Asili nido, un diritto in tutti i Comuni d'Italia

Convocato questa conferenza stampa perché nonostante tutte le notizie di cronaca un giorno decisamente storico
Il giorno nel quale questo governo attraverso le Commissioni istituzionali del Ministro delle prove e delle finanze riesce a fare quello che per anni non si è riuscito a fare cioè ridare dei criteri equi nella distribuzione di risorse sugli enti locali parliamo in particolare del fondo di solidarietà comunale che voi sapete te essere un fondo aggiuntivo
Ai fondi dedicati agli enti locali che dovrebbe essere ripartito in maniera perequativa quindi parliamo di ieri
Criteri stabiliti per costituzione e di metodologie che dovrebbero come dire permettere a questa Italia di restare unità parliamo in particolare di un servizio che quello degli asili nido che possiamo dirci essere stato negli anni quello più sperequato in assoluto
Sul quale molti giornalisti scrittori della materia si sono spesso spesi per raccontare questa assurdità
Perché in alcuni postini una quei luoghi di questo Paese
Ci sono finanziamenti più alti e in altri addirittura zero su questo servizio oggi è una giornata storica perché noi riusciamo a portare quegli enti che nella distribuzione del fondo di soli data solidarietà comunale prendevano zero a una percentuale più alta di zero
Ovviamente nell'accezione politica e quella sola parole tecnici che quando dai zero a un comune che ha un servizio lo deve per forza fare e in non puoi chiedere poi a quell'ente
Di finanziarsi la costruzione di asili nido o di continuare a fare politiche sull'infanzia senza dargli nulla
è un momento storico perché l'abbiamo fortemente voluto fatte all'Egeo ma Esposito sul Mattino che ha detto che è un obiettivo raggiunto del tesoro è un obiettivo raggiunto il Movimento cinque stelle e ci tengo a dirlo con forza
E quindi le cose insomma vanno un po'dette con nomi e cognomi oggi c'è con ogni dottorati che professare Araki che il presidente la commissione costi e fabbisogni standard del ministro delle quali delle finanze
Un uomo per il quale tutto questo è stato possibile perché con la presidenza di quella Commissione si stanno iniziando a fare passi molto importanti sulla gestione di una parte della finanza pubblica che spesso viene non seguito dal Parlamento poca attenzione alla politica e che in realtà in Cile Sutti giorni sulla vita delle persone e poi ci sono altri colleghi come Luigi dal presidente la commissione
Cultura il sottosegretario Giuliano è la collega vittoria casa che stanca in Commissione
Cultura lasciare la parola Presidente per illustrarci tecnicamente l'innovazione di oggi
Grazie
In realtà il merito probabile
Questa operazione
Non è attribuibile semplicemente ha sottoscritto la commissione tecnica fabbisogni standard è un organo istituzionale molto complessa molto articolato e tutte le componenti hanno dato un contributo importante per l'innovazione che abbiamo provato oggi
Oggi sono stati approvati i fabbisogni standard per il due mila e venti
I fabbisogni standard sono il criterio con cui viene ripartito il fondo di solito Dari età comunale
Vengono rivisti periodicamente questa revisione è stata realizzata con la metodologia invariata quindi senza innovazioni metodologiche ma è stato introdotto un principio importante e cioè che i fabbisogni vanno calcolati
Con riferimento ad uno livello di servizi che deve essere
Riconosciuto a tutti i Comuni con le differenziazioni che derivano dalle caratteristiche economiche
Dei comuni ma il livello di un ci deve essere un livello di riferimento di servizi perché non era stato fatto prima per perché in realtà è un un tema Complesso perché l'individuazione di questo livello di servizi richiederebbe nella definizione dei letta dei livelli essenziali delle prestazioni
Che ancora non c'è stata quindi la commissione si è trovato nella situazione di dover cercare di introdurre questa innovazione senza avere un quadro normativo chiarissimo
Come ha proceduto come si ricordava prima abbiamo proceduto in un settore particolare in cui il fabbisogno e calcolato
Cult moltiplicando un costo standard standardizzato per un livello di servizio
Quindi in questo settore è fondamentale individuare il livello di servizio che si traduce in un numero di bambini da servire in un grado di copertura della popolazione della fascia zero due anni
In passato in assenza di un riferimento che era stato deciso di finanziare i comuni sulla base dei bambini effettivamente coperti cui questo sì si traduceva in una cristallizzazione
Della spesa storica in una scritta Lizza azione della situazione esistente chi non aveva il servizio non era messo nelle condizioni di averlo
E i comuni che avevano livelli di servizio molto elevati vedevano finanziati questi livelli di servizio molto elevati dai contribuenti degli altri comuni nel nel sistema
Quello che abbiamo fatto è introdurre il principio invece c'è soltanto se ci deve essere un livello di riferimento non siamo stati in grado di individuarlo mai
Principe passato stabilendo che ci deve essere un livello minimo di servizio che viene riconosciuta ai comuni
Che ci deve essere corrispondentemente anche un livello Massimo quindi rifinanziamento attraverso il fondo di solito tutto solidarietà comunale
è stato rivisto garantendo a tutti i Comuni indipendentemente dalla fornitura storica del servizio un finanziamento di un livello minimo
E appunto per finanziare questo è stato stabilito un tetto alla fornitura massima che può essere che può essere finanziata il questi livelli minimi
Sono differenziati perché ovviamente non tutti i Comuni hanno le stesse esigenze in termini di copertura della popolazione tra zero due anni la stessa domanda
A e quindi sesta ci sono differenziati in questa fase abbiamo avuto poco tempo in questa fase sono differenziati sulla base delle fasce dimensionali quindi i Comuni più piccoli comuni più piccoli viene riconosciuto una copertura
Del sette circa sette per cento ai Comuni più grandi un minimo del sedici per cento poi le altre nelle altre fasce la percentuale variante è stata ovviamente calcolata sulla base del delle delle caratteristiche che hanno dimensionalmente questi comuni mentre il massimo è stato uniforme per tutti i comuni ed è stato fissato al circa ventotto per cento
Quindi il pur è un primo passo perché la commissione sicuramente nella prose prossima revisione dei fabbisogni standard
Che probabilmente avverrà nonna metodologie invariata quindi ci sarà una revisione complessiva della metodologia utilizzata per i fabbisogni potrà affinare ulteriormente
La individuazione dei criteri del dei livelli di riferimento dei servizi però questo passaggio è un passaggio che stabilisce questo principio questo livello di riferimento ci deve essere
Appunto andrà affinato con il miglioramento della metodologia però oggi noi lo riconosciamo e i fabbisogni sono stati corretti in maniera corrispondente credo che questo sia il senso del dell'operazione poi ovviamente sono disponibile per altre domande grazie somali Tarja casa
Grazie
Allora come ha appena finito di dire il professore era chi la portata innovativa fortemente innovativa praticamente di questo percorso veramente a da sottolineare come sappiamo bene come sia fondamentale il servizio di cura legato agli asili nido perché proprio da lì
Nasce una un percorso di formazione che poi alla lunga vedremo può migliorare anche i livelli di apprendimento ma dei ragazzi dei nostri e delle nostre future generazioni
è importante sottolineare che questo criterio che il nuovo criterio permette di basarsi sulla reale presenza dei ragazzi dei bambini nella fascia da zero due anni
Proprio che si configurano come possibili fruitori del servizio mentre realtà prima
Era basato essenzialmente proprio su coloro che effettivamente fruivano di questo servizio
E quindi la portata ripeto innovativa di questo servizio di questo criterio eh fondamentale ed è un potere un Milan potenziale vantaggio per tutte le famiglie che spesso mi sappiamo in alcuni comuni
Laddove non esistono proprio asili nido sono stati costretti nel tempo a rivolgersi a strutture private con tutto quello che ciò comporta quindi è chiaro che un primo passo che ne dobbiamo tendere soprattutto al rilevazione poi alla formazione dei livelli di essenziali di prestazione per quei questo deve essere l'obiettivo finale in modo da porre attuazione proprio all'articolo centodiciassette della Costituzione però questo nuovo criterio ci permette veramente di definire un un servizio che è Lara la gente insomma civile è chiede da da da nord a sud a non vogliamo vogliamo parlare sempre di come dire perequazione questo è un argomento importantissimo da questo punto di vista è chiaro che per i Comuni questo sarà una valvola veramente importante ci permetterà anche di potere attuare belle dei protocolli d'intesa perché adesso sapete bene come nell'ambito dell'istruzione ci si avvia anche verso i poli formativi che vanno da zero a sei anni noi ci occupiamo in questa fase con questa norma ci occupiamo chiaramente nella fascia di età da zero tre
Però nulla in pace assolutamente i comuni di stipulare dei protocolli d'intesa anche con l'INAIL per esempio per potere portare avanti appunto un percorso di questo genere quindi noi puntiamo ad una generalizzazione degli asili nido passo pub dopo passo andremo appunto in questa direzione quindi è veramente importante lavoro che è stato fatto appunto dalla dalla dalla dalla dottoressa Castelli dal professore ad Haiti a Cuba come dire tutto il nostro plauso grazie
Grazie io io ricordare che diciamo questo è un tema che Nene preliminare nei precedenti anni è rimasto un tema sotto la coltre di nebbia perché devo anche ricordare che una che il lavoro in Commissione cultura nella precedente legislatura attentato
Con proprio delle azioni di risoluzioni del Movimento cinque Stelle
Di definire i i fabbisogni livelli minimi essenziali nel campo dell'istruzione perché vediamo che da quello come ha detto anche il viceministro Castelli tendono i diritti
E la Costituzione quindi ecco ecco e e credo che riportare la frase di diritti zero che ci sono in alcuni territori è un una cosa importante
Perché il diritto zero e la e il il diritto che noi non forniamo diciamo a a alle famiglie ai bambini
Che ricordiamo un dato grave nel nostro Paese li abbiamo uno virgola due milioni di bambini e ragazzi in stato di povertà assoluta vengano in un'emergenza nazionale e non viene riconosciuta la possibilità di a vere un opportuno opportunità questo Paese parla tanto di talenti quando se ne fuggono all'estero però dimentichiamo i talenti affogati
Nel sistema Paese cioè quelli che a cui non permettiamo proprio di nascere
Perché non gli diamo opportunità
Ma io voglio pensare che questo è anche una possibilità per dare opportunità ai talenti che non accorre che questo avesse fino adesso non ha permesso di Mascia
Perché se andiamo a prendere le rilevazioni Pisa e Oxa ci dicono perché tra i tanti dati che vengono riportate nella stampa e bebè nel riportare anche complessivamente tutti i dati
E ci dicono che i sistemi scolastici nei sistemi scolastica frequenza per almeno due anni a percorsi formativi in età prescolare
Garantisce una performance migliore a quindici anni anche al netto delle differenze socioeconomiche degli studenti e delle scuole
In più sempre East lei stessa rilevazione ci dice che l'impatto positivo non riguarda solo il futuro dei bambini e dei ragazzi ma anche l'inclusione delle loro mamme nel mercato del lavoro c'è quindi noi stiamo con una misura che sembra isolata legata diciamo l'affetto sta un po'fatto specifico che sono gli asili nido in realtà dando una leva sociale a ragazzi e bambini ma anche alle famiglie di quei ragazzi e bambini dove musica per registrarlo se si permette un'età prescolare ai bambini
Si permette anche alle donne di a vere più opportunità di lavoro e quindi ad avere più opportunità verrà lavoro per le donne lavoratrici in questi territori dove fino adesso
L'offerta di asilo era zero
Quindi credo che questo sia un passo importante che preclude cioè che richiesti che prospetta altri passi secondo mentre i passi in cui lì dove c'è una mensa scolastica zero si interviene con disse di risorse di cui simili
E e anche su altri temi perché e tutto con ha detto a meno del del collega deputata a casa e tutto moltiplicatore
Se non interveniamo su un o su su un tema importante come gli asili nido c'è un moltiplicatore economico e di diritti che si sviluppa sul cessano ben più ampio
Passo la parola sabotaggio no
Sì grazie buona sera a tutti
Condivido pienamente le osservazioni fatte fino adesso da che mi ha preceduto che vorrei sottolineare come questo cambio di paradigma nella distribuzione o redistribuzione mi piace dire della del fondo
Sia un provvedimento che rientra nella politica di questo governo finirò alcuni piccoli ferimenti
Come ministero dell'Istruzione università e ricerca e ci occupiamo di ripartire il fondo nazionale per la discussione zero sei evidente che qui parliamo della primissima fascia bene già con il primo atto uno dei primissimi atti di questo governo quindi nella nell'ottobre comunque
Dello scorso anno il fondo che ammonta complessivamente a duecento ventiquattro milioni quindici milioni di questi duecentoventiquattro sono stati ripartiti proprio nell'ottica della perequazione
Cercando di fare avanzare quelle regioni perché è stato attribuito su scala ragiona regionale
Di fare avanzare quelle regione al raggiungimento della media nazionale che è pari al ventisei virgola tredici per cento cioè vale a dire il ventisei virgola cento tredici per cento di iscritti ai servizi educativi rispetto alla popolazione di età compresa tra zero e tre anni
Non è stato l'unico provvedimento perché nella prima legge di bilancio utile quella del dicembre scorso questo fondo nazionale è stato ulteriormente incrementato i dieci milioni di euro e quindi la visione e l'obiettivo strategico quale che è quello appunto di dare possibilità lo ha esplicitato molto bene pochi minuti fa il presidente Gallo dare la possibilità a tutti
I bambini innanzitutto perché di quello che stiamo occupando ma anche evidentemente ai loro genitori e le loro mamme in particolari
Quindi e un provvedimento questo Casey coniuga perfettamente con una policy genere sicuramente molto più ampia e con una visione di paese
Che possa dare eguali opportunità a tutti e che non lascia nessuno indietro anche questo
Piccolo provvedimento ma che piccolo non è sì innesta in una visione di paese completamente diversa in una visione di paese che possa davvero dare a tutti pari opportunità e ognuno utilizzarono il termine
Utilizzato al presidente Gallo di esprimere al meglio i propri talenti e i bambini sono tutti bambini di talento quindi grazie ringrazio viceministro Castelli
Per aver dato a me
Peso opportunità di raccontare quello che si sta facendo anche lato istruzione quindi e davvero un piano integrato di interventi grazie
Andrea Bassi del Messaggero notaio Sala prima domanda innanzitutto per il professor sarà anche la faccio da da studente anche un posso Marola la domanda avendo un professore
Davanti lei ha detto che l'hanno vita
Di questo provvedimento e l'introduzione di livelli minimi di prestazioni livelli minimi livelli massimi proprio capire esattamente qual è la differenza può invece con i livelli essenziali di prestazione che sono invece quelli previsti dalla dalla Costituzione perché se non capisco male il questi livelli minimi che vengono indicati indicano se una copertura di popolazione fra poco una copertura di bambini sette per cento dei bimbi nei piccoli comuni il sedici per cento neri nei grandi comuni
Ripeto la faccio da somaro questa domanda
I livelli essenziali di prestazione dovrebbero considerati anche altro e qual era la difficoltà diciamo a ad arrivare direttamente voi ai livelli essenziali di prestazioni e questo e questo lo dico perché poi importante
Anche sul dibattito che si sta facendo sulle autonomie differenziate anche lì cioè sembra sempre un po'che sia un un discorso al contrario no cioè nel senso che si deve partire dal livello di prestazione credo per arrivare poi al fabbisogno standard al costo standard cioè son dico che cosa voglio dare e difficile può stabilire quanto deve costare come lo devo come lo devo fornire per quello usa questa via le faccio Panda tecnica voi la domanda più politica la rivolgo magari al viceministro Castelli ora agli altri agli articoli di saltavano
E se e cosa si pensa di fare per evitare questo qualche problema poi si riproponga nel nemica nel nelle intese sull'autonomia differenziate
La i livelli fissare i livelli essenziali delle prestazioni significherebbe fissare dei livelli quantitativi ad esempio appunto nel caso degli assi
Di fissare una percentuale di copertura e anche probabilmente anche dei livelli qualitativi perché nello stesso servizio può avere livelli qualche qualitativi differenti
Nel meccanismo attuale dei fabbisogni standard da viene utilizzato soltanto l'aspetto di tipo quantitativo quindi il pro lei ma che si è trovata di fronte la la commissione è stato quello di definire questo livello di riferimento per la copertura che attualmente non c'è non è stato chiarito in dal nella legislazione
Se ci fosse stato noi avremmo attribuito ad ogni comune il livello stabilito dalla normativa l'avremmo qua valorizzato al costo standard dato di questo livello non c'è e cioè la Commissione potrà in futuro provare ad individuare ugualmente un livello di riferimento analizzando ad esempio i dati storici
Ad esempio perché la domanda di servizi dipende da alcune determinanti fondamentali ad esempio nel caso degli asili nido
La domanda per questo servizio probabilmente dipende anche dal mercato del lavoro dal livello di occupazione femminile quindi anni analizzando questi dati potrebbe me possibile individuare diciamo sulla base dei dati storici dei livelli di riferimento per far questo è necessaria una revisione della metodologia che la la commissione potrà fare soltanto in tempi più lunghi nel tempo breve non avendo questo livello di riferimento ci siamo abbiamo
In qualche modo segnalato però che dobbiamo andare in quella direzione
Accorciando la forchetta non sappiamo bene qual è il livello giusto per ogni comune ma sappiamo che è plausibile
Che ogni comune debba avere un livello minimo e l'abbiamo individuato andando a vedere qual è il livello di copertura che hanno i comuni
A che offrono il servizio e quindi il livello minimo è stato determinato come il livello che viene offerto da almeno il settantacinque per cento dei Comuni in ogni fascia di popolazione
Che abbiamo individuato anche corrispondentemente un massimo in modo da mantenere il peso di quella funzione invariato quindi non sa al non non conoscendo il livello di fili di riferimento ci siamo avvicinati
A introducendo il minimo e introducendo il Massimo Fini abbiamo ristretto la forchetta
E quindi sicuramente ci siamo avvicinati ad un livello di riferimento anche non conoscendolo
Nei nelle nei prossimi mesi quello dell'uno dei lavori della comprende lavori la Commissione dovrà anche essere teso a cercare di determinarlo sempre che non intervenga una
Novità normativa invece che li fissi questi livelli essenziali delle prestazioni
I livelli essenziali delle prestazioni hanno una duplice valenza e c'è sempre un'attenzione perché fissare i livelli essenza delle prestazioni
Dato il costo del servizio significa come lei suggeriva individuare un livello di spessa che necessariamente lenta e deve soddisfare ma questo questo tipo di operazione deve essere comunque coerente con le risorse che abbiamo a disposizione quindi la determinazione del fabbisogno standard nella definizione dei LEP scusate e di conseguenza del fabbisogno legato eletta
Crea sempre una tensione ma perché è possibile che la spesa complessiva
Quindi bisognerà individuare dei meccanismi che probabilmente non possono essere meccanismi automatici ma probabilmente non essere dei meccanismi periodici di revisione sia dei letta che nella spessa che consentano di garantire la coerenza tra i le perché sono stati fissati e la le le risorse complessive che sono a disposizione in questo caso gli enti locali ma più in generale nel caso del che il letto fossero applicati all'autonomia nel caso delle regioni cioè questo questa attenzione tra il Livi il livello essenziale le prestazioni e le risorse necessarie per soddisfarlo
Ed è al cuore di tutti che è il vero ciò che creativi
Dei problemi in tutti questi meccanismi al momento Bill sistema tende a privilegiare a dare più peso alle risorse vengono individuate le risorse e poi si vengono redistribuite
E per questo i fabbisogni standard di fatto sono soltanto dei criteri di ripartizione attualmente la in prospettiva si potrebbe dare più peso ai LEP punta immaginando appunto delle delle revisioni periodiche si tratterebbe di fare periodicamente
Una revisione della spessa ma non con l'intento di
Di tagliare ma di verificare se c'è congruenza tra gli obiettivi che vengono sanciti nelle norme che le risorse a disposizione quindi fare questa revisione periodica in modo tale da garantire la coerenza tra risorse
E servizi
Ti di aggiungere che è evidente che quello che abbiamo trovato su questo tema abbastanza come dire deleterio perché
Questo ci insegna che le leggi ci sono ma poi
Ad applicarle sono uomini che e donne che o ci metto la buona volontà oppure non si vada verso quei criteri e quando si parla di sistemi perequativi o ci credi e li applichi anche quando non ha gli strumenti come in questo caso perché ci siamo trovati ovviamente al governo successivamente ad altri che non hanno fatto un lavoro completo su quello che era l'attuazione del criterio perequativo sugli enti locali ciò detto non ci siamo persi d'animo tanto da
Mi permetto di dire mai a casa sporchissima inventarci un metodo per essere il più coerente possibile con con un criterio perequativo migliore di quello che c'è oggi che dovrebbe anche insegnarci che oggi il sistema legislativo che ci dovrebbe imporre un certo metodo di distribuzione delle risorse su tutto il territorio esiste già
E se vogliamo continuare a proseguire su questo terreno si può fare tante che ci sono leggi che riguardo al federalismo fiscale di tutto il paese anche delle regioni che però non sono state mai applicate quindi ecco
La conferenza di oggi vuole anche dare un senso politico il tema della perequazione est c'è esiste già per gli enti locali è un tema molto importante che coinvolge la vita delle persone tutti i giorni e poi c'è la scelta umana di chi svolge la politica tutti i giorni chi lo fa come lo facciamo noi ci Movimento cinque Stelle lo fa anche quando chi è venuto prima di te non ci ha messo a disposizione niente questa è la dimostrazione
Si poteva fare questa roba qui non si è mai fatta fino a oggi
Evidentemente come diceva il professore non ci sono molti strumenti per farla nella maniera migliore possibile ma e dovere morale
Essere più corretto e più perequato possibile anche se gli strumenti son pochi e se questo metodo è applicabile a tutto quello che ci verrà proposto da qualunque istituzione
Nel nel momento in cui vuole gestire in autonomia dei delle funzioni quindi lo stesso ragionamento lo stesso meccanismo
è assolutamente applicabile peraltro già scritto su testi sul federalismo fiscale che non sono mai stati applica
Insomma
Prego