Meeting di Rimini 2019 - Quale assistenza nel paese più vecchio del mondo

Allora sono le diciannove cominciamo in perfetto orario
Io sono Roberto Bernabei tra le varie cose faccio anche il presidente di Italia longeva che è l'associazione del Ministero della Salute che cerca di occuparsi del problema della longevità del Paese
Come sapete siamo il paese più vecchio del mondo insieme al Giappone e allora l'idea e di raccontarci come poter assistere questa Massa di anziani che sempre più premono nel Paese
Abbiamo sei relatori oltre a me che rappresentano i le diverse fette dell'assistenza della possibile assistenza voglio cominciare però facendovi vedere a tutti per poi sentire il commento un filmato di nove minuti che racconta
Tre casi specifici di ictus l'ictus è una tipica patologia dell'anziano e allora cosa succede a uno che riprende l'ictus in Inghilterra in Francia e in Belgio per vedere da questo di prendere lo stimolo per il dibattito coi comune
Partiamo con il video
Era un sabato
Credevo che mamma stesse preparando il pranzo per noi due perché da quando mi sono trasferita a Londra lei sta sempre sopra ci vediamo veramente poco quando sono arrivata mi riusciva a volersi bene il braccio destro penzoloni era impacciato nel parlare
Io mi sono spaventata così ho chiamato subito il numero più per l'emergenza al telefono meno tranquillizzata Mino fatto un sacco di domande molto precise tipo che sintomi avesse mamma da quanto tempo era successo per capire meglio la situazione
E infatti il personale che è arrivato il porto dell'ambulanza era addestrato per gestire un sospetto ictus al pronto soccorso dell'ospedale vicino casa lavora il mio ex geriatra Alfred trilioni
E ho pensato che potesse essere d'aiuto ma ma ma non il passato da quel pronto soccorso
è stata inviata direttamente in un ospedale un po'più lontano ma attrezzato per fare la trombolisi infermiere ha detto che non c'ero indicazione anche perché non sapevano da quanto tempo fossero cominciati i sintomi comunque è stata ricoverata in Stroke Unit
Il tempo dell'attesa in un clima mani
Mi avevano spiegato che te li doveva essere trasferita direttamente nel reparto di riabilitazione dove sarebbe potuta rimanere in anche tu dici
Ma i risultati degli esami erano buoni mamma parlava camminava voleva tornare a casa così nel giro di quarantotto ore è stata dimessa
Certo c'era ancora da fare la valutazione geriatrica parla chiaramente di fabbisogni sociali occupazionali e di un po'di fisioterapia ma all'assistenza domiciliare qui funziona bene e sono stati subito attivati servizi necessari
L'hanno messa a livello due sia a livello due di quattro possibile il giorno dopo è iniziata
Il medico di ma meno persone in gamba è dipendente del National e al sistema ed era in contatto diretto con l'ospedale per la valutazione del caso poiché abbiamo conosciuto la Community mentre un riferimento importante per i nostri anziani soli un po'acciaccato
Ah ma ma non ho mai detto
Ma io temendo il peggio mi ero già informata per sapere come mi sarei dovuta organizzare nel caso ci fossero stati dei danni cognitivi
Avevo visto che c'erano un paio di strutture nei dintorni una che come un persino comma perché naturalmente la scelta dipende in primis dei servizi di quello bisogni pazienti
Semplicemente assistenziali in certi casi più che infermieristici
L'accesso ad entrambe sarebbe stato concordato con il GP e o i servizi del territorio per il ricovero in ospedale non abbiamo speso niente
E anche per la riabilitazione in reparto postrock se ce ne fosse stato bisogno non avremmo dovuto metterci un penny l'assistenza domiciliare invece sì
Quelle a carico nostro ma riesce a pagare tutto mamma in base al reddito così come la Ghergo volando verso il mondo con lo Stato che prenderebbe in gestione a casa dalla mamma
Oggi sono a pranzo da mamma
Ero qui quinte razza a Parigi
E stavo innaffiando le mie piante quando quando è successo mi affido al telefono ha capito subito che stava succedendo qualcosa è arrivato appena possibile
E ha chiamato il numero d'emergenza
In ambulanza c'era un medico con la barba mi ha detto io sono l'urgenti sta e ha subito preso in mano la situazione
La diagnosi era chiara ictus
Appena arrivati in pronto soccorso ho sentito parlare di trombolisi
E e questa trombolisi me l'hanno fatto proprio lei è al pronto soccorso erano organizzati parla il tempo diventa un po'irreale in ospedale
Notte e giorno ieri domani ho passato una settimana nell'unità neuromuscolare gestita dal neurologo poiché ha iniziato il percorso di riabilitazione
Sarebbe potuta rimanere ancora in ospedale ed essere trasferite in un altro reparto ma ho trovato una buona collocazione in una struttura riabilitativa intensiva post acuzie
Signora ci sarà da faticare mi hanno detto non ci sono rimasta cinquanta giorni
A prendersi cura di me c'era un team di medici il neurologo il fisioterapista il terapista occupazionale il logopedista e il geriatra
In quei giorni il geriatra ho visto spesso s'dall'arrivo alle dimissioni
Sognavo di tornare a casa
Ma la verità che rientrò non è stato facile io vivevo da sola da tanti anni e non essere più in grado di badare a me stessa comanda gamba deboli instabili è stata dura dove tant'è che il medico curante il mio mi ha prescritto l'assistenza domiciliare fisiatra e infermiere che mi dava una mano anche per i pasti
A un certo punto mi sono chiesta chi paga
Avendo la prescrizione del medico ha pagato tutto lo Stato
Ma anche senza la prescrizione non avrei dovuto rinunciare a un po'di servizi sociali a domicilio
Mi sarebbero costati un venti trenta per cento del totale e li avrei rimborsati tramite la mia assicurazione la mutua il mentre il restante settanta per cento quello più strettamente sanitario ci avrebbe pensato in ogni caso lo Stato meno male
Oggi sto meglio
E so di non aver avuto nessun danno cognitivo la mia paura più grande
In questo caso sarei stata ricoverata in una residenza medicalizzata per i malati di Alzheimer ma specie di casa di riposo protetta open che fosse andata nel dai io Hospital Geriatrico che ha cominciato a frequentare mia cognata
Ai primi sintomi di demenza le hanno già fatto la valutazione dei suoi bisogni
E per il momento può restare anche lei in casa come da qualche giorno al massimo di nuovo l'Emilia rossa
Quando ha perso l'equilibrio io non era in casa avevo appena superato dalla Palace alla Commissione europea ma appena mi ha telefonato rifatto la strada di corsa senza fiato e nel frattempo chiamato i soccorsi
Mia moglie era stata colpita da un ictus l'ambulanza si è diretta subito verso un ospedale specializzato per questo tipo di situazioni senza fare tappa all'ospedale più vicino
Comunque nel giro di un'ora eravamo lì e dopo poco le hanno fatto la trombolisi
Quando la situazione si è stabilizzata è stata trasferita in un altro reparto di medicina
E lì le hanno fatto un sacco di domande mi hanno detto che si chiama in terra i e poi dopo la dimissione è iniziato il periodo di riabilitazione in una reparto dedicato in un primo momento mi era stata ventilata la possibilità che lei tornasse a casa potesse fare la Fisioterapia in regime ambulatoriale invece è stato necessario un altro ricovero o ricovero più lungo questa volta non l'ho mai lasciata da sola
Quando finalmente siamo ritornati a casa abbiamo pensato che la cosa migliore fosse quella di continuare la riabilitazione e di poter contare su un po'di sostegno per i suoi bisogni quotidiani
Il medico di famiglia non lo riteneva strettamente necessario e non aveva prescritto nessuno di questi servizi
Che comunque sarebbero stati gratuiti
Poi ci ha consigliato nella scelta e noi abbiamo deciso di attivare l'assistenza domiciliare
Il massimo che potevamo tenere era di otto ore settimanali
E non abbiamo avuto dubbi nell'optare per il pacchetto completo che in base al nostro reddito cioè costato dieci euro l'ora
E il giorno dopo quando sono arrivati quelli dell'Adi le hanno rifatto le domande in Carrai purtroppo c'è stato un danno cognitivo
Confermata da Inter Rai è già presente nella verifica post-acuzie fatta dal geriatra
Ci hanno spiegato che il prossimo passo sarà probabilmente il ricovero in una RSA
Ha per ora andiamo avanti così
Sociale assistenziale che abbiamo intorno ce lo permette
Non mi prendo cura di lei
Spero di poterlo fare a lungo anche dopo gli attacchi
Accendiamo il microfono ecco
Avete visto la cosa che a me colpisce su cui vorrei provocare il dibattito adesso è che come avete visto in tutti e questi tre Paesi c'è una certa fluidità
Dall'ambulanza fino all'eventuale assistenza domiciliare tutto viene te lo raccontano come una cosa normale
Qui diciamo che è un pochino più complicato
E credo anche che ci siano delle situazioni nobili delle situazioni molto meno nobili in tutto il Paese allora chiedo ai nostri ospiti di capire di dirci le criticità da una parte le soluzioni dall'alto
Perché questo sono rappresentanti di questo variegato mondo dell'assistenza e allora ognuno c'ha una sua particolare capacità di visione e su questo chiacchiere Remo per i prossimi cinquanta minuti a cominciare da Cosimo ciccia del comitato centrale della no
Grazie buona sera dando consentitemi di ringraziare gli organizzatori noi come fa no per il secondo anno siamo presenti qua
In questi quattro giorni abbiamo affrontato delle tematiche che vanno dai percorsi formativi dalla cronicità Alzheimer ieri sera
E oggi affrontiamo il tema degli anziani ed è emerso con forza la centralità della figura infermieristica questo ci fa piacere ma allo stesso tempo ci carica di responsabilità
Ci carica di responsabilità perché da uno studio fatto da Cittadinanzattiva e presentato lo score da un rapporto presentato lo scorso anno da Cittadinanzattiva è venuto fuori che la figura dell'infermiere discute la maggior parte della fiducia degli utenti
Ed è per questo motivo che noi abbiamo messo in campo quelle che sono le nostre proposte
In dando noi siamo dieci anni che abbiamo avviato un percorso di pre funzionalizzazione che ci consente di dare alle nostre disposto nel tema degli anziani noi siamo come ha ben detto il paese più anziano dopo il Giappone attualmente ne ci può consolare il fatto che nel due mila e cinquanta saremo il secondo perché ci superano il Portogallo
Quindi siamo sono cambiati i bisogni di salute
Si va verso la cronicità e da questo persone noi dobbiamo cercare di di dare dignità innanzitutto e continuità assistenziale
Da un nostro studio
L'ottanta per cento degli italiani che hanno all'interno delle proprie famiglie
Una persona anziana con problemi di assistenza hanno chiesto con forza l'istituzione dell'infermiere di famiglia
E ci sono due proposte di legge che prevedono l'istituzione del dell'infermiere di famiglia peccato che adesso il governo è in una fase di stallo e speriamo che se ne venga fuori prima perché la sanità non si può bloccare la sanità di tutto in una portineria ha una forza politica né di destra né di sinistra ma che dovrebbe fare questo infermiere di famiglia per questo vecchio dare quella continuità assistenziale che gli deve essere garantita a domicilio dare una dignità di vita di consente di poter essere Hawthorn questo non significa che c'è un aggravio di dispenser molto probabilmente con le spese che attualmente sono impiegato nel campo della sanità
Allocati in maniera diversa si possono dare questi risultati che le dicevo dei dicevo prima quindi infermiere di famiglie infermiere di comunità
So che in Toscana cui già si vede un poco più avanti da questo punto di vista io vi seguo sempre con particolare attenzione ma devo dire con un pizzico di orgoglio e che anche noi in Campania diventa dalla io sono il presidente dell'ordine di San e quando le istituzioni si mettono insieme e dialogo
E non sono litigiose
Si possono portare a casa dei risultati noi per esempio abbiamo ottenuto un proprio finanziamento di quattrocento mila euro grazie alla Regione grazie agli enti locali
Quelle amministrazioni che hanno bisogno di un'alta densità di anziane e grazie all'ordine da me presieduto stiamo aprendo un ospedale di comunità a completa gestioni internet
E questa sinergia la dovrebbero attuare ancora di più le professioni sanitarie
Ognuno con le proprie competenze ognuno con le proprie conoscenze nessuno vuole invadere il campo degli atti
Degli altri noi con i medici abbiamo un rapporto veramente collaborativo ci ci confrontiamo in continuazione non c'è questo tipo del PD DTT o sita
Ma non ci deve essere nemmeno con le altre professioni lei
In quello che lei ha presentato poco fa è venuto fuori il logopedista il fisioterapista ecco tutte queste professioni sanitarie si devono mettere insieme
Si devono mettere insieme per dare quelle risposte che i cittadini meritano noi abbiamo approvato il dodici giugno di quest'anno il nostro codice deontologico la parola più ricorrente per l'ascolto
L'ascolta i bisogni dei cittadini
Questo è quello che dobbiamo far
Consentitemi di approfittare di questa platea
Si parla tanto della carenza
Nel campo della sanità dei medici perfettamente d'accordo
Ma se mi consentite
Mancano tanti ma tanti Inter i nostri infermieri che si formano con i fondi degli italiani sono costretti poi ad andare all'estero andare all'estero dove ci vengono invidiati per la preparazione per l'attaccamento al lavoro
Per le tante qualità che è a e vi posso dire con estrema chiarezza che l'infermiere italiana tormente nel mondo e quello più invidiato
Ci sarà pure un motivo ci sarà pure un motivo per il quale e invidiato finisco subito
Quota cento
Sul dieci infermieri che usufruiscono dell'assistenza agli anziani all'incontrario questa
Esatto no ma voglio dire della carenza degli infermieri
Perché su dieci infermieri che hanno usufruito della quota cento ne sono sono stati sostituiti solo tre
Stamattina un mio collega di un ordine proprio di un ordine professionale dell'Atac per la Toscana alla già ad un grido di allarme per la carenza degli interviene per l'interruzione dei servizi
Ecco la parte politica ma ne sono certa la Toscana è particolarmente attento deve dare queste risposte grazie grazie
Allora continuiamo un po'con la professione infermieristica con Cristina Rossi dirigente infermieristica del continuità assistenziale della Toscana cento
Grazie buona sera
In coerenza con quello che sentivamo
Ho il piacere di provare a illustrarvi come abbiamo messo in piedi una sperimentazione piuttosto avanzata all'infermiere di famiglia
Il presupposto era stato quello che eravamo assolutamente consapevoli che l'attenzione alla comunità
Che avevamo il dovere di di dare ci chiedeva delle risposte diverse bisognava cominciare a cambiare bisognava cominciare a cambiare l'approccio bisognava cominciare a cambiare la modalità di erogazione dell'assistenza
E eravamo sempre più convinti che dovevamo allontanarci un po'dalla visione tecnicistica e cominciare a prendere in considerazione tutta quella parte di bisogni territoriali che molto spesso abbiamo a volte diciamo sottostimato
Le realtà degli anziani la Tosca l'Italia tra i Paesi più o anziani la Toscana e in Italia tra quelli che ha più anziani Firenze tra le città più anziane che l'azienda sanitaria di Firenze dove stiamo sperimentando
Tra a gli anziani i più anziani della Toscana quindi è una specie di scatola cinese a cui non se ne esce quindi come dire non potevamo fare diversamente
Quello che vedevamo non erano solo bisogni di ottima assistenza fornita da un ottimo operatore ci sono problemi di cronicità di anzianità ma ci sono problemi di disabilità di fragilità Diso lamento sociale come dire cominciavamo ad a vere il bisogno di avere un approccio più complessiva questi problemi
E trovare una risposta sanitaria ma alcun sostegno
Abbiamo un po'provata organizzare in questo modo io se posso avere il si preoccupa
Quindi noi abbiamo pensato che
L'infermiere potesse essere un punto di riferimento ma nel senso di essere un avamposto per un gruppo di popolazione
Ossia quel punto di riferimento che è capace di ascoltare di intercettare ma anche di essere un facilitatore per i problemi di quel gruppo di popolazione questo cambiava completamente l'organizzazione perché l'organizzazione era sì la presa in carico ma era quasi prettamente prestazionale questo vuol dire a bere
Una presa in carico vera una personalizzazione una fidelizzazione del rapporto e soprattutto una conoscenza approfondita del gruppo di popolazione seguito e delle persone con i loro problemi le loro storie
Ed essere e continuare a essere con continuità e in integrazione con la fiducia con la figura del medico curante oppure ovviamente indispensabile il tipo di pianificazione poter essere il garante dell'applicazione del piano assistenziale questo ci sembrava mettesse un po'ordine
Infermiere di comunità inglese
Sì la roba lotti si avvicina quel modello disperazione un po'di questo tipo di
Vi devo anche dire non per piaggeria che l'avere avuto una delibera regionale della Regione Toscana che dava queste linee di indirizzo che le definiva è uno è stato una committenza
Così forte che c'ha acconsentito e c'ha facilitato enormemente nella costruzione non tanto perché non c'era il convincimento e la capacità di integrarsi anche con gli altri professionisti ma è evidente che il rischio di cadere nelle annose questioni di primazia e professionali poteva essere qualcosa che ci avrebbe contaminato
Questo progetto nella mia azienda è stato presentato non solo dal dipartimento infermieristico ma è stato firmato anche dal Dipartimento dalla medicina generale e dalla rete territoriale
Un progetto di più dipartimenti perché siamo convinti che queste risposte si possono solo dare insieme
Solo
Solo velocemente per dirvi come ci siamo organizzati modo molto schematico Group di popolazione con valutazioni diverse in base alla caratteristica della popolazione l'aspetto curare l'aspetto della densità urbana quindi abbiamo fatto un po'di valutazioni corra per brevità non vi illustro
Una affidamento è una identificazione di un infermiere sempre quello con un nome e un cognome per quel gruppo di popolazione l'infermiere sì presente a tutto il gruppo di popolazione
Che tiene rapporti con i vari medici curanti che non necessariamente corrispondono esattamente la suddivisione ma i professionisti faranno in modo di a vere tra di loro
Una rete di rapporti tali per cui il problema deve diventare professionista come basarsi informazione non più o il cittadino di quanti anziani per infermiere è una valutazione è una valutazione che dipende perché nelle zone ad alta densità urbana è abbiamo fatto un ragionamento quindi siamo andati su numeri molto più bassi
Nelle zone più rurali abbiamo fatto però abbiamo cercato laddove possibile disopra metterci all'organizzazione per effetti in modo da essere coerenti con l'organizzazione la medicina generale perché questo semplifica la vita anche al paziente stesso non solo noi
L'infermiere di famiglia l'infermiere generalista ha bisogno dell'aiuto dei suoi colleghi consulenti per gli approfondimenti
E tutto questo assenso se un'organizzazione così la si mette in Rete con una documentazione integrata e con l'informatizzazione questi sono diciamo i capisaldi che c'hanno ispirato e su cui abbiamo costruito e stiamo sperimentando siamo già arrivati a
Siamo ora questa insomma non non per brevità moscova spiegarmela
Abbiamo per ognuno di loro è stato fatto un percorso formativo piuttosto impegnativo perché non volevamo fare finta
Di fare l'infermiera di famiglia volevamo davvero a bere un approfondimento un percorso serio è un percorso formativo che prevede più di cento ore personalizzato per ogni infermiere
Infermieri che sanno fare assistenza domiciliare ma che dovevano imparare a lui lavorava in un modo diverso e a stare accanto alle persone in un modo diverso con un altro approccio questa è la situazione abbiamo cominciato nel due mila diciannove le zone verdi sono le zone dove l'abbiamo già
Attivato l'infermiere di famiglia è un po'presto per raccontarvi risultati ma spero ci siano delle occasioni future a breve la parte in giallo e la parte che implementeremo nel due mila diciannove e poi via via raggiungeremo
Noi pensiamo nel giro massimo di due anni via per la copertura complessiva di tutta l'azienda sanitaria quindi parliamo di un'azienda sanitaria che che a un circa un milione e mezzo di assistiti quindi ad oggi siamo più o meno intorno a a dovremmo raggiungere circa seicento mila tenendo conto che la parte anziana supera il venticinque per cento alla Toscana scusate la lungaggine ma non era semplice spiegarli poche parole abbiamo capito allora che nella macchia di leopardo il Pagliara conviene
Nasce ma soprattutto diventare vecchi in questo mezzo di Toscana perché perlomeno Chai uno straccio di infermiere che ti garantisce un po'di continuità che nel resto dell'Italia mi pare molto molto precarie bene e adesso tocca a Giovanni leone leoni dice presidente FNOMCeO quindi me cominciamo con i medici
Buonasera a tutti e grazie per l'invito a questa importantissima sessione io sono il vicepresidente nazionale dei quattrocentotrentacinque mila medici operanti tutte quante le categorie sono anche presidente dei medici di Venezia mi sono medico ospedaliero quindi Coni infermieri è una vita praticamente che ci lavora in sinergia per quanto riguarda il reparto la sala operatoria è pronto soccorso forma anche quello
E nella storia d'assistenza che domiciliare ho visto sempre attualmente si chiama assistenza domiciliare integrata e di firme di famiglia sarà la sua evoluzione probabilmente giacché dieci infermieri più Esperti alla fine mimate nei distretti per fare assistenza in famiglia per per lievi assistenze disonesto mia e tutto quello che poteva
Essere di ausilio contano le terapie per quello che le mantenimento del paziente a domicilio e non Yari accesso sopra la prevenzione Daria accesso Pontone cronico
E quindi e è una situazione si è vera ma credo paddock SL si è sviluppata perché è il futuro anche per quanto riguarda il mantenimento del paziente a domicilio pur nella realtà come la mia dove a a disposizione una sa che mi dal Veroni a Venezia una OSP Neuro riabilitativo specifico che accoglie gente anche da fuori provincia
Questo perché nella tema centrale quello che è l'ictus dipende molto di quello che la tempistica di azione per quanto riguarda poi l'accesso è vero a un ospedale
Dedicato con una Stroke Unit normalmente questo chi uni è concentrata in un
Con testo di circa un milione di abitanti
Ed era vero né chi specializzata per fare almeno cento interventi andando di quello che è la trombolisi endo vasale oppure a trombone di sistemica come cosa ne sai consegnai normalmente
Da noi l'ambulanza ti porta all'ospedale più vicino
Senza assolutamente decidere che ci sia una Stroke Unit o no che magari c'è a dieci chilometri di distanza allora l'abbiamo visto nel film breve esperienza diciamo la provincia di Venezia
E esistono vari ospedali in centro Haber quello di Mestre l'Attack lanciata a che si può fare anche nell'ospedale di riferimento più vicino
Ci sono trasmissioni immagini poi decidere se il paziente è leggibile per una tromboni dicendo vasale e viene portato all'ospedale centralizzato che vuol dire quaranta cinquanta chilometri distanza però è in principio del lavoro in Rete perché di avere dei professionisti che abroga disegnata casistica così si abbassano il numero di complicanze e aumenta la sopravvivenza
Non deve neanche le i professionisti che si dedicano a una specialità che estremamente e rischiosa
Se no
L'in quello che la passione personale
Per fare cose difficili per alzarsi di notte conosce deperibili andare a fondo a procedura di alcune ore in pazienti molto gravi con prognosi possibilmente infauste e con un procedimento anche magari medico legale di fronte cioè bisogna essere molto dedicati per continuare a fare questo tipo di attività
Se no
In c'è una evoluzione nel senso che in medico portato in condizioni rischio per quanto riguarda riposo turno di reperibilità azione
Anche più motivato dopo un certo periodo di tempo sceglie un'altra strada magari va a lavorare nel privato privato convenzionato con la fa sempre la sua specialità
Ma non fa più quella urgenza emergenza che voi magari vetri Telefilm molto celebrata a cui va delle persone persone dedicate che però deve anche una vita professionale che non incida troppo in quella che dà vita alla sfera privata
E noi malessere per quanto riguarda la classe medica soprattutto per quanto riguarda gli urgenti Spini
A livello nazionale ce l'abbiamo eccome ultima battuta
Dobbiamo anche lavorare perché le condizioni per i migliori professionisti e dico i giovani i giovani soprattutto le giovani e giovani dottoresse perché ormai da la professione femminile e anche infermieristiche sta trasformando sta arrivando per quanto ci riguarda al sessanta per cento di scritte Palio di metri sotto i trent'anni che sono dottoresse e tra poco arriveremo ai trentacinque anni
Dottoressa che devono avere un rapporto professione e vita privata che sia compatibile con quello che sono i ritmi normali seno i medici dissipato già che il quindici per cento dei medici italiani se non trovano adeguata specializzazione che tipo di vita generazione Erasmo vanno all'estero
E vanno i migliori perché ha uno stipendio doppio di quello che in Italia in Germania in Inghilterra hanno lamenta quelle che fanno gli infermieri e dopo non torno più
E noi perdiamo le nostre migliori menti sappiate
Che la comunità straniera più numerosa come medici negli Stati Uniti è italiana quindi abbiamo che alle condizioni in azionari per avere una protezione adeguata per quello che sono anche i nostri giovani medici bianchi dove sto giovani infermieri
Bene qualcuno dice infatti che noi esportiamo cervelli esportiamo medici esportiamo allora infermieri ma importiamo un mucchio di badanti perché di fatto poi il collante che gli italiani si sono inventati per cementare questa assistenza è stato il fai da te della badante
Detto ciò passo la parola a Claudio Cricelli Claudio Cricelli per chi non lo conosce oltre a onorarne di essere amico ma uno dei personaggi centrali della sanità italiana perché è quello che ha cercato più di tutti di spingere i medici di medicina generale a cercare di Est di assolvere ai bisogni del Paese per cui con grande interesse sentiamo quello che ci dice
Grazie
Buonasera a tutti io farò delle cose un po'fuori diciamo dall'ordinario rispetto a quello che era il programma già proposto Roberto se mi consenti perché avere una visione ampia simile anche a colpa grazie grazie
Con il suo apice un sacco di gente amica
Io comincio da fare questa domanda perché è un pubblico di persone voglio dire di persone comuni hanno bisogno il che gli si parli in una maniera molto colloquiale allora cosa sta succedendo e cosa per succedere stiamo parlando di salute delle persone stiamo parlando di organizzazione della salute dei servizi quindi di sanità
Io ho cercato di dare dei numeri beh innanzitutto quanti siamo al mondo perché questa è una cosa estremamente interessante
Siamo questo è un dato vecchio in realtà siamo già sette miliardi e settecento milioni tantissima gente e le previsioni sono che nel due mila trenta cioè fra appena dieci anni saremo nove miliardi
E questo non è una cosa che interessa soltanto a chi deve produrre da mangiare
O da bere o l'acqua ma a chi deve pensare a come prendersi cura di questi nove miliardi di persone dice ma la sta prendendo molto allontanarsi ma guardate che questa è una stima potremmo essere molti di più
Perché non è vero che il mondo sia tutto fatto di Paesi vecchi guardate dove stanno i vecchi vecchi qui la fotografia a sinistra stanno tutti nel nord dell'America guardate quel quel verdolino chiaro siamo quelli un po'più vecchi ma guarda all'Africa l'Africa è un Paese ad altissima fertilità quindi voi pensate a come le popolazioni si stiano mescolando
Siamo uno dei Paesi più longevi insieme col Giappone anche con la Spagna ma quello che deve interessarci e poi adesso cercherò di spiegarmi perché e cosa sta già succedendo nei prossimi trent'anni
Se guardate questi grafici sono un po'complicati da interpretare ma guardate in alto a sinistra Cuesta è esattamente la situazione di qualche anno fa una popolazione che veniva dal secondo dopoguerra
C'era stato il grande boom dopo il mille novecentoquarantacinque mille duecentocinquanta i baby boomers io sono un baby boomer tu se un baby boom bolgia Partenone son babyboomers guardate cosa sta succedendo
Che ci sono sempre meno nascite guardate in basso a destra come come sir ricompone questa composizione Dell'Arco della popolazione italiana aggrappate son vecchi c'è sempre meno giovani e quindi questi sessanta sessantuno milioni di persone non sono gli stessi sessanta milioni nel due mila dieci e del due mila venti tutti diversi
Siamo sempre sessanta o sessantuno perché cresciamo poco Stefania si va a pochi figlioli
Però sono prevalentemente anziani e quindi questo ci propone il primo mal di testa vedi lì e comincia a preoccuparsi l'assessore alla sanità qui ne abbiamo insomma una buona rappresentanza due regioni di quelli che non si fanno mancare nulla in termini di anziani
Questo è un disastro perché con l'invecchiamento Italia longeva possono succedere molte cose se non ci diamo da fare oggi se non ci organizziamo oggi può succedere anche quello che io chiamo il grande disastro
Sì perché il problema non è se siamo vecchi
Ma se siamo vecchi e malati
Guardate qui è successo una cosa vediamo
Guardate queste due pance la pancia di sinistre come siamo oggi vedete c'è un po'di vecchi in cima a quella specie di pancione guardate cosa succede fra Quindici anni venticinque anni son tutti i vecchi e lei che hanno la brutta caratteristica che tenderebbero anche ad ammalarsi
Dico tenderebbero perché si potrebbe fare anche in modo di non farli ammalare e Italia longeva ascolta
Allora se io vado avanti se mi riesce ad andare avanti rapidamente Ecclestone tutte quante
E questo e la vera grande paura ce la facciamo a reggere questo ritmo di invecchiamento guardate che non sto parlando di gente astratta sto parlando di queste quattro signore davanti a me sto parlando di me stesso sto parlando di questi ragazzi giovani
Tutti facciamo parte di questa roulette cosa succede quando alla generazione Z quelli che sono adesso ragazzi
Arriveranno fra trent'anni ad essere quarantenni o cinquantenni beh adesso vi faccio vedere qual è una delle ipotesi catastrofiche che l'incubo vero dell'Economist e dell'autorità sanitaria
Malattie malati disabilità aumentano invece di diminuire perché omettere invece di diminuire questa e sono i dati che abbiamo pubblicato quest'anno tutti gli anni pubblica un rapporto della del nostro centro di ricerche vedete la malattia unità
Ipertensione aumento le malattie di cuore aumentar
L'ipertensione aumenta più delle malattie di cuore ma la sapete un'altra cosa tutti pensano che i migranti ci portino delle malattie infettive ci porta la tubercolosi la dengue
Guardate che non è vero il più alto tasso di diabete lo stand dei paesi occidentali negli Stati Uniti si arriva anche al dodici quattordici per cento ma il più alto tasso di diabete Mellito sta nei paesi degli Emirati Arabi
Non è un caso io ho lavorato volle dire o del Dubai nel Dubai dove le persone erano più abituati a andare in giro per il deserto sono diventati sedentari ed hanno il venticinque per cento di diabetici se andate nel Dubai rivedete notti Dubai grossi enormi con queste gialla per norme tutti col diabete
Te lo Saino se va sempre nel Dubai
Allora ci ammaliamo prima viviamo più a lungo
Questo è il vero dramma e non è un'ipotesi di lavoro perché l'aspettativa di vita sta aumentando l'età media sta aumentando e questi sono i dati che abbiamo pubblicato a Tor Vergata purtroppo
Di tutte le malattie cosiddette croniche compaiono prima in dieci anni compaiono prima di tre anni
Sarà perché facciamo prima la diagnosi siamo più bravi la notiamo prima ma non cambia nulla perché il momento in cui diciamo che una persona è diabetica ipertesa cardiopatica nel momento in cui scatta la presa in carico da parte del Servizio Internazionale
Quindi non è una cosa opinabile guardate cosa sta per succedere nelle proiezioni
Dei prossimi anni che aumenterà moltissimo l'aspettativa di vita e la vita media quindi siamo s'ammala meno campa più anni da ammalato
Queste cose le sto dicendo perché dobbiamo insieme ha poi i malati cronici non è che c'erano una sola di malattie
Malati cronici sfortunatamente tendono ad averne più no quali chiamiamo comorbilità o comunque le comorbilità e s'ammalano di diabete ipertensione e cardiopatia coronarica poi gli viene anche l'intruso con una conseguenza
Di queste patologie poi ci hanno la BPCO osano insufficienza respiratoria perché fumavano son grassi sono obesi dette il riso ti vorresti anche fare gli scongiuri Stefani ma purtroppo questo è il vero problema e guardate vedete le persone sane sono quelle quella riga in cima son sempre di meno quelli che non hanno nessuna malattia mentre invece accrescono moltissimo sia tra gli uomini che tabellone quelle che ne hanno almeno una o più di una quindi concludo cosa fare come dobbiamo organizzarci
Quindi le persone siam campano di più si ammalano di più sviluppo anomalo TIR lunga durata perché queste malattie croniche durano più a lungo e quindi dobbiamo innanzitutto concentrarsi sul trascorrere più anni in salute
Molto coerente con questo ambiente e con i discorsi che si fanno in questa riunione per la quale io voglio veramente ringraziare per l'invito
Farsi carico delle malattie croniche non solo con i farmaci ma con la presa in carico precoce dello stato di salute quando io sento parlare la mia mia infermiera che poi verrà a trovarmi a Firenze perché ne parliamo insieme con la Stefania
E anzi ma la partita non si gioca mi novantuno se ammalato qualcuno si è ammalato e già sconfitto
è una guerra di inseguimento ti insegue ti do le medicine ti curo la diabete o come si dice in campagna no a Campi Bisenzio la cavalla diabete Stefanetti ricordo
E e senza discontinuità questo il concetto vero perché se continuiamo a farci la guerra dire non all'infermiere perché il dottore ma a me non me ne importa nulla qualunque cosa sia utile per prendersi carico delle persone e farle star bene va bene poi ci mettiamo d'accordo i ruoli eccetera allora se posso andare avanti finisco sono le ultime proprio mi faccio una sorpresa perché gli americani c'hanno fatto una sorpresa
Ecco questi fenomeni sono estesi a tutta la popolazione e guardate che nessuno può risolvere un problema individualmente se non abbiamo la sanità pubblica la medicina delle popolazioni se non abbiamo una forse medicina territoriale le cure primarie e la medicina generale
Va bene e ricordatevi che non si può governare la salute se non ci occupiamo del modo in cui viviamo ci alimentiamo ci muoviamo e respiriamo perché queste malattie sono dovute a questi fattori
E poi dobbiamo utilizzare presto i farmaci e questa è un'altra dei problemi controversi
Il nostro Paese ha la tendenza ad aspettare che i farmaci in becchino per utilizzarli invece guardate dobbiamo trovare un accordo che una politica del farmaco per cui i farmaci efficaci
Devono essere utilizzati subito tu sai benissimo che i piccolo ritardo nella prescrizione l'HCV e costato un sacco di soldi
Cioè non dare subito un farmaco efficace per combattere l'epatite C paradossalmente non ci ha fatto risparmiare denaro ce l'ha fatto spende di più
E queste sono le ultime i costi della non prevenzione fanno esplodere le economie creando diseguaglianze e quindi noi dobbiamo sviluppare gli strumenti della sanità pubblica e della medicina delle persone e questa cosa io non la dico da medico la dico da cittadino
Perché l'alimentazione e l'obesità al movimento fisico l'ambiente la prevenzione delle malattie sono tutti determinanti
E poi io vi dico un'altra cosa guardati si possono qui manca un punto interrogativo e c'è puntini puntini si possono prevenire fermare far regredire spostare nel tempo curare guarire questi guai che stanno per piovere ci addosso perché siamo sempre più vecchie ci ammaliamo prima allora
L'epidemia di diabete
Noi in trent'anni abbiamo raddoppiato la prevalenza del diabete in questo Paese siamo diventati un Paese con quasi l'otto per cento i diabetici si può certo che si può non è inevitabile
Le popolazioni di una volta non avevano il diabete
Siamo diventati obesi mangiamo miliardi di kcal in più di quelle che dovremmo mangiare abbiamo tutti la pancia siamo tutti in sovrappeso non ci muoviamo quindi non è vero che le malattie siano inevitabili
E la mancanza di capacità di farsi carico di quando non siamo ammalati che poi produce il disastro di quando siamo ammalati
E poi ce ne sono tantissimi
Allora questa e la conclusione alla quale voleva arrivare dobbiamo affrontare con un'ottica nuova tutto il problema boy come individuino come cittadini lo con le persone nome medicina e come e attori della politica sanitaria il problema di quello che abbiamo la rottura dirompente l'innovazione dirompente dobbiamo farla finita ci sono troppe cose che non funzionano
Noi tutti sappiamo quali sono le cose che non funzionano
L'esempio le piccole esempio dell'ictus se l'avessi fatta anche per l'Italia avrete scoperto quali sono le cose che non funzionano
A cominciare da centododici controverso numero va bene ma ne parliamo
Le cure devono costare poco la vera soluzione e non farli ammalare e quando sa malumore pure devono costare poco e ti faccio un regalo Stefania perché
Guardate è successa una cosa straordinaria quarantotto ore fa
L'avete letta sui giornali
I grandi dirigenti delle grandi multinazionali del mondo Amazon JP Morgan generale letti eccetera si sono accorti che così non si può andare avanti
Se tutto quello che facciamo
Non va anche a favore delle comunità nelle quali noi viviamo le comunità e il mondo si rivolte racconto gli avvoltoi del profitto a tutti i costi l'ho detto io e l'hanno detto quelli che sono gli avvoltoi del profitto hanno detto mea culpa
Se lo volete vedere eccolo qua
Qui trovate dappertutto
è una statements in cui loro a un certo punto dicono dobbiamo rispettare le comunità nelle quali noi lavoriamo per le quali produciamo abbiamo rispettare i lavoratori o sembra che l'abbia scritto marxista
Ma leggete chi l'ha scritto sono i grandi capitalisti del mondo occidentale
E la sanità non può fare a meno di questo contributo le cure devono costare poco dobbiamo ammalarci meno dobbiamo organizzarci minuti senza nessuna competizione tra noi tantum serve fa solo male grazie
Il capo ecco grazie bene allora
Sembrerebbe che allora il liberismo sfrenato da qualche parte viene contrastato se viene contrastato dalle multinazionali che l'hanno partorito ragazzi speriamo di crederci però è vero quello che due giorni fa questi hanno detto
Adesso finiamo con due
Che hanno il mestiere più difficile di tutti due assessori
Perché fa tremare i polsi visto tutto quello che ci stiamo dicendo di offrire
Una soluzione alle criticità che conosciamo e che tutti quanti abbiamo che stiamo vivendo cominciamo con Stefania Saccà Hardy
L'assessore alla sanità della Regione Toscana c'è un po'un o una prevalenza di toscanità oggi pomeriggio io sono nato a Firenze però vivo a Roma almeno quello
Però la Toscana e il Piemonte sono certamente due regioni che hanno delle cose da dirci perché hanno hanno lavorato ricominciamo con la Toscana Saccardo
Nessuno è perfetto a Venezia scanalati binario
No certamente diciamo il tema che avete scelto è il è il tema con il quale ci dovremo confrontare con il quale noi che facciamo il mestiere dell'organizzazione sanitaria ogni giorno ci dobbiamo misurare
L'allungamento della vita che qui è stato descritto come certamente fonte
Di numerosi problemi di costi eccetera
Proviamo anche a guardarlo comunque chiare mezzo pieno nelle regioni dove si vive di più
Vuol dire neanche c'è una qualità della vita migliore che c'è un sistema socio sanitario migliore non sempre l'allungo a me non solo dal l'allungamento della vita è un da vedere comunque fatto negativo ma è anche da vedere certamente comune meglio rammento delle condizioni complessive non solo delle condizioni complessive ambientali ma anche delle condizioni complessive dell'assistenza si vive di più
Perché si sta meglio perché abbiamo un sistema che ci prende in carico meglio perché ci sono risposte sanitarie maggiore qualità se non si pensa che l'allungamento della vita sia solo un fatto negativo insomma uno dei cambiamenti maggiori nel tempo e che ci danno la dimensione della crescita della qualità dell'assistenza sanitaria è proprio l'allungamento della vita si viveva prima a trentacinque anni e Richard vecchio oggi ogni anno si misura l'allungamento della vita però non v'è dubbio che questo si porta dietro
La necessità di un ripensamento del sistema sanitario
Per prendere in carico e dare una risposta a quelle tematiche Claudio descriveva bene l'aumento delle malattie croniche
L'aumento della cumulabilità tutta una serie di problematiche con le quali non ci misuriamo la solitudine degli anziani il tema e le patatine avete tirato fuori e non è che non è banale
Il tema anche dell'ictus di quelle problematiche cosiddette tempo dipendenti se
L'ambulanza il centodiciotto quando arrivati porta nell'ospedale più vicino invece portati nell'ospedale più attrezzata e migliore sbaglia perché non è così che funziona se noi facciamo l'organizzazione delle reti tempo dipendenti come abbiamo fatto nella nostra regione
E le persone
Chi ha che chiamano il centodiciotto per intervenire su un ictus non vanno nell'ospedale più vicino ma vanno nell'ospedale idoneo ad affrontare quel tipo di problematica
Per questo motivo noi abbiamo fatto la rete delle malattie tempo dipendenti quindi ictus e quindi mattina deve Scuba Scolari eccetera identificando quelli che sono i centri dove spalla trombolisi o comunque dove c'è la possibilità di intervenire nel modo giusto
E quando si chiama il centodiciotto il centodiciotto porta lì
Non ne posso più vicino altrimenti sappiamo bene che è una perdita di tempo e quindi riorganizzato
La reti
Sotto il profilo di un miglioramento della identificazione di dove certe cose si possono fare perché c'è la qualità la tecnologia la competenza la casistica la ricerca adatta per fare certi tipi di interventi poi c'è tutto un tema che riguarda quello che accade dopo e che l'oggetto del filmato dei tipici fasce di vedere prima e che coinvolge la Rete della presa in carico territoriale a cui facevate riferimento in precedenza e che riguarda anche poi dopo mi trattengo un minuto sulla figura dell'infermiere di comunità o di famiglia
E è chiaro che noi bisogna anche inventarsi e provare a inventarsi qualcosa di nuovo in un sistema nel quale si è vero che i bisogni crescono che l'età ci richiede l'aumento delle tasse richiede risposte sempre maggiori è anche vero che abbiamo un sistema nel quale le risorse invece diminuiscono
E con questo sicuramente bisogna fare i conti un sistema che ha bisogno di un aumento di risposte di salute neanche un sistema dove invece le risorse quando va bene resta in quelle oppure diminuiscono e lo faccio una differenziazione di governi o di colori perché purtroppo sono anni che assistiamo a questo trend in discesa della spesa sanitaria
E allora bisogna provare a inventarsi qualcosa provare a capire come l'organizzazione sanitaria ci può venire incontro o come andare a cercare risorse supplementari
Noi abbiamo sperimentato io io ho provato a sperimentare l'utilizzo delle risorse europee lavorò qua non è solamente Fonte e di disperazione ferie per tanta gente o per tanti
Esponenti politici a volte anche fonte di risorse ed è anche il luogo dove ci misuriamo con le sfide anche con gli altri Paesi come Tucci fasce rivedere all'inizio
Noi per esempio abbiamo cominciato a utilizzare il fondo sociale europeo sui percorsi in uscita dall'ospedale
Verso il territorio abbiamo fatto dei buoni in servizio insomma lo sapete bene
Che garantiscono alle persone nei percorsi di uscita dall'ospedale dei pacchetti di prestazione per il rientro a domicilio
Che hanno un valore fino a mille cinquecento euro nel senso e non diamo i quattrini in mano alle persone ma gli diamo prestazioni che misuriamo in termini di valore
E utilizzando
In primo bando di nove milioni di euro del fondo sociale europeo a chi in uscita dall'ospedale attraverso l'ha colta l'agenzia di continuità ospedale-territorio
Garantiamo a casa un certo numero di ore di fisioterapista di infermieri di ossa di tutto quello che c'è bisogno per affrontare le prime settimane
In uscita dall'ospedale ormai gli ospedali sono sempre più luoghi per acuti e quindi si dimette dall'ospedale in tempi sempre più rapidi e non sempre la persona in grado di ritornare in modo autonomo
A casa propria e quindi al di là del raddoppio dei letti di cure intermedie
Che è un'altra delle cose che facciamo cioè di quei letti che hanno una minore intensità assistenziale rispetto all'ospedale
Ma che hanno sicuramente un po'più d'assistenza rispetto a a quella domiciliare aumentiamo i letti di cure intermedie proviamo a sperimentare letti di comunità dove ci sia la presa in carico precoce da parte del medico di medicina generale
Del paziente che ritorna sul territorio abbiamo cominciato a sperimentare anche questi pacchetti di prestazioni che vengono forniti
A cassa della persona in uscita dall'ospedale e che sono prestazioni devo dire importanti ed apprezzarne perché alla fine mille cinquecento euro di valore di prestazioni non sono poche ore di fisioterapista di infermiere di osso insomma è un tipo d'assistenza che devo dire per il tempo che stiamo nel quale la stiamo sperimentando e anche molto apprezzata dalle persone
Diciamo me e sistema ospedaliero deve essere più pronta utilizzarlo perché spesso lo sanno fuoco e quindi lo Fivizzano un meno di quanto invece potrebbe essere utilizzata guardavo i report e di questo in questo primo periodo ho visto per esempio
Che utilizzano circa cinque sei seicento euro di media di prestazioni schiera chiamare gli ho detto ma perché non gli dai tutte mille cinquecento era anche perché quello che non capì che non si capisce è che i fondi europei funzionale all'incontrario
Dei fondi ormai cioè noi in Italia siamo più virtuosi se si spende di meno ma l'Europa siamo più bravi se si spende di più
E se i fondi europei ci danno non riusciamo a spendere ci penalizzano e non ce li danno presente hanno in tasca lasciano dato quarantaquattro milioni premiare in A perché Sordi si sono spesi tutti e quindi io li chiamo
I i miei operatori di Dio scusate ma e c'è la possibilità di Daniele le prestazioni perché gliela no no sa perché perché c'è il retropensiero di uno eh sì ma poi dopo cent
Se finisce come se si guarda i garanti glielo dell'atrio ho capito ma intanto diamo glieli e cominciamo a farla sta bene agente Polito precisi
Si starà a vedere la programmazione europea viva Dio potrebbe continuare ora non si sa se si esce se si rientra se si sta a mezzo però la programmazione europea comunque continuerà e adesso cominceremo da settembre a utilizzare i fondi europei e anche su un altro fronte sempre sulla domiciliarità e sulla non autosufficienza quello che tu dicevi prima ci sarà il problema delle badanti no sempre di più ecco noi utilizziamo adesso abbiamo fatto un bando di dodici virgola tre milioni di euro per garantire sempre di fondo sociale europeo per garantire delle
Dei buoni di assistenza familiare alle persone non autosufficienti da quattro a settecento euro il mese adesso per diciotto mesi in una prima tranche e poi si va con la seconda
Programmazione che si danno alle persone per pagare un'assistente familiare
Che non sono pochi cioè una media cinque seicento ha rimesse per pagare la cosiddetta paganti badante o l'assistente familiare
A famiglie che spesso si sobbarcano interamente il costo di una persona non autosufficiente a casa io credo che sia una buona risposta insieme a questo certamente bisogna andare a rafforzare l'assistenza domiciliare e quindi certamente le cure primarie la medicina centrale come diceva Claudio sono gli attori principali insieme a questa figura né noi abbiamo istituito con una delibera regionale perché noi ci chiediamo sul ruolo dell'infermiere di famiglia che certamente deve lavorare e cioè il titolare
Della della della dell'impostazione terapeuti programma terapeutico è sempre il medico di medicina generale totalmente ma l'infermiere quel soggetto che può essere davvero un punto di riferimento per i territori e ora stiamo facendo delle sperimentazioni che funzionano molto bene e l'agente contentissima di avere questa figura di infermiere di riferimento
Cioè quando l'infermiere gli arriva a casa dove lo stiamo facendo
La gente risponde con una accoglienza straordinaria peraltro tutto questo abbiamo visto dove stiamo sperimentando alcune alcune di queste figure insomma cool alcune di queste organizzazioni che ci diminuisce anche l'accesso al pronto soccorso abbiamo presso una piccola società della salute di di della Toscana centro che anche un piccolo ospedale differimento e abbiamo Sanda fa vedere tutti i pazienti che avevano ripetuti accessi al pronto soccorso
Quei pazienti lì sono stati presi in carico con un servizio H ventiquattro integrato sanitario e sociale e quindi anche i comuni ci hanno messo l'assistente sociale
H ventiquattro in collaborazione costante con il medico dell'emergenza e il medico della medicina ente dell'ospedale di riferimento e abbiamo visto degli accessi all'ospedale sono diminuiti del trenta per cento con un servizio di questo genere e naturalmente tutta un'assistenza di maggiore qualità perché l'anziano per va all'ospedale
Esce sicura la parte accusa ma non esce mai nome quand'è entrato se noi si guardano i codici rossi
Di entrata nelle RSA io ho fatto Piccin quand'era Assessore del Comune di Firenze insomma il presidente a Società della Salute anche e comune di Firenze io quando guardavo i codici rossi che entravano in RSA d'urgenza
L'ottanta novanta per cento rampe sono in uscita dall'ospedale
In moltissimi casi quindi l'ospedale quando c'è una situazione di fragilità
Non è la risposta
Più adeguata certamente se c'è una situazione da Muzio cioè per l'ospedale ma in una a condizione di non autosufficienza o di fragilità dell'innata molto spesso si corre il rischio di far uscire una persona entra
In autosufficiente non ha un fosso seminò il mio adesso Obiettivo fondamentali io lavoro in ospedale c'ha mille quattrocento letti gemelli
Mio obiettivo adesso e di non di dimettere di non ammettere questi vecchi perché il problema oggi ancora che il l'emergente Istat
Non ha nessuna contezza del territorio hanno ammesso con l'apporto poteri pazza territorio per certi versi anche per ferisce Ciclosi occhio non vede cuore non duole e invece dove sì sì però sicuramente noi bisogna via Padova si
Fare in modo che i pronto soccorso non sia il luogo dove arriva tutto la qualunque senza un filtro iniziale e bisogna però anche fare in modo che l'accesso all'ospedale non sia sempre solo attraverso l'imbuto del pronto soccorso
Vuol dire che il territorio deve essere a Sperto nei confronti dell'ospedale Mandic osserva aveva ceduto Alberto nei confronti del territorio non a caso noi abbiamo messo in piedi e Milito davvero
Per esempio con i medici di medicina generale dei percorsi di fast track con l'ospedale che consentono al medico di medicina generale di chiamare in una situazione d'urgenza
Al medico non è non ha al paziente naturalmente
Il lo specialista dentro l'ospedale di riferimento e costruire dei percorsi che Baj Fassino il pronto soccorso altrimenti non ce la facciamo
Non possiamo continuare a costruire dei ponti dei pronto soccorso grandi come degli Hare o forti perché non non si risponde in modo da quattro e poi quelle luogo lo dico da assessore dove la spesa la controlli di meno in assoluto quindi questa è un po'quello che si prova a fare ben abbiamo sforato un può proporre prezzi ciò avevano imposto vuol uno non si ferma
E finiamo con un'altra
Però
Aveva di difficile mestiere nella Sonia viale l'Assessore alla Sanità del Piemonte
Liguria scusa
No perché mi è emette
Miliardi
Basta
Naturalmente il posto più Baggio quindi libero segno che può imporlo Alzheimer prendo tutti cominciano a me
Mai
Buona sera a buonasera a tutti
Sì quando io ho ricevuto l'invito e che ringrazio ancora agli organizzatori per aver pensato a alla Regione Liguria ho immaginato che visto anche il titolo di questa sessione fosse proprio legata a quella che è
L'indice di vecchiaia della nostra regione la più anziana d'Italia e d'Europa
E questo fa tremare un po'i polsi non solo perché un assessore alla sanità ma perché deve affrontare una sfida importante culturale anche nell'ambito e nel contesto del sistema sanitario
Ecco questa è la nostra Regione Liguria
Che oltre a Veron indice di vecchiaia così elevato anche una sua conformazione geografica complessa perché anche nei sistemi che vedono la Benz poco il cosiddetto è qui dove dobbiamo garantire la salute i bisogni in un territorio che vada all'entroterra
Difficoltà di collegamento una costa e una centralità ovviamente di Genova che fa metà della popolazione
Tutto questo ovviamente deve trovare una sintesi perché la politica deve trovare la sintesi
E allora nell'immaginare una riforma del sistema sanitario quattro anni fa io fortemente voluto il mantenimento delle aziende sanitarie cinque
Perché ritengo che la percezione anche di vicinanza del sistema passa attraverso anche le aziende sanitaria
Come una loro ovviamente migliore diciamo organizzazione quindi ho abbinato a questo la nascita dell'azienda ligure sanitaria
E io ho anche inciso perché se ne parliamo di integrazione ospedale-territorio chi ha detto ai lavori sta
Che la parte ospedaliera la fa da padrone nelle aziende sanitarie allora di cosa stiamo parlando
Se non introduciamo all'interno del sistema aziendale la figura del direttore socio sanitario significa che continueremo ad a vere una parte sanitaria prevalente anche in quella che è la gestione delle risorse e del personale
Rispetto ad una componente che dovrà adempiere pari vitalità hanno delle aziende che quella territoriale
Ecco questo è l'età media della popolazione italiana e quindi possiamo vedere subito insomma la Liguria e anche la Toscana presente insomma come ci stiamo attestando come età media
L'indice di vecchiaia in me ci vede in testa ovviamente prepotentemente rispetto a tutte le altre regioni tenendo presente che la popolazione anziana ha un costo mi dicevano anche dieci volte tanto
Un giovane ma questo è ovvio in sé ma io devo anche tenerlo presente quando devo fare i conti i vari no in qualche modo
Nelle valutazioni del contenimento della spesa sanitaria
Il tasso di natalità ahimè anche qui
E basso e e quindi io devo raccogliere questa sfida che è partita appunto dal rafforzamento del nostro territorio
E attraverso il dialogo con ketchup sul territorio e quindi io no no imbracciato diciamo le armi con la componente della medicina territoriale anzi io ho cercato con forza il dialogo con la componente della medicina
I medici Bindi Cina generale e i pediatri di libera scelta perché o si trova una sintesi rispetto a a questo tema oppure diventa difficile costruire ex novo un altro modo per fare la medicina di iniziativa e devo dire che rispetto a quello che vi dirò dopo iniziava avere grandi soddisfazioni su questo
E quindi questi sono varie e input che abbiamo messo nel Piano socio sanitario l'integrazione socio sanitaria abbiamo detto la qualità dell'assistenza
Ma queste son tutte belle frasi io che non sono un medico e sono diventata assessore alla sanità digiuna
Di sistemi sanitari perché facevo politica da tanti anni ma mi occupavo di altri temi ho iniziato a quindi avvicinarmi anche un linguaggio che è comprensibile molto bene dagli addetti ai lavori incomprensibile ai cittadini quindi molte volte bisogna insomma in qualche modo e qualche condivido quello che è stato detto essere anche capaci a comunicare ENEL filmato iniziale la cosa che mi ha colpita più di tutte e che tutti con perplessità dicevano Tocci hanno portato all'ospedale più vicino
Ma questa è una questione culturale perché la richiesta di avere l'ospedale sotto casa è una battaglia della politica perché è inutile Scornaienchi una volta se in maggioranza una volta se in opposizione sul fatto che ti no in qualche modo e Tiksi chiudo un reparto note
Bisogna andare a lavorare sull'identità dei singoli presidi ospedalieri avete visto com'è la regione ne abbiamo diciannove di stabilimenti ospedalieri nonne chiuderò uno perché è stato un impegno ovviamente del programma elettorale ma ognuno di loro io dovrò dare una identità non tutti potranno affrontare l'ictus o l'infarto
Ma i cittadini dovranno sapere che l'intervento attraverso l'uno uno due che non abbiamo attivato e sinceramente c'è grande soddisfazione rispetto alle alle risposte sanno che è dal momento in cui ti arriva l'auto medica col medico a bordo che inizia il trattamento della tua patologia tempo dipendente
Ossia l'infarto e l'ictus e saranno loro che ti accompagneranno magari già facendo in ambulanza il pretrattamento appare intervenire tempestivamente ed evitare
Quelle danni anche cerebrali che poi quando devi farla riabilitazione più sono gravi più sono anche diciamo complicati ecco da fare
Quindi qui dicevo abbiamo alcuni Stati per operativi cronicità fragilità sono diventate le nostre parole d'ordine l'accordo coi medicine di Cina generale mi interessa qui
E intanto c'è un piano cronicità nazionale che noi abbiamo ovviamente rispettato lo abbiamo fatto con direi intrusi Asimo reciproco anche con i vari diciamo interlocutori
E quindi
Ecco questo è l'accordo e il primo anno di attivazione ha dato dei risultati molto importanti noi siamo ENI abbiamo iniziato con due tipi di
Patologia il diabete e la bronchite cronica
Ecco scusate ma
Sono un attimo
Ecco questa
Questo è il risultato del primo anno di attivazione del piano cronicità e dell'accordo con i medici di medicina generale
Ecco i numeri di adesione non sono stati straordinari lo dico per onestà intellettuale ma laddove gli è stato l'impegno e la realizzazione del piano individuale da parte del medico col proprio paziente guardate
Che riduzione Rispetto all'accesso in pronto soccorso
I ricoveri e e i numeri e degli assistiti quindi direi sicuramente la direzione giusta quindi questo tipo di di percorso e ovviamente lo abbiamo rinnovato
Aggiungendo anche lo scompenso cardiaco e è una creazione di una piattaforma informatica perché certamente quello è un elemento molto importante per l'arruolamento dei pazienti
Io sono anche l'assessore alle Politiche sociale perché insomma solo la sanità non bastava abbiamo accorpato
Ma devo dire che poi alla fine ho trovato una logica politica molto importante integrare il confine tra Cosenza sanitario socio sanitaria e sociale
E diventa molto complicato da individuare da rimarcare anzi molte volte i comuni chiedono aiuto annui e quindi è chiaro che un dialogo anche con gli enti locali diventa fondamentale
Questi sono una serie di iniziative che abbiamo in qualche modo avviato infermiere di famiglia di comunità mi hanno già parlato ovviamente gli e Sperti noi abbiamo aderito a un progetto europeo consenso in alcune aree dell'entroterra
Sperduto lo abbiamo anche però implementato secondo altre formule in altre aree non comprese nel progetto europeo
E partirà a settembre il primo master in infermieristica di famiglie e comunità
Presso l'Università di Genova perché riteniamo che questo tipo di percorso
Debba avere una formazione specifica e devo dire che ci sei c'è un buon numero di adesioni è un grande interesse da parte delle professioni sanitarie in questo caso dall'ordine degli infermieri con il quale abbiamo un dialogo
Molto fruttuoso e e devo dire e di reciproca soddisfazione abbiamo poi veramente dopo di noi una legge nazionale che stiamo implementando la vita indipendente
Le misure per il mantenimento a casa delle persone non autosufficienti la residenza Berta perché poi anche un tema importante il dialogo con gli enti gestori con chi in qualche modo la riceve o in qualche modo da assistenza nelle residenze alle persone anziane e offrire a questo sistema che comunque è conosciuto dalle nostre famiglie e anche dell'ulteriore opportunità rispetto alla semplice e residenzialità ma l'opportunità di con loro implementare l'assistenza domiciliare
è una sperimentazione ritengo che anche questo sia un modo di lavorare con chi già è protagonista sul territorio e qui gli interventi sociali perché appunto
E sono e vanno insieme
è la parte dell'Alzheimer e civici di abbiamo ogni iniziamo ad avere dei Comuni demenza friendly è lavorare sulla comunità questo è sociale
Ma certamente in qualche modo ai sensibilizzare la popolazione sul tema della demenza e quindi l'accompagnamento e l'aiuto delle famiglie e lo abbiamo il Comune di Recco che è il primo comune ligure demenzial friendly e devo dire che è straordinario questo modo di lavorare tra associazioni dei commercianti le forze dell'ordine e le scuole
Che insieme lavorano per capire come fare nel momento in cui vi è una persona che inizia nere i primi disagi della malattia come può essere rafforzato una rete pensata la persona che va a pagare con cinquanta euro nel netto di pane nella panetteria sotto casa
Insomma son quelle cose che chi ha avuto esperienze
Di vita familiare personale sa che accadono e quindi avere una comunità forte e coesa
Su questi temi è straordinario quindi è un ovviamente un Progetto dall'Organizzazione mondiale della sanità molto diffuso nel Nord Europa che a mio parere dovremmo sviluppare sempre più anche qui Daloui
Ovviamente abbiamo la Consulta per i diritti della persona con con handicap abbiamo quindi insomma interventi a favore della famiglia e rimanendo anche io in tema sul fondo sociale europeo
Abbiamo i voucher nido i nidi estivi e stiamo partendo quest'anno con l'elenco regionale badanti e baby sitter e che poi beneficeranno col fondo sociale europeo
Dei voucher perché riteniamo che anche qui sia importante il primo diciamo il secondo anno che utilizziamo il Fondo sociale europeo e devo dire che sono i nostri uffici si stanno attrezzando alla velocità della luce
Perché questo ce lo chiede un indice di vecchiaia che anticipa quello che sarà presente nelle altre regioni tra pochi anni quindi ci sentiamo un po'con il peso di una regione che deve elaborare modelli positivi da migliorare da implementare che potranno essere un esempio senza voler con queste insomma
Peccare in qualche modo in qualche modo ma insomma vogliamo sperimentare in modo tale da può essere un punto di riferimento per un Paese che invecchia ma che deve invecchiare pene anticipando le malattie con una prevenzione forte grazie per l'attenzione
Bene a
Sono le otto e un quarto non ci sarebbero credo milioni di domande solo una considerazione
I baby boomers che siamo noi che stanno invecchiando saranno dei vecchi molto più rompi balle dei nostri babbi e dei nostri nonni
Che erano abituati a non chiedere
Noi chiederemo molto quindi cari assessori ci avrete pure questa rottura di balle in più
Comunque grazie ci rivediamo l'anno prossimo a parlar di vecchi