Cyber war: la guerra prossima ventura (Edizioni Mimesis ). Intervista ad Alessandro Curioni

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi abbiamo al microfono Alessandro Curioni esperto in sicurezza informatica
Fondatore nel due mila otto di Di Gi Academy e oggi docente presso l'Università Cattolica di Milano insicurezza informatica
Colui parliamo di un libro edito dalla Mimesis per la collana e TIR utopie il libro si intitola sarebbero vorrà la guerra prossima Ventura ed è stato scritto da Corioni appunto e da Aldo Giannuli ricercatore di Storia contemporanea presso l'università degli studi di Milano
Nella prima parte del libro il titolo è scenari Giannuli e ci spiega come sia cambiato il concetto di sovranità degli Stati nel mondo globalizzato di cosa possa costituire una violazione di sovranità e di come il conflitto oggi non sia tra sovrani 'sti e anti sovrani se non lo giudica un dicotomia fuorviante mentre il problema che si pone è quello della quota di sovranità da mantenere allo Stato nazionale
Per a preservare la formazione di decisioni con metodo democratico cosa non presente degli organismi sopra nazionali qui sembra di cogliere da un lato un'aspirazione federalista e dall'altra la realtà intergovernativa della unione europea
Ci descrive poi l'evoluzione del concetto di potenza dalla seconda guerra mondiale in poi per analizzare infine l'evoluzione dell'ordine mondiale e di una pace fondata sull'accettazione della gerarchia di potenza
Ma d'altra parte di come questo ordine venga continuamente rimesso in discussione attraverso nuove forme di conflitto
Conflitto non militare di guerra non ortodossa di guerre per procura e da ultimo utilizzando il nuovo spazio creato dall'evoluzione delle tecnologie informatiche
Di questo particolare ambito del conflitto tratta la seconda parte affidata a Curioni con il titolo strategie e tattiche questa sezione del libro ha come centro la trattazione della cyberwar ma introduce anche la differenza con la in favore
Intanto questa guerra cibernetica che cos'è e cosa la distingue dalla guerra informatica o per dir meglio dell'informazione
Ma allora una delle più comuni distinzioni tra alla cosiddetta sarda rumore la così detta in forza è legata al fatto che tutto sommato mentre lì in Four potrebbe essere la prosecuzione in qualche modo della guerra fredda basata sul depistaggio basata sul sabotaggio basata sulla manipolazione dell'informazione per ottenere dei vantaggi locali
Dall'altra parte invece la guerra cyber
Tendenzialmente viene vista da una prospettiva dei suoi effetti cinetici cioè cosa intendiamo dire intendiamo dire che in una guerra assai per quello che accade nello spazio virtuale
Ma spesso e volentieri una consulenza conseguenza Diretta e puntuale in quello reale il caso Rashad et è un classico esempio di Info Wars in cui le formazioni vengono manipolate
Per distorcere in qualche modo delle elezioni democratiche viceversa se invece io dovessi sabotare attraverso un malware un virus informatico
Le stazioni lesso le stazioni della sotto rete delle reti elettriche a quel punto io produrrà invece un effetto Cinetico immediato Gamble cauto
Cioè in un caso le io forbice degli effetti indiretti
La manipolazione dell'informazione probabilmente potrebbe spingere qualcuno a prendere una decisione sbagliata che a sua volta avrà delle conseguenze nel mondo reale nel caso di una guerra Said alla conseguenza invece diretta non c'è in mezzo un elemento umano che la media
Quindi una guerra abbiamo visto le cui caratteristiche l'avvicinano più alla guerra calda che appunto alla guerra fredda
Una guerra che tuttavia continuerà a essere l'ultimo terrà un discorso non il l'esclusivo il solo terreno di scontro che si aggiunge ai quattro Stoccolma storicamente determinati che sono terra mare e cielo e spazio un terreno di scontro le cui strategie possono essere costruite sulla premessa ed è cosa che si trova sulla copertina sulla quarta di copertina
Sì il nemico non sa di essere attaccato norma sì difenderla e qui ci sono prospettive d'attacco prospettive di difesa strategie che sia l'attaccante che il difensore
Possono mettere in campo con un'avvertenza che sono l'opposto di ciò che accade nella guerra guerreggiata quella con l'esercito
Fondamentalmente sì il probabilmente la guerra sarebbero la madre di tutte le guerre asimmetriche
Perché Piero una serie di ragioni in primo luogo a differenza delle guerre convenzionali tutti i vantaggi sono di chi attacca mi spiego il fronte non è ben definito perché deve difenderlo non si può creare una linea difensiva in uno spazio che è completamente interconnesso
In secondo luogo la difficoltà fondamentale che avrà un difensore quella di capire da dove arriva l'attacco cioè chi è il vero aggressore
Perché sappiamo che in un contesto fortemente interconnesso e per come funziona oggi banalmente una rete come internet io potrei aggredire il Paese X trovandomi nel Paese y e passando attraverso il Paese zeta quindi un attacco che proviene dalla Cina potrebbe passare attraverso la Russia e colpire gli Stati Uniti
Il risultato sarebbe quello di non riuscire ma immediatamente individuare l'aggressore cosa particolarmente difficile individuare da dove arriva e complicatissimo proprio perché
L'aggressore cioè qui il concetto di rete Folz legga di falsa Baldi di operazioni sotto una bandiera diversa per ingannare le mica far ricadere la colpa su gli altri sono quasi parte naturale del terreno di scontro
Aggiungiamo poi che c'è un'altra a simmetria gigantesca se lo scopo di questa guerra è quello di mettere in ginocchio comunque piegare la propria volontà un altro Paese
Il primo attacco sarà inseguito da forze militari o paramilitari ma colpirà sicuramente
Ma aziende private
Sì io voglio colpire a Bochum abbastanza violenza un Paese colpirà le sue infrastrutture critiche colpire o la sua rete elettrica la sua rete sanitaria
Il sul sistema bancario la rete del gas la rete idrica che guarda caso sono tutte presidiate esclusivamente da aziende private è un po'come se la prima guerra mondiale
Sul Piave si trovavano gli operai della FIAT della Montecatini comandati dei loro dirigenti
Cioè quindi sarà una guerra che in prima battuta vedrà impegnati dei militari contro dei civili
Con tutte le complicazioni del caso banalmente perché se un'azienda privata nel costruire nelle erigere le sue difese farà una valutazione economica costi-benefici uno Stato questa valutazione non la fa si diceva che non
Ancora possibile che
La guerra cibernetica possa essere l'esclusivo strumento di aggressione
Da parte di un eventuale nemico questo anche perché ci sono delle continua contro indicazioni legate anche all'automatismo di certi strumenti di aggressione
Allora vedete ci sono non pochi problemi perché desidero che tutti vantaggi sono delle attaccanti ma per esempio prendiamo il caso delle armi che vengono utilizzate noi immaginiamo delle armi molto intelligenti vero ci sono delle armi informatiche alcuni malore che sono particolarmente intelligenti decade questi malware per quanto intelligenti non distinguono la bandiera cioè un medesimo sistema che Sensi bile all'azione di un dato malware il malware lo colpirà indipendentemente dallo Stato di appartenenza
Si intrufola dove riesce si intrufola dove riesce poiché quello sì un obiettivo amico onirico al malore non interessa
Quindi il rischio di scatenare un'arma contro il nemico e poi vedere che si ritorce contro di noi il giro diminutivo forse al massimo di qualche ora è una delle regole d'ingaggio
Quindi c'è questo tema e l'altro tema sicuramente che Piero oggi abbiamo ancora per quanto siamo tutti interconnessi ieri tante belle cose
Non c'è questa diffusione così capillare per esempio nel mondo dell'interna delle cose di tutti gli oggetti
Quindi è molto difficile che per quanto possibile possa colpire in modo pesante dal punto di vista cyber un Paese piegarlo alla propria volontà perché perché tutto sommato ripeto a sono sistemi vitali ma possono ancora oggi essere ripristinati manualmente
E ancora oggi molti non sono neanche connessi alla Rete
Quindi un terreno di scontro non esclusivo mai importante destinato a modificare drasticamente gli equilibri militari che siamo abituati a considerare c'è una frase alla fine del libro che riassume questa situazione la frase questa virgolette in un prossimo futuro il concetto stesso di superpotenza potrebbe diventare un mero retaggio del passato
Il concetto di deterrenza sarà completamente stravolto
Ma soprattutto la Rete dopo averci resi tutti più liberi manterrà un'altra grande promessa quella di renderci tutti ma proprio tutti uguali il tema in questo caso è del basso
Livello di risorse richieste per accedere a un'imponente arsenale cibernetico diciamo un esempio molto banale
Un singolo missile cruiser costo più o meno tra i settecento mila e un milione di dollari
Quindi abbiamo comprato uno prevalere una sufficienza potenza di fuoco premente ce ne vorrebbero mille quindi dovremo investire un miliardo di dollari
Un singolo malware
Può costare da qualche migliaio di dollari masse particolarmente voluto può costarle due o trecento mila stato un caso in Italia di un malware prodotto per la pulizia di cui si è saputo quanto era stato l'investimento era di circa trecento due mila euro ora abbiamo prodotto un malware che possiamo replicare in infiniti esemplare
Quindi a fronte per avere una potenza di fuoco sufficiente del mondo convenzionale abbiamo bisogno di mille Crui spegniamo un miliardo di dollari per avere una sufficiente potenza di fuoco nel mondo virtuale spendiamo trecento mila euro ne abbiamo infinite copie
Ora è evidente che organizzazioni deboli economicamente una volta deboli militarmente potrebbero investire cifre non esagerate per disposizione una potenza di fuoco che si è rivolta contro un Paese molto più grande molto più forte molto più potente ma anche molto più Technology Pizzato dal punto di vista delle tecnologie dell'informazione potrebbero questi piccoli paesi portare il terreno dello scontro dentro
Il Paese fortemente tecnologico immaginiamo tra dieci anni cosa succede sì gli Stati Uniti mostrano i muscoli un piccolo paese dell'Africa il piccolo paese dell'Africa risponde sabotando
Le centrali elettriche la rete elettrica degli Stati Uniti e causando una serie di blackout oppure riesce a penetrare attraverso un malore nel sistema di gestione dei controlli di volo di duo tra grandi ero Portis e trasforma gli era in fase di atterraggio decollo in armi cinetiche le fa schiantare
Contro le città non necessariamente poi lo sto non necessariamente uno stato ho detto un'organizzazione come premesso potrebbe su moderazione terroristica pseudo terroristica para terroristica o quant'altro però il punto vero è questo a questo punto la superpotenza non esiste più
La deterrenza determinata dall'aria dall'Arma con convenzionale viene compensata dalla possibilità di un piccolo paese di colpire direttamente sul proprio territorio
Anche una grande potenza causando danni e soprattutto se parliamo di potenze fatemi dire tra virgolette democratiche
Una reazione dell'opinione pubblica
Quanto meno diciamo di disappunto
Per concludere alcuni esempi di guerra cibernetica
Che hanno recentemente negli anni recenti colpito l'Ucraina da una parte l'Estonia dall'altra ristagna caso importante perché poi ha prodotto una reazione anche di carattere giuridico al Parco delle
Assolutamente dieci dodici anni fa l'Estonia fu vittima di un violentissimo attacco cibernetico che si configurò che interruppe la maggior parte dei servizi informatici del Paese anche dei pubblici servizi
Si dice si sospetta che dietro questo attacco ci fosse la mano di Mosca
Il governo di tali nomi a mente reagì accusando e quant'altro ma soprattutto la NATO preso una singolare posizione perché convoco
Chiese a un gruppo di grande esperta in diritto internazionale di compilare quello che poi è diventato noto appunto come il manuale di Tallinn che è stato il primo lavoro oggi arrivato alla versione due punto zero che è stata la prima no approccio al tema di come si può configurare quali sono le basi giuridiche sottostanti a un conflitto cibernetico una pubblicazione decisamente impegnativa molto interessante in cui tra l'altro i giuristi tutto il mondo si sono profondamente divisi su alcune questione fondamentali cioè banalmente anche solo definire che cos'è con precisione un attacco cibernetico
E da cui anche quello che dicevo prima che molto spesso c'è questa traslazione sull'effetto Cinetico stesse c'è effetto Cinetico allora è nata con cibernetico se no no altri attacchi significativi anche questi si dice imputabili alla Russia
A hanno riguardato l'Ucraina sappiamo che tra ucraine russe ormai è in corso una guerra calda fredda che dura da parecchi anni e hanno colpito proprio le reti elettriche ucraine
Due malware diffusi curiosamente nei giorni di Natale del due mila e quindici del due mila e sedici hanno causato diversi blackout nella zona di Kiev la matrice di quel male sembrerebbe riportare a dei gruppi
è chiaro presunti tali molto vicini al governo di Mosca quindi diciamo che per il momento le cosiddette sarebbero per edition ce ne sono le stanno facendo tante adesso stiamo vedendo in Medioriente la situazione particolarmente confusa ce sta con la tal c'è stato l'attacco coi droni effettuato sembra dai limiti c'è stato il caso
Della nave inglese e poi successivamente il sabotaggio totalmente cyber che sembra gli Stati Uniti abbiano fatto dei sistemi di difesa missilistica iraniani insomma stiamo vedendo dei bagliori proprio sono dei bagliori di quello che probabilmente sta succedendo dentro una rete che ai più
E ahimè e ahinoi sono assolutamente invisibili e per quello anche che dicevo che noi potremmo già essere nel corso della guerra cyber qualcuno potrebbe già starci attacca attaccando ma forse non ci renderemo conto neanche di essere in guerra e se la perdiamo magari neanche di averla persa
Grazie grazie ad Alessandro Curioni con lui abbiamo parlato del libro scritto da Corioni insieme ad Aldo Giannuli il titolo è cyber war la guerra prossima ventura edizioni mimesis lo saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri