Intervista a Nicola Fratoianni sugli esiti del Consiglio Europeo

Le siamo con Nicola Fratoianni di di sinistra italiana per parlare del del del Consiglio europeo allora l'impressione che ha avuto di questo appuntamento di come si è presentato Conte che che l'Italia ne sia uscita non proprio non proprio bene
Al di là dei dissidi che abbiamo visto alla vigilia del del Consiglio europeo e delle divisioni che sono emersi anche sulle priorità da affrontare
Ma l'impressione che siamo di fronte a una fulminea conversione il governo del cambiamento del cambio tutto cambia niente della sfida all'austerità europea dichiara impropriamente disposto da osservare con disciplina
Da scolaretto tutte le regole imposte
Dall'Europa sul terreno dell'equilibrio dei bilanci e contemporaneamente non contento annuncia grandi iniziative nella prossima legislatura cominciare dalla sull'Attacks la verità è che le due cose semplicemente non stanno insieme
E non stanno insieme perché le scelte di questi mesi sono state scelte sbagliate si è usato il deficit per fare spesa corrente mischia per fare un grande piano investimenti non si ha avuto il coraggio di mettere mano a leva fiscale introducendo una tassa sulle grandi sulle grandissime ricchezze come invece sarebbe necessario fare come è inevitabile fare sul lungo periodo a meno che come in realtà succederà non si abbia in testa un'altra operazione cioè quella di programmare in nuovi pesanti tagli allo Stato sociale al welfare cioè alla sanità cioè alla scuola cioè servizi universali dei diritti fondamentali delle persone
Questo mi pare il quadro nel quale ci troviamo Canneto e la propaganda un quadro molto scuro per la vita materiale la maggioranza e l'Italia sì
Crede che comunque Conte abbia una più una visione file europea rispetto
Ha Salvini ma Conte già dalla sua parte quello Presidente del Consiglio
Semplicemente cerca di superare l'isolamento del Paese ma il punto è che quello che è del tutto assente è una visione organica che al netto della propaganda ripeto delle urla contro Bruxelles per contro gli euroburocrati prove di indicare delle soluzioni io non ho mai sostenuto il totem dell'equilibrio di bilancio o delle
Regole monetarista europea e nello stesso tempo è rossa pensato che per poterle mettere in discussione serva una politica coraggiosa attrice al sessanta gradi popolo che manca l'Italia qual è l'aspetto più preoccupante che ha visto in questi giorni
Entrare nel dibattito di politica economica oltre ai tagli la discussione sui mini botta dalla riforma fiscale della della FIAT tax
La la la lei quell'alle proposte sul sull'autonomia il blocco del Movimento cinque Stelle a tutte le iniziative che vengono o oppure il salario minimo
No per la verità a me pare che quello che
è più preoccupante lo ripeto alla senza una visione organica che disegni un'idea del Paese se se se naturalmente facciamo eccezione di quella che modo più deciso tra le altre avanza negli equilibri del governo anche dopo il voto per le elezioni europee cioè l'idea di un Paese nel quale la riforma della tassa piatta della cosiddetta tassa piatta punta all'idea del paese nel quale sostanzialmente lo Stato il pubblico la dimensione del comune degli interessi comuni viene progressivamente smantellata l'idea che si faccia sgocciolato e un po'di ricchezza dalle grandi ricchezze verso il basso che questo possa garantire
Futuro pieno di promesse io temo che queste promesse si riveleranno molto presto come quello che sono in realtà cioè gli incubi dell'epoca
Senta ieri c'è stata la giornata mondiale del sotto i rifugiati dei rifugiati che è stata diciamo preceduta anche da dei dati sono estremamente preoccupanti settanta Mianiti i rifugiati nel mondo sono una cifra penso mai raggiunta ossia raggiunta durante l'ultimo conflitto mondiale allora a oggi istituzioni ci troviamo a ad affrontare e l'Italia cosa rappresenta nello scacchiere del e dell'accoglienza europea e mondiale come punto d'approdo di un di un continente ricco che ancora può cogliere tante persone
Intanto l'osservazione su questi dati quel numero che lei giustamente ha paragonato a
Il tempo dell'ultimo conflitto mondiale dice con precisione
Dello squadrone quale storia me siamo di fronte a una nuova guerra è una guerra contro i poveri contro marginali contro i migranti che sono gli ultimi tra gli ultimi ed è una guerra spietata
Che non fa i conti
Grandi problemi strutturali del nostro tempo che sono
Riflettono della guerra che sono le grandi diseguaglianze che sono
Il cambiamento climatico l'inquinamento perché questo modello economico produce su questo terreno una nuova figura che quella del profumo climatiche grossa o giorno dopo giorno in modo impressionante
Le fila di un popolo in perenne movimento nella ricerca di una vita decente e dignitosa
Mi sono sembrate anche la grandissima parte di questi profughi si muove nel cosiddetto Terzo mondo invece che nella direzione che qualcuno indica come l'oggetto il traguardo di una possibile invasione il continente europeo oltre quattrocento cinquanta milioni di abitanti in questi decenni ha visto arrivare
Al suo interno numeri che sono semplicemente irrilevanti rispetto alla possibilità di costruire intelligenti politiche di integrazione oltreché necessarie umane politiche di accoglienza poi servirebbe una politica in grado di intervenire a fondo e con coraggio sulle cause ma questo non si può fare
Sì non si fanno scelte coraggiose spero che la lotta al cambiamento climatico se non si rimette al centro la cooperazione decentrata
Se non la si finisce di fomentare le guerre anche con gli interessi commerciali chi continua a vendere e a scambiare armi sulla scena globale come fa anche il nostro Paese
Dunque la verità è che di fronte a questo l'unica cosa che rimane la propaganda di governo vigliacco
Molto forte cui debolissimi fortissimo quando deve confinare per oltre dieci giorni quarantatré naufraghi
Al limite le nostre acque territoriali quando deve stabilire norme che multano una solidarietà che trasformò la solidarietà cioè un bene primario prezioso in un reato da perseguire con tutte le sue forze ma del tutto incapace come peraltro viene segnalato perfino dagli amici americani Salvini vola negli Stati Uniti
Ad ossequiare Trump
Ma gli Stati Uniti due giorni dopo lo rimbrotta no perché segnalano che l'Italia non fa niente o quasi niente la lotta ai trafficanti noi facciamo una lotta senza quartiere non ai trafficanti e al traffico di esseri umani e gli esseri umani trafficanti sono del tutto
Liberi di contraddire perché i trafficanti sono quelli con cui noi Traffic chiamo a cominciare dalla cosiddetta Guardia costiera libica che molte inchieste indipendenti hanno mostrato essere realtà
Quelli il soggetto che di giorno veste la divisa e va a catturare i migranti che di notte ha accompagnato sulle coste magari dopo averli preso tutti i risparmi che avevano accumulato
L'ultima questione che riguarda i dati Istat
Che i sulle sulle nascite allora il calo demografico del nostro Paese appare sempre più evidente pensa che questo possa essere riequilibrato con l'arrivo di nuovi di nuovi immigrati o è pura demagogia
Sul fatto che i migranti abbiano in parte risposto la crisi demografica strutturale in un Paese come il nostro anche di un continente come il continente europeo un dato di fatto dato col quale occorre fare i conti e occorrerebbe fare i conti in modo laico
Pragmatico
Poi c'è un mondo che riguarda il tema della cosiddetta crisi demografica denatalità però anche qui non viene mai affrontato se non in forma retorica spesso parole e atti che hanno come obiettivo la libertà l'autonomia delle donne del corpo delle donne la verità è che non esistono politiche per il lavoro esistono politica guelfa per esempio sul terreno dell'implementazione dei posti negli asili nido
Non esiste l'idea che punti a costruire condizioni percorsi di autonomia nei quali la scelta eventuale perché è sempre una scelta o deve essere dovrebbe essere sempre una scelta libera della maternità sia costruita una condizione nella quale i diritti possano essere ACT pienamente
Io la ringrazio molto e la sua disponibilità grazie a Nicola Fratoianni è di sinistra italiana