Presentazione del libro "Ero straniero" di Salvatore Maira (Bompiani)

Si era tutti
E oggi presentiamo il romanzo dello straniero di Salvatore Maira e il titolo ci rimasta subito al versetto del Vangelo di Matteo in cui Gesù dice ero straniero mi avete accolto perché la statica si diverte implacabile secolo dopo secco locandiera o solo le circostanze la nazionalità o l'etnia di chi di volta in volta viene considerato un pericoloso corpo estraneo da respingere di umiliare
E questo libero questo bellissimo libero di Salvatore ci racconta la storia e anche l'amicizia di Saro e Karin uno immigrato dal Sud Italia e l'alto l'altro migrante dal Nordafrica tutti e due sono giovani e tutti e due sono marchiati dal pregiudizio e dall'intolleranza e sono i nuovi schiavi nei cantieri di Milano e dintorni
Quindi questa sera ne parliamo con dell'autore Salvatore Maira che è regista e scrittore è al suo secondo romanzo
Ricordiamo che nel due mila sedici lo potete vedere lì
è uscito sempre per Bompiani con Bompiani dieci mila muli un romanzo di uomini e bestie che vi consiglio di leggere oltre ero straniero perché sono tutti e due due bellissimi romanzi in qualche modo affrontano sono due facce della stessa medaglia
Poi dado allora in ordine in ordine Andrea Bill allo giornalista di Radio radicale si occupa soprattutto dei temi legati all'immigrazione ai diritti umani
Silvia Carandini che modererà l'incontro docente di storia del teatro la sapienza membro del consiglio di amministrazione del Teatro Roma tre Palladium
A seguire Luciana Castellina parlamentare eurodeputata giornalista scrittrice è un mito dei nostri anni anche
E Pai e dunque Adriano Aprà
Critico cinematografico saggista regista docente universitario e se posso ricordarlo uno dei fondatori del mitico film studio che Perti come me insomma è stato giovane negli anni settanta e ottanta
Beh però sia stato fondato che era entrato subito dopo diciamo nel secondo giro però no adesso subito la parola Silvia Carandini Teresa faremo
Benissimo allora con grande piacere essere qui in questo posto bellissimo e parlare di un libro molto bello dell'amico Salvatore Maira mai arrestato tante cose siamo stati colleghi all'Università quindi l'ho conosciuto lì
Ovviamente conoscevo anche la sua attività di regista cinematografico
Che è stata molto importante e significativa anche originale e ci ha legato soprattutto un argomento un po'curioso nella storia di Salvatore che era l'amore l'interesse per il teatro secentesco io mi sono occupata di un attore della commedia dell'arte che siamo a Giovan Battista Andreini che è stato un ma importante attore scrittore drammaturgo
E ha scritto tante opere fra questa una abbastanza eccezionale che si chiama Amore nello specchio
E Salvatore mi ha fatto un'edizione critica molto ben fatta molto illuminante e poi ne ha tratto un film abbastanza anche lì un po'fuori dai generi diciamo no infatti un film è un po'fuori legge per cui forse non sempre apprezzato a dovere
Però che per esempio io ho usato molto con gli studenti è stato molto utile ha fatto passare anche questo linguaggio
Complesso della drammaturgia barocca e più barocco di Andreini direi che non c'è proprio nessuno ecco
Però allora su questo naturalmente e quello che ci ha legato poi Salvatore felicemente ha lasciato il mondo accademico che un mondo abbastanza sgradevole per lo più e felicemente sedato dico ma dove sarà Salvatore non la sento più parlare
E poi improvvisamente scopro questo libro qua che è un libro assolutamente straordinario Colletto tutto d'un fiato le sue seicento non stop settecento pagine
E
Che tratta un periodo molto diverso da questo ma è vero che ci sono delle rispondenze perché si occupa dell'Italia appena uscita dalla guerra
Della Sicilia dove è nato Salvatore e molto documentato racconterà storie incredibili di questi dieci mila Mou muli che il protagonista si offre di procurare nella Sicilia perché servano per una come si dice una quelli Pascazio ecco riparazione verso la Grecia e quindi il romanzo è un pullulare di personaggi siciliani di storie
Di vicende di di tutti i generi ma anche lì il protagonista appresto da scontrarsi contro con la malavita con la mafia
I con diciamo gli aspetti peggiori che l'Italia ha sempre coltivato che a quell'epoca vivono una un colore una violenza naturalmente ma di un genere molto diverso e quindi si racconta anche la la la guerra che deve fare per mettere insieme tutto questo ed è giustamente è stato detto una storia di animali e di uomini perché poi questi muri hanno ovviamente
Una importante funzione e dire che al centro anche c'è la Città di Messina raccontata oltre tutta la Sicilia
Però c'è molto la città di Messina
Ecco allora che questo secondo romanzo
Si presenta diverso
Quello c'ha una sua leggerezza anche se ha delle parti abbastanza sconvolgenti ma insomma
E chiappe ci sembra appartenere a un mondo passato che vediamo ormai quasi non dico romanticamente Mezzolo corriamo un po'di cose offensive ai miei Corno stantia perché la violenza invece che si racconta in questo libero che è ambientato all'opposto Moni in Sicilia ma Lombardia
E intorno a Milano nell'hinterland milanese poi in altri luoghi non sempre molto definiti no ci son dei posti che potrebbero essere un po'di tutto
E e qui sta anche lì è un rapporto poiché anch'io consulto perché il protagonista viene proprio dal Paese di origine di Salvatore
Ed è un giovane che si farà migrante esibiscono ha subito ai migranti quindi è una diagnosi e un racconto di una società terrificante durissima i cantieri al nero Heaven caporali
Le brilla mille etnie diverse coinvolte ognuno con il suo protagonista storie veramente in certi punti è davvero un pugno allo stomaco io almeno così l'ho avvertito
Anche se poi andando avanti ma ne parleranno molto meglio gli altri che devono intervenire c'è poi un principio che ebbe per certi versi ancora peggiore perché non si esce dall'atmosfera
Proprio della delicato bieco della schiavitù più schiavitù ma si entra poi invece in un'altra atmosfera di cui magari parleranno loro che del del look del benessere lombardo e della del della del grezzo proprio parlare
Muoversi del lusso sfrenato esibito delle attività tutto intorno a un poligono di tiro e quindi ci sono le armi di mezzo
E lo sfogo con cui questi arricchiti questi personaggi terribili che escono proprio del per Giori diciamo a dei peggiori ambienti di un nuovo tipo di mafia e di si esercitano di continua io vorrei dire solo una cosa che quello che ho apprezzato moltissimo di questo lì per lì non a caso viene da un regista cinematografico sono certe atmosfere quando descrive le luci livide i paesaggi le l'ambiente urbano più degradato
Anche quello invece lussuosa al massimo c'è congelamento una contrapposizione tra le strade del lusso dove protagonisti ad un certo momento si aggirano spaesati a guardare queste vetrine luminosissima
E i folli anche nella loro messinscena
E dall'altra invece appunto l'ambiente urbano o quello proprio deve periferia o della campagna urbanizzata ancora i capannoni garage alle cose questo
In certi casi la somma nel veramente e quasi sempre molto felice nel descrivere questi stop esistente che un occhio molto esercitato all'immagine e mi sembra per quello poco che io posso dire che questo sguardo cinematografico si avverte fortissimo
A questo punto forse ascoltiamole subito un pezzo chiamiamo allora
Artigiani che è un Vittorio Viviani che anche musicista cantautore eccetera che anche per formare e che quindi ne leggerà un pezzo
Sarò e Karim lavorano sui ponteggi tra Busto Arsizio e Varese i prati intorno sono gelati
Lo stress del freddo si aggiunge alla faccia insacca ordinaria solo al quarto piano di una struttura in cemento
Scaricano sul solaio i Forattini dal cestello della gru heavy dispongono accanto a tre compie di muratori
Nel quarto d'ora di pausa Saro e Karim si dividono una pagnotta imbottita che spezzano in due
Nel pomeriggio la temperatura scende ancora di più e la fatidica diventa insostenibile gli uomini hanno lo sguardo abbacinato Karim e Saro lavorano sui bordi opposti chi del piano
Salvo scorge di spalle Carime che si è fermato e guarda davanti a sé stessi
La sua immobilità lo inquieta lo chiama Carini si volta ha lo sguardo perso assente sprofondato in una tristezza abissale
Gli fa un cenno Karim scuote la testa poi fisso lo sguardo su di lui
I soliti si volta verso l'esterno fra tre passi
I scompare
Nel vuoto
Succede così velocemente e senza nemmeno un fruscio che Saro rimane impalato con la bocca aperta Unseen punto gli blocca il respiro un grumo acido dighe foie gras nello stomaco e nel petto teme di soffocare
Si precipita di sotto saltando tra i ponteggi come lo stambecco impazzito Karim è caduto
Su alcuni sacchi di cemento il su un mucchietto di sabbia intorno a lui
Che non si muove ci sono il caporale e due dell'amministratore i dell'amministrazione sono agitati
Impediscono Assaro di avvicinarsi
Aspetto nel capo cantiere che sta telefonando al principale Sala Rosi Scola implorando di chiamare l'ambulanza il caporale lo tiene fermo e cerca di rassicurarlo
Ce lo portiamo noi in ospedale facciamo prima
è inutile che ti agiti tanto è morto adesso comunque lo portiamo in ospedale
Scuote la testa non ci crede che lo portano all'ospedale
E non è morto arriva il costruttore conosciuta vennero che frena bruscamente accanto al furgone guarda al volo Karim e confabula col Caporale mentre caricano il corpo su un furgoncino Saro scorge un movimento
Della testa il Cresme e si mette a urlare che non è morto e va bene va bene lo portiamo all'ospedale gli urla sua volte Caporale che lo tiene bloccato ma la sua faccia gonfia
E Ross sa dice il contrario
Il furgone parte
Con uno strattone rabbioso Saro si libera dalle braccia dal collo del secondo Caporale si lancia dietro al furgone è un sentimento assurdo e dista Rato salgo Saro insegue il furgone correndo lungo la strada di periferia corre da farsi scoppiare i polmoni c'è traffico per fortuna il furgone non ce la fa a seminarlo c'è un blocco a un semaforo Saro l'ha quasi raggiunto ma il furgone
Con uno scarto improvviso si butta pericolosamente sulla corsia di sinistra sorpassa la fila delle auto ferme e prosegue attraversando velocemente l'incrocio Corrosion
Sarò lo perde ma continua a correre fino a quando trova un passaggio sul cassone di un pick-up
Mentre in piedi si guarda intorno mi sembra di scorgere il furgone in una strada parallela salta giù e si mette a correre accorrere mai furgone scompare ancora un ragazzino
In cambio di cinque euro lo carica dietro il suo motorino vanno nella direzione in cui si è allontanato il furgone i palazzi si fanno sempre più elevati
Cominciano i capannoni
E gli stabilimenti intervallati da fossi età canali discolo che circondano la Selva dei cantieri innalzati lo scooter lo lascia all'incrocio di un piccolo agglomerato di villette a schiera lungo la strada
Il furgone scompare sul
Sale su un bus che prosegui dritto verso le montagne una signora gli fa notare che non ha timbrato il biglietto
Saro si accosta l'autista e scruta ansioso le strade gli incroci ai lati
Ai lati della strada principale l'autobus si ferma a un semaforo il furgone sfrecciato a sinistra e prosegue sull'altra Traversa Saro chiede di scendere l'autista di risponde sgarbato che scenderà alla fermata
Saro con un gesto fulmineo abbassa la levetta d'emergenza e le porte automatiche si aprono scende di corsa
L'autista Loi insulta la signora anziana fa sapere a tutti che non aveva nemmeno il biglietto
Saro corre corre nella strada stretta che porta il centro d'un altro nuovo insediamento il traffico si addensa di minuto in minuto il furgone e Mutu dista tante ma ancora visibile sia fritta affida allo stremo Montalvo lo su una bicicletta
Poggiata fuori un negozio di frutta e attacca pedalare con foga si guarda indietro nessuno lo insegue continua sulla strada principale passa due incroci e una rotatoria salta un semaforo le luci dell'abitato
Si diradano il furgone
E di nuovo sparito continua a pedalare nel crepuscolo nuvoloso e opprimenti la sera che avanza sardista cento chi con turni del panorama e delle case
Tutto intorno a lui si entra scomposti sotto il ricco un po'
Rallenta agli occhi semichiusi respira a fatica potrebbe svenire al prossimo giro di pedale si ferma
Ormai finita
Si siede sul guard rail e il sudore gli ha velato gli occhi
Il traffico si è ingrossato negli ultimi minuti lì fermo recepire gli scarichi delle auto compressi dal cielo coperto e dalla mancanza improvvisa divento
Si sente schiacciato
Incapaci di pensare
Un corpo stanco senza linfa e passato
Il furgone
Appare in mezzo ai campi sulla sinistra
Torna veloce sulla strada principale da un viottolo di terra battuta perso tra i cumuli e collinette di sbancamenti che si estendono fino agli addotti dell'autostrada Saro rimonte di Corsa e raggiunge il semaforo si ferma incerto non sa se seguire il furgone o andare a vedere verso i cumuli di terra rimossa dai quali il furgone stava tornando prende il viottolo trova
Facilmente carichi
E in un fosso poco profondo una conca di terra ferrosa e umida e inerte
Sembra morto Saro si inginocchia lei lo chiama mentre gli solleva la testa alla faccia grigia del terriccio del cantiere su cui è caduto chi pulisce la fronte gli occhi intorno alla bocca e quando gli solleva la testa lui
Apre lentamente gli occhi salo Saron risale il fosso di corsa gridando aiuto
In ospedale Sauro e trattenuto nel gabbiotto della polizia
è una delle scene madri ovviamente del romanzo soprattutto nella sua prima parte già diciamo da questo
Questa violenza e qui dentro questo paesaggio desolato questi cumuli di terra le strade il traffico e qualcosa davvero di molto molto opprimente in questo modo poi finisce il primo personaggio uno dei personaggi il ragazzino Karim
Che fra l'altro era all'inizio un ladro espertissimo e dentro una cosca di ladri bambini e che poi grazie Assaro esce da quella condizione
E i però entra in quello appunto di una schiavitù terribile in cui non c'è più diciamo la delinquenza ma c'è proprio la schiavitù e da lì poi il romanzo prosegue con sempre protagonista sarà è molti altri personaggi che intervengono forse dare la parola Luciana
Riprendiamo va bene
Ti ringrazio fino a un certo punto perché io non sono un critico letterario
Sono un critico cinematografico
Salvatore ma chiamato un paio di mesi fa molto prima di questo appuntamento dicendo miti Ivaldi trenta io ho detto sì perché sono suo amico
E lo stimolo avevo letto il romanzo precedente che m'era piaciuto molto Aule avevo letto non so quanti mesi fa perché lui mi aveva fatto avere subito questo libero
E mi son detto ma che cosa andrò a dire
Dico forse del debbo rileggerlo il libro allora un librone come in un film se io devo rivedere un film passò è un'ora e mezzo di tempo
Ma leggere un libro è un po'diverso anche se questo libero io non dico che l'ho letto in un'ora e mezza ma quasi però rimandato rimandato insomma per farla breve non l'ho riletto
Per fortuna alla signora avviato riassunto più o meno alte oramai qualche cosa Mezzaro nato in mente
Ma che dire
Da parte mia allora per quello che io ne sono il romanzo moderno egli contemporaneo in Italia è in crisi profonda ma chiedono solo in Italia è la forma romanzo
Che è in crisi
Credo ci sia stato nel nel tempo anzi non credo so
Come dire una rivoluzione del romanzo senso dell'avanguardia cioè la perdita delle caratteristiche tradizionale del romanzo che era quello di prendere l'attenzione dello del lettore con una trama con dei personaggi credo di capire che questo tipo di cose non sia più di moda
E però
Io che sono un lettore di romanzi soprattutto quelli dell'ottocento e del primo Novecento mi sono ritrovato a casa mia
Leggendo questo romanzo con contemporaneo come anche l'altro
Perché mi sono sentito a casa mia perché ho ritrovato il piacere della lettura
Che in genere io non leggendo romanzi di oggi perché onestamente ne ho letti pochi pochissimi
Ma perché io sono appassionato della saggistica mi piace la saggistica in quanto dimostrazione di stile
Non per quello che dicono anche per quello per il contenuto ma per la forma
Perché io facendo il critico mi pongo il problema di come scrivere non soltanto di che corsa scrivere bene questi due libri sono due libri che sono la versione romanzesca
Di una riflessione saggistica sui problemi dell'immediato ieri nel primo e dell'oggi nel secondo
Salvatore avrebbe potuto scriverli in forma di saggistica ha scelto la forma del romanzo probabilmente perché pensava pensa di poter dire ancora di più su questi problemi che ci riguardano tutti ma che di solito noi conosciamo attraverso dico la televisione
Ma Attraverso casomai degli articoli di giornale delle cronaca delle testimonianze insomma non attraverso i romani
Detto questo qualcuno ha parlato di come dire romanzi cinematografici allora questi due libri sono uno un kolossal
Che per realizzarlo io non so quanti soldi avrei parlo dei dieci mila muri non so quanti soldi avrebbe bisogno Salvatore che non è certo dare un regista che ci abbia Foglia di dirigere un colosso avrà
E quindi rimane romanzo ma questo questo sembra la sceneggiatura anche la sceneggiatura vi è un finché Salvatore potrebbe fare io conosco un film di Salvatore che non somiglia assolutamente a queste due domande ed è il motivo per cui loro conosciuto il tema valzer che credo pochissime dice non nessuno di voi ha visto perché un film fuori norma e qui aggiungo qualcosa
Io sono il presidente dell'associazione fuori norma
Che è un'associazione che vuole promuovere quello che riteniamo il miglior cinema italiano che però non è conosciuto noi sussunto dall'industria perché perché fuori norma e l'industria vuole la norma vuole sempre di più la Mortola
La norma e per questo il cinema industriale italiano sta morendo nessuno se ne accorge ma la pura è semplice verità
Dall'altra parte sta anzi ma che sta nascendo un innato da diversi anni il miglior cinema italiano dai tempi
Dai primi anni sessanta che un cinema indipendente un cinema che nessuno conosce
Perché non vuole perché l'industria e i media e i critici cinematografici non vogliono che venga riconosciuto perché metterebbe in crisi la loro certezze
Volta
è un film
Che ha una inquadrature non so se voi conoscete il film di Sokurov perché si chiama l'Arca russa
Cioè un come dire un kolossal fatto con un'unica inquadratura un unico piano sequenza del film di Salvatore non è un kolossal ma dal punto di vista della difficoltà di realizzare questo unico piano sequenza che si svolge in un albergo
Su più piani di un albergo e che comporta qualcosa sembrerebbe impossibile
In un piano sequenza dei flash becca senza interrompere l'azione perché alla fine del film
La macchina da presa esce dall'albergo
E non so come magicamente abbia fatto c'è un autobus che si ferma il suo nome ricordi dettagli ma insomma e qualcosa per cui lo dice ma come ha fatto ma il problema non è la performances tecnica
Che è indubbiamente incredibile
Ma è l'interesse per i personaggi per ciò che viene raccontato
Allora valzer non ha nulla a che vedere con questi due libri mai in comune
Questo opporsi non ha
Ai personaggi all'ambiente e a ciò che rappresenta deve ammettere il rapporto anzi in conflitto diverse classi sociale
In pratica è il solo commento che è vero che grande romanzi Morena moderno in Italia non c'è ma direi che non c'è mai stato molto neanche nella storia cioè l'Italia non è stata tanto paese in cui la cultura italiana che ha prodotto ne ha prodotti naturalmente anche di importanti ma se facciamo un paragone con l'Inghilterra con la Francia con la Germania il grande romanzo italiano
Forse non non non ha attecchito grande moltissimo
E certamente credo che comunque il romanzo nel Novecento appreso tantissimo dal cinema proprio tanto che quindi il linguaggio sia intrise forse anche viceversa e questo a me sembra sembrato alla fine comunque
Un romanzo di formazione e la formazione di Saro che alla fine giunge a controllare
Questa violenza terribile che gli viene anche dalla sua storia personale la storia in Sicilia cioè si ricongiunge
Un passato con un presente e avviene una sorta di non è proprio una piena catarsi ma insomma una sublimazione distinti
Molto violenti che almeno nella sua persona riescono a conciliare sì con una maturazione con una crescita e questo grazie a un secondo personaggio ha per stanza particolare che una suora pur senza mai abbiamo tempo di parlarne che una suora una giovane ragazza e anche lei con un passato molto gravoso
La cui madre è stata una grande partigiana su questo è uno dei temi belli del romanza di cui forse
Certo dire qualcosa
Ma io non solo non è una critica letteraria e nemmeno una critica cinematografica
Però mi occupo molto di emigrazione ed immigrazione quindi ha un rapporto particolare con questo libro
Me ne occupo che sono fra le altre cose il presidente onorario dell'Arci che è una delle organizzazioni che praticamente si occupa solo giusti emigrazione direi che non è un'eccezione questo romanzo perché mi pare da lettrice che i in tutte le nuovi limiti Jibril pubblicati negli ultimi anni sono sempre meno romanzi è sempre più di un genere indefinibile nuovo non catalogabile
E tutto però che incrocia molto come dire il saggio con il Roma Roma e non sono saggi romanizzati in qualche modo che qualcosa prende l'Agcom perché tutto il grande cinema italiano se pensiamo tutto un cinema neorealista in realtà sono storie ma che c'hanno una fortissimo legame con la realtà con la cronaca del momento e quindi mi sembra che questo sia un bell'esempio di un nuovo genere
Che non mi dispiace d'arresto fosse la realtà e così diventata così stravolgente che sia la letteratura che il cinema se ne occupano sempre di più perché nel cinema poiché la parte bella del ciclo italiano mi pare che se troppo cattivo tu col cinema italiano i documentari italiani sono belli sono la cosa migliore che c'è c'è una fioritura di cinema documentario anche molti diversi gli uni dagli altri
Che non solo documentari nel senso di quelli che fa la televisione sia chiaro un'altra cosa del cinema del reale bisognerebbe chiamarlo piuttosto che il documentario che sono la cosa più significativa forse decisiva in questo momento
E allora questo è un romanzo diciamo Marco saggio nel senso che poi altri racconta un entra dentro uno dei problemi più
Più drammatici che c'abbiamo di fronte che intreccia molte storie diverse perché in realtà sono tre storie diverse tre quattro usarlo Bashir
Delle e che l'intreccio sono anche tre storie che hanno una sua orobico come dire ostilità nonché singola diciamo perché ognuna di loro potrebbe stare a sei anche se non si incontrassero
E così è un po'erano anche i muri perché anche nei muri ci sono tante storie che si intrecciano intorno alla storia del principale e che ci hanno in comune in questo caso il disaggio
La la l'all'esclusione l'estraneità all'esclusione chi perché immigrato pochi perché ieri viene perché immigrato interno chi anche di Adele che in realtà anche lei fugge indica cerca di migrare di andar via dalla sua condizione di droga cercano diciamo è straniero a modo suo
E ognuno cerca aventi accoglienza accoglienza era un mondo cattivissimo
Forse troppo cattivo sul Ciciliano poteva parlare del bergamasco nel modo come ne parla Salvatore al sicuro che un po'meglio la nette ditte ne parli con una cattiveria
Dell'alta Lombardia ventisei fa paura Dryden fa paura
E e qua però scopre
Che non è così alla fine scopre che non è così che il e questo è verissimo dalla Società italiana perché ci sono dei momenti un cui uno si vergogna di essere italiano fa veramente paura e poi scopre che in realtà invece una società piena Dino attese energie
E di valori e di impegno e di generosità tutte sottofondo che hanno scarsa rappresentanza politica ma che però in qualche modo ci sente
Alla questo libro io credo che dovremmo impegnarci a farlo leggere
Saperi che esiste fare che per fare capire per fare capire che cosa vuol dire ex straniero lo dico perché appunto questo un libro così ai più tra è più facile che a far capire questo problema che si stufa leggere un saggio su che cos'è il problema della migrazione oggi
E quindi è uno di quei rari romanzi in cui però appunto l'intreccio con la descrizione del reale e tanto forte da consentire di dire
Bene ti faccio leggeri in modo diverso capire in modo a dire attraverso un metodo diverso che cosa sia questa realtà
E credo che questo sia importante badate perché perché la questione dell'accoglienza badate Giampieretti a pensare il problema come accoglienza è una cosa completamente nuova
Perché in Italia dell'Europa non si parla di accoglienza si parla di respingimenti di distribuzione di questi disgraziati nel migliore dei casi di come si fa a distribuirli come se fosse uno residuati in qualche modo don si sanno dove gettare di come Carlton rimpatriare e di come è di come impedire poi che arrivino parabola accoglienza non c'è e questa è una parola invece chiave e quindi il titolo stesso del libro c'è aiuta affrontare la questione dell'anno accoglienza
Perché dico la parola l'accoglienza non si usa
Prima di Totti per una ragione perché non è più legalmente possibile
Arrivare in Europa non si può più o meno che uno non abbia un conto manca come sapete sono un conto in banca arriva qualsiasi fa senno legalmente non è più possibile sono stati eliminati via via tutti i modi perché emigrato arrivi posta privare legalmente metallica
Ci sarà prima una politica dei LEA di progetti di flussi migratori flussi migratori a parte che sono interrotti dal due mila e undici che non c'è più nulla sui flussi migratori
Ma poi anche nell'ambito di questi flussi migratori
Uno poteva entrare se aveva già un lavoro Brogi curate nel Pakistan uno può rimanere in Europa soltanto se c'ha già un contratto di lavoro in Europa
è una cosa impossibile quindi già supplito si butta tutti nell'illegalità nel circuito della delle illegalità che che questo sapete come si faceva avviene una badante viene illegalmente
Fa la badante pronipote pesi
Poi torna al suo Paese e con in tasca il contratto di lavoro che ha e illegalmente conta fatto cerca di ritornare legalmente però e temporale quindi questo gioco va ripetuto
Cioè c'è l'accoglienza cioè nel senso che si accoglie la gente perché metterla subito comunque
E non c'è altra via nel circuito del traffico illegali
Del lavoro con il lavoro nero del permesso di soggiorno nel duo deve andare in tutto quello che si viene e fare e e questo quindi è incredibile cioè che la società europea la Società italiana non si renda conto di questo c'è stata recentemente a Malta
Il controllo di tutti quanti i capi europei sulla spartizione leader residua migranti
E non si aumenta però l'accoglienza ma settore deciso come ci rispettiamo provvisoriamente perché poi ognuno si incarica di in qualche modo di rimandarli divo rimandarli cosa a casa
E quindi e quindi e e ed è incredibile perché adesso voglio voglio fare parlare continua a parlare di questo però io vale la pena di dare qualche dato insomma perché tutto avviene per delle nazioni
Bestiali proprio no perché come bastone varate degli ebrei con il nazismo e così via che quando c'è una difficoltà della società e non si riesce di dare risposta tutti quanti si deve cercare le Miko
Fasullo il nemico simboli col si deve trovare un un nemico essere trovati migranti però mettere sulle loro spalle tutti i problemi di una società che invece bisogno dei migranti e mi voglio ricordare soltanto due dati ecco il primo dato che da uno studio nato dall'unione europea la stessa questa lingua distribuirsi a studiare come fare a respingerli Bellot
Il rapporto della stessa istituzione che decide discute come del soltanto di copre spinge primaria è detto che o si trovano quaranta milioni di nuovi gli immigranti che diventano cittadini europei ogni cinque anni
O l'Europa non ce la farà più a conservare lo standard di welfare che ha o perché se non ci saranno più persone che pagano già oggi siamo al di sotto perché per oggi due persone
E che darsi coro ci sono dietro le loro spalle
Uno e otto per cento e l'anno prossimo sarò uno il sei per cento cioè si va sempre più indietro nostro liriche la il la la base della contribuzione è sempre minore rispetto al fabbisogno l'assurdità dell'Italia può in particolare da noi nascono settanta mila bambini figli di stranieri
Non l'interno che Mosca non diventano cittadini italiani quindi di settantadue importiamo potremmo dire che importiamo per via della sola nascita
Settanta mila bambini all'anno
Ma poi li costringiamo a scappare dall'Italia e quindi neri esportiamo il doppio
Ora questo invece viene considerato da tutti gli stili da tutti gli economisti
Un patrimonio cioè noi abbiamo un piccolo patrimonio che ci arrivo in Italia per via naturale perché nascono qua settanta mila bambini stranieri
E quant'facciamo in modo che tutti sapevamo che non gli diamo la cittadinanza agli bianco e giallo tutti quanti aveva cioè siamo di fronte a un fenomeno di razionalità toppa
Perché basta smetto di parlare migrazione
Però dico che ecco in questo libro io credo che sarebbe bello che ci ritrovassimo e ci impegnassimo anche perché un libro molto struggente dentro ci sono anche molti elementi proprio come dire anche di turbamenti Inter medi voglia di vendetta che viene in qualche modo via via razionalità le più il personaggio della suora e che fantastico
Il prezzo lancio assolutamente singolare e straordinario
Che questo può aiutare a fare capire che c'è il problema è apre l'appunto l'accoglienza e che non si parli più possibilmente di redistribuzione
Credo che riuscissimo a dire basta la redistribuzione diventata illegale punto
Tra l'altro tra i personaggi di altre etnie c'è una famiglia egiziana che un episodio molto bello molto straordinario
Che viene cacciata cioè tra l'altro quello che viene molto fuori del libro è il problema del migrante e di come sopravvivere ma anche il problema di una società italiana in decadenza preda di un razzismo becero
Una descrizione di masse di di persone perché vivono ormai sui dei luoghi comuni che hanno introiettato completamente per cui il problema come diceva prima Luciana principale ed attribuire tutte le colpe al migrante quindi immigrante da cacciare questa famiglia viene si cerca prima di cacciarla poi viene ospitata dalla suora e il personaggio interessante è il padre
Che sta per diventare quasi un piccolo imprenditore a diciamo investito dei soldi
Per manda portare avanti un lavoro di cui riceve l'appalto e quindi ha fatto un piccolo passo diciamo fuori dalla schiavitù è diventato lui un rapporto già diciamo
E quando poi da riscuotere quello che di riavere per pagare i suoi operanti invece si scopre che la società ai summit che l'ha preso che l'ha ingaggiato il fantasma lo rimandano di settimana in settimana e quando lui poi insiste
Preda a quel punto di una comprensibilissima rabbia viene anche lui è uno dei tanti che viene ucciso in un modo proprio Barbaro e e Luigi finisce così la sua famiglia
Devi trovare un'altra strada e c'è un personaggio femminile perché personaggi simili sono importanti anche in questo romanzo e c'è una figlia che va a scuola ed è molto brava
è una delle più bravi della classe è una ragazzina indipendente e e la ritroveremo poi più avanti dopo il romanzo
Che però ha trovato alla famiglia ha trovato un porto migliore sia riuscita la vedova e i figli ma la ragazzina a questo punto il velo in testa nasconde i suoi capelli e si è completamente anche diciamo
Adeguata a quelle che sono poi le tradizioni del suo paese e quindi ci sono molte esperienze diverse che si incrociano e diciamo che ai piccoli spiragli di ottimismo che ogni tanto si vedono mi sembra come dice giustamente Luciana che ce ne sono però molti altri che vanno in una direzione di desolazione di diagnosi il documento intorno a una società terribile
E ci sono si accenna anche a personaggi politici si capisce che la Milano di un certo periodo dei primi anni due mila si capisce un po'senza mai nominare nessuno ma insomma personaggi di quegli anni quegli amico ormai diamo un po'alla spalle ma che sono sempre lì e purtroppo anche se magari sotto forma diversa
Gli stessi sentimenti continuano a uscir fuori
Adesso però diamo la parola Andrea poi fare un'altra lettura adesso va bene allora Valentina Sperlì
Attrice di teatro e di cinema c'è leggera la convenienza
Saro quando sta con la gente si sente leggero
Ma appena e solo è tutta un'altra cosa come direbbe le stesse a due vite separate con l'accetta una per Sea e una per gli altri
Lui lo sa che un guaio grosso
A casa dell'egli ricorda la promessa e Luís docilmente si mette a sedere davanti alla specchiera del soggiorno con l'asciugamano annodato al collo e lei i bagni capelli prima di cominciare a tagliarli
Si è convinto più confuso che persuasione
Adele raccoglie nel pettine una ciocca laterale alta e sta per sferrare il primo colpo mai sono acute prolungato del campanello la blocca col braccio alzato a mezzadria
Era destino porge Assaro forbici e pettine va all'ingresso non fa in tempo ad aprire che suonano ancora ecco una giovane donna quasi sulla soglia la squadra in silenzio con uno sguardo duro senza nascondere lo stupore di trovarsi davanti una suora
Anche Adele colpita dalla donna avrà quarant'anni
è molto avvenente qualcosa di Fosco nell'espressione di sospettoso forse di chi vive in un mondo nemico e fasciata in una gonna stretta i tacchi alti e una borsa vistosa tracolla
Nei pochi secondi che precedono le sue prime parole Adele fa in tempo a notare il colore dei capelli un nero inchiostro compatto il lucido il rossetto amaranto sulla bocca larga e sottile
Mi devo essere sbagliata dice la sconosciuta con un forte scorbutico accento meridionale
Guarda meglio il numero dell'appartamento è quello giusto
Chi cerca richiede Abelli
Saro lo conosce
Abita qua Recco
La donna entra con molta circospezione
Adele a disagio la sconosciuta potrebbe anche essere una prostituta
Saro si affaccia dal fondo del corridoio e deve reprimere un sussulto
Mamma
Eh già
Dice lei
Restano sospesi in silenzio ognuno fermo al suo posto la madre e il figlio all'estremità del corridoio Adele in mezzo
Mi metto qua dice la donna sedendosi su uno sgabello accanto alla porta d'ingresso
Non vorrei aggiunge in tono più alto che per le troppe feste che mi fai va a finire che disturbiamo la sorella
Saro si muove verso di lei passa accanto ad Adele guardando l'appena raggiunge l'ingresso la madre dallo sgabello lo fissa con la testa tra progettata all'indietro fatti vedere meglio tu Saro scosta solo di pochi centimetri una sedia dalla parete opposta e si siede di fronte alla madre sorride come se stesse per dire qualcosa
Invece la guarda e basta
Adele entra nel soggiorno e resta firma in piedi non lontano dalla porta in una tutta l'indecisione
Sarò si sforza di mantenere la sua consueta naturalezza mai turbato
Come mai trovato richiede con un tono neutro
Non è stato difficile la madre ha un'aria di beffarda sufficienza connaturata che non risparmia nemmeno il figlio deve essere un tratto a cui tiene molto
Tuo padre esce tra poco riprendendo avevano deciso come se volesse subito andare alla questione mi ha chiesto di te di quello che fai lavora gli ho detto e si è messa a ridere ma voleva piangere
Sì ora che esce non l'aiutano i suoi figli chi l'aiuta e questo che mi voleva dire anche se non l'ha detto
Se è venuto inutilmente saper far misti discorsi che discorsi ti devo fare te ne sei andato per lavorare e fai travagli dei disperati dei beduini
La Morone ma finiscila lo sai quello che puoi avere da noi
Tutto quello che non voglio ma come infine come se non fossi cresciuto insieme a noi a tuo fratello
E qua sotto aspetta
Adele li ascolta ancora in piedi in mezzo alla stanza incapace di chiudere la porta dal dialogo emerge in poche battute la semplice storia di Saro ha lasciato una famiglia di delinquenti per fare una vita diversa
Perché mai da sorridere chiede la madre in tono quasi affettuoso
M'immaginavo che poteva essere diverso
In esso Cozza
Se venivi per dirmi che ho fatto bene
Che faccio bene
La madre lo guarda incredula non riesce manca pensarci anch'la madre abbassa gli occhi ma solo per pochi secondi non può durare di più l'impressione che possa concedersi un vago gesto materno guarda nel corridoio verso la porta aperta dove sente la presenza di Abele
Manco che fai male ho detto
Mi è sembrato di sì
La madre scuote la testa tuo padre quando esce chi vuole se manco i figli lo difendono ripete come per rassicurare se stessa
Che ha mandato Luini eccetto
La donna lo guarda con un'intensità fredda che colpisce Saro
Perché l'altro posso fare io ammazzarmi dice con una durezza inattesa senza speranza
Ad era in uno stato di crescente tensione ascoltare queste parole senza essere presente rende più angosciosa ogni ecco
Viene tenerli anche tu le dice Saro ironico come in attesa di una risposta tagliente e lascio tuo fratello
Lui la sua vita la già decisa
Ragione risponde la madre intorno conclusivo
Guarda ancora verso la porta dove entrata delle accenna un gesto con il braccio per chiedere di lei
Ma poi lo ritrae si alza lentamente fa con calma i pochi passi che la separano dalla porta di ingresso l'aprì con esibizione delicatezza giusto lo spazio necessario per infilarsi di fianco esce e accosta piano
Lo scatto incerto della serratura mette fine alla sua apparizione
Saro è scosso
Resta seduto con le mani sulle ginocchia
Adele esce dalla stanza
La lasci andare
Sarà annuisce a che altro devo fare
E li aiuta la
Io a lei
Sì
A fare che cosa
Scusarsi
Saro si alza rimette la sede contro il muro e prima di raggiungere la scruta con ironia sono io che mi devo salvare da lei
Come fai a dirlo dalle sue parole ho capito diversamente
Sarò alza le braccia fingendosi rassegnato
Lei non si può salvare perché non ne ha bisogno perché lei è così non si può dire che è sorta di natura ma è così
E io non voglio vivere con loro
Sarà un peso che si porta nel petto nel mezzo tra la costa o nell'altro
Come dicono al suo Paese Butturini un pianto represso indurito un singhiozzo rappreso nel centro dello sterno un peso tormentoso
Così lire nell'espressione solare c'è un'ombra che si vede e non si vede
Che lascia l'altro nel dubbio di una sua possibile felicità
Cosa e devono convivere con un dolore più antico e uno più presente accennavo primo a un personaggio che non si vede mai perché appena morto che erano armati Adele
A cui era molto legata ne scopriranno tutta la forza quando Adele tornerà Adria
Sale sembra un po'l'opposto di dove vive
Lì c'è una gestioni riversa c'è una festa partigiana e appunto la norma è stata una partigiana ancora
Molto ricordata molto magra omaggiata a una biblioteca è una donna appunto di un tutt'altro livello che ha vissuto
Sempre
Cercando di aiutare la nipote la quale però ha passato un periodo di droga si è fatta monaca e adesso riscopre il passato della sua famiglia quindi ognuno fa i conti con un suo passato e queste raccontato
In un modo molto delicate questa nonna la vita di questa non è una delle luci forti che sì Inter si sentono nel romanzo anche se il personaggio solo ricordato
Allora adesso a parlare sempre anche di questo tema dell'immigrazione è parsa una parola Andrea villa opera un redattore di Radio dica radicale e che si è molto dedicato a tematiche di questo sull'emigrazione sullo sfruttamento di
Grazie
Beh io inizierei
Dal titolo perché vorrei dire che in realtà questo secondo me non è un romanzo sull'immigrazione solo anche e anche un romanzo sull'emigrazione ma come dice il titolo ero straniero
Per quanto per quello che ho letto lo straniero rappresenta tutti coloro che si sentono stranieri a questa società
E questa società oggi come oggi a realizzato diciamo in quella che era una profezia così niente erario amante storica di Pier Paolo Pasolini la famosa mutazione antropologica
Che noi siamo in una e il romanzo descrive molto bene sia la parte appunto di questa mutazione antropologica avvenuta
E poi c'è un'altra parte che invece ne parlerò dopo la seconda parte che quella poi forse della speranza rispetto al tutto negativo che c'è però sicuramente questa mutazione antropologica avvenuta e noi viviamo in una società compiutamente consumista e incattivita
E da questo punto di vista odiose citarvi una speranza di qualche giorno fa stavo appunto a un al convegno di organizzato dalle diaspore africane associazione di aspre africane e Franco Pitta o che colui che ha ideato il documento più importante sull'immigrazione nel nostro Paese chi viene edito ogni anno che il Dossier statistico sull'immigrazione
Diceva raccontava di come anche lui ha usato il termine mutazione antropologica di come sia profondamente cambiato il clima in questo Paese ad esempio dagli anni novanta quando si andava appunto a fare gli incontri interculturali si presentavano i dati del Dossier statistico sull'immigrazione così
E
C'era una come dire c'era fermento c'era voglia di ascoltare in questa e dato centrale e oggi lui dice quando io vado in giro io sento la non volontà di ascoltare cioè io posso dire dire tutto quello che posso dimostrare con i dati
Tutte le feci News che vengono così propagato in no sull'immigrazione invasione tante altre cose non sostituzione tira tutte calzate scusate il termine che però cioè nel momento in cui io cerco di di portare i i dati effettivi la statistica sarda quei stavano in realtà
Oggi non interessa più perché c'è il pregiudizio che è così radicato nel così
Da così sicurezza che non si vuole ascoltare allora questo cambiamento o obiettivamente disperante ora però c'è una una una dato che emerge molto bene invece secondo me da libero
Perché se questa è la situazione dall'altra parte nel libro c'è una proposta
Può sulle libro un po'c'è questa cosa classicamente gramsciana del del pessimismo della ragione e dell'ottimismo la nota Melotti misura pronta c'è secondo me una delle ricette pus possibili per uscire da questo stato di cose e cioè l'unione degli ultimi ed è estremamente interessante che il personaggio principale di questo libro sia appunto un siciliano
Che si riconosce con gli altri ultimi non c'è qui la guerra tra penultimi autoctoni e ultimi stranieri ma tutti uniti
Sì
Inizia scrive rispose
Soltanto
Sì
Penso sì
Sì
Mi sente sino
I ministri su
Sicure
Il signor
Cent'
Quindi la sinistra l'ex ministro
Sinistra estreme
Sì
Sinistra
Quando si
Nato a sposarsi
Ministro e adesso
Mila sinistre
Ministero degli Esteri
La destra
Grazie ex ministero
Prevista
è respinto
Sinistra sinistra Saint
Inasprimento
Mi disinnescare
Ci vorrà bisognerà lavorare si
Estrema
Citazione in
Investendo
Se s
Cioè
Velocità resterà speranza
Se fossero vere
L'universalismo che è stato appunto il meglio della cultura occidentale che oggi sembra completamente perduto grazie
Parlare Salvatore che forse qualcosa la vuole dire vorrei aggiungere una cosa
Tra molto significativa
Saro diventa anche lui un piccolo imprenditore e fa arrivare dalla Sicilia una farina speciale seduto sicuramente farà che i soldi per adesso fa arrivare questa Farina che qui molto che una farina antica diciamo che coltiva il suo Paese convince un fornaio di lì
A fare arrivare questa farina produrrò un pane che ha subito un grandissimo successo
E quindi c'è un po'questo recuperano di una tradizione antica convincere e riempire la Padania di questo pane di San Cataldo che è una ferita che non mi ricordo come si chiama fatica
Ecco Rivera ecco
Purtroppo devo parlare anch'io dico purtroppo perché rispetto alle cose che loro hanno detto qualunque cosa io dico può rovinare le fette
E però vorrei dire qualcosa che unisce un po'tutti i gli interventi il re che devo dire nell'insieme mi hanno restituito un libro sì che credo mio ma anche un libro forse anche diverso da quello che avevo pensato sarà sempre così appunto
Comunque no nella la cosa che diceva li unisco nel senso che hanno in comune un discorso unico il Silvia ha detto prima che ci siamo conosciuti per comune interesse barocco
E entrambi i libri soprattutto il primo
è nato da
Da una specie di suggestione della romanzo barocco nel senso che ho cercato di utilizzare formalizzando le consapevolmente quelli che nel romanzo barocco Ernie dei difetti
Tipo si raccontava di un fatto quarantotto punto si smettesse c'era un dialogo fra due persone che sembra un pezzo di teatro Messori
Oppure un personaggio raccontavano un sull'evento del passato ed era un racconto perfetto nella struttura del racconto che era messo lì ma non c'entra niente con tutto il resto ed erano romanzi noiosissimi lunghissime che
Nessuno ha letto forse
Noi siamo fra i pochi che era è però poi ho capito che invece quella quel meccanismo strutturale nel momento in cui diventa un principio formale era qualcosa di molto contemporanei molto moderna è così che è nato
E il i dieci mila muri perché
All'interno del racconto c'erano inseriti all'interno del della storia principale veniva inseriti tanti altri racconti
Quindi questo medici teneva decadrà dirlo la
Adriano
Hai detto una cosa che mi ha quasi scoperto le carte la letteratura di fine Ottocento
La narratrice una decina trecento
Tu mai detto tempo addietro che sta rileggendo desolate all'inizio alla fine
Questo mio romanzo è nato anche questo era l'altra componente immediata
Da una lettura di anni integrale
Di zona di fronte Dostoevskij di Dickens
E ormai ero totalmente immerso in questa letteratura che anch'io non ce la faceva a leggere i gialli italiani in qualche modo scusate non è un limite minimo
E che poiché e e di cui ho utilizzato l'aspetto fortemente contemporanea sequestrata il trentuno
Perché forse nel alla fine dell'Ottocento si sono scritte le cose più moderne in assoluto proprio della tecnica del del romanzo e anche della scrittura forse nella scrittura
Noi il Novecento ha aggiunto delle con consapevolezza in più però nell'insieme
Non penso a alcuni racconti di Dickens di ma anche di fare che anche perché il più grande romanziere del Novecento italiano secondo me è un po'racconta non l'ultimo dell'Ottocento mi dispiace fare dei discorsi generici però insomma
Si potrebbero anche spiegare con con con analisi PV
Più specifico e più puntando per una si forma diciamo
E e Luciana anche insieme Adriano ha detto un'altra cosa in cui mi ritrovo cioè il una sorta di plurilinguismo che sta alla base di quello che io cerco di scrivere ma è una scrittura consapevole
Cioè io entro e esco dalla narrazione posso entrare in una scrittura di tipo saggistica all'improvviso emuli era proprio segnato da un capitolo da capitolo a parte
Anzi per scrivere alcuni capitoli sono dovuto anche improvvisare storico passando anche messi in negli archivi di Stato che con tutto quello che che consegue però credo che questo sia una forma
Molto contempliamo sotto come dire vicino alla nostra percezione
Di scrivere qualcosa che sia insieme saggio romanzo
E storia
Opera storiografica
E anche polemica politica come come come giustamente dice Vito
C'è ancora ci sono ancora tantissime persone anche esperti che considerano questo un limite
Non so cadute contenuti e qualcuno dice c'è stata una caduta contenutistica perché l'idea di mettere un pezzo di un altro linguaggio nel in nella narrazione e di farlo volutamente non viene considerata viene considerato un difetto quale che come sulla non fosse capace di scrivere ammesse mentre in realtà
Si tratta del invenzione di nuove strutture e di nuove scrittura che poi alla fine
E la cosa che mi interessa di più
A parte il il senso generale dei libri che come avete visto è quello un po'di cui ha parlato anche
Andrea
A poi c'è c'è qualche domanda non letture ce ne sono molte ma non credo che faccia tutte ma a me farebbe invece
Do ante non c'è perché facciamo
La la
La donna era basta dritta esso nulla
In Paulhan involontariamente solenne dello spazio vuoto che divide due gruppi contrapposti
Perché fate questo
Grida con rabbia
Guarda come in trance la piccola folla che ha davanti una dozzina di poliziotti in tenuta anti sommossa il sindaco con la fascia tricolore l'ufficiale giudiziario il commissario e parecchie decine di cittadini venuti a sostenere il loro sindaco
Dietro di lei ragazzi e ragazze che gridano slogan insulti contro il gruppo posto a sostegno dell'immigrata
Nessuno risponde alla donna e lei ripete con disperazione
Perché fate questo
La donna araba cerca di spiegare che il marito è al lavoro
Chiede di aspettarlo
Ma il sindaco
Che a stento dissimula l'eccitazione
Le grida che lo sfratto va eseguito subito io sono qui a rappresentare non solo il Comune ma l'identità di tutto il popolo italiano gli applausi dei sostenitori e le urla di protesta dei ragazzi rimbalzano nella strada corta e stretta
I non è così graziata
La donna araba e smarrita
Nei suoi occhi sembra affiorare il panico si tira ancora di più sulla fronte il fazzoletto scuro e poi grida con una voce potente
Perché fate questo perché siete qui io non faccio male a italiani io non vendo droga io non rubo mio marito operaio ha perso lavoro no delinquenti noi perché fate questo
La sua collera accorre ma la strada di un silenzio compatto
Da tredici anni siamo qui ottenne il sì nati qui
Il sindaco con la fascia tricolore che si è guadagnato la cronaca dei quotidiani nazionali dopo aver escogitato norme speciali per cacciare dal Comune gli immigrati
La interrompe alzando la voce se non vi sta bene andato in un comune più tollerante del nostro magari in un comune di sinistra eh
I suoi elettori lo ai sanno e lo applaudono lui si gira guardarli soddisfatto è lo stesso sindaco che vorrebbe emulare la taglia sull'immigrato del paese accanto potrebbe diventare un'icona pop
Di quelle che piacciono alle riviste di moda
Di foto discetta di architettura di interni ma anche di Esterni di edifici emblemi del riuso di archistar dire sorte del silenzio di gadget informatici di artisti nomi dei di culture oblique
Anche di risonanze se duttile perché no la foto di gruppo dei patrioti di questa plaga del Nord benestante con giovani madri e padri abbronzati di lampade sì ma Gritti di palestre di quartiere minacciati dalla scontentezza per quella che credono una superiorità che non gli appaga mai
Perché non esiste e serve solo a seppellire la desolazione colorata dove li hanno cacciati Rettili del pensiero e tribuni allo stato brado
Le donne indossano per lo più pantaloni stretti azzurri e giubbotti Rocco corti rossi scarpe alte di gomma bianca e due parrucchieri del Paese conoscono i segreti dei capelli lisci Biondi che scendono un po'davanti
Per snellire in qualche caso un viso altrimenti quadrato da cui sporgono due pomelli di zigomi troppo dritti per essere veri le loro bocche sanno solo sorridere
I loro occhi sull'ammiccare anche se attraversano la strada e sono soli in tutto l'isolato
Povere donne espressioni e proiezioni di uomini senza qualità buontemponi incattiviti che introiettato violenze frustrazione ogni aperitivo loro vittime il loro urne
Donne che si sente un'altra donna direi da tredici anni siamo qui ho tre figli nati qui
Sanno come seppellire con un riflesso automatico lo sgomento che ne minaccia le finte certezze
Anche il sindaco in uno di questi ex buontemponi alto magro e muscoloso al viso liscio sempre rasato di fresco le guance paffutello e un po'Rosate porta sempre un gessato grigio la camicia bianca i capelli corti rasati ai lati
Prima di rincasare la sera va un'oretta correre il Corriere della Sera lo chiama il fornaio trapiantato qui da Ferrara e tutti sanno che perlustra l'intero paese a caccia di immigrati e fa sapere ai suoi cittadini
Che non dorme mai
Se non ci sono domande
Finale
Va bene venga al microfono perché stiamo registrando anche per ragioni
Molto semplice coglieva sapere il film sei tu il romanzo nasce solo la grande domanda documentazioni della purtroppo anche verità perché da è una verità anche oggi
Oppure anche da qualche altra esperienza anche personale essendo siciliano e cioè volevo può sapere di più
Si è visto che all'inizio pensavo prima di che iniziasse che era addirittura fosse o no più un un un saggio che che un romanzo poi o se ha capito perché non lo non l'ho letta condannato ecco volevo fare questa domanda grazie
Sì sono contento che me l'ha chiesto no è tutto vero quello che lei che lei ha letto le cose più assurde tipo questa frase del sindaco
Sono qui per rappresentare l'identità italiana che sembra una barzelletta
Una frase che ho preso da una cronaca locale molte altre cose le ho viste direttamente frequentando quegli ambienti per altri per per altri motivi
Quando mandato il libro all'editore ogni tanto mi chiamavano quelli che facevano le invece la cima e vedere questa cosa
Ma l'hanno detto veramente così hanno fatto veramente queste un certo punto si parla di un sindaco che ha inventato il White Christmas cioè ci fu ha ha deciso che quest'anno il Natale per il Natale il bis ci sarà il Bianco Natale che e il Paese dovrebbe essere ripulito così ha detto D'Ippolito di tutti gli immigrati ci perché il Natale non è la festa dell'accoglienza
Come dicono i buonisti il Natale e la finestra dell'identità bianca
Questo lo scritto ma questo è vero e a e tutte quelle le le espressioni più age del e i comportamenti più brutali più razzisti che voi avete letto sono tutti nascono da una documentazione
Precisa e
Un'altra cosa volevo dire compreso quello più assurdo dei bus galera che erano stati nella nella sindacatura della di quella signora che erano dei bus trasformati con delle grate in come dei blindati che giravano la città preceduti dalla macchine del Comune con la TAC sirene spiegate e ogni immigrato sospetto che vedevano lo buttavano dentro con la con la forza e poi lo blu portavano alla questura il gruppo di di vigili addetti a questa task force perché così la chiamavano ed era soprannominato il gruppo dei Puma
Perché volevano sottolineare che andavano a caccia il pubblico vanno a caccia di animali
E una delle telefonate e delle regioni era quando ho scritto che hanno ricevuto in quell'anno labbro l'Ambrogino d'Oro
Fu assegnato a alla figlia di Berlusconi
Ai Puma al gruppo dei
Dove la signora
A capirlo non è stato
Invece certe
Sì sì
Sì
Sono
Purtroppo so quello che ha letto il vero
Quanto riflettere che il rapporto corte quell'epoca è sicuro c'è una differenza che noi pensiamo che ce l'abbiano con il colore della pelle con ma in verità si arriva uno nero molto ricco
Tappeti rossi davanti se arriva lo Sceicco
Musulmano che però gronda soldi
Come ognuno tutti lo accolgono quindi è proprio la povertà cioè è il l'obiettivo il povero può essere come Saro siciliano bianco o può essere nero come gli altri quindi e proprio pare che c'è che c'è un termine per questo che si chiama anche porro spegni a Laura del povero
Ribrezzo del POR perché questi spedire è un razzismo diverso nel senso che non è contro una razza ma contro una condizione la condizione del porre questo non migliora certo la situazione
Vi ringrazio tutti i guanti e ringrazio i miei amici sono stati troppo fuori