Notiziario Antiproibizionista

Lunedì sedici settembre del due mila diciannove un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Torniamo dopo una settimana di assenza lunedì scorso abbiamo doverosamente lasciato spazio alla Diretta dal Parlamento per il discorso programmatico
Del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte alle alle Camere ecco proprio in questo discorso programmatico Conte il Presidente del Consiglio ha definito il programma
Nel nuovo governo nato dalla dall'accordo tra il Movimento cinque Stelle
Partito democratico e liberi e uguali un progetto politico un progetto che han detto tra l'altro conte nuovo nella determinazione a invertire gli indirizzi meno efficaci delle pregresse azioni
Nuovo nel suo sforzo di affrontare con la massima rapidità le questioni più sensibili e critiche
Conte ha detto anche tra l'altro un certo punto dobbiamo potenziare la lotta alle organizzazioni mafiose
Quindici mesi fa nel discorso che con cui si presentò al Parlamento il governo cosiddetto Gialloverde
Contee che presiedeva anche quell'esecutivo dissi che occorreva contrastare con ogni mezzo le mafie aggredendo le loro finanze le loro economie
Nel suo discorso relativo al nuovo governo il presidente così le è stato più sintetico usato solo sette parole non sono molte però la frase è molto chiara
Anche nella sua concisione che contiene un impero impegno imperativo dobbiamo ha detto Conte dobbiamo potenziare la lotta alle organizzazioni mafiose
Ecco in Italia ma non solo in Italia il mezzo principale con quelle mafia alimentano le loro loro la loro ricchezza il loro potere è quello del traffico illegale delle sostanze psicoattive proibite insomma per traffico di di droghe
L'unico modo per impedire che ciò avvenga che la criminalità profitti della illegalità del mercato nero è quello di legalizzare
In Italia lo abbiamo fatto l'abbiamo fatto con l'alcol abbiamo fatto col tabacco l'abbiamo fatto con il divorzio e colla Bortot sostanze o fenomeni sociali che si è tentati di contrastare poi Bendoni non è non è servito
Lunedì scorso nella nota antiproibizionista di lunedì scorso
Dicevo che per la prima volta dall'entrata in vigore della legge Jervolino Vassalli nel mille novecentonovanta abbiamo un governo che alla possibilità di riformare la politica delle droghe segnando una vera discontinuità con il passato discontinuità stato la parola molto usata no nelle trattative con cui salivate la formazione del nuovo governo
Ora presidente così al Papa detto ha parlato di novità ma ha detto che ci sono molte cose nuove in questo progetto politico ecco c'è la possibilità concreta di allineare finalmente il nostro Paese al dibattito che si è sviluppato in questi ultimi anni a livello globale e passare finalmente ad una politica delle droghe basata sulle evidenze scientifiche una politica razionale efficace economica ed è possibile farlo
In brevissimo tempo con una serie di provvedimenti concreti a costo a costo a costo zero potremmo potremmo dire
Il Presidente del Consiglio nel suo discorso programmatico una settimana fa ha fermato tra l'altro che il nel Progetto su cui si fonderà l'azione del nuovo governo
Segna l'inizio di una nuova che confidiamo risolutiva stagione riformatrice ecco non c'è credo ambito come quello della politica delle droghe che non richieda oggi più che mai una stagione riformatrice
Nuova e risolutiva
Il se il governo vuole essere appunto nuovo nella come ha detto Conte nella determinazione a invertire gli indirizzi meno efficaci delle pregresse azioni può prendere esempio da quello che si è fatto da quello che si fa
In Svizzera per esempio non è a pochi chilometri da noi ma anche in Portogallo in Canada può farlo ascoltando le richieste che vengono dal mondo degli e Sperti dal mondo degli studiosi mondo degli operatori più seri accreditati
Conte ha parlato di un di un un progetto politico nuovo nel suo sforzo di affrontare con la massima rapidità le questioni più sensibili e critiche
Quella delle droghe del consumo di droghe una questione sensibile e critica che riguarda milioni di persone nel nostro Paese
E che riguarda la criminalità organizzata che in Italia ha ricavato il settantacinque per cento dei suoi incassi diciamo così proprio dalla dal mercato nero
Ecco cose simili uguali potremo dire a queste le le avevo già dette quindici mesi fa
Commentando il discorso del presidente le consente di Conte in occasione della fiducia sulle Governo cinque stelle lega speriamo di non trovarci
A ripeterle fra altri quindici Nesi e noi oggi vogliamo proprio parlare di legalizzazione
Di cannabis terapeutica prima di tutto ma anche di legalizzazione della cannabis ma non solo ma prima di entrare in argomento e vi proporremo una sintesi in sintesi una parte del dell'incontro che avuto luogo il trentuno agosto scorso a in Puglia alle porranno marittimo organizzata dalla sottrazione di Green di Taranto e dell'associazione lari piantiamo
Stato di necessità costretti ancora a disobbedire sentiremo un paio di interventi tra cui quello di Rita Bernardini prima però vogliamo dedicare questi primi minuti del notizia l'antiproibizionista di oggi a Maria Teresa Di lascia che ci lasciava venticinque anni fa il dieci settembre del mille novecentonovantaquattro Maria Teresa Di lascia aveva quarant'anni i diciamo così vecchi radicali se la ricordano certamente in nuovi o per meglio dire i giovani radicali possono riascoltati magari non erano nemmeno nati quando lei ci ha lasciato possono riascoltare la sua voce
Sentire il suo pensiero le sue analisi grazie agli archivi o di radio radicale e cercare magari anche in Rete i suoi testi Wikipedia definisce Maria Teresa Di lascia politica e scrittrice
Lei lo è stato una scrittrice ricorriamo passaggi in ombra bellissimo libro che vinse il premio Strega nel mille novecentonovantacinque
Pochi mesi dopo la sua scomparsa
Ma Maria Teresa Di lascia ha legato il suo nome al partito radicale a cui ha diritto in avvio novecentosettantacinque nel non nell'ottantadue fu eletta vice segretaria ed è se c'è anche la può anche deputata nella Nona legislatura Mariateresa Di lascia si è occupata di tante cose della battaglia contro lo sterminio per fame delle battaglie ambientaliste contro il nucleare
Ha lavorato sul tema del della bordeaux
E curdi no presente nel novantatré insieme ad Adriano Sofri la campagna un digiuno attuare al giorno di solidarietà con le vittime della guerra nella ex Jugoslavia
Si occupa di carcere fu cofondatrice di Nessuno tocchi cali Caino insieme a a Sergio Delia che era il suo compagno che sposo a pochi privi di pochi mesi prima di di morire ma Maria Teresa Di lascia si occupò anche della battaglia antiproibizionista fece parte del Corral Coordinamento radicale antiproibizionista
E per ricordare Maria Teresa Di lascia venticinque anni dalla sua scomparsa oggi vogliamo aprire notiziario antiproibizionista riproponendo il breve intervento che fece fu il suo ultimo intervento a una riunione del Cora
Era il consiglio generale del Cora che si svolse il sei novembre del mille novecentonovantatré ad aprile c'era stato il referendum vinto
Sulle parti più repressive della legge Jervolino Vassalli e quel consiglio generale del Cora
Era incentrato sulla campagna per la legalizzazione delle droghe leggere e per una nuova politica in materia dei DS si stava lavorando due proposte di legge d'iniziativa popolare appunto su questi due due temi
E Maria Teresa Di lascia in quell'occasione riflette sul futuro del Cora e più in generale sull'impegno e la battaglia antiproibizionista del partito radicale dopo appunto la vittoria del referendum sentiamo cosa disse il sei novembre del novantatré
Va be'io sono tra quelle persone che quando Maurizio si voleva candidare al segretario del coro gli ha detto ma chi te lo fa fare di fare un po'di questo genere
Il coro in qualche modo destinato almeno per una fase politica a vivere un basso profilo perché era nell'ordine delle cose che fosse così
Nel senso che una fase in qualche modo si è compiuta che è sempre vero che quando si vincono il referendum
E organismi promotori sono destinati in qualche modo decadere se pensate a tutti i percorsi non so la lite per il divorzio
O anche ha presente al referendum sull'aborto chi lo aveva promosso che eravamo noi quando si celebrò il referendum risultarono quelli che lo avevano perso addirittura nella poi ricostruzione storica ma anche nel modo in cui dovevano andare un po'le cose e né nelle organizzazioni politiche radicali
Sono sempre così promuovono una battaglia politica poi si sciolgono poi ricominciano hanno questo andamento che sostanzialmente biodegradabile
E che in qualche modo la nostra debolezza
E anche transitoriamente la nostra forza diciamo che il segretario sta facendo il segretario in un momento in cui c'è una caduta di dibattito politico di cui non siamo responsabili noi o solo noi sulla questione dell'antiproibizionismo proprio come discussione sull'antiproibizionismo diciamo che è un posto per la danza
Sul discorso di fondo che se ne faceva un discorso culturale politico la gestione c'è stato un sopravanza amento della gestione del problema secondo me
Che è una cosa che per esempio per parte nostra dovremmo tentare costantemente di evitare di fare non dobbiamo gestire questa roba
Noi dobbiamo sempre occuparci di di capire qual è il punto politico di avanzamento perché noi nella gestione siamo destinati per la nostra organizzazione per come siamo fatti a prenderla sempre nei denti perché gli altri da questo punto di vista sono più forti sono lì da tempo che aspettano
Di gestire e gestire non è per nulla dobbiamo immaginare il passaggio politico successivo in questo senso io sono perfettamente d'accordo con le cose che ha detto Emilia russe
Sul fatto proprio su tutte le cose che ha detto così come le ha dette sul fatto che non ci dobbiamo occupare di di quegli aspetti e soprattutto non dobbiamo scegliere i parametri sbagliati per giudicare come vanno le cose come se come vanno le cose dipendesse esclusivamente da lui
E come se fossimo noi ministero della giustizia come se fossimo noi e nelle chiavi e nei luoghi dove alcune cose si determinano non è così da questo punto di vista ha ragione lei
E io penso che che il problema che abbiamo è invece quello di mettere a fuoco i passaggi successivi allora credo che alcune cose per l'Italia siano state fatte no siano state fatte con i referendum sapevamo che il referendum era limitato che avrebbe avuto esiti limitati per favore non ci andiamo ad impantanati
Con il fatto e come se oggi noi dovessimo discutere del fatto che ibridi ospedali sono diventati un blocco a il numero degli aborti era quello che diciamo noi che non si poteva se si fossero fatti invece sarebbero stati altri clandestini fuori
Cosa che poi è stata rilevanti nello stesso tempo di rilevante in realtà il problema poi sia risolto no cioè non è quella non sono quelli parametri che dobbiamo utilizzare e comunque non ci interessa questo perché non siamo un'organizzazione
Composto da chissà quali risorse di ogni tipo per cui possiamo rispondere di ogni cosa ne dobbiamo rispondere di esiti politici e di avanzamenti della cultura della società e del punto di vista dell'opinione pubblica su alcune questioni sì i lati gestionali ci possono occupare individualmente ma secondo me non ci devono occupare politicamente Challa Maria quale un'ottima terapeuta è un fatto suo personale politico le risponde lei non le risponde il kora
Cioè secondo me questo è molto importante
E dobbiamo cercare di capirlo e di non entrare in questo ingorgo perché altrimenti davvero Paco e sensi di colpa che abbiamo noi con il tipo di perfezionismo che ci contraddistingue poi dobbiamo andare dall'analista
Perché veramente e il cumulo di problemi che ci che ci caliamo fosse spaventoso insomma non possiamo e non dobbiamo le risposte poiché ciascuno individualmente darà di rispetta i vari problemi sono dopo un momento politico personale politico ma personale le cure kora
Però complessivamente non credo che debba rispondere allora questi sono tutti punti in questione prima ne parlavo con con il segretario con Maurizio Turco
E dicevo secondo me una questione importante adesso che noi dobbiamo mettere nella nostra all'ordine del nostro interesse politico ai che esista una Lista Pannella vero che si occupa elettoralmente di alcune cose e diciamo che allora da questo punto di vista le le le cose antiproibizioniste elettoralmente
Per l'Italia non le vediamo e credo di non dire niente dialettico dicendo questo cioè proprio non le vediamo non ci sono
Però io penso che invece ci sono delle cose molto importanti che noi possiamo fare in ordine presente alle elezioni europee perché l'altro termine di confronto sono i luoghi politici dove alcune cose devono essere dibattute considerate giudicate eccetera
Allora mi chiedevo se tecnicamente era possibile determinare quella situazione che si determinò già quando facemmo il referendum sui poteri alla Parlamento europeo
Cioè quel referendum consultivo a cui gli italiani risposero all'ottantotto per cento dicendo che si volevano i poteri politici all'Europa se si potesse arrivare a determinare una situazione analoga cioè che si va alle europee
Con un referendum consultivo su la politica antiproibizionista i poteri europei i piani rispetto ai quali questa cosa deve essere un po'considerata anche perché alcune cose non sappiamo non possono essere solo italiani non devono essere solo Italia
Però si tratta mano mano di allargare e presente o di non so
Tecnicamente probabilmente per l'Italia siamo capaci di Fabrizio mi diceva
Si può fare la terza proposta di legge in questo senso in cui si chiede che abbinato alla elezioni europee ci sia un referendum consultivo
Su la politica antiproibizionista in Europa
Non so come debba essere ci bisogna pensarci no
Bisogna
No certosina proposte dal cielo dico non so in che termini va ascritto qual è il contenuto
Politico e tecnico di questa di questa cosa
E vedere se rispetto per esempio al Parlamento europeo quali altri luoghi si può in quali altri Paesi si può fare un referendum consultivo analogo
Quindi niente di di straordinario però diciamo un punto di avanzamento rispetto a quelli che sono coloro che devono giudicare la politica proibizionista antiproibizionista e quali sono i luoghi politici nei quali queste cose vengono considerare quindi io senz'altro propongo che ci sia abbinate le due proposte di legge questa terza
E basta
Ecco sei novembre del mille novecentonovantatré consiglio generale del Cora che rilanciava la campagna per la legalizzazione delle droghe leggere una nuova politica in materia di ai DS dopo
E il la vittoria del di sei mesi prima al referendum ma sulle parti più repressive della legge Jervolino Vassalli questo nel il l'intervento di Maria Teresa Di lascia che era legato alla contingenza di quel momento ma conteneva
Alcune riflessioni in generale sulla battaglia antiproibizionista e sulla battaglia antiproibizionista dei radicali del partito radicale e del Corano in quel momento è questo abbiamo voluto riproporre questa breve registrazione tratta dal nostro dall'archivio di radio radicale
Credo sia l'ultima l'ultima partecipazione di Maria Teresa Di lascia a una riunione pubblica della del Cora per ricordare appunto Maria Teresa Di lascia venticinque anni dalla sua
Scomparsa avvenuta il dieci settembre del mille novecentootto novantaquattro
Maître de lascia che a parere di chi parla è stata sicuramente una delle intelligenze più più lucide
Che hanno attraversato contribuito alla storia del partito radicale e parliamo adesso di legalizzazione anche se in maniera meno Diretta parlando di cannabis terapeutica gli vogliamo se si è svolto il trentuno agosto scorso alle porranno marittima
In Puglia e nel Salento unna incontro dal titolo stato di necessità costretti ancora a disobbedire organizzato dall'associazione di crine di Taranto e dall'associazione la rimpianti amo
Guidata da Andreatta scioglie adesso ai dai suoi compagni a questo incontro ha partecipato tra gli altri da Bernardini la registrazione integrale la trovate su radio radicale punto it ve ne proponiamo adesso
Ha vi proponiamo due passaggi in particolare l'intervento del dottor Felice Spaccavento medico anestesista e punto di Rita Bernardini l'incontro era lui anche guidato era moderato da Alberico nobile che il presidente dell'associazione di Green andrà anche la prima voce che ascoltiamo
Qualcosa a tutti noi che ascoltiamo e quella del del dottor Felice Spaccavento
Se vi chiedo la cortesia se volete se avete delle domande tecniche di farle dopo il mio intervento perché non starò fino alla fine perché domani devo lavorare perdonatemi
E mi attendono due ore di strada
Io intanto mi sento a casa con degli amici perché conosco quasi tutti un po'perché alcuni indio
Visitati altri perché c'è un rapporto di amicizia qua dicono Andrea che ci lega poi Andrea è uno di quelli che non ti non ti molla
Io lo lo dico sempre un generoso ripensa agli altri e poco asse
Infatti lui mi manda sempre più pazienti da tutte le parti del centro-sud per che ormai stabile da così tanti che non riesco a rispondere a tutte queste esigenze
Io cercherò di essere Breve e conciso
Io mi occupo c'è un anestesista
Però per mia fortuna mi occupo di terapia del dolore
Negli ultimi mesi mi sto occupando lo facevo da una vita in maniera più ufficiale dell'alta complessità e fragilità quindi pazienti molto complessa pazienti che vanno da patologie
Genetiche a patologie come l'asma o come la tua che alla fine di questo percorso ti costringono ad essere allettati avere praticamente un ventilatore e una perde per la nutrizione
E e quindi mi occupo di dolore
Ninì Dini anni di lavoro ho conosciuto tanti pazienti e chi mi ha fatto interessare alla cannabis e è stata proprio una paziente oncologica di Lecce
Una ragazza bellissima che ora non c'è più
Che mia spinto ad interessarmi a questa terapia
E proprio in uno dei nostri colloqui emise dottore io faccio uso di cannabis ma perché lì non si deve valichi è molto aperto queste nuove frontiere della medicina che è chiaro io so ho un rapporto molto empatico con i miei pazienti e quindi o o subito recepito il messaggio eh ho fatto quello che dobbiamo fare tutti andare a studiare
Perché purtroppo quello che manca in Italia e soprattutto dalle nostre parti
E la formazione
Quindi io devo dire che mi sono formato leggendo la letteratura internazionale Suppa ammette alcuni testi
Interfacciando Miconi farmacisti un po'e facendo qualche corso on line che era in in mi in Rete
E poi la formazione l'ho fatta con i miei pazienti
Quindi io che mi occupo di dolore utilizzo
Questo fitto compresso per la terapia antalgica o per gestire altri tipi di patologie io dico sempre che le frontiere del dolore sono tante cioè nel senso
Il paziente che ha un bisogno dolore
A sempre necessità di farmaci e io ho ho delle armi che sono i farmaci o altro e tra queste armi io utilizzo la cannabis a livello a scopo terapeutico che Costella cannabis terapeutica che cos'è la terapia con la cannabis perché molti
Sia su si fa associano questa terapia solo e semplicemente al fumarsi una canna anche i medici con con cui io mi interfacci Medici miei colleghi medici di base
Pensano che la terapia con i carboni agli e fumarsi una canna allora sfatiamo questo mito
La terapia con i cannabinoidi noni solo fumarsi una canna
Anzi alcuni pazienti mi mi mi guarderanno male ma io con se sento il bisogno di dire che la cannabis si può fumare
Ma soprattutto si può vaporizzare e prendere in compresse pinoli in tisane e in decotti quindi
Sfatiamo il mito che la carne la cannabis può essere solo fumate questa importante
Perché questo
Il fumo
Mette una barriera anche sui pazienti stessi
Per esempio immaginate una mamma che mi porta un bambino che ha un tumore e io devo dirgli accudire a questa mamma
Il tuo suo figlio si deve fare una canna no io dico alla mamma io ne preparo l'Oglio faccio preparare della farmacia un olio di cannabinoidi
E tuo figlio può fare per la terapia antalgica l'olio di carabine un anche perché nei bambini molto spesso abbiamo anche difficoltà nel trattamento
Di un dolore che può essere anche un dolore oncologico OSCE con i farmaci che noi abbiamo Perri questo tipo di dolore e quindi la cannabis può essere un aiuto è un'arma per me che io uso
Ovviamente cercando di rispettare i criteri secondo la legge una legge nuova è bella secondo me
Che chiaramente favorisce l'utilizzo dei creditori di per alcuni tipi di pazienti do in Puglia abbiamo avuto una fortuna
Che rispetto ad altre regioni grazie ai governi al Governo Vendola è quello attualmente Emiliano siamo stati avvantaggiati perché hanno fatto una legge regionale e questa legge regionale ha favorito una serie di pazienti
Questa diciamo questo fitto complesso perché
è importante perché a una serie di sostanze non è una sola sostanza
Ma una serie di sostanze come il THC indicibili di ma in realtà il cannabidiolo ma in realtà il Carini cara violo emulo dei cannabinoidi che si trova
Nella Cannabis
Che hanno delle azioni terapeuti che insieme ad altre sostanze non cannabinoidi che vengono chiamati i terpeni che determinano un ulteriore effetto terapeutico di questo rito compresso molto spesso
Sì dice va be'ma perché non la unifichiamo non usiamo un solo principio ci sono le spiegazioni perché tutto il fitto compresso a quell'effetto che viene definito perfetto e Ventura
Cioè ogni sostanza ogni composto di questo fitto con presto a o un'azione e questa azione e terapeutica
E allora ci sono azioni antinfiammatori e ci sono azioni anti epilettiche ci siano azioni a azioni anti
Nausea e vomito ci sono azioni mio rilassanti ci sono azioni che migliorano la peristalsi intestinali cioè tutto questo è il fatto da il complesso per intero
Ci sono
Delle
DiVersi tipologie di cannabis in Italia
Attorno prima noi avevamo avevamo solo la importazione olandese che erano la la vita vetro Cannes che era praticamente la
Più grossa importatrice esportatrice e noi eravamo i più grossi importatori di cannabis dall'Olanda
Per fortuna il mercato si è aperto perché perché in Italia non la produciamo lo stabilimento di Firenze
Perché la cannabis viene prodotta anche in Canada e
Attualmente noi importiamo anche dal Canada
Laurora un Pedanio sicché è un'altra variante praticamente di cannabis in questo modo noi possiamo soddisfare il bisogno di questi pazienti italiani che sempre però sempre più elevato
Cioè
Rispetto a dieci anni fa i pazienti che ricorrono alla cannabis si sono o diciamo quintuplicati in maniera esponenziale
Quindi la richiesta e sempre maggiore e l'Italia non riesce a fa a soddisfare questa questo questa richiesta
Perché i pazienti fanno uso di questa mappatura di questo sito compreso perché ci sono molte patologie in cui non c'è una risposta
Cioè né ci sono patologie in cui non riusciamo a trattare la malattia con le armi che noi abbiamo
E allora praticamente
I pazienti si rivolgono a chi come me e come tanti altri e spero come tanti altri ce ne saranno in Italia ad utilizzare la prescrizione dei cannabinoidi quali sono i pazienti che in Regione Puglia e ha ovviamente in tutta Italia possono fare uso
Di cannabinoidi
Allora il primi la prima indicazione e il dolore neuropatico
Per eccellenza il dolore neuropatico e o un paziente che ha una sclerosi multipla o un paziente chiama un danno midollare post-traumatico o di qualsiasi altra patologia
Poi c'è il dolore cronico tra cui anche il dolore cronico che non risponde ai farmaci comuni
Però in Italia può essere USL utilizzato anche
Gestire l'Anaao sia il vomito dei pazienti che fanno uso di chemio e radioterapia
Dei pazienti affetti da HIV
E dei pazienti che hanno una anoressia nervosa
In più i pazienti cacche ittici oncologici che rifiutano il cibo perché il THC a uno stimolo nel
Sul sul centro della fame che noi abbiamo quindi induce a mangiare e quindi pazienti oncologici possono far beneficio di questi è stato fatto uno studio su l'utilizzo dei cannabinoidi nei pazienti
Che aveva un a termine dette una termina vita della malattia ciò una paziente con pazienti oncologici
In questo studio
La qualità di vita e si è modificata cioè questi pazienti hanno migliorato tantissimo la quando la qualità di vita non hanno ma li migliorato la loro quantità di vita
Quindi questi pazienti Hong i pazienti ovviamente dello studio
Non vivono nella stessa maniera non lo stesso Periodo però quelli che facevano uso di cannabis morirono meglio c'era una qualità di vita migliore
Il che non è una cosa da sottovalutare
Perché nel molto spesso ci accaniamo a far vivere una palla una persona un giorno in più ma non pensiamo alla sua qualità di vita
Ecco io quello che ho bisogno di sentire i miei pazienti che la loro qualità di vita
E migliore
E questo dovrebbero farlo tutti in i nostri medici la qualità di pista
Ecco perché la cannabis mi aiuta perché ha tanti difetti
Veniteci gli ho detto
Effetti antalgici altre Effeti mio rilassanti e dimenticato di Chirichigno Regione Puglia anche in Italia può essere data
Anche nei grow Cuminini patologia oculare resistenti e in alcune epilessie di patologie come la sindrome di tratte che una sindrome importante una sino e rara una malattia rara ma non si deve che ha una serie di EP fenomeni tra cui le epilessie
Perché l'utilizzo anche perché la cannabis e
Prima di grossi effetti collaterali
Cioè io non ho mai avuto pazienti che hanno avuto gli effetti collaterali tali da io richiamarmi d'urgenza perché non sono perso coscienza Robatto una reazione allergica ho avuto piccoli film episodi come la bocca asciutta la tachicardia l'ipotensione un po'di agitazione qualche volta ma anche nei pazienti anziani dove a volte farmaci più
In commercio possono determinare effetti sgradevoli
La cannabis non me l'ha data quindi un farmaco maneggevole
Un farmaco con indicazioni precise un farmaco con pochi effetti collaterali
E chiaro e qui lo dico e qui lo lo ripeto non è la panacea di tutti i mali
Cioè evitiamo di dire che la Cavani si risolve tutto e io questo non lo dirà mai però per meni che sono uno che si occupa di salute del paziente a bere un'arma come la cannabis terapeutica e sicuramente un qualcosa che io non posso evitare di studiare di trattare
è chiaro questo diciamo il concetto
L'ultima corsa
Perché non voglio chiede alte di armi non voglio poi se avete delle domande me le fate
Ci sono da cinque sei anni a questa parte molti dicono eh va be'ma
Chi lo dice questa cosa allora né si veniva a vedere la letteratura internazionale cioè su pub ammette che sono e la letteratura che io come medico devo andare a leggere
Ci sono un lotterie pure numero di studi sulla cannabis terapeutica
E questi studi vanno
Dal dolore del dito del piede
Al dolore oncologico o alla malattia oncologica o a malattie come l'Alzheimer dove praticamente non abbiamo ancora risposte allora io ciò una discreta esperienza perché io non sono un neurologo non c'è un geriatra però posso dire che molti pazienti che utilizzano la cannabis terapia
Hanno ridotto sensibilmente altri farmaci li hanno migliorato alcuni alcuni dei loro effetti della malattia è chiaro quindi chiaramente è chiaro che la questo Tito compreso va studiato e vanno fatti più studi per confermare tutto quello che ho visto dicendo perché quello che vi sto dicendo e basato su studi sperimentali più studi fatti sulle Cario o sulle molecole
Pochi sono gli studi fatti in vivo cioè sul paziente
E quindi chiaramente la la speranza e del futuro e quello che si faccia uno più formazione e cioè che ci siano più medici come me che in Puglia in tutt'Italia prescriverà i cannabinoidi anche perché non può essere concentrato
Toro su pochi medici
E che si facciano degli studi in vivo per confermare il o diciamo non confermare quelle che sono le teorie quelli che sono le i pensieri della medicina su questa molecola quindi è vero che la cannabis e un antitumorale
Ci sono degli studi in vitro che hanno visto che alcune sostanze
Possono migliorare e indire un fenomeno che l'invasione tumorale o la replicazione delle cellule ma non ci sono studi invitò che pazienti oncologici che assumono cannabis hanno la guarigione e chiaro questo
è vero che la i pazienti che hanno una slava possono avere miglioramento sì ma non è che la cannabis civili ora la malattia attualmente questo non lo possiamo dire quindi io voglio essere chiaro
Perché non vorrei che domani rimanda Ciolla la cava di sicura tutto non è vero la cannabis migliora molti effetti collaterali molti effetti della malattia molti sintomi della malattia in alcuni casi migliora sensibilmente
Lameri le manifestazioni della malattia io e chiudo non posso dimenticare due settimane fa ho un signore che ha ho visitato due mesi prima che quindi non riconoscevo
Che è venuto da me un un ragazzo giovani di cinquant'anni forse nemmeno che avevano un morbo di Parkinson importante con degli effetti proprio tremava tutto questo signore quando è venuto la seconda volta io non lo riconoscevo però mi ha detto tutto ma sono sempre quello di due mesi fa vedevo dire un'accusa da devo ringrazia perché questa terapia mi ha permesso di riabbracciare Ignis figli
Di giocarci insieme ecco io sono per questo tipo di medicina io
Sono per gli studi sono per una medicina per la scienza
Sono per lo studio per per sperimentazioni ovviamente fatte con il dovuti protocollo protocolli ma se un paziente sì io con una molecola
Faccio star meglio quel paziente io come medico ho vinto perché lame lei la la la medicina che intendo io non deve curare la malattia
A volte non può curare la malattia non posso e non ci sono malattie che possono essere curato ci sono non tutte malattie possono essere curate però
Tutti i pazienti possono avere una cura
E questo che il medico deve fare dare una cura al paziente e se questa cura gli aiuta
Lo fa migliorare lo fa guarire o lo fa star meglio anche di poco io Asciano ottenuto a studiarla e a prescrivere la
Questo è tutto se avete dei dubbi e delle domande me lo potete
Dottor Felice Spaccavento Nancy tutto volevo complimentarmi con lui perché è uno dei pochissimi dottori che per quanto riguarda la cannabis terapeutica sia eh volutamente impegnato con il cuore e cerca di fare informazione e sensibilizzare anche i propri colleghi perché purtroppo ciò che ha detto prima è importantissimo ed è verissimo perché io personalmente quando ho cominciato interfacciarmi con in diversi dottori a chiedere spiegazioni riguardo la cannabis
O avere una prescrizione la prima cosa che mi dicevano a tu sì e uno di quelli che vuole fumare le canne ok è sempre stato così infatti la situazione di padre in è nata a Rho per sensibilizzare informare dottori e pazienti anche gente che non conosce la materia
Per far capire che non è nulla proprio come tanti la ritengo a Roma delle capacità mediche che migliorano la qualità di vita proprio come ha detto il dottor Spaccavento sicuramente non fanno miracoli perché purtroppo non ci sono nemmeno studi al riguardo sono diciamo che come ha detto lui sia stato solo qualcosa indietro ma sull'essere umano ancora c'è molto da fare
Però sulla qualità della vita sicuramente credo che nessuno possa dire niente
E per quanto riguarda i dolori e spasmi io personalmente la uso da ventitré ventiquattro anni circa non l'ha più mollata
L'unico problema che qui abbiamo appunto e l'approvvigionamento perché anche se c'è una legge regionale che ci permette di poter assicurare abbiamo importata dalla dall'Olanda tramite la band erogante l'Italia ha cominciato due-tre anni fa con l'Istituto farmaceutico militare a produrla però purtroppo la richiesta
Quinti quintuplicata da mettere a disposizione è carente difficoltà anche per prescrizioni perché qui in Puglia abbiamo questa legge che ci permette appunto di cura ci dà un po'di tempo nel resto d'Italia ciò avviene con molte difficoltà
Purtroppo le prescrizioni
Ospedaliere private non sono tanto facile da ottenere
è la materia poi anche se riusciamo ad avere questo successo con il riconoscimento medico di un dottore non riusciamo ad aderire
La la cannabis gocce in cristalli in ciò che ogni patologia possa richiedere per quanto riguarda ciò purtroppo spesso siamo costretti tra virgolette disobbedire infatti l'argomento di oggi l'articolo cinquantaquattro della legge penale lo stato di necessità
Perché vorremmo che lo stato ci desse la possibilità ai pazienti almeno di poter lauto coltivare per sopperire alla mancanza di una cosa che per noi vitale allora per quanto riguarda appunto la previsione amento Rita Bernardini è una delle nostre grande guarire perché lotta da anni per far sì che i pazienti non rimangono mai senza al riguardo lei di propria volontà nel suo giardino nella sua terrazzino di casa e i danni che fa una disobbedienza civile nel senso che continuato tante possibili
Cercando di porta alla fine anche se purtroppo spesso interviene la magistratura pronta ad abbandonare i pazienti
Lo stato attuale purtroppo mordi la lingua la passo subito
Devo dire che io parto da un approccio antiproibizionista
Che parte agli anni sessanta addirittura perché la prima manifestazione del partito radicale fu davanti al tribunale in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario davanti alla Corte di Cassazione al Palazzaccio
E lo so il lo striscione recitava una canna cinque anni di galera perché all'epoca le cose erano così
Devo dire che sono stata avvicinata
Invece all'approccio terapeutico proprio da Andrea Trifoglio tu hai detto giustamente
Che quando Andrea Trifoglio chi prende e poi non ti molla più
E poi di grazie a Luís ho potuto conoscere Alberico nobile la sua sensibilità umana
E tante persone meravigliosa che sono qui non diciamo a questo tavolo ma su questa sedia
E questo mi ha aiutato molto anche se io devo dire che non posso abbandonare l'approccio antiproibizionista in generale e quindi di legalizzazione e di regolamentazione
Di un settore che vede solamente in Italia milioni e milioni di consumatori si parla di cinque milioni di consumatori
Tanto
Che
è bene ricordarlo la direzione nazionale antimafia
Si è espressa a favore della legalizzazione proprio per togliere una fetta di mercato alla criminalità organizzata
E affermando categoricamente che le forze di polizia non possono stare dietro con la repressione ad un fenomeno così diffuso
Lo hanno definito nelle relazioni che si sono susseguite per due anni un consumo di massa
Quindi la repressione non si possono reprimere cinque milioni di persone e che consumano e che sono costrette ad approvvigionarsi all'unico mercato disponibili che quello clandestino
E pensate che sono addirittura
Favorite
Le persone che anzi che approvvigionarsi
Dalla propria coltivazione
Cioè sono favorite quelle che si procurano la sostanza stupefacente dal mercato criminale mentre coloro che se la coltivano proprio perché non vogliamo andare
A finanziare i criminali quelli sono puniti perché noi sappiamo che grazie a un referendum questo lo devo dire del partito radicale del mille novecentonovantatré
Il consumo per uso personale dette realizzato il che non vuol dire che non ci siano conseguenze perché spesso le sanzioni amministrative sono molto pesante
Masse tutte la coltivi quello è già di per sé reato penale
E allora così con Andrea tre sciogliere altri io ricordo anche un esponente
Del partito radicale non solo Marco Pannella che lo ha sempre fatto con un esponente del partito radicale che adesso a novantaquattro anni
Ed è una che non ho mai fumato una canna in vita sua
Insomma insieme a lei insieme a Laura arconti abbiamo formato un'associazione a delinquere
Per che autodenunciano indurci abbiamo deciso di coltivare io dico ultimazioni sul mio terrazzo ne ha fatte tantissime alcune sono giunte a buon fine nel senso che le abbiamo cedute ai malati
Perché le forze dell'ordine non sono intervenute
Altre a forza di postare di sfrucugliate lui come si dice sono arrivati a casa mia
Una volta c'era addirittura una coltivazione di cinquantasei piante
E quella coltivazione è stata archiviata dal procuratore capo della Repubblica di Roma che all'epoca era Pignatone
E che ci tenne molto a dire Bernardini perché lo incontrai Bernardini io archiviato le sue cinquantasei piante
E la cosa che però è insopportabile che invece nei confronti di chi se la coltiva e e viene pizzicato la procedura
E tutt'altro che quella che viene riservata a me l'ultima volta
Avevamo scelto poi i segni meno me li forniscono dei miei amici puoi andare
Un rifornitore
Veramente di prestigio
C'avevo queste trentadue piante il cosa incredibile che non sono arrivati a casa mia per lenire trentadue piante che costantemente post Bavo
Sui social no sono venuti a casa mia perché nel mio palazzo c'era una signora che coltivava dodici piante
Quindi sono arrivati da lei si sono affacciati vis comica mie trentadue
E ci hanno portato tutte e due dai carabinieri la stazione dei carabinieri
Fra l'altro io sono dovuta scendere dal treno perché stavo andando in carcere come vado spesso
A Parma
E arrivate là c'erano i carabinieri veramente incassati perché hanno fatto tutta la procedura impronte digitali foto segnala antiche eccetera eccetera hanno chiamato come fanno Sempre il PM di turno
E quello gli ha detto la procedura che seguono Sempre e la procedura a Roma perché poi ogni tribunale ha una sua Filosofia a Roma e che ci sono subito immediatamente gli arresti domiciliari e il processo per direttissima
Chiamano questa PN e questa dice procedente
Dopodiché ho cominciato a vedere che diventavano nervosi
Perché nel frattempo era intervenuto il sostituto
Procuratore capo perché sta sostituendo in questo periodo Pignatone che è andato in pensione
Il dottor Prestipino ha detto dice no la Bernardini
E lasciatelo a piede libero denunciate la e rilasciate no a piede libero
E allora però non sapevano che cosa fare nei confronti dell'altro non potevano seguire la stessa prassi insomma quell'altra è stata fortunata perché essendo stato abbinata a me
E ha potuto usufruire del mio stesso trattamento ma i carabinieri erano particolarmente arrabbiati perché improvvisamente la loro prassi era stata cambiata
Allora lo voglio dire ad Andrea tre scioglievano Alberico nobile a Davide scranno noi possiamo dire che intanto a Roma
Ci dovrebbero arrivare tutte le segnalazioni di coloro che hanno un trattamento diverso da quello che ho avuto per la mia coltivazione
Quindi sono siamo rintracciabili su Facebook
Se ricevente un trattamento diverso
Io credo che possiamo denunciare
I magistrati la procura
Perché non è possibile spesso comportamento stesso reato e trattamenti diversi
Quindi diciamo che c'è una sorta di liberatoria di libera tutti però adesso a parte questo io ritengo che la strada della disobbedienza civile
Dovrebbe diffondersi
In tutto il Paese
Di fronte a che cosa di fronte all'irragionevolezza del comportamento della politica perché parliamoci chiaro
Noi abbiamo da tutti i sondaggi che sono stati fatti negli ultimi tempi
La maggior parte del popolo italiano quindi siamo oltre il cinquanta per cento siamo intorno al sessantadue per cento degli italiani sono favorevoli alla legalizzazione della cannabis
Abbiamo però una classe politica
Vigliaccamente
Vigliacca perché sa che non ci può essere uniformità
Di trattamento su tutto il territorio nazionale
Nei posti dove la polizia più attiva dove il prefetto più stravagante sì hanno atteggiamenti di una repressione feroce in altri posti invece si lascia e quindi questo evidentemente non è possibile sono dei vigliacchi fondamentalmente perché perché non si preoccupano dei cinque milioni di consumatori
Che comunque accedono ad un mercato che non ti garantisce nulla sul prodotto che tu compia spesso sono che la marijuana
Appesantita da sostanze che sono molto pericolose per la salute
E allora
Quindi denunciare questa ipocrisia ecco perché dico di diffondersi della disobbedienza civile
Ma c'è un altro discorso che credo netta ancora e e concludo mette ancora più in risalto l'ipocrisia rispetto alla cannabis
Noi sappiamo che una delle sostanze più pericolose e diffusa
Non solo sul nostro territorio è l'alcol va bene
C'è stato un un diversi studi ma sicuramente uno studio firmato o anzi h che dice che addirittura all'alcol al livello di pericolosità eh poco sotto le rovina
Quindi e la cannabis nella scala viene molto dopo viene dopo il tabacco e la nicotina
Per intenderci
Allora c'è una legge che fa un altro abbastanza recente del due mila i dieci che per esempio consente a chiunque abbia un terreno di coltivare sì la sua vigna e di produrre vino
E di produrre vino che non può commercializzare lo può però dare quindi una sostanza che ha un Effetto drogante perché non possiamo nascondercelo
Lo può dare ai suoi familiari agli amici e ai conoscenti gratis naturalmente non può commercializzarlo
Se però la stessa persona coltiva la cannabis che è meno pericolosa della vite e dell'ALDE il suo derivato all'alcol
Quella persona secondo la prassi commette un reato penale e va a finire in galera
Teniamo presente anche che la canna visse e la come la vendita della cannabis
è anche un veicolo perché perché la sostanza stupefacente non in Italia al mondo più diffusa
Si calcola che siano duecento sessanta milioni lì consumatori di cannabis nel mondo
E e tutte le altre sostanze tutte messe insieme
Sembrano cifre incredibili arriva arrivino a quaranta milioni di consumatori tutte le altre eroina cocaina eccetera eccetera
Quindi essendo la platea molto diffusa ed essendo il il mercato criminale dispensatore di tutti i tipi di sostanze
Quindi la cannabis essendo lo stesso mercato illegale è un vincolo anche per le sostanze più pericolose
E allora
Quello che diciamo che dobbiamo smascherare un ente questi politici così titubanti poi ci sono anche i buffoni
Nel senso che quando io sento che c'è la repressione addirittura della canapa Hawaii per
Che si vorrebbe trasformare tutto il territorio nazionale in arresti continui quindi uno stato di polizia per la repressione persino di quelle piante che non contengono praticamente di HC se non fino allo zero virgola sei per cento
Ecco quando sento questi che vanno in televisione perché hanno la disponibilità della televisione
Perché gliela metto il microfono glielo mettono in bocca
E questi fanno la cosa semplicistica vi sono contro tutte le droghe quindi tutti quelli gli spacciatori tutti in galera va bene poi magari lo sappiamo tutti Salvini faceva parte dei Comunisti padani e all'epoca quando entrò in consiglio comunale a Milano era a favore della legalizzazione poi si cambia certa cambiato idea
Però ripeto siccome talmente superficiale
Il messaggio che danno in televisione io li metterei fra la categoria dei dei pagliacci insomma dei buffoni che vorrebbero a buon mercato guadagnarsi il consenso popolare quindi vanno smascherati base smascherata la loro il potere sia e diciamocelo chiaramente sono loro
Coloro che alimentano le mafie che sono pericolosissime nel nostro Paese e nel mondo
A Rita Bernardini il suo intervento al l'incontro che si è svolto il trentuno agosto scorso a Leporano Marina in Puglia organizzato dall'Associazione Deep Green di Taranto e dall'associazione la ricche andiamo
Stato di necessità costretti ancora a disobbedire si parlava di cannabis di cannabis terapeutica in particolare ma anche come The sentito generali di una diversa politica delle droghe di legalizzazione in precedenza amo sentito l'intervento del dottor felice Spaccavento che un medico anestesista che cura appunto utilizza punto i cannabinoidi per i suoi pazienti
La registrazione integrale la trovate naturalmente su radio radicale punto it dove troverete tra poco anche questa nuova puntata le notizie antiproibizionista di radio radicale
Vi ricorriamo anche la nostra pagina Facebook notiziati proiezionista radio radicale
Dove troverete questa puntata e anche anche lì Licata l'incontro del trentuno agosto Leporano Marina ci fermiamo qui tre ci risentiamo tra una settimana lunedì prossimo alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli