La nota antiproibizionista

Giovedì trenta maggio è arrivata l'attesa sentenza delle sezioni unite penali della Corte di Cassazione sulla commercializzazione delle infiorescenze di canapa stop della cassazione vendere cannabis Sly te reato
Questo è stato un po'il leit motiv di quasi tutti i titoli dei giornali e dei telegiornali dei siti internet delle agenzie di stampa poi naturalmente con il contorno di dichiarazioni di politici di associazioni
Gli esperti di varia natura che hanno salutato plaudenti una decisione che dicono protegge i nostri giovani
Dunque vendere cannabis laiche reato lo ha stabilito la Cassazione
Però siamo sicuri che sia davvero così io personalmente ho qualche dubbio
Andiamo con ordine le sezioni unite penali erano chiamati a dare un'interpretazione della legge duecentoquarantadue del due mila e sedici quella che reca disposizioni per la promozione della coltivazione della filiera agroindustriale della canapa
Il primo comma dell'articolo due di questa legge stabilisce che la coltivazione delle varietà di canapa indicate all'articolo uno autorizzata in base alla direttiva europea del tredici giugno del due mila e due
Non rientra nell'ambito di applicazione della normativa sugli stupefacenti
E dunque la loro coltivazione è consentita senza necessità di autorizzazione
Il comma due dello stesso articolo indica alcuni dei prodotti che è possibile ottenere dalle varietà ammesse alla coltivazione
Le Sezioni Unite dovevano stabilire se le condotte diverso dalla coltivazione di canapa delle varietà di cui al catalogo indicato nell'articolo uno comma due della legge due dicembre due mila e sedici numero duecentoquarantadue
E in particolare la commercializzazione di cannabis sativa le rientri no o meno e se sì in quali eventuali limiti nell'ambito di applicabilità della predetta legge e siano pertanto penalmente irrilevanti ai sensi di tale normativa
L'intervento era stato richiesto lo scorso febbraio dalla quarta sezione penale della Cassazione che già in altre occasioni si era espressa contro la commercializzazione delle infiorescenze di canapa sempre recentemente la sesta sezione penale aveva dato invece l'interpretazione opposta
E allora che cosa hanno deciso i giudici
Il comunicato ufficiale pubblicato il trentuno maggio afferma che le sezioni unite penali
Hanno stabilito che la commercializzazione di cannabis sativa L. in particolare di foglie e infiorescenze Oglio resi Na ottenuti dalla coltivazione della predetta varietà di canapa
Non rientra nell'ambito di applicazione della legge duecentoquarantadue del due mila e sedici che qualifica come lecita unicamente l'attività di coltivazione di canapa delle varietà iscritte al catalogo comune delle specie di piante agricole
Ai sensi dell'articolo diciassette della direttiva due mila e due barra cinquantatré barra CE del Consiglio del tredici giugno due mila e due e che elenca tassativamente i derivati dalla predetta coltivazione che possono essere commercializzati
Pertanto integrano il reato di cui all'articolo settantatré commi uno e quattro del DPR numero trecentonove
Mille novecentonovanta le condotte di cessione di vendita e in genere la commercializzazione al pubblico a qualsiasi titolo dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis sativa delle
Salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante
Attenzione a quest'ultima frase salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante
Ora a meno che io non abbia completamente frainteso il testo del dispositivo
La sentenza delle sezioni unite penali della Cassazione afferma che la commercializzazione di foglie inflorescenze Oglio resina ottenuti dalla coltivazione di cannabis sativa L.
Non rientra nell'ambito di applicazione della legge duecentoquarantadue del due mila sedici ma configura il reato previsto dall'articolo settantatré della legge sugli stupefacenti salvo appunto che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante
Ciò che è esattamente la canna di Sly et cioè un prodotto primo in concreto di efficacia drogante basta farsi un infuso per rendersene conto rilassa concilia il sonno ma niente di più insomma con un po'come la valeriana
Se è così
Affermare che vendere carne bislacche diventa reato e quanto meno eccessivo e le grida di giubilo che si sono levate da politici e commentatori sono alquanto premature anche perché prima di esprimere un giudizio definitivo
Magari bisognerebbe attendere le motivazioni della sentenza
Senza dire che come ho già osservato per esempio lunedì scorso le sentenze della Cassazione non sono un giudizio di Dio non equivalgono a legge anche se naturalmente rappresentano un'indicazione di principio per i giudici di merito
Attualmente per legge il contenuto di THC cioè il principio responsabile dell'effetto delle stato psico attivo della canapa non deve superare lo zero virgola sei per cento
Per convenzione tossicologico giuridica il limite sotto al quale il THC non ha efficacia drogante e lo zero virgola cinque
La cannabis la rete deve avere un contenuto di THC inferiore allo zero virgola due per cento quindi di cosa stiamo parlando
Ma il problema è che cosa succede ora
Allora per il momento forse poco o nulla almeno fino a quando le motivazioni della sentenza non chiariranno cosa intendono le sezioni unite per efficacia drogante
Alcune zelanti procure hanno però già messi i sigilli a punti vendita o hanno disposto dei sequestri preventivi il rischio che corre il comparto produttivo della canapa che ha ormai dimensioni economiche occupazionali ragguardevoli e serio
Gli imprenditori del settore infatti sono già giustamente sul piede di guerra e si preparano ricorsi iniziative legali azioni di risarcimento per difendere i loro interessi che però guardate bene sono anche i nostri interessi perché questa Caccia alle streghe assurda questa guerra la canapa che non ha alcun fondamento logico né scientifico la pagheremo direttamente e indirettamente noi contribuenti
Le mafie intanto ancora una volta ringraziano