Corrispondenza di Augusto Sainati dalla 76ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia

Martini del Di Pietro Marcello secondo film italiano presentata in concorso a Venezia dopo il Sindaco del rione Sanità di Mario Martone e liberamente tratto dal romanzo omonimo di getto
Il film di Marcello trasferisce l'ambientazione a Napoli e costruisce un racconto transistori Co ricco di suggestioni
Napoli è una città tollerante e accogliente come tutte le città di mare quindi è il luogo ideale per raccontare una storia al tempo stesso personale universale come quella del sogno di cambiare in meglio la propria condizione
Il marinaio Martin è un giovane povero che grazie ad un gesto di altruismo si guadagna i favori di una ricca famiglia borghese
L'accoglienza gentile discreta che gli riserva la famiglia favorisce l'amore tra marchi ed Elena la bella ragazza di casa
Ma Martin si innamora oltre che della ragazza anche nella condizione di chiesto with non c'era dunque per conquistare la sua cultura e diventare uno scrittore e anche per maturare idee politiche vicine all'evoluzionismo dispenser
Marcello racconta la vicenda incominciando la in una temporalità fluida con l'azione che passa liberamente dei primi del secolo scorso agli anni sessanta settanta per tornare indietro agli anni del fascismo e poi alla guerra altrettanto liberamente i materiali di repertorio si intreccia con la narrazione contribuendo a definire un percorso che ambisce all'esemplarità
Il film è un concentrato di poesia non solo quella composta da Marchionne sulle suggestioni bolivariana
Marcello compone infatti per tutti i progressivi cercando prime tra le vicende personali e sociali costruendo un personaggio che sposa l'individualismo come sua religione ma non tutto riesce nel film con efficacia non sono un po'a Martini del l'aver caricato troppe cose proprio per l'ambizione di farne una storia generale con un finale che non racconteremo che allude forse anche alloggi da Venezia per radio radicale Augusto se