25 SET 2019
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FaiNotizia - Lo stato di salute dei centri antiviolenza. Intervista a Ulivi, Cadmi

RUBRICA | - Radio - 13:09 Durata: 15 min 37 sec
A cura di Fabio Arena
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L'intervista a Manuela Ulivi, presidente di Cadmi, Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano sulla decisione della Regione Lombardia di sospendere l'erogazione dei fondi ai centri che rifiutano di fornire e nome, cognome e codice fiscale delle donne assistite.

La rete dei centri antiviolenza è stata ufficialmente istituita con il "Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere", dopo la ratifica della Convenzione di Istanbul del 2011 e l’approvazione della legge contro il femminicidio nel 2013.

Molti di questi centri e di queste reti esistono comunque da
decenni e sono nati da iniziative di attivismo politico femminista.

Ma mentre in Italia ogni due giorni una donna viene uccisa, la situazione dei centri antiviolenza è sempre più preoccupante: le case rifugio per le donne soffrono gravi carenze strutturali, dovute a una cattiva erogazione dei fondi, e le loro attività sono spesso ostacolate da Regioni e Comuni.

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