Rassegna stampa africana

Buongiorno ben trovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa delle
Altri che al microfono Jean Leonard Touadi rassegna stampa tiene registriamo proprio nei minuti successivi era efficiente
Della partita di finale di Coppa d'Africa al Cairo
Tra l'Algeria e il SN Galli risultato in campo ha dato l'Algeria vincente questa squadra
Algerina che è stata la grande sorpresa di questa edizione della Coppa d'Africa organizzata dall'Egitto
E l'Algeria quindi grande sorpresa a finalmente
Come dire realizzato il suo sogno di vincere ventinove anni dopo la Coppa d'Africa battendo il Senegal
Uno a zero gol dell'Algeria realizzato al primo tempo e quindi l'Algeria sul tetto d'Africa
Vincendo questa edizione della Coppa d'Africa Al Cairo mi possiamo immaginare la festa
Nei quartieri di Algeri nei quartieri
Divora in quartieri di Annaba e in tutte le città algerini ma soprattutto la grande diaspora algerina
E francese non solo a Parigi ma anche a Marsiglia in altre città complimenti quindi all'Algeria ma con pigmenti anche al Senegal che ha perso di misura uno a zero ha giocato per la verità meglio delle Senegal nel meglio dell'Algeria Pardo eppure il risultato dicono che ha vinto l'Algeria
Merito al Senegal delusione
A Dakar dove tutto era pronto secondo i nostri corrispondenti Mozia messi che abbiamo contattato
A Dakar tutto era pronto per la grande festa nelle strade della capitale Dakar ma non solo in Senegal ma anche nel resto
Del continente molti si aspettavano la vittoria di questa grande squadra valorosa squadra del Senegal contro l'Algeria ha vinto l'Algeria vinca il migliore complimenti
E complimenti all'Egitto che ha vinto la sua e sfida questa sua sfida non solo organizzativa ma anche la sfida della sicurezza per questi giochi
Da attività non era scontato che tutto si sarebbe svolto
Senza nessuna violenza di di di nessun tipo l'Algeria quindi l'Egitto avvinto questa scommessa
Che in qualche modo la consola la ricompensa del fatto che appunto la squadra locale che era andata ampiamente favorite quindi vincitrice condotta da Mohammed Salah il miglior giocatore
Del continente che gioca con il Liverpool che ha giocato in Italia soprattutto con la a est Roma e dicevo che qua stiamo Crest risultato organizzativo e anche questa vittoria sul piano di sicurezza in qualche modo ricompensa l'Algeria di tutti questi illecito faldoni tutti questi sforzi fatti in questi anni si chiude quindi il sipario sulla Coppa d'Africa questa grande kermesse calcistica si aspetta quindi tra quattro anni la prossima Coppa d'Africa si deciderà dove sì giocherà questa kermesse che vede davvero tutto il continente da Nord a Sud e sta Ovest dall'Oceano Indiano e non c'era l'antico
Tutto il pubblico coinvolto incollato alle televisioni per seguire le partite dei Protti beniamini
E la notizia
Di apertura questa della Coppa
Da solista in Egitto ma rimaniamo in Egitto se andando a sfogliare le notizie breve previ della rivista Nigrizia per
Il ridire come Nigrizia presenta la notizia della morte sospetta del presidente Morsi
Mohammed Morsi il quinto presidente dell'Egitto che è morto
Il diciassette giugno colto da malore in tribunale dove si trovava
Per difendersi dall'accusa di spionaggio una morte che sta creando tensioni nel Paese Mohamed Morsi che era leader dei Fratelli musulmani passatempo
Molto difficile l'espressione e di arresti di alcuni dei leader più importanti di questo e movimento politico egiziano il presidente turco se trattai
Ora Erdogan ha accusato apertamente le autorità egiziane di quel decesso
I portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani Rupert Colvin ha chiesto un'indagine immediata imparziale accurata e trasparente
Nel marzo due mila e diciotto una commissione britannica indipendente guidata dal deputato conservatore Crispin Blunt
Aveva criticato l'isolamento dell'ex capo dello Stato che soffriva da tempo di diabete ipertensione e altri problemi fisici
Nato nel mille novecentocinquantuno facciamo una piccola presentazione di questo ex presidente Morsi
Morto appunto in tribunale nato nel mille novecentocinquantuno nell'aprile del due mila e dodici dopo la rivolta che depose l'ex Presidente Hosni Mubarak
I fratelli musulmani scelsero Moruzzi come candidato alle presidenziali che vinse nel giugno del due mila e dodici
Ma la sua esperienza al potere sarà turbolenta scrive Nigrizia i critici lo accusare allora di permettere agli islamisti
Di monopolizzare lo scenario politico egiziano e di concentrare tutti i poteri nelle mani della fratellanza
Inoltre venne attaccata per la gestione dell'economia
Il trenta giugno del due mila e tredici milioni di persone scesero in strada
Per protestare il giorno dopo l'allora capo delle forze armate Abdel Fattah Al Sisi oggi presidente dell'Egitto annuncio in tv la deposizione del Capo dello Stato
Posto agli arresti morsi attraverso una lunga e travagliata trafila giudiziaria culminata in una condanna a morte annullata nel novembre del due mila e sedici dalla Corte di Cassazione prima di morire l'ex Presidente era ancora imputato in due procedersi
Ecco quindi la vicenda politica
Egiziana parliamo spesso costano Riccardo
Prima ad da in Egitto la primavera arabo alla fine ha partorito una regime autoritario
Che ha preso il potere appunto nel due mila tredici sotto la guida di Abdel Fattah Al Sisi che lungi dall'aver restaurato la democrazia pluralismo in questo Paese Augusto chiuso tutti gli spazi di libertà veri dell'opposizione della stampa libera e anche delle organizzazioni di difesa dei diritti umani profittiamo approfittiamo
Parlando di Egitto verrà ricordato appunto la verità che tutti noi chiediamo l'aspettiamo su Giulio recenti il ricercatore italiano
Ucciso barbaramente ucciso mutilato dai servizi segreti egiziani e
Sul quale si attende ancora che potere egiziano posa quella curata collaborare con la magistratura che italiana per fare piena luce su questa
Drammatica uccisioni del giovane ricercatori italiano lasciamo d'Egitto continuiamo col continuando a dare librerie di che traiamo sempre da questo media partner che Nigrizia miglior partner di questa rassegna stampa
E ci parla questa volta e degli investimenti diretti in continui nel continente africano voi sapete che da tanto tempo
L'economia africana soffre di un mancanza di investimenti perché non c'è un capitalismo locali in grado grave di investire nei gangli vitali
Della economia continentale quindi l'Africa dipende in gran parte degli investimenti diretti che ci informa questo rapporto
E de l'UNCTAD che la Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo ci informa quindi che gli investimenti di reti in crescita nell'Africa subsahariana
Gli investimenti di reti esteri
In sigla i dei e in Africa subsahariana sono aumentati del tredici per cento lo scorso anno attestandosi a trentadue miliardi di dollari in netta controtendenza rispetto al ribasso riscontrato a livello globale
Globale tardo
E quanto emerge da l'ultimo rapporto sugli investimenti globali pubblicato dalla Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo un tab secondo cui la crescita e dovuta principalmente allo sviluppo di nuovi progetti minerari e petroliferi
Alla ratifica dell'accordo che istituisce l'Area di libero scambio continentale di cui abbiamo lungamente parlato durante la rassegna stampa di della settimana scorsa
La cui entrata in vigore lo scorso trentuno maggio
Potrebbe ulteriormente rafforzare gli investimenti esteri diretti nel due mila e diciannove
Il dato relativo all'Africa e in netta controtendenza rispetto a quello registrato su scala globale scrive il rapporto in calo il la la il dato globale è in calo del ventisette per cento rispetto al due mila diciassette facendo toccare il livello più basso dal due mila e quattro indicativo quindi
Il calo dell'investimento a livello globale in quanto alle subregioni
L'Africa australe in quella che ha ottenuto il migliore risultato con investimenti diretti per quasi quattro virgola due miliardi di dollari rispetto ai novecentoventicinque milioni registrati nel due mila diciassette
A trainare il forte incremento è stato il Sudafrica dove gli investimenti sono più che raddoppiati arrivando a toccare quota cinque mila tre miliardi G dollari è una notizia questa molto interessante dal punto di vista delle prospettive economiche del continente abbiamo parlato del ruolo importante che avrebbe giocato un ruolo di attrazione di investimenti
La il lancio dell'aria di libero scambio continentale l'Africa attrae sempre più gli investimenti ma questo dato non deve ingannare c'è ancora tanto da fare
Perché il Paese ha trent'anni siano in grado davvero di
Allestire tutti i meccanismi che siano in grado di rendere appetibili
Il le piazze affittarlo per l'attrazione degli investimenti
Per l'attrazione degli investimenti che non siano solo quelli minerari o energetici ma che vadano nella direzione della diversificazione
Dell'economia continentale nella direzione delle infrastrutture di cui il continente ha bisogno e nella direzione per esempio
Dell'agricoltura che l'abbiamo sempre detto non solo contribuisce a nutrire la popolazione quindi a in qualche modo colmare questo gap
Che separa coloro che riescano a sfamarsi con loro dei sì numerosi ancora in Africa che non riesco ad avere le calorie necessarie per sopravvivere
Durante la giornata
Quindi non solo l'agricoltura dicevamo New muta nella popolazione ma anche un settore che è in grado di trainare le economie locali ma anche di creare nuovi posti di lavoro comunque una notizia positiva questo
Al momento questa crescita degli investimenti diretti nelle continente andiamo
A toccare un altro argomento di cui hanno parlato molti giornali
Africani e non nelle ultime settimane c'è per esempio in Italia il sito degli iscritti addebitato
Uno studio a cura di Giovanni Carboni di un altro ricercatore su i rifugiati nel continente africani tutti noi
Soprattutto in Africa la vulgata politica vorrebbe che tutti i rifugiati tutti gli africani siano lì accalcati alle porte dell'Europa
In molti invece molte lì molti studi molte rilevazioni ti dico invece che
La quota di immigrazioni quindi anche di rifugiati intera
Africani e molto molto più importante ma di gran lunga più rilevanti di quella che cerca di bussare alle porte dell'Europa
Quindi rapporto a Qunu rifugiati sei virgola tre milioni in Africa ci scrive
Questa breve della rivista Nigrizia sono settanta virgola otto milioni le persone costrette a lasciare
La loro casa per guerre e persecuzioni e conflitti
Due virgola tre milioni in più rispetto all'anno scorso e il doppio rispetto a venti anni fa il numero più alto mai registrato ogni giorno numero più alto mai registrato tanto
Ogni giorno è una media di trentasette mila persone che si muovono quinti e la cifra complessiva quarantuno virgola tre milioni sono sfollati e circa trenta milioni di rifugiati richiedenti asilo
I Paesi ricchi ospitano solo e questo è un dato importante il sedici per cento dei rifugiati globali questo un dato che dovrebbe essere ripetuto scritto e su tutti gli articoli su tutti i Twitter son tutte tutti poste dispersi poche parole di migrazioni
Il ripeto il dato i Paesi ricchi ospita non solo il sedici per cento dei rifugiati globali
I Paesi che ne ospitano il maggior numero solo la Turchia con tre virgola sette milioni il Pakistan
Con uno virgola quattro milioni in Uganda con un milione e duecento mila e rifugiati in Sudan con milioni diciannove per cento in più rispetto al due mila e diciotto
In Africa i rifugiati sono stati il sei virgola tre milioni rispetto a sei virgola due milioni del due mila e diciassette l'Etiopia
E tra i Paesi africani è allo stremo tre virgola due milioni di persone sono sfollati per conflitti interni
E siccità fino ad aprile due mila diciannove oltre a questi il Paese ospita più di novecento mila rifugiati
Principalmente dal Sud Sudan dalla Somalia e da l'Eritrea questo per quanto riguarda i rifugiati il dato interessante
Di questo e rapporto è proprio quello di sottolineare la discrepanza che c'è tra il numero dei rifugiati accolti nei paesi extra europei nei paesi
Cosiddetti e ricchi
E invece coloro che
Secondo negli altri paesi solo il sedici per cento ospitati nei Paesi ricchi a proposito di migrazioni si dice spesso
Aiutiamoli a casa loro vogliamo dedicare una parte importante di questa rassegna stampa ha un rapporto che si parla dell'aiuto pubblico
Lo sviluppo cioè quello quei soldi
Che la cooperazione italiana
Dedica dovrebbe indicare a l'aiuto pubblico a lo sviluppo affronta a proposito di aiutiamoli a casa loro
Di questo siamo convinti non c'è alternativa alla cooperazione
Ogni soldo investito in cooperazione questo lo diciamo noi lo dice il rapporto
Un soldo speso non in spesa corrente ma in conto capitale e un investimento la cooperazione internazionale è un investimento investimento instabilità
Investimento in pace investimento ingiustizia Inc investimento in capacità di creare in loco le condizioni per i diritto arrestare perché c'è un diritto
Delle persone fa arrestare nel proprio territorio e a trovare lì le condizioni soddisfacente per lo sviluppo della propria vita e a volte anche per la salvaguardia della stessa
Un rapporto quindi di Oxfam
Intitolato aiuto allo sviluppo in caduta manca all'appello quasi un miliardo dal ministero dell'Interno nuovo rapporto di Oxfam e open populista
Denuncia il taglio di oltre un quinto degli aiuti nel due mila e diciotto secondo gli ultimi dati OCSE
Quasi un miliardo di euro a teoricamente stanziato è di competenza del ministero dell'Interno manca all'appello dice questo rapporto nonostante le promesse del governo Corolla l'aiuto pubblico allo sviluppo italiano
Un misero zero virgola ventiquattro per cento del reddito nazionale lordo
Così impossibile raggiungere lo zero virgola trenta per cento per il due mila venti impegno di confermato dice questo rapporto da Luigi Di Maio a metà maggio
Quindi crolla questo aiuto pubblico allo sviluppo e questo rapporto che potete scaricare del sito di Oxfam
Va a commentare questi dati che io teste elencato citato si tratta
Scrive il rapporto e di un quadro molto preoccupante che sta riportando indietro la cooperazione italiana di anni e spinge a rivedere al ribasso le stime per il prossimo futuro siamo di fronte ad un calo ancora più drastico rispetto
A quello che noi come molti osservatori
Avevamo previsto a gennaio dopo l'approvazione dell'ultimo Documento di economia e finanza e quanto ha detto Francesco Spectre gli che ringraziamo proprio per averci fornito i dati
E questa rassegna stampa dedicato all'aiuto allo sviluppo che è in caduta
Francesco Petrelli senior policy officer su finanza per lo sviluppo di Oxfam Italia dopo anni di aumento costante
Dal due mila e dodici del volume di aiuto pubblico nel due mila e diciassette in Italia aveva raggiunto lo stanziamento dello zero virgola trenta per cento in rapporto al nostro reddito nazionale lordo
Ci saremo quindi aspettati anche nella peggiore delle ipotesi scrive Petrelli un calo assai più ridotti
Del nel due mila e diciotto e stando a quanto previsto dal governo Gentiloni dell'approvazione della legge di bilancio due mila e diciotto sarebbero dovuti essere erogati cinque virgola zero due miliardi di euro
Pari allo zero virgola ventotto per cento ma i dati OCSE ci raccontano una storia diversa quale questa storia e che lo stanziamento italiano in aiuto pubblico l'anno scorso nel nostro Paese si è fermato a quattro virgola due miliardi e si chiede questo rapporto
Si chiedono coloro che hanno
E ne stilato questo rapporto Oxfam e open Collins dov'è finito un miliardo di euro destinato all'accoglienza migranti
Oltre alle ingenti riduzione dell'aiuto pubblico a livello di destinazione dei fondi allocati mancherebbero all'appello un miliardo di euro come differenza
Tra gli importi destinati per il due mila e diciotto al ministero dell'Interno per l'accoglienza migranti e quelli rendicontati dall'OCSE il report pone quindi un'importante questione rispetto l'effettivo utilizzo dei fondi destinati al ministero dell'Interno nel due mila e diciotto per l'accoglienza migranti
E si continua
Questo rapporto continua a sviscerare in sosta storia dei di del del miliardo mancanti dicendo nonostante infantile numero degli sbarchi di migranti e sulle coste italiane sia drasticamente calato tornando l'anno scorso sotto il livello del due mila e dodici addirittura un trend generale confermato anche per il due mila diciannove quindi nonostante questo drastico calo gli stanziamenti al ministero degli Interni dell'accoglienza nel due mila e diciotto sono rimasti alti
Se il perché per questo i fondi fossero riallocati ad esempio ad aiuti alla cooperazione allo sviluppo nei Paesi poveri e di origine dei flussi di che stiamo parlando quindi il numero degli emigranti che arrivano in Italia è calato tornata addirittura sotto i livelli
Del due mila e dodici ma lista anzi aventi questo è importante sottolinearlo al ministero degli interni per accoglienza nel due mila e diciotto sono rimasti alti
E quindi se non sono stati riallocati ad aiuti alla cooperazione allo sviluppo nei Paesi poveri e di origine dei flussi ci si chiede quindi che fine hanno fatto né tanto meno proseguì rapporto a un miglioramento dell'accoglienza sul nostro territorio visti
I recenti tagli al sistema di accoglienza che stanno aumentando l'insicurezza per migliaia di richiedenti asilo invulnerabile
Fuggiti nel nostro Paese per trovare scampo guerre persecuzioni e miseria oltre a costare migliaia di posti di lavoro soprattutto per i tanti giovani impegnati nell'accoglienza quindi di fronte a questi numeri sono almeno due le domande che doverose pone all'attuale Governo sul quale i cittadini dovrebbero essere informati trattandosi di fondi pubblici continua
Petrelli in questo comunicato in primo luogo dove sono stati allocati i fondi destinati al ministero dell'interno per la qualità dei migranti nel due mila e diciotto
E perché non sono stati usati per altri settori della cooperazione ossia per lo scopo per il quale erano stati stanziati in secondo luogo si chiede Petrelli
Perché nella legge di bilancio due mila diciannove alla luce della drastica riduzione del numero di migranti e richiedenti asilo
Che approdano nel nostro Paese si è comunque deciso di destinare al ministero dell'Interno in ambito di cooperazione quasi uno virgola sette miliardi di euro per l'accoglienza di immigrati ovvero una montare un poco inferiore al ponte destinato delle leggi di bilancio due mila dieci al sette quando il fenomeno era dipenda altre entità
Questa è davvero un un mistero che ci piacerebbe che
Chi ci ascolta i deputati che possano fare interrogazioni parlamentari interrogasse del governo Ida che tra l'altro questa questo Scarpa contrari i fondi stanziati anche l'opacità
Di della gestione di questi fondi pone la questione
Di un rispetto della legalità rispetto alla cooperazioni noi
Quando avevamo pensato la riforma della legge sulla cooperazione
Appunto si era pensato al fatto che ciascun ministero spendeva in totali autarchica senza che e le somme stese derivare mista vedi venissero in qualche modo alla essere contabilizzati un mestiere messi in Rete
In un modo coerente in modo che tutto si sappia
E che ci sia un minimo di coerenza di logica negli interventi pubblici italiani nella cooperazione ed era c'era un organo deputato a questo era il
Il
Un organo presso il minimo il la presidenza
Del consiglio il CX che doveva appunto assicurare questo coordinamento e questa visibilità e trasparenza delle somme allocati ai vari ministeri della cooperazione qui davvero sto ci si dice in realtà che questo meccanismo è stato disattese quindi la legalità della legge sulla cooperazione non è stato
Rispettato terminando di rendervi conto di questo rapporto il rapporto si chiede aiutiamoli a casa loro dove è finito il Piano Marshall del Governo per l'Africa
La riduzione degli arrivi di richiedenti asilo in Italia poteva paradossalmente rappresentare un'occasione per aumentare i fondi destinati bilateralmente ai Paesi più può come più volte dichiarato dal governo tutto ciò però tutto ciò però pagano e non è accaduto il contrario nel due mila e diciotto il nostro Paese ha ridotto del ventidue per cento i fondi destinati ai Paesi meno sviluppati
Rispetto al due mila diciassette I di ben trentacinque virgola cinque per cento gli aiuti ai Paesi dell'Africa subsahariana nel
Ecco questi sono
I dati che volevamo appunto un po'proporvi in questa rubrica destinata al continente africano ma anche al rapporto tra il vasto e variegato continente africano e l'Europa e l'Italia i loro rapporti bene l'aiuto pubblico allo sviluppo continua di essere non solo di riduzione ma anche a costituire delle aree di opacità e di no chiarezza di non trasparenza dei fondi che vengono allocato il ministeri senza che addirittura si sappia
E chi cosa sono a che cosa sono anti destinati siamo fiduciosi che le cose verranno e chiariti ci verranno spiegati nel dovuto modo CD limitiamo appunto a riecheggiare e a dare conto di giochi di
Chi si occupano di questa questione in questa fattispecie Oxfam
Nella sua autorevolezza il PCI riporta nel suo rapporto che in realtà in un rapporto dei primi di luglio ma che lo lo abbiamo potuto l'abbiamo potuto rendervi conto di questo rapporto
Proprio perché in quelle settimane per qualche motivo dovuta alla programmazione della nostra radio questa rubrica norme andata in Honda
E pochi minuti per segnalare sempre dalla nostra rivista
Partner della rivista e Nikki Reed sia una notizia di ecologia che ci parla appunto dei rifiuti
S'è sempre Gianni Silvestrini che al direttore scientifico di Kyoto club che ci informa che trentaquattro Paesi africani hanno approvato leggi severi Zhou i rifiuti di plastica Tanzania che Ruanda
Sono dei modelli da copiare su scala mondiale del primo giugno due mila e diciannove i turisti che atterrano
In Tanzania devono fare attenzione a non portare con sé nei Baghdad in sacchetti di plastica perché dovranno consegnarli all'arrivo
E l'ultima mossa di una battaglia che nel due mila e diciassette aveva già visto la proibizione di produrre e vendere sacchetti di plastica nel Paese ma la Tanzania
Non è un caso isolato nel continente se infatti va riconosciuto il recente impegno europeo su questo fronte va detto che l'Africa si è mossa con largo anticipo rispetto al mondo industrializzato adottando misure
In alcuni casi estremamente rigorose la motivazione è chiara spesso i rifiuti vengono venivano bruciati all'aperto generando il diossina e altre sostanze tossiche in sacchetti di plastica
Erano abbandonati ai bordi delle strade e impigliati sugli alberi costruivano i sistemi fognari rappresentavano un rischio per gli animali che li mangiavano spesso peschiamo più polietilene che pesci dichiaravano i pescatori del Garda
Oggi questi impatti negativi non sono stati eliminati ma certamente sono molto diminuiti ben trentaquattro Paesi africani hanno approvato infatti legislazione sempre più severe
Il Kenya ad esempio dove si utilizzavano cento milioni di sacchetti di plastica all'anno nel due mila e diciassette ha previsto multe di migliaia di dollari e perfino il carcere per i trasgressori
Questi provvedimenti presi da parte di governi in risposta rischi evidenti
Di mostrare una sensibilità ambientalista in Ruanda che ha adottato una legge per bandire i sacchetti fin dal due mila otto punta a diventare il primo paese al mondo
Plastic fuori
E con questa
è una notizia davvero molto importante in Ruanda che diventa un il primo Paese al mondo carsica free soprattutto questo slancio dei Paesi africani per combattere la invasione della plastica naturalmente scrive Gianni Silvestrini
Nei Paesi dove erano presenti industrie produttrici dei sacchetti ci sono stati dei contraccolpi in Kenya ad esempio gli addetti in questo settore che tra l'altro esportava una parte della lavorazione erano belli sessanta mila
Dopo il bando alcune aziende hanno deciso di passare lavorazioni consentite di plastica
Di maggiore spessore altra tentato la strada del recupero e del riciclaggio della plastica altre ancora sono passate da protezionista che ti di carta di tessuto
Insomma
Le misure adottate in Africa sono state tempestive ed efficaci seppure non prive di contraddizioni
Questa è una buona notizia raffica che si muove di buone notizie in questa puntata
Ne abbiamo dati Alierta
Abbastanza
Positive
Riguardano di investimenti diretti che crescono in Africa
La notizia negativa riguarda invece il rapporto tra il nostro paese d'Italia
E il continente africano ossia il drastico ridimensionamento e degli aiuti pubblici allo sviluppo però terminiamo con questa nota
Positiva di questa nota di Paesi africani contro i rifiuti di plastica e la sfida di un piccolo paese ma è molto importante che il Ruanda
Che diventerà il primo Paese al mondo plastica free con questa notizia si chiude questa puntata della rassegna stampa delle application aggiornato e di vicini ringrazia per il vostro gentile ascolto di chiede di rimanere con in compagnia della programmazione di radio radicale e viola gli augura di passare un eccellenti è unica