Celebrazione dei 150 anni dell'Associazione Italiana Editori (AIE)

Ora
Signor presidente signor ministro signore e signori naturalmente non so cosa succederà nei prossimi cinquant'anni mi sono molto delicato studiare cosa sta succedendo adesso e per questo mi prendo la libertà di fare una cosa apparentemente assurda cioè dare dei consigli a persone come voi che hanno sicuramente
Molto più talento e esperienza di me nell'atto nel gesto nell'arte di pubblicare libri
Però mi è sembrato che avendo capito qualcosa di quello che ci aspetta magari qualche consiglio lo potevo staccare
Primo i prossimi centocinquanta metri non ci metteranno centocinquanta né passare si metteranno trenta
Andremo molto veloci
Il nostro è un lo dico nostro perché io vivo in questo vostro mestiere Muzzi il nostro è un mestiere lento e lentezza è importante
Quindi l'abbia misura della velocità ma non di quella velocità che rovinerà interessati un'altra
Probabilmente è una questione di arte nel saltare passaggi probabilmente è una questione di capire cosa essenziale è così inutilmente accessorio riesco a spiegare meglio la velocità di cui abbiamo bisogno nei prossimi anni
Che ricordarvi senza fare particolare pubblicità due oggetti il BlackBerry e l'iPhone quando su quando è uscito nel due mila sette tutti i tasti del Blackberry e l'unico tasto che aveva l'altro quella per la la velocità che ci sarà
Gli unici che in questo mondo conoscono per velocità oggi hanno meno di vent'anni
Nei nostri corridoi dovranno esserci loro
Li conosco abbastanza i giovani perché una scuola manca la divisione mancano di coraggio ma hanno nel sangue questa drammatica noi ne abbiamo bisogno e mescolare i più vecchi e più giovani e l'arte che ci può portare lontana secondo
Quelli che fanno questo mestiere per centocinquanta anni
Penseranno al mestiere così come ho fatto e voi oggi e sembrerà loro un mestiere da tipografi
Come oggi il mestiere che facevano il latte si primi mi sembra un investire estremamente riduttivo rispetto a quello che voi fate oggi succederà la stessa cosa chi fra il vostro lavoro fra centocinquanta anni e cioè fra trenta
Sicuramente non si limiterà a pubblicare libri
Saprà fare la televisione saprà fare il cinema
Saprà fare la scuola saprà fare ogni spazio saprà essere in ogni spazio in cui la gente coltiva sopra saprà gestire cose che mai oggi ci ha motori scrittore che saranno una cosa differente
Una delle prime cose che destinate estinguersi nel nostro mondo la figura dello scrittore puro bellissima figura ma che ha le ore contate
In realtà quelli che come voi faranno questo mestiere ma fra centocinquanta trent'anni gestiranno Monti
Che si tirano intelligenze visionaria non gestiranno quasi mai scrittori alcuni forse pochissime estremamente raffinati sapremo veramente di pochi in tutto il mondo
Per il resto saranno cervelli venti cuori capaci di creare mondi in cui la gente vorrà vivere fare editoria sarà allestire quei nomi terza suggerimento
Non sprecate tempo
Ai clienti Ficara nella rivoluzione digitale il vostro nemico non lo è
Questo lo posso dire con con una certa sicurezza al contrario per borseggi tale ha creato continua a creare creerà sempre di più
Una sorta di movimento di idee desiderio opinioni di forze di energie di qui noi abbiamo bisogno noi che le stiamo Monti qui la gente vuole ridere abbiamo bisogno di questo movimento
Ma in una sola cosa temiamo la bonaccia la situazione
Ferma la situazione chiusa rivoluzione digitale ha reso impossibile sostanzialmente giocare in un gioco chiuso per questo non è il nemico ma è un alleato Quarto consiglio
Non abbiate mai paura dell'ascesa spettacolare che la tecnologia avrà nelle nostre vite
Per ogni macchina a cui ci affideremo ci sarà un libro di più sul nostro comodino ve lo dico proprio con una pacata sicurezza ogni passo che gli umani fanno per sulla fiducia sulla macchina ogni passo che gli umani fanno nell'affidare alle macchine dico Mancuso la Pro la macchina ma intendo dire software tante vari scolo che volete ogni ogni passo che fanno in quella direzione sanno di fare un passo lontano dalla loro radice sanno di fare un passo lontano da quello che so uomini animali a ogni passo che fa l'anno in cui la direzione avranno bisogno di qualcosa che ci riconduca indietro di un passo verso credono Ricci però dico semplicemente ogni giorno avremmo bisogno che qualcuno ci assicuri che siamo umani
I nostri cataloghi sono pieni di questa assicurazione e allungheranno la mano che avranno libera perché ha scelto un dei vari sketch lavora per lei
E con quella mano andarono a prendere
Il loro passato la cosa
Che continua a essere la cosa più bella di loro cioè che sono degli umani
Avranno molta sette e noi avremmo il rubinetto non solo noi naturalmente ma ma avremmo siamo esattamente quelli che costruiranno i rubinetti siamo quelli giusti al momento giusto
Quinto consiglio non fatevi ipnotizzare troppo dei numeri e dai dati e cito uno e lo cito probabilmente non precisissimo ma grosso modo siamo lì che mi ha sempre molto fatto ridere mi vado sempre molto colpito perché e surreale
Un italiano su due non apre un libro
Nel corso di un anno
Ci sono molti modi di leggere questo dato che puntualmente voi conoscete più preciso sua grosso modo mi pare che siamo lì
E che veramente surreale
Ma se ve lo immaginate proprio praticamente fa impressione perché per noi è impossibile pensare che si possa vivere un anno Santa per un libro veramente ma ci sono io ho preso anche una specie di passione mi è un hobby che quando un incrocio uno po'incomincio proporrà interrogarlo
Per capire come cosa fa prima di addormentarsi cioè come che riempie no a queste questi buchi
Però noi diciamo di te lo prendiamo come un dato di emergenza ecco
Non fatevi praticare troppo pensate a queste se ci fosse una statistica sugli italiani che quest'anno sono saliti sulla cima di una montagna o che hanno tirato con l'arco
O che hanno visitato un Paese islamico
Mettiamo così per semplificazione uno su due l'altro non l'ha fatto su queste tre cose in quanti voi
Quanti di voi sono dalla parte di quelli che l'hanno fatto
Più probabilmente siamo molto di più dalla parte di quello che non ha non sono saliti su una montagna erano tirato con l'arco non hanno visitato un Paese islamico che pure sono tre cose molto importanti curati come leggere
In questo momento sono altrettanto importante voi non l'abbiamo fatto e quelli che salgono sulle montagne pensano a noi che a Roma come fanno quelli ma neanche salito una volta sola cinquanta montagna eppure siamo buoni alcuni detesta le montagne ma una buona parte di noi ama le materne non c'è salita
Quell'un italiano su su due che non legge libri perlopiù italiano che a cui non dispiacerebbe affatto farlo
Quel dato dice la vostra incapacità di mettere un libro in mano no una sua incapacità di Lecce
Non è un dato sconfortante un dato bello perché parla di una nostra che un nostro difetto il nostro limite il nostro progresso possibile parla del compito che ci aspetta sei scuola scuola scuola educazione educazione educazione etero
Non avete bisogno solo voi non abbiamo bisogno solo noi
La gente del teatro ne ha bisogno la gente del cinema ha bisogno chiunque oggi allestisco e degli oltre il mondo in cui segni dissidenti i sogni i desideri le paure i ricordi le visioni degli umani
Sono cristallizzati in forme emozionanti chiunque fa questo oggi ha bisogno di educazione però il Consiglio che voglio dare e questo abbiamo bisogno di molta molta scuola
Fatte abbiamo bisogno di molta molta educazione educate
Non aspettatevi desiderio mattino che qualcuno di consegna una scuola che prepara la gente a Lecce non è così è un gesto che dobbiamo fare noi ognuno di noi
Forse questo si collega allora settimo consiglio
Non sopravvalutate quello che la politica può fare per noi che lavoriamo nonché vuole fare che può
Lo dico nel rispetto che anche nella stima delle autorità politiche qui presenti ho studiato per dualità rivoluzione digitale è una cosa che mi ha sconcertato
Stupito ed entusiasmato
La completa l'assenza di qualsiasi progetto politico in quell'avventura che ha che abbatte che ha cambiato il nostro modo distale al no la politica importante ma noi cambiamo il mondo spesso a dispetto della politica comunque senta politica e quando ci va bene con la pacata alleanza e comprensione della politica
Quello che di nuovo e di veramente rivoluzionario come possiamo fare dobbiamo immaginarlo nei nostri gesti nell'arte che sappiamo fare
Noi possiamo cambiare il mondo senza aspettare che la politica lo facciamo
Settimo consiglio
Non pensate mai di essere i migliori è possibile che in altri periodi storici quelli che stavano nel mondo dei libri fossero in qualche modo i migliori quelli che stavano sul pianeta con maggiore responsabilità
Con maggiore consapevolezza
Ma non è il prossimo periodo così prossimi centocinquanta anni un periodo di questo tipo
Voglio ricordarvi che c'è stato un tempo in cui Walter Scott aveva la stessa credibilità autorità tratto rivoluzionario ed esplosivo di colosso aiutino uno dei i giochi che i vostri figli ciò un boom sono più due
Santifica degli autori
Sono tutto ciò chiaramente
Ve lo dico serenamente
Beh servono Palestine barche pazzesche poi bisogna del vento
Gli autori qualsiasi autore e sono persone rarissime sono il vento senza il quale non vi spostate di un metro quindi operare nei bar
Va be'tre recuperare dovunque proteggetevi E. state con loro ultimo non pubblicate brutti Lippi grazie
Grazie
Ricordo a tutti
Rivolgo
Vi ringrazio molto
Vi ringrazio
Le rivolgo a tutti
Un salotto molto cordiale
A me visto all'Ambasciatori presenti
A tutti i protagonisti di presto in appuntamento così significativo importante
Centocinquant'anni sono la lunga storia
Che gli editori
Gli stampatori
Hanno ha avuto la capacità di costruire
E insieme tanti autori
Può E.T. narratori scienziati
Qui andato la possibilità di esprimersi di far conoscere la loro creatività il frutto tra loro creatività
E i risultati della loro scienza dello studio
Questa storia che poc'anzi il professor Ferrari ha così brillantemente illustrato
è uno dei pilastri
Della storia del nostro Paese
Ed è un caso che come Paolo Mieli ha ricordato poc'anzi
L'Associazione librai italiani astrazione italiana egli e del a libraria
Sia sorta negli anni in cui si andava costruendo componendo l'unità del nostro Paese
I libri
Dei classici i romanzi saggi manuali per la scuola i volumi per le università
Sono stati vettori di sviluppo
E sono stati vettore di diffusione della cultura del nostro Paese
è stato ben ricordato appunto
E anche la storia di libertà
Libertà che vuol dire anche confronto dialogo apertura di orizzonti
Sappiamo tutti che è latino
Liber libro e libero un po'libero sono due temi differenti
Da un lato l'interno della corteccia del degli atteso così scriveva dall'alto la condizione di libertà
Ma la identità del suono trasmettono suggestione davvero molto grande
Avvicina e libertà libertà
è una storia anche di crescita civile
I libri sono stato un presidio
Per la difesa delle libertà
E dei diritti
La storia del nostro Paese
Dal Risorgimento alla costruzione dell'unità
Alla resistenza alla Repubblica non è pensabile senza il contributo dello sviluppo culturale
Che libri hanno arrecato al nostro Paese
Poc'anzi dice Cattaneo c'era e lo strato con grande fascino la
Il valore è lo sforzo della ricerca
Bene con una comunità si sviluppa crescendo attraverso la ricerca oltre i confini di quello che già si conosce
Attraverso la comprensione dei sentimenti
L'osservazione del mondo
Esprimendo idee nuove
Pensieri critici
Chiavi interpretative nuove
I libri sono stati e sono propulsori di questa crescita del nostro Paese
Io non tempo di trasformazioni straordinarie come sempre in realtà nella storia
Ma con un ritmo di gran lunga più incalzante che poc'anzi Alessandro Baricco ha indicato accorciando la durata di un secolo e mezzo etto a trent'anni
è così cambia rapidamente rapidamente gli strumenti i paradigmi e se essi linguaggi
Sì presentano nuove piattaforme
E nuove tecniche e costringono a correre
I prossimi centocinquanta anni
Cioè Baricco illustrato saranno un'avventura affascinante
In ampia misura inimmaginabile per noi
Ma della lettura avremo sempre bisogno
Si affermerà sempre
La forza della cultura è insuperabile
In tutte le sue varie espressioni con tutti i mezzi che vi sono vi saranno la forza dalla cultura che passa anche dalla lettura è insuperabile
Molti imprenditori certamente vi occupate
Necessariamente anche di condizioni materiali
Che possono rendere i vostri lavori
Per i nostri prodotti più facile da distribuire è più agevoli
Da acquistare per il pubblico
La politica le istituzioni hanno il dovere di confrontarsi con voi
E di affrontare le misure più idonee per diffondere libri e per far sviluppare lettura
Si legge abbiamo poc'anzi ascoltato ancora troppo poco in Italia
Dobbiamo migliorare
Leggere è una ricchezza immateriale della quale non possiamo fare a meno
La scuola resta come è stato ricordato un bacino decisivo
E in cui seminare
Per l'attenzione alla formazione lettore come ha detto il presidente levi poc'anzi
E del resto anche l'ambito deposti futuri lettori
Poi elettori siete in territori di una particolare specie con una particolare missione
E i conti in ordine la capacità di innovare sono condizione essenziale don impressa di ogni impresa
Ricardo lei poc'anzi ha parlato della dell'equilibrio delle aziende
Ma non sorgere se questa attività senza la passione per la conoscenza per la cultura per la collettività di cui siete parte
Non si fa non si editori senza questa passione
E tempo questo di riapertura delle scuole
Questi sono i primi giorni per libri di testo
Tante famiglie
Si stanno misurando con le difficoltà di assicurare i propri figli tutto quel che occorre per l'istruzione
Istruzione dei ragazzi all'interesse primario della Repubblica
Desidero quindi sottolineare il valore sociale
L'alto valore sociale del libro di testo
Va ricordato le pubbliche istituzioni
Insieme va richiamata la necessità dicesse editoriali coerenti con quell'onore sociale
Non tutto quello che ti da scrivere
E da pubblicare è stato già pubblicato è scritto
Anche Pretoria mi è sempre un giacimento inesplorato da scoprire
Nove otto ori a fare emergere
Si tratta di potenzialità che il diffondersi della lettura della cultura può crescere ulteriormente
Vale come un lavorio per voi
Ma anche come un incoraggiamento il vostro lavoro ripeto è strumento di libertà e di crescita civile
Complimenti auguri per Parigi due mila ventuno e per la Buchmesse di Francoforte due mila ventitré
Grazie prosa attività l'Italia ha bisogno di voi