Presentazione del libro di Guido Iocca "Giacinto Militello. Passione e competenza" (Ediesse)

Permettetemi prima di ogni altra cosa di ringraziare il presidente Giuliano Amato
Il professor Emilio Mimmo Carrieri Ilaria Romeo che cura il nostro archivio storico e il segretario generale della CGIL Maurizio Landini
Insieme ai familiari di Giacinto e a tutti voi per essere qui oggi a ricordarlo a poco più di un anno da quando ci ha lasciati
Vi ringrazio per conto di AIDS che ha voluto e pubblicato il libro intervista con Giacinto
E che Guido Iocca direttore di rassegna sindacale ha saputo scrivere così bene che come ha osservato Laura sembra di sentirlo parlare Giacinto
Vi ringrazio per conto della CGIL che ha voluto ricordare oggi un po'diligente che ha svolto ruoli importanti dentro e fuori la nostra organizzazione e sempre al servizio del Paese
Vi ringrazio molto anche personalmente
Giacinto ed io siamo stati molto amici
E senza interruzioni per un tempo assai lungo ci siamo incontrati all'inizio del mille novecentosessantasei durante il settimo congresso nazionale della gloriosa Federcaccia anti CGIL
Quando da studente di economia alla Sapienza io assieme ad altri compagni collaboravo con l'ufficio studi della federazione mentre Giacinto ero già un affermato dirigente della Federcaccia anzi siciliana
Alla CGIL Giacinto era arrivato dopo un'esperienza molto importante compiuta nell'università
Che noia portando ad essere eletto nel mille novecentosessanta presidente nazionale dell'UGL Unione goliardica italiana
E Pio la Torre nel mille novecentosessantadue a chiamare l'intellettuale Giacinto Militello all'impegno sindacale nella CGIL
Dove Giacinto sceglie subito i braccianti quei lavoratori che per la loro condizione Luciano Lanna diceva costituissero la base della piramide sociale del Paese
è una scelta che Giacinto compì anche per una ragione politica che poi manterrà ferma negli anni perché convinto cioè in opposizione a tante suggestioni opera isteriche pure così diffuse a partire dagli anni sessanta che non la grande fabbrica da sola
Bensì l'incontro virtuoso delle forze sociali e il loro rapporto con le istituzioni democratiche dovesse essere il terreno su cui misurarsi per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell'intero Paese
è una convinzione questa che Giacinto consolida con la verifica di lotte memorabili condotte dai braccianti siciliani e poiché braccianti pugliesi ed emiliani
Per il salario e la conquista delle commissioni comunali per la riforma del collocamento
E perché il sindacato finalmente potesse entrare nelle aziende a controllare le condizioni di lavoro il rispetto del contratto a discuterne all'organizzazione del lavoro e la dinamica dell'occupazione
Si trattava di un movimento assai vasto che nei territori si sviluppava tessendo una fitta trama di rapporti con le altre forze sociali con gli schieramenti politici e con le istituzioni lungo una linea cioè che mentre evitava il rischio dell'isolamento dei braccianti apriva ad una relazione nuova tra lotta sindacale e lotta politica
Che appunto sul terreno delle alleanze sociali e del loro rapporto con le istituzioni e le forze politiche ritrovava la bussola di un possibile avanza avanzamento sociale e democratico
Dopo l'estate del mille novecentosessanta sei Giacinto viene a Roma nella segreteria nazionale della Federcaccia anti dove rimarrà fino a marzo del mille novecentosettantasette
Più di dieci anni dunque
Anni di risultati molto importanti per i lavoratori agricoli durante i quali avendo anch'io ho scelto l'impegno nella CGIL ho avuto il grande privilegio di lavorare ogni giorno con compagnie straordinari
Come appunto Giacinto e insieme a lui con Feliciano Rossitto con Donatella cultura e poi ancora io in anni successivi con Andrea Gian Fanny accompagnò amatissimo piccole un lutto familiare oggi non può essere con noi
Ed è il nodo del rapporto della lotta sindacale lotta politica che in quegli anni segna l'impegno di Giacinto tanto nella CGIL
Quanto nell'attività politica vera e propria che svolge dapprima nel partito socialista con la Rio basso poi nel PSIUP vicino a Vittorio Foa e poi dopo il mille novecentosettantadue nel partito comunista
Questa ricerca per Giacinto continua anche dopo quando nel mille novecentosettantasette approda in fil c'era
Dove con gli operai e i tecnici chimici vive esperienze di grande intelligenza politica
Come la linea unitaria portata avanti dalla categoria nelle ristrutturazioni degli impianti o come l'esperienza degli operai di Ottana raccontata da Guido nel libro che da veri e propri interpreti del valore della confederali vita
Che regge il nostro sindacato decidono di utilizzare la loro forza contrattuale al servizio di un progetto di sviluppo sociale e civile del proprio territorio
E l'idea e anche questo va ricordato e in questo periodo che Giacinto conosce a Milano Sergio Cofferati e lo convince a trasferirsi a Roma infine la Federazione nazionale
Nel mille novecentosettantanove su proposta di Luciano Lama Giacinto entra a far parte della segreteria confederale
Con la responsabilità prima dell'ufficio internazionale e poi della nuova area di lavoro sui processi innovativi nell'industria e nei servizi
Qui rispetto alle tante contraddizioni che l'innovazione viene determinando nel fronte del lavoro
La linea che Giacinto della CGIL portano avanti è quella di unire i lavoratori nell'impegno per l'avanzamento di uno innovazione tecnologica e organizzativa
Volta a qualificare il lavoro e l'assetto produttivo discussa e convenuta fra le parti sociali
Ed è da questa linea che nasce alla fine del mille novecentottantaquattro il protocollo IRI un importantissimo accordo sindacale
Che come Giacinto ebbe a scrivere definendo un avanzato modello di relazioni industriali dava piena dimostrazione di come sia possibile portare a sinergia positiva conflitto collaborazione grazie all'informazione preventiva
E all'impegno con trattarne con regole chiare progetti ed effetti
Benché raggiunto nonostante Dante tante resistenze da CGIL CISL e UIL e dall'IRI di Romano Prodi quell'accordo anche in ragione la più generale situazione di quegli anni
Non venne poi però supportato da un impegno delle parti coerente ed adeguata a sostenere l'attuazione
Della svolta che pure indicava
Eravamo infatti alla metà degli anni ottanta nel pieno del durissimo scontro sulla scala mobile
Rispetto al quale c'è da dire che Giacinto fu con quella parte della segreteria confederale
Che considerava raggiungibile un'intesa sulla proposta di limitare a sei mesi la predeterminazione degli scatti di contingenza decisa per decreto dal governo
Come è noto invece in sede di partito cioè del partito comunista perché all'epoca di correnti sindacali c'erano c'erano ancora i pesavano
Quella possibilità fu ricusata e prevalse la scelta del Robert del referendum abrogativo conclusosi poi con una sconfitta
Nonostante le resistenze Daloui motivate anche nel comitato direttivo nazionale la segreteria della CGIL a metà del a metà del mille novecentottantaquattro candida Militello alla presidenza dell'INPS
Incarico improvviso e inaspettato che Giacinto assolverà dall'ottantacinque all'ottantanove prima preparandosi come è stato sempre suo costume in modo da raggiungere un livello alto e sicuro di competenza
E realizzando poi un'esperienza che successivamente considererà come una delle avventure più rilevanti della sua vita
Con la presidenza Militello l'INPS conosce infatti un rinnovamento profondo innanzitutto sul piano della trasparenza della spesa previdenziale
Grazie alla scrittura del cosiddetto bilancio parallelo voluto da Giacinto persi parlare finalmente i costi previdenziali da quelli dell'assistenza
Che invece di essere finanziata dal bilancio pubblico veniva impropriamente sostenuta dai contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti
Insieme al bilancio parallelo
Dopo una serie di altre importanti scelte coordinate ed essere in quegli anni l'INPS sono parole di Giacinto un laboratorio di innovazione e di efficienza e di buona amministrazione a vantaggio dei lavoratori e delle imprese
Terminata la presidenza dell'INPS
Dopo un breve passaggio Bologna come amministratore delegato dell'Unipol nel mille novecentonovanta da Nilde Iotti e Giovanni Spadolini i presidenti di Camera e Senato
Viene proposta Giacinto di entrare a far parte del collegio dell'allora istituenda Autorità garante della concorrenza e del mercato
Autorità indipendente dal potere esecutivo
Comincia così e durerà per sette anni fino al mille novecentosettantasette
Novantasette una nuova avventura all'inizio sotto la presidenza di Francesco Saia già presidente della Corte Costituzionale e con nuovi importanti compagni di viaggio
E la novità dell'avventura è davvero grande
Perché mettere mano alla questione delle regole della concorrenza rispetto al funzionamento del mercato significò allora non solo di battere punto attorno ad indirizzi di giurisprudenza
Ma indagare su questioni essenziali come quelle del funzionamento del ruolo del mercato e dello stato e del rapporto tra loro
Con l'arrivo di Giuliano Amato alla sua guida oltre ad arricchirsi di nuove procedure e metodi di lavoro l'autorità qui si Shehu un'ulteriore forte rilievo istituzionale
Tanto che mi raccontava Giacinto le regate le relazioni annuali svolte dal suo presidente a Montecitorio nella Sala della Lupa
Di fronte alla dirigenza politica ed economica del Paese avevano il valore di veri e propri programmi di governo per la modernizzazione dell'Italia
E oltre le specifiche questioni di merito il contributo dato da Giacinto negli anni dell'autorità
è sempre derivato da una impostazione che riconduceva cento al dispiegamento della concorrenza il corretto funzionamento del mercato non nell'assenza però dell'intervento pubblico
Ma facendo interagire questo processo con una sua qualità necessaria per programmi di innovazione e di lotta alle diseguaglianze non altrimenti irrealizzabili
Negli anni dell'impegno all'Antitrust e poi anche successivamente durante le esperienze svolte
Nei Democratici di sinistra come responsabile delle libere professioni e poi come presidente di Cometa il fondo pensione dei metalmeccanici e soprattutto nella sua intera esperienza nella sua intensa ininterrotta attività di studio di ricerca e di elaborazione Giacinto che ha fatto tante cose è sempre rimasto davvero nella CGIL
Fortemente legato alla Confederazione persuaso com'era del ruolo del sindacato confederale e del bisogno ineludibile della sua unità
Per assicurare al Paese prospettive concrete di libertà e di progresso sociale e civile
Io Giacinto conosciuto così passione e competenza insieme e così l'ho ritrovato anche nel libro di cui ora Guido Iocca ci parlerà
Grazie presidente
Scrivere un libro su e con già cento Militello è stata una delle esperienze più importanti per certi aspetti più gratificanti della mia lungo il mio percorso professionale
Ahimè ormai pluridecennale di giornalista
E di questo non mi stancherò mai di ringraziare dei DS in particolare anzi sonoramente andranno seriale
Per aver pensato a medio e di conseguenza per aver sudato un giorno di più o meno un anno e mezzo fa
La mia disponibilità ad occuparmene
Non aveva avuto l'occasione di conoscere personalmente Giacinto Militello quando nel mille novecentottantasette ero arrivato nella redazione di rassegna sindacale lui erano circa tre anni che era alla guida dell'INPS
Lo conoscevo naturalmente per le cose che avevo letto di Luís per le importanti cose che abbiamo fatto
In particolare dal segretario confederale della CGIL poi dal presidente
Bellini se aveva preso in lui anche dai racconti dei colleghi più anziani della redazione dai racconti dalla voce dei compagni della CGIL che ne avevano condiviso tanta parte della loro militanza nel sindacato
Conoscere dunque Giacinto Militello lavorare fianco a fianco con lui
Ragionarci io a volte anche di scooter cinque
Per circa due mesi a cadenza settimanale a rappresaglie ha rappresentato per me un autentico privilegio
Sono molte le cose gli aspetti della sua
Personalità momenti della sua a dir poco intensa biografia
Che mi hanno colpito di Giacinto penso in particolare a tutta una serie di episodi emersi dal fondo della sua memoria nel corso dei nostri incontri
Sono molte le cose però ha preso parlando confrontandomi con lui
Ma se dovessi ridurle a uno direi la sua capacità unica di attraversare le più diverse e complicate stagioni della recente storia del movimento operaio organizzato e non solo da assoluto protagonista lasciando sempre un segno profondo un'impronta fortemente innovativa
Prima lo ha ricordato Angelo da sindacalista nell'arco di CGIL dei braccianti inseguito varando un salto in un doppio salto mortale
In quella che assieme alla FIOM CGIL la categoria industriale per eccellenza quella dei chimici una sincera
Senza naturalmente dimenticare lo ricordava bene agevolare esperienza giovanile alla guida di Lucemon molti anni più tardi la fase manageriale quella di uomo delle istituzioni
Una grande qualità alla sua perché a ben vedere si trattava di ruoli in alcuni casi di mestieri DiVersi molto diversi l'uno dall'altro
Ruoli e mestieri dammi svolti però indistintamente
E qui si fa evidente una linea di continuità nel suo percorso di dirigente tanto nella CGIL come nelle istituzioni
Rifuggendo Sempre la facile demagogia le decisioni scontate e stando sempre dalla parte delle soluzioni più innovative
Sono tanti gli avvenimenti che testimoniano di questa sua
Rara qualità
A cominciare dalla sua esperienza appunto di dirigente del movimento universitari dove non esita a condurre una battaglia per introdurre il diritto degli studenti universitari ai legge richiede i direttori dei di alcuni atenei conquistando il diritto in un periodo storico in cui viene tv dell'università non c'era assolutamente niente il sacrosanto diritto uso le sue stesse parole
è usato dell'intervista ad avere i diritti il sacrosanto diritto ad avere i diritti dirette come inizio per un giovane di poco più di vent'anni
Non c'è davvero male
Ancora nei periodi inferiori braccianti con la lotta ebbe Viviani culturali
Per dare centralità non solo i possibili miglioramenti salariali ma anche a vere e proprie conquiste di potere
Come la possibilità di incidere sulle questioni generali dell'economia agricola
E non solo negli anni ancora al sindacato di chimici con l'appoggio o comunque la piena comprensione nei confronti delle rotte dei giovani operai dell'ENI di ottanta che non si accontentano della della cassintegrazione una decidono di usare la propria condizione del migliorare anche materialmente la realtà
Del dei loro territori
C'è un evidente filo rosso dunque che accomuna tutte le diverse tappe del percorso sindacali dirigenziale di Giacinto Militello
E così in considerazione la prima iniziativa appena chiamato ad essere responsabile dell'ufficio turistico internazionale
Fu nel settantanove scrivere una lettera di protesta al Presidente l'allora presidente della Cecoslovacchia
USA
Per protestare contro la repressione delle libertà in corso in quel Paese
Un episodio che lui ha voluto minimizzare con me ma che converranno con me le persone
Più avanti negli anni
Non era così scontato tanto è vero che viene ricordato come un episodio diciamo così importante
E nell'ottantaquattro da responsabile del Museo delle CGIL fu uno dei cartelli della firma anche questo ricordava Angelo del protocollo idriche ricordiamo l'importanza del protocollo dell'IRI introdusse per la prima volta in Italia
Forme di partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa
Ma gli esempi utili atti stimolare di a testimoniare di questo suo profilo di innovatore
Sono ancora tanti tantissimi Limido soltanto ad aggiungere il suo contributo decisivo
Alla trasformazione dell'INPS da grande carrozzone pubblico tale era la percezione che si arriva di questo istituto a una delle più efficienti macchine burocratiche del Paese
Allora
A questo suo profilo di nell'agone di innovatori si intreccia è intimamente legato allegata un'attenzione forte fortissima una passione potremmo dire che richiamando il titolo
Del libro per le competenze
La capacità continua fatemelo dire con le parole usate dal nemico Mimmo Carrieri nella prefazione del libro la capacità continua di confrontarsi con nuovi tenne specialissimi studiando lì e impadronendosi lo ammette lo stesso militando nel corso di tutta l'intervista a cominciare da quando riferendosi agli anni giovanili della sua militanza sindacale
Definisce quella di aderire alla CGIL come una scelta dettata dall'esigenza di accrescere la propria formazione
Una sorta sono parole sempre su usate nel corso dell'intervista una sorta di seconda università
Ora non so voi ma io personalmente non avevo mai sentito una vicenda definizione in questo terrore riferita al sindacato meglio all'atto della militanza nel sindacato
Fino all'epilogo dell'intervista quando riassumendo la sua traiettoria nel sindacato e nelle istituzioni confessa di non aver mai concepito la possibilità svolge un ruolo pubblico
Senza competenza Progetto e coerenza senza cioè l'obbligo di un minimo di previsione e poi di una severa veri
Aprendosi nel contempo un'altra confessione molto umana
In cui mettendosi a nudo ammette tutte le difficoltà derivanti dall'estrema mobilità cui era stato sottoposto sottoposta la sua attività di dirigente
Uno per alimentare la mia passione se scrive mi dice e per lamentare la mia passione civile sentivo il bisogno di Trigoria oltre che di relazioni ed esperienze concrete ma capitava che proprio quando stavo reggiano aggiungendo
Io avevo già raggiunto padronanza di analisi di nozioni avvenivano rapidi cambiamenti e quindi riscattava il dovere e la fatica di ricominciare a conoscere e a essere riconosce
Per qui nel livello descrive se stessa alla stregua di un moderno Sisifo
Sempre pronto a ricominciare dalla fatica precedente un'immagine una descrizione disse che oltre a essere molto interessante ho trovato personalmente anche molto toccante
Indubbiamente libro intervista non può non aver risentito della scomparsa
Inaspettata il cinque giugno dello scorso anno di Giacinto non può dunque non risultare per forza di cose incompleto incompiuto nella parte riguardante gli anni passati in corso d'Italia muto
Incolpevolmente muto assente
Sui temi dell'attualità politica
A quest'ultimo riguardo devo dire che aveva in serbo per lui un discreto un numero di domande in particolare alcune che mi aveva suggerito la lettura del suo ultimo saggio per i DS
Prospettiva liberalsocialista
Del due mila e quindici se non sbaglio
Domande che tenendo soprattutto conto degli argomenti che lo appassionano di più
Gli avete chiesto dunque del futuro dalle sinistre
Della sua idea di socialismo mummificato
Per usare una sua definizione e gli avrei chiesto anche che la crisi economica dello stato di salute dell'Unione europea ma soprattutto lo avrà interrogato su alcuni dei temi da cui sembrava negli ultimi tempi maggiormente preso quelli della conoscenza quelli relativi alla conoscenza e al all'innovazione digitale
Tutte queste domande sono purtroppo rimaste nel mio taccuino
Sono sicura che ognuna di esse Giacinto avrebbe risposto col suo consiglio con sua tu puntiglio
Forse è un po'offuscato nell'ultimo periodo dalla stanchezza e da una condizione di salute non proprio ottimale
E con la sua naturale inimitabile avvolti quasi spiazzante sincerità
Come quando rispondendo alla mia domanda su mille novecentottantaquattro e sulla clamorosa rottura del patto con CISL e UIL mi riferisco naturalmente alla vicenda della scala mobile
Dopo avermi ricordato i motivi delle pesanti Riserve dammi nutrite nei confronti della scelta del PC di
Avventurarsi sulla strada del referendum
Si affrettano subito dopo a precisare di non essersi mai sentito nonostante tutto
Disimpegnato due suoi compiti dirigente di primo piano della CGIL fino al punto di partecipare a
Ad alcune trasmissioni televisive in cui si era dovuto spendere in difesa del Psi
Alla abrogazione del decreto di San Valentino
Vedi mi ha risposto acquirenti vivevamo con una certa normalità quel tipo di comportamenti che oggi sarebbero considerati un po'schizofrenici uso precisamente questo
Questo termine
Io penso invece che proprio vicende come questa ci raccontino anche molto bene
Della qualità dello spessore e del modo di vivere la militanza nel sindacato e nella sinistra di uomini come Giacinto Militello al pari di molti altri uomini e donne della sua generazione forse in modo non privo di qualche contraddizione
Ma sempre in grado nella circa continuo di quelle soluzioni non scontato e non in innovative di cui si diceva prima prima di incarnarsi un Progetto di riformismo radicale che ha rappresentato senza alcun dubbio la cifra reale del suo appassionato agire prima da sindacalista e poi da manager
Un riformismo radicale delle quali sfide di quegli obiettivi Tree ritengo del tutto personalmente ci sarebbe oggi ancora tanto bisogno tutto nel versante della sinistra politica
Grazie Guido allora adesso ci dice delle cose Mimmo Carrieri
Che professore anzi sociologia alla Sapienza e che e quando ha cinto affatto tante cose e che ho avuto anche come suo collaboratore nel Progetto di ridefinizione dei Quaderni di rassegna sindacale
La rivista delle di relazioni industriali che ha riferimento alla CGIL e che Mimmo dirige
Sì grazie è un onore partecipare a questa discussione
Su Giacinto che io ho conosciuto negli anni ottanta e frequentato più intensamente negli ultimi venti della sua vita una figura che si imponeva per questo tratto di
Siciliano arioso
Signorilmente
Dal punto di vista intellettuale aristocratico e colto perché era un uomo che continuamente parlava di interrogativi intellettuali toga dividerò attenzione che erano il segno di questa sua voglia di di di conoscere e di approfondire ma non erano mai astratti
Perché Giacinto in realtà si interrogava sempre
Non sulla soluzione al problema
Ma su che cosa avrebbe dovuto fare il sindacato la sinistra il suo assillo costante era questo non era non era più diligente la CGIL ha tanti anni ma parlava come se fossi un dirigente della CGIL e nel frattempo era diventato anche un dirigente del partito
Quale che fosse quel partito della sinistra delle sue successive incarnazioni sono pochi quelli che avevano coltivato hanno coltivato nel corso del tempo questa doppia anima sindacale e politica e comunque che al G8
Si interrogava e amava discutere discuteva appassionatamente anche in casa con una Laura
Discussioni che arrivano sempre anche una una certa dialettica perché non sempre posizioni convergevano devo dire che io qualche volta in queste discussioni spalleggiavano piuttosto Giacinto con cui mi sentivo più in sintonia
Centesimo
Perché la era chiaramente ai più deboli e vedo che hai colto hai colto benissimo la dialettica dei rapporti di forza
Familiari e comunque c'era una discussione di Tripoli abbracciava altri amici Massimo farci Angelo e tanti altri e poi negli ultimi venti venticinque anni della sua vita era la discussione è uguale
Non mi mi interrogava ogni dieci quindici giorni per telefono gli arriva una telefonata che durava quindici venti minuti in cui partiva da un problema che cercava di sviscerare e insieme
Ci approssimavamo a identificare un oggetto e in genere Contardi serve critiche nei confronti degli attori politici e sindacali di quel momento
Ma era era questo un po'l'aspetto sul quale lui insisteva e devo dire che negli ultimi anni però è aumentata la sua impazienza
Che era più scontento
Ogni tanto s'arrendeva anche con me questo lavoro a te lo dico così tipo e questo ti farà piacere perché diceva io non facevo abbastanza non facevo abbastanza nel mio dipartimento
Beh veniva che la battaglia di Rilke lo la capacità degli intellettuali di mobilitarsi non era sufficiente sicuramente non era adeguata arriva più complicato diciamo
Tornare a questo modello di impegno politico dire in caserma che Luigi arriva in un ente insieme però vorrei sottolineare abbiamo fatto due cose prima e scrivere alcuni articoli e saggi anche recenti sul tema della partecipazione che era uno nei suoi oggetti principali riflessione
Giacinto era chiaramente un nostalgico
Nel protocollo Illy
Egli era un nostalgico perché si rendeva ben conto alcune cose le ha dette prima glielo avranno effetto dal bollo era restato sulla carta
Era un modello che non era stato realizzato e però abbiamo cercato il declinare questa partecipazione dei lavoratori nel corso degli anni che abbiamo poi definita come condivisione la parola moratoria alla fine è sparita perché voi sono state varie incarnazioni Giuliano Amato ricorderà benissimo quella di democrazia industriale lanciata
A suo tempo da giugno abbia avuto vari slittamenti democrazia industriale partiti Pozzo lavoratori partecipazione e condivisione
Abbiamo spinto alcune cose che poi con qualche ottimismo
Posso dire che forse hanno aiutato questo è uno dei dati di novità più importanti degli ultimi anni CGIL CISL e UIL ad assumere insieme
Una posizione importante condivisa su questo oggetto e per di più a riaffermare a condividerla anche con la Confindustria non era scontato
Tanti anni fa vediamo se e la premessa anche per arrivare qualche realizzazioni più significativa dispetto cui Giacinto
Sarebbe stato interessato secondo aspetto che che mi piace invece ricordare eh
Come si dipanava questo discorso sul sinistro il sindacato ebbe Giacinto era molto critico
Negli ultimi anni ancora più critico ed era un critico soprattutto per una ragione
Perché lamentava la tendenza delle classi dirigenti delle formazioni sia politiche sindacali di assumere decisioni sto semplicemente con un'ottica immediata di aver rinunciato a coltivare
La teoria la signoria politica
Però quella visione prospettica chi per lui era l'altra parte ieri mirabile dell'azione politica e dell'azione sindacale e su questo lui sottolineava
Soprattutto la deficitaria capacità di rappresentanza sociale tanto del sindacato che della sinistra
Punto voi sinistra che negli ultimi anni si era incardinata nel Pd
Che le cui evoluzioni leggevamo commento sia con entusiasmi altalenanti ma rispetto alla CGIL la sua critica tipografi gettoni da diceva sindacato la realtà mi parlava di CGIL
E e spendono CGIL la sua critica riguardava soprattutto il fattore continuasse all'ONU comparsi dei lavoratori della conoscenza cioè che fosse abbarbicata nelle sue città delle tradizionali che si andavano svuotando in uscita a capire quanti erano i nuovi cuori della rappresentanza sociale possibile
Rispetto al partito invece lo vedeva più radialmente incapace di tematizzare la stessa rappresentanza sociale io anche qualcosa diciamo di cattivo in questa direzione ho scritto recentemente con parlando di questo eccesso di partito
Con deve questa del partito cartello come dicono i politologi di un partito comasco con molto involucro e poca capacità di impresa sociale purtroppo confermata dai dati elettorali dalle tendenze più recenti
Detto questo alcune cose più in profondità forse più scritte nella prefazione del volume e voglio ricordare che quando Milo prova degli ultimi mesi caldi affrontare questi temi ho avvertito il senso di mancanza la mancanza del confronto costante
Con Giacinto non ero forse consapevole ma era un confronto che gli alimentava in questo e la perdita più grave
Bene elitaria Romeo fa un lavoro importante per la CGIL diligenza vuole chi lo storico
E quindi conserva
Molte carte
E riceverà anche quelle di Giacinto
E non le conserverà soltanto perché come fanno normalmente lei le carte della CGIL le fa vivere con tante iniziative e quindi adesso ci dice anche lei come in manette tutti
Che è doveroso anche da parte mia dire un po'di grazie grazie davvero per la bella presentazione grazie agli organizzatori di questa presentazione per avermi pensato e avevo invitato grazie a Guido per lo splendido lavoro ma soprattutto grazie a Laura per la sua gentilezza la sua disponibilità la sua pazienza quindi rendo conto in alcuni momenti abbiamo messo a dura prova
In tutti in tutte le fasi di movimentazione delle carte non so non è stata solo a e quindi l'ultimo importante grazie Baggio vanno a Donadoni preziosa come sempre
Per chi non mi conosce io sanitarie Romeo e ho il compito ma soprattutto l'onore di curare l'archivio storico della nostra organizzazione
La io storico della CGIL nazionale conserva tutto quello che la CGIL nazionale ha prodotto acquisito nell'esercizio delle sue funzioni dalla sua ricostituzione a quel patto di Roma nel mille novecentoquarantaquattro a riordinate consultabile indica novecentottantasei per Ino confederale arricchito dei fondi personali dei segretari generali già generali aggiunti della struttura fino a riordinati e consultabili Bruno trentina conservati ma non consultabili fino alla segreteria Camusso
L'archivio conserva anche i famosi diari di Bruno Trentin recentemente ci sono vessati versati dalla Fondazione Italia approfitto per salutare e ringraziare Carlo Ghezzi
Io un po'come Fazio il vice di Montalbano il complesso dell'anagrafe ma in questo caso a parte gli scherzi sono convinta che alcuni dati anagrafici se importanti
Giacinto lavora in CGIL dal sessantadue all'ottantacinque partendo dalla Sicilia dalla Federcaccia anti fino ad essere eletto nel settantanove nella segreteria confederale diretta da Luciano lama dopo essere stato già chiamato a Roma come componente della Federcaccia antinazionale prima della fiducia poi dall'ottantacinque all'ottantanove presente negli ex è stato detto per quota parte come amministratore delegato del gruppo e Pina nel primo collegio della mortalità garante della concorrenza e del mercato
E quando archivistico ben presente alle grandi fatti della sua vita professionale e politica e conserva punti corrispondenza interventi discorsi documentazione preparatoria materie di studio tantissime leggende
Al rientro dalla pausa di agosto il bando sarà dichiarato di notevole interesse storico dallo Stato in tendenza artistica del Lazio
Eviteranno la poi schedature analitica della documentazione parallelamente volumi donati alla biblioteca sono già in corso di inserimento in S.p.A. nel sistema bibliotecario nazionale io non vi rubo altro tempo anche perché c'è gente più importanti ma che deve parlare ma ringrazio ancora lavora veramente
E adesso tocca a Giuliano ma
Insomma
Cioè ormai sono più
I vecchi amici e compagni che convenga loro che non quelli con cui mi capita di parlare
Io ricordo che con una certa tristezza compiendo qualche anno più di me
Macaluso disse le stesse cose
In occasione del suo novantesimo compleanno cioè a un certo punto
Raggiunge un'età in cui ti rendi conto che buona parte del mondo in cui hai vissuto non c'è più
Poi verrà il giorno che in questa stanza qualcuno commemorerà che inclusiva avanti lei sarà tutta contenta perché ci avrà altre carte da sistemare sicuro
Ciascuno le diede a suo modo nel corso no a giustamente
Sapete la la tentazione in questi casi è inevitabile per gente della mia età che ha ricordi lontani di fare Hill House dato il tempo risale i delle persone che ci sono stati però è inevitabile che
In occasioni come questa si sottolinei
Come i giovani
Arrivavano a un'organizzazione come questa e come un'organizzazione come corista li faceva crescere
E li metteva al servizio di interessi collettivi
C'era qui un incontro che derivava dalle consapevolezze che nei giovani si formavano e e dal clima che sindacato come la CGIL forniva perché la sinistra nel suo insieme a suo tempo forniva
Ma non è un caso
Che ora certo Giacinto
E lo lo dice bene nella intervista
A avrebbe potuto fare il portaborse di un avvocato diventando poi avvocato lui stesso non era entusiasmato da questa prospettiva
Ecco c'è c'è tutto un mondo dietro un giovane che che la pensa così
E ci dobbiamo domandare se questo mondo non ha cessato di fornire occasioni riflessioni del genere in un giovane quantità del fango
Certo si è che quando Giacinto è giovane
Ecco decidenti non vivere per il proprio interesse soltanto
Incontra attraverso la CGIL i braccianti
Altri grandi dirigenti nuovi DiVersi
Hanno incontrato in fondo come primo quell'ibrido esperienze il bracciante ce penso un altro amico
Sul cui ricordo sto ancora lavorando che Alfredo Reichlin in Puglia fece un'esperienza analoga sia pure partendo da ruoli di partito
Era allora il cuore
Io sono vecchio di li racconto ancora così dei rapporti di classe della società italiana nonostante
L'intervenuta industrializzazione il cuore era ancora quello e tanta elaborazione che c'era stata
Già in passato vendeva nella proprietà della terra e nella distribuzione del potere del reddito che questa consentiva
Una delle chiavi
Con cui si poteva entrare e modificando la poi nella realtà italiana
Questo è un elemento importante
Il paradosso è che non è neanche in scomparsa davvero poi abbiamo fatto una riforma agraria ne abbiamo
Ma ora ci sono dei poveri cristi che vivono un'esperienza anche peggiore di quella che vivevano i nostri braccianti dell'epoca
Che hanno due soli difetti sono pochi e sono forestieri
Fatto sta idee che la comunità nazionale ritiene tra parentesi e se ne accorge soltanto quando alcuni di loro però passano
Qualcosa è profondamente cambiata
Qualcosa e profondamente cambiato
Ecco certo si è che
E conoscendo
La realtà agricola
Clienti Giacinto e altri hanno cominciato a ed elaborare le loro progettazioni di riforma qui
Ricorda giustamente nell'intervista alla questione che oggi pare assurda ma è arrivata la Corte Costituzionale quasi uguale due tre mesi fa
La questione delle giornate lavorative delle giornate indennizzabile del bracciante per cui
Dante duecentosettantuno giornate lavorative comunque più di centottanta per legge e tu non puoi averne lavorate
E allora si stabiliscono dei limiti astratti abbia la possibile l'indennità di disoccupazione che creavano delle situazioni in cui il lavoratore era alla MIR c'è
Del padrone per ottenne lire il lavoro nero che gli permetteva di superare le giornate di lavoro previste dalla legge insomma ecco
Questa specie lingua che io che nel libro raccontata bene questa storia della anagrafe dei dei braccianti comunque questo è un primo punto importante che va segnalato ecco come si forma un giovane in quel clima commessi formata un giovane in quel clima
Maturando consapevolezza dei rapporti sociali con i quali aveva a che fare e maturando al confronto con questi rapporti soluzioni possibili
è un sindacalista che cresce così naturalmente riformista
Poi va be'ci sarà anche chi è rivoluzionario capita insomma no
Può darsi che abbia successo può darsi che ne abbia di meno non c'entra ma
C'è sempre e comunque la ricerca di una riforma che migliori le condizioni dei lavoratori in CIG
Fra il sindacalista in questa è una cosa che Giacinto si porterà sempre dietro
Avrà un'esperienza dopo l'altra e in tutte eserciterà questo riformismo e la sua vita
Ed esempio di come veniva preparato attraverso la vita sindacale dirige
Che arricchisce se spesso e arricchisce l'organizzazione attraverso avrebbe potuto andare in Parlamento fare un'altra carriera ha fatto questa ma
La piattaforma la medesima di come si preparavano i dirigenti un tempo
Crescita progressiva di esperienze nelle quali lui è vero si segnala sempre per una qualche road ossia una qualche eterodossia
Compresa
Questa mi ha colpito perché sarà che chi è che lo dice che proprio Mimmo Ferrieri nel cinema
Giudice produzione uno
Sperimentazione avvilente scusate Scrooge
Sì
Sentite questa se non l'avete letta
Però me la spieghi meglio
In quegli anni io ero molto giovane
Mi colpì il modo paritario vissuto anzi Ivo con cui si rivolgeva armi
Distante
Dalla freddezza gerarchica e poco empatica che connotava alle alte sfere sindacali
Un giudizio molto positivo sulle altre sfere sindacali indaffarato
Che appunto siccome rappresentavano un mondo paritario che era il mondo del lavoro evidentemente avevano ritenuto come il barone di Münchhausen di tirarsi su
Ristabilire un freddo rapporto gerarchico no non sono non dice di chi parli poi magari privatamente ritirai di chi parli perché Jerry Brown mi non si può parlare sì forse
No no terzo Carla comunque insomma c'è c'è questo
Ora
I temi con i quali appunto poi nella sua esperienza
Si è esercitato da riformista del recinto sono temi con cui di sicuro non ha litigato soltanto con Laura
Che è sempre stata un po'più di sinistra di Luiso così no
Diciamo la verità
E
Gli insomma sul protocollo ieri c'è da discutere
Secondo me
C'è parecchio da discutere
Allora no non è questo il momento per riaprire quella discussione però diversi di noi hanno sempre valutato come prioritario il rischio della perdita del ruolo che deve essere conflittuale
Non può non essere conflittuale
Conflittuale non vuol dire che fine conflitto perché non vuoi la soluzione
Ma perché non pensi che la soluzione arrivi se non c'è conflitto perché qui non c'è bisogno di Marx basta dare Endor fu per spiegare che c'è
Una situazione conflittuale tra il lavoratore e datore di lavoro
Che debbono arrivare ad una soluzione che di sicuro hanno entrambi interesse alla sopravvivenza dell'impresa questo mi pare ovvio no
E che però hanno bisogno di assestare le i rispettivi interessi in termini che stare in un unico organo non è detto che aiuti approvate
Può darsi che la struttura tripolare bipolare alla tedesca aiuti acquisto ma insomma il tanto poi che l'azienda sia pubblica non è che cambia necessariamente le cose io so
Che quando
Vennero da me i dirigenti sindacali per dirmi
Fai un decreto e metti fuori tutti i rappresentanti sindacali dai consigli e di gestione degli enti eccetera
Io che appunto ero a Palazzo Chigi ma venivo da qui come provenienza
Respirare identifica subito
Subito
In questo io ero molto d'accordo con Bruno Trentin inerte chi era uno dei punti su cui eravamo di sicuro d'accordo però
Voglio dire si discuteva di queste cose porca miseria ha capito che di queste cose si discuteva
Di cui varrebbe la pena discutere ancora ora trovare formule anche diverse ma occupa occuparsene trovare un interlocutore disposto a parlare ecco invece sì lui
Va in giro a parlare voi sapete chi li mette in mente Eduardo De Filippo quando torna dalla guerra cerca di raccontarle non interessa assolutamente a nessuno ciascuna immerso negli affari suoi errori
Che sperava dopo tanti anni di prigionia che qualcuno avesse eviterebbero ricordati
Il fronte non ha niente a nessuno
Se me la ricordo vidi fu un'esperienza per voi proprio di quelle proprio proprio positive perché comunque l'INPS
Si muoveva in un sistema di leggi relativamente fissato il tema era farla funzionare da tre anni attenervisi per una pensione
Io lo andai a trovare ero ministro del tesoro mentre e e mi mostrarono con orgoglio appunto questo cambiamento di procedure interne che permetteva
Allora
Ecco ora io non so cosa è successo all'INPS
Ma insomma mi dicono quelli che non hanno la pensione che devono trovare un parente che si occupi di loro per numerosi Nesi prima della pensione arrivi
Ora poi non trovi poi nessuno con cui parlare perché poi parlare solo col computer se ti risponde con la voce del computer che un essere umano dall'altra parte difficile da trovare insomma altri tempi
Ma
L'esperienza più bella che abbiamo fatto in comune è quella dell'Antitrust in un'Italia che era talmente poco abituata alla concorrenza in una sinistra che
Nulla devant mai conosciuta
Giustamente Fabrizio Barca ha scritto che nel cultura della sinistra la concorrenza in realtà non era mai entrata da sola c'era introdusse
Della Comunità europea il tant'è vero che gente come noi
Veniva trattata male a sinistra perché
Va be'insomma tra sto Antitrust sempre con il monopolista hanno io l'ho sentito questo tipo di commento
Abbastanza poco informato ma ricordo ancora una volta un seminario su questo che io feci con Van Miert che era socialista come me commissario europeo alla concorrenza
Uno studente ci chiese ma non vi vergognate voi due che sia dei socialisti a stare intera strano allora
A spiegare che la politica della concorrenza
è una politica che serve a ridurre il potere privato non ad esaltarne hanno e esiste proprio lo scopo di e punire prevenire e reprimere gli abusi
Del potere privato
Certo a beneficio del consumatore che molto ovviamente e comunque parte più più debole del produttori
Oggi
Ecco se uno si domanda
Sono le domande che sono rimaste senza risposta ma era
Solo alla concorrenza allora che questo liberalsocialista fidava i destini di un'economia di una società la risposta no
E io lo so ne avevamo parlato ripetute volte
Esistono i liberali
I quali pensano ed è già positivo che non pensino
Che la concorrenza serve
Sempre meglio di quelli che pensano che non serve secondo me che la concorrenza serve
E chi è l'unica politica che serve imporre al mercato che per il resto fa tutto da solo
Noi non abbiamo mai pensato questo
Abbiamo pensato che la concorrenza serva
Europei sia io lo penso ancora oggi è Giacinto non ha mai smesso di pensarlo finché è stato con noi
E si riflettete
Al grande tema del nostro tempo quello delle accresciute le diseguaglianze nella acquisizione dei patrimoni e dei redditi emendarlo conseguente distribuzione
Via correggerete che buona parte di questi deriva dal sovra profitti realizzati per assenza invece una politica della concorrenza in particolare negli Stati Uniti
In questi ultimi anni e giustamente è stato ricordato che Eragon ma dramma Ryan in questo ultimo libro che ha fatto sul terzo pilastro
E e e indica nella concorrenza il primo degli strumenti da riattivare per ridurre questa montagna discute extra profitti ma al di là di questo noi abbiamo sempre pensato che ci vogliono a lettere politiche oltre al concorrenza
Che la politica della concorrenza non sostituisce la politica industriale non sostituisce la politica della formazione non sostituisce da politiche della creazione degli spazi quindi infrastrutture che essenziale a vere perché si possano non sostituisce la politica ambientale che parti e essenziale ora
Può essere un equivoco quello di qualificare liberalsocialista diciamo chi che
Sostenendo tutte queste cose
Si differenzia il scusi talmente da chi
Ravvisa soprattutto nella proprietà pubblica e nel trasferimento ad una responsabilità sempre pubblica la realizzazione dei risultati a cui aspira
Ecco Giacinto non apparteneva di sicuro acquista specie insomma era come altri di nuovo e tra coloro che avevano accettato che l'economia funziona
Sostanzialmente meglio avvalendosi della proprietà privata dei mezzi di produzione
Ma perbacco questo vede avvenire in un sistema di regole e di il Punzi attraverso i quali passano gli interessi
L'idea di di quelli che si chiamavano gli stakeholders oltre agli share oltre se in tutto questo ecco un ruolo fondamentale
E rimane quello del sindacato
Questo ruolo difficile e e e bellissimo
Che io ho sempre inteso in questo modo
Sapere creare nei punti giusti conflitto sapendo che di lì si deve arrivare ad una soluzione e non avrà distruzione
Questo è un compito unico nella nostra società diverso da quello dei partiti che qualcuno deve sapere esercita perché se non viene sollevato il conflitto vi sono degli interessi che rimangono totalmente sprovvisti di tutte sì viene sollevato senza tendere ad una soluzione quegli interessi finiranno sbattuti fuori magari peggio di prima ecco è un'arte quella di fare il sindacato dato uomini come Giacinto prestante così impara
In Maurizio Landini
Ma io ho diversità
Viste le persone che oggi qui hanno autorevolmente parlato di Giacinto hanno conosciuto del finto Militello
Sono tra quelli che si è tinto Militello non ha avuto modo di conoscerlo nel senso di poter direttamente parlare diventare amico e tutto il resto
L'uomo hutu come dirigente sindacale quindi lo la mia prima esperienza lo incrociato diciamo così da semplice delegato sentendo parlare il dirigente sindacale e poi la mia esperienza sindacale e in un qualche modo inizia quando Luís abbandona la CGIL passa a un'altra situazione quindi io se se la ragione dal punto di vista personale
Due ricordi che sono questi uno eravamo credo anni ottantadue ottantatré
Io partecipai a un corso organizzato dalla CGIL in questo caso a Reggio Emilia nella città dove sono nato in cui insieme a un gruppo di altri delegati e funzionari ci insegnavano tinti mandavano scuole per studiare i bilanci aziendali no
Quindi ci spiegavano cos'era un bilancio aziendale correre al conto economico e lo stato patrimoniale così tra commesse riclassificato un bilancio non vi nascondo che all'inizio che un semplice delegato di fabbrica
Quando ho incominciato a farmi fare questa cosa non capivo proprio perché dovevo anche imparare a riclassificare studiano un rilancio rispetto alla mia condizione ma sicuramente
Quello è stato un esperienza importante ricordo che a un certo punto chiamato dall'allora segretario della Camera del lavoro arrivo il segretario nazionale di per noi era il tridente Giacinto Militello che naturalmente ci fece un pezzo di lezione solo su questa materia e sul perché era importante che il sindacato si occupasse in b e imparasse anche ad affrontare questa cosa Avenue a questo ricordo diciamo così
Della sua funzione ricordo naturalmente il contributo che e dietro poi ho avuto modo in questo caso di incrociarlo ma anche di di non direttamente perché non ero a Roma
Quando divenne il primo presidente diciamo così di nomina sindacale
Di Cometa del fondo dei metalmeccanici che se non ricordo male era due mila e uno due mila e due amano come ricordo che lasciando il fondo nato contrattualmente nel mille novecentonovantasette
Giacinto Militello fu il primo perché il bene primo diciamo il presidente di nomina sindacale perché quello precedente era stato di nomina Confindustria
E in quel caso Dini capito semplicemente di partecipare ad alcune riunioni in cui naturalmente Luís informava ma ho partecipato e quindi non ho avuto diciamo così la fortuna di poter con lui dialogare di poter con lui
Affrontare discussioni e quindi da un certo punto di vista naturalmente
Per me la lettura del libro ha significato anche da un certo punto di vista scoprire no anche delle cose che non che non conosce evocato quindi che non e non sapevo sapendo allo stesso tempo che come ricordava anche Mimmo prima il suo rapporto con la CGIL in realtà non c'è mai staccato non solo perché telefonavano ogni tanto e sono a Mimmo Carrieri
Ma perché ricordo per i compagni e le compagne che c'hanno lavorato che in realtà anche in tutto il Forum economico che poi ha sostenuto per quello che riguarda la CGIL anche la preparazione del piano per il lavoro e quindi anche il sostegno diciamo così anche sin tipico di quelle proposte contenute
E son contenute nel piano per il lavoro
Attinto Militello è uno di quei compagni che ha partecipato che ha dato il suo contributo e che quindi in un qualche modo seppur come dice niente in modo critico come ognuno giustamente deve poi fare in base a quello che pensa comunque dato un suo contributo deve ha mantenuto diciamo che anche in una fase credo molto importante perché poi se ci pensiamo la proposta del piano per il lavoro e la discussione del piano per il lavoro due mila dodici due mila tredici poi che prosegua anche adesso entra comunque in una fase in cui la stesse CGIL si pone il problema da un certo punto di vista riprendendo anche caratteristiche storiche della CGIL che nel libro vengono sostanzialmente anche indicate non rinuncia all'idea
Perché il sindacato non ha solo un ruolo chiamiamolo semplicemente contrattuale rivendicativo di contrattazione della condizione di lavoro no che di per sé è importante potremmo trovare
Anche tante critiche di lavoratori che ci dicono che anche adesso potremmo fare meglio anche questa parte non li avrebbero anche dell'argomentazione dei temi ma sicuramente questo per dire che è una caratteristica del sindacato confederale che poi
Soccombe leggendo meglio studiando meglio anche la vita attinto Militello mi fa dire alcune cose che poi adesso dirò mi fa fare alcune riflessioni ma che indicano che forse la dico a mo'di battuta se la CGIL è ancora un soggetto che si può criticare ma che c'era e che svolge una funzione
Forse anche perché non si è mai rinunciato a
Porsi anche il problema di essere un soggetto di trasformazione sociale quindi che svolge anche una funzione politiche che quindi si pone anche il problema di svolgerla questa funzione politica di trasformazione sociale di trasformazione economica e quindi
Anche di avere una funzione in questo senso uno che siccome mi sento parlare non lo dico a mo'di battuta ma sento parlare di sinistra di rapporto con la sinistra commenta la CGIL
Poi sopra le critiche si vogliono ma esiste già un ruolo e una funzione ha cercato comunque di svolgimento della funzione oggi mi sembra più complesso no
Argomentare che c'è una sinistra che tenta di svolgere questa funzione e che affronta in un qualche modo anche questo non lo dico in termini polemici o reso chiaro lo dico però in termini del fatto
Che come veniva anche ricordato è indubbio che qui se leggiamo questa storia indicano una serie di temi e di caratteristiche tra l'altro anche un elemento o se volete importante
Di caratteristica anche dell'organizzazione sindacale tra l'altro il titolo indica due termini che ancora oggi sono molto importanti per poter fare il sindacalista essere impegnate sul mercato già avere la passione credere in quello che fai
E allo stesso tempo essere competente o se non lo sei purché il problema di come fare ad acquisire quelle competenze quelle conoscenze che non hai attraverso anche un lavoro diciamo lo dico questo anche qui senza alcuna polemica ma
Se il verbo in un qualche modo
Valutare anche uno dei problemi che oggi stiamo vivendo e che molto spesso oggi ti capita di doversi confrontare anche sul piano politico e sociale
Con persone che forse avranno tantissima passione ma che non è detto che abbiano grandi competenze non lo sto dicendo per parlare male di qualcun altro ma perché penso che in alcuni casi questa qualità della competente del sapere di quello che stai parlando di studiare di quello che stai parlando non è più utile non tante volte non è più una di quelle dei quei re prerequisiti diciamo così che dovrebbero essere messi anche nell'impegno politico nell'impegno sociale non so ecco credo che questo sia un elemento che in un qualche modo andrebbe ripreso tanto più per i problemi che era buono che dobbiamo affrontare vorrei dire poi alcune cose anche sul protocollo ieri e su alcune altre cose anche per tentare di attualizzare a me naturalmente ha colpito da un lato
Questo aspetto a proposito passione e di seta di campano a tre persona pur essendo in questo caso proveniente da una famiglia diciamo così di lavoratori di pazienti
Che però in un qualche modo si laureano e allo stesso tempo però mi colpisse non solo che dice che alla secondo Università sul mercato mandi colpisse la scelta che fa che in un qualche modo non è solo se ho letto bene se ho capito quello che ho detto il fatto che
Anziché fare l'avvocato venga generato ma lei fa una scelta ulteriore si impegna nel sindacato e non del partito emotiva anche il perché
De pensa che l'impegno nel sindacato sia qualcosa di più e di meglio di un impegno anche nel partito no in quegli anni
Lo dico da un certo punto di vista perché questi in un qualche modo indica non solo la passione la competenza ma fatemela dire poi non so se c'è una parola demodé la vecchia ma qui io ci vedo anche una CELTA di militanza e di parte cioè di essere sicuro che vuol stare da una parte poi dopo quando stai da una parte che è quella del lavoro poi essere moderato radicale come diciamo noi di destra e di sinistra come vi pare però permette pure qui un prerequisito
E cioè se io cerco di stare da una parte soli pagina triste in cui c'è un punto Lillo che lui lo dice anche nel modo con cui
Fa il sindacalista mi braccianti tutti i tempi impedisse limare in quelli che era presente
E quelli che rappresenti debbono credere in te non perché parli bene ma perché pensano che sei uno di loro che si sta occupando della loro condizione
E soprattutto che riconsideri delle persone molto importante nella discussione con il Papa quando dice pur essendo la Feder braccianti al bar il bracciante un lavoro meno di classe nessuno banalizzo della corte rispetto a un'impresa e tutto il resto
Che però si pone il problema lui racconta di una battaglia in cui dice
Noi abbiamo contestato il fatto che si chiedevano solo i soldi come aumento no ma mi sono battuto perché le persone
Oltre all'aumento dovevano io averi il diritto di poter discutere anche del lavoro che io fratello in questo caso della cute e quindi si poneva il problema che il cantante non doveva fare solo il bracciante dare le sue tracce ma doveva poter usare anche la sua testa per discutere di quello che con il suo lavoro faceva questo è un punto molto importante del fare il sindacalista poi dipende dove ti metti
Ma perché a quel punto lì tu non ti limiti a rappresentare le persone che lavorano
Tutti chiede di poter rappresentare delle persone che possono utilizzare la loro intelligenza nel lavoro che fanno e che quindi si possano realizzare nel lavoro che fanno poi dipende qual è il livello a cui giunge in termini di negoziazione di contrattazione
Ma questo diventa un punto molto importante cioè questo rende esplicito cosa vuol dire a battersi per l'emancipazione delle persone nel lavoro
Perché tutti poi il problema che le persone attraverso il lavoro che fanno non solo prendono lo stipendio dicono ma siano nella condizione di potersi realizzare di poter essere dei soggetti autonomi che sono anche in grado fatemelo dire alla pari cioè se io anche con quello che mi fa lavorare da raggiante voglio potervi dire guarda che quello che mi stai facendo non funziona perché se vuoi quel prodotto lì quel frutto lì quella rabbia di lavorare in un altro modo da poker la possibilità di partecipare capite che già un altro modo di affrontare i temi che non è pasta che mi paghi decidi tu come lavoro ma il fatto che io rivendico di avere un ruolo che in un qualche modo capisco anche il ragionamento di uno che dice se penso al mondo in questo senso capisco anche perché uno dice il protocollo dell'IRI dell'ottantaquattro l'abbiamo realizzato perché a quel punto lì tutti pone anche il problema che il sindacato insisto non sia solo del soggetto che negozia che fa conflitto che è necessario ma che in un qualche modo determina il fatto che questo conflitto e questa azione va anche oltre cioè entra dentro a quelli che possono essere spazi anche chiamiamoli così di diritti di proprietà cioè allarga il ragionamento
Sul tipo di battaglia che è pari e l'altra cosa che mi ha colpito leggendo la quando parliamo dell'anagrafe
In realtà siccome in questi giorni ho avuto modo di fare un'esperienza diciamo di contrasto come lavorano oggi nell'agricoltura
E badate verso non la voglio dire così ma magari ricostruirsi Moggi l'anagrafe
Magari la ricostruì sino all'anagrafe perché ricostruire l'anagrafe dell'agricoltura vuol dire che non ci son più dei numeri ci son delle persone
Che sai chi sono sai cosa fanno sai che eventualmente che diritti hanno che possono rivendicare questa cosa
Perché oggi se è ancora in una situazione in cui si come l'impresa più una il bracciante a tre mesi di tempo per denunciare se quel bracciante lavorato tutte le giornate oppure no
Tu sei ancora adesso nella situazione che non è detto che ti denunciano tutte le giornate oppure se di fronte alla situazione del lavoratore straniero non solo ma anche italiano che anche sotto ricatto rispetto a questa condizione
E non solo non hai la mafia non hai l'ufficio di collocamento e sei di fronte al fatto che sei tornato ad un caporalato che la ragione stessa per cui tu avevi fatto queste battaglie per essere in grado di affermare un elementi per quindi se la guardano già completamente solo
Sta raccontando un mondo che non c'è più uno sta raccontando un mondo che ha tentato di affrontare una situazione organizzandosi in sindacato e oggi sei arretrato rispetto sostanzialmente questi diritti col fatto che molto probabilmente all'ora appelli anche attorno a te
Una cultura politica sociale che in un qualche modo considerava e denunciava quella condizione di come una condizione non accettabile
Oggi in molti casi di trovi in una situazione attorno al peso tale politica in cui il lavoro è stato rimosso al punto che sei all'ipocrisia e all'omertà
Di chi fa finta di non discutere che sta suggerendo quella cosa lì anche sul piano politico sociale dell'istituzione
Periodico Parlamento dico per me
Come sono andato io sulla pista aerea dove vi vicino a Foggia dove ci sono solo dei migranti o come sono andato e ti senti raccontare quello che fanno quello che dicono se parli
Con le donne che però dopo non ti dicono che possono dirtelo perché se no non riescono più a lavorare queste cose nonostante succedendo cinquant'anni fa sta succedendo una settimana fa
E in quei luoghi di io non credo che quelli che vivono gli imprenditori sindaci attorno sappiano che sta succedendo quella roba lì non so se è chiaro
E questo però indica impatto che deve ricostruire una cultura del lavoro una cultura dei diritti che riparta sostanzialmente anche da questa attenzione ai problemi alle condizioni in un qualche modo poi dopodiché sviluppando la sua quota la sua esperienza e indubbio e in un qualche modo dentro la CGIL attraversa il passato se volete da dall'alba imbarazzanti ai inizi quindi da diciamo così dall'industria e quindi anche con una storia anche contrattuale di un certo tipo seppur di passaggio diciamo prima racconta anche di alcune esperienze molto interessanti
Fino poi arrivare anche all'esperienza confederale che affronta sia le questioni internazionali sia le questioni che in un qualche modo riguarda l'industria in un passaggio quello del mille novecentottantaquattro che naturalmente sul piano anche storico
Diciamo così ha indicato anche un elemento di spaccatura perché se poi ci pensiamo l'elemento definitivo di spaccatura anche di quella che era stata l'azione unitaria sindacale che negli anni Settanta aveva prodotto in realtà vede con il famoso accordo di San Valentino e con tutto quello che è seguito in realtà un elemento di rottura anche tra le organizzazioni sindacali e in un qualche modo non si è mai più
Diciamo così non dico interrotto ma comunque ha determinato un elemento di cambiamento molto profondo diciamo così in termini anche di relazioni sindacali e tutto il resto dopodiché la sua esperienza passa diciamo così all'impasto a una serie di cose e che serpeggiante a tutta la riforma e l'evoluzione che c'è stata anche dentro il niente naturalmente indica come anche lì se guardi le cose in un certo modo e se la se mantiene una determinata ottica anche sindacale
Nella gestione che fa il quale affrontare ritenete diverso una propria adesione prima discutere la separazione previdenza assistenza apre a tutta la questione che riguarda l'utilizzo dei dati e delle informazioni provate a pensare voi se la stessa cosa si usasse oggi
Sulla qualità che poi a vere di informazioni che hai chiuso del digitale per combattere l'evasione fiscale se volessero farlo fanno quello che vogliono e sono in grado di poter controllare dai conti correnti individuali a quello che ognuno di noi fa e tutto il resto quindi da un terzo polo che sta leggendo quella roba lì a me veniva in mente
Che se no un sindacalista ora quindi una persona normale di D'Amuri con le sue capacità curioso intelligente entrando all'INPS e e non essendosi mai occupato udienze non avendolo fatto ed essendo per una cosa nuova
Riise in un qualche modo stando lì un po'di anni ha rimettere in moto un meccanismo incrociare dei dati no
Impegno imbattuto pensato debba delle volte non c'è bisogno dei fenomeni ma per farlo bastano le persone normali che vogliono fare con le pene che si informano che studiano che prova ad applicarsi che hanno in testa un'idea di che cosa dovrebbe servire
E forse non so che questo riformismo riformista no diventa però una cosa che in un qualche modo dà l'idea di una possibile trasformazione e di come determinati elementi di poi in un qualche modo
Approntare poi sul passaggio successivo naturalmente non sono in grado di con le terre non sono io ad olio vorrei su un punto usare questa corrode veniva anche richiamato e da un certo punto di vista anche un elemento e in qualche modo quanti incrociare quella che è stata l'esperienza se penso a tutta la questione del del protocollo Maurizio il sequestro del protocollo anche
Io dico così per diciamo così anche i passaggi successivi che in qualche modo ho vissuto e dei problemi che in qualche modo ed ama
Pre se la se la ragione in un certo senso la mia esperienza in questo cammino che attendevano in quella dei metalmeccanici determinò ad esempio che dopo l'ottantaquattro io ricordo poi anche lì non ebbe uno sviluppo ma ricordo un congresso straordinario addirittura dei metalmeccanici per lanciare la codeterminazione eravamo nel mille ottocento mille novecentottantotto no
Mille novecentottantotto segretario generale Angelo Airoldi così chiaro anche il quadro di cui stiamo parlando in cui proprio a seguito del del protocollo ieri e dei processi che erano in atto ci si pone il problema di come affronti e in una fase di grandissima trasformazione d'innovazione tecnologica perché venivi dopo la sconfitta della FIAT in un processo di grandissimo trasformazione anche dei quadri impone di problema
Di come i lavoratori stanno dentro l'innovazione tecnologiche possono contrattare anche gli effetti dell'innovazione tecnologica
E ragioni su questa idea della codeterminazione che non era semplicemente l'ingresso nei consigli d'amministrazione
Ma che era un qualcosa di più e di diverso il suo era la rivendicazione di poter code terminare cioè nella fase di progettazione di poterti misurare sui processi di cambiamento
E quindi di come l'azione sindacale acquisiva il diritto nei confronti dell'impresa di un coinvolgimento preventivo sulle scelte che venivano fatte e in un qualche modo di progettazione congiunta dei cambiamenti
Cosa che non passò se volete per limitati sindacali ma se te la vogliamo dire tutta
Anche perché nel nostro Paese le imprese private oltre che in quelle pubbliche di quell'Europa qui non ha mai voluto parlare hai avuto alcune esperienze con cui si sono misurati vedo Gaetano se penso lo sviluppo successivo tre avuto alcune esperienze penso gruppo Zanussi
Penso ad alcune grandi piccole e medie imprese emiliano di qualche altro territorio in giro per l'Italia in cui hai provato misurarsi
Che cosa significava portare a casa
Diciamo così una politica di codeterminazione anche sul piano contrattuale ma indubbio mi permetto di dire che se parte una riflessione su questo tema qui non c'è solo un problema sindacale
O politico c'è anche un problema imprenditoriale che riguarda anche il fatto che nel nostro Paese
Comprese le aziende pubbliche non solo quelle private in realtà un livello di relazioni sindacali che si misurasse con i processi di cambiamento con questa direzione non è mai stato un elemento che in un qualche modo
Ha avuto un elemento di consenso penso
Da un certo punto di vista che oggi conforme nuove chiamiamole come vogliamo
Oggi sei di fronte ad un doppio passaggio e quindi in un qualche modo questo tema si ripropone
E si ripropone in forme nuove secondo me proprio perché siamo di fronte non solo al cambiamento tecnologico ma sei di fronte ad un cambiamento anche di contenuto del prodotto che tu devi realizzare e cioè la questione della sostenibilità ambientale delle produzioni che paghi quindi del modello di sviluppo
Necessariamente se tu balia affondo di questo processo ti pone il problema di un intervento sulla progettazione dei nuovi sistemi di produzione
E da un certo punto di vista se lo guardi al punto di vista sindacale oltreché imprenditoriale sei di fronte al fatto che se non fai così Tours se ti va fatta bene gestirsi le conseguenze delle scelte che vengono fatte
Ma dall'altra parte sei di fronte alla necessità di poterlo fare e se uno la ragiona dice una cosa anche il modo con cui fare i conti io penso che proprio la caratteristica anche della tecnologia
Cioè uno degli elementi di novità che oggi tu hai che le tecnologie digitali e i giovani la quantità di informazioni che tu puoi avere dei dati che può incrociare e la velocità con cui puoi farlo ti porta se la ragioni da un certo punto di vista e non solo tutti scuti di che cosa puoi fare
Preventivamente
Ma oggi forse non siamo in una situazione in cui con le nuove tecnologie con l'uso delle tecnologie digitali
Tu sei in una fase in cui non solo discuti di che cosa può succedere ma come con le previsioni del tempo altre cose Tuppo Ytzhak sapere quali sono gli effetti delle se il perché poi fare e ci saranno e questo da un certo punto di vista se è in grado di poterlo misurare prima che vengano fatte per questo diventa decisiva oggi secondo me un'evoluzione del sistema di relazioni in cui la contrattazione
Sì esercita nella fase anche di progettazione preventiva delle sette che fai dei modelli organizzativi e in questo si pone necessariamente il problema di un intervento pubblico in questo caso di regole non lo so se questo ma di regole di elementi che era che affrontano questo tema anche perché badate che se uno ci pensa qual è la cosa che è avvenuta
La cosa che è avvenuta e che in realtà non è che non ci sono state sufficiente regoli sulla concorrenza ma ad un certo punto di vista parte impedire così si riflette come trasportando perché è passato il fatto
Che la regola era che la concorrenza la facevi sulla riduzione dei diritti sulla riduzione dei salari sulla precarietà perché poi in realtà queste diventato l'elemento che ha costruito una base sul quali in un qualche modo ti muovi proprio per la difficoltà del cambiamento che questo genera sul piano anche nella produzione perché questo siti pensate riapre un tema no
E cioè se l'obiettivo e l'azione del sindacato
Torna ad assumere fino in fondo e secondo me questo limite anche dalla sinistra mi permetto di dire che non l'ha mai assunto fino in fondo ma torna ad assumere fino in fondo che l'obiettivo è la libertà della persona nel lavoro
è evidente che questa cosa qui apre un problema che la libertà nel lavoro e l'Autore la realizzazione delle persone nel lavoro e il tipo di produzione che fai entra in contraddizione in conflitto col diritto di proprietà
Perché da un certo punto di vista tu sei di fronte al fatto che quello che Pato come lo faccio in un qualche modo mi può essere determinato da qualcuno che è una persona che come me ma detiene il diritto di come io debbo lavorare dentro quell'impresa com'è noto pensando che il nuovo orizzonte il superamento della proprietà privata
Non ci arrivo fino a tanto non so se è chiaro
Ma da un certo punto di vista penso che oggi se io voglio difendere e affermare la dignità di chi lavora e a e assumo la libertà nel lavoro come l'orizzonte su cui io voglio costruire anche un nuovo modello sociale
E necessario a questo punto che la contrattazione e la progettazione congiunta dei nuovi modelli organizzativi
Diventino i nuovi diritti che io acquisisco e quindi il fatto che si stabilisca davvero almeno una pari dignità tra lavoro e l'impresa che oggi sostanzialmente non esiste
E da un certo punto di vista questo credo non rifatto il mille novecentottantaquattro non c'è nulla ritorno almeno centottantaquattro ma oggi questo secondo me è uno dei nuovi orizzonti che tu hai sia sul piano della contrattazione sia sul piano dell'azione legale Dante da dell'azione legale nel senso della legislazione che nel lavoro dell'in un qualche modo essere realizzate questo vuol dire anche ricostruire una cultura del lavoro che non c'è
Perché banalmente ed era questa la riflessione la cultura del lavoro che ha portato Company in questo caso come Giacinto Militello impegnarsi nel sindacato a lavorare in un certo modo nel sindacato parla viene brutalmente
Ha prodotto il fatto che negli anni settanta e non so fino a quando negli anni ottanta
Padre Mario la cultura politica e nel paese eccetera determinata che prima di essere di destra di centro o di sinistra tutti riconoscevano che lavoro doveva avere dei diritti
Non a caso avevi comunque fatto delle leggi che andavano in questa direzione e consentitemi molto francamente oggi a distanza di tanti anni una delle cose che si è determinata e che oggi prima di essere di destra di sinistra di centro si è affermata la cultura che chi lavora i diritti non ce li ha più e sei di fronte al fatto addirittura che hai delle leggi che permettono all'impresa di licenziare la legge di permette di farlo
E se per caso Tullo contesti con un po'di soldi risolvi il problema quindi non qualche modo cioè quasi tornato alla mercificazione del lavoro
E e poi dopo Polyester di destra di centro di sinistra perché la base su cui ti sei mosso e questa è un bel cambiamento no allora da un certo punto di vista qui io credo che ci sia proprio questo passaggio e l'insegnamento di un'esperienza almeno a me come quella di atti e due tempi di una persona che ho sentito parlare che non ho avuto il piacere come avete avuto modo di dialogare di discuterlo di conoscerlo
E quindi di poter anche percepire meglio di me quello che leggo ma a un certo punto di vista l'elemento che a me mi fa pensare
è che ciò che traggo di insegnamento di questo genere e proprio questa passione e questa competenza che la costruirsi sapendo però che era presente il lavoro e che era e che da un certo punto di vista partita una rappresentanza di interessi
Che è una parte non per non tener conto dell'altra ma per essere consapevoli che e che è la base senza il quale tu non sei in grado di poterti misurare coi processi che sono in atto per processi di cambiamento e quindi questo credo che sia il punto importante e se come ho detto all'inizio la CGIL e ancora un'organizzazione che può fare questa discussione
E che è in grado di affrontare questa discussione e certamente grazie a persone come Militello ma grazie anche al fatto che questa è una pratica che rimane ancora un elemento di Furio poi può essere migliorato qualificato aggiornato finché volete mai l'elemento che fa la differenza e la forza per gli scritti che abbiamo per i delegati che abbiamo per l'azione che in un qualche modo vogliamo mettere in campo non a caso mi permetto di dire
Nell'ultimo congresso
Abbiamo fatto sia la CELTA della cosiddetta contrattazione inclusiva e quindi ci siamo posti il problema
Di come il principio di fondo da cui è nato il sindacato e cioè che le persone che lavorano che fa lo stesso lavoro
Da con avere gli stessi diritti e le stesse tutele e oggi esattamente quello che non sta avvenendo ed è qui che era la competizione che si determina e quindi questo è il tema da cui io debbo ripartire ma allo stesso tempo ci siamo posti anche il quadro di come si ricostruisse un'evoluzione legislativa che sostiene la contrattazione
Che arriva non solo a un nuovo Statuto dei diritti ma che arriva nella Carta dei diritti che ne abbiamo presentata ad aprire una discussione anche sulle forme di partecipazione che i lavoratori devono avere la gestione dell'impresa e da un certo punto di vista sul commessi oggi necessario un sostegno legislativo
Per sostenere una contrattazione che si ponga il problema di applicare i principi della Costituzione e io credo che questo sia l'orizzonte
Dentro al quale non ci dobbiamo collocare tanto più dicevo prima per i processi che sono in atto anche sul tipo di lavoro che fai e sul tipo di qualità delle produzioni che devi mettere in campo questo vincolo ambientale badate che non è una volta è il nuovo problema il nuovo orizzonte che noi abbiamo di fronte ed è quello su cui io credo noi possiamo giocare la nostra partita grazie
Bene grazie a tutti allora Pellanda partecipazione e con questo intervento
Di Maurizio Landini consideriamo possiamo considerare chiuso il nostro incontro buonasera grazie a tutti di nuovo