Cerimonia di intitolazione a Massimo Bordin della Sala Stampa del Consiglio regionale del Lazio

Buongiorno e grazie produttiva per te ci fazione in particolare io voglio ringraziare
Daniela Preziosi Pier Paolo Bordin direttore di Radio Radicale Alessio Falconio grazie per aver risposto al nostro invito e voglio ringraziare i consiglieri regionali
Presenti sul tutti Alessandra Piccioni
Noi come Ufficio di Presidenza diciotto aprile è stato il mio primo atto da Presidente del Consiglio regionale
Abbiamo deciso di d'accordo con tutti i consiglieri regionali
Del del nostro Consiglio di intitolare a Massimo Boldi nella sala stampa del Consiglio regionale del Lazio
La sua scomparsa ha colpito tutti i veri motivi più diversi
Un professionista dell'informazione che lascia un grande vuoto ci mancherà la sua libertà intellettuale e l'attenzione che ha sempre posto i valori della democrazia ai diritti civili e umani e poi
Ognuno di noi rispetto a Massimo Bordin la sua l'esperienza qualcosa da raccontare
Me compreso insomma io
La volevo raccontare all'inizio
Tanto ormai tanti anni fa agli inizi del diciamo dell'attivismo politico ancora nel movimento giovanile
Quando la mattina ci recavamo nella federazione partito ci passava a prendere una persona e diceva sapendo che un un vecchio compagno la mattina e ci portava in federazione e mentre durante il viaggio ci dice oggi bisogna comprare verso il Colle la sera perché c'è un bellissimo articolo
Piuttosto bisogna comprare pubblica
Lui si scusa prima
Tu prima di comprare il giornale non c'era ancora l'assegno è stampata non c'erano ancora i potenti mezzi di oggi fatto prima di comprare dei più vari giornali sai perché articolo c'è
E lei mi disse tu
Anatemi risentire Bordin così sei già preparato sul tutto
Noi con questo piccolo atto abbiamo voluto ribadire l'importanza dell'informazione libera
La necessità di non spegnere la voce di ieri è un pezzo di storia di questo Paese di conquiste civili a chi fa il suo mestiere con professionalità
L'onestà intellettuale libero da condizionamenti e anche e soprattutto in un periodo difficile come questo quando arrivano segnali da più parti duri contro i giornalisti e noi
Vogliamo dare simbolicamente abortì in un'altra casa può proprio radicale il foglio una stanza in quella che è la casa di tutti i cittadini di questa nostra Regione era è il nostro omaggio che si unisce al giusto riconoscimento dato ogni giorno Bordini per trent'anni dice di alta fedeltà ai suoi ascoltatori per il lavoro da turnista
Da fine analista al quale bastava anche solo modulare leggermente il tono della voce per farti capire qual era realisticamente il suo pensiero rispetto a quello che stava
Che stava leggendo il suo punto di vista rispetto ad un fatto
E quindi davvero grazie per questa vostra partecipazione prima di spostarci in Alta Savoia
Diciamo
Aprire togliere diciamo la la bandiera dal
Dalla
Dalla targa volevo diciamo dare la parola Falconio
Preziosi Paolo Bordino e poi se ci sono delle diciamo delle delle domande
Siamo qui che grazie a voi solo soprattutto per la vostra partecipazione e lavoro che fate ogni giorno qui da questa da questa sala oggi possiamo dire dalla sala operativa
Grazie grazie presidente
Il vostro è un grande gesto in realtà che riflettevo mentre parlavi
Intitolare una sala stampa gigante
Del nostro lavoro il nostro mestiere
Nostro maestro Massimo Bordin conosce un ordine significa consegnarlo alle future generazioni
Ogni volta che mi capita di entrare per molti anni in sala stampa alla Camera
Ero costretto interrogarmi su che fosse Emilio fatta rally per esempio no un giornalista perseguitato dal regime fascista picchiato sul sull'uscio di Montecitorio
E e poiché
Giornalista che ha che ha dato il proprio nome che a cui è stata data diciamo il cui nome è stato dato alla sala stampa di Montecitorio e e noi giornalisti più giovani
Abbiamo conosciuto questa storia e tramite questa storia quello che è stato quel piglio dell'Italia grazie a questo gesto quindi voi oggi fate
Compiti diciamoci ho fatto una scelta che Cass che consegna non a noi ma soprattutto chi verrà dopo di noi anche un gesto di ottimismo questo
Una grande storia quella di di un il maestro quella di di di una di un giornalista che chi come me ha avuto l'onore la fortuna
Di conoscere
Da cui ha avuto l'onore di poter imparare né luce insegnato tanto voi stabilità di imparare sta a ciascuno di noi e spero di aver fatto veramente quello che che andava fatto perché con Massimo ogni ogni momento era era prezioso in termini di possibilità di di di apprendimento e di e anche direzione non non solo professionale ma anche umana perché Massimo io amo sempre ricordare che ci ha consegnato come e quanto si lavora lo dico sempre ma non lo dico perché va detto che Massimo erano però era il giornalista che cominciava a lavorare alle sei del mattino per preparare la rassegna stampa ma poi l'ultimo servizio lo consegnano per le ventuno e lo Speciale giustizia quindi un arco di ore piuttosto lungo
In un
Diciamo inquadrabili in in turni ordinari ma Massimo non era un giornalista ordinario era una persona che aveva una grandissima passione e una grandissima curiosità che sono le doti principali per chi fa questo mestiere quindi davvero grazie
Spero che siano tanti
Grazie la vostra scelta e la tua scelta i i colleghi giornalisti e poi che che verranno nelle prossime generazioni negli anni a venire e che tranne tramite questa vostra scelta potranno conoscere magari di conoscere questo grande maestro di giornalismo di radio radicale che è stato è che Massimo Bordin perché anche se per noi la sfida è davvero difficile ma quella di proseguire nel nel solco tracciato da Luini tanti anni qui abbiamo avuto il privilegio dello come direttore come collega
è una sfida che che prosegue nell'anno più difficile della nostra vita come radio radicale questi quarantatré anni e sicuramente da voi arriva un gesto arriva una scelta che che ci aiuta che ci onora tutti grazie
Rettore Mino
Il rischio anche naturalmente ai ringraziamenti ringrazio presidente porti Buschini tutto l'ufficio di presidenza a tutti i Consiglieri voglio dire le consigliere che sarà qui era quel re senza armi emozionano alto li chiamo per nome anche se non è molto professionale re
Marta Michele Marta ne questa perché insomma è stato un momento particolare naturalmente della mia vita
Il ringraziamento però è insieme una soprattutto ai colleghi e le colleghe che saranno qui a far vivere appunto questa intitolazione questa dedica
Però Presidente vorrei dirti una cosa
A tuo rischio a vostro rischio e pericolo
Dedicare una sala a Massimo Bordin significa ricordarsi che chi fa questo mestiere accettare soprattutto da parte delle istituzioni che chi fa questo mestiere cioè il nostro
Mestiere e quelle deve fare non ha nessuna diciamo timore
Dei poteri e delle istituzioni dei quali naturalmente rispetto e questo era un pezzo di Bordin Bordin guardi in aveva naturalmente una grande considerazione come tutti i cittadini delle situazioni ma non aveva diciamo alcun timore di essere abrasivo
E non aveva neanche embargo davanti a me un una pagina del libro molto bello che ha fatto il il foglio raccogliendo alcune delle tantissime Line di Bordin che teneva una rubrica che si chiamava borderline
E un sette aprile del sedici sette Piras una giornata importante per ordine perché era un po'all'inizio della sua carriera anche giornalistica
Il famoso processo del sette aprile la diceva che non gli piaceva il conformismo ma non gli piaceva fatto neanche il conformismo dell'anticonformismo e come sapete
Lo dico ai colleghi e le colleghe che del vino e non avrebbe avuto piacere di era un maestro diciamo che non voleva allievi
Perché non avrebbe avuto piacere diciamo della ripetizione di uno schema di una ripetizione di una scuola aveva un grande rispetto per le filiere culturali ma non erano abbastanza perché ha la sua cultura la sua capacità di critica di analisi erano molto oltre diciamo le singole scuole però se non aveva una scuola se non aveva se non voleva un anno avrebbe voluto fondare una scuola sicuramente il suo e queste radicali radicale c'era sta già raccontando il suo è un metodo noi possiamo chiamarlo
Metodo Bordin
Basato su una capacità di analisi fortissima sostenuto da un grandissimo studio e una grandissima cultura dall'approfondire le cose questo secondo me e il rischio a cui voi istituzioni vi state vistate esponendo intitolando questa sala a un giornalista straordinario vi ringrazio ancora a nome anche di Pier Paolo Bordin che sua figlia che porta si faccia diciamo il segni della della sua del suo papà senza che soltanto che gli assomiglia tanto ad altri e e della famiglia tutta vi aiuteremo lo dico ai colleghi e le colleghe a mantenere diciamo non questa memoria ma questa pratica della metodo Bordin grazie a tutti e a tutte
Daniela
Alessandro perciò
Sì ma giusto un ringraziamento anche da parte mia presidente Buschini mia chiamato m'ha detto proprio penso fossero passare qualche minuto al suo insediamento dicendo guarda che abbiamo deciso di intitolare la sala stampa Massimo Bordin naturalmente
Io sono stato molto contento ciascuno al suo ricordo di Massimo Bordin quindi i miei non saranno particolari rispetto agli altri però
Io penso che lui sia riuscito a fare intanto un'impresa impossibile che è quello di rendere pop una roba di altissimo livello questa cosa no
Faceva parte della vita quotidiana e tutti noi e quindi era la voce che sentiamo tutte le mattine se non che non era la voce che sentiamo tutte le mattine come quella che viene dare uno ma era una voce di livello incredibile che c'era insegnato tanto
E e soprattutto a me mi ha insegnato una lezione fondamentale che sembra banale ma se non è non lo è e che bisogna tentare di sapere quello che si dice quando si parla e quindi secondo me la sua lezione più importante nel fatto che conosceva
Quello che diceva e addirittura anche il profilo del coraggio del giornalista che spesso e sottolineato perché esibito ed è ed è molto evidente nel suo caso veniva addirittura messo sottotono dalla grande dalla grandissima competenza con cui ci ci raccontava le cose per io credo che questo sia un momento molto importante in chi passerà di qua negli anni avvenire
Leggerà questo nome come diceva il direttore Falconio spero che saranno tanti
A leggerlo e tanti andarsi a cercare e a studiare bene l'opera di un uomo che stavano mostra straordinario nella storia di questo Paese
Grazie allora ci trasferiamo in sala bruttina così vogliamo lasciar