Rassegna stampa africana

Buon giorno bentrovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa africana al microfono John Leonard Touadi rassegna stampa che iniziamo con
Una notizia che affatto l'apertura di tutti i giornali di tutti i siti
Del continente ma anche del mondo ossia la firma a Niamey la capitale del Niger de l'accordo di libero scambio africano
Cominciamo a dar conto di questa importante sotto alcuni punti di vista storica notizia
Andando a sfogliare in uno dei media partner di radio radicale sto parlando dell'Internazionale nel suo numero
Fresco di stampa dal dodici al diciotto di luglio dal titolo l'accordo che unisce l'Africa il sette luglio
Scrive l'Internazionale in occasione del vertice dell'Unione africana anni a me in Niger
Il vendere e la Nigeria hanno aderito all'Africa al Continental Sweet Surrender arriva
A effetti ci effettiva dovremo abituarci a questo acronimo
Queste firme spiega agenda Flickr aprono definitivamente la strada all'introduzione dell'Area di libero scambio che ormai coinvolge cinquantaquattro del cinquanta per cinque Paesi dell'Unione Africana solo l'Eritrea non ancora attento
Il trattato che viene negoziato e da diciassette anni darà vita alla più grande Area di libero scambio del mondo coinvolgendo
E un miliardo duecento milioni di persone finora è stato ratificato età ventisette Paesi ne serviva ventidue ne servivano ventidue perché l'accordo potesse entrare in vigore
La sua attuazione concreta dovrebbe partire nel luglio del due mila e venti
Moussa fatti ma far parte il presidente della Commissione africana ha parlato di un avvenimento storico sottolinea la new Zürcher Zeitung
Il commercio interno scrive il quotidiano tedesco commercia interno africano contribuisce solo al sedici per cento degli scambi di tutto il continente
L'obiettivo è raggiungere il sessanta per cento entro il due mila e il ventidue e ridurre la dipendenza dall'Europa verso la quale oggi si dirige il sessantacinque per cento del commercio africano
Negli altri continenti il commercio interno ha un peso molto più rilevante in Europa il pari al sessantanove per cento del totale che in Asia al cinquantanove per cento
Lo scarso sviluppo del commercio interno spiccano continua il quotidiano svizzero non è legato solo ai dazi doganali tra i Paesi africani che il trattato abbatterà per il novanta per cento dei prodotti pesano fattori come certezza del diritto la burocrazia la carenza di infrastrutture e la corruzione
Spesso ai posti di frontiera la polizia impone dazi in modo arbitrario
Un altro problema aggiunge le Monde sarà la definizione di norme per individuare i prodotti made in Africa visto che molte merci sono fatti passare per prodotti locali poi vengono dall'esterno per esempio dalla Cina
Infine bisogna considerare la debolezza del tessuto produttivo africani all'origine dell'eccessiva dipendenza dell'esportazione di materie prime cose si chiude la prese non perché
Presente a questo accordo che è stato firmato a Niamey la capitale del Niger ma poche settimane prima di questo di questa firma la rivista Nigrizia aveva fatto un approfondimento la rivista Nigrizia e la rivista
Dei padrini comboniani specializzati le notizie dell'approfondimento
Sull'Africa era più antica rivista che tratta delle questioni del continente fondata nel mille ottocentottantatré il sotto la firma di Michele Luppi
Nigrizia scrive questo articolo il libero scambio una realtà
Quando Paul caldamente scrive Michele Luppi ex presidente dell'Unione Africana è vero proprio padre politico del mercato comune africano
Il ventuno marzo due mila e diciotto assicurava il giornalista sull'entrata in vigore dell'accordo nei tempi previsti in molti avevano storto il naso tacciato il presidente ruandese di eccessivo ottimismo
Sorprendendo le voci più critiche dentro e fuori il continente
A poco più di un anno dalla firma della dichiarazione di Kigali l'area di libero scambio continentale africana a felici effettiva nell'acronimo inglese e divenuta realtà
Questa è stata possibile grazie al lavoro compiuto da parte di ventidue Paesi la metà dei quarantaquattro Stati fondatori poi saliti a quarantanove
Gli ultimi in ordine di tempo sono stati la Sierra leone e la Repubblica Saharawi che lo scorso ventinove aprile hanno depositato nelle mani
Del presidente della Commissione dell'Unione Africana Mustafa Kemal abbattere gli strumenti di Raf di ratifica
Il prossimo decisivo passo scrive Nigrizia sarà il rilancio il lancio padano
Della fase operativa che prenderà il via durante il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione africana in programma in Niger il sette luglio ed è quello che e avvenuto cosa scrive
Sì mi Nigrizia per darci qualche
Elemento in più su questo importante accordo l'obiettivo e ambizioso scrive Michele Luppi promuovere il commercio interno che oggi rappresenta solo l'abbiamo visto il diciassette per cento delle esportazioni nei Paesi africani troppo poco
Se appunto Conte comparato con il cinquantanove per cento dei Paesi dell'Asia e quasi il settanta per cento de l'Europa
Secondo la Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Africa
La crescita del mercato interno favorirà lo sviluppo dei comparti agricolo e manifatturiero che oggi rappresentano la parte più consistente del commercio interno
Questo sarà possibile grazie alla creazione nell'ipotesi delle audizioni di tutti gli stati di un mercato di un miliardo e duecento milioni di persone del valore di due virgola cinque trilioni di dollari
Va quindi in questa direzione anche la progressiva liberalizzazione dei servizi prevista dall'accordo e il parallelo protocollo per il libero movimento
Delle persone però Nigrizia ci avvisa anche che questo è un cammino solo agli esordi
Nonostante la legittima soddisfazione dei vertici dell'Unione Africana per il traguardo raggiunto il cammino verso la creazione di un vero mercato comune che però ancora molto lungo
Decisiva come detto sarà la fase operativa in Queens singoli Paesi dovranno concretamente indicare le tariffe da eliminare
Il Trattato costitutivo prevede infatti l'abolizione del novanta per cento delle linee tariffarie pretende tantissimo novanta per cento
Ma lascia ai singoli governi la possibilità di indicare un dieci per cento
Di prodotti sensibili che verranno liberalizzati in tempi più lunghi e di escludere dal processo alcune categorie merceologiche quindi il novanta per cento
Di prodotti già
All'inizio della fase operativa nell'accordo del dieci per cento di prodotti che sono lasciati
Alla valutazione dei singoli governi questo per tutelare almeno in una prima fase in settori più delicati dell'industria nazionale
Sta poi ed è forse la sfida più grande il capitolo delle barriere non tariffarie non solo sul fronte logistico infrastrutturali quindi quest'accordo come vediamo dovrà anche fare le estese i conti con
La carenza infrastrutturale intra africana carenza in termini di porti di collegamenti aerei di strade di ferrovie
Per cui l'Africa necessita di miliardi di investimenti ma anche l'omogeneizzazione delle procedure commerciale delle attività le dogane la lotta alla corruzione e la digitalizzazione dei grandi i pagamenti
Secondo quanto riportato dall'African Economic Outlook del due mila diciannove i benefici di questo accordo in termini di reddito reale
Possano sci oscillare tra i due virgola otto miliardi e i cento miliardi di dollari una forbice davvero notevole che dipenderà da quale risposta vera data a queste sfide di cui abbiamo parlato la sfida delle infrastrutture delle infrastrutture e la sfida della omogeneizzazione delle procedure commerciali
Per ogni diritto e ci segnala anche che l'accordo è l'accordo zoppo la questione
Non è solo economico ma soprattutto politica fare l'elenco dei paesi che ha ratificato l'accordo è sicuramente importante pensiamo acché nega tra i primi a ratificare ma anche all'Etiopia che dopo una fase di freddezza
Con il cambio di governo ha accelerato il passo verso l'adesione ma lo è ancora di più guardare
A quelli che il potevano sembravano potevano esterni lei assenze anche eccellenti a partire della Lingerie la Nigeria cento novanta milioni
Di abitante da nulla il Paese più importante del continente
Non solo dal punto di vista demografico un africano su quattro e nigeriano ma anche dal punto di vista economico perché la Nigeria rappresenta la prima economia del continente prima ancora
Del Sudafrica
Se pensiamo che in Nigeria Sudafrica rappresentano le due principali economie africane quasi un terzo del PIL continentale
Mentre il Sudafrica da solo e responsabili di un quarto dei commerci intra africani
Appare evidente che senza una loro adesione piena l'intero processo sarebbe finito per risultare zoppo così scrive
Michele Lupis due la rivista Nigrizia della fine di giugno due mila e diciannove in realtà
Questo è qualche cosa che aggiungo io
è vero questo però rappresenta questo accordo di libero scambio africano che creò il più grande mercato
Del mondo un miliardo e duecento milioni di persone
Lo potremmo chiamare un adempimento storico perché
Nel mille novecentosessantatré quando in curva il padre delle indipendente che viene ritenuto come il padre delle indipendenze africane
Scrisse un libro dal titolo evocativo ma anche operativo Africa ammassi di una classica deve unirsi si trattava quindi per lo statista del Garda che aveva radunato per la prima volta in Libia dell'indipendenza africano ad Accra nel mille novecentocinquantasei tentativo
Tradurre un congresso pane africano che si tiene in terra d'Africa
E intendeva con questo slogan grafica master United e portare i leaders africani ma l'Africa tutta a superare quello che quindi che era vero i confini della conferenza di Berlino la Conferenza di Berlino quella conferenza
Attraverso la quale le nazioni europee hanno
Comunque in qualche modo si sono divisi si sono spartiti il continente africano il taglio Sandro il territorio africano dice uno storico del Burkina Faso Joseph chiesero punti un importante storico fetale
Che hanno tagliuzzato la stoffa del territorio africano come nemmeno il sarto più impazzito avrebbe fatto con un che sotto sotto nessuno forbici
In Africa fu quindi diviso senza tener conto delle continuità antropologa storico antropologiche senza punte del conto Bindi omogeneità statuali di post coloniali
E e ci siamo ritrovati degli stati oggi ecco che non danno nessuno essendo oppure poca Viabilità così
Ridotti a territorio davvero troppo esigue per poter rappresentare un polo di dinamismo economico di capacità di attrarre lì Investimenti
E quindi al momento dell'indipendenza si attendeva appunto che i padri dell'Africa moderna potessero superare queste frontiere questi confini ereditate dalla colonizzazione
E invece nel mille novecentosessantatré quando nasce dall'Organizzazione dell'unità africana
Sì essa anzi esce nel testo fondatore dei questa unione
La intangibilità delle frontiere ereditate dalla colonizzazione perché
I padri dell'Africa moderna molto probabilmente si rendevano conto che con la guerra fredda con la fragilità di questi Stati andarli a toccare
La questione dei confini avrebbe rappresentato un elemento di grande instabilità per le indipendenze nascenti quindi la intangibilità delle frontiere dati della colonizzazione fu s'iscritto nella nello Statuto fondatore de dalle elezioni dell'unità africana eppure il sogno parla africano continuava se ad albergare
Nei cuori e nelle menti di dei panafricani Institute contenti
E e quindi in qualche modo questa cordolo lo possiamo chiamare così lo chiamo così
è un adempimento storico il la ripresa di un cammino che il cammino
Del all'Africa n-esimo il cammino del superamento dei confini che ereditate appunto della conferenza di Berlino i confini arbitrari che hanno tagliato i popoli tagliato di comunità
Il mio Congo paese da dove vengo fu tagliato in due
Alla sinistra del fiume Congo inverno girare a destra del fiume i francesi intere famiglie
Che alla stessa cultura razzista lingua hanno le stesse radici antropologiche si sono ritrovati in due Stati diversi quindi un adempimento storico abbastanza importante dal punto di vista simbolico si riprende in qualche modo il cammino
Del Pan Africa n-esimo il cammino della unità africana però non possiamo nemmeno connotare che con questo accordo si inizia dall'economia sinistra delle dall'economia e un po'come affatto d'unione europea mentre sì sarebbe dovuto iniziare dalla politica
Quando in curva che abbiamo citato il padre dell'indipendenza africane se sognava Ross gli Stati Uniti d'Africa sognava un'Africa politica mente unificato con
Una convergenza delle economie contro convergenza politica con un governo del continenti iniziare dell'economia significa in qualche modo lasciare lasciare inalterate in quelli che sono le aree di sovranità nazionale la stessa Unione africana che ha sostituito l'Organizzazione dell'Unità Africana funziona poi in questo modo c'è la commissione dice il parlamento africano che non aveva poteri legislativi veri e propri Ciaccona poteri consultivi consultivi però poi c'è la commissione africana
Con dei commissari Condi porta fuori importanti in vari settori dell'economia dei trasporti dell'agricoltura
Ma alla fine la vero polo di decisione anche delle nuove africana così come dell'unione europea resta il consiglio dei capi di Stati dove tornando con prepotenza
E interessi nazionali che si fanno sentire per cui il Consiglio dei capi di Stato non funziona come un organo unitario va funziona come un luogo uno spazio dove gli interessi degli uni e degli altri si affrontano si confrontano
E non sempre riescono a trovare un interesse convergente all'interno panna africano e questo è sicuramente un limite questo di questo accordo perché si inizia dell'economia mentre le decisioni politiche restano comunque appannaggio degli spazi nazionali dove appunto
La sovranità dei singoli Stati Finis finisce per prendere il sopravvento su quelli che sono invece le istanze di unificazione
E non ha ancora firmato l'Eritrea questa è una buona notizia su cinquantacinque
Gli Stati africani cinquantaquattro hanno firmato disaccordo le ratifiche sono ventisette quindi davvero un in un danno grande una grande strada è stata percorsa e ci sono alcuni elementi di crisi di criticità oltre quelli che abbiamo visto sottolineate da nell'articolo di Michele Luppi
La mancanza delle infrastrutture per un progetto così ambizioso
Ma si può anche dire qualche cosa su le otto gli otto organismi subregionali dove già e l'Africa si è costituita in raggruppamenti subregionali alcuni funzionano bene come l'Ecopass in Africa occidentale
Come il Sabetta in Africa australe anche se alcuni temo in quell'area del continente l'egemonia
Della economia sudafricana ma la stessa si può temere anche in Africa occidentale sull'egemonia della in Nigeria il bene in questi otto organizzazione subregionali ci sono degli incompiuti qualcuno dice come può come pensiamo di avere un mercato unico a livello continentale se non siamo ancora riusciti in maniera compiuta
E di fare quelle cessioni di sovranità che sono necessari materie doganali in materia di libera circolazione dei beni e delle persone dei capitali emerge in materia di omogeneizzazione Denis Gini doganali e dei codici di investimenti a livello subregionale
L'Africa e nella la questo accordo di libero scambio potrà funzionare solo se in questi contesti subregionali funzionassero davvero le cessioni di sovranità che sono necessarie perché poi tutta l'impalcatura possa reggere l'altro l'altra criticità che tengo a sottolineare e l'Africa esporta prevalentemente della sono materie prime
Non ci sono quindi
Prodotti con
Un un valore aggiunto dal punto di vista industriale quindi bisognerebbe subito sin da subito identificare un piano di sviluppo industriale del continente per poter scambiare merci
Che abbiano un valore aggiunto altrimenti il continente sarà di nuovo alla preda
E di prodotti che verranno da fuori vedi la Cina ma anche il commercio ormai consolidato con l'Europa
Il che vuol dire che alcuni di questi Paesi che vivono solo che vivono anche in gran parte di quello che riescono a guadagnare come valuta estera dà retta dice doganali rischia di privarsi anche di questa
Di questa di questa risorsa economica e finanziaria così importante per loro
E infine qualcuno disse
Un'altra criticità che vorrei così sottolineare la questione della moneta unica può funzionare un'impalcatura di spazio di mercato libero come questo senza che ci sia una moneta comune di l'impedimento moneta comune vuol dire anche una convergenza economica tra gli Stati che compongono il concedente lo vediamo l'abbiamo visto che difficile e ancora in itinere
Il
La convergenza economica a livello subregionale come questa potrebbe funzionare a livello continentale ed è come lo dice l'articolo di Michele Luppi
Un processo molto lungo un cammino agli esordi noi panafricani istintivo panafricani sta conflitto mi accontento
Di constatare che il processo è stato e avviato i problemi dovranno essere affrontate li abbiamo
Citato con con lucidità non ci nascondiamo che
La il cammino è difficile anche irto di ostacoli però il abbiamo parlato di adempimento storico questo davvero è una pentimento storico per tenere sempre a quella che erano era
Il sogno dell'indipendenza ossia superare i confini ereditati da la colonizzazione rimanendo
Nel media partner de di radio radicale e quindi internazionale andiamo a vedere la edizioni invece della settimana scorsa dal cinque all'undici luglio che parla della Tunisia
Una riforma che divide così rendiamo anche conto di ciò che sta avvenendo in uno dei paesi diciamo molto vicino all'Italia
E una corrispondenza di Benoit del Mas dirlo può Africa nonostante la minaccia di un terremoto legislative politico di ampie dimensioni il governo tunisino si è dimostrato disposto a tutto
Pur di spianare la strada verso la vittoria al suo attuale leader Yussef shahid del partito laico tagliato un ex a un mese della presentazione delle candidature per le elezioni legislative del sei ottobre e a due da quelle per le presidenziali del diciassette novembre
I deputati dell'assemblea dei rappresentanti del popolo hanno approvato il diciotto giugno una serie di emendamenti alla legge elettorale è stata fissata una soglia del tre per cento per entrare
In parlamento sono stati esclusi i candidati che nei dodici mesi precedenti al voto hanno ricoperto incarichi incarichi nei mezzi di informazioni e nelle associazioni
E quelli che criticano la rivoluzione si dichiarano nostalgici delle fra Bella lì
Ricorda questo articolo che c'è stato umbra attentato nella capitale della in Tunisia il ventisette giugno scorso quindi ancora i una situazione di grande instabilità dal punto di vista della sicurezza nel Paese del Nordafrica
Ma niente di tutto questo scrive internazionale spaventa i tunisini che negli ultimi anni hanno saputo gestire in grave crisi
C'è qualcosa che continua a spingerli a vivere la loro esperienza unica nel mondo arabo nonostante le delusioni i fallimenti
La liberta un ritardo della rivoluzione è un dono che voleva lasciare alle generazioni future il volto potrà essere posticipato potranno esserci imprevisti il processo elettorale
Potrà ingarbugliarsi mai tunisini non torneranno indietro il loro cammino verso la libertà e lungo battuti aspirano ha un orizzonte migliori la Tunisia
Lo ricordiamo è l'unico Paese
Delle cosiddette primavere arabe
Ha davvero in qualche modo
Portato avanti la sua transizione democratico nonostante gli attentati nonostante l'instabilità che aggiunge
Dalla vicina Libia ricordo a tutti che il confine con la Tunisia dista solo di cioè sessantacinque
Chilometri da Tripoli
E Morgantini jihadisti che sfuggono dalla figlia
Entrano
In maniera abbastanza facile in Tunisia quindi
Nonostante questo nonostante l'economia in ginocchio proprio a causa di questi attentati che dal due mila e quindici sconvolgono questo Paese uno dei settori più importante dell'economia tunisino
L'il turismo è scritto l'alto
E era data in ripresa nei mesi precedenti e l'ultimo attentato il ventisette di giugno invece questa tentato ha di nuovo messo in ginocchio un settore così importante per
L'economia della Tunisia rimaniamo in
Ritorniamo a Nigrizia una corrispondenza di Gabriele serrare i da Bujumbura la capitale
Intendo Burundi per parlare appunto di questo Paese
Dei grandi laghi di qui non parliamo al bar abbastanza la pax d'incubo si sa scrive Gabriele Ferrari in questa sua corrispondenza un curiosità e il presidente
Del Burundi un paese sospeso
Smarrito privo anche dei riferimenti della cultura tradizionale e tenuto sotto controllo da un presidente ostaggio degli aiuti di Pechino che si appresta a candidarsi per un quarto mandato
Gabriele Ferrari scrive ho visto il Burundi crescere nella sua identità politica sia in tempi entusiasmante sia nei momenti difficili a volte tragici tempi però sempre complicati cosa che non è semplice far capire a chi non è vissuto quaggiù
Viaggiando sulle strade di questo bellissimo Paese dove sono arrivato la prima volta come missionario Sardegna nel sessantasei si vedono molte persone in cammino e non sono ben vestite
Non tutti d'altronde possono prendere i mezzi pubblici perché dice la gente non ci sono più soldi c'è calma in giro ma si tratta di una calma surreale si direbbe che il Paese viva
Una stagione sospesa che suona strana e pericolosa
Quasi che il tempo si fosse fermato inattesa dell'ennesima tornata elettorale che avrà luogo nel due mila e venti quando il presidente in piedi un Cugusi USA potrebbe essere rieletto per la quarta volta
A conferma di una permanenza al potere che non è proprio secondo lo spirito democratico di questa Repubblica nata dopo la guerra civile durata dal mille novecento attente novantatré al Duemila
E tutto indica ormai che la sua quarta rielezione sia ineluttabile e che si prepari una permanenza al potere sine die
Parla anche quest'articolo di Gabriele Ferrari di dell'isolamento del Paese che alla vigilia
Delle elezioni si può dunque affermare che il Paese vive una strana forma di pace la violenza che l'opaco lo aveva colpito negli ultimi anni
Si è progressivamente spenta come pure il banditismo urbano ed extraurbano il Paese sotto controllo
Ma ciò ha un costo ben preciso si sta progressivamente isolando dal resto del mondo poche le visite di Stato da parte di grandi Paesi quelli che contano sullo scacchiere internazionale
Il presidente dai tempi del fallito colpo Corpo di Stato nel del due mila e quindici non mette più fuori nastrini fuori il naso dalle parti di frontiere le sanzioni economiche finanziarie
Imposte dall'Unione Europea ed altri Paesi occidentali nel due mila e quindici stanno portando il Burundi all'isolamento internazionale e lo stanno anche soffocando economicamente e finanziariamente
Solo la Cina tra i grandi rimasta al fianco del governo quella triste ma logica conseguenza di trasformarlo in un vassallo dell'ENI espansionistiche di Pechino sull'intero continente africano
I cinesi hanno offerto e stanno offrendo al Burundi quell'aiuto che gli altri stati di rifiutarlo in questi ultimi anni sono molte le infrastrutture e le opere pubbliche finanziate in costruite dai raggi del Ultimo un sontuoso palazzo presidenziale costruito sulle colline che sovrastano della città di Bujumbura
Proprio mentre il governo lo scorso dicembre decide di trasferire la capitale a Gitega nel centro dentro paese questo quindi quanto si può leggere in testa bellissima il profumo profonda anche documentata
Corrispondenza di Gabriele Ferrari dal punto in paese che dobbiamo tenere sotto osservazione nella regione dei grandi laghi perché dal Burundi può dipendere anche la stabilità
I nella nel vicino Ruanda
La stabilità nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo confinante
Dovrei il nuovo governo dici sì che esista c'è cercando di raddoppiare gli sforzi per la pacificazione di quell'aria molto ricca però anche molto travagliata molto contesa geopoliticamente della Repubblica Democratica del Congo ecco quindi il Burundi un paese piccolo ma un paese importanti dieci milioni di abitanti il ventisette mila ottocentotrenta
Chilometri quadrati però un Paese che rappresenta un
Una pedina importante per la stabilità della regione dei dei Grandi laghi andiamo a concludere questa
Rassegna stampa con una breve notizia che riprendiamo dalla Mickey a partire Dini che inizia nei bellissimi notizie uno dal Sudan
Migliaia di persone sono tornati in piazza a Khartoum il trenta giugno e chiedere Khartoum la capitale del Sudan al Consiglio militare di transizione igiene dei poteri a un governo civile
Almeno undici persone sono rimaste uccise negli scontri con le forze di sicurezza
è stata la prima grande manifestazione dal tre giugno quando è stato compiere sgomberato con la violenza il sit-in dei manifestanti davanti al quartier generale dell'esercito si sta Sudan finalmente è stato firmato alcun accordo tra la giunta militare impartiti dell'opposizione per un condivisione dei poteri in questo Paese speriamo davvero che questo sia l'accordo giusto per questo popolo coraggioso che non ha esitato ad affrontare militari a fare andare limitare Basilicata è andato per il Paese sul Paese da tantissimi anni perché davvero in questa rivolta popolare potrà trasformarsi in una le rivoluzioni chiudiamo con un'altra notizia trentadue prendiamo da nel nel guardi a metà ripresa tra
L'Internazionale Sudafrica Lario tossica nelle città
L'organizzazione mondiale della sanità afferma che l'inquinamento atmosferico uccide più di sette milioni di persone all'anno chiude la malaria della chiesto in Sudafrica
Venti mila di questi morti sono sudafricani settimanali mentre uguale tenute ha usato un dispositivo per misurare l'inquinamento atmosferico nelle principali città del paese dal gennaio del due mila diciotto a maggio di quest'anno i dati raccolti sono estremamente preoccupanti
L'aria di Johannesburg Pretoria dalla banca
Bloom forte Città del Capo e così avvelenata che gli abitanti si avvale hanno a Johannesburg l'aria e irrespirabile per metà dell'anno nei polmoni di chi vede in questi posti finiscono polvere
Sostanze chimiche gas di scarico
Fumo e ante e altri inquinanti
Le stime più prudenti e portano un bilancio di cinquantaquattro volte al giorno la responsabilità non è solo delle grandi aziende come la società elettrica Exxon
Che gestisce molte centrali a Carboni
La metà delle morti causate dall'aria tossica all'interno delle case dove spesso si brucia ancora la legna per riscaldarsi poco cucinare questa la notizia in cui istante dal Sudafrica
Pochissimi secondi prima della chiusura per dire che continua prosegue Al Cairo la Coppa d'Africa di calcio la più grande manifestazione sportiva del continente questa settimana ha visto l'uscita discenda
Della Favorita di questo torneo ossia il Paese ospitante in paese organizzatore l'Egitto un vero e proprio dramma nazionale
Che colpisce tra l'altro è il giocatore più importante più simbolico della squadre egiziane ma anche di tutta l'Africa il miglior giocatore africano Mohamed Salah
Che ha giocato nella Roma e che oggi invece gioca nel Liverpool non ha brillato non ha trascinato l'Egitto verso la vittoria ecco che si va verso le fasi finali di questa Coppa senza l'Egitto ma con l'Algeria la Tunisia e la Nigeria
Che sono probabilmente tra i Paesi favoriti per vincere questa Coppa d'Africa organizzate in Egitto nel due mila e diciannove si chiude qua
Questa puntata di una rassegna stampa delle affinché i soli andatura di vi ringrazio per il vostro gentile ascolto di chiede di rimanere con la programmazione dall'ascolto della programmazione dei programmi di radio radicale inaugura di passare una buona domenica