Festa nazionale dell'Unità 2019 - Siete rimasti senza scuse, e noi siamo rimasti senza più tempo. La sfida climatica nel tempo di Greta Thunberg

Se ci date
Un po'di attenzione noi cominciamo così non perdiamo tempo allora velocemente io mi presento sono Gianni Todini Hong sono molto su un giornalista sono il vice direttore di un'agenzia di stampa che si chiama Sky News che potreste un'agenzia generalista come Lanza come l'Adnkronos eccetera
Ha un focus dedicato da tempo al mondo da sostenibili dal mondo della green economy soprattutto al mondo del del clima l'attenzione perché sono Elkann accenti vi preannuncio peraltro che noi unica agenzia per non farò altri spot alla mia agenzia ANSA
Stiamo per per aprire una sezione dedicata la cosiddetta crisi climatica quindi abbiamo già scelto tre di affrontare il tema appunto East agli approfondimenti con questo taglio cioè consapevoli dell'emergenza ed heavy entriamo proprio sul sull'appuntamento di oggi un appuntamento
Importante
Prima giornata dibattiti alla festa nazionale de L'Unità
Qui a Ravenna è una prima giornata che vede proprio al centro uno dei dibattiti punto che apre il percorso delle riflessioni la questione
Diciamo in generale della sostenibilità più propriamente della crisi climatica complessivamente di quello che era una visione del mondo una visione del mondo e soprattutto di quelle che possono essere delle politiche incisive
La potestà dell'economia circolare dal punto di vista di nuovo modello produttivo dal punto di vista di un maggior attenzione alla qualità della vita a tal punto istante della gestione di quelle che sono le emergenze
Che si susseguono nel mondo
I migranti il fenomeno migratorio stasera apriamo ricordando a così se il motto diciamo il treno scelto per questa festa nazionale vi accendiamo l'Italia verde giuste competitiva stasera iniziamo parlando invece di qualcosa che andrebbe spenta e spenta anche molto velocemente che era devastazione della foresta amazzonica che è in corso in Brasile che dimostra come politiche non accorta e poi lo voglio dicono la corte poi voi potrete sbizzarrirsi insomma gli dice diciamo di stampo poco attento a quelli che sono i temi ambientali possono produrre disastri
Globali se ne parla da stasera al G7 a Biarritz si parla di sanzioni nei confronti del Brasile si parla comunque di un mondo soprattutto di un'Europa che sempre più attenta che lanciata verso un primato rispetto a quello che il mondo dell'economia circolare non la presidente della Commissione Urso domande lei ha già diciamo annunciato c'è un percorso un green deal che partiranno i primi cento giorni con una forte e incisiva azione nei confronti della diciamo del della sostenibilità complessiva del percorso del mio europea anche a livello ovviamente di finanziamenti di percorsi economici e di scelte che la commissione farà
L'Italia
Ed ecco questione di queste di questi giorni di queste serie diciamo di questi pomeriggi dei prossimi giorni fino almeno a martedì discute mette al centro di una potenziale azione di programmare l'economia circolare la sostenibilità è la prima volta che avviene in in questa maniera
Questo significa che parliamo di o non più di un approccio ma di scelte e di scelte che ricadranno finalmente anche sulle future generazioni
Mi taccio non parlo più presento gli ospiti che sono qui come sul palco l'onorevole Chiara Braga che era responsabile ambiente e sostenibilità della segreteria nazionale del partito democratico
Abbiamo Michele Fina che il segretario regionale neo segretario regionale del Partito Democratico in Abruzzo ed è il direttore di un think-tank importante che siamo adesso transizione ecologica
Solidale l'assessore all'Ambiente dalla Regione Emilia-Romagna Paola Gazzolo
Edoardo Zanchini che vicepresidente nazionale di Legambiente ecco con con loro
Partiremo questo percorso che serve soprattutto a a mettere al centro del diciamo anche di quello che potrebbe essere una riflessione come dicevo dei prossimi giorni dello stesso mondo politico nazionale delle scelte che ci porteranno anche alla costruzione evento al nuovo o comunque in questo momento è al centro questo focus sulla sua sostenibilità partiamo però proprio dall'Amazzonia Cola manzoniane do la parola subito a Chiara Braga
E la rappresentazione di quello che non va fatto quello che sta succedendo in Amazzonia quello che vediamo dalle foto dei satelliti quello che vediamo dal cronache internazionale giornalisti e quello che leggiamo anche nei commenti dei leader politici mondiali proprio la dimostrazione di una direzione nella quale almeno l'Europa non intende andare in Italia non intende andare quindi diciamo
Quel tipo di approccio un approccio sopranista
Non non porta da nessuna parte l'attenzione alle risorse risorse dei territori e alle risorse del pianeta ad essere prioritaria il partito democratico devo dire anche grazie al lavoro dichiara Braga c'è arrivato
Per tempo ed è pronto ad affrontare a cogliere questa sfida programmatica
Sì buonasera a tutti grazie a Gianni per avere introdotto la nostra discussione
Io sono molto come dire contenta che la festa nazionale dell'Unità quest'anno abbia dedicato non solo questo dibattito ma molti molte occasioni di incontro di discussione e presentazioni di libri dibattiti con tanti rappresentanti non solo del mondo della politica proprio i temi ambientali
Perché credo che questo sia un grande tema del futuro e sia un grande tema di cui il nostro partito deve sempre di più occuparsi e parlare discutere fare iniziativa a tutti i livelli
Il dibattito di questa sera si chiamano non c'è più tempo si titola così e ce lo dimostrano purtroppo le immagini drammatiche che oggi tutti abbiamo visto sui telegiornali nel sociale dell'Amazzonia al polmone verde della terra che sta bruciando e che non sta andando a fuoco per cause imputabili soltanto al capo al caso chissà mai una precisa responsabilità dell'azione dell'uomo
E credo che il moto di indignazione che ha portato anche oggi il nostro segretario nazionale ad annunciare una mobilitazione del partito e io mi auguro di tutte le forze che hanno a cuore il futuro del nostro pianeta
Che spinga come in parte sta già avvenendo in queste ore al G7 diversi capi di Stato hanno annunciato che questo sarà un tema di cui discuteranno i potenti della terra in questi giorni per la sua rilevanza per la sua urgenza credo che una mobilitazione collettiva corale sia un segnale dovuto e necessario perché quando discutiamo della salvaguardia della più grande riserva di biodiversità dell'ecosistema esistente sul pianeta parliamo non del futuro
Di qualcuno che sta dall'altra parte dell'oceano parliamo della qualità della vita di oggi nostra dei nostri figli della nostra salute della possibilità di continuare a vivere in un mondo che garantisca condizioni di benessere
Ma che affronti il grande tema della insostenibilità del modello di sviluppo che abbiamo conosciuto
Lo dicono tantissimi diciamo così osservatori rapporti il più noto è quello dell'IPI Sissi cioè della organizzazione degli scienziati diciamo dell'ONU che rappresenta come ormai lo stato di Anna innalzamento della temperatura del globale del pianeta sta raggiungendo livelli non più contro un controllabili che quindi rischiano in tempi molto brevi di portare ad una degenerazione del sistema Effetti incontrollati
E noi paghiamo anche in questa regione anche nel nostro Paese di affetti già oggi dei cambiamenti climatici alluvioni frane fenomeni di insicurezza che si sviluppano sui nostri territori nelle nostre città ed è un tema appunto dicevo prima dell'oggi dell'attualità di cui la politica se accorta o ha scoperto con molto ritardo di cui si occupa ancora troppo poco per questo credo che quando il Pd ha lanciato nell'ultima assemblea nazionale la petizione che trovate nella davanti dietro a voi una un nessuno cioè una richiesta di mobilitazione di tutto il nostro partito ma delle persone di chi ha a cuore appunto il futuro del pianeta per chiedere al governo italiano di dichiarare come hanno già fatto altri Paesi europei lo stato di emergenza ambientale climatica chiediamo un impegno molto preciso che ha che fare come dicevo prima con un'ambizione enorme cioè pensare ad una riconversione ambientale ecologica della nostra economia del nostro modello di sviluppo e su questo pensiamo di dovere rilanciare con forza anche l'iniziativa del nostro partito a tutti i livelli questa sera ci sono qui con me a discuterne
Paola Gazzolo che assessore all'Emilia Roma del all'ambiente su questi temi è l'Emilia Romagna che ha fatto moltissimo in questi anni e che credo come dire
Raccolga anche in questa occasione in pieno la sfida Michele finanche asset che segretario regionale del Pd in Abruzzo e che come dire su questi temi per tante ragioni
Lavora da tempo ma l'ambizione che dobbiamo avere quella che in parte stiamo realizzando anche con questa festa
Quando noi ti togliamo la nostra festa nazionale le accendiamo l'Italia verde giuste competitiva diciamo che questo non è uno dei tanti temi della nostra iniziativa politica questa è l'architrave della nostra proposta su cui pensare a un modello di sviluppo che faccia del lavoro dell'industria
Dello della politiche energetiche
Il fulcro appunto di una proposta alternativa e di rilancio del futuro appunto del dell'Italia e quando parliamo di sostenibilità
Non discutiamo e non facciamo solo riferimento alla sostenibilità ambientale perché ha un nuovo modello di sviluppo deve essere un modello sostenibile da tutti i punti di vista dal punto di vista ambientale certamente dal punto di vista economico dal punto di vista sociale ha come obiettivo quello di ridurre combattere le disuguaglianze per questo motivo nella petizione
Che trovate che davvero vi invitiamo a sottoscrivere a diffondere parliamo di questioni molto concrete molto pratiche e di un piano di investimenti
Verdi per cinquanta miliardi di euro che si occupi di lotta al dissesto idrogeologico di politiche di adattamento di rigenerazione delle nostre città e delle aree interne di efficienza del patrimonio edilizio parliamo di obiettivi più ambiti ambiziosi dal punto di vista energetico e climatico l'Italia dovrà presentare entro fine anno il Piano Nazionale Energia e clima gli obiettivi che stanno scritti lì dentro possono essere più ambiziosi devono essere più coraggiosi e in linea anche con quello che ricordava prima Gianni è la strada che ha tracciato la nuova commissaria europea all'obiettivo di una Europa che punti alla riduzione del cinquanta per cento delle missioni
Al due mila e trenta un obiettivo che chiede anche all'Italia di fare di più rispetto a quanto ci siamo impegnato a fare adesso poi una transizione verso l'economia circolare una politica di gestione dei rifiuti più sostenibile ma anche di programmazione del modo in cui costruiamo i nostri prodotti utilizziamole RIS le materie prime e poi il grande tema della fiscalità di cui si discute tanto anche in queste settimane in questi giorni
Noi abbiamo sempre contrastato l'ipotesi della Fratta se non solo perché iniqua ma perché antistorica non si può continuare a pensare di non avere al cuore di una coraggiosa riforma fiscale il tema della fiscalità verde ambientale di una sistema fiscale che premi chi investe insostenibilità
E punisca anche con la leva fiscale e chi invece non si fa carico dell'impatto
Che la produzione i modelli di consumo hanno sull'ambiente che guardate sono costi per tutti che noi magari non vediamo nell'immediato ma che ci si presentano quando come è capitato molte volte anche in questa regione
Il diciamo il i cambiamenti climatici ci stravolgono interi territori e chiedono poi di investire altre risorse per riparare i danni credo che questo sia un apro spettinati come dire rivoluzionaria
E io penso che in un momento in cui il Pd E.ON è impegnato a rilanciare la propria proposta alternativa per il Paese
Con il lavoro che stiamo facendo con la Costituente delle idee chiamando a raccolta
Tutte le energie che vogliono costruire un'alternativa alla destra che sta portando l'Italia ad essere sempre più marginale a essere sempre fanalino di coda rispetto anche alle politiche europee
Questi temi possono davvero fare lì la differenza
Perché toccano la vita di tutti noi i appassionano tutti noi avremmo in mente abbiamo in mente le immagini dei giovani che da a partire da Greta Tamberi ma anche nelle nostre città
Scioperano per il clima all'ideale dallo slogan ci siamo rotti i polmoni e sfidano chi ha possibilità di decidere di governare di cambiare radicalmente le cose noi con tutte queste realtà dobbiamo essere capaci di dialogare
Di mettere in discussione anche alcune delle nostre più solide convinzioni e di rinnovare il nostro messaggio è la nostra proposta perché da cui passa la possibilità di un'Italia che colga veramente
L'opportunità di uno sviluppo e che consegni ai propri cittadini una sistema è un'occasione modello di vita che sia migliore e di maggiore qualità e più attento appunto alle generazioni future
Grazie a Chiara Braga questo primo passaggio io chiedo scusa vedete un uno spazio mi sono dimenticato
Colpa mia colpa
Di segnalare che purtroppo per problemi personali il portavoce dell'Alleanza Nazionale dello sviluppo sostenibile professor Enrico Giovannini non è potuto arrivare a Ravenna è rimasto a Roma e si scusa
Seguita al dibattito insomma faremo in modo poi di fargli avere un un ritorno anche di quello che sono risultati sono di questa discussioni che facciamo sarebbe stato un contributo importante il suo
Anche perché la l'alleanza per lo sviluppo sostenibile è diventato negli ultimi anni diciamo oltre che il baluardo del diciamo del dell'azione per l'introduzione di tutti quelli che sono gli astici colle dell'Agenda venti trenta delle Nazioni Unite
Soggetto di di forte stimolo per quanto riguarda le forze politiche quindi diciamo che beh anche frutto del lavoro di Giovannini si insomma si si è arrivati a dibattiti sempre più cogenti rispetto a quelli che sono pare il peso no del ragionamento sulla sostenibilità in termini programmatici per costruire una politica diversa un'organizzazione diversa che un sistema economico diverso per il futuro diceva Chiara Braga chiedendo il suo intervento un nuovo modello percorso verso non modello partiamo dal dal modello che ci avviamo verso un modello diverso allora
Michele Fina
La crisi climatica come amplificatore di quello che può essere un percorso che comunque già segnato nel senso ci facciamo noi
Parte attiva di risolvere quello che in passato non si è voluto risolvere siamo in forte ritardo Lippi Sissi
Cita pochi decenni per poter agire ma si tratta di agire alla radice cioè di cambiare un modello ecco in che senso come cambiare questo modello
Ma intanto buona sera grazie
Intanto approvando immaginarlo io penso come un un pezzo di una sfida totalmente nuova
Oggi in questi giorni si tiene questo dibattito
C'è la vicenda dell'Amazzonia il G7 se ne sta occupando c'è stata anche una querelle tra Bolt sovrano e lì maggiori leader mondiali allo stesso tempo il Vaticano ha lanciato il sinodo dei vescovi per ottobre proprio sull'Amazzonia come conseguenza della lauda Tosi l'Italia sembra in altre faccende affaccendata distante distratta
E allora pensavo a me che capitario
Mi capita di occuparmi naturalmente di questo tema da tanti anni sono stato contento ieri ascoltare Stefano Vaccari che è responsabile organizzazione il Pd raccontare il programma di questa festa è sostanzialmente elencare forse in ogni giornata un appuntamento sull'ambiente
E adesso mi capita di essere dirigenti di un partito locale faccio faccio una domanda anche anche brutale vengo dal tono Regione che l'unica del Sud in cui primo partito e la lega
I voti il consenso si costruisce parlando di questioni ambientale e crisi climatica o parlando di migrazione
è una domanda brutale ma c'è il rischio che anche il Pd soprattutto a livello territoriale a questa domanda risponda
Si deve parlare di migrazioni o non si deve parlare di migrazione perché un nostro fianco scoperto
E allora voglio dire che noi abbiamo un grave difetto di comprensione di contro narrazione
Non so se c'è un libreria ma c'è un bel libro credo non so se dell'anno scorso o di due anni fa il cui titolo è bellissimo emblematico Effetto Serra effetto guerra clima conflitti migrazioni Mastroianni e p Pisa
L'anno scorso due anni fa
Che ci dice esattamente la chiave di questa contro narrazione
L'Unione europea se sostanzialmente destabilizzata la sua coesione si destabilizzata di fronte a un milione e mezzo di migranti
L'ONU ma anche Lippi sì sì
Ci dicono che entro il due mila e trenta potrebbero esserne settanta milioni entro il due mila cinquanta duecento milioni
Allora affrontare questo tema riprenderlo da qui a dire il fenomeno migratorio delle cause e queste case noi siamo la forza politica che vuole affrontarle
è un po'come dire di fronte a una pentola a pressione chi vuole alzare muri o chi vuole scrivere decreti sicurezza uno due tre vuole mettere un una un coperchio su questa pentola finché non esplode e noi invece vogliamo spegnere il fuoco
E lo vogliamo fare anche perché migranti settantanove conflitti nel nel nel pianeta sono determinati da disastri ambientali l'ottanta per cento
La crisi climatiche un miliardo e settecento milioni colpite da queste crisi settecento milioni di morti settecento mila morti
Allora è del tutto evidente che esse non ritroviamo questa chiave cd ci come dire torniamo a ma a riprenderci il mondo no
E siamo la forza politica che dice c'è l'Amazzonia
Ce ne occupiamo perché si tratta di casa nostra
Il sovra Nismo e quello Dibble sovrano che dice vincendo le elezioni
Noi siamo padroni a casa nostra
Giusta è una politica che fa che che fa dei brasiliani latifondisti proprietari dell'Amazzonia quindi se poi c'è come c'è stato dall'inizio la sua presidenza un un aumento stratosferico dei degli incendi dei disboscamenti eccetera questo prima in quello che è successo in questi giorni prima è una bufala non è vero
Poi benevole di occupare al G7 perché siete colonialisti infine ha dovuto ammettere mandando l'esercito che non si capisce cosa possa fare non abbiamo le risorse la Mazzoni più grande dell'Europa quello il sovra Nismo
E raccontare così la storia del mondo di oggi ci consente di rompere
Una narrazione oggi forte soprattutto nel nostro Paese costruire una contro narrazione che cooperazione internazionale che una visione globale io davvero penso che l'Italia su questo possa essere protagonista se noi siamo in grado di convincere questo Paese ad essere a volere essere protagonisti e questo servirebbe anche nella battaglia politica quotidiana ci saranno le elezioni ci sarà un governo ma insomma avere argomenti forti voglio dire solo questo il titolo che che abbiamo scelto che è stato scelto molto bello richiama decretato un Berger Galimberti ha scritto un bel saggio sulla sulle nuove generazioni ha parlato dopo aver parlato di nichilismo passivo di Nica nichilismo attivo beh il discorso che viene citato il titolo di questa iniziativa di Greta d'un Birdie è molto duro
Ed è anche disperato di una generazione diseredata cioè c'avete tolto il futuro
Be'questa generazione che si mobilita intorno alle intorno alla battaglia per un un'altra idea di sviluppo di pianeta
è una generazione dell'attivismo forte anche molto duro nei confronti delle generazioni che vengono bene una politica che ricostruisce una sintonia con la generazione che si ritrova nell'attivismo è una politica che a sua volta si ritrova
Grazie che alcune in effetti
La figura di Greta non è
Marginale nel dibattito diciamo nelle cronache giornalistiche ma non è marginale nelle nuove generazioni non cioè dobbiamo dimenticare noi adesso siamo fruttano dibattito su linee politiche inserimento anche di nuovi ragionamenti percorsi magari assimilati da un punto di vista di sensibilità ancora non strutturati del tutto con aria parliamo
Meglio consentiti davanti quando arriveremo alla al punto del che fare però ci e non è non c'è dubbio che c'è una generazione che fra non molti anni sarà protagonista della della vita politica
E probabilmente avrà grandi contenitori di riferimento di questi progressista eccetera parlerà di clima di crisi climatica parla di economia circolare parlerà di cambiamenti epocali
Il se noi attiviamo potranno essere proseguiti se non attiviamo saranno programmi di resilienza di residenza pura come residenza pura quella del migrante climatico che deve si vede obbligato a lasciare la sua terra per poter sopravvivere come poi ci ritorniamo magari in un secondo passaggio
Prima di dare la parola a Paola Gazzolo assessore all'Ambiente nodo Paola Palazzolo volevo ricordare visto che ne abbiamo parlato prima che oggi è una giornata particolare anche per quanto riguarda forse la calamità più grave che ha colpito il nostro Paese ultimamente che il terremoto il ventiquattro agosto e che oggi ricade questa questa data insomma l'Emilia Romagna
In particolare come diceva mi diceva prima Paolo Cazzola fatto tanto di ritorno anche don Davanzo da un incontro da una visita alle zone terremotate
Raccogliamo oggi un un appello forte da da quelle aree che insomma vedono che negli ultimi tempi poco si è fatto e c'è necessità di fare anche quella è una chiara espressione di quello che una difficoltà del territorio che sul territorio pensi scontano poi si veri si vedono gli effetti delle politiche sono legate all'ambiente e legate alla difesa del suolo legate comunque a quello che è
Un la sostenibilità stessa del del territorio in tutte le sue forme delle attività produttive
Fino appunto le politiche ambientali a copre le mia Romagna fatto tanto in Romagna soprattutto a dichiarato l'emergenza che quella di cui parla Chiara Braga prima che a livello nazionale non si è potuto ancora dichiarare dichiara l'emergenza climatica ambientale significa avere un canovaccio a disposizione uno strumento operativo importante per poter costruire
Muovere tutto quello che c'è da muovere rispetto a alla necessità di affrontare il tema con una lente diversa che non è la lente del passato sia in emergenza si affronta la questione in termini emergenziali e quindi programmatici altrimenti non se ne esce fuori partire da questo che il racconto del delle speranze l'Emilia Romagna
Mi sono permesso di ricordare l'avevano il terremoto perché mi sembrava il caso zona ho parlato prima se puoi ci puoi tornare qui
Grazie
A quel punto l'esercito sì grazie grazie ovviamente per l'invito per la serata grazie ai volontari grazie al partito democratico
E soprattutto grazie di aver ricordato il terremoto del centro Italia ventiquattro agosto due mila e sedici
Credo che ognuno di noi lo ricordi purtroppo lo ricordiamo noi rispetta un'emergenza che ormai sembra altamente dimenticata la dico così altamente dimenticata nel loro parole nei sentimenti nell'incapacità della ricostruzione che in questi anni che in questi anni non è andata avanti allora io penso che su questa emergenza dove la solidarietà anche della nostra regione è stata alta ed è tuttora un un nano motivo di relazione costante con le comunità ferite io penso che a loro dobbiamo non solo ricordo ma se possibile anche un grande applauso perché credo che potranno fare come noi
Come è successo a noi nel due mila e dodici Mattarella il presidente ha quando è venuto da noi ha indicato la ricostruzione della sisma in media due mila e dodici venti ventinove maggio con una ricostruzione esemplare e credo che questo sia l'augurio migliore che possiamo dare
Anche alle terre ferite poi vedremo insomma se anche con un governo nuovo potremo fare qualcosa di meglio qualcosa di più come merita quella porzione così straordinario del nostro Paese
E è un'emergenza diverso Samp oggi parliamo di emergenza climatica ai emergenza climatica vuol dire davvero che dobbiamo agire io penso che siamo in una in un momento della storia del nostro pianeta ed è la storia
Anche della
Per la nostra comunità dove per la prima volta negli anni in questi anni non solo è aumentata la sensibilità verso le conseguenze del cambiamento climatico ma è è sicuramente la prima volta nella storia del per del Paese
Le famiglie i giovani senta o no che non avranno più quello che hanno avuto le generazioni precedenti e questo vale più complessivamente in tutta la dimensione di sostenibilità
Di cui parlava prima anche Chiara Bradano cosa vuol dire affrontare l'emergenza climatica
Allora io penso che serva agire noi abbiamo cominciato in questa regione
Devo dire nel due mila e quindici abbiamo scelto guardando innanzi tutto a cambiare il modello di sviluppo un modello di sviluppo che tuteli
E utilizzi al minimo le risorse naturali questo è l'Obiettivo uno degli obiettivi principali
Abbiamo cominciato guardando indubbiamente anche al tema delle rinnovabili abbiamo scelto quindi di
Cocaina
Con a ovviamente con la le forze politiche di maggioranza che sono in Assemblea legislativa e complessivamente con le forze della centro sinistra
Abbiamo scelto di dotarsi della prima legge in Italia sull'economia circolare economia circolare vuol proprio dire questo lo scarto
Che prima ancora che rifiutò diventa materia prima seconda per altri cicli produttivi vuol dire costruire posti di lavoro
Vuol dire riciclare vuol dire costruire posti di lavoro autenticamente Green e vuol dire utilizzare meno capitale naturale considerate che
Leggevo proprio oggi che l'impronta ecologica cioè quanto il pianeta intero utilizza le risorse naturali
La
La data in cui si utilizzano tutte le risorse naturali dell'intero pianeta è stata sì anticipato addirittura a luglio
Trent'anni fa era a ad ottobre
Vent'anni fa era settembre se non ricordo male
Però è evidente che stiamo utilizzando molto di più di quello che ci possiamo permettere nell'intero pianeta le il pianeta è uno solo
E abbiamo questa terra a disposizione per tutti allora abbiamo quindi scelto la legge sull'economia circolare ci siamo dati degli obiettivi anche su una gestione dei rifiuti
Molto sfidante e che stiamo raggiungendo abbiamo scelto di utilizzare meno capitale naturale con una legge sul saldo zero consumo di suolo
Che è stata recentemente nel due mila diciassette approvato in Assemblea legislativa abbiamo poi scelto di indirizzare risorse importanti verso le città
Lecita
Occupano a livello globale il tre per cento del territorio
E ed emettono circa settanta per cento delle emissioni lecita per noi sono un riferimento importante come Ravenna ovviamente
E abbiamo scelto su questo di indirizzare risorse sulla rigenerazione urbana rigenerazione urbana e non riqualificazione dell'esistente quindi come andare a ricostruire rigenerare interi quartieri guardando ovviamente a
Agli aspetti sociali Emma anche agli aspetti delle conseguenze il cambiamento climatico all'efficientamento energetico l'utilizzo dei materiali in funzione chiaramente della minore utilizzo
Di e la minor produzione di emissioni abbiamo siamo poi andati avanti sulle città abbiamo investito e stiamo investendo su una mobilità più sostenibile
Credo che siamo la prima Regione che ha scelto per esempio di ma rendere gratuito il trasporto pubblico per tutti gli abbonati ferroviari
Nella città di partenza nella città di arrivo anche qui per indirizzare verso una mobilità diversa
Restituiamo la dico così azzeriamo fondamentalmente il bollo
Fino a poco tempo fa non lo potevamo rimodulare credo che da quest'anno potremo farlo ma azzeriamo il bollo per alle auto ibride abbiamo messo incentivi
E risorse importanti per il ricambio dei mezzi del trasporto pubblico locale stiamo cambiando tutti i treni
Stiamo elettrificata andò a tutte le reti Duemila colonnine di ricarica energetica l'infrastrutturazione delle colonnine se vogliamo davvero costruire le condizioni per incentivare anche qui mezzi privati e commerciali
Verso più sostenibili meno inquinanti e stiamo abbiamo e stiamo lavorando per indirizzare i consumi della pubblica amministrazione abbiamo anche ricevuto un premio per il piano
Per agli acquisti verdi come si dice cioè anche qua acquisti che utilizzino quindi materiali nella pubblica amministrazione molto più molto più sostenibili
Abbiamo investito sulla fatto sulla forestazione e soprattutto sull'idea di dei boschi di pianura dei boschi di città mai dove abbiamo bisogno in una terra come la nostra
Di più natura
Certo compatibile con lo sviluppo ma indubbiamente più naturale delle nostre città avete letto anche oggi per esempio della proposta della città di Milano che interverrà no investirà con cento mila nuovi alberi li abbiamo anche noi devo dire zitta anche dove ci sono più alberi che abitanti ma è chiaro che bisogna fare di più e da questo punto di vista stiamo facendo anche tanto altro
Non voglio fare l'elenco della spesa perché in realtà molte cose qui in Emilia Romagna le conoscete già e credo e credo che possiamo discuterne anche in quanti altri momenti io penso che però serva smettere di parlarne e serva
Davvero concretamente cominciare ad agire serve che l'agire non sia solo della Regione Emilia Romagna noi guardate i dati ci dicono che siamo al primo posto per sviluppo e per crescita
Addirittura abbiamo superato la Lombardia
Per il quarto anno consecutivo stiamo andando bene la riduzione della disoccupazione stiamo andando bene sulla sostenibilità ma non è possibile che questo tema e qui ringrazio il partito democratico per aver voluto farle il suo cavallo di battaglia
A partire da questo
Da questo incontro ma a partire da questa festa nazionale a partire dalle proposte che stanno che stanno che sono oggetto della petizione che anch'io ho firmato io credo che però dobbiamo davvero farlo diventare un fatto e dei fatti molto concreti su scala nazionale
Su scala europea e per quanto possibile agire anche su scala planetaria mai come regione Emilia Romagna stiamo provando a farlo su tutti i livelli perché siamo all'interno anche di una piattaforma mondiale l'Under Ciummo
Che
Nato dall'allora governatore bravo con la
Anche i tram pista per eccellenza e stiamo provando a farlo perché serve perché davvero e la chiudo qui la terra
Che abitiamo anche se ne indichiamo in Emilia Romagna ma la terra che abitiamo è una sola e sta diventando sempre più piccola e sempre più incerta per ognuno di noi questa è la nostra davvero missione grazie
Alla Gazzola
Serve farlo rappresenta un po'più nel nel concreto no separo perché dicevo da non lo so ragionamenti complementari Pisa si sta parlando di ragionamenti che sogna ettari programmatici e quindi almeno a livello europeo sicuramente sono scelte europeiste questo è fuori discussione nel senso che il destino dell'Europa da un punto di vista della circolarità dell'economia e delle scelte interni sostenibilità è assicurato da questa nuova Commissione quindi sembra un percorso pienamente europeista
Ecco diventando un po'più magro rispetto a quelli che sono diciamo i temi legati alla sostenibilità dicevo un modello che va in qualche maniera rivisto
Cito solamente sono una che lo scrivo io però la sfida è quella di passare a un sistema dopo Cristo economico che sia economicamente certamente valido ecologicamente sostenibile e socialmente equo chiedo adesso a Zanchini come si può fare tutto questi sono non è certo semplice molto si è fatto almeno io lo di costruzione c'è tutto da sviluppare proprio guardando alle queste generazioni future allora a Creta ai nostri figli insomma no beni che cosa c'è da fare concretamente per far diventare questo non solamente un un percorso importante ma ossatura stessa centralità stessa di un modello di ricostruzione sociale
Domando una
Provando una però così dieci e mezza ancora
C'è tempo per fare sì no dato grazie del dell'insomma del dell'invito e del dell'opportunità lati c'è da fare quello che chiedono chiede questo movimento globale che da un anno anche cambiato l'agenda della politica internazionale
Perché grazie a a quello che è nato intorno a Greta che nato dopo quello che Greta si è inventato che questi temi sono al centro dell'agenda ebbero che da qualche anno
L'ambiente in particolare il clima sono diventati l'unica questione che riesce a mettere tutti grandi del pianeta intorno a un tavolo perché purtroppo ciò devo ricordare negli ultimi quindici anni le gravi le grandi istituzioni internazionali su tanti temi non funzionano più per scelte nazionalista unilaterali Toni potremo parlare a lungo
Malgrado Trump malgrado Bolzonaro malgrado anche tanti altri il clima rimane al centro del del per tre ragioni che purtroppo sono anche quelle della preoccupazione trazione perché è cresciuta
Fortemente in tutta l'opinione pubblica di tutto il mondo anche negli Stati Uniti è cresciuta negli ultimi anni malgrado tanto e c'è anche in Brasile l'attuazione su quello che oramai è evidente cioè gli impatti dei cambiamenti climatici
Ma quello che dobbiamo fare noi capire che siamo di fronte a una vera e propria emergenza
Cioè che davvero i prossimi dieci anni segneranno il futuro
Di chi verrà dopo di noi cioè del pianeta e di come si dirà nei prossimi decenni
Ora che cosa che dobbiamo fare
Capire che questa non è il tema clima attico in via in tale ne sono due questioni cioè ci sono i cambiamenti che l'ANCI poi c'è la questione ambientale che tutto quello che abbiamo prodotto come uomo in questi anni anche i temi di impatti perché non è che se non ci fossero stati i cambiamenti climatici che accelera i processi dovremo voto o compra ma di bonifica dei suoli di inquinamento dell'aria d'inquinamento dell'acqua quelle immagini d'aria pura padana completamente inquinare intanto vediamo di satelliti
La depurazione al sud c'è un solo nel parlare del dei le questioni italiane
Però tutto questo dice accelerano e allora noi dobbiamo avere ora il coraggio la lungimiranza
Di stare a sentire gli ambientalisti e questi ragazzi che stanno dando questa questa scossa
Come dobbiamo farlo
Ho invoco in due modi essendo più radicali cioè essere molto più ambiziosi negli obiettivi tempio l'Europa
Ha già deciso chi gli obiettivi energetici e climatici Verano domani Amenta aumentati appena appunto uscirà il prossimo apportano epifisi che sostanza fotografare a il fatto che si sta andando verso un'accelerazione di processi che poi è quello che vediamo dai ghiacciai che vediamo da tante cose da un'estate come questa
Dal fatto che in Giappone sono morte centinaia di persone perché in queste notti in Giappone non si è mai andati sotto i trentadue gradi
Cioè
Se tu sei povero e non hai l'aria condizionata di notte con trentadue gradi muori cioè questo e cioè se se anziano sia in certe condizioni
Questi sono gli impatti veri gameti ragiona prima essere più radicali cioè di avere obiettivi più ambiziosi anche come Paese glielo diciamo Tilli piane legittima italiano è troppo poco ambizioso come numeri e come come scelte poi per farla breve
Noi dobbiamo essere radicali concreti anche nelle scelte cioè far capire alle persone nei prossimi anni questo Paese dovrà cambiare del modo di produrre energia nel modo di gestire i materiali di beni come diceva anche Paola Gazzolo
Lo dico con due cose che prevede come lega niente chiediamo alla politica da da qualche tempo primo oggi è possibile costruito un modello energetico distribuito
In cui tutti poi autoprodurre energia e poi distribuirla chi sta intorno
Questa cosa è vietata per legge nel nostro Paese
Cioè tu non puoi avere un pannello solare sul tetto e distribuire regia chissà nel condominio o di farlo del distretto di Sassuolo cioè un capannone che ha un pannello solare sul tetto
E che distribuisce ingenti sentono è vietato per legge ma perché così funzionava il sistema come era prima Turato dei venderà la Rete
E la comprai dei grandi impianti fra l'Europa fortuna che c'è loro OPA a Prato direttiva che apre a questa prospettiva
Già è in vigore cioè noi chiediamo la politica questo cambiamento essere fatto subito
Cioè non sino in questo caso non si era di Calì bisogna approvati e Piero però a fare questo significa permettere ai distretti per mettere nei quartieri per mettere nelle città di ripensare completamente magia permette anche di creare consenso sugli impianti da rinnovabili io posso fare un impianto eolico rimpianta biometano biogas
E convincere la quella comunità quel territorio per il fatto che quell'impianto è loro e loro di proprietà
Il loro beneficiano anche della riduzione degli dei consumi io posso progettare una casa una maglia consumi zero
Ho tutte energia da rinnovabili a quelle già me l'auto produco quella che mi avanzava metto nel la distribuisco intorno pure la metti un'auto eletti dalla tutte queste cose non sono il futuro
Sono cose che dobbiamo fare subito la seconda grande questione ma ne cito solo queste due per per essere capito e che nel nostro Paese dobbiamo chiudere il ciclo dei beni e dei materiali cioè l'economia circolatorio fare fino in fondo
Una parte del Paese ancora indietro alcol preferenziale da un esempio il la città da cui vengo io che a Roma
Che è appunto esporta credo anche in questa regione in Abruzzo insomma è in cerca di destinazioni per i rifiuti che raccoglie poco e male in maniera differenziata ci sono parti del paese in cui si è ancora indietro ma noi abbiamo in questo Paese alcuni record mondiali
Che non ci sono città grandi come Milano al mondo che arrivano a cui livelli di raccolta differenziata
Il Veneto la Lombardia l'Emilia Romagna e sono regioni che sono avanti sì c'ero anche tanti Comuni del centro sud che arrivano al settanta ottanta per cento di raccolta differenziata non basta
Noi dobbiamo arrivare far crescere tutta Italia ma poi dobbiamo costruire un'economia intorno a questi beni dobbiamo chiudere il ciclo dirà come lo racconta con un paradosso che però fa capire di cosa stiamo parlando io a Roma quando botto il mio sacchetto del composto
Questo va a finire in un cassonetto che ogni tanto viene raccolto in questo mette da dieci giorni fermo con una puzza di poter immaginare ma va ancora cosa vi viene raccolta parte su un camion e va o a Belluno o a Pordenone
Dove a Belluno e Pordenone noi romani paghiamo il camion e paghiamo quelli di Belluno e Pordenone che prendono quel quel quell'organico voce a quel sacchetto con dentro i rifiuti insomma di di casa
Che possano essere appunto trasformati e lo trasforma in biogas che vendono
E in fertilizzanti che vendono
Quindi beffati tre volte ma qual è il paradosso
E farlo a Belluno e a Pordenone c'è la sfida della politica sta anche qui quella di riuscire a chiudere questi cicli in ogni territorio e perché è una sfida importante per la politica predica creare lavoro in quei territori e tu questa cosa la puoi fare per la carta per la plastica poi arrivare
Come fanno i giapponesi con di interni nel raccogliere tutti quelli che sono i rifiuti
Del di tutte le componenti elettriche ed elettroniche perché poi recuperare tantissimo
O l'ora
Un paese come l'Italia con le piccole e medie imprese italiane deve guardare in questa direzione tenuta direzione questo tipo le famiglie lo capiscono perché dovunque dunque raccolta differenziata bene un successo del nostro Paese
Io ricordo qualche anno fa mi dibatto che venivano fatti quando c'era l'emergenza rifiuti a Napoli c'era chi sosteneva che napoletano il campano antropologicamente non potesse fare ha colto Inferentia perché era disordinato di suo
Queste boiate che si sono sentite nel nostro Paese da razzisti perché di questo parliamo ad andrebbero portati cui razzisti spesso leghisti perché qui dobbiamo ricordare
Oggi bisognerebbe portarli a Salerno dove salirà al settanta per cento di raccolta differenziata e in quei comuni della Campania che l'ottanta novanta per cento Agrigento si arrivati a settanta per cento e poté pensare può dire che in ogni parte d'Italia queste cose le puoi fare però sfiderà poi che vuole
Fare gli impianti nei posti giusti
E avviare questa economia che nell'interesse un Paese unitario che siamo perché chiudo su questo perché è nel nostro interesse
Far coprire scegliere l'autoproduzione distribuzione locale di energia da rinnovabili
E l'economia circolare perché noi siamo un Paese storicamente che importa gas petrolio carbone e i beni a trasformare se riusciamo a spingere con eversivo noi siamo i più bravi del mondo a in una direzione di questo Dio perché l'abbiamo sempre fatto però riusciamo a farlo
Con utile conducendo sinergia la solita vicenda recuperare con l'abbia voluto per cui e anche una grande sfida per rilanciare il lavoro nel nostro Paese
Grazie
A rappresento nella sfida della politica anche le fino a
Da da Legambiente arriva insomma un un appello importante nel senso che questo il momento del fare no
L'abbiamo detto prima cioè e chi come la costruiamo questa questa sfida come ci arriviamo a chiudere quel quell'economia che finora ciò approvato a chiudersi su tanti territori come ho visto fa magari ce lo facciamo di dire
Data l'assessore ha trovato la sua chiusura però in altri territori invece ancora come la faccia una politica tanto
Santini è bravissimo è uno dei massimi conoscitori delle cose che ci dà infatti partecipa almeno sette otto dibattiti in questa festa e quindi questo è no è davvero bravo tra l'altro di Attilio ritiene le cose non ci ha detto di no scusato no lui ha relazioni per ore no è davvero molto molto bravo
Lo ringrazio anche come direttore i testi perché in particolare su un tema che ha citato e che richiamerò ci ha dato una grossa mano che proprio il piano energie prima ma dico una cosa che riguarda questi giorni anche la sfida di questo nuovo governo visto che siamo tutti quanti
Poi appesi no a quello che succede io sono convinto di una cosa
Che può nascere
Il governo più ecologista della nostra storia
E potremmo darci l'obiettivo di avere il governo più ecologista d'Europa
Nell'idea che proprio Edo adesso richiamava cioè facendo leva sulle nostre caratteristiche prima o dopo le elezioni non lo dirò mai perché non spetta a me ci sono trattative in corso e quindi però perché lo dico perché
Perché nasce questa crisi di governo
Salvi dire citerete temi uno di questi il più importante per la nostra discussione Salvini le valuta dire propria Pescara nono giorno in cui ha annunciato la crisi
Il primo sono i dividendi elettorali alle alla lega alle alle alle europee va bene quindi torniamo al voto
Il secondo riguarda anche questa Regione cioè l'aggressione da parte dei governatori leghisti del Nord a Conte per i ritardi sul tema dell'autonomia differenziata in salsa leghista non quella del modello emiliano e quindi diciamo l'interesse a stringere su una secessione né i fatti
Il terzo e la politica dei no Salvini ha detto questo ma basta Bonino che è una dichiarazione un po'vaga che può andare anche bene o male
Ma non così vuota perché anche è stato molto chiaro qual è l'idea di Salvini su questi temi presenti della Meloni
L'ho un'idea che io definirei in tutti i sensi fossile cioè le ho un'altra idea di sviluppo che guarda al passato che guarda i giacimenti di petrolio italiano nemmeno fossimo il Venezuela
Quindi in questo è davvero sopranista come Bolt Sorano e tram però e non a caso a e l'unico uno dei pochi leader europei sicuramente l'unico in Italia che non ha espresso preoccupazione per le vicende dell'Amazzonia e che anzi espresso amicizia nel tempo verso bolso rame famiglia
Bene se questo è se cade questo governo che governo può nascere allora tra movimento Cinquestelle PD io lo dico anche sulla scorta dell'esperienza che ho fatto amministratore locale quando all'inizio c'erano i Comuni a cinque stelle eccetera evidente che ci sono c'è un punto di confronto molto complesso ma c'è
Una delle radici il Movimento cinque Stelle è senza dubbio quella ecologista cioè ha raccolto una spinta che non avevo una rappresentanza adeguata la raccolta in modo contraddittorio naturalmente
Cioè prendendo un po'tutte le contrarietà che venivano anche quelle che a volte erano contestate dai dati o finanche quelle contestate dalla scienza quindi proprie modo antiscientifico
E d'altra parte cioè il PD
Ora qui c'è una chiara ma vedo Marco Sciarra foni quindi ricordo l'esperienza degli Ecodem
So c'è stato a sinistra nel centrosinistra italiano c'è stata una spinta un lavoro negli anni insufficiente
Ora meno strada naturalmente non tocca a me giudicare l'esperienza del Governo Letta perché in quel caso mi è capitato di collaborare come capostaff con Orlando al ministero dell'Ambiente però e spetterà ad altri giudicare ma mi consta di mi permetto di giudicare d'esperienza successiva cioè i quattro anni successivi e anche questa del del Governo un'esperienza insufficiente
Insufficiente contraddittoria con ritardi
Un po'disorganica non che non sono state fatte delle cose ma è stata insufficiente nella capacità di individuare questo come il centro delle questioni insufficiente in termini di governo insufficienti in termini di cultura politica
E se non è allora provassimo a fare su questo un confronto perché c'è stato una di c'è stato una novità in questo anno no
I cinquestelle hanno dovuto fare i conti con un Arnaud di governo che mette a dura prova la propagandano
E quindi hanno dovuto misurare tutti questi tutta questa diciamo così spinta del loro hanno raccolto con proprio la concretezza del fare ma anche il Pd ha dovuto fare un congresso io sono molto contento del fatto che in particolare Zingaretti in questa fase Zingaretti la cosa crea sta spingendo molto su questo tema
E allora se questo potesse essere un punto di incontro se noi ex malo bonum ma no da questa crisi fatta male pericolosa in un periodo sbagliato in un momento delicato
Se noi potessimo essere quelli che fanno un salto in avanti beh potremmo fare una cosa verrebbe da dire molto italiano
Partire dalla coda e a un certo punto fare
Buttare il cuore oltre l'ostacolo fare una mossa imprevista del cavallo ecco io penso che il Piano energie plin ma vado un po'e chiudo su questa cosa concreta sarà il vero banco ha ragione Zanchini sono con te sono convinto entro la fine l'anno le dobbiamo presentare questo che un vero piano d'azione per rispettare gli accordi di Parigi ma che la sfida dello di una trasformazione completa della nostra economia
Che riguarda la produzione di trasporti che riguarda l'economia circolare che un sottocapitolo
Ed è una sfida incredibile
Contratto di governo libero contratto che bisognerebbe fare adesso non è tra forze politiche ma tra le forze politiche le imprese i corpi intermedi i cittadini ragazzi del del del del Global Strike per provare a dire vogliamo trasformare l'economia di questo Paese
Domanda sarebbe questa o no una vera discontinuità per usare una formula che ha usato il PD
Una innovazione che prescinde anche dalle persone dalle formule dalle fasi
Una cosa che che davvero di in qualche modo indica una missione più importante degli strumenti che ed è e anche del delle dei fatti che ti hanno portato fin là ecco io penso che se non riuscissimo tra l'altro a scrivere abbiamo tre mesi a scrivere questo piano insieme al Paese e con un nuovo governo ripeto prima o dopo le elezioni in modo molto coraggioso e non burocratico
E poi riuscissimo naturalmente a realizzarlo cioè a sfidare il Paese e l'Europa realizzarlo beh davvero potremmo segnare un po'quello che fin dall'inizio anche Chiara diceva può essere il cuore di una nuova politica
Il cuore di una nuova politica però se nel momento c'è da gestire anche la politica attuale non attorno a rividero mai attorno all'assessore Paola Gazzolo abbiamo accennato prima il tema dell'ambiente urbano qui non ne abbiamo ancora parlato del suo avrò solamente e per la sua mente tu quando sei entrata un po'nel nel ricordare quello che è stato fatto
è determinante così come la gestione dei rifiuti rosso ecco mi soffermerei un po'su quello che dal punto di vista di esperienze territoriale significa migliorare qualificare rendere sostenibile l'ambiente urbano
Ma si
Come dicevo prima l'ambiente urbano le città sono determinanti anche la strategia europea passa attraverso le città perché occupano solo il tre per cento dell'intero pianeta
Ma ci abita circa il settanta per cento della popolazione mondiale
E le emissioni climalteranti da esso non parlo di quelle inquinanti noi abbiamo anche la parte relativa agli inquinanti dell'aria che molto importante e che comunque vede gli stessi precursori
Fondamentalmente molto simile a quello delle delle emissioni climalteranti
Solo Moggi ricava il settanta oltre il settanta per cento quindi è chiaro che
Tanta parte della strategia deve guardare alle città e nelle città si può fare veramente tanto come dicevo prima si può mai abbiamo cercato di portare avanti l'esperienza della
Dei dei contratti dei finanziamenti per le Peril per le periferie che erano stati portati avanti dal governo Renzi Gentiloni dal nostro dal nostro governo
Abbiamo rielaborato
Esattamente questa idea importante dove tu baia rigenerare i quartieri anche pensando ha come una comunità si deve ritrovare in questi quartieri e ha come li deve vivere
Rielaborando lì anche attraverso la nostra nuova legge sul saldo zero consumo di suolo guardando la rigenerazione urbana come dicevo prima e pensando e mettendo risorse e sperimentando già i primi bandi noi abbiamo messo in disponibilità quaranta milioni
Di euro che sono diventati complessivamente cento milioni di interventi e anche nei nuovi bandi guardiamo a finanziare solo la parte che davvero guarda la rigenerazione e non tanto a risistemare i qualifico ma come vado sul serio a rigenerare in una chiave sostenibile che deve tenere insieme ambiente sociale
E complessivamente anche il tema economico laddove questo non è un pezzo integrante come e sta funzionando fra l'altro non è venuto dal nulla anche questo bando perché sono anni che lavoriamo con le nostre città
Anche sui temi della rigenerazione urbana attraverso diversi percorsi dove abbiamo in alcuni anni anche disegnato la dico così
A tavolino no a tutte le esperienze di rigenerazione di interi quartieri che poi si sono tradotti in una legge si sono tradotti
Anche appunto di in interventi veri e propri che anche questi contribuiranno alla riduzione delle emissioni climalteranti chiaramente questo porta con sé anche un approccio diverso come dicevo prima sulla mobilità
Non bastano i abbiamo messo parecchie risorse anche per
Il ricambio no per incentivare la sostituzione dei veicoli privati sia commerciali guardando chiaramente a a chi lavora nelle città che privati ma è chiaro che non è questo che farà la differenza questo aiuterà ci mancherebbe l'Emilia-Romagna taglia a metà l'Italia ci passano tutti nella nostra regione anche solo
Per raggiungere altre parti del Paese quindi tanto più noi anche qui andiamo a minimizzare in parte l'impatto no dei dei veicoli più inquinanti tanto più contribuiamo alla ma la cosa più importante cambiare proprio l'idea di mobilità all'interno delle città se tutto il tema del verde su cui stiamo facendo è più difficile ed Emilia Romagna
Perché non ci dobbiamo nascondere non abbiamo fatto tutto abbiamo messo parecchie risorse a tutela della biodiversità ammettiamo fondi sulla forestazione avete visto anche l'ultimo bando cinque milioni e mezzo che in parte creano anche nuovo Bosco io li chiamo posti di città
Mi piace chiamarli così perché anche attraverso le essenze a quali boschi a quale e quali piante utilizzi in parte contribuisce i anche alla riduzione delle emissioni
Però è chiaro che è più difficile da noi non tanto sono lecita ma in pianura perché abbiamo una terra che sta
Come dire in parte già oggi modificando il suo DNA perché noi siamo la una delle regioni della pianura padana
Siamo fra quelle ovviamente con un forte manifatturiero con una forte agricoltura con un forte agro alimentare
E non è semplicissimo non riuscire a costruire anche questa dimensione di maggiore e la chiamo così forestazione però la stiamo facendo e si sta creando anche su questo una cultura che è sempre più forte e più diffusa da Piacenza a Rimini e che sta facendo la differenza vi dico solo una cosa
Sulle missioni
Inquinanti dell'aria le polveri gli ossidi di azoto no su cui ragioniamo continuamente se non fosse la se l'Emilia Romagna anziché essere a Pianura Padana fosse in Germania
Avrebbe esattamente una situazione molto diverso dal punto di vista degli inquinanti dell'aria anzi saremmo al pari esattamente di altre regioni europee che non hanno a rischio come abbiamo noi dell'infrazione europea lo dico perché le condizioni stesse della pianura ci rendono più difficili
Alcuni Investimenti anche se nel paragone che facevo prima si dimostra chiaramente che quanto stanno facendo le nostre impresa è una su tre fra l'altro sta già investendo
In veste di sostenibilità abbiamo una impresa su tre già Green oggi
Da tanti punti di vista e per gli investimenti nella ricerca e nella sostenibilità
Però è evidente che dimostrerebbe che siamo messi che abbiamo il risultato effettivo di ciò e degli investimenti fatti in questi anni dico solo che però
Proprio perché siamo in Emilia-Romagna
E i dati ci dicono che stiamo ottenendo dei risultati importanti io penso che abbiamo segnato il tracciato una strada una strada importante che di dell'intera ancor più cogente
Con la dichiarazione del cinque agosto scorso perché dichiarare l'emergenza climatica
Non è un fatto qualunque vuol dire che ti fai carico responsabilmente di fare ancora meglio di fare ancora di più di farlo con la tua comunità di farlo ovviamente coi giovani che
Dico del movimento fra idee forti o cerca diamo incontrato e con cui abbiamo aperto
Un a un dialogo importante cioè di farlo guardando esattamente alla necessità di farlo subito perché non abbiamo tanto tempo io non so se avremo dieci anni vent'anni trent'anni però in realtà è adesso
Che vi
Bisogna decidere e adesso che lo si può fare io mi auguranti o come dice fino a che ci possa essere
Un nuovo governo che cosa dica esattamente questa opportunità è chiaro che seppur con non un governo a tutti i costi ma è chiaro che l'unico aspetto positivo do unico per metà assessore all'Ambiente la sicurezza del territorio la Protezione civile
Sinceramente vedo in questo governo una grande opportunità di poter cogliere il coraggio con coraggio l'idea che bisogna fare meglio e di più e gli strumenti per farlo ci sono e forse il partito democratico
Che in che su queste misure si è esercitato molto di più con la testa e anche nelle dove amministra forse può essere davvero d'aiuto anche a colmare un po'di dilettantismo che s'è visto fra l'altro da una parte in questi anni
Per il per il Movimento cinque Stelle non parlo della lega perché è evidente che la lega non potrebbe mai fare esattamente quello che invece si stiamo proponendo qui quindi penso che sarebbe da questo punto di vista mi affascina l'idea di poterlo fare penso che se questo accadrà mi auguro che
I Paesi la priorità per tutti invito a chiudersi dobbiamo pochissimo tempo grazie comunque
Dei due interventi abbiamo colto lavoro
Vittorio eccezionale visto che ci sono i risultati sono sotto gli occhi di tutti e anche come dicevi il fatto che siano stati ottenuti una regione che ha al primo posto in termini di crescita implica che ci può essere una crescita solidale
Qua sostenibile soprattutto che incrocia le nuove linee nuove tendenze la necessità di un'economia anche diversa che marcia a un ritmo diverso il rapporto dell'impresa è anche molto importante in questo senso
Un argomento è rimasto un po'i margini l'abbiamo accennato accettato Zanchini
Ma è fondamentale quando si parla di crisi climatica che il discorso la transizione energetica adesso sono le dieci e cinque e c'abbiamo la conclusione non non intendo farti la domanda una di prima su sulla transizione merceria però è evidente che da lì e senza entrare direttamente al discorso del piano è già prima ma magari Hunt allargando anche un po'il discorso alla alla globalità ritornano poi a una un'ottica più da Coppa diciamo da
Da mondiale no ecco in che transizione energetica c'è da fare se il tempo non c'è
Che se dobbiamo dare risposte alle generazioni future se dobbiamo dare risposte aggredita cosa dobbiamo avviare in termini transizione energetica e quando dobbiamo fare forse ieri
Possiamo ancora farlo nel senso che questo giorno divorato il dato positivo che dobbiamo avere presente e che noi abbiamo tutto per riuscire in dieci anni a cambiare questo Paese l'Europa in questo modo aiutando il resto del mondo perché perché se tu riesci nei prossimi dieci anni in Europa a dare una svolta vera
Nelle politiche energetiche e quindi con un'accelerazione Camilo raddoppi diciamo la produzione rinnovabili i che raggiunga diritti obiettivi più ambiziosi di quelli che prova sia fissata al due mila trenta
L'impatto che tu avrai sul modello energetico globale sarà straordinario mi spiego con un esempio già oggi i pannelli solari
Costano una cifra insignificante rispetto a dieci anni fa cioè le farine costano un decimo oggi diciamo da Roma in giù
Se tu avessi
Quelle condizioni che racconta o prima cioè la possibilità di scambiare energia direttamente che intorno tu non avresti bisogno incentivi già oggi paghe resti meno costerebbe meno scambiare che comprarla dalla Rete
Allora se questo modello va avanti voi vi rendete conto che noi stiamo dato le possiamo dare all'Africa e al Medio Oriente perché punto so diciamo che la nostra parte del mondo che più diciamo ci preoccupa perché si parla sempre di migranti la possibilità di scegliere un modello di sviluppo che prescinde dal petrolio
Perché i due dirigismo il mondo avuto da settant'anni questo problema cioè ci sono paesi che hanno il petrolio
E che hanno tutti i problemi democrazie conosciamo e Paesi che non lo hanno e che quindi vivono nel sottosviluppo questo riguarda l'Africa riguarda una parte Medioriente
Se non riusciamo a così USA tra questa transizione noi abbiamo anche la possibilità diciamo di cambiare i destini del pianeta
Lodo questa grande opportunità cui guardare insieme alle norme per Cuba azioni che abbiamo perché se lo facciamo dire in fretta ovviamente a quei Paesi si continuerà a scappare perché sarà impossibile vivere allora
Questa è la sfida che dobbiamo avere presente davanti e nel nostro Paese dobbiamo sapere che noi siamo un Paese che grazie alle sue risorse rinnovabili diversi dal MIP in ogni parte possiamo raggiungere l'autonomia nel giro di trenta di trent'anni senza problemi perché in Abruzzo possiamo puntare sulle biomasse subito elettive sul solare al sud in particolare sul solare sull'eolico al nord subito letti nessun mix di altre risorse
Noi possiamo farlo qual è la sfida ora non solo rendere possibile questa transizione da farsi anche carico e lo dico ovviamente al Partito Democratico che ha nello slogan che leggo lì l'obiettivo di avere un Paese verde giuste competitivo Micia contiamo di giustizia sociale
Due sono le grandi preoccupazioni cui noi perché precisa ci facciamo carico come Legambiente ed ho sempre avuto questa idea di un ambientalismo riguarda anche a quelli che sono le comunità in cui viviamo la prima è che questa questa transizione nulla paghino alcuni luoghi perché perché noi sappiamo già chi pagherà questa transizione la pagherà alcune due zone della Sardegna dove oggi sono centrali a carbone Civitavecchia la Spezia Brindisi cedo isole grandi centrali anche alcune appunto in pianura padana allora noi li dobbiamo costruire le condizioni per cui a quei lavoratori a quelle comunità
Le riusciamo a dare un'alternativa e anche qui fortuna che c'è l'Europa perché l'Europa nei prossimi anni lettera tanti soldi su questo non aveva nessun Paese pronto ad avere una transizione per quelle comunità
Perché lì non ci stanno più quelle centrali nel giro di vent'anni tu glielo devi dire a quelle comunità inutili dici ma noi dopo il carbone per inviamo un popolo no quelle cose durano scompariva che deve aiutare che unita l'altra grande sfida
E che questa transizione non sia solo per i più ricchi perché è un po'quello che ci racconta anche diciamo l'immaginario vedi quello con l'auto elettrica da cento mila Euro la la casa fittissima emissioni zero
Che costa due mila euro al metro quadro poi il la riqualificazione ecco non è questo il modello anche perché noi oggi possiamo dare un'alternativa
Quello che ci raccontano per raccontare come diceva Paola Gazzolo cioè lecita conoscesse il cuore di questa sfida presente quello che si sta facendo oggi nelle città europee e anche in alcune città italiane penso a Milano sempre in cui si riduce il numero di auto di proprietà
Si riduce il numero di spostamenti in automobile perché perché c'è chi non c'è un'alternativa che funziona perché competitiva che è un trasporto pubblico su ferro che funziona che è fatta di Schering cioè tu hai la possibilità di non possedere l'auto
Perché poi la musica di prendere un'auto quando ti serve una bicicletta quando ti serve un monopattino quando ti serve cioè ci siamo innovative avevo non più buoni no potrà ombra perché devono fare regolamento entro settembre Milano prove Regolamento e dovrà essere cedute D'Alema questa questo modello fatto di Schering
Di più trasporto pubblico e anche di mobilità elettrica ma soprattutto di percorsi ciclabili e pedonali è competitivo da un punto di vista sociale se tu a una a un ragazzo che guadagna mille euro al mese spesso un contratto precario una famiglia guadagna tra due persone due mila nove gli toglie la spesa per l'auto
Di dagli fai un favore grande come appunto una casa
L'altro tema e la riqualificazione Fatima edilizio ne spendiamo troppo per riscaldare i nostri casa era fresca la sua casa però c'è un'alternativa a tutto questo e oggi funziona sono e qui ci vuole una politica pubblica non si può lasciare da soli le persone perché altrimenti chi non lo farà solo pochi più poveri Pallaro e dobbiamo costruire una nuova politica pubblica che aiuti davvero
Non solo edilizia volare ma anche di non se lo può permettere di appunto a mettere i soldi da parte di qualificare quella casa allora possiamo dei prossimi anni mettere mano al patibolo edilizio e dimezzare i consumi sulle case esistenti e avere tutto quello nuovo emissioni zero come ci chiedono per per farla dei bisogni nuove politiche mi sta la sfida anche dei prossimi anni a quello Lido una sfida ambientale una simile innovazione una sfida grande sfida sociale
Qui c'è la transizione io credo che però sia anche il fascino riguardare i prossimi anni in questo modo dobbiamo farci battere dalle paure
Qui c'è una grande sfida per il nostro Paese anche di essere un Paese più vivibile delle città più vivibile che quello poi il modello che le possiamo vendere il mondo se
Grazie Dario Franchini allora c'abbiamo la chiusura torniamo lì dovevamo iniziato però l'Amazzonia perché c'è un'iniziativa da confermare che viene lanciata proprio qui alla dalla festa nazionale dell'Unità
E e torniamo ti ti passo la palla
Chiara Braga perché avrei raccolto tutti gli spunti possibili dall'alto anche la tua cabina di regia anche per intavolare perché possono essere le costruzioni di queste linee programmatiche eventuali legate alla alla costruzione di una di una politica diversa di governo di questo Paese visto che domani lo diciamo so previsti in in sede nazionale del Pd tavoli
Diciamo di riscrittura di botanico programma comune no quindi sul tema dell'ambiente sul tema dei cambiamenti climatici mi pare che ci siamo sono tanti elementi che sono emersi ti lascio la parola per chiudere questo che credo che sia stato momento importante perché insomma tanti ne seguiranno legati all'ambiente però partire dal che i reparti e da Greta Silvia parlare direttamente i giorni e le nuove generazioni e questo servono i partiti oggi cerca di intercettare quello che sarà Beneš la necessità del futuro e anche il voto del futuro
Sì io intanto ringrazio tutti diciamo per i contributi per la discussione che abbiamo avviato questa sera che è frutto di un lavoro appunto che stiamo facendo ormai da da mesi
Scabin siamo partiti dall'Amazzonia e siamo arrivati a parlare del monopattino vivi mi sembra come dire che tutto si tenga perché davvero senza voler banalizzare i grandi temi globali della salvaguardia del pianeta poi hanno una caduta anche sulla concretezza e sull'attualità sugli stili di vita sul modo in cui viviamo in cui abitiamo in cui ci spostiamo in cui produciamo
Nel nostro Paese nella nella nostra quotidianità e credo che queste questioni appunto come stiamo cercando di fare non solo per quanto riguarda le competenze del del mio lavoro del lavoro che insieme ad altri stiamo facendo nel nella segreteria nazionale sul tema della sostenibilità dell'Agenda due mila e trenta
Debbano sempre di più essere temi trasversali noi domani avremo questo impegno
Di costruire dividi annaffiare appunto questa arrestava anzi amento in questa fase ovviamente complicate anche impegnativa di verifica delle condizioni impossibili di una maggioranza ma io vorrei che questo passaggio non fosse solo visto in una relazione a quello che succederà da qui a martedì noi di queste questioni ci dobbiamo occupare tutti i giorni in ogni occasione per costruire la nostra proposta e lo stiamo facendo in questo senso in questa direzione
E quando nei documento che la direzione nazionale approvato qualche giorno fa abbiamo scritto che una delle condizioni per noi imprescindibile di qualunque discussione è puntare su una nuova stagione di sviluppo che metta al centro appunto la questione della sostenibilità ambientale
Stiamo dicendo che questo non è un tema come dire tra gli altri ma è il pezzo fondamentale come dire la portata principale del menu e dell'idea che vogliamo costruire per il futuro e che dobbiamo farlo con grande capacità credo di lungimiranza divisione ma anche di concretezza la discussione che abbiamo fatto questa sera
C'ha proprio dimostrato come quando parliamo di sostenibilità parliamo di economia parliamo di lavoro parliamo di Investimenti parliamo di politiche pubbliche
Parliamo di scelte anche coraggiose che hanno un costo io voglio sottolineare solo questo punto
Nessuna delle nostre scelte indifferente tutte hanno un costo che magari percepiamo nell'immediato che facciamo più fatica a vedere nel futuro
Quando la nuova commissaria europea dice che nei primi cento giorni della sua azione vorrà
Si impegna a lanciare un Green dirle europeo e a istituire un fondo
Per la transizione ambientale significa esattamente riconoscere che questa Scelta che è una scelta coraggiosa rivoluzionaria ha bisogno di conseguenti azioni conseguenti di risorse di capacità di programmazione e anche di individuazione di priorità per questo io penso che il lavoro che noi faremo domani è esattamente un pezzo del lavoro che stiamo facendo a tutti i livelli
E che sto facendo insieme al mio collega che si occupa di economia che si occupa di lavoro che si occupa di istruzione e di cultura perché ha un modello da costruire e su cui come dire
Lavorare
Sempre di più rafforzando le occasioni di collaborazione di confronto
Di arricchimento come abbiamo cercato di fare questa sera quando chiediamo a tutti di contribuire al lavoro della Costituente delle idee anche banalmente aprendo il nostro sito e provando a rispondere
Alle domande che abbiamo lanciato su questo aspetto è perché pensiamo che ci sia bisogno dell'apporto delle idee della dei suggerimenti di tanti e di tutti per costruire una proposta che sia alternativa e convincente e che decida di scommettere
Non sulla paura che abbiamo visto fomentata in questi anni e mezzo di governo ma sulla speranza di dare all'Italia e all'Europa una stagione di sviluppo nuova più sostenibile più inclusiva capace di non lasciare indietro nessuno
E soprattutto di costruire nuove opportunità per noi e per le generazioni che vorranno e questo è il lavoro
Che il Pd vuole fare in tutte le occasioni che lo farà e anche in questa bellissima festa che credo per la sua natura per lo slogan per i messaggi e le occasioni di confronto che ha realizzato vuole fare proprio di questi temi il fulcro della propria iniziativa e ringrazio tutti Stefano Vaccari chi chi ci sta lavorando
Perché questi è un'asta connessa per il Pd ma per il Paese grazie grazie a Chiara Braga Grazia Edoardo Zanchini Arcola Cazzola Michele Fina
Seguire dibattiti alla festa dell'unica