Djalali ha lavorato come ricercatore presso il Centro di ricerca in medicina dei disastri dell’Università del Piemonte Orientale, con cui ha continuato a collaborare fino al momento della sua reclusione.
I dati del rapporto Free to Think, a cura del network Scholars at Risk, evidenziano 294 casi di attacchi verificati contro la libertà accademica in 47 Paesi dal primo settembre 2017 a fine agosto 2018.
Oltre a … Djalali, in tutto il mondo ci sono almeno altri 87 accademici imprigionati; 77 sarebbero invece gli studiosi uccisi, scomparsi o che hanno subito altri tipi di violenze e 60 quelli sotto processo.
Almeno 875 sono stati, nello stesso periodo, gli studenti uccisi, arrestati o oggetto di altro tipo di coercizione della loro libertà di espressione.
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