P4. «I miei sei mesi in carcere dopo il voto della Camera e la mia vicenda parlamentare e giudiziaria»: intervista ad Alfonso Papa

Era di radicale siamo con l'onorevole Alfonso Papa ex deputato che come ricorderete
è stata al centro Donini dell'inchiesta giudiziaria che l'ha visto assolto al secondo grado dopo una condanna di quattro anni e sei mesi per l'inchiesta che riguardava la la cosiddetta P quattro la scorsa settimana c'è stata
La soluzione che ovviamente non ha avuto lo stesso rilievo dell'indagine dell'autorizzazione all'arresto che ebbe credo nel due mila e dieci la la sua la sua vicenda qui alla camera mi ricordo
Al sistema una seduta veramente che che non ha certo fatto onore al Parlamento sia sul sui risvolti che riguardano il voto segreto ma anche sulla sull'accanimento che circola nei confronti della sua persona allora oggi cosa si sente di dire in coscienza
Di fronte a questa assoluzione
Ma io ritornando a quella a quella seduta
EP modo in quella seduta di dire alla Camera
Che probabilmente era un processo che avrei potuto gestire a piede libero e non necessariamente vivendo l'esperienza che ho vissuto di carcerazione preventiva
E che quanto tempo è stato sei mesi che avrei avuto bisogno di tempo per fare emergere la verità
Sapendo io che la verità come dire alla testa dura ha bisogno di tempo forte di tanto tempo però coi emerge oggi diciamo dopo tutti questi anni
E posso posso esprimere soddisfazione perché non posso dire
Avevi incontrato un sistema giudiziario sbagliato
Tutti i giudici che si sono interessati della mia vicenda che era una vicenda articolatissima voglio dire tutti gli organi inquirenti
Sono
Roma hanno avuto modo sempre di verificare l'impianto accusatorio voglio dire anche la sentenza di primo grado una sentenza dove io partivo sostanzialmente quasi convinti capi d'imputazione e mi aveva mandato assolto al piano piano sono alcuni capi di imputazione
Ovviamente il problema il problema è la durata
In dieci anni
Fitte che purtroppo prendono una direzione se non ha fortuna deriva completamente diverso quali sono state le conseguenze nella sua vita privata ma le conseguenze diciamo
Per quel che riguarda la la vita privata e vita privata credo che interessi poco diciamo agli ascoltatori
Chiaramente
Il gli effetti mediatici che spesso nulla hanno a che vedere con le contestazioni che ci sono nella nel processo sono oggi un qualcosa di come dire di Romano
Inumano nel senso che il portato del sistema dell'informazione oggi è talmente pervasivo e talmente violento
Che io mi rendo conto che ormai non è neanche più gestibile dalle persone in quanto esseri umani c'è una notizia che si che si autoalimenta cresce
E e questa non è una cosa che aiuta secondo me la comprensione dei dei fenomeni più sguardo oggi una vita con occhi diversi anche perché è stata questa al di là di tutto un esperienza esistenziale profonda
Che mi ha portato a contatto con una serie di realtà che mi sono rimaste dentro i quali quella del carcere quali impedire diciamo quello che è uno spaccato di mondo che spesso noi fingiamo di non conoscevano vogliamo conoscere a analizzare tematiche come quella della carcerazione preventiva che sono oggi delle tematiche che noi dobbiamo tenete in grande attenzione questo perché ad esempio c'è un
Forte dibattito oggi in italiano sulla prescrizione su tale prescrizione del processo penale
Noi come persone civili poi gentile cioè cercando di ricordarci sempre che siamo un Paese che si fonda su uno Stato di diritto e che abbiamo dei valori condivisi
Umani che credo debbano essere tenuti presenti
E dobbiamo considerare che vitale da un lato un processo di alcun Paese nel quale i processi durano forte decine di là
Dall'altro lato considerare che siamo un Paese dove c'è un po'vastissimo e pesantissimo ricorso alla carcerazione preventiva al carcere alle misure limitative della libertà anche a volte come strumento processuale se non addirittura intacchi dobbiamo considerare che il cittadino vivi una pinna indizi che il processo che in Italia appunto ormai ha caratteristiche assai poco umane quanto meno per la difesa e costi che questo comporta nella vita
E quindi tutte queste cose che io vedo sono spesso poco presente nel dibattito che si fa anche sulle riforme credo debbano avere il loro valore
Senta voglio che capire i risvolti un po'un mani di questa di questa vicenda allora
C'è stato qualche parlamentare lei viene spesso quando l'abbiamo vista in questi ultimi anni venire molto spesso qui a a Montecitorio vi volevo chiedere se qualcuno di quelli che aveva alzato la mano per far ritiri come votava
è venuto da lei ha detto guarda scusa e mi sono sbagliato c'è stato qualcuno che umanamente le ha chiesto scusa anche per diciamo quel linciaggio che lei aveva subito nove anni fa
Moltissimi casi
E io devo dire che preferisco non fare nomi perché un qualcosa che voglio genere permette però devo dire che questa cosa mi ha ancora di più consolidato in una valutazione molto amara che ho fatto sin dall'inizio di questa vicenda e che continuo per la verità fare che è la seguente
All'istituto dell'autorizzazione all'arresto per il parlamentare
è una guarentigie costituzionale molto importante che serve attenere il Parlamento non il singolo parlamentare
Indenne da quelle che sono iniziative eventualmente strumentale da parte di parte della magistratura
Noi credo che oggi in Italia possiamo dire che così come ci sono tantissimi magistrati che amministrano la giustizia in maniera corretta secondo poi quella che e la loro missione voglio dire non sono eroi fanno il loro dovere
Così come accade in tantissimi altri settori vi sono anche dei magistrati che non sempre fanno il loro dovere e si sono mossi da altri sentimenti questo ha formato oggetto anche di cronache recenti voglio dire non diciamo nulla di scandaloso
Ed è per questo quindi che istituti come questo dell'autorizzazione all'arresto devono necessariamente formare oggetto di una profonda consapevolezza da parte del Parlamento
Nella mia vicenda che ho visto che questa consapevolezza non c'è stata il mio arresto venne votato da un parlamento dove le valutazioni vennero fatte esclusivamente secondo valutazioni di tornaconto o interesse politico
Se non addirittura personale anche perché la mia vicenda era intimamente connessa a vicende processuali che hanno legato poi che hanno caratterizzato altri parlamentari
Ma secondo logiche di appartenenza secondo logiche diciamo di natura diversa
Ma quello che mi ha lasciato colpito che ho avuto la piena consapevolezza che pochissimi parlamentari avevano letto le carte processo e la stragrande maggioranza di quelli che si è espresso lo ha fatto prescindendo da questa lettura allora io se devo essere sincero oggi vedendo quello che poi ha continuato a succedere nel Parlamento
Come dire avrei avuto probabilmente una grande
Difficoltà nel confrontarmi con tante persone che in quanto cittadini comuni vengono colpiti dalla custodia cautelare e vengono colpiti in maniera spesso tragica per quella che è la loro la loro vita
E dobbiamo dice allora che l'autorizzazione all'arresto non può essere né una forma di privilegio per i parlamentari che ne beneficiano ma è una forma come dire di uso politico anche di questo istituto e mi sembra che purtroppo questo è quello che contiene ecco e continua ad accadere nel parlamento allora se io devo dire quello che penso all'esito di questa mia esperienza io suggerirei da un lato di abolire l'istituto costituzionali
Costituzionale dell'autorizzazione all'arresto perché se devo vedere
L'uso che ne fanno i parlamentari italiani mediamente io onestamente non ho visto una grande attenzione ai presupposti veri di questo istituto dall'altro lato probabilmente sarebbe bene lavorare limitando la carcerazione lusso carcere o Genoa della giustizia per tutti i cittadini se non nei casi più gravi
E questo aiuterebbe anche molto in quella che è poi la gestione dei temi delle lunghezze processuale
Certo ultime due questioni allora lei torna a fare il magistrato
E poi le volevo chiedere quando ha visto che non è stata data l'autorizzazione all'arresto a Sozzani che ha pensato il Parlamento è maturata è cambiato la lega ha votato contro
Io per quel che riguarda la mia vita le devo dire sono una fase come dire di di di riflessione di ricostruzione totale d'altare Sco fuori da da da da dieci anni stranissimi etniche e e non so neanche io diciamo se tornerai magistrato dove ripartire e Ettore come ricominciare io devo dire che io ho vissuto un'esperienza di di dolore terribile in quella che è stata la mia carcerazione preventiva
E quindi io non posso che essere felice e tutte le volte che vedo una persona che in grado diciamo di affrontare il proprio processo
A a piedi a piede libero quindi io non entro proprio nel merito delle valutazioni mi mi di faccia quello che le dicevo prima
Credo che oggi la riflessione sia fondamentalmente quella che poi forma oggetto delle riflessioni che facemmo con Marco Pannella il primo giorno di libertà a perché molti non sanno ma quando le venne scarcerato dal Tribunale di Napoli definitivamente
Io la mia prima seguirà da uomo libero la trascorsi con Pannella e Arena e ci confrontammo su su Radio Radicale
E e la riflessione fu appunto questa tutte le volte che si riesce ad a vere un processo che giunga ad accertare i fatti
Ma che permetta nei limiti di quelle che sono le esigenze della legge
Di evitare la la la tragedia e il dolore connesse alla carcerazione preventiva avremmo dato diciamo un aiuto allo stato di diritto
Io la ringrazio questo spunto di riflessione la ringrazio della sua disponibilità ringrazio Alfonso Papa