Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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giornalista de La7
Giovanni erano finiti in guai seri per l'accusa di spaccio e qualcuno di loro arrivo anche a togliersi la vita oggi mentre nel mondo finalmente non si ragiona su come adottare politiche capaci di governare il fenomeno
Tutelando il benessere dei cittadini consumatori è noto
Italia e ripartire invece la la gran Carlotta che considera il consumo di sostanze una questione di sicurezza e di ordine pubblico magari una devianza da inserire nell'ambito dalla psichiatria una malattia da curare così per convenienza elettorale invece di agire con razionalità e lungimiranza si continuano a inseguire gli umori o si suscitano i timori e le paure dell'opinione pubblica e la nuova guerra la droga Italia ha preso le sembianze della guerra la canapa e ai consumatori di canapa ed emblematico e quanto sta accadendo sulla questione della cannabis Kleist dopo la sentenza delle sezioni unite penali della Corte di cassazione del trenta maggio che ha dato come dire una specie di giustificazione per colpire un settore produttivo e commerciale che invece nel rispetto delle norme stava registrando uno sviluppo considerevole
Per fortuna esiste un giudice non solo a Berlino ma anche a Genova
A Genova dove il tribunale del riesame ha stabilito che il sequestro preventivo di cannabis light e è illegittimo se non viene provato che il livello di THC supera lo zero virgola cinque per cento è un primo passo ma è interessante e significativo
Contro per contrastare gli ingiustificati i sequestri cui stiamo assistendo in questo periodo e anche contro una caccia alle streghe sostenuta da articoli di stampa e da dichiarazioni di esponenti politici
Che sembrano non conoscere le norme non conoscere la giurisprudenza in materia sembra non ha che non abbiano letto bene il dispositivo della sentenza delle sezioni unite eterna neanche ignorare per esempio che l'organizzazione mondiale della sanità ha proposto all'ONU la revisione della classificazione della cannabis
Allora per la politica e la stessa informazione che conducono appunto questa caccia alle streghe contro la cannabis
Sono a metà in meno interessate alla crisi degli oppioidi che si è manifestata in questi ultimi anni negli Stati Uniti in Europa e non in Svizzera e questo è molto significativo se n'è occupato invece l'OCSE per esempio
Che in un suo documento propone una serie di misure ed interventi concreti basati su un'approfondita analisi del fenomeno per far fronte all'aumento del consumo di oppioidi e alla crescita di morti per overdose e di questo parleremo oggi alle tredici a notificare antiproibizionista
Per la serie a cosa serve a Radio Radicale un saluto e una buona settimana da Roberto Spagnoli
Sette trentacinque minuti dopo la nota antiproibizionista curata da Roberto Spagnoli ora stampa e retina Alessandra sardonico
Buon giorno sono Alessandra sardonico nella sette
Sono qui per la rassegna stampa stampa e regime
Allora cominciamo subito diciamo dicendo che e i giornali di questa mattina hanno delle aperture pressoché unanimi
Sulla politica italiana e in particolare sullo strappo diciamo così di Giorgetti i sottosegretari alla presidenza del Consiglio della Lega
Un uomo uomo forte della lega e molto influente
E che e boccia i mini Botto dopo per per la verità dopo averli promossi nei giorni scorsi in qualche modo oggi pronuncia questa bocciatura che naturalmente viene interpretata in vario modo e e e daremo conto di di tutto questo ci sono poi notizie che riguardano i drammi i contorcimenti le sofferenze gli strappi all'interno del Movimento cinque Stelle anche importanti analisi e commenti su questo argomento
Leggeremo anche queste naturalmente in un in misura minore è sicuramente quello che riguarda l'opposizione la sinistra ma cominciamo con Giorgetti anche fatti internazionali nonostante ce ne sia uno sicuramente importante che è la vittoria del candidato dell'opposizione nelle elezioni a Istanbul che viene interpretata naturalmente lo è
Come un colpo alla alla leadership per quanto può essere forte comunque significativo colpo alla leadership di Erdoğan
Allora cominciamo da Giorgetti dicevamo dal Corriere della Sera
Che appunto lo lo mette in apertura con un articolo di Tommaso Labate
C'è ancora chi crede a bordo di questa è la frase della bocciatura Giorgetti boccia il mini botte inverosimili nessuno li ha fatti
I sospetti nella lega che si tratti di una mossa per accreditarsi come commissario della come commissario europeo
Allora c'è ancora chi crede a Borghi ecco l'incipit sembrerebbe quello di un fendente griffato Alessandro Di Battista o una delle tante puntualizzazioni di Giovanni Tria ha da tempo Bersaglio mobile dell'ala euroscettica dell'ala della lega capitanata appunto da Claudio Borghi
Oppure una presa di posizione di Luigi Di Maio magari di Giuseppe Conte e invece stavolta
A perdere la pazienza contro il visibilissimo presidente della Commissione bilancio della Camera e Giancarlo Giorgetti in persona
Che sposta lo scontro interno alla lega sulla durata della maggioranza Gialloverde dal dietro le quinte al centro della scena
Vi sembrano verosimili mini botte risponde ai cronisti a Losanna scrive ancora L'Abate a margine delle prove generali della candidatura Milano Cortina alle olimpiadi invernali del due mila ventisei
Se si potessero fare è il virgolettato i farebbero tutti lo stesso corto circuito che spesso manda in tilt il cervellone dei Cinquestelle tornato alle prese con il duello fra Di Maio Di Battista
Stavolta intacca la precisione scientifica della macchina leghista quella che sembra la classica boutade inizio estate si rivela col passare dei minuti il possibile innesco di una bomba politica orologeria
La dichiarazione di Giorgetti arriva a metà pomeriggio pochi minuti dopo tra il front man dell'euroscetticismo leghista
Resi celebri da quelle stesse presenze televisive che Giorgetti adesso evita come la peste ciechi schiuma rabbia per la sua uscita solo qualche settimana fa Giorgetti sarebbe stato un intoccabile
Adesso invece nel pacchetto di mischia che difende lo strumento di mini botta c'è chi maliziosamente lega la stroncatura alla voglia di accreditarsi in Europa come possibile commissario vedremo adesso in arti Arpinati articoli qualche elemento in più di questo di questo occhieggia are diciamo all'Europa e della lettura da dare a questa brusca presa di posizione di Giorgetti ma intanto sempre sulla stessa pagina del Corriere della Sera a pagina cinque c'è già l'intervista allo stesso bordi la replica quindi diciamo è un dato ancora di cronaca intervista che c'è anche su Repubblica cui prendiamo quella ma e diciamo naturalmente il tono e lo stesso Claudio Borghi presidente la commissione Bilancio della Camera è campione dell'euroscetticismo risponde così a Giorgetti
Al giornalista che lo intervista che Cesare Zapperi Giorgetti è lì che aspetta una cosa importante come le olimpiadi e gli rompono le scatole con i mini botta è ovvio che poi uno sbotta
Ma chiede l'intervistatore Giorgetti la tirata in ballo chiedendo se c'è ancora chi crede a bordi e e risponde Borghi era una battuta
Mi ha poi telefonato per dirmi che il suo era solo uno scherzo
Nessun dietrofront certo che no il fatto stesso che tutti ne parlino dimostra il potenziale dell'idea lanciata e i dubbi di Mario Draghi chiede l'intervistatore
Ma interpretato bene il presidente della BCE ha detto che i mini Botto o sono nuova moneta illegale o sono nuovo debito quindi fuori dai parametri di Maastricht
Io lo correggo dicendo che non si tratta affatto di nuovo debito ma di impegni che lo Stato deve già oggi onorare l'unica alternativa è non pagare i debiti conclude il l'intervistatore lei non si dà per vinto resto dell'idea che questo sia l'unico modo per rispettare gli impegni con gli italiani rimanendo dentro regole che non ci piacciono
Con i mini Bolt possiamo smobilitare una parte dei quindici miliardi di crediti oggi bloccati
Ha presente che contributo darebbe alla nostra economia insomma
Come si capisce bordi resta sulla sua posizione
Certo dice e si impegna che si impegna su questo che Giorgetti gli avrebbe telefonato per dirgli che il suo era uno scherzo ma questo forse solo nella giornata di oggi potremmo vedere che luce avrà e soprattutto naturalmente quale sarà la reazione di Salvini che però altri giornali
Definiscono come piuttosto raggi alata allora
Vediamo intanto una prima lettura di questa sortita di Giorgetti e di questa notizia che ha così riempie ricche riempie le dibattito politico almeno per la giornata di oggi intanto c'è un retroscena di Goffredo De Marchis su Repubblica
Che inserisce dentro l'intesa con l'Europa il numero due della lega vuole l'intesa con l'Europa quindi lo lega alla trattativa sulla procedura di per evitare la procedura di infrazione e conclude De Marchis nell'aver ripreso dal titolo Ora i governi sono quattro
I due partiti di maggioranza spaccati al loro interno e Conte mezzo sempre più convinto che Salvini non voglia evitare la procedura d'infrazione
Il così non si va avanti stavolta Giancarlo Giorgetti lo riserva ai suoi colleghi della lega anziché cinque stelle con i quali da tempo incrocia le lame
Scavalcando persino Matteo Salvini con una battuta smonta un caposaldo del Carroccio i mini botto di Claudio Borghi
Adesso c'è molto di più in ballo del gioco con una valuta parallela fatto dalle poltrone di un talkshow
Il numero due della lega si carica sulle spalle la politica economica del governo e manda un segnale all'Europa prima della mannaia sulla procedura di infrazione
Proprio lui scrive De Marchis che non nasconde di credere poco nei destini dell'esecutivo si preoccupa ora di alzare una trincea contro le sanzioni dell'Unione o due
Quello che da noi a un dibattito su una misura poco chiara quasi un divertimento nelle cancellerie europee viene visto come il primo passo dell'Itala Exit di un'uscita dalla moneta unica cioè una rivoluzione
La doppia moneta cambierebbe il quadro della presenza italiana nell'Unione sebbene limitato al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione con le aziende
Sarebbe un primo passo è così viene letto da Brussel e da tutte le altre capitali da Giorgetti viene dunque uno stop al suo stesso partito una mossa del numero uno più che da numero due un'intimazione che giunge addirittura a Salvini non tirare troppo la corda
Non scherziamo col fuoco quando parliamo di economia perché siamo sotto esame solo in questo modo l'intero governo viene messo nelle condizioni di intavolare un negoziato con la Commissione
Il tutto però accade in un clima di sospetti fa notare
E De Marchis con i centri di decisione che si moltiplicano due linee nel Movimento cinque stelle Dimaio Di Battista due nella lega Salvini e Giorgetti quel si tratterà poi di capire se in realtà effettivamente sono è totalmente dissonante della posizione di Salvini quella di Giorgetti e quindi ha una sua uscita oppure se invece diciamo così fa parte sempre di questo rimanere in bilico di Salvini tra una linea Borghi bagna i e molta euroscettica Savona in qualche modo ancora retaggio anche se ora presidente della Consob
E dall'altra parte se non è invece appunto
Come dire pilotato questo pattina mento anche sulla sulla linea più e moderata di Giorgetti che però sui minimoto lo ricordiamo non si era pronunciato nel momento in cui esplosa la polizia polemica in modo così dissonante come oggi
Naturalmente c'è una seconda lettura scrive leggo ancora dal retroscena di De Marchis e la battuta di Losanna sarebbe l'ennesima tappa di una separazione consensuale
Fra i sottosegretari del ministero dell'interno con una via d'uscita più quei onorevole per il primo la poltrona di commissario europeo il candidato non si può presentare dopo aver difeso una misura anti-euro non supererebbe in torri l'interrogatorio
Cui si devono sottoporre tutti i commissari dove già una volta cadde il destino il designato Rocco Buttiglione
Il viatico di esponente del partito dei mini botte non sarebbe dei migliori
Prendere le distanze con largo anticipo aiuta l'eventuale corsa di Giorgetti a Bruxelles
Il sottosegretario pure in una posizione chiave al suo interno ha poca fiducia in questo governo e non fa nulla per nasconderlo se ci si mette pure la lega fare confusione suo disincanto aumenta ma evidentemente occorreva mettere un argine in questo momento perché gli effetti la trattativa che se sui commissari potrebbe slittare però la trattativa sulle nomine è più che mai aperta e incrocia forse anche quella sulla procedura
Quindi frazione
Ecco qui allora
Intanto la conclusione è il punto è un altro per la sopravvivenza dell'esecutivo tanto cara Dimaio ci sono ormai tre o quattro governi diversi e più linee così si riesce a evitare la bocciatura europea scriverà una complicata legge finanziaria
è questa la domanda
Conclusiva
E dunque questo il tema della trattativa con l'Europa all'incrocio è anche l'oggetto della retroscena di Ilario lombardo sulla stampa
Che introduce un ulteriore elemento di dubbio allora se no se fin qua si è capito che la parte più difficile della trattativa per evitare la procedura di infrazione riguarda il realtà il due mila venti cioè quelli quegli impegni
A a garantire insomma un il rispetto dei vincoli europei anche sulla manovra del due mila venti che l'ultima riunione dell'Eurogruppo ha chiesto all'Italia di anticipare e di anticipare adesso non tanto la manovra ma gli impegni per lo meno poi Salvini aggiunto che può anticipare anche la manovra e questa è un'ulteriore terreno di attrito
Ma Ilario Lombardo racconta che in realtà anche su una cosa che sembrava pacifica e cioè il due mila diciannove quindi utilizzare i risparmi del deficit non sempre si tratta di deficit di quota cento reddito di cittadinanza per evitare la manovra correttiva diciamo per fare quell'autocorrezione come l'aveva definita Conte
Sembra che invece ci siano di dubbia una tentazione a fare resistenza anche su due mila diciannove
Ecco il Tyco Idario lombardo dalla stampa
A pagina sette trattare con l'Europa o no i dubbi di Salvini sui tre miliardi e il titolo li userei per tagliare le tasse
Matteo Salvini quindi addirittura utilizzarli come copertura del della Flat Tax insomma del taglio delle tasse se non vogliamo chiamarlo Flat Tax perché forse non lo è
Matteo Salvini tiene in ostaggio circa tre miliardi di euro sono i risparmi stimati da quattrocento il reddito di cittadinanza che il governo aveva deciso di mettere sul tavolo della trattativa con l'Unione europea come prova della volontà di abbattere il deficit strutturale
E di evitare la procedura di infrazione soldi virtuali agli occhi dei commissari europei almeno fino a quando a fine anno non saranno a consuntivo e questo appunto era già al l'elemento di dubbio se potessero essere computati
E considerati anche come correzione
Oggi si tratta di una semplice proiezione basata su un numero di accessi entrambe le misure decisamente inferiore rispetto alle attese
Ebbene Salvini non ha ancora dato l'ok definitivo sulla destinazione di questo residuo dispensa anche uno degli ultimi Consigli dei ministri in effetti quello che avrebbe dovuto varare l'assestamento di Bilancio disegno di legge di assestamento di bilancio annunciato dal premier Conte addirittura in Senato ogni in Parlamento mentre riferiva
Sul Consiglio europeo questo Rollo aggiungo io in realtà anche questo questo varo non c'è stato è stato rinviato a mercoledì di questa settimana quindi ne parleremo questa settimana
è dubbioso se lasciare tesoretto Giuseppe Conte e scrive lombardo da usare garanzia trattativa oppure se infilarlo tra la copertura per la cosiddetta Flat Tax nella legge di bilancio che vorrebbe Salvini definire già in estate
E anche attorno a questo scoglio che potrebbe naufragare il dialogo con l'Europa
Conte lo ha intuito da giorni per questo preme sul pedale della drammatizzazione e chiede un vertice tra lunedì e martedì di chiarimento
Sfilare tre miliardi vorrebbe dire a suo avviso provocare Bruxelles
Ma facciamo un passo indietro per chi si fosse perso le ultime puntate
Conte arriva nella capitale belga per il Consiglio europeo del venti ventuno forte dei numeri che secondo i tecnici di Palazzo Chigi del ministero dell'economia dovrebbero far scongiurare la procedura
Qualcosa va storto il premier italiano esce dalla prima giornata del summit convinto che la commissione non voglio dare ulteriori margini i numeri che ha in mano l'Unione europea sull'Italia sono diversi eppure diverse fonti nella lega nel Movimento cinque Stelle dal Tesoro
Confermano che i soldi per accontentare l'UE ed evitare che il due luglio la Commissione proponga
La procedura a carico dell'Italia sono pronti e saranno certificati mercoledì
Quando si discuterà l'assestamento di bilancio di cui si parlava però questo significa che Conte andato senza questa senza il bar quindi senza diciamo la condivisione politica forte dei suoi due azionisti più forti del governo cioè Salvini e Di Maio è stato mandato a mani nude come si è scritto nei giornali della scorsa settimana
Una mina sotto la poltrona di Conte questo
Questo dubbio di Salvini sulla destinazione dei tre miliardi di risparmi da quota cento ore di cittadinanza
Che di fatto ne svuota la strategia travolgendo ogni certezze disseminando il Governo e la maggioranza del sin dal sospetto di voler scatenare la crisi o per rompere con l'Europa e di fatto beccarsi l'infrazione o per andare a votare
Nessuno né Conte né il leader del Movimento cinque Stelle Luigi Di Maio gli crede più quando dice che il governo andrà avanti quattro anni il grillino il grillino anche stufo di queste continue provocazioni
Che destabilizzano il lavoro del premier insiste a chiedere a Salvini ma si tratta di Di Maio dove sono le coperture per la Fratta s'quindi come si capisce continua entra continua a questo
Questa oscillazione tra perché la verità è che nessuno sa veramente come va a finire
Di allarme considerazione che si diciamo ottimi oscillazione fra ottimismo e pessimismo sull'esito della di questa trattativa con l'Europa e di conseguenza anche sulla fine anticipata o meno e quando della legislatura
Marco Contini al suo retroscena sul messaggero
Dice da diciamo la lettura di uno strappo effettivo tra Giorgetti e Salvini infatti parla di Gello di Salvini Giorgetti come capofila della cordata degli ortodossi che sfida il fronte euroscettico
Più che la commissione europea e Salvini ad agitare i sonni del premier Conte e del ministro dell'Economia tria i due si vedranno forse oggi ci danno notizie su questi possibili vertici potrebbe essere una giornata di incontri oggi e anche domani
Per fare il punto sulla nota di assestamento di bilancio che verrà portata mercoledì in Consiglio dei ministri in mezzo è molto probabile un vertice di maggioranza con i due vicepremier
Nel frattempo notano a Palazzo Chigi il vicepremier leghista da sotto l'ombrellone di Milano Marittima avvelena i pozzi del confronto con la Commissione
La scorsa settimana mentre conterà Bruxelles a Salvini trova importante dire o la Flat Tax o me ne vado ora l'idea di anticipare la manovra luglio in stile Giulio Tremonti due mila otto quel messaggero
Osserva c'è anche un piccolo box su questo ricorda questa operazione che fece Tremonti nel due mila otto di anticipare la manovra e poi farla molto più rapidamente a settembre qui è uno strano incrocio perché in realtà anticipare sotto forma di impegni
La manovra due mila venti è per la verità anche una richiesta che è stata fatta l'Italia quindi è un po'complicato distinguere ancora una volta quello che è il posizionamento anche di propaganda
Della nella reazione di Salvini in particolare del Governo in questo gioco di anticipare non si capisce se una decisione così a strappo della lego invece un assecondare una una richiesta dell'Europa naturalmente dipende poi da che cosa c'è scritto in questa se c'è se ci sarà una forzatura sulla flotta se per esempio
Così forte anche in termini di cifre Onno
Però insomma teniamo conto anche di queste elemento del gioco dell'anticipo in stile Tremonti due mila otto
Scrive Marco Conti è considerata un altro gatto morto
Questa quindi gettato sulla trattativa molto complicata quindi come gesto dirompente della legge Marco Conti
Oltre i numeri contano le dichiarazioni e le promesse le ultime uscite del leader della lega non rassicurare i commissari europei anche perché il risultato delle elezioni europee
Attribuito una forza non da poco alla lega che potrebbe decidere di consolidare mandando il Paese al voto anzitempo ansie angosce che ieri solo in parte stemperato Giancarlo Giorgetti con la bocciatura senza appello dei mini botto del suo proponente
E cioè bordi il sottosegretario leghista a Palazzo Chigi ha di fatto sposato la tesi di Mario Draghi e del Ministero dell'economia una mossa che qualcuno valuta in chiave di nomina commissario europeo ma che nell'immediato il senso di rimettere con i piedi per terra
Tutto il dibattito sul debito pubblico che per Giorgetti per quindi pagati in euro e non con i soldi del Monopoli tra virgolette come definì Confindustria i mini botta
La bocciatura senza appello del presidente leghista della Commissione bilancio segna però una sorta di frattura nella lega
Fra l'ala ortodossa Giorgetti Zaia Fontana e quella più fantasioso ed euroscettica bordi Magnani ma anche una sconfessione di Salvini al quale i mini botte non dispiacciono
Anzi è stato proprio Salvini apre Thunder nell'inserimento nel contratto di governo la sconfessione di Borghi operata dal numero due della lega al governo mina la narrazione leghista perché chiude una via di fuga dalla realtà che ha di fronte ogni giorno il titolare del MEF
E diventa una pesante negazione delle argomentazioni euroscettiche
Secondo le quali basta vedere l'economia da un'altra angolazione superando le regole UE e della finanza ma la l'ortodossa della lega è la stessa che mostra insofferenza
Per l'alleanza con il Movimento cinque Stelle continuativa a turarsi il naso soli inattesa di incassare le intese autonomistica
Tenere alta la tensione su una nota di correzione quindi con l'Europa
Potrebbe quindi servire a Salvini per dare il via libera Conte tria sulla trattativa con la Unione Europea curdi su di spuntare il via libera alle intese con le regioni Lombardia Veneto che la lega vuole discutere il Consiglio dei ministri dopo domani sera
Resta il fatto che anticipare la manovra un comunale di bilancio significa trovare subito i soldi anche per la sua tax queste il punto naturalmente poi qui c'è il margine di trattativa anche per vedere quanti sono certo se si resta sull'ordine di grandezza dei dieci
Miliardi o addirittura dei quindici miliardi perché questa è l'oscillazione questo certamente non è un buon viatico per la la trattativa per evitare la procedura d'infrazione
La cifra pretesa da Salvini scrive Conte per ridurre le tasse varia e appunto ripeto riconsiderata sabato a dieci miliardi ed è risalita quindici miliardi e poi scrive ancora contese Salvini deve vedersela con Giorgetti di Maya un problema ancor più grande che si chiama Di Battista ma questo poi lo vedremo nei molti approfondimenti sui sui problemi interni del Movimento cinque Stelle qui da queste editoriale da questo retroscena di Marco Conti però preme anche sottolineare un nome quello di Mario Draghi quando
Scrive Marco Conti lo abbiamo letto che Giancarlo Giorgetti ha sposato la tesi di Draghi e anche di Tarija lo inserisce in un quadro e sottolinea qualcosa che già venuta fuori in passato cioè un rapporto realtà un rapporto diretto tra Giancarlo Giorgetti e Mario Draghi che si è visto anche con telefonate di cui la stampa ha dato conto anche in sede di trattativa per la formazione del governo
E poi in varie altre per fasi e quindi riprendere questo nome forse significa anche pensare a questa sintonia e e naturalmente questo è importante in questo momento allora ci sono poi degli editoriali da segnalare su questo argomento uno sulla situazione di Salvini sulle sue indecisioni uno sicuramente è quello di Marco Damilano
Nell'Espresso chi è in in edicola questa settimana che uscito ieri
E Marco Damilano lo definisce il guado di Salvini
A Roma Salvini fa la faccia feroce e venti la la nomina a ministro di Alberto bagnare il falco No Euro il nuovo Giulio Tremonti stessa parabola politica da sinistra a destra stessa arroganza aggiungo io anche però con un passaggio per il Movimento cinque Stelle
Stessa arroganza intellettuale stessa fascinazione per i capi leghisti ieri Umberto Bossi oggi Salvini
In Europa Salvini tratta una poltrona da commissario per le imprese per il lavoro un portafoglio economico di peso reclama il premier Conte che lega la trattativa sulla procedura di infrazione dell'Italia
All'organigramma della nuova Commissione il fatto che Salvini si proponga l'obiettivo di una poltronissima a Bruxelles per Giancarlo Giorgetti racconta in controluce di un cambio di gioco da nemici aspiranti protagonisti al pari degli altri grandi Paesi una strategia Urbaniana antieuropeo in casa pronto a spartirsi benefici europei nell'Unione in cui si intravede la debolezza lo scarto che c'è tra i desideri del leader il calcolo delle mosse giuste per raggiungere l'obiettivo
Tutto dovrebbe portare in direzione del voto a settembre o all'inizio dell'autunno quando arriveranno le cambiali da pagare con la legge di bilancio ma Salvini esita perché il percorso non si è ancora compiuto il leader in mezzo al guado tra il populismo autoritario scrive Marco Damilano che ha portato la sua lega al vertice della classifica dei partiti più votati della storia repubblicana
E l'ambizione da statista che comincia a lusingare perché prevede un sistema di alleanze internazionali
Più presentabile è un passo più felpato in mezzo ci sono i due italiani garanti della stabilità economica finanziaria e politica dell'Italia e dell'Europa
Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi in scadenza di mandato che non trema non vacilla e indirizza le scelte dei suoi successori e poi anche il e naturalmente il presidente Mattarella chiamato a gestire con prudenza e fermezza lo scandalo CSM delle toghe sporche questo articolo quest'editoriale di Marco Damilano evidentemente precedente Hallo
Strappo sui minimi Bolt di Giorgetti però già mette in un certo senso questo descrivere il guado questo guado resta comunque ancora la situazione nella quale si sta muovendo e sembra fermo avviluppato Salvini dunque Claudio Tito o su Repubblica con un commento invece che che riguarda sempre Salvini parla di cannibalismo di e Salvini di una possibile infarto istituzionale scrive scrive così
Claudio Tito
E così Salvini decide di anticipare i tempi di approvazione della prossima manovra si faccia tutto entro luglio magari con l'idea di poter condividere con i grillini la responsabilità di un'operazione dolorosa
E poi approfittare di una finestra senza impegni per tornare alle elezioni
Nel frattempo Salvini si impossessa anche degli incarichi della Farnesina essi presente in Europa soprattutto negli USA non solo come un interlocutore politico ma come l'ideatore unico della politica estera di questo Paese e questo sarebbe il cannibalismo
Questo estendersi in tutti i settori anche quelli che non gli competono come facendo leva naturalmente sul ruolo di vicepresidente del consiglio però insomma estendendosi su ministeri che non sono il suo che il Viminale come sappiamo
Dunque si presente in Europa e soprattutto negli USA come direttore unico della politica estera di questo Paese forse come esecutore degli ordini provenienti da Ovest e destra
è una forma di cannibalismo Salvini si nutre degli incarichi altrui si alimenta con le forzature delle leggi si riempie con gli strappi istituzionali
Ma quando un tessuto viene stilato con violenza il risultato è una lesione quando quella lesione colpisce il cuore del nostro ordinamento diventa un infarto quindi questo è diciamo un editoriale allarmato quello di di Claudio Tito il tutto amplificato da una banale circostanza questo governo non governa
Movimento cinque Stelle ormai imbalsamato dalla sconfitta elettorale delle europee dagli scontri interni
Che stanno palesando un partito diviso in quattro fazioni Di Maio Di Battista fico il Grillo con il primo che dirotta tutte le sue energie per resistere alle critiche alle richieste di mettere fine all'esperienza giallo-verde degli altri tre
Conte è paralizzato dalla lotta intestina e appunto da un presunto vicepremier che ha sottratto l'intero mazzo di carte stabilisce a chi e quando distribuirle
Naturalmente non c'è nel liberi nell'iperattivismo Salvini hanno scrive Tito nulla che possa materializzare un freno allo strapiombo in cui può farci precipitare la procedura d'infrazione
Non c'è nulla che ponga un argine alla all'aumento del debito pubblico niente che sia in grado di far crescere l'economia di questa nazione solo sterili éscamotage come quello di farsi assegnare un utile extra dalla Cassa depositi e prestiti
Correndo il rischio che la Consob possa rimproverare in questo quadro non tanto l'operazione ma il contesto in cui Cassa Depositi e Prestiti agisce regole non paritaria in particolare quello tra soci eppure la sanzione che l'Unione europea potrebbe comminare ci ci renderebbe ancora
Più deboli
Altro che Flat Tax attuata con gli atenei quindici miliardi che sono il capo leghista è riuscito a rinvenire tra le pieghe del bilancio
Nostro Paese subirebbe una vera e propria umiliazione questo il prodotto politico del nazionalismo sopranista il cui colpo di coda è già in preparazione nelle dichiarazioni dei suoi epigoni da Borghi e va a Bagnaia l'uscita dall'euro
Sarà l'ultima mossa propagandistica della lega un disastro che ridurrà l'Italia è una situazione postbellica in macerie quindi veramente qui viene dato a dispetto delle dichiarazioni di Giorgetti e delle reazioni di di borghi di questo Gello di Sal Mineo o proprio per questo questo scenari tale exit secondo Claudio Tito è ancora in piedi allora
Vediamo poi i a questo punto questo già evocato in la questione interna i cinque stelle di cui parlavamo e e su tutti i giornali ma comincerei ancora dal Corriere della Sera
Perché il Corriere della Sera riporta come tutti i giornali ma diciamo dedica un un articolo in particolare c'è un articolo dedicato tutto quanto a questo all'addio polemico di Paola Nugnes la senatrice campana
Alla seconda legislatura la senatrice dissidente che appunto ha detto che che lascia il Movimento cinque stelle ma naturalmente rimane al Senato questa è la cosa che che non piace a Di Maio che vuole le dimissioni Monica Guerzoni ne scrive
Era ora adesso che Paola Nugnes ha sbattuto fragorosamente la porta i Cinquestelle fanno a gara a mostrarsi contenti che la senatrice ribelle si sia tolta di torno
Il più felice e sollevato assicurano nello staff del capo politico e proprio Luigi Di Maio era stufo di sentire l'attaccare ogni giorno il movimento è un bene che se ne sia andata il vicepremier glielo ha voluto dire di persona con un post a Cinisi mo'su Facebook
Leggo che la senatrice Nugnes vuole lasciare il Movimento cinque Stelle anche perché reputa la legge che taglia trecentoquarantacinque parlamentari una legge antidemocratica
Se si vuole tradire una promessa bisognerebbe dimettersi e non passare il misto invitata imboccare la porta di Palazzo Madama per non farvi più ritorno Nugnes ha risposto per le rime è Luis che dovrebbe dimettersi
Per la Pasionaria delusa la riforma costituzionale che riduce le poltrone
Segna una svolta autoritaria contro la quale resterà in Parlamento e si batterà come indipendente
Riduzione del numero quindi su una questione cruciale identitaria diciamo così del movimento riduzione del numero degli eletti e del loro stipendio a fronte di nessuna modifica per i ministeri significa rafforzare l'esecutivo a scapito delle gite elettivo della rappresentanza popolare
E se Di Maio insinua che abbia lasciato perché ostile alla riduzione degli scambi a cominciare dal suo lei dice no
Sì dopo dieci anni di appassionata militanza deciso di andarsene del movimento per l'inversione di rotta su un tema fondante come l'acqua pubblica quindi ha un'accusa
Diciamo così quella di rinuncia di voler contrastare una norma in questione identitaria e le dice l'acqua pubblica
Altro che riduzione dei parlamentari la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'acqua
Ha tenuto duro finché ha potuto ingoiando un rospo dopo l'altra e supportando che Di Maio controllasse ogni aspetto della vita interna dei Cinque Stelle
Poi l'architetta di Pozzuoli annunciato l'addio non posso rimanere in un movimento che vota pure il Decreto Sicurezza bis un insieme di norme che dall'ordine pubblico emigranti disegna una società che mai mi sarei augurata di vedere
E adesso farà opposizione politica eppure spera che il divorzio sia indolore consensuale cosa a dir poco difficile questo diciamo è l'elemento forte perché in effetti erano sempre rimasti i dissidenti
Insomma le le le tredici stridenti e tra l'altro hanno anche delle conseguenze sui numeri al Senato erano comunque
Rimaste non erano neanche state espulse per la verità e quindi questo questa è un ulteriore segno della lacerazione che c'è all'interno del Movimento cinque Stelle che viene raccontata
Da vari di Gambari cronisti Esperti del movimento che lo seguono dalle dagli inizi c'è un pezzo di Annalisa Cuzzocrea su Repubblica c'è un pezzo di Federico Capurso sulla stampa
Di Maio Di Battista alla resa dei conti per guidare i Cinque Stelle la battaglia spacca il movimento ecco le correnti naturalmente si fa riferimento alla all'addio della Nugnes
Luigi Di Maio dovuto scegliere scrive Capurso da una parte le lacerazioni interne Cinquestelle dall'altra la riorganizzazione del movimento a cui dare una nuova struttura nuove regole nuovi valori
Tra le due Ascerto il partito tra le due abbandonato Alessandro Di Battista con il quale si è creata una frattura profonda e per il capo politico adesso nel momento meno adatto per risanare la di Maio si è promesso che non tornerà sul capitolo di bare i prossimi giorni lo ha deciso in mattinata
Pubblicando un posto duro su Facebook per mettere un punto alle faide interne al movimento sostiene chi è vicino
è il tentativo disperato di imporre una tregua
Non mi interessa se in buona fede o no scrive Di Maio ma se qualcuno in questa fase destabilizza il movimento con dichiarazioni e venti libri
Destabilizza anche la capacità del movimento di orientare le scelte di governo qui stiamo lavorando per il Paese e questo non lo posso permettere la parola chiave libri con cui si evoca l'ultimo scritto da Di Battista in cui il vecchio compagno di battaglie mette all'indice i grillini che si sono chiusi nei ministeri come vecchi burocrati
Tra l'altro aggiunge Di Maio destabilizzare il governo in questo momento in cui il Presidente del Consiglio sta portando avanti una trattativa difficilissima con l'Unione europea da incoscienti e questo lo dico sì al movimento che alla lega
è una valanga su Di Battista
Lui ospite di Lucia Annunziata mezz'ora in più tenta di minimizzare figuriamoci se il mio libriccino può destabilizzare il governo mi sentirò con Luigi e a piene Remo lo screzio
Ogni frase arriva Di Maio che a Campobasso impegnato nella seconda tappa del suo tour di incontri con gli attivisti
Lo stesso turca avrebbe dovuto fare Di Battista durante la campagna elettorale per le europee e dal quale si è sfilato Dimaio vorrebbe credergli ma è difficile trovare un punto di incontro sì alla richiesta di non destabilizzare il governo Diba risponde
Ieri ho visto il ministro dell'Interno annunciare che intende convocare i sindacati questo è un modo di destabilizzare il governo un ministro dell'Interno deve fare il ministero dell'Interno però è chiaro che queste dichiarazioni di Di Battista
Accentuano sottolineano con maggior forza lo sgarbo per dir così di Salvini nei confronti di Di Maio perché appunto ha convocato un tavolo economico sindacale
Al Viminale oltretutto e quindi questa sottolineatura da parte di Di Battista certamente non è un segno di distensivo
Ecco qui il caso Nugnes naturalmente che leggevamo prima dal Corriere deve dice precisa Di Maio che i numeri per la maggioranza tuttavia sono ben saldi stiamo per dare l'ok all'ingresso di due nuovi senatori
Il seggio del movimento in Sicilia mai assegnato c'è il saggio della lega in Emilia Romagna a seguito della vittoria di un ricorso uno dei due senatori però è della lega e di questi tempi tra i Cinque Stelle non è motivo di rassicurazione anche perché a Palazzo Madama
Il movimento conta tante schegge impazzite tra le sue file
Elena Fattori è già stata deferita ai probiviri Virginia la Mura Matteo Mantero sono da sempre poco aderenti alla linea del leader mentre Gianluigi Paragone Paola Taverna sono stati fra i più critici dopo le europee per una volta i cristiani questo neologismo sarebbero vicino al presidente alla Camera Roberto Fico danno meno problemi degli altri sono confinati alla Camera senza uomini in Senato ma una pace imposta con la forza
Fragile allora
L'altro elementi elementi diciamo così importanti in questa queste tensioni interno del Movimento cinque Stelle ulteriori segni di difficoltà ci sono anche su settori poi molto concreti hanno delle ricadute concrete di politica ed in particolare di politica economica industriale il Messaggero
A pagina sette a un pezzo su Taranto Taranto senza l'Iva la tentazione cinque stelle perché oggi Dimaio cinque ministri presentano le proposte per la riconversione dell'area a rischio ci sono oltre undici mila posti di lavoro e la filiera produttiva dell'acciaio
In Italia allora questo riguarda il caso della ah se loro Mittal la possibile tornare indietro del del governo sulla depenalizzazione dei reati di inquinamento ambientale
Che ha ha riaperto il contenzioso con l'azienda multinazionale che ha preso dopo la trattativa così faticosa lunga e complicata che c'è stata insomma sembrava aver risolto ha riaperto Libano puramente apprezzo anche del diciamo di un percorso per uscire dalla dall'inquinamento un percorso molto lungo
Tutto questo riguarda da vicino i Cinquestelle naturalmente che avevano anche pagato un costo politico qua e per la scelta di di tenere aperta l'Ilva nonostante promesse elettorali di disegno contrario che almeno per una parte dei Cinque Stelle
E però adesso viene raccontata una tentazione dei Cinque Stelle di tornare a questa purezza tra virgolette primigenia però ancora a caro prezzo per l'industria
è possibile immaginare Taranto senza Liber quindi l'Italia senza la siderurgia la risposta per i cinque stelle è sì si può anzi si deve a spiegarlo sarà il vice premier Luigi Di Maio che oggi nella città pugliese porterà ben cinque ministri Barbara Lezzi
Titolare del dicastero per il Sud la responsabile della salute Giulia Grillo quello dell'Ambiente Sergio Costa quelle beni culturali Alberto Bonisoli ed anche la titolare della difesa di Sabetta trenta
Uno schieramento massiccio che indica senza troppi giri di parole che rischio chiusura per l'impianto Tarantino il più importante del Paese e qualcosa di più di una possibilità
E che per evitare di trovarsi impreparati è urgente mettere a punto un piano shock di riconversione economica di tutta l'area
Io un piano che almeno nelle intenzioni dovrebbe creare circa undici qui e undici mila quattordici mila tra undici e quattordici mila posti di lavoro
Tanti quanti ruotano tra impieghi diretti e indotto intorno all'ex Ilva
Difficile capire in che direzione si muoverà Nigrelli per colmare questo vuoto di certo c'è la volontà politica di trovare alternative
Di andare avanti dopo aver cancellato nel decreto Crescita l'immunità penale per i vertici di ArcelorMittal per eventuali reati ambientali legati alla riconversione
Un segnale inequivocabile che se non ritirati in extremis
Spingere al colosso a lasciare il campo bando Rando lo stabilimento al suo destino e molto probabilmente chiedendo parallelamente allo Stato miliardi di danni per violazione dei contratti già siglati andranno in fumo ovviamente anche quattro virgola due miliardi di investimenti
Gli investimenti già stanziati
Il movimento pensa alla valorizzazione delle piccole intese alla trasformazione dell'arsenale militare in un polo culturale
E l'azienda studia come lasciare campo e prepara anche azioni legali questo è una partita molto importante della giornata di oggi e quindi sicuramente poi sui giornali di domani
Ci saranno si si capirà di più ci saranno dei seguiti si capirà anche quale diciamo la la linea politica effettiva del Movimento cinque Stelle a proposito il Movimento cinque Stelle però c'era che volevo darne conto eccolo qui dal mattino
Richiamo a proposito dello scontro interno c'è un editoriale del politologo dell'Università di Napoli Mauro Calise il gioco pericoloso del partito due teste Mauro Calise rimette al centro riporta l'attenzione su la un'anomalia del Movimento cinque stelle irrisolta e cioè la sua leadership la natura la forma della sua leadership scrive Calise diversamente dei partiti personali a un grande Mauro Calise
Forse il più grande più importante studioso italiano di partiti personali che li ha studiati dal diciamo dalle loro origini e ha scritto molti libri in questa in questo senso diversamente dei partiti personali che dominò da vent'anni in Italia i grillini hanno due teste Forza Italia il Pd avevano nel bene e nel male un solo capo e dalla sua sorte dipendevano
Dopo l'eclissi di Berlusconi di Renzi rispettivi partiti sono implosiva la stessa sorte toccherebbe leghisti se Salvini capitombolata se i grillini fanno eccezione
Sono un partito bifronte all'inizio Casaleggio senior in condominio con Grillo oggi il figlio in Comit azione Condi Baio
Quanto può reggere un simile assetto già complicato gestire il potere quando sei solo tu a comandare il dubbio dato può funzionare solo a patto di andare d'amore e d'accordo cioè quando c'è il vento in poppa
Ora che le vele del consenso pentastellato si stanno afflosciamento ecco che arrivano le prime crepe
E torna a porsi la questione su chi comanda davvero il capo politico o quello telematico le uscite critiche di Di Battista possono avere infatti un certo peso
Solo perché ostentatamente condivise col socio occulto del movimento l'imprenditore che le ha che ha le chiavi del server così Mauro Calise
Sulla stampa invece è il professor Giovanni Sabbatucci storico in un editoriale in prima pagina
Parla del bivio dei Cinque Stelle fra ribelli e burocratica
Pare a volte di risentire nelle polemiche di questi ultimi giorni lecco di antiche controversie dottrinari dottrinari sulla liceità o meno di stringere alleanze da parte di partiti o movimenti che si dicono rivoluzionari
E si presentano come portatori di un radicale cambio di sistema
Potremmo definirlo il dilemma dell'integrazione
Sfruttare i propri successi per ricavarsi margini di agibilità politica
E spazi di potere dentro le istituzioni vigenti in condominio con altri con altri soggetti
Oppure urtare direttamente al cuore del sistema per rovesciarlo o terza possibilità seguire la via legalitaria come variante tattica senza mai perdere di vista l'obiettivo finale
La storia degli ultimi due o tre secoli ci offre in proposito esempi diversi i giacobini francesi e comunisti russi invocarono risolutamente la prima strada
I grandi partiti socialisti europei scelsero dopo molte incertezze la seconda i movimenti totalitari di matrice fascista della prima metà del Novecento percorsero purtroppo con successo la terza
Applicare questo schema di lettura un'esperienza del tutto anomala come quella del nostro doppio populismo potrebbe sembrare inappropriato scrive Sabatucci
Eppure non è difficile riconoscere nel susseguirsi di baruffe punzecchiature piccole provocazioni reciproche che agita il mondo Petar pentastellato dinamiche tipiche di un movimento rivoluzionario
E rivoluzionari il Movimento cinque Stelle diversamente dalla lega che resta sostanzialmente un partito di destra populista lo è stato davvero o almeno cercato di esserlo dato che alcuni punti del suo programma
Il superamento della democrazia rappresentativa l'ortodossia ideologica data in appalto a un ente esterno
Il superamento corso il superamento degli schieramenti politici tradizionali e parecchio altro fuoriuscivano contratti anche inquietanti del quattro istituzionale repubblicano
E ripercorrere Sabatucci dalla vittoria del diciotto marzo poi alle elezioni politiche
Ed alle elezioni europee del maggio di due mila diciannove e dice certificare hanno queste elezioni europee per il movimento cannibalizzato da un alleato nemico libero da impacci ideologici una drammatica crisi di consensi che risultarono più o meno dimezzati
Qualcosa di più di una semplice sconfitta per quanto grave il risveglio da un sogno
L'interruzione di una marcia trionfale che avrebbe dovuto in tempi brevi cambiare nel profondo il Paese intanto era tornato sulla scena Alessandro Di Battista espressione proprio dell'anima rivoluzionaria del movimento
E così dice Sabbatucci Di Battista non si è limitato ad attaccare pesantemente Salvini che ha ricambiato con uguale moneta criticato pure avendo cura di ribadire l'amicizia con Di Maio
I vertici del Movimento cinque Stelle trattando lì da burocrati il peggiore insulto che si possa rivolgere un rivoluzionario
Ma non ha indicato una qualsiasi alternativa politica gli equilibri attuali
Del resto questo passaggio importante se anche il movimento decidesse di far cadere il governo come una parte del movimento per la verità chiede anche una parte non lontana e non ostile a a Di Maio nel nel dibatto diciamo più sottotraccia se il movimento decidesse di far cadere il governo non è detto che riuscirebbe a recuperare i voti perduti nel frattempo scrive Tabata Ucci
Quanto all'idea di un ritorno allo spirito rivoluzionario oggi non ha molto senso
Resta un sogno unicorno un'alternativa immaginaria buona solo a mantenere viva una generica spinta al cambiamento così
Sabbatucci
Allora questo era eccolo qui dunque ci sono alcune altre cose tornando perché naturalmente tutto questo poi i balletto sempre il riferimento come dire al Sismondi Raffo come lo ha definito proprio qui nella rassegna stampa di Radio radicale Fabio Martini
Al sismografo che al quale guardiamo ogni giorno sulla durata della legislatura e incrociata lo dicevamo con la procedura e ci sono con la possibile procedura di infrazione che a questo punto queste saranno propone settimane decisive perché diciamo c'è tempo ancora fino al trenta poi il nove luglio è proprio la deadline in cui i governi decideranno sulla sulla sorte dell'Italia da questo punto di vista ci sono alcune interviste interessanti una certamente e quella a Giampiero Massolo
Giampiero Massolo che è un ambasciatore un diplomatico è stato è una di quelle figure
Di potere italiane importanti è stato ha collaborato con tutti i governi è stato segretario generale della Farnesina ha guidato il dipartimento delle informazioni per la sicurezza quindi il bis
Dal due mila sedici anche il presidente di Fincantieri e dell'Istituto per gli istituti per gli studi di politica internazionale aggiungo questo è quello che ricorda Dino Martirano nel presentarlo in questa intervista al Corriere della Sera aggiungo che era stato anche e né i nomi di una possibile squadra di governo quando c'erano le trattative per formarlo era uno dei nomi
Che sono erano stati fatti addirittura con per il sicuramente per la Farnesina in qualche retroscena anche addirittura come capo per del Governo e ama solo si chiede appunto della procedura la sua materia un uomo molto ben introdotto alla Farnesina e dice però per evitare la procedura serve una rete di alleanze partendo da Parigi e Berlino quindi si potrebbe dire che è un po'un monito
L'intervistatore Dino Martirano chiede la procedura di infrazione per disavanzo eccessivo è dietro l'angolo risponde ma solo ecco dobbiamo inquadrare bene le nostre priorità uno
Evitare il commissariamento da procedura d'infrazione perché questo limiterebbe per molti anni le nostre libertà economiche perché va detto si tratta di una procedura d'infrazione per debito il secondo la regola del debito quindi per Infratel RAI debito eccessivo e questo e questo naturalmente avrebbe come ricaduta anche se tutta da studiare perché non è mai stata applicata però delle ricadute sia in termini sanzionatori sia in termini di condizionalità imposte all'Italia
Due mantenere un margine per avviare la Fratta sa anche gradualmente perché non si può avere tutto
E subito pareri avere una posizione nella nuova commissione in linea con il nostro ruolo territoriale ed economico pur consapevoli che quello che abbiamo avuto fino ad oggi è irripetibile
Lo sforzo per evitare la procedura in cima alla lista dunque questo è l'ordine delle tre priorità che marciano sulla stessa lunghezza d'onda il metodo prevede strappi o trattative il negoziato è tutto politico ricatto non serve ci sono almeno tre soli che i capisaldi intorno al metodo da seguire
Avere molto chiara la percezione di quanto noi crediamo nella UE in termini di estensione territoriale potenza economica pur sapendo che stiamo deboli in quanto a reputazione perché abbiamo un debito che non scende siamo lenti e introdurre riforme strutturali
Be ritenere inevitabile la ricerca dell'alleanza perché non basta dire io vado via questo caso mai bisogna dirlo insieme a qualcun altro
Sì chiedersi su cosa si formano le alleanze
Si parte dalle nomine perché per scegliere le posizioni apicali
Per l'Unione europea Francia e Germania sono necessarie ma non sufficienti ma c'è anche un altro tema perché all'interno dell'Unione serpeggia grande soddisfazione per un approccio ragionieristico ai temi dello sviluppo e della crescita
L'Italia dunque avrebbe tutto l'interesse a fare squadra con Francia e Germania
Per formare un'alleanza dobbiamo partire dalla Germania dalla Francia sulla crescita chi se non il presidente Macrone ma che ha avuto la gente a manifestare per le strade ha interesse a smussare l'approccio ragionieristico
Su questo tema della crescita con la Francia possiamo puntare a fare massa critica
La squadra messa in campo dal Governo Conte sta commettendo errori per fare tutto questo servono requisito tecnico un'intensa assidua quotidiana azione diplomatica e una forte compattezza politica diceva sole questi requisiti per la verità non si vedono
Il presidente Conte lamenta che mentre lui tesse la tela Brussel il suo vice Salvini la demolisce a Roma
Sarebbe una sola voce politica per il governo è sempre stato così ma ora più che mai è necessaria una linea univoca perché il l'UE sia molto politicizzata
Non dobbiamo consentire a nessuno di sfruttare le nostre contraddizioni e per fare questo dobbiamo presentarci in Europa con una voce sola
Che sia riconosciuta come espressione di chi detiene il potere effettivo la trattativa
Si vince
O si perde anche su questo i tempi della trattativa abbiamo pochissimo tempo davanti a noi siamo al negoziato sulle nomine corre parallelo quello sulla procedura di infrazione che ci riguarda e che avrà un suo punto bruciare nella prima decade di luglio
è tutto collegato e questo ci deve indurre ad agire molto rapidamente non tutti pensano per la verità che siano che questo collegamento fra le cose in realtà possano veramente aiutare la trattativa di Conte è non non tutti gli osservatori si è visto anche in pezzi dei giorni scorsi
Resta naturalmente il tema europeo molto forte anche in altri editoriali ancora dal Corriere della Sera semplicemente la segnalazione della editoriale prima pagina dell'economista Lucrezia Reichlin per rischi in Europa
Non visti
Naturalmente i tre rischia con il qua sono questi primo un rischio politico di tenuta sociale una conseguenza della grande recessione
Scrivevo Craxi era il clima è stata la crescente sfiducia dei cittadini nei confronti di chi li governa e delle élite economica una nuova recessione produrrebbe ulteriori lacerazioni
E non è chiaro se i nostri sistemi democratici abbiano la capacità di rispondere con proposte convincenti e non demagogica e due secondo rischio dal punto di vista strettamente economico la capacità di risposta sia della politica monetaria che di quella fiscale
E oggi più limitata che dieci anni fa
I tassi di interesse nella zona euro sono a zero
E si è quindi raggiunto un limite alla capacità di stimolare l'economia con un abbassamento ulteriore del tasso di interessi
E gli effetti di possibili nuovi acquisti di titoli di titoli di Stato non sono chiari alla lunga comporterebbero comunque una redistribuzione degli acquisti a favore del debito italiano il più grande della zona euro cosa sicuramente controversa nell'Unione
Il consenso per un rilancio possibile di politiche innovative di acquisti gli altri titoli e altri tipi di titoli
Per esempio azioni o crediti deteriorati sarebbe altrettanto difficile
Da raggiungere terzo la risposta efficace ha una nuova retrocessione globale come dieci anni fa
Richiederebbe l'azione coordinata tra diversi Paesi ricordiamo che lo strumento fondamentale nel due mila otto sull'accordo tra banche centrali che rese possibile l'apertura di linee di credito in dollari da parte della Federal Reserve
Verso altre banche centrali evitando così un collasso ancor più devastante del sistema bancario in particolare quello europeo
Scrive ancora concludendo il suo pezzo Lucrezia Reichlin il tweet di Donald Trump che risposta all'annuncio di Mario Draghi la scorsa settimana
Di possibili nuove politiche di stimolo monetario nella zona euro accusato l'Europa di voler competere in modo sleale attraverso il tasso di cambio è un segnale allarmante in questo senso
Presa agisce che in caso di una nuova recessione alla cooperazione si preferirà invece percorrere la via di una guerra tra Paesi sul tasso di cambio guerra che la storia insegna
Assumma zero
Questo Lucrezia Reichlin
Dunque poi ci sono altre interviste da segnalare dalle quotidiano la verità diretto da Maurizio Belpietro
E per restare diciamo così sorridendo tra virgolette sul establishment c'è un'intervista all'ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli Flat Tax si può fare vi dico come lui dice e dice de Bortoli che se non sarà in deficit l'Europa non può protestare i soldi bisogna cercarli in mezzo a cinquantaquattro miliardi di detrazioni e deduzioni che spesso sono solo regali
E il populismo sì c'è una specie di autocritica diciamo di di élite perché dice il populismo eh colpa delle élite l'intervista di Federico Novella
Crede ancora nel lieto fine anche in questi giorni di tensione con l'Europa risponde De Bortoli credo che gli spazi per la trattativa ci siano se andiamo a guardare alla fine dirigenti europei non ci stanno chiedendo grandi sforzi solo alcuni miliardi
Reperibili tentando una spending review un contenimento della spesa
Per la verità queste quello qualche il governo dice spending review riordine riordino del detrazioni fiscali però poi ancora il tutti gli atti diciamo gli articoli che fanno proprio il conto di quanti soldi servono non trovano ancora una risposta attendibile
Questo mentre tesoro chieda la Cassa depositi e prestiti un extra cedola da novecentosessanta milioni risponde De Bortoli ecco questa mi sembra una scorciatoia molto pericolosa si rischia di far passare la Cassa depositi e prestiti per una banca di Stato
Se l'Europa ci promessa fonderebbe con noi quindi questo è il il giornalista solleva il tema che è un po'sullo sfondo quello di giocare la carta del too big to fail di dire l'Italia è troppo grande per fallire e quindi l'Europa alla fine noi tiriamo la corda pertanto l'Europa non può spezzarla
Uno può prendersi questa responsabilità risponde De Bortoli l'Europa ha tutto l'interesse a non esasperare i toni di un conflitto con l'Italia quindi non penso voglia metterci in un angolo non siamo certo la Grecia anzi dal punto di vista della bilancia commerciale siamo una situazione più equilibrata rispetto al due mila undici dunque spero prevalga il buon senso poi si potrà tentare benissimo l'introduzione della Fratta s'come vorrebbe Matteo Salvini
Ci sono davvero le condizioni si se Salvini dicesse facciamola ma non in deficit accanto all'intervista i De Bortoli però c'è quella al sottosegretario della lega Massimo Bitonci
E che dice la pace fiscale va estesa al contante i grillini diranno di sì prevede perché insomma confida nel fatto che dicono dissi a molte cose in questa fase sono molto malleabili però dice anche Bitonci
La rilancia vuole che la fa tax sia comunque molto con da un obiettivo molto molto ampio e non da diciamo non dà garanzie che non venga fatta in deficit anche se parla in effetti anche di rimodulazione di detrazioni deduzioni
E il tema delle tax expenditures
Attenzione però non sarà un'operazione impari della serie tanto levo di tasse e tanto levo di queste detrazioni fiscali no
Ci dovrà essere una differenza a favore dei cittadini di almeno dieci dodici miliardi quindi già questo fa capire che si muove in una direzione abbastanza diversa da quella auspicata da Ferruccio
De Bortoli allora c'è un altro articolo da segnalare su questo argomento perché naturalmente la politica economica l'intreccio con la politica economica resta il diciamo la l'argomento forte l'abbiamo visto declinato poi in varie in varie direzioni
Sia sul piano proprio della politica industriale con la riunione che citavamo prima che ci sarà oggi a Taranto con i minimi perché impegna ministri cinque stelle
Sia con le mosse di Giorgetti e il diciamo questo fronte questo Salvini un po'bifronte questo Salvini che non scioglie la sua vera identità se Luís eh
Giorgio Giorgetti o se con Borghi e adesso dopo la presa di posizione di Giorgetti oggi insomma si capirà forse qualcosa di più da questo punto di vista ma appunto rimane in primo piano la politica economica c'è un'inchiesta interessante di Franco Bechis sul tempo
Intitolata cosicché anche l'apertura naturalmente del tempo i big dell'industria bocciano Conte
A Piazza Affari tutti Bufano contro il Governo Conte nessuno crede più è giallo verdi la sfiducia è nelle e l'esame quest'inchiesta è una lettura delle relazioni dei bilanci delle aziende quotate
Sono società preoccupate dallo scontro con la Commissione
Europea si teme una nuova impennata dello spread dopo i danni del due mila diciotto unisce sempre sullo sfondo questa allarme spread però il lavoro che ha fatto Bechis è stato di andare a leggere
I documenti contabili approvati tra marzo e giugno di quest'anno di varie aziende pubbliche e private tutte queste aziende sia quelle pubbliche quelle private contengono negli scenari dei crucci un quadro così allarmato allora nel sito perché sono quelle
Bechis nella ricognizione incluso Rai Way ha incluso lei nella incluso Terna tra le aziende prima pubbliche e poi tra le società private
Spicca scrive il quadro tagliente offerto da Intesa San Paolo che come tutte le società finanziarie ha patito rialzo dello spread perché parla di importanti tensioni finanziarie che hanno caratterizzato di vitaliano nel bimestre maggio-giugno in coincidenza con i negoziati per la formazione nuovo governo questo
Quindi risale al due mila diciotto e poi fra ottobre e novembre in connessione con la definizione della legge di bilancio per il due mila diciannove e aggiunge lo stato di tensione al riflesso i dubbi degli investitori riguarda la volontà del nuovo governo
Di mantenere il debito pubblico su un percorso di riduzione inducendoli anche a scontare in alcuni fasi un significativo rischio di ridenominazione
Poi cita UnipolSai anche qui allarme per lo spread e così via fino attivo in che nessun rapporto dice che la crescita italiana rallenta e questo è veramente è costata stato poi ammesso anche dal governo anche quei dati non confortanti sono anche nel Documento di economia e finanza
E e poi anche il settore costruzioni questo il tempo con Franco Bechis
Il fatto quotidiano
Oggi abbandona diciamo le le notizie che riguardano anche perché dopo l'intervento di Mattarella non per il momento non ci sono altre novità sul fronte CSM poi leggeremo se mai un'intervista di al ministro era giustizia buona fede contenuto ancora sulla verità il fatto quotidiano si concentra sulla tale c'è un'intervista all'ingegner Poggio della famosa Commissione di valutazione costi-benefici
Che dice la Francia hanno stanze sui fondi il governo deve bloccare gli appalti insomma va su questo lato e certamente su una come un terreno di attrito molto forte che c'è
Tara la lega i Cinquestelle che però insomma arrivano dato poi soprattutto nelle posizioni di Di Maio ultime anche di contenere accenti conferenze stampa in realtà dei segnali anche lì così di interlocuzione
Aperta ma in un commenta o di Stefano Feltri per dire che ancora siamo su politica economica in questo caso di rapporto con i sindacati
Stefano Feltri è andato come dire a guardare nel dettaglio l'errore quello i cinquestelle hanno messo alla berlina il segretario della CGIL Landini
Perché avrebbe sbagliato sbagliato i dati sulla reddito di cittadinanza e sulla povertà
Segretario generale di CGIL si riferiva all'anno passato questa cosa è stata molto sferzata diciamo così marito Cinquestelle Stefano Feltri è andato a fare un po'un fact checking su questo
Landini chiunque sindacalista che fa politica andando contro un governo che difende i lavoratori paradossale ma vero punto esclamativo vi è un virgolettato
Sul blog delle stelle si consuma la rottura definitiva tra il movimento e Maurizio Landini un tempo punto di riferimento si temi del lavoro quando guidava la FIOM e ora guardato con ostilità
Per le posizioni che tiene da segretario generale della CGIL in particolare sul salario minimo naturalmente evidente questo adesso è la bandiera Dimaio in questa fase e quindi chiaro che ci sia questo attrito
La dichiarazione incriminata di Landini e questa riportata dalla stampa abbiamo criticato il reddito di cittadinanza perché secondo noi è fatto male
Del resto i dati indicano che in indicano che nonostante il reddito la povertà relativa è aumentata vuol dire che non è quello lo strumento giusto
C'è un errore oggettivo nell'analisi di Landini gli ultimi dati Istat sulla povertà in Italia sono quelli relativi al due mila diciotto scrive Stefano Feltri pubblicati diciotto giugno scorso e non considerano l'impatto del reddito di cittadinanza che erogato da aprile due mila diciannove al massimo possono tenere conto del Ray il primo intervento universale varato a fine due mila diciassette dal governo Gentiloni ed è difficile decretarne il fallimento visto che comunque l'Istat certifica che nel due mila diciotto le famiglie in condizioni di povertà assoluta
Sono otto milioni un dato elevato ma osserva l'Istat pur rimanendo i livelli massimi dal due mila cinque si arresta dopo tre anni la crescita del numero e della quota di famiglie in povertà assoluta
Anche la povertà relativa a quella che coinvolge gli individui con consumi sotto una certa soglia cioè seicentocinquantasette virgola zero cinque euro per un singolo è stabile al ventiquattro virgola tre per cento nel due mila diciotto era al ventiquattro virgola uno nel due mila diciassette
Il rapporto annuale dell'Istat presentato mercoledì si limita a commentare l'impatto sui consumi del reddito di cittadinanza il P due mila diciannove dovrebbe crescere di uno striminzito zero virgola tre per cento
Spinto solo dalla domanda interna cioè nello specifico dei consumi delle famiglie favoriti dall'aumento del monte salari e misura contenuta delle misure del reddito di cittadinanza
La polemica tra Movimento cinque Stelle Landini
Che arroventa il confronto sulla proposta di salario minimo orario nove euro riapre però un dibattito mai davvero affrontato come si misura il successo del reddito di cittadinanza
La prima verifica era sulla capacità di erogare sussidi ai beneficiari il ventisei maggio sono stati erogati gli importi su quattrocentonovantotto mila seicentosessantotto card detenute da chi aveva presentato domanda a marzo
Per i richiedenti di aprile a maggio i tempi sono un po'più lunghi ma non ci sono stati grossi problemi tecnici anche se il numero sotto le attese di domande ha sollevato il dubbio che requisiti siano troppo stringenti o la minaccia dei controlli tale da aver scoraggiato anche poveri
Che avrebbero avuto bisogno dell'aiuto oppure un altro filone di pensiero c'è qualcosa che non va nel calcolo della povertà da parte dell'Istat
Ma il successo del reddito si misura anche in altro modo l'impatto sui consumi più volte evocato dal Movimento cinque Stelle
è stimato dal ministero del Tesoro in un più zero virgola cinque per cento nel due mila diciannove ma quello che più conta capire se il reddito di cittadinanza riesce a fare uscire dalla povertà i beneficiari Landini
Pur sbagliando il riferimento al dato sembra considerare quest'approccio che i Cinquestelle non hanno mai elaborato nel dettaglio quindi poi in realtà appunto
Stefanel centri dice ha sbagliato i dati però insomma questo Errore nel nel dato però mette l'accento su un altro tipo di valutazione da parte di eccolo qui
Da parte di Landini allora c'è un'altra cosa che volevo con qui leggere e cioè parte prima di passare alla parte che riguarda la rassegna stampa radicale in senso stretto ed è eccolo qui dal foglio allora il foglio che rimette diciamo in primo piano il foglio del lunedì quindi quello con le letture i manifesti politici quindi editoriali naturalmente sia di Claudio Cerasa sia di Giuliano Ferrara
Il Foglio pubblica oggi un manifesto di Marco Minniti
Ex ministro dell'interno del governo Gentiloni e si intitola ridare i neuroni alla sinistra governi pericolosi opposizioni rischiose nuove partenze le alternative non quando si costruiscono queste come il Foglio la titolato così sionismo bluff e confederazioni di correnti
Perché è ora di dire che il controllo dell'immigrazione non può essere un'esclusiva della destra un manifesto per la verità
Che il controllo dell'immigrazione non può essere un'esclusiva della destra non è la prima volta che lo sentiamo anch'dire né Marco Minniti né per la verità anche ad altre ad altri esponenti della della sinistra il punto poi naturalmente riuscire declinare una maniera che posta raccogliere per consenso allora Marco Minniti
Ecco qui dice mette l'accento sulla richiesta di protezione
E dice che questa è la parola anche questo diciamo N è stato nel dibattito della interno al Partito Democratico sia nella fase congressuale
Sia anche diciamo così nella fase post sconfitta ma forse anche prima c'è da qualche tempo questo tema della protezione qua il problema
Trasformarlo in una proposta in un messaggio chiaro
Minniti non c'è una parola protezione io credo cioè che dall'elettorato emerga una fortissima richiesta di protezione con la quale dobbiamo sempre più fare i conti a trecentosessanta gradi
Protezione sociale protezione fisica dell'individuo protezione del territorio e dell'ambiente nelle società moderne sempre più bombardati da informazioni al tempo stesso incerte
Più ricche ingiuste più connesse dei coriste questo sentimento attraversa pezzi grandi della società a partire tuttavia dei ceti più deboli ed esposti
La risposta nazional populista semplifica fino al limite della brutalizzato Simone l'esigenza di protezione fisica sociale economica la difesa personale la difesa dei confini e la difesa della razza in sostanza la protezione diventa chiusura isolamento separazione dall'altro e dagli altri ma una semplificazione illusoria che non risolve il problema perché ne ignora e ne nasconde deliberatamente le cause anzi guardiamo bene finisce per rivelarsi pericolose direttamente confliggente con i principi fondativi
E noi noi cosa facciamo noi aspramente parti democratico ci giriamo dall'altra parte se lo facessimo verremo meno alle funzione storica di una sinistra democratica e riformista
A pensarci bene la sinistra non ha forse iscritto nel proprio DNA le due parole chiave protezione e liberazione
Se la richiesta di protezione c'è e lo si vede dal voto un'altra risposta è possibile sì anche questo se lo consegna il voto quando questa richiesta si incontra sul territorio con l'operato dei sindaci e qui Minniti rilancia
Diciamo ancora una volta la anche qui per la verità non è la prima volta che il partito democratico e la sinistra
Si rivolge ai sindaci anche nei momenti di di difficoltà e in questo caso questo questo comunque scrive nel suo manifesto Marco Minniti
Immettere carne viva nel Pd nuovi neuroni nel suo cervello collettivo questo CDA del risultato elettorale
I Sindaci devono costituire un pilastro fondativo del partito democratico con l'individuazione di una Consulta dei sindaci di un suo responsabile si è fatto un primo passo questo fatto
Zingaretti è importante rivolgersi ai sindaci del PDA tutti quelli di centrosinistra che intendano aderire a questo percorso tuttavia non basta l'impegno deve essere di inserire pienamente in autonomia i sindaci né processi decisionali reali del partito
Sì è controparte facilita poi dice in conclusione di questo manifesto Minniti si pronuncia contro la definizione stessa di democrazie illiberali dice so è stata sdoganata questa espressione invece a una gigantesca contraddizione in termini a proposito di come dire consiliare alla sinistra un editoriale di Giuliano Ferrara ancora sul foglio
Che dice non ricominciamo con l'antifascismo militante sciogliere CasaPound lampi e il PD dovrebbero ripensare i guasti di una tendenza che ha solo rincarato la dose di intollerante disprezzo del nemico in oculata dall'ideologia della violenza politica
Scrive Ferrara i ragazzi non sanno che cosa è stato l'antifascismo militante ora gli viene ripresentato con lo scioglimento di Casa Pound proposto dall'ampi e altri un incubo c'è stata un'Italia negli anni Settanta nella quale l'appello allo scioglimento del MSI
Formulato magari con le migliori intenzioni dei magistrati intellettuali laici della tendenza azionista è seguita dei gruppi estremisti divario conio ha fatto molti danni e non riscatta via le persone all'idea l'identità dei progressisti e degli stessi antifascisti
Che allora erano un vero esercito di testimoni diretti e non i loro eredi non si può decentemente essere contraria un conflitto di assoluti quando si parla di fascismo in un Paese che lo ha subito per vent'anni e sia ricostruito certo nella dissimulazione nell'ipocrisia anche anche come l'azione costituzionale antifascista o lo scontro di idee di educazione morale oltre che di custodia della legalità contro ogni tipo di violenza e di sfida para squadristi Ca'è storicamente giustificato mentre la filastrocca slogan mistica dell'esclusione per principio
Contro avversari politici coltivano memorie programmi desunti in qualche modo dal Ventennio questo che poi il succo del cosiddetto antifascismo militante è un percorso capace di portare a una contro violenza luttuoso
Incompatibile con il tenore liberale democratico della società italiana e non c'è legge scelgo disposizione transitoria che tengano
Scrive ancora Ferrara si comincia con la messa fuorilegge delle organizzazioni nere si finisce con le sprangate ironia il castigo dei puri e duri conduce al delitto una sequenza da brivido l'Associazione partigiani il Pd dovrebbero ripensare con serietà e umanità i guasti di una tendenza che solo rincarato la dose di intolleranti disprezzo del nemico in oculata dell'ideologia della violenza politica nel bel mezzo della formazione di diverse del generazioni politiche
Dove Camerata basco nero il tuo posto al cimitero il fratello gemello di M SI fuorilegge a morte chi lo paga e lo protegge
Oltre tutto l'antifascismo militante fu la copertura di un guasto psicologico e divisione di intelligenza lucida delle cose i vecchi partiti gli apparati di Stato
Arrivano scrive concludendo Ferrara aveva delle responsabilità nelle offese al quadro democratico e costituzionale nella tolleranza in qualche caso dell'uso strumentale della minaccia fascista
Ma nella sostanza furono estranei e contrari a questa ondata di civismo violente furente che travolse menti arruffate organizzazioni esposte al rischio della strumentalizzazione e del delirio collettivo non ricominciamo dice
Scrive Giuliano Ferrara allora uno sguardo anche a le aperture diciamo quelle un po'dissonanti rispetto alle cose i temi di cui abbiamo far parlato fin qui libero che fa un'intervista al presidente dell'ACI e che e si scaglia nelle sue posizioni sempre un po'come possiamo dire anti ambientaliste
Pure l'auto elettrica inquina una vittoria una vettura ecologica produce più polveri sottili di un diesel euro sei il catastrofismo distrugge il mercato tradizionale ai vigili dico molta tecnici previsti indisciplinati non so se è una politicamente
Scorretto comunque diciamo è la l'apertura
Dissonante diciamo di Libero con l'editoriale di Vittorio Feltri in cui Pansa insulta Salvini sei un dittatore e ancora ma invece non è non è dissonante il giornale dove invece si sottolineano le crepe all'interno della lega lo sfogo di Giorgetti contro Salvini che non molla il Movimento cinque Stelle
Quindi per ritornare al punto da cui eravamo partiti
E invece sul fronte internazionale prima di passare le notizie che riguardano i radicali sul fronte internazionale prendo l'articolo di una giornalista molto esperta di questioni che riguardano la Turchia che Marta Ottaviani
E che scrive sulla stampa schiaffo Air do anteriore fu bis per i mammoni Lu ora riportiamo la democrazia a Istanbul al candidato dell'opposizione il cinquantaquattro per cento nella ripetizione delle amministrative il presidente si con grato una leggo l'articolo di Marta Ottaviani di questa naturalmente è una notizia di politica internazionale
Importante il primo boato fuori dalla sede del C H P è arrivato quando ancora prima della pubblicazione dei risultati Bin Ali il primo uomo forte del presidente Argo ampi Erdogan ammesso la sconfitta con crema durando sì con l'avversario il vecchio della politica turca ha voluto lasciare la scena così dopo le polemiche del trentuno marzo che hanno portato alla ripetizione del voto per cederla quello che adesso il nuovo protagonista della scena politica turca
Ecco in ammollo
Sono emozionata è venuto il momento di portare la democrazia in città dichiarato poco prima di tenere sul discorso della vittoria non voglio rimanere aperto a tutti la nostra Istanbul deve diventare un progetto comune
Subito dopo ha iniziato a parlare derivati secondo Boato mentre migliaia di cittadini
Si sono riversati in strada per festeggiare quello che per molti alla realizzazione
Di un sogno
La giornata elettorale si è svolta in modo esattamente contrario rispetto a quella dello scorso trentuno marzo
Nessuna polemica i seggi nessuna contestazione sulle schede soprattutto uno spoglio rapido e convincente nel suo primo discorso da sindaco io non mollo ha lanciato diversi messaggi al Presidente Erdogan ha detto che a Istanbul è finito il tempo dell'arroganza della contrapposizione rivolto al capo di stato aggiunto importante lavorare insieme su quelli che sono i grandi problemi della città
Il miglioramento della metro la gestione dei rifugiati i cittadini aspettano delle risposte per questo voglio fare visita ad Ankara il più presto possibile un modo elegante chiara per far capire che non ha alcuna intenzione di farsi mettere i bastoni fra le ruote
E poi la stoccata finale oggi Istanbul si è ripresa la democrazia
Vedremo naturalmente se questo percorso diciamo se pur se questa pagina che è una pagina di di democrazia lo scorso trentuno marzo scrive a Marx Marta Ottaviani questa città la democrazia l'aveva per scrive nutro mica un virgolettato di Mammolo
La democrazia l'aveva persa aggiunto con evidente riferimento alle elezioni annullate dall'Alta Commissione elettorale però ecco questo e anche dal riconoscimento che c'è stato da parte del presidente insomma per il momento questa è un passo importante un passo importante e riconosciuto
Ancora adesso passo invece alle notizie che riguardano radio radicale e anche di radicali
Dunque intanto dal Giornale le notizie grazie alla collaborazione naturalmente alle segnalazioni di Giovanna Reanda
Radio radicale è una cosa il partito radicale un'altra da è una lettera al giornale è una lettera a Livio Caputo scritta da un da un lettore Pasquale Graziano di la Spezia
E dice che lamenta questo un errore che errore quello di Salvini su radio radicale sono stati iscritto al partito radicale da settanta settantacinque quando quello che era un movimento di opinione si presentò alle elezioni amministrative per cui Scattolin compatibilità con la mia tessera
Primi all'epoca Pannella predicava da libertario
Eccetera popolo unico pensiero unico stesso unico moneta unica operano unico religione unica cosa c'entra la lega con tutto ciò questo che dice il partito radicale lamenta che l'ideologizzazione del partito radicale secondo queste parole che ho letto
Però una volta risponde Livio Caputo mi tocca difendere il capitano occhi nella lega preso la decisione di contribuire alla sopravvivenza di radio radicale
Questa emittente ha reso nel corso dei decenni molti servizi alla democrazia
Non solo trasmettendo cosa che in effetti avrebbe potuto fare anche la RAI i dibattiti importanti del Parlamento comprese molte sedute di Commissione ma dando quotidianamente spazio a convegni raduni dibattiti di ogni orientamento politico ed economico
Sì più italiani l'avessero ascoltata la cultura politica del nostro Paese Demi sicure sarebbe sicuramente migliore
Nello svolgere questa attività radio radicale anche messo insieme un archivio preziosissimo che sarebbe stato davvero stupido disperdere per risparmiare pochi milioni o applicare pedissequamente uno dei dogmi Grillini ansiosi di zittire tutte le voci scomode
Inoltre ho trovati incoraggiante che Salvini si sia dimostrato su una questione delicata come questa più liberale del suo socio Di Maio al punto da far votare i suoi parlamentari in dissenso da quelli pentastellati
Un dissenso che nel mio piccolo mi permetto di considerare promettente il suo sbaglio dottor Graziano e secondo me di identificare la radio con il partito le posizioni che ha assunto nel corso degli anni su molti punti e che neppure io condivido non è così o almeno solo in piccola parte una parte che è considerata anche la scarsa attuale rilevanza dei radicali possiamo accettare o se preferisce tollerare anche parzialmente a nostre spese a fronte dell'utilità del servizio reso
Poi c'è anche il giornale segnala anche il malore che ha colpito Emma Bonino se Tundo settantun anni all'Assemblea nazionale il più Europa
Durante il suo intervento alla senatrice ha fatto fatica a parlare si è interrotta poi si è accasciato a terra attimi di agitazione poi però è tornato a sedersi e non è stata in ospedale andata a casa riposarsi inattesa del medico e ci sono dichiarazioni invece via Emma Bonino e quindi una segnalazione che la riguarda ancora dal Giornale
A proposito del pezzo sul sui migranti ancora partenze dalla Libia Malta soccorre un un gommone a bordo trentasette adulti fermati tre tunisini a Lampedusa quindi è dentro questo pezzo di cronaca
Riporta una dichiarazione di Emma Bonino indifesa dissi Watson
Ha detto il leader radicale non riesco a pensare che un continente di cinquecento milioni di abitanti assiste senza colpo ferire a quarantadue profughi che da dieci giorni ciondolanti fronte a Lampedusa questa è una vergogna dell'Europa oltre che dell'Italia e ancora anche Repubblica sempre nel pezzo il parroco che dorme sul sagrato
Aspetto qui la si Watch da cinque notti don Carmelo protesta in segno di solidarietà con i migranti bloccati al largo Salvini che ha detto all'Olanda ricorda questo pezzo di Alessandra Dignity quella nave affar vostro anche qui
Viene riportata una dichiarazione di Emma Bonino dovremmo andare tutti a Lampedusa a dormire con il parroco sul sagrato della chiesa perché questa è una vergogna dell'Europa e dell'Italia
E ancora c'è la stessa dichiarazione che abbiamo letto dal giornale anche in una del una dichiarazione di Emma Bonino ancora sulla verità e poi c'è una lettera a Libero una lettera che non ha risposta che si intitola intitolata rubricata masochismo perché dare i soldi a Radio Radicale
E questa è una lettera di Marina Pacini al libero io non ho che poi non ha avuto risposta da parte del giornale io non ho mai criticato Salvini anzi lo considero il primo vero grande uomo politico il filo italiano che abbiamo dopo decine di anni ma questa di regalare milioni con tutti i problemi che abbiamo una radio privata in particolare a Radio Radicale
Che anche adesso sputa su di lui sul governo promuove droga Bortot ed è sempre in ginocchio davanti carceraria gli invasori B non l'ho capita punto esclamativo
Mi meraviglia anche Forza Italia dopo che per anni quella radio è stata ed è fra i peggiori nemici di Berlusconi masochismo ma non ne abbiamo abbastanza di nemici pagarli poi è il colmo questa la lettera senza risposta però per chiudere proprio salutarvi augurarvi buona giornata da da stampa e regime
Che mi ha ospitato per oggi per tutta la settimana cosa che veramente ho fatto con grandissimo piacere e anche con molta Nostalgia così sentimento di questo tipo nei confronti di Massimo Bordin prima di salutarmi vorrei a proposito dei migranti segnalare un ultimissimo articolo un articolo che parla di migranti da un punto di vista Soldi diciamo un punto di vista di risorse e ci ricorda una cosa un dato importante in tutto il dibattito e l'articolo è del Sole ventiquattro Ore l'avevo tralasciato ma adesso Sole ventiquattro di lunedì che sapete il numero diciamo settimanale
Che in prima pagina riporta i dati delle rimesse ufficiali questo nella questione migranti in un dato che spesso viene dimenticato
Stranieri e risparmi aumentano del venti per cento i fondi inviati in patria i risparmi inviati nei Paesi d'origine da lavoratori stranieri in Italia valgono sei virgola due miliardi più venti per cento nel due mila diciotto rispetto all'anno precedente
Di questo denaro uno virgola quattro miliardi ventidue virgola cinque per cento arrivano da seicentotrentadue mila lavoratori domestici stranieri presenti nel nostro Paese
Per la Romania viene dall'Italia il diciotto virgola otto per cento delle rimesse totali ci sono Paesi anche paesi europei in cui queste rimesse quindi non sull'Africa in Paesi europei
In cui hanno un peso sul PIL notevolissimo sono alcuni dati del dossier l'impatto del lavoro domestico nei paesi d'origine
Curato da domina Fondazione Leone Moressa il rapporto evidenzia anche questo voglio ricordarlo e chiudere così la rassegna il fenomeno degli orfani bianchi i bambini lasciati in patria dalle mamme che lavorano all'estero per l'Unicef sarebbero trecentocinquanta mila in Romania e cento mila in Moldavia a proposito di disuguaglianze
Vi lascio al resto della programmazione di Radio Radicale buona giornata
Alberto Asor Rosa professor
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