Le parole e le cose - Conversazione con Costanza Di Quattro sul libro "La mia casa di Montalbano. La storia da romanzo della villa di Puntasecca, da Bufalino a Camilleri" (Baldini+Castoldi)

Radio radicale ben tornati ad un nuovo appuntamento delle parole e le cose il nostro spazio di approfondimento culturale siamo in compagnia di Costanza di quattro benvenuta radio radicale innanzitutto buonasera grazie grazie questi mito creditizia
Allora siamo qui per parlare del tuo libro edito da Baldini Castoldi dal titolo la mia casa di Montalbano la storia
Da romanzo della villa di Punta Secca da Bufalino a Camilleri allora questa villa che si affaccia sul mare di Sicilia è uno dei luoghi chi letterari più abitati visivamente da tantissimi
Italiani per e non solo per via della della serie del commissario Montalbano
Però insomma tu hai fatto un viaggio un po'più in profondità diciamo non solo Montalbano ma diciamo ai raccontato in qualche modo e ai evocato un po'il marchio distintivo di questo edificio
Così possiamo dire importante ormai anche visivamente per per per tanti di noi allora racconta innanzitutto questo libro come è nato
Be allora il la casa di Montalbano è la casa e la mia famiglia da quattro generazioni quindi quindi è è stato un po'scavare nella memoria della della mia famiglia e nella mia memoria perché poi il libro racconta principalmente la mia infanzia il rapporto con i nonni
è quel periodo che il periodo relegato alla villeggiatura al che nel nel momento dell'infanzia e sicuramente il periodo più bello della vita le scuole che che si chiudono i bambini che vanno a mare io e mia sorella un po'protagoniste di questo
E di questo romanzo che che facevamo questa villeggiatura in questa casa che non era altro che una casa di villeggiatura nulla di più
Con una struttura così un po'come fosse la prova di emanare Cox trampolino che si lanciava sul sulle acque cristalline di punta secca
Ma non ce ne rendevamo conto perché perché essa S era semplicemente per me continua ad essere ancora oggi
Il luogo custode di tutti ricordi felici e spensierati che attengono appunto all'infanzia
Ecco e come è stato per te anche in qualche modo donarla questa casa ad diciamo al pubblico sia di questo libro ma vedere che appunto un uno scrigno così importante di ricordi di
Di memorie familiari a un certo punto diventata sosta di patrimonio condiviso un po'di tutto diciamo il mondo letterario e non solo guarda il tema della del libro perché il libro vuole essere una
Un un memoir da un lato ma un'introspezione anche
Psicologica dall'altro io esamino me stessa attraverso la la mia infanzia
Ed esaminò quello che è stato inizialmente un po'un trauma perché sebbene la casa
Abbia avuto un exploit incredibile e abbia contribuito in buona parte a tutto l'esplode la provincia di Ragusa che si deve al fenomeno di di Montalbano a nella nella fase dell'adolescenza quando Montalbano appunto è arrivato non lo interessa in questo modo e quindi è sembrata quasi una una profanazione quando vieni un poster radicata da un po'assaliti appartiene
Perché lasci spazio alla fama e al successo altrui
E quindi il rapporto è un po'dico tonico nel senso che io inizialmente non l'ho presa benissimo mi sono un po'estraniata quella casa Nando
Dagli altri nonni andando a fare la villeggiatura Strove poi col tempo ho cominciato a riappropriato anni del del senso di di
Di paternità di quella casa e quindi adesso ci ritorno ma lo faccio Nonda proprietaria
Mum ma la turista mi diverte Camus farmi mosto in mezzo ai turisti che ci sono perché adesso la casa è anche un bed & breakfast
Vado lì mi faccio queste lunghissime coro colazioni ascolto i commenti della gente entusiasta che convinta di vivere per un giorno le esperienze Montalbano anni mi mi diverte mi piace pure adesso è veramente puro orgoglio
Ecco interessante perché ovviamente la stagione di questo libro e le state ed è ed è una stagione importante nella formazione proprio della nostra memoria del nostro flusso di coscienza dei nostri ricordi ecco le state anche la la stagione possiamo dire in cui un po'tutto matura e allora è interessante vedere nel libro questa doppia maturazione cioè da un lato c'è
Tutto la storia di questa casa che va avanti la storia della tua famiglia ma anche poi ovviamente tu che cambia all'interno di questo libro questo è un dato secondo me è molto interessante perché spesso ci dimentichiamo che siamo anche un po'i luoghi che abitiamo e gli spazi che in qualche modo tendiamo a impegnare con la nostra presenza per te come Stato fare anche questo viaggio un po'a ritroso scavare ma soprattutto
Vederti anche un po'da lontano
è stato emozionante soprattutto adesso quando mi capita di rileggermi continua emozionarmi perché fissare sulle pagine di un libro
Uno spaccato della propria vita significa fermarlo come se fosse una fotografia e quindi io ho voluto imprimere su quelle pagine
Quello che è un un ricordo e l'ho voluto lasciare tale ovvero non lo trasformato con gli occhi di una donna ma ho continuato a raccontarlo come se lo stessi vedendo con gli occhi la bambina e quindi certe cose sono giganti sono molto più grandi di quello che poi in realtà sono sono diventate o che adesso ripensandole da donna riesco immaginarle come un po'come quando si si entra in una stanza da bambini e quella stanza sembra enorme
E poi improvvisamente guardando ad adulti ci si rende conto che è una stanza normalissima allora io ho voluto lasciare queste sensazioni quindi la descrizione dei personaggi
Nella descrizione di di certe di certe emozioni di certi stati d'animo
Non non non li ho guardati oggi alla mia età con gli occhi la bambina ma ho voluto imprimere la stessa identica sensazioni che ho provato in quel momento proprio per fare una fotografia di un momento particolare della mia vita che ha corrisposto con un momento molto felice e poi si è voluto nell'adolescenza che invece crede in maniera naturale faccia parte un po'del del genere umano
è un momento di di di transizione di cambiamento e quindi un momento di grande difficoltà
Ecco è molto interessante anche la nota finale a questo volume che una delle due note finali che quella di Alberto Sironi che il il regista di questa serie perché è innegabile dire che ad un certo punto
La casa del del Commissario Montalbano è diventata forse più di altri anche un luogo della rievocazione dei ricordi delle memorie dello stesso Andrea Camilleri che insomma in questi giorni sta affrontando veramente un diciamo un momento molto difficile anche insomma utilizziamo questa questa trasmissione per diciamo
Dire insomma quanto lo vogliamo ancora con noi e quanto diciamo
è necessario nostro paese anche anche anche sulle nostre frequenze però ad un certo punto si noi dice i ricordi
Di Montalbano erano comunque di ricordi antichi perché lui andato via dalla Sicilia esclusa che di Camilleri era andato via dalla Sicilia
Ormai tanti anni fa e quindi diciamo erano dei ricordi evocativi e e più di altri luoghi oltre diciamo
La la Vigata che si vede quindi la provincia di Ragusa che viene chiaramente massivamente spostare le riprese
Forse diciamo l'incastro della tua casa sì costruita nel mille novecentododici
è diventato quel luogo intimo della stratificazione anche della memoria di Andrea Camilleri
Probabilmente sì io ho avuto la grande fortuna di incontrare Andrea Camilleri proprio per questo libro perché volevo un po'il suo placet volevo volevo raccontarvi questa idea e volevo che lui
Non solo la sapesse ma ha
E mi piaceva avere un suo un suo parere un sul giudizio
E ho riportato infatti è l'ultimo capitolo del libro la il la conversazione come andò la conversazione con Andrea Camilleri
Quando ebbi modo di chiedergli se lui aveva visto la casa l'aveva scelta è innegabile e lui mi disse che il il suo desiderio iniziale era quello di scegliere una casa nei luoghi
Che lui aveva Hurricane rievocato attraverso il commissario Montalbano ma poi questi vennero spostati nella provincia di Ragusa perché era meno
Violentata dalla dall'edilizia
Però mi raccontò e fu una cosa che mi fece un grandissimo piacere che due anni dopo il Successo di di Montalbano vi venne in Sicilia in pieno inverno vide la casa e si rese conto che era già diventata un un topos era
Era diventato un luogo di gusto quasi perché c'era una sorta di di di pellegrinaggio di gente nonostante fosse inverno
Che andavano a a vederla visitarla e vedendo la lui disse sia giusta è quella giusta perché a quella quella solitudine accogliente che
Che Luís aveva aveva voluto vedere è in qualche modo aveva voluto trasmettere in nei suoi romanzi e che poi grande maestria di Alberto Sironi
E dello scenografo Ricceri sono riusciti insomma in qualche modo a riproporre
Ecco la cosa
Diciamo molto molto interessante anche di questo libro è l'inserto fotografico all'interno perché ci sono diciamo le immagini di vita familiare di immagini storiche della della casa e questo diciamo
In qualche modo è un tratto che oltre al tuo racconto alla tua narrazione umanizza ancora di più questo luogo perché non e toglie di significato secondo me ma lo amplifica insomma e anche io nel momento che che diciamo che leggevo il tuo libro pensato alla fine e è così divertente quasi diciamo
La storia di quella casa che vede voi nell'arrivo del commissario Montalbano forse un un altro inquilino che si trova in qualche modo a vivere
Alle all'interno di di quelle mura e a risolvere i casi a
Ad Hama Area perder sia diciamo a tuffarsi nel mare di Punta Secca la mattina ecco c'è quasi paradossalmente e lo hai costruito tu con questo volume una sorta di continuità insomma perché poi la storia delle case dove abitiamo
è forse la cosa che più ignoriamo no di solito arriviamo queste case di cui non sappiamo nulla tende da da chi sono state abitate le storie che hanno ha avuto all'interno i figli che ci sono nati che sono stati concepiti che sono diciamo cresciuti e se ne sono andati insomma invece tu è come se in qualche modo hai creato una sorta di metà romanzo insomma questa è la casa prima di Montalbano
Per sia incentrato perfettamente e sono felice perché significa che il messaggio del del libro un po'pazza i miei nonni che sono protagonisti di buona parte di di tutto il il romanzo
Hanno sempre avuto un atteggiamento di grande ospitalità e di grande apertura quindi a casa è stata sempre intesa da tutti non solo da noi che la che l'abbiano abitata ma anche da chi è in qualche modo ci passava perché fra l'altro è un passaggio quasi obbligato per scendere in spiaggia come un ombrellone aperto
Per cui chiunque si trova a passare in travaglio non mancava mai caffè l'aranciata il prezzo duro il gelato per cui c'era questo questo clima di grande disponibilità e di grande condivisione che di fatto non ha lasciato traumi enormi quando poi la casa è diventato un set a cielo aperto sostanzialmente perché ha continuato ad essere quella che naturalmente aveva già era era già stata e continuava ad essere tant'è vero che sebbene mio nonno all'inizio fu reticente rispetto a
A dare la sua casa per per girare un film poi fui il primo a sguazzare in questo clima di confusione durante i sette durante le riprese
Perché perché si divertiva perché sostanzialmente in maniera cento duplicata continuo a fare quello che aveva fatto per tutta la vita ospitare avere gente dentro casa
Ecco siamo quasi in conclusione del diciamo che questo libro è in qualche modo una sorta di
Di punto di di sintesi di arrivo anche un po'della tua attività del del tuo
Della tua vita insomma tu sei donna di teatro fai insomma
Molte cose nell'ambito culturale sembra poi insomma che ad un certo punto come se avessi voluto un po'sistemare l'album di famiglia è un po'la tua la la tua vita tramite le parole ecco
Che impressione che ha fatto chiuderlo questo libro vederlo stampato
Donare ancora una volta possiamo dire un altro aspetto
Di questa casa ai lettori
Non ci credevo nel senso che quando cominciato a scrivere in questo libro l'ho fatto per me pensavo che fosse una cosa
Da regalare ai miei figli e nipoti che poi sono oggi adesso gli eredi di di tutto questo
E quindi era solo appunto un modo come ho detto prima per fermare una fotografia per fermare un ricordo che nel loro non possono avere per per l'età
Poi nato un po'per gioco è diventato serio la Baldini e Castoldi mi ha dato questa grandissima possibilità c'è stato un lavoro bellissima anche molto divertente di editing abbiamo lavorato insieme sul sul testo l'abbiamo scandagliato
E alla fine quando l'abbiamo chiuso è stata una grande emozione è un po'come un figlio che nasce
Sei sei felice nel momento stesso in cui il bambino è nato e quindi la sofferenza fisica Lai un po'
Abbandonata però è un mi stacco e quindi vorresti tenerlo per sempre con tema lo devi regalare al al mondo io spero che
Che quante più persone possano legge proprio per fare un tuffo in quelle che sono le acque di questo di di di questo libro di questo romanzo è di e di questo mare che è veramente immenso e pieno di pieno di di entusiasmo poi con naturalmente tutti i piccoli difetti le piccole disattenzioni di ogni famiglia di ogni realtà
Grazie a Costanza di quattro la mia casa di Montalbano la storia del romanzo della villa di Punta Secca da Bufalino Camilleri edito da Baldini e Castoldi grazie davvero per essere stata con noi grazie a voi grazie
E grazie Carmine Corvino che ha curato la regia di questa trasmissione e a voi che ci avete ascoltato seguito sino a questo momento rimanete come e perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale