Presentazione del libro "Il rito ambrosiano. Per una politica della concretezza" di Roberto Maroni (Rizzoli)

L'azienda
A
E i mezzi
Si capisce
Allora buonasera a tutti iniziamo aspettiamo qualche minuto
Anche col mio saluto l'arrivo di Luca Bianchi io devo ringraziare anzitutto Roberto Maroni
Di essere qui a discutere il suo libro il rito ambrosiano per una politica alla concretezza che è stato edito da Rizzoli
Devo anche ringraziare Gianni Letta e Fiorenza Sarzanini
Siamo nell'istituto vinceva italiana in questo caso sono veramente tre persone a me personalmente molto care
Anche con Roberto Maroni con cui ho avuto modo di discutere anche Linney brevis in impegni istituzionali ho sempre trovato eccolo
Funziona
E ho sempre trovato un interlocutore attento
Stabilito
E quindi abbiamo pensato che discutere del suo libro fosse importante ne coordinerà la presentazione Fiorenza Sarzanini giornalista del Corriere della Sera
Pochissime parole
Per dire che
Personalmente ho visto perché avevo una parte di delega sull'Expo come Roberto Maroni col sindaco di Milano abbiano saputo lavorare per raggiungere un obiettivo importante per il nostro Paese
Ho sempre apprezzato che veramente ci fosse
Pochissima rivendicazione di ruoli di partiti di di appartenenza ma davvero ci fosse un clima di lavoro in favore del Paese non so se questo appartiene
A Milano o a Roma di audience su questo sono un po'scelti cosa per tutto credo che se può essere vero identificare alcune strutture del potere
Non può valere per tutta una città siamo un in un il luogo che io difendo con grandissima
Veramente con molta forza per se ricordo a tutti che ne parliamo troppo poco
Che a fine Ottocento di luoghi chi ricostruiti per difendere quella che era la memoria l'identità culturale di un Paese nel mondo occidentale c'erano quasi dieci oggi rimasto solo questo
Che è un primato italiano vediamo buona salute e facciamo questo anche in questa città
Questo davvero l'invito a Roberto Verdini insomma ecco che anche qui io non son Romano e sono nato ancora più giù
Però questa è una città in cui ci sono punte di eccellenze universitarie di luoghi di cultura ma credo che lui lo sappia bene alcuni alcuni passaggi erano anche per invitarci a riflettere anche per superare alcune
Alcune forme insomma una fra tutte della burocrazia che da una parte e un corpo intermedio sicuramente utile soprattutto a chi arriva per la prima volta come è stato per me ad avere un ruolo istituzionale dall'altra sicuramente qualcosa su cui bisognerebbe lavorare molto sulla formazione del tema dell'autonomia
Un tema secondo me molto importante molto attuale di cui credo sarà utile ascoltare non solo quello che ci dice l'autore ma anche un intervento come Luca Bianchini in tutto il libro mi ha colpito e il vero sentito elogio verso una persona che qui intorno a questo tavolo che Gianni Letta
Beh ma forse anche Gianni Letta fa parte di quella burocrazia importante di un Paese cioè di quel ceto capace di smussare gli angoli di di di capire
Signor dove sia giusto come dire spingere una scelta una scelta anche politica e dove anche il compromesso ha un ruolo positivo
Proprio lavorando in tre cani mi colpisce molto in positivo anche l'utilizzo e le parole della politica che Roberto Maroni fa non sono mai parole
Che ricercano a tutti i costi la contrapposizione l'individuazione di un nemico anzi c'è un passaggio che io ho apprezzato molto
Dove è una componente del del del oggi del mondo politico che utilizza spesso le parole in questo modo lui fa un esempio per esempio di un contrasto che c'era stato con il ministro tria in occasione del varo della legge di stabilità e anche lì critici in vita a un un uso delle parole
Non solo appunto attente a quello che il loro valore ma anche rispondente a quello che si può fare quindi a una sorta di concretezza anche in questo caso e ho molto apprezzato questo stare attenti oltre che alla concretezza
Non solo il coraggio e la pompa della politica ma anche al tema della dello stare come dire in qualche modo di trovare individuare quelle forme di di di aiuto verso una parte del del mondo che abbiamo di fronte chi sicuramente sta soffrendo
E ha bisogno di di avere accanto non solo un atteggiamento caritatevole come lui sottolinea giustamente ma anche di inclusione sociale attraverso le istituzioni
E fa anche qui alcuni esempi del mondo milanese
E e anche dell'intera regione che mi sembrano degni di attenzione di dispetto
E un'ultima cosa mi ha colpito una volta non molto tempo fa in un'intervista alla televisione a cui lui partecipava a un dibattito che le abbia difeso con forza
E da chi accusava il partito a cui Roberto appartiene che la lega da da chi diceva che era una forza eversiva del Paese è proprio arrabbiato
E secondo me aveva ragione no aveva ragione perché sottolineava in questo dico aveva ragione il fatto che si può dire qualunque cosa ma la lega sta anche evidenziando il Mele essere di una parte del nostro Paese non piccola che forse non è sempre quella parte di Paese di mondo che noi vediamo che
A privilegi anche forme di vita abbastanza tranquille
Ma come mi diceva quella sera che stanno nelle vere periferia che sono con cui forse oggi non parla più nessuno ecco questo suo intervento mi colpì molto perché io credo che ci sia molta verità in quella riflessione
Cioè il fatto che la politica si sia molto allontanato dal suo popolo
E io non amo quali queste definizioni di populismo perché credo invece che il rapporto con il popolo si è una cosa molto sana
Ma non Maroni lo fa con molta attenzione correttezza cioè nonni finalizzato a qualcosa è una vera descrizione del compito della buona politica questo perché ripeto per la mia piccolissima esperienza
L'ho colto e quindi io sono sono davvero molto contento di poter essere qui in un luogo aperto in cui discutiamo come sapete
Quasi ogni giorno di un libro o di un tema a discutere delibere Roberto Maroni e quindi lo ringrazio di avere accettato il nostro invito ringrazio tutti i nostri ospiti do la parola a Fiorenza la nostra matrice
Grazie grazie per avermi invitato grazie per essersi io ho conosciuto Roberto Maroni che era ministro dell'interno
Ed era il primo ministro dell'Interno leghista poi ne ho conosciuto un altro gara Matteo Salvini e devo dire che leggendo questo libro o trovato proprio le differenze di approccio che sono sia diciamo differenze di approccio al problema
Che si crea via via sia proprio nel come diceva Massimo nella politica nel nella pacatezza tanto Roberto Maroni affrontato sono un'emergenza e ben più gravi di quelle che ci sono adesso per esempio quella dei migranti
In una maniera che era sicuramente energica ma spaccata tanto poi abbiamo visto un invece approccio molto più strillato molto più aggressivo e questo secondo me deriva come viene ben evidenziato nel libro dai sociale dall'utilizzo dei social che la politica fa alla quale mi sembra che Maroni in realtà è sempre stato estraneo prima e lo è
Anche adesso io ricevo per esempio l'unica cosa che ricevo da Roberto Maroni è sono i suoi interventi sul foglio molto pacati eccetera quindi cioè questa diciamo disparità
Tra due ministri leghisti che hanno occupato lo stesso posto questo devo dire mi ha colpito da questo io vorrei partire per poi arrivare appunto a tutti quelli che sono e che bene emergono dal libro anche quelle prese di distanza che Roberto Maroni fa ne rispetto a quello che è il suo partito mi ha molto colpito per esempio tutto riferimento sulle Autonomie all'atteggiamento che ha avuto la ministra Stephanie come se fosse
Diciamo una parte avversa e non lo stesso partito che portava avanti la stessa chiaramente diciamo questo rito ambrosiano che viene così elogiato confronto a un rito romano che nel quale io non ritrovo diciamo tutto soprattutto per quanto riguarda la burocrazia perché poi quindi siamo Massimo Brai la burocrazia in tempi in cui la politica è così estemporanea dove ci sono ministri che passano in sei mesi da un ministero all'altro senza grande competenza io dico anche meno male che c'è una burocrazia che comunque fa funzionare la macchina perché non so quanto ministri che per esempio
E Loggia noi l'uno vale uno e quindi ognuno può fare tutto io non so quanto possono fare tutto soprattutto i ministeri chiave come possono essere quelli punto degli esseri dello sviluppo economico
Solo per citare Di Maio perché è quello che diciamo l'esempio più eclatante di questa politica che diventa dove tutti possono fare tutto io dico meno male che ci sono i burocrati però appunto
Volevo partire da questo
Diversità di una politica urlata una politica invece che si fa più pacatamente forse più concreta
Grazie grazie Massimo grazie dell'invito grazie a voi per la presenza
Quelli che Torno questo tavolo parleranno di questa libro che ho scritto a settembre dell'anno scorso quando il governo era partito da un paio di mesi e quindi potevo così immaginare come sarebbe finita ma senza avere nessuna certezza
Diciamo che l'ho azzeccata perché alla fine proprio concludo libro dicendo secondo me l'anno prossimo quando ci sono le elezioni europee cioè quest'anno
Succederà e come diceva Mao grande è la confusione sotto il cielo la situazione eccellente no perché bisogna sempre vedere le cose in modo positivo nel libro parlo del rito ambrosiano
Io abito applicato alla politica e non solo la politica non c'entra la religione qua anche se il riferimento è a Sant'Ambrogio ovviamente la diocesi di Milano
Dico subito che ci sono tante realtà in Italia di rito ambrosiano cioè efficienti cioè capaci che risolvono i problemi non ne sono Milano o non è solo la Lombardia
è un modo di essere un modo di affrontare le questioni è un modo di affrontare anche le decisioni politiche che farà la differenza secondo me perché vuol dire mettersi lì a capire c'è un problema ok qual è la soluzione le possibili soluzioni vediamo qual è la migliore che non è necessariamente quella che fa comodo a me qual mio partito qui c'è la differenza tra la politica con la P maiuscola e la politica con la P di propaganda che oggi è molto diffusa invece i social dedico un capitolo a questo
Io ricordo
Mi sembra di essere veramente fuori tempo cioè di appartenere a due secoli fa a perché io quand'ero ministro dell'interno non avevo il profilo sociale
Io mi sono iscritto a Facebook
Quando ho finito Twitter quando ho finito di fare il ministro dell'interno e quando facevo il ministro all'interno veniva mio capufficio stampa al mattino mi diceva ministro mi raccomando entro le diciotto dobbiamo dare un la notizia se non la Sarzanini chissà cosa si inventa sul giornale
Le diciotto fino alle diciotto noi non facciamo altro che lavorare e poi davamo la notizia adesso alle otto del mattino cesella diretta Facebook è un altro mondo non dà un giudizio su questo altro mondo è diverso
Da quello che ho interpretato io che abbiamo interpretato non voi
La politica era fare le cose e poi dire queste sono le cose che abbiamo fatto ok preparando ascoltando cercando di capire quali sono le cose giuste da fare e mettendo da parte questa è un'altra delle differenze rispetto al mondo di oggi le convenienze personali
Che cosa serve fare serve questo questo riduce il mio potere va bene lo facciamo e per un politico dire ridurre il suo potere quasi una bestemmia e cito proprio il caso eccitato expo
Perché questo è avvenuto expo è stato un grande successo
è stato una fatica immane siamo arrivati ad aprirlo inaugurare a a chiudere concludere i lavori alla mezzanotte del trenta di aprile partiva il primo di Marciano proprio così però ce l'abbiamo fatta e non sempre in Italia viene e ce l'abbiamo fatta perché rito ambrosiano io divento governatore nel due mila e della Lombardia nel due mila tredici l'Expo due mila quindici e mi accorgo che c'è qualcosa che non va
Cioè ci sono tre cappi tre commissari che hanno la stessa autorità e governatore della Regione Lombardia perché Formigoni si era preso le deleghe all'internazionalizzazione il sindaco di Milano che era Giuliano Pisapia e il commissario Expo che era Beppe sarà quando in un'azienda in una struttura complessa ci sono tre che hanno lo stesso potere è un casino no non non si va da nessuna parte e allora cosa succede io chiamo Pisapia gli dico
Senti così non può funzionare ogni idea Hereafter rinunciamo alle nostre delle che rinunciamo e c'è rinunciare ad essere protagonista di Expo non è facile
Pisapia c'è messo due giorni poi ha detto va bene allora abbiamo chiamato il il presidente il letta l'altro letta
Che ha fatto il decreto è assegnato tutti i poteri al commissario unico questo è stato il motivo per cui expo si è fatto se no non l'avremmo fatto
Quindi rito ambrosiano concretezza vuol dire anche che un politico deve saper rinunciare qualche cosa per il bene comune l'obiettivo comune
Rinunciare a qualche cosa nella propria immagine la propria presenza oggi veramente cosa impossibile questa è la differenza fondamentale tra il mondo politico che ho vissuto io assieme a Gianni letta tanti persone capaci che hanno fatto tanto e quello di oggi
Che io io non mi sento
Capace oggi non mi sentirei capace di fare quello che viene fatto perché è un mondo molto diverso rispetto a a quello che ho vissuto io è chiaro che come dici tu sono d'accordo quando la politica è così
Rapida veloce i cambiamenti uno dopo l'altro la stabilità data dall'apparato burocratico può essere una cosa positiva come succedeva quando c'erano i governi che duravano sei mesi
E ministro sapeva che entrava in carica al ministero però doveva star lì e lasciar fare alla struttura burocratica
Con noi col presidente Berlusconi dal nel due mila e uno è avvenuto il contrario il ministro era lì e poteva governare e siamo rimasti su cinque anni
Con due governi ma solo perché gli ha fatto lo sgambetto alla fine ma insomma Berlusconi governo Berlusconi due mila uno due mila sei
Allora ha cominciato a cambiare ma la burocrazia l'apparato burocratico il rito romano che ho conosciuto io nel novantaquattro quando sono diventato Ministro dell'interno per la prima volta era l'esatto contrario adesso è molto cambiato ma era l'esatto contrario cioè era
Il l'autoreferenzialità del sistema ok
Ci governiamo noi ci auto governiamo vediamo quello che serve a noi e poi se se se riusciamo facciamo anche quello che serve ai cittadini questo era nel novantaquattro la mia impressione io prima di far politica questa è un'altra differenza rispetto tanto i politici di oggi
Prima di far politica che per dieci anni avevo lavorato
In banca
E anche in aziende multinazionali americane dove l'efficienza quello che tutti i giorni viene messa quindi l'efficienza che io non avevo trovato nell'apparato burocratico Romano detto questo no anche qui non dà un giudizio negativo sul cosiddetto quello che chiama il rito romano è una cosa diversa
La domanda è quale dei due riuscirà a prevalere neanche Santambrogio era riuscito nei confronti del papato e mi pare che quello che è avvenuto ad agosto dimostra che magari il rito ambrosiano
Alla fine non ce la fa mi ha fatto no Enrico Romano prevale sempre perché ha prevalso il rito romano cioè di interessi e il rito ambrosiano in personificato da Matteo Salvini non ce l'ha fatta neanche questa volta
Speriamo speriamo ci vuole qualcuno che ritorni sulla scena in Francia il miracolo
Allora possiamo
Cerchiamo fra Romano perché fai il rito ambrosiano non ce l'ha fatta ma ha fatto il dottor da solo ma Fiorenza Sarzanini che è quella giornalista principe del giornalismo principessa
Andata subito al cuore del problema e ha suscitato la reazione di Maroni che ha fatto la sintesi perfetta del libero cogliendo gli aspetti più attuali e le differenze maggiori
Maroni poi ha detto una cosa giusta questo libro è stato scritto un po'troppo in anticipo definito delle settembre del due mila diciotto quando non c'era stato ancora un cambio di colore dal giallo verde al giallorosso e sia pure con alcune anticipazioni profetiche risente di una situazione che era diversa da quella di oggi
Ma a mio giudizio ha avuto anche il pareggio di uscire
In un momento particolare perché oggi a Roma e difficile trovare una persona che non indichi Milano che non giudicava ma guardate Milano come a guardare Milano come curata come pulita come bene amministrata guardate Roma com'è ridotta quindi è facile per Maroni
Che affermare la superiorità straordinario del rito ambrosiano rispetto al rito romano che è un po'più ampio nella sua accezione spiegazione di quanto non abbia qui detto in maniera riduttiva e molto rispettosa
Del rito romano che peraltro
Massimo librai che ringraziamo non solo per l'ospitalità
Ma anche per aver rivitalizzato questo istituto glorioso che è un vanto dalla cultura italiane lo sta portando all'altezza dei tempi nuovi secondo le esigenze di una società e di una cultura diversa
Ma Maroni
è la persona ideale per poter parlare dei due Rizzi
Perché Maroni lo sapete tutti ha finito da poco di essere uno ottimo presidente della regione Lombardia rimpianto presidente della regione Lombardia ammirato da tutti i colleghi delle altre regioni perché aveva instaurato un modello di governo che è rimasto fondamentale
Forse perché
Si giocava del rito ambrosiano non so o forse per le sue qualità personali ma Maroni
Aveva conosciuto e praticato bene anche il rito romano
Perché Maroni è stato ministro dell'interno del primo e del sei e del quarto governo Berlusconi e ministro del lavoro e delle politiche sociali nel secondo e terzo Governo Berlusconi
Maroni è stato sei legislature deputato della Repubblica ma è stato anche Primo Ministro della Padania
Presidente del parlamento del nord e segretario della lega nord di cui è anche il fondatore ma ci ha ricordato prima di far tutto questo aveva lavorato Maroni infatti lo sapete tutti è nato a Varese
Ha studiato al liceo Cairoli
Dove un professore uno di quei cattocomunisti diciamo cattolico e marxista il professor Revelli lo aveva avviato alla politica ma poi si è laureato brillantemente all'Università di Milano
Ha fatto pratica nello studio alla pagato Calligari di Varese
è andato a fare questo è una cosa che mi lo avvicina molto l'esame di procuratore all'Aquila
E poi ha lavorato ha lavorato al Banco Ambrosiano ha lavorato all'Avon cosmetici ha lavorato alla mythos cioè multinazionali private e una banca di grande rilievo nazionale quindi
Ha conosciuto le realtà del pubblico e del privato
Di Milano e di Roma
Naturalmente è un innamorato di Milano è questo dello dobbiamo perdonare pensate che la prima parola del libro la prima riga dice
O Milano fai di me è quello che voglio è un verso di Fortis in Milano e Vincenzo ma Luís lo adotta
E tutto il libro è un inno a Milano all'efficienza di Milano alle virtù milanesi
Quasi contrapposte sia pure con rispetto e con prudenza ai dissi o ai difetti romani
Pensate come comincia a descrivere i due riti il nostro compreso qualche appunto a pagina undici
Il rito ambrosiano come cerco di mostrare in queste pagine prevale dunque nettamente su quello romano il primo e concretezza rapidità efficienza il secondo
Liturgia lentezza procedure
E a pagina trentasei se non l'avessimo ben capito ripete la differenza tra Roma e Milano
Tra le ritrova nel rito ambrosiano sta tutta qua
Il primo e liturgia lentezza procedure il secondo concretezza rapidità efficienza posto fisso contro lo spirito imprenditoriale
è una differente forma mentis che la si riscontra in qualsiasi iter decisionale vi ha detto anche che lui ha preso a prestito dalla sfera religiosa il rito ambrosiano ma non ne fa un trattato però si aggancia Santambrogio
Che aveva nella sua missione pastorale quand'era arcivescovo di Milano poi diventato il patrono della città affermato che nella pratica liturgica
Alcune cose che si facevano in tutto il mondo latino governato da Roma dovessero a Milano farsi diversamente e ha affermato questo rito ambrosiano
Maroni ci racconta anche tutti i tentativi che nel corso dei secoli ci sono stati per omologare ori assorbire il rito ambrosiano
Nel rito romano e Keita quella Historia de Lorenzis in cui c'è raccontata in maniera molto vivace e brillante una bella leggenda che quando ci fu la sfida dei due periti con i due brevi Ari li portarono in San Pietro e dissero di prelati
Quello che rimarrà aperto perché c'era vento allora sarà quello che prevale
Miracolosamente i breviario di Bassora persi in tutte e due per affermare che i due riti dovevano convivere ma Maroni non sa o ha dimenticato
Che proprio un sacerdote milanese di rito ambrosiano
Dottore dell'Ambrosiano Achille Ratti nel mille ottocentonovantasei stabili definitivamente che il nostro rito quello ambrosiano
è soltanto un rito romano quale quello più anticamente praticato
Più sono antichi documenti che si confrontano e più le differenze scompaiono
E dunque legittimo ritenere come maggiormente probabile che il rito ambrosiano è nella sua essenza di origine romana ed appartiene alla famiglia liturgica romana
Ma siccome ha capito Maroni che c'è qualche insidia in questa contesa tra rito ambrosiano editore si appella un milanese illustre San Carlo Borromeo e però omette di dire che San Carlo Borromeo ora piemontese di nascita milanese di adozione ma fu chiamato a Roma da Paolo quarto suo zio nominato arcivescovo e segretario di Stato del Vaticano
Gli fu dato il l'arcivescovato di Milano
Con l'obbligo di rimanere a Roma
E a Roma è rimasto dal mille cinquecentosessanta mille cinquecentosessantacinque in Curia romana
E ha fatto la riforma della Curia una riforma che dura tuttora perché la Curia romana si regge sull'impalcatura di San Carlo Borromeo quindi vedi che questo rito ambrosiano contaminato forte
Naturalmente non poteva in un libro di Maroni
Primo Ministro dalla Padania segretario della lega nord non ricorre spesso il nome
Ti Alberto di Giussano e infatti Alberto di Giussano viene visto come il massimo difensore dell'autonomia lombarda Legnano mille centosettantasei ma l'omette di dire il nostro carissimo Roberto che il nella lotta contro il Barbarossa e l'Impero germanico
Alberto di Giussano volle a fianco di sì il Papa di Roma
Che all'ora era non soltanto la massima autorità spirituale ma anche al l'autorità temporale e politica di Roma quindi anche Alberto di Giussano ha avuto bisogno di Roma ed è venuto avete sentito dai primi
Avvisi sia di Massimo Bryce sia di Fiorenza sia poi di Maroni
Che quello che viene evocato e la burocrazia e Roberto sembra a un certo punto identificare il rito romano con la burocrazia romana e i suoi vizi le sue lentezze le sue procedure i precedenti la liturgia della pratica anche le prevaricazioni racconta due tre episodi maltratto vola che gli sembrerebbe è stata
Resa al ministero quando Novellino si aggirava per quei corridoi ancora incerto poi ha preso grandissima confidenza
E quei corridoi a governati con polso fermo con autorevolezza prestigio competenza
Serietà stavo per dire a differenza di ma lasciato in non voglio far polemica nello voglio mettere in imbarazzo mai stato un ottimo ministro dell'interno un ottimo ministro del lavoro
Basta ricordare il libro bianco
Sì viaggi e la legge alla quale Maroni che Maroni ha scritto e alla quale ha dato il nome di legge Biagi in omaggio a quel suo grande collaboratore
Maroni ha fatto un po'come Get quando che arrivo di fronte alla maestà dei Fori Imperiali disse stupito
Questa gente lavorava per l'eternità Baroni quando arrivato al mese era detto questa gente lavora per l'eternità
Dimenticando però che Ghezzi e disse anche scrisse anche non avrei trovato altrove l'ossido e la tranquillità necessaria per finire le mie opere
E sul tempo come avete sentito sui tempi e sulle procedure sulla liturgia soprattutto Maroni concluso il suo racconto
Con abbondanza di episodi che ha detto quello delle spuma Nick ce ne sono tanti tutti belli tutti appropriati per dimostrare quale la differenza
In effetti a Roma il tempo sembra avere una dimensione diversa stendardo quando arrivò nel mille ottocentodiciassette scrisse
Mai uno sforzo mai un po'di energia niente che vada in fretta e due secoli dopo Andy Warhol
Dissi a Roma è un esempio di quello che succede quando i monumenti di una città durano troppo a lungo
E Matilde Serao Serao grande giornalista arrivata a Roma scrisse l'attitudine di Roma è una virtù quasi divina l'indifferenza
Ma anche qui è un'indifferenza che viene dai secoli vi racconto un episodio di cui sono stato testimone quando Kennedy negli anni Sessanta venne a Roma
Ci fu sorpresa generale stigmatizzata dai giornali Fiorenza ancora non c'era perché era una bambina anziché meno bambina
E quindi si lamentarono tutti che un presidente della nuova frontiera questo mito di Kennedy a Roma avesse avuto un'accoglienza fredda tanto che poi lo mandarono il giorno dopo a Napoli dove ebbe invece accoglienza trionfale
Quando venne a Palazzo Chigi Eros tempo allora e stavo sul quella bellissimo terrazzo a vedere l'arrivo di Kennedy che entrava a Palazzo Chigi fermarono la circolazione
Che non era quella di oggi era un po'più ordinata anche perché più rada
E fermarono anche un autobus Pécuchet ESE
Quel classico tranviere romano saggezza popolare
E quale commentando con chi diceva ma perché Roma raccolto così
Freddamente con tanta indifferenza che MD lui disse
Ma una città che ha avuto Cicerone consigliere comunale ma che si devono signora perché e gli affetti aveva sintetizzato quella indifferenza
Che tipica romana
Ma ha detto giustamente ma Massimo Bright Roma non è solo burocrazia Roma non è tutta burocrazia la burocrazia voi consigli in ogni parte del mondo
L'ha scritto Marx che ha detto dello Stato immaginario accanto allo stato reale lo ha detto lei ninne che parlava dell'esercito dei parassiti nel corpo della società borghese
E basta leggere Kafka che era impiegato di banca e che quindi a suo modo era anche burocrazie
Che ne fa una descrizione alla maniera sua dolente malinconica ma molto realistica
Basta leggere il castello e il processo del processo poi c'è tutta la burocrazia giudiziaria che vi lascio perdere ma guardate Giacomo leopardi in quel saggio meraviglioso
Sull'uso e i costumi degli italiani
Come dice che sono gli usi e i costumi degli uffici pubblici non di Roma degli uffici pubblici che poi sono un po'
In tutta Italia
Una liberissima volontà determinata quasi unicamente dalla materiale assuefazione dell'aver fatto sempre quella tal cosa in quel tal modo in quel tal tempo
Dall'aver la veduta fare i maggiori dall'essere stata sempre fatta dal re della fare agli altri dal non curarsi o non pensare di farla altrimenti e facendo la del resto con pienissima indifferenza
Fino all'ironia di Ennio Flaiano che così sintetizza il suo giudizio sulla burocrazia
Gli presentarono il progetto per lo snellimento della burocrazia ministero che dal mille novecento cinquanta e per la riforma della burocrazia
Ringrazia vivamente ma deplora l'assenza del modulo H conclude che passerà il progetto per un sollecito esame all'ufficio competente che peraltro non c'è e dovrà essere creato
Un'altra persona un altro grande milanese il cardinale Biffi che poi fu cardinale di Bologna parla anche lui della burocrazia
Ma riscatta quella romana e attribuisce certi difetti soltanto alla cultura amministrativa meridionale e dice che questo deriva dal fatto che nel Regno delle due Sicilie non è arrivata la spinta innovativa
Che insieme romana e ambrosiana quindi vedi che siamo accomunati d'altro canto Max Weber sulla burocrazia sulla intimità del potere dell'amministrazione ha scritto saggi memorabili che poi hanno generato una serie infinita di studi che dicono che la burocrazia non è romana
La burocrazia ed è così
In ogni parte del mondo
Anche nelle regioni c'è una burocrazia che sembra quella romana perché burocrazia ma non perché sia romana forse a Milano quella burocrazia è stata riscattata perché quando Maroni arrivo trovò
La stessa burocrazia con gli stessi tempi le stesse lentezze le stesse procedure gli stessi difetti valore allora inventò negli hangar burocrati gli angeli della burocrazia e mandò in giro per gli uffici questi angeli che dovevano appunto
Immettere
Fermenti di attività di efficienza di rapidità nelle decisioni e nell'esecuzione dei lavori cioè quello spirito milanese ambrosiano che tutti invidiamo perché tutti siamo ammiratori
Di quella operosità lombarda che tipica che ha fatto grande l'Italia con quello spirito imprenditoriale che giustamente Maroni esalta
E però eccolo ma non è tutta burocrazia è vero che Quintino Sella quando assunse il la carica di primo ministro decreto
Che la capitale non poteva essere industrializzata sentite perché perché è una storia vecchia agglomerazione di operai
Tour verrebbe la quiete dei lavori parlamentari e quindi niente fabbriche a Roma e quindi solo burocrazia ma no lui disse che Massimo Brai ce l'ha ricordato e lui ne è un esempio
Disse Quintino Sella
Roma deve diventare la capitale mondiale della scienza Massimo ha ricordato le università le eccellenze non sarà la capitale assente ma certamente in quel settore Roma a qualcosa di importante da dire d'altro canto Roberto già nel quinto libro dell'Eneide di Virgilio scrisse altri modelle l'anno il bronzo con più eleganza pensare ai milanesi e caleranno dal bar Mobutu tutti come fossero vivi
Però lei vanno meglio le cause con il compasso sapranno meglio tracciare le orbite degli astri del cielo che sapranno prevedere con maggiore precisione il sorgere delle stelle
Tu invece orlo mano ricordati di governare i popoli con l'Impero questa è la tua vocazione imporre delle regole della pace essere clemente con chi si arrende
E qui c'è un'altra cosa che deve fare il Romano debellare i superbi Baroni riconosce qualcuno che conosco anch'io etiche in questi giorni un po'debellato e
In una ricerca molto approfondita e molto ben fatta che la Camera di commercio di Roma a commissionato a Domenico De Masi e che ha presentato giorni fa a Roma
Con il contributo di tanti diverse personalità romane
C'è un capitolo in cui De Masi traccia le differenze fa il confronto tra Roma e Milano ebbe è un confronto che certo
Il fatto di tutti i dati tutte cifre molto documentato e vengono fuori tante differenze alcune delle quali Maroni giustamente
Esalta favore di Milano ma dimostra anche l'Ulivo che Roma non è tutta burocrazia
E questo stasera ammesso Maroni anche molto sportivamente lui che in tutto il libro lui un tifoso del Milan
Ma si rivela un tifoso innamorato di Milano e ne parla come un tifoso senza vedere nessuna delle ombre una sola ne vede nel rito ambrosiano
Del rito romano superiore al rito ambrosiano quello giudiziario a Fiorenza ed era ovvio che fosse così
Per il resto invece c'è una superiore civiltà ma quando parla si era parlato anche se la sera a voce
Della rito ambrosiano applicato alla politica
E quando affrontammo il discorso sui social su quale mi ritrovo totalmente d'accordo anch'io non ho profilo Facebook non frequento i social sono di una vecchia scuola di carta stampata ma quando lui fa quella descrizione
Che oggi a contare sono solo I like su Facebook perché c'è tutto questo modo di comunicare di annunciare di rincorrersi
E e descrive questa frenesia comunicativa
Spesso affidata al nulla o poggiata sul vuoto
Dice addirittura testualmente che il rito romano coincide col Movimento cinque stelle no
Qui mi ribello ritrovarlo Cinquestelle no caro Roberto piuttosto quando pensi quando scrivi a questa disperata ricerca del consenso
Quando dice una delle principali differenze tra rito ambrosiano
Rito romano e il rapporto con il tempo il rito ambrosiano Sant'Ambrogio ma l'efficienza la velocità il rito romano invece non rimanda all'epoca di Augusto
Ad una virtus che è di sedimentazione dice sedimentata nei secoli tutt'altro
Ha sempre seguito il continua a seguire la logica del qui e ora della convenienza immediata con un cavallino continuismo esasperato
Qui vedete devo dimenticato la lentezza e l'eternità siamo sul qui e ora in maniera ma alleggerire la descrizione che fa Maroni bellissima nella quale che sottoscrivo parola per parola perché detesto questo modo di Flare anche la politica ma anche il resto lui dice
Che questo appartiene al rito romano a me quando ho letto con la descrizione Merlo dimettevo lombardo
Ma proprio più frenetico nell'uso dei social che ha basato molto del suo consenso su un uso sapiente quella macchina straordinaria che Salvini ha messo in moto guidata da quel mitico morissi che fa quel Facebook al mattino alle otto che Maroni ha prima ricordato beh io ho pensato proprio Salvini ma Maroni che non elette che quindi verso Sardinia scrive subito dopo è vero
Che Salvini
Attraverso una serie di azioni forti e coraggiose scusate cercando di contaminare il rito romano
E qui ho fatto un salto sulla sedia perché a me è sembrato il contrario che Salvini fosse stato in qualche modo
Contaminato non dal rito romano di cui si parla ma Ronie ma da qualcosa che a Roma nei secoli Massimo fu definita cesarismo o sbaglio va non voglio parlare di chi ha contaminato chi ecco io credo che una lezione possiamo trarre da libro di Maroni ed è proprio la contaminazione ne ha fatto cenno lui stasera mettere insieme i pregi del rito ambrosiano che sono tanti tutti quelli che Maroni enumera e che tutti riconosciamo a quella efficienza tipicamente lombarda a quella con lo spirito imprenditoriale lombardo che mortificato in certi aspetti della vita pubblica romana non tanto non solo dalla burocrazia quanto proprio del costume
Ma ci sono tanti altri pregi della del rito romano che potrebbero essere di esempio anche al rito ambrosiano una bella contaminazione tra questi
Due ritti potrebbe forse assicurare all'Italia un periodo migliore e d'altro canto Maroni
In maniera molto generosa
Lo ha detto prima Massimo
Dice che quando c'eravamo noi si dialogava ecco io ho sempre praticato il dialogo come allora mi sono trovato sempre benissimo non con altri per la verità
Non mi sarei trovato bene con altri ma con Maroni siamo andati sempre d'accordo anche avendo spesso ovviamente visioni diverse ma abbiamo dialogato siamo ci siamo confrontati abbiamo trovato sempre un punto di sintesi
Massimo detto compromesso nel senso nobile
Io non la parola e così vituperata compromesso che sa subito di inciucio no il compromesso è il cercare una posizione di equilibrio tra due tesi opposte
Ma è solo con l'equilibrio solo con la ricerca di una soluzione che può stare bene all'uno e all'altro che si va avanti altrimenti la radicalizzazione l'esasperazione dell'un rito con l'altro non porta da nessuna parte
Ecco io con Maroni tornerei volentieri a dialogare e a lavorare bene come abbiamo lavorato con altri non so grazie
Ecco parlando appunto di possibile compromesso nel libro ci sono ben due capitoli dedicati all'autonomia si capisce che appunto Maroni multa governatore a
Gettato le basi di quella che poi adesso a questa diciamo campagna dei governatori del Nord che però viene vista con un certo scetticismo da altre Regioni anche in parte dal governo allora punto con Bianchi a Bianchi volevo chiedere questo perché Maroni nel suo libro dice
Non è solo la Lombardia egoista perché anche altre regioni come la Toscana l'Emilia hanno chiesto l'autonomia poi però ci sono punto delle realtà dove anche se la Toscana e la Emilia che comunque sono regioni virtuosi
Rendessero completamente autonome sarebbero penalizzate
E intanto invito un'occasione enorme di presentare libri Maroni molto interessante peraltro è già successo lo abbiamo fatto ad Avellino uno dei giorni scorsi e mi ha stupito devo dire anche la capacità insomma di Maroni dialogare con il Sud e anche i cui cittadini quella era un'altra azione anche molto posso dire molto popolare insomma c'era tanta gente e per arrivare a come poco al tema dell'autonomia chiedo è questo non è un libro contro il Sud
Evidente cioè quello che ed è in generale non è un libro contro questo sono molto d'accordo quanto diceva Massimo
Cosa abbastanza anomala diciamo anche perché sono probabilmente si vendeva medio dico più più separatamente contro qualcuno e soprattutto non è un libro contro il Sud
Anche in questa contrapposizione appunto Milano-Roma sostanzialmente i suoi riferimenti al Mezzogiorno solo quelli di una sorta di vittima diciamo del luogo in cui i difetti del rito romano Addolorata giunto la loro dimensione più patologica addirittura lui Onlus è un Fanna dell'autonomia siciliana dicendo che l'autonomia siciliana che abbiamo attualmente lui dice non è la vera autonomia definita dalla dal lo Statuto siciliano addirittura precedente ovviamente a quello repubblicano la Costituzione repubblicana ma anzi li c'è stata proprio una una sorta di ER SDI arresa cioè i siciliani ancora prima della sua attuazione hanno deciso di non poteva essere attuato in quella forma ma hanno aderito diciamo a una sorta di centralismo nuovi mitigato
è il caso della Sicilia quindi non è un libro contro il Sud se ne lui non parla contro il Sud
E in questo è un ma ed è molto diverso io sottolineo da come invece è stato impostato il dibatto sua autonomia differenziata il dibatto Crotone differenziata che in questo libro emerge in vari in vari punti in realtà vive un vizio d'origine un vizio di origine chi è legato in parte dalla congiuntura economica
Cioè questa riforma autonomia a dire l'autonomia inevitabilmente viene cioè è condizionato al fatto di Avvenire alla fine di una grande crisi economica
Cioè il fatto che si discute autonomia oggi dopo la grande crisi del due mila otto con tutti i suoi impatti economici e sociali che ha determinato è diventata una sorta di tentativo del mezzo del centro no delle regioni del Nord molto indebolita della crisi soprattutto la loro corsa competitiva rispetto alle altre regioni forti dell'Europa
Perché va detto che il la Lombardia all'Emilia Romagna il Veneto hanno perso decine di posti di posizioni in termini di competitività nel corso degli ultimi dieci anni rispetto alle regioni Ford centouno quindi viene come una grande operazione di alleggerimento
Del fardello che le regioni del Nord si portano dietro che loro identico nel Mezzogiorno per cercare di essere più competitivi e quindi di in qualche maniera recuperare ciò che hanno perso rispetto alle Regioni
L'atterraggio europee quindi viene effettivamente questa autonomia è stata presentata come un'opera autonomia di diciamo che tendeva ad aumentare l'istanza
Che tendeva ad allontanare il Mezzogiorno nel resto d'Europa e soprattutto per quello che noi diciamo sempre sottovalutato adulto invece le potenzialità del Mezzogiorno è produttore quanto il Nord poteva guadagnarci da un rilancio del Mezzogiorno e in particolare poi nel dettaglio del delle proposte di autonomia la
Il molti elementi di fatto nel corso del dibattito sono stati diciamo rafforzati sul tema del ridurre i trasferimenti verso il resto del Paese
E in particolare intorno al concetto residuo fiscale qui Maroni fa una di fare in una presa di un riferimento a Buchanan anche qua dimenticando che fu proprio il conto del residuo fiscale introdotto da Buchanan era la dimensione di ciò che serviva alle regionali il ritardo per colmare il gap cioè il residuo fiscale che sarebbe a differenza da quanto ogni territorio versa in termini di imposte e quanto riceve in termini di servizi in realtà non è nient'altro bucano lo diceva chiaramente era la dimensione del sottosviluppo
Del differenziale di sviluppo alle quindi le interpretazioni invece il trattenimento del residuo di residuo fiscale esclusivamente come unico modello per appunto ridurre sostanzialmente la tassazione del Nord a favore del Mezzogiorno è stato poi l'elemento che ha rotto gli argini aver rotto quelle in cui quel patto sociale nord-sud su cui si teneva al Paese
Detto questo quindi fatti Maroni spesso Paravia addirittura tutt'parli di decentramento amministrativo
Molto più spesso che di trasferimenti ridurre i trasferimenti del delle regioni più forti inventivi Gandola vera matrice del problema quindi quando io dico che questo libro non è contro il Sud perché dico che l'autonomia non è contro il Sud
E il rischio fortissimo di carattere politico che si è affermato nel corso degli ultimi mesi dice è che la la battaglia anti Nava non vorrei essere anche lei che
Anche il momento peggiore adesso del
Le odierne dal momento peggiore presso il raccordo con Maroni dirà se era un anno fa magari mi conveniva anche ma per dire che io sono molto preoccupato perché la battaglia sull'autonomia che abbiamo fatto anche noi meridionalisti forti
Rischia di essere interpretato come la una battaglia sostanzialmente di retroguardia nel Mezzogiorno di conservazione e ed adeguamento legati a una sorta di centralismo che nonostante la sua nonostante il fatto che essi avaro rispetto al sud dove si è trasferisce molto pochi sorsi è in qualche maniera tranquillizzante soprattutto per le classi dirigenti meridionali
Quindi io ho molta paura che la vittoria tra virgolette di aver fermato alle proposte di autonomia diventiamo le battaglie di un meridione di un Sud Isma'diciamo neanche meridionalismo sostanzialmente rivendica Dorio
Quindi ripartiamo sul concetto di autonomia su un progetto di autonomia ma un Progetto di autonomia diciamo compatibile che serva avete più al Sud che al Nord e in questo mi stupisce che Maroni non ricorda
La miglior legge forse in termini anche questo lo dico con qualche sollevando qualche stupore
Che la legge Calderoli di attuazione saremmo fiscale
Cioè la legge Calderoli di attuazione di perché che prevede un'attuazione ordinata il premio fiscale grazie anche a diciamo il contributo in termini di emendamenti che molti di noi dunque Svimez abbiamo partecipato
Tramite Giorgetti tre si basava su alcuni concetti essenziali livelli essenziali da prestazioni cioè una qualità dei servizi erogati sostanzialmente omogenei almeno per la parte diciamo
Più o essenziale in tutto il Paese è una politica di perequazione infrastrutturale che garantisse a mezzogiorno quel volume di investimenti comma sette ma non avendo la pazienza e qui serve il tempo e la politica diciamo servirebbe quell'approccio riformista
Pragmatico che un po'Maroni interpreta non avere la pazienza per quell'attuazione cercare scorciatoie che di fatto sono scorciatoie che vivono sulla contrapposizione perché è inutile dirlo i referendum
Fatti in Lombardia e in Veneto erano soltanto a me sostanzialmente referendum in cui dicevano tratteniamo ci più risorse vediamo meno
Al resto del Paese di fattore solo lassù diciamo la conclusione di un percorso che è durato quindici anni in questo Paese forse vent'anni
In cui si diceva che il Sud Nord sono due aree diverse del paese
Hanno problemi hanno bisogno di soluzioni diverse e che quindi dalla contrapposizione dei dati di queste due aree nasce la possibilità di sviluppo del Centro-Nord
Noi crediamo e siamo convinti che questo è un modello che ha abbracciato tutti gli schieramenti politici in cento il diciamo sia il centrodestra a trazione leghista ma anche gran parte del centrosinistra questa logica di contrapposizione tra tra gli interessi
Delle due aree del Paese vada completamente superato invece valorizzando appunto processi di autonomia che responsabilizza di classi dirigenti
Del sud come Lando abbia soprattutto di valorizzare l'interdipendenza che fissa queste due territori quindi molte cose non sono d'accordo come vedi a a questo a questo volume però trovo qui diciamo un tra un tentativo di trovare soluzioni
Che partono all'esperienza milanese anche per il resto del Paese che trovo a assolutamente interessanti gli operatori e la mia breve la mia piccola esperienza ho lavorato con le sue expo credo che quello sia anche una con esperienza in cui effettivamente la diciamo il modello di efficienza in qualche maniera lombardo
Arresto possible esperienza anche perché c'è stato un supporto della burocrazia romana che contava sull'attuazione di Expo e probabilmente proposti dalla sinergia di due dei due mondi si è vissuto un'esperienza positiva in questo senso credo che appunto questo libro in questo senso è utile ultima considerazione attenzione a non fare della dicano ritrovare l'unità del Paese contro Roma
Perché appunto il successo che hai tu mi avevi Tullia Avellino era molto legato a una sorta di facile diciamo
Alleanza
Del nord e del sud che si sento tutti in qualche maniera discriminati da Roma
Anche qua anche questa rischia di essere un ulteriore deriva assolutoria per le classi dirigenti del Paese pensare che tutti i problemi sono a Roma e tutte le le soluzioni solo sui territori
L'esperienza del regionalismo al sud ad esempio l'esperienza molto diverso da quello del Centro-Nord
Che è un'altra riflessione io asso soltanto come titolo che dobbiamo porci il tema sul tema dell'autonomia perché mentre l'aria il regionalismo può essere un modello che da Roma in su
Può essere un modello di su cui investire
Senz'altro il regionalismo ha fallito nel Mezzogiorno e quindi probabilmente in quel caso
Il tema è l'autonomia molto più declinabile a livello di singoli territori quindi una maggiore valorizzazione del ruolo ad esempio dei comuni delle comunità locali quindi la complessità dei problemi diciamo la complessa delle soluzioni molto più ampia
Di quella che è la semplificazione del dibattito corrente al quale secondo me però il libro di Roberto da un senz'altro un contributo uno stimolo soprattutto e anche per chi non è d'accordo diciamo in linea generale con l'approccio ma ne trova comunque elementi interessanti
Lei dando a Maroni la domanda che lui si pone alla fine del libro perché come vi diceva libero è stato scritto nel settembre due mila diciotto e Luís chiude dicendo reggerà l'alleanza tra Salvini e Di Maio oppure si andrà a elezioni anticipate nel due mila venti all'alleanza non arresto
C'è una nuova maggioranza si va allo stesso reggerà la sfida
Io avevo previsto forse e cedendo nella concretezza ambrosiana che quando uno vince evince e vince
Poi vanno incasso
Salvini aveva vinto le elezioni europee
Aveva vinto sul decreto sicurezza aveva vinto sulla tavola le regionali e quando ha aperto la crisi l'otto di agosto o immaginiamo pensato dopo aver vinto sull'alta
Tanto vai all'incasso e chiede al Governo
Facciamo il conte bissa
Gialloverde
E alla lega viene che sono al ministero delle infrastrutture per esempio no
E anche chi siccome Salvini doveva mandare indicare lui il commissario europeo ho immaginato mandataria fare il commissario europeo e si prende il MEF avere me fa ovvero il ministero delle infrastrutture il Viminale
Voleva dire
Diventare il vero capo del governo questo immaginato io anche perché avevo sentito pochi giorni prima della fine di luglio
E questa mi sembrava alla sua poteva essere successo qualche cosa
è stato contaminato dal rito romano boh non lo so gli è arrivato un siluro da Roma per dire qui comandi a ricordarti che qui comandiamo noi e non comandi tu
Che che vieni da da su non lo so che cosa è successo allora se fosse ad altro se fosse andata così
Come io immaginavo rafforzarsi per lui voleva dire
Andare a elezioni anticipate sicuramente nel due mila venti in contemporanea con le elezioni in Veneto e in Liguria che sarebbe stato una da giugno del due mila venti
Facendo la riduzione dei parlamentari facendo una nuova legge elettorale
Quando fai una nuova legge elettorale fatalmente poi c'erano tutti i motivi per andare poi a luglio a giugno dell'anno prossimo sciogliere le Camere e andare al voto e li avrebbe starà vinto
Questo per me era un percorso più logico più concreto più poi deve essere successo qualche cosa perché ogni tanto succede qualche cosa Hoops
Che gli ha fatto fare quello che io ho definito un errore perché se tu vuoi andare a elezioni
Devi
Quando
Tra il dado devi essere sicuro non puoi fare Olin e poi se vinco vinco se perdo perdo tutto perché che senso ha non è che si è costato fare o deve avere il piano B e lui non aveva il piano B
Quando Bossi fece cadere il governo Berlusconi nel novantaquattro
Luís voleva semplicemente far cadere il governo
Ok perché voleva che Berlusconi non fosse più presidente del Consiglio temeva che gli avrebbe portato via tutto il consenso
Allora Berlusconi deve smettere di fare il presidente del Consiglio non voglio che si torni al voto subito perché se no qualunque governo ci sia va bene e infatti nacque il governo Dini
E perché riuscì a farlo
Perché ritirò la delegazione dei ministeri dal governo lasciando un solo ministro a tutela della democrazia
Cioè il sottoscritto all'interno così mi disse tu devi star lì perché garantire la democrazia o governo Berlusconi ma va bene capo
Salvini non l'ha fatto e questo ha concesso a Roma
Sette giorni e sette notti dal tredici agosto al venti agosto per far la trattativa se lui avesse ritirato la delegazione dei ministeri lo il tredici di agosto quando il Senato delibera la di l'audizione di Conte il venti
Conte sarebbe dovuto andare al Quirinale subito e invece sette giorni e sette notti
Lui si è fidato degli affidamenti che qualcuno gli aveva dato ebbe erano non dico che fosse in malafede chi glieli ha dati
Però dopo quegli affidamenti sono successe delle cose parlo del Partito Democratico che hanno fatto cambiare idea che hanno fatto
Esatto no e lui doveva immaginare questo detto questo
Detto questo
Non credo che ci saranno le elezioni politiche anticipate nel due mila venti quindi la mia previsione non ci sarà dipende oggi dico una buona notizia da cittadino non politicamente parlando
Il Presidente del Consiglio ha detto abbiamo trovato le risorse per evitare l'aumento dell'Iva è una buona se è così è una buona notizia da cittadino lo dicono
Ma e perché è successo perché il governo ha portato all'incasso uno dei crediti che vanta nei confronti dell'Europa per aver messo fuori sovra Nismo anti europeo uno e quella sulla flessibilità dei conti
E l'altra è quella sull'immigrazione
Sono stato a trovare recentemente l'ottima Ministero dell'Interno Luciano alla Morgese che collaborava con me
Nel due mila otto due mila e nove coi
E prima l'ho mandata io fare il prefetto di Venezia lei non voleva andare perché non le piaceva andare fuori dal Viminale poi è andata a Venezia visto l'ufficio sul Canal Grande non voleva più venir via da Venezia vengono
Sì
E poi è stato un ottimo prefetto di Milano allora lei è andata a a Malta a fare questa preaccordo chiamiamolo così che se davvero diventerà
L'accordo europeo secondo me può risolvere il problema dell'immigrazione perché per quelli che arrivano prevede il cosiddetto Bardem sharing cioè la suddivisione automatica degli immigrati cosa che noi non eravamo riusciti a ottenere nonostante la primavera araba ma anche degli immigrati economici
Che cosa vuol dire vuol dire che gli Stati che prendono la loro quota dovranno loro valutare se hanno i requisiti e se non ce li hanno faranno loro rimpatri non le rimangano in Italia novantotto tentennamenti esatto e anche in questa prospettiva Malta sarà felice di accoglierli
Oggi non lo fa perché dice rimangono qui
Perché sa che se ne andranno e riceverà tanti contributi per l'accoglienza
Si risolverà questo problema non lo so perché può sempre arrivare come è arrivato l'otto di agosto il meteorite sulla politica italiana può arrivare un altro meteorite non è prevedibile l'arrivo dei minori del Santo
Ma se non arriva l'altro meteorite
Io posso immaginare che l'interesse di questa coalizione rimanere su fino almeno due mila ventidue con l'elezione del nuovo presidente Repubblica
Ma conteggio perché questa Rossi anzi gli ho fatto un appello al presidente Berlusconi perché smetta di far politica si occupi di cose serie riprende in mano il Milan anche perché non ne possiamo più veramente c'ha fatto sogna l'ultima grande vittoria è stata il ventitré maggio del due mila sette Atene Milan Liverpool finale di Champions league
Due uno per il Milan
E io avevo portato mio figlio che il giorno dopo compiva dieci anni quindi immaginate mio figlio che regalo di compleanno gli ho fatto da allora però finito va be'farò un libro anche cinque
Detto questo io penso che si andrà avanti e quindi però le le ottime citazione di Gianni Letta mi fanno pensare che potrei fare un'altra edizione parlando del rito romano
Quello vero efficiente questo sconosciuto almeno da noi vanno
A