I dati trimestrali dell'ISTAT su occupazione e crescita: intervista a Dario Galli

Radio radicale siamo con il viceministro del dell'uso dello sviluppo economico Dario Galli per parlare dei dati che sono stati diffusi oggi vita di trimestrali
Delle dell'Istat che fotografano una situazione diciamo contraddittoria
La disoccupazione in calo mentre la crescita è zero allora noi come dobbiamo interpretare questi dati qual è la sua diciamo prima prima valutazione che sorprendentemente Darko il disoccupazione ancora in calo
Sì da una parte diciamo che la crescita era sostanzialmente piatta purtroppo non non sorprende perché è un dato che più o meno stante la situazione internazionale non non sorprende più di tanto
Ricordiamo che sottolinea l'industriale
Il nostro Paese assoluto farti più produttiva Norditalia
è legato in maniera molto forte alla zona euro e in particolare la Germania che mi ha visto nel primo trimestre ha avuto meno due di produzione industriale e anche adesso una che stia viaggiando a mille
Per cui imiti inevitabilmente qualche riflesso negativo arriva anche sulla nostra economia quindi il fatto di essere sostanzialmente piatti voglio dire una parte ovviamente non dà particolari soddisfazioni dall'altra è una situazione che in qualche modo non ci sorprende a maggior ragione però diventano sempre più importanti è ormai imprescindibili proprio interventi per dare stimoli allora l'economia in generale quindi quello che abbiamo in mente come lega di mettere nella prossima manovra economica quindi interventi soprattutto sulla tassazione dei cittadini delle imprese diventa a maggior ragione particolarmente importante
In aggiunta non dimentichiamo perché sempre come dire un tesoretto che abbiamo lì sostanzialmente inutilizzato che lo sblocco che è iniziato e speriamo veramente di pentiti definitivo
Delle grandi e meno grandi opere pubbliche
Totalmente già finanziati e quindi senza necessità di reperire risorse finanziate per decine di miliardi siamo sole cinquantuno miliardi sbloccati dal CIPE l'altro giorno
Ai trenta quaranta miliardi che non si riescono a spendere di finanziamenti europei o di altro tipo già di fatto effettuati
Oltre a diciamo interventi simbolo come accade il Terzo Valico la Gronda queste cose da soli rappresenterebbero un pezzettino tutt'altro che marginale di crescita di Pina
Quindi diciamo da una parte interventi sull'economia tra virgolette tradizionale quindi soprattutto tassazione burocrazia dall'altra finalmente sblocco delle opere pubbliche che oltre a dare incentivi economici
Servono anche proprio perché il Paese resti agganciato alla modernità e alla concorrenza degli altri paesi all'interno di questo quadro c'è invece questo risultato positivo
Della dell'occupazione ecco io non non sono abituato a fare il trio Faty sta a prescindere ma sono perché abbastanza realista come persona
Evidente che col il che non cresce è difficile pensare di avere un significativo un momento di occupazione a meno che si vada verso produzioni a minor valore aggiunto che quindi a parità di Pilotto hanno più persone più che questo credo che alcuni interventi abbiano favorito il passaggio dalla illegalità ha un lavoro regolare e quindi a parità di P non dimenticando che il Pd italiano è pittoresco e fatto da una parte ufficiale
E da una parte ufficiale di PG non ufficiale quindi se qualcuno che lavori in nero tra virgolette
Viene messo in chiaro non aumenta il PIL ma aumentano gli occupati quindi da una parte sicuramente c'è questo effetto di maggior controllo e quindi passaggio da una situazione di lavoro non regolare ha un lavoro regolare
Dall'altra non dimentichiamo per esempio che manovre interventi tanto criticati da altri non certo da noi o da chi ci vota
O ci appoggia come quattrocento inevitabilmente quell'effetto di sostituzione preventivato da noi magari non sarà uno a uno sicuramente non è tre a uno ma qualche spettro da tant'è che anche la disoccupazione giovanile questa diciamo reinventato più rilevante di di questo trimestre ulteriormente in calo dopo aver se è già calata nel primo trimestre
Ecco non teme che i dati qualitativi del del sui sui gli occupati
Sì è un qualche modo ingannevoli non dico che siano falsi ci mancherebbe altro non voglio formulare questa accusa nei confronti dell'Istat però basta lavorare un'ora
E le statistiche registrarono occupato un occupato in più allora qualitativamente che tipo di lavoro è è il lavoro che sconfiggere la disoccupazione strutturale che dai che non da quella qualità di crescita del del lavoro di cui ha bisogno il Paese
Facciamo sempre nella logica di onestà intellettuale a cui mi richiamavo prima
E questa è una critica che poco più di un anno fa quando noi eravamo l'opposizione facciamo giustamente chi era al governo però oggi noi stiamo facendo graduatorie con le stesse regole
Quindi se oggi l'occupazione aumenta che la disoccupazione diminuisce non è perché abbiamo introdotto oggi l'ora di voucher che vale far diventare una persona occupata
Perché questa situazione c'era anche prima quindi è un come dire un confronto a parità di regole quindi come da tre quattro anni fanno diventare occupato chi fa due ore di voucher la settimana certo questa cosa c'è anche oggi ma si confronta con quella che c'era anche uno due anni fa quindi l'incremento è reale io credo che da una parte sicuramente ci sia come dire questa sensazione questa volontà comunque
Di poter fare un pochino di più in regola le cose appena si può farle quindi comunque un passaggio diciamo dalla dalla dal lavoro sommerso tra virgolette a un somme ha un lavoro regolare
Che chiaramente diventare occupato perché ai due ore di pausa la settimana è ovvio che non sia una gran prospettiva tipo di Tita e di lavoro e comunque meglio entrare diciamo in graduatoria come ufficiale
Anche se negli ultimi posti tra graduatoria stessa piuttosto che esserne sempre fuori
Però fatto questo discorso diciamo io che sono sempre stato in azienda cioè arrivo da un territorio dove la fabbrica e la normalità della vita
Resto sulle mie posizioni sempre cioè l'Italia ha bisogno di re industrializzati perché nella fabbrica di alto livello
Dove ci sono le carriere che durano una vita dove ci sono le progressioni di carriera dove ci sono i lavori regolari dove c'è la professionalità che si incrementa dove si può fare un una un progetto di vita vera
E se noi facciamo chiudere le grandi fabbriche o le mandiamo all'estero mettiamo in difficoltà le PMI che in questo momento sono la spina dorsale della nostra economia e speriamo i non so che cosa è ovvio che da questa situazione annuncia quindi chi è capace di fare azienda chi è capace di fare l'imprenditore chi ha voglia di lavorare deve essere messo nelle condizioni di farlo perché dove c'è il tessuto industriale
Poi si sviluppa il terziario si sviluppa il turismo si sviluppò a tutte le altre cose perché ce lo zoccolo duro di economia reale data dalla fabbrica che per un Paese trasformatore come l'Italia è che rimane l'essenza dell'economia
Senta in un paese a crescita Sergio secondo i dati Istat di oggi è possibile diciamo programmare una diminuzione delle di delle tasse attraverso l'atto trattati ne abbiamo visto anche un accenno di discussione sul tentativo di accorpare il limone la tassi dovevi immerse in qualche modo ha fatto blocco allora
è credibile riuscirà a a fare questo voto questo tipo di lavoro molto coraggioso in un contesto di crescita zero
Facciamo che va fatto proprio perché c'è la crescita zero perché se crescesse uno del cinque per cento all'anno non ci sarà bisogno di far niente le cose andrebbero bene per conto loro
E proprio nel momento di difficoltà che bisogna darsi una una scrollata
Inventarsi uno shock di qualunque tipo per ripartire con una velocità diversa quindi tutti quelli che criticano il fatto che si sta facendo questo tentativo di riduzione di tasse eccetera e alla fine dico no perché c'è l'infrazione europea no perché c'è un deficit Pino Aprile i cori e faccio una domanda molto Saint-Denis Simo e allora cosa facciamo
Ecco questa domanda semplice la risposta non arriva mai se non quella di dire tiriamo via Reti cileni azzecchiamo che ho quota cento benissimo così risparmio quanto la fibbia visto cinque sei sette miliardi forse che in parte rientrano sotto forma di tasse perché è una persona che non c'aveva una lira in tasca prima
Sì di dai cinquecento euro al mese e va al supermercato a fare la spesa come minimo il venti per cento tiri entra immediatamente sotto forma di Iva
Oppure il pensionato che va in pensione a quota cento libera comunque come abbiamo appena visto un posto un giovane che altrimenti a casa non lavora non produce non si sposa non compra l'appartamento non accende il mutuo non fa figli con tutto quello che ne consegue
Per cui voglio dire stiamo cercando di sbloccare questo Paese oggettivamente ingessato
Se qualcuno ha qualche idea alternativa utile e intelligente ce la dica che non sia solo la critica e basta noi riteniamo che in un'economia dove il problema più importante per chi lavora
E perché eventualmente potrebbe essere interessato a lavorare in Italia e proprio l'eccesso di tassazione
Che cominciare ridurla e può dire possa essere il miglior segnale possibile per dire che c'è un governo che alla crescita del Paese ci tiene veramente non solo ad essere suddito psicologico
Dell'Unione Europea o dei poteri forti
Detta questa cosa noi comunque ci proviamo e credo che sa dirmi se è stato chiarissimo
Se lo facciamo bene se non lo facciamo questa coalizione di governo a pochi a poche ragioni oggettive per le strade di all'ultima questione che riguarda i fattori internazionali della legati alla crescita allora lei teme diciamo una lieve ripresa dello scontro sui sui dazi altri fattori internazionali come la break site quanto possono influenzare il il nostro Paese vedo che lei ha fatto cenno come dire no
No diciamo che voglio dire non è che l'attività umana a parte oggi dopo o dalla preside ha cioè credo che sono da venti mila anni ci siamo organizzati in villaggi
Ci sono fatti guerre scontri hanno messo la tassa sul sale sul passaggio dei ponti sul passaggio dei fiumi sulla tra Coni porti cioè ogni frangente di storia avuto le sue problematiche non per questo a chi ha voluto non è riuscito a crescere in ogni situazione ci sono però e contro svantaggi ed opportunità si mettono i dazi si riduce un po'al commercio mondiale può essere può essere che si incrementa un altro tipo di commercio e per esempio si importa meno da un'altra parte oppure chi esporta molto dei preoccupato dei dazi la Cina dovremmo ricordarle che lei sui dazi sui nostri prodotti rimette in maniera abbondante quindi voglio dire io non non non non mi preoccupa articolarmente di queste cose ma in ogni situazione bisogna individuare l'opportunità che la situazione stessa
Propone noi come diciamo paesi Italia come si sta in Italia abbiamo in questo momento una situazione come dire di stretto collegamento all'economia degli altri paesi europei in particolare la Germania Francia Svizzera Austria scuole quale abbiamo i maggiori rapporti commerciali
E abbiamo poi comunque una forte propensione all'export
Dove però la nostra penetrazione a livello globale e veramente infinitesima rispetto alle potenzialità
Quindi per l'Italia per dire incrementare di un x per cento le esportazioni in Cina per esempio
Per la Cina sarebbe una cosa veramente piccolissima per cui potrebbe assorbirla senza nessun problema
Se noi dovessimo vendere io dico sempre
Un fazzoletto di seta di Como
O una bottiglia di Brunello di Montalcino una volta nella vita a un cinese su due noi bruceremo la produzione dei prossimi cinquant'anni di fazzoletti di seta e di Brunello di Montalcino quindi il made in Italy
I nostri prodotti d'alta gamma estremamente apprezzati nel mondo
Hanno un potenziale che con un sistema Paese quello che stiamo cercando di costruire un pochino più come dire efficaci alle spalle potrebbero vere una potenzialità enorme non dimentichiamo il mercato interno che con sciocca
O o semi shock fiscale potrebbe riprendere fiato non dimentichiamo le infrastrutture interni quei trenta quaranta cinquanta sessanta miliardi già disponibili che potrà poi si è trasformato in opere pubbliche
Non dimentichiamo tutti i Paesi con i quali abbiamo un ottimo rapporto
Proprio psicologico pensiamo per esempio a tutti i Paesi del Nordafrica
Che vivono
Proprio con sofferenza il rapporto con l'ex
Padrona di colonia francese e che si rivolgerà ebbero molto volentieri a prodotti ad impianti italiani con i quali lavoriamo ma molto meno di quanto potremmo fare cioè dobbiamo veramente un'enormità di opportunità
E certo bisogna saperle cogliere e riprendere questo di con poco me autocritica a partire da me ma rivolta un po'a tutti gli italiani riprendendo un po'a quello spirito intraprendente che negli anni cinquanta e sessanta del boom industriale
Hanno fatto dell'Italia un grande paese
Oggi forse ci siamo in tanti messo in testa che ormai siamo un Paese ricco e che quindi lavorare può diventare un optional ecco non è esattamente così
Va bene allora io ringrazio molto della sua disponibilità ringrazia il vice ministro delle dello sviluppo economico Dario Galli della lega