Festa Nazionale dell'Unità 2019 - Contaminazioni positive. Esperienze positive di contrasto alle disuguaglianze

Diseguaglianze dirà
Positive lo facciamo con gente di
Insegnante da trentacinque anni prima di essere
Disabile
Ne parliamo con il
Madonna intrighi
Anch'io concludiamo dal
Il monumento della scuola
Luigi Berlinguer si scusano
Purtroppo per ragioni personali nella Palladino vera presidenti di dire che si occupa di diseguaglianze di genere e che aveva dei progetti da illustrarci qui a proposito delle scuole purtroppo ragioni personali Hassen
Dunque non è scontato che si parli di scuola con gli operatori della scuola
Perché
Noi abbiamo assistito purtroppo e continuiamo ad assistere a no emiliana è stata con me in Parlamento quindi no e i ci assumiamo tutte le responsabilità ci tranne qualcuna
Per aver parlato poco con il mondo della scuola che è quello che poi ci ha penalizzato e ci ha fatto perdere i consensi con la legge centosette
Ne parlavo con Luigi incontro proficuo che abbiamo avuto tempo fa e il mondo della scuola è stato chiamato all'ascolto e poi non è stato più ascoltato
Noi dobbiamo recuperare ecco per non perdere
Il senso della serata e soprattutto il senso del tema
Che la la scuola come no al luogo in cui le diseguaglianze vanno combattute quello il punto in cui il momento in cui ritroviamo la vera applicazione dell'articolo tre
Nella Costituzione ma non quella dichiarazioni di intenti del primo comma che siamo tutti uguali
Bensì il secondo comma che è quello dell'uguaglianza sostanziale di quella della rimozione degli ostacoli
Che la Repubblica immette su se stesso come compito essenziale perché si realizzi la personalità dell'uomo e dove se non nella scuri dove cominciare vedo Paoli moda che che annuisce al quale dobbiamo forse avremmo dovuto forse dar un ascolto a più più significativo nella relazione della legge la scuola deve diventare quello che era cioè il con reale agente di cambiamento sociale l'ascensore sociale bloccato la una scuola che è diventata la scuola che da a chi già purtroppo e lascia indietro gli ultimi lascia indenne abbiamo dei dati sulla dispersione scolastica che sono dati allarmanti preoccupanti abbiamo le indicazioni dell'Europa degli eventi che cita dei dati da raggiungere prendiamo le scuole del Mezzogiorno la scuola
Della Campania in particolare ma la Sicilia la Calabria vengono a ruota fondati del trenta per cento gelati sull'abbandono la dispersione scolastica
E allora un fenomeno così strutturale come la povertà educativa va combattuta con misure altrettanto sta
Se noi vogliamo garantire la la scuola e il diritto allo studio per tutti in uno splendido incontro con Luigi lui diceva noi dobbiamo superare il dettato costituzionale che garantisce il diritto allo studio ai capaci e meritevoli
Qua c'è c'è un inganno
Noi lo dobbiamo garantire a tutti dobbiamo garantire il successo formativo a tutti e coniugarlo con il merito Nonda
Portare avanti il merito a discapito di un'uguaglianza sostanziale
E allora lei mi io vi nonna non mi dilungo perché questo è il luogo dell'ascolto le feste dell'Unità in giro bellissimi soprattutto voi qui c'è dovesse stupendi lavorava a testa di Brescia che mi ha emozionato alla messa stupenda
Purtroppo fuori dalla Campania viaggiamo per la mancanza di momenti così importanti di militanti così entusiasti di pressione che hanno l'orgoglio della militanza
E allora le feste sanno vanno bene gli impatti sono stupende per l'ascolto io sola responsabile nazionale quindi una bella gatta da pelare baronia pazzesca sto prendendo botte da tutte le parti però quando sento che c'è di nuovo la possibilità di riconnette cinque
La possibilità di andare in empatia col mondo della scuola e quindi di provare l'avallo nella valorizzazione della professionalità docente perché il docente non è più il la non & e non è mai stato in realtà l'impiegato ma è un professionista della conoscenza del dirigente scolastico che è in trincea che va supportato con una eliminazione della della burocrazia pazzesca che gli impedisce di assolvere a quel ruolo fondamentale che il ruolo dell'educazione
E allora dico solo questo noi dobbiamo riconnette cerchi di parlare a sinistra e come riparlare a sinistra se non dicendo che abbiamo bisogno di politiche strutturali che ci porti a ad un asilo nido per tutti e sempre non soltanto qui nella nella giudiziosa e nella laboriosa Emilia-Romagna
E quindi per fare questo è il riaggancio un attimo le all'autonomia differenziata autonomia differenziata va benissimo se lo definiamo come Bonaccini lavori originali non colse la decliniamo come vuole fare Zaia o come vuole fare il frontale
Se teniamo presente invece i livelli essenziali delle prestazioni se pensiamo che la mensa scolastica come Monet momento di una grandissima valenza educativa
Venga ricompreso nei livelli essenziali delle prestazioni da garanti a tutti gratuitamente soprattutto alle famiglie
Con un reddito medio basso della proposta del nostro segretario stamattina
Della scuola costo zero
Nella diciamo questa proposta dalla scuola ma non la scuola come sentimento vai a scuola da zero
All'università che deve essere assolutamente gratuita per le famiglie sono sette milioni e profonda Abi e sette milioni di coloni sei al di sotto dei venticinque o comunque che arrivi a venticinque mila lire
A queste famiglie ne dobbiamo garantire libri
Trasporti pubblici incentivare gli affitti perché il ragazzo all'università
Ha difficoltà a trovare titoli diedi all'affitto scolatela del la bretella rimuove della residenza che noi invece nella scorsa legislatura abbiamo ancorato assistermi chilometrici che diventa non solo dei paletti kennediano il diritto allora il diritto allo studio deve essere implementato deve essere vero deve essere il diritto di tutti da zero
Alla formazione Conti
E questo significa tempo perso questo significa tempo pieno dappertutto ma se noi non abbattiamo il criterio della spesa storica avremo come il gatto che si si morde la coda dobbiamo ritornare ai costi standard necessariamente pensando addirittura che non dovremmo neanche parlare di quelli perché la scuola non è un servizio ma è un'istituzione a tutela del diritto allo studio e soprattutto in grado di poter realizzare quell'ascensore sociale che la nostra società merita badate non è un problema della scuola non è nemmeno era del Mezzogiorno
è un problema che riguarda l'economia del paese è un Paese che non riparte se non riparte
La scuola come momento centrale a scuola intendo scuole università ovviamente scuole formazione
Se non riparte con momenti momento centrale delle scelte politiche essendo riparte un mezzogiorno e che recupera la centralità nelle stesse scelte politiche
Io mi fermo qui è peggio che questo sia ciò che denota una sinistra progressista plurale che vuole riconnettersi con il proprio popolo perché noi ci siamo limitati un popolo docili
Che ha sempre guardato con grandissima simpatia al centrosinistra pur avendo investito quanti mai quantomai abbiano fatto gli altri noi venivamo da una politica di tagli ancora abbiamo il retaggio della politica dei tagli della Gelmini abbiamo investito risorse umane risorse economiche quanto mai si era fatto ci troviamo invece col Governo nasce cordoglio al quale in finanziaria legge il viaggio con quattro miliardi nei prossimi tre anni speriamo che questo governo nasca le notizie ultimo produttive momenti si fanno comprendere che l'interlocutore
Purtroppo ancora riserve mentali a scendere a a quel giusto compromesso con un'altra parte politica condizioni tali di pari dignità vedremo come va a finire ma se il prossimo governo sarà sarà il Governo della spessa
Per la scuola considerata non come costo ma come investimento questo è quello che è un partito ripeto plurale progressista deve fare se non vuole perdere la sua natura
Adesso Back creato auguriamoci che queste parole siano incidesse disse a un mondo noi abbiamo incise
Prendiamo l'impegno d'altronde la storia dei governi da letta Gentiloni e Renzi sono Igor leggerezza ingenti elogiano i governi che hanno investito ci prendiamo tutte le responsabilità
Abbiamo la responsabilità di uno ascolto parziale del mondo della scuola avremmo potuto fare meglio
Avremmo potuto comunicarlo meglio ma avremmo dovuto credo avere un po'di tempo in più perché è una sua riforma si implementa l'unica cosa che non ci può essere messa in discussione
La la Money norme numeri enormi di di risorse ripeto economiche e risorse umane che abbiamo investito grazie a Camilla sia andato e
Prendendo come impegno che ci riguarda tutti e che deve costituire la tassa dica
Di una attenzione collettiva Pelley queste parole peraltro declinati in esempi concreti di iniziative concrete già prese e da prendere sentiamo adesso lei testimonianze che si susseguiranno produciamo con galleria maligno
Valeria Baglio cioè di recente in un rapporto s'è un allarme molto preciso proprio sul tema delle diseguaglianze che mette in evidenza come i ragazzi più svantaggiati si trovino a vivere nelle scuole più svantaggiate
Quelle dove aumenta anno i precari dove lei condizioni dell'edilizia scolastica la mancanza di mense la mancanza di tempo pieno i penalizzato di più creando un corto circuito
Drammatico lattuga esperienza che io non ricordo quella di presidente della Commissione Scuola di Roma Capitale poiché l'assente l'Assemblea capitolina
Corretti e hanno portato a confrontarti con il problema dell'inclusione scolastica una scuola che si è inclusiva
Bene innanzitutto buona sera a tutti ringrazio Camilla ringrazio Titti per aver organizzato questo incontro ringrazio permettetemi anche di farlo tutti volontari perché senza di loro insomma questo non sarebbe possibile
Devo dire che torno ad una festa nazionale dopo tanti anni e in questa veste per la prima volta come diciamo
Intervento
Appunto diceva Titti che mi ha presentato io sono consigliera comunale e sono ho ricoperto il ruolo di presidente della commissione scuola e poi il presidente dell'Assemblea capitolina tra il due mila e tredici e il due mila e quindici oggi
Il comune insomma a un altro sindaco di un altro colore si indaga raggi del movimento del Movimento cinque Stelle e ho pensato insomma in questi giorni a quale tipo di esperienza positiva abbiamo portato all'attenzione di Roma come contrasto alle disuguaglianza
Quale fosse quella più appropriata alla nostra discussione ora premetto che condivido
Pienamente l'introduzione fatta da Titti e poi l'intervento
Di Camilla sul ruolo della scuola e penso che proprio da lì bisogna ricominciare e che noi dobbiamo dare una svolta al nostro paese anche attraverso appunto
Un intervento sulla scuola che guardi che guardi all'integrazione all'inclusione e lo faccia mettendo tutti allo stesse dando a tutti le stesse opportunità cosa che invece dobbiamo dire che ancora manca nonostante il grande lavoro che molti insegnanti
Diciamo ogni giorno mettono nel loro lavoro nonostante un lavoro fatto anche da tante associazioni che operano con le scuole e quindi quando sono stata presidente della Commissione Scuola abbiamo lanciato un progetto che abbiamo denominato sei dei nostri
Chi era un progetto rivolto principalmente agli alunni che non di lingua non italiana e quindi alle difficoltà che diciamo potevano incontrare nell'inserimento a scuola non solo loro le loro famiglie ma in generale il gruppo scuola e l'insegnante che da sola doveva fronteggiare questo tipo di intervento e e quindi ci si avvia l'abbiamo cominciata una cosa molto semplice cercare di mettere in rete tutte le esperienze positive che c'erano nella città di Roma
Diversificate perché chiaramente era differente la scuola del centro da quella di periferia dove il numero dei ragazzi con cittadinanza non italiana o comunque di lingua non italiana cresceva e abbiamo quindi messo in rete prima di tutto il know how e le competenze e questo è stato il primo obiettivo di il progetto sei dei nostri e e poi però diciamo sei dei nostri è stata una occasione di confronto
Abbiamo visto che dalle cose belle e quindi dalla musica dall'arte dallo sport dallo stare insieme anche all'interno della scuola dopo l'orario scolastico nascevano le opportunità
Migliori e quindi il lavoro fatto è stato proprio quello di mettere intorno a un tavolo perché appunto spesso è mancato questo
Tutte le istituzioni dal MIUR all'Ufficio regionale scolastico agli insegnanti alle istituzioni municipali e comunali
Alle associazioni che appunto aiutano percorsi di questo tipo e il risultato è stato veramente importante perché appunto nelle evento conclusivo c'è stato un confronto vero i ragazzi e i loro insegnanti sono stati protagonisti e chiaramente è stato un inizio che poi abbiamo continuato a portare a portare avanti abbiamo notato che importante anche la formazione degli insegnanti appunto spesso proprio in trincea e pronti a fare la la loro parte ma non supportati a dovere e quindi siccome spesso il contesto appunto della di chi arriva in Italia della migrazione vista
Ed è trasmessa alle persone come la paura della diverso ecco dalla scuola ma dobbiamo cominciare ad invertire questa paura e a farla percepire come una grande opportunità per tutti e i a aggiungo che il lavo ciò che va fatto è proprio quello che diceva prima Camilla di far considerare questa opportunità anche una grande ricchezza in termini di sviluppo
Per quella che il nostro Paese e quindi vero a che servono Investimenti e che bisogna dotare
Le nostre scuole anche degli elementi che le rendono ancora più belle accoglienti agli occhi dei più piccoli partire proprio da lì e devo dire che a Roma noi abbiamo una grande difficoltà è una grande di un grande bisogno di investimenti sulle strutture scolastiche sono anni che purtroppo viene meno anche questo e se noi aggiungiamo poche risorse date Cornello nel di strumenti alle scuole poche rispetto alla Monte missione
Poche rispetto anche alla formazione tutto questo purtroppo si traduce in meno opportunità soprattutto chi ha per chi ha meno quindi il lavoro che abbiamo portato avanti è stato chiaramente un piccolo iniziò un un progetto che diciamo deve essere ampliato e che secondo me è un tema a noi caro a noi della sinistra noi del partito democratico
E che dovremmo portare all'attenzione del livello nazionale e magari mettere in rete tutti quei Comuni dove si sta lavorando sull'inclusione scolastica dei ragazzi che con cittadinanza non italiana o comunque di lingua non italiana
Per far capire quanto è importante soprattutto anche per chi viene da fuori e concludo
Perché vedono nella scuola i genitori una grande opportunità che per i propri figli che hanno portato via dai paesi d'origine per dargli un futuro migliore e se diciamo dietro la porta della scuola trovano un muro invece che un'opportunità si infrange il loro sogno si è infranto il sogno dei ragazzi che arrivano qua ma soprattutto credo si infrange il sogno del nostro paese di una crescita di uno sviluppo che merita Grazia
Grazie Valeria Baglio crea pronunciato una parola una parola di mi porta subito del genio Carfora e la parola bellezza
Allora Eugenio Carfora la preside ti un istituto che si chiama vorranno la preghiamo di raggiungerci perché esso urge in un quartiere di Napoli
In provincia di Napoli scusatemi Hide hanno in luogo in un quartiere
Di nominato una zona denominata Parco Verde che è stata orrendamente portata i distruttori della cronaca il particolare con la vicenda qui la piccola
Comunque non vi è assolutamente paradossale per fortuna Loffredo Chicca la piccola chicca oggetto di
Violenze da parte di un pedofilo buttata via e uccisa trucidata in uno di questi casermoni nel parco nel dedica in hanno bene Eugenia camuffare una presi tempo
Che
Tutti conoscono a Napoli fuori di Napoli che di recente anche è stata al centro di un bel servizio televisiva in cui la raccontava come in un mondo del genere e a partire da un posto con McCain hanno il suo strumento Hazard ma principale sia proprio la bellezza e allora li vorrei chiedere di raccontarci questa sua esperienza e insieme questo paradosso al quale si stenta a credere ma questo è un luogo il luogo delle elaborazioni delle politiche pr
I giovani che devi necessariamente sfidare Italia dove si e don Marcellino
Tanta Boringhieri grazie grazie Voina grazie anche a Camilla che ammiccante mi telefonano indizi che mi stuzzica
Io sono un po'rischi anche per quanto riguarda questa enorme disposizioni che mi ha portato Ca'Ivano Strizzolo io opero in quel comune da inizio il mio tredicesimo anno
Ho scelto quel lavoro
Ho scelto quel luogo prima mi occupavo di disquisizioni di migrazione all'Ufficio scolastico provinciale di Caserta
Vinco il Concorso del dirigente scolastico ho avuto sempre un'allergia particolari di chi dice una cosa che mi fa un'altra
Mi dissero di stare in poco stia a fare il dirigente per qualche mese perché avrei dovuto dare qualche mio contributo a livello della ricerca io tocca il danno l'avevo sentito dire perché a uno dei miei familiari e anche da amici avevano
Presa sulla macchina perché lui certi quanti si approvvigionavano della droga
Quello che mi colpì tantissimo era un perito mio particolare e di grande ribellione al modo di fare nel mondo della scuola perché nessuno il dirigente scolastico se non è stato prima dirigente no questa è una è una particolarità che tutti quanti poi dimenticano arrivo accanivano
Che vanno e una comuni di circa trentacinque mila abitanti
L'
Vado a scegliere la scuola
La cosa più grave di nipotino accadere non la dimenticherò mai e che quando scelsi quella scuola e dissi la Viljandi parco verde
Si alza un boato un applauso enorme neppure una grande star da cinema sarebbe meritato quell'applauso
Quell'applauso in quel momento fu anche un applauso di silenzio
Perché tutti speravamo di aver tolto dalle insomma dalle prime posizioni quella scuola che tutti non amavano mandavamo non è che non amavano la Viviani non amavano il luogo parco verde luogo di spaccio
Io la scelgo
Agricoli e non trovo la scuola ovvero la trova bellissima una struttura enorme e Camila avuto modo anche di di visitare e quella scuole del primo ciclo era la Cenerentola che oggi giuridicamente soppressa
Cenerentola perché tutti l'hanno utilizzato come il luogo dei supplenti dove i ragazzi venivano integrato dicevano gli altri miei colleghi all'interno del Comune di Calidario per per bocciarli mandarli lì
Perché si facevano i punti ma i ragazzi che vivevano delle storie incredibile famigliari il tre il ottanta per cento e sono tutti in carcere e di quello che vivono io l'ascesi lo resa bellissima
Mi sono battuto per tempo pieno tempo prolungato ma aveva un mi l'ispirazione la disuguaglianza quindi quando guardi saggio io
Vengo ispirata io sono stata ispirata da quel luogo perché dove vedi dei bambini in quei palazzoni che corrono e vedi un sorriso come puoi dire che un luogo brutto la bellezza non è intanto il poncho
C'ho messo un po'di anni per renderla belle perché dicevo al la rendo belle così i genitori vengono attratti ma dopo la prima parte che ho dedicato tutta me stessa anche la notte con tutte le minacce possibile immaginare quando ho detto che la scuola doveva progredire datemi la verticalizzazione è la decima in Italia fatte mi accompagna ragazzi dall'infanzia alle scuole superiori proiettando nel mondo del lavoro mi hanno fatto penare mi hanno minacciato anche i colleghi che poi fanno politica lei forse non lo dimentica di essere stato di esternato scendi ma molti l'utilizzano la scuola e quindi è stata soppressa con anche la mano
Fredda di tanta politica questo me lo dovete se mi avete invitate fatemi dire quello che che penso veramente hanno fatto di tutto per quattro anni la mia famiglia avuto qualche problema
Un po'più di un problema
Mi hanno detto te Io e te ne devi andare hai fatto il tuo tempo perché la politica in quel luogo dice se tu il Mila i voti e di docile con cinquanta euro ti dò quello che voi però comando io
Così è accaduto mi hanno trasferita e per non far sentire che la prese si era così battuta mi hanno trasferiscono superiore sembra il parco verde perché il nome di Serena è andata e anche io ho trovato una storia incredibile
Le scuole che io ho diretto che dirigo sto tentando condotta me stessa di renderle belle funzionali meglio una cosa da chiedere a tutti non dimentichiamo questi ragazzi perché hanno una creatività straordinaria
Non basta la mensa perché poi la mensa fargli abbia facciamo diventare certe le scuole perché quella incertezza
Per tanti anni se lo Stato è sulla bocca di tutti ha reso più forte luogo dice visto dopo quando sono andata via da quel primo ciclo tutta che è il danno mi ha messo la musica che più amavo di più vincerò e nessun dorma dice finalmente se n'è andata io non me ne sono andata
E ho chiuso un po'le porte a quello che la scorta perché me non veniva ascoltati io sono all'inizio molto dolce
Sono andato a bussare in tutte le porte a tutte le porte me le hanno chiuse tutte anche gli amici degli amici solo che ho pensato cosa faccio me ne vado non mollo allora in questo momento
Ho investito tutto Simi ragazzi io ho pensato di aprire le porte all'Italia
I ragazzi che riesco a far diplomare ho contatti con cima del bosco ho contatti con Mantova Modena
Hanno preso otto ragazzi a lavorare ho aperto anche in Irlanda perché l'idea mia e che se un ragazzo va a scuola e io stimolo quel pensiero i ragazzi non sarà più oggetto di quello che poi è successa accreditano io perdonatemi mi indigno molto quando vedo la le emozioni collettiva rispetto a quell'evento
Perché io che ci sono da tredici anni vedo in silenzio morire tante ragazzine lì è venuta fuori la storia perché è morta ma ci sono tanti bambini tanti ragazzi che moglie non il silenzio e l'indifferenza io ci credo nella scuola
Spero che la scuola non sia la scuola del colore politico ma c'è la scuola di tutti a questo tipo di argomento tutti quanti dovrebbero inchinare ognuno di noi ha dato a scuola
Lei ha forse qualcuno adesso non sa parlare come mi sul su questo palco
Ma è andata a scuola non ci siamo perché casomai diamo un complice Energia ma ci sono tante persone appassionate che sono in trincea in silenzio che lavori non dicono niente un'ultima cortesia
Quando si parla di problemi di docenti di precari tutto si dovrebbe fare il ministro persegue da anni era un po'più giovane
Il precariato ha ucciso le scuole
I ragazzi in un anno hanno cambiato l'insegnante di italiano ventisette volte perché i docenti per quanto stima vivissimi hanno questa pazzie Mania
Prende il ruolo l'assegnazione provvisoria fino a che non arrivano sotto casa la vera scuola
Non è quella sotto casa la scuola è un luogo magico e la devono scegliere quelli che hanno delle inclinazioni non dobbiamo aspettare per far morire un ragazzo non voglio dire altre perché secondo me contaminare in questo momenti difficile io ci sono finché il Signore mi darà la forza vi ringrazio
Grazie grazie Carrefour
Sovvertendo l'ordine che ci eravamo dati ma mi pare ingiusto Luigi Berlinguer chiede di intervenire naturalmente lo preghiamo di fare
Possiamo stare forse più comodamente l'altro microfono
No no va bene va bene va bene
Io temo che videro tu deluderò perché
Io non parlerò quasi insomma c'era un pochissimo di scuola
Perché quando sono stato invitato a partecipare a questo dibattito
Voglio dire alle responsabili
E lo vedete anche documentato dal titolo
Il termine scuola non appariva
Io ho fatto e faccio da da anni
Centinaia di iniziative di questo tipo sulla scuola
Quindi non si può dire che sono riluttanti a parlarne anzi parlo quasi esclusivamente di questo
C'è una parte di ascoltatori che quando sentono il mio nome
Di religione sulla scuola eccetera quindi io ne ho parlato tanto
Ma oggi voi mi avete provocato su un tema di enorme importanza
Che non so se ci siamo rimangiati per questo dibattito
è vero che il titolo era
Un po'difficile da capire sì
Un po'filosofico
Ma la sostanza è che voi vi siete domandati
Che rilievo all'uguaglianza
Nelle nostre idee
E solo indirettamente si arriva alla scuola
Si tocca
Un tema centrale del la nostra ideologia
L'orizzonte teorico culturale a cui vogliamo appartenere e che spero o speravo che questo dibattito arricchisse
Perché vi siete
Domandati perché avete voluto provocare
Degli interventi sull'uguaglianza
Perché noi non parliamo quasi mai di questo
E siamo figli di una storia
Che per quanto socialisti Ca'
Ha avuto una prevalenza di Perale
E il tema principale di cui noi parliamo acuiti appassionante appassioniamo e la libertà
Che è come grande idea
Io lo schieramento di sensibilità sociale e politica quindi anche il nostro o prima di tutto il nostro
E il pilastro la libertà in tutte le sue accezioni niente
Il pensiero
Ti organizzazione di militanza
Di scelta e così via
Solo dopo arriva
E per
L'intervento della cultura socialisti tra prevalentemente
Il concetto di uguaglianza
Oggi noi li pronunciamo come se fossero delle in via di libertà eguaglianza diciamo sempre così
Ma il tema principale sul quale ci sia passione sul quale non si demorde
E la tutela delle delle libertà
L'uguaglianza
Non ci siamo sufficientemente attardati io qualche cosa voglio dire so che un po'ellittico
Al dibattito di oggi
Salvo che nel titolo
Che per me è stato un tranello molto piacevole
E perché
Noi
Le diamo
Come voi avete scritto nel PC nel titolo
Il tema dell'uguaglianza al tema dell'equità
Quando eravamo più giovani si parlava di giustizia sociale
Questa terminologia si è un po'offuscata è stata sostituita da un termine più aulico equità ma la sostanza è la stessa
E certamente la libertà è una condizione senza e essenziale perché
Ci sia
Non solo libertà
Ma anche giustizia
Noi abbiamo affermato contro tesi estremistiche
Che non esiste
Libertà
Che cioè che non esiste equità se non c'è libertà
E che per noi non è soltanto una ventata di liberalismo
Di adesione al patrimonio liberale che è stato essenziale nell'Ottocento e Novecento di cui dobbiamo essere portatori fino in fondo
Ma da solo la libertà
Rischia di diventare arbitrio
E da sola la libertà
Non soddisfa pienamente l'essere umano per quello che noi con la nostra grande ideologia vogliamo che sia
Perché
La giustizia sociale che è l'obiettivo principale della nostra idea
L'equità si dice oggi comprarono difficile ma era vecchia giustizia sociale
Questo oggi
Passa attraverso il fatto
Che bisogna realizzare un'effettiva eguaglianza fra gli uomini fra gli esseri umani
Attualmente l'umanità ha fatto dei camini straordinari perché
Due tre secoli fa non ci sognavamo
Elementi di questo tipo
Nella realizzazione sociale non ce li sognavamo però siamo sicuri che noi abbiamo approfondito fino in fondo sia la coniugazione dell'India di libertà uguaglianza
Sia il profilo di giustizia sociale che ne deriva l'equità
Se non andiamo a fondo
Più quello che deve essere
L'eguaglianza
Ora noi siamo in una società in cui formalmente tutti i cittadini sono uguali
Formalmente ha affermato sul piano giuridico come sul piano punto del rispetto formale
Ma siamo una Società della disuguaglianza
Ma questo noi non possiamo dirlo solo propagandistica menti o come strillo di una protesta e basta o quando accadono avvenimenti che tengono in condizione subalterna solo o una categoria una persona o un episodio
Noi non abbiamo lavorato abbastanza anche intellettualmente ne lavoriamo politicamente
A capire qual è la sostanza di questa uguaglianza
In che cosa noi vediamo questo
Sia l'uguaglianza generale sia quella perciò è stato richiamato l'articolo tre capoverso
Quella sostanziale
Non solo l'affermazione che io e tu io e tutti siamo uguali e questo è pacifico
Nessuno lo mette in discussione
Ma che noi siamo realmente uguali
E infatti io credo che le donne abbiamo abbiamo camminato di più
Su questo terreno
Perché hanno voluto cambiare la Costituzione che su questo tema e RAI ingiusta
E alcune volte ci stiamo accorgendo che nella costituzione dello del Novecento ci sono cose invecchiati e
Costituzione continuiamo a dire molto bella non ne facciamo un elogio straordinario ma ci sono dei buchi culturali e teorici uno di questi
è il tema dell'uguaglianza
In che senso voi
Il tema dell'uguaglianza per esempio le donne hanno voluto correggere la Costituzione pubblicava il quarantotto
L'articolo cinquantuno che parrà che statuisce o meglio che statuiva
Il fatto che l'uomo è una donna a sono uguali
Ma lo lo ha detto
Da parte di autori costitutivo streetwear Inti
Io ho timore ricordiamoci che l'assemblea costituente che ha scritto la Costituzione
Aveva come componenti alcune centinaia di duecento in quante più maschi
Un paio di decine di donne perché era la prima volta nel quarantasei che alle donne votavano
Prima le donne non potrà
Erano considerati stupide
In intelligenti incapaci di pensare non titolari del diritto di esprimere la propria opinione politica e di contribuire al governo del paese
E la più mostruosa delle disuguaglianze
Questa sì mostruosa perché biologica
Quindi un'offesa all'intelligenza non solo
Blasfema socialmente
Anche biologicamente
Per i Tandu suggerire
I Saccenti di allora e anche i costituenti
Cioè
La donna è biologicamente
Meno attrezzata di intelligenza rispetto all'uomo
E questo è un pensiero diffuso badate anch'anche di fra coloro che considerano l'uguaglianza
Un patrimonio importante perché non ci credono allora in che senso
Quando scrissero l'articolo cinquantuno in cui si stabiliva tra l'uomo e la donna sono uguali
Detto così
Poi le donne nel due mila e tre hanno cambiato l'articolo cinquantuno hanno votato una legge di revisione costituzionale
E hanno voluto iscrivere il fatto non sono richiamando l'articolo tre della Costituzione che era invece molto avanzato
Indirettamente in quel patrimonio lì che non sa o sono uguali l'uomo è una donna
Di fronte alla legge per la statuizione dei loro diritti Marchei bisogna intervenire per rimuovere gli ostacoli che non rendono effettivo questo diritto di uguaglianza
Ecco quindi riprendendo da altri dall'articolo tre che invece aveva introdotto
Il concetto cioè l'eguaglianza sostanziale e di più delle uguaglianza formale e cioè uguaglianza formale ci sta a cuore ma non ci basta assolutamente e va verificata della rilevanza sociale e nell'esercizio delle effettive attività e nel rispetto dei diritti diversi fra un senso all'altro
La creazione delle condizioni che rimuovono gli ostacoli
è è infatti è stato scritto così nella revisione dell'articolo cinquantuno
Che è stato fatto nel due mila e tre Barak quindi un po'di tempo dopo o ecco la redazione della costituzione ora perché io
Sono in questo modo così appassionatamente
Impegnato ad accentuare la valenza culturale e politica del concetto di uguaglianza
Perché
Io vi dove devono andare vi devo dire una
Un segreto e cioè che io sono stato comunista
E che c'ho un animo socialista dentro il cuore
E che credo ai diritti sociali di tutti i cittadini
Ma credo che questi abbiano un senso solo a condizione che si porti fino in fondo
Senza freni il principio dell'uguaglianza
E che questo per esempio è stato giusto e le donne hanno fatto loro
Fortunatamente hanno fatto zitta zitta e senza provocare il referendum od altro l'hanno approvato in Parlamento la revisione costituzionale oggi l'articolo cinquantuno dice una cosa giusta R. introduce
Introduce il principio della
Creazione delle interventi per realizzare le pari opportunità cioè perché nella pratica questa eguaglianza si manifesti allora
E quindi la base culturale dell'uguaglianza che ci interessa il rilievo culturale teorico il principio sul quale gli uomini sono uguali
Cioè la base della nostra civiltà a perché come sapete ci sono stati millenni non secoli di differenza di trattamento
Fino alla schiavitù citato lungo periodo la nostra storia al quale tra l'altro siamo affezionati se pensiamo alla vanità bellissimo Periodo parli
Tutto era bello ma c'erano schiavi l'essere umano e poteva anche diventare schiavo
E certamente una sorta di serba Jo indiretto nel mondo femminile ha la stessa motivazione
Perché l'uomo ha imposto una legislazione è una normativa è un equilibrio politico sociale per se cori forse due millenni
Nel quali
Sì è Carminati lavorando sull'idea che la donna è diversa
Ma non vi ho logicamente o anatomicamente è diversa intellettualmente
E questa è una bestemmia
Che noi non possiamo non rimuovere energicamente
Perché è l'anticamera del selvaggio
O di una funzione servente
Che è stata introdotta nella storia la romanità
Allora
Ecco che quindi l'equità o scusate l'eguaglianza come basi di equità riemerge con una forza di rinnovamento della sua città straordinaria non ci può essere idea socialisti Ka idea progressista chiamiamola come vogliamo idea che ha a cuore il diritto del dell'essere umano se non
Afferma fino in fondo la grande valenza dell'uguaglianza
E quindi la rimozione negli ostacoli che la rendono che la rendono difficile
Vi faccio un altro esempio
Fra di noi ci sono cittadini siamo tutti uguali qua
C'è qualcuno che l'amore qualcuno che non lavora
Perché c'è una crisi del lavoro
Perché esiste la figura del disoccupato
E la figura del disoccupato e dalla Società considerata normale
Persino regolata dalle norme
Sulla quale si può anche intervenire a sostegno ma viene accettata formalmente
Certo io non credo che si possano creare posti di lavoro in modo miracoloso capisco che la politica economica che può soffrire opportunità di lavoro è molto difficile capisco che non è qualcosa che si fa
Miracolistica mente mi rendo conto di tutti questi problemi
Non chiudo gli occhi alla complessità dell'intervento economico
Ma non c'è dubbio che l'idea che esista l'occupato il disoccupato
E si considera ugualmente che sfidò esseri umani sono uguali non è vero
Perché mi faccia un esempio diverso da quello biologico come donna
E tuttavia sono segni
Che sono il portato di una società di una stessa civiltà certo tu che sei sensibile a governare un Paese che ci ha difficoltà a sviluppare il lavoro ti adopri perché disoccupato sia sostenuto ma resta una figura accettata come tale
Che rende palese la differenza là non uguaglianza
E quindi iniquità
Allora io credo perché vi vi dico queste cose
Certamente vi annoio ma
Perché noi parliamo non parliamo più
Di ciò che ha animato fin dall'inizio la nostra adesione a queste grandi idee che sono quelli del della giustizia sociale al mondo che state chiamate con i vari nomi da ultimo si chiamano tipo socialisti Coco
Ma questo non può essere abbandonato come tema costante
Perché a u una rilevanza anche pratica concreta attuale
Che terreni rimettere in discussione quando è nato quando s'è nata l'idea comunista si è parlato della posizione privata dei
Dei mezzi di produzione
E per un lungo periodo
Una
Fetta grossa il popolo lavoratore ha continuato a credere che si dovesse abolire la proprietà privata
Gli altri ti ricevano che erano dei sognatori che stavano inventando una cosa realizzabile sia discusso in questi termini e
Ma
Il problema un movimento che ha avviato la volontà di definire i profili più profondi della trasformazione sociale e l'eguaglianza e il più importante
E quindi che abbia intenzione di definire come si può arrivare il più possibile vicino se non alla realizzazione totale dell'uguaglianza
Non può essere un movimento che ha respiro
Non possiamo solo discutere delle cosette organizzative
Nelle nostre riunioni
Questa ispirazione di un'idea che scuote le fondamenta di una società che resta ingiusta proprio perché ecco codifica la disuguaglianza l'accetta nella sostanza
La ripudia la combatte ma l'accetta nella sostanza e ci porta a fare un passo io credo molto molto molto importante
Faccio un altro un altro esempio è occupato i termini
La più ingiusta delle disuguaglianze la più odiosa
E quella basata su chi chi sa chi non sa chi ha potuto studiare e chi non ha potuto studiare
Allora in Italia
La Costituzione ha definito in modo energico il diritto alla salute il diritto alla libertà di pensiero il diritto alla libertà organizzazione quando parla di diritto a studiare non dice il diritto allo studio
C'è una sorta ci il gli interpreti insistono Cina riduzione c'è il diritto allo studio codificato in modo molto indiretto
Con delle misure viene il trentatré e il trentaquattro
è meno brillante quella parte della Costituzione rispetto alle altre ve lo dico almeno così la sento io però allora
Invece noi abbiamo bisogno di affermare in Italia
Il diritto costi Tuzzi o Nale
Per tutti coloro che nascono sul nostro territorio
Per tutti gli esseri umani di studiare
Questo diritto a studiare non è tutelato fino in fondo certi non è che non esistono tante misure non è che ci si e non ci siano i borse di studio oppure altre forme di intervento di sostegno economico e tutto quello che ci vuole ci fanno le scuole civiche
CCCP sì sì stipendi amo o meno ma anche avallamenti docenti su tutte queste cose si fanno
Ma l'affermazione energica
Dell'esistenza di un diritto costituzionale ad imparare
Continuamente tutta la vita non solo nell'età infantile
Che sarebbe una rivoluzione sociale profonda e che di cui c'è bisogno in una società evolute avanzata ecco questo non è sentito
Non è condiviso una parte della borghesia dicevo uffa quando li proponiamo questi temi borghesia intendo dire le strutture economiche una parte della cultura tradizionale anche para progressi sta ma una passione per una cosa di questo genere noi dobbiamo a affermare formalmente solennemente ma poi realizzare in pratica il diritto costituzionale per Totti ad imparare a non crescere senza sapendo senza Court of
Voglio concludere con l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro questo è il primo articolo nove
E sono stati comunisti che hanno fatto di scrivere la parola lavoro
Perché gli stava troppo a cuore c'avevamo ragione
E poi cosa vuol dire fondata sul lavoro
Quando così alto il tasso di disoccupazione del nostro Paese
Ma oggi non basta più
Nel quarantotto han fatto bene a scrivere così
Io oggi scrivere senza rivede la corruzione perché tanto l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sul satellite
Perché non esiste rapporto lavoro non arricchito da un continuo cambiamento delle conosce la conoscenza è parte dell'esistenza dell'uomo
E quindi questo mi pare che possa ridare un po'di fiato
Alle nostre idealità
In cui dobbiamo credere grazie grazie questo intervento normativo
Che citava anche le coordinate identitarie per valori i cui realmente si tende a non parlare ma allo stesso tempo ci riconsegna l'importanza del piano
Dell'educazione della scuola della ambito scolastico del quale noi parliamo oggi perché tante sono le esperienze che qui possono testimoniare
Di un impegno costante esperienze politiche ma anche esperienze sul campo come quella di Paolo Limonta
Che è stato
Beh in tiene sempre lui a dire che lui è un maestro elementare che mi sembra una cosa molto bella che lo è dal mille novecentonovantasei dette avanti questa corsa in realtà lui atti molte cose molte altre cose
E una presenza è stato una presenza importante molto significativa nella giunta Pisapia
Adesso passiamo dal piano filosofico di Luigi Berlinguer a un piano pratico ma i due piani sono assolutamente assorbiti da una visione comune che quella che include l'ambito della scuola
Come luogo nel quale si deve tendere a realizzare l'equità sociale Paolo Limonta
Sì grazie a tutti
Allora io ascoltavo
Il professor Berlinguer con molta attenzione
E ero stupito dal fatto che lui avesse fatto una premessa dicendo mi hanno ingannato non pensavo che si parla noi incarnato benevolmente
Qui ci inganna la grande in questi giorni quindi benevolmente solo benevolmente
Non pensavo che si parlasse solo di scuola ma io vorrei riportare tutto il discorso sulla libertà sull'uguaglianza eccetera ma io penso i con la conclusione del suo intervento siamo ritornati al luogo principe
Perché è quale il posto dove bisogna garantire l'uguaglianza e la libertà se non la scuola dove bisogna garantirla ai bambini fin da quando sono piccoli
Agli studenti poi quando crescono qual è il luogo principe dove si possono combattere
Praticamente non solo filosoficamente o tecnicamente gli stereotipi di genere
Perché gli stereotipi di genere la disuguaglianza delle donne rispetto agli uomini
Non è che compare magicamente intorno ai quattordici quindici anni già tre anni si manifestano gli stereo apriti di genere all'interno dei miti
E delle materne e quindi io credo che invece oggi sia assolutamente giusto parlare di scuola per dire che
Nelle filosofie e le idee a cui si riferiva il professor Berlinguer il socialismo il comunismo tutta la battaglia per la libertà e l'uguaglianza oggi o passa da una ridefinizione radicale del paradigma della scuola in Italia oppure in un passo gli studenti nella scuola italiana non sono tutti uguali gli studenti non gli studenti i bambini di parco verde
Non sono uguali ai bambini del Parco Trotter dove insegno io
Che è comunque una scuola di periferia di Milano e in un sono uguali agli studenti della scuola di via della Spiga che c'ha né che sta nel centro storico di Milano
Allora uno stato democratico progressista libera alle chiamiamolo come vogliamo
Si deve far carico deve garantire alla base dell'uguaglianza a tutti questi bambini che magari si chiamano tutti Salvatore
Nella fianco nella scuola di fra nella classe di fianco la minaccia un salvatore
Nella classe della Premier le varie classi era prassi del ci saranno più Salvatori ovviamente ma addirittura in via della Spiga a Milano che è il cuore della Milano
Lontanissima da noi ovviamente ci sono dei salvatori anche lì allora perché a noi non possiamo porci l'obiettivo di fare in modo che da quando nascono indipendentemente da dove nascono dal censo delle loro famiglie dal colore della loro pelle
Dalla situazione economica che hanno questi Salvatori possono a vedere
Almeno una scuola che cerchi di tutelare i loro diritti e le loro uguaglianze perché fino a quando noi non risolveremo questo problema
Possiamo fare tutti i discorsi teorici che vogliamo
Ma l'Italia rimarrà un Paese dove le disuguaglianze non si riescono a colmare
Esperienze positivi di contrasto alle dico disuguaglianze qui ovviamente si è parlato tantissimo
Della della questione dei figli con genitori stranieri
Non voglio dire niente sullo ius Solis perché chiaramente io ho una classe dove ci sono sette bambini con genitori italiani e diciotto bambini con genitori stranieri tutti quei diciotto bambini sono nati in Italia hanno fatto la Sironi dell'Italia alla scuola materna Matera in Italia e a settembre inizieranno la quinta elementare in Italia e io ogni volta che una bambina un bambino viene a scuole mi dice domani non posso venire perché devo andare in questura a fare il permesso di soggiorno penso che noi non viviamo in un Paese civile
Viviamo in un paese incivile
Ma se vogliamo parlare di disuguaglianze possiamo parlare della disuguaglianza principe che c'è in Italia come in tutti gli altri Paesi del mondo Ettore legata alla disabilità
Ma noi non l'abbiamo gli insegnanti di sostegno
Per gli alunni disabili noi abbiamo situazioni a Milano mi immagino a parco verde e da altre parti
Dove c'abbiamo bambini con disabilità che riescono a conoscere e ha lavorare con il loro di sua insegnante di sostegno
Non fisso ci mancherebbe altro che potrebbe cambiare di mese in mese eccetera a partire dalla metà del mese di ottobre loro gli atti
E senza titolo noi abbiamo dirigenti scolastici che dicono ai genitori con i bambini con disabilità
Guardate se riuscita a tenere a casa al vostro bambino fin quando non arriva l'insegnante di sostegno sarebbe meglio
E non sono dirigenti scolastici incivili cattivi di che non si fanno carico dei problemi della scuola sono dirigenti scolastici disperati che si devono far carico di problemi che il non sono i loro problemi che qualcun altro dovrebbe risolverle norme i dirigenti scolastici
Io ho
Voglio dire una cosa io credo che la scuola italiana si reggia sul fatto incontrovertibile che la stragrande maggioranza degli insegnanti che lavorano nella scuola italiana lavora nulli perché ci credono fino in fondo
Non perché hanno fatto tre concorsi diversi uno alle Poste no
Porca miseria
Loro conclude però
Però ha premesso a questa però va beh adesso vado a concludere vado a concludere no perché hanno fatto tre
Concorsi diversi uno alle Poste uno all'acqua potabile e l'altro come insegnante l'anno Chiaiano chiamati per primi a fare l'insegnante sono andate a fare gli insegnanti no la stragrande maggioranza degli insegnanti non sono così
La speranza maggioranza degli insegnanti
Che dono fermamente nel lavoro che fanno e con la loro passione con il loro cuore con la loro energia suppliscono a tutto quello che le altre figure istituzionali non fanno per la scuola
Allora siccome devo concludere dico tre cose
La prima cosa e questa occorre cambiare l'hanno già detto altri interventi forse tutti gli interventi prima di me il paradigma per cui lo Stato in con cui lo Stato italiano considera la scuola
La scuola
Deve essere pubblica e avanzata e non deve essere uno strumento per e lei fare le giovani generazioni eccetera eccetera ma deve essere il cuore pulsante dello Stato italiano
La scuola deve farsi carico dei giovani cittadini dello Stato italiano
Dai tre anni fino all'università e anche oltre con interventi sicuramente di gratuita eccetera eccetera ma con interventi sostanziali quando giustamente
Le onorevoli dicevano
Gli ultimi governi di centro sinistra hanno investito tantissimo nella scuola
Il dramma Ettore quel tantissimo è una goccia del ma nel mare di quello che bisogna investire nella scuola
Ragazzi io lavoro in una scuola di Milano il Comune di Milano come tutti i Comuni italiani è proprietario delle strutture scolastiche
Dove vivono e crescono i bambini il Comune di Milano quest'anno ha fatto un intervento straordinario di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle scuole di Milano che è andato a intervenire su cinquantotto scuole milanesi le scuole milanesi sono cinquecento
E di queste cinquecento almeno duecento abbisognano di interventi strutturali di manutenzione ordinaria e straordinaria ma i fondi non ci sono
Concludo dicendo una cosa
Non credo che lo posso fare questo governo nel mio pensiero futuro spero abbastanza vicino
Io sogno un governo di centro sinistra in Italia che metta la scuola al centro e che faccia due cose
La prima cosa ripristini l'aggettivo pubblica
Di fianco a scuola io rivoglio il Ministero della scuola pubblica
Dell'università e della ricerca non il ministero della scuola dell'università e della ricerca io lo voglio dire che la scuola deve essere pubbliche voglio che si dica ufficialmente sulla facciata del ministero
La seconda questione e ho chiuso
Che si faccia ministro un ministra della pubblica istruzione
Un maestro o una maestra elementare al massimo una dirigente scolastica illuminata come lei non oltre
O era un tutor esperto che posso avere per il professor Berlinguer per il suo ruolo di ministro grazie grazie Paolo Limonta che io starei ad ascoltare Veronica soprattutto quando racconta lei su due vicende pratiche di relazione con questi bambini che con lui rinascono alla gioia e all'allegria e alla conoscenza
Ma il tempo stringe abbiamo alle venti e trenta l'altro dibattito per cui non avremo conclusioni anche perché non credo sia possibile concludere un dibattito del genere ma lasceremo anzi chiederemo no Milena Santerini di raggiungerci
Per
Testimoniare della sua esperienza pubblica Milena Santerini che è stata deputata la carriera nella diciassettesima legislatura di gruppo Del Bosque Centro democratico e che docente insegna alla Facoltà di Scienze della formazione della Cattolica di Milano autrice di saggi lei si occupa molto di di scuola di famiglia dei bambini e dei problemi dell'inclusione
E della di diritti dell'inclusione perché stranieri autrice solo due titoli per tutti da stranieri a cittadini titolo molto come dire emblematico e pedagogia socio culturale e allora come agire
Nel senso delle cose che diceva come agire io un'altra casacca Laterza che è quella della Comunità di Sant'Egidio
Quindi negli anni Settanta abbiamo cominciato con le nostre scuole popolari scuola dalla pace nelle periferie periferie di Roma
Quando ancora i bambini erano le baracche ancora adesso periferie di Mila no periferie di Napoli Secondigliano centro storico e quindi io vedo i bambini da questa prospettiva quando sono andata in Parlamento oppure in università dove formò gli insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia quindi sogno maestri come tempo
Ho sempre avuto negli occhi quei bambini
Di cui mi occupo tutti i giorni e devo dire che in Parlamento io ho provato a dire una cosa e cioè la frase di don Milani la scuola un solo problema
I ragazzi che perde
Questa frase non è uno slogan è un programma politico
è un programma politico dire che la dispersione scolastica e le disuguaglianze sono il problema è una strategia è una strategia politica culturale e sociale economica vuol dire
Che si può tuttofare della scuola dalla qualificazione del personale all'edilizia scolastica la revisione dei curricoli
Purché
Con uno scopo forte voglio che i ragazzi restino a scuola voglio che non si perdano
E noi abbiamo dei dati ancora purtroppo terrificanti perché abbiamo diminuito la dispersione scolastica cioè ragazzi che abbandonano piano piano troppo piano troppo lentamente
Ma siamo ancora con il quattordici per cento e dispersione trenta in alcune zone del del sud quando avevamo per il venti venti lo scopo di arrivare al dieci per cento voi capite che siamo troppo lontani non abbiamo fatto una scelta politica chiara forte
Di di giustizia sociale
Abbiamo ancora dei retaggi per cui pensiamo ad esempio che la colpa è dei bambini e dei ragazzi è un'ideologia delle doti sono quelli che non ce la fanno sono quelli che sono carenti oppure facciamo delle delle diciamo diamo delle spiegazioni
Politiche
è colpa del sistema oppure è un problema soltanto economico
Il problema non è soltanto economico le famiglie oggi non hanno tanto problemi economici in senso stretto ce l'hanno culturale quindi sulle famiglie di quegli italiani che non leggo non è anche un libro in un anno ecco allora
C'è da fare un programma chiaro se dovessi suggerire ai no l'amministrano amministra non lo so se vuol se deve essere un maestro ma importante non importa
Va be
Deve partire dalle periferie
Deve pensare una scuola su misura questi ragazzi allora primo
Fare alleanze con tutti
Gli organismi l'associazione
Le associazioni di volontariato il mondo sociale che oggi arriva troppo tardi perché li deve recuperare 'sti ragazzi ma è troppo tardi ormai la scuola le ha perse
Quindi alleanze scuole aperte tutto quello che è possibile non per considerarli volontari di cui mi servo per far stare i ragazzi il pomeriggio
Ma fare un'alleanza vera con professionisti educatori e col volontariato
Secondo punto è arrivare prima arrivare prima quando i giochi non sono ancora fatti quindi nell'infanzia il terzo una formazione insegnanti fatta diversamente da oggi risicati non sono preparati ad affrontare lo svantaggio non hanno preparazione di disturbi apprendimento non sanno affrontare i problemi psicologici degli adolescenti non sanno rimotivare hanno un problema enorme
Sono preparati a poi precipitare ma non lo sono la più vista la relazione
L'altro che è un problema grosso come una casa sono gli ambienti di apprendimento ci vogliono scuole belle belle non solo che non ci cascano addosso ma belle dal punto di vista dell'innovazione didattica attraenti dove si possa ci si possa muovere bisogna portare il corpo a scuola il corpo
Non lo vediamo mai a scuola c'è ancora il pregiudizio Orazio nazionalistico
E l'ultimo punto un'attenzione specifica ragazzi città innalzano italiana ai rom e a tutti i ragazzi che vengono da storie complicate
Un'attenzione specifica che vuol dire che vuol dire più forte più risorse
Lo so è non è un libro è un programma politico
Questo questo dopo molto ragiona Camilla abbiamo perso un'occasione abbiamo dato soldi alla scuola senza dire come dice
Tutto Berlinguer che il problema e non perderci questi ragazzi cioè quindi una preferenza
Per combattere i due agli altri una scelta chiara forte politica abbiamo avuto paura abbiamo detto diamo un po'tutti al personale un po'ai ragazzi un po'abbiamo scelto una scuola che faceva di tutto ma non aveva un obiettivo io penso che ancora siamo in tempo a farlo
Grazie
Va bene a livello assai terribili grazie a tutti voi davvero noi che veniamo dal Sud potremmo raccontare mille storie di dispersione scolastica insegnanti che si portano i ragazzi a casa le conosco di Scampia che svolgono questo ruolo supplente di supplenza inaccettabile
Perché invece il punto è quello sollevato da Luigi Berlinguer indicato da Camilla sgarbato e da tutti gli altri intervenuti che ringrazio Eugenia Carfora Paolo Limonta
Milena di vedere la scuola come luogo
A partire dal quale si costruisce e si comincia a costruire la lotta alle diseguaglianze grazie speriamo di farcela grazie