Festival dell'Economia di Trento - Intervista alla Professoressa Elsa Fornero

E anche quest'anno ritroviamo con piacere alza Fornaro qui a Trento al Festival dell'Economia due mila e diciannove essa Fornaro già ministro economista l'università Vittorino docente di lungo corso bentornata davvero
Grazie grazie a voi e mi fa piacere essere qui vorrei anche che fosse di buon auspicio in particolare per voi
Grazie davvero al momento non è dei migliori ma non lo è per il Paese credo che si possa dire nonostante
Le rassicurazioni che il resto dell'anno sarà bellissimo non mi sembra che oggettivamente in maniera il più neutro possibile possiamo dire che Paesi Versilia
In un momento tra il bivio diciamo che siamo allora sintonizzati su quelle stesse frequenze del Paese non a caso professoressa i dati economici sull'Italia e le ultime
Le ultime segnalazione l'Istat ci fanno capire che siamo in un'economia stagnante peraltro
In un periodo di grande confusione anche dopo le elezioni europee del ventisei maggio nella morsa in verità tuttavia l'Unione europea
Di potenze più grandi che litigano su
Questioni molto rilevanti da cui noi siamo in realtà tagliati fuori le guerre commerciali non sono che le guerre tecnologiche
Per aumentare diciamo il proprio Soft Power e essere più presenti nei nei mercati mondiali
E e noi insomma ci ritroviamo soprattutto in Italia con una economia dicevamo stagnante con il debito pubblico che non smette di di crescere per la verità o comunque rimane su cifre molto importanti con una manovra su cui vedremo come andrà a finire nel salone sono già iniziate le trattative tra il nostro Governo particolare si parla di questa lettera del ministro tria a Bruxelles in cui sostanzialmente non si capisce bene dove devo trovare i soldi ma si pensa a nuove leve fiscali si ribadiscono reddito di cittadinanza e quota cento e in particolare credo che si andrà poi alla fine ha ritiri barattare il famoso rapporto deficit-PIL oltre la soglia già
Consentiteci dalla commissione
Allora io penso se no lei ha riassunto mi sembra abbastanza bene da un lato la complessità della situazione dall'altra
La crescente irrilevanza del nostro Paese
Che peraltro in molti ambienti si accompagna a una percezione di crescente rischio dell'Italia come fattore di instabilità
Quindi sembra un paradosso dire siamo irrilevanti e purtroppo lo stiamo diventando sempre più sulle materie nelle quali servono decisioni collegiali e serviranno molto in Europa
Ma al tempo stesso siamo diventati più rilevanti come fattori di rischio
E molti considereranno l'economia italiana come me la più che riconosce al mondo
La seconda nell'eurozona punita diciamo così dai mercati il che riecheggia molto quello che si era detto nel due mila undici e quindi
Allora diciamo subito che come italiani noi dobbiamo sperare che le nubi non si addensi non sull'economia italiana sulla stabilita del nostro debito pubblico come me successe nel due mila undici ma è vero che non possiamo negare che molti segnali negativi
Non possono essere contrastati come il governo sembra fare semplicemente dicendo dateci più tempo vedrete che le misure che abbiamo adottato faranno mia raccoglie questo punto e così via
Mi sembra che da un lato non ci sia la percezione di quanto importanti sia alla stabilità finanziaria
Nessuno vuole un debito può anche essere molto elevato senza che e il Paese sia a rischio ma quando un paese viene considerato a rischio di insolvenza allora i guai si fanno seri e non si fanno seri per il governo
Si fanno seri per i cittadini
Sotto molti profili perché bisogna intanto prenderle prendere delle risorse
E anziché metterlo laddove servono per fornire servizi ai cittadini parlo della scuola parlo della sanità parlo anche della sicurezza intesa non in maniera esasperata come il nostro ministro degli Interni tende a far credere
Ma come
Garanzie ai cittadini di poter fare una vita relativamente tranquilla sia nei centri delle città sia nelle periferie delle città ebbene tutti questi servizi sono a rischio perché bisogna destinare una quota importante di entrate al pagamento veglia de al servizio del debito pubblico quindi al pagamento degli interessi
E sì il tasso di interesse accresce questa quota diventa sempre più alta quindi non è voglio dire che noi siamo nella morsa del debito pubblico perché anche un debito elevato si può gestire ma è la dinamica alla quale dobbiamo guardare e a me sembra che la dinamica in questi ultimi tempi stia diventando non sostenibile
A rispondere a questo con delle affermazioni molto vaghe in termini per esempio di veniva non aumenterà che un'affermazione molto precisa altra domanda ecco e la domanda è come troveremo i soldi per fare in modo che il Libano momenti qui la risposta diventa molto imprecisa perché nessuno ha detto come ha detto taglieremmo questo e quest'altro
Quindi siamo ancora nell'ambito di promesse
Quasi fossimo ancora in campagna elettorale nel tempo si dice anche che si vuole fare la fattaccio quindi utilizzare qui la leva fiscale che molti giudicano viene diciamo pericolosa ovviamente per i ponti Conti pubblici altri invece dicono va chi lo sa insomma abbiamo provato di tutto proviamo anche questa
Ma intanto bisognerebbe dire che il termine flette ex come per il termine il reddito di cittadinanza che adesso scopriamo
A vedere un ambito di applicazione iniquo molto inferiore a quanto era stato annunciato molto inferiore pagava anche coralmente B certe assegnino Ricci aboliamo la abbiamo abolito già di fatto la povertà e poi si scopre che anziché i cinque milioni
Di cui si era parlato siamo a un milione poco più la differenza non è piccola
Ma anche qui parliamo di FIAT ex quando poi si dice che ci saranno più aliquote allora se sono più aliquote vuol dire che non è stretta allora nessuno nega che ci sia bisogno
Di una probabilmente riforma fiscali e un po'strutturale
Ma diciamo anche che molti governi c'hanno già provato il fatto è che quando metti mano per esempio tutto il sistema di deduzioni e detrazioni
Insorgono le varie categorie che di volta in volta sono toccate allora se un governo e sempre alla ricerca di consenso
E qualche volta di consenso esasperato per cui non si può fare nessun accenno a qualcosa che possa essere avere il segno meno ma tutto deve avere il segno più
Ed è è chiaro che non regge e allora una riforma di questo tipo rischia di destabilizzare di più i nostri Conti
D'altra parte dispersi ministri della lega hanno calcolato che un'applicazione di una FIAT Tex avversione moderata
Posso accostare dodici miliardi l'anno
I testi ma prendiamo il ventitré perché servono per evitare l'aumento dell'Iva prendiamo i dodici di questa versione che nessuno ha visto un po'come le lettere che
Vengono tirati fuori e poi vengono rinnegate subito dopo e qui abbiamo versioni certezze se la Tex di un tipo dell'altro e costi che sono ballerini il risultato è una grandissima incertezza
Una grande confusione a livello di interventi da parte del governo
Un Parlamento che è tenuto lì ad aspettare i decreti del governo e magari come è successo per la legge di bilancio deve approvarlo in tempi brevissimi perché se no si rischia l'esercizio provvisorio
E quindi e questo non mi sembra indicativo di una situazione che potremmo dire
Incoraggiante anche per partendo da
Da difficoltà gravi le faccio l'ultima domanda abbastanza secca per la verità è una domanda che stava pulendo anche altri suoi colleghi collega c'è il rischio che nei prossimi mesi magari sotto mentite spoglie
Rispunta il tema nella patrimoniale visto che l'unica cosa di cui siamo sicuri elitaria c'è un enorme debito pubblico ma a una sostanziosa ricchezza prima ma sguardi nonché sia auspicabile però visto che i soldi e non si capisce dove il salteranno
Allora lei vuole una risposta secca secondo me la risposta secca ma non deve essere inteso come uno spauracchio tra l'altro il nostro governo che è stato tanto vituperato anche dalla sinistra
Aveva messo un'imposta patrimoniale sulla parte di patrimonio che più visibile quindi che meno sfugge al fisco perché non dimentichiamo che l'Italia è un Paese dalla venerdì basta evasione fiscale e non dimentichiamoci anche che questo è un governo che non ha alcun timore di incoraggiarla attraverso una successione di condoni
Se noi abbiamo un grande debito pubblico da una parte e un ricchezza dall'altra
Beh l'idea che prima o poi si debba utilizzare una parte di quella ricchezza per ridurre un poco il debito che è di noi tutti
Non è così peregrina anche qui non bisogna spaventare nessuno nessuno vuole dire Hutter capitalista meglio di me che i politici non vogliono mai mettere le mani nelle tasche anche se poi le metto nei vari immobili
Però le due cose debbono essere messe riequilibrato oggi c'è un profondo squilibrio tra la propensione al risparmio delle famiglie e la propensione al debito nella otto nella collettività e queste due cose debbono essere in qualche misura treni equilibrate
Grazie davvero Elsa Fornero anche quest'anno qui con noi al Festival dell'Economia radio radicale
Grazie a voi e moltissimi auguri e