La deriva del femminismo. Dalle suffragette al movimento Me Too (Historica): intervista a Maria Elena Capitanio

Radio radicale ci occupiamo di di femminismo lo facciamo per parlare di un di un saggio che e in uscita in questi giorni dal titolo la deriva del femminismo dalle suffragette al movimento
Mi tu scritto da Maria Elena Capitanio che è una giornalista
Del del del della della verità collabora con numerosi periodici e ha pubblicato questo libro con i storica allora il tema è molto importante perché noi in questi in questi anni ci siamo cimentati su questo argomento e soprattutto con la vicenda che ha riguardato il mi tu c'è questa di la difesa delle del delle delle il rispetto delle delle donne dei luoghi del di lavoro e nella nella società
Ma questo movimento ha costituito una deriva e soprattutto il femminismo ha avuto sempre una valenza positiva questo è uno degli interrogativi che pone questo questo libero che attraverso il suo titolo
Ci lascia insomma intravedere delle critiche al femminismo allora secondo lei come autrice di questo libro ha voluto fare un piccolo saggio contro il femminismo
Non direi contro il femminismo perché comunque faccia ancora ricostruzione storica
Di tutti i meriti del femminismo però faccio una critica anche forte è un fan gamma tesa solo neo femminismo radicale almeno io la definisco così
Perché credo che anche il lo stesso movimento mi turca era nato come protesta contro molestie violenze nei confronti di alcune donne principalmente dal mondo dello spettacolo poi è diventato però un una sorta di nuovo femminismo che ha preso i cani molto aggressivi in cui si è voluta celebrare la supremazia della donna insomma la la sì auspicata la vita della donna con la sconfitta dell'uomo quindi in questo in questo scontro io vedo un danno soprattutto per l'emancipazione delle donne
Quindi lei ritiene che in qualche modo il il neo femminismo possiamo utilizzare questo termine amicale nella semifinale di cane ecco il neo femminismo radicale si sia posto al sullo stesso piano del del maschilismo più retrogrado
In qualche modo si perché ad esempio quando si osa fare una critica a alle ad alcuni movimenti femminili ad alcuni movimenti femministi
La sua successo in Svizzera che sono stati da alcune femministe che erano state criticate ed erano state additate come l'isterica c'è stata la reazione di queste femministe che sono andate in piazza cos'è successo a Losanna bruciando ieri i giornali in cui è apparso Littoriale appunto
Contro credo che ci voglia invece un nuovo approccio alla ricerca l'emancipazione femminile ovviamente ancora in corso un'operazione sia di alloggi corsi all'interno del genere femminile che con l'uomo
Che è una cosa che paiono il libro ha cercato di applicare perché ho dialogato sia con una donna di una generazione diversa dalla mia una nota autrice
Che ha più o meno l'età di mia madre e con un trentenne un mio coetaneo abbiamo parlato proprio di questi temi ad esempio io ho trovato questo mio coetaneo spaventato di fronte anche solo alla domanda che cosa ne pensi del mito
Quindi io credo che ci sia stata in questo una deriva è ovvio che condanno questi tipo di violenze molestie questo scontato certo
Secondo lei il mito H diciamo è stato caratterizzato in parte anche da una certa caccia alle streghe
Direi che quell'atteggiamento a cui siamo arrivati io ritengo che invece tutti i vulnus che ci sono nel percorso di Macci fazione femminile insomma del completamento di questo percorso vadano visti in altre cose ad esempio per le donne molto importante la libertà economico finanziaria cosa che non è ancora completamente computer realizzata quindi il nel libro parlo del ripiega perché ancora un problema
Fortemente rilevante pari sarebbe diciamo lo stipendio dell'uomo rispetto a quello che propone il gap che ci separa i cui stipendi a parità di ruolo lavorativo la donna arriva a percepire fino al trenta per cento in meno quindi io credo che su questo la politica
Debba sensibilizzarsi capaci deve essere anche una un forte cambio di cultura che credo che debba partire dalle scuole perché ovviamente tutti questi questi vulnus partono da da una da una carenza culturale
Dall'altra Patti nel libro parlo anche del Congedo di paternità obbligatorio perché per rinforzare il ruolo della donna nel lavoro è importante che venga rinforzato il ruolo dei maschi degli uomini nella famiglia quindi perché obbligatorio perché l'uomo di solito si vergogna prendere congedo di paternità rendendo l'obbligatorio i si toglie si toglievano da questo impaccio perché è obbligato è obbligato a prendersela ed Arino quindi non vedrà più visto non verrà visto dall'azienda come una persona poco competitiva o poco maschile poco virile perché invece ci sono di questi problemi non si vergogna pende seconda di paternità qui credo che smussando quesito aspetti lavorando su questi aspetti si faccia del bene alle donne quindi all'intera società
E non si metta in guerra l'uomo con tra le donne e viceversa perché credo che non questa non parte soluzioni se tra lei fa un nel all'inizio del libro una una descrizione storica del del femminismo come si è sviluppato in Italia anche
Nel mondo lei trova che ci sia stata una fase storica in cui c'è stata una connotazione
Positiva del Telit il femminismo e che questo
Abbia rappresentato sinceramente un reale progresso sì io credo che fino agli anni Settanta no fino al sessantotto ci siano si possa raccontare positivamente Ilardo che cioè dal mille settecento in avanti fino ad arrivare al sessantotto in Italia
Si passa a raccontare con con una connotazione molto positiva femminismo caccia portato
Ai diritti che i diritti acquisiti grazie ai quali anche io sono qui oggi faccio la giornalista futuro pubblicherà un libro quindi o sono grata a quelle donne che hanno combattuto per la situazione in cui sono io oggi positiva
Però che fai da lì si sia cominciato a ad il tennis abbia cominciato ad avere dei toni molto aggressivi che sia diventato appunto un conflitto che e legge l'uomo a oppressore assoluto della donna
E credendo io Pae anche tantissimo nella famiglia nel concetto di famiglia come nucleo fondamentale della società credo che non faccia danni non abbia fatto bene
Il berlusconismo che tipo di
TV
Cambiamento ha dato al al ruolo della della della donna ne abbiamo visto diciamo legata a Berlusconi figure di di donne sfiorò di di di donne che sono stati diciamo
In qualche modo maltrattati al allora lei che tipo di giudizio diciamo saggistico dati questa
Ah ah recente storia italiana ma diciamo che esso peso il il fenomeno quindi parlo di
Vallette ma arrivo fino a quello che definisco il gettito no quindi un certa una certa cultura dell'immagine l'Italia quindi la preminenza della televisione anche per la presenza della televisione la politica quindi questa forte commistione ha portato a far desiderare a tantissime donne
Tantissime ragazze di lavorare nel mondo dello spettacolo quindi questa è diventato quasi una sostituzione un colma un percorso di studi una sostituzione alla la palla
Come dire allo sforzo per arrivare a una vita professionale di un certo tipo quindi credo che da questo punto di vista possiamo dargli una connotazione negativa avrà poi dopo non voglio non voglio dire insomma cose sono negative però intendo dire che è stato un fenomeno che ci ha portato anche ha dei risvolti negativi di oggi perché ancora oggi rimane il diciamo c'è ancora il mito della Valletta il mito della donna che lavora in televisione quindi credo che questo non abbia aiutato il percorso di macinazione femminile
Senta lei ritiene che oggi il clima di violenza nei confronti delle donne sia superiore rispetto al passato o viene diciamo alimentato dai da in mediana e abbiamo visto anche nel palazzo qua dietro
A a uscire delle leggi diciamo sul femminicidio sul sui reati di di genere
Questo che cosa ha significato secondo lei è un passo avanti un passeggero del diritto ma allora non sia un passo avanti che un passo indietro nel senso un passo avanti perché grazie anche social network e le donne che magari prima non avevano forse erano le ultime adesso in qualche modo hanno una finestra sul mondo quindi secondo me i soci al network fanno vedere di più i casi che esistevano anche prima
Dall'altra parte però secondo me e c'è un peggioramento cioè le violenze aumenta non sono solo le statistiche a dirlo aumentano perché appunto quando si fa una guerra tra uomo e donna e adesso c'è tanto tutto peggiore a io parlano anche con uno psichiatra e psicanalista freudiano per scrivere questo saggio degna raccontato proprio che se la donna si trincera
Dietro una posizione molto chiusa e molto aggressiva verso l'uomo siccome l'uomo ancora culturalmente non ha fatto i conti con la sua parte femminile che esiste di sensibilità
Si chiude anche lui e quindi c'è uno scontro che potrebbe diventare perenne che potrebbe portare a distorcere totalmente i rapporti tra uomo e donna creando un conflitto che non avrà mai fine quindi la mia non è una critica ovviamente tout-court al femminismo
Ma è una proposta dialogica
Per proseguire nel cammino di emancipazione che evidentemente ancora lungo
Pensa di aver scritto un libro contro corrente oppure un libro allineato in qualche modo a diciamo a come sta cambiando la società italiana credo che sia contro corrente nello stile
Però sostanzialmente si incammina con lo stesso passo della società quindi la società sta cambiando il libro a quel passo
Nella semplicemente non utilizza il linguaggio del politicamente corretta cura un utilizzo ma la mia è una strategia strategia per aprire il dibattito tant'è che era stato appena presentato il libro si è creato un dibattito anche Inter forze politiche proprio perché il mio intanto credo che fino adesso se è stato raggiunto
Io la ringrazio molto della sua disponibilità naturalmente
Invito tutti alla alleggerire la deriva del femminismo dalle suffragette al movimento mi tu edito da Historia scritto da Maria Elena Capitanio che lo ricordiamo si avvale della prefazione di Francesco
Borgonovo la ringrazio molto della sua disponibilità prescelto Radio Radicale per parlare del suo libro grazie grazie a lei