Meeting di Rimini 2019 - Donne e lavoro

Cominciamo come consueto
Con estrema puntualità come abbiamo fatto anche nei giorni precedenti oggi e donne il lavoro
Quattro donne pressoché vedete chi sono sono non importanti intanto fatto caso che Angelica cinque figli ma anche Maria Cristina anch'io quindi già insomma in tre c'abbiamo discreto
Una nipote in prima fila chiedo Pietro nipote lei bisogna stare molto attenti ok
Quindi anche lei ecco tre figli quindi qui siamo pieni proprio pieni di abbiamo dato insomma che ho contribuito nonostante la dettano denatalità di cui parla tanto si parla anche Alessandro Rosina quest'anno ci ha fatto una grande testa e poi di Montini invece dice al contrario che il pianeta si sta a ripopolare hanno nonostante l'Italia dia un modesto contributo no io quello che volevo volevo introdurre questo questa giornata tanto
Un gol ricordandomi ricordandoci di cosa c'ha dato questo meeting e torniamo a casa almeno io
Con un distillato importante con dei contenuti al parte insomma il tema che certamente ha circolato più volte non a quel tono metà so che fissati ma l'esperienza che abbiamo fatto ciascuno di noi
Quello che ciascuno ha imparato la relazione e pensavo alla relazione
Quella di cui parla tanto Stefano Zamagni l'economia del dono
Zamagni dice che c'è nel nei vari processi economici ce lo scambio le sue regole
Dice che c'è un mercato che può essere più o meno ricco e poi c'è questa terza dimensione dell'economia del dono dove c'è questa re prociclicità gratuita reciprocità gratuite e pago segnalava che sa anche San Francesco
Che ovviamente il santo per eccellenza insomma ecco del dono del dono disse inizialmente quando era un mercante dava abitualmente o settimanalmente i poveri dei vestiti regalava delle cose non lo faceva lui direttamente ma lo faceva fare incaricava qualcuno perché lo facesse Pan propriamente San Francesco diventa San Francesco quando e e mangia nella ciotola di quelle Bruson
E quello è il dono di sé l'altra è una donazione quindi la donazione diversa dal dono e questo si capisce che c'è una sproporzione nella relazione quando si tratta di donare se stessi la stessa sproporzione che c'è
Qui in questa bottiglietta d'acqua
Che H due O cioè sono due atomi di idrogeno e uno di ossigeno due di idrogeno e uno di ossigeno che se separati stanno nell'aria nessuno li vede
Non si vedono soltanto se combinati insieme danno luogo all'acqua che è il bene più importante di questo mondo anche lì uno mette due l'altro mette uno cioè quello che ci ha insegnato il meeting e che in realtà i calcoli la pretattica le convenienze spicciole contano poco ma bisogna andare oltre il limite Albert Camusso diceva appunto che il l'uomo e l'unico animale che in qualche modo non vuole restare se stessi sono e che vuole superare i propri limiti di ad andare oltre a donarsi completamente no
Quello che dice anche Thuile sontuosa avete avuto l'occasione di vedere questa mostra che addirittura anche la morte può essere in qualche modo superata una mostra meravigliosa come d'altra parte anche una di apre le tante altre
Attraverso le storie che oggi sentirete
Io credo che poi la fine il filo conduttore si è sempre quello di uomini e di donne che si danno completamente nel loro lavoro e che quindi hanno delle storie di umanità molto importanti che attraverso le quali hanno realizzato anche cose significative no per il bene comune non soltanto dalle felicità degli azionisti di riferimento può espellere mo'perché abbiamo questa Coppa qui vicino
Non è un soprammobile se fosse stato quello primo scelto qualcosa di più piccole di più armonioso di più anche delicato ma insomma lo scoprirete
Io passerei la parola per primo a Stefania Brancaccio che ci dirà brevemente chi è
E e poi ci racconterà qualcosa di importante per voi prego Stefania
Allora prima di tutto buona sera grazie distali qui a sentirci
Siccome i lutti da lontano vi sono l'imprenditrice del sud Stefania Brancaccio metalmeccanica
Aziende di manufatti ora costruiamo gruppi elettrogeni in tutto il mondo l'ottanta per cento del nostro prodotto
Va fuori all'estero
E abbiamo stabilimenti in una zona difficile che la zona di Acerra che la zona più complicata quella che viene chiamata a Napoli la terra dei fuochi
E quindi è veramente sono territori molto difficili dove però siamo riusciti per fortuna fare una storia di produzione di una storia di successo
Mi alzavo non sono abituata a parlare in questi vengo fra di voi perché sarebbe molto più facile
Allora sono nate entro in azienda oggi nessuno vicepresidente di un'azienda che ha una terzo al terzo passaggio generazionale
Entro in un'azienda da donna quando nel mille centosettantatré i settantaquattro erano zone off limits per gli uomini
Io sono laureata in filosofia e quindi penso che in casa mia diciamo tutti quanti per fare l'insegnante perché è un lavoro di donne
Così mi dicevano prima già mi avevano ghettizzato
E invece piaceva l'azienda
E veramente era difficile combinare le due cose e mi dissero bene va in azienda e allora scendi non può avere figli non quelli della famiglia pensare invece io volevo tutte le cose io volevo i figli volevo la famiglia
Volevo sapere quindi da questa esperienza come si potesse i fari perché è una donna dovesse poi rinunciare a quella parte femminile dissi
Avevo visto tante donne arrivati al successo ancora oggi vi dico che si Mascoli iniziando devono camuffarsi devono fare vedere di essere uguali agli uomini quando arrivano in questi posti così maschili non possono dare quell'atto lo possono mostrare quel lato femminile di loro
Catene stando in azienda e misurando dammi io lo potevo fare perché ero la moglie del padrone
E quindi cosa potevo fare potevo gestire il mio tempo io potevo arrivare un po'più tardi accudire bambini e riuscire a stare in azienda
E poi mi sono accorta che invece le signore le ragazze che lavoravano come questo non lo potevano fare perché sono regolamenti statuti e un tipo di insegnamento che impariamo degli alti scuole di Benazir mente
Dove c'è una una visione del lavoro dove c'era perché fortunatamente adesso stiamo iniziando a parlare di umanità
Di persona al centro del lavoro ma prima questo non succedeva cioè voi dovete pensare che prima o dimostrarmi di essere proprio un uomo capace di fare questo o noti motivi proprio avvicinati a certi tipi di lavoro
E allora ho cominciato a fare all'interno dell'azienda quella che viene chiamata oggi per fortuna viene definito lo chiamano in inglese Destruction cioè un momento di distruzione dei vecchi schemi
Che cosa voleva dire voleva dire che un dato per la prima volta alle mie ragazze difatti l'azienda cui elmo S.p.A. è stata la prima ad essere certificata
In un sistema di qualità
In ordine di genere cioè con l'attenzione specifica per le donne
E abbiamo cominciato immaginari oggi lo fanno in tantissimi ma in quell'epoca non lo chiama nessuno un ingresso e uscita delle donne
Ho degli orari flessibili con la possibilità di dare la donna di portarsi i bambini in azienda perché non c'è una legislazione la legislazione che viene da noi non permette il transito dei bambini in azienda
Permette ai cani ma non potete portarvi i bambini ci sono gli assi limito ma nobili aziende come le nostre private ci sono i grandi asili nido ci sono momenti in cui la donna con il bambino
Il bambino preso e portato il in un'età non neonata ma un po'più grande in un asilo che non il suo non ci Babolin chiedi piange è una mamme disperata
E allora abbiamo permesso
Quando erano ancora tutti i giovani madri oggi sono Madrid di bambini di ragazzi adulti quindi anche con altri problemi però abbiamo permesso di portarsi i bambini
Che cosa c'è stato di rivoluzione nell'azienda questa innovazione nello gestire il lavoro della donna
Questa maniera di immaginare un lavoro per una donna che arrivassi a vertici di ingegneria di tecnicismi tali ma senza perdere la propria femminilità riuscendo anzi incoraggiando gli alla maternità incoraggiando gli a superare quei momenti abbiamo fatto tanta momenti di formazione
Perché veramente
Presentarli alla donna che il tutto semplice che i tutto facile che il lavoro di conciliazione dei tempi di vita di lavoro sia facile
Non è vero che sia così
Cioè veramente bisogna chiedere alla donna ancora oggi e ancora oggi a minimizza impressione che si parli ancora si parla della ricerca cioè della della abbattimento delle differenze fra morbido sono passati cioè immaginate che io ho fatto le barricate del sessantotto ma ancora oggi siamo sempre allo stesso punto
Cioè non cambi ancora è una società che respinge
La donna che fa la mamma che respinge la donna che a tutte le sue esigenze di accudimento è una società che vuole delle donne preparate che immagina che sta dicendo anche degli aziende che esiste un unico genere che l'azienda non agende di che l'azienda è solamente deve dare uguali alla stessa maniera uomo e donna ma noi donne siamo differenti la donna è veramente differente la donna mondi un uomo e la donna può e questo io forse mi avvio sul non su un crinale un poco antipatico di quando ero più giovane quanti ho combattuto io pensavo
Che quando finalmente ci fossero state donne al potere ecco qualcuno di voi nel settantatré settantaquattro non era nata bene io immaginavo invece già giovane donna che quelle donne al potere che fossero andate al potere ci avrebbero veramente cambiato
Le donne che sono andati al potere non hanno mai più parlato di donne io le ho sentite parlare di donne solamente nella giornata della violenza
Contro la violenza per le donne lo sentite parlare l'otto marzo ma poi di donne e di attenzione non li ho più sentito parlare eccome se veramente se vi fossero dimenticati tutti ma
E per me questo è stato veramente un grande dolore o più volte parlato sono andata più volte a fare Colucci e come cuoce e dice giustamente Pierluigi ci diceva
Il doppio di sì che cosa vuole dire che quando in una azienda quando lavori in un azienda ulteriore a pensare al benessere in azienda perché oramai ci ha quel fare aziendali che diventato anche quello un business in azienda quello che in cui io ho fatto molta attenzione e ha il bene essere staccate nelle tue parole stare bene
Non venisse
Il benessere come l'essere e la quiete
Bene esseri in azienda vuol dire stare bene in azienda il benessere è un'altra cosa che Lupoi dare incerto
Dando dell'assistenza sanitaria ai buoni Petit libri o quello di cui tantissime multinazionali vi dicono che esistono gli asili nido che assistono che esistono le palestre
Quello non è bene essere perché c'è qualcheduno che in azienda
Stand male
La parte in azienda che io seguo e quella che viene definita e Ciak
Ciò della human resource venga una parola che io ho sempre detestato
La mia i miei collaboratori Nuzzo urdu risorse da sfruttare
Perché le chiamate risorse
Sono esseri umani che portano all'interno delle proprie aziende
Dell'azienda del campo di lavoro dove stanno problemi da grandi di cui probabilmente nessuno se ne accorge
Allora stare bene in un azienda
Cosa che io ho fatto da donna questa dizione vena geriatri Di Donna non l'ho imparato nel ménage mente dell'AIL Skull
Io vi ho frequentate e adesso insieme con con Rivera
L'udienza con mia somma gioia insieme noi prepareremo un corso per un vena Germaine
Molto più umano molto più sovvertito ore di tutte di tutti questi e tecnicismi aziendali di produzioni di indici
Perché non è così andando a misurare il ben essere nella mia azienda a numeri vi dico io non ho mai avuto una gravidanza difficile perché abbiamo permesso alle donne con serenità vuoi rimanere un poco a casa sicuramente è stato e un Venanzo inventa io come dico artigianale ma efficace
Io ho avuto mai di assenteismo perché si è detta la verità quando lui per la prima volta abbiamo parlato di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro non si deve chiedere al rappresentante del e Ricciardi o del o
Alla proprietà
I poteri dire al tuo collega guarda che io oggi vengono un po'più tardi entro è un accordo che devono prendere fra di loro perché fra di loro e viene fuori l'umanità cioè tu web duchi le persone i tuoi collaboratori a stare insieme
Tu hai di quelle persone a a definire insieme quali sono i tempi è ovvio io non ho una Onlus
Quindi la mia non è un'azienda vi è una non è un'azienda Aubusson chi educazione un'azienda metalmeccanica che ha il suo PIL che deve produrre che deve fare il fatturato perché se non fa fatturato non fa stipendi per oltre cento persone
E
Però credetemi quando io cominciai a parlare di queste cose qualcheduno sulle riviste il mattino che il mio giornale nazionale mi chiamarono Madre Teresa di Calcutta
Mi prendevano in giro avevamo i grandi gruppi multinazionali io non ho mai levato un ora quando le donne si dice perché ve lo siete mai chiesto perché dicono che lo stipendio delle donne degli aziende di meno
Perché lei vanno le ore che le donne chiedono chiedono il part-time io l'ho dato ma non lo decurtato
Dare il part-time elevare di mezzo stipendio ma che favori fatti alla donna e degli che le donne vengono penalizzate perché vengono tolti i benefici tantissimi aziende sono stata la Boda farla domandate
Lei vanno i costi della Sila unito cioè lei fanno i costi del benefit che poi ti dando allora è veramente incredibili ancora oggi e non parliamo io parlo del mio esempio perché poi dopo nella mia vita ho combattuto politicamente tantissimo per questi problemi perché per quello che io posso fare nella mia azienda è stata da esempio
Conciliazione ho cercato porta ho detto di portare i bambini bambina sito immaginate che io ho avuto un litigio con la Camusso
Perché io dicevo ramo sutura presenti un sindacato e sei una donna e non vieni chiunque di voi non sappia esiste nelle aziende una legge importante che è quella della sicurezza sul lavoro
E ci sono dei parametri vitali no per cui non puoi transitare non può scendere giù questa Linda in senza gli abbigliamenti giusti e far transitare un bambino in azienda
E se soltanto si fosse fatto male un graffio
E probabilmente io fossi stata denunciata
Ho vi avessero detto a un'assicurazione si è fatto ma il bambino probabilmente l'avrei dovuto pagare donne quel bambino
E io dicevo la Camusso ma vogliamo fare qualche cosa per evitare queste cose qui della conciliazione che loro dicano dei tempi di vita e di lavoro dare un permesso ad una donna senza decurtarle l'orario
Sulla sulla sul tesserino
Ma se fuori si fa male e orario di lavoro
Allora se noi pensiamo che ci sono queste
Cose che potrebbero essere risolte veramente con con un po'di buon senso quello che noi donne potremmo ragionare perché le donne
Che bando ai poteri dovrebbero riuscire a ragionare con quel buon senso che non è che sia maschile o femminile è un'altra maniera di ragionare
E che io ho adoprato in azienda probabilmente più pratico dettato sicuramente dalla gestione di casa dalla gestione da la la capacità di stare in famiglia e contemporaneamente di pranzare ai figli quindi è proprio una capacità della donna di riuscire a gestire dei tempi
E questo dovrebbe essere per le donne al lavoro o per le donne che arrivano poi
Ai posti dirigenziali dovrebbe essere questo dopo no come io ho donato questa capacità questa libertà essendo io proprietaria non all'anche le donne che hanno collaborato insieme i commenti
Quindi penso che la prima cosa che dovremo fare
E sicuramente imparare ad imparare la una nuova gestione di azienda e dissi imparare una vecchia maniera di gestione di azienda che era quella che non permette
Alla donna un lavoro sereno alli in qualunque tipo in qualunque ambito di lavoro sicuramente la mia è un'esperienza aziendale che è la più dura per le donne quella da cui proprio le donne scattano
Perché veramente immaginate che noi siamo in una zona anzi ah sì vuol dire una zona fuori ambiti anche a sviluppo industriale Domino gradivano mezzi di trasporto
Il Comune di riferimento a tanti assessori donne
Che Pistarelli hanno rinunciato alla famiglia non si sposano
E che però nessuno di loro ha mai combattuto perché ci fosse un mezzo di trasporto adatto per portare queste ragazze dal posto di di casa loro al posto di lavoro già se ne vanno con le macchine da soli sono difficoltà sono veramente momenti di una difficoltà incredibili
Quindi mio augurio è la donna per la donna e tentare di dire alle donne muoviamoci e operiamo quello che io faccio nel mio piccolo nella piccola azienda sicuramente in una maniera più ampia in modo da potere poi per formare una nuova maniera di gestione in aiuto alle donna
Forse allora tanto Stefania vi ringraziamo moltissimo
Siamo quindi molto allineati adesso Maria Cristina Gribaudo dirà anche lei che cosa fa
In linea con questo ragionamento sappiamo tutti specialmente nei maschietti il novanta per cento delle decisioni
è donna
La donna si dice che abbia sei anni più a vasi e sei sei anni più avanti all'uomo ed è probabilmente una considerazione neuro scientifica anche certa perché una volta non c'erano le risonanze magnetiche
E noi maschietti che abbiamo probabilmente una testa più grande si macinava che fossimo addirittura più intelligenti ma non è così perché poi hanno scoperto che per esempio il cervello pesa un chilo e nove
Due chili ma sia nella donna che nell'uomo solo l'eco dell'uomo e alloggiato in una calotta cranica un po'più grande e quindi è più disteso come fosse sdraiato su un'amaca e quindi diciamo che i neuroni sono piuttosto distanti uno dall'altro
Invece si racconta che nella donna siano un po'più zip Pati quindi la sinapsi avviene per contiguità né e quindi non c'è bisogno che l'euro le maschile chiama l'altro via qui dopo Fassina Psi ma già stanno vicini
Per cui accadono delle cose che un po'di sano e lo scientifico sono straordinarie della donna che decide per tante percentuali dall'arredamento dove andare in vacanza
Eccetera il mercato si muove il PIL risente da decisione must femminile e quindi il mondo gira in Po intorno a una donna finisco dicendo
Che in Africa mi è capitato quando ero responsabile una organizzazione non governativa che un un uomo intervistato ha risposto sia una cosa la vuole la donna la vuole Dio
Quindi immaginata insomma da quale da quale cultura ma probabilmente in qualche modo ti ho fatto l'ingresso venerdì sera cioè aprire questo che te devo fare cioè io penso che veramente atte Mariacristina Gribaudo grazie infinite
Allora buon pomeriggio a tutti sono Maria Cristina Gribaudo io sessant'anni
Sono madre di sei figli
E quindi tanto perché appunto ci siamo collocati no andiamo operetta giusto
La no dalla più saggia venticinque di qua pochissimo di pochissimo lenti dal dalla persona più saggia e poi andiamo con saggezza e diverse
Io lavoro in un'azienda sono nata a Torino
Provengo da una famiglia imprenditoriale di Torino però lavoro nel Veneto da tanti anni sono mi sento adottata dal territorio veneto quindi di veneta di adozione
Allora io ho un curriculum molto particolare perché appunto avendo avuto sei figli di o sono partita tirando un po'il freno a mano per poi accelerare in età matura
E quindi in questo momento io o faccio due lavori uno sono una donna di fabbricare quindi gestiamo io e mio marito
Massimo che è qui presente un'azienda metalmeccanica facciamo chiavi duplicate Ricci chiavi reca Asa per auto e duplica tutto ciò che è legato al mondo del della duplicazione della chiave
La sua famiglia lo fa dal mille settecentosettanta quindi da circa duecentocinquanta anni
E per la prima volta c'è una donna ha il comando
Di di questa azienda una una donna in comando ma una donna che non appartiene alla famiglia della della proprietà dell'azienda
Questa cosa al comando la facciamo ci alterniamo la guida di tre anni e tre anni luglio e tre anni io questo funzionerà dal due mila e due quindi da ben oltre quindici anni e direi con con successo
Quindi c'è stata la sua volontà di a un certo punto credere in questa donna che era anche sua moglie che aveva un percorso tutto particolare che dopo vi spiegarono
E mi mi fa questa bilancia questa grande sfida dice vieni a lavorare con me e ci alterniamo la guida dell'azienda
Ecco Looy era molto consapevole che ovviamente portava in squadra una persona con un carattere certamente forte certamente una donna che poi appunto io dico sempre sopravvissuta
Ha sei figli vuol dire che proprio in grado di fare qualsiasi qualità su qualsiasi cosa nel vita ma torniamo un passo indietro quindi io sono nata a Torino figlia di imprenditori quando dico figlia l'imprenditore tutti dicono avrebbe allora no vuol dire che Ridge annata in una situazione particolare Bessi direi che io sono stata molto fortunata
Ma non perché ero figlia di imprenditori ma perché mio padre era un sopravvissuto a un campo di concentramento
E quindi e quindi è è tanta cosa tanta roba questa cosa perché essere il figli di un sopravvissuto
A un campo di concentramento vuol dire a vere nel DNA del della proprio del proprio corpo tutta una serie di valori
Che sono valori molto semplici però molto legati
Sentivo prima no Pierluigi parlava della donazione la donna invenzione disse no e non è solo donarsi la restituzione no ecco io credo io ho visto mio padre lavorare tutta la sua vita restituire restituire perché mio padre non è una persona incattivita dal fatto che a vent'anni era stato preso dai tedeschi e mandato in un campo di concentramento ma mio padre era lui diceva piacere sono fortuna e io sono un uomo fortunato sono tornato e io sono fortunata perché mio padre se non fosse tornata non sarei mai venuto al mondo
E quindi e quindi è evidente che c'è un approccio culturale totalmente diverso
Mio padre mi ha sempre trattato come una persona
Non come una una donna non come una bambina non come una femmina e questo probabilmente è stato un altro messaggio molto forte
Io nella mia famiglia ricordo la mia nonna materna che gestiva con mio nonno una cava di marmo faceva un lavoro da uomini
Però era la nonna era femmina e faceva un lavoro da uomini la mia nonna paterna lavorava aiutava suo marito che facevano cucine economiche a legna a Torino
Quindi ho sempre visto nel nella mia nella mia infanzia ho sempre visto donne lavorare
E anche la mia mappa che aveva quattro figli
Lavorava
E quindi per me è stato è stato molto naturale allora e queste sono gli aspetti educativi sul quale uno cresce poi però succede che biete allaccio al discorso di Stefania che poi non è così nella vita
Ma soprattutto prima Stefania ha fatto un passaggio molto importante quando diceva che purtroppo le donne che salgono al potere beh non rimandano giù quel famoso ascensore
Le donne no non fanno crescere le donne
Le donne all'anno paura di far crescere le donne
è un problema culturale
Ci sono l'accennato anche lei prima degli stereotipi delle credenze che sulle quali noi dobbiamo andare a a a a lavorare perché le donne non fanno crescere le altre donne perché non siamo stati educati ed ecco perché la formazione e l'educazione diventa un un po'un fattore fondamentale non siamo stati educati allo spirito della sorellanza
Le donne sono competitive tra di loro
Chi chi chi lavora all'interno di qualsiasi organizzazione sa benissimo che quando due uomini discutono
Finito di lavorare molto probabilmente vanno a bersi una birra in dieci minuti hanno risolto il problema se due donne discutono sul lavoro possono non parlarsi per mesi con gravissimi problemi sul lavoro con dei costi aziendali
Ed ecco perché
è fondamentale nelle aziende portare i guai il fare aziendale portare tutto ciò che il bene essere ma il bene essere inteso come
Come riuscire non solo a portare l'asilo aziendale ma fare emergere quella conflittualità quanto quando Massimo mi ha chiesto di entrare in azienda beh io come diceva prima Stefania Russolo la moglie di diritti Massimo c'erano parliamo del due mila e due c'erano molti colleghi che al mattino mi dicevano ha letto la mia in lei ricevo porca miseria non non l'ho letta
Libardo vedere non la trovavo lui dice non l'ho mandato a suo marito e ebbene allora sembra da mio marito probabilmente l'ha letta Luís menu io pensavo che gliela G. razze
E va be parliamo di tanti anni fa sono diciotto anni fa
Però non siamo cambiati molto nel senso che se noi guardiamo le nuove generazioni io devo dire con molto rammarico e che ci sono anche lì gli stereotipi che dovrebbero essere proprio smantellati però su quale dovremo ragionare cioè una donna è una persona può arrivare al potere non necessariamente usando un approccio manageriale culturale maschile
Perché noi siamo come diceva Stefania diverso e non siamo migliori o peggiori siamo solo diverso e allora pensante io prima di dice lo faccio due lavori quindi azienda metalmeccanica dove siamo passati dal diciotto per cento di presenze femminili al quaranta per cento
Quindi andando a creare uno squilibrio o se volete in un equilibrio che c'era precedentemente molto maschile
Ovviamente con tutte poi l'esigenza che vuol dire gestire la maternità agli orari flessibili e tutto quello che ci sta dietro
Dall'altra parte o un'esperienza totalmente diverso perché lavoro come secondo lavoro sono presidente della Fondazione Musei civici di Venezia
E sono all'ottantacinque per cento sono donne da c'abbiamo dei problemi
è la abbiamo gli stessi problemi che avevamo all'interno dell'azienda metalmeccanica quando erano tutti maschi
Quando c'era più presenza maschile ma perché gli abbiano ma per un problema fondamentale che le donne sono diversi delle gli uomini e insiemi insieme troviamo delle soluzioni
è stato molto difficile in azienda per la nostra squadra capire che cos'era questa alternanza e capire che quando io sono l'amministratore unico della società
La decisione finale tocca a tocca la sottoscritta ma è stato difficile anche capirlo trame e Massimo
No però questo è stato poi un bell'esempio un grande allenamento per tutto il resto della squadra
Noi adesso abbiamo donne che lavorano in produzione diventano caporeparto cosa che prima non avveniva
Non avveniva perché è perché probabilmente c'è stata un'attenzione maggiore alle donne perché che cosa è che vuole una donna Bovoli riconoscimento ma la stessa cosa che poi con un uomo quand'è che saremo veramente
Sì
Il potremmo essere considerarci un Paese voluto quando non avremo più bisogno di parlare delle donne
Ma parleremo sono più delle persone allora saremo un Paese voluto perché non è che necessariamente dobbiamo mettere un anno una donna al comando perché dobbiamo dobbiamo fare le quote di genere
Parliamo di quote di genere parliamo parliamo di persone di talento
Perché il problema delle aziende io lo dico sempre non sono le donne incinte perché quelle si gestiscono problema il talento perché ora incinta dopo nove mesi non lo è più uno che non ha talento non se non ce l'hanno celate
Cioè voglio dire è una cosa totalmente diverso da questa cosa qui quindi se o una donna di talento e fa figli e poi scusate ma io che ne ho fatti se posso permettermi a dire di una domanda di non far figli ma di cosa stiamo parlando
Fatti figuratevi che
Le le le persone quando le donne incinta in azienda la prima persona quale vanno a dirlo prima prima me che magari al al suo capo la responsabile delle risorse umane
Però naturalmente legge l'azienda che naturalmente deve poi creare degli utili perché giustamente non siamo una Onlus deve poi gestire ma quali tombale
La gestione di quel bene essere se proprio dobbiamo parlare di costi e di benefici quanti benefici io riesco a vedere se io ho una squadra motiva
Quindi
La il in azienda abbiamo cercato il più possibile di aprirci al territorio di aprirci al territorio e quindi di connettersi con tutto quello che erano le ridotta Esterne e prima di tutto le università
Le scuole ecco che come è nato anche il nostro contatto no
Tra il Veneto e e e e Roma nostra questa azienda di Conegliano e Istituto di Roma perché perché era importantissimo creare delle alleanze
Creare delle alleanze dove portar dentro nelle aziende i talenti
Bene pensate adesso sto osservando ma in fondo c'è un signore che si chiama Adriano murario
Che oltre che essere giornalista del Sole ventiquattro Ore è un caro amico perché pensate che un giorno questo signore mi chiama Padania aveva fatto delle interviste per il Sole ventiquattro Ore poi siamo diventati amici aggiornamenti Hammarby dice
A proposito delle donna di come ragionano le donne dice Cristina sto facendo la cosa del dei dei libri collana d'impresa racconta la storia degli imprenditori
L'ho già ho già fatto due libri voglio fare il terzo voglio l'essere una donna la prima donna qui voglio fare il libro sei tu
La mia risposta è stata ma io non ho mica tempo da perdere Adriano e poi che cosa Maria pro da scrivere in un libro perché questo è un altro approccio delle donne le donne fanno una marea di cose ma non le mettono in fila
Pensate che io sono stata al museo delle donne a Washington Museo bellissimo se andate Guacito mandato a vederla
E il direttore del museo mi diceva è nata l'esigenza Washington di fare questo museo sulle donne perché ma questo è è scritto nei libri di storia
I in passato le le donne faceva le donne artiste bravissime dipingeva domande poi firmavano con nomi maschili e questo voleva secondo sec. Domenico di nomi maschili proprio perché per avere più appeal no
La il uno dei figli più bravi del Tintoretto era era sua figlia che però non mi è stata presa in considerazione perché era femmina quindi pensate un po'e e lei cosa mi ha detto mi ha detto io le ho regalato il mio libro l'altalena rossa che ho scritto con Adriano morali e lei mi ha detto
Ex hai fatto bene a scrivere il libro perché le donne devono scrivere devono scrivere quello che fanno noi facciamo dei laboratori all'interno del museo per educare le donne a lasciare una traccia un tracciato della loro vita un esempio su tutti
è stato curato per anni è stato strutturato è stato analizzato studiato il problema cardiaco degli uomini dopo i cinquantacinque anni
Quindi c'è una storia di cento anni Righetti tutti preoccupati che i nostri mariti a cinquanta Hz Chang cinquantacinque sessanta anni scopre possono morire d'infarto tutte queste donne preoccupatissimi
Certo perché non c'era la statistica per le donne ma le donne con la menopausa dopo la menopausa hanno le stesse probabilità di morire d'infarto ma non c'è storia
Quindi intanto lo dico le donne presenti smettetela di preoccuparmi dei vostri uomini e cominciato a pensare anche voi a fare no ma perché e solo guardare con occhi diversi le stesse cose
Ecco perché quando ho scritto questo libro con Adriano mi ha fatto molto bene
Mi ha fatto molto bene non l'abbiamo fatto un anno fa un abbiamo chiuso un anno fa e se dovessi scrivere se dovessi riprenderò fare un secondo libro avrei già fatto una marea di cose
Questo perché
Perché le le donne poi devono avere il coraggio che è un po'quello che che voi avete visto nel linguaggio corporeo di Stefania che io l'ascolto sempre con grandissima ammirazione perché quei pochissimi anni che cd fanno la differenza
No la ma ma che ci siamo dieci anni di differenza l'ha detto lei ma perché è grandissima e allora in settant'anni che dice delle cose è bellissimo detto io ne ho sessanta quindi settanta lei me l'ha detto lei ma questo per dire
Beh lo dico a tutte le donne presenti ma ci vedete siamo al naturale
E questa è un'altra cosa sulla quale ne vogliamo parlare ma perché ne dobbiamo parlare perché
Noi abbiamo di fronte io parlai genitori di quaranta cinquanta anni abbiamo di fronte una nuova generazione che non si può presentare in azienda come se fossero delle cubiste
A me arrivano dei dei sibili con delle foto che io le chiamo Ste ragazze dico scusa ma cambia la foto perché questa non è una discoteca
Cioè
Bisogna poi spiegare a queste nuove queste nuove generazioni che la gente che fa il mio mestiere poi va su Facebook Linked In ti segue su Iniesta grande
E poi c'è bisogna avere quattro valori no perché altrimenti scimmiottiamo delle cose che non funzioni
Ecco perché eh voglio dire
Io torno questa nuova generazione questo un po'al compito della del del
La presidente parlando da due su questo tono di cosa siccome si deve vestire le grandi scuole di management hanno messo a destra out tutto Brahms France conti però Office
Cioè stanno Ring segnando come si va be'iscritti in ufficio
Prestazioni che si prende
C'è c'è ci sono ci sono delle cose sulle quali è lo dico perché io sono un po'più giovane non ho fatto le barricate del sessantotto ma mi ricordo al femminismo del degli anni serve settantacinque settantasei
Quindi e che io ero là e quando mi arriva una in ufficio un cast Mercer visse e io che è un'azienda metalmeccanica dove a sostanzialmente o tutti i clienti uomini e mi arriva a un distributore un meeting con una maglietta trasparente si vedono i capezzoli mi tocca purtroppo intervenire e dire guarda che deve andare a casa a cambiarti mi dispiace ma
Ma c'è ma c'è e
Ecco boh voglio dire ci sono determinate cose sulle quali e questo piano impegnarci tutti
Perché noi possiamo parlare di welfare aziendale possiamo parlare di tutto quello che volete poi però dobbiamo dare dei messaggi coerenti con quello che noi diciamo e quindi andare a lavorare è bellissimo ma è faticoso
E faticoso bisogna sudare bisogna dirglielo a questi ragazzi che vengono da noi che il primo no che ti becchi che probabilmente il primo anno della tua vita perché se va bene hai avuto dei genitori che tante To dissi su tutto
E quindi quando arrivi sul lavoro di Cina dice allora cambio lavoro me ne vado e non riesce a neanche a stare in un meeting a discutere quel per quella mezz'ora in più
Ecco ci son tutti i valori che qua va al di là dell'essere donne e e e o maschi
Ci sono dei valori che noi dobbiamo trasmettere in modo tale che queste che questa nuova generazione sia in grado di prendere in mano il le il tema testimone proprio no
Ecco allora io concludo dicendo
Io e Stefania e la nostra generazione vista lasciando un testimone meraviglioso perché in questo momento vi trovate di fronte e prevedo tante persone giovani
A un mondo che avete in mano noi non televisione ben queste vennero Carosello cioè c'erano delle cose che che sostanzialmente era una una vita fa a voi avete la possibilità di collegarmi e e di e di fare sinergia con il mondo
Però ci sono dei valori che vanno al di là se il buonsenso che prima Stefania diceva
Che va al di là dell'essere uomo-donna che ognuno di voi deve portare all'interno della propria organizzazione grazie
Maria Cristina guarda veramente grazie però adesso io ho una battuta Massimo gliela debbo chiave perché a me m'ha convinto la moglie ma veramente convinta una battuta di qualche secondo è vero non è vero come dice lei
Si ride direi dissi che è assolutamente vero anzi una cosa io confessato anche ultimamente molto apertamente da che lei è diventata più brava di me quindi vogliamo sempre prolungare questi tre anni trienni a a favore di piastrine per lei conduce la squadra aziendale io mi occupo portare avanti lo sviluppo del proprio Trino di tutto il lavoro proprio di fabbricato però fantastico meglio di così altro che
Una coppia che ormai si equilibrare che non fa più distinzioni discriminazione anche nella pratica concreta
Meraviglioso
Bene allora continuiamo e abbiamo no Valentino aveva motricità corpo
Ecco quindi ti cedo la parola poi dodici chi chi sei e cosa fai
Buon pomeriggio
Io mi chiamo Angelica Sansavini e sono da trentasette anni
Presidente e direttore di una cooperativa sociale la domo Schopp
Che di di Forlì
Quindi qui vicino
Mentre le signore vengono da più lontano anche lei
Cosa fa la domo Schopp brevemente noi abbiamo delle comunità delle residenze e offriamo servizi educativi di assistenza riabilitativi a persone malate di mente gravi a ragazzi in allontanamento dalla famiglia per decreto del del tribunale a ragazzi con gravi disturbi del comportamento
Mamme con bambini alcuni in protezione l'offriamo servizi educativi e di orientamento al lavoro e di avvicinamento al lavoro per persone in grave stato di fragilità
Pier Luigi ci aveva mandato cinque domande per prepararci a quest'incontro
Buttiamo via la traccia e racconta un'altra storia mi dispiace per Pasquale con cui ho fatto colazione stamattina ma sarà costretto a riascoltare
Di me
Perché l'impostazione che Stefania mare Graziano dato mi corrisponde di più senza rispondere a questo
Che teniamo però come traccia
Racconto brevemente della mia storia lavorativa
Io ventun'anni
Frequento la facoltà di no adesso ne ho sessantaquattro fra un mese io ho cinque figli e sei nipoti qui c'è la figlia più grande il figlio più piccoli artisti anche attento a quello che dico perché lo faccio anche brutte figure una nipoti in prima fila grandina perché a diciassette anni quindi in grado assolutamente di intendere e volere
E poi che le ho viste corre più piccole ma insomma quelle va bene
Ho ventun anni e frequento la facoltà di medicina non era la mia strada
Qui c'è anche mio marito che frequenta la facoltà di architettura noi ci sposiamo abbiamo un figlio la figlia molto presto
Abbiamo il problema di mantenere la famiglia
Quindi università lasciata così lui che deve continuare
E una e una figlia in arrivo
Oggi iniziato pensando cosa facciamo perché con liceo scientifico non è che fai molto neanche all'ora neanche tanti anni fa
E io ho iniziato offrendo la disponibilità
Non gratuita mie è venuta fuori così di e lo dico perché dopo sulle Onlus non Onlus
Di supportare delle famiglie che avevano in casa bimbi con un handicap molto grave allora sto parlando di quarant'anni fa
Era molto in voga un metodo
Recenti Fici basato di aiuto alla riabilitazione a handicap molto gravi che era il metodo Dom
Nelle famiglie girava Novo qualcosa come cento centoventi volontari per applicare questo metodo chiaramente o c'era una mamma che reggesse l'impatto di questa cosa ci voleva qualcuno che aiutasse
Aiutasse insomma coordinarsi un po'questi volontari
Per pochi spiccioli sinceramente pochi spiccioli
Io sono entrata in due famiglie mi hanno chiamato li avevo conosciute avevo fatto vengo da una storia di volontariato giovanile dove ho incontrato dei maestri
Di cui ancora oggi faccio tesoro di quello che mi hanno insegnato una di queste
Per qualcuno vuole dire qualcosa Annalena Tonelli
In
Una
è stata uccisa dieci anni fa
In in Africa in Uganda era missionaria
Per tre mesi nella mia giovinezza facevo la prima media quindi vuol dire avevo undici anni lei ha insegnato nulla saputo mai nessuno anno scorso c'è stato una mostra Sulley una mostra minore ma Sulley
Io sono stata una delle fortunate ventisette bambine che l'hanno incontrata non mi ricordo sul tramite nulla di quello che lei ci ha detto che era il garantismo aveva sempre dei tacchi altissimi e i capelli a Shin Chionna
E molto bella
Ma lei non mi ricordo niente di quello che ci ha detto mal lei ti guardavi in un modo io quegli occhi lì non me li sono dimenticati mai più
Quando a ventun anni mi sono detta che cosa che faccio della mia vita un po'le occasioni della vita un po'quello che avevo incontrato e a e mi ricordavo mi ha portato verso una strada che era di aiuto alle persone
Siccome non avevo neanche un pezzo di carta il pezzo di carta anche all'ora insomma poi c'era la mamma che diceva ci vuole un pezzo di carta insomma perché non si può fare così senza una laurea senza niente
Io ho frequentato un corso uno dei primissimi corsi per addetti all'assistenza di base promosso da Confcooperative
Ire Coppa che era l'ente formativo primissimi finanziamenti europei
Fatto il corso cosa era chiaro alloro che l'avevano messo in piedi che doveva uscirne una cooperativa nove in Emilia Romagna per le nove province noi no che non ne avevamo un'idea
E si è questo siamo dal nota davanti al notaio e dicono e il notaio dice ci vuole un presidente manco si sapeva cosa volesse dire si girano tutte le altre che avevano frequentato com'eravamo tutte doc tutte ragazze
E chi ce lo fa lei che ero io faccio io
E così mi lasciano Abbot
La mattina dopo vado dal presidente di Confcooperative che deceduto da tanti anni purtroppo l'onorevole Gino Matarelli qualcuno l'avrà sentito nominare stato una grande personalità soprattutto un grande for fondatore di welfare di welfare e di sociale
Il
Lui mi dice ti dà una mano io come Milano a mano lei presidente ma io devo anche mangiare dice guarda
Tipo poi mangiare poi posso aiutarti con duecento mila lire
Al mese
Era il l'ottantadue io avevo già nel frattempo era nato il secondo figlio poi ne sono nati uno ogni cinque anni altri tre
Io ho iniziato così con lui che mi ha detto guarda andiamo da quell'assessore vediamo come si può fare
C'era una un reparto di Geriatria di un ospedale vicino delle nostre colline Modigliana che doveva essere trasformato c'erano ancora allora lei è le spinte religiose quelle cui cappelloni così doveva esser trasformato in una casa di riposo perché le suore avevano Centanni per gamba praticamente non ce la facevano più io non sapevo cosa fosse di questo avevo l'impeto un po'invecchiato il cervello di questo corso perché era stato il doppio tante ore avevamo imparato qualcosa insomma la faccio breve
Scendo da Modigliana fatto alla all'Ospedale di Faenza chiedo alli l'ufficio informazioni come dovere il reparto di geriatria e se c'era il primario non conoscevo niente
Sono entrata il primario c'era mi ha ricevuto un signore
Urgentemente
E mi ha ascoltato a me che ero una bambina
Mi ha ascoltato non so cosa forse gli sono sembrata talmente matta che come dice diceva diamogli una mano vediamo un po'
Mi ha dato tre indicazioni per mi ha detto signora se vuole ha perché la condizione che mi aveva messo l'assessore per darmi il lavoro era che io assumessi da persone che erano fa di una fabbrica fallito una fabbrica che faceva suole di scarpa l'assistenza dei nonni voi capite che un po'di distanza c'è
Il
Dice le metto a disposizione per tre mesi il mio ospedale il mio staff io vado a casa altri venti chilometri chiamo la mia cognata che si colloca un'amica che è un assistente sociale una che aveva fatto l'infermiera e dico guarda mettiamo in piedi la cosa la cosa si fa
Ne sono usciti di quei trentadue persone che abbiamo formato diciassette fra i migliori io lo dico oggi dopo trentasette anni fra i migliori adesso sarebbero tutti Iossa
Operatori che io abbia avuto in cooperativa
Aveva non la voglia di imparare e di riscattarsi rispetto a un fallimento dell'allora ti l'atomo scopre nata così oggi che cos'è l'atomo Schopp oggi ci sono centosessanta centocinquantotto in toto cinquantanove a stamattina
Dipendenti molti a tempo indeterminato alcuni a tempo determinato i più giovani tutti educatori professionali tuttora del lavoro operatori socio sanitari
Tutte persone la quasi tutte laureate ovviamente a differenza di me è che come dire quello che ho imparato l'ho imparato sul campo ho incontrato negli anni delle persone
Un ingegnere gestionale io qua quello che so di amministrazione di gestione
Di un'azienda vengo qui alla Onlus anche le ONLUS che noi dobbiamo stare in piedi son centosessanta stipendi da fare tutti i mezzi è sempre stato il mio pallino l'ottemperanza di un contratto di lavoro
In un mondo e vengo qui alle donne il nostro mondo è un mondo prettamente di lavoro femminile noi negli anni fin da subito abbiamo invece cercato di fidelizzare e di cercare anche operatori uomini dei centosessanta dipendenti che sia Moggi
Settantacinque sono uomini
Questo perché è perché per il nostro lavoro a vere il paradigma della figura maschile e femminile è indispensabile perché è la ricostruzione
Della fusione pulper ma e materna che hanno delle specificità diverse chi ha famiglia sapere né il padre
Lord lo ha ritocco in modo molto stretto detta le regole di tette confini insegna un modo civile di vivere la mamma accogliente
Cura sì cura Pete tutto il il sistema familiare
Sostiene aiuta perdona
Tutto questo senza voler fare degli schermi però è un po'la ricostruzione naturale di quello che è
L'immagine della famiglia che noi viviamo
Il
Cos'è che
è interessante del nostro noi a differenza di quello che raccontava Stefania dico un po'fra virgolette di quanto un purtroppo la conciliazione lavoro famiglia rispetto gli orari le cose difficilmente ci riesce perché il se il l'oggetto del nostro lavoro sono persone che hanno necessità di noi dobbiamo coprire dei turni giorno e notte Natale Pasqua Capodanno sempre e quindi non è molto facile certo è che noi abbiamo per dire quando abbiamo una non lo io
Sì abbia sempre favorito abbiamo molte donne giovani molti giovani questa è una cosa molto bella
Chiaramente di gravidanze ne abbiamo in continuazione
è evidente che per il lavoro nostro che non lavora a rischio le appena una dipendente ci dice
Aspetto un bimbo per noi sta a casa quel giorno e poi sta a casa anche sette mesi dopo il parto perché c'è tutto il periodo dell'allattamento lavoriamo con un'umanità molto difficile anche psicologicamente come dir difficile poter coniugare le cose
Vengo
Quindi come dire questa attenzione al mondo
Come dire delle nostre persone noi abbiamo credo non l'avevo mai sentito dire ma fra le cooperative sociali a me è capitato anche questo che come di avere dei babbi
Operatori uomini che hanno chiesto la paternità perché magari alla moglie non veniva data in altre cose
Come dire uno ci remano cupo così perché diceva insomma adesso è anche questo cercando degli uomini anche per un po'a supplire a questa e invece uno capisce che proprio la persona tutta intera
Per quel che riguarda io per il pezzo il ruolo chiedo io io molto lavoro fuori dalla cooperativa
Ed è sempre stato un un lavoro di rapporti molto anche in un mondo di uomini se penso a Confcooperative io sarebbe stato in un consiglio di presidenza
Sono arrivata ai livelli regionali oggi sono un membro del consiglio d'amministrazione di una fonte la Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì sono a Roma e quindi
Il il criterio delle quote rosa
Che a me fan venire sempre un po'Lourdes Lunaria
Stringo un po'l'orticaria perché perché invece noi donne abbiamo una delle capacità e una potenzialità di portare de una novità
Della professionalità delle competenze
Il motivo
Nel mondo nei luoghi dove siamo non abbiamo bisogno
Di a vere il trenta per cento tetto prima perché per meritocrazia ci si dovrebbe arrivare e dovremmo essere guardati a me questo per la vita mia è successo
E l'ultima cosa che dico è che la conciliazione mia fra la famiglia e il lavoro è stata possibile per quell'aiuto che in famiglia ci si è dati molto con mio marito
Andandosi incontro guardandosi e guardando quale re il di un bisogno prioritario di quel momento
Dico che finisco con una battuta che tante volte in dieci Successo di parlare
Con il ministero con un sindaco con un capo servizio intanto che facevo le tagliatelle da buona romagnola doc
E dico è interessante non ho mai vissuto scissa fra il lavoro e la famiglia o gli altri impegni
Perché
L'una parte si è sostenuta con la crescita dell'altra parte scusate sostanza
Benissimo allora no no benissimo Angelica ti sei fatta capire bene specialmente con l'ultima parte del delle tagliatelle il lavoro che le è stato proprio eccezionale Valentina adesso si svelerà il l'immagine che avete qui di fianco e così che vedete che fa
Buonasera a tutti io sono Valentina Rosa
Sono la meno saggia
Ho quarant'anni oltre bambina è un'azienda
La mia azienda è un'azienda artigianale a Milano poco fuori Milano sono la quarta generazione ne facciamo coppe trofei e premiazioni ad alto e altissimo livello questa è una delle nostre creazioni
Oltre a questa facciamo la Coppa del Mondo di calcio la coppa voi la Coppa Uefa tutti maggiori trofei sportivi che siete abituati a vedere nonché tutte le medaglie più importanti escono dalla mia azienda
La mia debbano staremo lunga arriva dagli inizi del Novecento era un piccolo laboratorio artigianale a Milano creato dal mio bisnonno
Mio no hanno ha deciso poi di rilevarlo e di trasformarla in una vera e propria realtà industriale e arrivando ad avere fino a centocinquanta dipendenti
Con con il nonno abbiamo vinto il concorso per produrre le medaglie delle olimpiadi di Roma nel mille novecentosessanta
E poi la svolta più grande è stata nel settanta quando il Brasile ha vinto la Coppa Rimet per la terza volta la coppa è stata assegnata alla FIFA ha indetto un concorso
Per presentare disegnare la nuova Coppa del mondo
Il nonno grande mente artistica grande imprenditore ha partecipato oltre a portare il bozzetto della Coppa ha portato proprio il modello vero e proprio e quindi su cinquantatré aziende che erano state invitate a partecipare la la la Bertoni
A ha vinto e quindi da lì abbiamo iniziato a produrre la Coppa del mondo e poi sono arrivate tutte le le varie collaborazioni nel frattempo il Papa aveva affiancato il no nel
L'azienda portando anche quell'azienda fino al novantacinque quando la ristrutturata e è passato ad avere centocinquanta ha quindici dipendenti
Ma intendo via tutta la bassa qualità e tenendo solo l'alta l'altissima qualità quindi clienti più importanti
I prodotti più importanti
Questa è la storia proprio in breve dell'azienda delle tra generazioni precedenti successo che il mio papà nel due mila e dieci è morto io non lavoravo in azienda
Ha lasciato un testamento e nel testamento c'era scritto lascia l'azienda Valentina
Una breve
Io lavorava in una zona gente di comunicazione quindi proprio totalmente Esterna alla cosa sebbene fosse cresciuta in azienda perché comunque
Respiravo là c'era il nonno c'era il Papa son sempre stata lì in mezzo però non era il mio lavoro e non volevo fare quel lavoro
Insomma lascia l'azienda Valentina è la domanda che mi è sempre stata fatta ma anche oggetti ma i fratelli e sorelle e io sì io ha un fratello e una sorella però mia sorella quando mancato papà era piccola
Mio fratello non era interessato
Non che io fossi più interessante avvenuto a Pavia ha scelto me e quindi niente due mila undici primo gennaio son diventato amministratore unico dell'azienda di papà
Ero l'ultima arrivata la più piccola la figlia del capo
E non sapevo nulla ma nulla veramente della dell'azienda che stavo prendendo sapevo che facciamo grandi cose sapevo i nomi dei dipendenti
Ma per me c'era veramente lo lo zero più totale
Avevo due bambine ed era incinta della terza
E quindi mi sono ritrovata da un giorno all'altro a raccogliere questa sfida enorme di portare avanti
Una piccola lealtà che fa grandi cose e io dico sempre che probabilmente avessimo fatto
Non lo so bulloni dopo un po'avremmo l'atto e invece il fatto di produrre delle cose così importanti a ha fatto il suo
Perché comunque Monti improvvide imprenditore e non ti improvvide amante di ciò che fai sedi quello che fai fondamentalmente non te ne frega niente
All'inizio è stata veramente dura è stata dura perché perché
Sono donna sì è stata dura anche per quello
è stata dura perché non sapevo niente
è stata dura perché la realtà con cui mi confrontavo era una realtà Piera
Almeno all'interno della mia azienda prettamente maschilista
Mai stata dura fondendo il motivo più grosso era che io non conoscevo il lavoro
E non ho avuto cioè non sono un genio né dell'imprenditoria né ha un'intelligenza particolare però avuto la sensibilità
La capacità e la voglia di mettermi in gioco e di sfidare tutto quanto e quindi son passata dal considerare l'agenda del Papa dar ragiona ragionando ho pensato va bene ok andiamo avanti andiamo avanti andiamo avanti siamo andati avanti
Abbiamo costruito tanto abbiamo preso dei nuovi lavori delle nuove commesse importanti e finalmente dopo quattro-cinque anni Carolin l'azienda non era più l'azienda del Papa ma è diventata l'agenda di Valentina
Ed è stato un momento fondamentale poi del mio del mio passaggio
Quello che mi chiedono spessissimo oltre al fatto del per terra l'ha lasciata terno nato fratello boh non si vede che
Avrà capito che tra i due che non erano interessati forse quella che poteva riuscire meglio era io
Ma è anche come fai a conciliare il tuo lavoro da imprenditrice al tuo essere mamma
E io non non ha una risposta questo lo faccio
Ma
Non è una una cosa in cui è vero cioè
Essendo il capo o sicuramente avuto dei vantaggi più grandi
Potevo porta mia figlia è nata il ventisette aprile io ho lavorato fino a ventiquattro e il dieci maggio era un ufficio con la bambina into chador bugiardo in braccio addosso era stata commette rigore
Esatto
Tu hai fatto quello che io ho pensato lei è il capo
Io ero la moglie del capo a me era permesso è limiti pendenti no
E questo dopo anche dai brava e questo che dobbiamo imparare a darlo come diceva Cristina anche lei chi prova a farlo deve dare agli altri hanno di donne dobbiamo lavorare Pino
La prossima dannati riportati da ma infatti ma il il punto è proprio quello lì è per questo che io prima dicevo e era un ambiente maschilista non è più è sempre una Biella Fitch l'officina è sempre un po'però non è non è quello il punto è che vedendo come che sono andata a lavorare con la bambina tutti quanti uomini o donne che fossero si sono sentiti più liberi e più otto Rizzati di fare certe cose che cioè sono naturali sono sono giuste perché se noi non aiutiamo le persone ma non uomo o la donna le persone in quanto tali
Con coniugare la vita quotidiana con il lavoro non andiamo da nessuna parte e fatti mi sono ritrovata tantissimo nelle vostre parole in primarie Cristina quando dice io sono stata considerata non una femmina dal mio papà ma una persona è esattamente lo stesso ragionamento che ha fatto mio papà con me cioè io non sono mai stata cresciuta come una femmina sostare preceduta come una persona ed è esattamente allo stesso modo in cui io sto cercando spero bene ma ti Rosati cresce alle mie figlie
Ma è anche lo stesso modo in cui considero i miei dipendenti in loro non sono dei lavoratori sono sicuramente da lavoratore ma sono prima di tutto come tutti noi delle persone che ci sono dei valori delle dei punti fermi che ne dobbiamo tutti mantenere
Che sono appunto la cura di sé stessi coltivare la persona coltivare il benessere ma perché chi lavora chi sta bene lavori meglio e quindi c'è l'azienda comunque possono cogliere le cose positive del fatto del del dello stare bene del benessere della della cura mentre l'editore non siamo solo
I capi cattivi
Ed esiste o siamo spero anzi Malese mostra anzi per forza di cose ma inevitabile ma dall'altra parte non non non è il nostro vuole essere Stones nostro vuole prenderci cura di chi lavora con noi e per noi cioè la nostra forza è anche la nostra squadra
Soprattutto la nostra squadra perché senza i nostri dipendenti meno cosa facciamo
Facciamo niente
Venti volte i decreti e via si diceva adesso usano termini inglesi
Ma nell'all'epoca del Jurassic Park no quando io studiavo economia sia scritta
Con la logica del buon padre di famiglia si gestiva
L'azienda io dico con la logica della buona madre di famiglia perché Budrio è proprio così ma infatti quando poi mi dicono male ma tu come hai fatto a prendere questa azienda senza sapere niente
A portarla avanti accusa
E io dico non lo so io ho fatto come faccio in casa io ho fatto come faccio con le mie figlie come parto cioè niente di più niente di io non ho studiato economia
Non a non non ho nessuna base imprenditore semplicemente usato quello che sapevo fare cioè ho studiato design e quindi per fortuna nel mio lavoro il poeta incentra
E per altra cosa che sapevo fare era fare la mamma e quindi l'azienda va avanti
Tutto qua
Grazie Valentina
Grazie Angelica grazie Stefania grazie Maria Cristina Grazia Antonio grazie anche a tutti i mariti che sono qui presenti abbiamo capito qualcosa di più
Io ero convinto francamente che della competizione fosse molto più maschile Merisio invece oggi mi ha svelato
Che su basi naturali scientifiche anche di esperienza sul campo invece la donna probabilmente lo stesso competitiva non dire di più ma perché ho visto anche uomini molto competitivi
E che però dice nessuna donna permette ad un'altra donna o comunque difficile che si permetta di far salire di far crescere una donna no perché probabilmente c'è un meccanismo diverso e che poi alcuni conflitti effettivamente lo molli risolve molto di più davanti a un trova una birra o comunque l'uovo del tutto informale immaginavo
Di invece che anche nel gioco da piccole le le femminucce insomma le ragazze facessero le cose insieme no guarda come ho tirato la palla io dal fallo anche tu facciamolo insieme
Mentre lui di ragazzi tirare il pallone Momodu poteva cioè ve lo mando più alto di te e quindi già si innesca quella quella competizione che poi ho immaginato che fosse esasperata
Addirittura veramente malsana sul mondo del lavoro invece no nel questo questo ridimensiona il fenomeno e sempre più invece far capire che siamo persone
Perché non c'è una grande distinzione seppure esiste una differenza nel genere di ciascuno
Che data anche perché parlato il cariotipo e lo stesso ce lo siamo diversi per l'un per cento quelli Psylocke se no altrimenti
La struttura genetica molecolare come donna era stesa adesso niente nessuno con la piatti delle cose né tanto meno il l'uomo è quello che cambia i pannolini ma l'uomo come diceva Stefania
E anche poi quello che dava anche Angelica non mi ricordo chi che dalle regole probabilmente la donna coglie molto di più c'è una differenza sostanziale però tutto sommato
Non è così forte tanto da giustificare o da permettere linguaggi e quindi anche
Sono opinioni che che che che sono molto più maschiliste che altro insomma no quindi oggi usciamo con questa consapevolezza che esiste la persona sia uomo che sia donna messi sulla persone come tale
è una persona che evidentemente deve fare la sua esperienza e al meeting ripeto questa frase
Nacque il tuo nome da ciò che fissare riguarda sia la donna che l'uomo e quindi riguarda la persona l'augurio a quello andando a casa dice ciascuno di voi di incontrare
Colui colei che in qualche modo ci avvicinato un'esperienza significativa di incontrare qualcuno attraverso il quale si possa riflettere e veramente percepire che c'è un qualcosa che va al di là le nostre considerazioni Chetta assenso a una vita di senso la nostra vita
Che può veramente cambiare ancora può cambiare ancora siamo in grado di spostare quella scala seppure avessimo percorso tutto alla strade fossi magari al penultimo piolo sulla parete giusta magari ecco collega discendere dire no questo non è la mia strada ho sbagliato finora e voglio uscire dalla mia zona di conforta
Voglio voglio fare qualcosa di più significativo sento che la vita mi sta chiedendo uno sforzo maggiore
Voglio incontrare voglio fare un'esperienza perché aprire chi sono e che cosa voglio fare della mia vita questo logorio che vi lascio così come ultima indicazione vi ringrazio molto debbo fare fu quello che mi è stato chiesto debbo leggere una roba che riguarda il meeting il meeting è un evento del tutto unico da quarant'anni infatti l'esito sorprendente sempre nuovo del contributo di tanti volontari
Ai donatori dai relatori ai curatori delle mostre agli artisti fino ai visitatori che lo vivono ognuno legato al meeting qualcosa di sì
E grazie a questo che da quarant'anni mostre incontri spazi dedicati bambini e ragazzi dello sport sono offerti gratuitamente chi vive la settimana del meeting e a chi lo segue da casa in ogni parte del mondo ecco perché le nostre donazioni sono decisive
Non importa quanto Sidone è un semplice gesto di responsabilità per la costruzione di questo luogo unico perché posso continuare ad esistere
A questo scopo lungo tutto la fiera troverete delle postazioni dona un'ora caratterizzate dal cuore rosso le donazioni dovranno avvenire unicamente ai desk dedicati dove troverete i volontari che indossano la maglietta rossa dona ora io l'ho sempre fatto moderato cinque setole che fino adesso ho sempre letto con estrema responsabilità rendendomi conto che tutto questo ci ha dato gratuitamente però che deve in qualche modo domani farci domandare
Che facciamo nuovi oltre a quello che fanno tutti gli altri prego Maria Cristina tempaccio poi la chiusura finale oscilla tra una battuta veloce sono per mandare un messaggio estremamente positivo perché stavo facendo una riflessione di quello che noi abbiamo visto qua
Alle due signore attempate più attempate me Stefania avete visto invece esattamente il contrario
Perché se voi ripensata l'intervento sui al mio siamo due donne che hanno fatto rette
Che sappiamo relazionarci che c'è una stima profonda noi ci vediamo poco perché abitiamo due opposti e e per noi ci lega acquista grande rispetto reciproco ma soprattutto la prima cosa che abbiamo fatto io e Stefania è stato Morra contarci quanto eravamo brave ma dove eravamo in difficoltà e questo ci ha unito prima siamo andati in bagno e non riuscivamo più perché eravamo lì che chiacchieravamo e sui sui punti di debolezza non di forza perché dico di forza poi quelli ci arrivi ecco quindi un grande messaggio siate voi stessi e raccontate i vostri le vostre debolezze soprattutto al al genere vostro il genere femminile o ai vostri compagni maschi elaborate su quello crescente sulle sulle debolezze sui punti di difficoltà perché quando ci sono super woman non ci sono supereroi ci sono persone come diceva prima Valentina
Che si spaccano la schiena che usando il buon senso
E poi il master della maternità poi va be'chi non ha avuto figli e non è che da buttar via per carità perché io ho visto genitori
Ho visto genitori molta gente che era molto più i genitori di chi aveva dei figli quindi voglio dire questo è un altro tema
Ecco però
Fate Rete fate Rete sulle debolezze e allora si potrà crescere grazie meraviglia Mariacristina un chiusura più bella non c'era questo film solo cose belle ricorda proprio
Benvenuti tre perdenti tra coloro che hanno qualche imperfezione te lo ricordi quando Ciccio alla fine dice la mamma no solo cose belle questo ragazzo disabile
E poi mandando via il papà di Ciccio dice al Sindaco che l'aveva cacciati da questa casa dove non abbiano questa casa famiglia mi diceva benvenuto tre perdenti e il sindaco paradossalmente essendosi accorto che era sbagliato
Aperto una casa famiglia a casa sua è diventato Loli Felice del mondo tanti auguri a tutti e buon meeting arrivederci