L'Espresso Live - Romanzo delle stragi: da piazza Fontana a via D'Amelio

Buona sera grazie grazie di essere qui anche questa sera venerdì diciannove luglio due mila diciannove per questa serata finale di Espresso Aida
Vorrei cominciare leggendo un testo di un nostro amico
Siamo sotto elezioni presto saremo chiamati a votare AIRS citare il nostro diritto
Dovere di esprimere un voto e al di là dell'orientamento politico ci sono modi diversi di votare
C'è chi vota inseguendo un tornaconto personale chi vota solo per odio nei confronti dell'avversario chi esercita il cosiddetto voto utile e c'è chi ancora provando ormai quasi imbarazzo
Vota in nome di ragioni ideali ma in fondo solo tutti voti disperati
Solo voti che nascono dalla disperazione infatti generalmente l'italiano entra nella cabina elettorale di pessimo umore
è insofferente alla matita e il sofferente lo scrutatore annoiato che mastica la gomma
E in sofferente perfino a quelli che abbini di legno che pure lontanamente potrebbero ricordargli le cabine del mare dove da piccoli si lasciavano pinne maschere e costumi bagnati
Ma qui i tempi sono lontani ora ai una matita in mano Titti rema la mano devi votare e sei solo inserisce qualcuno potrebbe dire non è vero io voto fiorisce
Ma sta mentendo
Solo come quelli che ti dicono che in erano non hanno paura non è vero
Tutti erano paura o quanto meno tutti sono stressati e così in cabina elettorale quanto meno sei stressato
Chi ti dice che vota ferisce o mente oppure peggio ancora crede davvero di essere felice e del la categoria più pericolosa quelli disperati senza saperlo il voto è infelice perché la forza politica che negli anni hai votato tutti a sistematicamente deluso chi ha sempre fatto soffrire
Sia che perdesse perché perdeva sia che vincesse perché al governo non ha poi fatto quello che ti aspettavi facesse e quando poi secondo le regole della democrazia al governo è andata una forza avversaria
Quella a sua volta ha deluso chi l'aveva votata e tu hai goduto di questo che quelli fossero delusi
E quando dopo un certo periodo di tempo quel movimento politico a furia di delusioni ha di nuovo lasciato il governo la tua forza politica gli elettori della forza avversaria hanno pregusta auto la tua delusione
Che poi puntualmente arrivata e hanno goduto tantissimo che tu fossi deluso e la politica italiana da molto tempo è una lotta a chi è più deluso e gli altri sono soddisfatti se tu sei più deluso di loro
E tu Godin se loro sono delusi Simi e se il loro governo e i numeri per un provvedimento di buonsenso che al limite condividi pure tu comuni che risulti e si è vai tutto
E anche la tua regione l'atrocità se perdi alle elezioni dici subito tanto vi do nove mesi tempo nove mesi qui sprofonda tutto voglio proprio vedere e ridi anche ridi pazzo fa fa e lo speri davvero che tutto sprofondi lo speri intimamente
Ma poi ti accorgi che stai parlando della tua regione della tua città ed è come se ti augura sì che sprofondi casa tua Massi talmente accecato dall'infelicità che non ti fai che non ti frega niente
E questo fenomeno che si chiama tecnicamente deficit di rappresentanza ossia che non c'è in campo una forza politica che non ci deluderà
Alla lunga ha creato un sentimento per così dire di sfiducia
E questo è il punto il punto e che la sfiducia e l'infelicità vanno di pari passo così come vanno di pari passo i loro contrari la fiducia e la felicità
La fiducia e la felicità sono cose che vanno insieme perché l'atto di dare fiducia a qualcuno per definizione non è un atto infelice è un atto felice
Se ti fidi sei felice se si fidano lite sei si dice ed è ciò di cui abbiamo più bisogno di fiducia fiducia da ricevere e fiducia da dare allora solo allora
Torneremo a essere e a votare felici grazie a Mattia Torre grazie Mattia
Era un articolo un monologo che Mattia Torre consegnò all'Espresso il quattro febbraio due mila diciotto esattamente un mese prima delle lezioni del quattro marzo
Allora buona sera siamo qui in questa serata in questa settimana abbiamo perso un anziano maestro come Andrea Camilleri è un giovane maestro come Mattia Torre e questa sera faremo Memorial memoria di un filo che lega la data di oggi il diciannove luglio
Che è l'anniversario della strage di via D'Amelio
A questo luogo
Alle mie spalle c'è la chiesa del Velabro dove il ventisette luglio del mille novecentonovantatré un'autobomba della mafia devastò la facciata insieme
Ad altre bombe e siamo qui in quest'estate due mila diciannove
Vi voglio far vedere la copertina del numero che sarà in edicola domenica come sempre con Repubblica che però potete acquistare qui in anteprima qualcuno a cui ha sentito parlare
è un'altra puntata dei d'inchiesta che L'Espresso sta svolgendo da molti mesi ormai su Salvini sul suo amico Scavolini che cinque mesi fa non conosceva nessuno è oggi è già una faccia da copertina
Grazie le inchieste dei nostri colleghi giovani Tiziana e Stefano Vergine e al nostro lavoro ed al vostro sostegno e quindi queste cose che sembrano molto lontane in realtà si tengono insieme e noi questa sera ancora alcuni amici proveremo a raccontarle buona serata
Costante nell'atteggiamento dello stato nei riguardi del fenomeno mafioso
Questo fenomeno della delega
Cioè l'attenzione delle autorità centrali al fenomeno mafioso non è pressoché mai comportato una presenza collettiva un impegno collettivo dallo Stato per combattere questo fenomeno per tante ragioni o perché è stato visto come un fenomeno regionale o perché ne è stata sottovalutata l'importanza e nei riguardi di questo fenomeno
Spesso sia attuato questo principio della vite cioè sì sostanzialmente
Caricato una persona ho un un gruppo di persone ho soltanto un organismo che in certi momenti è stata l'intera magistratura
Ma soltanto la magistratura senza ipotizzare altro genere di di interventi e senza che attorno e insieme a questa persona è questo organismo vi fosse vi fosse una presenza di tutte le istituzioni statuali nel suo complesso non si può a mio parere combattere seriamente alla mafia se non vi è l'impegno generale dello Stato che volta che essi continuerà delegare sistematicamente a caricare di aspettative o una persona o un intero organo ma soltanto questo ancora e non tutto lo Stato tutte le istituzioni e nel loro complesso
Bisogna anche riconoscere che dal punto di vista della delle sicurezza delle condizioni sicurezza della presenza accanto a noi della istituzione dello Stato nel suo complesso anche se non si è raggiunto affatto l'ottimale nel siamo tuttora molto lontani
Qualcosa è cresciuto
Allora invece all'inizio la sensazione di essere soli isolate senza protezione
Di fronte a questi primi delitti eclatanti era per la verità per rendere quella che creava più paura perché bisogna a mettere riconoscere che la paura si trova tale a un certo momento ci siamo accorti che le aspettative
Della quale era stato caricato il lavoro dalla magistratura e il maxiprocesso in particolare erano eccessive enorme che travalica mano quelli che non gli effettivi compie la magistratura il momento giudiziario dalla lotta alla mafia e uno dei momenti della lotta alla mafia non può esaurirsi in questo il compito di debellare la mafia non è un compito
Soltanto dei magistrati è un compito delle istituzioni dello dello Stato a me loro complesso
E e quindi il questo principio dalla delega così male intesa ovviamente si è verificato anche nei confronti della magistratura e della magistratura palermitana in pace è quello di non in che non bisogna non solo a livello di istituzioni ma soprattutto a livello di opinione pubblica cadere
Nel grossissimo errore
Di ritenere che la mafia sia soltanto omicidi che la mafia sia soltanto brutalità perché quando questi omicidi si verificano quando queste brutalità si verificano probabilmente ci si trova sempre in presenza di momenti di crisi delle organizzazioni mafiose che sono invece più forti quantomeno si fanno sentire
Con questi scoppi di colpi di kalashnikov questa è qualcosa che ritengo bisogna
Debba esser sempre tenuta presente non bisogna
Ritenere termometro della presenza mafiosa il fatto degli omicidi fattorizzazione perché oggi la mafia
Riesce a gestire scelti interessi che si confondono poche passano attraverso le attività lecite lei inquinano
Portano a sicuramente a grossissimi danni all'economia
Diciamo sul palco il vicedirettore dell'Espresso Lirio Abate
Abbiamo sempre sì
Allora
Perché Paolo Borsellino
Per quello che avete sentito è un'intervista poco conosciuta che Paolo Borsellino ha concesso nel mille novecentottantasette
A una tv Svizzera
E le parole che
Che avete ascoltato sembrano attualissime
Peccato che non si fa vedere spesso non lo si fa sentire spesso questa
Questa sua opinione e mille novecentottantasette
Mio centonovantadue il maxiprocesso era concluso già da tempo e la sua sentenza era definitiva
Che significava ha significato per la prima volta mafiosi corleonesi mandati all'ergastolo
Carcere a vita fino a quel momento non è conoscevano per cui
Significato un brutto colpo per per Cosa Nostra per gli omini di di Riina che hanno prima ha reagito con uccidendo
L'europarlamentare Salvo Lima marzo del novantadue e poi il ventitré maggio del novantadue
Il primo grosso eclatante attentato a capaci uccidendo Giovanni Falcone la moglie gli agenti della scorta
E cinquantasette giorni dopo cinquantasette giorni dopo
Arriva Paolo Borsellino
Dovete soltanto immaginare ecco come oggi
Diciamo
Era ci trovavamo mi trovavo a Palermo
In via D'Amelio
Siamo arrivati insieme a un altro gruppo i giornalisti nel lì
Mezz'ora dopo che esplosa l'autobomba
E cinquantasette giorni dopo non ci aspettavamo che
Facessero ripetessero quella questa cosa atroce che avevamo visto a Capaci il ventitré maggio
Non ce lo aspettavamo perché sapevamo che Paolo Borsellino come lui stesso aveva detto era un bersaglio era una persona da colpire
Vera una persona che aveva detto più volte in pubblici dibattimenti in televisione incontrando i giornalisti che non poteva dire di più sulla morte del suo amico perché sapeva di più permane avrebbe parlato ai magistrati
Ebbene i magistrati
Non hanno aspettato cioè di sentirlo un lungo periodo cinquantasette giorni
Troppo lungo nemmeno chi doveva proteggerlo a impedito che davanti alla casa della dei sua mamma venissero parcheggiate le auto c'era in quel piccolo di fatto è una strada chiusa
Ma automobili parcheggiate in tripla fila quando si sapeva che Luís arrivava lì è un'autobomba potrebbe essere piazzata per cui c'era proprio il Meneghetti menefreghismo più totale
Cinquantasette giorni dopo l'attentato a Falcone non si poteva immaginare così tanto però il quell'anno lì e quel giorno lì a questore eravamo in ginocchio era un Paese in ginocchio
E c'è voluto tantissimo per rimetterlo forse per farne alzarle uno soltanto di gamba Paolo Borsellino rappresentata uno degli obiettivi
Della di Cosa Nostra ha rappresentato secondo qualcuno un punto della trattativa fra lo Stato e la mafia e la sua eliminazione ha portato chissà quali interessi
Nei confronti di di Cosa Nostra
Oggi sappiamo che su quell'indagine su quel processo
Si sono ci sono stati gli arresti di molti degli esecutori ma manca ancora un cervello manca ancora chi è che ha pensato di imprimere l'acceleratore far saltare in aria Paolo Borsellino con tre uomini della scorta di cui una donna Emanuela Loi la prima ragazza poliziotto che veniva messa in un sistema di sicurezza di un dispositivo di sicurezza
Ventenne
è saltata in aria quello che
Mi preme dirvi è che su quel luogo quella in quella circostanza a distanza di tanti anni perché dice perché si per chi c'è passato per chi come me ha visto e hanno usato gli odori
Della carne bruciata
E così fa ancora fatica oggi a ricordarlo ma si fa soprattutto estiva attestato a pensare che ci sono stati i giornalisti foto
Operatori e fotografi che non hanno mai mandato inondano hanno mai pubblicato le immagini strazianti di quei corpi brandelli di carne che abbiamo visto per terra è che camminando in via D'Amelio facciamo fatica a evitare uno di questi era punto quello di della pura Emanuela Loi
Infatti volevo ricordare i nomi degli agenti della scorta di Borsellino Claudio treno Agostino Catalano Vincenzo Li Muli Walter cosina Emanuela Loi e una gente invece sopravvisse
è sopravvissuto Antonio Vullo vediamo sì la sua testimonianza sì
Soltanto in polizia e ho avuto questa fortuna
Li conoscevo poco poco
E di come Paolo Borsellino il ragazzo
Il bene che non avevano luglio più quello che va nove
E lo ripeto
Quando mi hanno detto qui sotto nessun problema c'è la mia famiglia
E qui ci siete anche voi
Pagano
Vanno calcolavano abbandonata
Facciamo ma no no no
Abbandonava ora vogliamo aiutare avvocato siamo partiti una villa Durazzo risalire all'azzurro per la bellissima ciao sono sono la nuova monovolume ciò che cedono alla città dicevo tornano scurissimo
Proprio se da noi è stato fino in fondo uno dei fatti di Torino diciamo continua poi ne sono scorrendolo sopra esistono
Ci sono un po'legnosa sensazione stoffa centosei tutto assieme erano neanche una circolano sono cinque
E Giorgio ricevono in via D'Amelio gioco sono si nascondeva proprio ce lo stavo diventando un pubblico c'è un fossato e Mazzone intuito uno dove sarebbe successo proprio poco sicuramente perché abbiamo avuto questa sensazione
Abbiamo omonimo
Ma mormorò amavamo arrivare lì sul posto abbiamo visto di tutto c'è veramente io sono rimasto pietrificato
Di quello che ho visto perché molte persone scendevano dal Palazzo
E ed erano tutti insanguinati e ci chiedevano aiuto allora eravamo maniera abbiamo dal Veneto un elemento vuota orientamento abbondanti davamo avrebbe dovuto vale davvero facendo da Roma cioè di quelle che erano raggelato economica abbatterono molto molto bello bello corrente abbiamo trasportato immediatamente all'ospedale il giudice mi ha sorpassato sì questo gioco al Centro-Nord ha preso io in quel momento sono dopo novantotto scendono i componenti dell'organo erano triennale degli inutili volevo stavano facendo la bonifica nel portone e io mi sono posizionata alla fine di via D'Amelio con l'auto di traverso cambiamento
Niente
è
Chiaro che non verranno vengono e e fortemente bene della travagliata era referente Alitalia
Non è
Come
Ho visto scendere componente dell'autovettura
Scusi
Cioè Agostino ora non giudice sia soffermato non sotto il marciapiede
Si sta facendo signore difatti poi con la pistola difficoltà cominciano Foccillo foto al centro si faccia sottrarsi romano
Già perché a dire dal collega dalla che pareva però e venderà cara collega trovava nell'automobile ad aver già erogati da contenere la propaganda però non demorde notevolmente anche il magistrato ragionava abbiamo temporanea ridendo abbiamo ricorda che tarda ad darebbe abbandonare acquarelli inno rapidamente al padre colleghi tra parte è una guarda passare al nord abbiamo entrata del Barbellino ogni orrore dalle labbra collega
Purtroppo un abbiamo trovato una cosa che io son rimasto scosso che portano per sempre con me la mano della collega della collega Emanuela Loi
Con la pistola abbiamo tolto anzi Nomisma è stato il collega al mio capo pattuglia ha tolto la pistola dalla mano Chiara mozzata della della collega Emanuela Loi ho preso la pistola che il collega mi ha dato la pistola e l'ho portata in macchina
E questo è stato veramente sono rimasto scosso e tuttora e come se fosse adesso c'è
Poi per potere vorrà dire che io personalmente vorrebbe volare basso posporre l'agguato vorrebbe lavorare ma ottocentonovantadue bombarda che darebbe ragione all'erario avrebbe giocatore nel vecchio va be va bene prelevata per per paura che operato delle pene
C'è solo una pressione avvertiti da un ritorno all'antico
Presumo deciso ad aprire lo scontro morto il fondo sono sceso moltissimo la tutto scuro tugurio un fumo
Però autorevole conosceva i colleghi privata che ha chiamato
Cinque colleghi e conoscenti egemonie unitamente alla lettera nel maggio la bomba ragionando uomo
Probabilmente
Collega Minerva
Belardelli
La l'andamento verso un pugno da me dimostrano
Sicuramente io sono sono convinto altri giorni fuori dall'auto sono stato unanime convertiti al giorno
Cioè questo
Antonio Vullo ora quello che che avete sentito erano le conversazioni radio
Nell'immediatezza del dell'esplosione
Con le volanti che erano arrivati lì e comunicavano alla centrale quello che era avvenuto c'era grande confusione
E volo si è salvato perché l'unico che era rimasto dentro l'auto mentre faceva manovra mentre gli altri cinque
Erano fuori a proteggere il dottor Borsellino c'erano questo è quello che è avvenuto forse a volte i documenti audirvi di otite aiutano a ricordare trasportati in quel in quel momento
Doloroso solo no sono immagini straordinarie dei voci concitate che con il crescendo di drammaticità della notizia parlano prima di un morto e un ferito voi voi i cinque colleghi tutti morti probabilmente un magistrato sull'Espresso Giampaolo Pansa scrisse
L'Italia sembra tale e quale il palazzo sventrato di via D'Amelio un condominio politico sfasciato una casa aggredita da troppe crepe per niente difesa
Un'Italia che fa appena e paura e che suggerisce unisse immagine insieme banale terrificante quella della frana una frana gigantesca uno smottamento colossale in moto Dario c'è da dire che queste due stragi di mi capaci di via D'Amelio
Piombava in una situazione politica senza precedenti con le inchieste Mani pulite appena all'inizio ma a Milano ma che già stavano facendo
Tremare il Palazzo di Roma le leadership dei partiti e con o un quadro economico di grandissima difficoltà e con un quadro istituzionale
Devastato in bilico e questi Poteri come in tutte queste fasi di passaggio
Provavano a condizionare l'esito della della partita eliminando le le figure simbolo allora io chiamiamo gli altri amici di Rivoli voi ripresentare suonava sentiamo insieme all'assessore allora chi sarebbe il primo signor Benedetta Tobagi
Buona sera
E poi Marco Tullio Giordana
Padova arriva che definisce condotta prego
E poi c'è venuto a trovare a sorpresa lo facciamo salire sul palco lo stesso
Di
Ecco lei liberata
Allora io direi di far vedere un altro video e poi ricominciamo a parlare perché la storia delle delle stragi dello stragismo in Italia e della ricerca di verità giustizia sia sul piano giudiziario quindi i processi ed inchieste
E sia sul piano delle costume civile del del fare memoria e del cercare anche quelle verità che sul piano processuale e sul piano giudiziario sono negate è una storia che e lunga e ha una data di inizio precisa
Il dodici dicembre Mirello centosessantanove quindi cinquanta anni fa questa storia comincia in piazza Fontana a Milano alla Banca nazionale dell'agricoltura in quel pomeriggio di quasi vigilia di Natale
Venerdì dodici dicembre mille novecentosessantanove una data che ricorderemo per sempre orrore e sdegno sono questi i sentimenti che domi hanno tutti gli uomini di fronte a ciò che infrange le leggi elementari della convivenza la violenza dice che il brutale quella che si abbatte sugli innocenti Milano e Roma quasi contemporaneamente
Se a Roma le bombe utile un chilo e mezzo di tritolo hanno colpito soprattutto un singolo comune e dell'intero Paese il monumento al milite ignoto e un luogo di lavoro hanno fatto numerosi feriti hanno lasciato smarriti i cittadini se tutto questo è accaduto a Roma bene a Milano che l'odio la volontà cieca di seminare smarrimenti e terrore hanno compiuto un delitto senza nome Milano la Banca Nazionale dell'Agricoltura dieci kg di tritolo hanno seminato la morte la distruzione
Quattordici morti ottanta i feriti una strage chi ha vibrato questo culto ha giocato sullo smarrimento sul salto nel buio parlare di follia non basta c'è dietro il disegno di chi vuole gettare il seme della violenza della paura
Per questo soprattutto per questo la mano di ogni omicida va sempre fermate intento da qui è scaturita l'onda di morte ma se il progetto di chi ha puntato sulla disperazione sullo smarrimento sulle tenebre della nostra società era soprattutto quello di accendere la miccia della violenza
Ebbene quel qualcuno si è sbagliato per una volta non è retorica dire che i milanesi gli italiani hanno dato la prova di grande autocontrollo di fermezza di fronte a questa prova terribile cinquanta milioni di cittadini di ogni condizione di ogni tendenza di ogni fede hanno mostrato di non voler essere contaminati né coinvolti da chi punta sulla violenza e sulla paura
Venti anni di libertà siano serviti a qualcosa molto Milano dodici dicembre mille novecentosessantanove una data che non possiamo dimenticare
Ma
Ecco una data che non possiamo dimenticare una
L'annunciatore il lettore dell'Istituto Luce non avrebbe forse potuto immaginare quanto quella data sarebbe stata importante nella storia del Paese
Erano le sedici e trenta circa nel salone centrali la Banca nazionale dell'agricoltura di Milano si stavano svolgendo che pratica consuetudine
E contrazione trattazioni dei fittavoli dei coltivatori diretti di vari imprenditori agricoli ivi convinti dalla Provincia per discutere i loro affari commerciali attendere il compimento delle operazioni
Bancari presso gli sportelli allorché improvvisamente vie che Java
Il tratto e fa il fragore dell'esplosione di un ordigno di elevata potenza i primi accorsi da piazza Fontana ed accesso su al Salone interno la banca offrirà subito dopo un raccapricciante spettacolo
Sul pavimento del salone che recava al centro un ampio squarcio
Giacevano fra calcinacci e testi e resti di suppellettili vari corpi senza vita orrendamente mutilati mentre persone sanguinanti urlavano il loro terrore ho letto
Una cronaca che riporta Benedetta Tobagi nel suo libro Piazza Fontana il processo impossibile allora intanto richiederebbe ne detta di
Dieci di raccontarci e che cosa rappresenta quella data quell'altra rock praterie
E perché stato impossibile da dimenticare anche se è una memoria come tutta questa storia raccontiamo questa sera è una memoria rimossa occultata parziale deviata
E spesso negata
Il cratere che avete visto nelle immagini in qualche modo è un cratere da cui poi sono usciti mostri spettri e fantasmi il cronista non lo poteva anticipare ma il dodici dicembre sessantanove assegnato proprio una cesura nella storia d'Italia un cambiamento drammatico
Ha dato l'avvio a quello che viene chiamato stragismo perché è proprio una specificità della storia italiana
Il fatto che ci sia stato un numero molto elevato di crimini di questa natura non ha eguali in altri Paesi
Ci sono se pensate altri Paesi europei l'utilizzo delle stragi delle auto il boma magari nel terrorismo
Indipendentista pensate all'ira pensate all'età però lo stragismo
Che ha una matrice terroristica di tipo politico che vuole destabilizzare quindi produrre un effetto sul sistema politico è proprio una specificità italiane comincia lì
Non solo proprio perché è la verità non fu raggiunta per cui il dato più rilevante realtà e che questo stragismo si presentai a Milano a piazza Fontana nella sua forma più perversa nella forma peggiore
C'è una strage che è di terrorismo politico però è una strage
Mistificatoria
Cioè non è come le stragi mafiose un messaggio un atto di forza
Con una matrice chiara no la specificità di piazza Fontana che questi riprodurrà in altri momenti della nostra storia è che la strage
Non viene rivendicata
E poi si attivò un meccanismo perché la strage sia attribuita a forze politiche opposte a quelle che l'hanno realmente perpetrata
Quindi si manifesta l'altra caratteristica che lo accompagna tutto lo stragismo italiano cioè l'emergere a lato delle forze criminali ricordiamo diciamolo subito perché non lo si dirà mai abbastanza è stato faticosissimo ci sono voluti trentasei anni ma noi sappiamo con certezza che la bomba di Piazza Fontana ha una matrice terroristica di estrema destra
L'organizzazione Ordine Nuovo che era il gruppo terroristico più importante e anche con maggiori e addentellati
Non solo nei servizi segreti italiani ma anche aveva contatti con servizi segreti stranieri ricordiamoci che erano gli anni della guerra fredda
Noi sappiamo questo ma per molti anni lo Stato quindi chi doveva indagare la polizia giudiziaria ma nelle sue manifestazioni più alte l'alta polizia del Viminale l'Ufficio affari riservati per essere intervenuti servizi segreti
A perseguito ha strenuamente una pista diversa la pista anarchica
Che voleva dire nel contesto di quegli anni le le assonanze sono impressionanti tre che ricordavate come le bombe mafiose arrivare in un momento di estrema instabilità politica
Torniamo all'Italia del sessantanove la Repubblica una ragazza di ventitré anni
Con tutte le passioni e speranze e con un passato pesantissimo l'eredità del fascismo
L'eredità di una guerra civile l'Italia un Paese profondamente diviso con Grandi gravi ritardi ma sta conoscendo come il resto del mondo mi colpisce che siamo anche in prossimità della dell'anniversario dell'allunaggio questo secondo me ci riporta che cosa poteva essere anche lo slancio di speranza nel sessantanove
C'era stata la prima grande protesta giovanile globale
Lì l'instabilità politica era che l'Italia stava andando troppo a sinistra la società sta mandando troppa sinistra e l'Italia nella guerra fredda non doveva andare troppo a sinistra per motivi internazionali e per motivi interni inconfessabili
Allora la bomba questo atto senza precedenti che alle persone di allora fa pensare bombardamenti della seconda guerra mondiale
Il filmato ha restituito bene proprio la la brutalità dell'atto stragista
L'elemento proprio della carneficina
Serviva a demonizzare tutta quell'area sperano gli anarchici ma nella mente delle persone dell'epoca erano in Generali sovversivi la sinistra le persone che manifestavano che protestavano
Alcuni a destra ci mettevano dentro anche il Partito comunista e le grandi moti mobilitazione operaia dell'autunno caldo una stagione eroica per la conquista dei diritti dei lavoratori
La bomba doveva fermare tutto questo
E la cosa tragica di questa storia è che in parte ci riesce produce un grave rallentamento produce nel giro di tre anni uno spostamento comunque verso destra dell'asse politico del Paese e soprattutto piantò il seme malato
Perché quando comincia a venire fuori che lo Stato un pezzo importante dello Stato rema contro la scoperta della verità
Questo sarà uno dei detonatori che faranno sì che l'Italia oltre alla caratteristica dello stragismo avrà un'altra specificità cioè il terrorismo di sinistra più lungo e più virulento d'Europa
Perché chiaramente il consenso
Non sarebbe stato così diffuso se lo Stato non avesse mostrato questo culto belluino
Nella frangente di Piazza Fontana
No no analisi perfetta
Allora intanto scorrono lei copertine le prime pagine dell'Espresso racconta hanno raccontato questi momenti di il processo di Catanzaro poi ne parliamo la strage di Brescia Benedetta dedicato alla strage di Brescia un altro
Libro molto bello
E e questo è un disegno di Guttuso la copertina del dell'Espresso disegnata da Renato Guttuso dopo la strage della stazione di Bologna
Del due agosto mille e novecentottanta la la più grave in termini di morti e di feriti
Vorrei prima di dare la parola a Marco Tullio Giordana vedere un pezzo uno spezzone del suo film Romanzo di una strage del due mila e due
Autisti urgente di
Utili trovarsi di fronte a un orribile mondo
è sconcertata e vuole sapere la verità
Una chiedono più ore sullo socialisti comunisti ma anche i liberali i repubblicani gran parte della democrazia cristiana e perfino sua Santità comincia a circolare in questi giorni un'espressione suggestiva e terribile
Stragi di Stato ora guai se questa formula avesse fortuna ma d'altra parte le istituzioni di sicurezza i servizi non si sa più bene a chi rispondano sia ai ministri competenti
O a lei signor presidente
Questa sua contro l'inchiesta non mi convince per niente
La pista e nero dice il giudice di Milano e Roma sembrano pensare il contrario
Lei la pensa così presidente io davvero non voglio importunarla più a lungo aspetto che
Lo specchio
Questa colto richiesta va fermata lo si può renderla pubblica destabilizzante se va fermata anche altri dovranno fermare la deriva in cui sta precipitando il Paese
Da mesi si compiono attentati seminando panico feriti ora anche morti e questo perché i giovani estremisti di destra sento non i servizi copertura e connivenza
Questi giovani non sono cioè manovali
Ma chi li ha infiltrati
Chi li ha accompagnati fin sull'orlo dell'abisso
Chi ha cospirato nonna attenuanti
Nessuno
Presso una cospirazione
Fino ho sempre difeso
La democrazia la Repubblica Massini Ficili la nostra è una democrazia giovane
Ancora fragile avrebbe bisogno di di aria e di luce per respirare
Se io rendersi pubblico ciò che le ho appena fatto leggere scoppierà in una guerra civile perché per molti sarebbe intollerabile anche solo l'idea che una parte dello Stato abbia coperto può avallato questo orrore
Per questo non faremo nulla
I costringeremo a coprire tutto come i gatti con gli escrementi
Ma lei Presidente ove mai dovesse avvertire intorno alla sua persona e muoversi chi spinte o di tentazioni autoritarie
Signori
Fallito
Sarebbe meglio che mai nessun colpo come assegni però
Sono venuto per farti gli auguri
Fondata presidente
Allora io non ho
Ci fu un'idea Antonutti Antonutti del presidente alla casa ragazza Aldo Moro e si collega si collega benissimo quello che diceva prima Benedetta sono chi vuole coprire chi vuole
Depistare poi di fatto nel libro Libetta c'è questa scena sia verso i fatti mi diceva proprio poco fa questa cosa che e poi Marco Tullio penso che
Né questa grazie questa scena
Non risulta nel protocollo del Quirinale perché
Non fu registrato e per la semplice ragione che Moro andò trovare Saragat per fargli gli auguri di Natale questa la ragione per cui non risulta agli atti
E per cui quando uscì per Fini fu anche molto attaccato per questo dico malapena lavori di fantasia
A parte che è un po'sì perché questo deve fare il cinema
Ma in realtà questo incontro c'è stato perché Moro era ministro degli esteri all'epoca
E qualche anno prima Moro e Saragat erano andati a trovare il presidente Segni inodore non di
Copertura o di protezione di un possibile colpo di stato organizzato dal generale De Lorenzo ma che comunque ah va all'alba dava garanzie di comprensione istituzionale a un piano che sarebbe risultato eversiva micidiale se fosse stato applicato
Qualche anno dopo in questo questo incontro si concluse drammaticamente perché il presidente Segni ebbe un collasso
In seguito al quale fu poi costretto a dimettersi dopo un interregno in cui la presidenza fu assunta dal presidente del Senato Merzagora
E per questo Omero Antonutti presente Saragat rievoca quell'incontro
Cosa vuol dire questa scena non certo che Saragat sia Illy l'inventore e la copertura della strage di piazza Fontana
Però racconta quella zona grigia istituzionale che ammette che fra i suoi tentacoli ci sia qualcosa che sfugge al controllo
E Moro in quel caso
Quindi presenta una un memoriale redatto dai carabinieri che rispondevano a lui da una parte dei servizi di informazione dei carabinieri in italiani operavano ben quattro c'era l'ufficio affari riservati del ministero degli Interni
C'era in servizi segreti militari c'era il servizio di Intelligence bene i carabinieri e ma questo si sarebbe saputo anni dopo larga esazione Stay Behind
Più essendo poi Roma la capitale d'Italia e del Mediterraneo in un certo senso Paesi che svolgeva un anche una sua politica esteri abbastanza indipendente
Li crocevia di degli Interest degli dei servizi l'informazione delle varie superpotenze noi siamo una terra di frontiera intatto pena ricordare
Il però viene benedetta a ricordare la guerra fredda e la divisione del mondo in due blocchi il la possibilità per l'Italia
Di cambiare era molto limitata
Poteva cambiare era assicurare allo stesso tempo che era un po'la politica di Aldo Moro
Alto moro decise di coprire questo per non creare quello sconquasso
Che e all'origine
Della totale disillusione di una parte dei giovani verso lo Stato
Che alimentato poi non il fenomeno terrorista che è poca cosa
E destro e c'è stato anche in Germania ma non coi numeri
Dell'Italia perché in Italia c'è stato un partito armato di quelle Brigate Rosse furono il nucleo d'acciaio per ripetere la loro retorica
Più o meno fra le quindici mila e le venti mila persone
In Germania il movimento della frazione Armata Rossa erano in tutto una sessantina di persone quindi questo fa capire come le norme base di massa non che tutti fossero armati ma quella zona Franca di Simpatia
Di comprensione di di di sentire che avevamo lo stesso sangue comune con la zona del partito armato è stata così grande così complesse per cui si è avuto tanto tempo prima di venirne a capo
E tanti sconquassi e tante e tante vittime ora il mio film ha cercato di raccontare un po'che cosa è successo
All'indomani della strage di piazza Fontana con uno scopo molto preciso non è è un film che era nato con l'idea di accontentare tutte le varie scuole di pensiero perché ce ne sono molte
Ma Thief di raccontare i ragazzi nati dopo un po'che cosa che cos'erano stati quegli anni che cos'erano stati quei tempi e perché fosse un supporto poi chi deve spiegare la storia diciamo così questi ragazzi mi fa impressione pensare che storia
Degli episodi della mia giovinezza ma a me capitò di passare Piazza Fontana
Pochi minuti dopo che era scoppiata la bomba
Ed era tale l'atrocità di quello che stava succedendo che nemmeno nessuno
Parlo di bomba a ridosso della dell'esplosione ma di una caldaia
Perché non era nemmeno immaginabile che si potesse fare un atto di questo genere
E le stragi in Italia cominciano addirittura con Portella della Ginestra
Ma sono stragi mirate a scopo intimidatorio se volete
Questa è una strage di civili qualcosa che non rientra nei brevi aridi tecnica di colpo di Stato e si spiega solo perché si vuole attribuirne la paternità qualcun'altro non si vuole instaurare
Il terrore la paura
E più che destabilizzare è una bomba che vuole stabilizzare
Attorno ai partiti di governo attorno a un centro ripeto rassicurante tranquillo il lotta contro i due estremismi che hanno avvelenato la penisola
Ecco
Quanto
C'è poco da applaudire purtroppo a parlare di queste cose sono così angosciose io ripeto queste immagini quelle di via da meglio le interviste poi non non avevo mai visto
Ma tuttavia traggo l'impressione che i documenti i brutali della della realtà vuole aggiungere solo una postilla quello che ho detto
Sono molto più forte di qualsiasi film
E la cosa importante di Piazza Fontana e che dimostra come perché non il paese fu completamente allo sbando però ci fu chi interpretò il suo mestiere il suo dovere c'è stata una reazione che è quella che ha salvato tutto il Paese
Intanto un grandissimo lavoro di controinformazione intanto il resistere nei giornali alla vulgata che voleva attribuire responsabilità soltanto una parte che non è acqua e neanche quella
E quindi quel prezioso giornalismo di inchiesta
Che in maniera anonima comincia a circolare con il famoso libro la strage di Stato che nulla coro fatti in collaborazione da moltissimi giornalisti che spie sui cui i cui giornali non avrebbero pubblicato quelle inchieste
Ma che ebbe una diffusione importantissima ci fu una reazione del Paese il Paese non non non rimase catatonico in balia un po'come sembra adesso convalida sparano talmente grossa ma siamo in attesa della della sparata ancora più grossa del giorno successivo ci fu una reazione netta e decisa che fece capire anche chi voleva maneggiare
Quegli strumenti che forse non non non li avrebbe governati come pensava a luglio
Ma questo proprio su questo volevo farti una domanda perché i tuoi investono anche
Una una lunga inchiesta su quella generazione sono compongono il tassello
Di cosa successe in quegli anni in cui la generazione e Piazza Fontana e quel cratere materiale ma neanche quel carattere in materiale che spezza quella generazione
Ho una una fine DNA Tintin innocenza l'idea che la Repubblica fondata sulla Costituzione antifascista
E riuscisse ad avere al suo interno gli anticorpi invece la strage di Stato comunica esattamente l'opposto che proprio da lì che esce
Il virus il male è proprio lì che esce
L'infezione che attivi nella democrazia allora quanto ha pesato questo cratere in materiale
In quella generazione in quelle generazioni che fino a quel momento e interpretavano un cambiamento una trasformazione
Ma la generazione alla quale noi dobbiamo la la costruzione del paese e dei suoi valori fondamentali della Costituzione subito dopo la guerra e la nella generazione i primi anni del Novecento quella generazione sono stati i padri fondatori
Malgrado i vent'anni di fascismo un'opposizione
Molto consapevole seria costrinse all'esilio costretta la galera
Una selezione naturale
Potentissima
Che fece dei questi uomini che appare che erano sparpagliati poi in tutti i partiti non è che ci fossero solo una pattuglia di buoni tutti no erano figure
Più o meno eccelse
In qualche caso veramente straordinarie
E che hanno posto le basi della Repubblica
Poi le generazioni nate negli anni Venti negli anni Trenta che avevano combattuto la guerra non avevano ancora il potere se lo sono conquistati dopo
Anche in un momento di forte espansione economica del paese era tutta da ricostruire
E la generazione a cui
Mi tocca di appartenere
Figlio non l'amo molto
è una generazione che nata nel dopoguerra ha vissuto
Questi immense opportunità
E non direi che le ha giocate bene
Avrei pensato che esprimesse una classe dirigente molto più informata molto più dotata intellettualmente molto più spericolata nelle invenzioni dell'economia invece
Si è si è adeguato non darei solo la colpa alla politica che sempre il bersaglio contro tutti col quale tiriamo tutte le frecce io sono sempre più ha indotto a chiedermi
Più che dove sbagliano gli altri dove sbaglio io dove non faccio io abbastanza eccetera è vero anche per questa generazione
Lo choc di scoprire che quello Stato
Tifava per una parte mischiava le carte
Baravalle gioco fu uno choc che ruppe non tanto l'innocenza perché nessuna generazione mai state innocente ma tolse l'illusione
E la rese molto prosaica
Molto poco capace di volare capace soltanto di di opporsi
Naturalmente son discorsi molto generale tagliati un po'con l'accetta lasciano il tempo che provano però il sentimento che io
Provo
Questo nel chiedermi ma come è possibile che stiamo finendo come stiamo finendo cosa dove è cominciato qual è la pagina voltando la quale diventato tutto così mediocre
Qualche responsabilità forse ce l'abbiamo anche
Anche la mia Gerico mia perché voi siete tutti più giovani quindi siete salvi
Ma
La mia non ha fatto benissimo la sua parte
Ora chissà quante telefonate domani quanti messaggi viene dagli amici si deve dire non devi dire massimata ma anzi deve dire invece prima o poi bisogna dire soprattutto di fronte a figure tipo quelle di di di Borsellino o di Falcone
Delle persone che nelle istituzioni è critico le persone che nelle istituzioni invece hanno continuato a credere quelli sono degli eroi
Per questo anche nel mio Fini ha voluto operativi è una sorta di risarcimento verso la figura di Calabresi che per noi è sempre stato lo sbirro che ha buttato giù Pinelli dalla finestra e non era vero
Non era vero perché non era in quella stanza bastava studiare se tutti gli atti per per per scoprirlo
Ecco invece aver continuato a dire per anni che aveva buttato Pinelli
è stato molto grave perché molti ragazzi giovani ci credono ancora adesso trema Luís ef no guarda non è andata così
Bisogna anche un po'scontenta non bisogna cercare sempre di essere popolare essere di andare per il verso ogni tanto bisogna anche accarezzare il gatto contropelo
Ogni tanto si si
Volevo chiedere una cosa Benedetta seguendo questo questo filone nel tuo libro certo punto raccolti
E di uno scambio epistolare tra Giovanni Ventura che insieme affretta Giannettini nel processo di Catanzaro è imputato della strage di piazza Fontana
E Pier Paolo Pasolini che da fondo dà il titolo anche questa serata perché il suo articolo sul Corriere della Sera dove c'è quell'elenco di io so io so io so
Io so il nome dei mandanti io sto devono indizi non ho nemmeno le prove io so perché sono un intellettuale che cerca di ristabilire un filo di logica del di razionalità laddove sembra regnare la follia l'arbitrio e il mistero io sempre pensato questa frase di Pasolini e anche un'ottima definizione di quello che dovrebbe fare per mestiere un giornalista Pasolini risponde avventura che descrive queste lettere
Con una certa durezza vorrei che dovrebbe sue lettere fossero meno lunghe più chiare una cosa essere ambigui un'altra essere equivoci almeno una volta mi dica sì sì sì no senno
La mia impressione è che lei voglia cancellare dalla sua stessa coscienza un errore che oggi non commetterebbe più fatto sta che lei resta sospeso ancora
In cui l'atroce penombra dove destra e sinistra si confondono si ricordi che la verità ha un suono speciale e non ha bisogno di essere intelligente né sovrabbondante
Quell'atroce penombra dove destra e sinistra si confondono in realtà in quella sua prestazione sembrava che destra e sinistra fossero avessero dei confini molto lenti molto decisi che non ci fosse nessuna confusione
Da una parte si e questo elemento di militanza di contrapposizione esasperata avvelenato oraria dall'altra dovete considerare che c'è stato un disegno preciso
E portato avanti da servizi italiani esteri di infiltrazione affini di provocazione Ventura
Praticamente per tutto il processo continua a pretendere di essere un sincero democratico
Che si era infiltrato in una cellula terroristica nera per passare informazioni e servizi segreti questa cosa è stata completamente smontata anche se avuto la soluzione per piazza Fontana è stato condannato col suo sodale Freda
Per le diciassette bombe prima per dire il profilo criminale dei personaggi
Però è questo il tratto interessante e questo ci porta intendere anche quella che è stata una caratteristica fondamentale di quelle vicende della strategia che sia adottata per coprire la verità che è stata la mistificazione attraverso la confusione
E la moltiplicazione delle versioni dei racconti dei fatti voi pensate Marco Tullio Giordana citato il libretto la contro inchiesta la strage di Stato che è stato un momento per i militanti di estrema sinistra soprattutto pertanto il momento di
Risveglio no come una una tromba che squillava
Però era un libello militante che aveva molti limiti
Non si parla dei veri colpevoli perché era stato molto i giornalisti sanno bene cosa sono le polpette avvelenate cioè le notizie che vengono fatte circolare con Fini appunto di perversione della verità dei fatti
Da servizi segreti forse di sicurezza persone interessate
Quindi già lì si innesca un elemento di crisi Thai pensate che la strage di Stato viene resa dall'estrema destra come strategia difensiva perché Ventura scriveva Pasolini perché Pasolini fa quegli articoli eccezionali qui dicevo sono non ho le prove in qui vocal processa la Democrazia Cristiana e Ventura gli scrive tentando di mano Polar lo povero lui pensava di poter manipolare Pasolini
Proprio per dire di ENI perché il processo che tu auspichi c'è già è quello che stanno facendo a nostro carico e guardate che questo appropriazione da parte della destra
Dello slogan la strage di Stato continua ancora oggi c'è in corso ancora oggi un processo per la strage di Bologna vanno a dei militanti di estrema destra a deporre in aula e dicono eh no
Eh no la strage è stata fatta dei servizi segreti di Bologna dicono perché bisognava tornare alla compromesso storico
Ancora se voi leggete la memorialistica e purtroppo e voi scrivete moltissimo
Estrema destra ancora molto viva in Italia e se voi andate e a Casa Pound negli incontri organizzati da questi ragazzi la verità che loro raccontano
E che i giovani eroici patriottici minoritari militanti di estrema destra sono stati fregati usati come capri espiatori
E quella è solo una degli aspetti in quella verità è stata manipolata
Andando contro quello ma anche correggendo un pochino quello che è stato detto sulla nota pessimistica
è vero che c'è stato un un pezzo di quella generazione che ha disatteso le aspettative
Però io invece vorrei rendere omaggio a tutte quelle persone che hanno di gran lunga superato le aspettative cominciamo proprio dal giornalismo perché avete visto la la scena dell'incontro Saragat Moro
Allora si comincia a parlare del ruolo di Saragat dietro le quinte non come burattinaio dello stragismo ma come catalizzatore di dei Progetti diciamo così o presidenzialisti di senso
Neanche utilitari proprio conservatori perché era proprio una sua cara era del socialdemocratico ora al partito di riferimento degli americani pensate
Due giorni dopo la strage di piazza Fontana un giornalista inglese Leslie fine era inventa conia l'espressione strategia della tensione Strategy of Tension
Che poi rimarrà ad insegnare tutto quel periodo storico tensione per produrre degli effetti politici
Però lui non parla di una strategia terroristica e la strategia osta insoliti Saragat e poi quella scena viene raccontata in uno dei più straordinari e meno conosciuti i libri di inchieste della storia italiana che esce nel settantotto dopo l'omicidio Moro il segreto della Repubblica
Anche quello basato su fonti inglesi anche di Intelligence
Ma un libro straordinario perché racconta questi appunto retroscena di accordi politici che poi la storia fondamentalmente di convalida e poiché in quel quadro di settori dell'esecutivo e della classe dirigente italiana che non voleva la strage
Però non era affatto scontenta che ci fosse qualcuno che creava confusione
Però strumentalizzare politicamente gli effetti le stragi sono come sono come le torte diplomatiche hanno tanti stragisti convergono tanti interessi differenti
E e però non lo dobbiamo a quel genere di giornalismo di inchiesta L'Espresso oppure avuto ruolo importantissimo chi conosce un po'è famosissima la borsa nera Moskva Gruber in quella contenuta la bomba
Quella borsa quando viene ritrovata un punto di svolta nelle indagini nel settantadue quando l'indagine torna a Milano al grande Gerardo D'Ambrosio con Alessandrini era questo Rocco far Fiasconaro quella vorrebbe salire era sparita
è un collettivo militante antifascista in Veneto acque era collegato un un po'il giornalista dell'Espresso Pino Nicotri
La tirano fuori perché è un ragazzo aveva una borsa uguale quando l'aveva vista nei primi giorni dopo la come in televisione ha detto trova una cartella come la mia
Panico con i depistaggi la cosa era scomparsa e però noi dobbiamo al fatto che questo collettivo
USA un grande inviato dell'Espresso Mario Scialoja per tramite di questo Pino Nicotri tifa ovviamente per lo scoop sull'Espresso e fa avere la posta la magistratura
Per cui in realtà il giornalismo ha avuto una stagione molto importante il giornalismo democratico si chiamava chiaramente utilizzava rispetto onore al merito alla contro informazione prelevamento di più rigorosi
Parliamo di che cosa è stato per una generazione di magistrati avvocati Piazza Fontana è stato un risveglio è stato uno dei periodi di più vivace dibattito di categoria
E proprio sì ragionavo su che cosa doveva essere la giustizia sì tu potevi mettere in discussione la polizia giudiziaria anziché fidarti né ciecamente quindi in realtà secondo me è importante ricordare che invece per pezzi importanti di quella generazione è stato una tromba
Di cui sono stati all'altezza e anche i magistrati che hanno fatto i processi in larga parte
Volevo volevo fare una domanda a Pierfrancesco perché partendo da una scena che ha del grottesco anche del del comico nel processo di Catanzaro che Benedetta racconta
A un certo punto c'è la deposizione dell'ex presidente consiglio Mariano Rumor
Che non ricorda non sa niente non sanno ricorda come peraltro anche Giulio Andreotti
Ma a un certo punto gli contestano che lui ha partecipato a una riunione e Luís dice confermo che non ricordo assolutamente di una riunione a Palazzo Chigi
Ricordo che successivamente seppi che si era detto che il Presidente Consiglio di quella presunta riunione sarei stato il mio
Cioè
Novanta non sono non ricordava quando gli dicono il Presidente Consiglio eri tu Luís addirittura dice S&P che si era detto che ero stato io allora notte lotte lo chiedo perché negli ultimi anni anche in questi mesi si dice spesso B
Emessi all'interno di una volta insomma parlavano solo per atti formali di era era hanno uomini dello Stato e per carità mi vengono in mente tanti però però c'era anche questa questa politica che intanto maneggiava la vita e la morte
La frontiera la doppia frontiera perché c'aveva correnti era Est Ovest e poi c'era quella nord sud molto molto importante
E e poi c'erano questi questi in questo spettacolo dei non so non ricordo che peraltro è tornato molto di attualità in Engle queste settimane perché stiamo parlando per fortuna non di strategiche non ci sono le grisaglie ci sono le scelte ma resta che quando chiedi cosa faceva lei a Mosca
Quella del quella sera non so non ricordo
Ma il
Cosa devo dire
Va be'oggi ci sono Twitter formale nel senso documento è stato sostituito dal criterio tanto ne approfitto perché per per molti mesi l'anno scorso credo
A un certo punto io chiedevo scusa Angelino Alfano
Adesso di questo dovrà chiedere scusa a voi no non non vorrei che la per perché io dicevo Angelino se avesse saputo cosa succederà dopo noi avevamo questo in Churchill e non ci siamo accorti
Però non vorrei che l'avesse preso sul serio aggirino si scherzava nel senso avevo dubbi anche su di te però almeno è richiesto
A lei più il senso dell'istituzione
Quanto meno ecco poi aveva altri ritardi negli occhi difetti politici
Però insomma rispetto a oggi
Però io non vorrei aprire sette omicidi istituiti io ricomincio non vorrei
è un giorno diciamo triste periodo
Il ventitré maggio il il il il il diciannove luglio lo vivo come un in cioè io don significato quasi di festeggiamento c'è
Do un senso a alla mia alla mia lotta se dico per ogni anno mi al ventitré ma di ricevere lui dico perché sto facendo quello fatto perché devo fare do Conti è uno stimolo do un senso alla mia vita forse esagero mio me fatto impressione con che parco diceva chi credette invidia da medio sia la mia piazza Fontana tu affettazione punta nel dal punto di vista generazionale io perché io pure son passato pochi
Venti minuti dopo
E mi ha fatto impressione il fatto che quando me ne vado io no ho capito niente cosa fosse successo perché non c'erano i sociale e quando mi faccio tutta la la via della Fiera del Mediterraneo chi palermitano capisce
Per prendere la macchietta andare a Mondello a farmi un bagno come ventenne normale
Quando mi chiedevano ma cos'è successo
Io dicevo ma sarà stata una fuga di gas
Perché ingenuamente
Uno non sapevo che lì ci fosse la mamma di Borsellino ma nella mia testa dopo quello che era successo il ventitré maggio quindi pochi giorni prima voi qualche mese prima era impensabile
Chi lo Stato permettesse una cosa del genere e se ho sempre pensato che alla fine diciamo ragione io celati giusto pensare fosse la fuga di gas perché uno stato sensato
Quella dovesse una fuga di gas non poteva permettere una potente sapendo tutti che il prossimo La sette è stato Borsellino che sta la cosa quindi era e in uno stato ormai era era sarebbe stato una fuga di gas e mi ha fatto impressione che poi alla fine ed è è evidente che c'è una linea anche qui non lo sarà ecco non lo sapremo mai
In maniera più o meno diretta che chi da da piazza Fontana
Figlio azzardo data dallo sbarco degli americani a oggi senza pensare non voglio essere scambiato per le scie chimiche venuti complottista
Per gli UFO o per perché è una linea sottile dice la colpa dell'Italia è essere un un partito in un paese al confine col col comunismo
Cravero il Partito comunista più grossa dell'Occidente e quindi si doveva prendere dei rimedi io
So questa convinto che Kittie essa uccidere pesanti Mattarella sia stata abbia costruito la la destra Lalla il terrorismo nero io son d'uso con minaccia vera o prove ma la moglie vidi Piersanti Mattarella riconosce Giusva Fioravanti ma come dire logicamente usando la logica politica terroristica ha un senso
Tutto ciò che non era perché comunista era arruolabile per la lotta contro il comunismo
In Sicilia le ruolo anticomunista ce l'aveva le la mafia punto questo è ci sono altre
E prima una mafia fatto in Sicilia quello che i partigiani hanno fatto al nord
Andando non c'è avremo le prove di tutto ciò
No proponente moriremo non lo sapremo mai però
Appunto sarebbe illogico avevo un sopruso forse questo problema andava fatto impressione che
E alla fine la reazione stesse giudice richiusa che pensavano da piazza Fontana che fosse uno una caldaia io pensavo alla fu Vegas spogliavo vent'anni insomma io il novantadue doveva essere l'anno della mia
Maturità ha vent'anni furono dette tutto il telecomando perché lavoro Brugola approfondire però
Sì per e rendendo non è stato uno Star una città normale me lo sarei ricordato per la mia maturità sofferta invece me la ricorderò per e e e penso se vogliamo parlare di generazioni
Nella della sfiga sono stato fortunato perché quella cosa ma segnalato e forse del mondo non farei quello che ho fatto Simoni sono avessi vissuto se l'avessi avuto vent'anni nel novantadue
Deriva andiamo avanti con raccolto sei no perché il racconto
Si sta infilando benissimo in tutto anche perché una cosa che adesso vorrei mostrarvi pro dicendo che settantanove nel settantanove ci sono stati quaranta anni fa non
Va ad episodi tragici fra cui uno
A cui ricorrenza fra fra pochi giorni
Il ventuno luglio del settantanove veniva ucciso a Palermo il capo della squadra mobile che Giorgio Boris Giuliano veniva ucciso da Leoluca Bagarella che il cognato di Salvatore Riina
Veniva ucciso perché faceva il poliziotto perché faceva delle indagini faceva su di loro aveva scoperto delle cose importante stava per mettere a altre e poi prima pochi giorni prima
Anche questo è un collegamento con la Sicilia con quel mondo dei dei dei siciliani che
All'undici luglio del settantanove veniva ucciso a Milano un'altra persona importantissima Giorgio Ambrosoli
Solo perché si era messo
Di traverso per quella che è la banca sin d'ora Sindona legatissimo ai siciliani e poi sempre nel settantanove un anno
Terribile anche quello è stato l'assassinio l'uccisione
Dice Sara Terranova è un politico magistrato insieme allude né ucciso lei Mancuso
E per quello questo motivo vorremo saldi adesso una una foto che L'Espresso ha pubblicato poco tempo fa che vorrei che che che mostra una famiglia tranquilla e una famiglia al mare non tranquilla famiglia siciliana
è questa
E questa ci riporta a quello che diceva all'inizio Paolo Borsellino
Quando si dice che non si uccide quando non si uccide
Non è detto che non ci sia la mafia quando
Non c'è spargimento di sangue non ha detto ci sia la mafia e così pure questa foto è stata scattata pochi giorni dopo l'uccisione di Giorgio Boris Giuliano viene è scattata nel mare di Sicilia siamo nella costa del Trapanese nel la stessa spiaggia dove di cui è di fatto il titolare Matteo Messina Denaro è un latitante all'epoca papa Francesco Messina Denaro Triscina
Ci sono due signori come vedete che giocano in acqua con due bambini piccolissimi sorridono
Quello a sinistra si chiama Salvatore Riina
E quella destra si chiama Leoluca Bagarella i bambini che stanno in acqua sono i figli di Salvatore Riina entrambi in quel momento
Sono latitanti ma come quando pubblicammo questa foto è il commento che se ne poteva trarre ancora oggi e questo quelle persone che stanno attorno a loro quelle persone che vedete sta nel mare eccetera cosa avrebbero mai potuto pensare di questa famigliola lega di questi bambini di queste persone che giocano amorevolmente con quei con quei due pare Coletti che erano due killer due sicari della mafia di cui uno Luca Bagarella pochi giorni prima aveva ammazzato a sangue freddo
Il capo della squadra mobile di Palermo così se voi li doveste incontrare per strada qui dove ce l'hanno scritto che sono mafiosi
Certo
Da da da che cosa si dovrebbe comprendo con le persone che stanno lì attorno a loro dove o cosa avrebbero dovuto comprendere che queste erano due latitanti
Uno è il capo di Cosa Nostra dello è rimasto capo di Cosa nostra fino al giorno della sua morte che è avvenuta poco tempo fa e l'altro è rinchiuso a quarantuno bis con decine di ergastoli per aver ucciso centinaia di persone
Ecco questa è un'immagine che dimostra che cos'è la mafia è come può essere
Fraintesa
Quando si dice ma sono due brave persone due che stanno accudendo i bambini
Ecco questa che è la mafia ancora oggi dove nei territori come diceva prima Paolo Borsellino nessuno si può mai immaginare che arrivi la mafia che inquini l'economia di una di una città così come avvenuto a a Roma e difficile per molti comprendere a
Digerire il fatto che qui ormai cioè ci sono dei nuclei che hanno utilizzato il metodo mafioso per questi sono stati condannati per associazione mafiosa e difficile digerirlo per politici
Per professionisti per la gente che magari frequentava quelle persone ne frequentavano tante e difficile digerirlo così com'era difficile
Che venissero digerite negli anni settanta a Palermo
Con quando gli uomini di questi due che vedete in acqua frequentavano i salotti del della borghesia palermitana ecco questa è la mafia e vorrei che
Ricordando che oggi del diciannove luglio che oggi
Del diciannove luglio del novantadue come diceva prima per Francesco
C'erano un'autobomba è stata piazzata in un posto dove si sapeva
Che sarebbe andato Borsellino da un posto che sarebbe dovuto essere tutelato come dicevamo prima invece nessuno l'ha fatto
Nessuno si è preso la briga di tutelare al meglio questo uomo che diceva che era il prossimo obiettivo che diceva che era quello che avrebbe potuto dare delle indicazioni
Per le indagini per la morte del suo amico Giovanni Falcone ma nessuno lo ha sentito nessun magistrato lo ha chiamato per essere interrogato
è nessuno si è occupato di rimuovere con le auto che erano parcheggiate davanti
All'abitazione della mamma dando la possibilità ai sicari a Cosa nostra gli uomini di quell'uomo che vedete la sinistra che regge quel bambino in mano di piazzare un'autobomba era ai di uccidere Paolo Borsellino
Walter e di cucina catalano Li muli Manuela Loi questa è anche la mafia Lo Re che questo forse Benni
Chiaro guardando questa foto
Io vorrei mi colpisce ne abbiamo parlato prima quando ci siamo scambiati qualche idea queste due date molto vicine l'undici luglio Giorgio Ambrosoli ventuno luglio morisse Giuliano e primo perché mi chiama il stasera le né mi sembra che sul palco si era presentata quest'questo filo il filo tra Milano e Palermo tra Piazza Fontana e via D'Amelio
Tra servitori dello Stato che a vario titolo
Vengono eliminati in un
Coacervo in un groviglio di di interessi occulti mafiosi e non solo
Il
Con l'avvocato Ambrosoli molto nota molto famosa aveva lasciato una lettera alla moglie Anna Lori
Che dovrà essere aperta in caso di di tre diverse di fosse successo qualcosa
Era un uomo di destra era un conservatore era iscritto all'Unione monarchica italiana e Louis fatti alla moglie di scrive ricordi giorni dell'UPI
L'Unione monarchica italiana le speranze mai realizzate di far politica per il Paese e non per i partiti ebbene a quarant'anni di colpo ho fatto politica e il nome dello Stato
E lui del non per un partito qualsiasi cosa succeda tu sai cosa devi fare sono certo saprai fare benissimo dovrai tu allevare i ragazzi e cresce fine rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto
Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi verso la famiglia nel senso trascendente che io
Pop verso il Paese si chiami Italia o si chiami Europa
Allora un vorrei chiedere a voi De Marco Tullio poco fa alla ha detto già che gli eroi sono stati più questi uomini che rappresentavano l'istituzione di alcuni di loro
Di conservatori orti leader
Mo'moderate lo stesso Paolo Borsa dirlo dello stesso Paolo Borsellino nota la sua appartenenza a un partito di destra
Eppure interpretavano quel senso dello Stato e delle situazioni che altri uomini dello Stato invece si prodiga vano
Per mettere al servizio di interessi di parte o addirittura di interessi criminali e quindi non qui questa sera raccontiamo
Di uomini in divisa poliziotti carabinieri commissari di squadra mobile magistrati avvocati
E potremmo raccontare giornalisti
Che leader
Tante vittime di quegli anni del terrorismo nero rosso della mafia
è stato consegnato uomini così il compito di salvare l'onore e la dignità di quel Paese che altri stavano calpestando
Io vorrei collegarmi alla fatto pazzesca né hai fatto vedere poco fa anche ieri erano questa fatta di famiglia
Perché questo però tu Burgess riuscirono con lo Sperto però in qualche modo ci porta a pensare che l'Italia è stata descritta con la categoria del familismo amorale cioè l'idea famiglia mia e poi questa grande doppiezza avere anche della SS no tutti ottimi pareri famiglie poi massacrano gli altri perché quest'idea del clan della tribù della famiglia in contrapposizione all'interesse pubblico
La lettera di Giorgio Ambrosoli tra le tante cose stupende che ha perché proprio una lettera struggente tra il trascrivere settantaquattro cinque anni prima di essere effettivamente ucciso
Perché questo ci porta anche a pensare una persona come lui che ha fatto comunque per cinque anni quello che ha fatto andando contro i poteri veri perché si è mossa Andreotti sono posti mossi quasi tutti i grandi poteri per proteggere Sindona e la mafia combusti ok
Lui all'idea della famiglia invece come la cellula della società per qui c'è questa idea e Cina nelle lettere di tante vittime del terrorismo e della mafia ed è commovente di fare qualcosa anche se sai che potrà finire male
Perché è comunque a senso molto bello quello che ha detto Pif se ci son delle cose che sono tragiche ma chi ti danno il senso che di ricorda io tanto devo morire comunque moriamo tutti possiamo anche morire sotto una macchina dà un senso al mio passaggio sulla terra
E l'idea però che fai quelle cose per i tuoi figli ma ne fai nella Società per i tuoi figli
Perché così il loro possono vivere in una società che ha un po'meglio di quelle in queste vivendo tu
E per cui è bellissimo perché in qualche modo eredi di me e va contro proprio invece questa idea malata del del particulare del proprio del del fare
Il tuo interesse contro gli altri
E in maniera più capillare e tutte queste storie alla fine c'è sempre quest'idea che comunque lo fai ma non solo per sacrificio per dove erette errato una missione no lo fai perché se fai certe cose si vive meglio
Umberto il uno dei figli di Giorgio Ambrosoli ricorda sempre una cosa che comunque suo padre ha fatto quello che ha fatto come Andreotti usato l'espressione se l'andava cercando di essere qua a Massa ammazzato da un killer
Della mafia
Per un fatto semplice che se pensiamo poi a tutti crack bancaria tutti con i risparmiatori defraudati lui diceva ma perché cavolo questo Ruperto fattore deve farla franca i soldi denari pubblici devono essere usati per riparare
I debiti di questo Losco figure dei suoi sodali
Anziché cercare di appianare il debito e e evitare che ci sia un costo per la collettività è un danno per le persone
Che potrebbero subirlo quindi dietro queste storie c'è proprio l'idea ma porca miseria cioè se tu fai di questo tinte ignifughe la parte tua eletto non devi fare più di quello che completate
Se tu lettini pulito il tuo pezzetto davanti al portone si dice per tutta la strada è pulita
E a me piace molto che ci sia questo messaggio di di grande quotidianità aggiungo una piccola cosa perché la coincidenza mi colpisce anche molto ricordiamoci anche quanto i terrorismi hanno tolto attenzione alla Maffi perché nel settantanove
Il cadavere c'è stata una stagione di delitti eccellenti e tutti parlavano delle vittime del terrorismo di sinistra
Nell'ottantaquattro la stragi di cerniera in cui la prima bomba il treno di Natale ventitré dicembre mille novecentottantaquattro saranno condannati dei mafiosi tra cui picco Pippo Calò ma l'idea era c'era al maxiprocesso
Ricordiamo che la vera emergenza del terrorismo
Alcuni
Sì sembra c'è sempre qualcos'altro di più importante
Da fare da
La la vera patologia dell'Italia dei queste lo lo è sempre stato
Le figure che l'hanno combattuto o che comunque hanno sentito di dover trasmettere un valore di società prima che di persone sono sempre stato una minoranza
La dialettica politica in Italia
Dal dopoguerra a oggi si è incentrata sul dibattito scontro incontro fra due grandi chiese ognuna delle quali aveva un'idea millenari Istica che e anche dei molto deresponsabilizzante
Queste figure di conservatori diciamo così sono molto più comune in altri Paesi dove
Dove la destra non si è mai confusa col fascismo questo grosso problema dell'Italia se uno è conservatore sei fascista allora no
Ma paesi dove non c'è stato questa degenerazione essere di destra è come dare il proprio contributo a un'idea della Società dentro la dialettica democratica non è uno scandalo
Non c'è niente di orrendo in questo si può parlare
In Italia non si è mai riusciti a farlo
Anche quando il problema non sembra più il fascismo con la camicia nera unico però la mentalità del conservatore italiano
è formata su quelle
Grande antiche idee totalitarie per cui anche le reincarnazioni contemporanee
Sono impresentabili
è molto difficile essere dei conservatori in Italia cosa che sarebbe forse in qualche caso necessaria perché
La fortuna di alcuni slogan non solo la rottamazione del commercio
Né mi hanno sempre lasciato piuttosto diffidente
Intanto abbiamo distrutto tutto il nostro patrimonio collezionistico automobilistico con l'idea della rottamazione quindi vedendola da quel punto di vista a me mi è sembrato un grande errore trasferite in politica
Peggio mi sento allora
Ci vogliono però decenni perché le cose maturino siano siano possibile ne possiamo fare
Soltanto fare opera di testimonianza non possiamo illuderci di goderne i frutti
Se vuoi se volete l'illusione di goderne i frutti quello che vuole fare investimenti a breve termine purtroppo per l'Italia ci vuole un investimento a lunghissimo termine
E qui permettete Metis tipo sfiorare un pensiero vagamente psicanalitico
Il problema della classe dirigente italiana e che continua a pensarsi eternamente giovane e non lo è cioè tutti e due i piedi nella fossa
Non ha mai pensato veramente troppi figli e o i propri nipoti
Ci pensano di più Totuccio delle io Leoluca guarda come sono amorevoli Krusty figli qui adesso che stanno insegnando a galleggiare dopo insegneranno come si strangola
Più rapidamente almeno rapidamente eccetera eccetera per non acquistano protettivi ecco stanno pensando al futuro
E anche noi dobbiamo pensare al futuro forte
In mi sembra che il lavoro che hanno fatto quei nostri famosi padri costituenti nati Franco inizi del novecento anni trenta quaranta fino agli anni
Trenta più o meno
E stato sempre in vista di qualcos'altro
Dopo per quelli che verranno dopo
E non di pensare continuamente quello che ci succede adesso a noi oppure di sanare il pregresso che mi sembra tutta l'opera legislativa oggi per fatta per sanare
Un pregresso per salvare quella banche ettari per salvare quella ma anche a quell'altro pazienza se ci va di mezzo Ambrosoli eccetera eccetera è un è un lavoro immenso da fare
E non bisogna scoraggiarsi bisogna anche pensare che sia entusiasmante io mi mi chiedo nel se nel mille novecentotrentasei nella piena adesione di tutti gli italiani
E anche delle potenze mondiali e al Duce
All'Impero qui viene cielo ricordano come doveva essere difficile essere antifascista in quel momento come deve essere difficile sentirsi minoranza essere in minoranza con nessuno che ti dava retta ecco ci sono periodi in cui questo orgoglio di essere minoranza di dare testimonianza evidente è importante non non va dimenticato chiudo facendo non non è una strage
Però in qualche maniera il buco che le riassume tutte e il caso Moro
Caso Moro spiega molto bene non sono il concetto di operazione coperta eccetera eccetera eccetera ma anche di tatto
Fra lo stato le forze dell'eversione anche nel concordare poi una versione che tenga
Tutto tranquillo
Anche lì insomma le occasioni per indagare per fare per parlarne per tener viva non le memorie ma il futuro
Siamo pieni zeppi da questo punto di vista l'Italia è uno dei Paesi più ricchi del mondo
Ho finito
Si va dalla ma per prendere tempo non mi ricorda una domanda sono gli eroi in divisa gli eroi borghesi di eroi i conservatori
Non si è preparati ma posso aver mai bene l'aggravante Marco Tullio no scusa volevo però dobbiamo rivelare che noi conosciamo fin sì se no questa familiarità potrebbe far pensare mai vero
Io ho una storia d'amore con marcature Salaparuta
Anche quella sì quali contiamo conoide Chico Rush no ci conosciamo dal mille nove novecentonovantanove perché ho avuto l'onore di averlo fra i miei assistenti quando ha girato a in Sicilia I cento passi e la specialità di Pif che ancora non esisteva ancora la sola marittima Pierfrancesco Diliberto
E era di tenere a bada il traffico
Sì cosa che devo dire gli riusciva meravigliosamente perché con grande grazie simpatia spirito anche degli energumeni che volevano passare tutti corse finivano incantati da te io ti rimpianto
Colleghi
Ogni volta che gira un film tra e passa una macchina ma ci fosse Pierfrancesco Diliberto porca miseria
Eppure restituiti il piacere del prossimo finché fa io vorrei tenere a bada un po'di traffico per te quindi chiamare io per però come come quelli che ce l'hanno fatta come pidocchi e remissioni identica zero
Cioè diversa degli ammanchi Emma e Marco Turri o per attivare perché l'utilità si sia però perché il tutto il gas due volte ma graziato dove dal dottor Antonino dei però mi aiuti anziana non sarò stato io non quelle due volte e come Rumor se no glielo ricordo no guardi ricordiamolo ha un ruolo di qualcuno mi ha detto che sarei stato io a discutere quella ma non credo che sia vero e poi c'è io vi ricorre se c'era tristi sia che
C'è una scelta
Catramata io quando litigano era una norma microbi sempre insomma era una macchia una scene indegne in casa nella stanza da letto quando era già morto il padre e io dovevo bloccare le per macchine di una via secondaria quindi ero non solo lontano dal set ma proprio non avevo idea di cosa succedesse gliela e per avere una radio che mi collegava con la regia
E pioveva
Quindi attendiamo con tanta passione pensando di contribuire in qualche modo alla
E sarà che a un certo punto è diffusa passava il tempo e non sentivo più laghetto resistente però io De Iaco perché il mio microscopio era quello e non voglio chiamare perché certe volte si lascia la radio accesa mentre c'è il la scena straziante scena tu parli e sorrisi l'uomo più giustamente più odiato perché ha rovinato tutto e quindi zitto e e poi ho realizzato che almeno mezz'ora dopo che il sette era chiuso queste che stava andando che io forse dovevo ritirarmi perché vediamo con tira deviare tra l'altro a Cinisi dove per la maggior parte sono delle bravissime persone
Farà un tour dove turpe però io lei era la mia missione a deviare quindi
Comunque lei faccia nessuno è deviato talmente bene che ho dovuto spendere un sacco di soldi per mettere i rumori del traffico d'acqua sottostante
Anzi e io ho un non so che ti ricordi un Silvestri striscioni quelli rossi bianchi smetto per dove
è un due miei figli ha una dedica tua
Collocazione vero sì sì sì prego
Al più grosso mediatore non solo per completezza a questo istituto c'erano ancora a Palermo da qualche quadro secondo me lei venduta sui benissimo bene la parola adatta a testa era rassegna correva l'anno mille centonovantanove
Poi non so centra anche quello
Perché poi alla fine c'entra tutto si parla di Peppino Impastato che oggi Grazia I cento passi e ormai è noto ma prima del nomade nel novantanove non si sapeva
Curiosamente anche a Palermo e mi ricordo io dissi a mia madre ma ma ma dice quindi Peppino Impastato sì una sì
Sapevamo qualcosa ma vagamente ed è stato il film che ha riportato anche lì comminazione
Va beh
Prezzi apro parentesi perché fra i carabinieri che dovevano occuparsi del dell'omicidio e che era
Per ogni mente poi convinto che fosse
Peppino Impastato un terrorista è norma
Un quello che è una vittima di mafia c'era
In Subranni
Che oggi ritorna sul trattativa Stato-mafia insomma la linea e continua veramente e qui si rischia sempre di di passare per quello di sci chimiche però
Decide la linea c'è sempre una linea che ti fa Orlando prima per deviare il traffico esatto esatto che se questa è la vera con il danno più grosso di Subranni e che io poi ho contribuito a farlo
Recinto passi deviazione in degli adesione e ora quei ragazzi è un verbo tutt'altro che innocuo vogliamo vedere l'ultimo firmato e poi andiamo la conclusione
Il giorno dopo ancora brucia sono da poco trascorse le ventitré del ventisette luglio del novantatré a Milano quando via Palestro si trasforma in un girone infernale
Prima è passata da lì una pattuglia di vigili urbani da un'autovettura esce del fumo arrivano rapidamente i pompieri
E un'autobomba parte l'ordine di evacuazione ma tre vigili del fuoco il vigile urbano restano vicino alla che pochi attimi dopo esplose Molino tutti e con loro perde la vita un cittadino marocchino che dormiva su una panchina l'esplosione devasta la strada un distributore di benzina e così potente da raggiungere anche la condotta del gas sotto la sede stradale la condotta prende fuoco brucerà per ore
A Roma meno di quaranta minuti dopo esplode nato a San Giovanni in laterano grandi danni sugli edifici della piazza al Palazzo del vicariato
Nessuno sette il film appena trascorsa la mezzanotte ancora via del vela nuova esplosione trova il portico della chiesa di San Giorgio sfondato il portale d'ingresso l'intonaco della facciata indovina la chiesa e una delle più importanti della città e della cristianità salgono così a cinque con le paura dei Georgofili
Gli attentati devastanti compiuti nel giro di soli tre mesi in Italia in tutto dieci morti novantacinque feriti e danni e non al patrimonio artistico un attacco senza precedenti secondo investigatori e magistrati firmato dalla mafia e che abbiano sulla denaro utili che però non può non i soli abolire che laggiù la strategia insieme agli altri moventi restano avvolti dalla a te che Ciampi era capo del governo quel ventisette a mezzanotte viene informato della bomba di Milano chiama Palazzo Chigi e mentre al telefono o di un boato fortissimo e l'esplosione della bomba di San Giorgio al Velabro
Pochi secondi e la linea telefonica accade le comunicazioni restano allungo espressamente interno e di paura che fossimo a un passo da un colpo di Stato dirà ai magistrati lo pensai allora e lo penso ancora
E questa è un'immagine che c'ha
Mandato la Sovrintendenza di Roma che che ci ospita in queste in queste serate ed immagine della Chiesa proprio qui alle nostre spalle rinvia del Velabro
E dopo queste bombe di quel di quella notte
Carlo Azeglio Ciampi Presidente del Consiglio non riusciva a chiamare il centralino di Palazzo Chigi lo racconta anche nei suoi diari curati da Umberto Gentiloni
Ebbe paura che fosse un colpo di Stato
Ancora questo fantasma che ritorna cioè le bombe non si sono mai un fatto soltanto criminale passano sempre un fatto criminale politico criminale e perfino istituzionale allora intanto vorrei chiederti video dopo quelle bombe tutto tace no da da ventisei anni non c'è stato la la mafia ha smesso di
Di praticare lo stragismo e i giovani conoscono altri altre stragi del terrorismo voi strabico è cominciata un'altra stagione
In Europa più che in Italia la verità ma in Italia e come se quella stagione si fosse chiusa quindi questo silenzio cosa c'è c'è la sconfitta della mafia o c'è una trattarsi e condizioni mutate
Pochi mesi dopo questa questa bomba
Doveva esserci è un'altra strage era stata programmata un'altra strage qui a Roma all'olimpico dovevano essere uccisi un centinaio di carabinieri mentre passavo con il pullman alla fino alla conclusione di per l'incontro di calcio
Gli uomini di di Totò Riina ne avevano avevano piazzato un'automobile proprio alla al passaggio di questo pullman è come ci racconteranno poi uno degli autori di quella tentato il telecomando non funzionò
Fallì fortunatamente l'attentato
Che cosa è accaduto
E perché non è stato ripetuto di nuovo quell'attentato quella tentata da stato organizzato dai fratelli Graviano Giuseppe Filippo Graviano
Con Matteo Messina Denaro
Ecco l'incidenza vuole che dopo un paio di mesi i Graviano siano trasferiti a Milano per incontrare delle persone e sono state arrestate da quel momento non ci sono state più bombe più attentati e per una cosa
Che oggi la la cosa no stralciarla quella corleonese di quelle stragi è stata sconfitta
Sono tutti in carcere i i capimafia comunque gli uomini di quella mafia corleonese è stata sconfitta però c'è una cosa questa passo la palla anche appeal fra dai in passato siamo andati in giro a a raccontare un po'a prendere in giro i mafiosi EU è uno sketch che stato preparato era proprio questo c'è
L'abbiamo pensato alle o Luca Bagarella che parla con Brusca
E il Rina e naturalmente loro pensa no proprio al PAC pensano ai quadri importanti pensano a al Velabro pensano a San Giovanni pensano alla
A Firenze
Per cui è tutta tu ce ne sono persone che non hanno non sanno nemmeno chi è un pittore per cui qualcuno può avrei suggerito egli nella nostra ed era questa
Oggi battimani
Pesano mafia che perché vacci immaginavamo vaga Bagarella prima che discutevano dove mettere la bomba dice
Che
Vaga e lavora mettere al PAC di Milano e Pietrina diciannove perché c'è una mostra che ancora ad andare a vedere facciamo
Facciamo una Venezia Gauguin Am no però il Bagarella valgo piena e Messiaen Kandinskij che mi mi spiacerebbe rovinare no è che si sono andate le cose così cioè se è stata solo la mafia
Però prima e nove in venditori con piena M Bagarella e anche Bagarella delle pacche di Milano ora capite che di
E difficile crederci per cui è è difficile credere che possa essere stato soltanto la mafia o forse quel parte verrà che insieme alla mafia può avere trovato del soluzione prestare più tranquilli e tenere buoni
Questi mafiosi
Allora andiamo alla conclusione di interventi finali
La domanda è è semplice
Abbiamo ripercorso cinquant'anni di di di storia i dolorosa sono sono tutte tutte ferite
è stata
Una serata di di ricordo di memoria ma che cosa ci lasciano queste ferite son cioè sono cicatrici ancora sanguinanti
Oppure l'oppure una storia finita stiamo parlando di una di una preistoria
Che alle giovani alle generazioni più giovani non interessa non riguardano né una qualcosa che non fa parte dei di questa storia che quindi forse si fa perfino un torto vuole continuamente
Ricordare
Ma io quando penso a quanto proprio a Schio malanimo sfiducia nello Stato qualunquismo disfattismo ce io non posso fare a meno di pensare che chiaramente con questi carichi da novanta che abbiamo che pagano questa caratteristica comune no lei appena detto anche sulle bombe del novantatré finiscono e tu rimani sempre sospese lo cioè non dimentichiamoci nel frattempo DP stavano alla grande sul sulla strage di via D'Amelio no
Ti resta questo senso sempre il Comedy di cenere imboccano e questa cosa secondo me ha avuto degli affetti
Cioè ha proprio plasmato il nostro presente quindi secondo me significato di ragionare su queste cicatrici
Perché ti aiuta a capire anche un certo tipo di sentimenti che si sono sedimentati e che hanno degli affetti politici importanti oggi poiché aiuta a capire chi sta al potere che meccanismi USA i meccanismi del depistaggio magari non c'è più la strage però continuano continuano su vicende riverse continuano tutte le volte che c'è un abuso di potere quindi comunque
In realtà in queste cicatrici come in tutte si può usare anche un paragone con la vita individuale cioè se tu ragioni su quello che ti ha reso quello che sei anche sulle peggiori esperienze della tua vita no
Che cosa le ha provocate che cosa hanno determinato come potere agire è così che puoi pensare di andare da qualche parte
Quindi secondo me il senso di queste ferite è che ci aiutano a dare una lettura più sensata del presente quindi sono l'unico modo che abbiamo poi per avere la speranza di poter riuscire anche dalle situazioni difficili che stiamo vivendo oggi quindi sicuramente secondo me c'è proprio questo elemento di non aggirarsi come Cecchi non dimentichiamoci che il denominatore comune di tutte queste vicende è che tutte queste storie di stragi c'è stata proprio una strategia di commentare la confusione
Proprio perché il creare confusione per un certo punto rende le persone stanche
C'è ne abbiamo menzionato alcuni di questi fatti pensate voi di quante cose non sapete come è andata a finire ed era questa alimenta sfiducia scetticismo tanto non serve a niente
Quindi è realtà rivisitare queste pagine anche cercare di rimettere insieme i pezzi ha proprio nel senso di aumentare l'ordine contro il caos a diminuire l'entropia del sistema
è chiaro che oggi questa cosa estremamente impopolare Morris proprio nell'epoca non solo della semplificazione esasperata della negazione dell'evidenza
Però guardare al passato appunto ci aiuta perché non è nuovo abbiamo citato rumor ma sono cose che già conosciamo
E anche questo aiuta
Perché tu vedi che è in realtà non non ci sono cose nuove però tu puoi diventare più capaci di reggere la situazione
E in generale Franco questo momento proprio lavorare per l'ordine contro il caos Ser
C'è proprio come dire seminare giardini cioè proprio piantare i semi
E e proprio perché è così difficile
Questo al percorso secondo me
Grazie Benedetta Tobagi che Francesco tu chissà inventato un linguaggio per parlare con generazioni più giovani che
Non non conosco perché sono arrivate dopo quelli storie gli anni Ottanta all'inizio degli anni novanta e su questo hai trovato il modo di di raccontarle di narrare le anche mettendosi in gioco con la tua autobiografia la sua
Ecco questo vale la pena ovviamente il sì ma c'è questa idea di raccontare storie concluse oppure sono storie raccontano il nostro presente forse anche il nostro futuro
Ma proprio come il problema che
No la quando parli dice io mi da un certo punto sto preparando il testo finora
E ho deciso di non parlare più di mafia perché ho paura che al terzo film Agente incomincia a tifare per la mafia come potrà più di me che parla di mafia e e e diventano perché in un certo punto mi son reso conto era un'ossessione
E però la cosa e che che che è un'ossessione che viene alimentata dal dal da quello che succede perché comunque tu dici a be'basta parlare di mafia dei Toto Rina e di però poi se c'erano sempre delle cose vedi la trattativa veti zittiti riportano inevitabilmente a che ora sembra che sia un palermitano egocentrico però purtroppo
In qualche modo tutto il giro in quella benedetta maledetta città
Linda disquisizione novelle quello Visco bisogna sempre ricordarsi appunto che comunque
La per comunicare le cose importantissime fondamentale perché appunto se non la gente già tendenzialmente la maggior parte in Italia e non gliene frega niente
Che che che se la verità quindi se Trio comunichi pure male
E finita quindi io ho la fortuna di non sono uno strano non sono non non non non cominciata a raccontare la mafia
In questo modo per fare strizzare l'occhio ai giovani minimi raccontarla così ci sarà un momento in cui ci sarà un'altra persona racconta la meiosi veramente venivano però che lui si è fondamentale
E quindi sarà come comunicare raccontare queste cose e secondo me saltare un turno e parlare d'altro
Aiuta anche per per la lotta io dico sempre un po'di essere leader della lotta ma voglio partecipare all'auto e quindi è fondamentale
Pizza non mi ricordo più qual è la la domanda che fatto però spero di averlo
Di aver risposto
Grazie Pierfrancesco Diliberto pilifere
Io penso che
Lardo la passione di di raccontare
Esiste perché c'è qualcuno che ha voglia di ascoltare la voglia di sentire io non credo assolutamente che ci sia la mancanza di curiosità nei famosi giovani con tre leggi
A me è capitato spesso per il
Di andare nelle scuole con ragazze anche molto giovani delle medie eccetera mi sembravano sempre tutti molto motivati molto incuriositi come se in caso non gli avessero raccontato niente
E anche poco i loro professori e quindi lo chiedevano a me o a finché avevano visto
E ho la sensazione quindi che non sia un mestiere che disuso come
Non so
Come quello che deve fare la rete a valle ma anzi come qualcosa di sempre più necessario non mi faccio incantare ingannare da quelle che dicano no ma ormai c'è la Rete i ragazzi sono sempre lì incollati con la faccia così perché non è vero è una generalizzazione presa sarà così per un po'poi cambierà e quindi
Dobbiamo raccontare la nostra storia le nostre storie quello che sappiamo andare indagare accendere la luce nelle stanze voi
Se uno è un po'e toccato da questa possente passione impossibile smettere però sono confortato dall'idea che
Che ci sia la necessità di ascoltare della voglia di di ascoltare me naturalmente senza farle prediche senza colpevolizzare come se fosse colpa loro di tutte le bombe messe sulla facciata l'alternanza ma di raccontare i fatti raccontati
Ecco qua tutto qua
Allora a raccontare chiudiamo qui questa serata chiediamo anche questi quattro incontri che erano anche per noi un un esperimento credo riuscito è piaciuto quindi speriamo di riprenderlo
Ringrazio la Sovrintendenza di Roma
Questo posto come abbiamo letto la prima serata non era mai stata fatta una manifestazione pubblica
Aveva un significato come avete capito anche questa sera quindi per lui è stato molto importante all'uscita ci sono le magliette e c'è la copia dell'Espresso di domenica che è un numero è importante e che non è affatto scollegato da questa storia che
Una ricerca di giustizia e di verità che cambia oggetto che cambia protagonisti io vorrei dire
Giulio Reggiani perché l'abbiamo dimenticato e lo voglio dire questa sera in conclusione e e non ma anche appunto come diceva Marco Tullio la voglia di continuare a raccontare che per noi è semplicemente fare il nostro mestiere di storici ricercatori registi sceneggiatori scrittori e se permettete anche giornalisti grazie e buonanotte