75 anni fa il D-Day. Intervista a Stefano Silvestri

Radio radicale parliamo delle celebrazioni del di dèi settantacinque anni fa lo sbarco alleato in Normandia o un evento quello del sei giugno del mille novecentoquarantaquattro che segnò la svolta
Della seconda guerra mondiale è stato celebrato appunto in questi giorni siamo appunto a un giorno di distanza da queste celebrazioni ci sono i bilanci di questa cerimonia tono alterato presidente negli Stati Uniti era naturalmente presente c'era Meli e c'era il padrone di casa ma non è Macrone ed è stata questa l'occasione anche per tornare sui rapporti Frei grandi in particolare fa Marcone Trump e si è registrata dicono i quotidiani e le cronache una umori avvicinamento trama cronache tra pallone vogliamo commentare un po'questo scenario anche approfittare per fare un bilancio dare una panoramica delle relazioni internazionale vogliamo commentare questo fatto con Stefano Silvestri che entrato so presidente dell'istituto affari internazionali
Editorialista e analista allora Silvestri qual è il suo giudizioso interpretazione di queste celebrazioni
Ma abbiamo avuto un periodo piuttosto lungo di celebrazioni in realtà
Perché a parte questo anniversario dei settantacinque anni del Tibet abbiamo avuto l'altr'anno ancora quest'anno qualche barriera le celebrazioni del centenario nella prima guerra mondiale che della conclusione delle guerre mondiali si diciamo che in ambedue i casi il tema era transatlantico cioè l'arrivo degli americani
Molto importante alla prima guerra mondiale decisivo nella Seconda guerra propria diciamo che questo perplesso il
Come dire rinverdire i nomi sono la memoria ma anche un po'l'importanza del del del del rapporto transatlantico per
Per la sicurezza europea per l'equilibrio del continente anche se oggi vive in situazione diversa da quella che c'era dalla prima alla seconda guerra mondiale diciamo l'Europa i Paesi europei sono molto meno non solo più così armati cupo contro l'altro
Però la la situazione europea continua a essere centrale per la sicurezza mondiale c'è comunque il problema di di trovare dovuta ombra una una maniera per
Di vivere con la Russia insomma di quella situazione estremamente complessa
E quindi in tutto e per tutto questo l'importante rappresenta medicare l'Europa continua a essere determinante
Purtroppo abbiamo a che fare con una situazione molto difficile
Che era già iniziata con Obama però Parma don aveva non avevo aveva portata a livello di di polemica in cui l'ha portata il presidente tratto
Il cioè Hubert forzati maggiore ritirerò Osarò ritiro relative al diverso orientamento degli Stati Uniti
Meno propensi abita ad accordi multilaterali
E al disarmo allargato guardato a tutto a tutto il pianeta debbano arrivava ripeteva agli accordi di controllo degli armamenti Zarbo con le altre potenze in genere anche all'offerta di garanzia Jas
Per per l'Europa e all'impegno di d'Europa non è un ritiro non lo è stato con la l'Alleanza atlantica continua
A far funzionare bene complessivamente ma
Certamente clima politiche un po'diverso per cui si capisce come queste commemorazioni abbiano assunto improvvisamente un ruolo non più tanto soltanto vi ricordo ma anche politico
Silvestri ecco negli interventi che ci sono stati tre in questa commemorazione anche leggendo poche parole si si nota una certa differenza tra le parole di tram per quelle di Marco Alma crolla
è tornato sulla Alleanza dei popoli liberi la necessità di far vivere i popoli liberi ha citato Nazioni Unite la NATO e l'Unione europea mentre invece Trump
Sembra essersi più concentrato anche sull'aspetto militare sulla vittoria militare sul campo sulla giusto riconoscimento
Dei meriti dei reduci ecco queste differenze pure fanno pensare no anche proprio in una lettura politica come Cavalieri cella la differenza principale è quindi lei
Su cui sono due in realtà a Uday sui valori
La la posizione europea quella di quella francese in questo senso espressione ma non solo francese
è tradizionalmente molto molto incentrata sui valori appunto la democrazia e i popoli liberi la necessità di di di di di continuare su questa strada perché questa da garanzia
Sia politica sia di pace sia anche anche di progresso economico in realtà
Invece da invece per tra e più l'insistenza sugli interessi sorso d'interessi dell'America che centro avverte spesso coincidono con i nostri ma non sempre se e allora l'IMI problema e vedere se
Interessi separò più importanti dei valori oppure no francamente la posizione europea tradizionale quella è che prima vengono i valori e poi chiedere
La posizione dei trattati sembra un po'differente Fiorenza avrebbe semmai si è poi valuti
Ecco diversi di tutto questo è accaduto nella giornata del sei giugno nella stessa giornata
Vladimir Putin ha in occasione di diverse iniziative fatto anche alcune dichiarazioni che riguardano il contesto europeo parlato dei sovrani si è detto i sovrani si sono a favore di una idea dell'Unione europea e non sono filo russi preparato anche del nostro Paese ricordato membro della NATO Torino europea non penso che possa agire indipendentemente da questo contesto ecco lei prima parlava anche della necessità di convivere appunto con la Russia di oggi queste parole come possono essere lette in questo senso
Bah diciamo che Raffaele Tecce scusi Putin per sì questa ricco e parla da Hopa un po'del ironia si sa si è voluto sia colto detto
Sin troppo della del per per la pelato e rotture
Di alcuni di questi voi venti tra cui appunto la lega l'Italia o anche un po'il cinque stelle ma non solo loro per esempio ora parla
Dei confronti nei confronti di tutti da
Be'da attualmente solo sempre aperture ma gravi ed è bionda che Resolute impoverito nessuno pensa di cambiare egli all'idealmente internazionali e soprattutto diciamo il problema è che la la Russia
è certamente un importante attore militare e di sicurezza
è un importante produttore i il petrolio handicap
E poi per Napoli nel senso che economicamente donne assolutamente comparabile dei con la Cina ecco dagli Stati Uniti
Certamente le anche condurre europea diciamo quindi è una una
è comunque un attore l'Internazionale squilibrato
Che squilibrata del terzo Perrotta Rosetta aspetta perché coerente potenza militare potenza economica eccetera
E e quindi a al insomma è un po'un gigante con i piedi d'argilla
Però con però che continua avere dei brani piene di bombe atomiche e e di altre arabi e di avere la volontà anche di usare i leale near-Earth ecco perché ho visto il Siria Iberia e dare luogo anche in Ucraina
In maniera antica battaglia decisiva quindi diciamo un attore difficile che in un certo senso noi abbiamo contribuito a creare
Facendolo col cavallo ignorando la Russia e a volte anche spingendola reazioni di tipo nazionalistico
Compongono comportamento a volte francamente a Baghdad spiegabile
Da parte del dell'Occidente ma questa ante oggi comunque il problema è che la Russia è comunque parte dell'Europa
Che in qualche maniera dobbiamo riuscire a trovare un sistema di convivenza il che non significa però calarsi le braghe zone ex ma significa riuscire a convincere Putin né bella opportunità anche
Che in pietre qui da una parte ci deve essere una maggiore apertura soprattutto direi economica da parte nostra
Dall'altra parte ci deve essere però una una risposta positiva sia sul piano per la sicurezza e degli armamenti sia poi sul piano dell'evoluzione del sistema interno russo che enti invece di evolvere verso il meglio sembra andare verso il peggio
E così il venti prima di chiudere torniamo per un attimo alle celebrazioni del Didier Ya col l'Italia non era presente nel mille novecento quarantaquattro due giorni prima era stata liberata Roma ma dal venticinque luglio del quarantatré c'era stato il noto diciamo nuovo assetto dell'Italia divisa in due e tre il il ruolo delle idee
L'esercito cobelligeranza che naturalmente però non prese parte allo sbarco in Normandia questo però non significa che l'Italia anche nelle stagioni Ivass lei non abbia in qualche modo fatto sentire anche la la sua vicinanza a a quello che è stata la grande missione ecco anche degli Stati Uniti
Sul finire della seconda guerra mondiale in questo momento d'Italia è stata sia un po'assente da parte sua ma anche un po'trascurata dagli altri oppure no
Volare diciamo che è stata sicuramente assai diciamo che la cosa
Non può offendersi nel senso che onestamente noi per un lungo periodo di quella guerra siamo salì dall'altra parte e quando siamo passati dalla parte vincitore
Siamo stati Chico belligeranti ma insomma è stata una una una una una una cosa abbastanza limitata
Importante per la liberazione dell'Italia stessa fa
Ma poco il più ora il
Diciamo che il
Quindi da questo punto di vista non ci meraviglia diciamo che forse avrebbe sarebbe stato interessante vedere anche
Una maggiore reazione da parte italiana
A favore di questa vi quel verde al nuovo ordine che si è creato alla fine della della seconda guerra mondiale e che però comporta non soltanto l'alleanza atlantica ma anche l'Unione Europea
E questo direi che è un po'il problema di questo governo che si colloca perché esce da una certa storia che è la storia appunto
Dell'Italia occidentale ma che si colloca male al suo interno a volte accettandone i principi altre volte no
Quindi era difficile che noi potessimo in qualche maniera poche questo governo ci facesse sentire in maniera significativa
Diciamo che abbiamo abbiamo un po'siamo rimasti un po'da parte
Praticamente questa è un po'quello che rischiamo
Tempo in tutta la politica europea be possibili nei prossimi mesi se voi si avviluppa siamo un Paese diciamo un po'
Del cedente siamo Paesi con questo governo questa maggioranza
O all'opposizione
Un'opposizione che può essere ragionevole o irragionevole io mi auguro che sia ragionevole
Perché in tal modo potremo può può essere ricompreso all'interno della delle opzioni e della politica de continentale europea
Ma che comunque rimane di opposizione quindi con una molto più limitata capacità
Intuire sulle scelte e con dell'insieme
D'accordo noi ringraziamo davvero molto Stefano Silvestri lo ricordiamo già presidente dell'istituto affari internazionali editorialista analista con il quale abbiamo commentato appunto di e scenari che sono diciamo un po'lo specchio di queste celebrazioni del sei giugno grazie grazie molte si veste grazie