Festa del Fatto Quotidiano - Dieci anni, dal buio alla luce. Fabio Anselmi e Ilaria Cucci con Silvia D'Onghia

Allora rimandiamo indietro le lancette di dieci anni nel tempo arriviamo al ventotto ottobre del due mila nove una cronista giovane del neonato Fatto Quotidiano entra nello studio della dell'Ufficio degli allora a capo redattore di una era Vito Antonio apprezzo l'altro il nostro compianto Nuccio Ciconte e dice a questi due nostri giornalisti bravissimi o una storia datemi cinque minuti ed è una storia che o totalmente inventata o forse ci sbatte Remo la testa per i prossimi dieci anni
Quella storia i protagonisti veri presenterà pronto quella comunista che ha cambiato ed è una vicenda che ha cambiato la carriera e anche la sua vita Silvio dove la racconto
Paolo
Potrei anche commuovere David
Grazie Clinton grazie anche perché per questi per una volta mi sono vendicato hai fatto tu da Valletta
Allora è vero questa è una storia che a me personalmente ha cambiato la vita e la carriera perché da quel giorno io non sono più la stessa e adesso capirete perché
Negli anni siamo diventati gli amici ed è sempre una una ferita per me molto molto profonda questa una ferita al cuore molto profonda come lo è e lo deve essere per tutta l'Italia
Allora ho il piacere di avere con noi Ilaria Cucchi
Che con lei
E credo che questo tributo sia doveroso
Con lei dicevo
Una compagno di battaglia un compagno di battaglia vero perché questa che stanno conducendo è davvero una battaglia una battaglia non solo per loro ma per tutti adesso lo vedremo e con noi anche l'avvocato Fabio Anselmo
Grazie ai fatti
Allora passiamo credo accomodarci così iniziamo questa chiacchierata cerchiamo di far sparire l'emozione
Allora David diceva bene prima questa vicenda al fatto Quotidiano è cominciata alla fine di settembre del due mila nove non eravamo in edicola da pochi giorni io ero una giovane cronista
Mi capita tra le mani una agenzia di stampa in cui si chiede giustizia ma soprattutto chiarezza su una vicenda che all'epoca era veramente poco chiara un ragazzo arrestato per droga e morto una settimana dopo in ospedale
Al che insospettita da questa cosa riesco ad a vere e proprie attraverso Fabio il numero di Ilaria e la chiamo e quella prima telefonata la concludo con l'incredulità
Perché quella che l'aria mi aveva raccontato era una storia incredibile e badate bene non si sapeva ancora nulla di quello che poi sarebbe emerso nel corso degli anni si sapeva solo appunto che Stefano era stato arrestato per droga
E che una settimana dopo la famiglia era stato detto che ragazzo si era spento
Allora intanto volevo capire da Ilaria se ti ricordi
Quei giorni e quelle situazioni quell'incredulità che in qualche modo anche se da parti diverse condividevamo
Si guarda quei giorni chiaramente sono per me un ricordo indelebile non potrò mai dimenticarle non potrò mai dimenticare i il dolore chiaramente che provavo in quelle ore non potrò mai dimenticare la sensazione di solitudine con Uto fin dai primissimi istanti
Non potrò mai dimenticare la difficoltà che della strada che avevo di fronte che già percepivo dai primissimi momenti festante dopo la morte di Stefano
Quella gente che appunto ci comunicò la sua morte parlandosi di morte naturale che alza le braccia e dice comunque controllate le carte sono in regola in quel preciso istante o immaginato cosa mi avrebbe aspettato da quel momento in poi in realtà non potevo del tutto immaginare cosa invece avrei dovuto affrontare quello l'ho capito qualche giorno dopo quando ho incontrato Fabio nel suo studio di Ferrara e mi ha prospettato quello che avrei dovuto in cui in qualche maniera avrei dovuto
Farmi carico però pensa a dirti che ricordo istante per istante tutti i momenti tutti i passi fatti
In dieci anni appunto per arrivare fino ad oggi in un momento di svolta in un momento assolutamente se vogliamo definirlo positivo se così si può dire ma non potrò mai dimenticare quanto caro abbiamo pagato arrivare fin qui
Ecco poi lo vedremo io volevo fare con voi un percorso temporale proprio attraverso questi dieci anni ecco Fabio allora Ilaria viene nel tuo studio ti racconta questa vicenda tu eri reduce da un'altra vicenda terribile che era quella di Federico Aldrovandi a Ferrara
Anche anche quella una vicenda assurda allucinante in un paese democratico e civile quale dovrebbe essere il nostro ti sei reso subito conto che per certi aspetti la vicenda Di Stefano era analoga o poteva essere analoga
Subito no perché all'inizio gliela re ci siamo sentiti telefonicamente chi chiaramente non sapevo chi fosse non sapevo
Se la vicenda fosse veramente fondata fosse vera perché purtroppo tante volte succede dir Deep di incontrare persone che magari raccontano de delle storie che non sono proprio corrispondente alla realtà io non li conoscevo non conoscevo la famiglia Cucchi poi i chiaramente quando li ho conosciuti di lì a poco
Dopo aver dato tutti i primi consigli su come muoversi perché l'autopsia era imminente non tra l'altro non riuscì non saprei riuscito ad organizzare la presenza di un medico legale avevano loro un medico legale nominato dal mio predecessore
Dopo che li ho conosciuti ho capito avevo capito soprattutto quando Ilaria mi ha mandato via mail nelle fotografie ecco quello è stato il momento
Veramente momento di shock cioè quando ho visto quelle foto
Ho capito perché mi ero di fronte ad una tragedia dalle dimensioni veramente terribili e diverso rispetto a quello che poteva immaginare all'inizio
Del tutto simile a quella che altra volta la vita di Federico Aldrovandi questo l'ho capito dopo
Un giusto ricordo di Federico
E poi anche di quelli come loro poi magari ne parleremo più agli orrori col groppo i nomi sono tanti subito per salutare Guido Magrini che qui qui con voi
E io direi che cavalieri cartonati Riccardo Magherini la cui tragedia del tutto analoga a quella di Federico del tutto analoga a quella di Di Stefano con problematiche
Molto simile a quella di Stefano estremamente simili che abbiamo purtroppo incontrato nel lungo il cammino giudiziario
Difficile però tormentato come purtroppo ciascuna di queste vicende purtroppo a ecco perché lo stato italiano non processa molto volentieri se stesso
Ecco Fabio citavi le foto dei io voglio ricordare con voi per cosa successe poi il giorno successivo a quel famoso primo articolo con la chiacchierata con Ilaria
La famiglia Cucchi decise di mostrare al mondo quelle foto terribile il corpo di Stefano sul tavolo dell'obitorio subito dopo l'autopsia un forse non più un corpo no da un certo punto di vista erano immagini molto forti
Io ricordo quando la collega Caterina per Nico ritorno al giornale dopo la conferenza stampa portando queste foto ricordo lo shock perché anche per una come me che aveva visto comunque tanti morti perché l'ho fatto sempre cronaca nera nella vita quelle foto erano una cosa che io non avevo mai visto mai nemmeno immaginato
E ricordo lo shock di tutti perché a quel punto tutta la redazione del fatto quotidiano venne coinvolta nella decisione da prendere bisognava capire se pubblicare quelle foto dove pubblicarle se poi come abbiamo scelto metterle in prima oppure oppure no
Decidemmo di farlo perché quella era una testimonianza io mi ricordo che diciamo da Antonio Padellaro che era allora direttore del giornale se la famiglia Cucchi ha scelto di andare oltre il proprio dolore da un certo punto è un certo punto di vista la propria dignità la perdita di un figlio di un fratello è una cosa terribile e dimostrare al mondo quelle foto bene il mondo deve vedere quelle foto e lo deve fare attraverso di noi
Fila quella fu la svolta da un punto di vista mediatico no quella decisione così sofferta io mi ricordo la tua mamma
Fu però la svolta non perché il mondo Fidel
Sì lì c'è stata la svolta io ricordo bene l'espressione dei volti di tutti i tuoi colleghi ed eravate in tantissimi
Purtroppo purtroppo questa è la verità non dovrebbe accadere ma bisogna intanto rendere pubblico il proprio dolore per sperare di aprire un varco i e poi c'è bisogno di mostrare quelle immagini come nasce come nasce l'idea di far scattare le foto
Intanto ecco vorrei fare un accenno su quanto è importante il vostro ruolo degli dei mezzi d'informazione perché lo dico perché è proprio perché avevo visto in tv
E la storia di Federico Aldrovandi recentemente c'era stata la sentenza di condanna
Che un istante dopo aver visto il cadavere di Stefano ripensato a luglio tramite lumi sommessa quella sera alla ricerca dell'avvocato dall'aiutato con la famiglia la prima telefonata la mattina successiva quando si doveva dopo poche ore svolge l'autopsia la feci proprio affatto all'avvocato
Il della famiglia Aldrovandi e lui dopo aver ascoltato rapidamente la mia storia mi disse occorre far scattare le foto
A me sembra una cosa macabra dissi manzo Mark cosa orribile perché dovrei far scattare le foto io l'ho visto il cadavere di mio fratello adesso verrà fatta l'autopsia adesso verrà fatta chiarezza invece il le ha fatto di far scattare le foto è stato proprio ciò che ha fatto la differenza perché le persone hanno bisogno di essere messe davanti a un'immagine non basta troppo spesso non basta la nostra testimonianza d'altra parte se così non avessimo fatto
E credetemi con enorme sofferenza mia madre la sera prima continuava a ripetere
Ieri è stata non avrebbe mai voluto farsi vedere in quelle condizioni io continuava ad urlare alle Stefano avrebbe mai voluto morire in quelle condizioni
Questo vi dà la dimensione
Del sacrificio enorme che pianificazione nostre famiglie che che sono le vittime che hanno già subito un dolore enorme e
Voglio dire se la giustizia fosse davvero giusta cambierebbe da sola senza chiederti chiederanno voi
Di farci carico di un ruolo che dovrebbe essere quello dello Stato
Noi familiari delle vittime che molto spesso non abbiamo la forza le energie non abbiamo gli strumenti dobbiamo imbarcarci in quelle che diventano delle vere e proprie battaglie nelle aule di giustizia quando si è così fortunati da arrivarci in quelle aule di giustizia ma prima ancora fuori da quelle aule tra la gente nell'immaginario collettivo di una società che troppo spesso pronta a puntare il dito a dire BA ma in fondo si era cercato ma in fondo io stessa dieci anni fa prima che la mia vita cambiasse per sempre
Anche per proteggerne tendeva a pensare bene chissà che avrà fatto
Ecco la società è queste abituata a voltarsi dall'altra parte abitata in qualche maniera non appesantirsi troppo a non farsi coinvolgere in queste storie prendere le distanze
E quello è il primo scoglio da superare ce l'abbiamo fatta grazie anche alla al fatto di mostrare nati rendere pubblico un dolore che dovevate avrebbe dovuto rimanere assolutamente privato
Ecco chiariamo che nessuno mai nel sì anche il peggiore degli assassini dovrebbe morire così questo penso che sia in uno stato civile ribadisco democratico come dovrebbe essere il nostro nessuno deve morire in quelle condizioni neanche il peggiore degli assassini
Detto questo parte la prima in da impegnato a parte la prima inchiesta della Procura di Roma ma cosa che ci stupisce molto e che contestualmente partono le dichiarazioni dei politici
Per cui noi assistiamo a agli allora Giovanardi faccio un nome a caso ma neanche tanto che immediatamente la Russa immediatamente in aula cominciano a dire
è tutto a posto non sono stati i carabinieri siamo puliti
E gli stessi carabinieri da noi sentiti al telefono perché la prima cosa che uno immaginare è successo qualcosa di notte quella notte lì
E invece subito ai carabinieri dico no no non siamo stati noi a inchieste interne dimostrano che il nostro personale e apposto
Ti ricordi Fabio questi giorni come erano e quelle dichiarazioni
Ripensarci oggi alla luce di tutto quello che invece abbiamo scoperta
Grazie al vostro lavoro e al lavoro della Procura di Roma che si è messa di punta stavolta è andata a cercare i veri responsabili
Non fa un po'autrici affrontano amarezza se non ci sono forse tragico farebbe ridere perché veramente dirà il metro no rispetto a quella che è la politica che è stata la politica
Si fa molta amarezza
Noi in questi giorni non dovrei dirlo perché la casa editrice ci farà causa per stiamo scrivendo il libro e serate l'anno ti avremmo dovuto finirlo in realtà diciamo sì le manca ancora un po'
E diamo abbiamo studiato la cronaca di quei giorni con occhi diversi rispetto a quelli di allora con le concrete con le quali avevamo vissuta
Inconsapevole di ciò che accadeva
Diciamo nelle segrete stanze chiamiamo così alle nostre spalle insomma va be'possiamo ricorrere vari modi di dire
E devo dire che anche gli interventi dei politici non sono stati estemporanei
Non sono state estemporanei perché l'attenzione dei media il contributo degli volte è stato fondamentale
Mai innescato proprio in quei giorni di dei meccanismi formidabili depistaggio a tutti a tutti i livelli
Che
Proprio rispetto alla diciamo ad alcuni eventi di carattere mediatico si sono attivati purtroppo si sono rivelati particolarmente efficaci
Nel nascondere la verità e nel proporre un'altra facendoci girare a vuoto noi la macchina della giustizia per quasi sette anni
Ancora quel processo in corso con imputazioni sbagliate ecco e con imputati sbagliati grate assolti con sentenza passata in giudicato mai l'ultimo rivolo con tre medicine pur essendo tutto prescritto è ancora in piedi
Questo fa capire quanti danni son stati causati proprio in quei giorni
E questo l'abbiamo scoperto grazie al lavoro della Procura formidabile fantastico quando ci sono dei magistrati e questo lo dico devo dirlo che hanno voglia di lavorare e capacità di farlo e non sono tutti così
Perché dobbiamo dirlo non sono tutti così
Quando ci sono i magistrati
Che hanno voglia di lavorare e capacità di farlo e onestà intellettuale per farlo a trecentosessanta gradi terza qualità che non è così comune
Quando ci sono questi è chiaro che si può fare giustizia si può avere giustizia
Però bisogna incontrarli
Poi devo dire che la vicenda Di Stefano ha avuto un altro elemento dirompente che ha consentito poi l'effettuazione di quelle indagini di quelle intercettazioni
Dopo la deposizione segreta di un detenuto che si è rivelata assai diciamo riscontrate assolutamente vera la rinata ci son stati due carabinieri che per la prima volta hanno rotto il silenzio dell'omertà
Casamassima al quale io rivolgo più sentito augurio di cuore di riuscì a risolvere tutti i suoi problemi nell'atto anche altre fregature adesso è il proprietario del carico
Lavorativi Casamassima e Rosati che adesso l'attuale compagna che allora non lo era due carabinieri che si sono prima presentate noi poi il procuratore Pignatone ed abbiamo portati li abbiamo segnalati alla Procura stati sentiti e le loro deposizioni hanno consentito poi alla Procura di chiedere e ottenere quelle intercettazioni
Che non vanno dimenticate perché quelle intercettazioni sono hanno un formidabile
Strumento di prova
Rispetto a quello che è accaduto veramente Stefano Cucchi la notte tra il quindici e il sedici e da lì poi siamo ripartiti
Però questi depistaggi che sono nati proprio da quelle foto del trenta del ventinove pubblicate il trenta sui sui quotidiani
So che i fatti proprio prendendo misura di quelle fotografie e quindi sul piano medico legale quello più pericoloso per noi quello che ha trasformato la morte di Stefano un reato di lesioni dolose lieti
Quello che ha trasformato la via diciamo le condire le le condizioni di Stazzano dopo quel terribile pestaggio come condizione che non necessitavano secondo i periti illustri consente la procura non ci sentiamo nemmeno il ricovero
Per quelle per le quali il catetere a Stefano Cucchi era stato messo per comodità
Non perché avevano due parte della colonna vertebrale rotte
Quelle quel quei depistaggi che per le quali il comando gruppo i vertici dell'Arma di allora avevano anticipato le conclusioni medico-legali che sarebbe che prese di lì a qualche mese e di lì a un paio d'anni e per e che ci hanno fatto tanto tanto tanto tanto soffrire
E pagare un prezzo elevatissimo quello di ribellarci all'ipocrisia di un morto non dico di morte naturale ma di solo di malattia qualsiasi essa sia anoressia di fame e di sete epilessia tutto forche
Delle conseguenze di quel terribile pestaggio
Già perché è stato detto anche a un certo punto che che Stefano era morto perché epilettico dopo una crisi epilettica cioè alle si può dire le scuse non lo so non so neanche come le gli alibi non so neanche come definire questa questa forma di depistaggio no hanno detto veramente di tutto Davide io lo dico questo poi mi taccio perché glielo dici sempre che parlo troppo però
Io ti voglio dire che le cose allucinante e che tutte queste conclusioni medico legale sono state anticipate messi per iscritto da altissimi ufficiali dell'Arma
Cioè noi l'abbiamo visto lette prima ancora che venissero sposate dei medici legali secondo quattro usi mette Byrne astruse metodologia scientifica
Dobbiamo lette in appunti team notte interni riservate
E ed evanescente tutto devo oltretutto storie scritte prima anche l'epilessia
Nel gennaio come siamo nel due mila sedici generale Longo sottoscritto una noto dove
Si dice che a Tor Sapienza quella notte Stefano probabilmente aveva avuto un attacco di epilessia
E dopo
Guarda caso dopo qualche mese si imitata parla di una morte per Epilessia quando prima non se ne era mai parlato di questo questo devo dire che
Fa paura io ricordo anche la il giorno della pubblicazione delle foto io riuscì a intervistare uno dei comandanti di una delle stazioni in cui Stefano era stato portato quella notte e lui al telefono mi disse una cosa agghiacciante tanto che ne ci facemmo il titolo
Mi disse le nostre camere di sicurezza non sono alberghi a cinque stelle
Che insomma ha detto da un ufficiale dell'Arma rispetto a una persona tenuta in custodia la persona tenuta in custodia è una persona nelle mani dello Stato e quindi il suo corpo è inviolabile
Ebbene io ricordo che il giorno successivo io ricevetti una telefonata dall'allora comandante provinciale dei carabinieri che non è stato sfiorato mi pare no da dall'indagine
E e lui mi disse arrabbiatissimo mi disse ma lei come si è permessa di scrivere una cosa del genere
E io risposi guardi veramente uno dei suoi uomini che me l'ha detto posso testimoniare o la registrazione della telefonata e ho fatto solo il mio lavoro ebbene quella persona poi fu immediatamente trasferito quell'ufficiale fu immediatamente trasferito
La cosa di cui io ancora non mi capacito ancora adesso tu dicevi prima ci sono magistrati che fanno il loro lavoro e magistrati che lo fanno forse un po'meno no
So che è una domanda difficile l'aria ma scomoda forse ma a tutto questo si poteva arrivati prima
Cioè la verità che è emersa adesso a distanza di dieci anni si poteva arrivare subito subito no ma insomma
Con la prima inchiesta
Certo se se se avesse avuto voglia di andare avanti e di andare a fondo bastava veramente poco in realtà era tutto lì sotto gli occhi di tutti a partire da cosa era morto Stefano quindi non certamente di caduta perché quello diciamo Fabio
All'inizio facevo fatica a comprenderlo questo concetto ma io non la giustizia non c'era neanche mai entrata però aver ragione Luís quando mi diceva che il le consulenze le perizie condizionano completamente questi processi e io sono visto che mio fratello è stato fatto morire delle morti più bizzarre e veniva simulate in aula quella strana caduta con la quale si sarebbe procurato tutte quelle lesioni quei segni voglio dire senza neanche porsi il problema di rendere tutto questo credibile per non parlare del maresciallo mandolini che alla prima udienza si mette seduto ci racconta quant'era simpatico mio fratello che parlano in romanesco ecco questa volta era era strano già allora immaginare una cosa del genere sono Dinoi tanto meno mio fratello che era stato oggi sappiamo appena violentissima mente prestato
Si mette a fare lo spiritoso in caserma eppure veniamo a raccontarci queste cose per farci capire che intanto non gli era stato fatto fatto nulla
Che certamente non era stato prestato che comunque era morto di suo perché doveva morire perché era un tossico perché era estremamente magro e così siamo andati avanti per anni ecco io questa cosa non la perdonerà ormai oltre sotto questi o mezzo gli agenti penitenziari che non c'entravano nulla
Cioè è stato fatto un un altro processo fatto un processo le persone sbagliate non è sulla revisione dei vuol dire giocare giocare con la vita delle persone a partire dalla nostra ma anche tutte le altre persone coinvolte appunto questi tre agenti di polizia penitenziaria su cui che son stati lasciati col cerino in mano
Che tutti sapevano fatta Nesti nell'orbita di persone fin dal principio sapranno tutti
Ecco veramente viene da chiedersi comunque dall'altra parte c'è una famiglia perbene ripeto che ha già avuto un lutto enorme
Che la quale viene chiesto un enorme sacrificio e che comunque nonostante tutto si affida ancora una volta quelle stesse istituzioni che gli hanno strappato via il figlio
E in quelle condizioni ma ancora una volta rispetto ancora una volta fiducia e quella fiducia viene tradita e quella fiducia sarebbe stata la ditta in eterno se un giorno non fosse arrivato a Roma il procuratore Pignatone se dottor Musarò non avesse fatto quell'indagine non a caso lui si occupa delle inchieste per mafia ecco chiediamoci anche questo perché poi le dinamiche io ero vi sono anche molto simile
Se qualcuno non avesse avuto il coraggio di parlare finalmente dopo anni raccontare quello che sapeva
Ecco Fabio faceva un accenno arrossate Casamassima anch'io voglio salutarlo ringraziarlo per suo sacrificio oggi so che che il suo gesto gli è costato un sacrificio
Enorme mi dispiace tantissimo voglio dire che per me
Rientra nella categoria delle persone perbene dei tanti tantissimi uomini e donne che indossano una divisa che onorano quella divisa quotidianamente e quindi e anch'io insomma mi auguro che posta disabili serba Miroglio anche fargli gli auguri percossa poteva già il suo compleanno
Auguri anche da parte nostra ricca tratti dicevo è veramente intollerabile che in una società civile possa accadere questo che tutto si svolga che
Ai danni gli anni del delle vittime
Siccome ho imparato a leggere il tuo sorriso nel corso degli anni so che sicuramente qualcosa da dire al riguardo
Ma vedi
Chi è la famiglia Cucchi perché lei dice giustamente
Noi abbiamo continuato a fidarci delle istituzioni
Circa venti giorni dopo il piena guerra riempiono diciamo
Attenzione mediatica no pieno ciclone vere e proprie mediatico per io avevo sempre vedere dei furgoni sotto casa decade delle varie truppe lei la casa in base ai giornalisti in corridoio erano infila perché ogni lo voleva farla sua intervista non tutti insieme e quindi metteva il feeling con riguardo a casa Intini ecco in questo tipo di situazione
Giovanni Rita vanno
Nella casa che doveva essere destinata Stefano che era in corso di ristrutturazione
E vi trovano la quantità non irrilevante di droga
Loro
Esatto diversi giorni che aspettavano di andarci e mi ricordo che mi mi chiesero Fabio perché mai ci davamo del tu dopo pochi giorni ma se veri dobbiamo andare a casa di Morena ricorda ve ne andate
No dicevo non è capito dobbiamo andare dove viveva Stefano
Sì
Da andare a prendere le sue cose
E così
Dice ma se troviamo qualcosa dico caspita
E ho detto magari rinviate ancora di qualche giorno perché eravamo in un momento molto difficile dal punto di vista medico legale
Albarello per appena ricevuto l'incarico aveva dichiarato uscendo dagli uffici della Procura
A le telecamere di Mediaset che la responsabilità era dei medici e che il suo compito sarebbe stato quello di doverlo dimostrare ma non sarebbe stato facile
E allora il quesito Albarello nominiamo inaugurale del perito diciamo che poi ha fatto l'aveva la seconda rivalutazione l'autopsia la esumazione che avevamo chiesto due del cadavere
Ecco quindi il clima era quello
E quando alla fine gli disse di sì loro ci andarono trovano effettivamente con una quantità di droga non non irrilevante quindici guardavamo figurativamente ci sentivo per telefono perché io ero a Ferrara
Nell'imbarazzo
Perché poteva essere poteva essere la morte del caso la morte diciamo del tragedia dichiara che avrebbero potuto dire alla Revista eran dragato noi sappiamo benissimo come funzionano le ondate mediatiche no quando sa nascono violente che se accade qualcosa se commette un errore quella stessa violenza con un effetto boomerang terribile poi torna indietro e ti travolge e chi seppellisce Dacourt pronti non ti riprendi più
E alla fine decidemmo tutti Daniela tre proprio
Ci misi qualche ora compresso
Cioè cerca di guadagnare qualche ora però Giovanni voleva a consegnarlo alla polizia
Io ha rincarato presi si fa vi ricordo che pensai ma se dobbiamo fare una battaglia di questo genere con che spirito io posso andare
A sfidare tra virgolette a mettermi contro una procura con uno scheletro nell'armadio così grande
E così pesante allora fino a Lecce Giovanni di mi fece chiamare il Pubblico ministero alla famiglia Cucchi denunciò suo figlio da morto dopo averlo visto in quelle terribili condizioni
Io sfido chiunque
A fare un gesto di così grande onestà intellettuale di fiducia nella giustizia come quello della famiglia
Non credo che se le se le prove raccolte nelle
Quello che ha ritenuto di ricevute in cambio è stato alla requisitoria della consigliera Loi perché adesso non è più dottoressa considera che era la prima una e Lele del due pc mestiere che esordirà nella sua requisitoria finale primo grado dicendo che Stefano Cucchi era un gran cafone
Queste sono le sue parole
E poi proseguito nella sua requisitoria ecco questo sotto M. quello che dovrebbe insomma sostenere la terminologia no nei confronti dell'imputato
Ecco questa è la famiglia Cucchi questa e questa rimane insomma una lezione di legalità tra virgolette
Non da poco perché io dico che questo è un caso italiano nel senso che è un caso dello Stato e di tutti noi non è solo la famiglia Cucchi siamo tutti noi coinvolti da questa storia
L'aria la seconda grandissima svolta viene quando incredibilmente almeno da un punto di vista mediatico ma non so se voi eravate stati avvisati Francesco Tedesco uno degli imputati decide disco di vuotare il sacco
E quindi decide di raccontare in procura che cosa è successo quella notte nella caserma di Tor Sapienza ve l'aspettavate
Devastante non chiaramente non potevamo immaginare nulla del genere anche perché in quegli anni ne avevamo viste di tutti i colori poi ecco oggi sappiamo chiaramente di cosa stavamo parlando allora ancora no quindi c'erano delle cose che erano talmente chiare ai nostri occhi Mack
Per le quali ormai devo dire avevamo perso la speranza di poter le dimostrare e lì ieri è stato un momento
Importante è sicuramente che ha contribuito alla svolta ma sotto il profilo umano devastante perché io in aula o ascoltato i la descrizione di ciò che in tutti quegli anni ormai sono dieci anni gli anni del fatto
I arrivò immaginato ma sentire raccontare dalla viva voce di una delle persone che era presente quella sera
Che in quel racconto nella nelle parole di Stefano nella sua gestualità io ce l'ho rivisto mio fratello ed è stato veramente
Spaventoso se da un lato ecco è il momento della svolta finalmente uscito fuori tutto tra l'altro ripeto e sono diciamo sono scelte che dovrebbero essere scontate
Che dovrebbero essere automatiche
Ma non lo sono affatto anche perché vediamo quello che sta subendo e Casamassima non sono assolutamente semplice molto spesso queste persone anime bene le hanno pagate e le pagano un caro prezzo ma io ho assistito sfilare i carabinieri testimoni in questo processo attuale
I
Perché balbetta nonché trema nonché che hanno tanti non ricordo non li giustifico ma capisco anche in agro preoccupazione triste e drammatico ma capendo vedendo quello che succede
I
Ci son voluti dieci anni però
Sono morti dieci anni tanto dolore rinnovato come vedete ogni volta perché poi io non lo squillare da dieci anni ed ogni volta che facciamo all'incontro insieme sempre
Emozionante faticoso insomma per lei soprattutto ti dico se tornassimo indietro credo per i faremmo tutto ciò che l'abbiamo fatto perché tutto ha avuto un senso non
Da ormai ci conosciamo Antalbo quindi sai anche quanto sono cambiata io quante stanziata la mia vita la nostra quotidianità la mia dei miei figli dei miei genitori che nel frattempo si sono anche ammalati in quanto sia costata sul piano non solo economico lasciamo perdere intanto possiamo dire che purtroppo questi processi non sono per tutti ma solo perché se li può permettere già questo è sconvolgente
Ma soprattutto sul piano emotivo siamo completamente devastati però tornassimo indietro li faremo tutto
Costi quel che costi siamo arrivati
Su quale quaranta tanto coraggio io la sempre più però io non credo di aver Carla mai avuto la la forza
Quando dici veramente le donne no perché cosa riescono a fare
Adesso ci sono altri cinque carabinieri imputati per il depistaggio domanda a bruciapelo Fabio perché lo Stato protegge se stesso così c'è perché c'è questa omertà no si parla prima di mafia la parola Marta è molto legata
Alla mafia
Perché c'è una cultura di legalità
Corporativistico c'è inutile che ce lo nascondiamo c'era vedete il tema alla fine si riduce nella sua semplicità che viene comunque ignorata viene comunque
Data quasi per scontata ma che in realtà non viene rispettata eccelle il principio fondamentale che la legge deve essere uguale per tutti e tutti devono essere uguali di fronte alla legge di questo lo studiamo dei nostri non nei nostri testi giuridici erba nei libri di scuola Enea diciamo uno dei capisaldi nostra costituzione non è così nostro processo un processo per ricchi e un processo per potenti è un processo che è ipergarantista nei confronti di coloro e posto che rivestono situazione diciamo delle posizioni di potere che poi se una divisa o anche potere economico e i poker antistante
Assolutamente nei confronti dei cittadini normali
Che molto spesso non si possono permettere avvocati o medici legali o tecnici che possono tutelare adeguatamente le loro ragioni è un processo bellissimo nostro Codice dici tu cioè tu io sento parlare in continuazione
Di riforma di riforme non s'accorge bellissimo
Perché no no dice
Dicevo che si basa sulla dialettica
Su un piano quasi paritario tra Pubblico ministero difensore
E prevede giustamente tutta una serie di garanzie il tema è economico il tema economico c'è chi ha capacità di reggere questa di esercitare questa dialettica in maniera adeguata
Corrispondente articolo ventisette della Costituzione chi può farlo
Soltanto una ristretta categoria di persone cittadini normali non se ne rendono conto ma non è così la vicenda Di Stefano è una vicenda simbolo
Un po'del del processo due velocità come lo definiscono è un problema di prescrizione non è non è non non c'entra niente non cioè fare questo tipo di leggi secondo me non serve a niente
Perché già adesso i e diciamo in termini
Tantissimi magistrati fanno solo i processi che si prescrivono per evitare procedimenti disciplinari si poi blocchiamo la prescrizione
Quelli finiscono per languire per decenni sulle scrivanie io la penso così da avvocato che è qualche e qualche anno che esercita soprattutto facciano tipo di processo
Il tema Stefano è stato giudicato in una udienza di convalida dove è rimasto per un'ora ne abbiamo una legislazione che dura quasi un'ora dove dice e si sente la sua voce sofferente
Per le botte che ho preso
Alla colonna vertebrale dovute in due punti al viso gonfio Schiavone che un carabiniere disse subito la verità
La mise a verbale anche di di fronte al pubblico ministero dottor Barba
Come in quali esatte condizioni così anche Mollica ci provo un po'Colicchio ci provo un po'di sano
Va bene però si poteva capire in che condizioni fosse in quell'udienza Stefano
Stefano stato portato di fronte un giudice con un verbale che lo qualificava come albanese senza fissa dimora perché prima di lui c'erano a due albanesi senza fissa dimora arrestate
Il cui esame è una specie di copia e incolla dei ma non lo dico io è agli atti
è agli atti ed è stato messo in galera
Dopodiché giudice ad essere alzato la testa no per guardare a quello che diceva mi scusi signor giudice non riesco a parlare Siena sono stati interrogati due giudizi i due magistrati d'nell'inchiesta
E il Pubblico ministero di allora
Disse candidamente non l'ho visto perché eri era di fianco a me quindi non l'ho mai varate in faccia il giudice disse di non aver notato nulla
E la segretaria d'udienza fu l'unica e l'ha confermato un po'faticosamente nell'ultimo processo perché consentita per l'ennesima volta
Di dicendo che
Tutto sommato ci mi sono accorta che in effetti stava male mi sono accorta che non c'era qualcosa che non andava che aveva questo volto gonfio Echelon però noi siamo abituati a vederli così gli arrestati della notte ecco queste so che le sue dichiarazioni
Dopodiché Stefano muore e la vicenda giudiziaria che vede col diciamo in sul banco degli imputati coloro che sono responsabili
Di quella morte quindi sto parlando d'ampio spettro non solo riguardo pestaggio dura da dieci anni oltre cento udienza
Non so cioè ho smesso di contare i gravi giudizi perché credo che i cattolici a tre o quattro volte no quattro volte mi sembra
Già in Cassazione
E e ancora ci torneremo perché poi quindi ecco il meccanismo dei dei due velocità del processo di oggi questo è il tema il tema è che è una giustizia
Purtroppo fra virgolette privatizzate perché suo riesce ad averla su solo chi se lo può permettere
Ma ecco una delle cose che fanno pensare di questa vicenda
Mi sono convinta a un certo punto noi di questa storia seguendo la e che quello che è successo a Stefano potrebbe succedere a chiunque
Che fa un po'impressione no perché uno può pensare no ma come Stefano appunto era un tossico Giovanardi riceverà un tossico diceva anche era sieropositivo se non sbaglio malgrado
Ho scoperto perché lo diceva silvo diciannove da cima notiziata nominiamo scriviamo nel libro no va be'allora io faccio finta di non sentire
Avesse messo la protesi d'opposizione cioè scusa sia un'azione compreremo il resto è uno spot Autosport Perelli proprio dicevano appunto che uno può dire no va be'ma lui era un tossico ma voi pensate a me è capitato una situazione banalissima una notte stavo ho provato a mio figlio che era ancora molto piccolo a bambino Gesù breve a quarantuno di febbre e quindi all'ospedale Bambin Gesù di Roma portato lì per fortuna non era niente di grave stavo tornando in macchina
Con il mio compagno che guidava io dietro col bambino in braccio a un certo punto siamo stati avvicinati seguiti prima da una macchina dei carabinieri che ha sta a sirene spiegate c'ha fatto accostare
Erano le due di notte io come potete immaginare non ero lucida per tutto quello che era successo fino ad allora non ero luce non perché fosse drogata Aubry H ma perché banalmente devo avuto quella preoccupazione
E questi i carabinieri con fare abbastanza aggressivo hanno cominciato a aggredire Wahlberg verbalmente New Company salvare arrivata sei passata col rosso l'Asia corto
Signora Kristova io dicevo ma noi siamo appena usciti dall'ospedale ma c'è il bambino in braccio stava dormendo
No no perché insomma quasi parente un'aggressione verbale io ovviamente in quel momento non facevo la giornalista faccio la mamma quindi non ho avuto neanche l'istinto di reagire in nessun modo quando per fortuna dopo poco ci hanno detto va bene la prossima volta ne tagliamo avrà interfacciava multa eccetera eccetera adesso vada
Dopo un po'pensandoci abbiamo detto va bene ma noi non avevamo passato nessun semaforo perché la strada in cui eravamo passati non aveva semafori giuro
Allora lì mi sono detta castità ma se il mio compagno in quel momento avesse reagito no avesse detto una parola di troppo fosse uscito dalla macchina insomma
Sono cose a cui una poi pensa brutto da dire sempre in quello stato civile democratico dei qui sopra
Però quello che è successo a Stefano potrebbe succedere a chiunque non statua in questa sensazione per me è stato almeno a quell'episodio che mi ha fatto capire tante cose
Sì chiaramente si è poi come mi piace sempre ricordare sia anche se è vero che non accadrà mai a nessuno di voi nulla di simile a quello che è accaduto a noi queste storie raccontano tanto Racca raccontano della violazione dei diritti raccontano vivi quantico troppo spesso questo avviene nell'indifferenza generale
E quindi è un qualcosa che necessariamente dobbiamo sentire nostra di con qualche maniera per quello che possiamo dobbiamo farcene carico anche semplicemente stando qui oggi ad ascoltare la nostra storia ecco bisogna raccontarle Fabio la prima volta che andai nel suo studio di Ferrara mi disse guardi che probabilmente questa sarà una delle tante
Archiviazioni
Invece siamo andati avanti non abbiamo smesso di crederci neanche nei momenti più bui
Così non è stato ma così non è stato anche perché su questa vicenda
Fortunatamente c'è sempre stata una grande attenzione io ho percepito visto vissuto il cambiamento anche in quell'immaginario collettivo che i primissimi tempi primissimi giorni
E appunto si voltava dall'altra parte io ricordo bene e
Pochi giorni dopo la morte di Stefano con due figli piccoli Giugliano ora aveva dove anche un anno
In imbarcato tutti i giorni parti vola ma Tina per poi tornare a sera per andare dall'altra parte Italia parlare spesso attratte di tre persone ma capitato anche questo
Oggi oggi è scattato qualcosa e
Sicuramente per quello che abbiamo fatto sicuramente per la svolta nelle indagini sicuramente hanno contribuito tante altre cose come per esempio il film e per le quali per la quale le persone riescono hanno ha avuto diciamo hanno fatto quel passaggio di guardare oltre il pregiudizio Stefano Cucchi non è più un morto perché se l'ha cercata
E soprattutto capire che Di Stefano che ce ne stanno tanti ecco può capitare a tutti bisogna raccontarle queste storie anche terrà per quelle persone non hanno possibilità di farlo che non hanno voce che non sono nessuno
Ecco Fabio Aldrovandi
Va Magherini Di Folco
Cucchi
Tu ne segui tanti miei seguiti tanti ti capita di ricevere lettere o telefonate che ne so per esempio di detenuti che ti dicono sono stato pestato mi aiuti
Se ciò avviene dalla domanda si ispira
Ti dico che io sono un avvocato di provincia
Uno studio piccolo medio di provincia e siamo invasi Dmail tutti i giorni di questo genere poi da capire
Quali sono effettivamente fondarne fai HP Erlend Oye cioè certo punto alziamo bandiera bianca non ce la facciamo
Età io dico
Già siamo in quattordici quindi siamo in parecchi in tanti per lo studio provincia
Il
Va detto una cosa significa che ascoltavo quello che dicevi prima
La vicenda Cucchi e tutte queste vicende sono vicende di violazioni di diritti umani
Ma la nostra diciamo a la mia attività ma anche l'impegno di Ilaria il nostri impegno non è un impegno contro le forze di polizia o contro l'Arma dei carabinieri perché noi non è che dimentichiamo
Ciò che fanno quello che diceva prima la stragrande maggioranza dei carabinieri polizia tutto il giorno dimentichiamo che li nuove indagini sulla morte di Stefano s'è fatta la squadra mobile di Roma da Signoretti esilio poca e poi anche
Diciamo da dall'Oglio e che sono diciamo
Dovrebbe è un ufficiale dei carabinieri
E adesso che sono stati fantastici quindi cioè non è che sia un tutti così noi parliamo di queste situazioni purtroppo
Sono troppe
Ma non è che noi la nostra sia una lotta un partito come qualcuno definisce dell'antipolitica
No
No anche dopo
E però è chiaro che questi questi fatti questi episodi sono troppi son troppi e devo dire che il problema è la deresponsabilizzazione e l'impunità questo è sempre lo stesso tema che è poi ritornato e tutti devono essere uguali di fronte alla legge se indossa una toga ho indosso una tuta da lavoro
O un camice oppure una divisa nel momento in cui io come persona un essere umano come tutti possono sbagliare se io sbaglio depressa chiamato risponde di errore come tutti gli altri cittadini normali così deve funzionare il sistema purtroppo non
Non sempre sì c'è un angolo Siena al volo proprio su questo qua e magari vediamo se ci sono domande dal pubblico e visto la foto del ragazzo americano bendato in una caserma dei carabinieri
Dopo aver sicuramente o forse non lo so lo vedremo commesso un omicidio di un carabiniere che pensato
L'ho vista perché è stato costretto ad nonostante il fatto che fossimo in vacanza a casa mia dove dove in tv come
No magari un carabiniere male sono sarebbe andato non era cioè le caserme non son luoghi di tortura e non devono esserlo no cioè i ecco questo meccanismo
Dunque andiamo con ordine quello che quello c'è stato costretto per dirla perché poi qual è l'agenzia di stampa che non nomino
Molto furbescamente ha detto il legale conchiglie il processo cookie difende in realtà non era così e quindi mi sono ritrovato bombardato da telefonate di tutti diciamo di tutti i posti vostri colleghi
Ai quali sotto costo e poi è stato costretto poi a fare un comunicato stampa perché non ero io il difensore di quell'imputato
E io quello che posso dirvi è che
Difendo anche con diciamo a fianco queste è questi ai familiari di queste vittime a Guido che ho nominato prima Magherini a Ilaria a tutti gli altri
Il fatto di mettere in quelle condizioni
Quell'imputato
Non fa un favore ma fa un dispetto alla famiglia
Della vittima cioè del carabiniere ucciso
Primo
Secondo me ma questo è solo il mio modestissimo parere
Non si fa
Non si fa
Secondo non serve
E terzo secondo me nuovo c'è anche alla stessa dignità della vittima
Un'immagine di questo genere
Ecco io è questo è questo è quello che penso non possiamo collegare quell'immagine all'uccisione del Carandini Petrucci cioè capire un patto molto diverso è stranamente che è più grave
Che non legittima e che non deve avere nessuna connessione con quell'immagine con quel comportamento
Deve essere lasciata libera pulita da questo tipo di episodi da questo tipo di fatti
Io la penso
Come cittadino
E come avvocato la penso così
La pensa esattamente come
No non è non è una tortura ovviamente non è una tortura fisica ma il corpo di una persona nelle mani dello Stato e sacro partiamo da questo concetto allora vediamo se ci sono domande tra di voi non so se c'è qualcuno che li può portare il mitra ecco perfetto c'è ragazzo lì
Se ci sono domande là in fondo
Grazie a Silvia De Pasquale che sta facendo oggi la valletta al posto mio
Oggi Stati hanno fatto io sì
Prego se si alza per favore perché non la vediamo
E questa nostra dice giustamente il nostro
A non sua
Forza
Perché rappresentano una svolta storica
Finalmente e vento
Di questa portata
Vendita
Noi non abbiamo fretta sul sul caso Montesi io sono un ricchissimo mi ricordo Cosimo non abbiamo verità su moltissimi su questo abbiamo verità
è una svolta storica
Però
Io faccio un'altra riflessione che mi riguarda ci riprova
Più di una volta
Sì ma nell'aria
Accennato
Sua propria
è una familiari inadeguatezza rispetto alla situazione
Il suo fratello il figlio e pesante
Cioè
Inadeguatezza di confronti
E quindi s'io ho una mia idea sulla dipendenza
Ciò che non posso accettare e che non si deve accettare perché lo Stato
Sia innate Quartu rispetto la tragedia terapeutica
Della dipendenza questo non può essere accettato oltre
A livello giornalistico ricordo un tentativo
Fallimentare
Ma
Anche luminoso di Repubblica che tento di discutere sulle sue pagine dipendenze ne viene fuori sproloquio
Dovette lasciare per posso pregarla solo di essere bene perché se no poi gli altri non hanno pazza credo che si debba riprendere questo tema ma soprattutto bisogna combattere per
Sì ma è una considerazione condivisibile assolutamente vediamo se ci sono domande ecco lì signore
Grazie
La parte l'altro il rovescio della medaglia del caso Cucchi è il problema che il voting d'accordo perché il problema che chi parla viene immobilizzato
Ora io ho fondato un comitato contro il morbillo scuola pubblica dove non si ammazzano le persone ma comunque lì si licenziano
Io sul palco ricezione in tronco pure servono più insegnante perché non nascondo le malefatte della scuola
Il giudice dice no però annullato dopo poco il mio licenziamento il problema è questo noi abbiamo uno stato che perseguito a coloro che fanno il proprio dovere perché questo dobbiamo dire
Cioè fare il proprio dovere denunciando lo Stato ti perseguita lo Stato mostra
Mentre lo Stato premia l'omertà
Perché tutti quelli che non fanno il proprio dovere non ricevono persecuzioni come se ne esce da questo fatto uno Stato che promuove la legalità ma punisce fino al licenziamento e alla persecuzione
Coloro che fanno il proprio di mi dite come se ne esce per favore questa è una domanda
Da un milione di dollari
Allora vediamo se c'è ancora una domanda poi così
Lei in fondo in fondo in fondo
Io non vedo da qua ha però se c'è Siria sta arrivando
Ecco buonasera
Sono una boccata di Torino
Quindi lista ho sempre difeso fin da ragazza Giovanni egli tossicodipendenti mi son trovata di fronte a casi i pestaggi subiti dai gli assistiti i poveri
Probabilmente in carcere c'erano anche motivi di Renault la squadretta si chiamava raccoglieva migliaia e Stati
Io quello che vorrei sottolineare parallelamente all'ammirazione che ho sempre provato per Ilaria
Per la sua forte determinazione a proseguire la battaglia nella difesa della verità nel ricordo nella memoria affettuosissima verso Raffaello
E che se a mio parere è stato poco stigmatizzato il comportamento dell'autorità giudiziaria nel nelle prime battute cioè nella non so l'avviso non ricordo cosa c'è stata una convalida d'arresto credo nei confronti di Stefano
Ebbene il giudice ha di fronte
Adesso non so se si è svolta carcere si si è svolta presso un'aula del tribunale
In ogni caso il Gip a di fronte a sé l'arrestato
Nel può diciamo sondare le condizioni e se il magistrato noi certe volte ci sentiamo dire e a Stefano Cucchi è stato fosse risparmiata la frase anzi al difensore e spiega il suo assistito il reato di calunnia
Quando gli arrestati iniziano a raccontare di essere stati picchiati selvaggiamente e questo e fortemente dissuasivo accerta su fortemente sua la sa se perché il tossicodipendente e ha per natura a un come dire un rischio di recidivanza elevatissimo
Qui ci arrivo vediamo ritorna in carcere ritorna in campo
E grazie non so se appunto Fabio coi entità dire e proseguo perché l'aneddotica secondo me purtroppo abbiamo i tempi stretti seguissero questi Franca da un giudice per quanto riguarda un mio arrestato al quale
Picchiato e che aveva perso un dente durante il pestaggio
Il giudizio e mi ha replicato avvocato io non so se il suo assistito al dente nella giacca da tempo
Ecco quaestor e quindi come dire il coraggio di Ilaria Cucchi ma deve esserci uno sforzo di coraggio e di onestà intellettuale da parte di tutti in primis della magistratura da parte dei giudizi seccante fa alle inchieste e difficile ma questo diciamo è un come dire è un passo fondamentale che caratterizza una società del nove veramente che
Grazie allora Fabia richiamasse
Io direi che
Condivido il la il senso di frustrazione che la collega tradisce il diciamo dall'emotività del suo intervento delle sue parole lo condivido appieno
Però dico anche un'altra cosa che Stefano Cucchi in cui l'udienza di convalida per un avvocato
E lui se compro prettamente come tutti gli altri
Non solo ma rivedendo un po'la rassegna stampa TG io mi ci siamo resi conto che l'aria proprio ieri l'altro ieri
Che su un articolo sembra del Messaggero del Messaggero
Dove c'era la versione
Del comando provinciale sulle su questi fatti
è chiaro la Bell intervista dell'avvocato d'ufficio d'ufficio poi dominato di fiducia in udienza che era diventato il miglior testimone a favore i carabinieri perché diceva che perché qui ha visto le foto però non era assolutamente aveva solo delle ombre sotto gli occhi
E non aveva niente è una tribù deposizione che poi si è rinnovata nel tempo anche nell'ultimo processo
Io credo che si tratti di cultura di sensibilità torniamo sempre lì
Io credo che il cinismo la rassegnazione siano i peggiori nemici di questo Paese
Abbiamo bisogno di crescere abbiamo bisogno di cultura abbiamo bisogno di studiare abbiamo bisogno di sensibilità di scuola abbiamo bisogno di di di questo facciamo fatica a chiedere a magistrati di risolve tutti i problemi del Paese questo facciamo fatica possiamo esigere però un impegno che sia adeguato a quello che il loro incarico cosa che purtroppo non sempre accade questo
Un'ultima un'ultima cosa baby chiedo scusa no e lo so magari lo facciamo lo facciamo dopo marginale perché poi dobbiamo cedere il il palco possiamo processare tutti io avevo un ordine superiore per l'abortista e formula che posso protestare tuttora ma io volevo soltanto fare una domanda ultima Ilaria stessi riesce e chiedere
Dieci anni dopo
Si sa perché è stato ucciso tuo fratello cioè quello che manca di tutto questo racconto che ci siamo fatti perché perché quel pestaggio perché
Questo il vero motivo non lo sapremo mai quello che sappiamo di sicuro e che abbiamo capito anche ricostruendo quei passaggi anche quelli successivi mi riferisco ai sei giorni e gli ultimi sei giorni di vita di Stefano quando è morto nell'indifferenza generale tutti coloro e sono state tante persone centocinquanta pubblici ufficiali che hanno avuto a che fare con lui e che si sono voltati dall'altra parte quando sarebbe bastato un gesto ma denuncia
Di uno qualsiasi di loro che non saremmo qui oggi a raccontarvi la storia di Stefano
Quello che possiamo dire da tutto questo che sicuramente Stefano è morto di pregiudizio e è proprio contro quel pregiudizio e che tutti noi dobbiamo darci da fare se vogliamo sperare di vivere in una società migliore meno ingiusta
Io vorrei chiederti una cosa se non ti scoccia visto che siamo in chiusura José ancora qui inviterei sul palco con noi Guido Magherini prova di Riccardo
Qui dove c'è l'avevo intravisto prima non so se è ancora con noi c'è
Ecco allora
Perché perché chiamo Guido perché
Quello di voi dovete rendervi conto è che ogni volta che c'è una mancata giustizia
Ogni volta che non c'è un riconoscimento di verità su una di queste morti significa dirci che quella morte non valeva niente quella vita non contava nulla e che noi familiari dobbiamo andare avanti come se niente fosse rispetto a questo
Dobbiamo ribellarci io
Vi voglio ringraziare perché la vostra presenza qui stasera
Tantissimi eh emozionante esperienza di parlare a nome di tutti è un segnale importante vuol dire che che non siamo soli a portare avanti queste battaglie e lo dico glielo tengono d'occhio tengo io il microfono perché lo tolgo sì
Guido toscano in seguito ai fatti
è bello essere qua con loro
è difficile
Sentendo quello che è stato detto per quanto riguarda la magistratura per quanto riguarda l'indagine e io purtroppo noi la mia famiglia
Ha perso
Perché
In Cassazione
Siamo stati siamo stati
Abbiamo perso sul ci hanno tolto le due vittorie precedenti con un gioco di prestigio da parte della Cassazione
Che non so capire come mai questa gente debba fare la Cassazione lo dico senza vergogna e senza paura perché possono no possono venire al grido d'allarme
Fortunatamente siamo stati raccolti sono stati ammessi dalla Corte europea per i diritti dell'uomo e ora andiamo a giocare contro lo Stato
Scherza ci possiamo immaginare quello che
Che sarà
Insomma siamo contenti perché per essere ammessi alla corte europea su cento casi novantadue vengono rigettate otto otto o dieci
Vengano ammessi sicché c'abbiamo delle buone possibilità se vanno dietro a processo
è chiaro che
Verrà stabilito tutto tutte le cose brutte che sono state fatte non si procedesse con come succede in questi processi sono detti l'aria purtroppo è così cioè se se hai la sfortuna di capitali dentro a a questa macchina viene stritolato
In senso lato sia economicamente perché come hanno detto prima i processi costano tanto
Costano sotto tutti gli aspetti S uno lineare il processo riprende subito in partenza noi
Si va avanti nella speranza che che ci venga riconosciuta la colpa da parte di questi di questa gente che difende che dovrebbe difenderci invece ci uccide
Grazie e allora io vorrei dire intanto in bocca al lupo perché le battaglie non sono finite chi noi seguiremo continueremo a seguire come fatto quotidiano queste vicende però alla permettetemi di dire una cosa queste tre persone che sono sul palco come oggi grazie
Grazie e grazie grazie a voi per aversi seguito per essere scarti collo io alzo