Violazione della direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane - Intervista a Piero Miolla

Radio radicale
Quante volte in questi anni ho ripetuto che l'Italia è uno Stato criminale sul piano tecnico-giuridico anche per ciò che concerne la tutela dell'ambiente e quindi della salute umana
Quante volte il nostro Paese ha violato solo negli ultimi venti trent'anni direttive comunitarie poste a tutela dell'ambiente
Per esempio la direttiva mille novecento novantuno duecentosettantuno cioè una direttiva poi sostituite integrata nel novantotto dalla
Dalla direttiva punto novantotto quindici una direttiva che concerne il trattamento delle acque reflue ventisette anni di violazione di questa direttiva
Comunità da parte del nostro Paese e delle varie regioni italiane
Pensate un po'
Nel
Due mila quattordici alla Commissione europea inviava al nostro ministero degli Esteri
Una ma missiva e nella quale riferendosi al mancato rispetto di questa direttiva scriveva
Signora ministro la commissione all'onore di attirare l'attenzione del suo governo sull'applicazione in Italia gli articoli tre e il quattro cinque dieci della direttiva del Consiglio novantuno duecentosettantuno
Dicendo ma insomma
Scene ce ne sono di cose da dire ma dicevamo che
Ci sono regioni italiane che hanno contribuito a far sì che questa direttiva venisse violata tra queste regioni c'è la Basilicata numerosi comuni lucani
Non rispettano questa direttiva comunitaria e il ma noi siamo in collegamento con Piero Miola
Corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno nel e Dalma Teramo e animatore del blog il caleidoscopio proprio per parlare di trattamento Odilon trattamento
Delle acque pure urbane in regione Basilicata Piero buongiorno
Vogliono buongiorno a tutti gli ascoltatori di radio radicale allora hai trattato ottimamente come come sempre questo tema dalle pagine la casette dalle pagine del caleidoscopio in particolare focalizzando l'attenzione sul Materano
Dopo quasi trent'anni come stanno le cose in Basilicata il Matera
Per la depurazione in Basilicata non se la passa troppo bene lo dimostra naturalmente
La procedura d'infrazione che tu hai citato nella quale si fa la di ben quaranta agglomerati che praticamente non sono in in linea non sono conformi alla direttiva novantuno duecentosettantuno
Non si tratta però di quaranta in comuni perché posso potrebbero essere di più di fatto lo sono in quanto quando noi parliamo di agglomerato ci riferiamo ad un insieme gli impianti di depurazione
Per fare un esempio concreto l'agglomerato di CONAI dico che uno di quell'imputazione doveva servire a al suo interno un depuratore che servirà anche Miglionico quindi in quel caso i comuni interessati sono ma tornando diciamo alla radice della questione
E di qualche quaranta agglomerati nell'arco di tempo che tu hai giustamente sottolineato qualcosa di fatto è cambiato in positivo perché sono rimasti soltanto in tredici quelli praticamente non o meno ma
Quindi diciamo da questo punto di vista c'è qualche novità quali sono quelli non conformi io li di vado ad elencare in ordine alfabetico cementa Atella barile bella Chiaromonte Genzano di Lucania Grassano
Il cinema crea Pescopagano che pagando artistici Pomarico Rionero in Vulture
L'Olanda
Ora in merito a questi agglomerati che cosa si sta facendo ovviamente c'è tutta una procedura
Pietà del commissariamento quindi il governo Renzi nominò un commissario nella persona di Vito anarchico allora
Direttore generale della RAI grinta della regione e dopodiché ovviamente tutto diciamo e come se fosse ricominciato da capo in qualche modo oggi abbiamo una in una quelli che faranno o dovrebbero essere i tempi nella realizzazione dei lavori quindi anche nell'acquisizione della conformità alla citata direttiva diciamo subito che tranne che la stanno dove praticamente il lago nera che gli è stato consegnato ad Acquedotto Lucano
E che attende solo la conformità che dovrebbe arrivare a fine settembre perché
La Regione dovrà fare ovviamente ve li paghiamo delle analisi sulle acque e dovrà dimostrare appunto all'Europa che quelle acque sono concordi o meglio che il procedimento che gli impianti eccetera sono tutti concordi per cui successivamente quindi a fine settembre l'Europa darà la conformità
Dopodiché ce ne sono altri quindici
E qui entriamo coi da in un arco di tempo che va dal due mila venti al due mila ventitré ad esempio l'agglomerato di Matera che contempla quattro se non ricordo male depuratori
Acquisita la conformità nel due mila ventitré
Stesso discorso per Pisticci dove ci sono in ballo circa venti milioni di euro per tre impianti diverso
Sì idem con patate proprio nel risvolto insomma la situazione e Querceta quindi ci vorrà ancora del tempo nella speranza che ovviamente i lavori pubblici senza lucani non solo italiani soprattutto locali coi rispetto dei tempi di cui stiamo parlando quindi in tutto si diciamo aggiusti entro il due mila ventitré ce ne sono alcuni che aggiunge hanno o dovrebbero raggiungere la conformità nel due mila ventidue
Pochissimi credo soltanto due nel due mila ventuno insomma il quadro praticamente e questo
Va be'insomma luci prima ancora delle delle ombre fatto sta che insomma rischiamo che il problema venga risolto
Sì sì come dicevi tu salvo intralci diciamo così e impedimenti praticamente dopo oltre trent'anni vogliamo ricordare a sì Matteo ecco che stiamo parlando tra l'altro dell'articolo quattro della direttiva tavola tra le altre cose della direttiva novantuno duecentosettantuno cioè che recita testualmente gli stati membri provvedono affinché le acque reflue urbane che confluiscono in reti fognarie siano sottoposte prima dell'Oscar ad un trattamento secondario o ad un trattamento equivalente secondo le seguenti modalità
Al più tardi entro il trentuno dicembre due mila
Per tutti gli scarichi provenienti da agglomerati come oltre quindici mila abitanti e tu ci hai spiegato che cosa si intende per agglomerato
Ed entro il trentuno dicembre due mila cinque per tutti gli scarichi provenienti dai moderati con un un numero di
Abitanti compreso tra i dieci mila e i quindici mila esso
Staremo a vedere immagino che i rilievi i riflettori del caleidoscopio e della Gazzetta del Mezzogiorno rimarranno band accesi e continueranno a seguire questa vicenda se non hai altro da aggiungere Piero io chi ringrazio e ci sentiamo quanto prima
Se siete ingrati per questa intervista diciamo per questa questa chiacchierata si decorato in realtà ed è lì che i gli ascoltatori lo sappiamo insomma
Maurizio Bolognetti preoccupato molto prima quindi dentro anche sottolineare questa cosa per il Occhiuto secchi d'accordo ricordando che tutte queste opere Michel per le opere relative a questi quindici agglomerati
Sono già disponibili sessanta virgola seicentonovantasei milioni di euro che poi la cifra complessiva quindi sono tutte opere già finanzia bene e qui ha fatto bene a sottolinearlo allora
Mi raccomando questi soldi spendete li bene spendete li presto grazie Piero viola corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno
In Basilicata nel dal dal e nel Materano e animatore di una prezioso strumento di informazione che e il caleidoscopio
Gratteri aperte grazie a tutti gli ascoltatori naturalmente continuate ad ascoltare radio radicale a leggere la Gazzetta e anche il carrello scorci crea