Omaggio a Roberto Villetti - Intervento al convegno "Socialismo liberale oggi in Italia e in Europa" del 28 giugno 2007, promosso dall'Associazione Paolo Sylos Labini

Roberto Villetti a fare il prossimo intervento
Solitamente quando si partecipa a un convegno
Si può aprire
Un grande imbarazzo
Se si è in totale disaccordo con azioni Trotti
Io penso che sia però un imbarazzo ancora più grave quando si è totalmente d'accordo
Come a me capita nell'introduzione che è stata scritta fatta stamattina dell'introduzione di sostanza testatine oggi pomeriggio
Da parte di Massimo Salvadori di Alessandro non cambia e questo privilegio Di Pietro
Quindi
Da questo punto di vista l'imbarazzo sta nel fatto che un convegno nella sua impostazione iniziale
Può richiedere dei punti critici tre punti polemici
Che nel mio caso come è stato presentata alla questione del socialismo liberale è stata presentata la figura di visitors
E come è stata presentata perché sente la lecita mi trovano completamente d'accordo
Faccio una osservazione
Diciamo all'arte
Il rapporto che è sempre esistito tra il pensiero politico
E la politica
Oggi è molto cambiato
Io credo che questo sia un punto sul quale noi dobbiamo
Affinare le nostre riflessioni
Non si ha l'impressione che la fisionomia oggi di un partito di una formazione politica sia determinata da una visione filosofica
Ma neppure da un programma
Il mondo nuovo
Non ha cambiato come si dice spesso il linguaggio della politica ma ha cambiato la politica
La politica
Che si presta meglio allo spettacolo
E quella che racconta la vita della gente
E che raccontandola finge di essere vicina ai problemi della gente
è una sensazione che voi dovreste aveva avvertito
Non parlo dell'ITC politici italiani parliamo anche dei leader politici
Europee quelli degli Stati Uniti adesso cioè diciamo lepre primarie
Si racconta la vita il problema
Le difficoltà
Ma non
Non si entra malamente nelle soluzioni
E ci si è si tiene
Ben distanti
Da individuare le risorse che sono necessarie per risolvere questo
Quali sono i leader politici che prepara
Vedete
Se
La politica e spettacolo
Nello spettacolo ci sono gli attori
E se valgono da regole dello spettacolo
Io mi ricordo sempre una frase di
Imperante
Cioè Ennio della recitazione teatrali Stanislavskij
Che diceva che gli unici che non possono fingere sono gli attori
Cioè gli attori quando sono sulla scena devono riprodurre dei sentimenti veri
Quindi devono provare dei sentimenti che hanno avuto e che in qualche modo hanno continuano a vivere nella propria
Diciamo una una teoria che viene chiamata del come si
La stessa cosa appare
Fondamentali per i politici
Oggi non non è importante tanto
Esprime una visione un programma
Ma di fronte i cittadini bisogna vere
Dare la sensazione di procurate sentimenti veri
Questo è
E gli applausi del pubblico vanno
A chi
Non finge di avere
O comunque una capacità di rappresentazione trattarne
Fondamentale
Vedete questa trasformazione della politica
Da confronto filosofico sociali politico
A fiction
Rende terribilmente ingialliti il DAR i contrasti ideologici che hanno vediamo con
E sembra appiattire
In un'unica dimensione spettacolare lo stesso confronto elettorale
Però attenzione perché
Rispetta queste grandi trasformazioni Cecchi insomma
Non fa altro che rimpiangere i tempi
Passa per tutti
Il mondo antico che non c'è più
Non è che quel mondo fosse lei
Perché vi produzione
Delle masse nella scena politica
Fortemente condizionata dallo sviluppo dei trasporti
è evidente che in certe fasi della storia ma da un posto all'altro richiedeva tantissima non era possibile fare grazie
Vero che anche oggi i treni non funzionano bene ma insomma si possono spostare come si vede centinaia di migliaia di persone
La irruzione dal delle masse nella politica non è che ha determinato
Solo fattori di allargamento della partecipazione ma è stata anche la base dei grandi totalitarismi per novecento
Quindi non è vero che
La nostra fase sia una fase necessariamente peggiore della precedente
Perché da precedente ha prodotto nazismo e fascismo e comunismo
I più grandi tutta Vitalini e novecento
E sappiamo quanti sono stati i milioni di morti
Di queste di questi riti quindi non
Il passaggio dice dalla dalla politica fondata sull'irruzione delle masse
Alla politica
Spettacolo
Non può essere considerato puramente e semplicemente come un peggioramento
Però
Faccio qui un'osservazione
Che
Esistono un processo di cambiamento che io considero più grandissima rilevanza che dal quale bisogna stare molto attenti
Perché
I cittadini come spettatori stanno riacquistando una certa capacità di azione di attività
E questo sicuramente avviene sia pure in forme ancora
Elementari in quel grande monto virtuale che il verde
Vedete mi ha fatto una grande impressione
In una società nella quale appunto non si discute il più
O si discute poco tutti i diritti di principi di visioni del mondo
Che in questa
Sterminata città virtuale disse con l'aria
Questa sorta di città
Nella quale
Ci si può immettere con un amateur cioè con un personaggio e si può insomma costruì la vita che quasi simile a quella
Del mondo reale
Siano tornate tutte le discussioni politiche
Che noi abbiamo conosciuto
Se deve avere una forma di governo se deve esserci un'istituzione si si deve fare le tasse cioè una discussione che
Che viene fatta poi spuntata persone vere non virtuali
Che abitano questa città virtuale
Questo che cosa ci fa capire
Ci fa capire che c'è insomma immerge con molta forza
Il valore dell'individualità
Io penso
Esattamente come e correttamente Massimo Salvadori ha riportato il pensiero di Norberto Bocchi
Bobbio
Non diceva che socialismo e liberalismo
Si conciliano
Diceva
Che dal punto di vista filosofico lui non trovava una conciliazione ma poi nel dal punto di vista politico si costruiva un percorso che poteva essere seguito
E non c'è dubbio che il liberalismo
E socialismo
Nei loro principi sono antitetici
Perché il principio della libertà e il principio dell'uguaglianza sono due principi antitetici
è inutile dal punto di vista
Teorico tutte le lavorazioni tutti i tentativi che sono stati fatti
Considera considerando anche il giurisprudenza americano le elaborazioni giro Urso tutte le polemiche che sono nate tra rocce Nozzi che tutto quello questo dibattito che abbiamo conosciuto in una certa fase
Ci dimostra che questa è sicuramente un antichissimo non lo è politicamente
Non lo è politicamente perché è possibile un mix di politiche che puntano ad allargare la libertà di politiche che puntano a restringere la libertà in nome dell'uguaglianza
Perché dobbiamo sapere che le politiche d'uguaglianza sono politiche di restrizione della libertà
E politiche di libertà sono politiche di restrizione dell'uguaglianza
E il mix
è quello che è stato sempre
Nella politica concreta presente
Alla socialdemocrazia europee
Quindi ritornare
Con rimettendo nel cartellone il socialismo liberale liberal sociali
A mio giudizio è una
Operazione
Politica
Che guarda al futuro
Perché tiene conto di questa trasformazione di questa cento che viene messo
Nel vissuto dei cittadini di fronte alla
In questo convegno è stato
Messo in rilievo
Il contrasto tra il socialismo liberale e il
Marxismo
Quei devo dire che c'è una cosa abbastanza strana perché
Il marxismo è stato sempre presentato
Soprattutto in Italia ma non solo in Italia è stato sempre presentato con un'impostazione realistica
Italia temperata dalla visione Grancia
Che come scrisse Mondoperaio
Massimo Salvadori era legata al a rapporto strettissimo tra Germania e dittatura fondata sul consenso
Appare strano perché nell'Ottocento la posizione di Max non appare
Una posizione realista non pare una posizione fortemente utopista
A fronte del liberalismo riformatori inventa e del socialismo liberale di mi
Questa visione del del del marxismo come
Approccio politico realista si è potuto affermare
Per la traduzione che è stata fatta
Dall'ente del pensiero di Marx
Eppure oggi dovrebbe essere assolutamente chiaro che la collettivizzazione dei mezzi di produzione e l'abolizione della proprietà abrogata non ha portato assolutamente al superamento della divisione del lavoro
E non aperto ha fatto una strada di una società più libera
Perché comunista
è evidente che l'utopia
Marziana è fallita il ritmo leninista prevalso l'utopia è diventato un incubo e alla fine tutto il castello è crollato
Non si può fare finta che non sia successo niente
Non si può fare finta che il contrasto tra il capitalismo che ha raggiunto un compromesso con la democrazia
E il comunismo che questo compromesso con la democrazia non l'ha fatto non sia stato vinto da nessuno
Diciamo
Come coloro che sperano nella storia in un Tritone diritto
Questo girone ritorno non c'è
Non ci sarà
Si tratta di vedere
Come è possibile
Operare nel nostro Paese
E niente controverse che avvengono ora vedete
Il nesso che al legga
Il pensiero di Marx
Di cui io non ho mai sottovalutato gli aspetti diciamo di grande interesse
E anche alcuni aspetti diciamo da prendere seriamente in considerazione
Mi ricordo che Bobbio ce lo diceva sempre insomma
Max da trattare diciamo come uno l'ultimo dei tempi e dei pensatori
Ma questo nesso è stato rappresentato un
Essenzialmente
Dal fatto che attraverso l'opera distintivi di di legno in
Il pensiero di Marx e apparso è stato insomma sul sotto le spoglie del machiavellismo
Machiavellismo per il marxismo non più soltanto diciamo nell'aspetto scientifico ma non mi aspetto di scienza del potere diciamo anche di spregiudicatezza del potere
E quindi la scelta di qualsiasi mezzo pur di conseguire un fine
Come
Aspetto fondamentale della politica
Voi sapete che Paolo Sylos Labini da criticato fortemente questo aspetto in Marx
Non è neutrale
Il rapporto tra mezzi e fini
E questa rappresentazione del marxismo come politica dei vista
Dimessa dai suoi abiti ideologici si fa sentire ancora in Italia
E qui secondo me il punto che ci portano a politica
A differenza degli altri paesi
Dove forti sono il costume e la tradizione liberale
Nel nostro Paese
La spregiudicatezza viene
Ostentata con una grande virtù
Della politica
Questo dà un messaggio diciamo devastante
Ora io non sostenga fatto che negli altri Paesi democratici anzi ho sempre contrastato questa visione
Che la politica sia fatta da Francesca
Che a dispetto
Mi sono letto un bel libro su Bush
E non saprei veramente scelte tra Bush e Berlusconi Ciacco quindi
Non pensiamo insomma che che da noi alligna
Senta ditte e del resto abbiamo avuto il fascismo il nazismo
Che indica
Da questo punto di vista c'è andata meno
Ma
Quello che che
Quello che che più grave che in Italia
C'è una mancanza di dispetto
Delle norme delle leggi
C'è una irregolarità diffusa
Però voglio dire Enzo marzo
L'anomalia non è Berlusconi
La normalità e l'Italia
Infatti il titolo di di di Paolo Sylos Labini non era ai Berlusconi era ormai servita
Mi ricordo adesso non so se in questi termini che Ernesto Rossi ripeteva sempre di fronte ai vizi italici vizi
Cioè se così mi dimetto da italiani
Il noi abbiamo una situazione italiana che diversa oggi Alessandro Roncaglia detto nella sua relazione
Quell'Italia
Che data presentata da un grandissimo attore come Alberto Sordi
Cioè un'Italia in cui Vincenzo come dice André Sandro il furbo
Nei confronti di tigli al merito
Quello che non paga tutte le tasse quello che riesce in qualche modo a prevalere sull'altro perché c'è una raccomandazione
Questo è un costume generalizzare non è che queste cose non avvengano negli altri Paesi
Perché tutti mi dicono ma l'Italia c'è una classe dirigente nipoti sta l'ho detto ad alcuni miei amici americani
Anzi il nostro amico Ian Craig che un economista
Prima di te ne Potì Istat ma scusa non ci abbiamo un presidente degli Stati Uniti che figlio di un presidente degli Stati Uniti
E forse ci abbiamo una un candidato e forse un presidente istruite la moglie di un presidente degli Stati Uniti è secondo voi il lì la richiesta di di di non sono un Paese snello esista
E getta Bush non ha fatto forse il governatore della Florida e afrori da no era del Texas no cioè una situazione poi mi ha fatto tutta una serie di esempi Stato per Stato quindi infatti una bella descrizione diciamo dei rapporti nipoti istrici
Quindi non è vero perché è il nostro limite fondamentale è che noi siamo un Paese incartato da caste e corporazioni non non c'è
Non c'è accanto a questi fenomeni un fenomeno anche di suo moine
E questo naturalmente fa dell'Italia una cosa diversa cioè l'individualismo
Che noi abbiamo è
Un indirizzo e arrivismo
E il cui stile
Sì lo so
Amava molto
Adam Smith
Come diceva Alessandro considerano un suo amico
Smette fa una distinzione molto netta nella Teoria dei sentimenti morali che un'opera meno conosciuta ovviamente della ricchezza delle nazioni
Esattamente transetto interesse e il sette CC Ness cioè tra egoismo e interesse personale
Noi in Italia abbiamo
E Cois
Nenni e spesso manca diciamo una difesa ma a tutela dell'interesse cioè
Ecco questo
Che coxa crea anche crea una situazione che un po'questa cioè la politica
Come vuole che in non non ha tra perché appare un gioco riservato a pochi privilegiati esclusivo
Perché la politica Borg e mi racconta la vita dei potenti
Può provocare nulla azioni ma spesso può provoca invidia sociale
Questa
Riscoperta delle
Del del liberalsocialismo può
Portare
Ha un percorso che è fatta dalla vita concreta di cittadini ammissione generale di problemi dei mezzi delle sostituzioni per i soldi
Non si capirebbe lo scontro aperto sulla crescita
E l'ampliamento di diritti civili se non con la riscoperta del valore Complesso Davide individuale
Una delle cose che mi ha colpito fortemente ormai passato tantissimo tempo quando lessi il saggio poi diventato famoso sulla Terza via di Anthony Giddens
Fu questa introduzione del concetto di stili di vita
Che per lui era qualche cosa che racchiudeva in sé tante questioni
I problemi del mio rapporto sessuale la mia sessualità problemi ovviamente del lavoro i problemi dell'ambiente i problemi della sicurezza alimentare
E lei devo dire che Pietro Rossi ha fatto
Una
Descrizione ed un'analisi esemplare di come si ponga la questione della laicità
Guardate che questa cosa che il partito democratico voglia in qualche modo ieri Veltroni ha detto un punto di
Di sintesi mali circa è il punto di sintesi tra la casa strada che se lo sa non è un punto di sintesi del nello stato
Questo è un punto che secondo me era presente il nervo
Del vetro del partito democratico
Perché lì c'è però comunque punto che se viene colpito viene tutto tutti
Perché
E attorno a tutti queste questioni che si
Caratterizza la modernità
Io
Nel nel battute troppo finali
Non non posso non dire qualche cosa su questo discorso che ho sentito
A de di Veltroni a Torino diciamo così ho sentito anche obbligatoriamente perché mi hanno chiamato accompagna a commentarlo
Indiretta insieme alla Loggia quindi lo sentì
Non c'è dubbio che c'è stata una ventata di di Alita di passione politica
Che apparso rianimare una creatura artificiale
Io non è che di fronte a una novità politica chiudo gli occhi
Lei ciò vale a dire la mia impressione è stata acqua gettata su un terreno arido di una costruzione meccanica tra tra DS e Margherita
E riconosco che Veltroni uno dei migliori leader in campo un un nuovo esitazioni
Però
Questa scelta è stata fatta secondo me non da Veltroni costretta a scendere anche prima campo
Ma alcuni l'hanno sospinto a scendere in campo forse troppo presto
E qual è il rischio
Che in un'orchestra nel quale gli strumentisti cioè i ministri i professori come si dicono chiamato proprio fanno parte di un'orchestra già vanno ognuno per conto suo
Noi rischiamo di avere due direttori d'orchestra
E se Prodi Veltroni non fanno squadra noi andiamo un collasso del centrosinistra
Questo dell'unione
Quindi
L'avvento di Veltroni a un avvento foto ore di una speranza ma anche di una gravissima crisi
Vedete questa esigenza di costruire la massa critica e la stessa esigenza che porta a Mussi
Che rifiuta con la Sinistra democratica come ha detto oggi dico Boselli di entrare nel partito democratico e poi una volta che si distanzia
Pensa ad una unità con Rifondazione e Comunisti italiani verdi
Per costruire una cosa rossa che col socialismo democratico in una nulla che vede
Il problema della massa critica è problema dettato dal realismo
Qual è stata la polemica continua che è stata fatta nei confronti di Sylos Labini ma anche nei confronti di tutti coloro qualche in qualche modo suoi contemporaneo l'hanno preceduto
E che fa era una sorta di don Chisciotte
Che si agitavano contribuì al vento
Però se ogni volta si fanno solo le battaglie vinte in partenza
Allora è meglio farle fare dagli altri che già insomma in qualche modo de possono vincere
Io
Penso che
Nello stato attuale non bisogna accettare che l'Italia rimanga un'isola infelice
Dove non c'è posto per un partito socialdemocratico dove non c'è un posto per un partito liberale di destra
Dove tutto in qualche modo seguita a essere regolato
Al attorno a questi tradizionali vizi del nostro Paese
Sì rosse non si è mai posto il problema se la battaglia che intendeva era giusto è sbagliata non si è mai fermato se la cava considerava difficile da condurre anzi non si ferma neanche quando polizia impossibile
Però non esiste un fronte definito tra ciò che è possibile e ciò che impossibile
Non mancano grandi esempi nella storia
Ci sono cose che noi in una certa fase anche nella nostra vita potevamo considerare impossibili di grandi modifiche del della storia e che invece sono stati possibili pensiamo a quello che è accaduto ottantanove
Al crollo dei regimi comunisti nessuno avrebbe pensato
Se voi vedete
Una serie di di osservazioni di analisi di politologi e storici e così via prima dell'ottantanove nessuno
Nessuno dice siamo vicini al crollo entrato una delle cose delle scienze umane che mi ha sempre lasciato piuttosto diciamo
Sospettoso e il fatto è la incapacità predittiva
Perché si fanno dell'analisi perfette quando gli episodi sono avvenuti compito degli storici
Però prima hanno non si capisce la crisi chiari
Quindi è un campo aperto
Io sono convinto che la base che qui è emersa e ringrazio con la famiglia di Sylos Labini
I figli che si erano impegnati una vera passione civile
Negli anni ricordare nel valorizzare la figura di questo grande economista italiano
Che ciò che esce da questo punto comunque convegno cioè quel socialismo liberale quel liberal socialismo
è una strada
Che oggi ci porta a ad avere rapporti con loro
Badate
Sembra appunto realismo
Ho insomma in qualche modo utopica
Ma
Io mi chiedo chiedo a tutti
Ma
è più facile
Che l'Europa diventi italiana
Ok l'Italia diventi europea
Io mi ostino a pensare
Che
La seconda ipotesi sia la più realistica