L'informazione diritto e dovere!

Buona sera benvenuti
All'apertura di questo ultimo fine settimana di dialoghi del Festival di alibi Festival del giornalismo e della conoscenza
Ho un appuntamento particolare quello di oggi perché oltre ad essere un evento uno degli eventi del Festival è anche giornata di appuntamento di aggiornamento per gli appartenenti all'ordine dei giornalisti
Prima di iniziare io inviterei Corinna Sabbadini per un breve saluto ci dovrebbe raggiungere anche la dottoressa Marta Locatelli la padrona di casa ma ha per sia un po'in ritardo quindi chiamo Corino per un saluto e poi diamo il via al nostro incontro grazie grazie mille ben arrivati a tutti e buona sera appunto come diceva farà porti porta i saluti della dottoressa Locatelli che sta arrivando quindi poi sarà qua con noi
Ringrazia come San Terenzo per l'inerzia che mette organizzare questi eventi benvenuto a tutti gli ospiti buona serata a tutti grazie
Grazie Corinna
Allora anche quest'anno si è rinnovata la collaborazione con il polo liceale di Gorizia qui abbiamo dei ragazzi con la maglietta rossa e la scritta dialoghi il sono i nostri collaboratori dell'alternanza scuola-lavoro stasera con i ci sono Elisabetta Mirella ed Eros
Ed Elisabetta ci introdurrà agli ospiti di oggi io prima di passa al microfono Elisabetta voglio ricordare che questo appuntamento è anche seguito da radio radicale
Più tardi ci sarà un Brindisi e ci lasciamo guidare anche dalla musica perché non sarà qui ma saranno altro sarà qui vicino
E ma durante l'incontro c'è la possibilità per chi magari e disidratata islamici trattato se nella stanza accanto cioè dell'acqua ecco c'è la possibilità appunto di bere un po'd'acqua e di dissetarsi vista la giornata calda
La parola d'Elisabetta che ci introduce gli ospiti
Buona sera tutte sarà per l'appunto qui per introdurre gli aspetti che sono Vittorio di Trapani segretario nazionale della lega sindacale RAI
Alessio Falconio direttore di radio radicale
Cristiano Degano presidente dell'ordine dei giornalisti per frane Venezia Giulia
E Giovanna Casadio giornalista della Repubblica
La serata inoltre moderata da Renzo tanto hanno anche e giornalista e già direttore del quotidiano il Piccolo
A seguire ci sarà un'esibizione musicale del della fil rouge composto da Paolo Trapani Emiliano Schiavone Aldo al comma tre era Oliver nata l'ultimo
E al termine della serata ci sarà un brindisi a una offerto dall'azienda Tenuta di Angori score Mons
Grazie sapete ricordo ancora che l'incontro durerà circa un'ora e mezzo che verso la fine ci sarà la possibilità per il pubblico di rivolgere delle domande nostri ospiti la parola ad Enzo D'Antona i nostri ospiti sebbene
Allora oggi
Sostanzialmente primo suprema sul minacce cioè che cosa minaccia il giornalismo intanto partiamo dal presupposto che
Chi minaccia il giornalismo minaccia alla democrazia
Detta così sembra diciamo una banalità
Però purtroppo viviamo in un periodo in cui la Democrazia fortemente minacciata a causa di varie cose diciamo di cose che condizionano
L'informazione la libertà dell'informazione
Che cosa ci minaccia
Tutti così come
Prima di tutto diremmo ci minaccia un po'
Il web c'è il fruitore del web Cerci minaccia il fatto che
L'uomo digitali disse o che può essere definito anche l'analfabeta informato
Diciamo abituato ad avere l'informazione gratis sul web e a considerati i a considerare informazione
Qualunque cosa passi sul web per anche se non filtrata da un giornalista questo il guaio più grosso no per per tutti noi cioè il fatto che la la convinzione del del diciamo della gratuità del giornalismo del fatto che chiunque può essere giornalista mette molto a rischio l'esistenza dei giornalisti stessi che invece
Garantiscono almeno sulla carta garantiscono l'informazione dei ficcata l'informazione doc
Quello che ci minaccia il rapporto diretto di molti con il web e con i lettori alla convinzione che questo diciamo ossia informazione per esempio
Il sindaco o il vicepremier o il sindaco che da solo
Si fa il video dice quello che gli pare va sul web
Ecco questa non è informazione perché l'informazione questo vi è propaganda dovremmo avere ben chiara in mente la distinzione tra propaganda e informazione e non confondere l'una con l'altra
E questo è sicuramente la minaccia più importante adesso vado poi magari approfondiamo tutti questi temi li approfondiremo nel corso degli interventi
Poi ovviamente ci minaccia la censura il pressing
Continuo che c'è sui giornali che un po'c'è stato sempre ma adesso non si alcuni torce per esempio
Non solo alla
La minacce per la mia esperienza personale continua minaccia di querele no attivi che sono fatti e Fini non risarcitori mai intimidatori cioè continuamente ci ci querela no
Fra il facendo impaurire le aziende editoriali ci querela no perché vogliono condizionarci
Poi c'è il pressing della pubblicità
Ci pressano minacciano di toglierci la pubblicità
E quindi anche questo in condizioni insomma siamo minacciati
Da varie cose
Ecco più
Comincerei questa rassegna adesso qui ciascuno ha una competenza specifica
Comincerei con Cristiano Degano il presidente dell'ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia
Che ci darà un po'diciamo ha il polso di tutti i giornalisti e di tutti i giornali e quindi ci spiegherà un po'quali sono i temi più attuali le coste di attualità su questo fronte della minaccia al giornalismo
Grazie grazie al direttore dal torna da parte mia in breve intervento introduttivo io saluto ai colleghi anche perché come ho già anticipato ho un impegno a Trieste questa sera quindi dovrò purtroppo lasciarmi ma ci teneva comunque essere presente sia per l'iniziativa di dialoghi
A cui siamo presenti come ordine ogni anno e che ringrazio per la qualità del della manifestazione dell'iniziativa e anche per salutare e dare il benvenuto ai agli illustri colleghi che sono molto contento siano con I questa sera e possono dare appunto il loro contributo
Alla platea di colleghi e non solo di colleghi del Friuli-Venezia Giulia perché ricordo che appunto anche questo corso questo incontro inserito nei nostri corsi di informazione mi ricollego velocemente a quanto ha ha detto poco fa il direttore D'Antone effettivamente il giornalismo
In Italia non sono Italia vive momenti particolarmente difficili delicati il web le nuove tecnologie hanno portato una rivoluzione copernicana il nostro modo
Di vivere di comunicare in primis quindi soprattutto di informarci dopo penso ai colleghi saranno molto più bravi di me nella ricordare quello che sta succedendo la crisi della carta stampata e tutta la rivoluzione appunto che sta sempre investendo il mondo dell'informazione vorrei in particolare sottolineare che al di là di questi aspetti che sono poi di natura internazionale ci sono alcuni aspetti particolare gialli accennava al direttore D'Antona
E c'è per esempio da parte anche di alcune forze politiche la teorizzazione della disintermediazione cioè proprio l'idea che il giornalista sostanzialmente non serva più per le cose che ha detto
Avete sentito penso anche nelle settimane e nei mesi scorsi autorevoli esponenti del Governo dire chiaramente non leggete i giornali soprattutto alcuni giornali che scriva una falsità ascoltate le nostre dirette Facebook e quello che vuol dire appunto la disintermediazione il direttore diceva non è informazione e propaganda però si sta cercando di far passare questa come l'informazione diretta
Senza più appunto all'intermediazione del giornalista eccola riteniamo che proprio in questo momento
Invece dove l'informazione affidata sempre di più i social media sempre di più agli algoritmi che decidono quali notizie darci e quali nasconderci sia importante la funzione di chi e professionalmente formato di chi e professionalmente aggiornato percorsi di formazione come come questi siamo tenuti per legge a farli
Appunto per formato e aggiornato professionalmente per certificare la notizia verificarne la fonte
E quindi assicurare che le notizia che raggiunge l'utente il cittadino sia vera sia non sia un affettivo sia certificata non solo ma il ruolo anche di chi è tenuto al rispetto di una deontologia professionale e questo lasciatemi spezzare una lancia anche a favore dell'ordine dei giornalisti visto che tra i vari attacchi c'è anche la posizione di chi dice
Sottosegretario all'editoria con appunto con delega all'editoria Vito Crimi giusto per non far nomi ma sono cognomi
Che nel non più tardi una settimana fa ha detto alla fine d'ordine giornalisti io ho fatto praticamente naturale ecco noi riteniamo che come e importante soprattutto in questo momento storico al ruolo del giornalista come figura professionale è importante anche il ruolo dell'ordine che garantisce questo percorso il percorso che porta ad un esame nazionale di idoneità che garantisce appunto l'aggiornamento professionale che garantisce rispetto alla deontologia con i corsi di disciplina cui tutti voi potete segnalare un collega Carey ritenete abbia magari fatto una violazione deontologica
Insomma e quindi riteniamo che anche per queste ragioni l'ordine abbia ragione tutt'oggi e soprattutto a oggi di esistere certo in ordine da riformare ricordo che la nostra legge istitutiva e del sessantatré e questo la dice lunga su quanto ormai sia obsoleta
Comunque da tempo i giornalisti chiedono al Parlamento di a rimettere mano alla legge istitutiva dell'ordine
Il Consiglio nazionale ora i giornalisti non più tardi dell'ottobre scorso ha votato a larga maggioranza alcuna proposta di riforma il Parlamento che prevede ad esempio una riforma dell'accesso alla professione sonoramente propri universitaria con la necessità di avere almeno una laurea di primo livello per poter poi accedere all'esame professionale questo sempre di più per qualificare la figura del giornalista dal punto di vista professionale
Certo una professione che deve guardare d'aprirsi anche alle nuove professionalità che emergono nel mondo dell'informazione e della comunicazione
Concludo dicendo ecco che questo credetemi non è semplicemente una difesa corporativa di noi giornalisti o del rappresentante dell'ordine come giustamente sottolineava il direttore D'Antona è un problema di democrazia
Perché come ci ha ricordato giustamente più volte e significativamente più volte
Negli ultimi mesi il presidente La Repubblica Mattarella sono informazione libera corretta pluralista
Può essere alla base di una democrazia compiuta se non c'è un informazione ma se c'è soltanto propaganda rischia non è solo e soltanto alla professione giornalistica ma è a rischio appunto la democrazia del Paese mi pareva giusto sottolineare questi aspetti lascio la parola ai colleghi che sapranno
Declinare queste cose molto meglio di me
Grazie e buon lavoro
Bene certo discorso introdotto da Cristiano Degano e importante sulla riforma dell'ordine qui abbiamo chiaramente credo che tra di voi ci siano molti giornalisti del
Ciascuno di noi ha un'opinione su questo no io penso che si deve si dovrebbe rafforzare si dovrebbero rafforzare le griglie di accesso alla professione cioè dovrebbe essere più difficile diventare giornalisti
Molto più difficile formarsi infatti fra
Anche se avrei qualcosa da dire anche su un perché in diciamo in questo declina
Della nostra professione non dell'immagine quanto meno della nostra professione c'è anche una buona parte di colpa nostra
Cioè noi non siamo stati in grado di capire di gestire cambiamenti anziano statura stati in grado di capire che cosa stavamo rischiando non siano stati secondo me neppure in grado di attrezzarci per la formazione dei giornalisti
Io sono molto polemico con la scuola di giornalismo cioè io penso che dovrebbero essere i giornali a formare i giornalisti cioè dovrebbero essere i giornali a trasformarsi in qualcosa di più
Cioè di diventare anche enti formatori perché solo entro i giornali io parlo per esperienza personale ho avuto tantissimi stagisti
Come dire arrivano i giornali con un'idea sbagliata parte che arrivano con veletta assurda
Ogni stagista che arrivi in un giornale uno gli ma tu che puoi fare ma io vorrei fare il corrispondente da Gerusalemme già da questo diciamo uno capisce che non hanno capito niente di come si entra nei giornali in punta di piedi
Partendo dalla base non quindi diciamo che abbiamo avuto una ventina d'anni di di follia formativa per i giornali
Comunque non vorrei che divaga stimo troppo su altri su altri temi poi non mancherà l'occasione iscritta di parlare dell'ordine saluto sino a favore grazie grazie grazie
Giustamente cristiano parlava del disintermediazione
Vorrei spiegare meglio che significa disintermediazione e Koeman quello che avviene con ere B&B o quello che avviene con Huber per i taxi
Cioè ad un certo punto ci si convince che ci sono delle figure inutilità e che la modernità ci impone
Diciamo di bypassare chi è esperto in quella cose che ha una qualifica per quella cosa pativa per per puro principio non prendo mai un taxi con Hubner
Perché
Non voglio forse in Italia non si acquistano solo licenze maldestro si fanno dei corsi ogni anno si fa un esame per diventare tassisti non anche noi giornalisti voi sapete facciamo facciamo degli esami degli aggiornamenti e comunque ci misuriamo ogni giorno con la carta
Quindi
E Vittorio di Trapani
Il nostro segretario dell'Usigrai
Cosa ci dice proprio su questo tema
Cosa minaccia i i giornalisti
Allora innanzitutto buon pomeriggio e grazie devo dire che negli spunti del direttore poi del presidente l'ordine regionale ci sarebbero numerosissimi temi da affrontare provo a metterne in fila un paio all'ora
Però magari torneremo subito maiuscolo il giornalismo io sono uno dei prodotti delle scuole di giornalismo su questo potremmo le potremmo parlare mi limito semplicemente ricordare parole non mie ma di un collettiva
Portava il nome di Walter Tobagi
O Walter Tobagi fu
Non solo un grande cronista ma anche un grande sindacalista pose un tema dirimente allora quando si parlava e la prima scuola di giornalismo
Disse alla categoria qui dobbiamo decidere
Dobbiamo decidere se i giornalisti devono diventare tali perché incoronati da un editore
Che ha il potere di decidere chi può chi non può fare il giornalista o se invece dobbiamo accogliere la sfida della professionalità e della meritocrazia quindi aprire alla formazione poi migliore vincerà
Tendenzialmente tutte le professioni vanno in questa seconda direzione mi sono sempre domandato perché noi no
Quindi formazione poi apertura al mercato e più bravi vinceranno ma questo è un tema che ci porterebbe appunto lontanissimo ed è ed è la discussione mi sono limitato a ricordare quello che disse appunto
Il il Bombasi per Walter Tobagi dopo di che ha certo la questione la disintermediazione è una questione di grandissima attualità dobbiamo evitare sicuramente un errore
L'errore di per cedere alla tentazione di demonizzare o i nuovi sistemi di informazione che è un errore che io ovviamente dobbiamo ridare per un motivo banale
Che non possiamo fermare quel tipo di di percorso è un percorso ineludibile inevitabile non ne dobbiamo solo prendere atto e capire come gestire certo è che sull'ordine giornalisti o sono gomito la discussione su il future l'ordine giornalisti sia una discussione aperta io non non ho una posizione preconcetta accerto eh
Che quando vedo che uomini di governo perché iniziata così ne dobbiamo ogni tanto esercitare anche la memoria e la questione da parte questo governo di confronti alle due dell'ordine giornalisti è stata aperta un giorno in cui l'ordine giornalisti aperto un procedimento disciplinare nei confronti del portavoce presente al Consiglio dei ministri
Il pomeriggio stesso esponenti del governo dicono abolire l'ordine giornalisti
Allora di fronte a questo episodio c'è una sola risposta di fronte al ricatto si risponde con difendo l'ordine giornalisti
Perché di fronte al ricatto esiste un'unica risposta che difendere l'istituzione poi aprì la discussione perché quando il Governo mette in discussione per motivi di ricatto l'esistenza di un ordine professionale non si può che rispondere così
Dopodiché è ovvio che dobbiamo prima una discussione anche su di noi
Perché se oggi è possibile fare questa discussione perché forse abbiamo sbagliato anche noi qualcosa e quindi pensiamo ai video socio al cui faceva riferimento
Il presidente Degano guardate
Provo a dirla così
Ma quello che ormai viene ritenuto in maniera universale un pericoloso sovversivo poche settimane fa ha detto tutte le dittature
Iniziano
Attaccando la libertà di stampa
E stati attenti che una delle prime cose che si provano a togliere questo e la possibilità di fare la seconda la terza la quarta domanda e quindi attenti a questa tentazione di affidarsi a una comunicazione solo sui social ed evitare il confronto
Ed evitare quindi la domanda il pericoloso sovversivo si chiama papa Francesco
Che incontrando la stampa estera ha detto guardate che tutte le dittature per lo chiede al Sudamerica ne sa qualcosa iniziata accanto alla libertà di stampa certo è che non dobbiamo aprirne le porte non le possiamo aprire quando siamo noi ad accettare che il racconto della politica viene fatta attraverso i social attraverso i video sociale
Nel momento in cui un direttore mi chiede di fare un pezzo intorno mio sociale esiste un metodo che il ritiro e la firma opposizione resistenza non si può accettare
Io devo rivendicare il diritto alla seconda la terza la quarta domanda è un mio dovere deontologico non per me e qui forse l'errore che abbiamo commesso più grande lo dico anche a chi in questo momento ci sta ascoltando
Abbiamo sempre fatto queste battaglie tentando di spiegare che erano in difesa la libertà di stampa o meglio in difesa della professione del giorno dei giornalisti è un errore
Queste battaglie non sono in difesa dell'ordine dei giornalisti e della professione giornalistica questo sono battaglie in favore della libertà di stampa dell'articolo Ventola costituzione e quindi del diritto dei cittadini ad essere informati
Non è una battaglia per difendere una casta chi sta di qua e una battaglia fatta per chi ha il diritto ad ascoltare e concludo perché così magari abbiamo occasione di fare più giri o un episodio di attualità così forse mi riesco a spiegarmi meglio
Questa mattina come voi sapete a c'è stato l'abbattimento del ponte Morandi
Occasione che è stata seguita anche in in diretta tv da numerosi network
Ed erano presenti ovviamente i familiari delle quarantatré vittime
E c'erano esponenti di governo
Finita la cerimonia
Da parte di esponenti di ore due parti di governo ovvero del Movimento cinque Stelle si apre una polemica nei confronti Rainews ventiquattro a gravissimo censura perché mentre il sindaco parlava impegna le istituzioni l'inquadratura era dedicata al presidente del Consiglio dei ministri al ministro dell'Interno ed è stato volontariamente escluso l'altro vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio
Allora c'era una situazione nella quale siamo di fronte ad un tragedia per il Paese quarantatré famiglie che piangono i morti e noi ci troviamo un partito di governo che polemizza su chi è stato inquadrato
Su chi è stato inquadrato per quanto tempo segnalo che il problema è che le immagini erano di un'agenzia internazionale quindi neanche al nasce il trenino sventurato ma mi interessa poco perché non accetto il piano di discussione
Trovo semplicemente indecoroso che si possa accettare questa discussione perché se anche di fronte alla tragedia del genere io intendo il mio ruolo come passerella vuol dire che intendo quelle telecamere soltanto come un veicolo per la mia comunicazione per il mio consenso non è libertà di stampa
Questo apre scenari di grande pericolosità per la libertà di stampa che come ho provato a dire prima non è la difesa e l'articolo ventuno e la Costituzione per i giornalisti ma l'articolo in due la Costituzione come diritto dei cittadini ad essere informati
Narrando le storie emblematiche a non è raro come sapete
A ricevere questo tipo di critiche non i giornali ma è capitato parecchie volte quando ero capo di Repubblica in Sicilia
No M&A ricevo telefonate mamma perché vi occupate di questa cosa con tutte le notizie che ci sono la pretesa dei politici di sapere qual è la notizia che è giusto pubblicare e quello che invece non è una notizia ma questa non è una notizia ce lo sanno loro no quindi hanno questa pretermesso e questo tentativo censorio o continuo effettivamente Cerci poi facciamo un altro giro parliamo meglio altre cose Nello dove per volontà qui al direttore di Radio Radicale Alessio Falconio
Al quale ovviamente non posso non chiedermi di raccontare perché anche questa è una grande storia emblematica
La la storia di del finanziamento radio radicale no della perché badate cioè il finanziamento ai giornali
Necessario per mantenere il pluralismo ed è ce nessuno si scandalizza se la il pubblico
Finanzia la società sportiva nessuno si scandalizza se il Pubblico finanzia qualunque attività culturale invece c'è uno scandalo appunto indotto da questi atteggiamenti
No e ai giornalisti sono inutili le sue si crea invece come se fosse una stramberie a finanziare i giornali addio no
Allora Alessio raccontaci la la storia di radio radicale al storia più recente sì ignoti
Ma certo non scherza grazie innanzitutto grazie per l'invito e per l'occasione che ci fornite di confronto il dibattito noi abbiamo dopo quarantatré anni di servizi di trasmissione delle sedute del Parlamento svolte dal novantaquattro questo servì sulla base di una gara vinte ma più di quanti punti messi a bando per scelta non nostri abbiamo sempre chiesto questo ma del governo dei governi quest'anno il il governo appunto ha deciso che questo servizio non andava più fatto però c'è stata un'evoluzione positiva perché il governo ha deciso che verrà messo a bando al bando di gara e questa diciamo una notizia importante noi siamo molto favorevoli a che questo avvenga perché grazie vinca il migliore e quindi siamo pronti a a gareggiare anzi lo facciamo davvero come molto volentieri
E rispetta quello che dicevamo io penso che il web sia un grande chance una grande chance
Come diceva anche Vittorio di Trapani non non se ne possa prescindere perché significa perdere in partenza il problema è che il il web è un luogo come una piazza ci si può stare in un modo piuttosto che in un altro
Tanto più che in questa piazza da qualche
Illustro c'è una novità importantissima che sono i social network
Social network come se volendo usare questo paragone insomma e così toponomastica è come se nella piazza ci fosse un grande mercato
Del consenso
Cioè la l'indicazione geniale perché gli ha prodotto molti guadagni di Mark Zuckerberg
E degli altri che hanno seguito le sue gesta sono e quella di aver messo a reddito
Il tempo privato di ciascuno di noi utenti del dei social che fotografando ogni momento della nostra vita anche qui insignificanti e facciamo reddito per
Per chi ci ospita su questo socio
Avete in questo grande mercato del consenso
Anche la politica non solo la politica perché si pensi all'uso commerciale legittimamente si fa dei social anche la politica va a a a bussare a questo mercato del consenso
Sia venuto un qualcosa che deve far riflettere anche su come è cambiato il web da grande chance appoggia un grande rischio potenziale noi come radio radicale all'inizio della diciamo del dell'era Web avendo un archivio prodotto in questi quarantatré anni che conta oltre un milione di registrazioni
Avevamo sostanzialmente diamo sempre in cima alle classifiche delle ricerche
On line su tutto ciò che riguardasse politica istituzioni
Giustizia i processi primi offre primi dopo è successo qualcosa a proposito dell'algoritmo che agganciato la classifica del risultato non più all'affidabilità
Della Fonte ma alla condivisione cioè si è commercializzata la la diciamo non tanto l'informazione che si vende quindi è già di per sé un anche un prodotto giornali fanno con cui si fanno concorrenza sulle delle edicole e via dicendo no però che qualcosa di più
Cioè si è deciso che nella la fonte ad diciamo no non c'è la l'alone è stata della del dire questa è una fonte buona questa è una fonte meno buona io te lo devo dire poi tu scegli no
Si è saltato questo passaggio che prima c'era e si ancorato al numero di laiche o di condizioni che sia su un determinato documento
Per farlo sostanzialmente figurare nelle prime posizioni delle ricerche questore vuol dire che chiaramente si altera il il sistema dell'informazione che se sull'evento istituzionale non abbiamo la per esempio la la la la alla fonte l'evento integrale o comunque originale in una seduta del parlamento una conferenza stampa un'intervista a un comizio un congresso di partito
Ma c'è invece il i appunto il video che di quel che di un evento promuove auto promuove lo stesso leader politico attraverso il click il laiche che spesso sono anche prodotti in modo industriale e non sempre reale perché il fenomeno dei Troll non lo non lo inventiamo noi non non lo scopriamo adesso
C'è un'alterazione di questa grande chance che per l'informazione il Web e che però evidentemente rischia di deviare il corso dell'informazione
In modo sostanziale
Io rispetto all'ordine dei giornalisti
Ho l'onore di dirigere una radio che è stata inventata un signore si chiamava Marco Pannella che ha prodotto che ha promosso un referendum contro l'ordine dei giornalisti non l'ha promosso però perché al a a chi faceva il mio ruolo di turno al portavoce di Pannella qualcuno avesse aperto un procedimento disciplinare nei suoi confronti no perché è una battaglia politica non pochi giornalisti votarono a favore di quel referendum che non ebbe il quorum ma ci fu un bella un grandi questa è una delle delle elezioni che Pannella ci aveva preso una luce la ricchezza per un Paese e anche il dibattito che si produce su una scelta quale che sia risultato perché comunque è un Paese che esce comunque più consapevole
Da tre mesi di discussioni su determinati argomenti è un arricchimento
Altra cosa invece è una reazione di di dispetto chiaramente in questo momento la la il dibattito sull'ordine non può prescindere anche da quello che si diceva e cioè dal fatto che e c'è la possibilità di attraverso quella deviazione di meccanismo che dicevo prima di vendere come informazione ciò che invece altro non è che chiaramente assurdo che Ugo Stille deve essere debba avvenire il tornare negli Stati Uniti non poter fare il giornalista perché non ha il poi il tesserino professionale ma non è questo in discussione il rischio che sia ben altro quindi questo è anche se non dobbiamo tener ben presente noi di come Radio Radicale rappresentiamo una ha scritto il mondo in uno dei due articoli che di cui ci ha onorato nell'ultimo mese e mezzo un'anomalia perché siamo a proposito di scuola anche una scuola
Sulle scuole però io mi sento di condividere quello che ha detto Vittorio cioè io vedo che né noi giornalisti e veloce c'è molta voglia di fare questo però sinceramente non è un male insomma riavere un collega giovane che voglia che abbia delle ambizioni vuol dire che anche abili passioni poi sta a noi
Meno giovani governarle però che ci sia la possibilità di formare di fare il giornalista il mestiere di giornalista anche si non si passa per un editore credo che sia una una una una possibilità in più che non non si possa negare voi
Nel secondo passaggio nel secondo giro mi piacerebbe parlare dell'informazione istituzionale di quelle un altro elemento sensibilissima forse il più sensibile
Però non voglio abusare del vostro tempo e vi ringrazio anzi della pazienza grazie
Vale dunque su
No allora Coppi parla tu direttamente del del tema e poi gli facciamo un giro
Ma direttamente da dire ma io so che noi qui adesso quando parliamo Enzo introduce l'elemento così come poi è stato svolto dagli altri colleghi
Delle minacce al giornalismo stiamo parlando del web e del fatto che c'è un'informazione tradizionale è un altro tipo di informazione a cui tutti si abbeverano no e qui poi si potrebbe fare uno invece tanto per cominciare a bere a distinzione tra che cosa è comunicare noi siamo a bagno Maria nella comunicazione e che cosa invece informare che non è la stessa cosa che comunicare però prima di tutto questo io c'è una cosa che vorrei dire
Giornalismo minacciato Repubblica e presa di mira dal blocco delle stelle cioè l'house Organ dei Cinquestelle prende di mira Repubblica
Quindi questa è una minaccia io qui faccio un altro dopo propongo un altro piano anche di discorso ci sono delle minacce concrete domani ci sarà quindi a Cormons adesso non mi riguarda il luogo esatto dell'appuntamento Floriana Buffon non è una collega che ha una storia molto particolare ha cominciato addirittura a lavorare nei giornali di periferia
E adesso collabora con L'Espresso che ha scritto nel libro anche a me piace tantissimo cinte è un libro sui Casamonica questa famiglia sinti
Che come dire gestisce amara vita
A Roma ed è stata minacciata lei vive sotto scorta adesso fa cito lei ma potremmo citare dell'intestino cioè ci sono delle minacce proprio concrete reali allora quando
Dopodiché vedo devo dire la verità quando ci sono così tante minacce quando un'informazione che viene descritta come praticamente inutile e talmente tanta minacciata e viva l'informazione vuol dire che è fatta ora e quindi questo non va bene va benissimo perché via internet ciò mi diceva di Trapani
Anche pure lo stesso Alessio
Falconio e fa fa paura a chi deve fare paura chi ha un potere che vuole fare propaganda raccontare una sua versione dei fatti
La cosa invece che mi spaventa moltissimo e
Il disinteresse soprattutto nelle giovani generazioni
E anche il grande intendimento che cent'rispetta l'informazione adesso io vi racconto nella tasca età nasciamo Perben invece l'acconto così spicciole io ho partecipato alla giuria di questo concorso regge aennino
E da sono arrivati tantissimi un concorso per giovani giornalisti sono arrivati moltissimi
Terroristi eccetera
I ragazzi che hanno partecipato a questo concorso non hanno chiaro io infatti ho dato voti molto bassi la differenza che c'è tra un testo anche un componimento eccellente ed un articolo di informazione
Questo è importante non solo perché a chiarire se voglio no comunque misurarsi con questa cosa del giornalismo la differenza la devono sapere ma perché è importante perché come fanno loro ad informarsi
Così è per loro l'informazione che cosa pensano che sia no i stamattina io poi di tutto questo parlavo con un collega che che io stimo molto un collega di Repubblica Kenzo conosce molto bene che Filippo Ceccarelli
Sì per cercare lì insomma è un intellettuale oltre ad essere un giornalista Edi Rama secondo te come si imposta un discorso sul diritto-dovere dell'informazione e lui mi ha risposto ma intanto parlando di questo mondo in cui la parola perde sempre più significato
Guardate che noi in questo pannelli in questo dibattito
E intitolato ad acute under Gattelli gamma passando per Leonardo e quindi ma telegramma vuol dire che noi rispondiamo e comunichiamo con freccette
E in questa comunicazione proviamo anche a dare delle informazioni che sono sempre più informazioni di immagini informazioni di video informazioni di questo genere ecco in questo secondo me c'è la complessità di quello che noi stiamo stiamo vivendo e una complessità in cui bisogna fare chiarezza bisogna anche molto come ieri per i giornali come Repubblica voi lo sapete Repubblica e secondo il Giornale d'Italia
Attraversato momenti molto critici come tutti i quotidiani di tartan avuto una parabola discendente in termini di vendite e questa è una cosa
No molto rischiosa in generale perché in realtà la libertà di un giornale anche garantita dal suo azionariato diffuso e ci sono gli azionisti diffusi i lettori
Quindi meno lettori ci sono più tutto diventa secondo me ulteriormente ulteriormente complicato
In questo momento ad esempio una delle cose così hanno che voglio dire e che noi siamo molto il supporto guarda Carlo Verdelli direttore che dal diciannove febbraio è il Dio di quest'anno è il direttore di Repubblica ha detto voluttà una cosa che apparentemente una stupidaggine invece io la trovo molto molto azzeccata
Il sito di Repubblica che significa il rullo continuo delle notizie che si chiamava Repubblica punto it si chiama da qualche settimana Repubblica e basta
A significare che c'è un sistema di informazione che porta il marchio Repubblica trova no modi di esprimersi
Che sono appunto alla carta che sono la carta sul supporto digitale quindi lo stesso giornale però digitalizzato che è il ruolo delle notizie che sono i pub casta che sono Facebook che sono twittare che sono tutto quello dove un'alunna lettore utente o come vogliamo chiamarlo
Va
Cercato il divorziato ad informarsi e a comprendere che l'informazione alcuni criteri di fondo uno di questi è la responsabilità di chi chi fornisce poi informazioni
A me piace il credo che sia ed ecco quello che con cui Renzo l'Antara ha cominciato e cioè come l'informazione nacqui io sfondo certamente una porta aperta il problema e dirlo alle nuove generazioni Cola informazioni sia legata alla nostra cittadinanza di cittadini democratici
Mi piace una frase entrata da una frase di Emma Bonino che dice sempre la democrazia e la libertà di informare e il diritto di sapere la cosa mi piace di più è il diritto di sapere
Nel discorso di Giovanna anche in anche nel suo istruzione a parecchi spunti
Pare ci spunti molto interessanti vorrei tornare un attimo
Previamente visto cassiamo sovrapponendo
Diciamo stiamo facendo due pianeti discussione uno sul giornalismo minacciato uno sull'ordine dei giornalisti forse non sono così slegati l'uno dall'altro
Però volevo dire questo che tu probabilmente Vittorio ti riferivi al io e fregi quand'è nata no tre istituto di formazione del giornalismo che è stato una grande esperienza dato giornalisti validissimi
Io con un giudizio un po'tranchant diciamo dico non credo molto nelle scuole di giornalismo perché come sappiamo quello che è venuto dopo è un po'diverso dal DRG
Oltretutto come dire non siamo stati capaci di imporre agli editori quel metodo della cooptazione Arcelli viale Pola sarebbero sarebbe noi giornalisti funzionasse un po'come
CSM cioè
Siamo noi giornalisti che è per cooptazione decidiamo chi diventa giornalista dopodiché tu editore sei costretto ad assumere in questo elenco di giornalisti cioè editori giornalisti doc certificati da noi la prima fase ok ci siamo riusciti
A metà asseconda però no perché io mi ricordo ero a Milano lavoravo al mondo quando Berlusconi ha aperto le sue televisioni
Non appresso nemmeno un giornalista che fosse già giornalista Bocca diciamo certificato o disoccupato no ha creato ex novo i suoi giornalisti quindi se noi non siamo in grado di imporre agli editori
Cioè di fare una legge che imponga agli editori di assumere i giornalisti quando apre una testata di assumere i giornalisti
Che noi abbiamo deciso che devono essere giornalisti e allora scuole di formazione voglio citare un caso secondo me molto importante molto sottovalutato per quello di un piccolo giornale
Ex del gruppo L'Espresso la città di Salerno che io ho diretto per un anno
Che cosa è accaduto
A un certo punto il gruppo l'Espresso ha venduto questo giornale a un gruppo locale questo gruppo locale
Ha tenuto prassi giornalistica da vent'anni facevano la città devo dire con grande bravura e con grande abnegazione detta in parole povere la miglior la migliore relazione che io abbia mai avuto
Quindi Grandi veramente grande bene dopo un anno circa via licenziati in tronco assunto
Al loro posto altre dieci persone quindi loro loro sono in cassa integrazione pensate un po'
Questo nuovo editore aveva assunto altre dieci persone
Non professionisti fa il giornale che va regolarmente in edicola quindi noi non siamo stati in grado come ne come Fnsi né come ordine dei giornalisti né come singoli giornalisti non siamo stati in grado di evitare uno scempio del genere no una cosa che veramente grida vendetta
Sulla scuola di giornalismo voglio aggiungere questo che un po'strato diciamo dopo l'estratto secondo me il nostro fallimento
Io accetterei una scuola un'università del giornalismo
Se
Il rettore emerito fosse Scalfari se gli insegnanti fossero giornalisti tutti i giornalisti veri se non fossero infarcita di cattedre di statistica dico e cioè hanno le università hanno sposato la causa delle scuole di giornalismo per creare nuove cattedre
Ce lo dobbiamo dire chiaro con Vittorio che le cose non sono andate come era come diceva Walter Tobagi aree non sono andate così ecco perché io critico le scuole di giornalismo però torniamo ora al nostro discorso
Quello del giornalismo minacciato
E dei processi di disintermediazione
La vera minaccia quella lì che noi veniamo considerati inutili
Allora noi oggi siamo una categoria che si trova di fronte a dobbiamo fronteggiare un vero esercito di comunicatori professionisti che ci impediscono di avere accesso alle notizie faccio solo due esempi uno caso Yara
I carabinieri falsi fanno un falso video del furgone nel luogo del furgone dell'assassino nel luogo del delitto
Questo falso video noi ce lo siamo bevuti lo abbiamo pubblicato lo abbiamo messo su tutti i siti
Poi si è scoperto che era falso ma chi verifica nessuno non possiamo fidarci di nessuno
L'esempio che faccio sempre io un altro sempre ci sono gli sbarchi
La Marina militare ci dà il video
Bene e noi che sappiamo non sappiamo lei quello che è successo un minuto prima del video né quello che è successo un minuto dopo
Ci beviamo questa informazione CDC intermedio diamo da soli perché diventiamo i passacarte della fonte istituzionale
Quindi questo è il vero problema abbiamo di fronte tutti i comunicatori professionisti che hanno mezzi strepitosi
No gli uffici stampa straordinari noi nei giornali siamo sempre meno per giornali intendo anche radio e televisioni no
Quindi Vittorio vorrei che tu rispondessi a questa domanda
Questa emergenza come lo affrontiamo
Allora questa emergenza secondo me l'affrontiamo riprendendo i fondamenti della professione ci arrivo tra un attimo perché dobbiamo innanzitutto comprendere qual è il vero motivo di attacco e qui mi aggancio perfettamente alle cose che ho ascoltato prima
E in particolare una io colgo l'occasione ancora una volta per manifestare questa volta Alessio la soddisfazione che una battaglia la categoria alla sta vincendo
Ed è quella per impedire la chiusura di radio radicale quindi per me l'occasione in più
Per manifestare tutta la vicinanza nostra come RAI servizio pubblico
Alle colleghe e colleghi di radio radicale insieme abbiamo fatto una battaglia durissima che credo oggi possiamo dire
A un po'più vicini ad esser vinta va bene però la pappa i radio radicale perché è importante
Perché bisogna domandarsi perché a un certo punto il Governo va all'assalto di radio radicale
E il perché nelle parole di Alessio
Cioè quella capacità che ha avuto radio radicale ce lo siamo detti anche in occasione di altri incontri di costruire di creare una comunità di incontro
Una comunità di persone che la pensano in maniera diversa ma che intorno a Radio Radicale hanno avuto l'opportunità di incontrarsi confrontarsi conoscersi e mantenere anche posizioni distinte e distanti
Ma nel solo incontro creare una ricchezza
E in questo momento è evidente che quello che fa più paura di radio radicale questa capacità di creare una comunità l'abbiamo visto delle manifestazioni anche che abbiamo fatto dove non c'erano i giornalisti
Non c'erano solo i giornalisti c'erano associazioni Molmenti persone che hanno ritrovato all'interno di quella comunità la possibilità di esprimere un pensiero anche in dissenso ma di poterlo esprimere ed è in questa diversità che forse va individuato il motivo per il quale radio radicale evidentemente fa paura qualcuno o in assoluto la libertà di stampa fa paura qualcuno perché qui è inutile che ci giriamo intorno
Dobbiamo avere anche il coraggio di dirci in questo momento che poi siamo in un'epoca nella quale non solo fa paura la diversità
Ma arriva addirittura a far paura uno striscione
Perché dobbiamo ricordarlo che in occasione di alcune manifestazioni di esponenti del governo c'era qualcuno che andava lì in giro a tirar via gli striscioni e se ci troviamo di fronte a una paura degli striscioni è evidente che la libertà di stampa fa ancora più paura
O che addirittura fa paura lo striscione come in questa regione dove semplicemente si chiede verità e giustizia per un italiano e mi riferisco a quello striscione rimosso arrivi riferito a Giulio reggenti
Ma se addirittura si accetta di poter coprire quello striscione che banalmente chiede una verità
Poi nessuno sa ancora mai spiegato perché vale prima gli italiani ma non vale quando si chiede verità e giustizia per un italiano ma questo un giorno qualcuno ce lo dirà
E siamo di fronte a questa situazione e la paura della diversità e questo si collega con i provvedimenti che restringono la libertà di stampa
Il presidente Mattarella quando ha parlato dell'articolo ventuno la Costituzione
Ha ricordato ad esempio la questione delle minoranze linguistiche ancor di più mi fa piacere parlarne in questa regione penso ad esempio alle
Alle minoranze linguistiche riferito alla minoranza slovena oppure alla minoranza linguistica riferito al friulano
Perché Mattarella in quell'occasione dissi guardate l'articolo entro la Costituzione non è una dichiarazione di principio e neanche gli altri articoli della Costituzione lo sono
Ma sono degli impegni che la Costituzione da dal punto di vista valoriali a chi governa di rimuovere gli ostacoli
All'attuazione di quei valori e quindi se io parlo e la specificità territoriale lo Stato deve permettere la valorizzazione quella specificità il che vuol dire anche finanziare i piccoli giornali che danno aperture spazio a quelle realtà territoriali o in alcuni casi linguistiche
Ma anche in questo caso evidentemente quello che fa paura è la diversità
E questo spiega anche perché ancora una volta ci richiama questa Regione siamo in un'epoca nella quale evidentemente più che creare il ponte verso la diversità si preferisce annunciare la creazione di muri
Ancor più grave fatto in una regione come questa che di muri
Ne sa qualcosa
E mi permetto anche di dire che ne sa qualcosa anche di chi ha sacrificato la propria vita come giornalista per andare oltre quei muri
Perché questo è un anno nefasto per questa Regione vorrei ricordare che questi sono i venticinque anni di persone che portano il nome
Di Marco Lucchetta
Di Alessandro Volta
Di Dario D'Angelo ovvero persone che per fare quell'operazione di servitù andare a vedere
Gli sguardi di alcune persone in particolare di bambini vittime di guerra hanno perso la vita venticinque anni fa esattamente per costruire il ponte andare dall'altra parte
Andare a conoscere andare a guardare negli occhi a dare un volto a quelle che erano solo delle storie
E purtroppo non lo stesso anno in cui perdeva la vita un'altra persona di questa Regione mi riferisco a Miran Hrovatin ammazzato insieme Ilaria Alpi mentre cercavano un'altra verità Rispetto a ciò che l'Italia stava facendo in altri Paesi io avrei ovvio che di fronte a tutto questo meglio alzare il muro
Ma io alzare il muro perché favorisce la fabbrica dell'odio
Una fabbrica intorno alla quale qualche imprenditore di questori evidentemente costruisce il suo consenso
La faccio breve il che vuol dire scuole di giornalismo no che ne dovremmo riprendere un'abitudine
Che è quella di capire che la nostra professione abbattere muri a costruisce ponti
E come ancora una volta ci insegna a papa Francesco ve lo dico da laico convinto a un unico fondamento la nostra professione che è quella di dare voce a chi non ha voce di dare di stare accanto agli ultimi di stare accanto agli emarginati di stare accanto agli esclusi perché ritornando in periferia che tu capisci quello che avviene al centro e ancor di più in questo momento è vero
Leggevo un dato poco fa ho concluso
Che in questi giorni abbiamo parlato tutti della sì voce
Quaranta persone costrette in mare
Perché anche in mare si è alzato un muro
Vi segnalo che in quei quarantadue in quei quattordici giorni in cui la si volge girava nelle acque territoriali in Italia sono arrivati oltre quattrocento migranti ma noi tutti siamo stati concentrato sul trio quattrocento che evidentemente qualcuno ha utilizzato come scudi umani
Per continuare ad alimentare una fabbrica dell'odio che deve giustificare muri fisici e in alcuni casi i muri culturali che servono esattamente a chi ci vuole rinchiudere e non aprire verso un ponte della diversità
Perché se tu conosci se tu conosci il diverso se un cittadino più consapevole pur scegliere
Alessio tu poco fare proprio attorno a piazza dal web è sicuramente in qualche modo c'è una inevitabilità
Diciamo no di incagliamento addirittura della accesso all'informazione attraverso il web per
Mi ha fatto venire in mente una cosa che diceva sempre Marino Niola forse Giovanna lo conosce perché un collaboratore di Repubblica
L'anno scorso con utopia insomma siamo andati a cena si abbiamo fatto una bella discussione sul giornalismo non mi diceva pure un antropologo
Mi diceva guarda per la verità che noi siamo continuamente bombardati da informazioni di vario tipo video cose eccetera
Però
La realtà ci sfugge per eccesso di informazioni
Cioè troppi particolari ci fanno perdere di vista la realtà cioè in realtà non mi sembra che sappiamo tutto ma sappiamo molti dettagli inutili ma perdiamo il senso di quello che è accaduto questo dovrebbe essere il nostro ruolo di giornalisti
Di spiegare ecco dove ci vuole l'intermediazione nel decodificare la realtà capisco siamo tutti abituati al massaggio Breve come diceva Giovanna però il problema è che la realtà è complessa e quindi no della nostra capacità deve essere sempre quella di evitare quel messaggio breve che in realtà Alena diciamo uno specchietto per le allodole cercare di porre di imporre ma per dovere etico per dovere verso la democrazia
Di imporre ai lettori
A tutti quelli che accedono all'informazione di imporre la realtà alla ricerca della verità capisco una cosa un po'eversiva
Allora Vittorio critici siamo troppo informati o poco informati
No diciamo che
Se siamo informati abbiamo la capacità di
Di farci largo fra la massa in effetti la mole di notizie che attraverso il telefonino per dire sono domai più apportata che abbiamo ci raggiunge ogni minuto ad ogni giorno
E poi
Diciamo la
Non dobbiamo essere cioè io questo d'assenso al al nostro mestiere la cavallina di di aiutare
Chi ci ascolta chi ci vede chi ci legge
A capire cioè il nostro è un mestiere che si basa sull'onestà nel senso dicevo prima la la informazione istituzionale
In questo Paese
Esiste vige
Una Costituzione che nella prima parte non è mai stata cambiata
Che nel diciamo nel per quanto riguarda il funzionamento della democrazia è rimasto è rimasta immutata
Però noi abbiamo assistito e qui non c'entra tanto c'è il web dei soci e l'hanno giocato una parte però anche noi abbiamo giocato e ma giocato la nostra parte
Abbiamo assistito ad una distorsione dell'informazione su quelli che sono i passaggi più delicati della vita democratica di un Paese
Cioè quando si dice Peirce
Cinque sei sette anni il governo in carica un governo che non è stato eletto dal popolo mentre prima c'era un governo eletto dal popolo queste un governo tecnico che non è eletto dal popolo
Si mente
Sì si imbroglia
E si inserisco degli elementi che inquinano la discussione in cui inquinano il dibattito pubblico
E poi questo torna diciamo è un questo è un frutto avvelenato che poi torna sulle nostre tavole
Quando
Ricorderete nella scorsa lo scorso anno
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Che un costituzionalista
Fra i massimi esperti italiani di diritto parlamentare oltre costituzionale già giudice costituzionale
Si è trovato sul tavolo
La più difficile crisi della storia repubblicana quanto meno il quadro politico più difficile da governare
Si è per averlo
Non voglio fare il corazziere perché non crolla semplicemente letteralmente applicato un articolo della Costituzione che riguarda i propri poteri
Si è sentito minaccia di impeachment
Che è uno dei è un momento di altissima tensione istituzionale
Allora io credo che questo non non non sta a me giudicare la buona allora o meno buona fede di chi abbia fatto quella minaccia tra l'altro in diretta televisiva
Però indubbiamente quel passaggio non nasce dal nulla nasce dal fatto che per anni abbiamo detto che c'erano i governi eletti dal popolo e c'erano i governi invece fatti come il golpe di palazzo
In Italia i governi si formano in Parlamento non vengono eletti dal popolo il conferimento del mandato fino al Capo dello Stato che se c'è la fiducia del Parlamento ogni governo agli stessi pieni poteri degli altri
Questo è non non può non non sono un costituzionalista ed ora che vi sto facendo la lezione non non ambisco mi permetterei nome quello che che ne dovremo dire ogni volta che parliamo di questi passaggi e ne verranno invece abbiamo imbrogliato chi ci ascoltava
E qui il frutto di questo imbroglio quando dicevamo vecchi c'erano i governi eletti invece governi legittimi e che si è arrivati ad un momento di tensioni così elevata
Come se nulla fosse perché in effetti i il sentiero era tracciato questo voglio dire il nostro mestiere importantissimo delicatissimo nel quale l'onestà di ricordare che se una se si viene raccontata una falsità quella è una falsità e che invece le cose stanno diversamente alti a prescindere dal vento di turno che gira se non si fa questo si fa un altro mestiere non si fa emessi dei giornalisti
E quindi questo io penso che per per chiunque di di due di voi faccia questo mestiere una regola aurea vale per per anche per una cosa ancora più impopolare se vogliamo
Il nostro Pasquale Laurito del decano dei giornalisti parlamentari a novantadue anni se chiunque di voi va dall'UDC Pasquale quindici un modo per finire domani sui giornali
Quello ti racconti dice va in aula alla prima convocazione ci sono alla all'azienda prima al primo dibattito discussione generale dove non si vota ci sono quattro gatti farà notizia è una vergogna quattro gatti in aula e finisce sui giornali
E puntualmente funziona
Però chi fa il giornalista parlamentare sa che fu che è così che va perché se la discussione generale non contempla votazioni e ci sono le Commissioni riunite contemporaneamente su altri punti
Un imbroglio raccontare quell'aula semivuota Dean denota un'indistinta eresse della classe politica dei parlamentari strapagati né no
Però è facile fare il pezzo così becchi la poi coi suoi attraverso questa roba alla grandissima
E il Citizen si delegittima si denigra l'unico organo istituzionale che noi cittadini contribuiamo ad eleggere il Parlamento perché tutti gli altri sono diciamo di seconda designazione di secondo grado il Parlamento dell'organo sessione più importante quindi propria dicevo la l'informazione sociale ma anche giudiziaria c'è qui è più facile richiamare e gli esempi classici che si fa sulle mancate garanzie che vengono dimenticati da tutti noi ogni volta che un arrestato diventa già un accusato l'imputato addirittura un condannato
Chiudo sulla una richiamando quello diceva Vittorio allora io voglio dare atto a Vittorio da segretario dell'Usigrai
Di aver convocato anzi aver invitato è convocato il CDR di radio radicale e sottoscritto
Alla consulta dei Cdr di Usigrai per dire signori questa è una battaglia quella per radio radicale ma per tutta l'editoria che non ci si può dividere in guerre fra diciamo operatori del del settore non ci stiamo noi togliamo alibi a chi a chi contrappone interessi testata quindi questo è un grande merito che va al a Vittorio di Trapani
E
Mi viene il diciamo lo spunto per ricordare che siamo alla vigilia secondo me di un autunno caldo per l'editoria
Perché ci sono delle realtà straordinariamente importanti del mondo dell'editoria il manifesto l'avvenire i giornali diocesani lo dico io che sono il direttore di Radio radicale ma i giornali diocesani sono una lealtà importantissima di questo Paese che rischiano la chiusura che rischiano il dimezzamento che rischiano l'indebolimento
Perché come diceva Giovanna Casadio priva l'azionariato diffuso di un quotidiano lei lettorato ma certo che una stampa meno debole raggiunge meno forte raggiunge anche meno facilmente i propri lettori ce ne accorgiamo quando andiamo all'estero se troviamo o una copia di le monde troviamo un giornale di seria
Se troviamo una propria via i nostri più importanti giornali spesso troviamo una minuta che sembra la versione free press
Degli una grande una grande reazione che rinuncia ad avere un giornalista in ogni sede d'ambasciata della più importante agenzia di stampa vuol dire che non azione che non che destinata a non essere più grande a proposito di dice l'organismo di via italiani va bene
Allora esercitiamo in tutto questo questo questo questo
Questa mission
Dormi sì però restiamo
Perdendo di vista l'importanza della stampa anche come come strumento culturale e strategico di di di una di un sistema paese
Io credo fermamente nell'Unione Europea
Sono un europeista convinto Spinelli hanno questo però non impedisce di dire che una grande stampa si nutre la stampa i tutti i singoli Paesi e non capisco perché la Francia debba vivere per scelte di governo francesi e certi di governo italiane una stampa più forte di quella del nostro Paese all'estero la Germania cito i i Paesi che fra l'Inghilterra non parlo perché ormai siamo all'uscita dall'Unione Europea quindi questo volevo dire vi ringrazio per l'attenzione
Qui mi limito a ricordare appunto con una cosa così detto incidentalmente che negli ultimi cinque anni si è dimezzato il numero delle copie dei giornali italiani
Gli ha proposto di quello che dicevi tu prima e anche il numero dei giornalisti attivi nei giornali italiani
Con
Con le varie campagne di prepensionamenti che hanno fatto i giornalisti
Alessio introdotto una cosa è un tema secondo me è strepitoso che a quello nella banalità
Non la la la nostra altra grande colpa quello di procedere per cliché
No fare giornalismo
Scoprirà quella storia lì ieri alla camera vuota se cioè io se questa urgenza non esauriamo potremmo anche modernizzarsi un po'
Novità dei grandi giornali Baradei abbiamo fatto questo però fa parte della come dire del molto dell'universo a un certo punto che c'è stato nel nostro Paese una serie di focus anti-casta
A partire dal libro sulla castani Stella Rizzo eccetera poi c'è stato nel corso di questi ultimi anni non so adesso come possiamo datarli sette anni
Perché interpretava però anche un'insofferenza dell'opinione pubblica nei confronti di una politica che era diventata sempre più autoreferenziale ok
Presto e una delle cose che è accaduto poi ogni giornalista o il gruppo di giornali eccetera si regola come può con me commessa
Io da molto come dire ma grande ammirazione per radio radicale
Su per per la quale adeguato qui aggiunge Repubblica ha cercato di fare ha anche la sua piccola e Battaglia a difesa
Radio radicale quando è nata mia novecentosettantasei ivi alcuni degli allora parlamentari mi ricordano anche i soldi che dava per farla sopravvivere insomma e una cosa che non pestano scomparire è un patrimonio che ha raggiunto nove dollari informazione istituzionale diretto dal Parlamento hanno mare sulla diciamo punto di maggiore forza dopo io dissento da quello che ha detto Alessio Falconio perché Primo accreditato alla fine settimana scorsa di scrivere
Un pezzo sul Parlamento vuoto che cosa succedeva
Succedeva che si votava in nella decreto crescita che è stato votato alla Camera esiste questa regola si vota anche quando si mette la fiducia su un provvedimento c'è poi un voto finale
Venerdì sera dopo le venti di sera
Il decreto crescita e tassato nella prima Monella prima Ramundo con la fiducia nel secondo round palla a voto dov'era passare come poi come appare un po'è accaduto col voto definitivo
Le opposizioni erano in questa formazione ventinove su cento undici parlamentari del Partito democratico quattro su quattordici parlamentari di Tiberio uguali
L'abbiamo scritto un pezzo dicendo guardate
Non è che voi aveste messo il governo alle strette però certamente era meglio esserci per il valore simbolico che questa aveva va bene che erano le otto di sera ma poi si può anche aspettare fino alle ventuno
Questa cosa che io personalmente scritta e inventata sui sociale il giorno dopo guardate questi che ci fanno le pulci apposta e non è vero niente aggiungo che non abbiamo fatto
Quella sì Saxa Rubra Aprilia detta quindi comunque questa è accaduto dopodiché devo dire a nostra anche del merito che ne abbiamo sbagliato la fotografia di a a corredo di quel pezzo
La fotografia nata abbiamo fatto immediatamente un errata corrige abbiamo chiesto scusa eccetera questo non è bastato per distogliere l'attenzione che veniva spostata da una manchevolezza di questi parlamentari a avete visto quello il giornale che ci attacca invece di attaccare la lega figuriamoci detto poi a Repubblica che come voi sapete è un giornale Simone metà campo
Del centro sinistra vecchia definizione di Ezio Mauro bene
Quindi io voglio dire che tutto è un po'relativo tour l'unica cosa invece che non è relativa e quella di stare il più possibile con chiedetegli occhi bene attenti e di non farsi influenzare da niente e da nessuno in un momento in cui e qui torniamo a quello che ci siamo detti precedentemente Salvini ad esempio dispone di una macchina sociale facciamo appuntino vedova che viene sottolineata la bestia
Io più volte ho cercato di parlare con questi in cui con con chi la dirige eccetera veramente una potenza di fuoco è perché bene riesce a confezionare a dire le cose per non parlare dei pentastellati
Che hanno nella nel web nell'uso appunto dei sociale a uno dei loro più grandi più grandi punti di forza caso c'è dimezzati Casaleggio Associati va bene
Cosa succede e che e che mi scandalizza un patto e se la domanda invece che io vorrei fare a voi non c'è l'appercezione
Nonostante a volte spesso il più possibile ai giornali la mettere in evidenza della contraddizione logica che questa comunicazione in questo caso la comunicazione del governo quindi una forma di comunicazione istituzionale
Rappresenta getto mezzi a me è capitato di dover riscrivere di sentire di riferire il governo questo dice Bianco quell'altro dice nero la frase successiva era però questo governo durerà a lungo
Mariti
Unna
Ha lettore usufruitore un cittadino come tutti noi siamo se ne accorge della contraddizione che questo rappresenta di che cosa ha bisogno di quanti di quali tipo di informazione
Ha bisogno per rendersi conto della contraddizione enorme che in tutto e per l'onere conto perché Bari informazioni in realtà questo serve a fare in modo che chi detiene un potere qualunque questo sia sia il potere debba rendere conto all'opinione pubblica
Grazie Giovanna adesso vive di dare spazio spazio alle domande del pubblico
Alzate la mano e il microfono di raggiungere
Silvio
Chiedo a voi
Se la
Se i giornali non solo se cioè se il giornalismo non è minacciato anche l'informazione se non è minacciata anche dalla dal fatto ricco di quei titoli che noi chiamiamo impuri abbiamo imparato chiamare impuri perché non non hanno come scopo nella loro attività a quello di un'informazione liberale disinteressata di educazione per del pubblico hanno altri interessi
Questo è un punto un altro punto mi domando se l'informazione non è minacciata
Dal fatto che i lettori funzionale la gran massa dei lettori non ha i mezzi culturali per leggere veramente il giornale per vedere cosa c'è dietro la notizia
Allora facciamo un po'un accordo perché poi
Ci si avvicina tanti militanti insomma ci siamo lamentati dei risultati elettorali volevamo fare un piccolo esempio
Prendiamo il piccolo degli ultimi anni che vediamo come ha trattato il problema migranti
De Girolamo
Foto dei brutti sporchi e cattivi
Perché hanno fanno fanno hanno ucciso dell'immondizia il dei rifiuti lungo il fiume perché hanno il suo fatto la galleria Bonvi allora per l'amor di Dio insomma no non ci chiediamo cosa hanno fatto questi questi poveracci per raggiungere per raggiungere l'Italia per raggiungere questo confine pro addirittura e addirittura abbiamo chiamati accattoni ecco allora mi domando perché ci meravigliamo dopo c'è l'agente leggi una certa maniera le notizie perché non ha i mezzi culturali per leggere perbene
Non perché non perché non sai quanti modi sottili si può manipolare una notizia con una foto messo ad un appalto Proto una però dando privilegiando certi toni e non altri lo sappiamo benissimo
Ma io non vedo né nel nei giornali normali comuni né alla televisione
Il il servizio delle persone come dire inning ammattiti veramente che il tiranno i mezzi alla alla gente lettori per poter forse il giudizio critico ecco che non sia la solita vedremo poi che non va come al solito come dire i maestri no si dice mainstream
Tutto
Va be insomma mi sento un po'chiamato in causa perché fino a gennaio sono stato direttore del Piccolo negli ultimi tre anni e quindi
Ecco
Mi dispiace non sono d'accordo con lei cioè l'approccio del piccolo il piccolo non tra gli non ha fatto negli anni in cui l'ho diretto io per quindi posso dirlo
Non ho affatto interessi di nessun partito in particolare non ha avuto nessun cioè vorrei ricordare che abbiamo avuto
Abbiamo fatto delle battaglie del campagne sia sul fronte regge ENI
Sia sul fronte del razzismo abbiamo fatto ricordo una copertina quando è stata negata a un'associazione no a una scuola è stata negata sulla mostra del razzismo eccetera
Guardi le dirò che sul fronte degli immigrati
Forse caso unico in Italia penso caso unico in Italia un'inchiesta del piccolo sulla condizione degli degli immigrati
Stata appresa da un regista restauro trasformata in una pièce teatrale testata rappresentata prima al Teatro Mennella a Trieste adesso va in giro in altri teatri italiani
Proprio per l'altissimo profilo di difesa di immigrati è stata quindi o da un'inchiesta di giornale diventata una cosa di teatro
Quindi ecco questa la dice lunga sul antirazzismo poiché nelle cronache locali del piccolo talvolta i cronisti possono avere usato dei termini come dice lei Accattone
Non non lo escludo saranno state Consob che sicuramente non hanno però dietro una che possono essere degli incidenti di un singolo collega magari però no non è sicuramente un atteggiamento non versato almeno nei tre anni in cui l'ho diretto io ecco questo era doveroso dirlo perché cioè mi vergognerei un polo se fosse così cioè sono sono stato sempre un giornalista sono nato a loro di Palermo sono stato al mondo per dieci anni a Repubblica per altri vent'anni ecco tutto accetto ma non che mi si dica che sono proprio si stanno questo non posso accettarlo
Detto questo con quello no no no però il piccolo però detto questo lei ha ragione su sul fatto che la missione dei giornali dovrebbe essere quella di una cultura mento
Non solo di un trasferimento diciamo o di informazioni d'altro canto sa i giornali
Hanno necessità di trasformarsi purtroppo il declino più veloce della loro capacità di trasformarsi però è evidente che un giornale non può essere solo una rogatoria di notizie soprattutto un giornale regionale o locale che deve essere sicuramente deve diventare diciamo un una specie di agenzia culturale sul territorio deve preoccuparsi di acculturare i propri lettori non solo di informarli ma anche di divertire Lidia culturali di nota
è un esercizio che assicurano un po'complicato
Però l'unica via
Non so se ho risposto alla sua domanda insomma
Magari all'interno diamo spazio dato servisse che
Sì ma quasi in chiusura io pregherei i nostri nostro pubblico di fare delle considerazioni e delle domande stringate perché altrimenti poi non c'è tempo ti dare delle risposte
C'erano solo fare una domanda molto stringata
In un sito dove riprenda un attimo la questione del dibattito e crescita culturale che aveva accennato che poi scafato Pannella sul tempo questo è vero ed è anche vero che il giornale però lui in grado di creare dibattito cultura
E faccio due esempi abbastanza semplici non e quindi solo per questa è una colpa personale che dipenda secondo me anche dalla committenza ciò dall'editoria
I io penso che ce l'ho sotto il proprietario di giornali in Italia tre verso il prossimo ma racchiudere in una decina di gruppi finanziari che sono troppo pochi per creare un'informazione libera come belve che prendono solo minute qualche tempo fa che il dibattito sulla vaccinazioni cioè libertà di vaccinazione o meno che è stata assolutamente glissato c'era solo informazione non lineare
E l'altro recentissimo su Rimini Botto se io voglio avere informazioni filmini Balotta com'è realmente l'economia non posso prendere un giornale nessuno devo andare necessariamente sul web e li trovo informazioni allora per voi siete
Come i giornalisti non siete in grado di vedere entrambe le posizioni su cose semplici non parlo della fino al Parlamento ma
Oppure c'è qualcosa che non funziona per cui non ci si può
Dispiacere se io non voto compra il giornale siccome tante numero compra il giornale questa mia considerazione
Io posso rispondere per sul fronte va dei vaccini
Li abbiamo fatto vent'abbiamo intervistato una personalità fra le più controverse ne sarà che contestata questa cosa
Perché penso che più informazione ci sia e meglio perché se c'è un pezzo di popolazione comunque ha un'idea quanto meno ma ha capito perché
è altrettanto vero quello che ha scritto un nostro collega che ha avuto un ultimo anche lo lo ha scritto perché si ed è stato toccato in prima persona
La scienza però non è democratica
Nel senso che se ci sono delle delle notizie incontrovertibili delle delle idee conoscenze incontrovertibili
Non non si può pensare io ero io che ripeto io sono io solo per far ascoltare tutte le campane però ciò detto non non è la quantità di consensi in un senso o nell'altro che fanno la fondatezza così parliamo di medicine di scienza questo voglio dire però è vero che vanno sentiti tutte le campane con questa
Parola detti ripeto io io ho fatto io ho dato voce a persone per cui mi sono beccato più di una polemica per aver fatto parlare terminate persone in radio però questo penso che la scienza che non sia democratica son categorie che non sia che non sia calato sui nipote
Io ricordo che ai tempi della campagna elettorale
Il presidente l'attuale presidente la commissione bilancio della Camera che è l'ideatore di questa proposta Borghi è stato un personaggio di di di di prima fila nella nel dibattito
Certo mi rendo conto che se abbiamo come successo di recente il numero due o uno bis della Lega
Cioè Giorgetti che dice
Quello che ha detto dell'idea Rimini botte si va in confusione cioè nel senso
E però se se sulla sui vaccini fatta fare fatta la la tana che se l'aveva fatto ciò che la scienza non è democratica
Ci però e diciamo c'è stata sicuramente una cioè io per vorrei anche invitati proprio penso a voce alta quindi l'onestà meno dico proprio INCE pensiamo anche però a tutto quello che è stato fatto su questi in questo Paese su una vicenda che secondo me deve farci riflettere a con le staminali
Perché io e poi sono convinto che in buona fede però in buona fede ne abbiamo illuso non so col o ancora prima del metodo Di Bella io mi ricordo era appena arrivato proprio dopo comincerà a fare questo mestiere il metodo Di Bella
Io non discuto la buona fede però perché ripeto su forse sulle adesso c'è un altro fenomeno non non non voglio fare nomi ma insomma a Roma
Fra pochi giorni credo che il Palaeur che pochi politici possono riempire in questo momento c'è questo giornalista che parla di medicina e lo riempirà
Cioè ci sono dei vendette degli degli elementi che vanno tenuti presente come dedicati perché sempre perché chi ci ascolta
Deve poter io non devo fare gli interessi di Big Pharma non me ne frega niente non però il problema mio è che chi ascolta deve poter avere la certezza che quello che sente sia se si parla di scienza e di medicina scientificamente fondato questo il senatore sulla questo non possiamo rinunciare non volute che non vuol dire essere da una parte o dall'altra intendiamoci magari sì troviamo un biologo un grande però se poi il medico che che fa una scelta viene svolge al dato radiato qualcosa significherà
Ripeto
Cioè
La
Buone
Moderno
Cioè però però se all'estero però se all'estero le cure che poi usano sono le stesse che osano Italia qualcosa ogni dichiara questo i protocolli medici sono gli stessi su beh insomma
Scusate prosegue la risposta Vittorio
Ha
Ha un ruolo di con le di aggiungere un qualcosa no va be'non lo un'altra domanda
Però c'è tempo ancora solo per un'altra domanda
Se qualcuno non vuole
Dovrebbe Levissima
Cioè
Dialogo significa
Significa
Partecipazione
Partecipazione partecipazione significa
E uno parla e l'auto capisce quello che dice è quella
Se io parlo di meno in missione quanti sanno cosa può dire mainstream
Gli articoli dei giornali deve avere quando la una parola incomprensibile o dal primo greco o inglese il metallo traduzione vicino centri siano
Ciao a tutti
Ma
Risponde risponde Vittorio di Trapani collegandosi anche alla domanda precede
No ovviamente l'invito a rendersi comprensibili ai lettori ascoltatori telespettatore mi sembra ovviamente corretta sacrosanto purché questo non voglio dire poi
Un costante livellamento verso il basso intendo dire che l'informazione serve anche ad aumentare il senso critico Momentary anche il livello culturale e questo dovrebbe essere l'obiettivo però io vorrei riagganciarmi a quello che dici Alessio
So che la posizione può apparire diciamo non popolare
Però credo che dobbiamo riprendere l'abitudine nel dirci
Non è censura che non tutte le posizioni hanno pari dignità e diritto di cittadinanza ci sono alcuni temi sui quali mi spiace dirlo la par condicio non esista
Allora in ambito scientifico c'è ciò che è scientificamente dimostrato e poi c'è il resto informazione non può dare il resto
Perché se no certo che avviene l'effetto starna io posso sentirmi umanamente vicino a chi pur di assistere o far guarire una persona vicina si taglierebbe un braccio questo non vuol dire fare assurgere questo al metodo scientifico
Perché questo è ciò che è stato fatto in alcuni casi creando dei danni anche alle i diretti interessati su alcuni temi non c'è la pari dignità anzi io credo che chi continua a inseguire l'idea di far passare una pari dignità tra alcuni temi mi spiace ma a mio giudizio non può appartenere alla comunità dei giornalisti so che questo può apparire censura ma l'articolo ventuno funziona così
Cioè ciò che rientra all'interno dei valori costituzionali e ciò che non rientra perché dietro a questo metodo abbiamo nascosto ciò che poi stiamo vedendo in questo periodo mi spiace dirlo la posizione è tra chi è antirazziste resta ed è razzista non ha pari dignità perché l'antirazzismo e dentro la Costituzione la posizione razzista non lo è
E di conseguenza non ha diritto di cittadinanza non sono tenuto anzi è mio dovere non rappresentarla
Perché fuori da valori costituzionali
Lo stesso vale per ciò che si prova a fare e Cuasso facendo una critica anche alla mia azienda tra chi racconta la lotta la legalità la lotta alle mafie chi rappresenta qualcosa di ambiguo
Io se vedo una trasmissione in prima serata su RAI due dove si dà il microfono a un pregiudicato
Figlio di uno al quarantuno bis che mi racconta che le sue canzoni arrivano dopo i sia dell'ozio al quarantuno bis la domanda è come fa a comunicare al quarantuno bis non posso dare
Il microfono a questa persona non esiste questa possibilità
Allora so che può apparire un'idea di censura ma non lo è semplicemente vuol dire riprendersi valori fondanti se volete posso scendere anche di livello sinceramente non posso continuare a leggere che in questi giorni ci siamo esercitati così concludo su una cosa un po'più divertente
Su
Aurora galliche abbassato a fine partita la calciatrice
Abbiamo passato almeno due giorni a discutere se quella era la fidanzato la sorella
Ma chi se ne frega papà c'era chi vuole a me mi interessa che assegnata che siamo i quarti non so come dire ma non può essere questo il tema di discussione
Non può essere ancora questo il termine discussione perché siamo mischiando non è questa l'informazione
Perché questo certo poi giustifica e torna temi molto più pesanti
è giustificati purtroppo dice cosa volete al calcio femminile su quattro lesbiche uno che dice questo fuori dall'ordine giornalisti la discussione non c'è fuori non può appartenere alla nostra comunità
Come fuori dall'ordine dei giornalisti chi continua titolare
Titoli di odio contro bastardi islamici o la sindaca com'è patata bollente
Dispiace non appartiene alla nostra comunità
La par condicio non esiste io credo che esista un unico punto riferimento che è la Costituzione Chieli dentro fa parte della della mia comunità
Chi è fuori chi istiga all'odio deve essere fuori dall'ordine giornalisti è forse la ripartenza della qualità e il patto con i cittadini deve ripartire anche da questo fare pulizia al nostro interno
Su questo concetto dividiamo tutto quello che ha detto Vittorio quindi con Giovanna Casadio chiudiamo quest'incontro grazie a tutti
No scusate io volevo soltanto relativamente alle cose che sono state chieste anche dette mense prime ed era una media tradurla
Poi se invece parliamo della della sostanza dice cose ovunque stava diffusione del mainstream passiamo a dire che c'è anche spesso un conformismo che è anche il conformismo dell'informazione e questo l'abbiamo come dire ammettere
Per quanto invece riguarda il resto non solo sono d'accordo con quello che dice vittoriosa una corda in quello che dice a Renzi eccetera però c'è una cosa che voglio rivendicare così io credo per la scuola di giornalismo dalla quale io vengo quella di Eugenio Scalfari su ci sia un punto di vista io il giornale Repubblica un punto di vista il problema nemmeno essere obiettivi professore onesti dichiarare il proprio punto di vista
Grazie
Grazie penzolante anche moderato queste incontra i nastri ospiti voglio ricordare soltanto che fermate lì con noi per un brindisi perché tra pochissimo saremo ci sposteremo di poco per non venire per ascoltare per in musica nei prossimi giorni sereno
Domani fra Gorizia alle ore undici e altri Braschi e dramma per la parlando di dialoghi letterari e di nuovo insieme a Giovanna Casadio nel pomeriggio ci sposteremo alla polveriera napoleonica di Palmanova la gara Zorandi
Per raccontare di manifestazioni in piazza per un collegamento speciale con Sigfrido Ranucci dichiarare per per e poi per le banche i discriminazioni razziali di genere eccetera tutto questo nell'arco del pomeriggio e poi dominicana giornata conclusiva all'Abbazia di Rosazzo alle diciotto comanda Vito Mancuso ospite la chiusura con le premiazioni del concorso dedicato a con Persotti per giovani giornalisti ricatto aggiungere Genghini
Quest'anno sono arrivati ben centoquarantatré lavori e ne siamo molto molto felici avremo anche dei i premiati parte dei premiati presente
Grazie per essere stati con Graziella sugli aspetti per affrancare