Il processo a Marco Cappato: dalla disobbedienza civile all'ordinanza n. 207 del 2018 della Corte Costituzionale

Cari amici buonasera a tutti
E
Abbiamo fatto un gentlemen agreement tra gli uomini ci siamo levati la giacca perché le temperature estive ci stanno distruggendo quindi invito anche gli altri colleghi che volessero aderire alla nostra iniziativa ci metteranno ci metterebbero a nostro agio
Io come presidente dalla Camera penale di Viterbo ho il piacere di salutare ovviamente prima di tutti i relatori la presidente del tribunale e tutti coloro i quali hanno aderito al nostro convegno in particolare quindi in rappresentanza del Consiglio direttivo della Camera Penale Ettore Mangani Camilli di Viterbo
Rivolgo il mio ringraziamento alla dottoressa Covelli Presidente del Tribunale di Viterbo che ha aderito alla nostra iniziativa nonostante sia reduce da una serie di convegni in cui la vediamo sempre importante e precisa protagonista ma non è voluta mancare in questa occasione nella quale la nostra Camera Penale nel rinnovato consiglio direttivo a organizzato questo primo evento che riteniamo essere sicuramente di interesse generale
In maniera piuttosto rilevante considerando gli argomenti che andremo a trattare ringrazio i magistrati relatori
La dottoressa Matei coordinatrice del settore penale il dottor Dharma sostituto procuratore dalla Repubblica presso il nostro Tribunale a proposito questa mattina ma chiamato per porgere i saluti che poi ovviamente farà anche la presidente del tribunale il Procuratore Dottor Auriemma che era legittimamente impedito a comparire oggi quindi voleva mandare un saluto perché non era né la possibilità di essere tra noi in questa occasione alla quale invece gli teneva particolarmente
Ringrazio i relatori professor Donini e la professoressa peli zone
Addirittura venuta da Milano per restare con noi qualche ora nonostante abbia degli impegni familiari piuttosto pressanti un meraviglioso bimbetto di tre anni e quindi ha necessità dopo di lasciare il nostro consesso per ritornare nella sua casa grazie al collega avvocato Francesco di Paola che il difensore di Marco Cappato nella vicenda
Che andremo a trattare grazie al presidente del consiglio dell'ordine avvocato Marco pro Speroni al quale poi cederò la parola per un saluto il quale nonostante una imprevista situazione
Di febbre ha voluto comunque essere con noi
Ha se non altro per iniziare questi lavori tutti insieme
Grazie al collega Marco Russo che con il suo impegno veramente intenso stressante per tutti noi che gli stavamo intorno
è riuscito a organizzare una cosa così bella insieme ovviamente agli amici del consiglio direttivo dalla Camera penale avvocato ad abbaglio Chini vicepresidente Remigio Sicilia il consigliere Carlo Mezzetti
Vorrei anche
Ringraziare tutti gli scritti della camera penale che c'hanno sempre fatto sentire il loro supporto e con il quale grazie ai nuovi sistemi informatici riusciamo ad essere in contatto pressoché quotidianamente
Sulle novità soprattutto che l'Unione camere penali italiane trasmette con what sa per e mail Instagram e quant'altro che riusciamo anche per questo a mantenere un collegamento quasi continuo sulle problematiche che stanno affilando la nostra giustizia
Grazie a tutti i presenti anche coloro i quali uno ci sono avvocati o non sono iscritti alla Camera penale perché invece di stare fra probabilmente su una spiaggia dorata a prendere il sole oggi hanno preferito venire in un'aula
Della corte d'assise del sentire a parlare di sentì parlare di un programma e di un progetto molto serio
Di un processo molto importante che ha aperto delle porte anche in ambito costituzionale di grandissima rilevanza per tutti noi cittadini italiani
L'argomento prescelto
Per in questo nostro primo evento è stato appunto di una tale importanza ed attualità
Che ci fa essere attenti ed interessati a quanto ci verrà detto da tutti i relatori dagli illustri relatori
La concomitanza di altri impegni poteva ridurre la presenza questo nostro convegno ma invece vedo con piacere
Che chi ha potuto è avvenuto è qui con noi lavorerà con noi e sarà sempre con noi in tutto quello che siamo per fare e dire
Ora passo la parola nell'ordine prima alla Presidente del Tribunale dottoressa Covelli per un suo graditissimo saluto e poi passeremo la parola alla l'avvocato pro Speroni per il suo saluto e inizieremo i lavori grazie a tutti e benvenuti ancora
Grazie
Grazie avvocato all'avviso è una iniziativa molto importante che ha preso la Camera penale di Viterbo Ettore Mangani Camilli
Sono lieta di ospitare questa iniziativa nella aula di Corte d'assise di Viterbo
Anche lieta della collaborazione a questa iniziativa del consiglio dell'ordine degli avvocati e che qui abbiamo in persona del l'avvocato pro Speroni
Il questa questa questo convegno vede riuniti varie
Dario persone autorevoli relatori che appartengono a varie categorie professionali
Vi sono il il giudice del tribunale di Viterbo il Pubblico ministero l'avvocato
Di Paola che difensore nel processo Marco Cappato abbiamo urla costituzionalista la professoressa Pellizzon e e il professore Donini della Università di Modena e Reggio Emilia
La
Quello di cui innanzitutto ecco porto anch'io i saluti del procuratore Paolo Auriemma ecco mi stavo dimenticando che mi ha altra assolutamente incaricato di salutarvi ed è molto dispiaciuto di non a partecipare a questo convegno in quanto purtroppo altrove altrove
In impossibilitato a partecipare
Ora la questione che oggi oggetto di questo convegno origina come sapete dal dubbio di legittimità costituzionale che ha sollevato la corte d'assise di Milano
Con riguardo all'articolo cinquecentottanta del Codice penale che prevede il reato di istigazione e aiuto al suicidio e la corte ha sollevato questo dubbio davanti alla Corte costituzionale
Innanzitutto sotto il il profilo della diciamo del perimetro applicativo della norma e cioè secondo la Corte
La norma sarebbe incostituzionale nella parte perché nella parte in cui prevede anche la condotta
Di chi aiuti a girevoli il suicidio
DVD altra persona Marche sia una condotta che nona contribuito non ha condizionato non ha interferito nella volontà della persona che intende porre fine alla propria vita e il comunque la corte d'assise anche anche contestato il profilo sanzionatorio nella sotto il profilo della equiparazione di questa condotta a condotte molto più gravi di istigazione al suicidio
La Corte costituzionale ha emanato una ordinanza molto bella
Un'ordinanza in cui diciamo allo ha voluto affrontare di petto la questione e e tuttavia motivando le ragioni che non hanno condotto ad una pronuncia
Della Corte d'altra parte la Corte costituzionale ormai non è non ha più la quelle funzioni di di di legislatore abrogativo ormai le pronunce della Corte sono molto molto molto variegate ma soprattutto ormai assunto una una funzione di garante dell'equilibrio di un sistema e in questo senso ha ritenuto motivatamente di non tenertelo adesso di non pronunciarsi rinviando ad una data al ventiquattro settembre prossimo la sua decisione
E la corte costituzionale naturalmente è partita da quella che è la situazione odierna normativa che è quella che non consente al medico ancorché richiesto di fornire alla persona che intenda rinunciare alla propria vita fornire dei trattamenti tali non solo da alleviare le sofferenze e questo è invece compreso nella legge duecentodiciannove nel del due mila diciassette ma trattamenti che determinano la la morte
Il la la situazione della innanzi alla Corte d'Assise innanzi alla Corte costituzionale è una situazione particolare
Caratterizzata da sofferenze gravissime sia fisiche che psichiche e da una irreversibilità della patologia ma da una capacità di intendere e di volere assolutamente integra
E e la Corte Costituzionale fa diciamo in questa belle motivata ordinanza fa proprio riferimento alla ad ad un vulnus di principi e di valori costituzionali diciamo determinati dall'attuale situazione normativa a soprattutto poi in pink cioè impinge endo nella in violazione del di quello che viene giustamente chiamato il diritto dei diritti il diritto alla dignità e dunque il diritto alla alla anche ad una morte dignitosa e soprattutto poi la Corte fa riferimento ad una libertà di autodeterminazione in situazioni di questo tipo in cui sia integra la capacità di intendere e di volere
Di una libertà di autodeterminazione circa la scelta del trattamento
E più adeguato con meno sofferenze
Sia per la persona che intende porre fine a propria vita sia per i familiari
E e quindi ad una una libera autodeterminazione in questo senso laddove queste effettivamente sussista ma la Corte dice una cosa molto importante e dice che comunque un suo intervento
Non sarebbe un intervento e ed esaustivo risolutivo ma potrebbe essere anche un intervento foriero di di importanti problematiche se non di avrà di abusi se non di violazione di ulteriori diritti perché naturalmente che in ipotesi sarebbe un intervento ecco abrogativo di quella disposizione
Ma che lascerebbe naturalmente un vuoto normativo relativo alla necessaria regolamentazione
Di tutti gli aspetti di una di situazioni di questo tipo che naturalmente sono situazioni che coinvolgono coinvolgono valori coinvolgono diritti e richiedono un bilanciamento di questi valori e giustamente dice la Corte questo lo può fare e lo deve fare il legislatore
Soprattutto in relazione a alla regolamentazione
Di a aspetti di modalità di procedure di soggetti coinvolti
Di là della verifica di determinati presupposti a cominciare dalla effettiva libertà di autodeterminazione e naturalmente tutti quei presupposti medico sanitari che sono alla base diciamo di queste scelte e non ultimo fa riferimento anche in modo molto concreto alla alla al coinvolgimento meno del servizio sanitario nazionale in via esclusiva all'obiezione di coscienza
E addirittura indica anche una via possibile al legislatore che quella di e intervenire su una normativa già esistente la normativa sulla cosiddetta alleanza terapeutica che quella legge di cui prima
Che vi citavo che la legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Che prevede il rifiuto di trattamenti terapeutici
Il Milan
Ora questa questa situazione e effettivamente non può che non darsi ragione alla corte costituzionale in questo senso
Perché una situazione di questo tipo perché necessita di regolamentazione
Perché è un intervento della Corte sarebbe un intervento di tipo in ipotesi ablativo abrogativo mentre un intervento del legislatore dovrebbe potrebbe condurre alla affermazione positiva di diritti
Diritti cippi in senso civilistico diritti in senso costituzionale diritti della persona
E quindi in che senso è necessaria una rete regolamentazione perché solo il legislatore può positivamente affermare dei diritti e regolamentare tutta una serie di situazioni proprio al fine della tutela effettiva della persona in queste situazioni e bella per su una soggetto vulnerabile
Che è la persona in queste situazioni
Questo una
Sono diciamo delle e dei contesti che il giudice civile e penale purtroppo già conosce in quanto la lo sviluppo della scienza medica della tecnologia ha fatto sì che non solo sì diciamo venga venga chiesta la tutela di diritti non ancora trasfusi normative ma che anche la interpretazione di normative attuali
Cambiando il contesto culturale il contesto appunto determinato da da sviluppo scientifico e tecnologico Fassi che il giudice venga investito
Della riconoscimento o meno di questi delitti e dell'affrontare queste situazioni qui abbiamo un giudice penale che ne è stato investito
Naturalmente nel caso in cui poi una legislazione e non ci sarà diciamo queste situazioni verranno continuamente portate in via positiva anche davanti al giudice civile ma questo naturalmente diciamo questo purtroppo però poi potrà condurre a una diversità di orientamenti giurisprudenziali
E potrà diciamo non necessariamente poi riuscire a coinvolgere tutti i soggetti e gli operatori e dunque appare davvero ineludibile un intervento legislativo che prenda posizione su questo e come lo chiama la corte giustamente questo incrocio di valori
Dunque i relatori parleranno anche dello stato dell'arte perché oggi in Parlamento risultano depositati Progetti di legge
Il il nostro legislatore ha a disposizione tutto il materiale possibile per poter intervenire e di questo anche di quel dello stato dell'arte poi ci parlerà in particolare la professoressa Pellizzon io ringrazio ancora gli organizzatori per questo importante convegno e passo la parola alla presidente del consiglio dell'ordine avvocato pro Speroni vi ringrazio buon lavoro
Parole gli accorciate telai e che è vero che l'aria condizionata fa male
Ci tenevo grazie tenevo però nonostante il malanno di stagione a essere presente portarvi il saluto del consiglio dell'ordine che rappresento
è un evento molto importante un evento a cui appunto il Consiglio dell'Ordine tra ha portato anche proprio piccolo contributo anche se ovviamente tutta quanto la preparazione
L'organizzazione e tutto quanto il carico e il merito di questo bellissimo evento va al collega Roberto Alabiso presidente della camera penale al collega Marco Russo
Io non voglio anticipare i temi che saranno oggetto della della relazione dei degli illustri ospiti che abbiamo qui al tavolo
Riflettevo sulla ricchezza noi proveniamo tutti quanti da studi giuridici abbiamo giù giudici magistrati avvocati abbiamo la stessa fonte abbiamo la stessa preparazione e questa nostra preparazione in realtà ci porta a confrontarci con dei temi molto spesso e questo ne è uno degli esempi più eclatanti profondamente umani
Cioè noi nelle aule di giustizia i giudici per un verso e noi per l'altro ci confrontiamo ogni giorno con tanta umanità con problemi piccoli o grandi poco poco conta chiunque entra nei nostri studi è una persona che ha bisogno di aiuto e chiunque accede a un'aula di giustizia è una persona che chiede giustizia
Questo di cui parliamo oggi è un tema alto
è un tema sicuramente che coinvolge l'intimo delle persone ma quanti Problemi di questo genere affrontiamo magari quotidianamente
E meraviglioso anche che magistratura e avvocatura si confrontino costruttivamente su un tema in cui mi pare che la politica invece lati perché la stessa ordinanza della Corte
Costituzionale è un invito alla politica a interessarsi occuparsi di questo problema per di per determinare delle linee di condotta
Che possano sì indirizzare anche il giudizio del della magistratura
Ma che possano anche seguire la l'evoluzione della società gli sviluppi della cultura della nostra della nostra società
Allora grazie grazie veramente Marco grazie Roberto per questa occasione di riflessione che ci fornite io non potrò essere non so se riuscirò a essere presente per molto però vi ringrazio di cuore in Grazie a voi e a tutti quanti grazie
Prima di passare
Il microfono al coordinatore all'avvocato Marco Russo
Ho il piacere di salutare tra i presenti mi scuso per primavere presidente della camera penale di Civitavecchia l'avvocato Andrea Mirò lì e il presidente e l'ex presidente dell'ordine avvocato
Sini Luigi Sini la professoressa caliente o che in questo periodo ci sta evitando alla ricerca anche in ambito scolastico di numerose argomentazioni assai vicine
Ai nostri problemi quotidiani di giustizia e di giurisdizione grazie anche grazie agli altri magistrati che sono in aula e adesso passo la finiti i ringraziamenti passiamo
Al lavoro vero e proprio cedo la parola al coordinatore all'avvocato Marco Russo consigliere dalla Camera penale di Viterbo
Sì buonasera buonasera grazie a tutti veramente grazie per lo stoicismo con il quale è stato già detto siete venuti nel giorno più caldo forse della pronto
Si sente
Pronto
Si sente
Sì pronto
Sì sì
Pronto
Sì ha come si pronto
Molto bene
Presidente mi proposta nel suo
Ma strisciante trasformarsi
Sì buoni mi sentite
Se è buona sera a tutti allora passiamo direttamente alla fase diciamo operativa quella di studio che quello che più ci interessa
Per il quale siete tutti quanti intervenuti oggi e vi ringrazio veramente anche per lo stoicismo con il quale intervenite nella giornata più calda dell'anno stato questa è una cosa nella quale abbiamo veramente tanto creduto con tutti quanti gli amici del Consiglio
E oggi abbiamo l'onore di avere veramente ed è un un un un parterre di i relatori di di particolare pregio
E di interesse
Che adesso ovviamente l'intratterranno sui temi che ci stanno più a cuore che sono soprattutto le questioni giuridiche
Che sottendono a questa veri di delicatissima dei vicenda
Che è soprattutto una vicenda umana con risvolti che però riguardano la vita di tutti noi come spesso accade nei nell'ambito dei profili diciamo di di un di natura giuridica che riguardano poi sempre situazioni situazioni concrete
Mi sono permesso di di di suggerire anche attraverso le comunicazioni tramite i noti canali delle sciatto di WhatsApp di suggerirvi anche una un portale che quello di che è quello appunto di giurisprudenza penale punto comma all'interno del quale voi potrete ritrovare una narrazione anche una cronologia storica diciamo della della vicenda
Fattuale prima che processuale che ha riguardato appunto Marco Cappato all'interno dalla quale troverete tutti quanti gli atti allegati in originale che vi consentiranno anche di seguire in modo anche un pochino più fattivo concreto e partecipativo i lavori
I lavori di oggi
Il mio compito è semplicemente quello di introdurvi su quella che è appunto la vicenda fattuale che ha portato poi alla alla vicenda diciamo di natura di natura processuale
Molti di questi aspetti sicuramente sono voi ben noti perché sono stato oggetto appunto di approfondimenti e nell'ambito sugli sugli organi di stampa sui media
A livello televisivo quindi conoscete probabilmente tutti la vicenda che ha riguardato appunto Fabiano
Antoniani e che io vorrei soltanto riassumere veramente con brevissime diciamo con una cronologia di un un succedersi di quelli che sono stati appunto gli eventi gli accadimenti anche per consentirvi poi di comprendere gli approfondimenti di carattere giuridico che verranno effettuati appunto dai dai magistrati prima dal difensore di Marco Cappato Milano l'avvocato Franco Di Paola e dai docenti quindi dalla professoressa delezione dal professor Donini
Fabiano Antoniani il dodici giugno la notte del del duetto il dodici luglio un giugno del due mila quattordici
Proveniente appunto dalla da una località di villeggiatura sul lago ad Ispra
Decide appunto di dopo aver suonato perché lui era appunto un dj ad una festa di compleanno di un amico al quale e teneva particolarmente
Decide quindi alle due del mattino di rimettersi in viaggio e da Milano ritornare appunto sul lago dove c'era questa abitazione appunto familiare dove l'indomani avrebbe dovuto svolgersi una serie di di lavori
Si presenta particolarmente stanco e provato e queste queste vicende voi le troverete enunciate sì per chi vuole approfondire appunto sul sito di sul sito appunto del di radio radicale all'interno del quale troverete tutte quante le udienze anche diciamo i video relativi all'udienze dibattimentali del processo e quanto io ho visto diciamo enunciando il frutto appunto di una di un esame dell'in particolare della deposizione della fidanzata
Di Fabiano Antoniani che era appunto Valeria Valeria Imbrogno che ci descrive i momenti immediatamente antecedenti così come poi tutto quello che è stato il calvario soprattutto umano che ha portato Fabiano Antoniani alla decisione appunto di aderire a quella che era stata poi dopo un una una iniziativa un suggerimento un aiuto accordato gli appunto da Marco Cappato e recarsi quindi in Svizzera al fine di tenere un'assistenza appunto al suicidio
Quella sera alle due del mattino ancorché particolarmente stanco si mette in viaggio per tornare appunto al largo la fidanzata una donna di particolare diciamo sensibilità che l'ha accompagnata unitamente appunto alla madre in tutto questo percorso
Lo lo lo invita appunto a riposarsi a non riprendere appunto un viaggio dopo che comunque aveva ha passato un'intera
Serata diciamo a a suonare alla stessa di questo Nico l'ultima telefonata a Valeria giunge sul suo apparato cellulare alle due zero cinque L'incidente avviene alle due alle due e zero sette del mattino
La madre di di di Fabiano chiama appunto Valeria
Di rappresenta che il che il figlio appunto era stato aveva subito questo gravissimo incidente ed era stato portato appunto al San Raffaele Passafaro al San Raffaele a Milano
La prognosi di Fabiano Antoniani subirono prognosi che evidenzia una gravità assoluto una prognosi ovviamente riservata viene indotto un coma farmacologico
E la diagnosi una diagnosi che non lascia particolare speranza perché si parla appunto di una contusione midollare C tre C quattro con cecità e tetra per il prete i tempi tetra Legia
Quindi in buona sostanza partiamo parliamo quindi di una diagnosi di assolutamente all'uso assolutamente irreversibile
Dopo il comma far bene il dopo il coma farmacologico viene indotto comunque una una il Fabiano l'Antoniani
Si riprende riesce a ricostruire anche un pochino la dinamica la dinamica di questo grave incidente ricorda in particolare di il momento immediatamente precedente al sinistro
Allorquando intento come purtroppo spesso accade anche a noi a diciamo controllare il proprio apparato cellulare
Lo lo scaglia sulla sulla sul sedile appunto del passeggero e probabilmente il sinistro si è verificato allorquando lui tenta di riprendere questo cellulare che era caduto al di sotto diciamo dell'abitacolo
Viene lo l'urto è un urto violentissimo frontale questa questa vettura di Ante riconoscibile Luís viene sbalzato al di fuori dell'abitacolo probabilmente non aveva le le cinture di sicurezza
Viene quindi questo è un po'il diciamo il il sinistro viene confermata una diagnosi bilaterale di cecità totale di cecità totale corticale
Qui la deposizione poi della della fidanzata della Valerio Imbrogno
Entra punto nel vivo di quella che era poi la personalità appunto di questo ragazzo particolarmente vitale amante della vita delle del espressione proprio della gioia di vita anche in tutte le sue esternazioni tutti i suoi hobby
La Valeria riferisce appunto che fa abbiano mai avrebbe voluto
Poter diciamo proseguire in una vita che lo vedeva ovviamente senza nessun tipo di speranza
E per e che per lui e la la cecità cioè l'impossibilità proprio di interagire con il mondo esterno appariva come per assurdo diciamo una conseguenza ancora più grave rispetto alla tetra plegica
Inizia un periodo di di di riabilitazione al Niguarda
Fabiano questo anche Peter volervi rimarcare che comunque dall'inizio
Attentato di lottare per cercare di ottenere appunto dei dei miglioramenti quindi perfetto ha un'attività di di di riabilitazione particolarmente intensa dalla quale esce è sempre molto strenna stremato esce stremato perché il il problema era quello dell'impossibilità comunque di respirare in modo autonomo
E quindi possibilità che questa permaneva ma che comunque doveva essere seguita sempre dall'utilizzo dall'utilizzo di un di un ventilatore
Dunque di un ventilatore di un di un respiratore
Provano anche peraltro a levare la tracheostomia e la le problematiche sono quelle che probabilmente voi avete avuto modo di di apprezzare anche attraverso i video che si sono comunque girati in televisione mi riferisco soprattutto a quella testimonianza importantissima che è stata prodotta dalla nota trasmissione televisiva delle Iene il problema era quello e ce lo riferisce proprio la fidanzata alla possibilità di parlare SSIS cuffiata oltre cioè a dire c'era una situazione nella quale Luigi aveva la possibilità eliminando il ventilatore di di poter parlare
Di poter parlare però questa cosa gli creava una particolare una particolare sofferenza inizia poi un periodo di di dove dove subisce fra l'altro una grave sepsi e sembrava appunto che dovesse morire di lì a poco
Viene trasferito nuovamente al Niguarda e progressivamente sembra diciamoli per riprendersi o quanto meno passa diciamo la fase cosiddetta acuta e qui inizia poi il percorso
Sempre che ribadisce comunque la sua quella che è stata poi la sua volontà fino all'ultimo di trovare una soluzione o quanto meno una riprendersi e trovare anche un minimo di un miglioramento che gli consentisse appunto di riappropriarsi anche in parte della sua vita
Fai il viaggio della speranza in India
è vanno vanno per per fare un intervento di un intervento appunto di inserzione inserzione delle cellule delle cellule dei delle cellule staminali
è un viaggio della speranza che dura due settimane
Non sono come sapete l'inserzione le iniezioni di staminali non so se lo sapete vengono prelevate appunto dalle ossa del bacino e venivano poi innestate Nelli porrà della colonna ebbene questo intervento che il che Fabiano Farah in India gli crea una una una piccola speranza perché inizia ad avere un un lievissimo miglioramento nei termini che iniziava a poter stringere quanto meno la mano della fidanzata e quindi questo era già un qualcosa che lo induceva a pensare
Che ci potesse essere una ripresa perché questa tratte tra regia lo vedeva completamente paralizzato dal collo ai piedi quindi c'è ecco e tetraplegico
E quindi
Il
Queste questi piccolissimi miglioramenti però al ritorno a Milano regrediscono regrediscono totalmente ed ecco quindi che ad un certo punto e questa è la testimonianza veramente emozionante della di di Valeria così come anche della madre
Fabiano molla questo il termine che viene utilizzato inizia a rifiutare le terapie inizia a non volersi più curare non a non fare più in quella vita che precedentemente aveva cioè sempre cercato
Di portare di portare avanti pur tra tra tutte tra tutte le le difficoltà e la decisione una decisione che viene maturata allorquando e la fidanzata lo comprende allorquando Fabiano di confida mi fa la fatidica domanda dice Valeria ma che vita e e quindi di conseguenza questo induce in lei la la persuasione che comunque Fabiano aveva
Diciamo
Deciso di in qualche modo di porre fine alla propria alla propria esistenza parliamo quindi della primavera della primavera del due mila sedici
E in questo in questo contesto in questo contesto fattuale in questo contesto fattuale iniziano appunto i contatti
La e la decisione la decisione di trovare quindi una un aiuto un aiuto per porre per porre fine diciamo la sua vita in termini appunto di aiuto al al al suicidio in modo in modo assistito
Iniziano quindi tutta una serie di di contatti che lo portano poi a ad incontrare appunto Marco Marco Cappato che già si era occupato
Di vicende si era già occupato appunto di vicende di vicende analoghe ed ecco quindi che il il ruolo di Marco Cappato e quello di mettere in contatto
Fabiano Antoniani la fidanzata e la mamma di Fabiano con questa associazione che appunto una session associazione che si trovava in Svizzera chiamata appunto dignità se aveva un protocollo particolarmente rigoroso che lo avrebbe portato poi alla ad un'assistenza ad un ad un sudicio alla al suicidio
Anche molto importante l'interessante anche tutta la la decisione che lo porta a scegliere questa società piuttosto che un'altra loro si attivano individuano anche altre fondazioni che però non gli aggradano perché dice Fabiano era come se vendessero delle mele cioè particolarmente superficiali nell'approccio a a una problematica così delicata ecco che quindi si incentrano su questa società
Su questa fondazione la dignità assegni Svizzera attraverso la quale vengono messi in contatto attraverso attraverso è scappato
E anche tutta la procedura che porterà Fabiano coi dopo in Svizzera
Accompagnato appunto da Marco Cappato vede il rispetto di un protocollo particolarmente rigoroso di cui parleranno
Poi dopo ovviamente i magistrati perché costituisce anche oggetto anche dell'approccio della valutazione dell'interpretazione della valutazione delle condotte posta in essere dal Cappato cioè a dire si arriva appunto in Svizzera soltanto dopo che si è si è maturata la la certezza la consapevolezza di una decisione irreversibile soprattutto di una capacità e di una capacità di disporre di di di assumere questa decisione da parte del Fabiano
Da parte del Fabiano quindi una serie di accertamenti sanitari e soprattutto e questo è un aspetto di fondamentale di fondamentale importanza che poi porterà ne parlerà poi il Pubblico ministero dottor Dharma
Nel né parlare né del della richiesta di archiviazione soprattutto l'intervento l'intervento di Fabiano di di Marco Cappato e si dice interviene soltanto proprio nella fase diciamo meramente viene descritta in quanto tale per preparatoria rispetto al momento esecutivo
In cui Marco in cui Fabiano Antoniani si toglierà la vita
Perché non so se lo sapete la procedura di questa società prevedeva l'inoculazione di un faldone di un di un farmaco di un barbiturico lo potentissimo che è lo stesso
Fabiano Antoniani che sino a cura attraverso quindi un morso un morso che darà ad un dispositivo che determinerà poi l'inoculazione
L'inoculazione appunto di questo di questo farmaco e questa quindi è la procedura che ha portato poi Fabiano a al decesso quindi che cosa succede che il tutto si verifica il ventisette febbraio
E il giudice viaggio in Svizzera dura appunto due giorni Marco Cappato il ruolo che che che Marco Cappato a è quello di mettersi in contatto con la dignità asse e di accompagnarli anche con la vettura
Su in Svizzera quindi vanno in tre con la mamma la fidanzata e Cappato su questa vettura che era ovviamente approntata per consentirne il trasporto
E e quindi
Questo è e il ruolo e ruolo e ruolo di Cappato che poi il Gip ci dirà integrare anche addirittura un qualcosa di più di armi di più grave nell'ordinanza di cui parlerà la dottoressa Matteini termine addirittura di rafforzamento quindi non soltanto appunto di agevolazione ma di questo assolutamente non voglio parlare
E mi accingo quindi a lasciare la parola gli sviluppi processuali
Forse riconoscete Marco Cappato appartenente all'associazione appunto Luca Coscioni radicale fa una battaglia che una battaglia di civiltà di questo ce ne parlerà il peraltro il suo il suo difensore
L'avvocato Di Paola suo difensore a Milano che ci descriverà anche quelli che sono i retroscena relativi a questo tipo di di battaglia di civiltà che l'Associazione Luca Coscioni l'avvocato Filomena Gallo i radicali in genere hanno portato avanti attraverso questa situazione che porta Cappato ad autodenunciarsi la mattina del giorno dopo il ventotto febbraio
Ventotto febbraio viene iscritto appunto immediatamente nel registro nel registro degli indagati nel registro degli indagati e di procedimento il procedimento sita quindi con questa richiesta di archiviazione che una richiesta di archiviazione
Molto interessante che io invito tutti a a leggere o quanto meno consultare anche per consentirvi poi una una diciamo di di poter seguire il
Diciamo il
L'intervento l'intervento del dottor nel dottor Dharma richiesta di archiviazione che tuttavia non viene raccolta non viene accolta da parte del da parte del Gip presso il Tribunale di Milano che fa un'ordinanza che è particolarmente severa
Che passa attraverso una lettura molto rigorosa del dettato del dettato normativo il Gip e riceve la richiesta di archiviazione ritiene di non accoglierla fissa udienza in camera di consiglio ha seguito quindi di questa camera di consiglio
Viene messa questa questa ordinanza che anche questa molto interessante perché poi ovviamente ripercorre parlerà la dottoressa martedì questo tutti quelli che sono i leading keys Case S in materia
E l'ordinanza dispone quindi una formulazione qua Piva del capo di imputazione a carico del del Pubblico ministero l'ulteriore passo processuale è quello della rinuncia all'udienza preliminare da parte da parte di Marco Cappato assistito punto dal qui presente avvocato Di Paola dall'avvocato Massimo Rossi che chiedono quindi l'immediato
Chiedono la celebrazione del processo subito
Nell'immediato nel corso appunto dell'immediato il processo è quello a cui voi avete assistito probabilmente non so chi l'ha fatto chi lo vorrà fare potrà seguire tutte le udienze sul sito appunto di radio radicale un istruttoria particolarmente particolarmente lunga lunga ed emozionante che vi invito veramente tutti quanti a ad approfondire ad approfondire all'esito della quale viene posta quindi una questione di legittimità costituzionale che già il Pubblico ministero aveva posto nella richiesta di archiviazione che il Gip però ritiene manifestamente infondata
All'esito della del dell'istruttoria dibattimentale la questione viene riproposta dai difensori ma anche dall'ufficio del pubblico ministero questa volta con un'ordinanza molto importante la la corte d'assise
In persona del Presidente il o credo
Non la ritiene manifestamente infondate arriviamo quindi alla Corte costituzionale con la famosa ordinanza di cui ha parlato
La presidente governino numero cioè duecentosette del due mila diciotto e quindi adesso entriamo nel vivo della vicenda processuale e quindi io con grande piacere con grandissimo piacere io passo la parola appunto al al dottor Stefano D'Arma
Nostro pubblico ministero che affronterà
Diciamo la questione relativa alla diciamo alla all'ambito di sua di di propria competenza anche analizzando quelli che sono gli istituti sottesi
E quindi affronterà la il particolare questo provvedimento che la richiesta di archiviazione del procedimento a carico di Marco Cappato quindi io passo la parola al dottor D'Arma grazie
Allora innanzitutto sono io ringrazio ci tengo anch'io ringraziare le camere penali
Avvocato l'avviso l'avvocato Russo anche il Consiglio dell'ordine locato pro Speroni per questa
Su Europa Colozzi
Grazie dicevo che ringrazio le camere penali il Consiglio l'ordine avvocato ravviso avvocato Russo
Avvocato Prospero rimosso non si sente pronto esso si sente tanti saluti o fatti saluti e ringraziamenti
Che che lo lo fatti con molto piacere perché mi hai mi hanno come dire indotto ad affrontare un'aria così interessante e poco poco poco esplorata insomma da parte mia da parte nostra che facciamo quotidianamente ci occupiamo di cose a me più banali ma comunque e si sente adesso si sta no
Però
Sì
Signor giudice
Pronto
Io alzo il tono va bene così mi sentite
Prima si sentiva per cui se non è colpa mia diciamo e sono io
Adesso sì ok
Ok allora dicevo che il mio compito è quello di analizzare questa richiesta di archiviazione perché secrezione presentata alla Procura di Milano il due maggio del due mila diciassette
Ed è un compito che svolgono in volentieri perché corrisponde a quello che la mia esperienza professionale mio bagaglio professionale
Ed è un diciamo un approccio importante la materia curo di vedere come la procura si occupa in prima battuta del delle questioni che vengono sottoposte perché insomma no in procura ci troviamo in questo senso un po'in prima linea sono quei dobbiamo un po'sgrossare la materia portare per dare una prima lettura un primo un primo come dire raccapezza non poche cose per primi ed è in diciamo nella fattispecie per quello che fa la Procura di Milano lavoro secondo me molto importante veramente
Per approfondimento e per soluzioni proposte anche se poi però lo sbocco limitato quanto poi il sito diciamo processuale procedurale però ripeto è un un'ordinanza che mentre piaciuta molto per cui sono contento di espormi un po'i contenuti fondamentali
L'avvocato Russo via ben racconta tutta la vicenda ci troviamo in quelle che sono le situazioni che in me in queste drammatiche vicende portano una persona di fronte al problema del fine vita cioè di come porvi fine dignitosamente la propria esistenza
Ci troviamo in un lì ad un livello così intermedio se possiamo dire dove il livello più diciamo livello minimale quello del costretto suicidio passivo
Ovvero del diritto ormai riconosciuto anche il nostro ordinamento in maniera diciamo universale
E il diritto di lasciarsi morire di morire i vini tutta di sospendere le cure e le sale parliamo venti di cure di meccanismi salvavita questo un diritto che ormai riconosciuto e pacifico c'è anche cioè perché non è il chiaro dettato costituzionale articolo trentadue la Costituzione ma anche la legge duecentodiciannove il due mila diciassette ed è un diritto che dà anche spazio a accoglieva quella che è la la terapia antidolore in casi estremi anche alle situazioni profondo c'è poi un gradino intermedio che quello di cui appunto ci occuperemo in questa in questo percorso compiremo oggi che parte ripeto dalla richiesta d'archiviazione arriva fino all'ordinanza la Corte costituzionale anche oltre a queste proposte di legge che che ci sono non ci sono adesso ci verrà detto diciamo pro il gradino intermedio che di cui ci occuperemo oggi è costituito dal suicidio assistito ovvero dalla l'aiuto che viene dato in alcuni casi alle persone che lo chiedono che lo vogliono a a porre in essere un atto di suicidio di di di auto eliminazione che determinato da cosa dall'impossibilità come il caso
Del povero Fabiano di di porre in essere la prima strategia che era quella della del suicidio passivo perché perché ci viene detto dagli atti processuali emerge come il la la sospensione interruzione delle cure avrebbe portato il poveretto d'una seria dei giorni terribili sotto il profilo di sofferenze fisiche
E questo chiaramente inaccettabile dal punto di vista umano e la sedazione profonda probabilmente se ho capito bene sarebbe stata parzialmente inefficace o comunque poco accetta da parte della vittima di di Fabiano perché contraria al suo diciamo stile di vita sospettati
Per cui sì diciamo la scelta che lui fa compì ed è una scelta che formalmente sul piano diciamo quanto meno formale adesso vediamo scelta dal punto di vista e penalistico italiano forse antigiuridica adesso ne parleremo a quella di farsi aiutare a compiere un gesto di suicidio per cui suicidio assistito il terzo passaggio che oggi non affronteremo ma è una terza di e un terzo passaggio che indubbiamente cento anti paesi già possibile quello invece la vera e propria eutanasia cioè del non più dell'aiuto a togliersi la vita ma della aiuto a morire nell'aiuto per cui del di un intervento esterno dell'anni nella dinamica che poi porta la cessazione la fine della vita
Parliamo appunto di quelli che vengono definiti come diritti infelici della che cui purtroppo però bisogna confrontarsi
Detto questo torniamo alla alla richiesta di archiviazione sì veniamo da richieste rischio azione del due maggio due mila diciassette
La richiesta d'archiviazione ovviamente ha come diciamo centro la vicenda umana è che il vocato Russo via ha raccontato
E come riferimento normativo l'articolo due cinquecentottanta il Codice Penale io ve lo leggo soltanto non affronterò diciamo gli elementi costitutivi e non ne parlerò in maniera approfondita perché quello fra la collega dottoressa Mattei e io vorrei soltanto però legge di una parte di questo articolo perché è fondamentale cogliere quanto meno un passaggio per poi simile ragionamento della corte della procura di Milano del l'articolo cinquecentottantadue così recita regioni il primo capoverso
Chiunque determinare altri al suicidio
O rafforza l'altrui proposito di suicidio ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione e punito se il suicidio avviene con la preclusione da cinque a dodici anni
Ora il punto su quello vi dobbiamo come dire concentrare soffermano sta tensione e quello del non tanto la determinazione che qui fuori discussione fuori discussione sicuro che il il Cappato non non determina alcun intenzione napalm Fabiano del c'è il problema di rafforzamento di cui parlerà la la collega Mattei ma il sicuramente il punto importi importanti su cui ragionare insieme coi dell'agevolazione che e indubbiamente quello che tenuto in considerazione è stato contestato sin dalla prima battuta sintesi in dalla diciamo l'iscrizione in procura e per quella richiesta alchilazione avanzata dalla procura e proprio il problema dell'agevolazione
Al suicidio e allora leggiamo bene però come recita come si esprime l'articolo cinquecentottanta del Codice Penale per capire poi se effettivamente e gli elementi costitutivi della norma ricorrono o ricorrono nel caso offre siano stati diceva configurabile in caso di specie
La norma dice agevola in qualsiasi modo l'esecuzione io vi invito fin d'ora a prestare attenzione le parole perché agevolare in qualsiasi modo l'esecuzione è una locuzione diciamo che su cui bisogna ragionare e con cui bisogna confrontarsi lo faremo subito
Otteniamo la presente
Allora arriviamo a commenti e diamo come ragione alla corte la Procura di Milano in questa richiesta di archiviazione
Sì si incentra questa richiesta in due grandi passaggi due nuclei diciamo argomentativi
Entrambi molto importanti e molto diversi tra loro il primo passaggio interpretativo un passaggio che potremmo conclude finire interno alla norma cioè si cerca di dare un'interpretazione in Terna dell'articolo cinquecentottanta si suggerisce si propone un situazione interna celtico centottanta che porta poi esclude la configurabilità nel caso di specie del reato contestato a a Marco Cappato per cui interpretazione interno alla secondo il secondo seconda parte la richiesta di archiviazione invece si incentra sull'interpretazione che possiamo dire
Esterna nel senso che si inquadra l'articolo cinquecentottanta in un panorama normativo perché non è un ovviamente questo questa norma incriminatrice un fungo che nasce così ma è un una norma che si colloca in un panorama diciamo e di leggi ma soprattutto di un panorama costituzionale importante e molto molto significativo
E allora che si dice vediamo se il mite Tbilisi suggerisce un'interpretazione che potremmo forse definire costituzionalmente orientata all'articolo cinquecentottanta e che anche in questo caso secondo la Procura per diversa via si tratta di un ragionamento ovviamente alternativi con consistenti l'uno non esclude l'alto per altra via porterebbe escludere la fin sulla configurabilità del reato nella fattispecie in esame la prima soluzione quella diciamo Interna potremmo di di finirla minimalista una soluzione perché perché ha delle ricadute che secondo la Procura di Milano valgono a esonerare la responsabilità il Cappato ma rispetto a particolarità della fattispecie adesso vedremo quali
La seconda interpretazione invece anche persone di ampio respiro che ove fosse stata colta avrebbe avuto delle conseguenze molto più come dire molto più importanti che non sarebbero stati importanti solo per il caso di Cappato mi Marco Cappato ma se lo sa di importanti per una serie indeterminata di situazioni
Con tanti problemi che si pongono poi sul problema sul sul da punti vista definitorio tutto i sa di chi decide cosa no poi ne parleremo
Faccio una terzo pilastro che io non affronterò perché non sono assolutamente in grado di farlo e poi verrà affrontato ben più autorevolmente da altri oratori che quello della della questione di costituzionalità perché anche la Procura della Repubblica di Milano in coda rarità esercitazione poi come morì successive
Proporrà prova proposto una questioni incostituzionalità che il Gip non ha ritenuto poi invece di sollevare
Allora detto questo inquadrato in questo modo diciamo ragionamento della passiamo a parlare di quello che è un punto indicato come primo pilastro primo nucleo argomentativo
Ed è questo nucleo argomentativo incentrato sulla con nozione di agevolazione per cui diritti ve lo leggo ancora una volta l'articolo cinquecentottanta recita agevola in qualsiasi modo l'esecuzione del suicidio queste la locuzione su cui bisogna confrontarsi
Allora prima di tutto prima di vedere e capire perché secondo la Procura di Milano Marco Cappato non ha agevolato il suicidio di Fabiano
Cerchiamo di tutti vedere quali sono le condotte che vengono contestate che sono state contestate e contestabili quant'anche in astratto a Marco Cappato nella vicenda
In una prima fase della vicenda come l'avvocato Russo Sabine spiegato Marco Cappato a forme fornito a Fabiano la sua famiglia
Delle informazioni
Ha passato dell'informazioni circa le modalità con cui Fabiano si sarebbe potuto fare aiutare a porre fine alla sua esistenza nel modo più dignitoso possibile e dunque a in qualche modo fatto pervenire a Fabiano e la sua famiglia degli opuscoli su questa clinica vista struttura Dini passa gli ammessi in contatto proprio nel testo poi l'avvocato Cioccio saprà dire solamente meglio
Ma e questo diciamo il primo nel ruolo che dapprima da per per IMO il il il il Cappato avrebbe rivestito della miseria dicendo
Successivamente la sua azione là sotto condotta ripeto parliamo di agevolazioni si sarebbe espressa in un accompagnamento
Del si si è non si sarebbe si espresse si è manifestato un accompagnamento di Fabiano presso la struttura sanitaria
In Svizzera per cui mettendo l'iscrizione a macchina attrezzata e via dicendo guidando lui personalmente se non sbaglio la fidanzata e la moglie e la madre del di Fabiano
Stavano su un'altra autovettura
E questa è la seconda fase la terza ed ultima fase si è concretizzata nella permanenza di Marco Cappato presso la struttura elvetica
Nell'aver assistito forse al suicidio o comunque di aver pesato una minima assistenza di a livello proprio di spostamento se non sbaglio da una sedia all'altra del del paziente e insomma tutto qui questo è il il contributo per cui queste tre sono le grandi fa una frase di contatto d'informazione contatto una fase di accompagnamento la fasi di assistenza nelle ultime ultima fase quella proprio dell'esecuzione del suicidio
Allora
Chiediamoci la Procura di Milano si interroga tutto questo vuol dire agevolare il suicidio
E dipende da cosa si intende per agevolare il suicidio per capire cosa si intende per agevolare il suicidio così ragione procura di Milano bisogna vedere bene cosa dice l'articolo cinquecentottanta ripeto pratico cinquecentottanta dice oggi agevola in qualsiasi modo l'esecuzione del suicidio
Lui gli elementi su cui bisogna riflettere sono due locuzioni che sono un pochino in contrasto tra loro c'è questa locuzione in qualsiasi modo che una locuzione ampliativa se vogliamo
Si dice in qualsiasi modo vuol dire qualunque contributo sembrerebbe questo quello che è sottintesa questa l'utilizzo di questa proprio locuzione però poi c'è una locuzione se vogliamo invece l'iniziativa che quella di che di e che parla di esecuzione del suicidio
Siccome siamo in ambito penale per cui sono in preparazione di stretta scettici per favore e quant'altro qualsiasi espressione utilizzata dal Codice deve essere valutata studiata ragionata con attenzione qui se il Codice parla di esecuzione del suicidio e non di suicidio tout-court
E probabilmente questo avrà una ragione benessere questa scelta codicistica
E la Procura di Milano cosa ritiene dichiari che in prima battuta primo passaggio argomentativo e questo diciamo l'ora secondo noi secondo i pubblici ministeri agevolare il suicidio ai sensi articolo centocinque centottanta vuol dire agevolarlo nella fase esecutiva
Perché punto agevolare l'esecuzione del suicidio non agevolare il suicidio maggiorare l'esecuzione del suicidio in qualsiasi modo il vero in qualsiasi modo certamente però nella fase esecutiva del suicidio non nella fase precedente al suicidio stesso dice la Cassazione dice scusate la Procura di Milano siamo consapevoli siamo coscienti di avere uno dei di avere come dire un orientamento contrario da parte della Cassa che la Cassazione si espresse in senso contrario
E cita a questo proposito una sentenza importantissima di cui penso che parlerà a sua volta anche la dottoressa Mattei che la una sente la sentenza l'imputato e Momo a Olmo una hall ora una una sentenza del novantotto è un caso terribile un caso limite di cui appunto poi eventualmente si parlerà dopo quello che a me interessa il che la sentenza importantissima perché traccia il discrimine tra tempi induzione al suicidio idea unici dovrete omicidio del consenziente
E la sentenza Mouna operò importante pure perché da una definizione di agevolazione al suicidio ed è una definizione estremamente largo effettivamente a livello educativo si dice agevolazione tutto ciò che causalmente ricondurre collegabile con l'evento sui figli sul sushi Dario per cui sembrerebbe accogliere questa definizione ampia contraria quella colta dalla corte di dalla procura di Milano e diciamo che svaluta sensibilmente il dato nell'utilizzo dell'espressione esecuzione del suicidio
Ok
E però attenzione questa una la proponiamo diceva beh noi siamo consapevoli andare contro questo insegnamento attestazione però siamo convinti della nostra la correttezza la nostra impostazione della nostra io aggiungo questo che la Corte di Cassazione come poi vedremo in quel caso là si occupò di un caso estremo in cui l'agevolazione se c'era stata era stato c'era stata sicuramente è stato l'agevolazione proprio veramente nella fase esecutiva del suicidio lì l'imputato per agevolazione aveva messo a disposizione la sua casa le bombole del gas che stavano a casa sua
Aveva dato una serie di di continuo contributo veramente
Significativo pieno della fase non preliminare propedeutica antecedente ma la fase per queste Cutino del suicidio per cui quando la Cassazione esprime una qui c'è una forma di principio però bisogna sempre guardare anche la fattispecie a cui si riferisce tanto più che nella stessa sentenza Momo
La Cassazione fa degli esempi di agevolazioni sono tutti esempi che guarda caso e riguardano proprio la fase esecutiva del suicidio fare sempre la persona che dice la differenza e omicidio del consenziente se ti sparo pionieristiche agevolazione al suicidio siti passo la pistola con cui tutti spari ma evidente evidente questo l'esempio
In cui l'assistenza al suicidio interviene una fase proprio esteticamente prettamente esecutiva
Per cui
E c'è una Cassazione ce la Cassazione contrari va bene però fa anche letta questa sentenza e comunque la che la Procura di Milano con diciamo una certa secondo me validità di ragionamento dice io sono di senso contare tengo Piaggio colazione si agevolazione
In senso tecnico per cui da punti sta provoca penalistico strettamente come dire tecnico giuridico possiamo dire che interpretazione quella più rigorosa che dice che tutto il gioco azioni qualsiasi contributo causalmente riconducibile al suicidio e agevolazione
Porta a configurare né quello dell'articolo cinquecentottanta Como reato forma libera in cui non c'è più una condotta su cui dire
La condotta per me consiste in questo questo quest'altro ma sostanzialmente agevolazione al suicidio non con un Oriente un reato di evento oppure come seconda altri un concorrono formali con corsa Mona Nommo nodo dove il concorso integrato sappiamo con una eccentrici vuole la casualità giocatrice per cui qualsiasi contributo casualmente rilevante diventa un contributo importante sotto il profilo del concorso
Invece secondo l'integrazione della della procura di Milano una cosa il nesso di causalità su cui pure bisogna ragionare ma una cosa è la condotta per la prima definiamo
Cosa vuol dire agevolare poi vediamo se questa agevolazione e il rapporto di causalità con l'evento del suicidio
Io ripeto
Ritengo che questo sia un nome
Una in modo riaggiornare sinceramente plausibile corretto che ha molte ragioni di di di di di di essere
Per cui si dice la
D'altra parte chiedo scusa faccio anche questo ragionamento tra me e me mentre parlavo il dire estendere oltre misura il concetto di agevolazione qualsiasi
Precedente logico in rapporto di causalità con l'evento vuol dire dare spazio ritenere sostanzialmente tipo tutto
E che anche antecedenti logici molto lontani diventano più diventino poi casualmente granchio Lori mi chiedo
E l'informazione che il capo che è scappato dato a Fabiano ora e qua parliamo di di una persona che non potrà informarsi da solo probabilmente o comunque per informazione dovuto bisogno di terze persone l'accompagnamento una persona che non poteva girare da solo però
La libertà di informarci la li porta di leggere le porte libertà di formarci ogni un'opinione la libertà di spostarci nel territorio sono libertà fondamentali che tutti di noi dobbiamo dire no alla costituzione protegge tutela tutti allora
Dire che un contributo nel reato in un reato non fatto il penalmente illecito sia rappresentato dall'aiuto ad esercitare una libertà Esprit riconosciuta dal a livello costituzionale di così importante e veramente secondo me
Un passo forte cioè accompagna cioè riuscire dare una mano una persona libera spostarsi liberamente sul territorio nazionale ha compiuto cento chilometri
E poi ad andare in Svizzera Empire vuol dire aiutare lo ha cui dire a soddisfare un bisogno primario della sua esistenza un bisogno costituzionalmente garantito
Per cui tirando le somme secondo la questo primo diciamo
Pilastro diciamo questo primo passaggio argomentativo la Procura di Milano conclude che alternativamente o non siamo in presenza di un fatto tipico di fronte alla condotta di presunta agevolazione poste in essere Cappato per cui non difetta il profilo della condotta di forti fetta l'agevolazione del su dell'esecuzione del suicidio ripeto ancora una volta oppure alternativamente e saremo di fronte a un'interruzione del nesso causale quel discorso un po'più complicato non vorrà intraprendere lo perché questo è un ragionamento che forse convince un pochino di meno perché secondo la procura comunque anche a voler ritenere che sussistente una condotta il fatto che poi certo punto ci sia stato una ricovero presso una clinica la presi in affidamento del del paziente da parte dei sanitari sarebbe valso a interrompere il nesso di causalità tra azione sia pur qualora come dire riscontrabile ed evento ma su questo io francamente non mi dilungherei perché ritengo un passaggio più forse più complicato effettivamente mentre quello che riguarda la nozione di agevolazione un passaggio che secondo me importante poteva essere praticato
Poi appunto sentiremo i motivi che invece gli indurranno inducono il gippone indotto il Gip a ritenere non non configurabile questa fattispecie
Il secondo nucleo argomentativo è un nucleo su cui il nuovo più disagio perché un e un ne è un passaggio di più ampio respiro
Cioè si dà un input come come dicevo mentre alla stregua del primo passaggio il primo da prima argomentazione le conseguenze sarebbero state la contessa di politica uso queste tensioni tra virgolette generale abbastanza limitate che si sarebbe arrivati a una un archiviazioni confronti è scappato
Che propriamente non avrebbe poi portato grossissime conseguenze applicative dell'ordinario di tutte la vita diciamo di delle vicende umane
Di questo tipo di questo tristissimo tipologia
Il secondo invece ragionamento
Secondo ragionamento che compie la Procura di Milano ragionamento che alla dove ha colto avrebbe avuto le conseguenze ben ben maggiori e la Procura di Milano e parte dal dire e a livello costituzionale sicuramente esiste un diritto alla vita
Ed è un diritto sicuramente importante e infine un certo punto indisponibile poi vedremo quale questo punto
Però dice la la Procura sappiamo tutti che a livello costituzionale i diritti non sono mai assoluti ma devono essere letti e interpretati nell'ambito in cui essi si collo con un cerchio sia in relazione gli altri diritti e molto spesso questi diritti sappiamo vengono in conflitto allora bisogna cosa bisogna bilanciati centrare un bilanciamento tra vari diritti che hanno pari dignità
Normativa su entrambi tutti i diritti costituzionali che dire garantite e capire quale può essere un bilanciamento un compromesso utile a salvaguardare l'esigenza ora nella fattispecie dice il diritto alla vita importantissimo fondamentale quello che vogliamo però ci sono anche altri diritti
Quali sono questi altri diritti e uno uno a quello dell'auto all'Out dice la Procura di Milano l'autodeterminazione personale la libertà di pensiero libertà d'espressione religiosa politica culturale
Ma anche questo libertà di autodeterminazione si esprime anche nella libertà sancita l'articolo trentadue della Costituzione di rifiutare le cure mediche
Rifiutare le cure mediche abbiamo detto l'ho detto all'inizio è un qualcosa che oggi tutti accettiamo sappiamo che così sappiamo che le cure mediche sono rifiutarvi però la Procura va oltre dice attenzione perché l'articolo trentadue interroghiamoci sul motivo per cui l'articolo trentadue e limitare il diritto alla vita lo rende parzialmente l'idea è relativamente dice disponibile
E quando lo rende relativamente disponibile per in qualche modo quando si deve rinunciare alle cure mediche dice lo renderebbe in questo modo perché perché fondamentalmente questa norma voi T due tutelare un bene
Anch'esso di rilievo in costituzionale che quello all'intimità personale il diritto alla dignità personale un diritto importantissimo
Che ha una dignità pari al diritto alla vita e per cui se questo diritto limita cioè non si vede perché non debba debbo operare soltanto ai fini la cessazione dell'attività della cura della del rifiuto della cura medica e non anche in un passaggio successivo che è quello dell'aiuto a morire dignitosamente laddove una morte dignitosa altrimenti non sarebbe possibile perché nel caso di Cappato e pacifico con la morte dignitosa
Con l'interruzione delle delle della trattamento della terapia medica non sarebbe stata una morte dignitosa quello cui sarebbe andato incontro il il Fabiano
Per cui detto questo
Si dice allora la dignità personale deve salvaguardare deve limitare il diritto alla vita
In casi estremi quali quello che purtroppo ricorreva nel caso di Fabiano
Per cui i casi in cui non soggette cosciente libro di voler non lo stesso tempo soffre una sofferenza tale per cui giungere va la vita la morte secondo il percorso naturale cioè laddove non intervenisse un atto umano la Regione dovrebbe alla morte in modo non limitò sulla sofferenza talmente grande da come dire svilire il suo significato umano il suo significato capo di essere umano
Per cui dice la procura di Milano un diritto a morire dignitosamente
Dall'Artico trentadue sarebbe ricavabile un diritto a morire dignitosamente
Ho letto l'articolo così preparandomi su questo argomento molto interessante di Maria Beatrice Mario in cui l'autrice un po'a cavallo tra diritto e medicina legale dice influisce il suicida
Il vero suicida
Non chiede Maya aiuto quello questo dico questo perché perché poi quando parleremo del quando parlerete con gli altri attori della sentenza la Corte Costituzionale lì si individua il bene giuridico protetto dall'articolo cinquecentottanta in modo molto chiaro dice
L'articolo cento quei centottanta oggi non è più non ha più il bene giuridico antico che era quella
Ma il significato di protegge i soggetti deboli che non devono essere aggrediti nella loro scelta di suicidarsi oneste
Nemmeno agevolati perché si trovi una soluzione di debolezza tale ma parla si parla debolezza psicologica
Debolezza esistenziale
E quinques articolo la la magro dice che il suicida esistenziale quello che cioè si fa una situazione di debolezza non chiede aiuto
Perché lui rifiuta
è un suicidio gesso contro la vita ed un gesto contro gli altri per cui il chiedere aiuto e fine di suicidarsi nel per un suicidio esistenziale il suicida il soggetto debole
è un ossimoro dice c'è una contraddizione contraddittorio non è una situazione chi chiede aiuto vuol dire che non si vuole suicidare questo dice
Però si parla di suicidio esistenziale in Sicilia terapeutico tutto è diverso che chiede aiuto a suicidarsi lo fa perché perché ha una non è un debole
E debole da fonti sta fisico ma non dal punto di vista psicologico anzi e forte da quel punto di vista chiede aiuto
A al fine di porre diciamo di DT poter morire in modo appunto dignitoso
Ne per cui conclude la Procura di Milano
E i cosa succede che in questo caso cioè nel caso del del del suicidio assistito e il quale quello di di Fabiano
Ci sarebbe alternativamente anche qui o un profilo Dino sfizi vita della condotta perché non ledere della condotta posta in essere scappato il bene giuridico protetto dalla norma oppure alternativamente la sussistenza di una causa di giustificazione impropria
Perché impropria perché la cosa di giustificazione sarebbe l'adempimento di un diritto
Ma il diritto qui era ovviamente non di Marco Cappato ma di Fabiano per cui è una causa di giustificazione in qualche modo estensivamente allargata
Faccio qualche considerazione e poi vado a concludere parlando brevemente se sono i tempi se posso farlo dell'articolo cinquecentosettantanove però veramente emblemi
Perché perché perché parlare dell'articolo cinquecentosettantanove che vuol dire che la Charmy a quello che sto per dire e quello che sto per dire questo che chiaramente se fosse passato interpretazione quale questa che peraltro somme non è lontanissima poi dalla testi della corte costituzionale
E se fosse passata questa soluzione ci sarebbe stato chiaramente una un arretramento del della tutela penale notevolissimo cioè e un affidamento al giudice penale di un compito estremamente arduo cioè di capire quando ricorrono situazioni assimilabili a quella in cui si trovava Fabiano
E cioè una morte in dignitosa cioè di dover affrontare una morte non dignitosa il giudice penale a fronte però dell'arretramento della norma penale paradossalmente il giudice penale avrebbe visto allargare allargarsi i suoi poteri di
Come dire di decisioni dis discrezione di valutazione del caso
Che mentre invece diciamo una soluzione che tutti un po'auspicano e che il giudice sia contenuto nei suoi poteri valutativi Cesis giudice applichi le norme e propriamente in questo senso sarei stato molto pericoloso l'accoglimento di una tesi di questo genere
Perché dicevo che questo ordine del discorso si riallaccia al tema dell'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale
Perché l'articolo cinquecentosettantanove Codice Penale innanzitutto che cosa articolo cinquecentosettantanove lo conoscete più o meno tutti la norma che letture punisce illecito del consenziente
Per cui la norma che elettivamente dedicata diciamo i casi di eutanasia
E che una norma che in qualche modo introduce un tv caso specifico domicilio cioè non è l'omicidio non è un'attenuante dell'omicidio comune ma un reato speciale se vogliamo rispetto all'omicidio
Ed è leggiamo anche questo dice chiunque cagiona la morte di un uomo col consenso di Luigi ed è punito questa persona della con la reclusione da sei a quindici anni
Allora che senso ha parlare dell'articolo cinquecentosettantanove in nel contesto in cui ci troviamo se non è un senso imputa un poco senso perché come ho detto qui ci troveremo nella stima il gradino più alto Croce l'eutanasia mentre oggi ne parliamo di su cd assistito
Però comunque conserva un significato particolare se andiamo a leggere le sentenze che sono intervenute con riferimento a questa incriminazione specialmente in epoca recente
E sono tutte sentenze
Finalizzate a capire vario verificare se il consenso dell'avente diritto
Ricorresse o meno della fattispecie che sono piano mano mano venute alla luce
Operazione complicatissima in cui si uno coi alla pazienza e la voglia di leggersi queste sentenze giudici faticano Santissimo perché difficilissimo capire quando ricorra un consenso e quasi sempre gli imputati che ripeto qui non si tratta di assoluzione o condanna qua si tratta di condanna per articolo cinque settantasei omicidio volontario o condanna per articolo cinque settantanove omicidi attenuato diciamocelo omicidio del consenziente
E quasi tutti gli imputati i casi sono tragici sono più delle volte ecco quello della del marito che uccide la moglie o di una moglie così del marito gravemente malati
E quasi sempre gli imputati si difendono io pensavo che mia moglie con mio marito volessero morire
Io ero convinto perché lo vedevo che stava male non ragionava più non parlava più sono due sentenze recenti uno del due mila diciotto nel due mila quindici imputati in un caso Parmiani nell'altro Holmes sono due sentenze molto importanti
Sono molto simili in entrambi i casi la giustezza diciotto azione nel club della difesa dice attenzione
Noi vogliamo e noi riteniamo che abbiamo ritenuto abbiamo creduto in buona fede con amore con lacca e la voglia quindi non di far soffrire ma di togliere sofferenza che il il coniuge entrambi se stava entrambi casi di due mogli uccise dei mariti che volessero morire con mogli ovviamente gravemente malate sofferenti
Ebbene che la Cassazione ha detto sì però che ci sia la più questo che questo consenso è un consenso che non viene non è dimostrabile non c'è una prova positiva del fatto che quelle donne volessero veramente morire
E ottenuto il consenso perché sia efficace fine cinquecentosettantanove del secolo idealmente pose Espresso perdurante serio interviene proveniente da persona capace pienamente capaci di intendere più che è difficilissimo riscontrare un consenso in positivo
Allora si fa ricorso la scriminante putativo cioè si dice si presero pensavo
Per cui opererebbe quanto meno difese sud hanno sostenuto in questi processi l'articolo cinquantanove l'ultimo comma articolo cinquanta del codice penale che prevede che quando ci sono scriminante putativo la scriminante sì ti tieni sì sì sì esistente sia pur soltanto soggettivamente per cui vale comunque Schininà ricreato
Ma in maniera molto severa la Cassazione in entrambi i casi ha detto di no che non è così perché quello che si applica in questi casi non è l'articolo cinquantanove ultimo comma perché come ripeto articolo cinque e l'articolo cinquecentosettantanove Codice Penale
Non è un'attenuante non c'è una scritta non è una scriminante né tanto meno una scriminante nemmeno l'attenuante rispetto alla norma generale sull'omicidio per cui non assenza applica l'articolo cinquantanove dice la Cassazione ma bisogna applicare l'articolo quarantasette comma due del Codice penale
Cioè che l'errore di fatto che dice l'articolo quarantasette comma due quando le prove di fatto e comunque porta lo leggiamo che facciamo prima due parole dice l'orrore
Il comma due sì l'errore sul fatto che costituisce un determinato reato non esclude la punibilità per un reato diverso
Allora in questo caso errare di fatto sul consenso vuol dire ritenere configurabile l'omicidio pieno omicidio tout-court l'omicidio generale e questo è chiaramente un'interpretazione
Molto capite molto molto severa perché di solito questo articolo se quarantasette comma due viene utilizzato per aiutare diciamo l'imputato qui invece imputato viene danneggiato su posizioni viene aggravata
Perché però ecco vado a concludere così non tolgo spazio agli altri questa sta queste queste sentenze danno conto di di che tipo di problemi non ci troveremo ad affrontare qualora anche nel caso il cinquecentottanta le diciamo la liberalizzazione se vogliamo la depenalizzazione avvenisse senza una regolamentazione pubblica di supporto di sostegno questo vorrebbe dire lasciare un ambito uno spazio interpretativo enorme una estrema incertezza
Nell'ambito tutte le vicende che purtroppo dovessero venire in considerazione ed Combin pratica rendere il tutto estremamente difficoltoso e complicato per cui l'auspicio un pochino di tutti è quello che legislatore intervenga in maniera seria
Introducendo queste scriminanti procedurali che potrebbero certamente aiuterebbero tanto e ringrazio l'attenzione spero
Sì grazie al dottor Dharma mi sentire sì
Grazie al dottor Dharma per l'approfondimento e la sensibilità che lo caratterizzano i no tutti nota
Perché ha suscitato molteplici riflessioni anche diverse che ben riuscito ad interpretare anche ulteriormente Nando dei percorsi diciamo argomentativi molto interessanti ora io chiederei la dottoressa Mattei di di di affrontare appunto come avevamo anticipato il contenuto dell'ordinanza con la quale il Gip presso il Tribunale di Milano ha disposto la formulazione coattiva del capo di imputazione con anche un provvedimento che abbiamo con credo correttamente definito come particolarmente severo dove è andato racconta appunto anche oltre quello che era diciamo le argomentazioni del Pubblico ministero individuando anche una condotta diciamo di rafforzamento e anche prendendo posizione in tema di di nesso causale sicuramente la dottoressa Matei vorrà affrontare anche questo tipo di di percorso perché quest'ordinanza del Gip ci viene a dire
Secondo il principio che tutti noi conosciamo di eliminazione mentale della condicio sine qua non è l'intervento di Cappato è stato determinante se noi sottraiamo la condotta di Cappato l'esito finale non si sarebbe verificato quindi lascio la parola sicuramente alla dottoressa Mattei che ringrazio
Ancora di essere intervenuta grazie
Sì
Ringrazio per per l'occasione di riflessione su temi così importanti e dolorosi allora il tema si è imposto all'attenzione non solo del giurista ma anche dell'opinione pubblica
Non si sente
Provata vicino al microfono
Dicevo il tema si è imposto all'attenzione del giurista ma anche dell'opinione pubblica a causa della scelta umana e al contempo latu sensu politica
Di taluni che vivendo una vicenda personale estremamente dolorosa sia fisicamente sia psicologicamente
Hanno ritenuto di dover fare di questa esperienza una battaglia per l'affermazione di principi il cui riconoscimento è stato ritenuto non più rinviabile messa criticabile sull'altare di opinioni religiose etiche sociali e morali
Si è avvertita la necessità di dare veste giuridica di disciplinare in modo positivo inequivocabile una materia che sino ad ora e nella maggior parte dei casi purtroppo è stata lasciata è stata limitata alla dimensione della sofferenza familiare e del singolo nell'ombra delle corsie ospedaliere che cosa ha condotto a questa ferma presa di coscienza sicuramente l'asse e l'ordinanza della Corte costituzionale numero duecentosette del due mila diciotto
Con la quale la Corte si è fatta carico non solo come è nella sua funzione di dissipare di chiarire dubbi interpretativi ma anche e e soprattutto direi di adottare una scelta processuale innovativa in quanto ha sospeso il giudizio rinviando a legislatura e per la disciplina della materia come è stato già detto prima di me e ponendo un termine una scadenza temporale entro la quale provvederei termine quindi che al di là dalla valenza processuale ha un significato di vera e propria messa in mora di sottolineatura della non rinviabili tate la questione
E giungendo persino al fine di di agevolare legislatura di indicare le direttrici sulle quali questo potrebbe muoversi ora l'avvocato Russo ha ricordato i dati fattuali sulla base dei quali sorge la vicenda oggi gli interessa dati che a mio avviso condizionano molto la decisione assunta dalla corte costituzionale Marco non esauriscono naturalmente la variegata tipologia di situazioni che possono presentarsi e rendere comunque urgente una normazione su questo tema e riprenderò ma veramente modo rapidissime sole per dare continuità logica al discorso alcuni spunti sui quali si è già soffermato il dottor d'arma
Quindi a seguito della autodenuncia di Marco Cappato la Procura della Repubblica iscriveva notizia di reato a carico di questi in relazione al reato di quell'articolo cinquecentottanta già qui si impone una prima precisazione il Codice penale infatti a presidio della vita dell'incolumità personali detta una serie di norme tra le quali l'articolo cinquecentosettantanove appunto l'omicidio del consenziente di cui ha già ha parlato il collega
E l'istigazione con l'aiuto al suicidio disciplinato dall'articolo cinquecentottanta la differenza tra le due fattispecie è stata chiarita in modo inequivocabile della sentenza già citata del mille novecentottantotto la sentenza Monaco nella quale la corte chiariva
Che il discrimine tra il reato di omicidio del consenziente e quello di istigazione o aiuto al suicidio
Va individuato nel modo in cui si atteggia la condotta la volontà della vittima rispetto alla condotta della gente
Se avrà infatti omicidio del consenziente nel caso in cui colui che provoca la morte si sostituisca all'aspirante suicida corse il con il consenso di questi assumendone improprio l'iniziativa oltre che sul piano della causazione materiale anche su quello della determinazione della volontà se avrà invece istigazione o agevolazione al suicidio tutte le volte in cui la vittima abbia comunque conservato il dominio della propria azione
E abbia cioè realizzato materialmente di mano propria intenzione suscitati assicura G. volato dal terzo
è chiara quindi la differenza tra le due fattispecie ed è chiaro anche perché nell'omicidio del consenziente il trattamento sanzionatorio più mite trova la propria ragion d'essere nel fatto che relazione non è mossa da un intento egoistico ma chiaramente dalla volontà di assecondare
E la volontà della vittima
Ovvio che in questo caso come ha già anticipato il collega sarà fondamentale in una prospettiva processuale da prima del Pubblico ministero ma anche poi del giudice
E individuare verificare se c'è veramente la prova della volontà effettiva della vittima ha prova che sarà assai arduo solo raccogliere soprattutto nei casi in cui i la vittima purtroppo non fosse in condizioni di esprimere compiutamente pubblicamente
Come avviene la stragrande maggioranza dei casi la propria volontà o nel caso in cui questa volontà sia stata espressa in un momento passato e quindi in una situazione in cui era ancora compos sui
Per cui non realtà non vi sono elementi per ritenere che questo consenso fosse ancora attuale e perdurante a nel momento in cui viene praticata
L'azione lesiva nel caso invece di quell'articolo cinquecentottanta la fattispecie di reato si pone in realtà si atteggia modo completamente diversa e ed anche estremamente diciamo inconsueto nel panorama normativo in quanto si tratta di sanzionare un soggetto perché concorre in una fattispecie in cui il soggetto principale cioè il suicida realtà non è poni non è punibile ora sappiamo che nella storia a non è stato sempre così per secoli
I se anche punito il suicida in caso di sopravvivenza con le sanzioni ordinarie oppure nel caso in cui il suicidio fosse andato a buon fine tra virgolette si applicano sanzioni patrimoniali contro la famiglia oppure si invettiva contro il cadavere
Oggi l'atteggiamento dell'ordinamento avanti e l'aspirante suicida è completamente diverso cioè si ritiene non punibile ma su questo punto si tornerà oltre sotto però esaminarlo sotto altri profili
Il tornando quindi all'articolo cinquecentottanta la cui descrizione fondamentale perché sconti anche poi di comprendere il percorso argomentativo del Gip percorso estremamente rigorosi ed estremamente severo o che ha diciamo che pur nella rigidità tra virgolette delle argomentazioni ha però consentito poi di dare forse uno sfogo chiara quanto mai opportuna la vicenda perché ove si fosse conclusa con un'ordinanza di con una provvedimento di archiviazione
Certo sarebbe stato limitato alla vicenda umana di dj fa voi e di di Marco Cappato ma non avrebbe sarebbe ancora rimasto nell'indefinito la disciplina della materia come invece ormai mi sembrerebbe non più tollerabile
Ora dicevo le condizioni che il legislatore ha previsto perché la condotta descritta dall'articolo cinquecentottanta sia punibile sono anzitutto che il suicidio avvenga cioè che l'esito o letale si realizzi
Oppure che la morte non si verifichi ma residui no lesioni gravi o gravissime
Questo comporta la non punibilità del tentativo
Fattispecie questa che è stata anche di recente mi di recente affrontata dalla Suprema Corte che proprio in relazione dato una fattispecie purtroppo assai diffusa tra gli adolescenti il gioco on line e delle Bruel Charlène già è arrivata a dire che non costituisce istiga reato di istigazione al suicidio
Quello del soggetto che intervenendo in questo gioco on line plagi in qualche modo la la vittima
In modo da indurre a una serie ingravescente di atti di autolesionismo fino addirittura a raggiungere al suicidio perché nel caso specifico fortunatamente il suicidio non era avvenuto
E quindi ha ritenuto la corte che non fosse configurabile il reato in concreto
Reato che non si applica neanche nel caso in cui la vittima sia soggetto infraquattordicenne o incapace di intendere e di volere in quanto in tal caso si presume ex legge
La impossibilità per questi di esprimere una volontà consapevole favorevole al suicidio in un caso per immaturità e nel secondo caso perché ovviamente processo di formazione della volontà e alterato dalla situazione patologica del soggetto
Ora posto questo sulle condizioni per la sussistenza del reato non possiamo esaminare la condotta sulla quale ha già efficacemente e detto il collega Dharma e che quindi ore sono brevemente solo appunto per dare continuità logica al discorso abbiamo detto che
Tre sono le tipologie di condotte descritto dalla norma due che rappresentano una forma di concorso morale e ovvero l'istigazione al suicidio oppure il rafforzamento della volontà sushi Daria e il terzo invece una condotta materiale ovvero di agevolazione
Della di questa intenzione di darsi la morte ora
La sentenza già più volte menzionata questa sentenza Munafò chiarisce che il legislatore ha inteso punire sia la condotta di chi determini altri altri CIPE al suicidio ovvero faccia sorgere
Una volontà a di porre fine all'esistenza in un soggetto nel quale la quale prima invece questa non esisteva come sarebbe nel caso appunto di questo gioco on line e di cui parlavamo prima
Oppure nella condotta di chi pur senza essere intervenuto nel momento di formazione della determinazione autolesionistica tuttavia rafforzi tale proposito infine quella di chi agevoli e la sua realizzazione
Agevolazione
Che secondo la Corte come ha già detto il collega in realtà andrebbe e interpretata come e nel senso più ampio trattandosi di un reato a forma libera
Tra la quale quindi può essere integrato da qualsiasi tipo di apporto o quindi sia in una situazione attiva cioè a fornire gli strumenti fornire l'arma fornito il veleno ma sì anche in una situazione di semplice rimozione degli ostacoli
Io ho delle difficoltà di attuazione del proposito
O
Ora è possibile anche ipotizzare una terza una ulteriore forma di Agevolazio di attuazione ovvero o che si realizza quando l'agevolazione si sostanzia in una omissione ad esempio il familiare che aderendo alla volontà espressa dal familiare malato ed incapaci di gestione autonoma ometta di somministrare i farmaci
Imponendo in questo modo in essere le condizioni per la morte di una persona che non è in grado di a assumere autonomamente tali farmacie in questo caso ovviamente la gente risponderebbe della missione in quanto si è titolare di un obbligo giuridico di attivarsi ebbene partendo da questi presupposti i normativi la procura A. di Milano qualificava la condotta di Cappato come pur poi escludendo la per i motivi che ha già esposto il collega come d'istigazione e aiuto al suicidio e ha invece escluso che si trattasse di una condotta di determinazione perché comunque il purtroppo Antoniani dalle condizioni in cui versava si era già risolto autonomamente
A porre termine alla propria vita e escluso che si potesse trattare di una ipotesi di omicidio del consenziente in quanto qui la morte è stata determinata da un'azione autonoma e posta in essere in prima persona dallo stesso Antoniani e nelle modalità caccia prima
Ha riferito l'avvocato Russo
I
Ora a e in che cosa sarebbe da individuare questa rafforzamento della intenzione di porre fine alla propria vita nel fornire materiale informativo informazioni sulle strutture disponibili e nel fornire recapiti
E e poi invece la condotta di concorso materiale nella agevolazione Pons consisterebbe nell'accompagnare materialmente Antoniani presso la struttura svizzera oltre che insomma nell'assistere in quell'operazioni proprio preliminari alla esecuzione dell'atto finale ebbene
Se queste sono le condotte si impongono alcune considerazioni anche in ordine al nesso di causalità
Qui il Gip di Milano a disatteso l'argomentazione del Pubblico ministero quale è stata prima esposta dal collega
Ed infatti il e e la esclusa diciamo sotto entrambi i profili cioè sia sotto quello del concorso morale sia sotto quello del concorso materiale in particolare con riferimento al concorso morali ha ritenuto il Gip di dover ravvisare un nesso di causalità tra l'apporto il contributo morale tra virgolette dato da Marco Cappato e la risoluzione di
Di Fabiano Antoniani ritenendo che
In realtà
Se è vero che il desiderio di morire era già stato espresso è maturato da a Antoniani tuttavia questo in realtà si è arreso concretamente possibile solo quando ad Antoniani sono state offerte concrete possibilità di realizzazione del proposito
Cioè secondo in gita nel momento in cui sono state prospettate le concrete forme e modalità di realizzazione che il desiderio di morire si è trasformato in determinazione al suicidio riteneva infatti il Gip nella sua ordinanza che su questi poche righe vi leggo testualmente
Che il rafforzamento della tua volontà e l'agevolazione all'altro i sushi di ottengono della fattispecie concreta ineriscono acque il suicidio non già ad una generica volontà di morire
Sicché soltanto rispetto al singolo fatto verificatosi si deve valutare l'incidenza del concorso morale
Le faceva quindi di scendere che Antoniani fu consapevole il libro di suscita sì sì ed indipendentemente dall'intervento di Cappato ma questa sua libertà fu esercitata solo dopo essere stato corroborato e guidato dall'intervento appunto di
Di Marco Cappato
Di diverso avviso come poi probabilmente diranno gli altri relatori sta dalla corte d'assise ente nel sollevare la questione alla Corte costituzionale e sulla base delle risultanze dell'ampia approfondita istruttoria
Ha ritenuto che nel caso specifico doveva escludersi la configurabilità del rafforzamento dell'intenzione sushi Daria in quanto le prove assunte
Avevano avrebbe evidenziato che Antoniani aveva maturato la decisione di rivolgersi all'Associazione Svizzera prima ed indipendentemente dall'intervento dell'imputato
Ma poi città ha ritenuto di individuare un un apporto causale anche in una nella condotta gioco l'attrice posta in essere da Marco Cappato ritenendo che la condotta consistente nell'accompagnare Antoniani indetta struttura fosse riconducibile a quelle già una descritte dalla più volte menzionata sentenza Mouna o o ossia fornire mezzi per il suicidio offrire istruzioni per l'uso rimuovere ostacoli o difficoltà alla realizzazione del proposito
E rappresentava infatti il Gip che l'impiego del verbo agevolare significa rendere facile favorire qualcuno assistere denota l'intenzione del legislatore di sanzionare ogni condotta che materialmente renda possibile l'altrui convincimento ovvero qualunque condotta che aiuti il terzo a realizzare il suo obiettivo e senza il quale tale obiettivo non sarebbe stato perseguito
In tal modo quindi ha colto un'interpretazione molto più ampia di quella proposta dal Pubblico ministero ministero nella richiesta di archiviazione
E avendo appunto la Procura come ha già ricordato il collega ha ritenuto di dover limitare la nozione di agevolazioni a quella relativa alla fase esecutiva finale
Ovvero proprio all'aiuto reso negli ultimi decisivi frangenti che precedono il gesto finali escludendo invece ogni condotta precedente
Che sarebbe da relegare nell'ambito degli atti preparatori
E e realtà da un punto di vista strettamente teorico e di stretta aderenza ai alle teorie indigenti materie di nesso di causalità sembra che la decisione del Gip sia condivisibile
Essendo innegabile che l'apporto la condotta di agevolazione fornita da Cappato abbia avuto un effetto decisivo sul verificarsi dell'evento finale
Ed infatti secondo la teoria condizionalistica una condotta può essere considerata come causa di un evento se non può essere mentalmente esclusa senza che venga meno anche l'evento
Quindi una con un antecedente costituisce condicio sine qua non ove rientri nel novero delle cause che sulla base di una successione regolare conforme ad una legge generale di copertura portino ad un evento pari a quello concretamente verificatosi ebbene che alla luce di questa teoria
Il Gip riteneva innegabile che la condotta di Cappato consistente nel trasportare Antoniani incapaci di autonoma mobilitazione nell'assistere le procedure preparatorie aiutandolo a spostarsi da un supporto dell'altro abbia costituito no diciamo condotta antecedente senza il quale l'evento letale non si sarebbe verificato ovvero si sarebbe verificato in altre diverse circostanze e tempi
Ora se questa è l'impostazione come sembra ritenere il Gip sembrerebbe non esserci sbocco diciamo se non per una imputazione di Marco Cappato sotto per il reato
Per il quale è stato iscritto nel registro degli indagati però la il Gip si fa carico di un ulteriore problema in questo devo dire sollecitato ovviamente dalla Bella e argomentata a richiesta di archiviazione del Pubblico ministero
Perché che cosa dice il Gip ma tutta questa costruzione verrebbe evidentemente meno nel caso in cui si possa individuare nel nostro ordinamento un diritto a morire
E questo perché perché se si può riconoscere un diritto a morire di ciascuno di voi è nel caso specifico del povero Fabiano
è evidente che la condotta posta in essere da Marco Cappato sarebbe una condotta inoffensiva perché non andrebbe a lei edere un perché sarebbe semplicemente volta a consentire l'esercizio della facoltà di un diritto riconosciuto dall'ordinamento e sotto questo profilo quindi non sarebbe possibile configurarlo come antigiuridica essendo inoffensiva
Ebbene
E certo che nel nostro ordinamento non esiste una norma positiva che consenta di riconoscere un diritto a morire non è codificata e quindi si tratta di verificare se si può desumere dal contesto ordinamentale
E quindi sia con riferimento ai principi costituzionali sia con riferimento alle leggi ordinarie sia con riferimento alle norme sovranazionali
E allora si potrebbe partire da una constatazione ovvero che il suicidio come atto non punibile viene ricondotto alla categoria del giuridicamente tollerato
Perché sicuramente costituisce un disvalore ma l'ordinamento il legislatore lo ritiene comunque per motivi di opportunità politica non punibile
E e chi entra in particolare tra quegli atti che non sono puniti se posti in essere manu propria restano invece penalmente rilevanti sì la loro commissione avviene mano aliena
Ovvero o per per mano di terzi che la girevoli no in qualche modo o e si ce ne sono gli esempi nel nostro ordinamento basti pensare alla prostituzione che in si non è punita
Mentre punita la condotta agevola Trichet o la condotta di sfruttamento oppure l'assunzione di sostanze stupefacenti che non è sanzionata in via penale ma solo amministrative che invece è finita
Laddove viene e Koons viene resa possibile attraverso la cessione da parte di terzi di sostanza stupefacente
Si tratta quindi di quelle condotte che vengono un po'ricondotte nella cornice del cosiddetto paternalismo penale
E dalle quali però si potrebbe desumere in prima battuta anche così come non si può configurare un diritto a prostituirsi un diritto a drogarsi così non si può ipotizzare un diritto ad uccidersi
E so che diciamo sembrerebbe da questo punto di vista portare ad escludere nel nostro ordinamento l'esistenza di di tale diritto ma spostando il discorso o sotto il profilo dei principi costituzionali
Dove chiaramente non è esplicitato una diritto a morire si passi può però a partire dalla verifica dell'esistenza del diritto alla vita che pacificamente invece se non esplicitamente esistente nella nostra carta costituzionale ne fa menzione
In più occasioni più pronuncia la corte di sempre la sentenza a duecentoventitré del novantasei che lo considera la la qualifica come il primo dei diritti inviolabili in quanto presupposto per l'esercizio di tutti gli altri diritti
E oppure la sentenza duecentoventitré del novantasei dove sancisce l'inviolabilità del diritto alla vita con riferimento all'articolo ventisette della Costituzione al divieto quindi della pena di morte nel nostro ordinamento e tuttavia queste pronunce cioè pronunce o meglio principi che del resto trovano una loro chiara esplicita secondo il Gip insomma in modo anche condivisibile affermazione concretizzazione la legge ordinaria in particolare nell'articolo cinque del Codice civile
Che vieta agli atti di disposizione del proprio corpo giovedì determinino una diminuzione permanente della provincia di vita fisica e poi anche negli articoli cinquecentosettantanove cinquecentottanta tale complesso normativo quindi sembrerebbe sottolineare il carattere della inviolabilità e della indisponibilità della vita
Ove inviolabilità costituisce un limite verso l'esterno ovvero verso le aggressioni di terzi mentre l'indisponibilità costituirebbe un unicum limite rispetto agli atti di disposizione del bene protetto da parte del titolare
Che cosa si dovrebbe quindi desumere da questo completa questo coordinamento di norme costituzionali e di norme
Direi giorni in aria che e si è poi certamente riconoscersi che il nostro ordinamento tuteli il diritto alla vita non può invece altrettanto pacificamente ritenersi che sia previsto il correlato diritto negativo del diritto a morire
E tuttavia come ha già anticipato il collega questo principio che sembrerebbe può assoluto diciamo nella sua così come espresso
Trova trovato già in realtà un contemperamento o
In principio ormai insomma consolidati e che e che innanzitutto partono da una considerazione di base ovvero dalla diversi dal fatto quell'oggetto giuridico della tutela non è più l'uomo inteso come
Come e diciamo per la sua finalizzazione pubblica cioè per la funzione pubblica che egli svolge per il rilievo sociali che assume ma a oggetto la tutela dell'uomo nella sua individualità come e come singolo
E qui esso consente di aprire spazio di concedere spazio all'articolo tredici della Costituzione ovvero il principio della lidi libertà alla libertà di autodeterminazione del soggetto
Serata attraverso la quale già nel nostro ordinamento esistono delle deroghe al principio della intangibilità della vita basti pensare alla normativa in tema di interruzione della gravidanza basti pensare ai principi espressi dalla Corte di Cassazione e dalle dalle giudici di merito in ordine ai famosissimi casi Englaro e Welby
Dove la corte di cassazione da un lato e il Tribunale di Roma il GIP dall'altro hanno enfatizzato il principio dell'autodeterminazione terapeutica terapeutica del paziente riconoscendo
Che questo possa anche giungere fino a comportare il sacrificio della vita
Tuttavia a questa strada è stata percorsa attraverso l'articolo tredici ma anche attraverso anzi soprattutto direi attraverso la valorizzazione dell'articolo trentadue comma due della Costituzione che sancisce l'esclusione della coazione in tema di trattamenti sanitari strada questa che ha reso estremamente più agevole
Se pure non immediato il passaggio per riconoscere il diritto alla a a morire ma non ma a morire in quanto la morte sarebbe l'Effetto della naturale evoluzioni della patologia cioè si è detto il
Si è riconosciuto il diritto a morire ma nel senso di diritto a lasciarsi morire per mezzo del rifiuto di un trattamento sanitario
In in ossequio al combinato disposto degli articoli tredici e trentadue ed infatti se nessuno può essere sottoposto ad una forma di terapia non voluta mio personale medico dovrà accettare senza potersi opporre che la patologia evolva in modo naturale fino alla morte del soggetto
Ma in questo caso è evidentemente molto diverso dal caso di di Antoniani
Molto diverso perché mentre appunto nei tragici casi Welby ed Englaro
La morte era una conseguenza naturale della patologia alla quale semplicemente venivano tolti gli ostacoli
Terapeutici medici in che refrain impedivano l'evoluzione del del male invece nel caso di Antoniani
Egli ha rifiutato di ricorrere all'interruzione delle terapie e all'accompagnamento dolce alla morte ed ha optato invece per una decise removibile volontà di procurarsi la morte in modo immediato e sotto tale profilo innaturale
Prevedendo l'intervento di un fattore causale del tutto autonomo rispetto alla normale evoluzione della patologia
Nel caso concreto quindi il diritto vantato e probabilità suscitarci ovvero a provocare la propria morte non quella d'assecondare un processo naturale già in atto il solo forzatamente rallentato od ostacolato
Insomma si comprende quindi chiaramente che molto diverso è l'approccio anche molto diversi sono i principi costituzionali invocabile
E
Ora la questione è complessa perché in realtà riconoscere un diritto a morire così tu pura significherebbe ricondurre sotto un unico fattispecie sotto un'unica disciplina in realtà a una serie di situazioni estremamente diversificate perché
Diciamo se il principe l'autodeterminazione è comprensibile d'anca auspicabili in situazioni di gravi sofferenze fisiche e psicologiche quali quelle di Antoniani
E invece già più difficile da accettare nel caso di soggetti che per condizioni soggettive sociali economiche anagrafici anagrafiche siano portate a desiderare la morte ma soprattutto per una loro particolare vulnerabilità
Rispettare i quali invece lo Stato allo stato si chiede fondi agevolarle ma al contrario di rimuovere tutte quelle situazioni che determinano una situazione di sofferenza e di disagio sociale e quindi è chiaro che non si può non sembra ammissibile il riconoscimento di un diritto tu cura all'autodeterminazione in ordine alla rinuncia alla vita
In quanto questo determinerebbe il pericolo di un eccessivo di un'incontrollata accesso a tali pratica da parte di persone che vivono una condizione di mal di vivere che però è legata non a dati oggettivi riscontrabili misurabili verificabili bensì in base ad una percezione interiore ad una propria scala di valori
Cosa che evidentemente consentirebbe un accesso indiscriminato e assolutamente pericoloso e potenzialmente suscettibile di molti abusi
Quindi i sulla base dei il Gip passati in rassegna principi interni del nostro ordinamento escludeva per questa strada di poter riconoscere un diritto a morire
Tuttavia si è fatto anche carico correttamente di verificare se i principi le norme sovranazionali consentano invece un appiglio o per consentire di riconoscere questo diritto a morire nel nostro ordinamento
E in particolare a cosa ha fatto riferimento agli articoli due e otto della convenzione europea dei diritti dell'uomo
O l'articolo due che sancisce il diritto alla vita cioè il diritto di ogni persona
Tecnici del diritto alla vita di ogni persona e protetto dalla legge che nessuno può essere intenzionalmente privato della vita se non in esecuzione di una sentenza capitale pronunciata da un tribunale nel caso in cui il reato sia punito dalla legge con tali piena e poi l'articolo otto che sancisce che ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare del proprio domicilio della propria corrispondenza e non può esservi ingerenza di una autorità pubblica
Nell'esercizio di tale diritto a meno che tali Lorenza non sia previsto dalla legge ebbene partendo da queste due norme il Gip a esaminato quelli che sono in pochi casi guida a che la corte si è trovato ad affrontare il il primo dei quali il cosiddetto caso pretty contro Regno Unito ora Dian Peretti era una donna malata di Sla bensì aveva deciso di porre fine alle proprie sofferenze mediante la somministrazione di una sostanza letale somministrazione alla quale avrebbe dovuto provvedere il marito
Tuttavia la donna non voleva ovviamente creare i problemi giudiziaria al coniuge e quindi aveva chiesto alla Procura inglese una dichiarazione in cui la magistratura inquirente si impegnasse a non procedere nei confronti dell'uomo
Dopo avere esaurito senza Successo i vari gradi di giudizio in in Gran Bretagna si era quindi rivolta alla corte europea chiedendo più che venisse riconosciuto il suo diritto a morire e in particolare argomentandolo dall'articolo due che riconosce il diritto alla vita
E pretendere particolare come il corollario come il corollario negativo del due riconoscimento del diritto alla vita
E la corte a disatteso tale impostazione ritenendo invece che nel diritto che il diritto a morire non Bloom non costituisca un corollario del diritto di vivere
Ed ha esaminato anche la questione con riferimento all'articolo otto ritenendo che sì è vero ed è innegabile che molte persone diciamo avvertono sofferenza rispetto alla possibilità di mantenersi in vita anche in situazioni di età molto avanzata di sofferenza di grave decadimento fisico psichico tuttavia ha ritenuto che non sia arbitrario che non sia illegittimo il diritto dello Stato di controllare anche attraverso le norme penali
Quelle attività pregiudizievoli per la vita e la sicurezza dei terzi essendo invece un obbligo dello Stato quello di adoperarsi perché queste condizioni di vita negative vengano superate
Escludeva quindi di poter riconoscere sotto tali profili di un diritto a morire
ANA ad analoghe conclusioni perveniva la corte nel caso asso contro Svizzera
In questo caso si trattava di un uomo affetto d'affetto da una sindrome affettiva bipolari che aveva tentato più volte il suicidio
Senza riuscirvi e che poi era Ottini re la prescrizione da parte della sanitario del pento Barbie tali sodico quindi la sostanza è fortemente benefica
Prescrizioni che ovviamente era stata rifiutata da tutti i sanitari e quindi aveva ricorso alla Corte di giustizia contro il rifiuto al rilascio del farmaco
Anche in questo caso la corte aveva ritenuto che pur essendo vero che nell'articolo otto è contenuto il rispetto alla vita privata e quindi anche il rispetto del diritto a decidere di morire e in quali tempi e con quali modalità
Tuttavia riteneva tra gli stati dovesse essere riconosciuta o comunque una discrezionalità sul tema e questo per la necessità di evitare abusi che sono inevitabilmente insiti in un sistema che faciliti l'accesso al suicidio assistito
E quindi respingeva il ricorso ritenendo legittimo il limite all'acquisto di questa sostanza proprio perché necessario per proteggere la salute e la sicurezza pubblica
Altro caso quello della grossa contro Svizzera cioè di un'anziana signora che pur essendo in salute era tuttavia insofferente al proprio decadimento psicofisico connesso all'età avanzata
E chiedeva quindi di morire in questo caso la corte ha ritenuto illegittima la legislazione svizzera
Ma soltanto laddove non dettava linee guida che assicurassero chiarezza sull'esistenza del diritto alla somministrazione del farmaco letale al di fuori dei tasti prescrizione medica
Quindi che cosa deduceva il Gip da questo panorama giurisprudenziale
Che in realtà la convenzione tutela il bene della vita e che non è possibile desumere dall'articolo due negativo diritto a morire per mano di un terza di un terzo o con l'assistenza della pubblica autorità
E riteneva anche che non si potesse desumere dall'articolo otto tutto il quale pur sicuramente riconoscendo il diritto all'autodeterminazione tuttavia veniva considerato dalla a altrettanto legittima discrezionalità degli Stati nell'imporre il limite alla all'autodeterminazione rispetto a Danny vita
Da ultimo o sia pure devo dire con forse con un'argomentazione che non affronta
In modo forse completo ma comunque il la questione di legittimità costituzionale comunque sia il jet affronta anche questo tema perché era stato sollevato dalla dalla procura
E giunge però a ritenere manifestamente infondata la questione
E questo perché innanzitutto dice il jet quella che si chiede in realtà la corte a una sentenza additiva sentenza additiva che non sarebbe ammissibile perché il questa tipologia di sentenze secondo il Gip sarebbe possibile solo quando il legislatore trascuri di positivi usare un contenuto
Chi li ha invece imposto a tutela di diritti costituzionalmente garantiti ma diceva il Gip talmente varia e la casistica nel caso specifico che non si può ritenere già esistente un diritto positivo applicabile
A tutti i casi ciascuno con la propria e peculiarità e quindi non sarebbe stata ammissibile in questo caso una sentenza additiva
E poi diceva comunque non sarebbe ravvisabile in alcuna violazione degli articoli due e tre della Costituzione in quanto ho innanzitutto non sarebbe immediatamente deducibile dalla dalla dignità della figura umana
Il diritto a morire in modo dignitoso cioè ritiene che non ci sia un passaggio così scontato
Tra riconoscimento della dignità umana riconoscimento a Dili ai del diritto a morire in modo dignitoso ma soprattutto ritenere inaccettabile il presupposto logico sotteso a questa impostazione ovvero che sia possibile distinguere tra vite meritevoli di essere vissute e desistenze invece non meritevoli
In quanto riteneva che ciò o ritiene ciò contrario al principio che la centralità della vita e poi perché di fatto andrebbe a costituire un devono indebolire mento proprio delle situazioni dove maggiore è la fragilità concludeva quindi ritenendo che appunto almeno sotto il profilo prospettato dalla procura non fosse la questione di legittimità costituzionale fosse infondata e in questo senso va abbiamo visto che invece è stata disattesa la sua posizione dalla corte d'assise che ha sollevato la questione ma sicuramente sul punto molto meglio
Parleranno altri
Non so se avesse o terminò va bene
Avevo soltanto un'ultima appunto su quel su quello se posso se sono nei tempi va bene su quello che è l'attuale panorama quindi da questa impostazione cosa dobbiamo desumere che attualmente c'è una situazione di eutanasia pura che identifica le pratiche terapeutiche finalizzate a rendere indolore o meno dolorosa la morte naturale in questo caso non si pongono problemi etici e giuridici di Niceta anzi l'attività medica è volta non solo ad allungare la vita ma anche a consentire l'accompagnamento alla morte e tanto più che adesso è anche previsto dall'articolo da legge duecentodiciannove del due mila diciassette quindi sotto questo profilo non si pone un problema di responsabilità medica che sicuramente scriminata dall'articolo cinquantuno
O c'è un caso di eutanasia passiva
Che si distingue cioè consistente nella morte quale conseguenza di omissione o sospensione dei trattamenti medico chirurgici che sicuramente consentita anzi normativamente prevista nel caso di eutanasia passiva consensuale mentre non è consentita nel caso di eutanasia passiva non consensuale in quanto c'è sempre l'obbligo del medico
Di praticare il trattamento sanitario con l'unico limite del divieto di accanimento terapeutico
Quindi se il medico non porrà in essere le cure risponderà di omicidio basta combinato disposto dall'articolo quaranta
Gli articoli cinquecentosettantasei quella più Tana si attiva consistente nel provocare con un comportamento attivo la morte della persone in modo da evitare ulteriori sofferenze psico fisiche ed anche in questo caso si distingue TAR eutanasia attiva non consensuale che costituisce sempre lucido doloso
Io dico Tana si attiva consensuale che rientra invece nell'articolo cinquecentosettantanove di cui parlava il collega
Quindi allo stato non sarebbe individuabile basta questo quadro ricostruttivo un diritto al suicidio attivo o passivo e la stessa corte costituzionale insomma mi sembra per venire a questo modo tanto da ritenere che ha ritenuto di dover sollevare la questione
Bene quindi il quesito è questo a cui la Consulta ha dato risposta nei modi che verranno illustrati quindi a a queste riflessioni rilascia vi ringrazio grazie a voi
Ringraziamo la dottoressa lottare per la profondità disamina di queste ordinanze sono tantissimi temi salta Peto se voi siete d'accordo anticiperemo la pausa adesso perché se molto caldo altrimenti l'avremmo fatto dopo l'intervento dalla coalizione da processare lezione
Barra chiuso
Però una pausa non lo so di cinque minuti
Si stima entro le sei possiamo tranquillamente quindi
Sì va bene
Va bene
Sentite
Sì allora allora d'accordo allora proseguiamo i lavori poi faremo la pausa subito dopo l'intervento la professoressa Pelizzo
Non si sente
Sì pronto
Si sente
Non so che fare allora breve passo la parola passo la parola alla professore lezione gaffe ma affronterà la la questione appunto di legittimità costituzionale un picco una piccolissima presentazione
Professore Lissone è stata parte del collegio difensivo
Ha collaborato con l'avvocato mia Filomena Gallo proprio nella stesura della della questione che è stato posto all'attenzione dalla corte d'assise nell'ambito poi della discussione che è stata effettuata appunto davanti alla Consulta membro poi della Associazione Luca Coscioni
Professore quindi associato di diritto costituzionale Università di Milano quindi l'ascolteremo con grandissima con grandissima attenzione grazie
Grazie a voi
Nei limiti sente
Allora grazie infinite dell'invito che mi fa davvero molto piacere
E vi ringrazio per l'accoglienza molto vantaggio ingeneroso dire calorosa probabilmente ma diciamo molto affettuosa e sentita permanga Ande piacere trovarmi in qua anche per la profondità analisi che è stata già posta dai relatori che mi hanno preceduto e quindi cercherò di portare il mio contributo
Che si attesta come è stato detto soprattutto nell'ambito del diritto costituzionale
E quindi un sentito ringraziamento all'avvocato all'avviso è l'avvocato Russo in modo particolare
Una premessa di metodo come è stato già ha detto io sono stata coinvolta in questo caso anche nelle vesti diciamo così
Legali ho dovuto predisporre insieme all'avvocato Filomena Gallo in modo particolare a tutto il collegio difensivo
Le memorie davanti alla Corte costituzionale quindi diciamo così faccio subito una discovery culturale ovviamente il mio intervento in devoto di questo tipo di prospettiva che ho che ho assunto cercava comunque di darvi un quadro degli aspetti costituzionali più rilevanti e quindi di inquadrare questa vicenda nelle Corradi in atti e della delle tendenze più recenti nell'attuazione della nostra Costituzione
Quindi diciamo così prima di tutto ultimo intima premessa questo è un caso del tutto particolare che vede la Corte Costituzionale come poi cercava di dire in modo più preciso coinvolta con delle modalità che forse saranno sempre più frequenti in futuro ma che mi paiono in parte inedite adesso vi spiegherò il perché però in generale io mi rivolgo a voi in quanto questo convegno è stato organizzato dalle Camere Penali voi siete
Pensa in larga parte avvocati
Ma anche ci sono anche magistrati ho sentito penso che un dialogo tra coloro che studiano il diritto costituzionale color
Perché poi loro vivono nelle aule d'udienza sia fondamentale
Come è stato anche ricordato dal professor Zanon al convegno delle camere penali di Milano
è fondamentale cercare di trasmettere maggiormente la tecnica di redazione delle questioni di legittimità costituzionale
Alla corte perché comunque probabilmente ci sono dei margini di miglioramento nel senso che a mio avviso ad esempio anche l'ordinanza della Corte d'assise di Mila nel caso Cappato presenta particolari criticità ma non è non è l'unica mi rendo conto che in un mondo in cui il carico di lavoro dei magistrati è immenso il ruolo dell'avvocato può essere valorizzato nel senso che l'avvocato
Può attraverso la presentazione di eccezioni di costituzionalità già molto ragionate
Forse costituire un valido aiuto per il giudice da quel giudice possa prendere spunto presto ripeto il caso Cappato è un caso del tutto particolare però in generale penso che questo sia un aspetto su quelle camere penali potrebbero potrebbero lavorare
Passando alla al caso Cappato ci sono vari profili molto importanti che conoscenza diciamo così di di di di dividere la mia relazione secondo alcune linee direttrici nel senso che il caso Cappato presenta degli aspetti di grande rilievo da un punto di vista costituzionale sia diciamo così sostanziali se pensiamo ai diritti legati alla fase finale della vita che in questo caso vengono in evidenza la Corte costituzionale nell'ordinanza duecentosette per la prima volta si occupa in modo approfondito di tematiche legate ai diritti nella fase finale della vita e oltretutto aggiunge qualcosa a quello che è stato affermato in precedenza
Nelle sentenze della Corte di cassazione del Consiglio di Stato sul caso Englaro oppure di dei tribunali nel caso Welby nel caso Piludu e via dicendo la Corte costituzionale da questo punto di vista a mio avviso fa un passo avanti
E poi ci sono però degli aspetti mangiar mente chiamiamoli così per capirci formali nel senso che quel sasso imporre dinanzi all'ordinanza duecentosette è fondamentale diciamo così per una nuova modalità del rapporto tra Corte costituzionale Parlamento che esprime perché una tecnica decisoria Cuesta nell'ordinanza duecentosette
Inedita nel senso che cosa fa la corte costituzionale si forse c'è stato qualche precedente molto risalente ma non non è a mio modo di vedere paragonabili la Corte Costituzionale come sapete nell'ottobre dell'anno scorso
Rinvia la questione di legittimità costituzionale una data fissa del ventiquattro settembre nel due mila diciannove invitando in modo molto molto netto il Parlamento ad intervenire sulla materia
Quindi cerca mia responsabilizzare il Parlamento nella disciplina bella suicidio assistito
Cioè è fondamentale un intervento del Parlamento ma allo stesso tempo la Corte costituzionale accerta l'incostituzionalità
Dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale ma è come se non la dichiarasse cioè la certa mano alla dichiara perché è investe il parlamento del compito di intervenire questo tipo di tecnica
La ritroviamo anche in altri ordinamenti ad esempio in modo particolare in Germania è stata creata in via Pretoria dal tribunale costituzionale tedesco
è molto importante e significativo il fatto che questa tecnica sia stata utilizzata la Corte costituzionale in questi anni in cui il Parlamento forse raggiunge i suoi più basso silenzio livelli diciamo così di legislazione fa molto fatica a intervenire ma anche a prescindere dalla qualità delle leggi che ci sono offerte il Parlamento rimane in molti casi inerte dopo i moniti della Corte costituzionale anche in altri settori la Corte costituzionale però per svolgere bene il suo mestiere deve avere delle leggi da esaminare che essi hanno leggi che possano essere applica applicate alla realtà di tutti i giorni in modo adeguato in questo caso la Corte costituzionale ha s'è trovata a dover decidere
Sulla legittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottanta che come sapete fa parte del codice penale Rocco risalente al mille novecentotrenta quindi la Corte Costituzionale si rende ben conto che intervenire a gamba tesa
In una materia come quella sesta avrebbe potuto provocare degli sconquassi da un punto di vista politico l'erede destabilizza azioni e e che cosa fa la Corte costituzionale
Cerca in qualche modo di ritrarre sì attraverso il rinvio cioè non dichiara l'incostituzionalità e dire investire il Parlamento in qualche modo forse per a rivitalizzarlo rimetterlo al centro
E questo mi sembra sintomatico di una difficoltà particolarmente acuta da parte del Parlamento di legiferare e questo tipo di considerazioni mi porta poi ricollegarmi all'ultimo elemento diciamo così non sostanziale ma legato i rapporti alla forma di Stato
Che è quello del rapporto invece in questo caso che abbiamo tra cittadino e corte costituzionale il Parlamento fa fatica a legiferare anche per una crisi
Diciamo così che oramai
Cinquantennale del del dei partiti politici partiti politici dovrebbero svolgere da cerniera tra cittadini e istituzioni
E e che cosa succede in questo caso che Marco Cappato in alcuni momenti posso dire è che poi confermerà magari Franco Di Paola ha forzato in qualche modo la la vicenda
Davanti alla Corte d'Assise
Per raggiungere ad un confronto diretto con la corte costituzionale perché fosse sollevata la questione di legittimità costituzionale diciamo così che Marco Cappato questo è un punto di osservazione privilegiato che forse noi avvocati abbiamo avuto ha puntato dritto alla Corte costituzionale
A lei non interessava ottenere un proscioglimento attraverso un'interpretazione conforme a Costituzione ma gli interessava portare dinanzi alla Corte costituzionale la questione
Per innescare un litigio strategico
Alcuni studiosi americani parlano di Strategic litigation che avesse un impatto da un punto di vista politico questo è fondamentale a prescindere da come poi nella sede Strategic litigation nel caso venga risolto se diciamo così il ricorrente o colui che lo promuove vinca o perda la cosa rilevante della strategic litigation è che ha un impatto politico
Vedremo passa in questo caso l'impatto politico e ci sarà o no però la corte costituzionale in Italia come sapete non può essere investita con un ricorso diretto da parte del singolo quasi nel nostro ordinamento non è possibile
E invece vediamo come in questo caso il vaglio diciamo così della Corte d'Assise sia forse è stato una specie di orpello per l'obiettivo molto in importante latu sensu politicamente di Marco Cappato cioè che la incostituzionalità dell'articolo cinquecentottanta venisse venisse eliminata e quindi da questo punto di vista il titolo del convegno che ci dà la disobbedienza civile mi pare molto significativo disobbedienza civile poi andrebbe definita non è semplice però nel nostro ordinamento non esiste al riconoscimento di un diritto
A resistere a leggi ingiuste di cui tanto si parla in questi giorni no questo diritto costituzionale di resistenza nel nostro ordinamento
Non è stato positivi Zatta a livello costituzionale è stato escluso da parte dell'Assemblea costituente
Proprio perché c'è un controllo di legittimità costituzionale ovvero sia le leggi incostituzionali
Dovrebbero essere espunte dall'ordinamento da parte della Corte costituzionale quindi vediamo che in questo caso l'accesso alla corte costituzionale da parte diciamo così di Marco Cappato è particolarmente importante e significativo
Quindi ciò detto diciamo così a livello introduttivo
Mi sembra molto importante
Sottolineare che in effetti la Corte di Assise di Milano ha seguito questo tipo di sensibilità diciamo così di Marco Cappato nel senso che molto probabilmente una interpretazione conforme a Costituzione non era così strampalata insomma era così insostenibile anzi
Io personalmente la ritengo problematica però da da un punto di vista giuridico sarebbe stato possibile probabilmente argomentare
In modo anche convincente ma la anche proprio in presenza della è stata illustrata in modo molto efficace della posizione Espresso poco fa
Dal da parte del del del Pubblico ministero anche in un primo momento ha chiesto addirittura l'archiviazione
E ha comunque sostenuto anche nel giudizio davanti alla Corte d'Assise di interna possibilità di interpretare l'articolo cinquecentottanta in modo da prosciogliere Marco Cappato quindi vince la linea di investire la Corte costituzionale
Perché è mi convince di più questo tipo di soluzione anche se molto rischiosa naturalmente
Perché tra l'altro a mio avviso non è così scontato un po'al modo in cui la Corte costituzionale deciderà il ventiquattro settembre
Perché l'interpretazione conforme a Costituzione è stato già prima accennato in modo molto pertinente presenta un problema
Che ogni interpretazione che viene esperita dal singolo giudice nel singolo caso quindi potremmo avere un giudice più sensibile o meno sensibile a seconda dei punti di vista che ritiene che l'articolo cinquecentottanta non si applichi nei casi come quello di di Fabiano Antoniani un altro giudice che invece la pensa in modo opposto e quindi da un punto di vista diciamo così dell'uguaglianza da da una parte della determinatezza della legge penale dall'altra mi sembra una soluzione
Non convincente mentre la la pronuncia di accoglimento dalla Corte costituzionale o anche una pronuncia interpretativa di rigetto
La pronuncia di accoglimento a effettuare Gava mensa dir la sentenza interpretativa di rigetto della Corte costituzionale non ha effetto Argonne ma a un'autorevolezza particolare per cui forse poi ha più facilità a imporsi a livello giurisprudenziale forse perché
Perché non è detto
Ora la corte d'assise di Mila no non solo rigetta in qualche modo la visione in per cui è possibile risolvere subito il caso procedendo Cappato con questa interpretazione conforme a Costituzione ma adottato una impostazione anche tra l'altro il professor Donini ha definito i liberali nel senso che la corte di d'assise di Mila no in incentra il fatto già anche accennato prima i profili di incostituzionalità della prima questione ovverosia la estensione diciamo così della fattispecie anche nei casi di agevolazione materiale che non incide sul sull'aspetto sull'elemento psicologico la Corte d'Assise punta tutto diciamo così sulla libertà di scelta e in modo particolare nelle questioni legate al fine della vita evoca quali parametri costituzionali l'articolo due
Che tutela come sapete i diritti inviolabili dell'uomo tredici sulla libertà personale che nasce come libertà insomma come habeas corpus per intenderci e qua assume una dimensione legata alla libertà di scelta e poi l'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione
In riferimento alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo mentre non città con me è stato più volte sottolineato soprattutto nei vari convegni che hanno preceduto l'ordinanza duecentosette del due mila e diciotto la l'articolo trentadue
Articolo trentadue che tutela
Il diritto alla salute sia nella sua aspetto positivo ovvero si ha diritto a essere curati che nel sospetto negativo quindi al rifiuto dei trattamenti sanitari non voluti consenso informato vero e sui trattamenti sanitari obbligatori sono un'eccezione
Questo a come dire creato non sarà una certa preoccupazione proprio perché ha alla Corte costituzionale la questione veniva presentata in modo piuttosto come dire
Netto mentre la presenza dell'articolo trentadue della Costituzione anche esse è un po'paradossale nonché per chiedere di avere un riconoscimento del diritto di essere insomma piastra aiutati nel porre fine alla propria vita attraverso il diritto della salute forse attraverso la valorizzazione non del diritto di curarsi forse è un paradosso un po'un po'italiano però diciamo che il il valore dell'articolo trentadue della Costituzione avrebbe consentito poi di radicare la questione all'interno dei principi già riconosciuti anche a livello di giurisprudenza costituzionale del consenso informato insomma esprimere una impostazione un pochino più rassicurante
Da un certo punto di vista quindi la Corte costituzionale che cosa fa quando le viene presentata questa questione innanzitutto
E non era a mio avviso scontato come ho già accennato ritiene che non possano essere risolta attraverso un interpretazione conforme a Costituzione cioè con una visione più larga di qualche anno fa
Dell'Inter della perché come forse voi sapete quando viene sollevato una questione di legittimità costituzionale
Il giudice a quote che redige l'ordinanza di rimessione deve spiegare di aver esperito un tentativo di interpretazione conforme a Costituzione che però è è fallito
Perché altrimenti se una legge può essere interpretata in modo conforme alla Costituzione non è non è incostituzionale
Quindi
La Corte
Qualche anno fa era molto più severa su questo requisito adesso
Ammette ugualmente le questioni di costituzionalità purché sia stato esperito un tentativo credibile l'interpretazione conforme a Costituzione equa esso è quello che ci dice anche la Corte costituzionale
Nell'ordinanza numero duecentosette quindi in qualche modo supera questo tipo di ostacoli di natura processuale
E poi la Corte costituzionale fa un'altra cosa molto significativa da un punto di vista processuale nonostante l'articolo trentadue della Costituzione non fosse indicato
Tra i parametri della questione di costituzionalità la corte costituzionale lo introduce badate bene che è una cosa abbastanza eccezionale non che non ci siano casi tra la Corte costituzionale proprio in questa questione
Voleva entrare nel merito secondo me voleva decidere
E perché voleva decidere per motivi di vario tipo ma secondo me non ha un peso non ha un peso insignificante
La volontà della Corte costituzionale di riappropriarsi di queste questioni molto molto importanti da un punto di vista politico di cui ha rischiato di spogliarsi di essere esautorata
Attraverso l'intervento sempre più incisivo delle corti sovranazionali a corto Rocca dei diritti dell'uomo no ad esempio quindi la Corte costituzionale
Vuole appropriarsi di questa questione che lo fa anche un po'a ridisegnando la è vero l'articolo trentadue era stato evocato nell'ordinanza di rimessione però diciamo così un posso lo sfondo un po'sottotraccia si era stato citato ma appunto come supporto di argomentazioni definibili in qualche maniera liberale ciò posto a livello commedia processuale che mi sembra significativo che cosa fa la Corte costituzionale
Diciamo così che costruisce un'ordinanza che secondo me al di là cioè dell'anima di voler entrare nel merito della questione a due come dire due esprimendo visioni diverse non che non siano inconciliabili però si vede che è il frutto di un dibattito molto acceso in carriera di consiglio
Camera di consiglio che si è protratta fra l'altro mi pare di ricordare due due giorni di fatto che cosa fa da una parte la Corte Costituzionale con rivitalizza l'arteria attualizza l'articolo cinquecentottanta del codice penale non era ossia dice che l'articolo cinquecentottanta del codice penale ha una funzione costituzionalmente rilevante se posso dire così
Perché esprime una tutela nei confronti di persone vulnerabili una sorta di USA Corte Costituzionale queste pale cintura di protezione le persone vulnerabili che potrebbero fare richiesta di aiuto al suicidio
In modo come dire strumentalizzato da qualcun altro che potrebbe quindi e darà adito ad abusi allora l'articolo cinquecentottanta in questi casi
A una funzione costituzionalmente rilevante da questo punto di vista la sentenza della Corte Costituzionale esprime Nissan così un'anima solidaristica molto solidaristica
Diversamente no dall'ordinanza di rimessione
E poi dall'altro lato la Corte costituzionale però diciamo che ragiona un po'per cerchi concentrici
E arriva in individuare all'interno dell'articolo cinquecentottanta del codice penale
Una diciamo così sotto insieme anche costituzionalmente e molto problematico anzi la Corte dice crea un vulnus costituzionale che la Corte Costituzionale come fa a costruire ne fa individuare diciamo così questo
Questo sotto insieme all'interno della cornice della fattispecie dell'articolo cinquecentottanta si basa proprio sul caso Antoniani Sarko messe a partire dal caso che le è stato sottoposto e qua ritorniamo un Pannella forzatura diciamo così del processo costituzionale cerca di di trovare delle regole e quindi dice che ci sono delle condizioni in presenza delle quali la sanzione penale perché agevola il suicidio è incostituzionale
Sono indicate in quattro punti da parte della Corte costituzionale nel punto otto del considerato in diritto della dell'ordinanza che sono intanto la il carattere irreversibile della patologia
La patologia deve essere fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che era però il sonar trova assolutamente intollerabili
La persona deve essere tenuta in vita a mezzo di trattamenti di sostegno vitale e poi deve rimanere capace di prendere decisioni libere e consapevoli
In questo caso quando si verificano tutte queste condizioni per la corte costituzionale
La sanzione penale di quello che agevola il suicidio
è in contrasto con gli articoli due tre tredici e trentadue della Costituzione in quindi vedete che a corte USA l'articolo trentadue perché perché in questo modo la corte
Attraverso questa sanzione questa fattispecie la corte rinviene un divieto assoluto di aiuto al suicidio
Che quasi come punto chiave della sentenza impone alla persona malata un'unica modalità per congedarsi dalla vita
No voi sapete che è stato anche detto prima Fabiano Antoniani avrebbe potuto rinunciare alla alla ventilazione artificiale a tutti gli altri supporti vitali e dopo probabilmente un periodo di sofferenze non trascurabile e atroci che Fabiano Antoniani
Ritrova intollerabili proprio pensando non non tanto e non solo a se stesso mai storie familiari tra anche in quel modo avrebbe potuto interrompere le sue sofferenze sia pure dopo questo periodo
Diciamo questo calvario
Dalla corte dice attenzione c'è anche un'altra modalità per congedarsi dalla vita che quella dell'assunzione del farmaco letale vietare in modo assoluto l'aiuto nel raggiungere questo tipo di obiettivo
è incostituzionale e quindi si pone in contrasto con gli articoli due e tre tredici e trenta dopo la corte qua fa un altro operazione
E proprio ci fa capire che voleva decidere e inserisce un ulteriore parametro che non c'era nell'ordinanza di rimessione che è fondamentale l'articolo tre come norma che tutela la dignità umana anche qua sto mi sembra significativo di una corte che si vuole appropriare fortemente di questo tipo di questione
Quindi la corte ravvisa in questi casi un vulnus costituzionale tuttavia la corte si preoccupa degli affetti no dell'impatto della sua decisione
Che è quello di rischiare di limitare la tutela delle persone vulnerabili nonché vi dicevo prima
Perché alla corte si preoccupa che poi il farmaco letale e possa essere assunto al di fuori di un processo medicalizzato
In qualsiasi modo in qualsiasi luogo
E richiede quindi al legislatore di intervenire qua c'è questo importante rinvio al legislatore
Indica la corte anche la sede su materie la legge duecentodiciannove del sul vittime a diciassette che tre disciplina le disposizioni anticipate di trattamento ma quello che che vorrei sottolineare che alla corte preoccupa l'assenza di una procedura preventiva che con tali in via preventiva
Se se sono stati rispettati i requisiti che vi dicevo prima reversibilità della malattia capacità di intendere e di volere
Presenza di sofferenze intollerabili
E
E quindi era era visibilità della malattia la Corte quale che questo tipo di condizioni
Siano verificate prima dell'erogazione del farmaco letale mentre la la sopravvivenza di una norma penale come l'articolo cinquecentottanta ritagliata
Nel modo che vi ho detto per la corte non ha sufficiente perché comunque il controllo del giudice penale è un controllo che può avvenire ex post
Ha fatto compiuto questo non basta alla Corte costituzionale e quindi da questo punto di vista la sentenza effettivamente la la questione effettivamente molto problematica perché da un lato a mio avviso abbiamo una norma penale che è chiaramente incostituzionali in una in una sua specifica parte
Però sull'altro lato
Effettivamente si apre una un ambito in cui è il Parlamento che deve intervenire nella sua discrezionalità per individuare questo tipo di procedura preventiva quindi la Corte costituzionale secondo me
Nella al ventiquattro di settembre dovrà confrontarsi proprio con l'apporto tra l'esigenza di eliminare dall'ordinamento una norma incostituzionale che una decisione comunque pesante in materia penale
Dove la discrezionalità del legislatore dovrebbe essere salvaguardata al massimo grado a parte che ultimamente la corte interviene a gamba tesa in materia penale e poi dall'altra parte però l'esigenza di una procedura che la Corte Costituzionale come fa individuare difficile naturalmente e quindi mi sembra questo un punto chiave
Dell'ordinanza numero duecentosette
Non è il primo caso in cui la Corte si trova di fronte a una a un dilemma di questo tipo un precedente
Che io sottolineo non sempre e sottopongo anche a voi come molto importante la sentenza ventisette del settantacinque però diamo quindi di un caso molto molto risalente che riguarda Eric con cui la Corte ha dichiarato incostituzionale l'articolo del codice penale che puniva la Bortone
Perché anche in quel caso corte costituzionale è intervenuta in modo netto e però anche articolato in materia penale
E a però ritenuto possibile intervenire immediatamente
Anche se ha rinviato al legislatore se voi leggete la motivazione della sentenza il compito di regolare la materia
Con una procedura che bilanci in diritto alla salute della gestante con la aspettativa di vita del nascituro
La Corte li però non ha avuto quasi staremo a nel settantacinque perché ci possono essere mille motivi secondo me è un motivo non secondario era la maggiore capacità del Parlamento di a rispondere in quegli anni
Perché comunque al di là del delle critiche che ne possiamo fare già nel nel settantacinque al nostro sistema partitico il Parlamento era in grado di di intervenire e infatti tre anni dopo disciplinato la materia con la legge centonovantaquattro del mille settima del del settantotto appunto
Quindi ecco ritorniamo un po'al all'aspetto che vi volevo sottolineare all'inizio volendo un po'a riassumere anche perché immagino che siate molto stanchi vi vorrei offrire una diciamo così uno spaccato di quelli che sono a mio avviso alcuni punti fissi che possiamo dire che sono stati raggiunti con l'ordinanza in questione poi di punti molto aperti innanzitutto un punto fisso secondo me
Anche se non sono tutti d'accordo i costituzionalisti anzi voci molto autorevoli sono di punti di segno diverso a mio avviso però un vulnus di costituzionalità è stato accertato ma non è stato dichiarato è stato accertato quella prima sentenza in cui la Corte Costituzionale entra nel merito di questioni legate alla fine della vita e appunto aggiunge qualcosa in tema di libertà di autodeterminazione in questa fase rispetto anche alle alle sentenze riguardanti casi Welby Englaro eccetera
Altro punto fisso molto importante a a mio avviso in questo momento naturalmente Cappato non può essere condannato in questo momento
E altro punto fisso l'articolo cinquecentosettanta del codice penale ha una sua ragion d'essere può essere interpretato Ria attualizzato alla luce dèi dei principi costituzionali
Punti aperti sono tantissimi in o naturalmente fermo restando che non so che cosa deciderà la Corte costituzionale a settembre al di là qua in disparte da mia spicci che vi possono interessare fino a un certo punto
Un problema molto rilevante proprio che comunque Cuesta ordinanze quindi gli esiti che si potranno avere qualora per la questione venga accolta comunque cessioni interpretativa di rigetto un additiva di principio
è che ci sono altri casi simili ma non identici in cui magari tutte le quattro condizioni che vi ho elencato prima anche la Corte Costituzionale elenca sono leggermente divergono leggermente che cosa si fa in quei casi questi questi renderebbe particolarmente importante che comunque anche dopo una sentenza di accoglimento
Il Parlamento intervenga cioè non è finita qui anche se la Corte costituzionale dovesse dire va bene
Ritagliamo l'articolo cinquecentottanta espungiamo dal dall'aria penalmente rilevante questi casi è fondamentale che il Parlamento intervenga non sono e non per l'esigenza di una procedura di controllo preventiva ma anche per dare una disciplina di ampio respiro e organica
E a questo proposito chiuderei ricordandovi che sono pendenti davanti alla camera dei deputati
Cinque disegni di legge è stato il patron abilmente ci sarà un intervento mirato su fu più uno di questi o più di uno sono una bella presentato dalla lega che diciamo così in assume vorrei dire inesattezze perché l'Italia riletti velocemente prima però fondamentalmente si limita ad abbassare la pena dell'articolo cinquecentottanta uno del Movimento cinque Stelle che coinvolge Servizi sanitari nazionali nella procede servizio sanitario nazionale la procedura
La quale al di là del questo tipo di farmaco addirittura inserita nei Livelli essenziali di assistenza e la procedura prevede il coinvolgimento di due medici poi ne abbiamo uno
Quindi lei è un uno del gruppo misto è uno di iniziativa popolare che sono particolarmente semplici ma contengono un minimo di regole che potrebbero essere comunque sicuramente utili il problema vero adesso non vorrei entrare nel dettaglio
è che probabilmente purtroppo stiamo facendo un esercizio inutile a soffermarci su questi disegni di legge nel senso che comunque non ci sono i tempi per un allora approvazione a breve termine a me
Mi sento di non essere troppo ottimista neanche dopo il ventiquattro settembre
La Camera dei deputati il quindici luglio vedrà presentare questi disegni di legge in aula e probabilmente non sarà non saranno in grado i lavori parlamentari di portare il quindici luglio già con un testo unico che faciliterebbe naturalmente i lavori
Quindi volendo concludere questo intervento a me preme sottolineare un aspetto che mi sembra comunque positivo è ed è che la Corte costituzionale abbia deciso di farsi carico di questa questione avrebbe potuto anche muoversi altrimenti forse i tempi ci potevano far come dire sperare per una decisione nel merito forse la corte la più severa una decina di anni fa mi ricordo le prime questioni sui temi della fecondazione medicalmente assistita che erano dichiarate una era stata dichiarata inammissibile per vizi processare con la corte si fa carico della questione in quel sito in un panorama abbastanza problematico da un punto di vista politico mi pare un aspetto positivo fermo restando che comunque anche se la Corte dovesse accogliere la questione la battaglia come dire politica per l'approvazione di una legge su questo tema forse sarebbe addirittura rilanciata sarebbe ancora sarebbe fondamentale
Grazie
Davvero grazie dalla stessa posizione che ci deve lasciare perché al treno che parte da Orte quindi noi ringraziamo veramente per aver sacrificato l'intera giornata del suo tempo dalla sua famiglia d'essere venuto da Milano fino a qui davvero grazie di cuore da parte di tutti noi
C'è arricchito tantissimo in questo bellissimo intervento grazie grazie grazie
Proseguiamo proseguiamo questo punto né i lavori compromessa che cercheremo di di diciamo di anticipare anche la chiusura abbiamo due interventi importantissimi salutiamo davvero loro essere essa abbiamo due interventi importantissimi che sono quello appunto del dell'avvocato Francesco di Paola chi è l'avvocato Francesco di Paola oltre ad avere la sventura di essere un mio fraterno amico che è avvenuto è venuto fino a qui ad raccontarci quella che è stata una sua battaglia in questa vicenda che la battaglia non soltanto processuale ma anche di natura politica quindi lo ascolteremo con grandissima attenzione perché dietro c'è tutta quella che l'ideologia comunque il modus procedendi
Dei del partito radicale ma anche soprattutto dell'Associazione Luca Coscioni di cui egli e membro della cui giunta è membro e quindi legalizzare piuttosto che liberalizzare c'è un diritto al suicidio un diritto alla morte
Francesco Franco tira sfrutteremo con grandissima attenzione
E ti ringraziamo per essere
Intervenuto anche grazie
Buonasera a tutti
Io vi ringrazio innanzitutto per essere presenti qui oggi pomeriggio per il fatto che supportate Marco tutti i giorni in cui c'è un ringraziamento personale che vi faccio
Quando Marco Mele c'era un periodo durante il processo in cui Marco mi chiamava in continuazione
E medicina scusa ma tu che stai facendo
Visto che per Tessa facendo tutto la procura chiamava in continuazione vedeva la richiesta di archiviazione ha visto le conclusioni han detto io non ho ben capito tu che cosa stia facendo perché perché sta facendo tutto l'ufficio di procura è tutto facile tutto semplice ma voi che cosa state facendo
Allora io ho notato due cose poi diciamo fare un discorso un po'diverso
Allora un gioco di immaginazione fate come un gioco di immaginazione
Questo per farmi capire ovviamente io sulle questioni strettamente tecnico giuridiche entrano poco non foss'altro perché sono state egregiamente esplicitate in tutte le loro sfaccettature verranno poi ovviamente concluse dal professor Donini
Rispetto al quale chiedo solo di essere benevolo con me perché parlerò di una cosa che è legata proprio alle alle battaglie dell'Associazione Luca Coscioni
E che riguarderanno un qualcosa di cui lui parla da decenni che studia e che il maggior studioso in in Italia insieme ad altri che poi son venuti dopo il professore sesso ed altri che hanno fatto
Un un lavoro su quella che definiva prima il dottor da Olbia Dharma chiedo scusa le scriminanti procedurali
La battaglia di Marco Cappato cercare di ottenere da parte del parlamento le scriminanti procedurali
Perché vi dico che quando Marco un russo mi chiamava mi diceva tu che sei facendo dice ho guardato non è idea della difficoltà che ne siamo avendo in questo periodo
Perché noi il compito che c'era stato affidato
Da parte di Marco Cappato all'intero collegio difensivo siamo io l'avvocato Massimo Rossi altro penalista voi avete sentito veline pellicce andare via
L'Associazione Luca Coscioni a un un pool di giuristi che si occupano dei mari di determinata in materia di fine vita la fecondazione
Medicalmente la procreazione medicalmente assistita Filomena Gallo è stata quella che ha consentito alla Corte Costituzionale galere numerose sentenze
Circa la legge quaranta si occupa dei diritti disabili vediamo un pungolo un gruppo di giuristi che ha deciso di dedicarsi
A questo a questo tema e quando ci si è approcciati Allo studio del ovviamente dei temi che riguardano il fine vita
Non potevamo non studiare il secondo quello che il nostro sentire secondo quello che deve essere per lui la tutela del fine vita e dico tutela del fine vita perché la intendo in senso omnicomprensivo cioè tutela di coloro i quali devono vedere a nostro avviso riconosciuto la libertà
E tutela di coloro i quali vengono considerate le persone vulnerabili e vi spiego il il motivo
Ovviamente la prima la difficoltà era avviso a difesa della disobbedienza civile
Che è un qualcosa
Per quanto mi riguarda di una complessità assoluta perché voi ben sapete la disobbedienza civile intanto a come spiegava Irene aveva all'indie prima nel suo intervento una finalità se di ergere a raggiungere due obiettivi innanzitutto
Il processo
Quindi hanno è stato chiesto dobbiamo andare a processo
E voi immaginate una situazione come questa la difficoltà nel cercare di arrivare al processo
E perché vi dico difficoltà nel caso specifico perché perché il nostro studio l'attività compiuta da Marco tutta la questione fattuale ormai la conoscete Fabiano l'attività di fa abbiano la volontà di Fabiano di vivere quanto più possibile e il rendersi conto di Fabiano che la sua vita
Più che la sua morte non erano più dignitose
Quindi è c'era una concezione della propria dignità di vita
Fabiano non riusciva più a considerare dignitoso nemmeno la possibilità di andare a lavorare
Il fatto che lui non potesse più andare a lavorare e non potesse più dare un senso alla sua vita anche da quel punto di vista la considerava un qualcosa di non più dignitoso quindi oltre a veder la morte il fine della vita dignitoso lui considerava non più dignitosa la vita
Quel percorso di vita che ormai stava facendo da due anni e mezzo perché la decisione di arrivare a alla fine vita così come Marco vi ha raccontato è maturata dopo tanti anni
Quando Fabiano ha deciso di rendere pubblico tutto questo
E a voleva per riservare la madre e la sorella da eventuali responsabilità penali perché Fabiano aveva già preso contatti vi è stato raccontato aveva preso contatti con le le associazioni svizzere aveva dei ne aveva scelta un'altra le riteneva non consone quindi alla fine ha optato per la dignità sfa abbiano aveva già deciso tutto e questo è stato il motivo per cui documentalmente
Siamo riusciti a dimostrare per atti che Facci erano già parte del fascicolo del pubblico ministero perché questo è il motivo per cui l'ufficio della procura
Non ha ritenuto di contestare il rafforzamento sin dall'inizio ma solo l'agevolazione perché agli atti del fascicolo della procura
C'erano documenti meticci da cui risultava che Fabiano aveva capacità di intendere e di volere che aveva chiesto una determinata documentazione medica al fine di andare in Svizzera
Con lui documenti rilasciati dal proprio medico di di fiducia e che quindi lui non aveva nulla
Più da decidere inoltre a quella alla volontà di porre fine alla sua vita che vi invito a riflettere e vi invito a pensare non i termini di morte la battaglia e per la nascita di una libertà quindi la nostra battaglia e quella di Marco Cappato non è per consentire una morte che l'evento naturali finale ma per a vere e la nascita di una libertà quale libertà
La libertà di poter decidere e speriamo che ciò avvenga ve ne ha parlato prima Irene ma siamo la nostra battaglia sarebbe completa se legislatori riuscisse a disciplinare un
Percorso così come aveva dettato la Corte costituzionale
E che quello che io ho capito essere oggetto di studio per questo lo chiedo di essere benevola professore
E di non bruciarmi oggi davanti a tutti
Quello delle scriminanti procedurale
Che cosa sono le scriminanti procedurale di cui ha parlato il dottor Dharma
Così come per l'aborto
Quell'attività di controllo pubblico ex ante per la Bortot voi sapete che c'è tutto un attività di natura amministrativa che legislatori ha stabilito in presenza della quale l'evento
E scriminato senza necessità di dover ricorrere davanti a un giudice
Cioè non c'è una verifica ex-post ma c'è una scriminante ex-ante quindi stabilire una procedura di natura pubblicistica realizzata la quale l'autodeterminazione non è a mio avviso un diritto soggettivo
Voglio questo e basta ma è una ricetta cioè io decido sì porre fine annerita seguendo quella determinata procedura che scriminato l'evento
Altri decidono di non farlo quindi autodeterminazione come li cita decido di seguire quello che il legislatore mi consente di fare e quindi dire discriminato il mio comportamento ex ante
La difficoltà e proprio quella di cercare di arrivare per quanto riguarda la disobbedienza civile al processo perché la nostra idea non era quella di rendere anche il sì perché serviva l'opinione pubblica la disobbedienza civile
Il processo mediatico ma noi si arriva a porre sotto processo perché quello è stato sin dall'inizio cinquecentottanta la nostra battaglia era formulare un atto d'accusa
Più che sostenere una difesa il nostro atto di accusa era porre sotto accusa cinquecentottanta lo dico ai giuristi è ovvio che porre sotto accusa cinquecentottanta udire arrivare alla Corte costituzionale
E l'atto di accusa
Del cinquecentottanta non tout-court non ci vuole e lo si è detto in tutti i modi durante la fase processuale noi vogliamo che venga abrogato cinquecentottanta no
Nessuno lo ha mai detto e nessuno ha mai messo in dubbio il valore della vita
Sì è solo detto cerchiamo di verificare se in quelle specifiche condizione di Fabiano Antoniani
è possibile riconoscere allo stesso una libertà ho dato io durante il processo ho fatto un esempio ne parlavo prima col professore ma questo esempio mi è venuto dagli studi fatti sugli articoli del professore
Ho detto in sede di discussione
Adesso salvando un po'abbraccia io mi ero fatto una scaletta però ovviamente la questione cerco di renderla un poco più o diciamo meno pesante dal punto di vista giuridico e voglio raccontarvi un po'più il fatto di quella che è la nostra battaglia come associazione Coscioni come collegio difensivo io ho fatto questa
Considerazioni in sede di discussione
Noi oggi abbiamo Fabiano Antoniani
In quella situazione specifica di dolori atroci
Che voi avete ben sentito considerate che Fabiana era arrivato un punto in cui anche lo svuotamento dell'intestino doveva avvenire in maniera meccanica cioè c'era una persona che li doveva svuotare l'intestino tutto questo Luino riteneva nemmeno più dignitoso per la propria vita
Ci sono due persone
Una come quella Fabian Valtolina in quella situazione che decide di voler porre fine alla sua vita così come ha fatto
Poi c'è
Un'altra persona nella stessa situazione di Fabiana Antoniani che però decide di interrompere le terapie
Ok quindi due Fabiano Antoniani che hanno piena capacità di intendere e di volere e che vogliono raggiungere un obiettivo finale
Il nostro ordinamento uno attraverso l'aiuto al suicidio medicalmente assistita perché qui non si vuole nemmeno chi chiunque
Possa fornire aiuto al suicidio
Ma si vuole che il tutto avvenga attraverso un procedimento medicalizzato che quello a cui ha fatto cenno la Corte costituzionale
L'altro invece decide di interrompere la terapia oggi il nostro ordinamento a cosa da valori alla scelta
All'evento finale no
Al percorso che si segue
Se io decido di interrompere la terapia soffrendo con dolori atroci
Il l'ordinamento chiuderò che dice Lupoi fare perché un diritto costituzionalmente garantito
Se io invece ritengo di raggiungere lo stesso obiettivo senza soffrire ed in minor tempo l'ordinamento mi dice no tu questo non lo puoi fare
Questo e lo Stato dell'arte oggi
Sì io aiuto una persona
A staccare la macchina salvavita
L'accompagno vicino con il letto vicino all'interruttore della macchina che gli consentisse di il che gli consente di interrompere la terapia salvavita
Lo aiuto Ellul lo fa
Il reato quest'
No
Sì io Loris Tigo
Nella fase della determinazione
Nemmeno della fase del rafforzamento della determinazione cioè insisto il lungo week l'idea che stare in quella condizione non è dignitosa e Luigi questo si convince al punto tale da chiedere l'interruzione della terapia
E quindi arrivare al fine di e quindi seguire il percorso io lo istigato al suicidio secondo il nostro ordinamento è previsto un reato in questo senso
Non sono sicurissimo
Che sia un reato
Allora lo stato dell'arte oggi è questo
Che cosa bisognava fare
Bisognava porre sotto accusa cinquecentottanta ma a tutela di chi non solo di chi decideva di fare
Di compiere
Un atto che noi consideriamo un atto di libertà di scelta
Partiamo dal presupposto che nel momento in cui ciò dovesse essere diventare diritto positivo non c'è l'obbligo per chi lo vuole fare di fare
Così come disposizioni anticipate di trattamento
La battaglia era cercare di avere la possibilità di poter ottenere qualcosa di poter disporre del proprio corpo con delle disposizione decima i trattamenti non le voglio fare non le fa
Resta comunque ecco perché vi dico Nascita di una libertà più che fine vita morte
Guardiamolo sempre da quest'angolo di visuale guardiamo dal tentativo di far nascere una libertà tra l'altro delle disposizioni anticipate di trattamento la norma prevede che io posso indicare i trattamenti che voglio non voglio che mi vengano fatti
Le terapie che voglio non voglio che mi vengano interrotti io
Chi mi impedisce di fare una disposizione diceva di trattamento con la quale io vado a dire sesso dicendo che se dovesse essere attaccato ad una macchina salvavita e in quel momento non la capacità di intendere di volere non voglio che nessuno stacchi la spina
La legge sulle disposizioni anticipate di trattamento lo consente
Consente di tutelare quelle persone che forse sono vulnerabili e qui arriviamo alla questione anche della tutela delle volontà delle persone vulnerabili di cui dicevo prima
Guardate io vi voglio leggere
Un passaggio
Della di della deposizione che Marco Cappato affatto
Dopo la conclusione di noi difensori
Allora siamo partiti dallo studio del del processo
Non sto facendo il fenomeno perché io l'ho studiato così perché sono stato il difensore ma è una cosa che avrebbe cosa che tutti voi avreste fatto al mio posto
Dalla sentenza del gruppo di vicenza
Il gruppo di vicenza in un caso analogo a quello di Marco Cappato
Ha detto quello che l'ufficio di procura ha detto cioè accompagnare una persona fare quel determinato tipo di comportamento rientra nella sfera che via correttamente egregiamente ha spiegato il dottor dark cioè fatti penalmente rilevanti
E allora ci siamo detti
Sapendo dell'esistenza di questa sentenza di merito
Ma se io
Accompagni una persona che incapace di intendere e di volere
O che poco o che non ha un libero convincimento che è a nostro avviso una persona vulnerabile
La compagnia svizzera secondo la legge svizzera
Quelle più serie fanno dei controlli
Ma non sappiamo se sono tutte così quella persona muore
Quei chi Rafik l'accompagnatore
Esce fuori dalla sfera del penalmente rilevanti ma quella persona che è morto non è una persona debole e di una persona
Da tutela non è quella la persona vulnerabile da tutelare
E allora abbiamo iniziato a porre porsi tutta una serie di problemi guardate lì la deposizione che Marco ha fatto subito dopo vi dicevo le nostre conclusioni è un attimo prima della che la corte d'assise rientrasse in camera di consiglio
Perché l'ufficio di procura la richiesta di rilevanza del dei comportamenti e quindi il fatto che essi non rientrasse nella sfera del della sanzione penale la sostenuta in prima battuta nella discussione non l'assolo sostenuta in sede di archiviazione la Procura della Repubblica affatto una richiesta era depositata analogamente alla richiesta di archiviazione
I cinquecentottanta non va processato cinquecentottanta anche in questo caso va bene così i cinquecentottanta e qualcosa che deve rimanere i nello stato in cui è anche per queste persone perché chi lo accompagna
Rientra compie degli atti non penalmente rilevanti allora Marco si alza e dice
Nelle voglio leggere perché così danno più il senso della cosa
Di essi in una situazione in cui noi dovessimo accettare
Che per lo Stato italiano tutto quello che accade prima e completamente irrilevante
Anzi non lo vogliamo nemmeno sapere
A condizione che la responsabilità ultima nella concezione restrittiva del reato come è stata definita cioè l'esecuzione finale è una responsabilità che si prendano gli operatori svizzera sulla base della legge svizzera paradossalmente fermo restando che io giuridicamente sono
Da corto
Con la sua interpretazione però lei capisce che noi ci troviamo in una battaglia politica riconoscimento di un diritto civile ed ecco che abbiamo tentato di forzare quanto più possibile tutte le maglie che ci consentissero di arrivare alla Corte costituzionale
Paradossalmente la conseguenza sarebbe che si potrebbe organizzare addirittura commercialmente organizzare o comunque con pubblicità
Il trasporto di persone svizzere delle quali non vorremmo e non potremo sapere nulla
L'istigazione
Se Fabiano fosse sappi istigato e accompagnato in Svizzera e Marco Cappato non ci fosse autodenunciato noi avremmo potuto punire l'istigazione di Marco Cappato
Quante persone lo fa non lo sappiamo ma se ce n'è una
L'istigazione la condizione e la possibilità di morire interventi interrompendo le terapie basta che vanno in Svizzera se possono naturalmente perché ovviamente qui sorge anche il problema dei costi
Che chi ha la possibilità di sostenere
Gli consentì andare in Svizzera Chino
Resta in Italia
Con la possibilità che se non fosse Svizzera Paese civile con delle regole civili in altri Paesi si potrebbe addirittura non andare troppo a controllare la condizione sanitaria l'istigazione la manipolazione dell'atto della volontà tutto questo se noi dovessimo accettare una concezione alta al punto restrittiva da essere limitata all'atto finale
Potrebbero andare anche persone in condizioni assolutamente non verificate
Basta che se ne vadano a morire altrove ecco perché ad una soluzione motivata sul video danza del fatto
Ad un tipo di assoluzione così motivata io personalmente credo che sarebbe preferibile come cittadino una condanna
Questo è stato il momento in cui è deflagrata al massimo la disobbedienza civile
Quando chi vuole con le proprie battaglie politiche assumendosene tutta la responsabilità cercare di dimostrare che forse c'è una dittatura della maggioranza
Chissà tuttora avvenne la dittatura della maggioranza parlamentare sta tuttora avvenendo non si sta seguendo il monito della Corte costituzionale di arrivare ad una legge
Lì e deflagrata la disobbedienza civile
Vedevamo arrivare a processo
Ne siamo partita sentenza del GUP di vicenza e sapevamo che correvamo il rischio di archiviazione Marco Cappato aveva già avuto un'archiviazione aveva già accompagnato una persona in Svizzera tempo addietro un'altra
Esponente radicale Dominique velati e il dalla procura della Repubblica di Roma la la notizia di reato fu archiviata
Il lavoro più grosso che abbiamo dovuto fare era stato in cui è stato quello di cercare di imbastire qualcosa che ci consentisse di arrivare al processo anche nell'individuazione dinanzi agli uffici della Procura Repubblica al momento della dell'interrogatorio
Di quale erano gli elementi che andavano enfatizzati
Perché si è parlato della della manovra che Marco affatto
In Svizzera delle prove che sono state fatte in Svizzera
Perché noi sapevamo
Nella fase finale dell'esecuzione
Perché nell'auto denuncia è stato detto così come è stato fatto
Andai in Svizzera
Accompagnare Fabiano
Aiutare i medici a compiere delle azioni perché la il giorno prima cessato tutto un giorno in cui sono state fatte delle prove le prove erano dettate dal fatto che Fabiano era la situazione nella quale si trovava immobilizzato modi ha spiegato Marco e quant'altro non si poteva assolutamente muovere quindi come si poteva
Azione aree la macchina che consentiva il suicidio solo attraverso un morso quindi c'era da fare tutta la preparazione con il
Con una strumentazione che le è stata posta messa vicino alla bocca
Affinché poi il giorno dopo fermo così lui azionasse il con il morso il pulsante che poi iniettava la sostanza letale che l'ha portato al fine vita
Tutte queste cose Marco ha fatto Marco ha partecipato ma perché ne teniamo presente che la sentenza del GUP di vicenza che ci diceva quello che ci ha detto il dottor Dharma
Quando siamo andati davanti alla alla Procura della Repubblica tutto ciò è stato posto in evidenza tutto cessa di evidenziato e quando è stata minata per la prima volta la disobbedienza civile
Il momento più forte in questa da minata la disobbedienza civile è stata con la richiesta di archiviazione
Ma non tanto perché non riuscivamo arrivare al processo perché ad onor del vero quando abbiamo letto la richiesta di archiviazione
Un po'tantino di pensiero
Che si arrivava a processo e che forse in una scelta di natura politica da parte dell'Ufficio di Procura di Milano
L'abbiamo fatto leggendo la richiesta di archiviazione
Che ovviamente aveva la formula di stile dove chiudeva in diceva non elementi su Sky tali per sostenere l'accusa in dibattimento però chiedeva come vi ha spiegato il dottor Dharma un qualcosa che forse doveva essere deputato ad un organo diverso al giudice di merito perché veniva chiesto l'interpretazione restrittiva di una norma vi è stato egregiamente spiegato
Ben consapevoli e l'hanno scritto ed è stato detto
Che l'unica perché c'era una sola sentenza che è stata citata della Cassazione invece ampia
Alla lo spazio del penalmente rilevante a qualunque tipo di comportamento
Quando l'abbiamo letta ne abbiamo pensato che forse
Lì
La sede del G non era la sede adatta per poter dire
Interpretiamo la norma in maniera restrittiva perché forse era quella del giudice del merito la sede più deputata a verificare questo e quando abbiamo letto ha detto guarda forse qui se ne al processo però difficoltà più grosso che abbiamo avuto e cercare di fare la difesa in sede di udienza Gitto
Che andiamo a dire non ci devi mandare a processo
Non devi archiviare perché ovviamente un problema per tutti anche nostro
Lì ovviamente ci siamo
Porsi il problema al massimo del ruolo sociale che l'avvocato sboccia
E lì se è stato il momento più alto secondo me in cui lei io ho avuto la fortuna di svolge il ruolo sociale che viene attribuita la nostra professione non la difesa dei diritti di tutti ma a difesa del diritto come democrazia
Sia della disobbedienza civile come declinazione del diritto di resistenza
Irene aveva detto nella nostra carta costituzionale il diritto di resistenza non è inserito eppure è stato oggetto di discussione
è stato proposto da Togliatti il comitato dei diciotto poi ha modificato quella richiesta che era stata proposta di inserimento di un articolo era l'articolo cinquanta doveva essere del diritto di resistenza era
Stata proposta da Togliatti no da Dossetti con avallata anche da Togliatti e Moro
Il la il comitato dei diciotto poi la la modificato il plenum ha invece ritenuto di non inserirlo perché pensava che ci potesse essere una sorta di confusione tra diritto di resistenze diritto la rivoluzione
E quindi ha detto che forse non era il caso
Di inserirlo in quel momento
Però la declinazione di quel diritto di resistenza e proprio nella disobbedienza civile
Quindi noi abbiamo detto forse ci arriviamo al processo però come
Ecco che cosa andavamo a dire se la richiesta di archiviazione la fondata proprio sull'irrilevanza del fatto
Come vi dicevo li abbiamo siamo riusciti a dare un senso a nostra difesa chiedendo però in quel caso
Senza no però
Lei che cosa potrà fare la richiesta di archiviazione in quel modo
Ma non potevamo chiederla e quindi abbiamo dovuto presentare delle memorie
Che quanto meno tutelassero anche il momento politico
E che quindi
Portassero se è proprio il Gip riteneva di dover archiviare almeno su un'interpretazione costituzionalmente orientata della norma
Che riconoscesse
A Fabiano
Un diritto e che quindi l'aiuto fornito da Marco Cappato era un aiuto all'esercizio di un diritto voi capite la differenza dal punto di vista politico un provvedimento di quel tipo rispetto a un provvedimento invece di archiviazione delle vanta il fatto
Il secondo momento in cui la disobbedienza civile è stata minata e nel rafforzamento e quando è stato inserito il rafforzamento perché la battaglia non può essere sull'istigazione delle persone o sul rafforzamento della dell'idea delle persone a porre fine alla sua vita gli è qualcosa che deve uscire deve essere nella piena consapevolezza della persona
E quindi vedere arrivare a processo con il con un'imputazione di istigazione lì è stato il vero momento in cui
Si è tentata di minare la disobbedienza civile che era
Con lei la consapevolezza di tutti
Voi siete venuti qui perché volete usarci politicamente
C'è stato detto all'inizio dell'interrogatorio
No
E sapevamo che ci poteva essere antichista qualcosa del genere
Mi immaginavo che ci fosse chiesta
In in sede di interrogatorio verbalizzato invece sono detto fuori batte invece ha risposto lo diciamo qui perché non sicuri che la Costituzione ci consente di fare quello che stiamo facendo e che fa abbiano un diritto costituzionalmente garantito ecco quello a cui faceva cenno Irene forzare quanto più possibile per arrivare alla decisione della Corte costituzionale
Perché perché la nostra idea e quella di
Arrivare ad una
Legalizzazione e non liberalizzazione
Dell'aiuto al suicidio o è anche dove riteniamo lui dell'eutanasia perché è importante questa cosa perlomeno e che tutela due
Soggetti
La legalizzazione non la liberalizzazione legalizzazione vuol dire
Creare quelle scriminanti procedurale dal punto di vista penalisti cioè così come per l'aborto quel percorso di riconoscimento di procedura pubblica
Verificata la quale il comportamento è scusato ex ante
E perché questo perché questa con un riconosce la libertà due soggetti
O meglio tutte era due soggetti tutela
Chi come Fabiano vuol fare un'idea ha un'idea di quel tipo
E quindi una volta proceduralizzato al compito che può essere però del legislatore
Ha la possibilità di scegliere chi non la volle fare continua a non farla
Ma io non devo essere obbligato dall'idea io non lo farei tu non lo devi fare
E soprattutto le persone vulnerabili
Da quando è iniziato il processo a Fabiano Antoniani voi sapete quante altre persone sono andati svizzera accompagnate nelle cliniche tipo dignità sexy trovai Circle solo la Svizzera voi sapete quante altre persone sono andate
No
Per una stima che per un studio che è stato fatto nel due mila dodici solo dignità s'sono arrivate lì venti persone accompagna italiani e pare un'Italia accompagnati per l'aiuto al suicidio venti persone
Due mila dodici
Solo Dini tasso poi ci sono i medici che lo possono fare le altre strutture che lo possono fare
Quante di queste persone sono stati istigata
Quante di perseguire persone avevano quelli pieno e consapevolezza assenso a voler porre fine alla propria vita
Quelle persone lì non solo delle persone vulnerabili da tutelare
E come vanno tutelate quelle persone lì se non attraverso una procedura se non l'altra verso il riconoscimento sono stimate
A non è che lo stato italiano non sappia che queste persone vanno lì è perché voi lo sapete quando muore una persona per suicidio in uno Stato estero la comunicazione viene fatta allo stato di origine e nessuno all'interno dello Stato italiano si pone
La domanda
Pacchetti essa in questa cittadina svizzera Murano per suicidio tutte queste persone ma come stanno queste persone che stanno
In uno Stato dove c'è l'obbligatorietà dell'azione penale
Se fossero a conoscenza
Di persone che vengono accompagnata aiutate lì quanto vi è un'iscrizione del registro notizie reato dovrebbe esserci no
Non ci interessa come avviene non ci interessa se quella clinica segue quei processi medicalizzato i giusti non ci interessa nulla di tutto questo
E allora
Così concludo Edolo spazio al professore Donini
Ma che concerne spaccio professor Bruni per amor di dio chiedo scusa dal professor Donini rende chiaro ovviamente alle conclusioni
Bisogna creare quella che è stata definita secondo me
Lo spazio di diritto libero
Oggi l'esame lo spazio libero dal diritto
Lo spazio libero dal diritto professor Lorini cominci insegna
E quello spazio in cui lo stato di fronte alle scelte etiche
Non prende nessun tipo di decisione
è preferibile invece viene lo Stato di diritto libero
Uno spazio di diritto libero c'è uno spaccio all'interno del quale quel determinato diritto la determinazione e non come diritto soggettivo all'eliminazione tout-court ma auto illuminazione come liceità
Individuate determinati passaggi diventa lecito autodeterminare mi noi non abbiamo mai chiesto
Un'ordinanza come professore l'ha definita ha detto pre liberale così come era Corte d'Assise
A invece inteso adottare rimettere la Corte costituzionale non Rino singolarmente ogni discussione ogni volta concentrando l'attenzione cercavamo di ritagliare quanto più è possibile
Gli spazi all'interno della specifica situazione di Fabiana Antonia
Tra l'altro ovviamente la battaglia non finisce lì che ne abbiamo un altro processo in corso
Cioè a Massa
C'è un processo per dare dei trentini in cui sono imputati Mina Welby
E Marco Cappato liceo unica di un'unica differenza
Che Davide trentini non era attaccata ad una macchina salvavita
Aveva la sua
Lui ha dei in una situazione di dolori atroci che nemmeno la cannabis terapeutica più riusciva a in Toscana è consentita a eliminarli qualunque tipo di nulla c'è una relazione medica del proprio medico che dice se ti mettono addosso
Che ti fanno scivolare sulla pelle un lenzuolo tu muri cioè tu Sophie dolori atroci
Persona che ripeto badano molto al tipo di vita che avevano e che non considero un più dignitosa quella vista la situazione di far di Davide trentini
E la stessa di Fabiano Antoniani con l'unica differenza che Davide ha detto a me resta una sola cosa da fare e che posso fare andare a Quinto dalle buttarmi giù poi ha detto masse non muoio
Se non muoiono io che cosa
Che cosa mi succede
Dal punto di vista umano la mia vita continua a non essere più dignitoso non posso più lavorare non ho rapporti sociali perciò vi dico questa è una battaglia che deve portare ad una Nascita di una libertà
Per il riconoscimento di una vita dignitosa più che il fine mo'una morte dignitosa quindi l'aiuto nel morire
Deve essere consentito affinché queste persone
E anche quelli di cui non si sa nulla abbiano il massimo della tutela possibile dal nostro ordinamento e non
Come è stato più volte detto
Se il killer
Stacca la macchina se vado io a staccare una macchina sono un killer la macchina salvavita
Se io una camice bianco
Se la fa
Un
Una persona che dice sta Cavatina salvavita a me Francesco di Paola sta con la macchina io la stacco non lui lo avvicina la sta io
Non ce la faccio non ce la faccio staccare la macchina io sono un che il ucciso una persona
Se io però un camice bianco
Perché sono un medico
E Francesco di Paola viene detto stacca mia macchina io consentito l'udito citare un diritto
è la stessa cosa
Solo che Francesco di Paola non medico e killer Francesco di Paola medica cui quella persona ha detto
Solo nella piena capacità di intendere e di volere voglio interrompere le terapie
è un diritto costituzionalmente garantito
Quindi nella speranza che il professore non mi Bocci prego presso sarebbe cinquantadue anni po'davanti a tutti se proprio devi fare lo faccia proprio velatamente io vi ringrazio per l'attenzione ringrazio Marco per
Veramente grazie avvocato Di Paola Francesco Franco per averci veramente emozionato e ci ha fatto vivere dalle sue parole proprio questa questa esperienza entusiasmante con degli sviluppi che ci auguriamo portino verso la risoluzione di queste problematiche
Che sono di fondamentale importanza per tutti noi e non posso che lasciare la parola mi scuso per l'ora a cui siamo arrivati però vi assicuro che varrà la pena ascoltare anche professore d'Antonini una vera autorità in materia
Quindi grande piacere la corona grazie
Ecco ci qua
Spiace
Si sente no
Siamo arrivati un po'tardi sarete tutti un po'stanchi cerco di concentrare
Sarebbe
In un discorso spero abbastanza breve ecco la alcune considerazioni conclusive su questa
Importante tema ringrazio devo dire di organizzatori di avermi chiamato a a dare un'ulteriore testimonianza di quello che è un percorso di di riflessioni su questi argomenti quando che tratta in effetti non decenni come è stato detto va comunque effettivamente molti anni addietro e quando qualche anno fa in un convegno dove mi avevano chiesto di intervenire proprio su questo argomento in Germania by eroiche che era un convegno molto generale sui tutte le di diritti eccetera
E
Avevo fatto una relazione che poi
Ho pubblicato col con limiti Italia anche col titolo sul della la necessità di diritti infelici
Io non pensavo minimamente che nell'arco di tre quattro anni si sarebbe potuti arrivare a una soluzione come quella impostata dall'ordinanza duecento sette della Corte costituzionale dell'anno scorso veramente
Impensabile lo ritenevo lontanissimo sia dal Parlamento ma anche in qualche modo dalla
Verosimile ecco l'attualità di una recezione di discorsi di questo tipo invece è successo
è successo che la Corte costituzionale l'anno scorso a puntato di fronte a uno
Ordinanza di rimessione che era incentrata su un altro profilo appuntato però tutto il suo
Provvedimento finale Pinter interlocutorio per il momento ma comunque già molto articolato e meditato devo dire sul problema dei diritti del malato
Perché non è un problema di diritto al suicidio non è un problema di non lo chiama neanche diritto di morire effettivamente perché ne è un termine che non hanno un ancoraggio testuale o evidentemente nessuna
Norma esistente ma a un ancoraggio come cercherò di fare capire
In una evoluzione della situazione dei diritti del malato
Attraverso riconoscimenti però giudiziali
Come spessissimo a Seat dalla nascita della bioetica del diritto che poi Norimberga dopo Norimberga come dal codice di Norimberga che era contenuto nella sentenze
Del Tribunale di Norimberga che riguardavano i giudici nazisti I medici nazisti sotto il nazismo
Dal camion di Norimberga in poi tutta l'evoluzione della bioetica il diritto è avvenuta attraverso casi decisioni giudiziali solo successivamente sono arrivate le normative
E qui il caso la situazione non è diverso è assolutamente identica
Sul piano storico possiamo cominciare effettivamente solo per restare alla Eileen Casey si italiani ecco ai casi Welby al caso Englaro
Ora anche oggi è stato ricordato da qualcuno il la differenza fra la naturalità della morte di chi si vede di staccare il respiratore muore poi per cause naturali e invece la
Non naturali ITA
Della morte che avverrebbe in caso di iniezione letale no evidentemente
Ora però volevo ricordare
Una frase che
Dice proprio Welby
In una sua lettera al Papa prima che ancora ribasso in uno stadio finale che lo porterà Povia ad attuare effettivamente il suo desiderio e la sua volontà di morire
Ma che cosa c'è di naturale
In una sala di rianimazione e cosa c'è di naturale in un buco nella pancia in una pompa che la riempie di grassi e proteine che cosa c'è di naturale in uno squarcio nella trachea e in una pompa che soffia l'aria nei polmoni che cosa c'è di naturale
In un corpo tenuto biologicamente in funzione con l'ausilio di respiratori artificiali alimentazione artificiale idratazione artificiale svuotamento intestinale artificiale morte artificialmente rimandata
Io credo che si possa dicevo quel bip per ragioni di fede o di potere giocare con le parole ma non credo che per le stesse ragioni si possa giocare con la vita il dolore altrui
E poi lui chiedeva direttamente non mi interruzione dell'Inter delle terapie lui chiedeva l'eutanasia e schiera chiaramente il discorso di Welby
Quando poi si arriva prima riconoscerli il diritto di rifiutare le terapie ma non vi è il dovere di attuare questo suo diritto da parte del tribunale civile
Di Roma inizialmente edito e solo successivamente la necessità di riconoscere che s'è un diritto c'è ci deve essere un dovere corrispondente quindi il dovere di esaudire questori di attuare questo diritto
Allora verrà riconosciuto effettivamente che cosa in quel caso abbiamo va avevamo sicuramente
La fattispecie di omicidio del consenziente scriminata dall'adempimento del dovere questo è il passaggio tecnico giuridico diciamo della del nostro ordinamento
Nel caso Welby e successivamente
è consolidato diciamo nell'opinione collettiva che questo sia una situazione giuridicamente regolata così
Per cui ipocritamente riconosciamo che soltanto attraverso la interruzione della terapia possiamo realizzare il diritto sostanziale che il la persona chiede in questo caso che è quello di essere liberato dal male semplicemente ecco attraverso però un percorso medical mente attuato
Mediante questa passaggio che comporta un comportamento che implica un comportamento attivo perché l'interruzione attivo ma che ha una valenza anche sostanzialmente omissiva in quanto AN interruzione comunque del trattamento terapeutico
Ipocrita sicuramente perché il vero diritto sostanziale a cui viene dato a cui viene data attuazione e quello di alla liberazione dal male attraverso un atto che dopo due minuti produce immediatamente la cessazione di ogni di ogni attività vitale
E quindi non è vero dobbiamo essere sinceri dobbiamo fare un'operazione verità rispetto a questi casi noi non siamo stiamo semplicemente attraverso un procedimento di interruzione attuando un diverso diritto
Che è quello che sostanzialmente i il malato chiede di essere liberato dal male attraverso un procedimento che porterà immediatamente alla morte che quindi e praticamente gli consente di determinare addirittura il momento finale no pochi minuti
Quando dopo il caso Welby
Lì tutta l'Italia
Viene sconvolta in un qualche modo in quegli anni ricordiamo tutti quanti che cosa è successo in Parlamento gli interventi del Presidente della Repubblica del Parlamento che doveva attuare una normativa che impedisse effettivamente la attuazione della decisione del padre di Eluana di attuare quella che era al la facoltà che era stata riconosciuta dalla Corte di Cassazione civile addita per attraverso un procedimento di volontaria giurisdizione per attuare la volontà in un qualche modo riconducibile anche allo stile di vita e comunque ai desideri che aveva espresso e ai pensieri che aveva espresse l'umana moltissimi anni prima quando si è arrivati a questa a questa fase finale questa momento finale della vita di Eluana
La situazione era completamente diversa da un punto di vista normativo non era un caso di omicidio del consenziente ma quello che sarà il presidio nel procedimento l'archiviazione procedimento che che viene che viene realizzato a come rubrica l'articolo cinquecentosettantacinque perché non c'è in questo caso un consenso dell'avente diritto c'è un procedimento che ha autorizzato il tutore il padre tutore a no
Ad attuare una volontà sostitutiva ma in un qualche modo attraverso una interruzione di tra virgolette terapie comunque idratazione e alimentazione
E quindi abbiamo un caso ancora diverso in caso dove la volontà attuale del soggetto passivo ma anche in qualche modo il titolare del diritto non è sicuramente presente abbiamo una volontà vicaria sostitutiva
In assenza di qualsiasi disciplina
Però
Questi due casi porta no all'evidenza
Che esistono situazioni nel primo caso Welby a prescindere da qualsiasi motivazione
Non ha bisogno di non c'era bisogno di motivazione esempio coltivare nulla quel mi poteva no interruzione della macchina della macchina respiro del del della terapia salvavita
In atto poteva essere
Richiesta a prescindere da qualsiasi utile tanto che il soggetto fosse com'era chiaramente capace di intendere e di volere attualmente
Nell'altro caso invece abbiamo avuto un motivazione giudiziale legata a una ricostruzione del percorso della volontà del
Della del malato della persona
Che effettivamente era legata a un giudizio non tanto di dita non meritevole di essere vissuta come Racca e accaduto in un caso identico praticamente nel caso Tony Bland Inghilterra i tanti altri casi
Ma una rispetto qua anche in questo caso della volontà presunta o vicaria menti inizialmente politica realmente in qualche modo espressa dal tutore
Siamo sempre nell'ambito comunque del riconoscimento di nel nostro ordinamento di situazioni estreme
Dove l'attenzione del nostro di lamento è sempre stata di rispetto di in questi casi di rispettare la volontà del malato non di Baj passarla Traverso comunque di avvicinarsi il più possibile ecco a un rispetto della volontà sostanziale
Diversamente naturalmente nel caso quel di tutti dov'era personalmente attualmente espresse diversamente nel caso Englaro
E tuttavia
La ragione sostanziale anche in tutti e due i casi per cui si è arrivati a questo riconoscimento non è semplicemente il rispetto della volontà di un paziente ma è la compassione rispettosa nei confronti di una situazione intollerabile di dolore è la liberazione dal male
Sottostante a questi procedimenti in un qualche modo da un lato adempimento del dovere da parte del medico non da parte di chiunque
E dall'altro autorizzazione giudiziale poi manifestazione di volontà da parte di carie da parte di del tutore abbiamo pur sempre situazioni che il dove la ragione sostanziale per cui ci riconosciamo ci siamo riconosciuti in queste decisioni
Che si è riconosciuto il diritto di libertà di liberazione da un male intollerabile
Intollerabile per la persona e naturalmente che ha deciso lei occhi ha deciso al suo posto quelli al suo posto quelle che sono le condizioni di intollerabilità però al di fuori di qualsiasi disciplina
Alt completamente al di fuori di qualsiasi disciplina
E in assenza di qualsiasi disciplina si procede per casi come sempre per il fine vita ma anche per la bioetica in generale si procede per casi se non avremo
Come probabilmente non avremo a settembre una decisione del Parlamento
E se avremo una decisione conforme della corte costituzionale che dia luogo effettivamente a una sentenza già annunciata di legittimità Cossali articolo cinquecentottanta in ogni caso finché non ci sarà
Una disciplina sostitutiva continueremo a ragionare per casi perché certamente l'abolizione del cinquecentottanta la declaratoria di illegittimità non potrà davvero da sola produrre nulla di significativo
Badate in Germania e questo è un caso che deve fare veramente riflettere
Il codice penale tedesco ha sempre previsto la liceità dell'aiuto al suicidio
Sempre previsto si traduttrici
Però
Non è mai stata attuata medicalmente i medici rifiutavano di realizzarlo
Perché lo ritenevano contrastante con il giuramento di Ippocrate con la loro missione che è sempre la loro mission sempre stata quella di aiutare a vivere anche nelle condizioni più disperate più più orribili più orrende ma comunque senza interrompere
E quindi
Era una disciplina che riguardava sostanzialmente gli aiuti pietosi che invia familiare venivano rende evidente vento al mente prestati alle persone
Ma senza aiuto tecnico quindi aiuti al suicidio nelle forme tutti possiamo capire a volte anche più brutale il suicidio brutale come il diritto tra virgolette no mentre un diritto
Tecnicamente in un qualche modo umanamente e tecnicamente apprezzabile non veniva riconosciuto perché la classe medica
Che cosa è successo è successo che da quando in Svizzera si sono moltiplicati i casi di cliniche che appunto in presenza di una legislazione diversa perché l'Istat come sappiamo pur essendo vietato alito il suicidio è vietato soltanto se viene per motivi egoistici e quindi l'interpretazione di questa clausola consente la realizzazione informa anche commerciale diciamo di realtà ma comunque per motivi non egoistici anche se commercialmente in qualche modo con un ritorno economico ma organizzazioni economicamente
Inevitabile ecco si sono moltiplicati hanno iniziato a prosperare anche in Germania
Alcune cliniche di questo tipo allora si è levato lo scudo da parte della classe medica complessivamente e il parlamento tedesco ha riformato la norma sulla aiuto al suicidio
E da un paio d'anni ha introdotto il divieto che ciò avvenga per motivi commerciali per motivi organizzata in forma organizzata in per cui si ritorna effettivamente a un divieto sostanziale di attuare l'esercizio di un diritto di morire dignitosamente in questo modo perché l'unico modo per attuarlo è è quello di consentire
Una prestazione tecnicamente affidabili e non il suicidio brutale di chi si butta dalla finestra o contro un treno
O sotto un treno
Ora questo perché lo ricordo lo ricordo perché
Se si abolisse semplicemente i cinquecentottanta come o lo si ritenesse legittimo come chiedeva la l'ordinanza di rimessione
Non si risolverebbe assolutamente nulla da questo punto di vista se non abbiamo una disciplina che regolamenti effettivamente i limiti e i contenuti
E i doveri però anche della classe medica rispetto a questo diritto che si vorrebbe riconoscere è un diritto completamente svuotato perché se non c'è una disciplina ci sarebbe semplicemente la libertà di suicidarsi e di aiutare qualcuno ma in un modo in perito tra virgolette nelle imperizia completa ok
Ecco quindi la declaratoria di illegittimità tout-court la corte l'ha capito perfettamente non produce nulla da un punto di vista della attuazione reale di un diritto che si vorrebbe riconosce
La corte
Questo diritto lo delimita e in effetti ma lo delimita in un modo
Sì non così
Poi bisogna vedere perché questa la motivazione di un'ordinanza
E certamente in questa motivazione la Corte ricorda quei quattro requisiti che sono stati ricordati prima anche dalla professoressa Pelizzoli
Ipotesi in cui il soggetto agevolato si identifichi in una persona a affetta da una patologia irreversibile di fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che trova assolutamente intollerabili
La quale si accinge tenuta in vita mezzo di trattamenti di sostegno vitale
Ma resti di capace di prendere decisioni libere e consapevoli
Ecco dato che questa non è la legge ma è semplicemente una motivazione dell'ordinanza
Che cosa sono i mesi di sostegni i trattamenti di sostegno vitale si può discutere possono essere anche trattamenti farmacologici non necessariamente trattamenti meccanici
E quindi io non vedo in questa
Come dire
Delimitazione ecco un requisito
Dirimente per la soluzione differenziata del caso trentini che è stato ricordato rispetto al caso Cappato
Anche perché la corte
Successivamente quando va a motivare le ragioni della illegittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottanta perché di fatti lo ritiene costituzionalmente legittimo c'è una implicita ma chiara
Declaratoria non declaratoria in molti in in nel dispositivo ma nella nella motivazione di legittimità
Lo effettua con un argomento centrale che incentrata che costruito proprio sui diritti in particolare sulla differenziazione indebite dei diritti che hanno certi soggetti anche attaccati a macchine appunto salva vita e altri che non lo sono e che quindi sarebbero costretti proprio perché non hanno questa sfortunata ma comunque non decisiva e non esplicativa e non
Di risolutiva condizione no di sostegno meccanico
Una differenziazione indebita rispetto ad altri che invece magari soffrendo anche di più molto di più perché voi vi avrebbe potuto chiedere la stessa cosa molti anni prima quando non era in quelle condizioni più avanzate in cui no poteva chiedono prima senza motivare se l'avesse chiesto prima non avrebbe ottenuto nulla perché il Paese non era ancora ridato naturalmente a uno stadio di evoluzione di comprensione di quella però teoricamente non c'era differenza
Invece in questo caso ecco la corte ricorda proprio che questa differenziazione e ciò che rende illegittimo perché non si spiega la ragione per cui non dovrebbe avere lo stesso diritto
Chi non è attaccato a questa macchina chi non ha questo diciamo
Tra virgolette possibilità tecnica e nello stesso tempo giuridica di invocare un distacco immediatamente produttivo della liberazione dal male
Ecco perché mettendo insieme i due ragionamenti quello della illegittimità ex articolo tre rispetto a situazioni diverse anche se analoghe ma diverse e questo riferimento alla
A al trattamenti di sostegno vitale io credo che la interpretazione della stessa ordinanza possa essere più ampia di quella che ho sentito da taluni che vogliono difendere una assoluta la come dire Rivers sita del caso trentini rispetto al caso tra al rispetto al caso K
Ora
Io
Vorrei ricordare
Che
In questa involuzione diciamo dei diritti
Certamente abbiamo a che fare con la situazione di sensibilità giudiziale giurisprudenziale
Evidente sia pure
Dialettica come sempre avviene
Ma con una situazione invece di Pascoli etica altrettanto evidente perché da noi sempre su questi temi abbiamo e abbiamo avuto delle interessi elettorali legati a un certo tipo diciamo di condizionamento elettorale che impedisce di regolarmente di prendere delle decisioni normali in bioetica
E quindi io non sono affatto
Fiducioso che il Parlamento possa arrivare a un a una decisione rapida e comunque autonomas se non sotto ulteriori spinte
Oppressioni o comunque sotto ulteriori indicazioni giudiziaria
Ecco se
Osserviamo l'evoluzione dei diritti e proprio il contenuto di questa decisione della Corte costituzionale
Devo dire che ci troviamo di fronte ad una lettura
Della corte che e molto bilanciata e molto equilibrata pura aprendo moltissimo alla al riconoscimento di questi ritenuto equilibrata perché non è una lettura che io ho definito liberal come quella della della
Dell'ordinanza di rimessione della così di Milano
Che voleva ritenere risolto il problema attraverso il riconoscimento di un diritto totale dei semplici diciamo all'Aja al suicidio e anche all'aiuto al suicidio senza nessun'altra condizione
Perché invece si fa carico della vulnerabilità dei soggetti e quindi e qui arrivo anche sono stato chiamato in causa al tema diciamo delle scriminanti procedurali
Ed ecco adesso perché
Certamente la Corte riconosce che moltissime persone che verso nord mai purtroppo è che non è che le persone sono impazzite improvvisamente negli ultimi vent'anni e vogliono morire suicida a te
Perché c'è una moda strana riguardante diciamo il fine vita cioè c'è una progresso della tecnica straordinario che però consente di restare in vita in situazioni pesantissime intollerabili dove qualche decina di farsi sarebbe morti tra tranquillamente e normalmente e quindi abbiamo una artificiale artificiale situazione di prolungamento della vita che vorrebbe in nome invece della naturalità della morte impedire no la liberazione da un male che la stessa tecnica procurata qui non c'è la hybris no della persona che vuole vivere semplicemente
Come dire
In un modo edonistico e appena un qualche dolore
Non lo sopporta più lo abbiamo delle situazioni pazzesche davanti agli occhi e si sono casi estremi che dovrebbero no
Ricordare riportare alla mente quei giudizi evangelici di critica ai Farisei ipocriti che no
Mettono
La
Pesi intollerabili
Pongono pesi intollerabile agli altri con dolore o non li son porterebbero mai cioè c'è un una un afflato di Ray cristiano nell'avere compassione rispetto a certe situazioni
Senza assolutamente negare a nessuno perché qui e in non è in gioco la volontà del paziente di porre fine ai propri dolori
Senza negare a nessuno l'eroismo di una e la bellezza di un aiuto familiare in situazioni estreme devastanti e invece è senza senza possibilità di uscita
Perché si è scelto questo tipo di diversa soluzione
E quindi tutte entrambe queste possibilità sono consentite
Da questa decisione nessuno né Cagli una la libertà dell'una e la libertà dell'altra mentre qualcuno vorrebbe togliere la libertà qualcuno è questo il problema
Anziché aumentare libertà le libertà devono per forza secondo certe impostazioni essere ridotte
Ora io non so ma io trovo personalmente ma credo di esprimere una posizione sempre più diffusa insopportabile
Che la classe medica o lo Stato che supporta questa ideologia che aveva voluto un senso per millenni ma a fronte di una situazione tecnica differente
Della classe medica ecco voglio attenermi invita in una situazione come questa quando io non voglio più farlo ma no no la tra virgolette fortuna sfortuna di essere attaccato a una macchina
Eh no
è intollerabile non posso tollerare qualche ebbe e insopportabili bisogna i io non capisco perché non ci possano essere non ci debba essere una rivolta una rivolta collettiva rispetto a questa posizione
Veramente brutale che ti dice incerto il suicidio brutale va benissimo sei libero tra virgolette di farlo ma un aiuto se ci riesci e se invece chiedi un aiuto tecnico di fronte a situazioni estreme no
Questo no a meno che tu non voglia morire di fame e di sete questo è un po'in un qualche modo il messaggio che
La la contrapposizione che ancora sul campo perché quando vedo la il progetto della lega che io non l'ho neanche letto ma che so essere lega essere orientato semplicemente a una diminuzione sanzionatoria ecco è chiaro che questi progetti perpetuano questa situazione
E che darebbe luogo a tanti altri Lilin che esiste inevitabilmente quindi perpetuando nel tempo ulteriormente
Una violazione di diritti sì fondamentali del malato
Inattesa di una migliore o diversa ripensamento legislativo e successive
La collegiale ha capito perfettamente che la soluzione non può essere giudiziale non può essere semplicemente giudiziale
Sì richiesta e allora veniamo poi vedo di chiudere
Alle scriminanti procedurali che cos'è la scriminante procedurale è una categoria in cui di cui si parla da quasi da più di vent'anni nel dibattito penalistico
E che riguarda situazioni che alla fine si tratta di un'autorizzazione ma non di una normale autorizzazione come e la licenza edilizia ecco
L'autorizzazione evidentemente a compiere una atto che altrimenti costituente reato e quindi a una scriminante naturalmente che viene prima però come tutte le scrivo in avanti non dopo se no sarebbe una causa di non punibilità o qualcos'altro
A tatuare in certe forme in certi modi una determinata condotta che altrimenti sarebbe vietata perché se non si segue la procedura è vietata
Perché la si chiama scriminante procedurale non semplicemente autorizzazione come magari uno potrebbe anche dire il perché sono in gioco
Beni e valori molto delicati conflittuali il riordinamento pluralistico e sono in gioco beni dove
Come in materia di un'etica appunto di etica pubblica in tanti casi
Lo Stato da un lato non si disinteressa
Lasciando questa forma di pseudo liberalismo auto determinato
Ma senza nessun supporto normativo economico organizzativo medico eccetera le scelte
Da un lato non si disinteressa ma dall'altro non ha la capacità la possibilità e l'autorità e l'autorevolezza e la possibilità anche giuridica di compiere una scelta autoritativa ex ante no di tipo unico univoco e o come dire
Attraverso una procedura autorizzativa
Legata semplicemente una valutazione di competenze o una discrezionalità amministrativa vincolata non esiste
Qui esistono conflitti ideali valori in gioco importanti dove la volontà delle persone ha un ruolo decisivo e quindi non viene by passata attraverso una soluzione autoritativa
Ma nello stesso tempo
Devono essere questi desideri volontà o situazioni bilanciate Daltrey contro l'interesse dalla tutela delle stesse persone che potrebbero se lasciate a una libera autodeterminazione senza controlli essere strumentalizzate evidentemente e
Sottoposte a a abusi sia del sistema e sia di terze persone
Ecco perché procedurale per non è la procedura che scriminata perché le i presupposti della giustificazione sono nella legge sostanziale sono nei casi in cui i quali lo Stato detiene che questo bilanciamento sia possibile e certo è una valutazione anche di c'è una valutazione dello stato in questo non è una libertà appena mi rendo conto quindi c'è però c'è anche solidarismo non c'è solo libertà
Quindi da questo punto di vista la scriminante procedurale realizza un bilanciamento un contemperamento di interessi
Che accresce la libertà e i diritti dei malati senza però privarli di tutela adeguata nei confronti di possibili abusi
E garantisce certezza certezza sia giudiziale e sia normativa complessivamente
Io credo che quindi la soluzione che proprio in questo senso indicata dalla costituzionale sia la migliore da un punto di vista tecnico e da un punto di vista politico
Soluzione
Anche perché chi non vuole
Realizzare questo tipo di
Condotte
Alla piena e totale libertà di vivere fino in fondo la malattia in tutte le disgrazie le sofferenze che essa offre ma non credo che questa sia una soluzione che possano essere imposte all'imposizione di questa soluzione
è un asse è una scelta illiberale
Il liberale ed il credo che debba essere contrastata
La ordinanza della costituzionale è un passaggio fondamentale spero che anche la corte abbia la capacità di proseguire in questo percorso
Iniziato che non ci siano parziali come qualcuno desidererebbe revirement e che la il percorso successivo ecco se non inizialmente parlamentare però possa essere lungo questa strada attuata
Io chiudere comizio
Come avete visto nel passato era mente la pena io otto dopo due minuti due minuti l'avvocato sine che siamo tutti distrutti perché ci teneva ad esporre quelli che sono le prospettive de iure condendo con il veramente due minuti sulla sui progetti di legge in materia grazie grazie veramente di cuore professore grazie
Sì
Grazie grazie Marco e Marco che mi ha invitato ci tenevo ci tengo perché ovviamente è un lavoro fatto però Marconi ha invitato lo voglio innanzitutto ringraziare non tanto come avvocato ma come italiano perché
Queste sono cose che fanno bene fanno bene al all'Italia e speriamo che possano andare avanti anche se i lavori che sono pendenti oggi alla Camera non ci danno tante speranze io me ne sono occupato come membro dell'organismo congressuale forense perché siamo stati invitati in audizione alla Camera sulla discussione all'epoca di soli tre Progetti il numero due che è una proposta di legge di iniziativa popolare risalente alla precedente
Legislatura in realtà è ferma al nostro Parlamento dal tredici settembre del due mila tredici poi per Regolamento della Camera quando la legislatura cambia viene riportata automaticamente non deve essere ripresentata con l'onere delle delle firme e la è una proposta di legge che però o è risalente quindi a ancor prima della legge sui dati vi è una parte che è stata trasfusa
Nella duecentodiciannove del due mila diciassette e non tiene conto di alcune evoluzioni né della sentenza della Corte costituzionale né proprio della legge approvata nel due mila diciassette
Il Prodi dal progetto di legge su quale invece c'eravamo incentrati e il mille cinquecentottantasei d'iniziativa del gruppo misto realtà sono soltanto due
Parlamentari Cecconi e Maggi che invece quelle interveniva proprio sulla duecentodiciannove del due mila diciassette sulla linea tracciata dalla Corte costituzionale ed è quella che noi come organo politico ma anche tecnico abbiamo ritenuto di incentrare il nostro interesse proprio perché da tecnici anche se io dopo di voi mi sento un artigiano del diritto insomma con qualche difficoltà però vogliamo che le leggi siano sempre meno e sempre più omogenei allora
Ci rendiamo conto che introdurrà una nuova normativa come alcuni cercano di fare separata dai DAT darebbe all'interprete quindi ai magistrati
Un compito molto difficile soprattutto allargherebbe l'interpretazione soggettiva che in questa legge secondo me in questa materia deve essere esclusa cioè dobbiamo cercato per quel poco che siamo riusciti a fare di scremare tutti gli elementi soggettivi di valutazione che sarà chiamata a dare sia il magistrato ma anche il medico nel momento in cui dovrà dare la valutazione di prognosi infausta
Perché riteniamo che sia proprio una scelta di libertà dell'individuo
Deve essere l'individuo a dover scegliere e decidere e deve essere di di consentito di farlo anche anticipatamente proprio per questo abbiamo chiesto di inserirlo e abbiamo dato il parere favorevole di d'favorevole per inserirlo nei date proprio perché abbiamo ritenuto che la decisione presa nel momento in cui io già sono soggetto affetto da malattia incurabile con prognosi infausta
Ho le mie piene capacità ma mi rendo conto che il magistrato nel momento in cui dovrà decidere se sarà mai chiamato a decidere in un contenzioso se effettivamente la sua capacità di intendere o di volere sia e fosse che non mente piena può dare qualche problema e quindi anticiparlo così come è stato fatto nelle disposizioni anticipate di trattamento mi sembra assolutamente ci sembrava assolutamente omogeneo e abbiamo cercato punto di di scremare non non vi voglio togliere ad esempio offrire un un criterio che hanno i non c'era sembrato particolarmente congrua particolarmente intelligente era quello di individuare come requisito la prognosi infausta non super non inferiore a diciotto mesi non superiore a diciotto mesi
Purtroppo
Consultando c'è anche con medici che si occupano di bioetica la prognosi infausta sempre tale e dire che si può accedere ad una scelta Uta Nasica se la mia prognosi infausta inferiore ai diciotto mesi
Mi rendo conto che il medico che dovrà dare questa valutazione potrà mettere qualcosa del suo se ha una visione ideologica della
Del del dell'eutanasia e quindi dire che la prognosi infausta de a diciassette mesi o diciannove lo pone in una scelta che probabilmente anzi sicuramente non è la scelta della persona
Della persona interessata
Al di là di alcune piccole sbavature per cui si chiede la possibilità si dà la possibilità di dare informazioni ai familiari o al coniuge senza tener conto insomma di situazioni che si sono modificate nel nel tempo
Le altre proposte di legge che sono oggi pendenti in Parlamento ce n'era una del sette marzo del due mila diciannove proposta da dall'Eur
Che era già in esame quando ne siamo andati in Commissione all'inizio di aprile la a una pecca a mio giudizio perché manca di una norma espressa che affermi il diritto alla scelta Uta Nasica
Sì individua il diritto alla scelta Attanasi che ha in maniera indiretta
Dalla norma che esclude il escluderebbe il il reato mentre credo che bisogna avere coraggio bisognerà avere coraggio e bisognerà fare delle scelte oggettive e chiare nelle miei scelte legislative
Le le audizioni sono confusa fine si sono conclusi a fine maggio sono state fatte quaranta audizioni
La commissione commissione riunita giustizia e affari sociali ha deciso la costituzione di un comitato ristretto che portasse delle proposte unitarie e subito dopo sono state depositate altre due proposte di legge
Che vi fa pensare che non c'è tutta questa scelta unitaria e che in alcuni casi sia stata fatta forse per fermare il
L'appunto i i lavori i lavori parlamentari una in realtà segue in qualche modo le proposte che già che già c'erano
Che del movimento presenta dal Movimento cinque stelle e anche dal gruppo misto perché a firma anche di dello stesso dello stesso magiche firmatario della prima proposta della mille cinquecento ottantasei diciamo che questa proposta segue si inserisce una modifica la duecentodiciannove del due mila né diciassette però io ho avuto occasione di leggere di vederla proprio in questi giorni la trovo un pochino un pochino pesante
E e quindi c'è il rischio che l'interpretazione e l'interprete il medico
E il magistrato e due avvocati che dovremmo suggerire interpretazioni in leggi che danno troppe definizioni troppi criteri
Possa togliere quella oggettività e la
La necessità di porre al centro di questa legge il soggetto e l'individuo che si troverà a dover operare questa né questa scelta ad esempio qui si parla soltanto di prognosi infausta non si fa un riferimento temporale quindi da quel punto di vista accettabile però ad esempio
Nei criteri che individuato la corte di né costituzionale per cui debbono essere situazioni di sofferenza insofferenza parla di sofferenze evidenti o manifeste
Questo mi pone qualche dubbio insomma i magistrati penso che avrebbero qualche difficoltà nell'individuare a posteriori se aveva delle sofferenze manifeste o evidenti però ce l'ha scelta ovviamente del sistema sanitario viene regolata in qualche modo l'obiezione di coscienza perché la Corte Costituzionale quelle né quella indicazione nella la data la messa a punto ha messo la scelta Tona Sironi livelli essenziali di di assistenza
E diciamo in linea è sicuramente migliorabile però è in linea in qualche modo per quel velocissima esame che ho potuto fare
Diverso invece non l'ha letto le consiglio di non leggerlo leggerlo insomma magari con la dovuta
Calma e serenità dopo una serata piacevole la proposta che è stata la mille ottocentottantotto così avrà modo di trovarla subito presentata al cinque giugno
Dove c'è una scelta totalmente contraria la cosa
Che fa sorridere nell'amarezza e che viene giustificata in base alla alla corte costituzionale cioè tutto quello che vogliono mettere dentro questa legge si dice perché la Corte Costituzionale ha detto questo
La bolletta male oggi l'ho riletta la ordinanza la Corte costituzionale sono malato su questo ma ha fatto veramente bene a cuore quella quell'ordinanza e quindi nella relazione che fanno dichiarando espressamente di evitare comunque la trasposizioni norme vota Masi che cioè di eutanasia non se ne parla la corte costituzionale ha invitato ma non se ne parla si fa si indica appunto come diceva mi sembra sembra che il dottor Barmak la professoressa prima una si modifica l'articolo cinquecentottanta ve lo leggo perché brevissimo se il fatto è commesso nei confronti di una persona tenuto in vita solo mediante strumenti di sostegno vitale affetta da una patologia irreversibile
Fonte d'intollerabile sofferenza si applica la reclusione da sei mesi a due anni
Quando l'Autore convive stabilmente con il malato e agisce stato di grave turbamento determinato dalla sofferenza dello stesso non si applica a disposizione il secondo comma cioè coloro che ritengono che la famiglia sia al il primo gruppo sociale che forma il nostro Stato e che si deve favorire ritengono che invece i familiari conviventi possano uccidere tranquillamente quindi la solidarietà familiare in questo caso viene dopo della sorriderà sociale ma la cosa molto più grave al di là di questo è che si fuori fa tornare indietro e qui concludo
Sulla duecentodiciannove del due mila diciassette cioè la legge sui date perché si vuole escludere espressamente che l'idratazione e l'alimentazione siano considerati trattamenti sanitari e quindi quella è stata la vittoria della legge perché si è indicato espressamente che l'idratazione e l'alimentazione artificiali forzati fossero i considerati trattamenti sanitari ai fini del date di quello che speravamo e speriamo possa venire
Dopo invece la la proposta di legge chiede che vengano esclusi come trattamenti sanitari cioè la do io duecentodiciannove del due mila diciassette perderebbe qualsiasi suo Effetto ne effetto sostanziale sono stato sintetico vi ringrazio e queste sono
Grazie turistico deve andare grazie grazie fatti è rimasto questa è un regalo