Festa nazionale dell'Unità 2019 - Libertà di informazione, libertà dei giornalisti

E anche
Buonasera
Io credo che questo sia un appuntamento particolarmente significativo per questa nostra festa nazionale il tema i partecipanti protagonisti al dibattito all'incontro di questa sera sono temi è un tema sono protagonisti che devono stare tra i primissimi
In cima primissimi posti in cima all'agenda democratica di questo Paese
Stasera distruggiamo
Di libertà di informazione
E ne discutiamo con coloro che per garantire la libertà di informazione
Sono comunque una visita blindata illecita sotto scorta
Ed è per questo che prego di poterlo fare a nome di tutti noi tutto il partito democratico di tutta l'organizzazione della festa io voglio innanzitutto
Ringraziare per la loro presenza per la loro testimonianza quotidiana i partecipanti di questa sera che sono innanzitutto Federica Angelina fu
Qui alla mia destra Paolo Berizzi
E poi Paolo Borrometi
E infine abbiamo il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana protagonista di tante battaglie per la libertà di informazione Beppe Giulietti
Vedete dicevo che è un tema la libertà di informazione deve stare in cima all'agenda alle battaglie democratiche di questo paese del nostro partito di tutte le forze democratiche perché non solo perché si deve ovviamente garantire la libertà di queste persone di chi scrive sugli negli organi di informazione
Di poterlo fare ma difende la libertà di informazione significa difendere
La vita la democrazia e la vita democratica di tutti noi
Vedete una società senza la libertà di informazione non vive è una società autoritaria
E tira un brutto vento non soltanto nel nostro Paese ma in giro per il mondo in giro
Per l'Europa
Perché ci sono dei paesi nei quali ci sono già in atto forme come viene detto
Da studiosi da politologi forme di demmo creatura cioè di nei Democratici sia né dittatura ma di forme di pericolo rosso autoritarismo
Vedete quanto accade in paesi come la Turchia come l'Ungheria come la Polonia come la Russia dove la libertà di informazione e quotidianamente non minacciata ma colpita
Si mandano in galera i giornalisti che scrivono e fanno inchieste sui quei regimi e questi sistemi
L'autonomia della magistratura e minacciata bene questo clima si è sentito e si sente anche in questo Paese
Non abbiamo passato un anno molto difficile con il governo uscente
Un attacco quotidiano al mondo dell'editoria alla Libertas soprattutto di organi più meno protetti più indipendenti anche più piccoli ma che però rappresentano delle voci vitali per questo Paese
Abbiamo e qui i loro loro sono una testimonianza quotidiana vivente di cosa vuol dire rischiare per garantire la libertà di informazione loro hanno assistito io credo con incredulità a parole e frasi e atteggiamenti che un signore signore che passava più tempo con in giro per l'Italia a cavalcare fomentare usare le paure che non al ministero dell'Interno bene le frasi gesti gli atti che questo signore ha usato nei confronti di persone che hanno visto la loro vita sconvolta e che debbono vivere una vita blindata loro i loro cari sotto scorta come se fosse una pacchia mi riferisco a Salvini
Questo signore ha introdotto su questi temi con gli attacchi e le allusioni a Roberto Saviano ma anche a persone come loro
Introducendo il tema delle scorte come se fosse con privilegio bene se io metto insieme se noi mettiamo insieme gli attacchi all'editoria
E anche la gravissima sottovalutazione che c'è stata che c'è da parte di questi ambienti
Allora io credo che noi tocchiamo davvero commando dei rischi che abbiamo corso che potremmo ancora con ecco perché non dobbiamo mai spegnere i fari su questo tema
Vedete
Sono ventidue in Italia i giornalisti come Federica Paolo
E Bonometti che
Vivono tutti i giorni questa vita
Sono poi migliaia
I casi di giornalisti che sono stati minacciati quotidianamente i sono sono centinaia le reazioni di vigilanza che le forze dell'ordine sono costrette a mettere in atto
Per garantire dissuadere usare come deterrente almeno quella vigilanza nei confronti di chi vorrebbe tappare la bocca
A chi esercita il proprio dovere dovere che funzione democratica ma chi sono queste tre persone e altre che non sono qui ma come fosse coloro qui vicino a me
Sono persone come Federica angeliche avuto il coraggio di aiutare aiutare con le sue inchieste a scoperchiare quello che accadeva e accade nel litorale romano in dove maschietti Transpadana e altre che avevano e padroneggiava hanno impunite e grazie alle sue inchieste al suo coraggio
Che la politica presso meglio coscienza di questi non tutta la politica ma anche le forze dell'ordine e della sicurezza
Chi è Paolo Berizzi Paolo Berizzi
è uno che da anni ha scavato sui pericoli di ritorno neonaziste in Italia
Veleni quotidiani episodi quotidiani di odio di intolleranza Dili pericoli di ritorno anche vedete parliamo di cose che accadono in Italia ma che possono sfociare anche in drammatiche tragedie prima si parlava di Utoya di cui è successa ieri non settanta ottant'anni fa un signore Brajdic è andato in un'isoletta dove c'era un campeggio di ragazzi della gioventù socialdemocratica e gli ammazzati in nome di disvalore i neonazisti contro la Società aperta in tutta Europa in Italia quotidianamente ci sono episodi di antisemitismo odio razziale negli stadi e dietro questi fenomeni quotidianamente
Ci sono gruppi eversivi gruppi che appartengono a Forza Nuova e ad altri Paolo danni nelle sue inchieste nel suo libro ha fatto queste cose ed è accerchiato minacciato quotidianamente gli viene impedito di prego vorrebbero impedire di presentare libri
E lui tiene alta la guardia e aiuta questo Paese a non abbassarla perché il neo nazismo i neo fascismo non è una questione che appartiene e deve appartenere alla memoria ma appartiene ad oggi e tenere la guardia alta significa questo
Paolo Bonometti in Sicilia ha subito attentati e minacciato per le sue coraggiose inchieste contro le mafie sulle mafie del Siracusano della zona di Pachino ed è per questo che è stato costretto a vivere una bisnonna vita blindata
Questi non voglio enfatizzare non voglio usare la retorica ma meritano davvero un grazie di tutto il Paese civile di tutte le nostre
Istituzioni di cantare piccante persone in nome delle quali
In nome delle quali
Anche noi cerchiamo di condurre la battaglia infine io credo che non basti esprimere solidarietà far sentire
Che il loro lavoro con la loro missione il nuovo servizio civile deve essere garantito deve essere tutelato non basta solo questo
Io credo che noi ci abbiamo provato in solo in minima parte ci siamo riusciti ma credete è un impegno
Nostro anche personale se volete perché nel Paese e in Parlamento si possano dare dei segnali concreti perché oltre alle minacce
Ai giornalisti ci sono anche altre forme di intimidazione mi riferisco alle querele bavaglio alle cosiddette querele temerarie che riguardano centinaia di giornalisti
Che vengono per il novanta per cento archiviate ma intanto vengono effettuate da parte di Fo poteri forti da parte di ambienti legati alla criminalità che intimidiscono con richieste di risarcimento milionario che innanzitutto costringono magari un ragazzo precario di un giornale di provincia di un giornale on line
Del Sud di qualche regione che non ha non è contrattualizzato che è un precario che non ha alle spalle un gruppo editoriale che gli può garantire assistenza e sostegno legale bene
Lo scoraggiano dal fare inchieste dallo scavare poi si archivia ma intanto quella persona e intimidita un primo avvertimento
Ecco noi abbiamo presentato proposte di legge che non hanno non sono riuscite a vedere la fine ma insistiamo
Una legge contano la
Prigione il carcere per i giornalisti sulla diffamazione a mezzo stampa è una legge che possano colpire chi usa il sistema delle querele per intimidire i giornalisti della stampa
Questo è un impegno concreto che ci pigliamo non so
Spero credo
Come e quando si farà il governo ed è l'ultima cosa che voglio dire prima di dare la parola ai nostri ai nostri ospiti e tuttavia noi terremo in cima all'agenda questa proposta di legge e combatteremo perché venga approvata perché colpire
Chi usa il sistema delle querele per mettere a tacere
Chi Fortini che lavora per la libertà anche come contropotere che aiuta l'aiuta la politica le istituzioni a essere più trasparenti con le loro inchieste deve essere protetto e tutelato
Un'ultimissima cosa
Qui abbiamo dicevo prima Beppe Giulietti ma abbiamo persone che si sono battute in questi anni anche per la verità e la giustizia su casi importanti
Noi giustamente chiediamo abbiamo chiesto tutta la verità per Giulio nei geni per esempio
Ma voglio voglio ricordare
Voglio ricordare che il prossimo venti settembre sarà una giornata importante perché quel giorno la procura
Di Roma deciderà se archiviare per sempre
Il caso Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Vedete quel giorno Beppe Giulietti la Federazione nazionale della stampa articolo ventuno tante personalità liberali vera informazione saranno lì a presidiare a piazzale Clodio
Sarà importante anche triste essere essere lì perché è la prima volta che saremo lì senza quella donna coraggiosa Luciana Alpi che non c'è più purtroppo che ci ha lasciato dopo una vita di grande combattimento per la verità e la giustizia sulla sorte di Ilaria e di Miran ecco un simbolo un simbolo come Ilaria come Mirabella di chi per le proprie inchieste ha pagato con la vita ecco noi saremo lì sperando chiedendo che quel caso non si non si archivi ma mi sento di poter dire a nome del partito democratico e a nome di tanti
Coraggiosi protagonisti della libertà di informazione che comunque sia qualunque sia la sentenza noi non archivia Remo e continueremo a combattere per la verità e la giustizia per Ilaria Permira Anna e per tutti noi
E adesso
Darei la parola non abbiamo stabilito un ordine inizierà inferiori da Federica con la sua testimonianza anche perché Angelina sempre accade intervenga l'appello ha sorvolato Bema una casacca per galanteria e ti ringrazio
Ma che dire la situazione oggi è piuttosto drammatica dell'informazione soprattutto per chi si occupa di di fare cose che in realtà forse dovrebbe fare qualcun altro
Se è vero come è vero che sono notevolmente aumentate le minacce nei confronti dei giornalisti è perché probabilmente in questa fase storica
La prima linea contro ad esempio criminalità organizzata ma come insegna la storia di Paolo Berizzi anche di questi movimenti di estrema destra che stanno prendendo purtroppo sempre più chiede malgrado siano dei dei i veri clandestini di questo Paese perché non hanno motivo di esistere no Paolo
La Costituzione si insegna metta
Dicevo è è un momento abbastanza momento abbastanza duro
Il il Governo insomma che che è appena accaduto come ricordava Walter Verini
Non ha avuto particolare cura e attenzione rispetto appunto a quella che era l'importanza dell'informazione ma anzi se possibile ha cercato di remare contro
Cercando di stabilire complici anche i social network o questo rapporto diretto questo filo diretto con con il popolo con gli elettori eliminando il passaggio intermedio che appunto una mediazione di un giornalista che cerca ce la mette tutta insomma per restituire ai nostri lettori la scelta di capire come stanno le cose attraverso una una buona in informazione
Io appunto come come diceva prima Walter mi occupo di cronaca nera e giudiziaria e sono ormai purtroppo tristemente conosciuta per le mie inchieste su la mafia di Roma la mafia romana
Culturalmente è stato difficile fare accettare questo fenomeno ai nostri lettori alla di Repubblica ma in generale alla società civile mi riferisco persino alle fette esame no della nostra società come la magistratura come la politica perché la mafia esisteva soltanto e doveva esistere soltanto al Sud per cui se c'era una gang che operava su Roma riciclando denaro sporco come appunto 'ndrangheta Cosa Nostra camorra hanno hanno fatto acquistando palazzi oppure riciclando il loro denaro sporco in attività commerciali anche in zone prestigiose della capitale allora erano nei tribunali di Roma riconosciuti come mafia
Se invece parlavano l'accento romano e questo darebbe ai tempi della banda della Magliana no che non sono mai stati giudicati per o meglio sono andati a processo per mafia ma mai sono stati condannati per associazione a delinquere di stampo mafioso solo per associazione a delinquere semplice quindi io da una parte avevo la criminalità organizzata su contro cui puntavo il dito che sapeva bene di essere quello per cui io li accusato ovvero dei dei mafiosi perché ormai avevano preso un sempre più potere in quella fetta
Di Roma che poi il mare della capitale non è un quartiere periferico e degradato degradato lo hanno trasformato le mafie in un in un sobborgo diciamo della della Roma bene ma in realtà storicamente tutti i romani ma anche il turismo insomma non è il mare delle della Sardegna sicuramente per insomma è l'affaccio sul Mediterraneo della capitale
E dall'altra parte avevo la società civile che diceva e questa è una cosa su cui forse in questa serata vale vale la pena riflettere non tanto sulle mie inchieste su quello che ho scoperchiato
Nel dettaglio e dall'altra parte dicevo eh
La società civile che diceva Federica en ce li vuole diventare nella migliore delle ipotesi Saviano in gonnella nella peggiore delle ipotesi fa tutto questo per che vuole entrare in politica come se con tutto il rispetto per la politica fosse l'unico traguardo che uno nella vita non può Auser qual è il meglio nella vita diventare politico
Come se ognuno di noi avesse questo questo interesse nella vita
Quindi per molto tempo c'è stata una grande solitudine attorno a a me a al caso diciamo che di Federica angeli sotto finita sotto scorta Madrid tre bambini anzi ero diventata io quella addirittura egoista perché non ha pensato da madre a proteggere i suoi figli cosa sperava di fare denunciando la mafia ve lo dico quello che speravo di fare ebbero dico attraverso una una scena che mi vede più che come giornalista coinvolta come cittadina era la notte a cavallo tra il quindici e il sedici luglio del due mila tredici sei ore dopo questo episodio che vi racconto sono finita sotto scorta
L'inchiesta era già stata conclusa e sarebbe dovuto uscire quattro giorni dopo questo episodio
E avevo raccontato appunto come erano diventati da rubagalline questi clan romani erano diventati poi mafia
Comprando e riuscendo a tessere una ragnatela per cui dentro c'erano indicati tutti pubblica amministrazione politica naturalmente senza queste parti della società alle mafie durerebbe ero veramente poco e ero a casa io abito appunto a Ostia
Sento una ragazza gridare all'una meno un quarto di notte una voce di ragazza che dice no fermo non sparare non sparare poi due colpi uno dietro l'altro di pistola
Per formazione professionale cronista di nera e giudiziaria come una molla salto dal letto e mi affaccio al balcone e vedo il boss del clan la spada
Scappare alla mia destra il nipote scappare la mia sinistra zoppicando quindi intuisco che almeno uno dei due colpi
Lo aveva ferito poi vedo una macchina nera su cui faticosamente salgono tre persone che riconosco essere della Klammer rivale dei Triassi quindi c'era stato uno scontro a fuoco proprio sotto casa mia tra i due
Tra le due mafie che si contendevano il territorio lì ad Ostia
A un certo punto come me c'era affacciata tutta tutta la strada tutta la via non perché erano l'una di notte era estate non potevano essere botti di Capodanno il boss si accorge che siamo tutti affacciati alza gli occhi diciamo
Ma che è stata guarda tutti dentro lo spettacolo finito quello che accade credetemi è che le persone che vi entrano
Dentro casa non solo rispondono al comando del boss mattina non c'è una tapparella
Non voglio vedere e cosa c'è dietro questo gesto c'è rassegnazione c'è tanto vincono sempre loro ormai l'Italia è così e non si cambia c'è paura
C'è il senso di solitudine abbandono dello stato per cui preferisco voltarmi dall'altra parte accettare il consiglio del boss io rimango affacciata rientro in casa
Mio marito si mette davanti la porta dice dove vai perché mi mi vesto per uscire andare a denunciare natura prima scendere fare l'articolo per Repubblica e poi andare a denunciare mio mese fermo abbiamo tre bambini
All'epoca avevano otto sei e quattro anni dice non andare fra poco esce la tua inchiesta titoli di tutti i sassolini dalle scarpe che può e vedrà che qualcosa succederà perché comunque troppo era la carne al fuoco Ted omesso in quell'inchiesta
Rimetti a dormire visto cosa hanno fatto tutti quanti contro di loro non si vince te l'hanno detto quando t'hanno tenuto sequestrata in una stanza che Mariano scoperto a fare l'inchiesta proprio questi clan
Prendo un respiro dico tu mi dici di pensare ai nostri figli ok avevano appunto otto sei e quattro anni all'epoca
Immagina questa scena proiettata tra dieci anni con loro adolescenti tornano a casa Bombo un mo'colpi di pistola e decano uno dei nostri figli tra dieci anni
Ma che cosa gli diciamo mamma seri messa a dormire perché tanto contro di loro non si vince eh no proviamoci scegliamo
Pur avendo paura perché ne ho avuta e ne ho ancora tanta distare da questa parte e vediamo come va a finire beh vi assicuro che dopo sei anni
L'undici sono stati tutte queste persone per cui Federica Angeli era la pazza visionaria sono state arrestate indovinate un po'per mafia questo per dirvi che non vincono sempre loro
Grazie grazie Federica adesso è la volta di Paolo Paolo Berizzi
Continuiamo con l'appello di classe angeli Berizzi regno
Ma anzitutto grazie dal partito democratico per l'invito grazie a Walter eravamo qui un anno fa insieme
A presentare la presentare il mio libro e grazie anche a Beppe Giulietti che tutti noi riconosciamo ma è come una sorta di padre adottivo no perché come diceva Walter prima non basta
Non basta denunciare non basta scrivere ci vuole anche qualcuno che porti la tua voce
Che rappresenti insomma al il grido di d'aiuto di chi fa questo mestiere lo dicevamo poco fa lo facciamo in condizioni oggi molto difficili
E c'è qualcuno che porti la nostra voce
Laddove c'è chi decide lo dove c'è chi stabilisce se si può lasciare una giornalista Federica Ostia Paolo
In nella sua terra io nel profondo Nord
In balìa di
Dei criminali dei criminali di mafiosi camorristi 'ndranghetisti anche dei criminali ideologici come nel mio caso quindi è un caso un po'particolare io direi che è un caso unico non perché gli altri siano meno importanti anzi figuriamoci è un caso unico perché io mi trovo ad essere uno dei ventidue giornalisti sotto scorta in Italia non perché minacciato dalla mafia dalla camorra o dalla 'ndrangheta
Ma perché minacciato da gruppi formazioni partiti neofascisti e neonazisti che in questo Paese non dovrebbero esistere
Questo non lo dico io lo dice la Costituzione italiana
Lo dice la Costituzione italiana e lo dicono due leggi del nostro ordinamento legge Scelba del mille novecentocinquantadue e la legge Mancino del novantatré che sono purtroppo purtroppo Walter Rossana abbiamo parlato tante volte gli ho avuto la possibilità anche di confrontarmi pubblicamente con dei politici dei ministri anche del partito democratico richiesi ma perché ma perché non gli foglietti
E mi fu detto
Da un allora ministro della Giustizia
Uno dei nomi che girano in queste ore come papabili forse ministri sottosegretari mi fu detto peraltro sensibilissimo la causa dell'antifascismo mi fu detto le leggi ci sono
Le leggi ci sono il problema è che bisogna applicarle
Purtroppo la legge Scelba la legge Mancino sono tra le leggi più disapplicate del nostro ordinamento
Negli anni passati hanno permesso di sciogliere i gruppi neo fascisti neonazisti alcuni chi vi ha seguivano finalità sovversive oggi vengono applicate pochissimo
E allora cosa succede succede che questi gruppi continuano bellamente a fare più o meno quello che vogliono
Questo accade non solo perché è caduta
Come dire l'attenzione la capacità in grado di indignazione rispetto al fascismo gli anticorpi si sono affievoliti ma è caduto anche perché c'è stato un partito c'è stato un partito non ufficialmente fascista ma che di fatto ha condiviso e condivide idee e contenuti a slogan
Prima gli italiani erano svolgano un di Casa Pound o non è un'invenzione di Matteo Salvini che è bravissimo a smanettare sui sociale bravo a comunicare ciò che mangia ciò che vede i peluche che accarezza prima di dire magari marciscono in Galleria davo lasciamoli in mare in attesa che la salsedine il sole li trasformino in qualcosa
Qualcosa di diverso da esseri da esseri umani il partito di Salvini la lega sopranista nazionalista sdogana l'estrema destra in questo Paese
Gli dice guardate che non siete più brutti sporchi e cattivi c'è posto anche per voi
Allora cosa succede succede che questi gruppi Forza Nuova CasaPound Lealtà Azione il Veneto Fronte skinheads
La comunità militante dei dodici raggiungono un po'dichiaratamente neonazista che operava rese che ci son voluti cinque anni di inchieste sulle pubblica
Per fare portarvi a conoscenza e per portare l'antiterrorismo la DIGOS e la procura di Busto Arsizio Paolo lo sa non ha ad arrestarli
A denunciarne cinque dopo cinque anni ne hanno denunciati cinque
Hanno chiuso temporaneamente la loro sede ma tante questo gruppo continua a fare propaganda nazista con timoni venti aprile ha festeggiato il compleanno di Adolf Hitler siamo in Italia nel due mila diciannove
Allora perché il caso unico perché se io fossi finito a vivere sotto scorta negli anni settanta dove per la politica si restava per la strada sdraiati sull'asfalto
Questa cosa sarebbe stata fisiologica diceva bene ti occupi di estrema destra siamo negli anni settanta è normale che finisci
Sotto protezione
No questa cosa finisce succede nel due mila diciannove io sono l'unico cronista che sotto scorta per motivi politici
Io credo che questa cosa che può sembrare fantascientifica lunare ma che purtroppo è vera credo sia un segno forte del clima
Che si è creato in questo Paese un clima di odio di rabbia un clima dove queste formazioni sono state legittimate sdoganata e che si sentono oggi lo diceva prima Walter coperte dall'alto
Sono coperte dall'altro allora manca la volontà perché mancavano la volontà
Io faccio il cronista e quindi sto ai fatti Stoll agenda alla cronaca politica delle ultime ore qui forse dirò qualcosa di politicamente scorretto ma non importa
Ne siamo tutti sollevati per il momento poi vedremo chi saio la piazza del diciannove ottobre a Roma vorrò vederla quella piazza lì che piazza sarà chi ci sarà
E che cosa vi daranno che uso si farà della piazza perché Roberto Fiore ha già detto ci sarò
Quegli altri arriveranno in code quindi sarà una piazza particolare io penso che ci sta stiamo avviando ad una stagione politica che andrà tenuta sotto stretta osservazione non solo prevedere cosa farà il governo giallorosso se nascerà vedremo nelle prossime ore ma anche prevedere cosa farà cosa farà la nuovo opposizione sopranista dove l'estrema destra si salda con il partito che fino a ieri era al governo con il trentaquattro per cento
Allora dicevo siamo apparentemente sollevati perché poi il politico di cui parlava Walter che fino a ieri non contento di passava le giornate a dire ti tolgo la scorta attento che da domani va in giro da solo
Non contento non contento di aver dato ad un mio collega
Velatamente del pedofilo perché si era macchiato di una colpa incredibile aver fatto il suo mestiere mi ha raccontato la gita Rella sulla moto d'acqua della Polizia di Stato del figlio di un ministro dell'Interno
Per questa grave colpa un nostro video maker è stato additato velatamente
Con un pedofilo dai fotografa firme bambini che ti piace gli è stato detto ora
Questo signore dice andato a casa scrivono i cronisti parlamentari io non so se sarà così ho molti dubbi ma ad ogni modo diciamo quello che giocava sulle scorte come se fossero un beneficio un
Un privilegio al taglio cioè impiegato vedete io sono il più giovane non solo tra questi tre scortati ma dei ventidue più giovane dal punto di vista temporale perché sono sotto scorta da sei mesi
Mi son bastati sei minuti per capire che lo scorta non è un privilegio è una zavorra non è uno status è una gabbia mentale è un dispositivo che ti permette sì di continuare a fare il tuo mestiere insicurezza è questa la cosa ovviamente per cui ringrazio e lo farò in eterno che si occupa della mia sicurezza di film quella di Federica Di Paolo
E non è e non è retorica
Ma la scorta è una gabbia mentale è una condizione per cui tu non sei più libero del di fare ciò che vuoi perdi pezzi di libertà gli sacrifichi in nome di quello di cui parlava Federica cioè quella tenacia per cui non voltiamo la faccia dall'altra parte ma guardiamo in faccia il nostro il nemico che ci attacca lo denunciamo lo portiamo a galla e andiamo avanti fare il nostro mestiere allora quel signore andato a casa
Io però e perdonatemi Walter Carbone mi siederò qualcosa di inopportuno
Io non riesco a dimenticarmi di chi fino a ieri ci diceva che eravamo delle Mignozzi degli sciacalli degli infami o infine secondo di punti di vista e questo non era Salvini
Erano i suoi compagni di viaggio i gialli che dicevano che la nostra categoria
Noi cronisti
Eravamo dei pericolosi molesti disturbatori
Che eravamo dei venduti delle mignolo perché rispondevamo rispondiamo sempre dei gruppi di potere che ci dicono cosa fare cosa non fare vedete io in vent'anni di Repubblica ve lo giuro lo giuro sui miei figli perché l'ha fatto un uomo gli ha portato bene Berlusconi
In vent'anni di Repubblica nessuno ha mai detto cosa scrivere cosa non scrivere togli una riga togli un accento giuro
Ma ci dicevano che eravamo degli sciacalli delle prostitute dei venduti allora io mi auguro che questi signori cambino il loro giudizio rispetto ai cronisti mi auguro che correggano il tiro e si accordano anche loro
Che la libertà di stampa la libertà di informazione sono la base di una democrazia sana di una democrazia che non è
Che non è
Orban è che non è la Corea del Nord che non è il Messico
Che non è la Turchia il più grande carcere di giornalisti oggi nel mondo
Detto questo e chiudo
Perché
Nei finiamo sotto scorta per un motivo molto semplice
La scorta è un provvedimento di difesa
Che cosa significa significa che tu Stato non potendo eliminare la minaccia
Giochi in discesa elmetti sotto protezione i cronisti che denunciano quel fenomeno nel caso di Federica la mafia di Ostia nel caso di Paolo
Da criminali la criminalità organizzata
Ragusana nel caso mio gruppi neofascisti e neonazisti ora lo Stato cosa fa dice io non riesco a scioglierà smantellare la mafia ad Ostia o in in Sicilia allora che cosa faccio per ora ci metto sotto scorta finché non eliminò la minaccia
E qui la faccio facile io mi rendo perfettamente conto che la lotta contro la mafia contro la 'ndrangheta una lotta durissima che va avanti da anni che poi mente continuerà purtroppo per ancora per molto tempo
Ma nel caso mio ma perché non scioglie i questi gruppi ma quanto ci impieghi a sciogliere Forza Nuova CasaPound Veneto Fronte skinheads realtà viola
Non sono oggetti misteriosi sai tutto sa i nomi sa i cognomi sai le sedi Sy gli slogan conosci le iniziative io uscivo farò uscirà domani una pagina sulle pubblico dove denuncio quello che avviene nel Veneto dove questi gruppi neofascisti e neonazisti si saldano con le istituzioni col Palazzo con le amministrazioni le giunte comunali allora
Perché non elimina la minaccia e risparmi denaro energie risorse sulle scorte
Togliendo le magari anche a qualche politico che ce l'abbia vent'anni perché ha ricoperto un ruolo in qualche esecutivo ma dopo vent'anni magari ancora un dispositivo di scorta io dico elimina la minaccia togli la scorta
Rivolgo un appello a Walter a questo governo se si farà
Prendete provvedimenti seri definitivi rispetto al fascismo in questo Paese la Costituzione mette al bando il fascismo
Le leggi italiane lo vietano
Eliminati il fascismo dalle piazze dagli Stati
Dai cimiteri perché fanno parate i lugubri nei cimiteri poi magari c'è qualche magistrato che decide che che mi dei saluti romani in un cimitero non sono una parata nazifascista ma sono una mera commemorazione funebre accaduto anche questo in Italia Milano allora fate presto fate in fretta perché l'Italia nasce dalla liberazione dall'antifascismo dal fascismo nasce dalla dalla lotta di Resistenza è inammissibile che settantacinque anni dopo questi gruppi possono continuare a vivere e a fare quello che vogliono grazie
Grazie grazie anche a Paolo Bensi per queste sue importanti parole per la sua testimonianza
Adesso diamo la parola Paolo Borrometi o Paolo naturalmente conoscevo sapevo chi fosse l'ho conosciuto quasi un anno fa un po'meno di un anno fa abbiamo partecipato insieme
A una manifestazione per ricordare giovane giovanissimo giornalista ucciso dalla camorra nel mille novecentottantacinque Giancarlo Siani
E noi
Noi del Partito Democratico lo voglio dire siamo
Io sono contento e anche orgoglioso di a vere vicino a me nel gruppo alla Camera del Partito Democratico anche il fratello di Giancarlo Paolo Siani che testimonia anche lui con il suo impegno parlamentare e non solo per ricordare Giancarlo Matteotti Monia quotidianamente un impegno controlla che le crimine la criminalità organizzata contro la camorra e per onorare quotidianamente la memoria di Giancarlo
Paolo grazie grazie innanzitutto ad ognuno di voi grazie a Walter Bielli invito io vorrei ringraziare anche Stefano Stefano Stefano Vaccari sono particolarmente contento di essere qui questa sera lo sono per svariate ragioni lo sono perché accanto a Federica e a Paolo lo sono perché accanto a Beppe Giulietti qualcuno prima ha detto un padre putativo io direi
Il fratello maggiore perché un giovane
E un giovane partigiano di questo tempo perché penso che sia uno dei valori più belli in assoluto
Io però vorrei iniziare facendo un appello al partito democratico Walter e questo appello è il seguente vedo in questi giorni su un susseguirsi di punti chi cinque chi dieci chi venti nell'agenda del governo vedo ultimatum che mi fanno sorridere per fortuna non siamo cronisti politici
Io però un ultimatum lo chiederei al Partito Democratico
Ci sono trentaquattro persone che sono sulla Mario Miglionico e sono bloccate di prego il Governo fatelo iniziando con un segnale di discontinuità fratelli d'accendere discende perché in pile continuare a riempirci la bocca quando poi trentaquattro persone sono in alto mare poveri disgraziati io sono un siciliano
Le ho viste morire queste persone più viste con i miei occhi
E intollerabile io penso che l'umanità in questo Paese non possano continuare ad essere un reato ecco perché è una cosa che chiedo al partito democratico ma lo chiedo con forza lo chiedo con vigore io ho visto nei discorde nelle scorse ore quelle immagini di quei ragazzini fatti scendere di notte con il mare forza non so quanto e missili è Gellar toh il sangue ho pensato quando erano i miei nonni i miei bisnonni ad emigrare dall'altro lato io ho pensato cosa loro avrebbero subito
Qualora appunto fossero i protagonisti di quelle immagini io come dicevano Federica come diceva Paolo sono semplicemente un giornalista un giornalista che ho tentato in tutti questi anni di raccontare
Di raccontare un fenomeno le mafie che è sempre più fuori moda vi faccio un esempio in pochi hanno raccontato a parte quelli che sono qui
I funerali l'ennesimo funerale show che c'è stato a Roma appena qualche giorno fa ovvero per qualcuno semplicemente un capo ultrà
Per me è invece molto più che un capo ultrà ed è un capo della droga della capitale italiana abbiamo nomi e cognomi alle cose
Che è stato osannato con gesti fascisti ha scritto bene Paolo
Bellizzi nel suo articolo nel suo reportage
E e e in pochi si sono indignati da questo ce lo dobbiamo dire perché Paolo prima diceva giustamente e difficile lottare le mafie
E io però mi domando sarà certamente difficile però iniziamo perché mi pare che in questi ultimi anni tutto si sia fatto
Fuorché lottare le organizzazioni criminali di stampo mafioso e questo e una cosa che mi preoccupa particolarmente mi preoccupa innanzitutto da cronista guardate
Io sono un giornalista che crede nell'articolo ventuno della Costituzione e l'articolo ventuno della Costituzione come tiene sempre a ripetere Beppe Giulietti poi io mi onoro di essere presidente dell'associazione articolo ventuno quindi lo ripeto con grande piacere
Non è solamente il diritto-dovere del giornalista di informare
Ma è soprattutto il diritto vostro dei cittadini ad essere informati perché vedete noi possiamo anche smettere di fare il nostro dovere vuol mettere Paolo può smettere Federica può smettere Paolo Berizzi
Però se noi smettiamo di raccontare non avremo perso solamente noi ha prestato avrete perso soprattutto voi
Perché una repubblica un Paese che non è informato
è un Paese con una grande parte di libertà che ti è stata sottratta guardate noi siamo il paese dei nove giornalisti uccisi dalle mafie
Prima è stato ricordato giustamente Giancarlo Siani io ricordo ad esempio Giovanni Spampinato chi era il mio
Mio mio conterraneo ricordo Peppino Impastato guardate Peppino Impastato il primo che ha depistato le indagini sull'omicidio di Peppino Impastato
è un ufficiale dei carabinieri che poi ha fatto carriera ed è stato condannato
In primo grado nel processo stato mafia
E allora un problema c'è perché se dopo venticinque anni dalla morte di Peppino Impastato quell'ufficiale che all'epoca era un cara un capitano dei carabinieri arriva diventare generale entra nei servizi e arriva a depistare a fare addirittura la trattativa
Fra Stato mafia e allora un problema c'è e questo problema e che noi cittadini troppo spesso ci siamo girati dall'altro lato guardate io non la voglio fare lunga sto parlando molto poco di me perché a voi interessa molto poco secondo me
Sapere io sono stato brutalmente aggredito che vivo con una spalla menomata che divora se anni sotto scorta di interessa realmente poco
Invece quello che dobbiamo raccontare sono appunto le nostre inchieste e ad esempio raccontare che la Sicilia ancora oggi
Una terra di cinque milioni di abitanti la terra dove non è nata la mafia è nata lampi mafia perché la Sicilia a me la terra
Di Riina e Provenzano ma è l'aria terra di Falcone e Borsellino per questo ce lo dovremmo sempre ricordare
Però però
Ce lo dobbiamo ricordare non solo e non tanto il ventitré maggio il diciannove luglio cioè il giorno del ricordo il ventuno marzo il giorno la giornata in ricordo di ogni vittima di mafie ma ce lo dobbiamo ricordare ogni giorno nei nostri comportamenti guardate la mia terra la Sicilia cinque milioni d'abitanti per troppo tempo su un cubo di sette mila mafiosi due degli ultimi quattro presidenti della Regione sono stati condannati per reati mafiosi
La Sicilia non
La Danimarca dove non ne dove non è stata una terra che non è stata così segnata dalle mafie la Sicilia un problema c'è
Ed è il problema di ognuno di noi e ad esempio quanto ognuno di noi accetta il livello di corruzione
Guardate io per troppo tempo ho sentito dire che il fascismo fosse un'opinione e non un crimine ancora oggi c'è qualcuno che lo dice
Ed è una vergogna ma è una vergogna altrettanto che qualcuno dica e da bere noi dobbiamo fare i conti con la corruzione perché alla corruzione è sempre esistita e sempre esisterà
Ma scusate allora ci stiamo rassegnando al problema ed è questo il motivo per cui poi chi diventa una denuncia di dente del problema e qui ce n'è qualcuno ad iniziare da Federica e da Paolo
Diventano essi stessi il problema guardate io chiudo raccontando un episodio il quattordici l'undici luglio scusatemi l'undici agosto sono morti in questo Paese a vittoria due bambini che si chiama Alessio e Simone
Alessia Simone avevano rispettivamente undici e dodici han mi sono stati falciati
Accento sessanta chilometri orari in una stradina piccolissima di in una macchina un su vola da all'interno della quale vi stavano quattro pluripregiudicati che non potevano stare insieme
Altro che indossare le felpe della polizia
Diamo i soldi alle polizia la polizia e carabinieri ai finanzieri per fare semplicemente il proprio dovere guerresco è prima agli italiani fresco e prima agli italiani quei due bambini sono morti tranciati dal figlio di un capomafia
Che doveva stare in galera perché un mese prima aveva accoltellato e tentato di uccidere una persona ad vittoria in pubblica piazza
Dove i testimoni di ieri hanno più di trenta persone sapete perché quella persona Saro Greco l'undici agosto non era in galera nonostante avesse accoltellato quella persona l'undici luglio un mese dopo
Perché la polizia i magistrati non hanno avuto riscontro
Di quello che aveva fatto
Nessuno di quelle trenta persone
Ha avuto il coraggio io voglio dire la voi via di denunciare quello che aveva visto con i propri occhi ecco perché è importante continuare a raccontarlo questo territorio
Perché è un territorio straordinario ma è un territorio però dove ci sono e lo dobbiamo ammettere delle zone franche dello Stato ci sono noi ci siamo accorti della violenza dei clan di Rossi al non quando Federica
E finita sotto scorto è stata minacciata ma quando Roberto Spada ha dato una testata un collega che si chiama Daniele per Vincenzi allora lì
Io ho sentito pronunziare la frase non ci possono essere zone franche in questo Paese ma non dobbiamo aspettare che l'evento accada dobbiamo pensarci prima ecco perché e chiudo io penso che noi stiamo facendo semplicemente il nostro dovere ci costa ci costa tanto abbiamo paura io personalmente ho tantissima paura
Quando mi dicono esempio eroi siete persone coraggiose guardate e io penso di poter parlare anche a nome di fedeli che Paolo noi tutto si chiamo fuorché coraggiosi ma avevamo e parlo al singolare avevo un sogno
Quello di fare il giornalista da giovane
Vedete i sogni si possono anche non realizzare ma la cosa più bella e l'ho capito a mie spese non è la realizzazione del sogno ma è lottare per quel sogno a prescindere dalle conseguenze
Grazie grazie davvero anche a Paolo Bonometti per questa sua bella testimonianza adesso e la volta del Presidente del Papa
Della Federazione nazionale della stampa italiana
Beppe beh non esageriamo Beppe Giulietti
Come dire brevi abiti francescani di Assisi abbiate più spietati misericordia di me perché io do ti batto le mani dentro di sé insomma perché alla cervicale
Per cui non posso battere le mani ecco perché ho al microfono mi hanno dato un microfono per
Bravissimo come avete sentito loro volevano un parente anziano quindi insomma gli anziani siano ben disposti non sono qui a nome degli anziani per tutelare lui voleva dire o non nuovo bloccato in corsa perché sono era una tragedia allora fatemi fare io faccio la mia piccola battaglia che politica
Non è solo linguistica prima di tutto voglio dirvi grazie e voglio ringraziare i tanti volontari che non si vedono che animano queste case della parola
Io mi occupo di informazione ma vi invito a non delegare mai la vostra libertà ne ha un blog ne ha un sito né a un singolo giornalista l'articolo ventuno dei cittadini italiani gode di una corporazione
Parte integrante della Costituzione
Un grande quadro della Costituzione Calamandrei diceva ricordatevi
Che la libertà di informazione come l'ossigeno quando comincia a mancare comincia ad avere un Progetto di asfissia Battiato fregato
Deve alzare la voce prima che ti levi lo l'ossigeno perché il prezzo medio di un ordinamento democratico la possibilità di raccontare di essere informati per questo vi ringrazio
Ringrazio Walter Verini uno di falò domande perché è uno dei pochi parlamentari che in questi anni ha avuto dal cuore il tema della libertà d'informazione tutti i giorni e non solo nei giorni dell'emergenza
Allora io farò una lettera aperta a Walter che non è rivolta a un partito faccio il presidente della Federazione ma insieme a voi vorrei rivolgere una lettera al governo che verrà se verrà con cose molto semplici e che non prevedono stanziamenti di spesa si possono fare tutte la prima
Vorrei un Presidente del Consiglio un governo che le conferenze stampa accetta le domande e alle domande risponde e non si fa portare via se non gli piacciono le domande
Perché nei Paesi civili si risponde alle domande non c'è un bodyguard che ti dice prego andiamo fuori dal dalla porta non esiste è uno scempio della democrazia rifiutarsi di rispondere
Ma lo dico a me stesso e i miei colleghi al mio sindacato che se qualcuno si alza e se ne va i giornalisti debbono imparare ad alzarsi e ad andarsene e non più restare a illuminare tipi offende chi risulta è un problema di dignità personale
Vorrei dire al prossimo presidente del Consiglio a chi sarà di dire ai ministri che cronisti e non si insultano
Che l'episodio che è accaduto vicino a casa vostra un giovane videomaker precario
Un ragazzo che prenda pochi europa la rivoluzione che faceva il suo dovere perché l'uso improprio di un mezzo della polizia è un'offesa in primo luogo ai poliziotti a uno pensa allo Stato
è un'opera da chi giocatore alla propria divisa
è un'offesa chi allora la divisa
E dovrebbe ribellarsi sia in divisa io vengo da una famiglia di militari diario insediato a rispettare la divisa vada a far giocare i bambini sui mezzi della polizia non è possibile
Non è possibile bisogna spiegare ai ministri che i cronisti non si insultano
E se è sì il sultano come è successo a Lucio bisogna sapere chi lo ha identificato e perché non identificato le cose non possono essere archiviate
Ma dico anche ai colleghi giornalisti che se un ministro da del pedofilo o fa battute contro un cronista non si resta fare le domande non ci si dà di gomito non si sorridente
Forse anche a Giulietti bellissimo fosse anche Giulietti
Perché così è iniziato il tram pessimo
Trump che è uno dei padri di quello che accade in questo Paese siede un signore che si chiama Steve va be'non che ha nel mirino il presidente Mattarella che non ha creato anche in questi giorni ha onorato la Costituzione italiana come pochi
Ha nel mirino papa Francesco perché il Papa Francesco rappresenta fisicamente
L'opposizione alle idee dei muri dell'odio del razzismo
Sospetti sono signori che sono in questo Paese per colpire l'ordinamento democratico non c'è niente da ridere non c'è nulla da ridere
Ecco perché noi dobbiamo rivolgere una retta la semplice un'altra letta contabilità lei nella lettera non giocate con le scorte queste il paese di Biaggi queste al paese dove un ministro definiva Roncisvalle
L'economista che chiedeva la scorta
Spero che il governo del futuro non debba mai trovarsi in questa situazione io non festeggio le scorte di Bellizzi le scorte di Bonometti le scorte di Federica
Io ritengo ogni volta che ci viene data una scorta una mia sconfitta una sconfitta dello Stato i delinquenti devono essere messi in galera i mafiosi non i giornalisti con l'assurdo devono girare con la scorta tu devi impedire che siano minacciati
Quando io sento dire che Roberto Saviano vi si può levare la scorta e dai re sposa dal ministro degli Interni non gioca con le scorte
Chiunque sia la persona scortata può essere la persona più distante da me ma non è un gioco non c'è il gioco tu scrivi un articolo critico io ti dico attento a te che hai la scorta
Vivere sotto scorta Loreo prediletto dolore con risultati per avere la scorta
Io non farei mai questa vita perché cambia la percezione della tua esistenza il rapporto coi quali familiari sei tu che stai perseguendo la verità che viene messo sotto scorta capita che è un'anomalia dovrebbe essere il contrario
Mi permetto in questa lettera Walter
Mi permetto in questa lettera scriverei anche visto che lo ha voluto il precedente governo eliminate i tagli all'editoria guardate che sono state
Vi chiedo l'applaudono da me
Anche questa festa raccontata da una straordinaria radio radio radicale stava per essere cancellata io voglio ringraziare le amiche agli abiti di radio radicale
Perché nel mondo dell'informazione
Si festeggia quando nasce una voce non si battono le mani quando si chiude la voce fosse anche la più lontana
I tagli all'editoria sarà un caso sono contro l'Avvenire giornale dei vescovi
E contro il manifesto i due giornali più aperti
Per quanto riguarda il tema dell'accoglienza sarà una casualità sono stati colpiti alle spalle i tagli riguardano tutti diocesani italiani ma i tagli riguardano anche le cooperative di questa terra di Ravenna di Rimini c'è il rischio che la scomparsa delle botti della pluralità
E noi dobbiamo mettere vicini anche ai giornali che non ci piacciono perché è questa l'idea della libertà
Nelle quella del bavaglio ha parlato ha parlato molto bene veri cultore di grande proposte di legge Federica gioia avuta centocinquanta ce lo state tutti archiviati
Avete capito cos'è la querela bavaglio lo nella tua querela giusta contro Giulietti che magari ha sfregiato un minore o lo ha reso riconoscibile fai bene a querelarmi io non voglio tornare impiegati hanno tutele corporative
C'è un giornalista in fama oggi tra di loro di fama è giusto che il cittadino si difende
La cosa diverte quando un gruppo criminale spara cento querele bavaglio da cinque da dieci o cento milioni
Con il compito di impedire quelle inchieste capite che è diverso
E la testata degli spazi alla testata simbolica di Ostia le aggressioni a loro non sono aggressioni ai singoli cronisti
Chi tira una testata o sparo minaccia sta colpendo il vostro diritto ad essere informati quella testata e contro il tuo diritto a sapere quella testata vuole provocare l'oscurità delle teste dei cittadini di affinché non sia di informatica
Su ciò che li circonda
Allora vedete Pardo di loro tre cosa mettere in questa lettera caro governo lo dico anche a tema altri in questi giorni c'è un pluri alga Scolari
Che sta nelle carceri siciliane che manda messaggi un pluri a Riga Stoppani
Che manda messaggi sui siti contro Paolo Goro Betti dipanando Paolo e la sua famiglia in un Paese civile si prendono quesiti si chiudono me ne assumo la responsabilità non si mandano messaggi dal quattrocentosedici bis
Non portò a Walter Chiari Castorani che minacciano un terrorista per le sue inchieste
Paolo Berizzi deve poter presentare il suo libro io trovo vergognoso che si debbano fare le manifestazioni io sono andato a Verona ma è una follia presenta un libro Onazi Italia e bisogna fare appello alla comunità per consentire di discutere il libro con qualche amministratore che solidarizza con i neofascisti
Perché c'è un provocatore Berizzi perché parla dei nazisti delle curve
Il provocatore Luís che ha raccontato
Non è viceversa non è vero che voi non potete fare nulla in vita
I dati come avete fatto stasera invitare Berizzi invitato lo dimostri comuni guardate qui c'è il Comune di Conselice comune che ha adottato l'articolo ventuno della Costituzione e ha premiato tutti e tre questi colleghi grazie a Conselice
Grazie
Ho quasi finito perché non ce la faccio più
Non ce la faccio rilascio ma
Questi gesti sono fondamentali diffidate di chi dice state a casa non solidarizza fate finta di nulla è un tentativo di scippare la democrazia
è un tentativo di dire stai a casa non partecipare do rivendicare il tuo diritto non puoi fare nulla non è vero quando loro avvertono la vostra solidarietà loro solo Pelicci non sicuri ma sono pellicce
E io vi chiedo una firma questa sera quando tornerete ecco l'espressione un po'anche subito fermare perché invece quando tornerete a casa da da Pato un Pontefice vorrei invitare trascinato dagli antidolorifici diciamo allargarmi in modo eccessivo
L'ottobre Takato non fate nessuna carenza in questo caso ma chi di voi sa usare i siti e i blog vado a vedere un appello che c'è
Che riguarda Federica angeli un episodio vergognoso a Ostia le ragazze e ragazzi delle scuole i loro insegnanti nel definire un murale di Ostia hanno detto vorremmo anche Federica angeli perché c'è la presenza delle battaglie per la legalità
La presidente in questo caso Cinquestelle ha fatto levare quel volto il volto di Federica scompare da quel plurale io vi chiedo di fermare tutti quella petizione che dice no alla censura
Voi chi restituite murale come era stato pensato
E prendo spunto sempre da veri filosofi utili solo più giovani fanno i furbetti diciamo una sono io che saccheggia i loro testi quando parlo di articolo ventuno della Costituzione per me non riguarda solo i giornalisti
Lo imparo Gregorio dei loro testi
Io nella lettera al governo direi anche che nessun cittadino che esponga di striscioni con gli articoli della Costituzione venga più molestato fa parte della libertà di opinione
Appendere gli striscioni
Anche contro di me fa parte della libertà
E mi auguro che sia ritirato definitivamente quel vergognoso provvedimento sulla professoressa di Palermo che con i suoi gli agenti aveva raccontato l'Olocausto
Riguarda la libertà di insegnamento in questo Paese
La libertà la devi sentire per tutti
Fra un poco fermate lì ci sarà Davide Sassoli ieri una grande iniziativa al presidente del Parlamento europeo gli abbiamo chiesto a nome di tutti i colleghi che oltre alla legge italiana sia finalmente dedicata una sessione straordinaria del Parlamento europeo a definire una direttiva contro le minacce le molestie cronisti
Una direttiva contro il linguaggio dell'odio che parta dal manifesto di Assisi elaborato da credenti e non credenti che dicono che le parole sono ponti e non sono pietre le parole devo usarla per conoscere non per ammazzarmi diversità Sassoli ha è stato molto interessato ed abbiamo detto dedicò ad alcune straordinarie figure penso al sindaco di Danzica
Penso a da fare carovana Carinzia penso agli anni pulizia penso ad Antonio megalitici uno straordinario ragazzo che aveva nel cuore d'Europa aveva nel cuore la libertà
Impiego due applausi finali ma non a me diciamo che c'è
Uno l'ha già detta una cosa bellissima l'addetta l'ha detto a Malta
Perché andremo a dire no all'archiviazione alti erogati perché ricordiamocelo insieme
La richiesta di verità e giustizia vale per la gente vale per Chelli vale per tanti altri non è un problema delle famiglie
Se una famiglia non a verità e giustizia dopo venticinque anni detti Stati non sono noti non è stata sconfitta la famiglia altri viene sconfitto l'ordinamento democratico noi andremo anche a nome vostro davanti a quel tribunale
Per dire che don archiviavo ogni facciano quello che vogliono quel nome continuerà a vivere insieme al nome di Miran Hrovatin
Ma i due
L'applauso finale che volevo chiedervi e di questa natura uno loro lo hanno detto perché ce ne dimentichiamo sempre e invece non si deve manifestare solidarietà a giorni alterni e quando ci conviene
Io voglio un applauso a tutti gli uomini delle scorte sono molti che sono qui per i loro lavoro straordinario
Perché loro portano la divisa con l'odore nel rispetto della Costituzione
Il secondo applauso se posso
Già adesso che si inventa abbiamo parlato più proprio perché sono il nonno se magari chiedo scusa vado fuori verbale va io vorrei che l'applauso fosse rivolto alla figlia di Paolo Berizzi ai figli Federica angeliche li seguono sempre e che sono parte di questa comunità
E che seguono con interesse che non è mai banale
Per l'ultimo applauso
L'ultimo applauso lo facciamo all'articolo ventuno della costituzione di una doppia funzione i bar perché ci ha chiamato il loro che a differenza mia che batterò ne sono testimoni viventi e voi che avete il diritto ad essere informati quindi un applauso collettivo grazie
Bene
Nel nel concludere questo
Questo nostro incontro io credo che si possa dire che non si è trattato di un dibattito ma si è trattata di una manifestazione di straordinario impegno civile e questo credo che intanto un grande applauso vada rivolto a voi a voi che avete partecipato davvero con grande impegno perché vedete
Se si può operare una la chiamo così conclusione impropriamente perché non c'è da concludersi e soltanto da ripartire per questi beni che loro con le loro parole testimonianze ci hanno ribadito e questo la conclusione io vorrei praticamente Federica ha parlato della
Del no all'indifferenza del non voltarsi dall'altra parte Paolo Berizzi ci ha detto che non è possibile non poter rappresentare i libri in questo Paese che aiutano questo Paese a essere migliore e quindi con quel coraggio nonostante le intimidazioni
Paolo Bonometti ugualmente con la sua testimonianza ci ha detto che anche a rischio della vita però si continua a combattere a svolgere quell'impegno bene
Guardate anche nella storia se nella a Montgomery nel mille novecento cinquantacinque una donna di colore si chiamava Rosa Parks da sola in un autobus
La volevano fare alzare perché quell'autobus quel posto era riservato ai bianchi se quella donna da sola
Non si fosse ribellata a quel gesto di razzismo beh non ci sarebbe stato poi Martin Luther King e non ci sarebbe stato Barack Obama bisogna ribellarsi alle ingiustizie e alle discriminazioni
Ed è la stessa cosa sa per tornare a un tema attuale attuale
Se non ci fossero stati
Quei dodici docenti che nel mille novecentotrentotto tra mille duecento docenti italiani si rifiutarono di fa di firmare la vergogna del Manifesto delle leggi razziali bè qualche seme di ribellione non sarebbe stato gettato allora
Che intendo dire
Noi io accetto accetto le critiche nella precedente legislatura caro capogruppo del PD in commissione Giustizia alla Camera e conosco i limiti ma anche i risultati del nostro lavoro
Lavoro contro contro le mafie abbiamo riformato il codice antimafia e la riforma della dei beni confiscati
Abbiamo noi mi ha fatto davvero la lotta alla corruzione noi Lanna che l'abbiamo istituita e Cantone l'abbiamo nominato non l'abbiamo costretto ad andarsene
Noi abbiamo ripristinato il reato di falso in bilancio abbiamo introdotto il reato di depistaggio che se ci fosse stato ai tempi dello stragismo ai tempi dell'Italia dei misteri ai tempi del caso Ilaria Alpi probabilmente se ci fosse stato quel reato avremmo evitato molte molte tragedie molti punti oscuri di questo Paese insomma non voglio fare l'elenco delle cose fatte voglio dire
Che l'impegno antimafia e l'impegno contro chi minaccia la libertà è un impegno centrale del partito democratico
Voglio dire un'ultima cosa sulla
Sull'antifascismo nella precedente legislatura
Con Emanuele Fiano come primo firmatario il protagonista presentammo una proposta di legge per introdurrei reato di apologia di fascismo perché ha ragione Paolo Berizzi
La legge Scelba
E la legge Mancino con l'aggravante che abbia avevamo anni precedenti legislature il Parlamento aveva approvato
Non garantiscono di colpire quei fenomeni e quei gruppi che debbono essere sciolte perché quelle leggi vigenti ha ragione quel ministro che diceva ci sono ma non si applicano però hanno un limite
Prevedono di poter colpire e sciogliere quelle organizzazioni se sono finalizzate alla ricostituzione del partito fascista
è evidente che nero costa tutti e magari nelle loro gesta criminali non c'è questo questa finalità e allora formalmente non si possono punire introdurre l'apologia di fascismo come reato è uno strumento in più
E mi dispiace dispiacque allora che anche alcuni intellettuali della sinistra ci volevano ci dissero ma attenzione
Che colpiscono si colpiscono le opinioni le idee no ha ragione Paolo Borrometi quando ricordava Giacomo Matteotti il fascismo
E il neo fascismo aggiungiamo non è un'idea è un crimine e allora chi fa apologia del crimine va colpito e se posso da ultimo se posso da ultimo trarre anche personalmente un insegnamento ma credo che possa valere per tutti noi
I sovrani visti i populisti
I seminatori dell'odio della divisione coloro che vorrebbero un Paese dove l'intolleranza l'odio contro il diverso l'omofobia fossero di casa i professionisti della paura beh queste persone stanno seminando e dando delle risposte aberranti sbagliate anche a dei problemi reali penso al tema della sicurezza
Ma allora se queste persone se queste forze se questi ambienti danno queste risposte sbagliate bene
La sinistra la sinistra nel suo insieme sinistra una bella parola che è fatta di pluralismo di valori di radice il partito democratico è nato dall'incrocio di culture riformiste di storie
Importanti di questo Paese bene la sinistra di oggi moderna aperta
Allora deve
Non ha deve aver paura di combattere quelle forze che oggi parliamo di Matteo Salvini perché le impersona bene ma quelle forze che seminano quei disvalori
Non deve aver paura di combatterli con le sue armi e che sono i nostri valori i valori della costituzione dell'antifascismo della libertà della società aperta di un'Europa e dico senza muri insomma di una società del futuro e non una società della paura e dell'odio se la sinistra se noi se il partito democratico
Governo o non governo saprà far vivere ogni giorno nel Paese questi valori io credo che allora potremo davvero tornare noi a dare agli italiani fiducia e speranza nel futuro
Grazie a tutti voi e grazie soprattutto al lavoro