La localizzazione internazionale dell'Italia. Politica estera, della difesa e dell'immigrazione

Voti perché stando agli orari stando agli orari romani avendola non convocata per le diciassette e trenta è ovvio che cominciano alle diciotto quindi con ben dieci minuti di anticipo possiamo cominciare
Questa riflessione che lo voglio dire subito a un aspetto paradossale
Nel senso che come sanno bene partecipanti alla tavola rotonda ed io con io ringrazio molto di essere intervenuti
Questa non è un sorta di instant book col cioè non deriva da le vicende ben note dell'Hotel Metropol
Deriva da una esigenza che abbiamo sentito come riformismo e libertà ma questa esigenza è stata condivisa da Dario coloro che parteciperà a questa tavola rotonda di una riflessione sulla collocazione internazionale dell'Italia
E l'esigenza di questa voglio dire l'esigenza di questa riflessione
Va molto aldilà
Della vicenda dell'Hotel Metropol anzi
Io mi auguro che prevalga la riflessione sulla collocazione internazionale dell'Italia prescindendo da aspetti giudiziari che poi hanno i tempi le caratteristiche che tutti quanti sappiamo ma rimanendo al questione di fondo perché indipendentemente anche se l'Hotel Metropol con le sue intercettazioni parziali che noi conosciamo non ci fosse stato secondo me una riflessione di fondo sulla collocazione dell'internazionale dell'Italia
L'avrebbe dovuta fare in primo luogo il Parlamento
E non l'ha fatta
E quindi però allora tutti i centri di riflessione culturale su questo sono abilitati a farla perché dico l'avrebbe dovuta fare il Parlamento perché la collocazione tradizionale dell'Italia
A mio avviso confermata e avvalorata paradossalmente anche dalla provocazione in uscì devo dire al di fuori dei meccanismi diplomatici consueti che Putin affatto alla vigilia della sua visita in Italia con un'intervista al di grande significato di grande spessore al financial times
Quando punti indice è in crisi sono in crisi la democrazie liberali e lo dice prima di venire in Italia è evidente che lui conferma una sfida la conferma avendo alle spalle una spessore noi come commissione esteri dell'altra legislatura abbiamo fatto uno ad uno studio sulla questione Putin ritenendo che pontine esprime rappresenta qualcosa di molto significativo i molto rilevante con la quale ci si deve misurare cioè esprime un di segno di
Da un lato di recupero di aggressività nei confronti degli Stati Uniti
Di disaggregazione dell'EUR del dell'unione europea di costruzione di un'alleanza che ha dato già i suoi frutti per esempio nel Medio Oriente dove gli Stati Uniti anche per gli errori tragici prima di Bush junior e poi di Obama sono stati marginalizzati nella questione nella questione
Nella questione siriana un sistema di alleanze con l'Iran con la Cina è in quel caso anche con la Turchia e e quindi un qualcosa di molto significativo combinato insieme con una pressione fortissima sugli Stati dell'Europa del Nord
Di cui è stato emblematico la vicenda la vicenda del della dell'Ucraina
La occupazione militare della Crimea accompagnata da un referendum ma che esprime tutto un quadro e un quadro che contesta alla radice quello che per una parte di noi ha un valore di fondo il valore dello Stato libri dello stato del di diritto fondato sulla divisione
Deve sulla divisione delle funzioni sull'autonomia della magistratura sulla libertà di stampa sulla libertà di opinione sul rispetto degli oppositori insomma di un sistema di valori
Che conferma per quello che mi riguarda
Un riferimento alla nozione di Occidente alla nozione di un rapporto stretto con l'Unione europea a un'alleanza dell'Unione Europea
Con il il Presidente degli Stati Uniti quale che esso sia e quale posizioni esprima anche perché lo dico francamente il fatto che anche Trump con tutte le caratteristiche che sappiamo però lui uno spiegamento di forze militari in Polonia e in altri Paesi dell'Europa del Nord lo ha fatto e questo personalmente mi tranquillizza abbastanza
E attenzione perché la polemica sulle sanzioni è una polemica che non fa i conti con con chi ha proposto le sanzioni e le ragioni che l'hanno fatto e chi ha proposto le sanzioni fu la Merkel
La Merkel e la Germania hanno tradizionalmente sempre avuto una posizione morbida nei confronti nei confronti della Russia e però di fronte a una cosa inusitata qual è stato l'azione militare derivante da quello che è stato certamente il più grande fallimento di Putin negli ultimi tempi cioè la sconfitta del del suo riferimento in in Ucraina gli alcuno l'ICE e poi la occupazione militare della Crimea la le sanzioni avevano due significati uno non era un intervento militare
Due sono stati un modo per dare un segnale a Putin che si doveva fermare e che c'era una comunità internazionale che gli rispondeva ma gli rispondeva non drammatizza Ando la situazione quindi le sanzioni sono un fatto non balordo fatto contro l'economia italiana per anche perché poi ha colpito anche le altre economie anche l'economia tedesca e così via ma derivano dall'esigenza di rispondere a questa aggressività tutta giù ancora ittica
Non tutta sopra strutturale perché alle spalle non c'è un'economia forte che Putin ha espresso ecco Rispetto a questo nodo che io qua dico nel modo più schematico possibile qual è l'enorme questione di politica estera
Che si pone in Italia
Si pone un enorme questioni di politica estera
Perché non la lega nella sua storia tradizionale di forza di opposizione e così via
Ma la lega come principale forza di governo
Salvini come
Espressione leader di una situazione
E totalmente schiacciata sulla Russia
Dal due mila e quattordici
Potrei fare l'elenco ma non serve Salvini si è sempre espresso su tutte le vicende internazionali dis di disco in discussione non solo non solo lei e sanzioni
La il aereo militare ha battuto e così via a si è espresso
D'intesa con la Russia e arrivato al punto di dire
Che
Stando in Russia si riconosceva più lì che in altri Paesi i europea mi a apposto in alternativa
Una situazione per cui c'è più democrazia in Russia che non nell'Unione che non nell'Unione Europea insomma a Espresso una serie di posizioni morto schiacciate sulla Russia
E questo è andato avanti e fino a quando
Si è arrivati al insomma ad una roba che straordinaria per quello che riguarda il quadro delle altre forze politiche cioè nel due mila e diciassette c'è stato un accordo politico fra il sei marzo del due mila e diciassette c'è stato ma con un accordo politico in cui ladri la lega diventa il primo Paese
Il primo partito di un Paese occidentale che si associa con urne la Russia Unita di Putin
E l'articolo uno dice le parti sì
Consulteranno quel si scambieranno informazioni sui temi di attualità della situazione della federazione russa della Repubblica italiana sulle relazioni bilaterali internazionali
Sullo scambio di esperienze nella sfera delle strutture del partito del lavoro organizzato delle politiche per i giovani dello sviluppo economico così come in altri campi di interesse specifico
E per capirci può rispetto ai soggetti in campo
Lo stesso Salvini in una conferenza stampa ringrazio
Per il lavoro fatto il suo portavoce Gianluca Savoy IMI e Claudio D'Antoni che avevano svolto D'Amico D'Amico per il ruolo svolto e va aggiunto che su per dare il senso della profondità del rapporto nel corso insomma noi sappiamo che i i russi diciamo così sono abbastanza rigorosi nel nella gratificazione di persone del diverse dalla loro nazionalità
Bene il dieci settembre del due mila dice sono diciassette se voi mi come presidente di Lombardia Russia fu in nominato osservatori internazionali per le elezioni regionali russe che si tennero appunto il dieci di settembre e lui è Claudio D'Amico
Che oggi titolare di un ufficio per le Relandini dito della strategia delle relazioni internazionali per il vicepresidente del Consiglio
Fu invitato come osservatori sette come osservatori esperti anche alle presidenziali russe del marzo del due mila diciotto ecco io mi fermo qua su questo
Per dire quindi che noi abbiamo avuto un abbiamo una
Una cosa quindi che annulla va al di là dell'Hotel Metropol uno schiacciamento di una componente molto forte
Della dell'attuale maggioranza e così via sulla sulla Russia schiacciamento che secondo me non è stato rovesciato con i viaggi di con il viaggio di Salvini in negli Stati negli Stati Uniti è stato caso mai ammorbidito ma questo può anche aver determinato una complicazione delle cose
Perché noi sappiamo che tra la Russia di Putin e gli Stati Uniti di Trump ci saranno mille rapporti
Anche atto e vanno al di là della visibilità però sono due nazioni terribilmente strutturate entrambe
Che hanno i loro alleati e hanno i loro avversari ma credo che ne Trump M
Putin accettano di essere trattati per dirla con una battuta
Da Salvini come Salvini tratta Berlusconi in Italia e e quindi e quindi se notano diciamo così un eccessivo gioco politico
Può darsi anche che questo comporti qualche qualche diciamo così segnale di in sofferenza
Non è che questa situazione per quello che mi riguarda è bilanciata poi dal Movimento cinque Stelle
Perché il Movimento a cinque Stelle è sul terreno della politica estera è è mobile qual piuma al vento
Nell'altra legislatura
Io mi ricordo bene che Movimento cinque Stelle aveva rapporti frequentissimi con con Russia Unita
Presentò addirittura una mozione per l'uscita dalla NATO
La presentò alla Commissione estere della bocciamo
La presentò anche la presentò anche in aula
Aveva un rapporto di grande non so come Simpatia per Maduro al punto tale che una sua delegazione si recò in in Venezuela
Nel CS all'ambasciata italiana un incontro con gli italiani
E spiegò a questi italiani un po'disgraziati perché non riceve il loro le loro pensioni
Il non ricevono medicinali e così via spiegò che il suo erano del rischiavano di essere degli agenti della CIA provocando qualche reazione che fu bloccata soltanto dalla diciamo così dall'azione di ordine pubblico del personale dell'ambasciata del personale dell'ambasciata in in Venezuela adesso al di là di queste battute
Noi nel negli anni passati abbiamo avuto questo tipo di di linea
Poi successivamente avvenuto invece in questa legislatura qualcosa di straordinario nel senso che
Paradosso
Il un esponente eletto se non sbaglio nella lirica
Ma cioè il sottosegretario Geraci
Uomo di grandissima professionalità
Ma secondo me organicamente legato al mondo cinese è stato poi corta attore di una operazione non contrasta nove noi ne è condivisa né contrastata dalla lega
E andata avanti diversi questa operazione e atta ha comportato il fatto che l'Italia è l'unico Paese dentro disse che ha messo una firma sulla nuova Via della Seta che la Cina sta portando avanti e questa Via della Seta ecco unisce mentre su mentre Putin
è tutto sovrastruttura geopolitica per quello che riguarda invece la via della cecità
Abbiamo una minore aggressività verbale sul terreno appunto dei messaggi politici politico-culturali alla Putin o ai suoi biologi come turgide
Ma però una combinazione straordinaria di struttura di sovrastruttura
Noi abbiamo sentito nel corso di questi anni tutti quanti noi anche Zotti ha sempre sostenuto che dovrà esser fatto un qualche piano Marshall piano Marshall per questo Piano Marshall per quest'altro poi l'Occidente non lo fa
Non ha fatto nulla neanche per la Tunisia e invece diciamo così la Cina di piani Marshall e ne sta facendo moltissimi nel senso che sa costruendo un sistema infrastrutturale
Che va dal Mar della Cina arriva al Pireo
E e progetta di arrivare fino a Trieste a Venezia avendo come obiettivo quello di penetrare nel cuore dell'Europa ma lo fa
Su una dimensione di una strategia politica di grandissima di grandissima di grandissima potenza sul terreno di un quadro strategico molto organico ebbene noi ci siamo infilati in questa operazione non avendone il quadro il sarebbe il vicepresidente di maglia detto siamo arrivati per primi
E siamo arrivati per primi dove ecco io mi fermo qua
La mia è un introduzione volutamente provocatoria per dire però che quello che rileviamo eh che la colloca che mentre abbiamo una storia di collocazione dell'Italia organicamente nell'Occidente
E organicamente collegata certi valori oggi noi abbiamo una situazione che è totalmente allo sbando perché le due forze dominanti del Governo
Ho esprimono posizioni negative o esprimono posizioni oscillatori perché poi noi abbiamo visto che ultimamente rispetto all'Unione Europea
C'è stato un dato inusitato io devo dire la verità che in una mondo normale
Noi saremmo già di fronte a una crisi di governo nel momento nel quale una componente del governo ha votato a favore della nuova presidente dell'Unione europea e un'altra componente si è espressa in modo e in modo totalmente negativa ma tutto questo significa che in una situazione nella quale come sempre la politica internazionale è molto viva ed è drammaticamente nuova rispetto al passato l'Italia
E in una situazione diciamo così nella quale tendenze diverse si elidono poi per essere onesti fino in fondo e concludo
Poi a me non sfuggono le sfumature in un bel libro nel miglior libro italiano secondo me su Tramper scritto da dottori c'è poi una postfazione di Giorgetti che nel in questa postfazione si parla dell'Italia
Si parla dell'euro si parla dell'Europa non si parla della Russia e si parla con grande apertura nei confronti degli Stati Uniti però ho l'impressione che questa posizione espressa dal sottosegretario sottosegretario Giorgetti rispetto alla realtà che ha messo in campo finora
Il la lega e come dire eccentrica o a copertura di una posizione che diverse ecco io mi fermo mi fermo qui e e
Cominciamo
Voi per l'arteria
Ma e do la parola Mara Carfagna che ringrazio
Grazie Fabrizio sono io sono io che ringrazio te grazie Fabrizio per l'invito grazie naturalmente per questa riflessione così ricca di di spunti grazie soprattutto per aver sollecitato questo pomeriggio una riflessione sul tema della collocazione internazionale dell'Italia
La prima domanda che mi viene da fare qual è
La collocazione internazionale dell'Italia oggi
Quindi una riflessione quanto mai opportuna in questo momento in questa giornata
Un momento in cui ci chiediamo cuntista Alitalia dove sta quali sono i nostri alleati quali sono i nostri avversari in Theatrum nel ci siamo infilati
Io penso Fabrizio che c'è un modo molto semplice per verificare la consistenza e la qualità delle relazioni internazionali di un Paese e l'efficacia della sua azione geopolitica
è un modo molto semplice perché basta confrontare l'Europa dei nostri Italia dei nostri dei nostri padri
Per i più giovani d'Italia dei nostri nonni con l'Italia di oggi l'Italia che lasceremo in eredità ai nostri figli
Dopo la fine della seconda guerra mondiale i nostri i nostri padri hanno fatto una scelta ben precisa hanno scelto con saggezza di incardinare la politica estera dell'Italia
Lungo due direttrici specifiche e molto chiare l'adesione all'Alleanza atlantica e l'adesione al percorso di integrazione europea
L'Italia è stato uno dei Paesi fondatori sia della NATO sia della Comunità economica europea non è stata non fu evidentemente è una scelta facile neanche scontata per come dire le venature di antiamericanismo e anti europeismo che covavano in larghe fasce del nostro Paese
Ma dobbiamo ringraziare oggi più che mai la lungimiranza la credibilità di della leadership italiana
Dell'epoca penso per esempio Degasperi ma naturalmente non soltanto lui per aver fatto una scelta di campo così precisa una scelta di campo che ha rappresentato sicuramente una leva
Una leva potente per lo sviluppo economico ma anche politico e sociale del nostro Paese il nostro Paese ne ha sicuramente beneficiato
Sia in termini di sicurezza militare sia in termini di apertura dei mercati ai nostri beni servizi sia in termini di un progresso e anche consolidamento della democrazia liberale accanto all'atlantismo e accanto al la all'europeismo l'altro grande bacino di interesse del nostro Paese
è sempre stato e dovrebbe essere per ragioni storiche culturali geografiche
Ma anche per concretissimi interessi
Economici energetici di sicurezza e di difesa dovrebbe essere il Mediterraneo
E noi abbiamo assistito dopo
Un approccio del nostro Paese tra luci e ombre dopo un approccio filo arabo degli anni settanta ottanta abbiamo assistito ad una sorta di disimpegno del nostro Paese nello scacchiere del Mediterraneo
Anche se ci tengo a precisare che i governi Berlusconi si sono sottratti a questo disimpegno perché hanno sempre lavorato per rafforzare il dialogo i rapporti con i Paesi del Nordafrica hanno sempre lavorato per difendere esplicitamente il diritto di Israele di esistere come Stato del popolo ebraico
Hanno sempre lavorato per impiegare una presenza militare significativa al fianco della NATO e degli Stati Uniti d'America nella lotta al terrorismo
Tra l'altro anche le dinamiche più recenti dovrebbero dimostrarci quanto l'Italia abbia da perdere da una scarsa attenzione da uno scarso protagonismo nel bacino del Mediterraneo nel Mediterraneo si giocano partite cruciali per il nostro Paese
Penso per esempio le nuove rotte commerciali che dall'Asia arrivano in Europa attraversando il Mediterraneo e quindi toccando il nostro Paese e penso alla crescita economica dell'Africa la pressione demografica dell'Africa all'intervento
E al protagonismo della Cina anche in Africa penso naturalmente
Alla pressione migratoria che dall'Africa premi appunto sull'Europa attraverso il nostro Paese
Che unita alla crescita demografica ci fa capire come sia velleitario
Immaginare di gestire un fenomeno migratorio che parte da un Paese che oggi conta un miliardo e duecento milioni di abitanti e nel due mila cinquanta si stima potrà contare esattamente il doppio come sia velleitario immaginare di affrontare il tema delle migrazioni non in un'ottica europea già antica ma in un'ottica di come dire sovranità nazionale i sovrani sono nazionale
Abbandonare il Dossi a del Mediterraneo tra l'altro è un errore anche perché ci renderebbe meno strategici proprio in chiave atlantica perché se tu sei l'avamposto dell'Europa
E dell'Italia
In Africa in Medioriente
Nei Balcani nell'Europa sudorientale e rinunci ad esercitare quel ruolo è chiaro che prima o poi lo faranno altri al tuo posto e noi troppe volte abbiamo tollerato che fossero altri
Penso per esempio la Francia ad esercitare un ruolo che invece dovrebbe essere nostro per ragioni politiche
Geografiche ma anche per ragioni legate alla tutela di un interesse nazionale
Che cosa vedo io oggi io oggi vedo un sentiero molto stretto
Perché da un lato la la guida americana dell'alleanza atlantica
E sempre meno disposta a supplire
Agli sforzi ridotti degli alleati in termini di investimenti in difesa insicurezza ed è sempre meno disposta a intervenire in aree di crisi che sono lontane da Washington
Dall'altro lato io vedo l'Europa istituzioni comunitarie che sono state immaginate disegnati costruite in tempi di prosperità rivelarsi totalmente inadeguata
Rispetto alle grandi sfide globali abbiamo visto come l'Europa ha reagito male
Nella gestione delle due grandi crisi ma anche delle tre grandi crisi che si sono sovrapposte nell'ultimo decennio quella migratoria quell'economico-finanziaria e anche quella di una globalizzazione non gestita che ha fatto emergere dalla povertà larghi strati della popolazione mondiale ma ha ridotto il benessere la ricchezza dei ceti medi produttivi e come se le due grandi i due grandi pilastri su cui si è fondata la nostra visione geopolitica
Negli ultimi anni dal dopoguerra in poi quello dell'atlantismo e quello dell'organismo oggi avessero perso
La loro identità si fossero indeboliti è chiaro che il quadro internazionale lo scenario internazionale è completamente cambiato negli ultimi anni ma approfondire questo aspetto
Richiederebbe dibattito a parte un convegno parte abbiamo già detto della del ruolo della Cina del protagonismo della Russia
Delle tendenze protezionistiche isolazioniste dei Stati Uniti d'America
Dell'Africa ristabilita in Medioriente però il quadro internazionale diamo per assodato siamo tutti d'accordo è profondamente mutato in questo quadro la domanda che dobbiamo farci che cosa vuole fare l'Italia la grande che cosa vuole fare l'Italia la grande allora nell'ultimo anno noi abbiamo assistito ad una tendenza che ormai ci appare abbastanza chiara e tu né ai accennato abbastanza nel corso degli otto introduzione
Una tendenza a rompere i consolidati sistemi euro atlantici lo abbiamo visto quando
Si è deciso
Immagino spero poi la scelta si può non condividere ma spero che sia stata una scelta consapevole quantomeno di rompere il fronte europeo siglando un memorandum di intesa con la Cina per la cosiddetta via della seta li abbiamo rotto il fronte europeo
Abbiamo rotto il fronte europeo sulla vicenda Venezuela
Perché Italia assunto una decisione che mi ha fatto profondamente vergognare da italiana
Perché non abbiamo avuto il coraggio di assumere una posizione netta e chiara per condannare una dittatura sanguinaria come quella maturo in Venezuela so che ci sono stati segretari sottosegretari che hanno tentato di svolgere con determinazione il loro lavoro tentando di portare l'Italia dalla parte giusta purtroppo però hanno prevalso altre altre tendenze
Che hanno allontanato Italia dal fronte delle democrazie liberali
La pendenza rompere i consolidati schermi euro tra Antici si è manifestata anche nell'approccio conflittuale che l'Italia ha giocato sulla partita delle nomine europee
E anche quando in continuazione un po'meno per la verità negli ultimi mesi sono stati evocati
Piani di cigni neri uscita dall'euro dall'Europa uscita dalla NATO anche qui permettetemi una parentesi brevissima
Cioè mi inquieta
Che un signore che viene dagli Stati Uniti d'America
Un apprendista stregone
Il pifferaio magico che è stato cacciato con disonore dalla Casa Bianca e che gira l'Europa da due anni a questa parte con il proposito dichiarato di smantellare l'Europa e di consegnarla pezzi non si sa chi mi inquiete INVIM Linda profondamente che venne in Italia a dare lezioni e esponenti di forze che sostengono questo Governo
Il tentativo di far saltare il il paradigma euroatlantico evidentemente in atto
A me sembra onestamente un approccio velleitario
Molto molto molto efficace dal punto di vista della propaganda in terra
Molto utile dal punto di vista la propaganda interno non siamo ciechi i sondaggi li leggiamo tutti e dipendono da una serie di cose poco utile e anche dal nuovo solo dal punto di vista della tutela degli interessi nazionali l'esempio eclatante lo abbiamo visto per esempio no sulla questione sulla questione libica
Abbiamo visto il presidente Conte il suo Entourage esaltare
Incontro bilaterale avuto a Washington lo scorso anno esaltare la cabina di regia per la Libia per il Mediterraneo poi però quando è scoppiata la guerra civile tra le forze fedeli al generale star e quelle invece che sostengono il governo di unità nazionale di asta Racer Italia non ha toccato palla Italia non ho avuto alcun ruolo il mancato coordinamento con Washington ha dimostrato che quella foto era semplicemente una photo opportunity
E niente di più
E allora si è passati in Libia da uno sbandierato accordo sulle elezioni democratiche
Su elezioni democratiche del due mila diciannove a una guerra civile alle porte di casa nostra dove voi non abbiamo alcun ruolo e dove l'Italia non rappresenta un interlocutore per misurare le forze in campo mi avvio alla conclusione ma voglio fare una riflessione sulla vicenda Russia non sull'attualità ma sui rapporti con la Russia tra il governo italiano in particolare
La lega e la Russia io penso questo penso che il rapporto con la Russia per come è stato per come è stato impostato rischia di essere una fonte di grande ambiguità e anche di grande instabilità intendiamoci
Noi la mia forza politica ha sempre cercato un rapporto di un rapporto molto franco
Di dialogo e di collaborazione con la Russia Silvio Berlusconi ha lavorato per includere la Russia all'interno del dibattito
Del dibattito e del dialogo vero tra antico legittimando né il ruolo di attore primario a livello internazionale nella lotta contro il terrorismo e su altri dossier globali
Però abbiamo sempre ritenuto sbagliato pensare che un rapporto anche privilegiato con la Russia potesse sostituire la nostra adesione al blocco euroatlantico cioè il nostro obiettivo è sempre stato chiaro ed è tuttora chiaro il nostro obiettivo è quello di avvicinare
La Russia all'Occidente immondi portare in Italia nell'alveo nella sfera d'influenza dell'Oriente in particolare della Russia è fondamentale naturalmente costruire un rapporto Franco e trasparente
E trasparente con la Russia è fondamentale considerato naturalmente anche il protagonismo che la Russia assume sempre di più
Nello scacchiere internazionale
Lei sito di questi tentativi di cambi di paradigma onestamente mi sembrano mi sembrano fallimentari e mi sembrano profondamente dannosi per gli interessi nazionali io credo che la risposta alle grandi sfide globali non sia rappresentata dal surrealismo che è un concetto insomma sicuramente molto romantico molto affascinante ma lo diciamo prima gli italiani e poi ci confrontiamo magari con chi dice prima gli ungheresi prime francesi prima i tedeschi prime polacchi c'è chiaro che le grandi sfide globali
Possono essere affrontate e probabilmente risolte soltanto in un'ottica europea e atlantica
Non è la politica delle piccole patrie non è la politica delle piccole nazioni europee con la gente con agende configgenti tra di loro che può che può consentirci di affrontare queste sfide globali allora io credo Fabrizio che soltanto un salto di qualità nelle relazioni euro atlantiche
Possa consentirci di tornare ad essere protagonisti credibili autorevoli
Per fare questo naturalmente dobbiamo riscoprire la nostra identità
Dobbiamo riscoprire e valorizzare le nostre radici che affondano nell'europeismo nell'atlantismo e nell'attenzione alla sfera di influenza del Mediterraneo e dobbiamo fare quindi una scelta di campo
Anche scegliendo individuando e identificando bene chi sono i nostri avversari
E chi sono i nostri alleati non si può fare confusione tra avversari e alleati perché poi quando scendi sul campo di battaglia ti fai male
E rischi pure di lasciarci la pelle cioè non possono esserci sovrapposizioni e confusioni allora concludo con una riflessione
Che riprende la domanda con cui ho iniziato questo intervento
E cioè cosa qual è l'Italia dei giorni nostri che Italia stiamo costruendo e che Italia lasciamo i nostri figli Italia di questi giorni guardate l'Italia di questi giorni secondo voi è un'Italia migliore
Rispetto a quella che ci hanno lasciato i nostri padri
Io vedo un paese isolato sulla scena internazionale
Vedo un Paese aggredito da scorrerie politiche mediatiche e giudiziarie legati a vicende internazionali
Vedo un Paese ridotto nel Mediterraneo quando va bene al ruolo di gendarme quando va male al ruolo di vigile che dirige il traffico delle ONG
E allora mi chiedo questa ambiguità
Che noi abbiamo messo in campo negli ultimi mesi sull'atlantismo e sull'europeismo quanto la pagheremo
Che prezzo dovremo pagare per questa ambiguità nei prossimi cinque dieci venti trent'anni
Allora la mia opinione e che lo stereotipo dell'Italia inaffidabile e di riteniamo inaffidabile contro cui noi abbiamo lottato strenuamente nell'ultimi decenni rischia di prendere il sopravvento il sopravvento cancellando
Tutti gli sforzi che tre generazioni politiche hanno fatto per dare all'Italia ciò che l'Italia meritava di avere un ruolo da protagonista nello scacchiere internazionale questo è un rischio che non solo dobbiamo denunciare ma che dobbiamo sventare per non rischiare di consegnare ai nostri figli un Paese peggiore di quello che abbiamo ricevuto in eredità
La parola a Massimo Franco Pinna dei problemi
Fiorello
Ma scusate tanto ma sono giornate un pochino strane per cui bisogna poi andare anche a a fare a scrivere qualcosa
Per cercare di raccapezzarsi in tutta questa confusione intanto volevo ringraziare Fabrizio Cicchitto per quest'invito
Io ho ascoltato con molta attenzione e chiedo scusa in anticipo se non potrò ascoltare dopo ma mi pare giacché si abbozzato bene l'argomento nel senso è quello che noi stiamo registrando
E la fine di uno status quo europeo
E alla fine gli ho stavo scorci dentale che comporta
Delle incognite crescenti
E che vede un'Italia per paradosso all'avanguardia in queste contraddizioni
Io ho la sensazione che in realtà
Oggi il problema
Nella lotta tra democrazie autocrazie non riguardi più l'Occidente il resto del mondo ma se qualcosa si combatte dentro l'Occidente pure
E questo crea ulteriori problemi ulteriori contraddizioni
E credo anche che l'Italia sì è una delle nazioni più vulnerabili perché forse quella più orfana della fine della guerra fredda
A volte mi viene da chiedermi se l'Italia
Abbia mai recuperato rispetta questa perdita di baricentro che la guerra fredda ci aveva dato
Io ricordo una lettera che qua provocherà ricordi dolorosi divisivi
Che l'allora presidente Oscar Luigi Scalfaro scrisse dieci maggio
Del due del mille novecentonovantaquattro a Berlusconi quando Berlusconi era incaricato in cui gli chiedeva garanzie sul piano delle alleanze internazionali
Si chiedeva anche che il ministro dell'interno che Berlusconi si accingeva a nominare garantisse l'unità nazionale
Ecco per fortuna ora queste lettere non ci sono più ma mi sembra che i problemi
Si ripropongano con una differenza
A differenza forte che allora in realtà c'era veramente una nuova fase
Mentre qui ho l'impressione che noi stiamo esprimendo una politica che è l'ultimo cascame
Di venticinque anni di allentamento e di delegittimazione dei rapporti con le istituzioni europee
Credo che
Per quanto riguarda l'Italia
Rispetto all'Europa non è che questi partiti siano dei marziani
Sono partiti che arrivano grazie al fallimento
Di governi precedenti di centrodestra o di centrosinistra
E quindi in qualche modo riflettono una rottura
Tra
Le cosiddette élite spezzoni crescenti della popolazione
Perché ma io credo che l'Italia rispetta la Russia
Abbia sempre avuto un atteggiamento di grande apertura di grande dialogo e anche di affari
E sono d'accordo con quello che diceva onorevole Carfagna la differenza rispetto ad allora
Rispetto adesso è questa
Cioè né potevamo anche a vivere il maggior partito comunista occidentale un Vaticano che faceva l'Ostpolitik la Democrazia Cristiana che trattava però c'era una scelta di campo
Si sapeva dove stava l'Italia e questo consentiva di muoversi nel modo più spregiudicato anche verso la loro non ne so niente
La differenza rispetto a loro è questa che oggi questo baricentro questa scelta di campo è venuta un po'meno
Non abbiamo sempre oscillato fra realtà con l'Europa tra fedeltà e recriminazioni ma non solo questo governo anche i precedenti la verità e che però c'era appunto
Una certa consapevolezza dei vincoli una memoria storica e un radicamento oggi questi sono venuti un po'meno
Però anche su questo bisogna chiedersi un po'perché noi veniamo da dieci anni
Di una crisi finanziaria che è durata troppo per l'Italia e non solo per gli altri Paesi ma in particolare per l'Italia che è stata per in una crisi finanziaria poi è diventato una crisi economica poi diventato una crisi sociale e adesso è diventato una crisi anche politica il risultato è che noi per la prima volta abbiamo mandato al Parlamento di Strasburgo
Una maggioranza di parlamentari che possiamo definire euroscettici euro critici antieuropei quello che vogliamo comunque sia una maggioranza di parlamentari che non si riconoscono nell'articolazione dell'Europa come l'abbiamo visto negli ultimi anni
Ventinove rappresentanti della lega quattordici dei Cinquestelle sei di Fratelli d'Italia e qui possiamo definirli spero euroscettici oppure insultiamo qualcuno
E poi diciannove del PD uno della Südtiroler Volkspartei
In tutto settantatré più tre di riserva qualora si consumasse questo suicidio collettivo inglese che la Breaks Seat
Ecco io credo che
Questo
Ci ponga un problema che oggi stiamo vedendo in modo piuttosto drammatico anche se fortemente strumentalizzato perché bisogna essere anche chiari
Siccome Salvini ha vinto le elezioni dice di dire che ha trionfato alle elezioni
E oggi molti hanno interesse ad attaccarlo a demonizzare lo tranne poi continuare magari ad esserci alleato pure chiederli poi continuare allearsi col centrodestra però quello che io vedo e che l'Italia paga il fatto che c'è stata
Una campagna elettorale all'insegna del sopra Nismo
E soprattutto una gestione post-elettorale all'insieme sopra Nismo che non tiene conto di quelli che sono stati i risultati elettorali
Cioè i sovrani istmo
Se vogliamo definirlo così ha vinto in Italia meno Europa perso
Ha perso clamorosamente
Ha segnalato che finito lo status quo ma che non può essere questo status quo sostituito da qualcosa di questo tipo
Ma non solo perché questi partiti non hanno preso molti voti ma perché sono partiti che hanno profonde
Diversità per quanto riguarda il tema dell'immigrazione della disciplina finanziaria
Di rapporti internazionali perché pensare ritira la Polonia
Che deve essere filorussa
è come dire a Fidel Castro di appoggiare Trump cioè ci sono delle differenze enormi che credo che siano state segnalate e che restano sullo sfondo e quindi l'Italia in questa sua analisi rischia di pagano un prezzo alto in termini di isolamento
Dove stiamo
Io credo che stiamo in una situazione di grande confusione soprattutto
Anche perché per la prima volta forse in modo drammatico
Noi vediamo quanto l'Italia
Sia periferia in Europa se non in termini di essere un problema allora è centrale
E noi crediamo che in questi anni c'è stato un allargamento dell'Europa
Verso est verso nord
Verso l'Europa protestante
Che ha reso l'Italia molto marginale
Ma il Mediterraneo marginale
Se noi pensiamo a quella che è stata la crisi dell'immigrazione
Perché
Quando si è trattato di fare male a rotta balcanica è stato fatto immediatamente
Sul Mediterraneo Italia è stata lasciata sola perché nella percezione dei grandi paesi del nord Europa all'Italia non era un problema non doveva esserlo mentre la rotta balcanica era un problema per la Germania
Che poi Angela Merkel l'abbia risolto in modo molto controverso pagando anche un prezzo elettorale questo altro discorso ma non abbiamo visto lì
La periferia dell'Italia ma anche la miopia europea che non ha capito che l'Italia poteva diventare in realtà un laboratorio del populismo
Populismo che vorrei dire io penso che non vada demonizzati giudicato in modo solo negativo
Cioè il populismo innanzitutto una richiesta di protezione
Sbagliata
Ma reale rispetto a un senso di abbandono
Che pezzi di popolazione hanno sentito non solo in Italia ma in tutta Europa e direi perfino negli Stati Uniti quindi è meglio analizzarlo e capire anche cosa c'è di buono cosa scenda
Capire valorizzare e in qualche modo assorbire
Certamente sull'immigrazione io ho l'impressione che
Salvini abbia colto un problema reale
Il problema che lo ha impostato in termini non strategici
Lo ha solo usato elettoralmente in funzione anti europea
Mentre un problema strutturale con il quale avremo a che fare nei prossimi vent'anni
Ma questo però non è che ci deve portare a liquidare la cosa ci deve portare a ragionare su come evitare
Che
Questo uso secondo me sbagliato dell'immigrazione in realtà non porti a soluzioni e rafforzi delle delle delle formazioni come la lega che a mio avviso non fanno l'interesse nazionale
Quando si parla in modo esaltato di Orban
O dell'Auser il Gruppo di Visegrad in termini di immigrazione loro sono bravi
Perché sta tengono fuori gli immigrati tanto loro non hanno il Mediterraneo hanno dei confini fisici
Secondo il loro interesse nazionale oggettivamente opposto al nostro
Perché loro non vogliono immigrati sono pronti anche a darci soldi purché ce li teniamo
Ma questo comporta per l'Italia un isolamento di fatto una specie di Lidia avanzati in Europa che ci crea soltanto problemi
E qui poi si inserisce il problema della Russia
La Russia
Quando c'era si chiama Unione Sovietica finanziava tutti i partiti comunisti per destabilizzare l'Europa
Oggi non so se finanzi i partiti di estrema destra ma certamente a una concezione antieuropea molto simile
Al punto che arriviamo al paradosso che ci sono partiti di estrema destra che dicono che Bruxelles e l'equivalente di Mosca durante il come e con ecco con questa contraddizione abbastanza lampante abbastanza preoccupante
Però certamente
Noi vediamo che l'atteggiamento verso la Russia dilata la sensazione di un'Italia molti in bilico
E dobbiamo anche esser chiari
Questa soluzione è stata raggiunta in Europa con l'elezione di Ursula von der Lian
Anche quella è stata un'operazione di palazzo
Bisogna esser chiari perché altrimenti e non io che penso che l'Europa sia qualcosa che ci conviene
Che conviene all'Italia e converrà sempre all'Italia più che ad altri paesi
Bisogna anche dire che lì si è capito che si è rotto qualcosa è stato rimesso a posto in modo che però va seguito con grande attenzione
Io credo che la lega alla fine si si auto escluso perché non ho avuto garanzie sul commissario
E che il Movimento cinque Stelle
Abbia cercato di far pesare in qualche modo la sua componente ma ricordiamoci però che i Cinquestelle
Già due anni fa avevano tentato un aggancio con i liberali europei furono respinti alla fine perché il gruppo liberale non li accettò ma questo dimostra che cosa
Dimostra che il problema non è tanto o essere filorusse uscito americani ma non avviene in realtà ha radici storiche e culturali forti
Che questo porta ad essere intanto infiltrati da qualunque influenza straniera e secondo a dare un'immagine del paese estremamente ambiguo e controverso
Quindi
Io non voglio neanche entrare in questa vicenda
In questa vicenda ha detto del metro Pola si chiederà Cocco cosa è stato secondo me è stato un avvertimento che è stato dato a Salvini forse in questo sono d'accordo con Fabrizio Cicchitto
La visita a Trump ha complicato la posizione di Salini rispetto alla Russia e non la facilitata ma anche forse rispetto agli Stati Uniti io credo che però quello che dobbiamo sapere
E che questa posizione indebolirà Alitalia
Indebolire Alitalia semplicemente perché non stare con nessuno o meglio dare l'impressione di non stare con nessuno
Candida d'Italia al ruolo di perfetto capro espiatorio
Delle difficoltà europee io non credo che l'Italia stia peggio di alcuni altri Paesi credo che per esempio in Francia non abbiano un problema di debito pubblico come il nostro ma non prende dito privato che è peggiore del nostro credo che ci siano altri Paesi che se potessero cancellerebbe immediatamente le sanzioni alla Russia per farci affari però l'Italia è in una posizione nella quale rischia di essere il capro espiatorio delle difficoltà altrui
E questo credo che sia grave per il nostro interesse nazionale tra l'altro e qualche Udo
Vorrei anche dire che
C'è un problema
Anche di terrorismo
Noi siamo stati abituati in questi anni a concentrarci sul terrorismo islamico
Abbiamo sempre trattato il terrorismo di estrema destra
Su primatista bianco se vogliamo definirlo così razzista come terrorismo di cani sciolti che non rappresentava una vera sì
Un vero rischio vero pericolo per la sicurezza nazionale ecco io penso che invece noi rischiamo di concentrarci sulla Mascia mentre la 'ndrangheta intanto prolifera come abbiamo fatto forse in Italia negli ultimi anni
Attenzione perché se c'è un humus culturale che tende ad alimentare la xenofobia che tende ad alimentare
L'islamofobia potremmo poi ritrovarci anche su quel piano con un'inversione di destra di estrema destra che oggi non percepiamo
E che poi scopriremmo pure che non è soltanto antislamica mancanti seguita e questi sono rischi che credo vadano visti in tempo evitati intento grazie
Grazie
La parola Guglielmo Picchi vi ringrazio di essere
Grazie Fabrizio per aver organizzato questo questo momento di di di riflessione
Ah partiamo da un punto molto molto semplice tu hai detto ecco introdotte molte provocazione sono state riprese anche da andando dagli altri due relatori
L'Italia fino a questo momento non aveva mai stabilito quale era il proprio livello di ambizione cioè quale dovesse essere la portata di un Paese membro del G7 potesse operare nel nel mondo
Sottovalutando una serie di punti di forza che il paese ha
E che erano per lo più ignoti all'interno del te la nostra stessa classe classe dirigente nostra un paese che può e deve avere un un'ambizione globale quando dico questo lo dico in maniera non non retorica
Per un motivo molto semplice noi siamo tra i principali Paesi esportatori nel mondo esportiamo in tutti i centonovantasei Paesi riconosciuti dalle Nazioni Unite in tutti i centonovantasei Paesi delle Nazioni Unite
E siamo un Paese che per fortuna sfortuna usate voi il termine che volete però è il secondo singolo investitore in Africa dopo la Cina il secondo singolo investitore in Africa dopo la Cina è il Paese
Con la presenza economica più importante in tutta l'America latina
è un paese presente estremamente presente in tutta l'Asia e quindi è un paese che può avere tralascio Nordamerica dove siamo presenti ritardato sempre quindi è un paese che può e deve avere un'ambizione Glocal globale
Stati citati tanti punti
Partiamo dalla dalla Russia tralascio per forza di cose ogni commento sul Metropole e quant'altro
La Russia è schiacciata se Salvini la lega sarebbero schiacciati sulla Russia io parto da da un punto banale oggettivo non sono io che mi sono auto indicato al ministero degli degli affari esteri ma mi sembra che sia un mio segretario federale che mi abbia indicato a rappresentare la lega al ministero degli affari esteri e ha fatto una scelta direi strategica di campo essendo noto quali sono i nove niente posizioni da dove provengo
E il motivo per cui anche
Ho aderito oramai quattro anni fa alla lega e il punto è stato molto semplice guardare a
Di qua dall'Atlantico e il posizionamento per rispondere alla domanda d'Italia dove sta l'Italia l'Italia sta dove è sempre stata con una forse maggiore chiarezza rispetto a prima
La NATO l'Italia nella NATO lo abbiamo affermato in tutte le mozioni parlamentari quando eravamo anche alla all'opposizione in cui abbiamo scritto che la NATO è il cardine della politica estera italiana e l'ha fatta la lega Northern
Non la lega per Salvini premier
è un membro del dell'Unione Europea a pieno titolo
è un
La lega non ha contestato
Negli anni recenti anche la partecipazione alla alla moneta unica quindi il collocamento dell'Italia estremamente chiaro è dov'era prima abbiamo fatto una serie di chiarimenti ulteriori rispetto precedente siamo usciti dall'ambiguità sull'Iran
In maniera molto chiara abbiamo preso una posizione contro un regime assolutamente per noi non compatibile
Con la democrazia perché un una teocrazia che minaccia l'esistenza di un altro Stato penso a Israele è un'ambiguità che noi abbiamo espresso in modo chiaro e netto in tutti i fora multilaterale a cui l'Italia partecipa su il Venezuela mi dispiace contraddire tutti ma non mi pare che ci siano né prese di posizioni di quali donne degli Stati Uniti d'America dopo la mozione che è stata approvata dal Parlamento italiano
Che ha una serie di cardi di estremamente chiari e chi non li vuole vedere non non li veda ma ci sono in cui non sono state riconosciute le lezioni di di maturo è stata riconosciuta legittima la elezione dell'Assemblea nazionale guidata da quei doni
Abbiamo chiesto nuove elezioni e in assenza di nuove elezioni per noi prevale l'articolo duecentotrentatré del il torneo il percorso costituzionale presto dalla società dalla
Articolo duecentotrentatré della Costituzione venezuelana che dice che il presidente l'Assemblea nazionale il presidente queste cose sono state spiegate a quanto vedo il quale ha detto ma così avete riconosciuto
Me come presidente e noi gli abbiamo risposto non abbiamo riconosciuto te abbiamo riconosciuto un percorso costituzionale
Fine della discussione poi si può discutere quanto si vuole su certi atteggiamenti di singoli parlamentari o anche di qualche esuberante membro del governo ma il Parlamento sovrano si Espresso e su questo non ci sono più dubbi tenendo presente che l'Italia aveva un per la rottura del fronte europeo un interesse nazionale da difendere che sono cento cinquanta mila connazionali residenti in Venezuela considerati non amici dall'attuale governo maturo
Quindi tutti coloro che hanno gridato riconoscimento immediato riconoscimento immediato nel caso di guerra civile avrebbero condannato i nostri centocinquanta mila connazionali non tanto nelle grandi città ma nei tutti
I piccoli centri rurali ad essere perseguitati dal regime di maturo se questo è una strategia di politica estera illuminate intelligente fate la pure noi ne abbiamo seguita una
Se gli Stati Uniti d'America mi sembra che le relazioni non siano mai state ottime come quelle attuali
Le richieste che ci sono state fatte dagli Stati Uniti d'America scusate
Da noi raccolte condivise stiamo portando avanti molti dossier che gli americani su cui gli americani sono disimpegnati
E la riconferma del dei buoni rapporti sono tra rete governo ma la componente lega e gli Stati Uniti d'America è la posizione sulla Cina
Io ricordo agli amici americani che in quattro incontri racconta e Trump
Gli incontri che il sottoscritto ha fatto al Dipartimento di Stato al Pentagono e al Consiglio di Sicurezza Nazionale nel mese di gennaio mai mai gli Stati Uniti d'America hanno chiesto chi non firmare memorandum sulla Cina mai quindi negli incontri bilaterali ufficiali di cui ci sono i resoconti non è mai arrivata a questo tipo di richiesta
A una settimana dalla firma si accorgono che c'era un memorandum e che loro si trovavano nel mezzo della più grossa guerra commerciale di dazi con la Cina
Aveva un problema di posizione negoziale che quindi riguarda non il posizionamento dell'Italia ma il posizionamento degli stati
La risposta della lega è stata molto netta
Tant'è vero che gli accordi sono passati da cinquantuno a ventinove
Da cinquantuno a ventinove e il linguaggio di questi accordi bilaterali tra Italia e Cina è cambiato completamente son stati tutti inquadrati nell'ambito dell'unione europea
A conferma del collocamento italiana all'interno dell'unione europea e tutte le parti strategiche di cui si sentiva un
Difficoltà penso a tutta la parte di ci porti
Sono state completamente
Scritte in mare in materia conforme alle regole di mercato alla legislazione interna legislazione europea ponendo zero rischi alla sicurezza nazionale e nella impossibilità di cadere in situazioni come può essere accaduto ad altri paesi che si sono trovati la trappola del diritto cinese e quindi avere una cessione disperso diritti sovranità
Sull'Unione europea
Credo che l'Italia abbia fatto la sua partita l'Unione europea ha un problema di gruppi che possiamo far finta quanto vogliamo ma c'è stato un riposizionamento all'interno di ciascuno delle famiglie tradizionali europee
Enorme
I liberali di mark Rutte vincono le elezioni in Olanda su un'agenda
Antimmigrazione che quella di Salvini con tutto il rispetto a una politica momenti moderata i socialdemocratici in Danimarca vincono le elezioni su una fortissima
Campagna e durezza di politiche migratorie
Le componenti delle tradizione famiglie sono diversi i social democratici rumeni
Che sono forza di governo
E sono di fatto un un governo laico mai detto sopranista si può girare intorno a quanto si vuole eppure sono all'interno della famiglia socialista e di questi casi ce ne sono tantissimi
Il risultato qual è che le famiglie tradizionali dove l'Italia era isolata di sua avendo a disposizione quattrocento ottantaquattro voti sono riusciti a
Ottenere da un sofà underline fonda l'Allende con i voti determinanti del Movimento cinque Stelle
Allora non è da lega a Wildt anche piuttosto elevate partire o trovare cito detto sta dicendo che c'è stata una scomposizione totale per cui il quello che si viene a rappresentare detta che Massimo Franco che i risultati dei partiti sopra Nisticò possono essere più o meno marginali
Io so che ci sono dai dieci ai dodici governi che sono la mai indietro
Sul suo familismo che sono Governo governo slovacco fa parte di sono socialdemocratici il
Governo di Babi scene in Repubblica Ceca eh
Membro dei dei liberali Macron mi sembra che il più grande sopranista che ci sia in in tutta Europa perché è l'unico paese dove scende né sospeso da da cinque anni sospeso da cinque anni
E dove c'è un dettaglio che si chiama convenzione europea dei diritti umani anch'essa sospesa da cinque anni
E noi saremmo i populisti il sopranista è questa cosa qui alla smettiamo di usciamo da queste contraddizione da queste ipocrisie
Dove la signora Merkel con tutto quello che si vuole però è riuscita a fare applicare le sanzioni alla Russia
Però poi dopo si sente libera di poter fare il corridoio del gas Nord Stream due perché poi la sicurezza energetica della Germania è un punto di principio imprescindibile e dove i veri europeisti che cosa vogliono fare
Vogliono fare la difesa europea senza aver fatto alcun tipo di dibattito serio
Su come questo sia compatibile con la Rato
Mentre noi diciamo la NATO ce l'abbiamo lo strumento che funzionerà abbiamo il dibattito e invece questo non si è fatto perché dimentichiamo che non tutti i paesi membri dell'Unione europea sono membri anche della NATO
Lo Stato ha causato l'Austria non è membro della NATO che al nostro confine nord
Allora le cose sono cambiate l'Italia in realtà si è spostata molto meno di quanto vogliamo raccontare Oppo dello storytelling di quanto sui rapporti con la Russia ma mi sembra che qualche anno fa ci fosse un governo che secondo me ultimamente Pratica di Mare
Due mila due se non erro sia riuscita a fare un'ottima cosa a mettere signor pur signor Bush insieme e a ragionare Consiglio NATO-Russia e a progredire
Io non ci trovo niente di contraddittorio se fermi nell'Alleanza atlantica e noi abbiamo dimostrato che siamo nell'Alleanza atlantica partecipando a tutte le emissioni disponendo i nostri uomini nostri mezzi ovunque fosse necessario l'abbiamo fatta anche un'altra cosa abbiamo chiesto la postura su dove era nato
La sud a Napoli abbiamo fatto anche un'altra cosa perché non basta fare una sud e metterci un po'di gente abbiamo chiesto anche i piani di contingenza nel caso di situazioni di difficoltà a sud del
Libia
Noi abbiamo ereditato una situazione che era schiacciata solo da una parte
Non è che ce la siamo inventata noi la posizione schiacciata solo ed esclusivamente su se Rush
C'è da dire una cosa l'Italia e l'unica su campo presente in realtà parte qualche francese che che lascia inavvertitamente in qualche deposito delle armi malfunzionanti che poi finiscono guarda caso in mano di a stare però
Chiudiamo qui la la la la
La questione dalla ci siamo sul campo siamo ancora presenti abbiamo non noi Governo precedente ha iniziato una presenza seria in Niger con la missione bilaterale
Abbiamo fatto gli accordi di sicurezza con il Ciad paese con il quale non era mai stato una visita del presidente del Consiglio perché questi due paesi sono fondamentali per la Libia
Perché uno il canale dell'immigrazione dalla
Dall'Africa occidentale l'altro dall'Africa orientale quindi anche sulle politiche migratorie e qui c'è qualcuno che che le ha fatte il Governo precedente per cui io non mi assuma si era partiti da fermiamo gli sbarchi andiamo del bar ai Paesi di transito ai Paesi di transito sono Niceto e Ciad per poi andare nei paesi di origine con programmi ad hoc
Su a cerco di essere
Definire
Certamente non siamo in un mondo perfetto
Su questo tema però è anche il mondo che Complesso cioè non è che questo sia un governo che ha i suoi problemi solo per via della composizione diciamo
Strana o inedita della è che tanti governi sono diversi
Era impensabile una Germania dove la coalizione di governo all'elezione europea preso ampiamente meno del cinquanta per cento dei voti quando fino al due mila cinque la coalizione di di governo grossa coalizione arrivava all'ottanta per cento dei voti quindi è cambiato l'elettorato su comma candidata le
Carne cambiate le situazioni democratiche son cambiate le situazioni economiche in Italia alla sfida
Dei partiti come noi che vanno in Europa non è quelli di essere bollato l'estrema destra gli euro scettici perché ora qualcuno a questo tavolo mi conosce che io sia l'estrema destra
Voglio bene a tutti ma insomma non insultare è un'offesa
Senza
Senza se e senza ma chi c'è una storia seria vuol dire che non sta in una buona compagnia ma io sono la compagnia che mi sono scelto e quindi non non non me ne per ogni lì dove sono se non sarei qui a a rappresentare armati però è anche una una finzione Voeller raccontare una storia che poi è diverso
Perché
Vogliamo renderci conto che o attiviamo qualche meccanismo o voglio dire
L'Unione Europea si auto impallinata con la scelta di di Ursula von der Laine dove l'accordo trovato tra ventisette governi poi la fine è stato salvato dal Movimento cinque Stelle
Questa è la realtà della dell'Unione europea e non poter accusare nella lega nel Movimento cinque Stelle di questo quindi populisti sono forse quelli che hanno tenuto insieme all'Unione Europea perché ha detto tu giustamente Casini poi c'è da metterci sopra i ventitré voti dei polacchi perché senza il ventitré voti dei polacchi
Ma questi queste le si arrivava una allora che che ha tradito chi è contro l'Europa contro l'accordo dei propri governi mi sembra che gli indiziati siano dubito che all'interno del partito popolare europeo ma comincerà a guardarsi e liberali che il Partito Socialista la che è vero europeista
Chi vota per la LUMSA von der Leyen occhi lava impallinare col franco tiratore il voto segreto poi c'è una lunga tradizione quindi per la provocazione su sul terrorismo il terrorismo e l'eversione di destra beh questo è un Paese che
Mi sembra che abbia conosciuto soprattutto un altro tipo di di terrorismo e su cui io non non voglio andare oltre perché ero bambino e quindi no però mi sembra che non sembra non sia proprio il terrorismo a cui
No era de di altra matrice quel tipo di terrorismo
Sì tutte e due insomma però io non voglio ricordare un presidente di un nuovo partito italiano che però
Mi sembra sia finito da una chiara matrice di un certo tipo e dopo quella matrice e si fa fa un chiaro riferimento a una parte politica e non ad altre
Quindi
Non esageriamo insomma di Brigate Rosse usiamo abbreviate verdi dalle Brigate ecologica insomma chiamavano Brigate Rosse questo fatto storico può piacere o non piacere
Però i i sintomi rosa sull'antisemitismo e la possibilità io credo che l'antisemitismo noi ci abbiamo fatto anche vari come data
Così diffuso all'interno di certe formazioni politiche che si richiamano più allo spettro progressista
Del dell'arco costituzionale in tutt'Europa sia accertato basta vedere quello che è successo nel partito laburista inglese
Dove le accuse di antisemitismo allo stesso coordinati ha partecipato a sua insaputa alla deposizione di corone a cimitero a eroi delle aree insomma di palestinesi che invece avevano compiuto atroce attentati sono fatti questi non non sono storie non è che le racconto io
Per cui per per concludere io credo che nostro paese non ha abbia una chiara idea di dove sia collocato
Ha una politica estera serie ambiziosa una politica estera assertiva
Complessiva dove si utilizza anche il canale economico il canale culturale e si va per la prima volta preso anche voglio dire quella specificità e l'italiana che sono le comunità italiane all'estero sono sei milioni di connazionali che vivono nel mondo
Tutti questi elementi mi fanno dire che io sono estremamente ottimiste ottimi estremamente positivo su cosa possiamo fare come Paese
E i riscontri che io dal punto di vista di relazioni bilaterali perché avendo la privilegio sfortuna chiamatela come volete di rappresentare il l'italiano al ministero degli affari esteri mi permette di rapportarmi con altri
E io situazioni dove qualcuno mi ha voluto stringere la mano dove non ha voluto affrontare dossier critici per il Paese non li ho trovati anzi ho trovato la richiesta
Pressante in tutti i quadranti del mondo che fosse in Nordafrica
L'America Latina il il Golfo l'Asia centrale
O penso alle ottime relazioni con con il Giappone con cui finalmente dopo settanta anni siamo usciti a fare un accordo in materia di difesa per arginare
Con progetti comuni per arginare l'influenza della Cina sugli oceani
Per cui per la prima volta si basta contare il problema di una continuità tra Mediterraneo
Suo ex
Mar Rosso
Oceano Indiano per dei colleghi ricollocarsi fino al al Mar Cinese Meridionale quindi poi arrivare fino al Mar del Giappone
Con un atteggiamento
Del del dei giapponesi molto in linea con noi
Di essere sostanzialmente noi più hard aperturisti all'interno del G7 nei confronti della federazione russa perché per motivi CEO strategici tu non puoi non avere rapporti istituzionali con un Paese che c'ha otto mila testate nucleari pensare disonorare la federazione russa e di non dialogarci eh puro velleitarismo
Questo bisogna bisogna dire
Quindi l'ultima cosa lucidato il
Del Regno Unito dal dall'Unione Europea io non so se sia un suicidio coro collettivo oppure no io so che quando furono fatte le trattative tra David Cameron e
L'Unione europea se l'Unione europea avesse concesso un mezzo dico di più per referendum non ci sarebbe mai stato quindi la miopia totale di voler negoziare in tutti i modi
Per punire chi non segue il paradigma a imposto da
Un'Europa che non c'è più ma in Europa un approccio di Europa che non c'è più oggi nei fatti sia stato estremamente miope ultima cosa ogni volta che gli europei sono stati chiamati a votare hanno votato contro
Ma qualcosa dell'Unione Europea giusto per ricordare vedo qui l'ambasciatrice di Norvegia la alla rovescia votato due volte ora aprendo qua
Per entrare nell'Unione Europea nel settantaquattro e più recentemente tutte e due le volte ha bocciato la Danimarca votato due volte per entrare nell'euro la bocciato due volte
La Convenzione europea è stata bocciata da olandesi e francesi il Trattato di Lisbona è stato bocciato dagli irlandesi e quando è stata infine posta la domanda agli inglesi secca voi stare nell'Unione Europea
Hanno votato no questa è la realtà evidentemente c'è un problema di come stiamo insieme non voler vedere questo e ripeto
I cento franchi tiratori che hanno impallinato nella sostanza la forza del lusso Alphand Laine vuol dire e accusare ridurre tutto a i sovrani Steve brutti e cattivi vuol dire non aver capito che la situazione è cambiata e che quindi anche l'Italia
Non è che deve ritentare la propria politica estera ma deve affinare tutta una serie di posizioni che per forza di cose sono cambiate che richiedono un riposizionamento del paese grazie grazie scusa adesso
Quindi
Credo che recupereremo niente
Tre cose se possibile nutrire
Lui siamo stati abituati
L'eterno scontro tra l'ottimismo della volontà pessimismo
Tutto il cosa che non si può fare chimismo Occidente ci
Ho avuto la sensazione
No così questo bronzo
Senso era chiuso
Stavo dicendo che storicamente non siamo stati abituati
A diciamo registrare sempre ottimismo della volontà che confliggeva con il pessimismo dell'intelligenza
L'unica cosa che non si può fare e che l'ottimismo uccida l'Inter incertezza
Io in alcuni momenti oasi diciamo ha avuto un eccesso di ottimismo che ha finito per uccidere l'intelligenza di coloro che stavano ascoltando lo dico con una certa pacatezza tuttavia insomma non vorrei che noi adesso
Avessimo di fronte qua dentro un mondo tutto quanto rossa e che contrasta in maniera drammatica con quello che c'è uscendo immediatamente fuori da questa stanza descritto
Purtroppo ancora giungono informazioni anche in questa stanza
Do una notizia le informazioni su quello che succede nel mondo giungono anche in questa stanza quindi dobbiamo farne i conti
Vedete non siamo di fronte ad un passaggio molto delicato io una posizione molto simile a quella che è stata espressa dal Fabrizio dalla Presidente Carfagna sulle riflessioni detto Massimo Franco e tuttavia ho un punto di differenza che poi alla fine ha potessero
Noi abbiamo avuto la tradizione storica del nostro Paese
Che ha sempre pensato che la politica estera anche nel quadro delle massime tensioni di carattere nazionale non abbia avuto governi che hanno vissuto
Tensioni drammatiche con l'opposizione che tuttavia si cercava di tenere la politica estera al riparo
Rispetto alle tensioni che ci potevano essere dentro le dinamiche nazionali
Tutto questo aveva tre riferimenti fondamentali
La dimensione atlantica la dimensione europea e la dimensione del dialogo
Questi erano i tre punto di riferimento grado do sempre insieme la politica estera del nostro Paese anche nei momenti più difficili
Tutto questo oggi non c'è più
Non c'è una politica estera dell'Italia in maniera condivisa
Per esempio sarebbe molto interessante lo dico qui al sottosegretario mi auguro che questa cosa venga in qualche modo anche riprese in Parlamento sarebbe molto importante per esempio che su questi temi ci fosse una sessione parlamentare dedicata alla politica
In cui poter discutere con carte ma
Della Libia del Venezuela del Mediterraneo nei rapporti con il gruppo di Visegrád e rapporti con l'Europa discute
Discutere approfonditamente e ascoltare anche le varie posizioni che ci sono dentro in Parlamento e si ebbe consentito dentro la maggioranza di governo
Cioè ora che diciamo sul tema Venezuela diciamo la maggioranza di governo fosse coesa
Sul giudizio sulla questione venezuelana sinceramente mi sembra un pochino ardito io ho ascoltato in Parlamento perché sono in Parlamento
Devo essere presente in Parlamento mi fa piacere essere qui in Parlamento ascoltato discorsi nel momento in cui si è votato sul Venezuela senza precedenti
Intanto
Ma esponenti di primissimo piano della maggioranza parlamentare ma non è voglio fare un caso e tuttavia non vorrei che ci dimenticassimo aiuto ciò
Noi abbiamo avuto un pezzo fondamentale della maggioranza di governo che ha considerato ma duro un bastione fondamentale dal quale non poter precisi
Posso anche dire che sinceramente considero il non avere scelto con nettezza un campo in Venezuela un elemento che invece ha indebolito
La posizione degli scenari in Venezuela che avevano esattamente un sentimento opposto a quello che in qualche modo si è espresso dentro un pezzo dalla maggioranza di governo e che naturalmente apportato al fatto che si è trovato una soluzione
Tra virgolette voi sapete perfettamente che l'italiano ha una maestria fondamentale quella dell'ambiguità delle parole
E tuttavia l'ambiguità delle parole non risolve un problema di collocazione internazionale
Noi abbiamo messo in discussione i tre principi fondamentali
L'Italia non è un Paese convintamente europeista
Se qualcuno avesse dubbi io non voglio citare la vicenda dell'Hotel Metropol dal punto di vista giudiziario né dal punto di vista della vicenda che si pone e che ha un problema non banale che impatta sulla sicurezza nazionale mi serve soltanto per capire un pezzo
In quelle discussioni sì esplicitamente detto abbiamo un obiettivo comune
L'obiettivo comune e mettere in crisi e tra virgolette colpire al cuore l'Europa
E poi io non so quali diciamo seguiti ci sono stati e tuttavia il ventotto di ottobre in una discussione diciamo con rappresentanti tra virgolette non di piccolissimo conto
Del nostro Paese si discuteva su come avevo strategia comune per colpire l'Europa
Seconda questione
I l'altro caposaldo della caposaldo a tanti
Anche qui
Seriamente messo in discussione vedete io personalmente sono convinto e che le sanzioni alla Russia fossero fortemente motivate
Siano fortemente motivati
Nel senso che noi a un certo punto abbia avuto un fatto che non aveva precedenti dalla seconda guerra mondiale in poi e cioè che un paese si era impossessato militarmente di un altro Paese di un pezzo di un altro Paese sovrano
Ed è la prima volta che ciò avveniva dalla seconda guerra mondiale impone e tutto questo avveniva in Europa
Il fatto che l'Europa non reagisse in alcun modo rispetto a quello che tra virgolette era avvenuto a me sembrava sinceramente incredibile
E tuttavia noi pensiamo realistico la posizione del governo italiano che si è collocata
Diciamo in maniera abbastanza evidente o alcune parti del governare sono collegate in maniera evidenti
E per mettere in discussione le sanzioni
E per spostare
La linea del dialogo in quello che diceva
Poco fa la presidente Carfagna e cioè che noi siamo stati un Paese storicamente del dialogo
E cioè di un Paese che era saldamente collocato in Occidente discuteva con l'Est europeo e quella era un ruolo fondamentale che abbiamo svolto anche con una certa intelligenza è stato qui citato per esempio la vicenda di Pratica di Mare
Pratica di Mare
Era puntini che entrava nella NATO e parlava con la NATO non era la NATO che si sceglieva impotente diciamo con tutto rispetto
Era c'è una questione di prospettiva radicalmente differente lo dice uno che quel governo non ci faceva parte era collocato radicalmente all'opposizione
Ma era un'altra idea
Ma rispetto anche a Pratica di Mare è cambiato il mondo
Cioè a Pratica di Mare c'era un Putin è debolissimo
Oggi nel due mila e diciannove c'è un Putin e che soltanto un accoppiarlo lontanissima del punti di Pratica di Mare perché la Russia in questi anni ha tra virgolette raggiunto tre obiettivi storici
Primo obiettivo
La ripresa della Crimea
Il secondo obiettivo la presenza del Mediterraneo il terzo obiettivo il rapporto con l'Artico chiunque conosca minimamente un pezzo di storia della politica estera russa
Precedente l'Unione Sovietica sa perfettamente che queste tre grandi questioni sono tre Cusani fondamentali tra virgolette che hanno sempre tenuto unita la luce su queste questioni puttini ce l'ha fatta
Sapete cos'è la cosa più emblematica della vicenda libica poi non ne parliamo perché siamo fatti così siamo superficiali
La cosa più emblematica la vicenda libica e quando scoppia la guerra civile poi io sono contento che siamo con te vinti di avere sottoposto a situazione temo che non sia così temo che stiamo perdendo Alligator ripeto da tre mesi che stiamo perdendo alibi ma non è questo il problema
Non mi interessa fare polemiche di carattere interno
E tuttavia la cosa più emblematica avvenuta nel momento in cui il generale afta
Fa l'attacco verso Tripoli il quattro di aprile noi abbiamo che i militari americani abbandono Tripoli su un hovercraft
E nel momento in cui i militari americani abbandono Tripoli su un hovercraft affrontarlo vola a Mosca per prendere
Contatti con Mosca e capire come bisogna andare avanti
Questo la dice lunga su come è cambiato il militare
Questo la dice lunga su quello che sta avvenendo nel Mediterraneo questo la dice lunga su quello che noi dobbiamo comprendere che bisogna fare
La dico brutalmente così
Noi dobbiamo riprendere quei tre principi Europa alleanza atlantica dialogo
Questi tre principi vanno tuttavia calati nel due mila e diciannove
L'idea di riproporre soltanto quello che eravamo temo che purtroppo non funzioni lo dico tra di noi che siamo più propriamente più profondamente europeisti non funziona
Per una ragione semplicissima
Perché il mondo e in un caos notevole
Non è soltanto un problema dell'Italia poi l'Italia ha fatto di tutto per isolarsi dal mondo dimostrerò come isolata e tuttavia il mondo in una situazione particolarmente delicate non abbiamo un mondo ordinato
Solo per rendere più evidente tutto ciò noi abbiamo nei giorni scorsi ha avuto una vicenda emblematica
La NATO
Il cuore dell'Alleanza atlantica Cia un partner fondamentale imprescindibile che la Turchia e tuttavia la Turchia a diciamo di recente acquisti acquisito per la difesa aerea gli SS quattrocento dalla Russia
C'è una discussione aperta se gli Stati Uniti
Come hanno già fatto bloccheranno la vendita degli F trentacinque ex nei giorni scorsi come voi sapete la Russia avanzato l'ipotesi di dotare la difesa aerea turca dei su coi trentacinque
Io trasmette un messaggio
Dobbiamo rivedere alcune cose perché se no altrimenti non ce la si fa cioè se noi abbiamo l'idea che abbiamo di fronte il tema dannato così com'era e quindici anni fa non abbiamo colto il sesso noi dobbiamo essere atlantici ma dobbiamo comprendere che la NATO va profondamente ripensata
Ma profondamente ripensata in un rapporto strategico con l'Europa perché è evidente che noi avremo sempre di più gli Stati Uniti attratti dal Pacifico dall'Asia è inevitabile che sia così
Nei prossimi vent'anni a proposito dico qua vorrei che ci in Trentino Carisio se nei prossimi vent'anni
Il rischio che i primi cinque Paesi del G7 i primi cinque Paesi del G7 siano quattro Paesi asiatici ciò tra gli Stati Uniti ci sono quattro Paesi asiatici
Cina India
Giappone e Indonesia che Peter cosa sta cambiando nel mondo capite anche che gli Stati Uniti e giustamente sono interessati a quadrante asiatico del Pacifico come un quadrante fondamentale e qui viene il problema
Non possiamo pensare che reggiamo questa sfida del cambiamento degli equilibri mondiali da sole come Italia è una follia l'Italia non ce la può fare non perché io sono anti italiano io sono tra virgolette italianissimo
E tuttavia l'idea che noi possiamo reggere
Una sfida così pressante da far tremare le vene e polsi che vede da l'idea di ridisegnare l'alleanza atlantica ridisegnare l'Europa da soli come Italia è una tra virgolette è una drammatica e una drammatica illusione
E quindi il problema qual è la dico banalmente c'abbiamo bisogno degli Stati Uniti che non si devono disinteressare del Mediterraneo e dell'Africa
E tuttavia devono comprende gli Stati Uniti che se vogliono avere un equilibrio tra mediterranee pacifico devono scegliere con più nettezza l'Europa e l'Europa deve dotarsi di capacità che siano in grado di rapportarsi con un ruolo più nuovo
Qui l'esigenza di avere la difesa europea
Guardate e sono vent'anni tutto sta discussione siccome io ho una certa esperienza solo vent'anni che stiamo discutendo tra le stesse cose
Ricorda ancora la signora Old Right esattamente vent'anni fa
Che mi spiegò che dovevamo fare le tre di no duplicazioni
Non divisioni totem si abbiamo applicato il problema è questo che l'Europa o a una politica di sicurezza e difesa comune o non esiste
Se vuole rispondere alle sfide che abbiamo di fronte oggi e che interessano il popolo Nolli aristocrazie il popolo di avere una politica di difesa e di sicurezza comune
Non ce la facciamo a ventotto perché a ventotto Agca si può fare non ce la facciamo avesse ci vuole un gruppo di coraggiosi che faccia questo
Si deve fare un gruppo di si chiamano cooperazioni rafforzate e l'Italia non può non stare in questa cooperazione rafforzata mi angoscia sinceramente
Vedere che negli ultimi mesi noi abbiamo avuto che si è passati dal fatto che sull'Africa si riunivano a Parigi Francia Germania Italia España
Al fatto che d'ora in poi da quel momento in poi si riuniscono sempre di più Francia e Germania e in alcuni casi la Spagna
L'Italia non c'è stata mai
Tecnicamente cosa si chiama isolamento qualcuno può dire io preferisco l'isolamento e tuttavia si chiama i su una
Questo isolamento non giova l'interesse dell'Italia
E questo isolamento non giova all'interesse del futuro del Mediterraneo perché non siamo più debole più Franci ultime due queste considerazioni e poi mi taccio
La prima è questa
Noi abbiamo avuto in questo momento una situazione senza precedenti
Cioè la politica estera non è più un elemento che unisce il Paese ma addirittura divide drammaticamente la maggioranza di governo
La vicenda dell'Europa e squadernato a sotto i vostri occhi non lo so ma insomma io vi soci dichiarazioni di una durezza incredibile tra i principali esponenti del Governo italiano
Uno che rimproverava l'atto di prendere sistematicamente in giro l'altro
E perché qualcuno diceva se non ho capito male eravamo d'accordo della votare insieme e quindi non fate finto Tonti perché voi non avete votato perché non mi hanno dato garanzie sul posto che vi dovevano dare e gli atti che dicevano no ma noi sapevamo che dovevamo fare cioè tutto
Cioè guardate così si finisce per diventare tecnicamente inaffidabili isolati ed inaffidabili non c'è cosa peggiore in politica estera che essere isolati ed inaffidabili infine l'ultima considerazione e finisco
Posso dirvi una cosa con sincerità lo dico qui a coloro che parleranno dopo noi dobbiamo stare attenti
E perché io sulle questioni di principio sono molto d'accordo con tutte le cose che sono state qui dette
Dal punto di vista europei
E tuttavia non dobbiamo fare un ragionamento che parli soltanto alle aristocrazia europea
C'è un grande tema che riguarda il popoli europei
Cioè noi non possiamo far finta che non c'è un problema di sentimento popolare
Vero
E che alle elezioni europee come diceva Massimo Franco la sfida nazional populista come la chiamo io non ha vinto le elezioni e tuttavia non c'è dubbio alcuno che quello che è avvenuto l'altro giorno in Parlamento europeo è un segnale particolarmente preoccupato
I franchi tiratori e nove voti di maggioranza sembrava quasi il Parlamento italiano
Tutto
Non è una cosa brillantissimo
Ma qui c'è un segnale
Se l'establishment europeo pensa che la sfida del ventisei maggio se sarà definitiva e cioè che ha vinto l'Europa ISU sbaglia drammatica
O c'ha la forza di cambiare e l'Europa oppure non si regge candele Europa significa fare due cose finisco
La prima cosa è affrontare il tema del governo dell'immigrazione
L'Europa deve cimentarsi con il governo dell'emigrazione
Deve cimentarsi quindi significa cambiare Dublino
Deve dimostrare di avere una capacità propositiva deve dimostrare di avere la forza di guardare oltre gli hit single interessi nazionali se non ce la si fa non c'è dubbio alcuno che è benzina nel motore dei nazional populisti non
Lei faccia finta di non sentire diciamo verso di me e motore nella benzina Cerato
Punto su questo deve dimostrare di saperlo fare
Io ho ascoltato delle cose dalla fonde Lian e mi auguro che abbia la forza di doverle affermare
Secondo
Deve affrontare il grande tema della diseguaglianze sociali
E delle politiche di sostenibilità
Queste sono le due grandi questioni e consenta all'Europa di riconnettersi con una parte del suo popolo
Se non fa questo la partita è difficilissimo
Ve lo dice uno che è profondamente convinto europeista
Se la partita è che da un lato abbiamo tra virgolette una questione di fondo che in qualche modo dà la sensazione di poter proteggere una parte dei ceti più deboli della società europea
E dall'altra abbiamo l'immobilismo delle burocrazie
Temo che vinca libici sogni di protezione
Infine e concludo
Noi dobbiamo intenderci lo dico qui anca sottosegretario qual è la linea di faglia per ovvero
La linea di faglia vera che in questo momento si sta discutendo non solo in Europa e nel mondo e il rapporto tra le democrazie
L cosiddette democrazie illiberali
Io sono stato contento che finalmente anche in Italia a un certo punto qualcosa si è reso conto che abbiamo con troppa facilità d'uso che nato in termini democrazie liberali
Sono contentissimo che abbiamo fatto forse un pochino non esistono le democrazie illiberali
Se c'è un principio di cancellazione dalla libertà della liberaldemocrazia non c'è più la democrazia punto
Ma questo deve essere il punto di fargli avvero
Dei prossimi dieci anni in Europa e nel rapporto comparti anche nel mondo
Su questo si gioca il vero discrimine
L'intervista e concludo che ha citato Fabrizio al Financial Times di Putin e da questo punto di vista era chiarissimo
E tocchi ava il punto e per questo rende più delicata i rapporti con la Russia
Nel momento in cui Putin dice e liberaldemocrazia sono finiti
Bisogna prendere atto che sono finite nel momento in cui dice questo lui fa una doppia operazione primo diventa il capo effettivo del nazional populismo europeo
Diventa il capo effettivo
Per cui il Metropol non è altro che tra virgolette la formalizzazione di una gerarchia già ampiamente definite
Secondo
Lancia una sfida senza precedenti alle democrazie europee
Dicendogli da questo momento in poi la posta in gioco è la vostra esistenza
O si capisce questo o temo che non abbiamo capito nulla grazie
Guardate io avevo detto a a Fabrizio che purtroppo alle sette
Va bene lo stesso alle sette e mezza per dovevo andare via per cui
Mi concentro su due punti prima di tutto un punto di metodo che però è sostanza
Siamo qui a parlare di politica estera
Per fortuna che ancora qualcuno l'età io sono grato Fabris di questo perché francamente non mi sembra che ci sia la consapevolezza di quello che sta capitando nel mondo
E l'impatto che il nostro Paese ha con queste vicende in questa fase politica
Siamo in un mondo estremamente complicato
In un mondo in cui alcuni fatti avvengono a prescindere cioè il fatto ad esempio che la Russia sia tornata nel Mediterraneo
E che sostanzialmente gli Stati Uniti anche precondizioni di carattere diciamo così energetico si siano ritirati dal Mediterraneo questo processo che già stava capitando con Obama e che si è consolidato in questa fase Contra
Abbiamo il principale azionista dell'Occidente che sostanzialmente dice ci uniamo le righe
E tutti i fatti che mette sul tappeto Trump sembrano coincidere con le azioni di Putin almeno da un punto di vista indeboliamo l'Europa cioè sta prevalendo degli Stati Uniti la corrente che sempre c'è stata
Che vedeva l'unità europea come una minaccia al sovrani Simone Di Carlo
Questa cosa coincide perfettamente con l'elemento putiniano e non ci troviamo come io vi devo dire la verità io picchi lo apprezzo le parole che ha detto qui è sono la dimostrazione chiara persona che cerca di tenere la barra dritta
Ma dalla vicenda mettono polli da quelle cose
Io che deduzione traggo vi posso dire la verità io non so se ci sono dei traffici di soldi con la Russia o meno ma la sensazione che Trouble molto più sconsolante
è che c'è un pressappochismo e che l'Italia stia affidando a persone che non hanno la necessaria qualità passaggi fondamentali della politica estera
Non si scherza io io se fossi in Salvini
Vere riflettendo sull'esperienza che sta capitando in questi giorni mi preoccuperei di una cosa
Ma ha capito Salvini che non può giocare che in questo gioco che è troppo grosso ci si scotta le mani Massese scotta realmente
Ha capito ad esempio che è un colpo mortale alla credibilità italiana ogni volta che si dice togliamo le sanzioni poi si vada tavole si vota per tenere le sanzioni
Tutto questo significa che è un vorrei ma non posso l'operazione politica
Internazionale dell'Italia in questo periodo un po'come è stata la conferenza di Palermo ci siamo riempiti la bocca che la conferenza di Palermo apre verrà ma la profezia di Palermo è stata ma adesso avrei una frase molto pesante sotto il profilo sessuale un paragone ma insomma è stata una specie di anch'esso di vorrei ma non posso
Una sorta di grande photo opportunity dove l'Italia
Ha messo assieme sarà Ali e e a stare il giorno dopo se la sono date di santa ragione la conferenza di Palermo semplicemente è stata inesistente sotto il profilo del peso internazionale che saluto allora quando un Paese ondeggia tra una specie di
Di
Come posso definirlo
Di presunzione di poter contare qualcosa e l'incapacità sul campo di determinare degli orientamenti condivisi c'è da preoccuparsi pesantemente
Non si gioca tra americani e russi non si gioca con l'ambiguità noi dobbiamo fare possiamo fare qualsiasi cosa perché la Merkel può fare qualsiasi cosa tu parlavi
Parlargli
Esattamente prima del fatto che la dice i tedeschi dicono alcune cose e poi sul tema energetico fanno gli accordi con la
La differenza è sostanziale Lamberto è credibile agli occhi degli americani la Merkel è credibile per fare quello che vuole perché adatto come Germania delle prove di consistenza
Politico istituzionale che in Italia conta a parte dico un governo dove ci sono i principali attori che dal mattino alla sera litigano anche sui dossier internazionali
Un altro tema bene pensiamo al Venezuela e alla gestione della politica nostro sul tema delle sue un'altra cosa
Io penso che la lega sia
Lo dico sinceramente con rispetto perché poi la Lega prende i voti degli italiani per cui se non sarà adeguata per quello che penso io ma sarà senza intanto adeguata più di me per quanto riguarda i voti degli italiani io i voti alla fine democrazia nella democrazia liberale non quelli liberale
I voti contano
Però vi dico sinceramente ma la legga
A discusso
In questi mesi
Avendo come interlocutori privilegiati in cui i governi che per ragioni sostanziali sono i maggiormente confliggenti con le nostre posizioni in Europa
Poi è stata abbandonata addirittura dagli stessi interlocutori privilegiati nel vuoto la presidente europee ma io se fossi stata la lega avrei assolutamente da questo punto di vista seconda momento cinque se l'ha fatto molto meglio perché in questo ha consolidato un tentativo di interlocuzione dell'Italia con la Commissione europea con che faccia oggi la lega fa proporre cosa che sarebbe credibile dal punto di vista elettorale perché hanno vinto le elezioni europee un commissario europeo
A quella presidente della Commissione europea che ha cercato di forzare le urne c'è chiaro che questa è una posizione di una debolezza totale anche perché non ci sono alleati in questa operazione
C'è un'operazione che la lega sta conducendo senza tipologie di alleati perché non si a meno che gli alleati della lega non sia l'Alternativa per la Germania e che veramente quelli non è che sono le acque sono l'elemento veramente pericoloso di tutta la vicenda perché vanno ben oltre imporrà Akio Orban e tutto il resto
Dunque io vedo una gran confusione nel mondo una gran confusione di orientamento e di velleitarismo dell'Italia
E penso che a questo punto ci sia veramente bisogni di allacciare le cinture di sicurezza ma soprattutto di riportare la politica estera nella sede propria del Parlamento
In tutto questo un po'inventiamoci anche qualche altra considerazione
Non voglio mettere in imbarazzo picchi nessuno scrupolo istituzionale ma abbiamo un ministro degli esteri che non è pervenuto non so forse adesso c'avrà il problema di Brussel c'avrà altri problemi ma non mi sembra che si è pervenuto nello scacchiere quando si parla di politica estera
Mantiene un rigoroso riserbo pedofilo si capisce cosa pensa ecco credo che riunioni come queste siano utili grazie provvisoriamente grazie
Palmeri si diciamo sarò brevissimo perché avete già parlato tutti molto rapidamente cerco di fare un punto Ciao ragazzi
Faccio un punto rapidissimo allora secondo me i punti in comune sono più delle differenze
Qui dentro perché sostanzialmente dire che sia diventato democristiano assente
No i punti in comune in realtà sono più delle differenze perché tutti sono d'accordo sul fatto che Putin sia un player imprescindibile cioè
Cicchitto ha aperto citando l'intervista al Financial Times la citata
Anche correttamente Minniti ed era una bella intervista segnalo che fa il paio con anzi la prosecuzione ideale
Dell'articolo che fece lo stesso Putin nel due mila tredici undici settembre non a caso sulla prima pagina del fan del New York Times lì disse
Che era finito finita l'era dell'eccezionalismo eccezionalismo americano qui dice che i sistemi liberali sono obsoleti quindi la e la prosecuzione ideale quindi su questo siete d'accordo al Tronto Putin fa con l'Arabia Saudita il prezzo del petrolio non si è parlato di energia ma l'energia la forza che cambia tutto lo scenario mondiale e d'altronde picchi però detto un attacco una cosa giusta quando ha ricordato che si si fanno le sanzioni dall'onda client le ha ricordate anche poco fa lo troverete poi sui giornali e e però si fanno lo stream due
Con tra Berlino e Mosca è un tema assolutamente interessante naturalmente non si può fare niente
Se non c'è un accordo con la Russia Medio Oriente questo deriva dal fatto che ha detto Minniti invece della espansione il nuovo della ricostruzione delle aree di influenza tradizionali dell'ex Unione Sovietica questo questo è stato fatto sostanzialmente Putin è stato molto abile ha ricostruito l'arsenale così
L'altro soggetto che a mio avviso e ben più preoccupante perché ha dimensioni molto più grandi rispetto a quelle della Russia che un Paese comunque che ha un problema demografico un paese composta al settanta per cento di permafrost Cia
Pochi abitanti di fatto per la dimensione territoriale che ha e a un'economia in fondo non grande rispetto alle sue potenzialità se avesse avuto una diversificazione industriale e l'altro Paese la cifra
Col quale questo sì secondo me bisogna guardare con attenzione abbiamo fatto un accordo strategico dove però e il dopo che potrebbe essere interessante ma per la Cina in questo caso è la Cina che riempie di contenuti eventualmente della Cina che viene in Italia e non siamo noi che andiamo in Cina la Cina significa aziende gigantesche che si muovono come fondi salva sovrana
Significa aziende che hanno un apparato a di monitoraggio diciamo così nel del dello spettro elettromagnetico nel settore delle TLC ove tanto per dirne una
Che insomma sollevano dei dubbi naturalmente questo si fa alla luce della debolezza
O meglio della nuova politica
Isola azionista è una parola grossa in realtà tra non è un'isola azionista è un è un neo Jackson Miano che è un'altra è un'altra cosa eh tutti sono d'accordo sul fatto che Trump
Qua a questo tavolo abbia cambiato lo scenario cioè il vero che incentiva quando Marchionne lo incontro alla Casa Bianca per la prima volta uso uso proprio questa parola è uno che cambia le regole del gioco
E qui sulla credibilità della Germania che dice Casini è vero però il vero obiettivo
Degli Stati Uniti sono proprio la Germania i dazi potenziali che gli Stati Uniti vogliono mettere sono sull'acciaio e sull'auto guarda caso i due settori trainanti dell'industria pesante
Tedesca
E e poi ci siamo noi e tutti siamo d'accordo che l'Oxford il Mediterraneo che è il punto caldo e la Libia ha ricordato benissimo Menniti Minniti che conosce bene la materia guardasse
La Libia probabilmente persa cioè nulla stiamo perdendo io sono d'accordo con quello che dice Minniti o meglio abbiamo una situazione un po'strana paradossale le uniche due cose che funzionano in Libia sono la Banca centrale i reni
Se si spegne l'ENI Tripolitania elleniche ellenico la banca centrale ha sempre funzionato anche quando c'era il regime change contro Gheddafi contro il regime di di di Gheddafi le cose non si perdesse il Parisi quindi a tutti paga gli stipendi tutti quelli che combattono sul Jan Palach tutti quanti tutte le fazioni sono pagate le banconote le banconote vengono stampate all'ombra no tra ecco allora questo è molto interessante perché noi avremmo in realtà ruolo potenziale molto grande ma ci è sfuggito di mano completamente il lato della Cirenaica che poi è arrivato fino alla Tripolitania cioè il generale affrontare che esatto noi non ci sono dubbi ma errori somma che vengono anche da lontano e sono condivisibili con molti secondo me si sono distratti volto
Sul sul tema Libia è però abbiamo lini lì se si spegne l'ENI si spegne Tripoli per essere chiari quando vanno al buio
Quindi c'è la presenza di di un interesse nazionale è una cosa che qua è stata condivisa anche il nostro grande attivismo in Africa il vero potremmo fare molto di più però forse abbiamo perso il filo agli americani non interessa più è stato ricordato qua le truppe americane quelle poche che erano rimaste Libia ce ne sono hanno operato se ne sono nati per essere per essere chiari
E certo noi ci troviamo in una situazione un po'paradossale no perché noi abbiamo un governo dei due forse che non vanno d'accordo è un esperimento che è difficile che posso andare avanti così le parole che ha detto Salvini
Stamattina poco fa Giorgetti è salito poco fa al Quirinale comunica Presidente da Repubblica che non farà il commissario
Uno è insomma indicano praticamente una fase di grande turbolenza eh incertezza io penso che
Per chiudere
La linea della politica italiana
Sia difficile da tracciare oggi perché io concordo con Minniti cioè Grande disordine mondiale non un ordine la situazione è drammatica e chi vince oggi sono solo quelli che hanno l'energia le materie prime il petrolio e il gas
Ovviamente e chi ha la bomba la bomba con la b maiuscola cioè il club del Nord il club del nucleare sono tornate forse che in realtà non se n'erano mai andate che sono le forzature che hanno dominato nella seconda metà del Novecento
Anche durante la guerra fredda quindi è tornata la Russia bene ha fatto Minniti a ricordare che la Russia prego esperienza sovietica e la Russia del grande principe
Alexander gocce Coffa che fu quello che trattò la svendita dell'Alaska gli americani così via e che aveva una politica fortissima la politica imperiale la politica degli zar avevano una grande visione
Gli americani sono tornati ad essere nel loro spirito ciclico un Paese che è la fortezza che va difeso
Che e necessariamente forza globale ma non può esserlo fino fino in fondo no perché poi gli americani non vogliono più morire in guerra come possiamo dargli torto
Vogliono difendere i propri confini e così via mi pare
Che non abbiamo bisogno di un governo coerente che abbia una linea precisa
Ecco un governo di centrodestra un governo di centrosinistra
E che
Però sia finita l'epoca degli esperimenti cioè per andare avanti un governo come questo ha bisogno di essere completamente riprogrammato
E non basta certo il contratto terra Perri per fare politica estera e oggi la politica estera alla fine come vedete è politica interna grazie a tutti
Grazie grazie
Ha detto grazie
Bisogna
Eccoci
Compra
Oggi con la privazioni
Grazie
Il sono