Conversazione con il Professor Antonio Mascia sul progetto denominato "Primo disegno reale"

Radio radicale siamo all'interno dei Musei reali di Torino con il professor Antonio Mascia innanzitutto ben trovato benvenuto su Radio Radicale Grazioli saluto tutti quanti naturalmente buona giornata e direi Bondi segno tutti perché oggi è una giornata
Un po'speciale per noi
Perché abbiamo questo progetto dal titolo primo disegno reale
Qui è musicali di Torino con circa trecento studenti moltissimi del Primo liceo artistico di Torino e anche alcuni ospiti di classi delle elementari NT delli dell'istituto Rita levi Montalcini
Professore questo è un approccio diciamo che va avanti da molti anni all'interno appunto della del primo liceo artistico ma soprattutto cioè l'idea un po'di riformulare i paradigmi dell'arte e della capacità di entrare all'interno di una struttura come il museo reale ma comunque generale di vivere l'arte di ridisegno a vivere i luoghi della città
Allora innanzitutto raccontiamo lo ai nostri ascoltatori come avviene questo processo di trasmigrazione dalla scuola al museo e dal diciamo dalla dalla visione delle opere al taccuino
Bene direi che il tutto nasce dall'idea del taccuino di viaggio che certamente non è una novità per per chiunque riconoscano appunto la superficie della Carta la forma della penna e della matita
Questo già da molti anni e altri con la Fondazione piano di Cuneo ricco di Primo liceo artistico di Torino
è un progetto che vede appunto distribuire i taccuini di viaggio tutti i nostri studenti del primo anno e poi praticamente portandoli in in giro
Dal
Dall'uscita didattica dalla gita scolastica fino naturalmente al museo raccontare Fasan far raccontare agli studenti quello che che vedono attraverso il disegno
Il disegno che naturalmente non è il bel disegno ecco questo è importante questi non imparano a disegnare ma imparano ad affrontare a superare delle paure
Imparano naturalmente anche ad essere più se stessi e che comunque al computo disegno poi può diventare un bel disegno
Ecco questo lavoro che parte da un'istituzione scolastica non cerca solamente di colmare un vuoto possiamo dire nella formazione degli studenti che quello appunto di conoscere la propria città di conoscere il posto in cui abito in cui vivono ma forse cerca anche di fare quel lavoro appunto
Su se stessi sul sul proprio io e sul proprio il rapporto con la scuola che sempre diciamo la dimensione che diventa sempre più difficile da portare avanti
Beh certamente la scuola è proprio o ancora la scuola dell'Ottocento questo lo sappiamo con tutti i suoi limiti naturalmente anche i suoi vantaggi uscire dalla scuola e e far capire agli studenti che che appunto la scuola non è solo un edificio ora scorre tutto quello che li circonda per cui qualsiasi ed elemento può diventare spunto per farlo diventare interessante e poi direi che c'è ancora un altro piccolo Obiettivo che quello di far sì che anche gli studenti che abbiano terminato gli anni di scuola
Si possono portarmi dietro questo taccuino di viaggio che non è un ricordo ormai è un elemento che Edipo comunque rasserenare e fare vedere mettere in carcere sempre le loro emozioni loro sentimenti che poi Edison
E il suddetto e il il lordo il succo del del disegno con con lo scopo soprattutto nel disegno
Ecco questo anche un progetto interessante gravosità alternanza scuola lavoro perché alcuni studenti si prendono carico innanzitutto della realizzazione complessiva del Progetto ma accudiscono anche gli studenti più piccoli questo molto interessante di solito
Che io delle scelti sono descritti dal da una stampa poco attente poco specialistica come diciamo delle mandrie che girano modo brado all'interno delle istituzioni scolastiche questo caso delle istituzioni museali
Invece qui quello che che si nota è un cammino di responsabilizzazione anche reciproca ma soprattutto di cura dell'altro così come di cura della cosa pubblica della cosa artisti
Cioè atto e devo dire che mi sorprende ogni anno perché pestati questo esperimento di di far sì che i nostri studenti più grandi
Si affianchino proprio a quelli più piccoli che vanno addirittura dall'infanzia alle elementari alle medie
Questa catena che viene a formarsi diventa una catena naturalmente si dove giovane studente di tutto
Però diventa anche educatore improvvisamente e questo lo sorprende e lo sorprende perché chiaramente i nostri studenti sono piccoli c'erano sedici diciassette diciott'anni per queste queste detta
Della della perché alternanza scuola poco adesso non un po'più complesso
Però gli li fa confrontare con quella che era fosse stata chiaramente la loro infanzia ma potrebbe diventare anche il loro futuro da adulti sarebbe bello che questi ragazzi un giorno diventassero i disegnatori del museo pronti ad accogliere chiunque voglia soffermarsi ad osservare con un minimo di attenzione
La realtà
Chi ci circonda e noi invece come dire a bocciarla in pochi istanti solo attraverso una videata oppure una fotografia ecco da quanto va avanti questo Progetto nel
Su complessivo ma allora da quando è nata l'alternanza scuola lavoro l'abbiamo sempre portato avanti chiaramente però ha già una permessa qui parliamo già del due mila e addirittura due mila undici da quando un
Un libriccino dal titolo
Tutto merito Torino disegna disegniamo Torino
Appunto fu diciamo così distribuito nel nelle scuole e e poi da lì abbiamo trovato questa questa iniziativa ovviamente interessante abbiamo avuto l'appoggio dei colleghi delle altre scuole e perciò dal due mila e undici poi fino al due mila e tredici con la prima esperienza del taccuino di viaggio
Appunto sul poi gli studenti perciò direi che ormai quasi dieci anni ci sono ecco
Ecco in questi dieci anni è cambiata anche la popolazione scolastica no nel senso che i ragazzi hanno diciamo avuto anche più stimoli rispetto alla classe media Rita i social al digitale anche a una proiezione differente della propria immagine e dell'immagine del luogo in cui vivono in cui provano emozioni ecco si è alzata un po'l'asticella della della complessità per per chi poi cerca di proporre percorsi come questi insomma la soglia dell'attenzione la capacità di entrare voi nel vivo delle questioni
Ma personalmente trovo che gli studenti abbiano delle grandissime qualità cioè i nostri ragazzi
Sono ancora molto molto positivi certamente abbiamo una tecnologia che sempre più schiacciante però io direi che dal punto di vista educativo
La scuola sta facendo del suo meglio ma particolari quello che il liceo artistico ha delle delle altre qualità dopo pure che sono appunto quelle un po'di di fermare un attimo questo tempo e
Credetemi secondo me c'è del desiderio da parte di queste le future generazioni
Di volere un po'godere questo tempo che devono far sì che che passi così in fretta cioè devo essere sincero sono più preoccupato per i genitori
L'incontro con una mamma proprio di primo giorno del primo anno che mi dice non vedo l'ora
Che finisca io dico ma cosa questo giornata no dico che finisca in quinta cioè mi è sembrato veramente come dire bocciare un po'questi anni
Ecco sì voi
Diciamo la scuola è anche una sorta di
Analisi un po'delle componenti grazie all'interno del all'interno di ogni famiglia di ogni singolo istituto ecco allora presso le quali saranno anche i prossimi step di questo viaggio insomma beh allora sicuramente
Questi taccuini questi disegni saranno messi in mostra però ripeto questi non sono opere d'arte i nostri ragazzi famelici artistico ma non sono degli artisti è ovvio che non saranno i Tarquini Tiberi del mondo però
Bisogna capire cos'è il concetto di bello però quello che sarà interessante che mi sento già domani che il ventuno settembre avremo proprio quindi seriali
Altri disegnatori questa volta adulti professionisti artisti appassionanti che naturalmente si uniranno agli studenti ma noi ma come si uniranno uniranno alloglotta quindi nel senso che in mostra saranno esposti sia quindi diciamo così dei dei grandi pericoli
Quelli Piccini che anche quelle dei nostri questo il confronto secondo me importante cioè un confronto di disegno dove saranno questi disegni a dialogare dopo disposizione qui a Palazzo Reale sia la Biblioteca reale che nell'atto della Galleria Sabauda la mostra proseguirà al primo liceo artistico di Torino e poi dalla Fondazione piano di comuni nonché naturalmente
Quella che in questi anni ha collaborato punto con lo Strasburgo ecco allora mi hai ringraziamo il professor Antonio Mascia e continueremo a seguire un po'le evoluzioni nell'arco di questi mesi e del prossimo futuro di queste grande Progetto che cerca poi di di mettere in comunione tanti attori differenti quindi grazie davvero grazie a voi Bondi sino a tutti facciamo