più zero virgola uno per questo ultimo trimestre cala figlio su base annua questo non accadeva dal due mila e tre si lo spread tornata duecentonovantadue punti il tutto veramente dopo le elezioni europee dopo appunto in cui la equilibri precari questo governo cambiano evidentemente i rapporti forza il tutto mentre il debito pubblico italiano continua a essere alto crescita stagnante è realtà a volte i sogni di gloria rispetto i prossimi impegni del governo come la fra taxi e altre cose che fanno evidentemente di evitare la la spesa pubblica
Sì certo la preoccupazione più grande chiederà questa via perde dal punto di vista economico non si vede una via d'uscita cioè
E il tentativo ti Salvini soprattutto che adesso è diventato l'azionista di maggioranza di questo governo e alternare
Dichiarazioni su sfondiamo il tre per cento ce ne freghiamo dello spread eccetera eccetera
Che quindi ci sono in Europa ci mettono a rischio sulla sostenibilità del debito pubblico con dei evidenti diversivi cioè oggi penso guardato oggi notizia il Corriere
Cancellazione da possibilità e negozi di cannabis laica cioè chiaro che si cercava il grembiule delle scuole il la fotografia col mitra questa questo tentativo di far passare riprova economico che sta diventando veramente
Importante incisivo dietro altre notizie che distraggono l'opinione pubblica
Ecco che cosa che cosa ne pensi rispetto al diciamo nei prossimi in inerenti urgenze di questo governo vale a dire rimettere in qualche modo mano ai conti pubblici anche perché per fare io che si pensa di fare gli economisti stimano Ovest ci vogliano
Quaranta cinquanta miliardi cioè che vale di più o meno quella cimbra
La flotta s'c'è il le norme regola dell'aumento dell'Iva
Da dove da dove si può approvvigionare questo problema
Io oggi sono un po'pessimista nel senso che gli italiani e gli italiani non si rendono conto credono che votando Saldini invece dei Cinquestelle ovviamente invece del PD
Tra Mussolini si sposterà l'asse del governo verso più crescita e più libertà d'azione quindi condoni meno tasse la Flat Tax
Lo sblocca cantieri si riprende la crescita si mettono da parte i Cinquestelle
Che fanno tante storie si va avanti così in realtà quello che non si che non si rendono conto che
E disse al vini e non dei Cinquestelle la colpa dello spread perché quello che c'ha reso deboli e ha reso debole la sostenibilità del nostro debito pubblico c'è il debito pubblico scende solo se hai un tasso di finanziamento del debito
Più basso del tasso di crescita e siccome il tasso di crescita è molto basso le sostanze sostanzialmente oggi numero del dell'Istat
Tu devi tenere basso quel tasso di interesse cioè il tasso di finanza entro il debito se lo fai alzare tra spread i conti pubblici andranno sempre male sempre peggio
Quindi è colpa di Salvini sia l'attitudine negativa particolarmente negativa verso l'Europa sia lo spread sostanzialmente dove è stato salire lo spread e come ci si rende conto che di questo passo
Quindi una qualsiasi leva fiscale in questo momento Pollari pieni
Primo Sky senso fare la sua parte isola stazioni variò io purtroppo indorare intanto l'aumento dell'Iva che ci
Qualsiasi governo Gubitosi cointestare veramente ancorata purtroppo io penso che questo concentrazione di potere su Salvini potrebbe davvero invece corsi di fronte a un dilemma cioè certo punto Salvini potrebbe dire
A beccare italiane abbiamo di fronte due scelte o alziamo l'Iva per ventitré miliardi o facciamo una legge di bilancio che credo che adesso Cocconi circa il sessanta miliardi
Quindi o siete disposti a versare le tasse in questa maniera oppure ridiscutiamo la nostra presenza dell'Unione europea questo è il punto finale lo dico oggi sono presidente pessimista al Festival de trenta sono stato la presentazione
Di un professore della London School of Economics che parla del dei voti a livello territoriale dei posti che rimangono indietro e ha fatto vedere una cartina dove si vede dove vincono i partiti antieuropei
E dove vincono hanno vinto
Squisitamente sostanzialmente hanno vinto cioè sono maggioranza nel dibattito sulla geografia gravi quello lì esatto che era il punto fondamentale discussa e di di oggi e quello
Però la cartina era molto evidente cioè diceva dove hanno vinto hanno vinto in Inghilterra e hanno vinto in Italia cioè dove sono maggioranza gli anti europei quelli per uscire dall'Europa
E allora io poi dopo specie vogliamo tutti che non succederà
Ma ma insomma credo che il lavoro sia questo cioè di diffondere del Paese un sentimento anti europea quindi secondo me non è detto scongiurando come invece altri sostengono
Prima di te c'è stata qui alla nostra postazione Nadia Urbinati che diceva se c'è comunque un aspetto diciamo così positivo
Rispetto al non sfondamento del degli sopranista in Europa e se c'è una lezione da trarre dalla Brezzi per il fatto comunque ormai è anche il dibattito persino in Paesi come l'Italia sia in qualche modo normalizzato cioè la cornice rimane comunque quella dell'Unione Europea
Tanto che anche partitiche fino a qualche tempo fa diciamo occhieggiano vanno volentieri al l'uscita
Dall'Euro uscita dall'Unione Europea oggi hanno fatto una campagna per queste europee diverse penso per esempio citavamo prima Fratelli d'Italia diceva fuori dall'euro fuori dall'Europa diceva in Europa per cambiare tutto quindi
Da ordinati diceva giustamente forse no in realtà oggi la sfida è all'interno dell'Europa quale modello di Europa ci stiamo giocando sì questo parole così però
Io vorrei chiedere anche loro Binatti però scusate questa era la campagna elettorale
è chiaro che alla fine il risultato è stato che Salvini ha pure vinto in Italia ma in Europa ha perso cioè ai sovrani misti
Non vogliono uscire dall'Unione europea cioè Orban
E Kaczynski polacco l'ungherese non vogliono uscire dall'Unione Europea quelli perdono un sacco di soldi
Nulla che lo recentemente diciamo così risate un uomo isolato
Il punto mio è un po'diverso dice Marco a un certo punto però il problema si porrà perché a settembre un
Tarda estate con alle spalle che in Italia era sempre meno evidentemente tagli sempre più isolata ma anche perché è stato una strategia quella di isolarla vivente mente
E per appunto per staccarlo dalla Francia dalla Germania e unirla eventualmente con Visegrád cosa che non si è unita anche perché enti anche Visegrád visitate hanno opinioni diverse rispetto futili polacchi punti non lo possono vedere organo invece va d'accordo i cechi metà e metà quindi è difficile ma il punto vero è che i Pierre l'Italia il problema perché perché è l'Italia
Diversamente dagli altri Paesi che ha un problema di legge di Bilancio due mila venti cioè noi a settembre avremmo da decidere gli italiani dovranno decidere se vogliono pagare più tasse
Oppure se vogliono continuare con questa strategia che non so dove li porterà ma che sicuramente Stellini solletica che provochiamo l'Unione europea perché tutti i giorni ce n'è uno
Ecco c'è un punto che volevamo ripercorre il ponte articolo in questi ultime ore per tutti i giorni sul Sole ventiquattro Ore sì sottolineava ci hanno un po'reso conto di quelle che sono le debolezze italiane
Di fatto l'Italia di fatto è un Paese strano
Nel mondo e nell'Unione europea perché di fatto la terza maggiore economia in Unione europea e la seconda manifattura nel nostro vecchio continente
Ha una grandissima ricchezza privata però anche questo debito pubblico oltre il centotrenta per cento
Ed è anche il praticamente il Paese in lui in mercati finanziari il paese che mercati finanziari praticamente puniscono di giù sono la penultima
C'è poi il penultimo Paese in area euro in in termini di di rischio Paese quindi non si fidano non si fidano di noi
Ormai i nostri limiti titoli di Stato hanno un rendimento che sono più vicini a quelli della Grecia che non quelli di Spagna e Portogallo questo lo ripeteva anche qualche giorno fa Cottarelli insomma dove mettere le mani perché è evidente che c'è anche un problema di redistribuzione della della ricchezza nel nostro Paese perché abbiamo appunto questo solidissima ricchezza privata
Ma moltissimi problemi Italia questo enorme debito pubblico
Ogni tanto rispunta in Italia ciclicamente il dibattito su la patrimoniale ma a un certo punto questo questo tema potrà essere affrontato esisti o se no quali altre pochi giorni abbiamo
Punto le opzioni non sono tante c'è la strategia in generale possono essere due o quella che hanno seguito discorsi governi Renzi Gentiloni anche letta prima ovviamente che una strategie di gestione di questo debito pubblico e di fare delle leggi di bilancio sempre molto in accordo con l'Europa e casomai contrattare con l'Europa qualunque tipo di deviazione dall'aggiustamento questo al fine di tenere i tassi di interesse più bassi possibili lo spread più basso possibile
E buoni rapporti con la commissione che è quella che davvero dai segnali fondamentali a i mercati internazionali se fidarsi o non fidarsi dell'Italia è questo il punto
Questa è stata una strategia strategie di Salvini e di Di Maio per un pezzo adesso di ma e non si capisce cosa vuole perché cambia idea ogni giorno un giorno vuol fare
Il nove No Euro l'altro giorno invece vuol fare il moderato comunque il vero tra ed era di questa situazione Salvini
Regia e possono essere due una è quella dei discorsi governi Renzi Gentiloni letta cioè gestione del debito pubblico attenta
Leggi di bilancio sempre comunque concordate con l'Europa e qualunque flessibilità anche diverso decine di miliardi trenta miliardi in tre anni quindi perse decine di migliaia di flessibilità ma comunque sempre concordata con lo va perché è la commissione che dai segnali sui mercati internazionali se
Il debito pubblico è affidabile e quindi questa è stata la strategia degli ultimi anni invece la strategia di Salvini è quella esattamente opposta cioè la strategia di provocare l'Unione Europea provocare mercati per vedere in tutto che cosa può succedere siamo che ci si è spingere arrivati a questo punto però la leva fiscale non è che ci sono tante possibilità perché in realtà appunto per fare settembre una legge da trenta miliardi qualcuno dice sessanta miliardi
O comunque lo sei ottanta facciamo quaranta sommamente dipende che cosa vuoi fare insomma sostanzialmente sull'attentato sfruttati saggio mette dentro la sua tazza ma comunque sia anche solo per cancellare le clausole aumento dell'Iva allora
Se la misura quella tutt'
Le leve fiscali non sono molte so
O alzare l'Iva per ventitré miliardi
O fare le tax expenditures dire tagliar le detrazioni per i figli a carico tagliare tutte le detrazioni dell'IRPEF sostanzialmente che sono tanta roba
Quindi oltre al detrazioni oppure discutere libero cioè quella che tutti chiamano la patrimoniale in realtà l'unica patrimoniale può funzionare
Per per quantità diciamo per entità è quella tassazione sulla sulla casa in Italia e l'unica cosa che trasversalmente avrebbe
Un
L'incisività sufficiente
E torneremo sicuramente a risentirsi anche sulle frequenze di Radio Radicale grazie per essere stato con noi qui a trenta Marco Leonardi grazie a voi alla prossima
Proprio