Economia, politica e transizione green. Intervista a Veronica De Romanis

Che almeno uno spazio di approfondimento in termini di economia lipolitica abbiamo INEA collegamento Veronica De Romanis docente l'ulivista economista che ritroviamo con piacere bentornata
Grazie per l'invito
E negli scorsi giorni è uscito nel suo articolo sul foglio a proposito della transizione Green il titolo dell'articolo era idee utili per non trasformare la parola Greenaway non bluff economico vogliamo approfondire alcuni dei dei temi trattati appunto in questa in questo suo articolo che tra l'altro hanno a che fare chiaramente con il Patto di stabilità e crescita del con il nuovo esecutivo Conte
E con una pelle di questioni che hanno che vanno dalla questione ambientale e al modello economico insomma alle infrastrutture del Paese e non solo
Beh sì com'è e come diceva lei c'è una svolta green ma che è cominciata data il corso che ha fatto la ultima foto all'Aja dal presidente della Commissione europea
Al Parlamento oramai qualche vede fa lo ha messo nel suo programma vuole fare della del suo mandato mandato appunto verde dove al centro dell'agenda economica europea c'è
Il clima
E anche nella nel programma Asquini ventinove punti del governo o giallorosso c'è una a una genocida monta priorità al siamo per importanza alla al tema dell'ambiente quindi a investimenti Green quindi questo lo stesso ministro dell'economia Gualtieri da sottolineato varie volte dobbiamo fare degli Investimenti
Appunto verdi perché possono avere un impatto sulla crescita e al contempo ovviamente si tiene si cerca di fare qualcosa per il problema climatico
Ora il punto è come finanziare questi questi Investimenti perché ridotti poi imitate sappiamo che la manovra che verrà messo appunto ore nelle prossime settimane già parte in salita perché bisogna trovare i famosi ventitré miliardi per evitare che aumenti gli veniva più ci sono Rastelli vede che non si possono fare quattro cinque miliardi di stelle differibili quindi latitante da venticinque trenta trenta miliardi più o meno di manovre allora come finanziare questi investimenti venerdì
E lì entra in gioco il le famose regole fiscali
Perché quello che ha detto il Benito Gualtieri è dobbiamo trovare degli spazi di manovra a questo Governo
Per Sempre in programma al punto due aveva scritto in maniera molto chiara ha scritto in maniera molto chiara che vuole essere promotore di un cambio di regole perché queste regole sono considerate troppo principe
Ora quello che è successo nell'ultimo ecco fino all'ultima riunione dei ministri dell'economia e delle finanze europei a Helsinki ecco le realtà non c'è un contraente solo a livello politico per cambiare queste regole
Adempienti diciamo a conclusione lo lo lo ha spiegato bene ministro francese due non lo merita la conclusione
Non è una priorità in questo momento ritenere il patto di stabilità e crescita quindi vedere queste regole
è un argomento di divisione argomento che richiederebbe tempo in questo momento secondo il il ministro francese ci sono altre prima unità
Quindi diciamo che per ora lo studio di un'eventuale riduzione di queste regole viene fatta nei tavoli tecnici c'è infatti una una un tavolo
Chi è portato avanti dall'European più a bordo che è una una una Bolt creato a livello europeo che si occupa proprio di
Provare suggerire soluzioni che però per ora sono solamente come dicevo a livello tecnico non sono ancora state recepite dalla politica quindi dato che le regole però non si cambiano Gualtieri totalmente sia fattibile a margine di questo è così di di Helsinki ha detto benché non ci muoveremo all'interno di queste regole
Quindi cosa vuol dire vuol dire che ti farà quello che ci ha fatto fino ad ora certi chiederanno margini di di flessibilità c'è la possibilità agli pendere pronti per questi investimenti interni
A anche attraverso un maggiore debito però sperando che questo maggiore debito venga scorporato dalle regole
Cioè l'idea di dire come sono investimenti che hanno un impatto sulla crescita
Beh allora non devono essere penalizzati dai radar da troppi vincoli troppe regole e quindi non devono essere calcolati al fine di Abel spento dalle nove deve anche perché questa transizione Crivello dicevamo qualche giorno fa a ad alta sostenibilità con Enrico Giovannini che trova in questi tempi qui e di questi temi sullo sviluppo sostenibile che intende
Ma questa tradizione a dei corpi c'è almeno nel breve periodo non è esattamente una operazione sotto tanti punti di vista indolore
A partire dall'industria automobilistica
Proseguendo per altri settori completo peraltro il canale l'automazione insomma un di altre tipologie di trasporti tanto per fare qualche qualche esempio
Comprendono appunto una trasformazione infrastrutturale da parte di privati e di culto e del pubblico
E non non indifferente
Certo il pubblico Tokaj questa tradizione ha un ruolo un ruolo molto importante ecco perché ci sono le cose ed ecco perché insomma il chierico orrenda che questi costi non a
No purtroppo accorati nel nostro diciamo Davanzo strutturale che quell'indicatore che viene monitorato
E che secondo le regole europee una realtà l'abbiamo messo dentro la nostra Costituzione deve tendere alla ritardi zero cioè deve tendere dobbiamo avere un bilancio strutturale che si ha chiuso in pareggio
Ora io penso che l'Italia
Otterrà con ogni probabilità mantieni flessibilità li ha ottenuti il governo Renzi tantissimi oltre trenta miliardi li ha ottenuti il governo Conte uno conteggia alloggia Lo Verde
E e quindi penso che anche il conte giallorosso Carrà margine di flessibilità ora proprie forze andrebbe cercato ricordato che quando si ottengono margine di flessibilità non è che l'Europa ci regala dei soldi tenta i soldi per gli apparecchi Torretta hanno per finanziare questi investimenti per finanziare la condizione di cui parlava lei
Bisogna prender aperti dei soldi che sebbene non vengono calcolati per quanto riguarda il rispetto delle regole
Vanno comunque dello stare ai nostro debito pubblico che ricordiamoci è già oltre cento trentadue per cento del PIL ed è in aumento
Quindi se se si vuole nel contempo ridurre che questo rapporto debito PIL come ha promesso Conte eccome ha ribadito Bari volte il il ministro Gualtieri
Be qui non possiamo solo immaginare che questi investimenti per dire hanno un impatto tale sulla crescita che il rapporto debito PIL scenderà da solo
Bisognerà necessariamente agire anche sul numeratore di questo rapporto fra cercare di avere un avanzo primario intorno al due per cento su questo non ci sono altre possibilità e la matematica non ce lo dice lasciamo
L'unico paese come dice la Banca d'Italia che abbiamo costo del debito che è superiore alla crescita nominale
E quindi se vogliamo che il nostro rapporto debito PIL scenda dobbiamo mantenerci su un avanzo primario che sono le entrate meno riuscite al netto della spesa per interessi
Intorno al due per cento oggi no l'avanzo primario è intorno all'uno virgola due in calo rispetto all'anno scorso cara uno virgola sei quindi su questo bisogna e venga fatta compongo operazione di verità tutti vogliono mettere insieme gli obiettivi che è quella di fare investimenti investimenti verdi
E nel contempo ridurre il rapporto debito PIL beh necessariamente dovremo applicare la logica che gli investimenti buoni cioè gli investimenti verdi devono sostituire l'assistenza una parte della spesa corrente cioè parlo in aggiunta fare investimenti tenta nel contempo cominciare un'alterazione di spending review rischia di Libero stare ancora di più grosso debito pubblico
Ci fermiamo qui grazie davvero a Veronica De Romanis cambia con l'età
E docente all'Università Luiss Guido Carli le per insomma raccontarci sempre così bene somala qualità economica politica e il Paese con alcuni spunti come per esempio quest'oggi appunto sulla transizione e Green perché appunto non sia un bluff ma venga interamente incoraggiata grazie alla prossima