Festa de l'Unità di Milano Metropolitana - La tentazione del muro

Benvenuti a tutti come sempre da questo palco io devo dire non solo chi vi aspettate cioè non solo da quarta perde l'altra volta era quello di Orlando Lia sta arrivando in taxi il treno era in ritardo ritardo
Ma non vogliamo farvi attendere quindi abbiamo qui già Massimo Recalcati con cui inizieremo la riflessione
Una riflessione su un tema quanto mai attuale quello dei muri proprio ieri sera su questo palco abbiamo avuto qui Marco Minniti
E con lui si parlava proprio di della paura della rabbia di quanto questi due sentimenti quello della paura e della rabbia sono stati utilizzati tanto dalle destre
A proposito appunto di muri pensiamo anche ai muri fisici che sono stati poi Air Tina in alcune parti d'Europa per contenere queste paure che poi in tanti e le della destra hanno identificato nell'immigrato e oggi l'idea che è venuta insieme al professor Recalcati come sapete anche un libro in uscita anzi lo trovate nella nostra che è già uscito da poco che trovate nella nostra libreria è stata quella di provare a parlare di questo tema perché quanto mai attuale anche se la nostra situazione governativa sicuramente
Ha cambiato non abbiamo più Saldini ministro degli interni che ogni giorno ci propina la solita solfa sui migranti sui barconi sulla sulla paura e le Paure varie però è un tema che noi non possiamo eludere perché ormai penso al tema delle migrazioni
Non per non possiamo pensare né che finirà né che lo supereremo subito in fretta
C'è la questione europea la questione della riforma del Trattato di Dublino di cui abbiamo discusso anche ieri sera
Ma soprattutto c'è un sentimento profondo che purtroppo si è andato un po'sedimentano della nostra società e che è stato cavalcato in cui questa sera vogliamo sentire un po'dal professore grazie professore
E intanto grazie mi spiace che non ci sia via perché c'eravamo accordati in un certo modo cioè che le avrebbe fatto una introduzione politica
In quanto appunto esperta di problemi internazionali al tema e io avrei fatto più una riflessione antropologica sociale clinica anche
Allora invertiamo le cose in attesa di Livia
Possiamo dare una definizione
Partirei da qui
Una definizione clinica di muro
Il muro definisce ai miei occhi
Una patologia del confine
Il muro sarebbe diciamo così una sorta di
Psicopatologici diversione psicopatologica
Del confine
Il confine svolge in generale nella vita individuale e nella vita collettiva nella vita sociale e una funzione fondamentale
I confini il confine la frontiera
Nella vita individuale e il confine il sentimento del confine quello che ci permette per esempio di non diventare pazzi
Di non impazzire
Avere il sentimento del confine del proprio io ci permette di differenziarci dagli altri
Di non confonderci con gli altri di preservare per esempio il pensiero critico
Pensiero critico è il prodotto di un sentimento del confine come sentimento della mia differenza rispetto a quella dell'altro
Quindi il confine per un verso definisce delle differenze
Il confine è essenziale la vita individuale
Senza confini nella mia vita non sarebbe individuata come tale ma è essenziale anche per i popoli per le nazioni per i gruppi
Senza confine non c'è identità nazionale non c'è identità culturale
Non c'è presente non ci sarebbe per esempio identità europea no all'Europa implica la definizione
Geo politica di confini
Vedremo in che senso il muro è una psicopatologia o se volete una versione patologica del confine però dobbiamo interrogare ancora più
Più da vicino al confine perché il confine svolge due funzioni da una parte abbiamo detto definisce un'identità
L'identità dell'Europa sul piano collettivo politico la mia identità sul piano soggettivo il confine
Introduce delle differenze
Portante ma
La sua caratteristica fondamentale
è quello della permeabilità
Il confine sufficientemente sanno
Il confine non patologico
Il confine che non si pietrifica non si Sclero attizza nel muro
Il confine che non si in tossica è un confine che si preserva come permeabile cioè è il luogo di transiti il luogo di scambi
E il luogo di passaggi il confine diceva un grande psicoanalista come Biondi parlante versando al confine psichico il confine sufficientemente sanno
è poroso
Confine implica una porosità
La porosità implica una appunto
Possibilità di strutturare transiti passaggi
Se il confine diventa muro
Il transito il passaggio la porosità viene meno
E il confine sì patto lo Ginza diventa muro barriera filo spinato cemento armato fascio
Questo accade
Sul piano dei confini territoriali
Innanzitutto nel nostro tempo
Ma ripeto accade anche sul piano dei confini mentali
Su confini mentali perché per esempio
Certo usciamo
Un tema un grande tema che il tema dello straniero è chiaro che noi dobbiamo sempre ragionare su questo tema sdoppiando la categoria no
Ma il minimo che si possa fare c'è uno straniero che è quello che abita in un altro Paese
E lo straniero che implica un colore diverso differente della pelle che implica un'altra lingua che implica diciamo così nell'al di là delle frontiere
E la cui tenuta pone diciamo chi accoglie in una posizione complessa
Anzi direi che è sempre rispetto questo straniero il movimento e doppio cioè c'è un problema per chi accoglie c'è un problema per lo straniero che arriva
Dobbiamo sempre pensare l'integrazione come un un
Doppio tempo di perdite che si sovrappongono arriva lo straniero io devo perdere qualcosa
Non la mia identità ma devo rendere la mia identità più porosa
C'è una sponda e l'esperienza di perdita entrò in contatto con una nuova religione un nuovo modo di pensare la famiglia di pensare l'educazione
Chi accoglie
Necessariamente vive l'esperienza di una perdita di una quota di perdita ma anche che arriva perché che arriva porta con sé la separazione dalla propria origine della propria casa dalla propria terra sono due perdite che si sovrappongono
Non c'è pensiero possibile dell'integrazione se non a partire da questa sovrapposizione di due perdite che fanno una ricchezza
La sovrapposizione delle due perde può fare una ricchezza ma poi ci allo straniero che non è quello con la pelle differente col che abita al di là della frontiera che parla un'altra lingua che altre abitudini culturali alimentari religiose mai lo straniero come direbbe Freud
Se ci fosse qui Crozza farebbe una battuta su questo lo straniero che io porto dentro di me
Perché tutti noi portiamo
Uno straniero in noi stessi no non siamo diceva Freud veramente mai padroni in casa nostra
Nessuno è padrone in casa propria
Questo un punto di verità è un punto di verità che riguarda la polis
è un punto di verità che riguarda la soggettività umana
Nessuno ha mai padrone in casa propria anzi dovremmo fare amicizie sia con lo straniero interno per poter fare amicizia con lo straniero
Esterno se potete se se posso usare questa immagine ma torniamo al confine abbiamo detto il confine che diventa un muro e il confine che essi patto l'oggi sa sì patologico e nella misura in cui si pietrifica e perde porosità
Ma se perde porosità
Manca la sua funzione di confine come ciò che consente il transito allora rispetto a questo c'è un racconto che voglio farmi qualcuno di voi mi avrà già sentito fare sicuramente perché è un libro di quelli che quando lo lessi rimasi stordito da questa lettura di venti pagine libro di trenta pagine
Qui si può leggere anche pre no prima di andare a letto non ve lo consiglio diciamo ma si può leggere rapidamente
Ed è un libro di un'attualità straordinaria che riguarda proprio questo problema del confine del transito dell'accoglienza dell'amicizia o inimicizia con lo straniero
Della paura o della accoglienza dello straniero
Che un libro di Ugo forse di uno dei più grandi filosofi viventi che si chiama Jean Luc innanzi
Che scrive un un che
In una occasione particolare siamo nel Duemila una rivista SDI filosofia in Francia dedica un numero al al razzismo
Non è un problema di logica ci primo dedito a questo numero al razzismo
Chiedono Anansi di partecipare alla alla monografia con un contributo teorico sul razzismo
Allora non si fa una mossa come spesso indicate gli accade di fare una mossa che mette sotto sopra diciamo il piano accademico della rivista e di che cosa parlano ecco il libro si chiama l'intruso ve lo consiglio pubblicato da accorrono appiglio sono quaranta pagine di che cosa parla il filosofo bianco
Il filosofo francese
L'accademico
Il professore
Parla della esperienza vissuta del suo trapianto di cuore
Il suo cuore il cuore sapete un muscolo una pompa non meccanicamente non funzionava più si era ammalato
La condizione perché il filosofo bianco potesse continuare a vivere era sostituirlo con un altro cuore
Problema della integrazione tra il cuore di uno zingaro
Di un ebreo di un negro di uno sforzo
Il cuore di uno straniero
Che deve essere impiantato al centro del corpo del filosofo
Dunque abbiamo un problema radicale come come diventa possibile accogliere questo cuore che Ray darebbe vita al cuore
Il cuore dello straniero a ridar vita al cuore del filosofo bianco
A una condizione spiega la medicina
La clinica medica spiega perché un trapianto di cuore possano riuscire con Successo bisogna necessariamente abbattere le distese immunologica
Perché altrimenti le difese immuno logiche come dire produrrebbero l'espulsione del cuore percepito come un corpo estraneo sarebbe una difesa identitaria
Ma se ci fosse questa difesa identitaria questo arroccamento identitario non ci sarebbe nessuna possibilità di accogliere il cuore e la vita sarebbe vita morte
Qui abbiamo due
Due poni sono i poli veramente che riguardano sempre il problema dell'integrazione come io posso preservare la mia identità cioè la mia vita di filosofo bianco eccetera eccetera
Primo problema preservare l'identità
Secondo problema come posso accogliere lo straniero senza il quale io sarei morto
Allora si tratta di abbassare le difese immunitarie
Come dire pensare il confine non come muro
Ma come
Linea plastica porosa flessibile
In modo tale da rendere possibile l'ospitalità del cuore
Ora questa metafora è talmente ricca politicamente perché ci dice in fondo che visto in una certa luce
Certo io temo il cui mio cuore che un cuore appunto di Negro noi il cuore G. polacco di ebreo Di Donna no nel corpo del filosofo bianco certo c'è c'è paura dello straniero non
Ma in questa metafora sta metafora è potente perché ci dice che la condizione di sopravvivenza del corpo
è data dalla possibilità dell'accoglienza
E l'accoglienza non è una disintegrazione dell'identità questo è diciamo il fantasma che viene animato dalle forze della reazione che sono incapaci di comprendere il senso profondo del confine
Non è la disintegrazione dell'identità non è Ida la disintegrazione che ne so della città di Milano della sua storia della sua cultura dei suoi simboli
Che devono giustamente tramandare assi nel tempo nelle generazioni
Ma è la condizione di possibilità perché la vita continua a essere diva se respingo il cuore dello straniero
Il corpo del filosofo bianco si spegne muore
Questo mi pare un punto un punto un'immagine diciamo plastica che filosofica ma che molto anche politica no direttamente politica mi fa venire in mente un'altra cosa poi arrivo al punto chiave di quello che vorrei dirvi cioè che avrei voluto discutere con Lia
Una quel un'altra citazione questa è una cosa che mi ha molto colpito sin da ragazzo
Leggendo Freud
Io ho letto fuori per la prima volta quindici anni sui tram nella metropolitana di Milano
Leggevo l'interpretazione dei sogni
Alla ricerca del mio caso clinico no leggevo i sogni per capire i miei sogni no come spesso si fa quando si legge fra voi si legge fra noi per capire lo straniero che portiamo
Dentro di noi no
E allora ne imbattere in questo aneddoto della vita di Freud ormai noto al grande pubblico scientifico
Divenuto padre della psicanalisi invitato da tutte le università in uno di questi inviti si trova a parlare in università
Della si canadesi e mentre parla diciamo così ad un pubblico ampio con di fianco il rettore e le altre autorità accademiche
Qualcuno fa casino nel pubblico rumoreggia
Protesta critica fra noi
Dobbiamo immaginarci la scena
E dunque disturba
C'è una presenza che disturba
L'evento no c'è qualcosa che disturba
Allora il rettore interviene più volte cercando di dire silenzio per favore non disturbate il professore e questo però
Alimenta la protesta fino al punto che questo si alza e il rettore dice ai suoi di non so i bidelli e chi era lì di allontanare la persona fuori dalla porta
E quindi Freud può riprendere la conferenza a un certo punto da fuori dalla porta si sentono dei colpi
Fortissimi
è il tipo che continua a disturbare anche fuori dalla porta
Allora il il preside e rettore diceva basta non è possibile chiamo la polizia
Chiamo la polizia su questo punto Freud interviene non aver non era mai intervenuto prima
Fuori da un borghese un è un liberale diciamo non è un marxista aveva molta simpatia per il marxismo ma non era un marxista diciamo
E a un certo punto
Interviene e dice no la polizia no facciamo ad entrare e diamogli la parola
Questo da ragazzi quando lessi questo passaggio da ragazzo questo mi colpì molto
Questo veramente è il ecco l'acqua
Ecco finiscono edotto poi
Ricominciamo dall'inizio sia
E dunque questo è un è un'altra metafora accanto quella del cuore che secondo me può spiegare in qualche modo incarnare
Il processo di inclusione
Che non significa semplicemente fare entrare l'uomo nella stanza primo necessario indispensabile movimento
Ma significa anche dargli la parola
E dare la parola significa riconoscere il valore della persona
Molto spesso diciamo
Pensiamo al diversi anni fa nelle banlieue parigine
Il grande sconquasso della la rivolta appunto delle periferie
Ma per esempio se si osserva quel fenomeno che allora osserva intenda più da molto da vicino quello che si vedeva che non ci fu nessuno in quella circostanza che disse
Va bene facciamo rientrare diamogli la parola proviamo ad ascoltare
Perché di solito ha tra l'altro poi passo la parola Lia chi disturba
Non sempre ma di solito chi disturba anche delle buone ragioni per farlo
Franco molto
Buona sera grazie a voi per essere qui scusate io ho disturbato mago delle buone ragioni nel senso che il treno purtroppo aveva quaranta minuti di ritardo e mi spiace avevo una riunione di Commissione alle due non potevo fare altrimenti
Questa mattina ci sarà sentiti con Massimo un po'per concordare come avremmo impostato il dialogo di questa sera
E avevamo un po'ha deciso di fare insomma un punto su che cosa sta che cosa è successo in questo agosto totalmente inaspettato per tutti noi
Perché poi il ragionamento sul confine sulla paura che Massimo sta portando avanti secondo me si sposa molto con la stagione che abbiamo vissuto
La stagione che abbiamo contrastato è la stagione che continueremo a contrastare anche nei prossimi mesi e nei prossimi anni
L'Italia è un Paese peculiare per tante ragioni a un Paese che molto spesso anticipa
Gli avvenimenti politici le invenzioni politiche del resto del mondo e in parte il Governo Lega Movimento cinque Stelle è stato un governo che è stato anticipatore potenzialmente di alcune tendenze
La crisi di questa estate è stata anche anticipatrice poi di un vento che diciamo sta chiudendo forse speriamo una stagione europea molto cupa che cos'era il Governo Lega Movimento cinque stelle era un governo fondato sull'idea che diciamo chi si sente escluso chi si sente tenuto fuori
Non ha più gli strumenti per accedere alla mediazione della politica quello era quello che la lega il Movimento cinque Stelle esprimevano due partiti che si basavano di basato hanno basato continuano in parte soprattutto la lega a basare il proprio successo elettorale su delle pulsioni molto
Molto male che sono la rabbia la fatica il sentirsi esclusi il pessimismo rispetto al proprio futuro che è una cosa che noi in Italia sentiamo tanto
Noi siamo un Paese che ha una idea del proprio futuro molto negativa anche rispetto a a tanti Paesi europei se voi guardate
Le statistiche per esempio dell'Eurobarometro ha delle domande su
Come pensate che sia la vita in Italia oggi rispetto ad anni fa
La risposta che danno agli italiani rispetto alle risposte che danno gli altri paesi europei sono molto più pessimiste negli altri paesi europei si pensa che oggi si stia come nel passato o meglio che nel passato in media in Italia si pensa che oggi noi stiamo peggio che nel passato in media questo insomma molto stimolato due movimenti che dell'assoluzione contro la politica facevano loro messaggio è stato un anno di governo molto faticoso un anno per noi di opposizione
E poiché per delle ragioni che se volete insomma discuteremo anche questa sera che hanno a che fare
Con il peso che ha il nostro secondo me con il peso che ha il nostro Paese a livello internazionale il contratto tra queste due forze è venuto meno
è venuto meno su un punto che secondo me è importante che noi conosciamo che è il punto del ruolo dell'Italia nell'Unione Europea quand'è che la lega il Movimento cinque Stelle cominciano ad avere delle difficoltà sulla loro visione quando il Movimento cinque Stelle da un voto che è decisivo per l'elezione di Ursula von der l'Allende a presidente della Commissione europea
è lui che
La lega pensa una cosa rispetto al ruolo dell'Italia e rispetto a quello che loro vogliono fare con l'Italia
In Europa e il Movimento cinque Stelle ne pensa un'altra la lega ha subito in questi anni una mutazione molto profonda non c'è bisogno di spiegarlo Juan Milano ma è una votazione molto profonda che noi abbiamo diciamo di cui abbiamo apprezzato
In senso lato
Lei conseguenza quando è venuta quando
è diventato noto quello che era successo all'hotel Metropole a Mosca
La lega non era solo un movimento nazionalista era un movimento nazionalista che si faceva strumento di potenze ostili all'Europa
Per far sì che l'Italia fosse il cardine per distruggere il disegno dell'integrazione europea il fatto che essa voi chiede dei soldi a degli uomini russi che sono stati identificati come molto vicini alla cerchia del potere di Putin
E di Dublin egli chiede per la campagna elettorale delle europee
Dice che la lega aveva in testa il fatto di essere uno strumento
Di altre potenze che volevano indebolire l'Europa questo è il disegno di Putin non è che sto raccontando delle cose insomma che si leggono in delle carte riservate lo vediamo ogni giorno con le interferenze nella nostra democrazia
La lega ha fatto questo il Movimento cinque Stelle invece governando secondo me si è reso conto che per l'Italia e lo ha detto benissimo il Presidente del Consiglio l'altro giorno alla Camere quella ribadito al Senato
L'interesse nazionale dell'Italia non sta nell'isolarsi l'interesse nazionale dell'Italia sta nel cercare di essere protagonisti delle dinamiche europee
Io sono anche qui non è che vi dico delle cose riservate in questi quattordici mesi all'opposizione io così come tanti altri colleghi abbiamo ricevuto varie delegazioni francesi e tedesche in primis che venivano da noi medici dicevano noi abbiamo dei progetti per il futuro dell'Europa ma senza l'Italia non riusciamo a portarli avanti
Dateci una mano per favore sul tema della difesa comune
Sulle questioni dell'immigrazione noi per fare le cose in Europa per cambiare l'Europa per farla diciamo per farla procedere abbiamo bisogno dell'Italia è qui che il Movimento cinque Stelle la Lega si rompono la Lega si fa strumento di un disegno per rompere l'Europa il Movimento cinque Stelle governando si rende conto che l'Italia è un grande Paese che l'Italia merita di stare al centro di delle dinamiche europee e quindi prende una strada diversa
Ed è su questo che secondo me nasce il governo
Certo nasce sul fatto che Salvini e l'ubriaco dei sondaggi pensa di poter andare
A votare a dice suona ubriaco dei sindaci quelli dice non solo questo però ubriaco di sondaggi pensa che quel trentaquattro per cento nei sondaggi possa decidere Luís tutto possa decidere Luís Anna votare posso decidere lui di fare il premio possa insomma passa
Prendersi pieni poteri e quello è un fatto e non calcola che insomma noi siamo esistono ancora delle regole resiste ancora presente la Repubblica ed è giusto opporsi a a ha un'idea totalitaria avremmo diciamo consegnato l'Italia immediatamente senza neanche combattere a Salvini però il punto che secondo me e questi giorni lo dimostrano molto chiaramente con la salita di Paolo Gentiloni per un ruolo di primissimo piano per il nostro Paese per gli affari economici dimostrano chiaramente insomma che sul tema dell'Italia in Europa che ha un tema diciamo a noi molto caro
Il partito democratico nasce dall'esperienza di dei due governi Prodi che furono capaci di portare l'Italia in Europa e di tenere l'Italia in Europa Corona capacità di proporre delle soluzioni che gli altri governi precedenti successivi non hanno avuto è su questo che noi ci ritroviamo è questo il pericolo diciamo che noi abbiamo sventato quest'estate
Cioè quello
Di evitare che l'Italia si facesse strumento di una distruzione del sistema europeo e occidentale per così come lo conosciamo detto adesso però insomma le tessere un po'ritorna non è che non voglio fare un discorso paranoico io credo fermamente in questa cosa credo che noi abbiamo ottenuto
L'Italia
Dentro l'Europa da protagonista con Paolo Gentiloni con Sassoli con anche delle idee diverse oggi presidente del Consiglio è stato a Bruxelles e per la prima volta ha detto l'Italia chiede la revisione del Trattato di Dublino il Movimento cinque Stelle questa cosa non l'aveva mai votato non l'aveva mai voluta io mi ricordo un anno e mezzo fa
Lo stesso conte venire in Parlamento a dire noi la revisione del Trattato di Dublino non la vogliamo invece oggi l'Italia torna a proporre delle soluzioni in Europa credo che questo sia molto importante perché coincide poi con una svolta anche europea
Non so quanto voi avete seguito la la nomina della nuova commissione
Una cosa è chiara a tutti quattordici donne quattordici uomini qualcosa è cambiato in positivo
Ma non è solo una questione delle donne e degli uomini anche le scelte che ha fatto Ursula fondarla ieri
Di mettere delle personalità politiche europee molto solide a dei dossier che parlano del futuro dell'Europa
Se gli eletti Mer Masper il cambiamento climatico vuol dire sapere esattamente qual è il posto dell'Europa nel futuro del mondo
Non c'è scritto in nessun trattato non c'è scritto in nessuna regola europea ma dare quel portafoglio li vuol dire caricare di politica al futuro dell'Europa la stessa cosa
Le scelte che sono state fatte sul mercato interno su sulla politica estera europea sono delle scelte di politici europei pesanti che possono cambiare il futuro dell'Europa l'agenda digitale con un'altra grande questione che tutti quanti noi sentiamo la protezione dei nostri dati
La protezione da queste grandi multinazionali del web che sono comodissime
Ma anche che fanno delle cose su cui nessuno di noi ha il controllo e nessuno di noi capisce niente e spesso sono delle multinazionali che non sono europee sono o cinesi o americani o al massimo coreane ecco la nuova Commissione questa cosa qua
Ed è importantissimo secondo me che l'Italia sia lì dentro e non sia marginalizzata
Perché voglio dire che l'Europa effettivamente può cambiare rotta e può cambiare rotta sconfiggendo quell'idea sopranista e nazionalista che in parte dentro le pulsioni dei nostri cittadini ma d'altra parte veniva sfruttata con la complicità di alcuni movimenti politici da chi è nemico di quell'idea di Occidente da quell'idea di libertà da quell'idea di democrazia da quell'idea di benessere
Noi abbiamo un tempo come funziona
Se infatti faccio un piccolo supplemento di ragionamento
Anche qui a partire non tanto dalla sintesi che abbiamo ascoltato adesso di Livia molto precisa sulle questioni politiche ma da quello che io vedo nella sofferenza delle persone
Perché io credo che siamo di fronte effettivamente a un cambiamento di paradigma molto profondo perché resta il fatto diciamo che nel nostro Paese la lega Salvini Anna e la sua vocazione non più è tecnico territoriale ma nazionalista ha ottenuto un grande consenso
Adesso c'è la democrazia parlamentare che la vero vero freno diciamo questo consenso populista ma è indubbio che gli italiani hanno come dire creduto alla racconto alla narrazione di Salvini
Allora questa narrazione secondo me ci introduce a un questo cambio di paradigma che io vedo possiamo sintetizzarlo sia in modo diciamo colto accademico pensando
Ad alcune analisi del capitalismo che sono state fatte alla negli anni Novanta primi anni Duemila cito Fischer cito Magatti cito ICI Jack lo stesso Negri dove in primo piano non c'era affatto il muro
In tutte queste analisi diciamo in primo piano c'era l'esperienza del flusso del mercato della globalizzazione dell'universalismo della dette il rito realizzazione per nulla l'esperienza del muro
Diciamo in scendendo drammaticamente a terra Berlusconi ha incarnato esattamente questo paradigma cioè il paradigma di una sorta di retorica della libertà
Di retorica della libertà come dire contro ogni rappresentazione civile normativa della legge cioè l'unica forma di legge possibile era la libertà cioè il fare a meno della legge
E il paradigma neoliberista o neo liberale che nel nostro Paese è stato incarnato dal berlusconismo ha funzionato fino a qualche anno fa
Fino cioè che i colpi della crisi e non lo hanno come dire destrutturato però importante tenere in mente questo cioè la parola d'ordine della destra
Prego presso Alpignano cioè berlusconiana non era il muro non era la politica della sicurezza non era il porto chiuso era la libertà libertà
Noi entriamo e dal punto di vista clinico noi ci occupavamo di di sintomi l'adesso non voglio entrare troppo nel dettaglio ma di sintomi che avevano come caratteristica
Esattamente quella di una libertà senza legge
Cito la tossicomani Accito da bulimia cito le esperienze diciamo radicali di una libertà come direbbe Magatti nichilisti Ca'perché la libertà senza legge è una libertà che produce solo morte
Lo scenario che da qualche tempo noi abbiamo di fronte eh invece strutturato da un altro paradigma e a e implica una metamorfosi della destra
Una destra che è sempre meno liberale è sempre più reazionaria conservatrice
Protezionistica sopranista
Nazionalista
Come dire adesso al centro c'è la politica appunto del muro io prima davo questa definizione del muro come il muro sarebbe il il sintomo se vuoi la psicopatologia del confine quando il confine si ammala diventa muro
Il muro è una malattia del confine perché i confini sono necessari
Ma sono anche dei luoghi di transito no luoghi che porosi per struttura porose mentre il muro sarebbe la devi imitazione di un confine che però introduce un'esperienza di ingessamento no
Di intossicazione
Quello che noi vediamo per esempio anche nei sintomi più recenti che colpiscono tra l'altro soprattutto le nuove generazioni
Non sono i sintomi di una libertà usata male
Ma sono il sintomo delle al ritiro sociale
Cioè della chiusura del rimanere nella propria camera nella disinserire assi dal campo sociale delle nuove depressioni delle nuove melanconia e cioè della paura nei confronti della vita
è questo il grande fantasma che è stato cavalcato dalla destra poste liberale cioè dalla destra reazionaria il fantasma della paura cioè fare del confine del chiuso
Un pongo pulsionale questo il modello fu
Questo è inedito cioè che il confine non serve al transetto ma diventa una sorta di rafforzamento del Coni confine diventa una sorta di obiettivo pulsionale
Ed ecco perché secondo me un'operazione come quella fatta da Minniti che si può anche criticare per certi punti di vista però come dire non lasciava il campo alla sola destra ponendo in un'altra luce il problema pulsionale della sicurezza
Quante quando insisto sul fatto della pulsione mai Freud l'apparato psichico si costruisce cioè noi ci costruiamo innanzitutto sul moti difensivi
L'apertura non è il primo motto della pulsione il primo moto della pulsione e la chiusura e la difesa
Il primo moto della pulsione non era fratellanza è carino
La fratellanza è una costruzione che noi possiamo fare ma diciamo il primo il primo movimento è Caino e la chiusura del porto
E il compito di una culturale di una forza di sinistra non è far finta che all'inizio ci sia la fratellanza e l'amore
Ma tener conto trattare il fenomeno della pulsione securitaria la pulsione securitaria e la spinta delle soggettività e dei corpi sociali
A chiudersi a proteggersi da contaminazioni vissute come minacciose per la nostra identità
Noi non possiamo negare questa roba qui e l'idealismo di una certa sinistra ha sempre presupposto la negazione di questa spinta pulsionale che il problema è assicurare un altro trattamento
Questa secondo me è che ovviamente passa dall'educazione passa dalla centralità della scuola nel nostro Paese ma passa anche dal tener conto dell'esistenza di questa inclinazione pulsionale che a mio giudizio un certo idealismo di sinistra a sempre misconosciuto
Io fa parte anche dalla dalla questione del confine di Minniti insomma non voglio schiacciarlo ha subito però secondo me il punto che tu poni è molto vero sulla questione del governo delle migrazioni
Contrapporre l'idea che c'è il muro e non c'è il muro e quindi poco passare chiunque è quello che ha generato una crisi vera
Mi mi in tutte le società occidentali perché il tema migrazioni sia che sia percepito sia che sia reale è diventato il tema su cui si sono vinte o si sono perse le elezioni negli ultimi anni proprio per le ragioni che dici tu
Che è un tema che diciamo stimola
Una serie di
Pulsioni dentro di noi per usare il tuo linguaggio stimola stimola Paure stimola incertezze è se non si mette la questione del confine al centro
Esplode tutto come successe effettivamente in molti Paesi allora
Perché la posizione tra virgolette di Minniti ma diciamo di una migrazione sicura ordinata regolata che poi è quella delle Nazioni Unite perché il Global Compact è questo un una Cordon globale per una migrazione regolare sicura e irregolarità Fini
Perché il tema del confine la questione di di di questi tempi che cos'è il confine il confine il diritto degli Stati
A controllare chi entra e chi esce perché non è che uno uno Stato per prima cosa esistenza dei confini
E questi confini qualcuno li deve far rispettare
Il che non vuol dire costruire il muro il che non vuol dire diciamo cancellare il fatto che ci sia un diritto di ciascun individuo di provare a cercare una vita migliore in altri luoghi
Poi ovviamente c'è il diritto di chi ha diritto alla protezione internazionali di trovare rifugio ma lasciando da parte diciamo questo che è un diritto umano c'è un diritto individuale civile
Di cercare Foti fortune in altri Paesi allora e nel bilanciamento tra questi due diritti che si voti
E si ottiene una migrazione ordinata assicura e regolare sessanta questo paradigma si si sconfina molto velocemente
In una un ambiente che favorisce
La destra più estrema la domanda però che a me a me viene perse ascoltando ti tra
Questo diciamo questi decenni delle libertà o del neoliberismo che sono stati gli anni Novanta una parte del gran parte degli anni due mila e oggi che diciamo non so se chiamarlo Bisagno della paura un decennio del muro magari tu trovi un termine migliore che cosa che è successo con che cos'è che ha fatto cambiare
Anche diciamo la percezione collettiva c'ha fatto passare da dei paesi che pensavano quel futuro sarebbe stato molto migliore che la libertà era tutto quello che ci garantiva a dei paesi improvvisamente chiusi
E impauriti perché è in questo che secondo me ce la crisi della sinistra la sinistra nasce ed è sempre stata
Diciamo quell'ambito in cui si pensa che la collettività
è il luogo dove è l'individuo dà il meglio di sé che c'è una dimensione sociale c'è una dimensione collettiva c'è una dimensione politica c'è una dimensione relazionale che altrettanto importante quanto la dimensione della libertà
Las la sinistra entra in crisi a un certo punto perché tra libertà hai paura non trova più un la sua funzione la funzione della solidarietà la funzione appunto della relazione la funzione
Dell'umanità a un certo punto sono scomparse che cosa che successo secondo tema
Non so rispondere però è la è la grande questione Cemetery a ritrovare il filo e dice dov'è che si è a Roma per quello che si è rotto il fatto che la solidarietà è una cosa che ci teneva uniti e che ci proteggeva c'è stato diciamo così
Appunto non sono io la persona più adatta a parlare di questo ma c'è stato un Grande Crisi delle illusioni del neoliberismo
E un fenomeno di impoverimento che ha fatto collassare ce Grandi ceti sociali
Avvicinando le sempre più diciamo un libello di di di povertà per cui adesso
In fondo sono i poveri contro i poveri
Sookie appresa il discorso Savignano
Della chiusura dei porti del prima gli italiani eccetera dei ceti che si sono impoveriti che ci vengono messi diciamo conflitto al mente simmetricamente specularmente in in una relazione antagonista con gli immigrati
Questo mi pare il punto l'operazione
L'operazione di fondo però lo sport su questo cambio di paradigma esso mi veniva in mente mentre ti ascoltavo somma Trump ha ha vinto le elezioni adesso al a dire questo è un po'troppo rapido però
Evocando il muro cioè il muro con i i messicani
Non è che il muro risolveva il problema dei messicani i messicani sono state l'occasione per Trump per teorizzare una politica del muro
Che ha diciamo così poi diffuso come adesso i migranti sono stati l'occasione per Salvini per evocare appunto
I fantasmi più razionali del degli italiani
Sì secondo me Trump vince per il muro per tutto quello che il muro rappresenta ma anche per un'altra cosa che noi dovremmo imparare
Perché Luís racconta una cosa impossibile promette agli americani di fare una cosa difficile noi per troppi anni abbiamo raccontato l'inevitabile anche solo sulle migrazioni abbiamo detto è però l'Africa e povera noi siamo molto più ricchi
Arriveranno i cittadini non vogliono un racconto di quello che già vedono vogliono una un qualcuno che si impegni a fare accadere delle cose diverse e poi lascia stare che il muro esisteva già che il muro non risolve i problemi però a Tampa ha detto non si può fare bene io lo farò
I cittadini vogliono anche questo credo proprio sulla diciamo preleverà la sinistra per troppo tempo diciamo nel
Anche l'aggettivo riformista è stato utilizzato tante volte per dire beh non si può fare accettiamo
Le cose come stanno facciamo se andare bene le cose come stanno no le riforme certe volte sono anche riforme difficili sono anche cose che non vuol dire dare un'aggiustata vuol dire anche cambiare radicalmente le cose come come sono penso penso anche a tante cose che ci sono che non vanno in Italia non bisogna semplicemente aggiustarle su tante cose bisogna cambiarle
Ma vedo che abbiamo vissuto in Italia
Un periodo molto breve per me purtroppo di stagione riformista dove radica dove al centro c'era il sogno di un cambiamento di questo Paese non è che il riformismo diciamo così e nemico del sogno
In un per per una stagione brevissima
E qui su cui su cui bisognerebbe interrogarsi la sinistra ha potuto vivere il riformismo come impresa di un sogno di cambiamento radicale del nostro Paese quale accorciate finire male
Possiamo ragionare sul perché ciascuno si prenda le sue responsabilità eccetera volevo aggiungere per un altro pensiero sulla questione
Di questo passaggio di paradigma tutti chiedevi che cosa l'ha innescato beh sempre diciamo dalla storia per fare degli esempi recenti dalla storia del fascismo in Italia ad oggi sempre nei momenti di precarizzazione della vita sociale della vita economica della vita civile il bastone chi impugna il bastone
Acquisisce acquista fascino
L'uomo forte il bastone vale di più del permissivismo alla Berlusconi
Cioè della mostrare che in fondo la legge non ha nessuna consistenza in un momento di crisi dire no la legge sono io evocare per esempio i pieni poteri evocare la solidità del muro
Evocare la forza del bastone evocare anche una certa gerarchia razziale
Per questo offre un punto di riferimento saldo no per
Vi ricordo
Due grandi psicanalisti che si sono interrogati sul fenomeno del fascismo o meglio del totalitarismo in Europa del secolo scorso sono from e RAI tutte e due arrivavano alla stessa conclusione chiedendo se il fondo che il problema osservando appunto lo stalinismo il nazismo il fascismo il problema non era perché le masse abbiano sopportato diciamo così passivamente la dittatura
Il problema vero
Non è perché appunto le masse non si sono rivoltati hai di fronte ad un potere che restringeva il loro campo di libertà il vero problema
Dicono RAI che from secondo me questa domanda di grandissima attualità per quel che riguarda Salvini e il suo consenso ecco è come è stato possibile che le masse abbiano desiderato il fascismo
Il fascismo si può desiderare può essere un oggetto del desiderio e su questo anche l'idealismo della sinistra dovrebbe aprire meglio gli occhi il fascismo può essere seduttivo
Perché offre una soluzione allucinata però appunto è possibile è possibile chiudere è possibile diciamo trasformare la nostra casa in una tana
In una fortezza inespugnabile è possibile questo ha un effetto di seduzione e tu come lo vinci
Come lo puoi contrastare il desiderio di fascismo quello che Umberto Eco chiamava appunto la dimensione eterna del desiderio di fascismo che appartiene per certi versi come il gesto fratricida di Caino all'umano
Gli esseri umani non è che son fatti proprio diciamo così per essere solidali amichevoli altruismo i altruisti vanno tutti questi sono valori che noi dobbiamo costruire non sono valori naturali il naturalismo non appartiene alla sinistra
L'evocazione del naturalismo della biologia appartiene a un'altra cultura che non è quella di laica della sinistra
Ma è quella punto fondamentalista no per esempio che poi porta a pensare i problemi della famiglia in un certo modo
Ma io penso che noi sottovalutiamo a volte l'esistenza di questo desiderio di fascismo che quello che ha nutrito secondo me il consenso nei confronti di Salvini
Non so a voi ma a me a sentire queste parole sul desiderio di fascismo vengono in mente le scene di di lunedì di martedì intorno alla Camera e al Senato con le braccia tese
E mi viene in mente perché io sono molto consapevole di tutte le difficoltà di questo governo sia delle difficoltà nel rapporto con i cinque Stelle su cui possiamo fare
Se volete un un approfondimento a rate sia delle difficoltà dell'azione di governo perché è chiaro che diciamo oggi abbiamo riportato l'Italia in Europa ma questa cosa qui non si mangia e diciamo nel giro di due settimane ce la siamo dimenticati così come ci saremo dimenticati
Che cosa vuole qui cos'era lo straccio e la macchina di propaganda in mano a Salvini ministro dell'interno non è che queste cose poi
Fanno
Il consenso di un esperimento di governo molto difficile ma la cosa che a me preoccupa più di tutte è in realtà che noi oggi all'opposizione di questo governo abbiamo due forze che sono due forze di destra
Retriva
Salvini e la Meloni
E che quindi quelle braccia alzate l'altro giorno in piazza
Va be'
Sono dovute al fatto che diciamo non è che c'erano le mamme i papà come racconta Salvini in piazza c'erano i fascisti delle borgate di Roma che sono stati chiamati dalla Meloni che è molto ben inseriti insediata a Roma e che quindi sono andati a manifestare per riempire la piazza ma
Se l'opposizione a questo governo è quella con è solo quella cosa lì
Quanta Bagliani quella cosa lì ci sarà da questo però questo è un altro punto secondo me
Abbastanza mio pediatra Kune analisi che sento fare da sinistra rassicura cioè il problema non è per me e per come va e poi posso anche sbagliarmi completamente non è tanto il problema della ricostituzione di un'eventuale partito fascista di un movimento fascista che recupera ideali storicamente ormai dice non è quello il punto
Il punto non è la riorganizzazione politica del fascismo
Il vero punto e il desiderio di fascismo che è trasversale
E che riguarda ciascuno di noi anche questo è un punto essenziale quando delle s'si poneva il problema dell'antifascismo
Diceva che il primo passo di un antifascista è chiedersi fino a che punto Luís fascista dove è fascista dove è xenofobo dove era azionista
Dove è contro le donne
Cioè prima di impostare dei programmi politici in fondo bisognerebbe sempre porsi la la questione no in fondo lo xenofobo a volte sono io
Il fondo quando Salvini parla c'è una parte di me che gli dà ragione la piccola parte di me che gli dà ragione
Mio figlio è stato recentemente aggredito Santambrogio alle dieci di sera da due marocchini
Hanno spaccato una bottiglia ed hanno messo alla gola l'anno l'hanno derubato
Cosa dovrei fare
Scrivere su Repubblica
E dire la nostra città insicura bisogna alzare la soglia della sicurezza perché mio figlio e e dentro di me non c'è stato un motto tra virgolette essa Alpignano che ho dovuto spegnere controllare
Ed invece ma allora cosa posso fare cosa ho fatto
Quella circostanza siamo andati insieme dai carabinieri abbiamo denunciato il fatto
Come dire c'è qualcosa dello Stato che si deve come dire caricare questa responsabilità non lasciare i cittadini da soli però va sarebbe bastato poco
E qualcun altro al mio posto un altro padre no per fare di questo piccolo episodio
Una retorica che mostra che il centro di Milano occupato da delinquenti armati che depredano i nostri figli
Però attenzione il motto sa Lignano è qualcosa che dovremmo cominciare ad osservare tutti innanzitutto in noi stessi
Per poter veramente esserne indenni
In questo senso mi viene in mente un'altra cosa rispetto alle occasioni che questo governo ci offre ma si offre a tutti e offre la democrazia italiana
In fondo diciamo Movimento cinque stelle e Partito Democratico se le sono date di santa ragione
Il nostro Paese sono venticinque anni che disegna
L'avversario politico come il diavolo come il nemico
E si fa sempre più fatica nelle istituzioni e poi tra i cittadini ad ascoltare un'idea diversa
A fare sintesi tra due idee diverse appunto questa verso non voglio diciamo quest'idea della chiusura e anche dentro di noi per dei mezzi noi dopo le elezioni
Ci siamo un po'chiusi abbiamo detto ma che cos'è diventata l'Italia
Chiudiamo ci sono tutti i brutti sono tutti io del Movimento cinque Stelle della lega nessuno la pensa come noi e ci siamo chiusi
è un po'quello che mi raccontano che vivono chi vota ancora dei partiti diciamo liberali nell'Est Europa in Ungheria mi dicono che chi non vota Orban vive in un modo completamente diverso dal resto del Paese stanno tra di loro
Parlano tra di loro si frequentano tra loro e hanno perso ogni speranza di diciamo di contaminare con delle idee diverse al resto della popolazione
Allora è qui che diciamo qualità del fascismo dentro di noi c'è della chiusura dentro di noi in parte ne siamo stati contagiati
Allora questa è un'occasione difficilissima
Però per fare una cosa che in Italia non si fa da tantissimi anni forse non si fa da quando è nata la Repubblica cioè o forse nella Prima Repubblica in parte si faceva nella seconda sicuramente non si è fatto che è quella di capire le ragioni dell'altro
Non sempre devi sposare le ragioni dell'altro
Ma se voi dare un'idea diversa rispetto a chi invece ha un'idea autoritaria totalitaria univoca della società
Si deve provare a fare un esperimento diverso la democrazia d'altronde è fatta di questo no di provare a tenere insieme idee diverse in una comunità che si riconosce in un benessere capisco che sto insomma di dipingendo
Forse un uno scenario può così ottimista e e da sogno però io penso che questo sia anche l'esercizio che noi dovremmo fare ed è un esercizio
Sano per la nostra democrazia perché lo dico rispetto a quello che è stato il Parlamento in questi mesi che in Parlamento sulla politica estera non si fosse più d'accordo
Era molto grave perché si era perso il senso di quello che è l'Italia no tutti quanti noi sappiamo l'Italia con idee diverse ma non essere più d'accordo neanche se l'Italia deve stare in Europa o l'Italia delle stare
Con la Russia o con la Cina è un punto che ci dice di quanto si sia in fragilità all'idea che stiamo insieme in una comunità e quindi questo governo forse ci farà fare anche un lavoro
Insomma utile quanto meno per il senso di democrazia per recuperare che cosa vuol dire la democrazia cioè stare dentro delle istituzioni dentro delle regole che sono comuni riconoscendo le ragioni dell'altro e cercando di arrivare a un punto di sintesi comune che non sarà esattamente quello che penso io
Però che almeno ai più inclusivo e più largo rispetto all'idea precisa più io e questa cosa secondo me ne la dobbiamo fare
Nel rapporto con i cinque Stelle anche dentro di noi come centrosinistra come Partito Democratico troppe volte noi siamo stati fragili intransigenti rigidissimi supposizioni individuali che non ci hanno permesso di essere una comunità unita coesa e quindi efficace
C'è un cielo bellissimo e alle vostre spalle o nega stiamo emendiamo sei noi abbiamo la fortuna di vederlo da Milano non succede spesso per questo
No ecco questa volevo fare due osservazioni una politica sul governo brevissima che faccio dopo la prima invece su questa idea della democrazia
Come inclusione del punto di vista dell'altro che mi pare un punto essenziale
Perché tutte
Tutti i fondamentalismi compreso quello leghista attuale si fondano sul principio
Di un mondo l'induismo
In fondo quando parliamo della tentazione del muro potremmo dire che la tentazione più profonda del muro a il Mondo linguistico cosa vuol dire mondo di induismo pensare tutti la stessa cosa parlare tutti la stessa lingua
Impedire la contaminazione impedire appunto la pluralità l'esperienza della pluralità delle lingue la torre di Babele nella nei versetti biblici è l'esempio più clamoroso di fondamentalismo no i Barberi ci dicono dobbiamo costruire una comunità umana dove ci sia un solo popolo una sola lingua
Un solo popolo uno scioglilingua
Ecco la democrazia rovescio di questo la democrazia non c'è un solo popolo non c'è una sola di
Lingua c'è quello che Benjamin de definiva la necessità della traduzione
Noi dobbiamo imparare atta dobbiamo con compiere lo sforzo lungo e spero che i Cinque Stelle nel tempo siano maturati abbiano visto che la politica implica il tempo lungo della traduzione
Non diciamo l'evocazione istantanea di soluzioni semplificate populistiche
Ma il tempo lungo della traduzione la democrazia e la necessità della traduzione della pluralità delle lingue poi l'ultima nota poi forse credo che ci mandò via
L'ultima nota che volevo fare su questo governo che al miele il mio auspicio è il mio sostegno
E che io me lo immagino ma appunto tutti era il questo troppo idealistico vedo immagino finalmente come una ricomposizione della frattura generazionale
Perché parliamoci chiaro il PD ha perso i giovani
E i giovani dove sono finiti
I giovani che appartenevano a sinistra la più grande parte di loro sono finiti ai Cinque Stelle
Secondo me almeno il Rina Grosso sono andati nella lega sono figli nostri
In questo governo io auspico che ci sia una ricomposizione tra le generazioni
E ci sono e qua e in questo senso questo governo come dire porta con sé la promessa di una nuova integrazione no questi figli così voglio vedere insomma
Che per certi aspetti anche loro nella mia riflessione erano generazione Telemaco tornano a casa sono i figli che tornano a casa e la la generazione più vecchia diciamo così ha il compito di introdurli davvero alla fatica della traduzione che definisce la politica
Così vediamo un
Concludiamo qui a anche se diciamo io non mi sento più vecchia però è vero e il Partito Democratico comunque ha una tradizione politica più più stabile
E questo peserà
Bonola graficamente quarantuno non s'no stavo pensando diciamo ai miei colleghi dei cinquestelle hanno la mia età e quindi questo potrà essere forse anche uno di quegli elementi che ci aiuta a lavorare anche insieme
Io vi ringrazio somali ringrazio di questa vostra attenzione e segreti non speravo più
Li ha fosse ministro degli Esteri poi hanno fatto un'altra scelta
Diciamo così
Sulla quale non non mi pronuncio per ragioni politiche comuni vuoi bene diciamo ministero pesante il ministro Di Maio bello vedremo sarà in secondo me sta molto interessante capire se vuole fare il ministro
E vedremo grazie Emilio se era stata economico alla festa siamo molto contenti grazie