Presentazione del libro "Rosso digitale. L'algoritmo di Marx " di Vincenzo Vita (Manifestolibri)

Si sente
Senta Zaccardo
A quasi grazie
Allora buonasera a tutte a tutti
E ringrazio Vincenzo dell'invito perché Vincenzo antico compagno di strada del Manifesto è uno dei pochi studiosi italiani di media diciamo che non non abbondiamo purtroppo
E attualmente anche uno stretto collaboratore del giornale perché appunto sul giornale alla rubrica settimanale che si occupa di media e che si chiama Capri trattino mettiamo
Sempre una rubrica molto interessante perché faccio un po'di conflitto di interessi perché diciamo esso sempre sul doppio binario dell'analisi
Dell'ultimo dato
E e della proposta
Forse per avviare questa nostra discussione diciamo in questo posso capire anche essere qui con queste con voi amiche e amici
Potremmo forse cominciare con la notizia di oggi d'altra parte faccio giornalista quindi letto di questa liberando di questa moneta
Digitale di Facebook
Che è un fatto di prima grandezza si chiama libera perché appunto prende il nome dal latino dall'Impero romano e noi abbiamo scritto che è diciamo il tassello mancante
Per definire il capitalismo capire della sorveglianza per capirci
E per questo volta pagina in chi Facebook per questa moneta che non risponde agli Stati
E
E sostenuta diciamo da una potenza mediatica che si rivolge a due miliardi di persone
E che ha diciamo al suo fianco come affronto man anche personaggi politici come per esempio il vicepremier dei liberali inglesi Nick Clegg
Curioso che dall'Inghilterra con con Facebook adesso ma anche nella negli anni Novanta siano avvenuti sempre delle spinte poté Rosa liberismo con diciamo intellettuali che mettevano il cappello
Quindi altro mi viene da dire che grosso digitale che il bel titolo di questo libro
Perché quello che si intravede all'orizzonte diciamo anche nel presente
Come lo stesso Vincenzo scrive proprio alla fine del del libero enti di fronte a noi
La data Grazia il capitalismo delle piattaforme che nel predominio sui saperi ha il suo punto di forza così scrive Vincenzo e sottoscrivo condivido
Pari nella lettura di questo libro io mi sono un po'ritrovata come completo al topo nel formaggio perché
è una cronaca questo libro della formazione del populismo mediatico ed è un tema su cui ho lavorato tanti anni quando mi occupavo di televisione
E e quindi tutti i giorni aprire una rubrica che seguiva il team la politica dal novantadue quindi
Ero completamente dentro la formazione di questo populismo mediatico che però non tutti riuscivano a vedere capire la sinistra in particolare
Perché non fai nonostante la la struttura saggistica del libero uso libero racconto della grande miopia della sinistra Rispetto
Alla governo del cambiamento perché la sinistra non ha mai capito e ha sempre avuto un doppio atteggiamento o di Nostalgia verso il passato diciamo
Oppure di subalternità
Allen prese a impresari e a tutti
Della comunicazione una subalternità totale
Nel libro Vincenzo si sofferma poi sulle a mare pagine di vita vissuta proprio da Luís perché nell'esperienza di governo dal novantasei al due mila due ha vissuto questa situazione nella sinistra e diciamo un romanziere potrebbe anche scrivere che ha visto scene raccapriccianti da questo punto scelta che lo hanno profondamente colpito
Basta citare la scena in cui tutte le leadership del centrosinistra si riuniscono per decidere sul finale della legislatura se era meglio dedicarsi alla battaglia
Titolo quinto lega
O se invece andare a fondo sul conflitto di interessi e
Poco momento decisero che bisognava andare sul Titolo quinto e quindi seppellire il conflitto di interessi
Da cui poi tutto il resto il libero ne parla profusamente
Composto e giustamente euro l'importante Vincenzo lo dà nella formulazione del populismo mediatico che poi vede nelle tecnologie digitali
Un potenziamento
Un moltiplicatore nella formazione dell'opinione pubblica globale maluccio giustamente
Lo attribuisce questo marchio di fabbrica la televisione e ripercorrendo tua storia giù parte dalla seconda metà degli anni settanta con la tv pedagogica
Poi gli anni Ottanta alla tv commerciale poi gli anni Novanta la TV degli influenze e e la tv che battezza la Seconda Repubblica e che poi leggerà Berlusconi a furor di popolo
La senza un capisce non capisce pensa che Berlusconi me lo ricordo perfettamente sia una cosa un po'Forza Italia partito di plastica che si sarebbe sgonfiato
Molto presto
Sappiamo come è andata a finire anzi per essere avanzare un punto di analisi come è andata a non finire perché continua ancora oggi quella storia non ce ne siamo liberati ci siamo dentro oggi forse si spera con una maggiore consapevolezza
La sinistra non capisce neanche neanche diciamo la frase più semplice quella più
Comunicativa e cioè che i i il il mezzo è il messaggio
Bastava capire questa cosa per affrontare il berlusconismo il cambiamento della Repubblica la personalizzazione della politica la trasformazione della politica in media direttamente basava tener conto di questa diciamo banalità
Tanto non lo capisce che un una una citazione del nel libro ricorda quando ci fu il caso di Rete quattro che doveva andare sulla parabola
E devo andare sulla parabola quindi la RAI si sarebbe liberalizzata c'era tutto un Progetto di cui Vincenzo è anche
Uno di quelli che l'ha pensato
E e e l'ala sinistra c'è un atteggiamento di sufficienza ma che cosa volete che conti Retequattro Emilio Fede e mi ricordo che guardava atterrita Bertinotti che era l'ospite più presente
Sulle tre quattro era colto era coccolato e perché pensava che il suo contenuto fosse più forte del teatrino di fede e questo diciamo in scala poi generale ha provocato ha provocato il disastro
Un grande pregio di rosso digitale poi è quello di tenere sempre intrecciati lo sviluppo tecnologico con i cambiamenti politici
Rintracciando appunto nel berlusconismo questa prima grande metamorfosi del sistema tant'è che diciamo poi con gli anni siccome il berlusconismo è diventato un ventennio non vorrei che non ci stessimo
Abbiam dove nessun altro ventennio
Siccome poi è stato un ventenne è stato effettivamente un'autobiografia della nazione
E e questo dovrebbe essere anche un altro tema all'ordine del giorno oggi rispetto alla situazione in cui ci siamo se non siamo dentro un processo che sta iniziando un'altra autobiografia della nazione
Sdoganato dopo è la destra perché questo fece Berlusconi di importante che ancora oggi è vivissimo
Sdoganato la destra come un discorso corrente non un'eccezione proprio un discorso corrente che scrive Vincenzo a malga mando anzi ancestrali con la leggerezza della società mediatica quindi ma facendo una grande breccia anche nella sinistra irta l'abbiamo visto
Che e diciamo per Renzi han perso nato questo questa leggerezza mediatica
In pieno
E ne ha proprio modellato su questo anche l'organizzazione politica per cui i disastri del Pd sono dovuti al fatto che sta quel partito è stato modellato con uno statuto con una struttura
Che oggi e quella di Renzi quindi è la forma proprio della politica
Questa ignoranza questa arretratezza della sinistra non è un accidente però una profonda deficienza teorica che scontiamo ancora oggi di fronte per esempio alla Rete
E che la pone necessariamente in una prospettiva di retroguardia anche tra le rispetta la società perché per alla società non si arriva come
Facile diciamo rappresentare andando ad aprire una sezione a Casal Bruciato della società oggi si arriva in tanti modi
E bisogna per parlare a quelle persone bisogna conoscerle e quindi
E ed è un discorso un pochino più più ampio
Pensiamo diciamo in una situazione quindi disposto democrazia del resto di questo parlava nel già nel due mila e tre Colin cuccioli ferrovie promosso libero possa Democrazia di Laterza
Che spiegava come funzionava questo sistema
E Vincenzo spiega bene come il vorrebbe la Rete radicalizza proprio l'elusione della democrazia rappresentativa con la scomparsa di quello di cui parliamo sempre dei cosiddetti corpi intermedi della società
E con la formazione già scompaia parte intermedia si formano degli oligopoli globali
E che
Plasmano l'opinione pubblica a propria immagine e somiglianza
Molto interessante e poi la parte dell'Idra dedicata alla rivoluzione digitale
Perché diciamo è intesa come un nuovo linguaggio del secolo
Non è la televisione digitale dove digitale era un aggettivo tutto sbagliato digitale è un sostantivo e mai però la rivoluzione è pregna e significativa rispetto al digitale
Quindi Vincenzo parla di un nuovo linguaggio
Perché diciamo già in campo una psicoterapico orologi sia che combina e scombina le le le strutture basilari dello spazio e del tempo
E che addirittura cambia l'alfabeto perché non ragiona più non comunica più con l'alfabeto è una un linguaggio alfanumerico e l'algoritmo con cui poi si chiude il libero
Come sempre poi per nella storia dei mezzi di informazione il nuovo media non è che non è che uccide il vecchio lo trasforma Lord egual modella la psicologia delle folle
Lasciando diciamo formalmente in piedi governi e forme democratiche di governo ma nella sostanza la sanità sta tutto nel marketing quindi lampo la la situazione dei mezzi d'informazione è particolarmente particolarmente difficile ma siccome sono faccio un giornale la revoco anche diciamo media concludere dire due parole sui giornali perché non se ne parla nel libro
Il discorso abbiamo fatto balenata oralmente anche per i media di carta
Che sono Soggetti diciamo una crisi
Amplificata oggi rispetto al passato da concentrazioni editoriali parlo di Cairo parlo di Repubblica Espresso che sono dei piccoli tra sta difensivi
I in una logica di concentrazioni che non sviluppano niente
Che anzi allarga non una nuova forma di schiavismo intellettuale delle famose partite IVA del precariato
Per non parlare poi di che cosa significa oggi avere un giornale fare un giornale che non c'ha e padrone mi paghino nel partito
E e che e quindi deve deve deve farcela da solo e il Governo ci attacca perché dice voi dovete stare sul mercato perché dovete prendere i soldi pubblici dovete stare sul mercato tanto che volevo
Io non ho mai capito cosa il mercato visto che noi per quello che vendiamo abbiamo un quinto della pubblicità che dovremmo avere quindi questo mercato non è tanto tanto ovvero una oltre a questo e al fatto che appunto cinque stelle sono assolutamente determinati a a toglierci di mezzo perché alla fine io per speravo e credevo possibile che radio radicale si sarebbe alla fine salvata perché faceva riferimento a una convenzione con il Ministero non solo il PAI fondi delle il più dell'editoria e sapevo perché sono amica del direttore mi ha sempre detto che il suo avvenire italiano avrebbe significato la chiusura perché incideva per il quindici per cento sul Bilancio quindi non avrebbe comportato gravi danni è invece l'unico obiettivo era proprio il Manifesto che ha o un altro grave avversario diciamo oltre al mercato alla politica che è l'arretramento culturale generale
Diciamo io quando leggo i dati del Censis che dicono che il venti per cento dall'operazione in Italia è capace di avere gli strumenti per leggere scrivere di lettura e di scrittura
E che negli anni della crisi diciamo dal due mila sette al due mila diciassette i consumi generali sono calati del due virgola sette per cento ma i consumi per i libri e per i giornali sono calati del quaranta per cento e le spese per computer audiovisive sono aumentate del cinquanta per cento
Quindi questi sono diciamo il il l'ambito in cui in cui ci muoviamo però foto le formazione dovrebbe essere un diritto costituzionalmente garantito lascio giudicare a voi se questo è quanto questa è stato RIS dettato le devo dire che se ne parla poco e male anche a sinistra proprio perché non non non non si fa attenzione non si capisce non se ladre non si fa battaglia non si fa nulla sul campo dell'informazione assolutamente nulla della comunicazione che in questo momento è una cosa delirante cioè girarsi dall'altra parte non essere capaci neanche di spingere su questo terreno è una cosa che non si può fare in con un piccolo giornale ci vorrebbe uno schieramento più ampio
E voglio chiudere con la la la la frase finale del libero perché diciamo sì il collega appunto a questa situazione che qui descrivevo la colpa dice Vincenzo scrive Vincenzo non sta solo nei variegati populismi che animano le culture di massa bensì nella crisi culturale profonda che ha investito i nostri mondi
Colpiti a morte dalle suggestioni mediatiche ne comprese N governate
Quindi conclude serva un intellettuale collettivo e consapevole capace di riscrivere l'algoritmo due punti di Marx non so quale Max del dell'economia politica quale ma io ho interpretato così
Dai più la parola a
Poi magari alla fine dirà qualche cosa in breve grazie a tutti a tutti
Nicola D'Angelo Gianrico Carofiglio
Sono qui a presentare sono molto grato voi
Questo piccolo volume
Io direi Nicola D'Angelo poi Gianrico Nicola D'Angelo ha condiviso con me ed è un ricordo con rabbia come scriveva i suoi favori
Degli anni che qui si descrivono nell'ultimo capitolo cui ha collaborato ed è qui lo ringrazio Roberto Bertoni
Gli anni in cui insieme Fumo al ministero delle Comunicazioni prima si chiamava poste e telecomunicazioni divenne poi con legge due quattro nove del novantasette comunicazione
Era ministro Antonio Maccanico
Poi divenne
Successore Salvatori cardinali io feci nel quinquennio sottosegretario Nicola D'Angelo
Fu nell'ufficio legislativo con ruoli anche diversi
Ebbe un peso direi determinante in quelle cose anche buone che si sono fatte norme legge ricorda anche alcuni passaggi che alla fine del volume io descrivo ecco quegli quelle scene un po'
Da Hitchcock insomma per esempio come arrivo a un pomeriggio mi pare che fossero diciassette quindici di un mercoledì quella note arella scritta che veniva da fuori
In cui si introduceva il concetto di congruo numero di parabole
Perché Retequattro andasse sul satellite l'avevamo scritto particolare Nicola il giurista raffinato insegna anche alla LUMSA e del magistrato amministrativo ora il Consiglio di Stato avevamo scritto che Retequattro doveva andare sul satellite rapidamente perché bisognava avere non più di due reti come aveva detto la corte costituzionale
Nella fine del mille novecentonovantaquattro ma insomma arrivo un una notte Rella
I a quel punto insomma
E parlo da vivo un galantuomo per tanti versi ma il ministro Maccanico non fu insensibile a quella notte Rella
Alla fine poi mi si inserì nel testo
Quel congruo numero che sport contesto molto interessante quello che essi pulito l'Autorità per le Comunicazioni fu una rilevante riforma ma come spesso succede basta uno schizzo per compromettere magari un'opera anche buona ma mi taccio Nicola credo che conosca più di tutte di tutti se vogliamo alcuni passaggi a approfitto per salutare Polo numerico che era stato al ministero poi magari se vorrai dire qualche parola perché tu sei uno dei colpevoli con noi dalla par condicio ma poi insomma ci arriviamo
Nicola se voi dirci qualche parola grazie
Grazie
L'invito penso che
Una delle ragioni per cui sono qua oggi perché ricordato Vincenzo abbiamo avuto un lungo periodo insieme al ministero ma poi non so anche poi quando sono andato all'autorità insomma
Per varie vicende che hanno riguardato questo settore
Nel libro lui dice a un certo punto alla fine perché poi inverte il passato e alla fine del libro il presente all'inizio dice non c'eravamo appunto non c'eravamo
E la prima considerazione che io faccio rispetto a quegli anni che poi io c'ho vissuto direttamente
Qui gli anni diciamo delicati dal punto di vista storico per questa materia sono gli anni che vanno da quando sostanzialmente la corte costituzionale dichiara illegittima la Nannini
Fino al mille novecentonovantasette che si fa la legge che istituisce l'Agcom
Qualche diciamo così strascico successivo perché anche poi la vicenda della Gasparri della successiva sentenza della Corte della Gasparri sono figlie di quella
è stato detto poca consapevolezza non so se solo poca consapevolezza ma di quel disastro che è stato compiuto in quegli anni complice bisogna dirlo dal centrosinistra non è che il centrosinistra governava
Alcune delle degli aneddoti che avete raccontato Vincenzo per esempio quello del
Del congruo numero delle delle parabole questo linguaggio immaginifico fu introdotto nella legge sostanzialmente per rendere evanescente il passaggi Retequattro sul satellite
Che avrebbe comportato poi la riforma anche si portava dietro la riforma della RAI assoluto della terza rete RAI
C'è tutto si tenevano in un equilibrio non era solo una penalizzazione nei riguardi Retequattro penalizzazione
Non politica ma giuridica perché la sentenza della Corte aveva detto che nessuno poteva avere più di due reti quindi la RAI la terza rete l'avrebbe dovuto fare
Si consentiva al mantenimento ma senza pubblicità
E furono appunto tutte le iniziative col centrosinistra che governata
Questo
La legge la riforma che fu presentata all'epoca una riforma ampia che contenevano soltanto la parte che Presidente per legge ma anche una parte che riguardava la riforma della RAI la sua governance
Questa parte fu stralciata non fu mai fu lasciata all'ottava Commissione del Senato fanno sì
A morire non si portò mai a termine e quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso questo per la televisione attenzione il libro su su questo a un certo punto l'accenna e però io lo voglio diciamo sottolineare una questione analoga avvenuta per le telecomunicazioni perché quando a un certo punto nel novantasette si decise di privatizzare la Telecom
Una delle tesi che noi sostenemmo anzi la tesi che noi sosterremo anche in modo articolato parlandone con Prodi eccetera era quella di privatizzare solo la parte servizi e mantenere la Rete invece l'infrastruttura su insomma di cui oggi tutti parliamo che tutti diciamo
Dovrebbe essere pubblica eccetera nelle mani dello Stato si poteva fare una privatizzazione diversa non fu fatta fu ceduto tutto insieme Rete servizi
E questo è stato una sciagura per l'Italia
Non solo la modalità di privatizzazione con nocciolo duro quindi con una compagine societaria privata debolissima sul piano appunto poi infatti dopo un anno due anni fu venduta Colannino i capitani coraggiosi e poi le varie successive disgrazie di tele come il debito che si è accumulato eccetera ma soprattutto da un punto di vista diciamo così della strategia industriale ma anche degli interessi del Paese il problema della Rete oggi ne abbiamo questo problema se Bossi probabilmente se avessimo
Intrapreso una scelta diversa ripeto governava il centrosinistra non governava Berlusconi che fa io
Dice ma questo che cosa ha prodotto per
E apra dicevo prodotto per una serie di conseguenze negli anni successivi perché se noi poi abbiamo scontato una certa arretratezza nello sviluppo delle tecnologie non siamo il paese che usa di più Facebook ma abbiamo ancora livelli di digital dei raid cioè di incapacità di accesso alle infrastrutture
Di internet è tra i più alti d'Europa un dirigente RAI che non è solo culturale anche infrastrutturale
Se se siamo questo cioè abbiamo un'arretratezza anche nell'uso delle tecnologie che poi è stata anche un'arretratezza della politica nel capire il il valore della tecnologia
E anche frutto di quelle scelte sbagliate che sono state fatte
Non solo una mancanza di consapevolezza no io penso proprio di no perché io ne ho viste talmente tante in quegli anni che vi posso assicurare così non fu per esempio a un certo punto
Dopo la sentenza racconto questo episodio anche per ravvivare un po'alla vostra attenzione visto il caldo
Dopo la prima sentenza la Corte Costituzionale novantaquattro che aveva dichiarato
Appunto una eccedente
Il fatto che
Lo stesso usato per essere tre reti quindi la sentenza da cui poi derivava al fatto che Retequattro dovesse andare sul satellite
Fu fatto un decreto che provvisoriamente prorogava le concessioni fino al mille novecentonovantasei Fini installare governo primo Governo Prodi prova a fare la legge finanziaria
Regolarmente non riesce a a non riusciva quelli in quei mesi
Della fine novantasei ha chiuso la finanziaria perché regolarmente mancava il numero legale alla Camera
Quando a un certo punto ci furono delle trattative con nel centrodestra
Si capì che l'unico sistema per avere il numero legale alla Camera era prorogare
Ulteriormente le concessioni di Berlusconi
Questo questo accordo va sotto il nome perché accordo Maccanico Pisanu a cui io
Sono stato diciamo seppure lateralmente testimone
Quindi questo per dirvi
Che non c'era una mancanza di consapevolezza
Altro che in mancanza di consapevolezza
Quindi tutte questioni di cui oggi paghiamo
Diciamo gli effetti negativi
Sono stati anni terribili anche sul piano della si parlava dell'editoria la crisi dei giornali è una crisi sappiamo oggi generalizzata le nuove tecnologie
Come sostituiscono diciamo l'uso della come dire la frizione dalla stampa sono non devo dirvi io tutte queste cose che voi sono più note però in Italia questo è stato un processo diciamo di tipo aggravato
Perché anche sul tema della pubblicità superabili vanno e abbiamo avuto delle sale di pubblicità nella raccolta televisiva
Che non avevano pari nel mondo
Mi sono andati sotto procedura d'infrazione avevamo una normativa comunitaria che ci avrebbe consentito facilmente di sovvertire questo stato di cose come se ciò non è avvenuto
Ciò non è avvenuto
Che non è avvenuto in quegli anni non è avvenuto anche successivamente con la trovata poi l'articolo quindici della
Della legge Gasparri sul sì nonché dilatato talmente questo plafond di calcolo per cui alla fine non è successo niente qui bisogna riconoscere una cosa Ciampi
Che è stato l'unico l'unico che si è opposto ha tentato di opporsi
Rinviando la legge alla Camera è stato l'unico al mio io posso esservi come dire
Cronista
Diciamo abbastanza imparziale e vi dico che è stato solo quello l'unico momento in cui ci ha cercato in modo istituzionale autorevole di porre un limite ma altrimenti tutto questo è andata avanti e quindi anche la crisi della stampa si è poi da noi aggravata nei modi che
Che oggi conosciamo
Quindi
Ora non solo per fare una riunione di Reduci e Combattenti
E piangere su sugli antichi torti però cosa dovremmo cosa dovremmo fare intanto dovremmo diciamo così culturalmente un po'riprende il discorso che mi pare totalmente abbandonato oggi se parliamo di pluralismo sembra che parliamo di una cosa
Per la barzelletta e l'amenità insomma no
E quindi c'è un'operazione culturale che va fatta
Soprattutto nella sinistra italiana su questi temi che non può essere un'operazione che si ferma semplicemente a dire la Rete fallisce chiuse quindi la Rete un pericolo per la democrazia la Rete
Poteva essere può essere una grande opportunità democratiche è che il problema come come è stata come come dire come si è evoluta in Italia in particolare in assenza di una cultura delle tecnologie e devo dire anche in assenza di una cultura media sociale capace di sviluppare un senso critico d'altra parte questo l'ha detto anche il senso del libro
E sono stati anni in cui la televisione commerciale arato i cervelli dico io no ha determinato una Cadino foglio fare il sociologo ma insomma una caduta della sensibilità della critica
Lui ha parlato di populismo ante litteram io non lo so può darsi che sia corretta questa osservazione sta di fatto che non siamo un Paese ripeto che usiamo molto i soci alla ma non usiamo la Rete per esempio per interloquire con la pubblica amministrazione per fare i pagamenti cioè nelle forme più evolute
Oppure ci affidiamo alla Rete per la politica attraverso queste piattaforme che sono fuori controllo come quella di di lusso
Quindi sono
La cosa da fare oggi è questa a mio modo di vedere una ripresa culturale di questi temi
In una visione di modernità primi no una visione attaccata diciamo agli stereotipi del passato quindi sopra la televisione voglio dire
Anche se poi è vero che i mezzi non è detto che i mezzi siano del tutto diciamo così soffrono del tutto di una di circospetti un'ipotesi di sostituzione vediamo la radio per esempio non il media più vecchio e pur tuttavia permane nell'uso nell'uso collettivo grigiastra impotente dire la televisione non non conta più no
E come è stata fatta in Italia la televisione che non conta tra l'altro quella quello squilibrio che si crea in quegli anni si è tirato dietro la RAI
Che doveva essere diciamo un soggetto trainante del sistema la crisi vera della RAI inizia proprio paradossalmente quando arriva al governo il centrosinistra cioè negli anni nel novantasei cioè quando si potevano fare delle scelte che avrebbero potuto mettere il servizio pubblico
E soprattutto la sua governance in una condizione assolutamente diversa poi da quella che è stata e poi anche più più recentemente con
Che con l'approssimativa riforma che è stata fatta dall'ultimo governo di centro sinistra
Quindi ripresa culturale del tema in una visione moderno
E però ecco mettendo al centro al centro delle questioni e alcuni temi che non sono
Non sono tanto giuridici e che sono proprio anche politici
Caputo come quello della della libertà di espressione
E della pluralità dei mezzi in questo c'è anche il tema del sostegno all'editoria insiste una risoluzione editoria non è una cosa così la regalia che fa lo Stato ma fu ipotizzato proprio per articolare un sistema della comunicazione in questo caso della stampa più variegata articolato pluralista cioè levare i soldi ai giornali significa incidere su un tema estremamente delicato da un punto di vista democratico e se volete anche costituzionale quindi questo bisogna fare avrà la capacità qualcuno di farlo beh questo francamente non lo so libri Vincenzo comunque insomma è uno stimolo importante su questo grazie
Gianrico Carofiglio credo che tocchi a te
Buonasera a tutti ho sentito sussurrare non ha bisogno di presentazioni frase che mi terrorizza da quando qualche tempo fa in un incontro presentazione di un libro in quell'occasione sfortunatamente mio
Il presentatore disse che c'era con noi un uomo che non ha bisogno di presentazioni Giancarlo De Cataldo
è una vita anche ricca di umiliazioni oltre a qualche soddisfazione quindi io quando sento questa frase ormai un brivido lungo la schiena ma per fortuna non no Tenzin Gyatso con Bassanini
Nel senso che Letta appostati indicato come Bassanini beh questo ed anche la sfida a duello diciamo
Posso posso posso capire che ci sono cose che vanno lavate col sangue diciamo
No beh insomma è un'esistenza che a qualche soddisfazione anche qualche qualche umiliazione
Ma non ve le racconto altra umiliazione è stata la lettura del libro di Vincenzo perché leggendo il suo libro io ho capito quanto fossi ignorante su questi temi pur essendo me ne è interessato pur avendo diciamo fatto qualche spero buona lettura
Eppure ora dichiarando pubblicamente di essere insomma uno che si interessa a questi temi cioè
Il tema del ruolo
Stella comunicazione il ruolo del movimento delle notizie e delle informazioni per una società democratica che vorrebbe rimanere democratica nel libro densissimo
Così denso che in alcuni punti uno pensa va be'ma perché le scritto così breve davvero quello che in alcuni punti ho pensato perché in alcuni passaggi la densità della riflessione
Fa venire in mente come vorrebbe saperne qualcosa di più su quelle cose ma ovviamente non è un rimprovero per dire che come molti libri si può leggere rapidamente avendo hai detto bene mi è piaciuto quel riferimento un racconto
Da un certo punto di vista della storia della natura di questa nazione
Presso l'espressione era era Gobetti che diceva che il fascismo e l'autobiografia della nazione in qualche modo è stato il berlusconismo in maniera diversa e questa autobiografia della nazione è inscindibile
Dall'uso dei mezzi di informazione dall'abuso dei mezzi di informazione da una consapevolezza del potere di questi mezzi di informazione è di comunicazione che la sinistra non ha mai avuto il vero e continuano a Matera
Ed è uno dei problemi che abbiamo
Abbiamo in questo Paese
Perché
Permane
Una visione di questi temi
Come dire da sopracciglio alzato in qualche modo
Della
Rete
Dei mezzi di informazione dei sociale della televisione dell'audio che è un tema fondamentale che non dobbiamo trascurare per renderci conto di come la realtà sia complessa
Chi sta a sinistra e magari dichiara anche di occuparsi più o meno professionalmente di comunicazione
Tiene conto come un'azienda tiene conto della pubblicità che non potrebbe essere più sbagliato se c'è un errore grossolano dell'impostazione di questi temi e confondere la comunicazione politica con la pubblicità anche se spesso è così
Anche se stesso le campagne
Politiche in occasione delle elezioni sono fatte da pubblicitari con tutto il rispetto beninteso ma sono due mestieri diversi è perché sono due mestieri diversi al di là delle affermazioni di tipo come dire teorico generale con cui ci diamo un po'di importanza beh sono due mestieri diversi perché la pubblicità vende prodotti e la politica dovrebbe comunicare valori
E sono due entità così diverso e fra loro che come posso dire ontologicamente in modi per comunicarle per trasferirli devono essere diversi a meno che non si voglia come fa con estrema efficacia una delle peggiori d'essere che conosco l'Occidente quello che abbiamo qui da noi adesso usando la comunicazione non come strumento di comunicazione ma come strumento deliberato sistematico quotidiano micidiale di manipolazione
è abbastanza odioso diciamo auto citarsi ma permettetemi di farlo per una brevissimo spazio di tempo è una cosa che c'è proprio nel libretto che tu hai portato è una una una cosa che io ho fatto l'anno scorso libretto sul rapporto fra politiche verità
E e dire che cosa significhi dire la verità in politica è un discorso complesso che non voglio infliggere di oggi quindi non preoccupatevi ma un buon modo per avvicinarsi a la definizione di che cosa sia dire la verità in politica e capire che cosa non è dire la verità in politica e non è dire la verità in politica utilizzare gli strumenti di comunicazione come strumenti di manipolazione che detto in altri termini significa trattare i destinatari della comunicazione non come Fini
Diciamo kantiana mente ma come strumenti che detta ancora in altri termini significa trattare i destinatari della comunicazione come sudditi a non come cittadini
Un meccanismo che abolisce l'idea della critica come passaggio fondamentale
Della
Di gestione dei contenuti comunicati ed è un argomento che in maniera che nasce continua lasciami stupefatto trova completamente insensibile la sinistra devo dire in tutte le sue articolazioni
Il concetto di fondo che c'è dietro questa insensibilità oltre a un ritardo culturale grave è un'idea nel migliore dei casi naïf
E ce ne abbiamo ragione abbiamo buone idee abbiamo idee migliori degli avversari siamo migliori questi sono fascisti sono di destra sono leghisti sono razzisti e quindi il fatto che noi abbiamo idee migliori
Di per sé e sarà sufficiente
Dire la verità vi renderà liberi vincenti no
Non funziona non funziona così la libera la la verità da sola non ci renderà liberi
La verità da sola non ci renderà vincenti la verità va comunicata con efficacia tenendo conto della enorme complessità dei territori in cui oggi ci si muove e che sono l'oggetto
Di questo ripeto interessantissimo impegnativo
Libro di di Vincenzo perché
Dette
Ci sono tre modi grosso tre maniere grosso modo di porsi rispetto al tema della verità in politica adesso trascuro per un attimo la questione del del mezzo
Ci sono tre motivi
Il primo è dire
Male la verità che è una cosa in cui la sinistra abbastanza specializzata
Ci sono qualcuno i talenti più brillanti di altri nel dire mai la verità abbiamo avuto un una dimostrazione abbastanza spettacolare di tutto questo in occasione delle nella campagna elettorale del due mila tredici in cui una campagna elettorale già vinta un calcio di rigore da tirare in porta
Si è riusciti a perderla per una impostazione catastrofica
Della comunicazione in occasione della campagna elettorale
Poi c'è chi dice molto bene le Bugia
E su questo devo dire abbiamo davanti agli occhi una serie di manifestazioni diverse articolazioni il campione lo sappiamo chi è
Quello che dice è vero vuole fare Trump abbiamo scoperto tutti di avere una sgradevole paternità qualche settimana fa
Perché ci ha detto che brucia sessanta milioni di figli e quindi vorrei avvertirli che voi fate parte della famiglia diciamo
Se a meno che non ci sia qualcuno non cittadino italiano qui mi riferisco naturalmente al ministro della propaganda come io lo chiamo ma lo chiamo con una battuta che enuncia io credo una verità cioè questo signore non ha fatto il ministro dell'Interno un solo giorno
Davvero non l'ha fatto un solo giorno
Eppure è riuscito con una spregiudicata
Completamente priva di scrupoli morali capacità di utilizzare quella etichetta a conquistare un consenso non so se un consenso certamente al momento un voto un
Consenso da sondaggi c'era assolutamente inimmaginabile come funziona tutto questo funziona con un deliberato
Programmatico
Spietatamente pianificato disprezzo totale per la verità
Un pianificato programmatico e micidiale disprezzo totale per i destinatari è un uso dei contenuti che appunto i contenuti nega completamente
Potremmo a lungo andare avanti ma non è questa la sede nell'analisi puntuale di come fanno di come non ci sia nulla di casuale il che non significa che sia raffinato ma è come se uno va a fare una ressa per strada una brava darti una testata sul naso potrà non essere raffinato mai ma sottili sanguinava e sarai fuori combattimento
Di fronte a tutto questo di fronte a questa totale spregiudicatezza di fronte a questo consapevole uso della memoria da pesce rosso che noi tutti abbiamo per cui si dice una cosa un giorno il giorno dopo si dice il contrario
Pressoché certi che nessuno se lo ricorderà perché non c'è nessuno che lo ricordi
Non c'è nessuno che si dedica a questo pezzo dell'opera che è il ricordo puntuale efficace e possibilmente pungente di tutto quello che è accaduto non sei anni prima non quando facevi i cori contro i napoletani peste la rate lì con con la lava e cose di questo Genoa quello che dicevi l'altro ieri ho anche ieri soltanto
E di fronte a tutto questo poi c'è questa totale di cotto tale incapacità da parte nostra dico da parte nostra anche se io vorrei non includono in questo perché qualche personale scorso lo faccio di articolare una linea di difesa che sia contemporaneamente consapevole delle questioni linguistiche
Che ci sono
Nel territorio dalla comunicazione le questioni tecniche la capacità di adeguare di modulare la propria azione ai mezzi
Di capire che cosa dire e cosa non dire in un posto in un altro in un altro tu dicevi prima ed è giusto anche la questione del parlare direttamente le persone dei sapere con chi stai parlando
Devi sapere con chi stai parlando in quale contesto devi essere capace di elaborare un linguaggio e arrivo alla terza possibilità di verità che tenga conto di chi hai davanti sapete cosa si insegna cosa insegniamo quelli che sanno di cosa parlano
Nel nei seminari buoni cioè pochi sulle tecniche di comunicazione che la questione fondamentale della buona comunicazione è l'empatia
Non nel senso banale un posto CIN atto del può essere buoni e capire l'altro no sapere che cosa l'altro può capire di quello che diciamo e quello che non capirà anche se ne siamo convinti che li stiamo parlando in maniera efficace
Ed è veramente surreale io vado qualche volta forse più del necessario mi darò una regolate in televisione mi accorgo che a volte persone che tendenzialmente la penserebbero come me quando si rivolgono alla telecamera o al conduttore la trasmissione e parlano di argomenti che hanno magari una certa complessità ne parlano come se l'interlocutore avesse appena finito di partecipare a un seminario su quel interlocutore cioè il pubblico
E naturalmente chi ascolta non sa di cosa stanno parlando ne siamo a questo punto mentre invece dall'altra parte si dice fuori Negri
Flat Tax rimpatri l'ultima di oggi devo dire veramente abbiamo registrato un ulteriore passaggio di livello perché ipotizza la sterilizzazione di una
Intanto
Rom all'altra beninteso c'è una che ha fatto tanti figli per non andare in carcere cosa criticabile per cui esiste la giustizia penale e quindi va messa in condizione di non avere figli le vanno tolti i bambini e mandati da famiglie perbene questo il tweet del ministro della propaganda di oggi quindi il prossimo passaggio
Sarà saranno diciamo le aree circoscritte per le categorie ricordate con la poesia di Brecht
Dice prima andarono a prendere
I comunisti non me ne importava perché è un vero comunista poi andava a prendere gli zingari ma me ne importa perché a me gli zingari davano fastidio
Con quello che ne deriva e questo ha a che fare col tema della vigilanza democratica espressione obsoleta che forse andrebbe recuperata diciamo veniva usata anche in contesti un po'truci
Ma qualche cosa che forse dovremmo ricordare la terza possibilità e dire bene la verità
Che è una cosa difficilissima ma uno non può accettare come posso dire né di andare a fare il combattimento sul piano di questi signori cioè del dire bene le bugie perché se no parrebbe il celebre adagio
Di Mark Twain felice non discuto mai con un imbecille ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza vale per molte categorie non commendevoli bisogna di imparare a dire bene la verità che significa impadronirsi dei meccanismi significa capire come funziona significa capire quali leve bisogna modo in un momento quali leve bisogna muovere in un altro sapendo che ciò che devi comunicare sono i valori di cui sei portatore
Della tua impostazione politica che sto non voglio starle a revocare adesso ma insomma i nostri i miei mangiata la maggior parte dei presenti son quelli che nuotano tutti attorno all'idea della solidarietà anzi delle solidarietà sinistra questo oggi per me
Solidarietà orizzontale fra chi c'è e solidarietà verticale fra chi c'è ora e chi non ci sarà io ripeto con qualche pedanteria
Che un motto per me di che cosa significhi sinistra oggi è un antico proverbio pellerossa l'ho sentito dire da Stefano Rodotà una volta mi sono impossessato
Il proverbio suona così non abbiamo ricevuto la terra in eredità dai nostri padri ma l'abbiamo ricevuta in prestito dei nostri figli ed è a loro che dovremmo restituirlo dice
Meravigliosamente che cosa significa la responsabilità di esseri umani nel tempo e nello spazio e allora bisogna imparare a dire bene queste cose bisogna dirlo in modo da colpire le emozioni
Perché nel territorio delle mozioni che si articolano le decisioni politiche ci piaccia o non ci piaccia
Può non piacerci che sia necessario stimolare le emozioni ma questo non cambierà come il mondo
E come funziona la mente umana e un modo etico per fare tutto questo uno solo per me essere consapevoli della necessità di dire la verità in modo da coinvolgere le emozioni ed a mettere in movimento tutto quello che servirà
Diciamo spero
A non generare un altro ventennio in tutto questo la consapevolezza del mezzo tecnico la consapevolezza degli errori
Fatti dalla politica dalla legislazione errori in buona o in mala fede questo è un tema su cui a lungo potremmo e potremmo soffermarci ma giuro che non lo farò penso ma ce la danno riflessioni come questo libro del quale adesso credo che Vincenzo C dirà qualche cosa in più è meglio di come ho fatto io grazie a tutti
Io dico qualche parola breve non so se c'è qualche intervento qualche domanda qualche considerazione
Forse mai
Ci riserviamo per dopo
Sì no no figurativo
Comunque grazie intanto
Norma
Norma Rangeri per quello che ha detto e anche perché dirige un quotidiano in condizioni difficilissime io credo che vada sempre considerato la mattina questo problema nel senso che
Il fatto che le manifesto ogni mattina sia in edicola e un miracolo laico di cui va dato atto a norma e allora collettivo del Manifesto
Lo dico senza nessuna piaggeria perché potrebbe essere come si dice per appartenenza ma perché è la verità e
Detto bene norma di cui ho condiviso
Discorso ma ha detto bene passaggio persino con molta delicatezza rispetto all'arte Rudi mentalità della questione
Va dato atto che inspiegabilmente o forse spiegabile mente
Questo governo persino
Di più anzi decisamente di più di tutti gli altri governi compresi quelli Birdie Berlusconi con Tremonti che tagliava
Questo governo ha preso i quotidiani fanno parte del fondo che si chiamava e dell'editoria oratore pluralismo dell'innovazione radio radicale che ringraziamo sempre qui
Per l'impegno straordinario che mette nel seguire questa attività facendo un anche conoscere a un pubblico più vasto ed è un merito assoluto radio radicale compreso
Lascia decisione di mettere nel mirino testate che non possono vivere
Nel cosiddetto mercato non non esiste mercato nell'editoria
I dati sono chiarissimo
L'editoria è in caduta libera purtroppo le vendite sono scese
Da sei milioni stabiliti copie venuta
Due milioni all'incirca negli ultimi dieci anni da pubblicità è regredita enormemente pur con i suoi limiti i suoi difetti
Come posso dire semantici però è regredita ed era una fonte di finanziamento almeno per alcuni quotidiani
Lei dico le stanno chiudendo penso che stia nell'esperienza quotidiana ognuno di noi trovare un'edicola chiusa
Oppure un'edicola che si crede chiaramente che ormai è sulla via della chiusura edicole affidate a persone che sono lì sembra quasi un po'per caso
E quindi c'è da interrogarsi su come mai
In una settore che certamente non può avere una logica di mercato si evochi il mercato come
Un'ideologia sostanzialmente il mercato non è
Come sanno anche gli economisti liberali come direbbe assai meglio di me anzi lo voglio volevo ringraziare con un abbraccio Aldo Tortorella cui io devo moltissimo nella mia crescita politica e culturale non lo dico senza nessuna piaggeria
Economisti liberali non hanno mai avuto una concezione del mercato così gretta oggi invece viene sbandierato il mercato per racchiudere fondamentalmente tagliare mettere fine ad esperienze che hanno una vitalità un'importanza per quel dualismo di cui parlava
Prima con cura Nicola D'Angelo ora come mai
Norma succede questo io mi sono l'altro anche un po'scriba chiamato nel testo
Come mai questo accanimento
è un disegno lucido chissà dove
Potremmo con Carofiglio discutere sul rapporto tra disegno lucido inconsapevole ma lo stesso grave
Tu metti in bocca a Fenoglio nel tuo libro che sta e il pubblico più venduto quest'anno no quindi diciamo ecco Littoria in crisi ma i due libri no
Metti un buca una battuta che deriva da Dumas padre quando dici no gli imbecilli
Ristretto preferisco i mascalzoni agli imbecilli caso affrontato esatto mentre invece sì allora
C'è da chiedersi c'è un disegno no chissà
Non lo so in quale stanza eventuale sia stato costruito certamente però alle l'effetto pratico eh
Un disegno assomiglia a un Progetto
Diminuisce la scolarizzazione con Italia la scuola la ricerca l'università
Diminuiscono le copie dei quotidiani dei giornali si legge di meno
Ho il lettore di libri
Io c'ho messo il naso anche su questo aspetto detto qualche cosa nel testo ideatore di libri sono pochi
I pochi prendono molti libri cioè c'è un gruppo in Italia di lettori forti come vengono chiamati che sorreggono l'editoria ma c'è una grande parte dell'Italia che non legge neanche un libro all'anno
Sì e anche forse con gli ebook in parte almeno ma comunque la sostanza è questa quindi diminuisce la scolarizzazione e la coscienza critica di massa
I mezzi di comunicazione sono largamente dominanti nella loro
Forma prevalente
E quindi tagliare alcune voci libere
E oggi
Una sorta di ulteriore passaggio per rendere il quadro più omologato più chiuso ed è perché è una certa cattiva politica non quella della verità che evoca Carofiglio ma quella della menzogna come normalità ha bisogno di che cosa di una società
Di sudditi non di cittadini
Di una platea inviata dalla televisione generalista quando io nella prima parte del testo un po'ci tengo perché ciò lavoricchiato abbastanza
Sono riflessioni anche figlia di una esperienza
Sul campo FIAT di tanti
Alti e molti bassi cioè ma
Figli alta
Nella sua modellistica dal berlusconismo cioè dal rapporto che Berlusconi con una sua genialità in qualche maniera introdusse cioè il rapporto commerciale con la platea dei cittadini diventati i consumatori
E ricercati soprattutto e la teoria di Berlusconi era quella
Tra i settori della società meno socializzanti più soldi
Con una scelta nei palinsesti che parlava esattamente a questo tipo di pubblico e quindi una società più incolta
Di sudditi
Con la coscienza critica molto molto limitata
Con delle dentate che abbiamo chiamato populismi poi insomma il termine molto variegato e merita qualcosa di più di una battuta però con una ventata che ha portato
A fare emergere alcuni argomenti come quelli prevalente più importanti ma non lo sarebbero
In una recente ricerca della rubrica di oggetti
Fatta dal ho visto Christian Ruggiero dal Dipartimento eccoti qua Christa dipartimento la comunicazione ricerca sociale e
Da Eurirs per convocare Alberto Baldazzi viene fuori un dato
Chiarissimo nelle ultime elezioni europee questo è un è un esempio non solo in queste elezioni europee il tema dell'Europa è stato circa l'undici per cento delle notizie dei titoli
I temi prevalenti sono stati immigrazione sicurezza che in realtà nei dati reali Tula cenare Gianrico non sono affatto prevalenti
Tutt'altro è una grande menzogna nobilitata dal mainstream dell'informazione
Perché se voi guardate
Il TG due delle venti e trenta che a me capita ogni tanto di di vedere con lo zapping e mi viene da piangere se penso ad Andrea Barbato da Alberto la Volpe
Quel TG due esordisce sempre con Salvini che parla degli sbarchi continui e del fatto che le navi vanno bloccate perché altrimenti la sicurezza nazionale viene messa in crisi
Questo rovesciamento della verità
Questo attracco come posso dire verso le culture di massa è stato introdotto da quel fenomeno che ho chiamato berlusconismo io insomma adesso
Quant'io ho chiamato berlusconismo
Che è in crisi politicamente macché nelle culture di massa ha fatto scuola e ha trovato delle illustri come dire
Prosecuzioni nomi e cognomi non mi fa ombra né sulla diplomazia Matteo Renzi ha usato la comunicazione
Alla moda berlusconiana senza dubbio
Ma saldi né Di Maio più abile l'uno rispetto all'altro hanno sostanzialmente fatto la stessa cosa sostituendo il modello della televisione commerciale generalista
Almeno in parte con i soci al ma utilizzando il mezzo come se fosse la trilogia generalista perché l'utilizzo dei tweet non è fatto per fare un esempio nobile
Come facevano gli esperti del della campagna elettorale di Obama nel prima prima campagna elettorale cioè l'utilizzo della Rete per aggregare
Persone che non si conoscevano
E che così avevano la possibilità di dialogare tra di loro e con il candidato Presidente ventiquattro milioni di persone divennero attivisti della campagna di Obama attraverso la rete qui non è usata così la Rete e usata come bacheca elettronica
Come se fosse il videomessaggio di Berlusconi
Nettamente dalla mattina
Che poi si conclude la notte con un altro tweet in cui si è dicono cose volutamente molto rozze
E qui fa bene
A ricordare in questo testo che ho portato non per caso con i piedi nel fango Carofiglio perché riprende un concetto di un altro testo che importante di l'accorto a non pensare all'elefante cioè
Uno dei limiti della comunicazione
Nostra della sinistra diciamo così
Tu dicevi norma è di a vere
Sempre in mente
In modo autoreferenziale un pubblico che si suppone uguale a chi parla
E quindi dentro una logica di conferenza permanente
E e si considerano gli avversari in genere dei cretini
O comunque dei rozzi signore e signori incapaci di fare
Non adatti come dire ha una buona società senza capire che invece proprio quel tipo di frame come dicevate offre quello che entra nell'immaginario dei settori che si sentono più deboli
Più lontani dall'establishment e questa è la forza comunicativa
Di quei mondi
Che hanno preso via via il sopravvento
Quindi il berlusconismo una una filiera
Come si può fermare ci sono osservazioni numerose che si possono fare Nicola D'Angelo invitava a una riflessione attenta che prende in considerazione i tanti errori fatti
Certamente serve innanzitutto
Una consapevolezza prima di tutto primo passaggio io cerco di esporre questo concetto semplice ma io credo essenziale il primo atto è essere consapevoli del punto in cui stiamo
Non ricominciare ogni volta dicendo beh questa volta è andata male ma prossimamente andrà mai prendere atto che c'è una crisi profonda
Di linguaggi di approcci di stili
E se non si cambia lì
La la fisionomia di una sinistra moderna dico una sinistra e un senso lato ovviamente non faccio riferimento a sigle più recenti parlo di un concetto storicamente
Insuperabile
E se non si fa questo rimarremo sempre fermi alla logica quella che tu norma evocavi bella ricordo quando
Facevamo le battaglie antitrust con Piero De Chiara Roberto Monteforte abbiamo fatto dei tentativi in questo senso va gli amici
Avversari in Fininvest e poi diventata Mediaset sì dileggiato hanno sostanzialmente dicendo ma come vi vi lamentate quando abbiamo
Sempre in studio D'Alema Bertinotti cosa volete noi siamo molto aperti non abbiamo nessun problema e purtroppo la sinistra dimostrò che più di occuparsi di televisioni preferiva andarci in televisione supponendo di avere una tale forza
Diciamo maieutica rispetto al mondo che bastava
Bastava qualche riflessione
Potrei essere molto più aspro nella riflessione crede molto critica proprio con Roberto bretone abbiamo steso l'ultimo capitolo del libro in cui si ripercorrono alcune
Delle fasi delicatissime di un di passaggi che non erano scritti nel destino l'ascesa di Berlusconi era resistibile non irresistibile non si volle resistere
Fu spiegato anche a me e Nicola da Angelo ricorderà ci fu spiegato che in fondo Berlusconi era l'avversario più conveniente
Ci fu detto da importantissime figure della allora dirigenza della sinistra del centro sinistra c'è ma cosa vuoi Vincenzo Donora esagerare Berlusconi non è granché a noi conviene averlo come avversario
Qual è il suo problema vero le televisioni e lasciamo che le televisioni
Queste cose venivano dette nelle chiacchiere informali ci può anche una volta in cui questo concetto questo presso purtroppo
In modo molto pubblico e informali si può anzi
E fu
Luciano Violante io l'ho detto a Luís prima di scrivere perché non mi piace fare imboscate
Luciano Violante capogruppo alla Camera
Disse rivolgendosi ai banchi di Forza Italia ma perché vi lamentate sapete bene che ne abbiamo sempre lavorato per difendere le vostre aziende quando io dissi a Violante ma come mai ha fatto questa affermazione e lui mi disse ed era la linea del partito dovrebbe potevate dirlo a qualcuno di noi che pensava diciamo ingenuamente di essere lì per conquistare invece
Il drappo rosso va be
Ci puro quel passaggio ci fu quello
Che tu hai raccontato norma della conflitto di interessi pulito interessi
Di cui si parla spessissimo nei nostri dibattiti
Anche qui non fu un errore fu una scelta il non aver regolato tema così compreso ma fondamentale soprattutto allora
Passò nel miro centonovantotto alla Camera un testo molto blando
Per capirci colo che permetteva
A Berlusconi di continuare a fare politica Nola Confalonieri perché lui era formalmente il concessionario per cui quel testo nell'imbarazzo generale rimase fermo al Senato a lungo
Quando a un certo punto
Devo dire grazie a Cesare Salvi e Massimo villone perché erano l'uno capogruppo Massimo Villone era in Commissione affari costituzionali
Ci fu un impegno per trasformare il testo anche con altre
Personalità di dell'epoca si impegnarono penso Antonello Falomi
Diversi altri il testo migliorò ma a quel punto non solo il tempo era ormai quasi scaduto prima della fine legislatura ma ci fu quella riunione delle leadership del centro sinistra che di fronte alla scelta di o suo Barabba insomma meglio il Titolo quinto meglio lui trenta lei sì all'unisono
Si espressero per il titolo quinto tant'è vero che io un certo punto amici metto tra i peccatori perché io ho peccato sicuramente di omissione
Con la testa di oggi avrei urlato mi sarei buttato da qualche finestra allora soffrì nel senso vero del termine ma non feci più di tanto
Tuttavia scrivo a un certo punto è lo penso intensamente io sono laico ma se c'è l'inferno
Non basta ci vuole un soppalco perché i peccatori ai colpevoli sono tantissimi
E pressoché tutti quelli che hanno avuto un ruolo all'epoca di perché
Erano consapevoli non è che fossero con principi chissà quale misfatto ma c'era quel problema di cui tu già ricoprì mai parlato cioè una scarsa capacità di capire che cos'è la comunicazione
Cioè l'idea che la comunicazione in fondo è uno strumento di propaganda si può usare in un modo o in un altro
Per concludere queste mie parole
Di di gatta di ringraziamento a voi che avete avuto
La pazienza di ascoltare e di commentare il testo vorrei dire che nel volume a un certo punto si fa un cenno che forse sarebbe quello sì ragione Gianrico
Da elaborare con molta serietà ma ci sta pensando un bel gruppo di lavoro di cui faccio parte anch'io
Con Piero De Chiara si chiama grafo no l'ultimo sì che sta lavorando sugli algoritmi di sulla intelligenza artificiale in generale sulle nuove tecnologie spesso si riunisce anche in questa sede dell'archivio
E cioè il tema del passaggio impressionante di epoca che non è un passaggio quantitativo perché la Rete internet non solo un nuovo medium sono un'altra Falco
Morfologia di comunicazione e molto frequente anche una struttura sociale
Bisogna stare attenti a non il ridere suo Charlize sono già ciò una
Un nuovo linguaggio una sintassi che sta assumendo la Società soprattutto le generazioni Millennials come si dice di quello dobbiamo capire il senso se vogliamo risorgere
Riprendendo i temi fondamentali della sinistra aggiornandoli però
Per io
Faccio parte dell'associazione per il rinnovamento della sinistra che vuol dire rifare la sinistra e non solo continuare come prima ma ci sono argomenti di straordinaria attualità di cui
Nessuno si sta occupando politicamente fatemi dire adesso
Tu dicevi Nicola dovrebbe occuparsi seriamente ma chi si sta occupando parlo delle grandi organizzazioni seriamente di intelligenza artificiale
Della moneta di cui tu hai parlato di Facebook
Di come si negoziano gli algoritmi come ci ha scritto bene Michele Mezza che fa parte di questo nostro gruppo non è qui ma attivissimo e il sta dando anche vere e proprie lezioni a tanti su cosa significa l'algoritmo che oggi è il punto essenziale del comando
Il manifesto dedica spesso come detto vecchi dei pezzi molto belli a questo argomento tra l'altro posso anche dire che la la biografia ormai si è arricchita per esempio proprio Benedetto Vecchi mi aveva fatto
Venire la voglia di leggere libero di polveri sono il futuro migliore l'ultimo testo a un capitolo a Rivolta dei fiocchi bianchi che è straordinario in cui si spiega come la Rete
Sia un sistema sociale e come cambia anche l'identità di ognuno di noi identità digitale non è l'identità non logica è un'altra cosa Eba capito come entrarci dentro la data Croazia
Chi governa questi processi
Io penso che abbia ragione
La democratica degli Stati Uniti la Warren quando dice non può essere che Facebook rimanga un'azienda
In mano un singolo proprietario privato come facemmo noi dice Coletti enti all'inizio degli anni ottanta spezzando la in sette società è venuto il momento di regolare questo fenomeno
E c'è una sensibilità diverse persino
L'ex vicepremier no del britannico Nick Clegg nell'intervista che ha fatto a Repubblica domenica dice oggi mi si occupa esso delle relazioni politiche di Facebook dopo la crisi di Cambridge analitica dice
Vogliamo una regolazione vorremmo tanto
Che i governi Parlamenti se ne occupassero dopo che per anni hanno impedito che qualsiasi persona
Normale si avvicinasse solo al tema adesso forse a furia di volte a furia di problemi diciamo anche di carattere legale c'è qualche maggiore sensibilità o a riguardo voglio dire un'altra cosa
Perché le notizie sono notizie no hanno sempre un loro primato
Io leggo spesso che Nicola tu ne sei stato testimone
Penso che anche numerico ricordi perché la prima versione Donaggio sulla par condicio risale al tempo in cui numerico ero al ministero
Quando si dice la legge sulla par condicio non regola
La Rete
E perché non regola la Rete perché ci fu una scelta politica perché nel primo testo che scrivemmo Nicola come ricorderà ai tra il quattro e il sei agosto del mille novecentonovantanove
Diamo a Cesare quel che è di Cesare dopo una telefonata che fece una sera a noi invitandoci a scrivere l'allora presidente del Consiglio Massimo D'Alema sono anche
Qui pregi e difetti si possono discutere
Nel primo testo noi inserimmo anche la Rete nella regolazione della par condicio tant'è vero che c'è proprio un titolo che recita
Articolo due propaganda elettorale sui mezzi televisivi e nei servizi in Rete
Non facemmo a tempo a portarlo in Commissione
Al Senato che si alzò un coro la Rete non si tocca guai a mettere in discussione la libertà l'indipendenza qualcuno di noi disse timidamente ma
C'è un anarco liberismo che impera in questo dibattito la regolazione democratica una cosa seria
Se ne occupò Stefano Rodotà molto bene
Che fu il primo coordinatore dell'internet Governance Forum che fu lanciato come istituzione dell'ONU nel due mila e sei ad Atene tuttavia arrivo Brunetta poiché
Sostituì con nessuno in verità destituì solo prodotta ma senza sostituirlo aspettava all'Italia quel ruolo e poi non si fece più niente
Ci fu il Bill of Rights che curò proprio Rodotà alla Camera con Laura Boldrini che volle molto quel testo ma poi Stefano purtroppo scomparso ne sentiamo anche per questo la mancanza e però dobbiamo occuparcene e io cerco di dire
Concludo
Come
Messaggio di un di un compagno ecco permettetemi questa terminologia al di là di ogni ruolo
Non si faccia lo stesso errore mutatis mutandis che si Tecce degli anni settanta
Quando con la sentenza la Corte costituzionale del settantasei dal numero duecentodue che liberalizza o in parte il sistema radiotelevisivo
In ambito locale
Con la riforma della RAI e il dibattito che si era determinato attorno al tema della comunicazione
La sinistra prevalentemente rispose in modo difensivo
Dicendo bisogna difendere la RAI questo adesso lo dico male ma fondamentalmente il concetto al concetto fu questo il resto è in zona di peccato
Cosa sono queste emittenti voi dico Del Piero tu ricorderai tre cioè sono delle cose
Discutibili
Non si fece alcuna regolazione democratica arrivo alla legge Mammì del mille novecentonovanta che Santi fico l'era berlusconiana a quel punto Berlusconi non ebbe più nessun avversario e andò avanti con determinazione
E con un impero
Che solo adesso comincia per i suoi scritti oli ma che è stato davvero l'elemento cardine anche culturalmente per tanti versi trasformandola Rai anche in una sorta di
Di altra faccia del duopolio
Ora non si faccia lo stesso errore cioè quella stecca come in un'opera quando il baritono
Fa la stecca al primo atto poi tutta l'opera va male non si faccia la stessa stecca ora con la Rete forse forse siamo ancora tempo non lo so
Sì siamo nelle condizioni tuttavia
Sarebbe gravissimo persino criminale se posso definire culturalmente non occuparci di questo tema
Anche attraverso una creatività giuridica che forse
Dovrebbe essere messa in campo anche il diritto con i corali ho parlato mille volte anche il diritto ha bisogno di aggiornarsi
Perché il diritto è stato sempre legato alle culture di già analogiche a quelle della fase precedente
E ora
Serve qualcosa di più
Non ci si può limitare semplicemente a reprimere i piccoli provider col Copyright perché voi di questo stiamo parlando quando si fanno le normative sul Copyright si vanno a beccare le piccole entità più che i grandi oligarchi della Rete
E servono normative antitrust
Il controllo democratico degli algoritmi
Si è detto in un bel convegno a Milano no ancora c'era anche Landini
Un registro pubblico degli algoritmi cioè ci vuole una netti una necessaria iniziativa diversa siamo in quella stagione che è stata chiamata da fuori di lì imposterà siamo in una
Epoca che richiede un salto questo testo vuole essere un piccolo contributo
A un dibattito che non può limitarsi a qualche grida
E dobbiamo andare avanti
Voglio avvertire anche coloro che oggi hanno le leve diciamo del comando nel mondo politico che dalla esperienza che ci stiamo facendo anche qui nell'archivio
Ci sono tante più cose come diceva quello tra il cielo la terra ci sono centinaia
Non è demagogia di giovani ricercatrici ricercatori
Dottorandi e dottorati assegnisti di ricerca che lavorano su questa materia
E che sono precari e che hanno di fronte a loro una un futuro di precariato esistenziale non solo di lavoro che non vengono utilizzati che sanno molto di più di voi che andate nei talkshow
E saprebbero dargli una mano in una ipotetica bella campagna elettorale Gianrico che potrebbe avvalersi di professionalità che aspettano di essere convocate
Qualche volta sono anche chiamate per una riunione poi dimenticate su chissà se questo testo può dare una mano
A questa iniziativa che oggi dobbiamo riprendere io ringrazio ancora non so se ci sono delle osservazioni dell'interventi fatemi solo dire che abbiamo fatto questa presentazione
All'archivio e ringrazio l'archivio che ha ospitato
Dibattito
Ringrazio coloro che hanno fatto hanno fatto di tutto perché la risentiva riuscisse penso al coordinamento dell'archivio ora palandrana ni
Luca e e Matteo Angelici Luca Ricciardi ma palla Scarnati ovviamente innanzitutto Monica Mauer esso potrei fare delle gaffe
Milena Fiore Monica Repetto
Cui si deve anche una serie interessante Issey ma televisiva è sulla sessualità né dei portatori di handicap che ha fatto già tre puntate il venerdì sera sulla terza rete ed è molto interessante e poi voglio ringraziare manifesto libri che ha editato
Correndo un rischio diciamo così di
Gli successe ritornare speriamo di no che il libro venda qualche coppia ho visto sia Stefano Petrucciani
Sia Simona Bonsignori sia Marco ma centra ringrazio e poi anche Monia che ha fin dall'inizio accompagnato i lavori
Volevo ringraziare molto anche la nostra capo ufficio stampa Elisabetta che sempre così efficace
E voglio scusare io guardi Lardi il past president perché è andato con la Perosa sapete proprio la per ossa che è una delle un brand dell'archivio han dato al cinema americani piazza San Cosimato a portare l'adesione
Dell'archivio
A una volgarissimo ai tremenda aggressione fascista che
è stata
Chiudo su questo già di cui tu parli spesso delle parole come vengono usate che ho sentito più volte
In qualche Torchio
Io non so se Salvini
Sia o non sia un fascista Tortorella scritto un bar editoriale in cui fa dei distinguo nelle parole non lo so una cosa però è certa
Che gruppi di fascisti si sentono in questo clima completamente liberi di fare quel cavolo che vogliono ed aggredire una persona solo se porta una maglietta questo è gravissimo e richiede quindi
Pure iniziativa democratica prima che sia troppo tardi
Ecco io mi fermo qui
Sono anche un po'influenzato ma ripeto se ci sono magari degli interventi delle osservazioni scusiamo Gianrico che deve andare
Possiamo concludere così allora benissimo
Grazie e buona serata