Il Summit dell'ONU sui cambiamenti climatici. Intervista a Rossella Muroni

Radio radicale siamo con l'onorevole Rossella Muroni di utile uno ex presente Presidente DTT Legambiente per a parlare del del suo mette del o no
Sui cambiamenti climatici che abroga provocato qualche qualche polemica per diciamo la presenza di di tram perché diciamo ha avversato tutte le conferenze sul clima
Hanno diciamo non ha a non appoggiato l'iniziativa delle delle Coppo che si sono preceduta in questi ultimi messi qual è oggi la situazione che tipo di valutazione possiamo fare su questi su questo sta assumete sulle iniziative che ci sono in corso
In tutto in tutto il mondo ippico due ritiene che comunque i quotidiani abbiano semplificato la questione in una disputa tra tra Greta e Donal Trump
Ma e i giornali sicuramente hanno semplificato da ecologista dico ben venga nel senso che il fatto che questo tema sia sulle prime pagine dei giornali è già una vittoria culturale importante a me sembra che ci siano tre blocchi in campo sostanzialmente da una parte il sopranista sì la destra che a livello internazionale si stanno consolidando anche su una posizione negazionista rispetta i mutamenti climatici c'è Trump Maccia Orban
Ci sono tante situazioni Bolzonaro
Il Brasile ci sono tante situazioni in cui appunto il tema sopranista si salda con una destra retriva su cui appunto per cui appunto i mutamenti climatici sono addirittura ancora una cosa da negare c'è una società civile che è rappresentata da Greta Caputo lui grande la grande capacità che nell'ecologismo classico o non ha avuto cioè quella di portare i giovani in piazza sul clima
Una cosa che tutti noi sognavamo che appunto non siamo riusciti a fare la potenza di questa bambina di questa ragazza che appunto con grande semplicità e dicendo una cosa fondamentale ascoltate gli scienziati quindi uscendo anche da una contrapposizione ideologica
Chiede che la scienza Guidi in qualche maniera la lotta mutamenti climatici e informi la politica di quali sono i temi e soprattutto le soluzioni possibili e poi al centro c'è
Un mondo che è quello economico che in componenti ormai importantissime anche a livello finanziario riconosce il tema dei mutamenti climatici anche come una grande occasione di un nuovo sviluppo ma naturalmente ci sono operazioni più o meno di green washing però noi dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno come mi mi verrebbe da dire
E sapere che c'è tanto nel mondo economico imprenditoriale che aspetta su questo fronte delle risposte da parte della politica affinché fare nuove economia sia possibile e mi viene in mente un caso molto italiano noi sono anni che cerchiamo di normare il cosiddetto endo Waste ovvero il momento in cui un rifiuto smette di essere i rifiuti e può essere considerato nuova materia per essere avviata i cicli produttivi
Ecco dare risposte così concrete vuol dire indirizzare anche la produzione nei paesi in Italia in particolare e fare spazio alla nuova economia non in una contrapposizione ma davvero in un grande patto per il clima
Che tenga insieme la cultura una nuova cittadinanza e una nuova economia allora in questa legge di Bilancio ci sta abbozzando dibattito su questi
Su questi temi come considera il dibattito italiano rispetto a questi argomenti il comportamento complessivo del nostro Paese qual è
Beh innanzitutto si parla di Green new deal questa davvero un fatto positivo la Legambiente fa proposte danni sulla legge di bilancio è stata sempre sostanzialmente inascoltata il fatto che il Presidente del Consiglio parli di un il Mib ripudiò il mio primo il e contemporaneamente ponga il tema dei Sempio dello sviluppo sostenibile in Costituzione credo che sia molto molto positivo certo bisogna passare dalle parole ai fatti quindi nella legge di bilancio è necessario iniziare a prevedere una serie di misure che spinga nel Paese in quella direzione penso ad esempio alla cosiddetta fiscalità verde
Non si tratta di aumentare le tasse si tratta di favorire comportamenti produzioni e economie economie nuove per cui ad esempio abbassare l'Iva sui prodotti che inquinano di meno o in quanto prodotti stessi ma anche come ciclo produttivo credo che sia fondamentale un segnale importante che la legge di bilancio può dare subito
E poi c'è un tesoretto che sono qui diciannove miliardi di euro che in questo momento il nostro Paese ogni anno continua a dare tra sgravi fiscali e sussidi diretti alle cosiddette fonti fossili e sussidi ambientalmente dannosi li definisce il catalogo del ministero dell'Ambiente ecco quello inteso lettori piano piano padre edito e spostato
Sul fronte invece dello sviluppo sostenibile possiamo iniziare da subito presenti a stabilire che estrarre gas e petrolio nel nostro Paese è troppo con voi niente per le multinazionali
Dei fossili
E quindi alzare le royalties anche sull'esempio di quello che accade negli oltre negli altri Paesi quelli sono sotto sono soldi immediatamente disponibili che possono essere di investiti sull'economia verde
I il problema del del della salvezza del pianeta passa ai Paesi asiatici e dal Sudamerica allora quello che abbiamo visto in diciamo in in Amazzonia e quello che vediamo quotidianamente in Asia dove ci sono delle megalopoli dove non si riesce a vedere
Da qua a un palmo di naso per l'inquinamento che cosa ci dicono che le le vere emergenze le emergenze più urgenti da affrontare sono lì sicuramente lì insomma concentrazione di inquinamento assolutamente notevole
Dico anche che però ci sono dei paesi emergenti penso in particolare naturalmente all'Oriente l'India la Cina che su questo stanno sviluppando pian gli industriali importantissimi e quindi hanno grandi problemi ma hanno anche una visione forse tipicamente orientale del programma il futuro da qui ai prossimi trent'anni il vero problema è all'Europa io credo che sta facendo uno sforzo importante la presidenza attuale mette al centro
Dell'azione europea questi temi l'Europa dovrebbe avere l'ambizione di essere leader a livello internazionale
Sul fronte dei mutamenti climatici perché c'è il tema dell'innovazione della ricerca su cui ne possiamo essere
Leader ma su questo bisogna crederci naturalmente i Paesi emergenti hanno grandissimi Problemi penso per esempio all'Africa colpita dei mutamenti climatici macchie negli anni ha ricevuto tutto ciò che potevate ricevere in termini negativi dal nostro modello di sviluppo economico c'è il tema del depauperamento delle risorse naturali ma anche il fatto che l'Africa negli anni è diventata sostanzialmente la discarica dell'Europa
Ecco sono equilibri da ritrovare a riconoscendo che
Tutte le parti del mondo con una questione di geopolitica possono avere o un ruolo di protagonisti e sono processi da favorire allora se oggi dovessimo fra il bilancio del
Del delle delle di diciamo tutti Coppa che ci sono state in precedenza e delle ITT dirige gli obiettivi che si sono posti
Qual è quello diciamo a portata di mano oggi per la riduzione delle emissioni
Beh sicuramente c'è il tema della decarbonizzazione dell'abbattimento delle emissioni da qui al due mila e trenta è un obiettivo a portata di mano
Credo per esempio che sia fondamentale che la Banca Europea degli Investimenti proceda come si era prefissata ovvero spostare i finanziamenti
Esclusivamente sua azioni di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili o comunque di processi di sviluppo sostenibile dispiace che l'Italia ancora stenti a credere a questa a questa strada
Io capisco che c'è il tema del gas che per questo Paese è un'energia di transizione molto importante ma ripeto noi dobbiamo ragionare di qui ai prossimi quindici vent'anni per la politica italiana non è semplice farlo perché noi siamo abituati a ragionare di sei mesi in sei mesi
Ma invece l'altro la grande sfida anche culturale esattamente questa
Ultima questione l'industria automobilistica sta pensando seriamente all'auto elettrica oppure pensa che questa possa essere una rivoluzione per diciamo i cambiamenti climatici e per la vivibilità ambientale nel nostro Paese
E purtroppo lo sta facendo l'industria automobilistica che non è italiana la FIAT aveva ai brevetti del motore elettrico dagli anni Novanta nei cassetti del Lingotto si ha deciso di non puntare ci ora oggettivamente ne siamo era un po'il prezzo all'inizio a questa era molto a Berzo c'è un tema di arretratezza culturale della classe industriale di questo Paese
Il tema dell'auto elettrica è è un tema invece di sviluppo importante certo va detto che non si tratta di sostituire tout-court ai motori a scoppio con una il motore elettrico bisogna ridurre il numero delle auto in circolazione favorire il trasporto collettivo la rotaia e questi sono temi di di sviluppo industriale di cui la classe dirigente dell'industria dovrebbe assolutamente occuparsi appuntarci con convinzione quindi anche l'opera beh la tanto io dico sempre che se qualcuno mi dimostra che un buco in una montagna pronto nel due mila e trentacinque cambia il sistema dei trasporti in questo Paese ed è messo nell'ambito di un piano
Delle infrastrutture della logistica e che appunto la TAV Bemba il Susa favorisce anche non so il fatto che al porto di Gioia Tauro non debba chiudere
Ecco allora possiamo ragionare di un piano di sviluppo se dobbiamo passare di opera in opera di singola infrastrutture in singole infrastruttura bel discorso si fa a quel punto ideologico e di contrapposizione
Io penso Prata ben Val Susa sia un Progetto vecchio sono cambiati gli assiri primari dello spostamento delle merci e e i volumi che essi prevedevano nel momento in cui è stata scritta quell'opera non si sono verificati tra ragioniamo di questo di un piano dei trasporti e della logistica che passi anche per le infrastrutture
Ma non sono le infrastrutture che fanno le politiche esattamente il contrario sono le politiche che giustificano le infrastrutture ringrazio Rossella Muroni di Di Leo col quale abbiamo però con la quale abbiamo parlato del il suo mettono sui cambiamenti climatici grazie