Le tensioni tra Cina e Stati Uniti: la guerra dei dazi, Taiwan e ll Xinjang. Intervista a Giorgio Cuscito

Radio radicale siamo in collegamento con Giorgio Cuscito la lista di Limes rivista italiana di geopolitica per la quale cura Hannes letter dedicata alle cosiddette nuove di Della Seta bollettino imperiale buonasera dottor Cuscito grazie per esservi o qui a Radio Radicale
Buonasera grazie all'invito
Allora abbiamo Monte Rita scaletta speriamo di farcelo io approfitto molto mi rimetto molto la sua capacità di sintesi abbinata alla chiarezza infatti partiamo tanto dalla attualità più in generale qual è lo stato delle relazioni e dei rapporti tra Stati Uniti e Cina anche alla luce di quanto è avvenuto al Girgenti recente i per quanto riguarda la guerra commerciale e Dazzi in corso c'è una tregua in vista insomma
La tregua tra cittadini di perorare sono di natura commerciale vale a dire che Pechino e Washington hanno deciso di riprendere in negoziati commerciali
E rampa promesso che non incorra novità i contro la via definitivo successo poco tempo fa al G20 di Osaka
E soprattutto che muoverà alcuni vincoli alle attività di qua UE che poi alla questione che teme di più in questo momento i cinesi perché ecco quei eh
Il colosso tecnologico per eccellenza nella Repubblica popolare quindi su questo piano possiamo dire che c'è un diciamo le due parti prendono un po'di respiro è pur vero però che la competizione tra le prime tre potenza al mondo sotto tutti i punti di vista proseguirà anche dal punto di vista militare dal punto di vista tecnologico tant'è vero che Pechino in questa fase lavora allo sviluppo di un piano P per garantire lato bilancia tecnologica e scientifica dicono quei quindi è una tregua ma nessuno dei due nessuna delle parti ha passa la guardia
E peraltro abbiamo segnali coi che spesso si sono registrati dopo l'incontro affigge infine Trump al G20 di Osaka che ci confermano
La rotta di collisione interpretato impotenza e mi riferisco nello specifico alle questioni che riguardano la Corea del Nord e e Taiwan cediamo subregione Settis
La notizia che il al al Dipartimento di Stato americano guidato da Mike Pompeo dato il via libera una vendita di due miliardi di dollari circa di forniture militari americane
A Taiwan
Che cosa significa questo segnale da parte dell'amministrazione Trump precedentemente l'amministrazione Obama era stata molto più cauto interno in termini di spese militari a Taiwan è che certo non non vengono particolarmente apprezzate che gradite
La Cina che cosa significa dato questa notizia
Significa che Washington vuole servire che sicuramente della incartata Eluana conto contro Pechino non sappiamo che la Repubblica Popolare vorrebbe rendere il controllo possibilmente in maniera pacifica
Di quest'isola dell'isola di formosa per completare quel processo di riunificazione nazionale tanto sponsorizzato dal TG infine e soprattutto per guadagnare una piattaforma
Strategica nel Mar Cinese Meridionale con cui poi accedere liberamente all'Oceano Pacifico
Questa è una cosa che gli stadi non vogliono permettere perché chiaramente metterebbe seriamente in discussione la supremazia marittima americana in Asia Pacifico e pertanto continuano alla Casa Bianca sostenere Taipei in chiave anti riunificazione
Questo è sicuramente un elemento essenziale perché comunque il processo di unificazione non è stato così non è
Così lontano come possiamo pensare della prospettiva ci nega contrario Pechino corrette
Chiudere la questione nel giro di una decina d'anni Massimo sicuramente entro il due mila quarantanove
Perché l'anno del centenario della fondazione Repubblica popolare e diciamo che dalla prospettiva cinese solo la la riunificazione delle due Cine completerebbe la trasformazione della coppia popolare in una vera superpotenza
Quindi chiaramente Washington gioca su questa carta per come leva negoziale nel più ampio rapporto con Pechino
A proposito di questione di libera circolazione in particolare marittima in quella regione sud assassinati comma della Cina
E non solo la Cina recentemente piccino avuta lanciato come dire un alert ufficiale per quanto riguarda la questione di la libera circolazione delle merci soprattutto quelle però che un gran parte del novanta e passa per cento dei commerci mondiali viaggiano mai per mare molte sempre di più naturalmente sono quelle che prendono la via del al Sud-Est asiatico soprattutto in Cina India insomma
Ecco perché questo avviso a attenzione a non creare ulteriori tensioni in questo stretto di Malacca che un imbuto attraverso il quale passa molto gran parte di questo di questa autostrade del mare diciamo così commerciali verso la Cina
Il che non sappiamo esattamente la ragione per cui Pechino ha lanciato diciamo a affittato se vogliamo le proprie navi Steve ieri stare attente a cosa vi volete le ipotesi sono due
Una riguarda la questione della pirateria perché quelle acque sono chiaramente oggetto di varie operazioni criminali
Il cabotaggio e quant'altro l'altra opzione che appunto Pechino potrebbe anche temere un'eventuale embargo blocco da parte americana in corrispondenza dello Stretto di Malacca
Non abbiamo informazioni a riguardo però quel che è certo è che lo Stretto di Malacca è un collo di bottiglia
Essenziale come giustamente è stato detto per i flussi commerciali mondiali ma soprattutto per quelli cinesi perché attraverso lo Stretto di Malacca passa la maggior parte dei dei flussi e delle merci anche e anche peraltro del dell'Energia della segreteria che la Cina importa dall'estero qui indice sicuramente un timore pr e questi flussi fra Pechino vuole difendere i propri flussi commerciali chimiche negano la Repubblica popolare al resto del mondo tra l'altro è anche per questo che la Repubblica popolare cerca rotte alternative cerca di sviluppare di corridoi alternare i propri nell'ambito delle famose o famigerate noi Della Seta corridoi che magari partono che era il Myanmar per la Thailandia la Malesia proprio al fine di superare quello che ha definito il rettile Emma di Malacca
Che pone effettivamente l'economia cinese a un un alto grado di vulnerabilità tra l'altro di questi argomenti parleremo nel prossimo numero di Limes Chanel numero agostano parliamo proprio delle questioni marittime e le ambizioni marittime delle grandi potenze ci sarà anche una parte dedicata alla Cina
A proposito della newsletter appunto bollettino imperiale nella penultimo numero tre collana sul sito Limes sono anni
Con chiaramente la questione
Che ci ha colpito molto della questione relativo una segnalazione parliamo del numero precedente si parlava molto la possibilità che investimenti Finessi potessero dire al porto italiano di Trieste
Può nella puntata precedente segnalate invece che si ci sono interessi in verso il porto di Trieste ma addirittura si tratta dei interessi ungheresi
Ma e che cos'è un diciamo così un modo cavallo di Troia tra virgolette per
Per far passare interessi cinesi e convogliato in Italia via appunto Ungheria
Ma io credo che l'Ungheria a per conto suo delle appunto ambizioni nell'Europa centrorientale allo stesso tempo Trieste ha una posizione comunque
Vantaggiosa per catalizzare i flussi commerciali
Nel mar Mediterraneo e mi pare di capire anche che perché interessato attirare investitori che non siano solo quelli cinesi
Evidentemente questa promessa no corretto che dovrebbe essere siglato riguardo la costruzione di un centro logistico
Nel porto della città rientra in questo contesto senza dubbio possiamo anche vederci una certa sinergia tra quelle che sono le da quella che la prospettiva della Cina è quella che è la prospettiva dell'Ungheria perché in Ungheria è un Paese comunque su cui Pechino punta per consolidare la prima presenza della cosiddetta Europa di mezzo no c'è di mezzo intende tra l'Europa occidentale e poi la Russia di fatto in quel territorio che sempre stato conteso l'Ungheria oggi ha un ruolo rilevante
La Cina vorrebbe far passare alcune delle sue infrastrutture lungo la penisola balcanica farle passa persone Ungheria e poi raggiungere il cuore dell'Europa
Quindi senza dubbio l'interesse e di Ungheria e Cina per per Trieste rientra in questa cornice
Sente conclusione non posso non chiederle quale tema oggetto di quest'ultimo numero del bollettino imperiale che lei cura per Limes
Solo diciamo così in estrema sintesi perché l'invito naturalmente se ad andare a il terzo lo direttamente erano lane gratuitamente sul sito di Limes
Si sia nell'ossessione della Cina ci vuole solo anticipare quali sono i temi che trattate
Se sei in maniera molto sintetica mensilmente cerchiamo di affrontare una parte specifica della Cina nelle da nella geopolitica quest'altra candidata al fin Gianna
Perché sono passati dieci anni dalle cosiddette rivolte di un cinque cui morirono circa duecento persone in un conflitto interetnico
Brian e di Uiguri che a una minoranza amo mussulmana turco afona che popola questa Regione
Abbiamo cercato di spiegare perché è importante fin Gianna che una porta di accesso per la Cina all'aria c'è la via centrale al Medioriente
Però una regione piuttosto povera in cui ci sono tuttora tensioni conflitti teneteci perché Pechino acque lanciato una campagna antiterrorismo per sradicare
Le presunte cellule jihadiste e allo stesso tempo sviluppa una attività di imitazione e che cosa consiste in maniera molto bene si tratta di un brand di inculcare fondamentalmente gli ulteriori usi e costumi Anna e quindi diciamo aggiudicarsi in maniera coercitiva la loro lealtà nei confronti de la Repubblica popolare
Incerti per certi versi consiste anche nella dei la migrazione di questa minoranza
Al punto che probabilmente avete già sentito parlare di famosi campi di rieducazione o campo di anche educazione professionale che sono stati elitari in questa regione
Ci sono dei centri dove di fatto chiunque o di ritenuti radicali guidati dal governo cinese vengono rinchiusi rieducative
Attraverso varie diciamo varie sessioni culturali linguistiche c'era e c'è una realtà non si sa bene cosa succede in questi campi
E per questa ragione l'argomento è diventato da oggetto di interesse da parte nazioni che e anche negli Stati Uniti che probabilmente serviranno della questione del dovere di diritti umani messi in Gian per pungolare nuovamente la Cina nei prossimi mesi
Perfetto la ringraziamo l'invito naturalmente andare a leggere integralmente questa newsletter di Limes il bollettino imperiale dedicato alle nuove vie della seta all'ultimo a numero che trovate on line intitolato appunto significava l'ossessione della Cina Limes sono anch'punto com'frattempo la ringraziamo salutiamo il curatore di questa mostra e tra il bollettino appelli alla Giorgio Cuscito grazie arrivederci appresso
Grazie a voi