Tra gli argomenti discussi: Acqua, Africa, Informazione, Malattia, Onu, Partito Radicale Nonviolento, Poverta', Sanita', Terzo Mondo.
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Rubrica
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Poi io la seguo giorno chi ci ascolta ma vorrei riprendere anche oggi il filo del discorso che ho cercato di sviluppare nelle settimane scorse
Notizie che non fanno notizia o almeno non come sarebbe necessario e l'occasione mi è fornita da un ritaglio di giornale che risale pensate al quattro ottobre del due mila dieci e si riferiva
Che l'ottanta per cento tra la popolazione mondiale vive in un ambiente in cui l'accesso all'acqua potabile costituisce un rischio nei Paesi in via di sviluppo circa due miliardi di persone non hanno accesso ha sufficiente acqua potabile e al tempo stesso i Paesi dell'OCSE
Quelli sviluppati spendono qualcosa ove ottocento miliardi di dollari l'anno soddisfare la domanda d'acqua
Bene i propri cittadini
Cifra i calcoli ripeto del due mila dieci è oggi ecco secondo le Nazioni Unite almeno un miliardo di persone non hanno accesso all'acqua potabile al criterio Belgio dispone in quantità sufficiente
Significa in percentuale che dal cinquantacinque al settanta per cento della popolazione mondiale non può accedere quei quaranta litri d'acqua al giorno considerati dall'Organizzazione mondiale della sanità
Il minimo per i bisogni vitali e le conseguenze sono drammatiche ogni anno almeno otto milioni di persone muoiono a causa di malattie legate all'indisponibilità di acqua e un milione e mezzo circa di bambini
Uno ogni venti secondi muoiono a causa di acqua contaminata e mancanza di misure igieniche adeguate
Per dare un'idea
Negli Stati Uniti il consumo giornaliero di acqua pari a quattrocento venticinque litri per abitante
In Italia ne usiamo solo duecentoquindici o cittadino del Madagascar deve accontentarsi di appena dieci litri un quarto del minimo indispensabile
Secondo il rapporto circa la metà delle persone che consumano acqua proveniente da fonti non protette vive nell'Africa subsahariana
Sei persone su dieci non hanno accesso a servizi igienico-sanitari sicuri e una persona su Bode pratica alla defecazione all'aperto
All'acqua troppo abbondante o troppo scarsa e legati al novanta per cento dei disastri naturali con le zone aride regioni umide che a causa dei cambiamenti climatici
Vedo l'inasprirsi le rispettive condizioni di aridità o di umidità
Dalla disponibilità di acqua e di acqua pulita non contaminata
Dipendono non solo la salute ma anche la produttività lavorativa e la continuità dell'istruzione per queste ragioni l'approvvigionamento idrico è uno strumento considerato dei inclusione sociale
Dagli anni settanta a oggi il rischio di essere sfollati per disastri naturali era doppiato in nove casi su dieci le catastrofi naturali sono legate all'acqua
E ancora la domanda di acqua
Si legge sempre in questo rapporto delle Nazioni Unite
è in costante aumento per la crescita della popolazione il cambiamento dei modelli di consumo lo sviluppo socio economico
Dagli anni ottanta è cresciuto dell'uno per cento l'anno e nel due mila cinquanta verso avrà superato il venti trenta per cento dell'utilizzo attuale
Questa crescita della domanda e insieme ai cambiamenti climatici contribuisce ad accrescere i livelli di stress idrico mondiali
Per concludere b a quei coltelli anche di questo primo poi si proverà a dire qualcosa solo alla base di conflitti di guerre di tensioni internazionali
Dire che però c'è tutto buona giornata in bocca al lupo
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