Parole e gesti di pace

Nella questo momento pensano davvero a un a una riflessione che ci renda più consapevoli che ci faccia comprendere la bellezza dei gesti l'efficacia delle parole
Do subito la a microfono ad Emiliano che condurrà Luigi vestì i momenti e gli auguro buon lavoro un grazie a tutti voi ne sarà una lunga e bella serata
Avrà
Prego ma
Questo può essere ecco c'è quella
Possiamo
Questo intanto
Anche il bello della diretta buona sera a tutti ci accomodiamo D'Angelo
Poi è stato The bentrovati alla sedicesima edizione di scala incontra New York parole e gesti di pace queste l'attuativa scelto per questa edizioni a diciott'anni da quella immane tragedia che ha cambiato di fatto le le sorti un po'del mondo
In in quel momento ma che a distanza diciott'anni sicuramente ci fa ancora riflettere su quella che è la necessità di parole e gesti di pace ne parleremo con i nostri ospiti che già conoscete avete già letto il programma ampiamente pubblicizzato
In questa settimana in cui non si è parlato d'altro di scala in contrario al costo tutte le testate locali ma soprattutto nazionali qui un plauso va chiaramente alla organizzazione soprattutto alla forza propulsiva e comunicativa di padre Enzo Fortunato che davvero è sempre capace di catalizzare qui a scale in questo momento dell'anno non soltanto gli amici ma davvero il Gotha della cultura
I livelli di informazione
E sentite in sottofondo Chiarenza rimo accompagnati dal sound check del il Polo coro dell'Antoniano sono appena arrivati stanno provando e e quindi sarà anche carino o dialogare anche con questo bella sottofondo ebbe più ospite del nostro del nostro specie o di questa di questa sera Pietrangelo Buttafuoco però ha bisogno certo di presentazioni filosofo e il giornalista e scrittore che chiaramente risponde sempre presente alla chiamata di padre Enzo quando si tratta di dialogo di confronto e quindi partiamo proprio da o dal tema della serata parole eccessi di pace quanto l'umanità il mondo la nostra società ha bisogno di questi valori per ritrovarsi e per proseguire ecco per ritrovare la retta via diciamo
Grazie
Un saluto a tutti voi
E anche lì grazie a tutti voi
Ogni volta che c'è la possibilità di
Ritagliare uno spazio
Di ritrovarsi
In un fazzoletto dove ci sono occhi dove si ascolta dove
L'attenzione
Genera un combattimento
Un combattimento di pensieri di ragionamenti di emozioni di bellezza
Io rispondo sempre alla chiamata perché so perfettamente che
In quel che fatta rincara
Padre Enzo è con lui
La grande famiglia francescana cioè
Questa fatica tutta di bellezza quindi Poesia
E ancora una volta di combattimento e questo evocando apposta il combattimento
Proprio perché nel cercare una parola le parole i gesti Inc sentimenti le emozioni delle attenzioni che reclamano la parola pace
Sala
Che cosa dice
Se non il bisogno di avere chiaro l'orizzonte
E in contrapposizione all'opposto della parola pace non c'è guerra
Non è guerra la contrapposizione a baciare densi lì io il RAI io delli io
La solitudine dell'ego che si sottrae ha lo sguardo all'ascolto all'incontro perché quello che potentemente ci impegna in tutte le epoche in tutte le fasi della storia
E questo bisogno questa necessità questo voler dovere sopravvivere scavando tutti i percorsi obbligati non ultimo quello di capire affrontare e fare in proprio
Una scala di fatica di combattimento vera e propria addestramento una gone dove si arriva a capire che è molto più importante
Ascoltare
Che essere ascoltati
è molto più importante
Guardare piuttosto che essere guardati ancora più difficile e più potente forte l'agone quando si capisce che fondamentale amare piuttosto che essere Amati
E l'unico modo attraverso cui l'umanità ha conosciuto questa fatica è stato nel momento in cui perfino il
Solitario Santo appollaiato sulla colonna
Meditando con se stesso pregando scavando fronteggiando il proprio io incontrava
La necessità di pacifica sì con qualcosa che rivendicava illusi dentro di lui un attaccamento
A quello che poi ci porta a capire qual è la guerra necessaria e fondamentale per arrivare la pace e della guerra con se stessi
E l'unico gesto che si possa porgere adesso e ancora una volta quello della disfatta quello di chi sconfitto quello di chi non avendo raggiunto neppure immaginando tutto quello che aveva sognato eh costruito creato per poterne farne il cibo per se stesso
Si trova ancora una volta cancellato un po'come succede agli innamorati come succede all'innamorato per eccellenza a quello che tutti noi conosciamo perché ci ha abituato ci ha insegnato come commuoverci
Nel vedere come Luigi sotto un balcone vicino rampicante cercando la propria donna
Doveva affidarsi a un altro quindi a mascherare questo suo potenti amore dietro uno stratagemma
E le il racconto di Cyrano de Bergerac come può essere il racconto di tutti noi quel naso inopportuno che racconta tutte le nostre difficoltà e l'unico gesto che abbiamo
E quello che ci porta ogni giorno a combattere
Lui ne sconfigge cento alla porta di nel lui è uno spadaccino in un soldato e quindi obbligato ad essere tutto e il contrario rispetto a quello che dovrebbe essere
La parola pronto la parola il gesto della pace invece
Il capovolgimento perché perché by incontrare se stesse trova la moltitudine trova quindi vicino a sé chi sconfitto trova vicino a sei chi non ha la possibilità di avere quel coraggio trova vicino a sé
Chi non sa trovare le parole trova avvicinasse quella folla che ognuno di noi si porta e che ci dà non solo consolazione ma vigore nel combattimento estremo
Che cos'è quindi la pace la pace non è nient'altro che la possibilità di poter avere continuamente questa lotta
La lotta contro noi stessi il nemico che si acquattati così come nelle colonne dell'ostilità c'è sempre come un rampicante maligno avvolto il demonio
A cercare tutte le suggestioni suggerimenti di sussurri e quindi la fabbrica di un incubo che lo riporti alla consapevolezza di essere onnipotente
Dall'altro lato la consapevolezza di trovare lo sguardo di un altro che non è solo l'intesa e con passione e anche amore
E perfino dispetto ha forse anche invidia tutti i sentimenti tutti tutti perché d'altro verso il mero portale del peccato si arriva anche alla luce alla pienezza del giardino
Ed è il momento in cui ognuno di noi
Riesce a guardare la propria pelle a trovare il proprio sguardo a scandagliare ogni minima parte di se stesso attraverso i giorni e gli anni e il tempo che se ne va e finalmente si sa restituire a una sola consapevolezza che tutto quel rimbombare del cuore nel petto tutto quel ritornare dei pensieri
Tutto quello si sfilaccia che pensavamo aver lasciato al cuscino addormentando il cd torna indietro e ci porta le voci dei nostri cari del passato dei paesi degli orizzonti del mondo
Di tutto ciò che non è solitudine ma il fragore il potente fragore dell'unico
Approdo che ci è dato il tu giammai io
Grazie
Il cantiere D'Angelo Buttafuoco che in cui ci ritroveremo a settimana prossima ad Assisi per il cortile di Francesco dal diciannove al ventidue sicuramente
Approfondiremo questa serie di riflessioni grazie per aver accettato il nostro invito qui a scala che come ai band
Ho detto all'inizio quando padre Enzo chiaro ma sicuramente c'è un motivo per rispondere presente c'è molto anzi forse più di un motivo
Dio è bello e ama la bellezza ecco e questo è un posto grazie dell'angelo buon viaggio e buon ritorno a a il treno
Tra poco a da Salerno ci ti aspettiamo presto qui a scala nella paté della bellezza ecco qua padre Enzo che ci ha portato grande maestro Giovanni Allevi
Che ha accogliamo le l'applauso prego maestro che dove sta
è arrivato ritrovato tra noi a centro centosedici dal microfono
Padre entrate
Anche se anche se abbiamo miriamo bella che vorrebbe fare qualche domanda al maestro però chiaramente se possiamo cominciare
Allora intanto il mese sta pochissimo perché prima di un concerto prima diede i brani che ci proporrà soprattutto voi lo sapete immessi devono devono star tranquilli riposati no
Non si sente
Presente
No che io sono talmente contento di essere quattro
Ingresso
Quindi stiamo qua ecco non non c'è problema sorge sto benissimo
Franco il fronte
No agli
Possiamo solo microfono ben dei piccoli imprevisti collaudi o ecco qui
Allora intanto io vorrei chiedere a al maestro Allevi
Lui è un appassionato di Assisi riterrà adesso a a settembre per aprire il cortile di Francesco ci siamo visti avete notato per con il cuore
Insieme a Carlo Conti ad Assisi
Gli ho chiesto di venire qui a Scala le perché credo che questo luogo abbia una valenza spirituale molto forte
Una spiritualità che per certi versi è simile
Ad Assisi io faccio sempre l'esempio come ad Assisi c'è Francesco e Chiara
Qui c'è Sant'Alfonso la Celeste costa rossa che hanno fondato rispettivamente nell'ordine dei Venturi si delle avventurista e come ad Assisi i francescani e le francescane le clarisse
Quindi questo ci colgo una un la densità spirituale e Francesco d'Assisi in questa densità spirituale a un certo punto
Fa il giullare atti molte volte ti hanno chiamato giullare e rende un un'asticella un ramoscello
Si mette a fare il verso della di un'arpa per cantare e intona
Una musica addio
Questo gesto che altamente musicale tu come lo cogli e che impressione ti fa
Allora mi colpisce la definizione di giullare che chiaramente in questo caso a una valenza positiva
E mi fa riflettere sul fatto che
Alla al termine del travagliato percorso interiore che fa Francesco perché veramente affronta delle delle tematiche delle situazioni fortissime liberarsi di tutta la per la ricchezza al termine di questo suo percorso travagliato lui si sente un giullare
E cioè raggiunge finalmente una leggerezza
Una leggerezza cioè dopo essersi spogliato di qualunque bene materiale recupera un senso di leggerezza
Ecco quanto mi manca questi quanto quanto sarebbe bello poter tornare finalmente respirare nel sentire di non aver bisogno di altro che della bellezza della natura che ci circonda
Ecco quel quell'essere giullare per me è è un un punto di arrivo un punto di arrivo una leggerezza che a cui a cui tendono soprattutto perché sento dentro di me in realtà una grande anzi qua come tutti noi come tutti noi
Un'altra un'altra domanda quella terza lascio Miriam e poi i lasciamo e questa Francesco d'Assisi parla di parole e di gesti di pace pro soprattutto o quando fa questa questa esortazione
Lei dice due note si devono intonare nella propria vita dice la nota del cuore deve intonare sì con quella della mente ne sappiamo che è stato uno di di compositori più importanti
Fondatore della lingua italiana con il Codice tre tre otto il Cantico delle creature eccetera però questo questo dire ai suoi frati alle persone che lo incontravano
Intona questi due elementi in mente e cuore le due note
Sì noi viviamo nell'era dell'emozione
Tutti quanti cercano delle emozioni forti probabilmente è un periodo in cui si ha paura del futuro e quindi la maggior parte delle della gente soprattutto dei giovani preferiscono navigare a vista
E ed immergersi il più possibile nell'emozione dell'attimo
Io lo capisco lo capisco però c'è dell'altro cioè bisogna recuperare uno sguardo molto più ampio molto più allargato
Che deve spingersi nel passato non tanto passato in senso così è negativo nell'antico e collanti come abbiamo perso il senso dell'antico e una volta allargato lo sguardo verso ciò che è alle nostre spalle dobbiamo provare a proiettarsi verso il futuro
E dunque non basta più immergersi solo nell'attimo dell'emozione ecco
Il pensiero la mente sono fondamentali sono fondamentali tra l'altro nel linguaggio musicale che quello che un po'mi ha più pertinente
Mi rendo conto che non si raggiunge mai un culmine di emotività se non c'è alla base di una struttura nazionale in quello in quello che si fa
Nella proprio nella scrittura una scrittura musicale
Quindi io capisco perfettamente sono d'accordo con con questo discorso e mi auspico
Che l'aspetto della razionalità possano tornare ad essere preso in considerazione e posso un attimo salvarci da questa immersione totale
Nell'immediato e nell'attimo e dell'emozione che che capisco che che possa per un attimo lenire la nostra paura per il del futuro però però rimane lì
E invece che bello porterà sulla di nuovo parlare di un uno sposalizio tra tra la ragione e il cuore
La terza domanda famiglia Nike grazie mille grazie a cadenza grazie naturalmente per tutto quello che fa
Ovviamente con nacque maestra Larry potremmo parlare di armonia ed equilibrio ma rimanendo in tema su quello di cui si parla oggi e quindi parole e gesto di pace
Io ho messo le faccio una domanda che è un po'simile a quella che poi è stata fatta a a chi l'ha preceduta quindi qual è per lei il concetto di pace che cos'è la pace per Giovanni alle di
Allora ha citato la parola equilibrio e invece io ti dico che istintivamente adesso così mi viene da associare al concetto di pace la parola squilibrio ossia noi viviamo in un'epoca estremamente conformista estremamente conformista dove tutti noi siamo costantemente portati all'Inter omologarsi a degli stereotipi piatti banali
Allora mi piace pensare che attraverso lo squilibrio riusciamo a liberarci da queste maglie perché esattamente quello che ha fatto Francesco perché Francesco
San Francesco nel suo tempo in nella sua nella società dell'epoca stato inevitabilmente interpretato come un folle
Cioè
Liberarsi dei beni materiali rifiutare il valore che noi diamo ai beni materiali e non c'è assolutamente folle rivoluzionario e squilibrato ecco allora dobbiamo recuperare un po'di un po'di squilibrio perché cosa ci porta questo squilibrio si porta a rompere le maglie del conformismo e quindi subito dopo
Allo stupore incantato a ritrovare lo stupore incantato nei confronti di noi stessi e dell'altro e di ciò che ci circonda e quindi è inevitabile inevitabili l'accoglienza della diversità l'accoglienza della diversità prima sono venute delle persone
Di di che venivano da da paesi lontani sono venuti a salutarmi
E ti ho avuto questa sensazione di una ricchezza che mi si stavano avvicinando avrei voluto parlarci di più sapere da dove venissero quelle erano le loro tradizioni qual era il loro pensiero con la diversità non ci deve spaventare
è veramente un
Un valore veramente un valore l'accoglienza delle diversità e questo significa anche recuperare il senso del femminile ecco
In senso semi nella sensibilità femminile credo che giocherà ruolo importantissimo nel nel futuro siamo abituati a una società maschio Centrica
Dove dove vige una sorta di volontà di potenza
Invece questo senso del femminile dell'accoglienza del mistero del del creare come spero che rappresenti il fulcro di una nuova di una nuova mentalità grazie
Grazie mille restituisco la parola naturalmente a a Emiliano che ovviamente ringrazio terra per tutto
Grazie teniamo grazie al maestro lei lo salutiamo con l'applauso è chiaramente tutti quanti dopo assisteremo alla sua performances nel bel concerto delle ventuno in piazza del municipio
E Miriam bella componenti dell'associazione giornalistica la Costa d'Amalfi perché questo spicce e gestito dall'associazione dei giornalisti di Gava e cose da maschi e quindi
Ci alterniamo anche con altri colleghi con cui abbiamo concordato lei interviste
Luís prossimo ospite
è un amico di scala un amico di vecchia data son passati dieci anni esatti dalla
Ultima sua apparizione qui presenta un libro un bel libro molto pertinente con
Il tema appunto della kermesse questo libro si chiamava con morning America fui fortunato a a presentarlo proprio io
Una piazzetta dei Redentoristi è stato corrispondente per il TG due
In America proprio negli anni caldi proprio agli inizi del degli anni due mila e i ed è stato proprio cronista di quei giorni
Di quell'apocalisse che ha come come dicevo prima cambiato davvero le sorti dell'umanità proprio a inizio del all'inizio del ventunesimo secolo poi ho avuto anche la fortuna di raccontare
L'elezione di Obama questo momento epocale poi chiaramente lo conoscete tutti lui e Gerardo Greco che e cioè
Che chiedo scusa il terreno che accogliamo con un applauso
Se funziona il microfono non funziona
Grazie bentornati miglioramento dopo dopo dicendo cioè dodici anni esatti e lo diciamo non senza fare spoglia chiaramente ad ottobre ci saranno nuovo libri in cantiere guerra calda sui cambiamenti climatici poi se ne potrà Ezio agile Losanna Clark non so se non ricordo ricordo bene quella pubblicazione
E mi attacco chiaramente a due tre argomenti che dovremo affrontare almeno mi in dodici minuti del primo quello del dell'undici settembre poi gli italiani che hanno fatto grande l'America che prendiamo a colgo l'occasione anche per salutare
Il collega con bici ero Antonio Cordì siero che allestito in questo momento nell'aula consiliare del comune di scala la mostra serenità Nicola valigie che racconta tutti i sanitari campani che
Specialmente oltreoceano alla trovato fortuna colgo anche l'occasione per salutare la corrida del mattino Erminia Pellecchia quindi partiamo Gerardo
Partiamo dall'undici settembre perdiamo di vista perché è vero dieci anni fa abbiamo presentato insieme quel mio libro che era un libro in realtà prendeva poi lo spunto da quello da quello che era successo undici settembre è un frammento della della storia di tutti noi non è qualcosa di generalissimo che capiterà una città simbolo e che pure Tutino in qualche modo ricordiamo come se fossimo stati vivendola in prima persona anche se nessuno di noi lo ha vissuto in prima persona però ci ricordiamo perfettamente che cosa facevamo almeno immagino
In quel giorno quando abbiamo capito che cosa stava succedendo non settembre visto che parliamo di gesti di pace e di guerra
Viene letto immediatamente un gesto di guerra e la guerra viene dichiarata una guerra dichiarata una guerra viene cercato un nemico viene persino trovato viene combattuto sono passati da allora pensateci diciotto anni
Diciotto anni vuol dire una generazione vuol dire che i bambini che sono nati dopo quell'undici Settembre alcune decine più di un centinaio per la verità i bambini che nascono dopo l'undici settembre senza conoscere loro padri perché i loro padri sono morti nel crollo delle Torri
Nei prossimi mesi compie diciotto anni questa secondo me è la chiave per visto dobbiamo parlare di settembre e di pace e di guerra
Per rileggere molto rapidamente che cosa è successo in questi diciotto anni un ricordo una bellissima fotografia di Newsweek che è un settimanale americano di febbraio del due mila due
Abbiamo preso tutte le madri con i loro figli neonati appena nati pochissimi mesi hanno fatto questa foto questa foto è stata rifatta adesso questi ragazzi hanno diciassette anni tra poco avranno diciott'anni è passata una generazione
In qualche modo siamo maturati cioè abbiamo fatto i conti pensateci con una guerra terrificante guerra l'abbiamo chiamata guerra al terrorismo
Abbiamo fatto i conti con conflitti veri oggettivi
Questa guerra terrorismo poi piano piano lentamente sfociata in una guerra con l'altro è diventata anche una guerra adesso in America che si combatte una guerra
All'immigrazione anche se è una guerra ovviamente molto meno cruenta che però lascia vittime sul campo
Sta diventando adesso se dobbiamo trovare diciamo un excursus di questi diciotto anni forse anche una guerra sull'ambiente e sul clima
L'idea che io ho dopo diciotto anni o se voi andate a New York andate a vedere c'era un piccolo musetto una volta adesso Museo enorme dell'undici settembre dove sono state raccolte le memorabilia cioè quello che si è riusciti a trovare nel nella tragedia tra i detriti Nico l'undici settembre ma cosa che fa più pressione sono i telefonini
Perché nel due mila uno non avevamo gli smartphone in America c'erano anche tanti cellulari avevamo i cercapersone io ma ricorda che vivo lì poi un po'di BlackBerry pochi sindaco Perri
è ci dà il senso di di quanto tempo sia passato in quanto in questi ultimi diciotto anni precisi a cambiargli anche dal punto di vista la comunicazione della della intervenire in costruzione sociale di quello che che che succede pensate cosa sarebbe oggi undici settembre soltanto di riprese con i nostri smartphone soltanto di immediatamente dopo dibattito come sarebbe tutto veloce probabilmente ancora più violento di quanto non fu non fu all'epoca questo per dire che secondo me dal diciotto settembre ad oggi noi comunque siamo cresciuti abbiamo in qualche modo maturato una una generazione in più abbiamo fatto i conti con un dolore estremo lo abbiamo fatto nostro abbiamo trasformato abbiamo cercato di esorcizzare lo secondo me il dramma dell'undici settembre ci trova diciotto anni dopo un po'più cresciuti un po'più attenti la guerra al terrorismo a un certo punto l'abbiamo chiusa abbiamo in qualche modo sedimentata certo
Che cosa succederebbe oggi davanti a un altro undici settembre non lo sappiamo probabilmente avremo una reazione ancora più forte però
Questi ragazzini questi
Siete Cinieri i ragazzini che oggi compio che oggi nei prossimi mesi compiamo diciotto anni secondo me hanno fatto insieme a nuovi un percorso importante forte di crescita e lo dimostra il fatto che il New Yorker città che che insomma senza Acqui a scalare ogni ogni settembre no celebriamo addirittura mi ricordo
Mi sembra nel due mila quattro due mila cinque no due a sei Enzo Fortunato venne padre Enzo vendeva per New York era celebrare con l'undici settembre con Scala ecco questa Rios ancora lì in piedi più forte di prima c'è un attore che è più alta delle Twin Towers
Il messaggio
Che oggi si è evoluto con scale incontra orca chiaramente il dire no a ogni sorta di odio che sia razziale o anziché diciamo
Odio o di genere Creek comunque non non finisce mai fatto storico
E quindi questa è la manifestazione che si è voluta che non si ferma soltanto al ricordo di il miglior coma oggi a distanza di diciott'anni da da quella tragedia ecco
Quale lettura dai a quel momento ecco una distanza di di tanto tempo e che alla luce dei fatti degli accadimenti odierni che poi chiaramente sono anche parte di una conseguenza derivante da da quell'evento
Sì più o meno ne ho già accennato la guerra al terrorismo diventa inevitabilmente paura dell'altro diventa paura della delle altre culture abbiamo abbiamo combattuta sul campo
Persino pensate la stiamo ancora combattendo nel senso che esistono ancora carabinieri alpini che combattono una guerra in Afghanistan carabinieri italiani che combattono la guerra in Afghanistan rischiano la vita tutti i giorni quella roba lì diciotto anni dopo c'è ancora l'evoluzione
Appunto la paura dell'altro
E forse se arriviamo poi ai giorni nostri se facciamo ravvisi trascorso su questi ultimi diciotto anni appunto lo spazio una generazione
La paura dell'altro la paura dei migranti la paura dei muri che non ci sono o che ci sono dall'altra parte
Legata in qualche modo a quell'undici settembre a questo svegliarsi all'improvviso all'alba di un nuovo secolo perdere diciamo
La
La verginità immediatamente nuovo se cono
Questo millennio cominciato con le norme paura dell'altro ancora oggi noi secondo me ne paghiamo le conseguenze
Grazie Gerardo l'ultima battuta un'anticipazione sur la guerra calda chiaramente l'argomento molto importante chi ci vede coinvolti tutti questo dei cambiamenti climatici surriscaldamento un libro che stando alle prime diciamo anticipazioni sembra
Doveri chiaramente scuotere l'opinione pubblica che conoscendo il tuo modo di fare giornalismo che sicuramente bus fondo ai problemi e va dritto al cuore sì la guerra calda non è la la paura all'altro ma
La paura di noi stessi la paura del diverso esito davanti alla natura e la paura di essere noi stessi causa di cambiamenti climatici in questi anni in cui io punti questi diciotto anni al Certamen poiché mi sono sempre comunque come tutti noi immagino confrontato con con il grande tema del della natura dell'ambiente idonei diamo di che cosa stiamo facendo nuovi se incidiamo o meno sulla sulla sul nostro tempo meteorologico quindi sul nostro mondo sul nostro modo di vivere sulle nostre abitudini
Opposti poli questi alla guerra calda perché secondo me intorno al cambiamento climatico e alle nostre presunte vere o possibili colpe si è combattuta in questi ultimi vent'anni appunto una guerra una guerra vera tra Poteri Paesi Cina gli Stati Uniti d'Europa
E ho cercato in questo che è comunque un romanzo un racconto che nasce tra un mese
Di raccontarla e di spiegarla di portarla ciò all'altezza un po'di tutti di trend errati narrativo possibili avevo perché Secondo me ne dobbiamo vere enorme consapevolezza del dei rischi è invece delle possibilità di intervenire insomma sullo sul sulla nostra vita sul sul nostro mondo
Grazie a Gerardo l'applauso proprio molto attento che non la ed ha ascoltato il tema aspettava ci vediamo al due mila ventinove è noto film dieci anni riaprirà anche prima ok no volevo essere sicuro di questo grazie Gerardo e poca logo per il tuo libro ottobre guerra calda siamo curiosi di poterlo leggere comunicazione di servizio
Sì chiaramente mi diceva mi diceva Ivana mi ricordava che chiaramente Gino Strada per coloro i quali erano di proprietà per sentire Gino Strada purtroppo non sarà qui fisicamente come ma l'avremo un collegamento in diretta durante la la serata intorno alle venti alle ventuno e quaranta sarà indica i collegamenti in diretta perché ha avuto un un contrattempo medici del sud Sudan hanno anticipato il loro arrivo in Italia Marivaux che era previsto per la prossima settimana però c'è stato qualche problema lì
In Sud Sudan una zona sempre calda del nostro Veneto e quindi don Patriciello sulla chiamata Dondero che Gino Strada chiedo scusa mi chiedo scusa è stato chiamato a o all'intervento questa mattina l'ho detto mi sono confessato don Patriciello don Maurizio Patriciello non era previsto nella scaletta degli interventi però il
è tra noi e quindi io lo chiamo
L'ho visto prima accogliamolo grado applauso
Il timore del nostro tempo davvero
Un grande Grande baluardo vederlo da Scala don Maurizio anzi bentornato laddove
Sì civile chiamo al
A Gerardo Gerardo Greco per quanto riguarda il clima visto che domani sulla DC e lo sapete tutti si batte contro la terra dei fuochi è uno davvero di quei sacerdoti di frontiera
Di quei sacerdoti che con anche con don Manganiello e tanti altri lottano davvero in in prima persona non soltanto per affermare quelli che sono i principi evangelici ma soprattutto per contro i soprusi e davvero contro la il male che purtroppo causato so tutto dall'uomo e prima di cominciare questa intervista davvero poi dopo se vorrà veniva lancio da giornalista
Anche un ricordo di Nagato FIFA che don Patriciello chiaramente
Ah conosciute soprattutto avuto questo onere di celebrato il rito funebre per sua stessa volontà prego don Maurizio
Se mi fa una domanda precisa così possono esaurito resend insegno all'impegno oggi chiedo scusa anche l'emozione l'impegno oggi che un prete un parroco o preti di frontiera come lei ecco
Affronta quotidianamente e sente il peso di questa di questa eresia son varata buona sera entrando grazie dell'invidia sono parole accadevano provincia di Napoli ai confini dalla provincia di Caserta
Stanzona veramente che era la nostra Campania Felix è diventato un immondezzaio a cielo aperto
Proprio in questi giorni proprio in queste ore abbiamo avuto la conferma sapete che l'inceneritore di Acerra dovrà essere bloccato per qualche settimana perché deve c'è una manutenzione
Arriveranno a Cayman nel paese dove io sono parroco altre tonnellate di immondizie veramente una vergogna unica al mondo guardato lo dico perché lo dico semplicemente perché è vero io sto qua e vi invidio
E tra i miei peccati che confessa il peccato dell'invidia non ci sta quasi mai Gene non riesca a provare invidia
Però stasera vi invidia invidio voi questo Paese il mare che ce sta lari che respirata purtroppo mentre voi state respirando qua la migliaia di persone stanno respirando una puzza terribile
E questa è una schifezza che fa veramente vergogna l'umanità tutta l'umanità cantante non
Ci sto io
Prima il collega vediamo collega questo giornalista Mourinho insomma Casimo tutto quando giornalista situazione voluto essere prete a me no no no Sasà tranquilla non
Perché se la società si deve al vescovado però capita insomma siamo alla
E le diceva i principi evangelici ma sono questi io prima di venire qua sostato a parlare in cattedrale ad Aversa a cinquecento francescani secolari
Io ho detto proprio questo purtroppo questo platonismo che ci siamo portati dietro da don Mila ni non c'ha fatto bene aver diviso l'uomo in anima e corpo non ci ha fatto bene Nostro Signore Gesù Cristo è venuto a salvare tutto l'uomo
Asa salvare ITEA salvare man con questo nome adesso con questo DNA cosa faccia che ci portiamo dentro addosso con questa storia con i nostri sentimenti con la nostra e tutto quello che riguarda l'uomo ha detto papa Francesco lo aveva oggi in Madagascar ha detto tutto quello che riguarda l'uomo d'altronde somme è una storia vecchia riguardava e riguarda la Chiesa insomma
Noi siamo chiamati ad amare e se e da persona fame gli dobbiamo dar da mangiare se assieme gli dobbiamo dare davvero se la mia gente gli hanno rubato anche respiro io mi limito a fare i funerali saranno sarei l'ultimo dei Prati di questo mondo insomma
Mi pare che oltre al funerale devo pure chiedermi ma perché sta già morendo tanta gente di cancro ma forse ce sta una correlazione tra ambiente e salute ma questo lo devo dire io che esso prete normale ci sono gli scienziati che dovrebbero fare questo però vi assicuro che anche da questo punto di vista ci sono i corridoi di serie a quelle di serie B noi purtroppo siamo in televisione dirmi
Un applauso Aldo Patriciello la post incoraggiamento certamente gira l'Italia tanti cos'è richiesto ovunque davvero per la sua testimonianza ma il nostro applauso da però è un incoraggiamento al lavoro che sta portando avanti che lo fa
Anche a nome di tutti noi che non per consentiamo questo problema è vero però davvero rimaniamo anche noi
Sbigottiti quando alla tv
Sono apprendiamo di di tutto di tutto questo che è impensabile a pochi lavori che noi ecco della nostra della regione ampiamente ritardare Cranko est ovest questi luoghi siete fortunati anche da un punto di vista proprio della
Di come siete collocato insomma perché è difficile arrivare qua con i cani e portarci l'immondizia no sia quella urbane sia quella industriale
Insomma negli anni passati voi pensate che dovere resa sa cosa guardare adesso mi rendo conto che insomma in questo ambiente qua che saltano serve via Cola di monnezza è l'ultima cosa che io farei ci vuole un po'di coraggio però che cosa volete
Voi pensate solamente che esiste in Italia un Paese che si chiama Cencio in provincia di Savona in questo Paese c'era un'industria cara all'Acna bene tutte i veleni di questa industria sono alla fine la Val mobilità
A un certo punto hanno bonificato questa valle pensate un poco da sono Savona tu sai dove si trovano in provincia di Messina no non sei pazza con in provincia di Messina insomma o camion
Pensate che quest'anno hanno attraversato mezza Italia
Attraversato mezza Italia da Savona pensato Mogavero hanno fatto a mezza Italia si son fermati dove a Giugliano in Campania in provincia di Napoli diocesi di Aversa la mia diocesi
La diocesi don Peppino Diana ucciso dalla camorra nel novantaquattro domanda perché da Savona sono arrivate fino a Giugliano scusate mi e la prima domanda che è una da persone con un minimo di intelligenza come e che da galline che c'ho io se fa perché da Savona sono arrivati là
Perché la camorra fatta da contraltare ha fatto va bene ma chi è che ha fatto gli affari con la camorra gli han fatto gli industriali di della ma chi è che ha permesso tutto questo scempio ma c'era qualcuno che doveva tutelare sa povera gente sì o no adesso qualcuna c'ha la faccia tosta di venire a chiedano alle nostre va alle nostre mamme alle nostre donne ma voi dove eravate per la verità alle due di notte le persone perbene dormono
Dormono insomma l'ora se arrivavano alle due di notte e adesso tutto questo no sta ancora là stalla ci sono stati dei processi qualcuno è stato condannato e altre cose però sta ancora la
Questo via vai no e quindi se qua non sono arrivati e un poco anche Grazia alla conformazione geografica prove insomma noi siamo siamo
E però non è giusto non è giusto non è giusto non è giusto e lo andiamo gridando dappertutto ho scritto all'ultimo editoriale che è apparso ieri su Avvenire
E ho scritto così a Sergio Costa col quale abbiamo lavorato veramente come da comete commesso degli atti della del dell'ambiente perché vi era generale della Forestale prima poi dei carabinieri dopo
Ho detto caro Sergio adesso o mai più guardate
Parlo però al di là di ogni colore politico ognuno di voi c'ha i colori che vuole insomma vestite come volete ognuno fa quello che cavolo vuoi nella vita la cosa importante che non dà la Siria un altro però dica è normale che nel precedente governo era difficile perché con Salvini che era ministro dell'Interno e ci voleva propinare altri cinque inceneritori in Campania era difficile
Adesso invece con un ministro dell'interno che e le e e un prefetto e con Sergio Costa che conosce veramente bene
Lo scempio della Terra dei fuochi ho detto caro Sergio adesso o mai più
Se veramente Durand durante questo governo non riusciamo a risolvere il suo problema
Forse dobbiamo toglierci proprio anche non dico la speranza perché un prete che non spera insomma non è più né né prete né cristiane manco uomo però le cose stanno così signore ancora si brucia
Si fa finta di non capire perché alla domanda dice ma quando si brucia ci sta munnezza allora le persone perbene dicono ma forse l'inciviltà stamattina arrivato in parrocchia un gruppo informale da da da Trento di amici di Trento
Essi e ci stanno anche gli incivili con i quali dobbiamo convivere però chi è che il deve tutelare la gente perbene dagli incivili a sto sempre la di guardate Casal di Principe rientra nella mia diocesi
Di Aversa
E il questo puzzo questo fischiato puzzolente dei camorristi sul collo lo sentiamo da quando siamo nati però una cosa è è importante confondere le persone perbene che camorrista questo sarebbe le ultime delle ingiustizie provarono
è questo che non bisogna fare bisogna veramente arrivare l'ardire e allora ci sta l'inciviltà di tanti e questo è vero
Però c'è sta soprattutto lì il problema della illegalità perché il problema della Terra dei fuochi
è un problema signori di illegalità il lavoro in nero pensate che per ogni chilogrammo di scarpe che voi avete i piedi o di borse che voi avete tra le mani
Per ogni chilogrammo di di scarpe o di Borsa ce stanno Enzo chilogrammi di Scarlatti tra pellami di Lou venti solventi coloranti collanti
E se queste scarpe queste Borse questi cappotti sono stati prodotti in regime di evasione fiscale bontà
Voi capite che le scarpe prenderanno la via dell'Alta Italia anche della forse della del nord Europa ma gli scarti devono bruciare dietro la mia parrocchia e la mia gente stasera mentre io sto qua grazie a Dio a respirare un po'di aria del mare qua sarei sperando ancora i fumi eccola qua questa situazione la situazione è questa domanda manca Ivano Crispo hanno a fragola Casal di Principe a Benedetta terra dei furti ma secondo voi fa parte ancora dell'Italia sì o no
E l'Italie fa parte dell'Europa sì o no e allora mentre guardiamo ho detto poco fa mentre guardiamo alla situazione mondiale che dobbiamo guardarla quello che succede in Amazzonia e alla foresta e altre cose all'isola di plastica nella nell'oceano
Per favore guardiamo con l'altro occhio anche la nostra zona
De un problema che ci riguarda tutti guardate non pensate che per da questo punto di vista si è vero stasera voi qua sede più fortunati su questo non ci sono dubbi però a lungo andare è un problema che ci riguarda tutti
Grazie a don Maurizio questo applauso forte perché
Finché da questa terra benedetta da Attilio non si possa concetto possa portare stasera un po'di bellezze chi sa una speranza nella nella tua terra martoriata l'ultimo pensiero per Nadia
Un pensiero dobbiamo in questo giorno che noi tutti quanti la ci incontriamo però dobbiamo dimenticare questa questa cara ragazza
Nati arrivato un giorno per uno dei suoi servizi è arrivato anche da noi
L'ho guardata all'inizio e con diffidenza come guardo tutti i giornalisti che arrivano perché qualcuno ma ha fatto muro qualche pacco all'iniziare così ingenuo da cogliere tutti a qualcuno qualche qua come l'ha fatto insomma non e quindi quando è arrivata insomma un po'così poi le Iene sapete le Iene Enzo però si è rivelato subito per quello che era una ragazza simpatica ma soprattutto Nesta
E quando siamo andati a casa di Filomena si chiama fenomeni e qualche articolo chiamato Giuseppina perché magari ho detto forse negli familiare non vorranno Hanzo non lo so
Si chiama Filomena era una giovane che poi è morta a ventisette anni e aveva un cancro andavamo a casa degli ammalati
E accanto a Filomena c'era la la bambina che di più di un paio di anni che ancora col pannolino che stava giocando mentre la mamma stava morendo
Quando ho visto che tra Nadia Filomena è scattata proprio la cascata tra due donne insomma una un'empatia la simpatia un qualche cosa e io ho capito che era che che che che era un di più che dovevo togliermi di mezzo insomma pian piano me la sono squagliata perché veramente
Non avrei mai pensato di dover fare il funerale di un fonema rapidamente e poi anche a Nadia
E così nati è tornata innata un'amicizia molto bello abbiamo presentato voi andrete i nostri libere la il suo sul sul gioco d'azzardo io il mio sulla Terra dei Fuochi insomma Rossi e continuato questo discorso fino a quando lei si è ammalata ed è
In quel tempo e cominciato dialogo a soprattutto attraverso i messaggi
Sempre più profondo diciamo più spirituale
Capivo che la sofferenza la stava portando perché guardate la sofferenza
O ti fa perdere alla fede diciamoci la verità non somma o veramente ti porta oppure seppur sai gestirla ti porta a fare qualche domanda più profonda
Est nati arrivato a farsi qualche domanda più profonda ondate che quando è arrivata la prima volta in televisione e ha detto questa caccia in testa una parrucca ma questa è stata la cosa importantissima e detto per favorire cioè il cancro perché peggio del cancro e la vergogna di avere il cancro
Ve lo assicuro guardate gli ormoni perduto due fratelli col cancro nel giro di poco tempo vi assicuro che ne accompagnati tanto al camposanto peggio del cancro ce la vergogna di avere il cancro e Nadia che ha va in televisione dice questa è una parrucca io c'ho il cancro
E ha ha ha significato la speranza per tantissime persone
E così ha continuato un giorno le ho mandato l'ultimo messaggio e l'ho mandato io stavo in una chiesa di Roma aspettando la la chiesa ma perché sta vicino la stazione Termini dovrà aspettare il treno che tardava di un'ora
Vado messaggio come al Sordi non adesso pregando avvertenza una forza coraggio visto che quel messaggio non è stato mai lettere il trenta di di luglio e ho capito che evidentemente lei stava peggiorando
E stata Carrà con noi anche dal letto di malattia guardate che le mandava i miei video cioè lei ormai stava stava male negli ultimi tempi io le mandavo un video nello mettevo sui suoi profili sta grama Facebook eccetera pensate che un video avuto un milione di visualizzazione io non avrei non sarei mai arrivato a tanto
Poi un altro dopo qualche mese evidentemente lei già non poteva mi ha chiamato la sua mamma e per dire quanto nate mi ha detto di rimandarlo perché il video non è arrivata è arrivata così e quando mi ha chiamato la somma mio capito che le cose andavano sempre peggiorando
Lei è morta il tredici di agosto la settimana prima mi chiama a Massimiliano delle Iene mi fa capire che ormai
E però mi dice
Non me lo sarei aspettato me dice padre Nadia
Ha espresso il desiderio
Di volere dei ai suoi funerali ha detto ma già siamo a sto punto Marini ma non dico a voi che venga a Brescia dice ormai gettar via ho capito che era già in coma morto il tredici io son partita il giorno di di Ferragosto mi sembrava proprio che guardate io
Non sono stato in vacanza in genere non vado mai in vacanza per diversi motivi
Qualche giorno così in pompa qua un po'là un po'a qualche ore rubate qualche ora rubato quella che io stavo a Napoli ma fossi stato anche in America sarei tornato lo stesso perché Nadia
Portato veramente all'attenzione nazionale questo problema
Non ha avuto paura di niente ma un giorno stavamo in macchina io lei e Marco la la la l'autore se l'accompagnava abbiamo beccato uno solo perché veniva a sversare
Proprio là davanti a noi
Io stavo alla guida lei padre comunicò ricco questo c'ha visto ha cominciato a correre a scappare io correvo a un certo punto quando ho visto dove andavo mi sono reso conto che era pericoloso detonare adesso basta guarda inutile noi rischiamo la vita ma non è che riteneva abbiamo e lei ancora nota vai vai col rigore
Ho veramente era una donna col baffo veramente ora ve l'assicuro
Celebrato i suoi funerali un attimo solamente così concludiamo
Facile non è stato vi assicuro che è facile non è stato insomma per per diversi motivi però stato veramente contento soprattutto di essere rimasta poi in contatto con mamma Margherita con la sua mamma con le traversie due sorelle Marta e Silvia ancora continua questo dialogo e io penso che con questo funerale visto che diciamo l'eco che ha avuto poi anche tutta lei ci abbia voluto fare l'ultimo regalo questa è la mia visione cadendo Rizzo grazie per essere venuto qui tra noi
La sua presenza è stata davvero formidabile questa sera grande testimonianza per noi davvero grazie grazie in bocca lungo l'applauso forte fiscale per voi e per per tutta la vostra grande attività sentire ai grande che si fa del quadrato a mano a mano forse e oltre a far leva va considerata in una mano a me
Se lo rendesse liberiamo la terra dei fuochi veramente la vittoria di tutti quanti se rimaniamo così è una sconfitta anche vostro stato buono voglio grazie grazie a don Maurizio
Forza e Coraggio e Forza e Coraggio precisiamo per quello che potremo fare basta una telefonata padre Enzo e ci siamo anche noi ecco
Davvero toccante questa testimonianze e queste scale in contrario questi sono gli speed-check che siamo capaci di offrirvi questa è davvero una l'azione è stata una testimonianza straordinaria
Si parlava di sofferenza rimaniamo su questo tema chiamo qui come una persona che forse come do Maurizio forse anche di più la la conosce questa questa parola conosce questo il mostro
Il mostro del cancro lui un è un chirurgo una persona sempre molto disponibile dolcemente su questo territorio da persona che Veron si è mai tirato indietro di fronte a tutte le richieste che gli sono pervenute
Ieri il dottor professor Gennaro Rispoli primario chirurgo dell'ospedale della Scalisi di Napoli Occhiuto all'ospedale del mare di Napoli
Benvenuto professore
Ben trovato soprattutto e oltre ad essere chiaramente un un professionista e il Presidente del Museo delle arti sanitarie di Napoli
Partiamo subito dal cerchiamo subito a quello che ha detto don Maurizio
Quella che la sofferenza la sofferenza della gente che arriva che
Che ancora un barlume di speranza possibilità di guarire di affidarsi alla scienza ma soprattutto all'umanità di chi ha di fronte il guarda negli occhi lei ecco visti tanti di casi e e oggi dopo questa esperienza lunghissima oramai città ha visto persone che si sono salvate ma anche chi non ce l'ha fatta ma chi si salva
Torno a nascere
Buonasera a tutti innanzitutto e grazie a Parenzo agli amici nelle scale che mi danno sempre emozione di tornare in questo crocevia incredibile di armonia
Parlare di malattia forse davanti a tanta bellezza
Può spostare il tiro da quello che che l'equilibrio tra la mente e il corpo qui si accennava e però purtroppo la realtà e la malattia è una è una realtà importante e quindi è un esperienza esperienza che c'è chi mette in piazza chi Davide nel proprio intimo ma che attraversiamo tutti quanti nuovi ecco la malattia è una parte essenziale dell'esistenza e forse qualcosa che vi fa conquistare in maniera in maniera poco nobile uno stato di di pace interiore maggiore
Però voglio dire
Noi qua siamo la veste doppia perché io sono uno della medicina ma non posso non dimenticare che qui siamo in un luogo dove sono nati la cultura la tradizione ospedaliera eh
Si è fatto giorno stavo a Ravello con i nemici Ravello ho visitato ancora una volta la chiesa del mille cento della della Madonna dell'ospedale e qui a pochi passi cerchi la memoria di
Fra Cerasa sai ci sarà arrivato venga Gerardo Sasso ecco minuti allacciandoci anche al discorso della dei gesti di pace fregiato Sasso nativo di scala mille anni fa partito per le Crociate è stata capace di
Creare il primo ospedale a Gerusalemme in Terrasanta accogliendo tutti cristiani non credenti e quindi l'ospedale come luogo di pace ecco ecco non parole di pace prima chi mi ha preceduto ha parlato di fatti
Ma in realtà la carità cristiana
Il modo di essere vicini la solidarietà si esprime attraverso degli atti concreti
E la medicina forse il modo migliore di per far dialogare i popoli ecco per esempio vicina greca passò alla medicina
Nell'Impero romano i medici Alessandrini arrivarono a Roma c'è
Prima che due culture oppure per esempio quando l'Amministrazione americana incontro alla Cina porto un'ampia delegazione di medici perché perché la cura il bisogno primario dell'uomo consente di avvicinare
Nel nome della pace i popoli e l'ospedale e un luogo speciale perché sa essere più cosa lo sto assolute può essere addirittura un luogo dell'incontro per la pace non solo del singolo neanche nella trasmissione tra i popoli l'esempio qui siamo nel nel paese che ha dato i natali a grande beato che fra Gerardo Sasso che insomma sull'onda dei mercanti d'Amalfi aprì una struttura ospedaliera che è rimasta nel tempo ed è una grande gloria
Cioè gli ordini ospedalieri
Ce ne sono tanti
I Cavalieri del sepolcro di Gerusalemme
Sono arrivati fino a noi in ordine di Malta nascono proprio da questa esperienza
Che è nata da queste terre portato non è un qualcosa di banale ma come la il il mercato di mercanti d'Amalfi trasmisero la cultura della solidarietà e dell'ospedale e come l'ospedale fu un luogo di carità
Prima di essere luogo di scienza non dimenticate gli ospedali erano retti
Didascalica gli quindi seduto chi le architetture stesse di tutti gli ospedali io ho scritto un libro che si chiama scienza carità e arte negli antichi ospitalità non so poi se anche sembra studiato è un Paese che ha dato dei segnali importanti al mondo è uno di questi e studiare le chiese i monasteri ospedali ospedali sul luogo d'arte non sono mai un luogo dove poter riflettere quella quei due Miliano accennati prima la caducità della della vita dell'esistenza
E a volte cultura tra l'altro
Ti aspetti di trovare quella serenità e quella pace che trovi nel chiostro in uso di un bonus non è sempre così se avete già strali sono per una trincea in cui ci si confonda continuamente spesso non non è tutto così facile non è tutto così scontato non è tutto assolutamente perfetto anzi la scienza imperfetta
La scienza invece e quindi il prego di di riflettere perché molto spesso sapete anche il linguaggio giornalistico solo tra giornalisti spesso si usa la parola un bombardamento comun operazioni chirurgiche ma siete matti
Ma che cosa c'era un bombardamento operazione chirurgica precisione che ci si riferisce a un momento che ma non è così lei così lo scopo e l'impiego delle parole della medicina vi sono parole di carità e di solidarietà non vanno mai confusi gesti di aggressione o di violenza
Però non voglio tediarvi perché la strada è così belle così
Il piacevole no parimente parlare ai malati negli ospedali però gli ospedali imparate a guardarli con un occhio diverso da lì in poi anche quelli antichi anche quelli che non lo sono più come ospedale ecco di di Ravello a pochi passi o i tanti ospedali accanto alle tante belle chiese che fanno bella mostra di sé in tutto il nostro Paese sono un segno incontrovertibile della carità e della solidarietà che ha attraversato tutta la nostra storia
Un applauso lo facciamo alla professore Rispoli una
Napoletano se non fosse capito
Napoletano era un altro grande medico il medico santo San Giuseppe Moscati ecco che oltre alla scienza naturalmente affidava quella che era la sua professione addio
E credeva chiaramente miracoli
C'è chi non crede nei miracoli ma non è detto che non possano esistere
Giusto
E ci dice la sua esperienza la sua esperienza
Oltre la scienza beh questo che richiedeva padre insomma ma ha omerico ha capito Mario Nogara aveva sul marzo loro la situazione però volevo volevo volevo chiaramente ecco la risposta beh io come hobby sono dirigo Museo di Storia dalla medicina ospedali antico che incurabili Napoli uno dei primari questo ospedale era il nostro collega don Peppino
Don Peppino Moscati io dico da Peppino perché ne abbiamo raccolto con grande amore in una sala che porta il suo nome
E i sonetti missive ai sei Ferri sia armadi sui libri le sue ricette che sono dei esempi encomiabili di come entrare in empatia con l'amato perché lui sì che ci sapeva fare lui parlava al cuore dall'ammalato e non considerava soltanto la parte medica ma riuscirà a vedere anche l'aspetto psicologico della difficoltà dell'uomo che incontra la malattia
Ebbene questa sala Moscato di cui siamo molto gelosi per la verità non l'abbiamo a tutti ecco perché non ci sembra ecco abbiamo volentieri una sana che racconta settecento e l'ottocento ma si dice a Napoli scherza con i partivano scherzare con i santi e e San Giuseppe Moscati tutt'altra cosa perché non ci ha lasciato un bagagli incredibile noi che siamo profondamente offesi quando una voce di un'Europa non voglio farne manca il nome di Sanremo quei poi Moscati era un medico di serie B emesso per l'arrabbiato per non dire un altro termine perché Moscati uno scienziato dal premio Nobel abbiamo trovato delle sue purtroppo è morta quarantasette anni quindi non ha avuto il il tempo di mettere insieme una materia medica
Per dimostrare tutte le sue ricerche
Però abbiamo testimonianze che nel campo della dell'antisepsi delle peritonite di tubercolosi negli animi gravidanza scritto delle parole di buonsenso delle ricerche Outer scissi allora per farle in Breve
Quello che mi ha colpito che lui già negli anni Venti comprende che quando la scienza non ci arriva
Bisogna puntare a mettere in ordine la coscienza soprattutto bisogna invitarlo a riflettere il senso della sul senso della vita ecco lui lo invitava a confessarsi molto apertamente e diceva la verità sulla prognosi della malattia perché non per rispettare quello che ne abbiamo oggi il consenso informato quella malato deve essere sempre cosciente
Ha il diritto di sapere tutto ma perché bisognava dare il tempo di riflettere sulla calo caducità della sua esistenza
E poi lui intuisce che laddove la scienza Maria più efficace
La preghiera
E lo invitava a pregare a volte pregando in Iraq Poli succede ma la cosa incredibile e che nel due mila otto nel due mila nove sono usciti dei lavori su calze e su Nature che mostrano che le persone che credo no
Credono in qualcosa ecco il Maometto rinvenuta in Cristo
Vivono più a lungo e meglio la loro malattia quindi corrotte presso il Moscati ci ha lasciato alla lezione di umiltà ma anche una lezione di grande anticipazione scientifica grazie professoressa poi bellissima
Non ci voleva padre Enzo bastato professore Rispoli risponde l'attesa bella
Bella domanda in questo davvero che e la domanda diciamo che tutti quanti siamo sempre vostre del bello voi riuscire ad ascoltarli le risposte dalla voce di chi davvero e competente ne sa Cerasa
Ben proporre
Bene e il turno di un altro caro amico di scale incontri d'arte della costiera amalfitana lo è un intellettuale come dicevo è un caro amico un esempio per noi che svolgiamo questa attività
Specialmente nella nella nostra regione dove molto conosciuto sto parlando di Andrea Manzi giornalista redattore capo del mattino tra i più giovani della storia del mattino ventisette anni giovane fondatore e direttore per il gruppo editoriale de L'Espresso del quotidiano la città saggista ed editorialista che non rinuncia alla scrittura creativa che al teatro e alla poesia direttore prego condurre scale in contrario Arca veniva diciannove
Ben trovato direttore grazie ad avere voi molto l'ho sentito
Bene mi sono preparato anche un po'di domande
Chiaramente seguendo il filo conduttore del della della serata parole e gesti
Di pace lanciamo spesso messaggi di pace del giornalismo della letteratura e nella società civile ma quale forse iniziando e perché si traducono in azione concreta
è un ponte difficile parlare dopo testimonianze dirette che abbiamo ascoltato dai colleghi autorevoli
Don Patriciello ed altri quindi
Analizzare un poco il tema in genere sono le testimonianze che prendono di più
Il mio obiettivo stasera è fare
Con voi una riflessione molto sintetica
Proprio sul tema della pace sulle parole della pace
Perché io credo che vi sia uno scarto uno scarto notevolissimo purtroppo nonostante tante manifestazioni come quella di stasera di cui carrizo plauso Haddon mezzo uno scarto dicevo tra i messaggini le parole
E la possibilità di tradurre queste parole in atto
In realtà concreta
In effetti la difficoltà maggiore e quella di diventare operatori di pace
E quella di diffondere una cultura della pace ma soprattutto di avvertire
Un'identità di soggetti pacificatori ecco tutto questo io credo che non si è verificato non si è verificato dopo l'undici settembre non si verifichi il mondo è in fiamme i focolai di guerra non si spengono
Vi sono interessi contrapposti che inducono ad azioni di guerra e non di pace mentre proliferano i messaggi e le parole di pancia io credo che il problema sia proprio questo
Tom Patriciello parlava di Platone ecco secondo me tra un mondo ideale il mondo concreto c'è uno scarto visibilissimo
Si è concluso pochi anni fa un secolo che è stato un un secolo che ci ha fatto conoscere tutto
Dalle guerre alle carestie programmate abbiamo conosciuto ogni forma di violenza
Ed è cominciato poi un nuovo millennio all'insegna dei messaggi di pace ma messaggi di pace che non hanno modificato sostanzialmente nulla io credo che un motivo proprio per dirlo in due battute sia nel concetto di pace e quindi nella verità delle parole cioè noi a quale pace ci riferiamo alla pace prodotta molto artificialmente dal consumismo
Alla pace che ritroviamo nell'omologazione
Oppure a quella che secondo me dovrebbe essere la pace fatta di integrazione soprattutto di riconoscimento delle identitaria
Una pace che non si ottiene mettendo insieme pezzi di mondo cercando di farli combaciare in base ad un tecnicismo che originato ed è di natura economica e finanziaria
Il turbo capitalismo
Respinge crea crea nuove nuove povertà isola
Separa allontana
Crea di saggi che sono disagi che segnano con nuove schiavitù questa questa nostra società di oggi ecco io credo che questo questo questa parcella sia quella che noi percorriamo e cerchiamo di raggiungere è quella che riguarda il primo percorso quello capitalistico
E secondo me questo e un grande errore ci porta Fury dal binario per il raggiungimento di risultati io dico questo non perché aderisco alla critica diciamo marxista del consumismo non sono mai stato mai stato comunista e questo è anche il pensiero di illuminati
Intellettuali liberali e anche il pensiero cattolico che quando c'è una prevalenza così forte
Del capitale quando c'è una prevalenza diciamo così assorbente rispetto a tutte le altre realtà di un capitalismo che sezione a separare deve concentrare sempre di più
Le ricchezze nelle mani di pochi allora secondo me noi abbiamo una pace che è fatta di rovine
è una pace che è quella per la quale i nostri messaggi sono perfettamente inefficaci è una pace che sa di terrorismo in qualche modo perché crea sempre più aree di grande malessere
Che la cosa più preoccupante e che rispetto a questi problemi
Si risponda con una politica che porta avanti i concetti dell'ordine ecco io ricordavo a me stesso uno scienziato un grande scienziato
Del secolo scorso che poi è diventato filosofo pensatore ha teorizzato anche sembrerebbe che parlava di ordine ma parlava di ordini minori cioè lo diceva anche con la scienza
Noi non riusciamo a commettere tutti i discorsi che ci danno un'idea di questo ordine superiore
Al quale si può attingere
Soltanto con la religione diceva lui o soltanto con l'etica la religione riguarda pochi riguarda l'animo umano e una modalità di porsi rispetto all'esistenza io preferisco l'etica pur essendo un credente tormentato
Perché secondo me l'etica è uno dei pilastri della democrazia se non c'è libertà e non c'è democrazia non ci può essere assolutamente la pace
Grazie direttore sempre un piacere estrarla
Remore qui però il tempo tirando lei è impegnato anche sul fronte dell'antimafia presiede dall'associazione ultimi con Dordoni e lo Manganiello dicevo prima squilla un terrore del fondatore un altro grande prete di frontiera impegnato contro la camorra contro le ingiustizie nel suo libro scritto a quattro mani proprio con don Aniello nel due mila dodici edito da Rizzoli Gesù è più forte della camorra
Fu ai vertici delle classifiche in quel momento è stato da lei recentemente ridotto per il teatro e si accinge a girare verificati italiani e anche questo è un messaggio di pace che qual è stata l'esperienza di questo libro in un periodo in cui si è dedicato sostanzialmente molto questo ha lasciato un attivista e Baggio edonismo insieme
E si è buttato anima e corpo su questa che abbiamo raccontato prima in questo libro voi adesso abbiamo ridotto per la scena teatrale è una storia che mi ha colpito molto come giornalista e poi conobbi questo personaggio ed è nato il libro
Un personaggio che agiva in un territorio di frontiera un territorio dove c'è sospetto anche nello sguardo e dove il tasso di criminalità intensissimo e questo sacerdote molto laico nelle modalità di agire e perciò anche a me caro
Nel momento in cui cominciano a raggiungere dei risultati insperati
Come attraverso delle conversioni che erano insperati attraverso il recupero soprattutto di molti giovani fu allontanato fu allontanato da Scampia ci furono blocchi stradali se ne occuparono i TG nazionali
Io sul molto colpito
Da questo atteggiamento soprattutto della chiesa che non ha mai saputo spiegare il perché di questo allontanamento
Rispetto ad un figlio che si era impegnato con risultati così importanti allora decidemmo di raccontarla questa storia questa storia incredibile
Di un uomo che ha sempre ritenuto una verità saldissimo che non vi fossero gli irrecuperabili
Ed infatti molti dei killer dei criminali recuperati da lui sono diventati testimoni testimoni di pace questo libro fece un posto al pure perché noi non risparmiamo le nostre perplessità
E nelle nostre analisi coinvolgeremo un po'tutto il mondo politico ma anche la corruzione che c'era all'interno dello Stato perché in quei territori di frontiera molto spesso le istituzioni dello Stato adottano
Modalità e soprattutto scelgono alleanze che sono peggiori di quelle di quelle criminali vi fu questa denuncia e soprattutto che si basava concludo su un baratto importantissimo questo sacerdote diceva la
Buona predica deve derivare da una pratica di vita
Per opporsi
Per portare avanti il discorso del bene del bene o il contrasto del male
Bisogna in qualche modo stabilirvi porre rimedio
Aver detto questo scatenò una polemica che fu artificialmente creata
Da molti organi di informazione soprattutto da da RAI uno con Roberto Saviano contro il quale noi non abbiamo mai avuto nulla perché Saviano ha svolto un grande ruolo nella diffusione di una cultura della legalità
Ma sabbia non è mai stato a Scampia e ha raccontato quei luoghi attraverso gli atti giudiziari invece i criminali bisogna spesso guardarli negli oggi sono persone molto fragili sono persone molto debole e in tanti casi noi nel libro c'è una galleria di personaggi sono stati
Pienamente recuperati e sono diventati apostoli di pace questo lavoro è stato richiesto c'è stato una ristampa e adesso è diventato uno spettacolo teatrale per la regia Di Pasquale De Cristofaro che ha avuto un pre debutto dal teatro Pasolini di Salerno e si accinge a dalle prossime settimane a girare in tutt'Italia il titolo è come il titolo del libro Gesù è più forte della camorra un titolo molto provocatorio
Per il quale noi autori non abbiamo meriti ma cede alla Rizzoli l'editor della Rizzoli che è stato molto bravo
Grazie direttore un'ultima domanda abbastanza lapidaria giornalista chiaramente per noi più giovani che comunque siamo in trincea in questo momento non è facile
Bisogna avere ancora fiducia nella forza della parola per portare avanti battaglie civili di libertà e vigili di giustizia sociale
Ma io nella non vorrei dissi deludere ma nella forza del giornalismo ho qualche dubbio ho qualche perplessità dopo avere svolto per circa quarant'anni questo lavoro
Perché secondo me con la fine degli anni settanta con la metà degli anni ottanta si archivia tutto il Periodo per motivi che occorrerebbe un convegno per descriverli
Del grande giornalismo di inchiesta e del grande giornalismo civile i giornali soprattutto non ci son fatti con pochissime persone
Tutto omologato tutto ridotto informata non ci sono più inchieste non c'è una vitalità
Io forse questo il motivo per cui mi sono rifugiato riparato all'interno di una parola che avesse fosse capace di aprire una profondità è una risonanza maggiore quella della parola creativa e quindi abbiamo sperimentato nel teatro
La possibilità evitando sovrapposizioni e giustapposizioni di creare delle forme di relazione col messaggio teatrale
Gettare la parola nella lotta e il nostro è stato un teatro degli ultimi vorrei ricordare solo blackout che la storia una ballata
In quattordici stazioni laica ballata
Stazioni laiche che dedicato a Miriam Makeba che morì
Proprio a Castel Volturno per un arresto cardiaco un'ora dopo un Mont concerto tenuto per solidarietà rispetto ai sei africani che furono ammazzati senza motivo
Apparente almeno dalla dalla camorra e io scrissi questo testo che poi Mariano Rigillo ha fatto girare e ha portato ha portato un po'in giro e poi ci siamo interessati anche di con Mediterraneo e quindi Della vicenda di migranti di questo grande scandalo che hanno trasformato il mar Mediterraneo in una in una tomba dimostrando ancora una volta e lingua quello che dicevo all'inizio che messaggero di pace in mano a società che accetti il turbo capitalismo
Senza sviluppare delle forme di per carità pacifico conflitto rispetto a questa situazione è una società che Girardi parole
Queste manifestazioni sono importanti però bisognerebbe tradurre nella pratica della quotidianità
Queste convinzioni altrimenti la cittadinanza di guerra Sempre sarà sempre la partecipazione ad un club esclusivo e questo è antidemocratico
Grazie direttore e grazie per esserci sempre ognuna con voi violenta crediamo di organizzare manifestazione del genere le tra novantuno e grazie ad un suo contributo grazie a Milano anzi grazie davvero
E civile concorriamo a spron battuto siamo quasi ai alla fine
Però ci leghiamo soprattutto l'ultima domanda fiducia nella parola la parola pace nelle battaglie civili delle parigine di libertà
Anzi facciamoci vediamo un attimo chiudiamo il capitolo comunicazione con Anna bisogno Empoli subito andiamo da don cavalli ha bisogno accogliamola con l'applauso
Certe universitaria a Roma a Roma tre di linguaggio televisivo un'amica di da stasera l'amica stasera
Ecco la Sinfonica di scala ufficiale stasera e il battesimo del fuoco Pascale incontrare orco quindi da stasera fino agli anni a venire ci sarà sempre la presenza della professoressa bisogno
O abbiamo bisogno di parole di Vasco Errani la battuta stupida però abbiamo bisogno davvero di parole di pace oggi il mondo della comunicazione che
Specialmente televisive di cui rosse sta si occupa
Cosa può fare può fare qualcosa in più rispetto a quello che già fa o non fa
Agli intanto voglio fare una una cosa importante cioè ringraziare per essere presente ad una opportunità di pace che scala incontra a New York e poi per ribadire che Scala incontriamo anche è un modello unico di riflessione sulla pace
Perché intreccia tante testimonianze come ha fatto stasera o lo ha fatto ancora anche negli anni precedenti
Agendo per sottrazione cioè evidenziando cosa la pace non è ed è importante sapere cosa la pace non è la pace non è la terra dei fuochi la pace non è intolleranza la pace nell'assenza
Di diritto la pace non è la parola volgare e appuntita come una pietra quindi questo sicuramente è un grande merito
Della della della della rassegna ecco perché è importante recuperare
Quell'eredità iconica simbolica politica delle immagini dell'undici dell'undici settembre perché appunto contribuiscono a capire oggi a riconfigurare il concetto di il concetto di pace
Quell'evento quell'evento ha innanzitutto
Dimostrato una cosa
Modificando la grammatica della pace e cioè che quelle immagini ad rimossa ma soltanto il crollo delle due torri ma hanno dimostrato il crollo della invulnerabilità della onnipotenza dell'Occidente quelle immagini televisive e fotografiche hanno proposto un grande momento collettivo di morte morte intesa come fragilità limite dell'umano ma quelle immagini hanno anche proposta un'idea altra di pace e cioè che la pace non è soltanto assenza di guerra o di conflitto
Ma la pace è una continua Scelta
Le scelte si sa non sono mai semplici perché scelgono impongono da quale parte stare e soprattutto ribadire da quale parte non stare
E inoltre sempre quelle immagini televisive e fotografiche perché ricordiamo anche che l'undici settembre è stato anche l'ultimo evento raccontato attraverso i media cosiddetti analogici
E poi vedremo quanto il racconto cambierà con l'avvento dei media digitali soprattutto con i social network ha rimandato il vocabolario pieno di parole come pietre
Il quell'espressione tanto cara a padre Enzo
Parole come terrore terrorismo pura disperazione
Quelle immagini sono diventate prima percezione poi atti poi comportamenti ovvero da quel momento in poi nessuno al mondo si è sentito più sicuro
Ecco perché quelle immagini e importante Sempre Delia mente perché da lì è iniziato purtroppo un punto di non ritorno si andava verso una strada sempre più incerta sempre di più insicura dove l'equilibrio geopolitico
E altrettanto importante la ricerca continua di parole di pace
Che passano attraverso le immagini passa attraverso le immagini
Aveva ragione Giovanni aveva ragione Gerardo Greco quando ha raccontato che in effetti nel due mila e uno i telefoni cellulari non avevano ancora alle fotocamere sarebbero state messe sul mercato nel Natale di quell'anno non del del Natale a dicembre di quell'anno
C'era MySpace l'antesignano di Facebook Ambar quell'aggeggio di condivisione di prima condivisione social
Non era molto praticata al di fuori degli Stati Uniti Facebook era nato da appena venti giorni e Twitter non esisteva
Dobbiamo poi aspettare il due mila quattro
L'undici marzo per assistere al primo evento drammatico raccontata attraverso i media digitali e cioè l'attentato alla stazione di Atocha in Spagna
Quell'attentato fu il primo attentato raccontato attraverso i media digitali il mondo scoprì come da una parte la pace da una parte la guerra potevano avere una potenza straordinaria i contenuti le informazioni le immagini rispetto a quelle immagini
Del due mila uno erano quasi centuplicato
Poi c'è da farsi una domanda se l'undici settembre è stato uno degli eventi drammatici più i coalizzati infatti quando pensiamo all'undici settembre pensiamo sostanzialmente a tre immagini barra fotografia cioè il fumo delle torri poi l'aereo che si schianta e poi il fumo delle macerie che crollano evidentemente altre immagini sono rimaste fuori
Non sono entrate con l'altrettanta potenza nell'immaginario collettivo ne sa qualcosa egli Eralda uno dei quotidiani africani che il giorno dopo l'attentato delle Torri Gemelle
Decise di pubblicare in prima pagina una foto di uno dei jumper che tenta di tirare fuori dal trentesimo piano
Un uomo che sembra essere ancora in vita ebbene quel giorno la redazione degli erano fu letteralmente sommersa da telefonate da parte dei lettori che accusavano l'editore il direttore di aver scelto una foto troppo forte
Quella è una foto ad alto contenuto umano come si chiama in gergo allora la domanda quale quanto siamo disposti a guardare la sofferenza in faccia
E soprattutto qual è la sofferenza che la televisione la fotografia oggi i social rimandano queste sono domande importanti perché agiscono sulla percezione che ha formano la nostra rappresentazione sulle cose e la rappresentazione poi determina le cose determina soprattutto le parole
Grazie professoressa del questa della disabilità
Tutti quanti esami sociale ed è importante
Sapelli anche usare corrono rigido la stessa domanda che io ho fatto l'ambita Manzin però chiaramente anche un po'in chiave sociale non soltanto dal punto di vista della dell'informazione
Bisogna avere ancora fiducia della forza della parola per portare avanti battaglie civili e di libertà e di giustizia sociale
Io non ho dubbi dico di sì la parola importante la parole centrale dico soprattutto però che dobbiamo recuperare questo lo dico a me come comunicatore ma anche come come giornalista e come persona che quotidianamente a che fare con le persone avere a che fare con le persone significa avere a che fare con le parole ma significa avere responsabilità sia delle parole che delle persone
E cioè a recuperare il senso della complessità cioè arrivare alla consapevolezza o meglio di trovare la consapevolezza che oggi il tempo il Complesso non è quello lineare sintetico
Che i giornali quotidiani banche soprattutto la gabbia di matti del sociale il ogni giorno prova a rappresentare e a raccontare le cose non stanno come spesso si vedono per questo l'undici settembre e ancora una volta importante perché ripropone il tema del rapporto tra il telespettatore o meglio lo spettatore e le immagini della sofferenza
Stiamo attenti a definire dolore quello che la televisione i media in generale propongono il dolore nella gamma basta delle emozioni sensoriali umane occupa un posto tutto particolare
Il dolore è il sofferente e refrattario alle parole sceglie il silenzio tutt'al più urla il dolore è un'esperienza di separazione è refrattario al linguaggio e alle parole
La televisione e il cinema la fotografia i social network invece propongono costantemente non soltanto un'esperienza di condivisione
Ma allignano appiattiscono ogni forma di queste sensazioni di queste mozioni cioè la sofferenza diventa la stessa la gioia diventa la stessa Hulot è uguale a uno non c'è più distinzione ed è qua che è importante che l'informazione dei recuperi e deve recuperare
Il senso delle parole e soprattutto che decida di affrontare con coraggio anche se economicamente sconveniente
Il diritto alla complessità
Grazie alla professoressa andava bisogno dopo l'esordio a scala serve solo l'esordio ad Assisi sicuramente va be caro padre Enzo grazie per aver raccolti nostro invito e a presto vederci
Il il turno del
Commissario delle agenzie del turismo della Regione Campania il dottore Luigi Raia che Ricci che ci parlerà
Chiaramente di oltre che dalla selezionati Band ben trovato variazione di cura Cile ecco dopo gli interventi che mi hanno preceduto
è sicuramente prenderà la parola in questo consesso è vero bisogna parlare bisogna far Dalla Riva responsabilità che a lei su questa gran de bellezza che la costiera amalfitana ma la Regione Campania in generale con tutti gli esiti di maggiore rilievo un territorio il nostro che un periodo di accoglienza di accoglienza
E però turistica quindi di benessere ma è pur sempre accoglienza è un territorio che è stato capace negli anni di mutare la propria identità cioè di capire di essere un po'al centro del mondo e di riuscire ad accogliere persone di tutte le razze di tutti i
I testi di tutti decessi i diversi ma soprattutto della chiedo scusa chiedo scusa di tutela degli usi e costumi degli usi e due anche Simeone proprio non è però sbagliato è
Di usi e costumi differenti quindi Otello dell'accoglienza nel delle diversità ecco è sempre capace la costiera ma anche la campagna di farlo esordito di di riuscire a far convivere le le le diverse culture che si incontrano malgrado l'aumento turistico
Io vorrei partire da un assunto quelli che mi hanno preceduto c'hanno consegnato la consapevolezza che siamo umani
E la necessità di doverci armonizzare con quello che ci circonda
Questo è il punto di partenza
Questo significa il rispetto per gli altri
E quindi
Si inserisce a pieno titolo nel concetto di pace che pace vuol dire prima di tutto rispettare gli altri non il diverso gli altri chiunque essi fossero la Campania è sicuramente la culla delle civiltà
Valido noi abbiamo la consapevolezza di vivere una stagione diversa rispetto a quelle precedenti nonostante don Patriciello ci richiamava ad una battaglia di civiltà quella quella contro coloro che ancora continuano a pensare che incendiare la spazzatura possa essere la soluzione quella me la soluzione
Però sarebbe anche corretto riflettere su un momento antecedente siamo stati capaci di programmare le cose affinché non ci fosse la terra dei fuochi
Abbiamo fatto le opportune valutazioni su quelli che sono gli strumenti dalla tecnologia perché se guardiamo ad esempio all'inceneritore come al mostro e allora quindi vuol dire che dobbiamo subire l'onta ancora chissà per quanto di qualcuno che immagina che incendia nella spazzatura siano solo
Quindi riflettiamo sulle cose che sulla sull'attività di programmazione che abbiamo fatto perché mi ricollego a questo perché oggi c'è un'inversione di tendenza la campana sta vivendo una nuova stagione e questo è sotto gli occhi di tutti
La stagione della consapevolezza siamo entrando appestata nel tessuto nazionale
Nella consapevolezza che abbiamo tributato agli altri anche alle altre Regioni nostri figli migliori che hanno concorso affinché quelle regioni oggi
Siano delle regioni faro cioè delle regioni a qui bisogna guardare perché sono riuscite chiude delle altre a raggiungere gli obiettivi quindi c'è un'inversione di tendenza
E questo giova molto non solo al settore turistico
Ma anche agli altri settori
Perché evidente che oggi non ce la facciamo nel mondo e diciamo con serenità defunta in Campania perché li potete trovare tutto quello è proprio quello
E la costiera la sempre
Da sempre stata come dire un obiettivo turistico per eccellenza la costiera io chiaramente mi riferisco sia quella Malfitano anche a quell'alla sorrentina
Perché non c'è chi non veda che queste sono solo rientrano tra i più grandi attrattori turistici la Campania ai più grandi attrattori turistici mondiali l'altra sera a Procida si parlava di Pompei
Con il direttore della dei diciamo di Pompei per cui si snocciola delle cifre che vanno in quella direzione
Ora io padre adesso ci richiama all'ordine
Eccellente ed è evidente che tortine fascino di ordine disciplina e tutti quanti noi abbiamo sforato però da parte della Regione Campania io voglio dire che sia acquisito un nuovo metodo
Un nuovo metodo uno strumento di lavoro che quello là che basta verso l'innovazione perché il turismo è anche innovazione ma è anche il recupero di quelle tradizioni noi non vogliamo una costiera che guardi ad alla massificazione vogliamo conclude un turismo di qualità
E questa stasera è la plastica dimostrazione che possibile anche fare turismo attraverso convegni che vogliamo parlare di un bene essenziale quale quello della pace nel mondo
Non mi voglio dilungare voglio essere diciamo voglio ridurre il mio intervento però l'ultimo messaggio che Baudo poi siate fieri di questa Regione non ci sono solo negatività ci sono tante cose importanti
E in più ai a più riprese ha più volte ho detto che in questa regione compresa Scampia e forse anche compresa la terra dei fuochi dovrebbe essere dichiarata patrimonio dell'umanità
Grazie dottore Daga grazie per arrestato però molto conciso ma soprattutto voglio aggiungere che questa manifestazione realizzata grazie a scarpe che Regione Campania e possiamo dire che sono davvero soldi pubblici spesi molto molto bene
Facciamo soltanto il nostro dovere grazie mille e ci vediamo dopo
Allora
Siamo quasi in clima clima concerto quindi mi raccomando non materia perché alle intorno a alle venti e trenta ci sarà deposizione di una corona d'alloro al Resurrection day la il momento di ricordo delle vittime dell'undici settembre poi alle ventuno
Il grande concerto in piazza parole gesti di pace con all'evitare di sentito e il piccolo coro
Dell'Antoniano ricorda Adriano che e nel cuore di tutti quanti noi
Perché da sempre diciamo ci accompagna accompagna da generazioni
Ed è sempre bello sentirsi bambini
Tutti quanti qui stasera ritorneremo anche indietro nella del nostro passato e quindi invito qui con noi il direttore del Teatro della dell'Antoniano fra gioco Giampaolo cavalli
Vogliamo dopo l'applauso Parenzo chiaramente che accompagnato dal padre
E anche il direttore di Positano ariose mi diceva o padre Enzo Michele cinque Secci raggiunge
Ecco lo sta arrivando allora
Col Giampaolo da qualche anno lei il diretta di questa bellissima realtà italiana
Che è appunto il teatro il articolo caro il piccolo come la credo di di di Bologna che è con lo Zecchino d'Oro davvero c'ha sono anni che ci regala
Grandissime emozioni come per lei
Che è chiaramente un frate cappuccino
Tra le minori chiedo scusa il
Tenere le redini di questo che è un piccolo tesoro italiano che ha una grossa responsabilità specialmente sui bambini del passato ma ancora oggi è sempre molto seguito malgrado i tempi siano cambiati
Diciamo che da fuori intanto grazie di essere qui
Da fuori l'Antoniano sembra sullo Zecchino d'Oro del piccolo coro in realtà è una storia che nasce concolore di accoglienza grandissimo perché nasce legato a un sogno di inclusione dei frati negli anni Cinquanta
Per creare un posto dove chiede che ha bisogno che era solo chi si trovava un po'spaesato potesse trovare accoglienza e inizia
Creando una mensa accanto alla mensa un teatro accanto al teatro un cinema accanto al teatro al cinema scuole d'alta drammatica e lei l'attenzione dei bambini alla formazione al Perrino allo zecchino d'ora che da oltre sessant'anni continua a a interfacciarsi con il mondo dei bambini è una cosa speciale che trovo in questo e che le canzoni che cantano i bambini sono fatti dal mio adulti
E di solito queste canzoni
Raccontano di cose belle della vita no dico di amicizia di relazione di fatiche superate di incontri di capacità di mettersi insieme
Di sogni di giochi
E forse come vorremmo un po'noi la vita anche noi tutti lo affidiamo ai bambini perché fosse nominato ultime non abbiamo più le parole per dire con verità queste cose allora vogliamo che i bambini continuino a dirla per loro ma soprattutto per noi penso e questo è quello che che facciamo da tanto tempo e che fa e che spero continui a fare l'Antoniano pertanto tanto tempo
E poi c'è fidandosi dei bambini
Bisogna anche avere il coraggio di imparare a stare nella vita nelle relazioni
è una caratteristica dei bambini che è quello di non avere barriere di di stare insieme nonostante provenienze
Qualità capacità di se possibilità diverse
E allora non so che hanno ben una mensa per i poveri che però abbiamo immaginato e cerchiamo di curare in un modo tutto particolare nel senso che vogliamo che sia un uomo non solo per i poveri ma un po'per tutti
E cosa significa pensare una mensa polveroni dove possono stare bene tutti
Significa provare ad accogliere i poveri come vorremmo essere Accolti noi
No pensare a un cibo per i popoli che sono che la gente che sta per strada
Che che possa piacere anche a noi composto da un notavo la una sedia dove possono stare comodi loro e ma dove possiamo stare comodi anche noi e perché questo sia reale
Nella stessa mensa negli stessi orari mangiano i poveri mangiano gli ospiti che vengono a trovarsi mangiamo noi mangiano gli operatori volontari e diventa un laboratorio sociale che costruisce relazioni e che costruisce pace non ci siamo parlando di questo e finché
Nel ne facciamo cose piccolissime perché con i bambini bisogna fare cose piccolissime
Però io son convinto che quando si mangia alla stessa tavola che son contento io e contenti del barbone che mangiati
Fossero ci ricordiamo che ci assomiglia molto di più di quanto riusciamo a immaginare o pensare o costruire questo si fa bene per oggi e ci fa bene per domani nel momento in cui pensiamo di fare bene
A a un prato però in realtà c'è regaliamo qualcosa di inedito annoio una capacità di incontro e di futuro che possono che farci bene
Grazie al San Paolo alla Regola del
Io sono tenuto alla femmina all'inizio e alla fine gli all'inizierà guarnito accogliendo ecco sevizie fino
E
Per dire intanto la gratitudine a tante persone che hanno collaborato che oggi credo sia una parola importante saper ringraziare Zabel dire grazie alle persone che collaborano che ti aiutano
E poi con Giampaolo il sia un'antica amicizia che si è consolidato ad Assisi
Portare in giro per il mondo i bambini penso sia una grande sfida anche educativa per se stessi questa sfida educativa io adesso l'apporto come rilancio la domandando al direttore di Positano gnosi Michele cinque
Sull'informazione
Queste tue parole che non è certo che l'abbiamo cercato di di proporre non parole gesti di pace
Ecco come farle percepire fa percepire la loro forza la loro importanza attraverso i sociale ad uso e soprattutto correggimi se sbaglio un direttore di giornale on line a no via e
Se ne sappiamo che l'on line è una grande finestra di informazione
Allora innanzitutto ringrazio modo partirà la terza culturale in grazie all'amministrazione di Ischia ringrazio mi hanno amato per questa opportunità
Io soprattutto questa sera ho potuto ascoltare veramente delle cose molto profonda che mi hanno colpito mi hanno fatto capire
Che c'è che il l'undici settembre
è ancora molto attuale allora detto qualche giorno fa che addirittura del quaranta per cento dei corpi non sono state ancora identificati anche se non sono col DNA ci sarebbe dei problemi anche addirittura risarcimenti tutta una serie di nuovi certamente ci sono ancora molti misteri ultimi rendere operativi almeno secondo libro un momento molto importante un evento di grande qualità
Che che portate avanti
Problema di formazione molto delicato e abbiamo molte responsabilità personalmente
Dissi è difficile riuscire a gestire nel tempo reale riuscire a a essere senta corretti precisi e cercare di non fare qualcosa di sbagliato ma sono tutti sono già nel io sono geloso diventato un un luogo di violenza di aggressione di ecco di odio
Mi è capitato ultimamente con Sorrento Pride se esista quattordici settembre faranno questo evento diciamo
Dove omosessuali manifesteranno
E c'è stato una caterva di odio rinunce presso e sono stato costretto addirittura a bloccare un posto anche se era molto vitale per noi significa avere molto visibili dato che issano questa violenza aggressiva
E quindi è ecco è di Fiera grossa responsabilità non sempre riusciamo a a a portarla avanti bene
Questo mi rendo conto che oggi difficile
Riuscire gestire Gwis soprattutto la violenza può essere ecco scatenata da qualcosa che magari inconsapevolmente porti avanti
Nel ultimamente questa cosa di di rivede se una cosa veramente molto molto forte questa sera ho sentito veramente cosa veramente interessanti
Mi ha colpito pareva dice sul delle di fuochi
E l'ho pure contattato personalmente prima
Tutto ciò tutto ciò che riguarda la pace l'informazione sono strettamente collegati
E molto spesso anche la convenzione dell'altro
L'altro giorno intervistato Valentino Padova legnosa Boldi Teo non pare commissionario fa trentotto paesi in tutto il mondo
E lui mi diceva che islamici ci odiavano vertice cui una ridefinizione del figlio sessanta sì capire anche gli atti perché perché ti odiano è importante se già dichiarato riuscì a capire che cosa
Gli Chirac Javier l'altra parte che cosa si pensa
Non è facile chi Congo ognuno di noi con questa banchieri o SIS ogni ebbe a dire siamo tutti diciamo un po'trincerati in queste cose però io veramente ringrazio perché è stato un momento
Dove Aventis in certe occasioni mi si è aperto da menti oppure stasera
Grazie
Grazie Michele questo aspetto dell'essere barricati
Io credo sia sia vero
Abbiamo non abbiamo fiducia dell'altra abbiamo paura di parlare all'altro potere oppure anche di chiedere all'atto per timore per tanti timori e allora il valore pace il valore gesto
Acquistano una un possibile cammino acquistano una valenza di un possibile percorso
Invece via ma la conclusione è un questi interventi di emiliano è grazie Michele e non so se vogliamo chiudere io dico con la mensa di Sant'Antonione
Perché non facciamo anticipazioni no non passiamo anticipazione faccio insinuazioni
Il Giampaolo atteso l'ultima parola prima di avviarsi all'altra parte
Io
Penso lo dico spesso cioè dovremmo guardare immaginare il futuro dando fiducia ai nostri bambini
Perché e il futuro del lavoro e dovremmo regalarlo appello per cui penso che se avessimo il coraggio di mettersi negli occhi dei nostri bambini per guardare la vita e per sfidarsi anche di come la vedono loro
Fosse in tante occasioni saremmo di saremmo diversa
Servizi deve essere questa cifra ci farebbe molto bene non poteva finire migliore dei modi questa questa bella chiacchierata due ore circa due ore
Volate davvero con tantissime testimonianze avete visto abbiamo spaziato diversi ambiti ma davvero ogni intervento è stata oberati di sicurezza Charlene chi di tutti questa sera torniamo a casa davvero
Arricchiti e soprattutto è questa la grande forza di scala incontra rimarca
La capacità appunto di dialogare o attraverso anche le diversità e soprattutto trovare o provare
A a trovare attraverso le parole delle risposte quelle a quelle domande che probabilmente ci siamo sempre posti e che forse da stasera
Qualcuna di queste sarà già
Avrà già avuto una una risposta sicuramente positiva naturalmente la serata si conclude con come dicevo prima con il momento
Resurrection dei con la deposizione della corona d'alloro sulla sulla statua sul sul monumento che ricorda appunto l'undici settembre subito dopo dalle ventuno circa l'inizio dello spettacolo chiaramente con
Il maestro Giovanni Allevi il Piccolo coro dell'Antoniano e la presenza di special guest
Di Carlo Conti che questa sera ci raggiungerà sfatto la grande sorpresa quindi sarà da questa se questa giornata continua
Continua la grande il sicuramente psichico si concluderà come è cominciata in maniera positiva nel frattempo
Il
Vivi invito a rimanere dei paraggi quindi il tempo di i riorganizzarci e ci troveremo più tardi grazie a tutti e buona serata buon proseguimento di serata con la scala incontra prima