Rassegna stampa estera

Voi giornalisti conduttori di Radio Radicale sabato tredici luglio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta un'edizione ancora una volta dedicata soprattutto se non integralmente a Matteo Salvini il vicepremier ministro dell'interno che potremmo definire uomo di questa settimana sulla stampa internazionale per diverso ragioni la questione migranti scandalo che atto alle trattative di uno dei consiglieri di Salvini con dei russi
In cui si evocano finanziamenti possibili per la campagna politica delle elezioni europee
Di Matteo Salvini ma non solo
Lo vedremo con l'economista ci sono timori anche
Relativi alla situazione economica e alla possibilità che alla fine Salvini decida di
Allontanare diciamo così d'Italia dalla zona euro e noi ci soffermeremo lungo sull'Economist che ha una analisi dal titolo il capitano mente la prova verso gli scogli
Matteo Salvini farà affondare l'Euro l'uomo più potente in Italia e forse di più pericoloso in Europa e poi c'è un editoriale del settimanale britannico uscito ieri nelle edicole europea
Il titolo significativo l'uomo più pericoloso in Europa ma
L'Economist
Evoca anche la necessità di una sorta di Gran bar gay di un grande scambio tra il governo italiano e la Commissione europea sulla questione conti pubblici come seminare la minaccia che Salvini rappresenta per l'euro ci deve essere un di un accordo tra la Commissione
L'Italia partiamo però dalla questione Russia Washington post
A un articolo di Chico Harlan e Stefano Petrelli
Rapidamente lo vediamo una registrazione segreta solleva interrogativi sui legami tra l'estrema destra in Italia e la Russia scrive il quotidiano americano durante la sua rapida ascesa per diventare uno dei politici più potenti in Europa il leader dell'estrema destra in Italia Matteo Salvini aveva detto chiaramente di essere un buon amico della Russia aveva definito le sanzioni contro Mosca una follia aveva parlato del presidente russo Vladimir Putin come di uno dei più grandi statisti al mondo ma questa settimana
I legami del suo partito con la Russia sono finiti nuovamente sotto i riflettori a causa di una registrazione
Finita sui media di un incontro in un hotel a Mosca durante il quale uno dei suoi vicini alleati dei suoi consiglieri discutere come canalizzare come dirottare fondi russi verso le casse della lega il Washington post spiega che finora non è emersa nessuna prova che suggerisca che l'accordo sia andato in porto che Salvini sia direttamente coinvolto
Ma la registrazione pubblicata da Buzzi t'oltre sollevare interrogativi sulla possibilità che la lega abbia violato le leggi italiane
Pone una questione e cioè fino a che punto la Russia e uno dei partiti nazionalisti più importanti d'Europa possano lavorare insieme
Così tra l'altro il Washington post che
Centra la questione non sono tanti io i rubli entrati o meno nelle casse della lega o dell'associazione di Gianluca sanguini Lombardia Russia
Il problema
Quanto in che modo alla fine ci si possa fidare di un governo nel quale uomo più forte
Tratta in questo modo con la Russia che considerata da Washington anche malgrado i rapporti diciamo alterni tra l'altra per Vladimir Putin come una Potenza avversaria
Di Salvini parla molto questa settimana l'Economist ma non per la questione Russia
Per altre due questioni immigranti ma soprattutto la situazione dei conti pubblici
Il titolo di una lunga analisi dell'Economist il capitano mette la prua verso gli scogli si indirizza verso gli scogli Matteo fa al Salvini farà affondare Neuro
L'uomo più potente in Italia e forse il più pericoloso in Europa comincia così l'Economist
E quasi qui è arrivato è arrivato dice il candidato al sindaco mentre un mare di bandiere bianche e blu con su scritto prima gli italiani sul vento la in un'atmosfera estiva nel centro storico di Orvieto
E mentre la gente urla Matteo Matteo l'uomo che la folla e qui per vedere sale sul palco Matteo Salvini in jeans e camicia aperta maniche arrotolate
Un potrà Cagnotto dall'apparenza normale come i molti fan che si sono ammassati in questa piccola piazza
Di Orvieto lo chiamano al capitano nessun italiano può non sentire une ecco del soprannome di Mussolini il Duce
I critici vedono Torino fascisti ovunque dal fatto che Salvini abbia pubblicato un libro intervista utilizzando una casa editrice legato all'estrema destra
Al fatto che sia stato visto indossare una giacca realizzata da un Designer
Che ha i favori di casa PAC mondo il suo culto della personalità alimentato da decine di Twitter post su Facebook ogni giorno è gestito con mani esperte per mostrare Salvini come un uomo del popolo che da sta dalla parte delle persone normali contro l'élite tuttavia scrive l'Economist non si deve per forza pensare che Salvini sia un neo fascista per esserne allarmati
Formalmente la sua lega sul parte del Junior di un governo improbabile e instabile con il Movimento cinque stelle che invece
Il partito che ha più deputati ma in realtà
Salvini è diventato l'uomo più potente in Italia da quando è stato nominato vicepremier nel giugno del due mila e diciotto
La sua inarrestabile ascesa nei sondaggi e l'impressionante vittoria della lega alle elezioni europee di maggio fanno sì che si è lui a decidere tutto o quasi
Si tratta di un'impresa non da poco per un uomo un partito che sei anni fa erano al quattro per cento nelle contenuto diciassette per cento alle elezioni del due mila e diciotto il trentaquattro per cento alle europee Di Maggio
E i sondaggi continuano a salire il problema prosegue l'economista è che Salvini non è arrivato a queste vette risolvendo dimostrando di essere in grado di risolvere anche uno solo dei molti malesseri dell'Italia
L'economia è in stagnazione tra il due mila otto due mila e diciotto il pile caduto del due per cento contro un aumento del tredici in Germania le dieci un Francia del quattro in Spagna
La disoccupazione rimane alta dieci per cento se Salvini ha con cui è stato sostegno nelle urne e grazie al metodo ben sperimentato dei populisti di dare la colpa di tutto agli altri
E questo comporta grandi rischi per l'Italia e per l'Europa i nemici favoriti di Salvini sono due immigranti Brussel
Nel comizio a Orvieto gli ha attaccati entrambi ha detto di rispettare il diritto della gente a credere in un altro Dio ma fino a quando qualcuno non dice che le donne valgono meno degli uomini che devono andare in giro in burqa
Poi gridato più carabinieri meno alieni irregolari e la folla applaudito
Da quando è stato nominato ministro dell'Interno Salvini ha usato i suoi poteri per colpire i migranti
Una delle sue prime decisioni spiega l'economista è stata di chiudere i porti alle imbarcazioni delle ONG con migranti salvati in mare poi ha fatto approvare una nuova legge che impone pesanti multe a chi cerca di far sbarcare
Le persone vulnerabili la Guardia costiera è stata costretta a monitorare un'aria di mare molto più piccola di prima Salvini ha tagliato i fondi e i centri di accoglienza e limitato i criteri per concedere lo status di protezione internazionale
L'ondata di arrivi che aveva toccato i centottantuno mila migranti nel due mila e sedici è diventata una goccia di tre mila persone
Salvini rivendica il merito di tutto questo anche se in realtà il crollo degli arrivi è in gran parte dovuto all'azione del precedente governo
Dare la colpa ai migranti comporta pochi costi per Salvini a parte il giudizio del tribunale dell'opinione pubblica liberal che però per lui conta nulla
I leader europei in gran parte chiudono un occhio non vogliono aiutare l'Italia prendendo si i suoi migranti
L'abilità di Salvini nell'alimentare il sentimento anti emigranti lo ha reso il politico più popolare nel Paese il problema semmai che visto che arrivano oggi così pochi migranti questa strategia
A ha raggiunto il suo limite
L'altro nemico contro cui Salvini sin furia ha più
Probabilità di funzionare ora
Ma minacciare una resa dei conti
Comporta anche dei rischi oltre a pagare dividendi elettorali
Andremo a combattere in Europa ha detto Salvini sostenitori Orvieto questo però spaventa i mercati e governi europei lo scontro bandi servili con Brussel alti e bassi ma non scompare mai e fino a quando Salvini non abbandonerà lo scontro la minaccia per la zona euro resterà reale e potenzialmente mortale
In passato spiega l'economista Salvini ha più volte espresso il desiderio di uscire dall'euro e perfino dell'Unione europea che ha definito un gulag questa non è la sua posizione politica attuale senza dubbio perché non c'è una maggioranza degli italiani a favore ma nessuno sa se e quando deciderà di cercare di liberarsi dalle restrizioni europee
Ignorando le regole al rischio di provocare una crisi del debito oppure tornando alle sue vecchie posizioni cioè uscire dall'euro e dall'Unione Europea
L'Economist spiega che il dramma ma sta andando avanti ormai da un anno per due volte Bruxelles ha minacciato di penalizzare l'Italia per il suo debito eccessivo e per due volte il Governo ha fatto parzialmente marcia indietro sui conti pubblici
Lo spread in questa settimana è sceso ma uno scontro più grande in vista con la legge di bilancio per il due mila e venti che potrebbe portare d'Italia superare la soglia del tre per cento di deficit allarmando nuovamente ipermercati
Ci sono poi altre ragioni per preoccuparsi dalle lezioni Salvini suoi ministri dicono di non avere piani per uscire dall'euro ma il ventotto maggio il Parlamento duettato una mozione
Che chiede al governo di mettere dei mini botte che potrebbero essere una moneta parallela per prepararsi all'uscita dall'euro
Di fronte all'allarme degli investitori il ministro delle Finanze giovani Trial è stato costretto a rispondere escludendo questa ipotesi di botto ma Salvini ha detto che continua a considerarla come un'opzione
Elia e forse il primo ministro Giuseppe Conte si dimetterebbe ero piuttosto che di permettere l'emissione di Minin botte
Ma un'elezione porterebbe Salvini al potere come primo ministro di una coalizione di destra con Fratelli d'Italia
In ogni caso una crisi del debito accidentale provocata da questa o altre questioni rimane una possibilità
Secondo l'Economist la richiesta di Salvini di maggiore flessibilità di bilancio in realtà non è così assurda diversi economisti sostengono che un po'di manovra espansiva potrebbe aiutare il problema è che Salvini ha deciso di andare allo scontro con la Commissione e i Paesi del Nord
Le elezioni europee sono state un successo per lui in Italia ma a livello europeo sono stati un disastro perché perché i suoi alleati nazionalisti hanno ottenuto risultati deludenti e dunque sono tutti messi ai margini
La retorica di Salvini ha reso meno probabile che la Germania e la nuova lega anseatica possono fare concessioni e Salvini ha fatto poco per aiutare la sua casa in Europa corteggiando Vladimir Putin anche l'economista ricorda
Gli ultimi il venti la registrazione di Brusca figli insomma quello di cui abbiamo parlato poco fa col Washington post
Ad ogni modo prosegue
Prosegue
L'Economist anche se una crisi sarà invitato in autunno rimane un timore più profondo su Salvini
Non è tanto quello che ha fatto ma quello che non è riuscito non riuscirà a fare nel primo anno di dominio di Salvini non c'è niente che suggerisca che il Governo populista abbia Piani per far qualcosa per risolvere il problema fondamentale dell'Italia la bassa crescita
Scontrarsi con Brussel e tenere lontane le barche di migranti può essere un buon modo per recitare i propri sostenitori ma non crea posti di lavoro
E i problemi dell'Italia rimangono quello quelli che erano un labirinto di regolamentazione che scoraggia le imprese leggi del lavoro che impediscono le assunzioni
Il governo ha fatto poco o nulla anche per affrontare la questione degli interessi precostituiti questa mancanza di attenzione sulla crescita i dubbi sull'impegno dell'Italia all'euro spiegano perché gli spread oggi sono o più alti di prima delle elezioni del due mila diciotto
I mercati finanziari sono relativamente calmi ma gli spread potrebbero tornare a salire rapidamente se il governo non limiterà i suoi piani di bilancio e anche il sistema bancario vulnerabile ricorda l'Economist
Un arresto dell'economia potrebbe rilanciare la crisi del debito sovrano e delle banche l'esperienza passata
Quella del due mi del mille novecentonovantadue e del Duemila e undici dimostra che i governi italiani tendono a cedere sotto la pressione dei mercati novantadue fu amato due mila undici Monti
Monti però dopo Berlusconi diciamo
Anche Berlusconi cedette realtà ma poi non fece le cose che aveva promesso di fare per ora per ora le cose non sono cambiate con questa coalizione scrive l'Economist perché la pressione degli spread in qualche modo costretto il governo alle retromarce di a fine due mila e diciotto di di di questo settimane
Ad ogni modo gli elementi di un compromesso esistono Salvini potrebbe moderare ulteriormente il suo programma di tagli alle tasse un piccolo aumento dell'Iva potrebbe aiutare a riempire il buco di bilancio e avrebbe le virtù di segnalare l'impegno dell'Italia a mantenere la disciplina sui conti pubblici
In cambio Papyrus al potrebbe accettare un deficit leggermente più alto a condizione che l'Italia non superi il tre per cento
Ma Salvini potrebbe decidere altrimenti potrebbe tenere le sue pistole puntate oppure rende potrebbe andare a elezioni anticipate oppure no il fatto più preoccupante per l'Europa e che nessuno sa cosa questo meteorite che vola sui cieli dell'Italia farà la prossima volta così l'Economist che poi è anche un editoriale su Salvini uomo più pericoloso in Europa viene definito nel titolo Comes minare la minaccia che Salvini rappresenta per l'euro ci deve essere un deal tra la Commissione e l'Italia il vile quello che viene avvocato per la conclusione dell'analisi andiamo a leggere
L'otto luglio la zona euro ha tirato un sospiro di sollievo i diciannove ministri delle finanze hanno appoggiato la decisione della Commissione di non aprire una procedura
Contro l'Italia grazie a risparmi pari allo zero quattro per cento del PIL per l'anno in corso uno scontro dannoso sembra essere stato risolto ma in realtà è stato solo rinviato
La triste realtà delle finanze pubbliche italiane non è cambiata il deficit destinato superare il tre per cento nel due mila e venti il debito sta andando alle stelle cosa peggiore di tutte
Il Paese minato dall'assenza persistente di crescita se l'Italia vuole spazzare via la sempre presente aria di crisi sarà necessario un accordo molto più lungimirante
L'Economist spiega che dal l'introduzione dell'euro vent'anni fa l'Italia cresciuta stabilmente meno del resto d'Europa
La disaffezione dell'opinione pubblica ha raggiunto livelli record ed è stata trasformata in voti dei due partiti che formano la difficile equalizzazione tra lega cinque stelle
Matteo Salvini è stato poi in grado di alimentare la la rabbia contro i suoi due principali nemici l'Unione Europea che dicesse Longula de emigranti sei anni fa da legare al quattro per cento oggi il partito più popolare Salvini è stato in grado di usare la politica della rabbia per diventare l'uomo più potente in Italia
Non è ancora primo ministro ma sicuramente lo vuole diventare questa per l'Economist è una ricetta per assicurare uno scontro continuo con Bruxelles
E questo è il problema più allarmante per l'Unione europea il debito pubblico italiano colossale il Paese troppo grande per essere salvato la sua incapacità di crescere rende le finanze le banche fragili uno scontro sulla legge di bilancio dello scorso anno ha spaventato i mercati prima che la coalizione facesse concessioni
Difficilmente la tregua dell'otto luglio destinata a durare il governo italiano dice che le regole di bilancio dell'Unione europea frena una domanda e dunque la crescita
Salvini ha promesso ampi tagli di tasse Luigi Di Maio vuole più welfare Bruxelles dice che il problema strutturale già concesso più di trenta miliardi
Di spazio fiscale extra dal due mila e quindici che questa flessibilità fatto infuriare i nordici che vogliono che le regole siano applicate
Per l'Economist nessuna delle due parti interamente ragione l'economia italiana colpita dal rallentamento del commercio globale
Non è vicino al potenziale di crescita come dice la commissione ma i tentativi del governo di adottare degli stimoli hanno avuto un effetto controproducente perché mercati si sono spaventati
Anche se ora i tassi sul debito sono scesi i costi per prendere a prestito dell'Italia sono vicini a quelli della Grecia non della Germania o della Spagna
Molte delle ragioni per le pessime prospettive di crescita dell'Italia risalgono a decenni fa i tribunali operano a una lentezza pazzesca la burocrazia un labirinto la concorrenza e limitate i contratti nazionali tengono i salari al Sud troppo alti scoraggiando le assunzioni
Lungi dall'affrontare questi problemi incancreniti il governo li ha ignorati e si è messo disfare riforme impopolari ma necessarie come quella delle pensioni
Alla luce di tutto questo le concessioni dell'ultimo minuto la commissione non risolvono nulla lo scontro semplicemente rinviato alla prossima volta la minaccia di una crisi del debito per incidente non scomparirà
Per l'economista invece di litigare su qualche decimo di punto la commissione farebbe bene a negoziare
E arrivare a un accordo più ambizioso dovrebbe essere flessibile sui conti pubblici a condizione che l'Italia addotti riforme strutturali
Un accordo di questo tipo offrirebbe qualcosa entrambe le parti il popolo i populisti italiani potranno possono ignorare nelle per le reprimende degli burocrati ma non possono non preoccuparsi dei
Mercati
Per Bruxelles un accordo di questo tipo di si innescherebbe la minaccia di lungo periodo che l'Italia pone alla stabilita finanziaria europea così
L'economista
Con cui ci formiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale